II CONVEGNO INTERISTITUZIONALECULTURA DI RETE, PREVENZIONE DEL DISAGIO GIOVANILE E PROMOZIONE DEL...

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II CONVEGNO INTERISTITUZIONALE CULTURA DI RETE, PREVENZIONE DEL DISAGIO GIOVANILE E PROMOZIONE DEL BENESSERECARINI, 19 MAGGIO 2006 SALONE DELLE FESTE DEL CASTELLO

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II CONVEGNO INTERISTITUZIONALE

“CULTURA DI RETE, PREVENZIONE DEL DISAGIO GIOVANILE

E PROMOZIONE DEL BENESSERE”

CARINI, 19 MAGGIO 2006SALONE DELLE FESTE DEL CASTELLO

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AUSL 6 PALERMOAUSL 6 PALERMODISTRETTO SANITARIO 8 DISTRETTO SANITARIO 8

CARINICARINI

Unità Operativa Educazione Unità Operativa Educazione alla Salute alla Salute

Resp. dott.ssa Brigida RosaResp. dott.ssa Brigida Rosa

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L’Educazione alla Salute è quel L’Educazione alla Salute è quel processo che permette di aumentare processo che permette di aumentare

il controllo della propria salute e il controllo della propria salute e migliorarlamigliorarla

Cir.Reg.Sicil. Cir.Reg.Sicil. 20042004

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L’UNITL’UNITÁÁ OPERATIVA EDUCAZIONE OPERATIVA EDUCAZIONE ALLA SALUTE DISTRETTUALEALLA SALUTE DISTRETTUALE

…….Promuove e coordina attività ed interventi nell’ambito .Promuove e coordina attività ed interventi nell’ambito dell’educazione alla salute e sanitaria con azioni dell’educazione alla salute e sanitaria con azioni multidisciplinari finalizzate a rendere il cittadino più multidisciplinari finalizzate a rendere il cittadino più consapevole della gestione del “bene” salute….consapevole della gestione del “bene” salute….

…….Offre consulenza metodologica, progettuale e .Offre consulenza metodologica, progettuale e professionale specifica a operatori sanitari, insegnanti, professionale specifica a operatori sanitari, insegnanti, genitori, volontari, associazioni, sui temi dell’educazione genitori, volontari, associazioni, sui temi dell’educazione alla salute…..alla salute…..

Piano Aziendale 2006Piano Aziendale 2006

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PROMUOVERE BENESSEREPROMUOVERE BENESSERE

↓↓PROCESSO DI EMPOWERMENTPROCESSO DI EMPOWERMENT

Processo di cambiamento attivato dalla persona Processo di cambiamento attivato dalla persona stessa che mobilita le proprie energie e risorse stessa che mobilita le proprie energie e risorse grazie ad una maggiore percezione e conoscenza grazie ad una maggiore percezione e conoscenza emotiva di se stessiemotiva di se stessi

↓↓ Possibilità di influenzare i propri stili ed Possibilità di influenzare i propri stili ed

eventi di vitaeventi di vita

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RETE HPS Health Promoting SchoolsRETE HPS Health Promoting Schools(SCUOLE PROMOTRICI DI SALUTE)(SCUOLE PROMOTRICI DI SALUTE)

Nasce nel 1991 nei Paesi dell’Est; nel 1995 la HPS entra Nasce nel 1991 nei Paesi dell’Est; nel 1995 la HPS entra ufficialmente in Italia e gli obiettivi vengono condivisi sia dal ufficialmente in Italia e gli obiettivi vengono condivisi sia dal Ministero della Pubblica Istruzione che dal Ministero della Ministero della Pubblica Istruzione che dal Ministero della SanitàSanità

Nel 2001, la regione Veneto, inizia un programma di sviluppo Nel 2001, la regione Veneto, inizia un programma di sviluppo dell’HPS, diventando la Regione pilotadell’HPS, diventando la Regione pilota

Nel giugno 2004, viene stipulato un protocollo d’intesa tra il Nel giugno 2004, viene stipulato un protocollo d’intesa tra il CSA provinciale, l’UOESA dell’ASL, alcune scuole della città e CSA provinciale, l’UOESA dell’ASL, alcune scuole della città e della provinciadella provincia

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ALCUNE DELLE FINALITALCUNE DELLE FINALITÁÁ DELL’HPS DELL’HPS

• Creare un ambiente sano… rendere confortevoli Creare un ambiente sano… rendere confortevoli le condizioni di lavoro, curare l’alimentazione, le condizioni di lavoro, curare l’alimentazione, fornire interventi di prevenzione,… fornire interventi di prevenzione,…

• Integrare la promozione della salute nelle attività Integrare la promozione della salute nelle attività quotidiane e incentivare la partecipazione allo quotidiane e incentivare la partecipazione allo sviluppo della comunitàsviluppo della comunità

• … … Trasformare un’organizzazione in “Trasformare un’organizzazione in “contesto contesto che promuove la saluteche promuove la salute”…”…

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ORGANIZZAZIONE DELLA COMUNITÁrete di organizzazioni (networks)

ENTI LOCALI

QUARTIERE

SERVIZIO SANITARIO

IMPRESE

SCUOLA

FAMIGLIA

PROMOZIONEDELLA

SALUTE

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ASSESSORATO SANITA’:ASSESSORATO SANITA’: circolare min. 1154 del 26/11/2004 circolare min. 1154 del 26/11/2004

Individuazione delle priorità di intervento da parte Individuazione delle priorità di intervento da parte delle Ausl in materia di Educazione alla Salute.delle Ausl in materia di Educazione alla Salute.

...si ritiene che occorre attuare, ...si ritiene che occorre attuare, in via prioritariain via prioritaria, , idonei programmi di Educazione alla Salute…idonei programmi di Educazione alla Salute…

• Abitudini alimentariAbitudini alimentari• Lotta alle tossicodipendenzeLotta alle tossicodipendenze• Disagio giovanile Disagio giovanile

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ASSESSORATO PUBBLICA ISTRUZIONE:ASSESSORATO PUBBLICA ISTRUZIONE: legge nlegge n. . 53 DEL 28/03/2003 RIFORMA MORATTI.53 DEL 28/03/2003 RIFORMA MORATTI.

NELLE INDICAZIONI NAZIONALI:NELLE INDICAZIONI NAZIONALI:

CONVIVENZA CIVILECONVIVENZA CIVILE • Educazione alla salute; Educazione alla salute; • Educazione alimentareEducazione alimentare;;

PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI Obiettivi Specifici di Apprendimento Obiettivi Specifici di Apprendimento

(O.S.A.)(O.S.A.)

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Il 35% della popolazione adulta italiana è Il 35% della popolazione adulta italiana è in sovrappesoin sovrappeso

L’11% adulti obesiL’11% adulti obesi

Ogni 100 italiani 9 sono obesi !Ogni 100 italiani 9 sono obesi !

(DATI ISTAT)(DATI ISTAT)

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La Sicilia ha il primato La Sicilia ha il primato nazionale dell’obesità con nazionale dell’obesità con

margini eccessivi rispetto alle margini eccessivi rispetto alle altre regioni per i bambinialtre regioni per i bambini

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STAR BENE MANGIANDOSTAR BENE MANGIANDO

UN PERCORSO FORMATIVO DI UN PERCORSO FORMATIVO DI

EDUCAZIONE ALLA CULTURA EDUCAZIONE ALLA CULTURA

ALIMENTAREALIMENTARE

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Hanno collaborato al Progetto:Hanno collaborato al Progetto: Gruppo di Coordinamento degli Gruppo di Coordinamento degli insegnanti Referenti di insegnanti Referenti di

Educazione alla SaluteEducazione alla Salute di tutte le scuole del Distretto. di tutte le scuole del Distretto.

Unità Operative dell’AUSL 6, Distretto 8 di Carini:Unità Operative dell’AUSL 6, Distretto 8 di Carini:- U.O.pediatri di Base- U.O.pediatri di Base- U.O. Neuropsichiatria Infantile- U.O. Neuropsichiatria Infantile- U.O.S.P. Veterinari- U.O.S.P. Veterinari

Osservatorio contro la Dispersione Scolastica d’AreaOsservatorio contro la Dispersione Scolastica d’Area

Medico dietologo libero professionistaMedico dietologo libero professionista

Associazioni del Privato socialeAssociazioni del Privato sociale

Pedagogisti volontari presso l’UOESDPedagogisti volontari presso l’UOESD

Operatori del Servizio CivileOperatori del Servizio Civile

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FINALITFINALITÁÁ DEL PROGETTO DEL PROGETTO

favorire la costituzione di una rete favorire la costituzione di una rete collaborativa tra la scuola, i servizi collaborativa tra la scuola, i servizi sanitari, le associazioni di volontariato e la sanitari, le associazioni di volontariato e la famiglia, per attivare un percorso di famiglia, per attivare un percorso di cambiamento culturale cambiamento culturale attraversoattraverso le le tematiche dell’educazione alimentare.tematiche dell’educazione alimentare.

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Un esempio di rete territoriale locale

OSSERVATORIOSCOLASTICO

CAPACI

CARINI

ASSOCIAZVOLONTAR.

TERRASINI

VILLAGRAZIADI CARINI

TORRETTA

AUSL

ISOLA DELLE FEMMINE

STAR BENEMANGIANDO

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Valorizzare l’alimentazione come fattore di Valorizzare l’alimentazione come fattore di prevenzione e promozione alla salute prevenzione e promozione alla salute

Aumentare la consapevolezza critica nelle Aumentare la consapevolezza critica nelle scelte e nelle abitudini alimentariscelte e nelle abitudini alimentari

Considerare l’alimentazione come Considerare l’alimentazione come “tassello” dell’identità culturale “tassello” dell’identità culturale

Conoscere i fattori di rischio collegati ad Conoscere i fattori di rischio collegati ad una dieta scorretta una dieta scorretta

Prevenire i disturbi del comportamento Prevenire i disturbi del comportamento alimentarealimentare

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AZIONI PROGETTUALIAZIONI PROGETTUALI

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PERCORSO FORMATIVO PER I DOCENTIPERCORSO FORMATIVO PER I DOCENTI

44 incontriincontri di sensibilizzazione alle tematiche di sensibilizzazione alle tematiche alimentari rivolti ai docenti della scuola primariaalimentari rivolti ai docenti della scuola primaria

2 incontri 2 incontri informativiinformativi sul ruolo della pubblicità sul ruolo della pubblicità nella cultura del cibo, rivolti ai docenti della nella cultura del cibo, rivolti ai docenti della scuola media scuola media

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PERCORSO FORMATIVO RIVOLTO AGLI PERCORSO FORMATIVO RIVOLTO AGLI ALUNNIALUNNI

SCUOLA PRIMARIASCUOLA PRIMARIA

3 UNITÀ DI APPRENDIMENTO (UdA):3 UNITÀ DI APPRENDIMENTO (UdA):stabilite tra i docenti e gli operatori di riferimento stabilite tra i docenti e gli operatori di riferimento durante il percorso formativo con i docentidurante il percorso formativo con i docenti

3 ATTIVAZIONI NELLE CLASSI:3 ATTIVAZIONI NELLE CLASSI:gli operatori di riferimento hanno approfondito gli operatori di riferimento hanno approfondito contenuti ed obiettivi delle tre UdA recandosi contenuti ed obiettivi delle tre UdA recandosi nelle classinelle classi

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SCUOLA MEDIASCUOLA MEDIA

2 ATTIVAZIONI NELLE CLASSI 2 ATTIVAZIONI NELLE CLASSI gli operatori di riferimento hanno proposto un gli operatori di riferimento hanno proposto un percorso formativo sul rapporto alimentazione – percorso formativo sul rapporto alimentazione – pubblicità pubblicità

PRODOTTO FINALEPRODOTTO FINALEgli alunni, in collaborazione con gli insegnanti gli alunni, in collaborazione con gli insegnanti delle classi, hanno elaborato un prodotto finale delle classi, hanno elaborato un prodotto finale (cartelloni, cd rom, video, ecc…)(cartelloni, cd rom, video, ecc…)

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ISTITUTI SUPERIORI ISTITUTI SUPERIORI (2 quinte classi Alberghiero, 3 quinte classi (2 quinte classi Alberghiero, 3 quinte classi Scientifico)Scientifico)

3 INCONTRI INFORMATIVI 3 INCONTRI INFORMATIVI sui rischi alimentari legati al consumo delle carnisui rischi alimentari legati al consumo delle carni

1 ATTIVITA’ LABORATORIALE1 ATTIVITA’ LABORATORIALEvisite agli stabilimenti di lavorazione e visite agli stabilimenti di lavorazione e trasformazione delle carni presenti nel territoriotrasformazione delle carni presenti nel territorio

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PERCORSO FORMATIVO RIVOLTO ALLE PERCORSO FORMATIVO RIVOLTO ALLE MAMMEMAMME

L’intervento è stato svolto dagli operatori L’intervento è stato svolto dagli operatori dell’Istituto di Psicologia e Psicoterapia dell’Istituto di Psicologia e Psicoterapia

Funzionale Corporea di Palermo con un Funzionale Corporea di Palermo con un finanziamento dell’Assessorato Provinciale finanziamento dell’Assessorato Provinciale Attività Sociali.Attività Sociali.

5 attività laboratoriali 5 attività laboratoriali

1 incontro di informazione alimentare1 incontro di informazione alimentare

INCONTRI INFORMATIVI CON I PEDIATRIINCONTRI INFORMATIVI CON I PEDIATRI

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DATI COMPLESSIVI DELL’INTERVENTODATI COMPLESSIVI DELL’INTERVENTO

PERCORSO FORMATIVO PER I DOCENTIPERCORSO FORMATIVO PER I DOCENTI

40 docenti delle Scuole primarie40 docenti delle Scuole primarie

30 docenti delle Scuole medie30 docenti delle Scuole medie

PERCORSO FORMATIVO RIVOLTO AGLI PERCORSO FORMATIVO RIVOLTO AGLI ALUNNIALUNNI

563 allievi Scuole primarie563 allievi Scuole primarie381 allievi Scuole medie381 allievi Scuole medie

97 allievi Istituto superiore97 allievi Istituto superiore

PERCORSO FORMATIVO RIVOLTO ALLE PERCORSO FORMATIVO RIVOLTO ALLE MAMMEMAMME78 mamme degli allievi delle prime classi delle 78 mamme degli allievi delle prime classi delle Scuole primarie del territorioScuole primarie del territorio

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ALCUNI DATI RILEVANTIALCUNI DATI RILEVANTI

Dal campione di 563 bambini si evince che Dal campione di 563 bambini si evince che il 44,5% consuma abitualmente, nell’arco il 44,5% consuma abitualmente, nell’arco della giornata, merendine e snack vari !della giornata, merendine e snack vari !

Solo il 13% una/due porzioni di verdura !Solo il 13% una/due porzioni di verdura !

Solo il 19% una/due porzioni di frutta !Solo il 19% una/due porzioni di frutta !

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Anna Maria Aloisio Anna Maria Aloisio Giovanna Armetta Giovanna Armetta

Valeria Costa Valeria Costa Rosaria Covello Rosaria Covello

Rossella Covello Rossella Covello Sabrina Di Gregoli Sabrina Di Gregoli

Damiano Di Iorio Damiano Di Iorio Filiana Gelardi Filiana Gelardi

Graziella Genova Graziella Genova Maria Gussio Maria Gussio

Lella Li Manni Lella Li Manni Francesco Lumia Francesco Lumia

Vita Mannino Vita Mannino Giovanni Siragusa Giovanni Siragusa

Marisa Smiraglia Marisa Smiraglia Giovanni Troia Giovanni Troia

Monica TulumelloMonica Tulumello

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TUTTI DOVREMMO PREOCCUPARCI DELTUTTI DOVREMMO PREOCCUPARCI DEL

FUTURO PERCHÉ FUTURO PERCHÉ

làlàDOBBIAMO DOBBIAMO

PASSARE IL RESTO DELLA NOSTRA VITAPASSARE IL RESTO DELLA NOSTRA VITA

(C.F. KETTERING)(C.F. KETTERING)