Iindustria Bellica Russa in the WWII

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INDUSTRIA BELLICA ALLEATA L'UNIONE SOVIETICA LA RIVOLUZIONE RUSSA, I RAPPORTI INCESTUOSI TRA COMUNISMO E NAZI-FASCISMO - Kulaki, Stakhanov e il superuomo La produzione industriale !! dell’URSS crebbe dal 3,7 % annuo del 1929 al 12% del 1939 !!!!. Con questi risultati l’URSS si piazzò al 3° posto fra i grandi paesi industrializzati, dopo gli Usa e la Germania, superando l'Inghilterra e la Francia. Tutto questo non senza costi umani in ogni settore economico . Il dilemma di fondo che travagliò la Russia zarista di fine '800 fu, da una parte, il timore che un'accelerazione dello sviluppo economico interno potesse sfociare in una rivoluzione mentre uno sviluppo troppo lento rischiava di lasciarla indietro e dipendente dalle altre nazioni. Nonostante ciò nel 1890 la Russia possedeva 32.000 Km di ferrovie (e non era ancora stata costruita la Transiberiana che venne considerata un fallimento per il costo e l'impoverimento delle casse dello stato) e gli operai erano circa 1,5 milioni, di cui la maggior parte impiegata nell'industria tessile su una popolazione totale stimata in ca 100 milioni di abitanti (escludendo le "colonie" caucasiche, centroasiatiche e siberiane per ca 20 milioni). Tra il 1860 e il 1890 la produzione annuale di carbone aumentò di circa il 1.200% raggiungendo i 6,6 milioni di tonn. e la produzione di ferro e acciaio fu più che raddoppiata con un valore di 2 mil. di t/a. Con la pianificazione comunista degli anni '20 la produzione di ghisa, necessaria per lo sviluppo d'una inesistente infrastruttura industriale, crebbe da 3,3 a 10 mil. di t/a. Il carbone passò con successo da 35,4 a 75 mil. di tonn e la produzione di minerali ferrosi crebbe da 5,7 milioni a 19 (tonn) http://pagesperso-orange.fr/edwige.roland/troisieme/URSS/collect.html Kulaki - I servi della gleba - I primi a farne le spese dello sfrenato sviluppo industriale furono i kulaki, categoria contadina, ex servi della gleba, che erano riusciti nel 1906 con la prima riforma sulla distribuzione delle terre, a comprare con sacrifici e debiti un pezzo di terra. La categoria comprenderà poi anche proprietari terrieri più "ricchi" (vedi sotto). Il pezzo di terra in Russia è un parametro non paragonabile coi nostri. Bastava per essere classificati Kulaki ricchi - l'utilizzo di un operaio agricolo per una parte dell'anno (stagionale), il possesso di macchine agricole un po' più perfezionate del semplice aratro, di due cavalli e quattro mucche" (Nicolas Werth) – I contadini poveri (kombèdy) che non avevano potuto accedervi persero i diritti comuni tipici delle vecchie società agricole, pascolo, legna etc. e dovettero “piegarsi” a fare i braccianti. Due categorie basse comunque si ritrovarono a contrapporsi economicamente e politicamente. Dopo la prima fase della rivoluzione che aveva visto protagonisti gli operai e i soldati (in città) si discusse sul destino di questa classe sociale contadina (corteggiata all'inizio con ulteriori distribuzioni di terra). Per anni quindi non furono toccati anche se il loro prodotto veniva pagato all’89 % di quello di mercato condizione peggiorativa di altre produzioni agricole ritenute più urgenti e necessarie (per il bestiame si arrivava al 178%, veri e propri incentivi) "Vi è una situazione per cui il contadino ha paura di farsi un tetto di lamiera perché teme di essere dichiarato kulaki, se acquista una macchina cerca di fare in modo che i comunisti non se ne accorgano. La tecnica avanzata è divenuta clandestina [...] oggi questi metodi ostacolano lo sviluppo economico. Oggi dobbiamo eliminare una serie di restrizioni per il contadino” agiato” da un lato e per i braccianti che vendono la propria forza lavoro dall'altro. La lotta contro i kulaki deve essere condotta con altri metodi, per altra via [...] A tutti i contadini complessivamente, a tutti gli strati di contadini bisogna dire: arricchitevi, accumulate, sviluppate le vostre aziende. Soltanto degli idioti possono dire che da noi deve sempre esserci povertà [...] Cosa otteniamo per effetto dell'accumulazione nell'economia contadina? Accumulazione nell'agricoltura significa domanda crescente di prodotti della nostra industria". (dichiarazione a favore di Nicolaj Bucharin). PIANI QUINQUENNALI 1928-1938 Lenin pose fine al comunismo di guerra e istituì la Nuova Politica Economica (NEP) incoraggiata anche da un altro eminente membro del partito, Nikolaj Ivanovič Bucharin, nel quale lo stato permetteva l'esistenza di un mercato limitato. Vennero consentite piccole imprese private, la possibilità di assumere manodopera da parte di queste ultime (sia industriali, sia contadine) e la possibilità per investitori esteri di partecipare ad alcune attività economiche. La NEP Sovietica (1921-1929) fu essenzialmente un periodo di "socialismo di mercato". Essendo in grado di vendere il loro surplus sul mercato libero, le spese dei contadini diedero una spinta al settore manifatturiero delle aree urbane. Come risultato iniziale del NEP l'Unione Sovietica divenne il primo produttore di grano del mondo mentre il PCUS consolidava il suo potere. I kulaki erano, teoricamente, suddivisi in tre categorie sulla base di determinati parametri, principale tra i quali il fatto che si facessero coadiuvare o no da mano d’opera salariata. Lo strato più elevato era costituito appunto dai kulaki, che usavano assumere mano d’opera, e rientravano quindi tra i ‘nuovi sfruttatori’; il più basso dai contadini ‘poveri’ (byednyaki), che pur essendo piccoli proprietari si prestavano anche come braccianti (‘sfruttati’); c’era infine la categoria intermedia dei serednyaki, o contadini ‘medi’, che né assumevano mano d’opera, né lavoravano per altri. Nella realtà le cose erano ben più complesse: così Medvedev riferisce che non soltanto i contadini medi, ma anche i contadini poveri usavano assumere braccianti in caso di necessità; del resto l’assunzione di mano d’opera agricola non era vietata dalle leggi sovietiche, anzi una legge del 1925 l’aveva facilitata. Per quanto riguarda la consistenza numerica delle tre categorie, ci imbattiamo in dati disformi. Stando a Deutscher, nel 1928 i capi famiglia kulaki erano tra un milione e mezzo e due, quelli contadini medi da 15 a 18 milioni, e i poveri da 5 a 8 milioni: in totale esistevano circa 25 milioni di famiglie di contadini individuali. Pochi anni più tardi contadini individuali in Russia non ne esisteranno più causa anche la grave "crisi delle forbici" che s'era sviluppata fra il 1923 e il 1926. E. Corti CRISI DELLE FORBICI Il 10 marzo 1923 Lenin fu colpito da un'apoplessia morendo il 21 gennaio 1924. Il numero ristretto dei contendenti al potere comprende ancora l'ala trotskista (che inizia a farsi chiamare "Opposizione di sinistra"), che sarà eliminata con le dimissioni di Trotsky da Commissario del Popolo alla Guerra e agli Affari della Marina (gennaio 1925). Due anni dopo in occasione del decennale della rivoluzione Trotsky e Zinov'ev sono espulsi dal Pcus o P.C. Sovietico e il primo espulso dall’Unione Sovietica (1929). Quanto fondate fossero le preoccupazioni di Lenin per l'unità del partito, si capì appieno a partire dall'autunno del 1923 quando tocco il suo apice la cosiddetta "crisi delle forbici". Venne chiamato così il differenziale che s’era venuto formando fra i prezzi industriali in crescita e quelli agricoli in calo. l'organizzazione delle imprese, ancora non statalizzate, in cartelli o sindacati, rappresentanti un particolare settore dell'economia, avrebbe contribuito al disequilibrio tra l'offerta e la domanda associata ai monopoli. A causa della mancanza di incentivi portati dalla competitività dei mercati, i cartelli erano invogliati a vendere i loro prodotti a prezzi più alti e per dirla in parole povere i contadini dovevano produrre più grano per acquistare i beni di consumo delle aree urbane. Il potere di acquisto dei contadini in innovazioni e beni s’era quindi bloccato lasciando anche alle industrie i piazzali pieni e problemi con la manodopera. Cause ? Direttive sbagliate o altro?. Qualcuno specifica che le direttive c’erano ma erano di economisti “non allineati” o Trotskyisti o in base al senno di poi era lo stesso partito che voleva liberarsi dell’individualismo contadino e dei piccoli e grandi proprietari terrieri che non avevano condiviso la rivoluzione. Per rimediare alla situazione creatasi con la "crisi delle forbici" il Comitato Centrale del Pcus e gli organi di governo decisero una serie di misure urgenti. L'introduzione del cervonec nuova moneta e di altri obblighi che vedevano un pesante ingresso del potere nell’economia che d’ora in poi sarà appunto detta comunista o della collettivizzazione. Nel 1926 Stalin LEADER ASSOLUTO, decise in coda alla ripresa economica (attenuazione della crisi delle forbici): «Il passaggio dalle aziende contadine piccole e frazionate alle grandi aziende unite sulla base della coltivazione collettiva della terra; passaggio alla coltivazione collettiva della terra sulla base di una tecnica nuova, più elevata. Unione graduale, ma continua, non mediante pressioni, ma mediante l'esempio e la convinzione, delle aziende contadine piccole e piccolissime in aziende grandi,

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La produzione industriale !! dell’URSS crebbe dal 3,7 % annuo del 1929 al 12% del 1939 !!!!. Con questi risultati l’URSS si piazzò al 3° posto fra i grandi paesi industrializzati, dopo gli Usa e la Germania, superando l'Inghilterra e la Francia. Tutto questo non senza costi umani in ogni settore economico .

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INDUSTRIA BELLICA ALLEATAL'UNIONE SOVIETICALA RIVOLUZIONE RUSSA, I RAPPORTI INCESTUOSI TRACOMUNISMO E NAZI-FASCISMO-Kulaki, Stakhanov e il superuomoLa produzione indust riale !! dellURSS crebbe dal 3,7 % annuo del 1929 al 12% del 1939 !!!!. Con quest i risult at i lURSS si piazz al 3 post o fra igrandi paesi indust rializzat i, dopo gli Usa e la Germania, superando lI nghilt erra e la Francia. Tut t o quest o non senza cost i umani in ogni set t oreeconomico .Il dilemma di fondo che travagli la Russia zarista di fine '800 fu,da una parte, il timore che un'accelerazione dello sviluppoeconomico interno potesse sfociare in una rivoluzione mentreuno sviluppo troppo lento rischiava di lasciarla indietro edipendente dalle altre nazioni. Nonostante ci nel 1890 laRussia possedeva 32.000 Km di ferrovie (e non era ancora statacostruita la Transiberiana che venne considerata un fallimentoper il costo e l'impoverimento delle casse dello stato) e glioperai erano circa 1,5 milioni, di cui la maggior parte impiegatanell'industria tessile su una popolazione totale stimata in ca 100milioni di abitanti (escludendo le "colonie" caucasiche,centroasiatiche e siberiane per ca 20 milioni). Tra il 1860 e il 1890 laproduzione annuale di carbone aument di circa il 1.200%raggiungendo i 6,6 milioni di tonn. e la produzione di ferro eacciaio fu pi che raddoppiata con un valore di 2 mil. di t/a. Conla pianificazione comunista degli anni '20 la produzione di ghisa,necessaria per lo sviluppo d'una inesistente infrastrutturaindustriale, crebbe da 3,3 a 10 mil. di t/a. Il carbone pass consuccesso da 35,4a 75 mil. di tonne la produzione di mineraliferrosi crebbe da 5,7 milioni a 19 (tonn)http://pagesperso-orange.fr/edwige.roland/troisieme/URSS/collect.htmlKulaki - I servi della gleba- I primi a farne le spese dello sfrenato sviluppo industriale furono i kulaki,categoria contadina, ex servi della gleba, che erano riusciti nel 1906 con la prima riforma sulla distribuzione delleterre, a comprare con sacrifici e debiti un pezzo di terra. La categoria comprender poi anche proprietari terrieri pi"ricchi" (vedi sotto). Il pezzo di terra in Russia un parametro non paragonabile coi nostri. Bastava per essereclassificati Kulaki ricchi - l'utilizzo di un operaio agricolo per una parte dell'anno (stagionale), il possesso di macchineagricole un po' pi perfezionate del semplice aratro, di due cavalli e quattro mucche" (Nicolas Werth) I contadini poveri(kombdy) che non avevano potuto accedervi persero i diritti comuni tipici delle vecchie societ agricole, pascolo,legna etc. e dovettero piegarsi a fare i braccianti. Due categorie basse comunque si ritrovarono a contrapporsieconomicamente e politicamente. Dopo la prima fase della rivoluzione che aveva visto protagonisti gli operai e isoldati (in citt) si discusse sul destino di questa classe sociale contadina (corteggiata allinizio con ulterioridistribuzioni di terra). Per anni quindi non furono toccati anche se il loro prodotto veniva pagato all89 % di quellodi mercato condizione peggiorativa di altre produzioni agricole ritenute pi urgenti e necessarie (per il bestiame siarrivava al 178%, veri e propri incentivi)"Vi una situazione per cui il contadino ha paura di farsi un tetto di lamiera perch teme di essere dichiarato kulaki, se acquista unamacchina cerca di fare in modo che i comunisti non se ne accorgano. La tecnica avanzata divenuta clandestina [...] oggi questi metodiostacolano lo sviluppo economico. Oggi dobbiamo eliminare una serie di restrizioni per il contadino agiato da un lato e per i bracciantiche vendono la propria forza lavoro dall'altro. La lotta contro i kulaki deve essere condotta con altri metodi, per altra via [...] Atutti icontadini complessivamente, a tutti gli strati di contadini bisogna dire: arricchitevi, accumulate, sviluppate le vostre aziende. Soltantodegli idioti possono dire che da noi deve sempre esserci povert [...] Cosa otteniamo per effetto dell'accumulazione nell'economiacontadina? Accumulazione nell'agricoltura significa domanda crescente di prodotti della nostra industria". (dichiarazione a favore di NicolajBucharin).PIANI QUINQUENNALI 1928-1938Lenin pose fine al comunismo di guerra e istitu la Nuova PoliticaEconomica (NEP) incoraggiata anche da un altro eminente membro delpartito, Nikolaj Ivanovi Bucharin, nel quale lo stato permetteva l'esistenzadi un mercato limitato. Vennero consentite piccole imprese private, lapossibilit di assumere manodopera da parte di queste ultime (siaindustriali, sia contadine) e la possibilit per investitori esteri dipartecipare ad alcune attivit economiche. La NEP Sovietica (1921-1929) fuessenzialmente un periodo di "socialismo di mercato". Essendo in gradodi vendere il loro surplus sul mercato libero, le spese dei contadinidiedero una spinta al settore manifatturiero delle aree urbane. Comerisultato iniziale del NEP l'Unione Sovietica divenne il primo produttore digrano del mondo mentre il PCUSconsolidava il suo potere.I kulaki erano, teoricamente,suddivisi in tre categorie sulla base di determinati parametri, principale tra i quali il fatto che si facesserocoadiuvare o no da mano dopera salariata. Lo strato pi elevato era costituito appunto dai kulaki, che usavano assumere manodopera, e rientravano quindi tra i nuovi sfruttatori; il pi basso dai contadini poveri (byednyaki), che pur essendo piccoliproprietari si prestavano anche come braccianti (sfruttati); cera infine la categoria intermedia dei serednyaki, o contadini medi,che n assumevano mano dopera, n lavoravano per altri. Nella realt le cose erano ben pi complesse: cos Medvedev riferisce chenon soltanto i contadini medi, ma anche i contadini poveri usavano assumere braccianti in caso di necessit; del resto lassunzione dimano dopera agricola non era vietata dalle leggi sovietiche, anzi una legge del 1925 laveva facilitata. Per quanto riguarda laconsistenza numerica delle tre categorie, ci imbattiamo in dati disformi. Stando a Deutscher, nel 1928 i capi famiglia kulaki eranotra un milione e mezzo e due, quelli contadini medi da 15 a 18 milioni, e i poveri da 5 a 8 milioni: in totale esistevano circa 25milioni di famiglie di contadini individuali. Pochi anni pi tardi contadini individuali in Russia non ne esisterannopi causaanche la grave "crisi delle forbici" che s'era sviluppata fra il 1923 e il 1926. E. CortiCRISI DELLE FORBICIIl 10 marzo 1923 Lenin fu colpito da unapoplessia morendo il 21 gennaio 1924. Il numero ristretto dei contendenti al poterecomprende ancora lala trotskista (che inizia a farsi chiamare "Opposizione di sinistra"), che sar eliminata con le dimissioni diTrotsky da Commissario del Popolo alla Guerra e agli Affari della Marina (gennaio 1925). Due anni dopo in occasione del decennaledella rivoluzione Trotsky e Zinovev sono espulsi dal Pcus o P.C. Sovietico e il primo espulso dallUnione Sovietica (1929). Quantofondate fossero le preoccupazioni di Lenin per lunit del partito, si cap appieno a partire dallautunno del 1923 quando tocco il suoapice la cosiddetta "crisi delle forbici". Venne chiamato cos il differenziale che sera venuto formando fra i prezzi industriali increscita e quelli agricoli in calo. lorganizzazione delle imprese, ancora non statalizzate, in cartelli o sindacati, rappresentanti unparticolare settore delleconomia, avrebbe contribuito al disequilibrio tra lofferta e la domanda associata ai monopoli. A causa dellamancanza di incentivi portati dalla competitivit dei mercati, i cartelli erano invogliati a vendere i loro prodotti a prezzi pi alti e perdirla in parole povere i contadini dovevano produrre pi grano per acquistare i beni di consumo delle aree urbane. Il potere di acquistodei contadini in innovazioni e beni sera quindi bloccato lasciando anche alle industrie i piazzali pieni e problemi con la manodopera.Cause ? Direttive sbagliate o altro?. Qualcuno specifica che le direttive cerano ma erano di economisti non allineati o Trotskyisti oin base al senno di poi era lo stesso partito che voleva liberarsi dellindividualismo contadino e dei piccoli e grandi proprietari terrieriche non avevano condiviso la rivoluzione.Per rimediare alla situazione creatasi con la "crisi delle forbici" il Comitato Centrale delPcus e gli organi di governo decisero una serie di misure urgenti. Lintroduzione del cervonec nuova moneta e di altri obblighi chevedevano un pesante ingresso del potere nelleconomia che dora in poi sar appunto detta comunista o della collettivizzazione.Nel 1926 Stalin LEADER ASSOLUTO, decise in coda alla ripresa economica (attenuazione della crisi delle forbici): Il passaggiodalle aziende contadine piccole e frazionate alle grandi aziende unite sulla base della coltivazione collettiva della terra;passaggio alla coltivazione collettiva della terra sulla base di una tecnica nuova, pi elevata. Unione graduale, ma continua, nonmediante pressioni, ma mediante l'esempio e la convinzione, delle aziende contadine piccole e piccolissime in aziende grandi,mediante pressioni, ma mediante l'esempio e la convinzione, delle aziende contadine piccole e piccolissime in aziende grandi,sulla base della lavorazione comune, cooperativistica, collettiva della terra, con l'impiego di macchine agricole e di trattori, edei metodi scientifici di una agricoltura intensivaRussia oggi(solo repubblica russa dell'ex Urss) con 173 miliardi di short ton dicarbone (1 short ton = 907,2 kg un po' meno della nostra tonnellata )la Russia possiede le seconde riserve di carbone del mondo, dietroagli Stati Uniti, che detengono circa 274 miliardi di s.t. Nel 2004 ilMinistro delle risorse energetiche russo ha stimato che laproduzione totale annuale di carbone era di 308,6 milioni di s.t. = 280milioni di tonn metriche. Per il ferro, nonostante la divisione,spartizione degli anni '90 e la perdita di competitivit, poteva vantareancora un 4 posto con 42 mil di tonn (da 1 che era).Bast poi che i contadini ancora individuali a fine raccolto del 1927 non vendessero subito il grano (speravano inun aumento per un raccolto scarso), che si scaten nel gennaio successivo la crisi e la violenza. Penuria nelle citt(solo 300 milioni di pud di grano, contro i 428 di un anno prima). Stalin il 6 gennaio 1928 ordin la confisca elammassamento del grano. In risposta ne ebbe lo sciopero delle semine, che portarono lanno dopo alla seconda fasedella rivoluzione: la collettivizzazione. Conferimento di tutti i raccolti e di tutte le attrezzature destinandoli al"Kolkoz" unit per alimentare operai e minatori impegnati nel piano industriale. Quello che restava dai raccoltifiniva esportato per procurarsi valuta utile per lacquisto di beni che in Russia mancavano. Per milioni di persone,dopo la scelta di fare loperaio con turni massacranti o il salariato nel kolkoz a stipendi di fame, non restava che laSiberia, i famosi Gulag che non chiusero pi fin oltre la morte di Stalin (1953 Dichiarazione fatta dallo stesso Stalin nel1942 a Churchill - dieci milioni di contadini sacrificati - nel senso di morti, ma Solzhenitsyn ne stimava di pi) dove silavorava in miniera o in grandi opere come le dighe per produrre energia. E rimasta tristemente famosa Kolyma 12mesi dinverno, il resto !!! estate (sono 70 qui le miniere doro e pi di un milione i lavoratori schiavi ancora nel1941).Nel marzo 1931 la Pravda aveva pubblicato un articolo di Maksim Gorkij, intitolato: A proposito di unaleggenda. Il potere sovietico non utilizza il lavoro forzato neppure nelle case di reclusione, dove i criminali analfabetisono obbligati a leggere e scrivere, e dove i contadini godono del diritto di tornare al villaggio, alle loro famiglie, per ilavori agricoli. Stalin: Del lavoro dei kulaki, non trattandosi di detenuti, o non bisogna parlare, o si deve spiegare inmaniera specifica e documentata che tra i kulaki deportati lavorano solo quelli che lo desiderano.!!!!la situazione che aveva portato alla rivoluzione russahttp://www.marxists.org/italiano/bucharin/1919/abc/2abc-intro.htm#p42(A Reza Khan Pahlavi il Grande, Imperatore di Persia chenon aveva sciolto i contatti con l'Asse era stato riservato afine Agosto del '41 lo stesso trattamento dell'Iraq di alcunimesi prima. Inglesi da Sud, dall'Iraq e Russi dal Caspiopiegavano in poche settimane la debole resistenza dellaPersia. Ora tutto il petrolio era sotto il loro controllo. Ilvecchio imperatore, costretto a dimettersi, nomina erede ilprincipe Reza Pahlavi che deve piegarsi).Nel corso dei due primi piani quinquennali si costruirono pi di 2500 fabbriche !!!, molte dei veri e propri giganti (fabbricadi trattori di Stalingrado, Ottobre Rosso, e complesso siderurgico di Magnitogorsk). Con laumento delle infrastrutturelURSS divenne quasi completamente indipendente dallestero per i prodotti strategici. Le importazioni di materie prime(carbone, zinco, alluminio, ecc. ora estratti) e di macchinari cessarono o diminuirono drasticamente. Uno dei risultati piimportanti della pianificazione fu il trasferimento del centro di gravit industriale verso est. Prima della grande guerra i 2/3delle industrie russe erano concentrate tra San Pietroburgo (Leningrado), Mosca e lUcraina. Il secondo passo fu quellodella produzione di macchine utensili http://www.cronologia.it/mondo24l.htm. Dopo i sacrifici della popolazione per leinfrastrutture, una nuova industria leggera veniva incontro alla domanda di beni di consumo popolari alzando il livello divita. Non in tutti settori del primo piano quinquennale si raggiunsero i difficili obiettivi fissati, ma si superarono di molto inalcuni che andarono addirittura al raddoppio come Ghisa, Ferro, Petrolio, Elettricit solo per fare alcuni esempi. Il primoautocarro venne prodotto nel 1924 e la prima automobile nel 1927. Lo stabilimento Gaz (Gorkovsky Avtomobilny Zavod diGorky) venne costruito nel 1932, con assistenza americana, comprando le linee dismesse della Ford tedesca. I prodotti chene uscivano erano parenti molto stretti di mezzi gi visti circolare.Col primo piano quinquennale avviato nel '28 si produssero 50.000 autoveicoli, il successivo 200.000. Nacquero, comedetto, migliaia di fabbriche dalle sigle pi strane sempre attinenti ai padri della Rivoluzione o alle localit. Dal 1941 al 1945i russi ricevettero comunque 16.651.000 tonn. di merci strategiche e 400.000 mezzi da battaglia veri e propri compresi i carriarmati. Una nuova strada per far giungere rifornimenti a Stalin, che non fosse la stagionale dell'artico (la solita perArcangelo) o la lontana asiatica Siberia, venne aperta a fine '41 attraverso la Persia dello Shah. Da qui passarono oltre 1000aerei, al ritmo di 75 al mese. Quando la Germania scatener nell'estate del '42 l'offensiva del Caucaso, l'obiettivo, oltre aicampi petroliferi, chiudere questa porta. Il pi potente carro armato costruito, T34 e famiglia, usc comunque da loroidee, sulle quali nel tempo avevano inciso anche i consulenti tedeschi(vedi sotto come nel caso di Kazan). A questoimmane sforzo produttivo ottenuto nei piani quinquennali con mezzi coercitivi, spostamenti di popolazione e turnimassacranti (che diedero la stura a infinite polemiche), si aggiunse lo Stakhanovismo, movimento "spontaneo" nato colpersonaggio omonimo. http://www.homolaicus.com/storia/contemporanea/rivoluzione_bolscevica/urss_origini_industriali.htmLo sterminio dei contadini kulaki di Eugenio Cortihttp://www.kattoliko.it/Leggendanera/modules.php?name=News&file=article&sid=382L'immaginedel camion non di un mezzo tedesco n russo ma di unmezzo Ford Anglo canadese forse catturato a Dunkerque oprobabilmente del programma Lend and Lease alla Russia (e quindidi preda bellica recente).I RAPPORTI COMMERCIALI INDUSTRIALI COLL'ITALIA FASCISTAAmadeo Bordiga, fondatore del Partito Comunista Italiano: Mosca oggi cos vicina a Roma come non lo fu mai () I fattisono oggi questi: Mosca si muove per tendere la mano a Roma. () Mosca vuole che limperialismo inglese si rassegni o cheesso si scontri nel Mediterraneo con quello italiano per uscirne sconfittoFu la Compagnia italiana commercio estero (Cice), sorta a Milano nell'aprile 1921 (Franco Marinotti e Borletti), a dare ilvia alle trattative con i sovietici. Mosca era riuscita a siglare accordi commerciali con la Germania, ma non con altri Paesioccidentali, riluttanti ad allentare il "cordone sanitario" attorno alla Russia bolscevica. Per aprire un'altra breccia control'embargo, i russi confidavano nel Governo di Roma, presieduto allora da Giovanni Giolitti, in quanto, a loro giudizio,l'Italia era schierata nel Consiglio economico dei Paesi dell'Intesa "a sinistra" rispetto alla Francia "a destra" e alla GranBretagna "al centro". Sta di fatto che, anche per affrancarsi dalla "schiavit di un cambio esoso" per l'acquisto di materieprime negli Usa, erano stati incoraggiati i negoziati della CICE con la Delegazione commerciale russa a Roma, con il plausodei socialisti riformisti e della CGdL (confederazione generale del lavoro oggi la comunista CGIL. Ma fu Mussolini a direl'ultima parola decidendo di ripristinare le normali relazioni diplomatiche con Mosca. Il 19/11/23 aveva espresso alplenipotenziario sovietico, Vaclav Vorovskij, l'intenzione dell'Italia d'avvicinarsi pienamente alla Russia, giacch ilpotere sovietico era ben saldo: purch da Mosca non ci si intromettesse negli affari interni italiani.Poteva succedere anche che ...... Appello di Ruggiero Grieco(segretario del PC dal 1934 al 1938) al fascismo- "Noicomunisti facciamo nostro il programma fascista del 1919,che un programma di pace, di libert, di difesa degliinteressi dei lavoratori; camicie nere ed ex combattenti evolontari d'Africa, vi chiediamo di lottare uniti per larealizzazione di questo programma. (...) Noi proclamiamoche siamo disposti a combattere assieme a voi, fascisti dellavecchia guardia e giovani fascisti, per la realizzazione delprogramma fascista del 1919, e per ogni rivendicazione cheesprima un interesse immediato, particolare o generale deilavoratori e del popolo italiano....." La sua linea politica fuapprovata dallUfficio politico e dal Comitato centrale delpartito. Ma a disapprovarla, peraltro blandamente, sonoTogliatti e soprattutto il Comintern. Questo dissenso gli costerLa Russia intendeva importare camion e trattori agricoli, impianti elettromeccanici e tessuti; l'Italia a sua volta avevabisogno di nafta, petrolio (vedi sotto) e cereali: fu cos che l'interscambio and intensificandosi. Successivamente, durante la"Grande crisi" degli anni 30, risult provvidenziale per la Fiat l'appalto, da parte dell'Urss alla Riv e alle sue consociate,delle attrezzature per la costruzione di una fabbrica di cuscinetti a sfera nei pressi di Mosca, la pi grossa al mondo. Delresto, per Stalin risultava meno ingombrante la presenza in Russia dei tecnici torinesi rispetto a quella dei loro concorrentiamericani; Mussolini, dal canto suo, aveva tagliato corto con la Banca d'Italia, restia ad accordare alla Fiat anticipi sulleforniture all'Urss, affermando: I Soviet hanno sempre pagato, inutile imbottirsi di garanzie suppletive.http://www.intesasanpaolo24.com/NR/exeres/4AE8809E-FE27-4C9C-8377-8C983E98D640.htm Significativi di questa situazione sono l'import digreggio dalla Russia che su una media di 150.000 tonnellate annue vedeva la Russia passare da una quota del 23 % del 1928al 39% (57.495 tonn del 1931 che in campo bilancia dei pagamenti vuol dire averlo bilanciato con altrettanto (o quasi)export come visto sopra. Una egual quota andava alla Romania in mano tedesca (destinata poi a crescere a svantaggio degliUsa) produzionepostbellicainUrss http://www.sinistra.net/lib/bas/promet/veju/vejuadicei.htmlNellaprile del 1936, quando uscil primo numero de La Verit traduzione italiana di Pravda, una rivista diretta da Nicola Bombacci(sotto a sinistra) ex comunista e fondatore del Pci, lambasciatore sovietico a Roma faceva un nuovo (ultimo) tentativo per associare lItaliaallalleanza russo-francese; ma i rapporti tra lItalia e lURSS erano molto cambiati rispetto a qualche anno prima.Nel 1934, curando per leditore Sansoni la pubblicazione di un libro di Stalin, "Bolscevismo e capitalismo", Bottai considerava lesperienzasovietica come un tentativo di risolvere i problemi politici, sociali ed economici scaturiti o meglio accentuati dalla guerra mondiale,mentre una raccolta di scritti di Stalin veniva pubblicata nel '36, nella collana Documenti della Scuola di scienze corporativeTogliatti e soprattutto il Comintern. Questo dissenso gli costerlesclusione dalla direzione del partito.mentre una raccolta di scritti di Stalin veniva pubblicata nel '36, nella collana Documenti della Scuola di scienze corporativedellUniversit di Pisa. Pur esprimendo una formale condanna delloperazione coloniale in Abissinia, la Russia aveva dato quell'annoallItalia un valido aiuto, rifornendola di carbone e petrolio nonostante le sanzioni internazionali. Anzi, Stalin, attraverso i comunistiitaliani, invi a Mussolini segnali abbastanza eloquenti. Amadeo Bordiga: Mosca oggi cos vicina a Roma come non lo fu mai ...... Lostesso Bordiga,daltronde, era stato invitato da Bombacci a collaborare con La Verit. Anche lui era diventato un espulso del Pci neglianni '30. http://www.claudiomutti.com/index.php?id_news=64&imag=3&url=6Nicola BombacciNellimmagine a destra il primo autocarro Russo: Its a Russian version based onthe wellknown Italian truck Fiat 15 TER. This vehicle AMO/ Zil F 15 was the firsttruck in which all the details were produced in Russia. The production started in1924.http://www.fondazionebordiga.org/antistalinismo.doc GLI ANTISTALINISTI DI SINISTRA (1923 1935)Lavoratori e comunisti italiani in Urssda LEMIGRAZIONE ITALIANA IN URSS: STORIA DI UNA REPRESSIONESaggio di Elena Dundovich, Francesca Gori ed Emanuela Guercetti. Importanti furono i contatti con le imprese straniere come la Ford e la Fiat o la Siemens - scrive De Magistris Questi contatti interessavano anche leesperienze anonime di molti tecnici o semplici lavoratori che operarono in prima persona nelle strojki nei cantieri sparsi dellUnione Sovietica, spinti dallemotivazioni pi varie, e diventarono in qualche caso testimoni preziosi, dopo averla esperita sulla propria pelle, di quella realt. Per avere unidea del fenomeno sideve pensare che fra gli anni Venti e Trenta furono non meno di 70.000 i non sovietici che presero parte allindustrializzazione. Fra le industrie italiane presenti inURSS negli anni 20 e 30 vi furono la ditta Ceretti e Tanfani, addetta nei trasporti, la Macchi e la Savoia per la costruzione di idroplani; la Scaini; e la CasaleAmmonia S.A. esperta in fissazione del nitrogeno e nella produzione dellammoniaca sintentica per il Kalinin Chemical Combinat. E italiana fu anche la piimportante fabbrica costruita con tecnologia occidentale cio la Pervaja GPZ, o prima fabbrica statale di cuscinetti a sfere, nota anche come fabbrica Kaganovic,costruita dalla RIV di Villar Perosa. Nel 1928 lOrgametal aveva deciso la costruzione di un impianto che non avesse concorrenti nel mondo: Decisa la costruzionedi una fabbrica di cuscinetti, il Governo Sovietico distacc nel 1929 varie commissioni per cercare allestero laiuto e la consulenza tecnica di una fabbricaspecializzata in tale ramo: le ricerche delle commissioni durarono un anno, esaminando varie proposte di case europee ed americane. Fra tutte fu scelta la RIV comequella che dava loro il massimo affidamento . Il ritardo rispetto ad americani e inglesi con cui lItalia si affacci sul mercato sovietico fu recuperato con gli accordidi collaborazione del dicembre 1929 stipulati a Milano fra gli Agnelli per conto della Riv e la rappresentanza per il commercio estero della Russia in Italia. Fin daquesta data fu presa in esame la possibilit di una collaborazione diretta della Fiat per la progettazione e listallazione di fabbriche metallurgiche e per lassistenzatecnica nei servizi automobilistici e ferroviari. Queste iniziative furono sostenute dal Governo italiano nella speranza che le intese commerciali italo sovieticheavrebbero consentito allItalia di liberarsi dal monopolio americano per le materie prime.La Fiat prosegu unilateralmente le trattative per una forma di collaborazione tecnico scientifica riuscendo a battere la concorrenza di americani, tedeschi e svedesi. I rapportiFiat - URSS non si esaurirono con la creazione della Kaganovic: nello stesso periodo,infatti, ci fu un nuovo accordo di collaborazione per la costruzione e lequipaggiamento diuna fabbrica a Mosca per produrre fusioni in lega leggera che si proponeva la costruzionedi parti separate di motori daviazione. Laccordo apriva il mercato sovietico anche adaltre societ torinesi quali la Sip, La Savigliano e la Nebiolo. Nel maggio del 1930 fufirmato un contratto di supervisione ed assistenza globale che includeva la formazione ditecnici e operai a Mosca e la fornitura di materiale tecnologico come previsto dal primopiano quinquennale che aspirava a creare grandi e numerose industrie (almeno 518) conlapporto di tecnologia straniera (tedesca, americana, svedese, italiana, ecc). LingegnerGaetano Ciocca progett e sovrintese alla parte edilizia del progettato stabilimento mentrea capo dei tecnici torinesi ci fu prima lingegner Gobbato e successivamente lingegnerMarocco. Bodrov fu direttore dellofficina a Mosca118. In realt i rapporti fra italiani erussi, esaltati in quel periodo dalla stampa. Vicino allo stabilimento furono costruite lepalazzine degli uffici ad opera dei tecnici italiani, mentre i russi costruirono le case doveavrebbero abitato le maestranze. Il complesso industriale fu costruito tra il 1931 e il 1932 alla periferia sud orientale di Mosca, in unarea disurbanizzata: essoaveva una struttura modernissima e si proponeva come una vera e propria citt del lavoro. Nel marzo di quellanno venne inaugurata la prima met della fabbrica,ultimata nellottobre 1933, quando pass sotto il controllo della NKTP (Commissariato del popolo per lindustria pesante). Il complesso copriva 350.000 metriquadrati e dava lavoro a 15.000 addetti. La realizzazione di questa fabbrica aveva un valore simbolico del tutto particolare per i sovietici: Il contratto di consulenzadei tecnici RIV ebbe termine il 22 maggio 1935 e chi dei circa quaranta operai italiani che erano a Mosca, volle rimanere non fu pi coperto dallazienda. Ma allafabbrica non lavoravano soltanto maestranze venute dallItalia. Alla 1a GPZ trovarono infatti lavoro numerosi emigrati politici residenti a Mosca, inviati soprattuttodal MOPR. Nella quasi totalit questi italiani furono arrestati e accusati di spionaggio e attivit controrivoluzionaria. Fra di essi vi furono Roberto Anderson, DanteCorneli, Ludovico Garaccioni, Oreste Gazzotti, Giovanni Guerra, Nicol Martini, Antonio Ongaro, Francesco Prato, Natale Premoli, Pietro Roveda, SalvatoreSallustio, Giuseppe Sgovio, Umberto Specchi, Riccardo Vattovaz e Luciano Visentini. Fra le accuse che venivano loro mosse cera anche quella di avere intrattenutorapporti con i tecnici provenienti dallItalia. Oltre a costoro, anche uno dei tecnici inviati dallItalia a lavorare in URSS, Luigi Viacelli, venne arrestato per spionaggionel 1937 e condannato al confino a Semipalatinsk, nel Kazachstan. Anche alla Diri_ablestroj121, progettata da Umberto Nobile per la costruzione di dirigibili, altriitaliani vennero arrestati, e cos anche alla Scaini, dove tre tecnici che erano stati inviati a impiantare una fabbrica di accumulatori elettrici, furono accusati dicontrabbando e arrestati. Essi erano Guido Garzera, Ubaldo Della Balda e Arturo Canzi: solo questultimo era membro del Partito Comunista Italiano... daLEMIGRAZIONEITALIANA INURSS: STORIA DI UNA REPRESSIONESaggio di Elena Dundovich, Francesca Gori ed Emanuela Guercetti2009-LA STORIA INRUSSIA- Commissione presso il Presidente della Federazione Russa per il contrasto aitentativi di falsificare la storia a danno dello Stato -Istorija Rossii 1900-1945 Storia della Russia. Nuovo testoscolastico "il terrore fu posto al servizio degli obiettivi dellosviluppo industriale ... e si trasformava cos in unostrumento pragmatico per gli obiettivi economici"Hitler e RibbentropI dirigenti russi non amano che si ricordi lalleanza con Hitler prima del conflitto (e neanche il periodo stalinista), laspartizione di comune accordo della Polonia in seguito al patto Molotov-Ribbentrop, la strage degli ufficiali polacchicompiuta dal Nkvd a Katyn... Medvedev, Presidente della Federazione Russa, scrive l8/5/2009 che i tentativi di falsificarela storia, cio di ricordare alcuni dei fatti menzionati, stanno diventando sempre pi duri, velenosi e aggressivi, non sicapisce da parte di chi, ma presumibilmente di storici occidentali (credevo peggio). E prevista una legge atta a punire coloroche si permettono di sminuire il ruolo dellUrss nella lotta al nazismo. La nuova norma ancora in fase di discussione allaDuma, dovrebbe applicarsi anche ai dirigenti di quelle Repubbliche ex sovietiche, come lUcraina, che accusano Mosca diaver commesso, ai tempi sovietici, crimini contro di loro. Ai presidenti dei Paesi che negano il nostro eroismo non sarconcesso di entrare nei nostri confini. In base al progetto Shojg, coloro che falsificano la storia a danno della Russiasaranno puniti con pene da 3 a 5 anni di carcere (Siberia ? vale anche per il sottoscritto?). In particolare la condanna a 3anni potr toccare a coloro che affermassero che lUrss durante la guerra commise crimini contro lumanit. Nella nuovaversione la colpa dello scoppio del secondo conflitto mondiale viene attribuita ai Polacchi e non a Hitler che poverino hasolo reagito. Il 4 giugno 2009, sul sito del ministero della Difesa, apparso un articolo dello storico militare SergejKovaljov: Tutti sanno che la guerra incominci per il rifiuto della Polonia di soddisfare le pretese tedesche. Ma menonoto che cosa Hitler chiedeva a Varsavia. Le richieste della Germania erano molto moderate: includere Danzica nel IIIReich, permettere la costruzione di una strada e una ferrovia che attraversasse il corridoio polacco(versione riportata nel DossierPolonia) Richieste pi che fondate perch i suoi cittadini, che sinceramente desideravano riunirsi con la loro madrepatriaerano stati strappati letteralmente alla Germania dal trattato di pace di Versailles. La versione Hitler buono fa il paio conStalin Manager sul fianco. In seguito alle proteste il ministero ha deciso di rimuovere dal sito larticolo e il portavoce A.Drobyshevskij ha detto che non era una presa di posizione ufficiale ma una provocazione per una discussione.Stakhanov e il superuomoDa Fonti Diverse : Repubblica, Pravda, Wikipedia, Rcs Newton, The IndipendentNel turno di notte del 30 agosto 1935 Aleksei Grigor'evich Stakhanov (1906-1977), minatore nel bacino DonbassNel turno di notte del 30 agosto 1935 Aleksei Grigor'evich Stakhanov (1906-1977), minatore nel bacino Donbass(Donetz -Ucraina), estrasse 102 tonn di carbone in sei ore. Con questa impresa pubblicizzata sulla Pravda il 1settembre ebbe inizio il movimento Stakhanovista che dur soltanto un anno. Agli operai campioni (squadrepoich di tali si trattava), venivano forniti gli attrezzi migliori e anche condizioni di vita migliori, salvo andareincontro in Miniera ai soliti grandi incidenti e alle malattire professionali (ma questo nel tempo) per mancanza diprecauzioni.Che la Russia o l'ufficiale Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche fosse un paese duro non era una novit pernessuno: che fosse sottopopolato (considerando la Siberia) e con gravi difficolt economiche, anche dopo la caduta delloZar, la Rivoluzione e la Guerra civile, pure. Che le reali intenzioni di Stalin potessero peggiorare la situazione, per certi versie per il momento,era nellaria. O ci stavi o finivi in Siberia o nelle lande desertiche dellAsia Centrale dove, se erifortunato, morivi subito. Poco sensibili al dolore, resistenti e indifferenti alla qualit del cibo, queste erano lespecifiche dell'uomo nuovo che poteva lavorare in miniera e nelle lande pi assolate e desolate, ma anche combattere per larivoluzione che presto si sarebbe estesa al mondo intero.Non a caso alla fine di questo ciclo Aldous Huxley pubblicava "Il mondo nuovo" (1932), dove le donne non partoriscono pi, ma gliindividui, sono preparati in laboratorio in diverse categorie identificate dalle lettere dellalfabeto greco Alfa, Beta, Gamma, Delta edEpsilon. Si va dagli Alfa che sono quelli pi intelligenti, pi alti ai quali si danno i compiti dirigenziali o intellettuali e si finisce agli Epsilon,semiaborti animaleschi, con capacit intellettive estremamente limitate. L'uovo, a seconda dell'individuo che dovr produrre, subirtrattamenti differenti, e si user un metodo di avvelenamento, detto Bokanovsky, per formare gli uomini delle caste inferiori e aumentarne ilnumero. Qualcuno fa risalire a queste pratiche anche la letteratura del "Tarzan - delle scimmie" di Edgar Rice Burroughs del 1912 (primafase teorica degli esperimenti di Ivanov) o dellaltrettanto arcinoto King Kong (Film 1933) e del contemporaneo primo film della serie Tarzanl'Uomo Scimmia (The book "Tarzan of the Apes" by Burroughs appeared in the October 1912. Johnny Weissmuller starred Tarzan the ApeMan in 1932) o del libro di Conan Doyle, "The Lost World", la valle dei dinosauri del 1912 (un Jurassic Park antelitteram) o del "TheMonster Men" di nuovo da Edgar Rice Burroughs (1929) che allungavano la "coda" della fantascienza Verniana.Ilya IvanovEra la fine del 1926 (qualcuno dice anche 1927) quandoIlya Ivanovich Ivanov (1870-1932), specialista diinseminazione artificiale e di riproduzione degli animalidomestici, fu convocato dal governo sovietico allo scopodi esaminare la possibilit che le sue competenzepotessero venire impiegate per incrociare uomini e primatie dare vita ad una sotto-casta di umanoidi da sfruttare intempi di guerra e di pace. >>>>>>>Nel 1910, in una comunicazione alCongresso mondiale degli zoologi diGraz, egli esponeva la possibilit diottenere luomo animale con tecnichedinseminazione artificiale.Un solo uomo poteva fare questo: Ilya Ivanovich Ivanov che gi da anni, portava avanti le sue tesi di incroci e diinseminazione artificiale (riuscita) non conoscendo ancora lostacolo della carta dei cromosomi fra specie diverse (comel'uomo). Fra gli incroci sembra gli riuscisse quello zebra-asino, bisonte-mucca, ratto-topo ed altri ma il peggiore che avevain mente da sempre era quello uomo-scimmia sul quale, non si sa come, ottenne appoggi anche dall'Istituto Pasteur diParigi che aveva una stazione di primati a Kindia nella Guinea Francese. La cosa pi semplice era inseminare femmine discimpanz con sperma umano ma la cosa per molti versi si present irrealizzabile o fall. Per linverso occorrevano delledonne volontarie, che non si offrirono spontaneamente, poich i sistemi adottati non prevedevano la cortesia e il bon-tondel donatore (tralascio imacabri e prevedibili dettagli). I maneggi di Ivanov giunsero al Politburo che nel 1925 dispose peruno stanziamento di circa 15.000 dollari affinch in 5 anni (quella dei 5 anni una mania dei piani regolatori russi) uscisse ilprimo esemplare di uomo scimmia con le specifiche dette. A capo del primo fallimento Ivanov torn quindi in Russia decisoa riprendere, in forma anche pi riservata, la sperimentazione. Molti degli esperimenti fino a quel momento erano statieffettuati anche ad Askania Nova in Crimea (Ucraina) dove esiste tutt'ora una struttura classificata come zoo ed ortobotanico. Al fine di effettuare l'esperimento nella massima segretezza il Cremlino decise infatti di formare un vero e proprioallevamento di scimmie direttamente in Unione Sovietica, per la precisione nella citta' di Sukhumi (Abkhazia), in Georgia.Dopo una decina di tentativi falliti, Ivanov giunse alla conclusione che mai e poi mai sarebbe stato in grado di dar vita allascimmia-soldato. La notizia intanto si era sparsa e da scienza cattiva e maldestra rischiava come un boomerang di ritorcersisul partito comunista e sulla rivoluzione proletaria o "primataria". Stalinn tagli corto: il 13 dicembre del 1930 lNkvdarrest lo scienziato con l'accusa di "complice della borghesia capitalista" e "attivita' antisovietica" (la solita formula) e cosIvanov fin in un Gulag nel Kazakhistan (dove continu a lavorare all'Istituto Zoo-veterinario col placet del governo). Nelgiro di 2 anni !!! per mor. La struttura di Sukhumi sembra abbia continuato in epoca modernaa preparare scimmie per iprimi viaggi spaziali sotto la supervisioe del Prof. Boris Lapin (The Indipendent). http://www.filosofico.net/Antologia_file/AntologiaN/NIETZSCHE_ IL SUPERUOMO.htmPassi da un articolo di Giuseppe Finizio. Negli anni venti lURSS era una nazione essenzialmente agricola, politicamenteisolata e insidiata da vicini invadenti. Le esperienze maturate nella Prima Guerra Mondiale e durante la Guerra Civileavevano convinto la nuova dirigenza comunista della necessit di concedere la massima priorit alla edificazione di unagrande industria bellica in grado di gestire un massiccio programma di riarmo. Il sottosuolo dello sterminato impero rossooffriva in abbondanza tutte le materie prime fondamentali. Mancavano per il know-how tecnologico e una adeguatapianificazione economica. Stalin var il sistema dei piani quinquennali convinto che noi siamo 50 o 100 anni indietrorispetto ai Paesi industrializzati. Dobbiamo annullare questo divario in 10 anni. O riusciremo nellimpresa, o soccomberemo.Era il 4 Febbraio 1931. Nel 1940, nelle aspettative di un conflitto, venne creato - Il consiglio dellindustria della Difesa -presieduto dal 36 enne Voznesenskij e un anno dopo gli si ordinava di fare terra bruciata in campo industriale davanti allaavanzata tedesca. Spostare tutto oltre il Volga e negli Urali e impegnare tutte le risorse. Alla fine del 1941 la fasedellemergenza poteva dirsi conclusa con successo. Restava ora da riorganizzare il sistema dei trasporti ferroviari edassicurare allindustria bellica puntuali rifornimenti di metalli, carburante ed energia elettrica. Nel 1942 la produzionericominci a salire nel settore dei mezzi corazzati e delle artiglierie. Questo sforzo immane venne pagato dai consumi civili edallagricoltura che iniziarono faticosamente a risollevarsi solo nel 1944. Il vero giro di boa per leconomia avvennecomunque nel 1943 quando, terminata la mobilitazione, fu ristabilita lautorit del Piano Quinquennale e si avvi anche laricostruzione nei territori ripresi ai Tedeschi. Nel biennio 1944-45 leconomia sovietica non era pi governata con misuredemergenza e poteva guardare con fiducia alla realt postbellica. I primi blindati realizzati in Russia risalgono al periodozarista. Tra il 1914 e il 1917 furono costruiti numerosi modelli di autoblindate presso le officine Pulitov di Leningradoutilizzando telai commerciali di importazione. Durante la guerra civile i contingenti francese e inglese che sostenevano iBianchi di Wrangel impiegarono carri armati Renault FT-17, Whippet e Mark V, alcuni dei quali caddero in mano aibolscevichi. Proprio dalla cattura di un FT-17 nei pressi di Odessa nacque il primo carro armato interamente fabbricato inURSS. Il veicolo, prodotto in una quindicina di esemplari dalla AMO di Mosca tra il 1919 e il 1921, montava un motoreFIAT.La sezione carri della Direzione Centrale delle Industrie Militari diretta dal prof. V.Zaslavskiy, seguendo una tendenzaallepoca assai diffusa in Europa, tent di approntare una versione migliorata del carro Renault. Un prototipo, denominatoT-1 6, ancora una volta dotato di propulsore FIAT, venne accettato per la produzione il 6 Luglio 1927. G.Ordzhonikidze,commissario per lindustria pesante, ne affid la realizzazione in serie alla Bolshevik di Leningrado, il pi vasto complessoindustriale per la produzione di corazzati in URSS. Ancora ai legami con la FIAT si dovette nello stesso periodo larealizzazione dellautoblindata BA-27, su telaio AMO F-15, copia del FIAT 15 ter, presso la lzhorski di Kolpino, unsobborgo di Leningrado. A queste prime iniziative venne data veste ufficiale nel Maggio 1929 con la formulazione definitivadel 1 Piano Quinquennale che prevedeva, tra laltro, la realizzazione di ben 3.500 carri armati. In questa fase di forteespansione lintervento del know-how americano e tedesco fu di importanza decisiva nel modernizzare gli impianti. LURSSinizi ad acquistare negli USA macchinari, prodotti finiti, materiale elettrico, pezzi di ricambio per autoveicoli e,naturalmente, licenze di costruzione. Dopo quello di Leningrado un secondo polo industriale per la produzione di corazzatinaturalmente, licenze di costruzione. Dopo quello di Leningrado un secondo polo industriale per la produzione di corazzatisarebbe sorto nel 1931 a Kharkov con la Komintern (Zavod n.183 o KhPZ) che realizz la serie dei carri leggeri BT e che ginel 1932 occupava 25.000 operai. La Zavod n.37, sita nella capitale, era stata realizzata dalla Ford per assemblareautoveicoli utilizzando i componenti forniti dalla GAZ di Gorkiy.LE SIGLE PIU' COMUNIAllinizio degli anni trenta, a fronte di un sistema industriale in rapida crescita, non vi era per ancora una chiara nozionedel ruolo dei veicoli corazzati a livello tattico. Allinizio degli anni trenta, a fronte di un sistema industriale in rapidacrescita, non vi era per ancora una chiara nozione del ruolo dei veicoli corazzati a livello tattico. La guerra civile spagnola,ove i Sovietici impiegarono un contingente di 362 carri e 120 autoblinde e la sanguinosa campagna finlandese suggerironomodifiche da apportare ai nuovi modelli in gestazione. Si decise in particolare di adottare corazze saldate in grado diresistere non solo al calibro pi diffuso allepoca, il 37 mm, ma anche al 76 mm oltre i 1.000 m e di utilizzare motori dieselper limitare i consumi e ridurre il pericolo di incendio. T-34176 - il primo esemplare lasci le catene di montaggio nelSettembre del 1940. lI propulsore, il V-2, era stato costruito presso la Zavod n.75 di Kharkov con la collaborazionedellistituto Centrale per i Motori Aeronautici (TSIAM). Il KV-l rappresent il secondo grande successo sovietico in questosettore. Progettato dal ten.col. Zh. Kotin alla S.M. Kirov, disponeva del medesimo cannone da 76,2 mm e di un motoresimile a quello del T-34 rispetto al quale era assai pi pesante e protetto (42 ton contro 26). Alla vigilia delloperazioneBarbarossa i Sovietici iniziarono a produrre il T-34 anche presso la Fabbrica di Trattori di Stalingrado (STZ) e il KV-l aCheiyabinsk (ChTZ), nella regione degli Urali. Entrambe queste industrie erano state edificate nel triennio 1929-1931 con ilconcorso di investitori americani ed erano di concezione modernissima. Allo scoppio della guerra le fabbriche di corazzatierano ancora per il 74% situate nella zona occidentale del Paese.Le G solitamente stanno per Gorky, le A perautomobili e la Z (Zavod) per fabbrica. La S staspesso per Stalin, la M per MinskKAZAN: L'ESPERIENZA COITEDESCHISe i carristi dei Panzer imparavano a guidare i loro mezzi, fabbricati dallaKrupp e dalla Rheinmetall a Katorg presso Mosca, tutti gli aviatoritedeschi che combatterono sui fronti di guerra fra il '39 e il '42 venneroformati sui campi di Lipetsk, Saratov e della Crimea.PMZ - Podol'skii Motocykletnyi Zavod, Podol'sk, Moskovskaja oblast' UAZ is - Ulianovskiy AvtoSborochnyi Zavod imeni Stalina uazisMAZ - Minskiy Avtomobilnyi Zavod, Minsk, Byelorussia TIZ - Taganrogsky Instrumentalny Zavod, Taganrog, Rostov regionKRAZ - Kremenchugskiy Avtomobilnyi Zavod, Kremenchug, Ukraine ZIL - Zavod imeni Lihachova MoscowKAZ - Kutaisskiy Avtomobilnyi Zavod, Kutaisi, Georgia LAZ - Lvovskiy Avtobusnyi Zavod, Lvov LeopoliKAG - Kauno Autoremonto Gamykla Kaunas, Lithuania. ZIS - Zavod imeni Stalina MoscowIMZ - Irbitskiy Motocykletnyi Zavod, Irbit, Sverdlovsk GAZ - Gorkovsky Avtomobilny Zavod GorkyPAZ - Pavlovskiy Avtobusnyi Zavod, Pavlovo -na -Oke, Gorky ZIM- ZAVOD Imeni MolotovaKIM - Zavod imeni KommunsticheskogoJAS JAAZJA JAGTrattato di Rapallo (Ge)(1922) rielab. Da Wikipedia(detto anche II da non confondersi col I del 1920). IlTrattato del 16/4/1922 fu un accordo concluso tra la Germaniae lUnione Sovietica e fu sottoscritto dal ministro degli esteridella Repubblica di Weimar, Walther Rathenau, e dal suoomologo sovietico Georgij Vasiljevi ierin. Il trattato avevacome scopo la ripresa delle relazioni diplomatiche edeconomiche tra i due stati (ora isolati economicamente epoliticamente), cos come il definitivo regolamento dei danni diguerra. Col trattato le due nazioni decisero di rinunciare allerispettive riparazioni dei danni bellici, mentre la Germaniarinunci agli indennizzi per i suoi beni espropriati in Russia enazionalizzati in seguito alla rivoluzione russa. Parte integrantedel trattato era anche un protocollo aggiuntivo segreto relativoalla cooperazione militare tra i due paesi. Tale protocolloprevedeva la possibilit per i tedeschi di testare le proprie armiin territorio sovietico, aggirando la demilitarizzazione impostadal trattato di Versailles.Non affrontiamo in questa sede il ruolo avuto dai tedeschi (e anche dagli occidentali) nello sviluppo della rivoluzione russadel 1917 fino al 1918/19 poich l'argomento trattato pi diffusamente in altra sezione http://digilander.libero.it/trombealvento/guerra2/varie/piantine.htmriga 20bis. I rapporti quindi, sia politici che commerciali, non vennero maicompletamente interrotti anzi, per l'instabilit economica susseguente agli sconvolgimenti bellici dei due paesi, trovaronoun ulteriore modus vivendi che tracciamo di seguitoLa Germania non poteva avere armi in base al trattato di pace di Versailles, e quindi neppure costruire carri armati, aereietc... (neanche comprarli allestero). Fu Karl Radekj, della guardia leninista, a battersi per una alleanza con la Germania,unica strada possibile per annientare quelli, Francia e Inghilterra, che sia lUrss che la Germania, da punti di vista nonprecisamente concordanti, consideravano nemici (Radek sosteneva comunque che la Germania sarebbe diventata un paesecomunista checch ne dicessero i nazionalsocialisti). Lo storico Paul Carell, nel suo libro Russia 1941-45 edito daLonganesi nel 1967, esamina questi rapporti. I russi avevano bisogno che le loro forze armate post zariste fossero pronte perdifendere la rivoluzione, mentre la Germania aveva bisogno di armi, la cui fabbricazione era proibita sul suo territorio, perprendersi la rivincita. Gli ufficiali tedeschi anche a detta di Churchill erano stati i migliori sul campo. In Germania sicostitu una sezione segreta del comando supremo tedesco sotto la sigla commerciale GEFU con uffici a Mosca e Berlino.E la collaborazione funzion perfettamente tanto che nel 1926, addirittura 1/3 del bilancio della Germania fin in Russiaper acquisto di armi e di munizioni (permesse e bisogna aggiungere che 1/3 di poco non era molto). Fra il 1920 e il 1930 inRussia vennero costruiti: un centro tedesco per laviazione a Vivupal-Lipetsk (400 km da Mosca); una scuola tedesca perladdestramento alla guerra chimica a Saratov, sul Volga inferiore, e una scuola per il personale di mezzi corazzati conrelativo terreno di addestramento a Kazan, sul Volga medio. I primi due, erano una specializzazione molto tedesca.The Russians had laid out a large, underdeveloped airfield atLipetsk just south of Moscow especially for thispurpose.Under the secret agreement, this spacious area wastransformed into a modern airbase replete with hangars, repairshops, and stands and rigs for testing aircraft engines Otherfacilities on the several hundred acres of grounds includeddispensaries, barracks, and admnistrative buildings. The wholearea, surrounded with barbed wire was designated off-limitsand guarded around the clock. Neighboring Soviet citizens inthe town could only guess what was going on. Militarycollaboration proceeded apace for years. In 1923 GeneralPau] Haase purchased 100 fokker D-XIII aircraft fromHolland and flew them to Russia. The German aircraftindustry, already famous from World War l, built newexperimental craft. These were secretly flown to Russia froma secluded airbase at Rechlin, Germany, although their mllitarycharacter could no longer be camouflaged to elude Versaillesinspectors. By the mid1920s some sixty German pilots andflight instructors were attached lo Lipetsk, Russia. In thesummer the contingent of German airmen reached 100.Trainees were replaced every six months by others who hadgraduated from basic training schools in Germany.The entireGerman unit was masqueraded as the fourth Squadron of theRed Air force." Out of this came 120 outstanding Germanfighter pilotas and 450 flight personell-all thoroughly trained atLpetsk. Later in the Hitler years these personnel served as thecore of Hitlers Luftwaffe. Who knows how many of theLipetsk cadre later found themselves behind the controls ofGerman military aircraft-fighteras, dive-bombers, and mediumbombers-engaged in combat with Russians in the skies overthe USSR during the Great Fatherland War?I primi caccia della Luftwaffe, venivano costruiti e collaudati a Lipetsk. Senza Lipetskla Germania avrebbe avuto bisogno ancora di dieci anni per competere con loccidente.La contropartita era che ufficiali sovietici prescelti per far parte degli Stati Maggiorisedevano insieme con gli ufficiali tedeschi che studiavano nelle scuole militari perentrare negli stati Maggiori tedeschi, e imparavano larte di fare la guerra sui libri diClausewitz, Moltke, Ludendorff. A Kazan, centro di addestramento per carristi,vennero gettate le basi delle divisioni corazzate di Hoth, di Guderian, di Hoepner, diVon Kleist. Entrambi gli stati maggiori (Russia e Germania) pensavano ad una vicinarivincita sulle nazioni dellEuropa occidentale (fino alla conquista del potere da partedi Hitler). A Kazan , nel 1934, con il pretesto di formare i quadri dell'arma corazzatarussa, gli istruttori tedeschi, bloccati ancora dai vincoli del trattato di pace, studiavanosul campo le tattiche che avrebbero in seguito portato la Panzerwaffe a vincere(proprio in Russia). Naturalmente lavvento al potere di Hitler e la denuncia successivadel trattato di Versailles permise alla Germania di riprendere in patria il programma diarmamenti e di addestramento. In questo campo, (carri armati) sembrava che i Russicomunque sopravanzassero i tedeschi. I tedeschi, copiarono tali e quali i primi carri da 6 e 12 tonn.: il Mark I da 6 tonn. e ilMark II da 12 tonn. collaudati in Spagna. Le consultazioni e gli interessi comuni si interruppero per proseguire, sottomentite spoglie, nel senso che si ingannavano lun laltro. I russi dopo iprimi carri armati goffi avevano dato avvio ad una serie il T.34 che sidistinse subito per la qualit, la potenza e la protezione incrementata diserie in serie. Quella che colp i tedeschi in battaglia era la prima serie,neanche tanto numerosa. Alla fine della guerra i Russi ne avrannoprodotto oltre 55.000 fra medi e pesanti e la met di altro tipo (ISU-SU).Restano esclusi da questo conto i carri americani e inglesi in "Lend andLease". I tedeschi, dei tipi migliori in continuo inseguimento tecnico e dipotenza, ne produssero solo 42.000 unit + 41.660 semicingolati protettiper fanteria !!!)........A ci vanno aggiunte anche le esportazioni sovietiche nel Protettorato, non incluse nell'Accordo, per un importo di circa 50 milioni diReichsmark. In tal modo, le forniture nette di merci dall'Unione Sovietica nel primo anno ammonteranno ad un totale di 650 milioni diReichsmark. Inoltre, vi sono altri importanti benefici. Sulla base della corrispondenza del 28 settembre 1939, l'Unione Sovietica ci haconcesso diritti di transito da e per la Romania, l'Iran, l'Afghanistan e i paesi dell'Estremo Oriente, cosa particolarmente importante invista degli acquisti tedeschi di soia dal Manchukuo. I costi di trasporto lungo la ferrovia transiberiana sono stati ridotti del 50 per centoper la soia. Gli addebiti di trasporto in transito verranno regolati tramite un sistema di compensazione, ed ammontano a circa 100 milioni diReichsmark. Aggiungendo alcune altre voci (percentuale di compensazione negli acquisti di materie prime da parte dell'Unione Sovieticapresso paesi terzi), si pu ritenere che durante i primi 12 mesi le forniture ed i servizi resi dai Sovietici ammonteranno ad un totale di circa800 milioni di Reichsmark. .4. Le forniture tedesche includono prodotti industriali, procedimenti ed installazioni industriali, nonch materiali bellici. Le fornituresovietiche dei primi 12 mesi dovranno venir compensate da noi entro 15 mesi. Le forniture sovietiche dei primi 6 mesi del secondo anno ditrattato (mese dal 13esimo al 18esimo) dovranno venir compensate da noi entro 12 mesi (mese dal 16esimo al 27esimo).5. Tra le forniture sovietiche dei primi 18 mesi ci sono 11.000 tonnellate di rame, 3.000 tonnellate di nichel, 950 tonnellate di stagno, 500tonnellate di molibdeno, 500 tonnellate di wolframio, 40 tonnellate di cobalto. Queste forniture di metalli sono destinate ad eseguire leforniture tedesche all'Unione Sovietica. Dato che questi metalli non sono immediatamente disponibili in Germania, e non verrannoconsegnati fino a che il trattato non entrer in vigore, sar necessario coprire il periodo iniziale, facendo uso dei metalli delle nostreriserve per le forniture tedesche all'Unione Sovietica, ripianandole poi con le forniture sovietiche in arrivo. Non stato possibile ottenerealcuna altra soluzione, come la consegna anticipata dei metalli, da noi inizialmente richiesta. (si tratta di materiali strategici necessari percostruire armi: Si importavano per poi esportarle a prodotti finiti. Per non far passare tropo tempo la Germania utilizzava le sue riserve strategiche cheavrebbe poi reintegrato con gli arrivi dallUrss. Attenzione siamo ad un anno o poco pi dalla operazione Barbarossa)http://www.o5m6.de/index.htmlTutti gli aiutioccidentali alla guerra santa russaUn'altra conseguenza dei buoni rapporti con la Germania (che si protrarranno fino alla vigilia della operazione Barbarossa(giugno 41)), lespulsione di antinazisti e comunisti di nazionalit tedesca rifugiatisi in Unione Sovietica in tempi diversi.In coincidenza con le purghe staliniane questi comportamenti venivano amplificati, senza suscitare eccessive prese diposizione e levate di scudi, nei partiti antifascisti occidentali. Dalla patria del marxismo molti erano emigrati per edificare ilsocialismo in Unione Sovietica negli anni 20. La grande maggioranza venne soppressa o annullata entro il 1940. Gliarresti raggiunsero il massimo nel 1937 (619) e continuarono fino al 1941. La sorte di met di queste persone (666) sconosciuta: presumibilmente, esse morirono durante la prigionia, ma un quinto (132) fu sicuramente riconsegnato aiNazisti. Il loro destino ci noto attraverso le "Kaderlisten", liste compilate sotto la responsabilit dei dirigenti del Partitocomunista tedesco, Wilhelm Pieck, Wilhelm Florin e Herbert Wehner. Alla fine di maggio del 1937 von Schulenburgtrasmise due nuove liste di tedeschi di cui si auspicava l'espulsione. Tra il novembre e il dicembre del 1937 furono espulsi148 tedeschi e altri 445 nel corso del 1938. Accompagnati alla frontiera polacca o lettone, talvolta a quella finlandese Gliespulsi - tra cui alcuni membri dello Schutzbund, la Lega di protezione repubblicana del Partito socialista austriaco -venivano immediatamente controllati dalle autorit tedesche chiamate a prelevarli. In alcuni casi, come quello delcomunista austriaco Paul Meisel nel maggio del 1938, l'espulso veniva portato fino alla frontiera austriaca passando per laPolonia e consegnato alla Gestapo direttamente. Paul Meisel, ebreo, scomparve ad Auschwitz. Questa intesa perfetta tranazismo e comunismo prefigurava il patto Ribbentrop-Molotov del 1939. Quando Stalin e Hitler ebbero sconfitto laPolonia, la Germania e l'URSS si trovarono ad avere una frontiera comune che permetteva di trasferire gli espulsidirettamente dalle prigioni sovietiche a quelle tedesche. Dal 1939 al 1941 furono consegnati alla Gestapo da 200 a 300comunisti tedeschi, come segno della buona volont sovietica verso il nuovo alleato. Il 27 novembre 1939 fu sottoscritto unaccordo bilaterale. In seguito, tra il novembre del 1939 e il maggio del 1941, furono espulse circa 350 persone, tra cui 85austriaci. Uno di essi era Franz Koritschoner, del Partito comunista austriaco; trasferito a Vienna e quindi torturato vennegiustiziato ad Auschwitz il 7 giugno 1941. Per i comunisti ebrei le cose si complicavano come immaginabile.Alexander S.YakovlevAERONAUTICANei combattimenti aerei i nostri caccia, nonostante la loro maneggevolezza, si dimostrarono inferiori come velocit e soprattutto come calibro delle armi ecome capacit di fuoco. I bombardieri SB non potevano volare senza la copertura dei caccia, che i nostri caccia non erano in realt in grado di offriredata la loro inferiorit. Dopo tutta la pubblicit sulle imprese aeronautiche e sui record che avevamo battuti, questo rappresentava una sorpresaspiacevole e a prima vista, inesplicabile. Ma era un fatto. In campo aeronautico eravamo chiaramente in ritardo rispetto al nostro potenziale nemico. Innessun modo i sensazionali aerei da record e gli aerei giganteschi potevano sostituire ci che veniva richiesto dalle condizioni della imminente guerra.Furono invocate misure urgenti, decise, per superare il ritardo, soprattutto in considerazione del fatto che la situazione internazionale stava diventandosempre pi tesa (non sono parole di Mussolini queste ma di ).Stalin reag molto dolorosamente ai nostri insuccessi in Spagna. Il suo malcontento e la sua collera furono diretti contro quelli chepoco prima erano stati considerati eroi (ndr: tecnologici e avulsi dalla realt) e che erano stati coperti di decorazioni ampiamentemeritate. Una commissione tecnica guidata da Tupolev e da Charlamov, avevano visitato la Francia e gli Stati Uniti dove, inparticolare, era stata acquistata la licenza di costruzione del famoso aereo passeggeri Douglas (Dakota). Molti insuccessi a quel tempovenivano considerati un sabotaggio. Se il tetto di legno marcio di una fabbrica di aeroplani cadeva a terra, si trattava di sabotaggio. Seil motore a pistoni di un aereo uscito da una fabbrica di motori andava a pezzi si trattava di sabotaggio con le relative furiosereazioni di Stalin. Imparando dai risultati delle prime battaglie aeree nei cieli di Spagna, i tedeschi migliorarono radicalmente il loroMe-l09, installando un motore Daimler-Benz da 1.100 HP, che port la velocit dellapparecchio a 570 chilometri orari, eaumentarono la sua potenza di fuoco montandovi un cannoncino da 20 mm: era il Messerschmitt Me-109E. Mentre visitavo lefabbriche della Messerschmitt ad Augsburg e a Regensburg, nellautunno del 1939 (ndr: certo che spararsi addosso in Spagna, poiaprire le fabbriche deve essere una bella amicizia) e, come membro di una delegazione economica sovietica, vidi fino a che puntoera stata sviluppata la produzione in serie del Me-109E. Nel 1939 ne vennero costruiti 1 .500. Laviazione dellURSS non avevaaeroplani che assomigliassero ai bombardieri in picchiata tedeschi JU-87 (Stuka cacciacarri) per limpiego in azioni coordinate con letruppe terrestri. Nessuno nel nostro Paese ammise che ci fosse bisogno di un simile aeroplano.Quando nel 1939 ci si present loccasione non solo di prendere conoscenza, ma anche di acquistare gli aerei tedeschi i nostri sedicent esperti si rifiutarono categoricamente di acquistaregli JU-87. Perch gettare il danaro dalla finestra? antiquato, lento.Questi furono gli argomenti. Ma nei primi giorni della guerra questi aerei antiquati e lenti causarono disastri incalcolabili. Il fatto che i tedeschi avessero un gran numerodi Ju87, il cacciatore di carri, non attir lattenzione dei nostri militari verso questo tipo di aereo. La (loro) cecit in questo caso fu stupefacente. Laeroplano per assaltoe attacco al suolo Ilyuscin IL-2 che era di molto superiore allJU-87, e che sub le prove di collaudo nel 1939, fu anchesso accolto molto freddamente; corazza troppoleggera, scarsa velocit, eccetera. Questo incredibile disinteresse verso gli aerei per assalto e attacco al suolo, per gli aerei in grado di svolgere unazione coordinata conla fanteria, carri armati, artiglieria, fu chiaramente dimostrata dal commissario del Popolo della Difesa nel suo discorso al congresso del partito comunista nel marzo1939. Questi infatti rifer al congresso che la produzione di bombardieri leggeri, di aeroplani per assalto e attacco al suolo, e di aerei da ricognizione, era stata ridottadella met a favore dei bombardieri pesanti. Volando Con aerei pesanti, il pilota A. B. Jumasev e altri avevano stabilito una serie di record mondiali nelsollevamento di carichi pesanti. Questi record dimostravano che i nostri aerei pesanti avevano unaltissima capacit di sollevamento, e fecero grande impressione nelmondo dellaviazione. Tuttavia il compito di un bombardiere non consiste soltanto nel sollevare il suo carico di bombe, deve anche portarlo sul bersaglio - questa lidea che sta alla base dellaereo da bombardamento. Ma per questo, i nostri bombardieri erano troppo lenti e il loro raggio dazione troppo limitato.Allo stesso modo certe persone a quellepoca si lasciavano ingannare dalla maneggevolezza dei nostri caccia, considerandolo il fattoreprincipale. Cos facendo perdevano di vista la principale funzione di un aereo da caccia, che consiste nel sorprendere e distruggere ilnemico. Per fare questo sono necessari non solo la maneggevolezza, ma, cosa molto pi importante, la velocit e la potenzadellarmamento. Ma i nostri caccia prodotti in serie nel 1937-1938 non possedevano nessuna di queste caratteristiche. Noi eravamomolto preoccupati per il ritardo dellaviazione militare sovietica alla fine del 1938. Secondo gli osservatori stranieri, il livello dellanostra aviazione era abbastanza alto, ma il suo sviluppo era unilaterale: la preferenza era stata data ai bombardieri pesanti. Dopo tutto,in termini di spese di materie prime, di mano dopera e di macchinari, ogni quadrimotore pesante da bombarda mento equivaleva aquattro Caccia, e, come sappiamo, la superiorit nel cielo determinata dalla quantit e dalla qualit dei caccia. Quando ci si reseconto del grave ritardo rispetto ai tedeschi in fatto di aerei da caccia, fu chiaro che essi avrebbero avuto la supremazia aerea.Laviazione sovietica si trov in una posizione difficile. Questo il motivo per cui il governo era cos allarmato. Nel 1939 fu varatoprecipitosamente un piano di emergenza Il comitato centrale prese una serie di decisioni miranti a un notevole incremento dellaproduzione base dellindustria aeronautica e a un netto aumento del numero di organizzazione e istituti di progettazione Nei collettividi progettazione furono incanalate forze fresche che cominciarono a lavorare alla creazione di nuovi, moderni aeroplani militari,soprattutto da caccia.Solo perch il livello raggiunto dalla nostra scienza aeronautica e dalla nostra industria era alto nel 1939, fu possibile creare modellicompletamente nuovi e moderni di caccia, di bombardieri e di aerei di attacco al suolo, e di creare una base per la produzione inmassa nel giro di soli due anni. In seguito alle misure adottate si inizi la produzione in serie di tutti i tipi necessari di aerei dacombattimento. Ma quando scoppi la guerra eravamo riusciti a produrne troppo pochi. Questa fu la nostra disgrazia. a cura di SewerynBialer da una intervista a Alexander S. YakovlevSe c'era un problema che non poteva essere disatteso era il traino diartiglierie su tutti i tipi di terreni. La Russia gioc la guerra sullasuperiorit in artiglieria. Per far questo l'unico mezzo era un trattorecingolato per ogni terreno. Lo stesso che si era cominciato aprodurre per meccanizzare l'agricoltura e per coltivare quelle distesedi terra che si perdevano a vista d'occhio. Se si considera che lamaggior parte dei soldati veniva dai campi e sapeva gi usare iltrattore, il gioco era fatto. L'unica cosa che serviva era dare unamaggiore abitabilit al mezzo, nel senso di protezione esopravvivenza dell'equipaggio, con cabine riscaldate e protette nelperiodo invernale. Bisogna tenere presente che ci riferiamo a unaclasse di trattori, giganteschi come dovevano essere giganteschi ivomeri che trainavano. Es. lo Stalinets 65 era lungo 4 metri, largo 2,5e alto 2,8 !!! alla cabina. praticamente un monolocale come ilkomintern sottostanteKatyushada wikipedia ... The first large-scale testing of the rocket launchers took place at the end of 1938, when 233 rounds of various types were used. A salvo ofrockets could completely straddle a target at a range of 5,500 metres (3.4 mi). But the artillery branch was not fond of the Katyusha, because it took up to50 minutes to load and fire 24 rounds, while a conventional howitzer could fire 95 to 150 rounds in the same time.[citation needed] Testing with variousrockets was conducted through 1940, and the BM-13-16 with launch rails for sixteen rockets was authorized for production. Only forty launchers werebuilt before Germany invaded the Soviet Union in June 1941. After their success in the first month of the war, mass production was ordered and thedevelopment of other models proceeded. The Katyushas were inexpensive and could be manufactured in light industrial installations which did not havethe heavy equipment to build conventional artillery gun barrels.[2] By the end of 1942, 3,237 Katyusha launchers of all types had been built, and by theend of the war total production reached about 10,000. The truck-mounted Katyushas were installed on ZiS-6 64 trucks (foto sopra), as well as thetwo-axle ZiS-5 and ZiS-5V. In 1941, a small number of BM-13 launchers were mounted on STZ-5 artillery tractors. A few were also tried on KV tankchassis as the KV-1K, but this was a needless waste of heavy armour. Starting in 1942, they were also mounted on various British, Canadian and U.S.Lend-Lease trucks, in which case they were sometimes referred to as BM-13S. The cross-country performance of the Studebaker US6 2-1/2 ton truckwas so good that it became the GAU's standard mounting in 1943 (a sinistra), designated BM-13N (Normalizovanniy, 'standardized'), and more than1,800 of this model were manufactured by the end of World War II.Nel 1930 dal gruppo GIRI, costituito per studiare una propulsione diversa da quella ad elica, nacque il cosiddetto motore agetto o razzo acceleratore. Gli studi avviati in ogni paese allora belligerante portarono nel 1940 alla costruzione di unprototipo, un biplano che si alz in volo ma le cui prestazioni (10 -15 % in pi dei tradizionali) non giustificarono la spesa ela ricerca. Gli studi e gli utilizzi comunque non si fermarono perch da quel primo lavoro sperimentale sui razzi che ebbeorigine un'arma preziosissima per l'esercito: il mortaio multiplo lanciarazzi noto nell'Armata Rossa con il nomignolo diKatyuscia. Era questo una rampa di lancio o lanciarazzi con 8 rotaie o slitte doppie che portavano 16 proiettiliautopropulsi di vario calibro.Nel Luglio 1941 larma era pronta, e i tedeschi tutto potevano aspettarsi se non la pioggia di questi ordigni che partivano daposti non individuabili, data lalta mobilit che avevano di mascherarsi e di trasferirsi essendo montati su camion pesanti a3 assi o con minor numero di binari su mezzi cingolati. La Katiuscia primo sistema missilistico terra-terra era di 3 tipi concalibri varianti da 75 a 400 mm. Laccensione della polvere di spinta avveniva elettricamente. I camion usati erano di variotipo, compreso gli Studebaker americani (foto a sinistra). Altri nomi vennero usati per identificarlo ma il pi noto Katiuscia o come dicevano gli avversari gli organi di Stalin, per il sibilo o miagolio che facevano alla partenza insuccessione. La distanza raggiungibile era di 8 km, ma la precisione lasciava a desiderare, e si poteva impiegare solo controformazioni ferme o concentramenti. L'esperienza razzo-missilistica torner utile anche dopo in campo aeronautico e per lamessa in orbita degli Sputnik (4 ottobre 1957) con la cagnetta Laika.