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I.C. VIA CORTINA PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/2018 1 III PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E ORGANIZZATIVA 1.Il Curricolo verticale La presenza, sempre più diffusa, degli istituti comprensivi consente la progettazione di un unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione. L’Istituto “Via Cortina”come ambiente d’incontro e relazione, mira a suscitare interconnessione e contaminazione tra gli aspetti cognitivi, operativi e sociali, per uno sviluppo omogeneo della persona. Favorisce la costruzione del curricolo fondato su obiettivi formativi e risultati attesi, piuttosto che su contenuti predefiniti e uniformi, stabiliti a “livello centrale”. Si ragiona in termini di competenze chiave di cittadinanza contenute nel documento relativo al “Nuovo obbligo di istruzione”, che costituiscono il punto di riferimento per il raggiungimento degli obiettivi educativi dei tre ordini di scuola: imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione. Il Collegio dei docenti dell'IC ha iniziato un iter di studio e di lavoro, partendo dall’attenta lettura delle Indicazioni Nazionali con particolare riguardo alle otto competenze chiave di cittadinanza europea. Ha dedicato particolari riflessioni alla definizione stessa delle competenze, quale combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto. Da tali riflessioni si è compreso che le competenze chiave sono per tutti il presupposto per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Gli esiti, non positivi, del sistema di istruzione storico italiano basato sulla trasmissione di contenuti, definiti in “materie” svolte separatamente, ha fatto constatare che ciò non è più sufficiente ed efficace in quanto non riesce a garantire la diffusione per i giovani cittadini di una reale capacità di orientarsi ed inserirsi con consapevolezza e responsabilità nella realtà sociale, civile, lavorativa. Pertanto la scuola è chiamata a spostare l'attenzione e la centralità della sua azione dai soli contenuti alla verifica di reali competenze in uscita Al termine del percorso scolastico, quindi, gli alunni dovranno dimostrare di aver acquisito le competenze necessarie per comprendere la realtà che li circonda e per proporre soluzioni ai problemi che essa presenta; dovranno altresì essere in grado di effettuare scelte consapevoli, di distinguere i fatti dalle opinioni, di maturare idee personali, di sostenerle, di rispettare le altrui opinioni; dovranno inoltre sapersi confrontare con realtà e culture diverse, nonché con situazioni

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I.C. VIA CORTINA –

PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA

2015/2018

1

III PROGETTAZIONE CURRICOLARE,

EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E

ORGANIZZATIVA

1.Il Curricolo verticale

La presenza, sempre più diffusa, degli istituti comprensivi consente la progettazione di un

unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e

formazione. L’Istituto “Via Cortina”come ambiente d’incontro e relazione, mira a suscitare

interconnessione e contaminazione tra gli aspetti cognitivi, operativi e sociali, per uno sviluppo

omogeneo della persona. Favorisce la costruzione del curricolo fondato su obiettivi formativi e

risultati attesi, piuttosto che su contenuti predefiniti e uniformi, stabiliti a “livello centrale”. Si

ragiona in termini di competenze chiave di cittadinanza contenute nel documento relativo al

“Nuovo obbligo di istruzione”, che costituiscono il punto di riferimento per il raggiungimento degli

obiettivi educativi dei tre ordini di scuola: imparare ad imparare, progettare, comunicare,

collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare

collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione. Il Collegio dei docenti dell'IC ha

iniziato un iter di studio e di lavoro, partendo dall’attenta lettura delle Indicazioni Nazionali con

particolare riguardo alle otto competenze chiave di cittadinanza europea. Ha dedicato particolari

riflessioni alla definizione stessa delle competenze, quale combinazione di conoscenze, abilità e

attitudini appropriate al contesto. Da tali riflessioni si è compreso che le competenze chiave sono

per tutti il presupposto per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva,

l’inclusione sociale e l’occupazione.

Gli esiti, non positivi, del sistema di istruzione storico italiano basato sulla trasmissione di

contenuti, definiti in “materie” svolte separatamente, ha fatto constatare che ciò non è più

sufficiente ed efficace in quanto non riesce a garantire la diffusione per i giovani cittadini di una

reale capacità di orientarsi ed inserirsi con consapevolezza e responsabilità nella realtà sociale,

civile, lavorativa. Pertanto la scuola è chiamata a spostare l'attenzione e la centralità della sua

azione dai soli contenuti alla verifica di reali competenze in uscita

Al termine del percorso scolastico, quindi, gli alunni dovranno dimostrare di aver acquisito

le competenze necessarie per comprendere la realtà che li circonda e per proporre soluzioni ai

problemi che essa presenta; dovranno altresì essere in grado di effettuare scelte consapevoli, di

distinguere i fatti dalle opinioni, di maturare idee personali, di sostenerle, di rispettare le altrui

opinioni; dovranno inoltre sapersi confrontare con realtà e culture diverse, nonché con situazioni

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problematiche, dimostrando di aver maturato un atteggiamento di rispetto e di concreta solidarietà

nei confronti degli altri.

Per un miglior chiarimento, è bene esplicitare i tre concetti cardine del curriculo: conoscenza, abilità

e competenza.

Conoscenze: risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le

conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di

lavoro o di studio. Le conoscenze sono descritte come teoriche e/o tecnico-pratiche;

Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Le abilità sono descritte come cognitive

(comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti

l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali e strumenti);

Competenze: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio o nello sviluppo professionale e

personale. Le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.

La competenza, pertanto, viene a delinearsi come sapere agito e situato (sintesi del sapere, del

saper fare, del saper essere, per usare un lessico caro alla pedagogia italiana), come capacità di

mobilitare il sapere per risolvere problemi e gestire situazioni. Non è legata, come l'abilità, a

compiti e processi specifici, ma è pervasiva della persona, la quale, anche in mancanza di

informazioni e saperi specifici, è capace di mettere in moto abilità, capacità personali, sociali,

metodologiche, metacognitive per affrontare problemi e realtà complesse. Mentre l'abilità, quindi, è

la profonda conoscenza di una procedura, la competenza è legata alla gestione di situazioni non

note, e si fonda sulla capacità di generalizzare, trasferire, creare nessi tra conoscenze e abilità

possedute rispetto ad altri contesti, costruendone di nuove. Sono implicate in essa il problem

posing, il problem solving, la riflessione, ma anche le capacità sociali ed interpersonali.

Ad esse si connettono i termini di responsabilità e autonomia che chiudono la descrizione.

Autonomia consiste nel saper attribuire un significato personale alle norme, alle regole, ai patti; un

comportamento autonomo è sempre fondato su una scelta, che risiede nella consapevolezza

dell'azione. All'autonomia è legata, quasi naturalmente, la responsabilità: l'assunzione su di sé delle

conseguenze del proprio comportamento. Intendere la competenza come sintesi tra sapere

(conoscenza) e saper fare (abilità) all'interno di un contesto (noto e non noto) significa tendere a

ridimensionare la dimensione meramente contemplativa delle conoscenze, attraverso il nesso

imprescindibile tra il conoscere e l'agire, e successivamente a inserire questo nesso all'interno delle

relazioni sociali nelle quali l'azione si inserisce. La connessione tra questi tre elementi (conoscenze,

abilità, contesto) e la valorizzazione del legame organico tra esse intercorrente, inserisce la

competenza in un orizzonte di senso che non può non avere un impatto forte sulla didattica.

Il curriculo del nostro Istituto è fondato su queste riflessioni nonché dal desiderio di porre

l’accento sull’importanza di costruire una reale continuità tra i vari livelli di scuola. Il curricolo, per

questo motivo, è stato elaborato osservando il progredire di una medesima competenza partendo

dalla scuola dell’Infanzia per passare poi alla Primaria e concludersi nella scuola Secondaria.

L’attenzione si è concentrata sui campi di esperienza della scuola dell’Infanzia, troppo spesso

ancella della scuola italiana, che in questa ottica sono divenuti le macro-aree entro le quali far

convergere le competenze europee, le abilità e le conoscenze relative alle singole discipline, e che

ad essi sono direttamente collegate. Ognuno di questi punti (competenze, abilità, conoscenze) sono

sempre progettati in maniera verticale partendo dall’infanzia fino al termine della scuola secondaria,

in un documento unitario. Un’impostazione di questo tipo, a nostro avviso, consente di strutturare

un’autentica continuità tra i vari ordini di scuola perché le competenze, le abilità e le conoscenze

vengano simultaneamente condivise, consentendo a ogni livello di scuola di conoscere quanto

previsto come punto di partenza e di arrivo dei propri alunni. Il documento rappresenta il tentativo

concreto di superare la frammentarietà tra i vari ordini di scuola per fare in modo che il nostro

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Istituto Comprensivo, sin dalla sua organizzazione, sia costruttivamente e fattivamente diretto verso

una continuità autentica.

Lo schema iniziale permette di chiarire all’interno dei vari campi di esperienza, quali sono le

competenze europee immediatamente interessate nonché le discipline che in essi convergono, al

fine di evidenziare le peculiarità e le connessioni tra i vari ambiti disciplinari.

Lo schema iniziale permette di chiarire all’interno dei vari campi di esperienza, quali sono le

competenze europee immediatamente interessate nonché le discipline che in essi convergono, al

fine di evidenziare le peculiarità e le connessioni tra i vari ambiti disciplinari.

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Il corpo e il movimento

Imparare ad imparare Il senso d’iniziativa e

imprenditorialità Educazione Fisica

Immagini, suoni, colori

La competenza digitale Imparare ad imparare Il senso d’iniziativa e

imprenditorialità Consapevolezza ed

espressione culturale Arte e immagine-Musica

I discorsi e le parole Comunicazione nella

madrelingua Comunicazione nelle lingue

straniere Imparare ad imparare Il senso d’iniziativa e

imprenditorialità Lingua italiana

Lingue straniere (inglese, francese, spagnolo)

La conoscenza del mondo

La competenza, matematica scientifica e tecnologica La competenza digitale Imparare ad imparare Il senso d’iniziativa e

imprenditorialità Matematica- Scienze-Tecnologia- Geografia

Il sé e l’altro Imparare ad imparare

Competenze sociali e civiche Il senso d’iniziativa e

imprenditorialità Storia-Cittadinanza e

Costituzione-Religione

Alunno/a

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2.Organizzazione oraria

L’Istituto ha un orario settimanale suddiviso in tempo normale e

tempo pieno, distribuito su cinque giorni settimanali con il sabato libero per

tutte le classi.

Scuola dell’Infanzia Orario Tempo

normale

Orario Tempo

pieno Sede B. Crivelli 8,15-13,15 8,15-16,15

Sede S. Satta 8,15-16,15

Scuola Primaria

Sede B. Crivelli 8,30-16, 30

Sede S. Satta 8,30-16,30

Randaccio 8,30-13,30

(lunedì/martedì-giovedì)

8,30-12,30 (venerdì)

8,30-16,30 (restanti giorni)

8,30-16,30

Scuola secondaria di I

grado

Sede C. Facchinetti 8,20-13,35 (lunedì-

mercoledì-venerdì)

8,20-16,05 (martedì-

giovedì)

Sede Casal Bertone 8,00-14,00 (lunedì-

mercoledì –venerdì, tutte le

classi)

8,00-14,50 (martedì, 4

classi)

8,00-14,50 (giovedì le

restanti classi)

8,00-16,35 ( lunedì)

8,00-14,00 (martedì-

giovedì)

8,00-15,45 (mercoledì-

venerdì)

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3. La valutazione degli alunni

3a Aspetti generali della valutazione

Per realizzare il successo formativo di ciascun alunno è necessario potenziare l’aspetto formativo

della valutazione di percorso, che permette di capire come rivedere il percorso stesso, se necessario,

ridefinire obiettivi e metodologie; ragionare insieme su come procedere,

considerando la corresponsabilità del processo insegnamento-

apprendimento, tra docente, discente ed anche con la famiglia. Tale impostazione mette a fuoco, rispetto al valore degli esiti finali, l’importanza

del percorso formativo, che deve essere partecipato, compreso, condiviso,

dalle famiglie e dagli alunni stessi. “La valutazione ha per oggetto il

processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico

complessivo degli alunni” (D.L.vo n. 122/2009).

La prima forma di valutazione da parte dei docenti avviene in modo spontaneo e continuo,

come normale approccio conoscitivo con gli alunni e come acquisizione di informazioni sugli esiti

della propria azione didattica. E’ insita nel rapporto educativo docente-discente, è parte naturale

della comunicazione educativa. Ma oltre alla valutazione continua e informale, basata

prevalentemente sull’osservazione spontanea, per la valutazione del rendimento scolastico, si ritiene

necessario, al fine di analizzare singolarmente la situazione di ogni alunno nel suo processo di

apprendimento personale, effettuare periodicamente verifiche formali (interrogazioni, compiti in

classe, prove oggettive). Fermo restando, quindi, che valutare è un processo continuo, nel corso

dell’anno scolastico sono previsti alcuni momenti specifici di valutazione, costituiti dalla

registrazione di osservazioni sistematiche, dalle verifiche formali degli apprendimenti e dalla

valutazione intermedia e finale, che si concretizza negli scrutini. Le verifiche sono effettuate da

ogni docente con scansione prevalentemente mensile o bimestrale.

La valutazione formale, che ha luogo negli scrutini, invece, si effettua attraverso la

riflessione sui risultati raggiunti sul piano cognitivo e formativo. La valutazione formale è stabilita

con cadenza quadrimestrale. Tale scansione si ritiene valida e funzionale ai ritmi della

progettazione, ne costituisce elemento di controllo e rappresenta momento di incontro per la

comunicazione con le famiglie.

3.b Modalità di valutazione nell’Istituto

La valutazione nell’Istituto “Via Cortina” assume una valenza

individualizzata, in funzione del rispetto delle potenzialità e dei ritmi di

crescita dell’alunno. Tale individualizzazione del processo valutativo si

estrinseca attraverso:

a) Il lavoro sul metodo e l’orientamento

Si dedicano spazi all’osservazione, alla riflessione, all’autovalutazione,

finalizzate ai seguenti obiettivi:

•conoscenza di sé da parte dell'alunno (come osservazione di sé, degli

altri, della realtà in cui si opera);

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•attivazione di strategie che permettano all'alunno di prendere consapevolezza dei propri punti di

forza e di debolezza nel processo formativo;

•sviluppo della capacità di mettere a fuoco realistici progetti di vita;

•sviluppo della capacità di scegliere percorsi scolastici, professionali, formativi coerenti con quanto

emerso;

•comprensione del valore della documentazione, sia per i percorsi, le esperienze individuali, sia per

quelle collettive;

•sviluppo dell’attenzione alla comunicazione consapevole, al linguaggio verbale e agli altri

linguaggi;

•acquisizione della consapevolezza del proprio ruolo di cittadino, lavoratore all'interno della società

civile;

•comprensione del valore sociale e soggettivo della formazione (diritto e dovere all'istruzione alla

formazione).

b) Programmazione e valutazione di percorso

L’ I.C., avendo una programmazione comune, favorisce:

• la graduale organizzazione dei saperi;

• l’analisi dei risultati degli apprendimenti e delle competenze in uscita;

• la diffusione e la circolazione della documentazione e di buone prassi anche come elementi di

autovalutazione e trasparenza.

La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo

dell’apprendimento, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare, con flessibilità,

sul progetto educativo di ciascun alunno. Si pone, altresì, come “momento formativo” che permette

di utilizzare gli elementi acquisiti e i dati raccolti per rivedere e modificare, eventualmente, la

programmazione educativa mediante la ristrutturazione degli itinerari didattici in una scambio

continuo tra valutazione e progettazione. Tale scansione si ritiene valida e funzionale ai ritmi della

progettazione, ne costituisce elemento di controllo e rappresenta momento di incontro per la

comunicazione con le famiglie.

Nel processo di valutazione, si tengono presenti:

maturazione dell’identità;

sviluppo delle competenze;

conquista dell’autonomia;

esiti nelle singole discipline.

La valutazione periodica rileva sia le competenze iniziali che quelle intermedie per attivare

strategie alternative al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo di ciascuno alunno. La

valutazione terrà conto anche dell’attenzione posta dall’alunno, della partecipazione, del metodo di

lavoro e dell’impegno; si terrà conto, quindi, dell’evoluzione del discente durante il processo di

apprendimento, della partecipazione attiva in classe e dello sforzo e dell’interesse dimostrati,

considerati non solo a livello quantitativo ma soprattutto a livello qualitativo, dei lavori e delle

attività realizzati dall’apprendente dentro e fuori dall’aula e dei risultati delle differenti prove

realizzate durante l’anno scolastico. Il documento redatto dal team/C.d.C è utilizzato per

comunicare l'andamento didattico/disciplinare degli alunni alle famiglie nei mesi di febbraio e

giugno.

3.c Criteri di validazione dell’anno scolastico

Le istituzioni scolastiche per convalidare l'anno scolastico richiede la frequenza di almeno ¾ del

monte ore annuale. Secondo l’articolo 14 del D.P.R. 122/2009 possono stabilire delle deroghe

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motivate e straordinarie quando le assenze, documentate, non pregiudichino la possibilità di

valutazione da parte degli insegnanti; tali assenze non devono soltanto essere coperte da certificato

medico ma devono essere continuative e concentrate in un lungo periodo (nei casi, ad esempio, di

incidenti, interventi o ricoveri in ospedale). Quindi un grande numero di assenze sporadiche anche

se in presenza di certificato medico non possono rientrare nella deroga appena descritta. In ogni

caso, anche in presenza di assenze lunghe e concentrate in un lungo periodo, deve sussistere anche

l’altra condizione, ovvero l’alunno deve essere valutato dai docenti, in mancanza di valutazioni egli

non può essere ammesso agli scrutini neanche se le assenze sono concentrate e certificate. Gli

alunni che superano il monte ore limite di assenze non sono ammessi allo scrutinio finale perché è

la stessa norma a stabilirne l’esclusione. Con l’esclusione dello studente non si procede quindi alla

proposta del voto, neanche in quelle materie in cui eventualmente l’alunno avesse una valutazione

positiva.

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3.d Tabella per la valutazione

La scuola attiva costantemente un percorso di ricerca e di innovazione metodologica attraverso l’applicazione di strategie didattiche affinché i

contenuti e, quindi, le conoscenze siano strumenti utili per l’acquisizione di abilità e competenze.

VALUTAZIONE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE

4

I contenuti non sono

appresi o sono appresi

in modo confuso e

frammentario.

Non è in grado di applicare procedure, di effettuare

analisi e sintesi.

Ha difficoltà di riconoscimento di proprietà e

classificazione.

Espone in modo confuso.

Comprende in modo frammentario testi, dati e

informazioni

Non sa applicare conoscenze e abilità in contesti

semplici.

5

I contenuti sono appresi

in modo parziale e

disorganizzato.

Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo

impreciso

Ha difficoltà nel riconoscere proprietà e classificazione.

Anche se aiutato, non espone con chiarezza.

Comprende in modo limitato e impreciso testi,

dati e informazioni. Commette errori sistematici

nell’applicare conoscenze e abilità in contesti

semplici

6

I contenuti sono appresi

in modo essenziale.

Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo

parziale e solo in compiti noti. Aiutato, riesce a

riconoscere proprietà ed a classificare. Necessita di aiuto

e guida nell’esposizione.

Comprende solo in parte e superficialmente testi,

dati e informazioni.

Se guidato, applica conoscenze e abilità in

contesti semplici.

7

I contenuti sono

sostanzialmente

appresi.

Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo

sostanzialmente corretto. Riconosce proprietà e regole e

applica criteri di classificazione.

Espone in modo semplice, ma chiaro

Comprendere in modo globale testi, dati e

informazioni.

Sa applicare conoscenze e abilità in vari contesti

in

modo complessivamente corretto

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VALUTAZIONE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE

8

I contenuti sono appresi

in modo ordinato, sicuro

con adeguata

integrazione alle

conoscenze preesistenti.

Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo

consapevole, corretto e con assoluta autonomia.

Riconosce con sicurezza e precisione proprietà e regole,

che applica nelle classificazioni.

Sa esprimere valutazioni personali ed espone in modo

preciso e ordinato.

Comprende a vari livelli testi, dati e informazioni

Sa applicare conoscenze e abilità in vari contesti

in modo corretto. Sa orientarsi nella

soluzione di problemi complessi.

9

I contenuti sono appresi in modo completo,

sicuro e autonomo.

Applica procedure ed effettua analisi e sintesi con piena sicurezza e autonomia.

Riconosce proprietà e regole, che applica autonomamente

nelle classificazioni.

Esprime valutazioni personali ed espone in modo chiaro,

preciso e sicuro.

Comprende in modo completo e approfondito testi, dati e informazioni.

Applica conoscenze e abilità in vari contesti in

modo corretto e sicuro e sa orientarsi nella

soluzione di problemi complessi.

10

I contenuti sono appresi

in modo completo,

sicuro e organico,

riuscendo

autonomamente ad

integrare conoscenze

preesistenti.

Applica procedure con piena sicurezza ed effettua analisi

e sintesi corrette, approfondite e originali.

Utilizza proprietà e dati per creare idonei criteri di

classificazione.

Esprime valutazioni personali pertinenti supportate da

argomentazioni efficaci. Espone in modo chiaro, preciso e

sicuro.

Comprende in modo completo e approfondito

testi, dati e informazioni.

Applica conoscenze e abilità con sicurezza e

padronanza.

Sa orientarsi nella soluzione di problemi

complessi.

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3.e Criteri e tabella di valutazione del comportamento

Per la valutazione del “comportamento”, in ambito scolastico gli indicatori stabiliti dal Collegio Docenti dell’Istituto sono i seguenti:

Rapportarsi con gli altri

Rispetto e valorizzazione dell’identità altrui.

Competenza nella costruzione di rapporti efficaci e collaborativi con compagni e insegnanti.

Assunzione di responsabilità

Capacità di assumersi la responsabilità di azioni e comportamenti all’interno dell’ambiente scolastico.

Rispetto delle regole

Comportamento rispettoso e consapevole verso le norme stabilite dal Regolamento d’Istituto.

Controllo e padronanza delle proprie azioni e reazioni.

Partecipazione alla vita democratica

Partecipazione e capacità di collaborazione attiva e proficua con interventi di aiuto verso i compagni nelle attività educativo-didattiche e progettuali proposte dagli insegnanti e dalla scuola.

Voto Descrittore

10

L’alunno ha un ruolo attivo, collaborativo e propositivo con il

gruppo dei pari.

Osserva le regole con diligenza e consapevolezza.

E’ serio e consapevole delle proprie azioni/reazioni e mostra senso

critico e originalità di pensiero.

Partecipa in modo propositivo.

9

Ha un ruolo attivo, propositivo e collaborativo all’interno del gruppo

classe.

Osserva le regole predisposte con consapevolezza.

E’ serio e consapevole e controlla le proprie azioni/reazioni

autonomamente.

Partecipa attivamente alla vita scolastica.

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8

Reagisce in modo positivo alle dinamiche del gruppo classe e stabilisce buone relazioni.

Manifesta un atteggiamento generalmente serio e consapevole

osservando le regole predisposte.

Controlla le proprie azioni/ reazioni in modo sostanzialmente

autonomo.

Partecipa alla vita scolastica in modo soddisfacente.

7

Reagisce in modo positivo alle dinamiche del gruppo classe e

stabilisce relazioni soddisfacenti.

Osserva complessivamente le regole stabilite in modo continuo e

responsabile.

Controlla quasi sempre le proprie azioni/reazioni e interviene solo se

stimolato.

Partecipa discontinuamente alla vita scolastica.

6

L’alunno tende ad isolarsi ed opera in modo selettivo e poco

coordinato con il gruppo classe.

Agisce in modo non sempre corretto rispettando le norme stabilite

con parziale autonomia.

Gestisce le proprie azioni /reazioni con difficoltà, necessita spesso di

una guida.

Dimostra poco spirito collaborativo.

5

L’alunno ha assunto un atteggiamento irrispettoso verso l’altro.

Non rispetta le regole.

Non controlla le proprie azioni reazioni.

Dimostra un atteggiamento di chiusura nei confronti della vita

scolastica

4

L’alunno ha assunto un atteggiamento irrispettoso e lesivo della

dignità altrui.

Ha evidenziato un comportamento di particolare gravità.

Instabile e irrequieto non controlla le proprie reazioni, si oppone/

sottrae a ogni tipo di controllo esterno.

Non collabora a nessun tipo di iniziativa educativo/didattica.

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3.Area progettuale: ampliamento dell’offerta formativa

“Se l’occhio non si esercita, non vede,

se la pelle non tocca, non sa,

se l’uomo non immagina, si spegne.”

(Danilo Dolci)

3.a Progettare per apprendere

L’istituto comprensivo “Via Cortina” nel fare scuola in un’ottica di apertura e inclusione svolge una serie di attività progettuali e laboratoriali

che, superando la visione di una tradizionale didattica, costituiscono un importante ampliamento dell’offerta formativa. Questo fare scuola è inteso in

maniera fattiva nei termini di:

o ipotizzare;

o progettare;

o realizzare.

Ciascuno, docente e discente, ipotizza un diverso modo di fare scuola e ricerca le strategie e gli interventi necessari per realizzare quanto ipotizzato e talvolta sognato. Nell’ottica di una didattica inclusiva e collaborativa,

si lavora tutti insieme per sviluppare e consolidare le competenze dell’alunno, nel rispetto del curricolo formativo. In alcuni casi, progetti e laboratori prevedono la realizzazione di un prodotto conclusivo, risultato della fattiva

partecipazione di tutte le figure coinvolte, visibile ai genitori e anche al territorio (mostre, esibizioni, pubblicazioni...).

Tutte le attività proposte scaturiscono da un’attenta analisi dei bisogni degli utenti della scuola, in relazione anche al territorio in cui l’istituto comprensivo è situato e alle richieste della società.

L’esigenza di coniugare la quantità con la qualità dell’istruzione e del servizio formativo ci impone di procedere a momenti di verifica della produttività dell’Istituto, in relazione alle molteplici e diversificate necessità degli utenti. In questo senso, essi si configurano come fasi di autodiagnosi e

di autovalutazione, fondamentali per individuare i punti di forza e di debolezza dei vari percorsi e attivare programmi di miglioramento. Proprio per questo, i progetti e i laboratori attivati sono oggetto di una continua azione di monitoraggio, così da misurare la valenza del processo educativo e

formativo messo in atto rispetto alla qualità degli apprendimenti. Nello specifico sono analizzati, verificati e valutati le fasi e i processi di realizzazione del percorso in relazione ai contenuti (ciò che l’Istituto fa), ai metodi (come lo fa), alle finalità (perché lo fa), per stabilire se gli obiettivi fissati in

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partenza sono stati coerenti (coerenza fra attività di progettazione e obiettivi dati), efficienti (rapporto tra risultati ottenuti e risorse impiegate) ed efficaci (rapporto tra risultati e scopi perseguiti).

3.b Laboratori per la scuola Secondaria: attività di potenziamento e attività pomeridiane

La scuola Secondaria di primo grado, nel rispetto dei principi educativi dell’istituto, propone varie attività laboratoriali e di potenziamento, tenute

in orario curriculare e in orario pomeridiano. I laboratori proposti rappresentano un’occasione ulteriore messa a disposizione dell’alunno per sviluppare

le competenze disciplinari specifiche e trasversali, come arricchimento del percorso svolto durante la normale attività didattica.

L’attività di potenziamento è differenziata tra le classi di entrambi i plessi, come segue:

Classi I, potenziamento dell’ambito espressivo;

Classi II, potenziamento dell’ambito linguistico;

Classi III, potenziamento dell’ambito umanistico e tecnico-scientifico ai fini dell’orientamento per la scelta della scuola secondaria di II grado.

I laboratori pomeridiani, che si volgono nelle sedi di via Facchinetti e Casal Bertone possono essere così sintetizzati:

Sede di via Facchinetti

- Informatica

- Laboratorio linguistico

- Bici in classe

- Laboratorio sportivo

Sede di via di Casal Bertone

- Informatica

- Corsi di lingua Inglese, Francese, Spagnolo e Tedesco

- Recupero di Italiano e Matematica

- Laboratorio musicale-coreutico

- Laboratorio creativo

- Corso di teatro

- Avviamento al latino

- Cineforum

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3.c Le attività progettuali

Le macro-aree

I progetti proposti dall’Istituto sono molteplici e sono realizzati in modo multidisciplinare, affinché varie materie possano partecipare ognuna con la propria specificità e peculiarità, superando qualsiasi chiusura o separazione tra di esse. Tale impostazione favorisce il processo di trasferimento delle

conoscenze e delle abilità tra i vari ambiti e permette di superare anche le barriere legate all’età, alle competenze o alle difficoltà individuali. Tutti diventano una risorsa fondamentale per portare avanti un progetto condiviso.

Alcuni progetti sono realizzati in collaborazione con vari enti nazionali e del territorio, che forniscono un importante contributo organizzativo ed esperienziale.

I progetti sono inseriti nell’ambito di cinque macro-aree.

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Noi, cittadini del

mondo Progetti di convivenza

civile e educazione alla

legalità

Peer education Progetti sulla continuità

e orientamento

Pianeta lingue Progetti di lingua italiana

e lingue straniere

A ritmo di colori Progetti di arte visiva e

musicale

Olimpionica-mente Progetti di gare, concorsi

sportivi e non

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TABELLA DEI PROGETTI*

Macro-area PEER EDUCATION

Obiettivi generali:

Favorire lo sviluppo dei ragazzi rendendoli protagonisti del proprio processo di crescita

Sviluppare un pensiero consapevole su se stessi e il proprio ruolo nella società

Stimolare la formazione di rapporti positivi, costruttivi e collaborativi mediante il lavoro cooperativo

Instaurare un clima di fiducia “fra pari”, gestendo le differenze in modo costruttivo e

autonomo

Titolo Referente/i Destinatari Periodo di

riferimento

Progetto continuità:

“Accoglienza 3 anni”

Silvia Dragonetti

Miranda Lucci Cordisco

Maria Laura Piersanti

Tutte le classi della

scuola dell’Infanzia

A.S. 2015/2016

A.S. 2016/2017

A.S. 2017/2018

Attività di continuità

primaria – secondaria:

gli studenti diventano

Tutor

Silvia Dragonetti

Miranda Lucci Cordisco

Maria Laura Piersanti

Cuda Antonella

Classi quinte della

scuola Primaria

Classi prime della

scuola Secondaria di I

grado

A.S. 2015/2016

A.S. 2016/2017

A.S. 2017/2018

Con la bicicletta dalla

classe al territorio

Giacobbe Marco

Marinelli Federico

Classi quarte e quinte

della Primaria e classi

prime della scuola

Secondaria di I grado

A.S. 2015/2016

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Macro-area PIANETA LINGUE

Obiettivi generali:

Sviluppare e consolidare conoscenze disciplinari specifiche nella lingua italiana e nelle lingue straniere

Utilizzare un linguaggio comunicativo efficace e consapevole, sia scritto che orale

Stimolare la creatività e l’originalità

Fornire strumenti linguistici efficaci per orientarsi in una società globale e multimediale, nonché interculturale e multietnica

Stimolare il piacere della lettura

Titolo Referente/i Destinatari Periodo di

riferimento

Lettura guidata del

racconto “Il Piccolo

Principe”

Morgante Tiziana

Classi quarte della

scuola Primaria di

Randaccio

A.S. 2015/2016

Laboratorio teatro per

ragazzi con disturbo

autistico

Uricchio

Bressi

Classi della scuola

Secondaria Facchinetti A.S. 2015/2016

Giornale scolastico Nespica Maria Letizia

Gargiulo Marzia

Tutte le classi

dell’Istituto

A.S. 2015/2016

A.S. 2016/2017

A.S. 2017/2018

Progetto Madrelingua in

classe

Cuda Antonella

Tutte le classi della

scuola dell’Infanzia e

Primaria (per la sola

lingua inglese)

Tutte le classi della

scuola Secondaria I

grado (inglese –

francese – spagnolo)

A.S. 2015/2016

A.S. 2016/2017

A.S. 2017/2018

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Progetto Etwinning Cuda Antonella

Tutte le classi

dell’Istituto

Comprensivo

A.S. 2015/2016

A.S. 2016/2017

A.S. 2017/2018

Certificazione Lingua Inglese "K.E.T."

Cuda Antonella

Classi terze della

scuola Secondaria di

primo grado

A.S. 2015/2016

A.S. 2016/2017

A.S. 2017/2018

Certificazione Lingua

Francese “D.E.L.F.” Pollastri Luana

Classi terze della

scuola Secondaria di

primo grado

A.S. 2015/2016

A.S. 2016/2017

A.S. 2017/2018

Certificazione Lingua

Spagnola D.E.L.E. Soraci Diego

Classi terze della

scuola Secondaria di

primo grado

A.S. 2015/2016

A.S. 2016/2017

A.S. 2017/2018

Scrittori di classe

(Progetto Conad) Sammarone Sara

Classi delle scuola

Primaria e Secondaria

di I grado

A.S. 2015/2016

Libriamoci

(progetto MIUR) Buttinelli Costanza

Scuola Primaria e

scuola Secondaria di

primo grado

A.S. 2015/2016

Progetto Biblioteca

Selezione testi, lettura a

voce alta e condivisione

nel gruppo classe della

ricerca dei significati

impliciti ed espliciti dei

testi letti.

Buttinelli Costanza

Tutte le classi della

scuola Primaria

Randaccio e della

scuola Secondaria I

grado di Casal

Bertone.

A.S. 2015/2016

A.S. 2016/2017

A.S. 2017/2018

Inglesando con la LIM

De Angelis Rosanna

Classi prime e quarte

della scuola Primaria

Randaccio

A.S. 2015/2016

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Macro-area NOI, CITTADINI DEL MONDO

Obiettivi generali:

Sviluppare e consolidare conoscenze disciplinari specifiche

Sviluppare autonomia di giudizio e senso critico

Comprendere il proprio ruolo nella società e la conseguenza delle proprie azioni

Fare scelte consapevoli, nel rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente circostante

Riconoscere l’importanza delle regole per la convivenza civile

Partecipare in modo attivo alla vita democratica

Comprendere il valore dell’interculturalità

Titolo Referente/i Destinatari Periodo di

riferimento

Meglio prevenire che

curare

Mazzali Michela

Rofani Cristina Scuola Secondaria A.S. 2015/2016

Io bambino cittadino fra

memoria e futuro Fagiani Tiziana

Classi terze scuola

Secondaria I grado,

classi quarte e quinte

scuola Primaria

A.S. 2015/2016

A.S. 2016/2017

A.S. 2017/2018

“Fare luce” Ricci Marta Scuola Secondaria I

grado A.S. 2015/2016

Incontri con l’Arma dei

Carabinieri sul tema della

“Legalità”

Rofani Cristina Scuola Secondaria I

grado A.S. 2015/2016

“Sano chi sa”

(Progetto USL Roma)

Baldassarre

Onorati Giuseppina

Rofani Cristina

Scuola Primaria e

scuola Secondaria di I

grado

A.S. 2015/2016

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La protezione civile nella

didattica

(Progetto protezione

civile Roma Capitale)

Giaquinto Pasquale

Classi quinte della

scuola Primaria e

classi prime della

scuola Secondaria di

primo grado

A.S. 2015/2016

“Bike to school” Pompili Ornella Bambini, genitori e

volontari ciclisti. A.S. 2015/2016

Macro-area OLIMPIONICA-MENTE

Obiettivi generale:

Sviluppare e consolidare conoscenze disciplinari specifiche

Stimolare la consapevolezza delle proprie abilità e dei propri limiti

Motivare fiducia in sé stessi e nei propri compagni

Sviluppare un sano spirito agonistico, nel rispetto degli altri

Sperimentare e affrontare situazioni nuove con entusiasmo e impegno, scoprendo il piacere della partecipazione

Titolo Referente/i Destinatari Periodo di

riferimento

Avviamento alla pratica

sportiva De Lucia Giuseppe

Scuola Secondaria I

grado

A.S. 2015/2016

A.S. 2016/2017

A.S. 2017/2018

Torneo di pallavolo De Lucia Giuseppe

Classi terze della

Scuola Secondaria di I

grado di Casal

Bertone

A.S. 2015/2016

A.S. 2016/2017

A.S. 2017/2018

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La corsa di Miguel De Lucia Giuseppe

Classi della scuola

Primaria e Secondaria di I grado

A.S. 2015/2016

A.S. 2016/2017 A.S. 2017/2018

Kangourou di

Matematica Rofani Cristina

Classi delle scuola

Primaria e Secondaria

di I grado

A.S. 2015/2016

A.S. 2016/2017

A.S. 2017/2018

Kangourou di Inglese Cuda Antonella

Classi delle scuola

Primaria e Secondaria

di I grado

A.S. 2015/2016

A.S. 2016/2017

A.S. 2017/2018

“Cuore di sport” Rofani Cristina

Classi IV e V della scuola Primaria e

classi della scuola

Secondaria

A.S. 2015/2016

Macro-area A RITMO DI COLORI

Obiettivi generali:

Approfondire conoscenze disciplinari specifiche

Riconoscere e comprendere la propria identità, personale e culturale, in un’ottica di apertura e scambio con gli altri

Stimolare la creatività e l’originalità dell’alunno

Utilizzare il linguaggio visivo e/o musicale per esprimere se stessi, i propri sentimenti e opinioni

Sviluppare senso critico

Titolo Referente/i Destinatari Periodo di

riferimento

“Scuola-Incanto 2015” Dragonetti Silvia

Scuola dell’Infanzia e

Primaria di piazza B.

Crivelli

A.S. 2015/2016

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Conoscere la città di

Roma esplorando le sue meraviglie

Vitullo Elisabetta

Classi della scuola

Primaria e

Classi della scuola

Secondaria I grado

A.S. 2015/2016

ColoriAMO il nostro

anno Gargiulo Marzia

Scuola dell’Infanzia,

scuola Primaria,

scuola Secondaria

A.S. 2015/2016

“Il cibo è gioia”

(Progetto Canson) Sammarone Sara

Scuola Primaria e

scuola Secondaria di primo grado

A.S. 2015/2016

KidsCreative Lab (Collezione Peggy

Guggenehim

OVS)

Sammarone Sara Classi di Scuola

Primaria A.S. 2015/2016

Tutta un’altra musica Giaquinto Pasquale Classi della scuola

Primaria A.S. 2015/2016

*I progetti per esteso sono agli atti dell’Istituto Comprensivo.