III PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE, … · III PROGETTAZIONE CURRICOLARE,...
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III PROGETTAZIONE CURRICOLARE,
EXTRACURRICOLARE, EDUCATIVA E
ORGANIZZATIVA
1.Il Curricolo verticale
La presenza, sempre più diffusa, degli istituti comprensivi consente la progettazione di un
unico curricolo verticale e facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e
formazione. L’Istituto “Via Cortina”come ambiente d’incontro e relazione, mira a suscitare
interconnessione e contaminazione tra gli aspetti cognitivi, operativi e sociali, per uno sviluppo
omogeneo della persona. Favorisce la costruzione del curricolo fondato su obiettivi formativi e
risultati attesi, piuttosto che su contenuti predefiniti e uniformi, stabiliti a “livello centrale”. Si
ragiona in termini di competenze chiave di cittadinanza contenute nel documento relativo al
“Nuovo obbligo di istruzione”, che costituiscono il punto di riferimento per il raggiungimento degli
obiettivi educativi dei tre ordini di scuola: imparare ad imparare, progettare, comunicare,
collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare
collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione. Il Collegio dei docenti dell'IC ha
iniziato un iter di studio e di lavoro, partendo dall’attenta lettura delle Indicazioni Nazionali con
particolare riguardo alle otto competenze chiave di cittadinanza europea. Ha dedicato particolari
riflessioni alla definizione stessa delle competenze, quale combinazione di conoscenze, abilità e
attitudini appropriate al contesto. Da tali riflessioni si è compreso che le competenze chiave sono
per tutti il presupposto per la realizzazione e lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva,
l’inclusione sociale e l’occupazione.
Gli esiti, non positivi, del sistema di istruzione storico italiano basato sulla trasmissione di
contenuti, definiti in “materie” svolte separatamente, ha fatto constatare che ciò non è più
sufficiente ed efficace in quanto non riesce a garantire la diffusione per i giovani cittadini di una
reale capacità di orientarsi ed inserirsi con consapevolezza e responsabilità nella realtà sociale,
civile, lavorativa. Pertanto la scuola è chiamata a spostare l'attenzione e la centralità della sua
azione dai soli contenuti alla verifica di reali competenze in uscita
Al termine del percorso scolastico, quindi, gli alunni dovranno dimostrare di aver acquisito
le competenze necessarie per comprendere la realtà che li circonda e per proporre soluzioni ai
problemi che essa presenta; dovranno altresì essere in grado di effettuare scelte consapevoli, di
distinguere i fatti dalle opinioni, di maturare idee personali, di sostenerle, di rispettare le altrui
opinioni; dovranno inoltre sapersi confrontare con realtà e culture diverse, nonché con situazioni
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problematiche, dimostrando di aver maturato un atteggiamento di rispetto e di concreta solidarietà
nei confronti degli altri.
Per un miglior chiarimento, è bene esplicitare i tre concetti cardine del curriculo: conoscenza, abilità
e competenza.
Conoscenze: risultato dell'assimilazione di informazioni attraverso l'apprendimento. Le
conoscenze sono un insieme di fatti, principi, teorie e pratiche relative ad un settore di
lavoro o di studio. Le conoscenze sono descritte come teoriche e/o tecnico-pratiche;
Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di utilizzare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi. Le abilità sono descritte come cognitive
(comprendenti l'uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) o pratiche (comprendenti
l'abilità manuale e l'uso di metodi, materiali e strumenti);
Competenze: comprovata capacità di utilizzare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio o nello sviluppo professionale e
personale. Le competenze sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
La competenza, pertanto, viene a delinearsi come sapere agito e situato (sintesi del sapere, del
saper fare, del saper essere, per usare un lessico caro alla pedagogia italiana), come capacità di
mobilitare il sapere per risolvere problemi e gestire situazioni. Non è legata, come l'abilità, a
compiti e processi specifici, ma è pervasiva della persona, la quale, anche in mancanza di
informazioni e saperi specifici, è capace di mettere in moto abilità, capacità personali, sociali,
metodologiche, metacognitive per affrontare problemi e realtà complesse. Mentre l'abilità, quindi, è
la profonda conoscenza di una procedura, la competenza è legata alla gestione di situazioni non
note, e si fonda sulla capacità di generalizzare, trasferire, creare nessi tra conoscenze e abilità
possedute rispetto ad altri contesti, costruendone di nuove. Sono implicate in essa il problem
posing, il problem solving, la riflessione, ma anche le capacità sociali ed interpersonali.
Ad esse si connettono i termini di responsabilità e autonomia che chiudono la descrizione.
Autonomia consiste nel saper attribuire un significato personale alle norme, alle regole, ai patti; un
comportamento autonomo è sempre fondato su una scelta, che risiede nella consapevolezza
dell'azione. All'autonomia è legata, quasi naturalmente, la responsabilità: l'assunzione su di sé delle
conseguenze del proprio comportamento. Intendere la competenza come sintesi tra sapere
(conoscenza) e saper fare (abilità) all'interno di un contesto (noto e non noto) significa tendere a
ridimensionare la dimensione meramente contemplativa delle conoscenze, attraverso il nesso
imprescindibile tra il conoscere e l'agire, e successivamente a inserire questo nesso all'interno delle
relazioni sociali nelle quali l'azione si inserisce. La connessione tra questi tre elementi (conoscenze,
abilità, contesto) e la valorizzazione del legame organico tra esse intercorrente, inserisce la
competenza in un orizzonte di senso che non può non avere un impatto forte sulla didattica.
Il curriculo del nostro Istituto è fondato su queste riflessioni nonché dal desiderio di porre
l’accento sull’importanza di costruire una reale continuità tra i vari livelli di scuola. Il curricolo, per
questo motivo, è stato elaborato osservando il progredire di una medesima competenza partendo
dalla scuola dell’Infanzia per passare poi alla Primaria e concludersi nella scuola Secondaria.
L’attenzione si è concentrata sui campi di esperienza della scuola dell’Infanzia, troppo spesso
ancella della scuola italiana, che in questa ottica sono divenuti le macro-aree entro le quali far
convergere le competenze europee, le abilità e le conoscenze relative alle singole discipline, e che
ad essi sono direttamente collegate. Ognuno di questi punti (competenze, abilità, conoscenze) sono
sempre progettati in maniera verticale partendo dall’infanzia fino al termine della scuola secondaria,
in un documento unitario. Un’impostazione di questo tipo, a nostro avviso, consente di strutturare
un’autentica continuità tra i vari ordini di scuola perché le competenze, le abilità e le conoscenze
vengano simultaneamente condivise, consentendo a ogni livello di scuola di conoscere quanto
previsto come punto di partenza e di arrivo dei propri alunni. Il documento rappresenta il tentativo
concreto di superare la frammentarietà tra i vari ordini di scuola per fare in modo che il nostro
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Istituto Comprensivo, sin dalla sua organizzazione, sia costruttivamente e fattivamente diretto verso
una continuità autentica.
Lo schema iniziale permette di chiarire all’interno dei vari campi di esperienza, quali sono le
competenze europee immediatamente interessate nonché le discipline che in essi convergono, al
fine di evidenziare le peculiarità e le connessioni tra i vari ambiti disciplinari.
Lo schema iniziale permette di chiarire all’interno dei vari campi di esperienza, quali sono le
competenze europee immediatamente interessate nonché le discipline che in essi convergono, al
fine di evidenziare le peculiarità e le connessioni tra i vari ambiti disciplinari.
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Il corpo e il movimento
Imparare ad imparare Il senso d’iniziativa e
imprenditorialità Educazione Fisica
Immagini, suoni, colori
La competenza digitale Imparare ad imparare Il senso d’iniziativa e
imprenditorialità Consapevolezza ed
espressione culturale Arte e immagine-Musica
I discorsi e le parole Comunicazione nella
madrelingua Comunicazione nelle lingue
straniere Imparare ad imparare Il senso d’iniziativa e
imprenditorialità Lingua italiana
Lingue straniere (inglese, francese, spagnolo)
La conoscenza del mondo
La competenza, matematica scientifica e tecnologica La competenza digitale Imparare ad imparare Il senso d’iniziativa e
imprenditorialità Matematica- Scienze-Tecnologia- Geografia
Il sé e l’altro Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche Il senso d’iniziativa e
imprenditorialità Storia-Cittadinanza e
Costituzione-Religione
Alunno/a
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2.Organizzazione oraria
L’Istituto ha un orario settimanale suddiviso in tempo normale e
tempo pieno, distribuito su cinque giorni settimanali con il sabato libero per
tutte le classi.
Scuola dell’Infanzia Orario Tempo
normale
Orario Tempo
pieno Sede B. Crivelli 8,15-13,15 8,15-16,15
Sede S. Satta 8,15-16,15
Scuola Primaria
Sede B. Crivelli 8,30-16, 30
Sede S. Satta 8,30-16,30
Randaccio 8,30-13,30
(lunedì/martedì-giovedì)
8,30-12,30 (venerdì)
8,30-16,30 (restanti giorni)
8,30-16,30
Scuola secondaria di I
grado
Sede C. Facchinetti 8,20-13,35 (lunedì-
mercoledì-venerdì)
8,20-16,05 (martedì-
giovedì)
Sede Casal Bertone 8,00-14,00 (lunedì-
mercoledì –venerdì, tutte le
classi)
8,00-14,50 (martedì, 4
classi)
8,00-14,50 (giovedì le
restanti classi)
8,00-16,35 ( lunedì)
8,00-14,00 (martedì-
giovedì)
8,00-15,45 (mercoledì-
venerdì)
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3. La valutazione degli alunni
3a Aspetti generali della valutazione
Per realizzare il successo formativo di ciascun alunno è necessario potenziare l’aspetto formativo
della valutazione di percorso, che permette di capire come rivedere il percorso stesso, se necessario,
ridefinire obiettivi e metodologie; ragionare insieme su come procedere,
considerando la corresponsabilità del processo insegnamento-
apprendimento, tra docente, discente ed anche con la famiglia. Tale impostazione mette a fuoco, rispetto al valore degli esiti finali, l’importanza
del percorso formativo, che deve essere partecipato, compreso, condiviso,
dalle famiglie e dagli alunni stessi. “La valutazione ha per oggetto il
processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico
complessivo degli alunni” (D.L.vo n. 122/2009).
La prima forma di valutazione da parte dei docenti avviene in modo spontaneo e continuo,
come normale approccio conoscitivo con gli alunni e come acquisizione di informazioni sugli esiti
della propria azione didattica. E’ insita nel rapporto educativo docente-discente, è parte naturale
della comunicazione educativa. Ma oltre alla valutazione continua e informale, basata
prevalentemente sull’osservazione spontanea, per la valutazione del rendimento scolastico, si ritiene
necessario, al fine di analizzare singolarmente la situazione di ogni alunno nel suo processo di
apprendimento personale, effettuare periodicamente verifiche formali (interrogazioni, compiti in
classe, prove oggettive). Fermo restando, quindi, che valutare è un processo continuo, nel corso
dell’anno scolastico sono previsti alcuni momenti specifici di valutazione, costituiti dalla
registrazione di osservazioni sistematiche, dalle verifiche formali degli apprendimenti e dalla
valutazione intermedia e finale, che si concretizza negli scrutini. Le verifiche sono effettuate da
ogni docente con scansione prevalentemente mensile o bimestrale.
La valutazione formale, che ha luogo negli scrutini, invece, si effettua attraverso la
riflessione sui risultati raggiunti sul piano cognitivo e formativo. La valutazione formale è stabilita
con cadenza quadrimestrale. Tale scansione si ritiene valida e funzionale ai ritmi della
progettazione, ne costituisce elemento di controllo e rappresenta momento di incontro per la
comunicazione con le famiglie.
3.b Modalità di valutazione nell’Istituto
La valutazione nell’Istituto “Via Cortina” assume una valenza
individualizzata, in funzione del rispetto delle potenzialità e dei ritmi di
crescita dell’alunno. Tale individualizzazione del processo valutativo si
estrinseca attraverso:
a) Il lavoro sul metodo e l’orientamento
Si dedicano spazi all’osservazione, alla riflessione, all’autovalutazione,
finalizzate ai seguenti obiettivi:
•conoscenza di sé da parte dell'alunno (come osservazione di sé, degli
altri, della realtà in cui si opera);
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•attivazione di strategie che permettano all'alunno di prendere consapevolezza dei propri punti di
forza e di debolezza nel processo formativo;
•sviluppo della capacità di mettere a fuoco realistici progetti di vita;
•sviluppo della capacità di scegliere percorsi scolastici, professionali, formativi coerenti con quanto
emerso;
•comprensione del valore della documentazione, sia per i percorsi, le esperienze individuali, sia per
quelle collettive;
•sviluppo dell’attenzione alla comunicazione consapevole, al linguaggio verbale e agli altri
linguaggi;
•acquisizione della consapevolezza del proprio ruolo di cittadino, lavoratore all'interno della società
civile;
•comprensione del valore sociale e soggettivo della formazione (diritto e dovere all'istruzione alla
formazione).
b) Programmazione e valutazione di percorso
L’ I.C., avendo una programmazione comune, favorisce:
• la graduale organizzazione dei saperi;
• l’analisi dei risultati degli apprendimenti e delle competenze in uscita;
• la diffusione e la circolazione della documentazione e di buone prassi anche come elementi di
autovalutazione e trasparenza.
La valutazione è parte integrante della programmazione, non solo come controllo
dell’apprendimento, ma come verifica dell’intervento didattico al fine di operare, con flessibilità,
sul progetto educativo di ciascun alunno. Si pone, altresì, come “momento formativo” che permette
di utilizzare gli elementi acquisiti e i dati raccolti per rivedere e modificare, eventualmente, la
programmazione educativa mediante la ristrutturazione degli itinerari didattici in una scambio
continuo tra valutazione e progettazione. Tale scansione si ritiene valida e funzionale ai ritmi della
progettazione, ne costituisce elemento di controllo e rappresenta momento di incontro per la
comunicazione con le famiglie.
Nel processo di valutazione, si tengono presenti:
maturazione dell’identità;
sviluppo delle competenze;
conquista dell’autonomia;
esiti nelle singole discipline.
La valutazione periodica rileva sia le competenze iniziali che quelle intermedie per attivare
strategie alternative al fine di operare con flessibilità sul progetto educativo di ciascuno alunno. La
valutazione terrà conto anche dell’attenzione posta dall’alunno, della partecipazione, del metodo di
lavoro e dell’impegno; si terrà conto, quindi, dell’evoluzione del discente durante il processo di
apprendimento, della partecipazione attiva in classe e dello sforzo e dell’interesse dimostrati,
considerati non solo a livello quantitativo ma soprattutto a livello qualitativo, dei lavori e delle
attività realizzati dall’apprendente dentro e fuori dall’aula e dei risultati delle differenti prove
realizzate durante l’anno scolastico. Il documento redatto dal team/C.d.C è utilizzato per
comunicare l'andamento didattico/disciplinare degli alunni alle famiglie nei mesi di febbraio e
giugno.
3.c Criteri di validazione dell’anno scolastico
Le istituzioni scolastiche per convalidare l'anno scolastico richiede la frequenza di almeno ¾ del
monte ore annuale. Secondo l’articolo 14 del D.P.R. 122/2009 possono stabilire delle deroghe
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motivate e straordinarie quando le assenze, documentate, non pregiudichino la possibilità di
valutazione da parte degli insegnanti; tali assenze non devono soltanto essere coperte da certificato
medico ma devono essere continuative e concentrate in un lungo periodo (nei casi, ad esempio, di
incidenti, interventi o ricoveri in ospedale). Quindi un grande numero di assenze sporadiche anche
se in presenza di certificato medico non possono rientrare nella deroga appena descritta. In ogni
caso, anche in presenza di assenze lunghe e concentrate in un lungo periodo, deve sussistere anche
l’altra condizione, ovvero l’alunno deve essere valutato dai docenti, in mancanza di valutazioni egli
non può essere ammesso agli scrutini neanche se le assenze sono concentrate e certificate. Gli
alunni che superano il monte ore limite di assenze non sono ammessi allo scrutinio finale perché è
la stessa norma a stabilirne l’esclusione. Con l’esclusione dello studente non si procede quindi alla
proposta del voto, neanche in quelle materie in cui eventualmente l’alunno avesse una valutazione
positiva.
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3.d Tabella per la valutazione
La scuola attiva costantemente un percorso di ricerca e di innovazione metodologica attraverso l’applicazione di strategie didattiche affinché i
contenuti e, quindi, le conoscenze siano strumenti utili per l’acquisizione di abilità e competenze.
VALUTAZIONE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE
4
I contenuti non sono
appresi o sono appresi
in modo confuso e
frammentario.
Non è in grado di applicare procedure, di effettuare
analisi e sintesi.
Ha difficoltà di riconoscimento di proprietà e
classificazione.
Espone in modo confuso.
Comprende in modo frammentario testi, dati e
informazioni
Non sa applicare conoscenze e abilità in contesti
semplici.
5
I contenuti sono appresi
in modo parziale e
disorganizzato.
Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo
impreciso
Ha difficoltà nel riconoscere proprietà e classificazione.
Anche se aiutato, non espone con chiarezza.
Comprende in modo limitato e impreciso testi,
dati e informazioni. Commette errori sistematici
nell’applicare conoscenze e abilità in contesti
semplici
6
I contenuti sono appresi
in modo essenziale.
Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo
parziale e solo in compiti noti. Aiutato, riesce a
riconoscere proprietà ed a classificare. Necessita di aiuto
e guida nell’esposizione.
Comprende solo in parte e superficialmente testi,
dati e informazioni.
Se guidato, applica conoscenze e abilità in
contesti semplici.
7
I contenuti sono
sostanzialmente
appresi.
Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo
sostanzialmente corretto. Riconosce proprietà e regole e
applica criteri di classificazione.
Espone in modo semplice, ma chiaro
Comprendere in modo globale testi, dati e
informazioni.
Sa applicare conoscenze e abilità in vari contesti
in
modo complessivamente corretto
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VALUTAZIONE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE
8
I contenuti sono appresi
in modo ordinato, sicuro
con adeguata
integrazione alle
conoscenze preesistenti.
Applica procedure ed effettua analisi e sintesi in modo
consapevole, corretto e con assoluta autonomia.
Riconosce con sicurezza e precisione proprietà e regole,
che applica nelle classificazioni.
Sa esprimere valutazioni personali ed espone in modo
preciso e ordinato.
Comprende a vari livelli testi, dati e informazioni
Sa applicare conoscenze e abilità in vari contesti
in modo corretto. Sa orientarsi nella
soluzione di problemi complessi.
9
I contenuti sono appresi in modo completo,
sicuro e autonomo.
Applica procedure ed effettua analisi e sintesi con piena sicurezza e autonomia.
Riconosce proprietà e regole, che applica autonomamente
nelle classificazioni.
Esprime valutazioni personali ed espone in modo chiaro,
preciso e sicuro.
Comprende in modo completo e approfondito testi, dati e informazioni.
Applica conoscenze e abilità in vari contesti in
modo corretto e sicuro e sa orientarsi nella
soluzione di problemi complessi.
10
I contenuti sono appresi
in modo completo,
sicuro e organico,
riuscendo
autonomamente ad
integrare conoscenze
preesistenti.
Applica procedure con piena sicurezza ed effettua analisi
e sintesi corrette, approfondite e originali.
Utilizza proprietà e dati per creare idonei criteri di
classificazione.
Esprime valutazioni personali pertinenti supportate da
argomentazioni efficaci. Espone in modo chiaro, preciso e
sicuro.
Comprende in modo completo e approfondito
testi, dati e informazioni.
Applica conoscenze e abilità con sicurezza e
padronanza.
Sa orientarsi nella soluzione di problemi
complessi.
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3.e Criteri e tabella di valutazione del comportamento
Per la valutazione del “comportamento”, in ambito scolastico gli indicatori stabiliti dal Collegio Docenti dell’Istituto sono i seguenti:
Rapportarsi con gli altri
Rispetto e valorizzazione dell’identità altrui.
Competenza nella costruzione di rapporti efficaci e collaborativi con compagni e insegnanti.
Assunzione di responsabilità
Capacità di assumersi la responsabilità di azioni e comportamenti all’interno dell’ambiente scolastico.
Rispetto delle regole
Comportamento rispettoso e consapevole verso le norme stabilite dal Regolamento d’Istituto.
Controllo e padronanza delle proprie azioni e reazioni.
Partecipazione alla vita democratica
Partecipazione e capacità di collaborazione attiva e proficua con interventi di aiuto verso i compagni nelle attività educativo-didattiche e progettuali proposte dagli insegnanti e dalla scuola.
Voto Descrittore
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L’alunno ha un ruolo attivo, collaborativo e propositivo con il
gruppo dei pari.
Osserva le regole con diligenza e consapevolezza.
E’ serio e consapevole delle proprie azioni/reazioni e mostra senso
critico e originalità di pensiero.
Partecipa in modo propositivo.
9
Ha un ruolo attivo, propositivo e collaborativo all’interno del gruppo
classe.
Osserva le regole predisposte con consapevolezza.
E’ serio e consapevole e controlla le proprie azioni/reazioni
autonomamente.
Partecipa attivamente alla vita scolastica.
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Reagisce in modo positivo alle dinamiche del gruppo classe e stabilisce buone relazioni.
Manifesta un atteggiamento generalmente serio e consapevole
osservando le regole predisposte.
Controlla le proprie azioni/ reazioni in modo sostanzialmente
autonomo.
Partecipa alla vita scolastica in modo soddisfacente.
7
Reagisce in modo positivo alle dinamiche del gruppo classe e
stabilisce relazioni soddisfacenti.
Osserva complessivamente le regole stabilite in modo continuo e
responsabile.
Controlla quasi sempre le proprie azioni/reazioni e interviene solo se
stimolato.
Partecipa discontinuamente alla vita scolastica.
6
L’alunno tende ad isolarsi ed opera in modo selettivo e poco
coordinato con il gruppo classe.
Agisce in modo non sempre corretto rispettando le norme stabilite
con parziale autonomia.
Gestisce le proprie azioni /reazioni con difficoltà, necessita spesso di
una guida.
Dimostra poco spirito collaborativo.
5
L’alunno ha assunto un atteggiamento irrispettoso verso l’altro.
Non rispetta le regole.
Non controlla le proprie azioni reazioni.
Dimostra un atteggiamento di chiusura nei confronti della vita
scolastica
4
L’alunno ha assunto un atteggiamento irrispettoso e lesivo della
dignità altrui.
Ha evidenziato un comportamento di particolare gravità.
Instabile e irrequieto non controlla le proprie reazioni, si oppone/
sottrae a ogni tipo di controllo esterno.
Non collabora a nessun tipo di iniziativa educativo/didattica.
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3.Area progettuale: ampliamento dell’offerta formativa
“Se l’occhio non si esercita, non vede,
se la pelle non tocca, non sa,
se l’uomo non immagina, si spegne.”
(Danilo Dolci)
3.a Progettare per apprendere
L’istituto comprensivo “Via Cortina” nel fare scuola in un’ottica di apertura e inclusione svolge una serie di attività progettuali e laboratoriali
che, superando la visione di una tradizionale didattica, costituiscono un importante ampliamento dell’offerta formativa. Questo fare scuola è inteso in
maniera fattiva nei termini di:
o ipotizzare;
o progettare;
o realizzare.
Ciascuno, docente e discente, ipotizza un diverso modo di fare scuola e ricerca le strategie e gli interventi necessari per realizzare quanto ipotizzato e talvolta sognato. Nell’ottica di una didattica inclusiva e collaborativa,
si lavora tutti insieme per sviluppare e consolidare le competenze dell’alunno, nel rispetto del curricolo formativo. In alcuni casi, progetti e laboratori prevedono la realizzazione di un prodotto conclusivo, risultato della fattiva
partecipazione di tutte le figure coinvolte, visibile ai genitori e anche al territorio (mostre, esibizioni, pubblicazioni...).
Tutte le attività proposte scaturiscono da un’attenta analisi dei bisogni degli utenti della scuola, in relazione anche al territorio in cui l’istituto comprensivo è situato e alle richieste della società.
L’esigenza di coniugare la quantità con la qualità dell’istruzione e del servizio formativo ci impone di procedere a momenti di verifica della produttività dell’Istituto, in relazione alle molteplici e diversificate necessità degli utenti. In questo senso, essi si configurano come fasi di autodiagnosi e
di autovalutazione, fondamentali per individuare i punti di forza e di debolezza dei vari percorsi e attivare programmi di miglioramento. Proprio per questo, i progetti e i laboratori attivati sono oggetto di una continua azione di monitoraggio, così da misurare la valenza del processo educativo e
formativo messo in atto rispetto alla qualità degli apprendimenti. Nello specifico sono analizzati, verificati e valutati le fasi e i processi di realizzazione del percorso in relazione ai contenuti (ciò che l’Istituto fa), ai metodi (come lo fa), alle finalità (perché lo fa), per stabilire se gli obiettivi fissati in
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partenza sono stati coerenti (coerenza fra attività di progettazione e obiettivi dati), efficienti (rapporto tra risultati ottenuti e risorse impiegate) ed efficaci (rapporto tra risultati e scopi perseguiti).
3.b Laboratori per la scuola Secondaria: attività di potenziamento e attività pomeridiane
La scuola Secondaria di primo grado, nel rispetto dei principi educativi dell’istituto, propone varie attività laboratoriali e di potenziamento, tenute
in orario curriculare e in orario pomeridiano. I laboratori proposti rappresentano un’occasione ulteriore messa a disposizione dell’alunno per sviluppare
le competenze disciplinari specifiche e trasversali, come arricchimento del percorso svolto durante la normale attività didattica.
L’attività di potenziamento è differenziata tra le classi di entrambi i plessi, come segue:
Classi I, potenziamento dell’ambito espressivo;
Classi II, potenziamento dell’ambito linguistico;
Classi III, potenziamento dell’ambito umanistico e tecnico-scientifico ai fini dell’orientamento per la scelta della scuola secondaria di II grado.
I laboratori pomeridiani, che si volgono nelle sedi di via Facchinetti e Casal Bertone possono essere così sintetizzati:
Sede di via Facchinetti
- Informatica
- Laboratorio linguistico
- Bici in classe
- Laboratorio sportivo
Sede di via di Casal Bertone
- Informatica
- Corsi di lingua Inglese, Francese, Spagnolo e Tedesco
- Recupero di Italiano e Matematica
- Laboratorio musicale-coreutico
- Laboratorio creativo
- Corso di teatro
- Avviamento al latino
- Cineforum
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3.c Le attività progettuali
Le macro-aree
I progetti proposti dall’Istituto sono molteplici e sono realizzati in modo multidisciplinare, affinché varie materie possano partecipare ognuna con la propria specificità e peculiarità, superando qualsiasi chiusura o separazione tra di esse. Tale impostazione favorisce il processo di trasferimento delle
conoscenze e delle abilità tra i vari ambiti e permette di superare anche le barriere legate all’età, alle competenze o alle difficoltà individuali. Tutti diventano una risorsa fondamentale per portare avanti un progetto condiviso.
Alcuni progetti sono realizzati in collaborazione con vari enti nazionali e del territorio, che forniscono un importante contributo organizzativo ed esperienziale.
I progetti sono inseriti nell’ambito di cinque macro-aree.
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Noi, cittadini del
mondo Progetti di convivenza
civile e educazione alla
legalità
Peer education Progetti sulla continuità
e orientamento
Pianeta lingue Progetti di lingua italiana
e lingue straniere
A ritmo di colori Progetti di arte visiva e
musicale
Olimpionica-mente Progetti di gare, concorsi
sportivi e non
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TABELLA DEI PROGETTI*
Macro-area PEER EDUCATION
Obiettivi generali:
Favorire lo sviluppo dei ragazzi rendendoli protagonisti del proprio processo di crescita
Sviluppare un pensiero consapevole su se stessi e il proprio ruolo nella società
Stimolare la formazione di rapporti positivi, costruttivi e collaborativi mediante il lavoro cooperativo
Instaurare un clima di fiducia “fra pari”, gestendo le differenze in modo costruttivo e
autonomo
Titolo Referente/i Destinatari Periodo di
riferimento
Progetto continuità:
“Accoglienza 3 anni”
Silvia Dragonetti
Miranda Lucci Cordisco
Maria Laura Piersanti
Tutte le classi della
scuola dell’Infanzia
A.S. 2015/2016
A.S. 2016/2017
A.S. 2017/2018
Attività di continuità
primaria – secondaria:
gli studenti diventano
Tutor
Silvia Dragonetti
Miranda Lucci Cordisco
Maria Laura Piersanti
Cuda Antonella
Classi quinte della
scuola Primaria
Classi prime della
scuola Secondaria di I
grado
A.S. 2015/2016
A.S. 2016/2017
A.S. 2017/2018
Con la bicicletta dalla
classe al territorio
Giacobbe Marco
Marinelli Federico
Classi quarte e quinte
della Primaria e classi
prime della scuola
Secondaria di I grado
A.S. 2015/2016
I.C. VIA CORTINA – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/2018 18
Macro-area PIANETA LINGUE
Obiettivi generali:
Sviluppare e consolidare conoscenze disciplinari specifiche nella lingua italiana e nelle lingue straniere
Utilizzare un linguaggio comunicativo efficace e consapevole, sia scritto che orale
Stimolare la creatività e l’originalità
Fornire strumenti linguistici efficaci per orientarsi in una società globale e multimediale, nonché interculturale e multietnica
Stimolare il piacere della lettura
Titolo Referente/i Destinatari Periodo di
riferimento
Lettura guidata del
racconto “Il Piccolo
Principe”
Morgante Tiziana
Classi quarte della
scuola Primaria di
Randaccio
A.S. 2015/2016
Laboratorio teatro per
ragazzi con disturbo
autistico
Uricchio
Bressi
Classi della scuola
Secondaria Facchinetti A.S. 2015/2016
Giornale scolastico Nespica Maria Letizia
Gargiulo Marzia
Tutte le classi
dell’Istituto
A.S. 2015/2016
A.S. 2016/2017
A.S. 2017/2018
Progetto Madrelingua in
classe
Cuda Antonella
Tutte le classi della
scuola dell’Infanzia e
Primaria (per la sola
lingua inglese)
Tutte le classi della
scuola Secondaria I
grado (inglese –
francese – spagnolo)
A.S. 2015/2016
A.S. 2016/2017
A.S. 2017/2018
I.C. VIA CORTINA – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/2018 19
Progetto Etwinning Cuda Antonella
Tutte le classi
dell’Istituto
Comprensivo
A.S. 2015/2016
A.S. 2016/2017
A.S. 2017/2018
Certificazione Lingua Inglese "K.E.T."
Cuda Antonella
Classi terze della
scuola Secondaria di
primo grado
A.S. 2015/2016
A.S. 2016/2017
A.S. 2017/2018
Certificazione Lingua
Francese “D.E.L.F.” Pollastri Luana
Classi terze della
scuola Secondaria di
primo grado
A.S. 2015/2016
A.S. 2016/2017
A.S. 2017/2018
Certificazione Lingua
Spagnola D.E.L.E. Soraci Diego
Classi terze della
scuola Secondaria di
primo grado
A.S. 2015/2016
A.S. 2016/2017
A.S. 2017/2018
Scrittori di classe
(Progetto Conad) Sammarone Sara
Classi delle scuola
Primaria e Secondaria
di I grado
A.S. 2015/2016
Libriamoci
(progetto MIUR) Buttinelli Costanza
Scuola Primaria e
scuola Secondaria di
primo grado
A.S. 2015/2016
Progetto Biblioteca
Selezione testi, lettura a
voce alta e condivisione
nel gruppo classe della
ricerca dei significati
impliciti ed espliciti dei
testi letti.
Buttinelli Costanza
Tutte le classi della
scuola Primaria
Randaccio e della
scuola Secondaria I
grado di Casal
Bertone.
A.S. 2015/2016
A.S. 2016/2017
A.S. 2017/2018
Inglesando con la LIM
De Angelis Rosanna
Classi prime e quarte
della scuola Primaria
Randaccio
A.S. 2015/2016
I.C. VIA CORTINA – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/2018 20
Macro-area NOI, CITTADINI DEL MONDO
Obiettivi generali:
Sviluppare e consolidare conoscenze disciplinari specifiche
Sviluppare autonomia di giudizio e senso critico
Comprendere il proprio ruolo nella società e la conseguenza delle proprie azioni
Fare scelte consapevoli, nel rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente circostante
Riconoscere l’importanza delle regole per la convivenza civile
Partecipare in modo attivo alla vita democratica
Comprendere il valore dell’interculturalità
Titolo Referente/i Destinatari Periodo di
riferimento
Meglio prevenire che
curare
Mazzali Michela
Rofani Cristina Scuola Secondaria A.S. 2015/2016
Io bambino cittadino fra
memoria e futuro Fagiani Tiziana
Classi terze scuola
Secondaria I grado,
classi quarte e quinte
scuola Primaria
A.S. 2015/2016
A.S. 2016/2017
A.S. 2017/2018
“Fare luce” Ricci Marta Scuola Secondaria I
grado A.S. 2015/2016
Incontri con l’Arma dei
Carabinieri sul tema della
“Legalità”
Rofani Cristina Scuola Secondaria I
grado A.S. 2015/2016
“Sano chi sa”
(Progetto USL Roma)
Baldassarre
Onorati Giuseppina
Rofani Cristina
Scuola Primaria e
scuola Secondaria di I
grado
A.S. 2015/2016
I.C. VIA CORTINA – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/2018 21
La protezione civile nella
didattica
(Progetto protezione
civile Roma Capitale)
Giaquinto Pasquale
Classi quinte della
scuola Primaria e
classi prime della
scuola Secondaria di
primo grado
A.S. 2015/2016
“Bike to school” Pompili Ornella Bambini, genitori e
volontari ciclisti. A.S. 2015/2016
Macro-area OLIMPIONICA-MENTE
Obiettivi generale:
Sviluppare e consolidare conoscenze disciplinari specifiche
Stimolare la consapevolezza delle proprie abilità e dei propri limiti
Motivare fiducia in sé stessi e nei propri compagni
Sviluppare un sano spirito agonistico, nel rispetto degli altri
Sperimentare e affrontare situazioni nuove con entusiasmo e impegno, scoprendo il piacere della partecipazione
Titolo Referente/i Destinatari Periodo di
riferimento
Avviamento alla pratica
sportiva De Lucia Giuseppe
Scuola Secondaria I
grado
A.S. 2015/2016
A.S. 2016/2017
A.S. 2017/2018
Torneo di pallavolo De Lucia Giuseppe
Classi terze della
Scuola Secondaria di I
grado di Casal
Bertone
A.S. 2015/2016
A.S. 2016/2017
A.S. 2017/2018
I.C. VIA CORTINA – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/2018 22
La corsa di Miguel De Lucia Giuseppe
Classi della scuola
Primaria e Secondaria di I grado
A.S. 2015/2016
A.S. 2016/2017 A.S. 2017/2018
Kangourou di
Matematica Rofani Cristina
Classi delle scuola
Primaria e Secondaria
di I grado
A.S. 2015/2016
A.S. 2016/2017
A.S. 2017/2018
Kangourou di Inglese Cuda Antonella
Classi delle scuola
Primaria e Secondaria
di I grado
A.S. 2015/2016
A.S. 2016/2017
A.S. 2017/2018
“Cuore di sport” Rofani Cristina
Classi IV e V della scuola Primaria e
classi della scuola
Secondaria
A.S. 2015/2016
Macro-area A RITMO DI COLORI
Obiettivi generali:
Approfondire conoscenze disciplinari specifiche
Riconoscere e comprendere la propria identità, personale e culturale, in un’ottica di apertura e scambio con gli altri
Stimolare la creatività e l’originalità dell’alunno
Utilizzare il linguaggio visivo e/o musicale per esprimere se stessi, i propri sentimenti e opinioni
Sviluppare senso critico
Titolo Referente/i Destinatari Periodo di
riferimento
“Scuola-Incanto 2015” Dragonetti Silvia
Scuola dell’Infanzia e
Primaria di piazza B.
Crivelli
A.S. 2015/2016
I.C. VIA CORTINA – PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2015/2018 23
Conoscere la città di
Roma esplorando le sue meraviglie
Vitullo Elisabetta
Classi della scuola
Primaria e
Classi della scuola
Secondaria I grado
A.S. 2015/2016
ColoriAMO il nostro
anno Gargiulo Marzia
Scuola dell’Infanzia,
scuola Primaria,
scuola Secondaria
A.S. 2015/2016
“Il cibo è gioia”
(Progetto Canson) Sammarone Sara
Scuola Primaria e
scuola Secondaria di primo grado
A.S. 2015/2016
KidsCreative Lab (Collezione Peggy
Guggenehim
OVS)
Sammarone Sara Classi di Scuola
Primaria A.S. 2015/2016
Tutta un’altra musica Giaquinto Pasquale Classi della scuola
Primaria A.S. 2015/2016
*I progetti per esteso sono agli atti dell’Istituto Comprensivo.