I quaderni dell’ SETTEMBRE 2013 AriaCompressa · dei servizi (Siad, Uniacque, Inf chnology...

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Mensile di prodotti, tecniche, applicazioni, trattamento e normative dell’aria compressa SETTEMBRE 2013 AriaCompressa I quaderni dell’ Dossier Medicale Rassegna Non solo aria: alcuni esempi Aziende Nuovo tassello per nuove strategie Energy Saving Sistema pneumatico: mandiamolo in analisi Poste Italiane SpA Sped. Abb. Post. - d.l. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n°46) Art.1 Comma 1 - dcb Milano EMME.CI. sas - Anno XVIII - n. 9 Settembre 2013 - Euro 4,50

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Mensile di prodotti, tecniche, applicazioni, trattamento e normative dell’aria compressa

S E T T E M B R E 2 0 1 3

AriaCompressaI quaderni dell’

DossierMedicale

RassegnaNon solo aria:alcuni esempi

AziendeNuovo tassello

per nuove strategie

Energy SavingSistema pneumatico:

mandiamoloin analisi

Poste Italiane SpASped. Abb. Post. - d.l. 353/2003(Conv. in L. 27/02/2004 n°46)Art.1 Comma 1 - dcb Milano

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EditorialeeditorialeLe occasioni non mancano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7

PRIMO PIANO

Pharmacopea europea: novità e consigli . . . . . . . .8RASSEGNA

Non solo aria: alcuni esempi . . . . . . . . . . . . . . . . . .10

AziendeNuovo tassello per nuove strategie . . . . . . . . . . . . . . .18Carta vincente: tanto export . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .22

FlashIncontro con l’ultimo nato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .21

ProdottiQuanto calore da quel compressore . . . . . . . . . . . . . .24Una coppia inseme per sempre . . . . . . . . . . . . . . . . . .26

ConvegniUn meeting ricco di contenuti . . . . . . . . . . . . . . . . . . .29

Energy SavingSistema pneumatico: mandiamolo in analisi . . . . . . .30

GestioneSostituire i filtri: efficienza e sicurezza . . . . . . . . . . . . . .34

Università & RicercaTirocini all’estero: ricerca in fabbrica . . . . . . . . . . . . . . . .36

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IMMAGINE DI COPERTINA: ©iStock - Atno Ydur

Dossier Medicale

Repertorio

BluService

Vetrina

Sommario HomepageAnno XVIII - n. 9

Settembre 2013

Mensile fondato nel 1995 da Lorenzo Cetti SerbelloniDirettore ResponsabileBenigno Melzi d’ErilCaporedattoreLeo RivaniImpaginazioneNicoletta SalaDirezione, Redazione, Pubblicità e AbbonamentiEmme.Ci. SasVia Motta 30 - 20069 Vaprio d’Adda (MI)Tel. 0290988202 - Fax 0290965779conto corrente postale 43178201http: //www.ariacompressa.ite-mail: [email protected] mensileRegistrazione del Tribunale di Como n. 34/95Registro Nazionale della Stampa n. 8976Sped. Abb. Post. - d.l. 353/2003(Conv. in L. 27/02/2004 n°46)Art.1 Comma 1 - dcb Milano

AbbonamentiOrdinario (9 numeri): Euro 40,00Per l’estero: Euro 80,00

Tariffe pubblicitariePagina a colori Euro 1.100,001/2 pagina a colori Euro 650,00

Repertorio merceologico: la rubrica è strutturata in macrocatego-rie nelle quali sono inseriti i prodotti e i produttori presenti sulmercato dell’aria compressa. La tariffa annuale per l’inserimento èfissata in Euro 400,00Aggiunta del link al Vostro nominativo,presente nel sito www.ariacompressa.it Euro 200,00

Blu Service: guida ai centri tecnici e manutenzione impianti diaria compressa. La tariffa annuale per l’inserimentoè fissata in Euro 320,00Aggiunta del link al Vostro nominativo,presente nel sito www.ariacompressa.it Euro 200,00

Nota dell’Editore: l’Editore non assume responsabilità per opinioniespresse dagli autori dei testi redazionali e pubblicitari. La riproduzionetotale o parziale degli articoli e illustrazioni pubblicati è consentita pre-via autorizzazione scritta della Direzione del periodico.

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Benigno Melzi d’Eril

Le occasioninon mancano

Editoriale

Per farvi giungere questo numero della rivista ai primidi settembre sono costretto a mettermi alla tastieraai primi di agosto, quando gli “eventi” dei giorni

precedenti non hanno molto aiutato a cogliere lo scenarionel quale si dovrà affrontare la ripresa autunnale. Purtroppo, il “sistema della politica” non ha compiuto atticoraggiosi; stavo per dire: grandi luci non se ne vedono, manon se ne vedono neppure di piccole. Una inerzia aggravata,spesso, da una burocrazia autoreferenziale che va a “narcotizzare” anche le decisioni positive. E questononostante esistano, in casa nostra, comparti produttividi eccellenza e un prodotto italiano ampiamente apprezzatoall'estero, mentre nel contempo - ironia della sorte - c'è chiviene da noi a fare la spesa, comprando alcuni dei nostribrand più gettonati. Ma percorsi virtuosi ci sarebbero, anche se non facili, datele incrostazioni che da anni “bloccano” l’intero sistemaPaese. Ad esempio, fare sistema fra aziende simili (unarisposta alla mancanza di una politica industriale),soprattutto fra quelle di piccole/medie dimensioni,riducendone i costi (bastano già quelli impossibilidell’energia e il carico fiscale) e accrescendonela competitività. Senza parlare di investimenti strutturali:“sfruttamento intelligente” del patrimonio storico, artistico,culturale che tutti ci invidiano, messa in sicurezza delterritorio, riqualificazione del patrimonio edilizio esistente,contenimento dei consumi energetici, investimenti nellaricerca. Un progetto complessivo che aprirebbeconcretamente (non nei talk show) le porte del mondodel lavoro anche a tanti giovani.Sul tema energia, poi, molto si può fare nel nostro settore:pressioni, perdite di carico, perdite dalle tubazioni e dallaraccorderia, dimensionamento e percorso improprio dellarete, magari dovuto a modifiche successive a causadell'ampliamento degli impianti di produzione, gestionescorretta del funzionamento delle macchine disponibilisono elementi che andrebbero monitorati periodicamenteper migliorare l'efficienza dell'impianto. Insomma, anche noi,nel nostro piccolo (si fa per dire), possiamo fare qualcosa.

Per i

La manutenzione merita di escoperta e valorizzata per i

mentale contributo che può dcompetitività nel business deindustriali. Con la crescente severso le tematiche ambientali egetiche, la manutenzione stmendo sempre più un ruolo stnel conseguire gli obiettivi che tà e le normative richiedono.

Un seminario...Grazie alla presenza di qualificatti del settore industriale e del dei servizi (Siad, Uniacque, Infchnology Solutions, oltre alla Asian Company for the Developthe Information Society e all’Undi Siviglia), l’intento della VI edizSeminario MeTIM, tenutosi a Blo scorso 23 marzo, è stato quedagare le tematiche di manutdegli impianti a rete gestiti alldi aziende industriali e “utilitil’obiettivo di dare una risposta agativi relativamente a:- principali criticità e sfide nella

tazione e gestione della manu7settembre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

colanti.Dopo che sono stati esaminatidiversi gruppi di prodotti, co-me ad esempio i ventilatori e imotori elettrici, adesso è il tur-no dei compressori d’aria. Que-sta tipologia di prodotti, dopoaver superato le fasi del Wor-

ng Plan Study, sono attualmente sotto-osti alla fase di Preparatory Study.questo scopo, i rappresentanti dei princi-

ali costruttori europei di compressori, inollaborazione con l’Istituto incaricato delreparatory Study, stanno lavorando inten-amente, al ritmo di quasi un meeting allaettimana presso il VDMA, l’associazioneedesca dei costruttori di macchine, con locopo di completare l’analisi entro la fineel 2012.

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La noUni CeiDispositgestione

E’ la verla normcembrezione mrezioni ispecificidentificmedici vi medicmette dtrollare del contsi del cicnorma vi all'usfica i liv

Iso 134SistemaRequisit

E’ uno szione dichi progstalla e odisposit

Tab. 1 - Andamen

SettoreOil, gas, petrolchimica Impiantistica elettroniEnergiaAltra industria manifaEdiliziaIndustria dei trasportiMontaggi, logistica e tImpiantistica termodiProtezione ambientale

Fonte: Centro Studi Fed

9settembre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

A PROPOSITO DELLA NORMATIVA RIGUARDANTE L’ARIA RESPIRABILE

Pharmacopea europea:

NOVITA’ e consigliLa Pharmacopea, gruppo di norme che definiscono la qualità dell’ariarespirabile e le complesse procedure degli impianti progettati,costruiti e preposti ad hoc, è stata da poco rivista e le varie normedi riferimento accorpate in modo più organizzato. Dal punto di vistadei costruttori di attrezzature a pressione, “in primis” i fabbricantidi compressori, devono venire armonizzati alcuni contesti perchéun impianto risponda alle condizioni della norma cogente.

MED

ICAL

EDossier PRIMO PIANO

Il riferimento è la Direttiva Cee 93/42/Cee (DirettivaImpianti non Attivi) che, oltre alle definizioni, pone inevidenza i requisiti essenziali che devono avere i varidispositivi medici di cui sopra.Vi è, poi, la Uni En Iso 7396-1:2010, che tiene contodelle correzioni introdotte il 9 maggio 2007. Lanorma specifica i requisiti per progettazione, in-stallazione, funzionamento, prestazioni, docu-mentazione, prove e accettazione degli impianti didistribuzione dei gas medicali compressi e pervuoto e gas per alimentare strumenti chirurgicinelle strutture sanitarie, al fine di garantire la sicu-rezza dei pazienti mediante la continuità di eroga-zione del corretto gas medicale da parte dell'im-pianto. Nella norma, sono inclusi i requisiti per lecentrali di alimentazione, per la rete di distribuzio-ne, per i sistemi di controllo, di monitoraggio e diallarme e per la non intercambiabilità fra i compo-nenti delle differenti reti di distribuzione dei gas.E già qui siamo in ambito apparecchiature a pres-sione…

Altre norme cogentiQueste le altre norme cogenti:• Uni En Iso 7396-1 (Impianti di distribuzione dei gas

medicali - Parte 1: Impianti di distribuzione dei gas

creto e spassionato:- non vendere e non acquistare solo dal migliore offe-

rente un impianto a pressione;- assicurarsi che il fornitore sia in grado di garantire

tutte le necessarie sicurezze e supporti sia tecnici,sia normativi, sia documentali;

- infatti, se facile è installare qualsiasi tipologia di im-pianto per un professionista, più complicato e arti-colato risulta conoscere la normativa in maniera ap-profondita e sapere cosa fare per rispettarla.

...per scegliere il fornitoreCome professionista, mi trovo sempre più frequente-mente in presenza di situazioni veramente imbaraz-zanti in cui, da una parte, c’è sempre qualcosa chenon va e, dall’altra, tutto è fatto in assenza di rispettonormativo.Quindi, per tutti, quando si deve scegliere un fornitoreper un impianto:- chiedere espressamente secondo quali norme vi-

genti verrà certificato l’impianto;- chiederlo già nell’offerta, per non avere sorprese do-

po; indicare espressamente le normative di riferi-mento che il fornitore deve conoscere e saper spie-gare (se non è in grado di spiegarle, chi ci crede chele conosce?);

- chiedere se è parte di associazioni di settore e se haseguito dei corsi di formazione (attestati da chi hatenuto i corsi, non inventati ovviamente);

- chiedere se ha un protocollo da seguire per tutta ladocumentazione, l’installazione e la certificazionedell’impianto;

- chiedere di esplicitare tutto sull’offerta.Se non ha problemi a farlo, considerare la sua offertatecnicamente ed economicamente e pretendere uncontrollo e un collaudo finale con dichiarazione scrit-ta sulla base delle seguenti normative tecniche: • PED;• DM 329/04;• DM 81/08;• DM 11.04.2011.A questo punto, chiedete a un tecnico competente inmateria e di vostra fiducia di verificare la veridicità ditutta la documentazione.Animac, la società che presiedo, è in grado di seguirvipasso passo in tutto quanto precedentemente indi-cato, per ogni tipologia di impianto e anche su im-pianti già funzionanti da mettere a norma.

PRIMO PIANO Dossier medicali compressi e per vuoto). La norma e stataredatta con lo scopo di definire i requisiti riguardan-ti progettazione, installazione, collaudo, rilascio egestione degli impianti di distribuzione dei gas me-dicali utilizzati nelle strutture sanitarie per la lorosomministrazione ai pazienti.

• Uni En Iso 7396-2 (Impianti di distribuzione dei gasmedicali - Parte 2: Impianti di evacuazione dei gasanestetici): redatta con lo scopo di definire i requisi-ti riguardanti la progettazione, l’installazione, il col-laudo, il rilascio e la gestione degli impianti di eva-cuazione dei gas anestetici;

• Uni En Iso 9170-1 (Unità terminali per impianti didistribuzione dei gas medicali - Parte 1: Unità termi-nali per gas medicali compressi e per vuoto): redat-ta per definire i requisiti riguardanti progettazionee collaudo delle unità terminali utilizzate negli im-pianti di distribuzione di gas medicali e vuoto;

• Uni En Iso 9170-2 (Unità terminali per impianti di di-stribuzione dei gas medicali - Parte 2: Unità termi-nali per impianti di evacuazione dei gas): redattacon lo scopo di definire i requisiti riguardanti la pro-gettazione e il collaudo delle unità terminali utiliz-zate negli impianti di evacuazione dei gas anestetici.

Principi ispiratoriAnalizzando i principi ispiratori della norma, questipossono essere individuati come segue:- migliori e piu adeguati criteri di progettazione; - estensione del concetto di continuità di erogazione

anche in condizioni di singolo guasto; - redigere un documento di gestione operativa che in-

dividui gli “Attori” e le specifiche “Responsabilità”per ogni singola attività dalla formazione alla ge-stione e manutenzione.

La progettazione, invece, dovrà essere orientata a ot-tenere:- adeguate prestazioni dell’impianto/uso dell’impian-

to realizzato in sicurezza; - continuità di erogazione del gas medicinale.

Alcuni consigli...Oggi, molte Case costruttrici progettano e costruisco-no le apparecchiature e gli impianti a pressione in ac-cordo con la normativa di settore appena riportata(sono riportate solo le principali) e, rivolgendomi diret-tamente agli installatori e ai distributori, oltre che agliutilizzatori finali, mi sento di offrire un consiglio con-

L’aria che respiriamo in natura possiede qualitàeccellenti e non fa male al nostro fisico se non

in presenza di inquinamento proveniente dal-l’esterno. Questo, naturalmente, è vero se a respira-re è un uomo senza grossi problemi, diciamo nor-modotato e sano, come verrebbe definito da unpunto di vista medicale.Se, però, la respirazione per il sostentamento vitaledell’individuo è affidata a macchine e apparati me-dici appositamente predisposti, allora l’aria che civiene inalata attraverso le vie respiratorie diretta-mente nei polmoni assume una importanza tal-mente elevata da diventare potenzialmente letalee fare la differenza tra un intervento riuscito e unonon riuscito.

Normativa rivistaLa Pharmacopea, il gruppo di norme che definisconola qualità dell’aria respirabile e le complesse proce-dure degli impianti progettati, costruiti e preposti atal fine, è stata da poco rivista e le varie norme di rife-rimento accorpate in maniera più organizzata. Dalpunto di vista dei costruttori di attrezzature a pres-sione, “in primis” i fabbricanti di compressori, devonovenire armonizzati alcuni contesti perché un impian-to risponda alle condizioni della norma cogente.

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • settembre 20138

MED

ICAL

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Ing. Massimo Rivalta

Presidente Animac

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • settembre 201310

IL FATTORE ARIA COMPRESSA IN UN’AREA DI UTILIZZO “CRITICA”

Non solo ARIA:

alcuni esempi

Dossier RASSEGNA

11settembre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

RASSEGNA Dossier 30 litri (P30 OF2 P-REBox), più un serbatoiosupplementare da 150 litri. Il gruppo comprimealla pressione massima di 7 bar con una porta-ta di 620 l/min.

• Funzionamento “intelligente” - Con tutti i mo-tori selezionati in “on” tramite un selettore sulquadro elettrico e con il serbatoio sotto la so-glia di pressione minima, il compressore 1 si av-via, dopo 1 minuto parte il compressore 2 e cosìvia, fino al compressore 4. Quando il pressosta-to generale sul serbatoio arriva alla soglia mas-sima impostata, tutti i motori si fermano. Allasuccessiva partenza (calo di pressione nei ser-batoi), riparte il compressore numero 2 e, dopoogni minuto successivo, il 3, il 4 e l'1. Al successi-vo stop del pressostato e calo di pressione, ri-parte il 3, poi il 4, l’1 e il 2. E così via.Ovviamente, se uno, due o tre compressori infunzione bastano per arrivare alla pressionevoluta, le macchine si arrestano.

• Utilizzo paritario di tutte le macchine - Ad ognistart da pressostato, il primo compressore cheparte è quello successivo al compressore avvia-to in precedenza, ottenendo, in questo modo, ilperfetto utilizzo di tutte le macchine con pari-tà di ore di funzionamento. Si possono, comun-que, escludere i compressori che si vogliano te-nere spenti per manutenzione o per guastosenza influire sul funzionamento.

• Monitoraggio e sicurezza - Il quadro è provvistodi conta-ore di funzionamento per ogni motoree spie indicanti eventuali anomalie. Ogni com-pressore ha un pressostato di sicurezza, cheblocca la macchina in caso di pressione supe-riore a quella del pressostato generale.

FINI

I compressori Fini della serie MedicAir sono il ri-sultato dell’esperienza di oltre mezzo secolo diRicerca & Sviluppo nel settore e sono stati appo-sitamente progettati per il settore dentistico. Laconfigurazione selezionata per queste macchineconsente massime prestazioni, affidabilità, lun-ga vita operativa e, naturalmente, la generazionedi aria compressa oil-free, essiccata e igienica-mente perfetta per l’utilizzo nel settore dentisti-co e odontotecnico.

PARISE

La Parise Compressori ha progettato una serie dicompressori a secco (privi di lubrificazione a olio)per uso dentale.

Compressori a secco...• Senza residui oleosi - Il gruppo compressore

non viene lubrificato ad olio; inoltre,l’aria compressa prodotta viene raf-freddata e successivamente essiccata,questo per eliminare ogni residuo dicondensa prodotta durante il proces-so di compressione; infine, il serbatoioè trattato internamente per evitarequalsiasi contaminazione. Si ottiene,così, aria perfettamente essiccata epriva di residui oleosi.• Elevata resa - Grazie all'utilizzo di pi-stoni speciali e segmenti ad alta resi-stenza, si raggiunge un incremento di

oltre il 30% di aria resa. • Aria sterile - E’ molto importante che l’aria

compressa utilizzata sia, oltre che priva di olio,anche sterile. Allo scopo, viene fornito su ri-

Versioni, allestimenti...I compressori MedicAir sono disponibili in diver-se versioni e allestimenti.• Dr. Sonic - Registra il più basso livello di rumo-

rosità sul mercato [dB(A) per hp], grazie allaspecifica carenatura provvista di materiale in-sonorizzante e dotata di ventola di raffredda-mento indipendente. Questi modelli possonoessere dotati dell’esclusivo essiccatore ad ad-sorbimento a doppia o a singola colonna e so-no particolarmente adatti per essere installativicino alla zona di lavoro, dove la rumorositàdeve essere particolarmente contenuta.

• Med - La realizzazione di queste macchine pre-vede l’utilizzo della stessa componentisticadella serie Dr. Sonic, ma senza la carenatura in-sonorizzante. I compressori della serie Med so-no progettati per applicazioni mo-dulari “entry level”, per favorirequei professionisti che desideranoaggiungere l’essiccatore in un se-condo tempo.

• Compatti e sicuri - Dr. Sonic e Medsono compressori estremamentecompatti (richiedono meno di 0,6m2 in pianta) ed entrambi sonoprovvisti di serie del “dispositivo diavviamento sicuro”, che garantiscela partenza della macchina senzasovraccarichi, anche in caso di ca-duta di tensione.

• Aria doc - L’aria compressa prodotta da un com-pressore MedicAir è:- priva di olio, grazie alla compressione senza

olio;- priva di condensa, grazie all’essiccatore a ele-

vata efficienza (nei modelli ove previsto);- inodore e igienica, grazie al trattamento in-

terno del serbatoio di accumulo.• Fascia alta - La gamma di alta fascia Med e Dr.

Sonic (3 anni di garanzia) è integrata dai mo-delli AirLab, specificatamente progettati per li-mitare i costi di investimento per laboratoridentistici e odontotecnici.

• Unità singole - Oltre alle versioni complete, icompressori MedicAir possono essere forniticome unità singole per essere installate secon-do ogni specifica esigenza.

chiesta uno speciale filtro asettico progettatoper le specifiche richieste di cliniche e studidentistici.

• Filtro speciale - L’elemento filtrante è in micro-fibra di vetro borosilicato che consente la trat-tenuta particellare fino a 0,01 µ. Mediante talefiltro, l’aria viene depurata da pollini, virus, bat-teri e altre sostanze contaminanti.La cartuccia filtrante ha testata e cilindro in ac-ciaio inox ed è, quindi, adatta per la sterilizza-zione in autoclave con procedimenti conven-zionali.

• Multi-gruppo “intelligente - Un'altra realizza-zione firmata Parise Compressori è il multi-gruppo oil free “intelligente" (da 4 a 10 unità),che fornisce aria quando serve e quanto servecon il massimo risparmio energetico e unaestrema sicurezza di funzionamento. Una solu-zione nata per le esigenze di grandi studi den-tistici o laboratori.

...ad alte prestazioni• Un esempio - Un esempio di impianto è un

gruppo pompante costituito da 4 motori elet-trici da 2 hp, 4 gruppi bicilindrici, 4 serbatoi da

MED

ICAL

E

Una rassegna, meramente esemplificativa, di quanto offre il mercatoin fatto di tecnologia legata alla produzione di aria medicale.La descrizione di macchine e componenti, con evidenziati i particolaritecnico-prestazionali rispondenti alle rigorose norme che regolanoun settore delicato come quello medicale, e alcune indicazionirelative al fattore risparmio energetico riferito alle specificheapplicazioni sono fornite dalle stesse aziende.

Soffiatrice elettricaPlastiblow, carro doppio,

modello PB10E/Dxlcoestrusione due strati, per

la produzione di tanicheCastrol Gtx 5 litri doppio

manico con linea di livellocon stampi a 2 cavita.

MED

ICAL

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Società Munei siste

A

un Area Saletro-Sud Italmento ariaquidi di procIl candidatmente al Cavrà l'incaricbusiness atdei clienti enuovi.E' gradita la gua inglese.

Inviare c.v. aariacompresoppure al 0290965779

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • settembre 201312 13settembre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

RASSEGNA Dossier impegna a far sì che l'ambiente sanitario conti-nui a funzionare con la massima efficienza e si-curezza.Queste le applicazioni che utilizzano aria medi-cale: ventilazione meccanica, anestesia, sommi-nistrazione di farmaci mediante nebulizzatore,test di dispositivi medici, essiccazione di disposi-tivi medici.Mentre quelle che utilizzano aria chirurgica so-no: strumenti chirurgici pneumatici (per trapa-nare, alesare, segare, dissezionare, maschiare eavvitare), funzionamento di strumenti pneuma-tici a soffitto, test di dispositivi medici, motori acoppia e velocità elevata.• Massima affidabilità - I compressori GA Med

sono progettati, costruiti e collaudati in confor-mità alle normative Iso 9001, Iso 14001 e Iso1217, Ed. 3, Allegato C. Ogni compressore adottal'ultima generazione dell'innovativo elementoa vite a iniezione di olio Atlas Copco, che garan-tisce una lunga durata senza inconvenienti aiminimi costi di esercizio.

• Sicurezza totale - Tutti i compressori GA Medsono dotati di protezioni di sicurezza aggiunti-ve. Anche in caso di un singolo guasto, il fabbi-sogno d'aria viene sempre assicurato.

• Vsd: riduzione dei costi energetici - Il consumoenergetico rappresenta oltre l'80% del costodel ciclo di vita di un compressore. Mirando ainnovare costantemente e a ridurre i costi per iclienti, nel 1994 Atlas Copco ha introdotto latecnologia dell'azionamento a velocità variabi-le (Vsd). La gamma GA 5-11 Vsd Med rappresen-ta la soluzione ideale in caso di fabbisognod'aria variabile. Monitorando la pressione discarico, la portata d'aria viene regolata in basealla richiesta della rete, variando il numero digiri della macchina. Un risparmio energeticomedio fino al 35% diviene allora realtà.

• Massima efficienza a costi ridotti - Una retedell'aria compressa correttamente gestita con-sentirà di risparmiare energia, ridurre la manu-tenzione e diminuire i tempi di fermo macchi-na. I moduli di controllo centrale ES di AtlasCopco rappresentano il metodo più efficienteper monitorare e controllare contemporanea-mente più compressori, oltre che essiccatori efiltri.

...e caratteristiche doc• Anticorrosione - Le superfici interne del ser-

batoio sono protette da uno spesso strato dimateriale anticorrosione, realizzato con unantiossidante epossidico che assicura la con-formità ai più rigorosi standard richiesti daqueste specifiche applicazioni.

• Gruppi pompanti e basamenti - Sono mecca-nicamente isolati tramite un sistema di anti-vibranti a più livelli: sotto il gruppo, sotto ilserbatoio e sotto il basamento (nei modelliove previsto). Ciò permette di limitare vibra-zioni e rumore, riducendo, tra l’altro, lo stressmeccanico sulle singole parti e gli accessori,allungando, di conseguenza, la vita operativae l’affidabilità delle unità complete.

• Essiccazione: due sistemi - L’aria ambientecontiene umidità e impurità che devono esse-re opportunamente trattate e separate pergarantire aria pulita, pura ed essiccata.La gamma MedicAir propone due diversi si-stemi per l’essiccazione: mono e bi-colonna. Ilsistema esclusivo a due colonne MedicAirpermette di conseguire risultati qualitatividell’aria compressa conformi ai più rigidistandard del settore e garantisce la costantefornitura di aria compressa essiccata e oil-free per l’assoluta protezione del paziente.Molti vantaggi - Questi i vantaggi del sistemaa doppia colonna: nessuna operazione addi-zionale di installazione, nessuna ossidazioneo corrosione, massima qualità dell’aria perpazienti e accessori, compattezza, funziona-mento completamente automatico, facilemanutenzione, bassi costi operativi.- Sistema ”bi-colonna” - L’essiccatore a due

colonne è un sistema integrato a funziona-mento automatico. Il ciclo operativo dura 5minuti, nei quali una delle due colonne la-vora in essiccamento, mentre la secondaviene rigenerata con aria secca prodottadalla prima. L’aria umida che risulta dalla ri-generazione viene espulsa attraverso unaelettrovalvola e un silenziatore. Il ciclo è co-mandato da un timer che, alternativamen-te, scambia la funzionalità delle colonne diessiccamento. Una volta rigenerata, la so-stanza essiccante ripristina le sue complete

• Vantaggi - Questi i vantaggi dei GA Med: ge-stione delle priorità per garantire una soluzio-ne personalizzata, doppia banda di pressione,omogeneità delle ore di funzionamento tramacchine a pari priorità, ottimizzazione del-l'utilizzo della macchina Vsd, ridotta banda dipressione.

• Opzioni - Molte le opzioni: carico elettronicodella condensa, relè di sequenza di fase, oliosintetico, termostato per zone tropicali, scaldi-glie anticondensa e filtro Rfi (solo per GA 5-15Vsd Med).

• Capacità, potenze, pressioni - I compressori del-la gamma GA 5-22 Med hanno una capacità da15 a 60,6 l/s e potenze da 5,5 a 22 kW con pres-sioni da 7,4 a 12,5 bar; quelli della gamma GA 5-15 Vsd Med hanno una capacità da 5,7 a 37 l/s epotenze da 5,5 a 11 kW con pressioni da 7,5 a 13bar.

...all’ ossigeno medicale• Necessità irrinunciabile - L'ossigeno medicale

è una necessità irrinunciabile per molte pro-cedure e trattamenti medicali di base, un“plus” di grande valore inmolti altri trattamenti;insomma, uno strumen-to medicale di cui non sipuò fare a meno. Unabombola di ossigeno è,comunque, “scomoda”,difficile da trasportare eanche pericolosa; inoltre,l'ossigeno allo stato li-quido è voluminoso e haun tempo limitato di conservazione.

• Una soluzione - Una soluzione a tali inconve-nienti consiste nel produrre l'ossigeno sul po-

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E caratteristiche igroscopiche.- Sistema “mono-colonna” - L’essiccamento ad

adsorbimento a colonna singola è una vali-da alternativa al sistema a doppia colonna.La differenza sostanziale consiste nel fattoche il sistema di rigenerazione non lavora inmodo continuo (quindi, con un utilizzo con-tinuo dell’aria compressa trattata), ma solodurante gli arresti del compressore. Vantag-gio aggiuntivo? Non si ha alcuna dispersio-ne di aria durante la rigenerazione. Dato che, nel classico impiego del laborato-rio dentistico, il compressore ha fattori dicarico abbondantemente inferiori al 50%,tale sistema è perfettamente applicabile aquesto tipo di utilizzo.

• Varie gamme - Le gamme Med e Dr. Sonicvanno dal modello 102 per 1 riunito e potenzadi 0,75 hp al modello 640 per 6/8 riuniti e po-tenze 2x3 hp. La gamma Air+Lab va dal mo-dello Dr. Genius 1850, ideale per le soluzioni diemergenza da 1,5 hp, al modello Lab 320 da3,0 hp.

• Piccole utenze - Da ultimo, MedicAir offre, aipiccoli laboratori dentistici e odontotecnici, lanuova serie Sil+Dry con i suoi modelli “basic”,disponibili con e senza essiccatore e con po-tenze da 0,75 a 1 hp.

ATLAS COPCO

La criticità dell'assistenza sanitaria esige unafonte affidabile di aria compressa per una mol-teplicità di applicazioni in centri medici di variotipo. I compressori GA Med di Atlas Copco assicura-no prestazioni eccezionali, flessibilità di funzio-namento, elevata produttività e, contempora-neamente, riducono al minimo il costo totale diproprietà.

Dall’aria compressa...Tre serie di compressori di elevata qualità (GA 5-11 Med, GA 5-15 Vsd Med e GA 15-22 Med) consen-tono di trovare sicuramente la soluzione più ido-nea a specifiche esigenze. Con prodotti realizzatiper garantire prestazioni conformi ai più recentistandard medici Iso 7396-1 e Htm, Atlas Copco si

Dossier RASSEGNA

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istema di monitoraggiopressione.

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • settembre 201314

RASSEGNA Dossier mento bombole che garantisca un back up diossigeno realizzabile in totale indipendenza. Insostanza, l’utilizzo dei concentratori Oxyswinggarantisce, ad ogni ospedale, una fonte di ossi-geno affidabile e sicura, la cui installazione èregolata da Iso 10083:2006 e Htm 2022.

• Sicurezza - La sicurezza nell’utilizzo dei concen-tratori di ossigeno medicale Igs è data anche -e soprattutto - dai test clinici effettuati sui si-stemi; tali analisi devono essere svolte da labo-ratori indipendenti dalla Casa costruttrice inaccordo alla direttiva CE 2007/47.

...con molti vantaggi• Per qualunque struttura sanitaria - Per con-

cludere, Igs Italia offre una vasta gamma diconcentratori di ossigeno medicale adatta aqualunque struttura sanitaria, nel pieno ri-spetto delle normative vigenti e forte di unaconsolidata esperienza sui mercati interna-zionali.

• Risparmio e disponibilità del gas - La scelta diautoproduzione dell’ossigeno medicale rispon-de a due fondamentali esigenze da parte dellestrutture sanitarie: il risparmio e la disponibili-tà del gas. Se, da una parte, ci sono ospedali dif-ficilmente raggiungibili per i quali l’autoprodu-zione è l’unica scelta, dall’altra, troviamo sem-pre più attenzione al risparmio sulle spese sa-nitarie, che si traduce nella scelta di autopro-duzione dell’ossigeno medicale, comportandoa lungo termine un risparmio effettivo per tut-ti i contribuenti, ovviamente mantenendo in-tatta la qualità dell’ossigeno.

• Tra i principali fornitori al mondo - InnovativeGas Systems è uno dei principali fornitori almondo di impianti on-site di separazione del-l’aria per la produzione di azoto e ossigeno. Letecnologie Igs per la produzione di azoto e ariaessiccata attraverso membrane a fibra cava(Generon) e per la produzione di azoto e ossi-geno (Nitroswing & Oxyswing) mediante pro-cesso Psa (Pressure Swing Adsorption) stabili-scono nuovi standard di mercato in termini diprestazioni ed efficienza. Il gruppo Igs ha stabi-limenti di produzione e numerosi punti vendi-ta e assistenza in Nordamerica, Europa, Russia,Medio Oriente, Asia e Cina.

sto, usando il nuovo impianto Atlas Copco.L'elemento chiave di Oxyplant è il modulo Psache separa l'ossigeno dall'aria ambiente econsente di avere “in situ” la produzione del-l'ossigeno.

• Caratteristiche principali - Si tratta di un im-pianto per l'ossigeno medicale, consistentein due linee di generazione di ossigeno indi-pendenti con una batteria di bombole e unbooster, un impianto in accordo con la nor-ma internazionale Iso 10083, per un ossige-no caratterizzato dalla qualità PharmacopeaEuropea del 93%.

• Vantaggi - I moduli sono controllati indivi-dualmente e monitorati per una costruzionesemplice o doppia di Psa; inoltre, possono la-vorare alla pressione ideale per la produzionedell'ossigeno senza interferire con la pressio-ne di uscita. La visione dei controlli completa-mente elettronici e tutti i parametri di con-trollo permettono la regolazione di ogni mo-dulo. Il rumore è ridotto al minimo e la sicu-rezza dei lavoratori è protetta da perdite diazoto.

• Monitoraggio costante - Analizzatori dell'os-sigeno montati standard ne monitorizzanocontinuamente la qualità. In caso di malfun-zionamento di un componente, viene offertoun back-up della fornitura. Vantaggio non in-differente, poi, è quello di avere un unico for-nitore. Atlas Copco, infatti, costruisce tutti icomponenti principali: compressori, essicca-tori, filtri e generatori Psa.

IGS ITALIA

L’introduzione nella Farmacopea Europea dellaMonografia Oxygen 93%, sancita per la farmaco-pea italiana dal decreto del 21 aprile 2011 del Mi-nistero della Salute italiano, ha aperto nuovi sce-nari nell’utilizzo dell’ossigeno medicale nellestrutture ospedaliere. Tale monografia autorizzal’utilizzo dei concentratori di ossigeno medicaleper la produzione in loco dell’ossigeno destinatoai pazienti.

Ossigeno certificato...Igs Italia è da anni presente sui mercati extraeu-

FIAC

Da 36 anni i compressori a secco Fiac costituisco-no un riferimento per la produzione di aria com-pressa. Consigliati e idonei per studi e laboratori,forniscono aria pulita, priva di residui oleosi, sco-rie e condensa.

Materiali, know how...• Soluzioni mirate - Grazie ai materiali

e alla tecnologia impiegata, i com-pressori a secco Fiac rispondonoesattamente alle indispensabili ne-cessità delle sofisticate apparecchia-ture di studi e laboratori, dove ariasecca, pulita ed esente da residui so-no requisiti inderogabili.

• Modelli silenziati - Inoltre, quando lacollocazione del compressore è inprossimità degli strumenti ad essocollegati ed è indispensabile limitar-ne il livello di rumorosità, per tali esi-genze è possibile scegliere i modelli silenziatiche, attraverso una particolare carenatura inmateriale fonoassorbente, garantiscono un li-vello di pressione sonora inferiore a 55 dB(A),pur garantendo elevate performance e mante-nendo efficiente il sistema di ventilazione eraffreddamento del gruppo pompante.

...e sicurezza totale• Igiene e antigerme - Tutti i compressori della

gamma Fiac sono montati su serbatoi vernicia-ti internamente con polvere epossidica antios-sidante, che evita qualsiasi formazione di odo-ri. La proliferazione dei germi nel serbatoio èimpedita dall’utilizzo di un sistema di essicca-mento. Anche in questo caso, Fiac propone so-luzioni tecnologicamente innovative e rivolteal futuro con i nuovi essiccatori a membranache garantiscono massima deumidificazione,basso punto di rugiada, annullamento deitempi di rigenerazione e assoluta assenza dimanutenzione (si richiede solo il cambio an-nuale della cartuccia del prefiltro).

• Alternativa - Tale tecnologia si pone come al-ternativa al sempre disponibile essiccatore adadsorbimento, da sempre presente sui com-

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E ropei con i suoi impianti Oxyswing, che fornisco-no ossigeno medicale a numerose strutture sani-tarie in tutto il mondo. • Unici in Italia - Adesso, anche il mercato euro-

peo potrà usufruire dei vantaggi garantitidall’autoproduzione utilizzando i concentratoridi ossigeno Igs, gli unici in Italia a possedere lacertificazione come dispositivi medici in classeIIB in accordo alla direttiva 93/42/CE, che fissa,per tale classe, la possibilità di somministrarel’ossigeno autoprodotto anche ai pazienti delleunità di terapia intensiva.

• Sistemi garantiti - I dettagli costruttivi dei con-centratori di ossigeno Igs, coperti da brevettiinternazionali, garantiscono ai sistemi estremaflessibilità in termini di flusso di gas, grazie allamodularità degli impianti, il più basso consu-mo di energia, pressione dell’ossigeno idealeper servire tutte le utenze, massima compat-tezza in termini di ingombri e, soprattutto, lapossibilità di estendere a piacimento la portatagrazie al sistema Dual Bank, che consente di af-fiancare al proprio un altro concentratore o più

concentratori che funzionino tutti con il solosistema di controllo di quello già installato.

• Concentratori - I concentratori possono esseremonitorati a distanza tramite telemetria sucomputer o sui più comuni dispositivi telefoni-ci in commercio, con la possibilità di conservareuno “storico” delle prestazioni del sistema.

• Tutto automatico - Il funzionamento completa-mente automatico assicura l’erogazione delgas al momento della richiesta, con un notevo-le risparmio nei momenti di stand-by dell’im-pianto. Inoltre, i sistemi sono già predispostiper essere collegati a un sistema di riempi-

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Dossier RASSEGNA

15settembre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • settembre 201316

pressori Fiac e che deumidifical’aria grazie all’uso di sali igro-scopici.• Analisi mirata - La tecnologiautilizzata e la qualità di questicompressori sono il frutto diuna analisi concreta e miratadelle esigenze delle moderneutenze. Si tratta di compressoriaffidabili, semplici e con bassicosti di esercizio per la produ-zione di aria secca e pulita; unacentrale di aria compressa con-

sigliata a chi deve lavorare in un ambiente par-ticolarmente depurato per salvaguardare la sa-lute degli operatori sanitari e dei pazienti e, altempo stesso, garantire il miglior funziona-mento alle delicate apparecchiature collegate.

CECCATO

La gamma di compressori Dentalife di Ceccato èstata studiata e sviluppata per quelle applicazio-ni che richiedono un’aria priva di impurità e ne-cessitano della massima silenziosità durante ilfunzionamento, come le applicazioni negli studidentistici, laboratori medici, sale operatorie o al-tre applicazioni critiche.

Per studi dentistici...• Priva di residui - L’aria compressa prodotta è

priva di residui, in quanto tutti i gruppi pom-panti sono a secco, autolubrificati senzal’impiego di olio, grazie all’utilizzo di fa-sce di tenuta in teflon caricato con car-bografite resistenti all’attrito e alle altetemperature. Le versioni Dry con essicca-tore integrato a membrana e filtro finaleda 0,01 micron provvedono a fornire an-che un’aria priva di umidità e impurità.• Silenziosa - La tecnologia costruttivadei gruppi pompanti ha permesso di ri-durre il rumore ai minimi livelli per con-sentire l’istallazione del compressore vi-cino al punto di utenza dell’aria com-

pressa e in locali chiusi. I box insonorizzantidella gamma Silent consentono di ridurre ulte-riormente il rumore fino a un minimo di 55 de-

cibel, permettendo, inoltre, di proteggere ilcompressore dagli agenti atmosferici nel casovenga installato all’esterno.

• Qualità - La qualità dei materiali e il controllo inogni fase della lavorazione fanno di ogni com-pressore della gamma Dentalife un prodotto af-fidabile, durevole, performante e fatto per l’uti-lizzo continuativo a livello professionale.

...in varie versioni• Vari modelli - Ideale per i fabbisogni di una po-

stazione dentistica completa, ha come modellopiccolo l'AD1 monocilindrico, con una potenzadi 0,75 hp e il top di gamma col modello BD3,tre cilindri a stella con una potenza totale di 3hp disponibile nella versione mono e trifase.

• Caratteristiche - Caratteristiche di questi grup-pi sono la presenza di un pressostato con con-ta-ore sui modelli dell’intera gamma, box inso-norizzante nelle versioni Sil, filtri dell'aria facil-mente rimovibili per la pulizia, carter in allumi-nio pressofuso, testa e pistone in alluminio, ci-lindro con riporto in ottone per un maggioreraffreddamento e un minore attrito, serbatoiverniciati internamente, gamme Dry con essic-catore a membrana con punto di rugiada a -30°C a 7 bar, aftercooler e filtro da 0,01 micron.

• Opzionale - Box insonorizzante opzionale Sil-box 24 per i modelli 24AD1 e 24AD2, con ridu-zione della rumorosità di -10 decibel.

• Le linee - La linea Base nella versione Start uni-sce alte prestazioni a un basso costo di instal-lazione; è disponibile anche nella versione Dry.La linea Professional può soddisfare qualunqueesigenza d'aria compressa. E' disponibile anchenelle versioni Sil e Dry Sil con box insonorizzan-te montato su ruote, comandi esterni e ventila-zione addizionale.

• Scelta oculata - E’ di fondamentale importanzala scelta giusta del compressore per il correttofunzionamento delle apparecchiature in unostudio dentistico o in un laboratorio. Ecco per-ché si deve conoscere o calcolare esattamentel’esigenza di aria compressa anche in previsio-ne di futuri ampliamenti delle attrezzature. Lagamma dei compressori dentali Dentalife è ingrado di soddisfare tutte le esigenze in terminidi prestazioni e investimento.

Dossier RASSEGNAM

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • settembre 201318 19settembre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Aziende

Ruolo della pneumaticaI prodotti Rexroth spazianoin tutte le tecnologie: pneu-matica,oleoidraulica, elet-t r o m e c c a n i c a . Pe r c h é equando la pneumatica vie-ne preferita alle altre?“Iniziamo col dire che lapneumatica non scompa-rirà mai. Si tratta di unatecnologia semplice, eco-nomica, per formante . Emolti sono i motivi a favo-re della sua sopravviven-za: accresce l ' immaginedei costruttori di macchi-

ne che la usano come com-ponente, quando è rinomato; pergli esportatori , i l componente diqualità accertata e universalmentericonosciuta come tale rappresentaun importante ‘plus’ nelle strategiedi vendita, soprattutto in un mo-mento di grande e strenua compe-tizione come quello attuale. Il mer-cato, poi, si è abituato a richiedere eottenere dalla pneumatica una ve-

un certo livello possiamo provvede-re alla progettazione per il mercatoitaliano. La società adotta una filosofia dipartnership con il cliente, condivi-dendo le conoscenze e, per far que-sto, oltre ai training che teniamopresso il cliente stesso o nella no-stra sede, mettiamo a disposizioneon line per il costruttore uno dei ri-conosciuti migliori software di sup-

porto per la configurazione dei pro-dotti, che seleziona i componenti erealizza schemi, distinte, disegni,quotazioni, tanto per fare qualcheesempio. Insomma, tutto quantoserve per consentire al cliente, an-che in totale autonomia, l ' inseri-mento dei componenti nel progettodi una macchina o a completamen-to del suo manuale”.

Nuova societàCome è strutturata questa nuova società?“La società è dotata di tutto il ne-cessario supporto tecnico, di unaforza vendita distribuita sul territo-rio italiano e di un customer servicededicato. I distributori sono per lasocietà degli autentici partner sulterritorio, pur essendoci anche chi èpreposto alla vendita diretta. Variele aree di applicazione: movi-mentazione, alimentare eimballaggio, metallurgia eindustria pesante, altre in-dustrie, le ‘catene silenzio-se’, la tecnologia navale e iveicoli commerciali”.

Un mercato interessante,quello di casa nostra?“L'Italia, per l'automazio-ne, è un grande mercatoanche in un momento dicrisi. Bosch Rexroth Pneu-matics è un player di riferi-mento nel settore. Uno deipunti di forza della nuovasocietà, oltre ai prodottistandard, è rappresentatoda quelli customizzati, chevengono realizzati anchein modo personal izzatoper un singolo cliente e,quindi, brevettati: posse-diamo in toto lo spirito delvero partner della pneu-matica, con una tempesti-vità di intervento raramente rinve-nibile in una multinazionale”.

E la pneumatica conta...“La pneumatica, in Bosch Rexroth,fa leva su 5 stabilimenti di produ-zione: 3 in Europa, 1 negli Stati Unitie 1 in Cina. E tutti sono dotati di unreparto di ‘ricerca e sviluppo’. In Ita-lia, a livello di Country Unit, fino a

motivazioni di fondo alla base dellenuove strategie di casa Bosch Rexroth.

Perché e comeQuali le motivazioni e come sono avvenuti i cambiamenti strutturali

La conversazione con Fernando Gi-roni - che, per le molteplici espe-

rienze da lui fatte, è condita di anno-tazioni che spaziano dall’area tecnicaa quella di mercato, fino ai settori ap-plicativi - non può che partire dalle

i n B o s c h Rex ro t h , i n p a r t i co l a renell’area “pneumatica”?“L'azienda multinazionale ha decisodi passare da una storica gestioneterritoriale a una settoriale e appli-cativa. E l'Italia è stato uno dei Paesiche ha visto mettere in atto il pro-getto pilota di tale cambiamento,essendo considerata un ‘luogo pri-vilegiato’ caratterizzato da diversi-ficate esigenze e reattivo ai cam-biamenti.L'organizzazione italiana si è ade-guata alle nuove strutture e la Divi-sione Pneumatica ha seguito que-sto progetto con la costituzione delg r u p p o ‘ S a l e s P ro d u c t M a n a g e -ment’, dove sono stati riuniti glispecialisti di prodotto. Successivamente, un secondo cam-biamento ha portato a bilanciaredue differenti esigenze del mercato:da un lato, le grandi aziende che,dotate delle necessarie conoscenze,di uffici per la progettazione, com-pletamente autonome dal punto divista dell'engineering, richiedonosoltanto la fornitura del prodotto;dall ’altro, quelle più piccole, chehanno bisogno di essere orientatesul componente più adatto. Nel primo caso, serve una perfettagestione di massa dei componenti edegli ordini, con una tempestivaconsegna dei material i , pratica-mente in tempo reale; nel secondo,è più adatta la struttura settorialeper applicazione. Per assecondare queste ulterioriesigenze del mercato, è stato decisodi costituire una apposita società,la Bosch Rexroth Pneumatics Srl;una società che vuole non solo es-sere competitiva fra i grandi branddel settore, ma che intende ancheriposizionarsi sul mercato, diven-tando il punto di riferimento per laconsulenza e la disponibilità”.

BOSCH REXROTH PNEUMATICS, OVVERO GIOCARE D’ANTICIPO

Nuovo TASSELLOper nuove strategie

Di indubbio interesse le trasformazioni strutturali di BoschRexroth in questi ultimi anni, non solo per adeguarsi allenuove e mutevoli esigenze del mercato, ma, soprattutto,

per anticiparle. Così, ci siamo rivolti a Fernando Gironi,direttore generale di Bosch Rexroth Pneumatics Srl, per

descriverci tali cambiamenti, da lui vissuti in prima persona,e per chiarirci perché, e quando, la pneumatica viene

preferita agli altri sistemi per automazione.

Aziende

Benigno Melzi d’Eril

La sede di Cernusco sul Naviglio (Mi).

Identikit

Fernando Gironi inizia la sua carriera profes-sionale presso un’azienda meccanica medio-pe-sante ad Albino (Bg), lavorando nell'Ufficio TecnicoProgettazione e Sviluppo, dove ha il primo incontrocon l'aria compressa, che dura ormai da ben 21 an-ni. Successivamente, passa al settore commercialedi una azienda italiana della pneumatica e, con-temporaneamente, è docente di pneumatica eidraulica presso l'Istituto Tecnico Esperia di Berga-mo. Successivamente, entra in una primaria azien-da multinazionale specializzata nell'automazionepneumatica, per poi approdare in Bosch Rexroth, co-me Area manager sempre nell'ambito della pneu-matica, settore nel quale ha maturato la maggio-re esperienza. A seguito delle ultime riorganizzazionidell'azienda, Gironi diventa prima responsabile delgruppo “Sales Product Management” e, quindi, di-rettore generale di Bosch Rexroth Pneumatics Srl.

Fernando Gironi, direttoregenerale di Bosch Rexroth

Pneumatics Srl.

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: (1) guida a coda di rondine; (2)chiavetta forata; (4) spacco

5) reticolo di fori M5, passo 20 xer spina ø5.

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • settembre 201320 21settembre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

la prima discriminante è la velocità, che è a favoredella pneumatica”.

Fattore posizionamentoTra le alternative c’è anche l’elettromeccanica... “Ci stavo giusto arrivando. Con l'avvento degli inver-ter e dell’evoluzione tecnologica dell'elettronica, lar iduzione dei cost i energetic i ha aumentato lechance dei sistemi elettromeccanici . Anche conl'elettromeccanica i criteri di scelta sono velocità eprecisione di posizionamento, ma sono sistemi co-munque più complessi e costosi, e la decisione diutilizzarli o meno dipende dall’applicazione.Come abbiamo già detto, anche la pneumatica puòessere precisa e ripetibile ma utilizzando un mezzomeccanico. Abbiamo introdotto qui un'altra caratte-ristica discriminante dei sistemi: la precisione del po-sizionamento”.

Qualche esempio...“Un esempio di come possa essere ottenuta la preci-sione del posizionamento è costituito da un prodottoRexroth Pneumatics: un cilindro ad aria completo diunità di bloccaggio meccanico a pinze, comandatopneumaticamente, che può essere monitorato attra-verso un sensore di rilevamento del bloccaggio e certi-ficato secondo i vari livelli degli standard di sicurezza. Con l'utilizzo di valvole proporzionali in portata o conun sistema di valvole on-off, controllate da una schedaelettronica che dialoga con il sensore analogico inte-grato nel cilindro, si può modulare il posizionamentodel cilindro. La pneumatica, quindi, può essere monito-rata, controllata e gestita. In questo modo è più facil-mente ottenibile, anche se entro parametri definiti, lacaratteristica più ostica per un sistema di posiziona-mento pneumatico: la ripetibilità.In caso di elevate e contemporanee richieste di pre-cisione e velocità, occorre passare a un sistema di po-sizionamento elettromeccanico. Un sistema che ha ledimensioni e le fattezze del cilindro pneumatico, mache ha al suo interno una vite a ricircolo di sfere con-trollata da un motore brushless.In questo caso, abbiamo il vantaggio della perfettaintercambiabilità di un sistema molto performantein una applicazione dove, in precedenza, era statoprevisto un sistema pneumatico e, successivamente,si sono rese necessarie prestazioni più elevate, carat-teristiche di un sistema elettromeccanico”.

canico comandato da un motoreelettrico e da un driver”.

Molto, comunque, dipende dall’esi-genza dell’applicazione ...“Certamente. La prima distinzioneè relativa all’applicazione: se nonservono velocità elevate, ma eleva-te forze con posizionamenti preci-si e modulabil i , la scelta va al latecnologia idraulica: in realtà, an-che la pneumatica può lavorarecon forze relati-

locità di risposta, anche in terminidi progettazione e realizzazione, ol-tre che di disponibilità del prodotto,caratteristica, invece, pressoché im-possibile per le altre tecnologie, chesono più complesse e che necessi-tano di conoscenze di impiantisticae tempi di progettazione e realizza-zione spesso lunghi. Questa flessi-bilità e disponibilità vale anche peri sistemi assemblati in cui è presen-te l'integrazione della parte elettro-nica: profili , sistemi bus, sistemiethernet.Per entrare nel vivo dellar isposta, la pneu-matica può esseresostituita o dalcilindro idrauli-co con centra-lina e valvole,o p p u re d a u nasse elettromec-

vamente elevate senza, però, rag-giungere gli standard dell’idrauli-ca. Infatti, la pressione che vienei n g e n e r e u t i l i z z a t a n e l l e r e t ip n e u m at i c h e è d i 6 b a r co n u nm a s s i m o d i 1 0 b a r ; co n q u e s t apressione, però, i costi di produzio-ne del l ’energia pneumatica cre-scono sensibilmente in relazionealla pressione utilizzata. In funzio-ne del l ’appl icazione, s i possonocomunque realizzare con ottimi ri-

s u l t a t i d e i p o s i z i o n a t o r ipneumatici che saranno

costruit i in mododiverso a secondache si voglia predi-ligere la velocità ola precisione e infunzione dei cari-chi applicati.

Posso concludere che, nellascelta del sistema da utilizzare,

Aziende

Unità di valvole AV.

Flash

Affidabilità, rispetto per l’ambiente e riduzione dei consumienergetici: questi i concetti che hanno guidato la progetta-

zione del nuovo essiccatore DEiTECH, ultimo nato in casa Mta,protagonista assoluto dell’open day che si terrà presso la sede diTribano (Pd) il prossimo 11 ottobre.

Importanti vantaggiL’innovativo sistema di regolazione Impulse Technology offreimportanti vantaggi quanto a risparmio energetico, affidabilitàe costi di gestione, permettendo ai DEiTECH di adattarsi perfet-tamente alle reali esigenze dell’impianto. Una accurata attivitàdi R&S ha permesso, inoltre, di progettare e brevettare gli scam-biatori di calore modulari in alluminio, che equipaggiano l’interagamma. Grazie alla tecnologia “bar and plate” e allo scambiotermico ottimizzato in perfetto flusso controcorrente, tali scam-biatori offrono una maggiore efficienza termodinamica e assi-curano un livello di perdite di carico lato aria ai vertici della cate-goria. L’evento si rivolge a visitatori selezionati provenienti datutta Europa, con l’opportunità, tra l’altro, di visitare gli stabili-menti Mta: quasi 75 milioni di euro fatturati nel 2012, 400 addet-ti, 7 filiali e una presenza commerciale nei 5 continenti. Numeriche fanno di Mta una delle poche aziende al mondo in grado dicompetere da oltre 30 anni in 3 differenti settori industriali: trat-tamento aria e gas compressi, refrigerazione, condizionamento.

Due sessioniQuesta la “scaletta” dell’open day (due sessioni, in lingua inglesee in italiano), con inizio alle ore 9: benvenuto da parte del diret-tore commerciale Antonio Pengo; illustrazione dei vantaggi tec-nologici della nuova gamma di essiccatori energy saving DEi-TECH e una completa panoramica dei prodotti Mta per il tratta-mento aria e gas compressi; visita allo stabilimento di Conselve(Pd); cena finale di gala. Una ghiotta occasione per i visitatori per“fare il pieno” di innovazioni made in Mta e, magari, abbinareuna visita al territorio e alle vicine città d’arte, da Padova a Vene-zia, da Vicenza a Verona.

OPEN DAY MTA

Incontrocon l’ultimo nato

aziende

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • settembre 201322 23settembre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

generale, entrambi veri e propri strateghidei traguardi dell'azienda.Aree produttive pari a 7000 m2, 4000 m2

di logistica e stoccaggio, uffici commer-

ciali e tecnici: oggi, Fai Filtri è una realtà diquasi 13.000 m2 complessivi nel soloquartier generale di Bergamo, a PontiroloNuovo.

La flessibilitàEssere flessibili è una caratteristica di FaiFiltri, mantenuta e sviluppata nel tempo.L'azienda accetta i grandi numeri e l'am-pliamento dello stabilimento di PontiroloNuovo ha potenziato le linee produttive

In poco più di 10 anni, la produzione FaiFiltri destinata all’estero è salita dal 20 a

quasi il 75% del fatturato. Un dato ripartitofra 80 Paesi e che dimostra come capacitàtecnologica, produttiva e flessibilità si tra-ducano in assoluta competitività. Natural-mente, raggiungere e mantenere questorisultato ha richiesto strutture adeguate euna costante attenzione alle più varie esi-genze. Prossima meta: raggiungere quota80%. E il primo passo è stato compiutocon l’acquisizione completa della filiale FaiFiltri China, che da Shanghai diffonde iprodotti dell’azienda di Pontirolo Nuovo(Bg) nel più grande mercato odierno.

La tradizioneDal 1974 in Fai Filtri se n’è fatta di strada,un percorso lungo quasi 40 anni che og-gi significa elementi filtranti e compo-nenti, per i settori aftermarket, oleodina-mica, elettroerosione, separazione aria,olio e industriale.Una realtà che passa attraverso uominicome Wilmo Pasotto - fondatore, oggipresidente - e il figlio Roberto, direttore

Spin On; ma ha conservato inalteratal'elevatissima flessibilità, differenziandola produzione tra media e bassa pressio-ne di esercizio. Naturalmente, la flessibili-tà non si limita agli aspetti produttivi, masi estende alla creazione di nuovi prodot-ti e alla capacità di aderire alle richiestedel cliente e di garantirne il buon esito.Per questo motivo, qualsiasi collaborato-re Fai Filtri è responsabile della soddisfa-zione del cliente e la flessibilità investeogni aspetto del lavoro, dal primo contat-to allo sviluppo di nuovi progetti, dallaproduzione trasparente ai controlli quali-tativi e alla consegna delle merci.

Quale offertaDal 1974, Fai Filtri propone filtri, elementifiltranti e componenti per i settori after-market, oleodinamica, elettroerosione,industriale e separazione aria/olio. Oggi,conta oltre 80 collaboratori e producequasi 2 milioni di pezzi per 700 clienti at-tivi in tutto il mondo.Il potenziale che Fai Filtri mette a disposi-zione del cliente non si limita a una mag-giore produttività, ma investe anche la ri-cerca e lo sviluppo di nuove opportunitàtecnologiche, la gestione ottimale dellostoccaggio e, in generale, la capacità diinteragire con la massima efficacia per ilraggiungimento degli obiettivi che ilcliente si propone. Questi “plus”, assiemealla flessibilità e alla grande competenzamaturata, consentono all’azienda di offri-re soluzioni migliori e più innovative aqualsiasi problema di filtrazione.

Proposte clouIn particolare, nel campo dell'aria compres-sa, queste le proposte più significative.

• Componenti per compressoriGruppi integrati, destinati a compressoria vite e a palette, con funzioni di termo-statazione circuito olio, filtrazione olio, di-soleazione aria, minima pressione e rite-gno. Disponibili in varie taglie, per equi-

RISULTATI POSITIVI GRAZIE AD AZZECCATE STRATEGIE AZIENDALI

Carta vincente:tanto EXPORT

Dal 1974 in Fai Filtri se n’è fatta di strada, un percorsolungo quasi 40 anni che oggi significa elementi filtranti

e componenti per i settori aftermarket, oleodinamica,elettroerosione, separazione aria, olio e industriale.

Una realtà che passa attraverso uomini come WilmoPasotto - fondatore, oggi presidente - e il figlio Roberto,direttore generale, strateghi dei traguardi dell'azienda,

con l’export che tocca quasi il 75% del fatturato.

Aziende Aziende

ri marini. Presentano notevoli vantaggi:flessibilità nelle varie applicazioni, possi-bilità di montaggio silenziatore, possonoessere usati in ambienti umidi, totale as-

senza di parti metalliche, totalmente rici-clabili, facile manutenzione e tempera-tura di esercizio tra -30 e +130 °C.

• AftermarketAmpia gamma di elementi filtrantiidraulici e separatori aria/olio con elevatostandard qualitativo, intercambiabili coni maggiori produttori di macchine mobili(movimento terra, agricole, edili, veicoliindustriali, compressori ecc.) e costruttoridi filtri.

con funzioni di minima pressione e dinon ritorno. Disponibili per compressoridi potenze da 2,2 a 132 kW (portate da0,15 a 22 m3/min). Possibilità di regolazio-ne della minima pressione nel campo 4-5bar e di pre-taratura di fabbrica su richie-sta. Ridotte perdite di carico e continuitàdi prestazioni nel tempo.

• Separazione aria/olioSerie di cartucce avvitabili (spin-on) disemplice montaggio e sostituzione,adatte per la separazione aria-olio me-diante principio di coalescenza, elementifiltranti per la separazione aria-olio a ca-stello con setto filtrante coalescente, ido-nei al montaggio su compressori rotativia vite o a palette, dei maggiori costruttorimondiali e intercambiabili con i maggio-ri produttori di filtri separatori. Portate da0,6 a 7 m3/min e portate fino a 45m3/min.

• Filtrazione ariaLa serie filtri Afn trova facile applicazionesu motori di piccola cilindrata, compres-sore a vite o pistoni, pompe vuoto, moto-

paggiare compressori di potenza da 3 a30 kW (portate da 0,3 a 4,5 m3/min). Val-vole di minima pressione tarabili (dispo-nibili anche pre-tarate di fabbrica su ri-

chiesta), bulbi termostatici di differentegradazione. Regolatori di aspirazionead attuazione pneumatica, adatti allaregolazione di compressori rotativi avite nella gamma di potenze da 3 a 30kW (portate da 0,3 a 4,5 m3/min); rego-lazione in modalità carico/vuoto, condepressurizzazione del serbatoio sepa-ratore e ricircolo interno aria. Disponi-bili anche in semplice versione "non ri-torno" (valvole non comandate).Valvole per compressori a vite e a palette,

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • settembre 201324 25settembre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Prodotti

re in seria considerazione la possibilitàdi recupero del calore generato dallacompressione dell’aria. Questo è validoanche per una piccola centrale di ariacompressa: infatti, il calore generatoda un compressore a 18,5 kW è in gra-do di fornire energia sufficiente per ri-scaldare un'abitazione domestica.E' buona regola, inoltre, monitorare lacorretta funzionalità di altri fattoricoinvolti nell’efficienza dell'impiegodi aria compressa. Fra questi, racco-mandiamo il livello della pressione,che deve essere mantenuto il più bas-so possibile, l'utilizzo di compressori avelocità variabile per i carichi di pun-ta, e la riduzione dei tempi di funzio-namento a vuoto particolarmenteinefficienti. Si consiglia, poi, di effet-tuare regolari test di tenuta dell’im-pianto di distribuzione, realizzabilianche elettronicamente da modernisistemi di controllo e attraverso la mi-surazione della caduta di pressionequando i compressori sono spenti.Boge può fornire tale supporto conl’ausilio di un apparecchio a ultrasuo-ni in grado di quantificare le disper-sioni. Questo esempio si basa sulleseguenti ipotesi: potere calorifico,9.861 kWh/l; rendimento termico,70%. L'energia utilizzabile varia infunzione del compressore e delle con-dizioni di effettivo utilizzo.

da di risparmiare circa 100.000 kW/hdi energia di riscaldamento l'anno.

Semplice calcoloGli utenti che vogliono prendere inconsiderazione l'acquisto di un siste-ma di recupero del calore possono va-lutare come esempio questo modellodi riferimento: un compressore Bogemodello S 100-2 da 75 kW genera uncalore utile di 60,6 kW; considerandoun funzionamento di 2.000 ore/annoe il costo di un kW pari 0,12 euro, uti-lizzando Boge Duotherm1 si può otte-nere un risparmio potenziale equiva-lente di oltre 14.000 euro/anno (datiriferiti al costo dell’energia elettricain Germania). E il costante aumentodei prezzi dell'energia rende l'acqui-sto di un sistema come questo ancorapiù utile.

Raffreddati ad aria I compressori e i sistemi per aria com-pressa dotati di raffreddamento adaria possono utilizzare l'aria di scaricoper riscaldare locali e/o strutture diproduzione. Questo può essere otte-nuto canalizzando il flusso di aria diraffreddamento del compressore inmodo bi-direzionale (verso l’esterno overso l’interno). Con l’utilizzo di untermostato, a una definita tempera-tura minima di riferimento, è possibi-le convogliare il flusso di aria versol'ambiente da riscaldare.

Anche per i piccoliIn considerazione dell’investi-mento economico contenuto,le aziende che utilizzano ariacompressa dovrebbero prende-

getica del compressore o della centra-le di aria compressa.

Ammortamento veloceI costi di investimento per i sistemi direcupero del calore dipendono, in lar-ga misura, dalle condizioni dellestrutture esistenti e dal luogo di uti-lizzo, condizioni che devono essere

prese in considerazione, in quantohanno una notevole influenza sultempo di ammortamento. In base all'esperienza finora accumu-lata da Boge, gli investimenti effet-tuati in un sistema di recupero del ca-lore si ammortizzano entro un perio-do che varia tra i sei mesi e i dodicianni; nel caso del sistema Duotherm,questo si ottiene, in genere, in menodi dodici mesi.Nella propria sede produttiva, Bogeutilizza un modello combinato di re-cupero termico: in inverno e nei pe-riodi di passaggio tra la stagionefredda e la stagione calda, il calore delcompressore viene utilizzato per il ri-scaldamento, mentre in estate è uti-lizzato per il riscaldamento di acquasanitaria. Questo permette all’azien-

punto di vista, in quanto utilizzano si-stemi di produzione che necessitanodi calore in modo costante; come pu-re i settori della verniciatura e dellagalvanica.Nelle aziende dove non sono, invece,presenti processi produttivi che ne-cessitino di apporto di calore per la

Analogamente alle centrali elettri-che a carbone, circa il 94% del-

l’energia elettrica necessaria alla pro-duzione di aria compressa viene con-vertita in calore (Fig. 1). Questo caloreviene dissipato prima che possa esse-re riutilizzato, comportando una no-tevole perdita di efficienza energeti-ca. Se il calore venisse riutilizzato neiprocessi produttivi, o come forma diriscaldamento, sarebbe possibile in-nalzare l’efficienza del sistema ariacompressa ben oltre il 90%.

Corretta applicazioneE' necessario, in via preliminare, esa-minare in modo completo tutti i pa-rametri del processo produttivo, inmodo da selezionare il settore chepuò maggiormente beneficiare delriutilizzo del calore prodotto dal com-pressore. Molte aziende alimentari echimiche sono favorite da questo

produzione, è possibile utilizzare il ca-lore recuperato per il riscaldamentodi ambienti o per la produzione di ac-qua calda sanitaria.

Economizzatori d’energiaI moderni compressori raffreddati adacqua sono già predisposti per l’inse-rimento di un sistema di recuperodel calore nel circuito di raffredda-mento. Esistono, però, centrali dicompressione che funzionano senzasistemi di recupero di calore. Per que-ste, Boge ha messo a punto il nuovosistema Duotherm, che può essereutilizzato sia sui compressori e cen-trali di compressione Boge già fun-zionanti, sia su quelli di altre marche.Questa apparecchiatura trasforma ilcompressore in un sistema di recupe-ro di energia con un aumento com-plessivo dell’efficienza, indipenden-temente dal modello.Duotherm è disponibile in cinque di-verse versioni, strutturate per livelli dipotenza che vanno da 7,5 a 110 kW erealizzate per una agevole integrazio-ne in compressori a vite lubrificati aolio. Lo scambiatore di calore del si-stema Duotherm è collegato al circui-to dell’olio del compressore e a quellodell'acqua di processo, di riscalda-mento o sanitaria cui è destinata.Duotherm trasferisce, in modo estre-mamente efficiente, il calore recupe-rato dalla produzione di aria com-pressa al processo desiderato, senzaalcun apporto di energia supplemen-tare. Grazie al design compatto, il si-stema richiede pochissimo spazio econsente di ottenere un migliora-mento duraturo dell'efficienza ener-

UN SISTEMA EFFICACE PER IL RECUPERO DELL’ENERGIA TERMICA

Quanto CALOREda quel compressore

L’utilizzo del calore generato dalla compressioneconsente di migliorare l'efficienza del sistema

aria compressa ben oltre il 90%. A tale scopo, Bogemette a disposizione scambiatori di calore olio/acqua

di facile installazione, che possono essere montatianche su centrali già esistenti. Un investimento

che spesso si ripaga in meno di un anno.Alcune caratteristiche del nuovo sistema Duotherm.

Prodotti

Ing. Uwe Kaiser

Direttore Ricercae Sviluppo Boge

Fig. 1 - Circa il 94% dell'energia elettricaconsumata da un compressore per produrrearia compressa è trasformato in calore.Utilizzando tale calore residuo è, quindi,possibile incrementare l'efficienza energeticadi una stazione di aria compressa.

Fig. 2 - I sistemi di recupero di calore sonocompatti e facili da installare.

Fig. 3 - Le aziende che utilizzano ariacompressa dovrebbero sicuramente

valutare i vantaggi del recupero dicalore nei loro impianti, visto che

l’investimento si ripaga, in genere,molto velocemente.

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • settembre 201326 27settembre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Prodotti

ha aiutati ad aumentare i tempi dioperatività, essendo dotato di un uni-co collegamento elettrico e pneuma-tico che permette di semplificarne laconnessione e velocizzarne la instal-lazione. In caso di manutenzione, Ivacpuò essere facilmente rimosso, sosti-tuito e riparato fuori dalla linea. Per lalogistica, un’unica unità integrataIvac può sostituire fino a 13 compo-nenti separati che, altrimenti, dovreb-bero essere specificati, acquistati etenuti a magazzino. Norgren ha inoltre scoperto che laversione Cleanline di Ivac, grazie alcorpo liscio e al grado di protezioneIP67, originariamente pensata peroperazioni che richiedevano lavaggicontinui tipici del settore del Food &Beverage, è piaciuta agli Oem inten-zionati a migliorare l’aspetto esteticodelle proprie macchine. In ultimo, dalle prove e dall’uso effet-tivo è risultato che l’eliminazione ditubazioni tra attuatori e valvole di-stanti può ridurre il consumo di ariacompressa, garantendo tempi di ri-sposta più rapidi per una maggioreproduttività e riducendo l’impattoenergetico fino al 50%. Nel caso dioperazioni importanti effettuate concentinaia di attuatori, l’aria compres-sa può rappresentare la parte piùconsistente del consumo energetico;di conseguenza, i costi vengono no-

ta si trova all’interno della testata,quindi non vi sono sporgenze.• Velocità e ammortizzamento

regolabili per il fondocorsa Il cilindro Ivac rallenta in corrispon-denza del fondocorsa per ridurre l’im-patto con la testata. Quando il pisto-ne giunge alla fine della sua corsa,impatta contro un anello paracolpievitando contatti alle parti metalli-che e riducendone l’usura. Inoltre, unammortizzatore pneumatico regola-bile permette di regolare finemente ilrallentamento.• Dimensioni e interassi a norme IsoAll’interno delle dimensioni di Iso15552, Ivac riporta, sulla testata poste-riore, una singola connessione di ali-mentazione, una connessione di sca-rico convogliata e tutti gli elementi dicontrollo, semplificando l’installazio-ne e ottimizzando l’aspetto dellamacchina.

Prototipo di successo Mettendo in campo tutte queste tec-nologie, Norgren ha presentato aiclienti un prototipo di Ivac per avereun primo riscontro. Uno dei risultati èconsistito nello sviluppo di una ver-sione di Ivac che singolarmente fossein grado di controllare più cilindri ingruppo, tutti controllati da un unicomodulo pilota. I clienti hanno affermato che Ivac li

La stretta collaborazione con i clientiha dato, quindi, i suoi frutti con l’Inte-grated Valve and Actuator Control(Ivac). La sfida consisteva nell’unire cilindro,valvola, regolatori di portata, ammor-tizzatori e sensori in un unico attua-t o r e c o n l o s t e s s o i n g o m b r oIso/Vdma di un cilindro standard.Norgren è riuscita a fare questo otti-mizzando le funzioni e il design deicomponenti, come illustriamo qui diseguito.

Integrazione riuscita• Valvole pilota Un modulo montato sulla parte supe-riore di Ivac contiene piccole valvolepilota, azionate elettricamente. E’ ne-cessaria soltanto una connessioneelettrica M12. • Tenuta metallicaIvac può contare su una delle caratte-ristiche fondamentali di Norgren, latenuta metallo su metallo. Solo que-sto tipo di valvola era sufficientemen-te piccolo per essere installato sul-l’unità Ivac. Grazie all’estrema preci-sione delle lavorazioni della spola edella sua sede, entrambe rivestite inteflon, è possibile garantire una tenu-ta efficace della valvola senza l’uso dialcuna guarnizione.• Regolatori di portata Nel caso di Ivac, il regolatore di porta-

consumi energetici; • Estetica (sorprenden-temente), nel senso chegli Oem vogliono co-struire macchine di altaqualità, gradevoli anchenell’aspetto e gli utentifinali vogliono stabili-menti puliti e funzionali;

• Capacità di soddisfare esigenze spe-cifiche per le varie applicazioni, co-me, ad esempio, alta velocità, mag-gior controllo o maggior potenziali-tà produttiva;

• Avere maggior controllo in un’unicaunità integrata, combinando diver-se funzioni in un unico prodotto. Ciòsignifica ridurre i tempi e i costi diavviamento, i tempi di installazione,ridurre le dimensioni e semplificaregli ordini.

Norgren ha, quindi, focalizzato la suaattenzione su tali aspetti al fine di

Circa tre anni fa, Nor-gren s i è r ivo lta a

q u a r a n t a c l i e n t i t r aaziende europee, statuni-tensi e asiatiche, ponen-do tredici domande aper-te e ascoltando le opinio-n i d e g l i O e m e d e g l iutenti finali in merito acosa potesse avvantaggiarli rispettoalla concorrenza.

Cinque puntiCinque i punti che ricorrevano piùvolte: • Operatività incrementata, vale a di-

re un aumento della produttività,maggiore redditività della macchi-na, meno sostituzioni di componen-ti difettosi e maggior soddisfazionedel cliente;

• Risparmio energetico, cioè riduzionedei costi di esercizio diminuendo i

concepire prodotti in grado di soddi-sfare pienamente le esigenze deiclienti. Risultato? La creatività scaturi-ta dall’unione di persone (interne edesterne all’azienda) altamente com-petenti in ambiti differenti e in gradodi sperimentare scenari innovativi.

Una sfida da vincereTra i programmi legati all’ideazione diqualcosa di innovativo, c’era la risolu-zione di una sfida che esisteva già datempo: l’integrazione di una valvola edi un attuatore in un’unica unità. Gli attuatori funzionano grazie al-l’aria compressa che scorre in tuba-zioni controllate da valvole. L’intero si-stema può essere lungo diversi metri,a seconda del luogo in cui sono ne-cessari gli attuatori e di dove le valvo-le vengono installate. Moltiplichiamoil tutto per dozzine se non, addirittu-ra, centinaia di attuatori e, immedia-tamente, compare una miriade di val-vole e tubi che devono essere posizio-nati da qualche parte. Se si pensa che,spesso, gli attuatori e le valvole sonoaggiunti a progettazione conclusa dialcune macchine, è evidente comequesti possano apparire come “un ap-parecchio per i denti sul viso di unteenager”.La richiesta di integrare attuatore evalvole riducendo le tubazioni esisteda tempo e, per un lungo periodo,non ha trovato soluzione. Alcuniclienti Norgren usano montare le val-vole sopra l’attuatore per avvicinarli ilpiù possibile; francamente, però, ri-sulta complicato assicurare una solu-zione fattibile e affidabile mantenen-do lo stesso ingombro di un attuatorestandard. L’integrazione di valvole e attuatorerappresentava la sfida ideale, perchéNorgren aveva già acquisito grandeesperienza tecnica in merito e vanta-va un gamma di prodotti già testati.

IVAC, OVVERO UN SISTEMA INTEGRATO DI VALVOLA E ATTUATORE

Una COPPIAinsieme per sempre

La soluzione a un problema riscontrato è, troppo spesso,ciò che rappresentano le nuove tecnologie e i prodotti

immessi sul mercato “ex post”. Quale contributoin termini di innovazione può dare, invece, un’azienda che

conosce e anticipa le esigenze dei clienti realizzando “adhoc” prodotti per soddisfarle? Questa è la motivazione

che sta dietro al processo di ideazione sviluppatoin Norgren: Ivac, valvola e attuatore integrati.

Prodotti

Richard Bull

Responsabile Marketing Norgren Usa

I vantaggi dell’inserimento dell’Integrated Valve and Actuator Control (Ivac).

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Convegno

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • settembre 201328 29settembre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

ma adottato. La sessione pomeridiana delconvegno è stata, invece, interamente de-dicata alle novità normative relative al-l’aria compressa. L’ingegner Massimo Ri-valta, presidente di Animac, Associazionenazionale installatori e manutentori ariacompressa, ha offerto un importante con-tributo al chiarimento dei contenuti dellenormative indispensabili agli operatori delsettore con un approfondimento sullamodulistica aggiornata e sull’impiantosanzionatorio in ottemperanza al Dlgs81/08 e al DM 11/04.

...a norme e modulistica Di particolare interesse il dibattito scaturi-to dall’applicazione delle sanzioni conte-nute all’interno del Dlgs citato e di altripunti importanti del DM 11/04/11, con laconsegna degli atti dell’intervento conte-

La prima parte della giornata è stata de-dicata alla presentazione delle ultime

novità proposte da Teseo: il diametroAP68, che completa la rinnovata gammaAP permettendole di gestire la distribuzio-ne di aria per compressori fino a ben 140kW; la curvatubi Cent80, che consente dieseguire manualmente tutte le curve finoa 180° direttamente in cantiere; le nuovestaffe di fissaggio per velocizzare il mon-taggio dell’impianto; l’estensione fino a 20anni della garanzia dei sistemi Teseo.

Dall’energy saving...A testimonianza dei vantaggi offerti dallesoluzioni proposte dall’azienda lombarda,Sean Connolly, di Teseo UK, ha portato al-l’attenzione dei partecipanti un caso realedi Energy Saving con le tubazioni Teseo: sitratta dell’azienda DS Smith Packaging diChesterfield che, a seguito della sostitu-zione della propria rete di distribuzione inferro zincato con la tubazione modulareTeseo Hbs, ha massimizzato il proprio ri-sparmio energetico in aria compressa del50%, con un ritorno dell’investimento di24 mesi generato dalla elevata portata edalle ridotte cadute di pressione del siste-

nente la modulistica applicabile circa le ri-chieste di verifica periodica ad Asl e Inail. Il dibattito si è, quindi, orientato verso do-mande attinenti le responsabilità degli in-stallatori, cui l’ing. Rivalta ha replicato concasistiche reali. E’ stato anche il momentoper introdurre i servizi che Animac offreagli associati con la redazione della modu-listica precompilata per le incombenze re-lative alle comunicazioni Inail/Asl in meri-to agli impianti di nuova installazione, e diquelli già presenti, sui quali inserire il pia-no della manutenzione formalizzata. Si è,inoltre, accennato a un “Protocollo Ani-mac” a tutela e garanzia sia degli installa-tori che degli utilizzatori finali e di altrepubblicazioni in procinto di essere divul-gate dall’Associazione nazionale installa-tori e manutentori aria compressa. L’ing.Rivalta, a disposizione per chiarimenti inmerito alla nuova documentazione, ha in-vitato i presenti ad aderire all’associazione.E,’ quindi, indispensabile, anche nel mon-do dell’aria compressa, conoscere bene gliaspetti normativi e giuridici che caratteriz-zano la sicurezza negli impianti e tutta larelativa modulistica.

Missione aziendale“Teseo considera fondamentale contribui-re a diffondere una ‘cultura dell’aria com-pressa’ verso tutti coloro che operano a va-rio titolo in questo settore - spiega Gian-franco Guzzoni, fondatore e attuale am-ministratore dell’azienda bresciana -. Eccoperché riteniamo indispensabili momentidi incontro e di approfondimento sull’ar-gomento. Ed è questo il motivo per cui sia-mo i primi a organizzare, con i nostri distri-butori e installatori, convegni, seminari ecorsi di formazione. Siamo convinti cheuna maggiore conoscenza e una pienacomprensione, da parte dei nostri partner,di tutti gli aspetti che ruotano intorno almondo dell’aria compressa siano necessa-rie per poter fornire a chi acquista i nostrisistemi di distribuzione un servizio di assi-stenza competente e qualificato”.

UN CONTRIBUTO PER DIFFONDERE LA CULTURA DELL’ARIA COMPRESSA

Un MEETINGricco di contenuti

Novità, normative e risparmio energetico.Questi gli argomenti trattati a un convegno organizzato

da Teseo lo scorso 25 giugno e rivolto ad aziende diinstallazione e manutenzione di compressori o dispositivi

pneumatici del centro e nord Italia. Molti i partecipanti,con la presenza di 44 tecnici provenienti da varie aziende

che utilizzano i sistemi Teseo per la distribuzione di ariacompressa, vuoto, azoto e altri fluidi in pressione.

ConvegniProdotti

Ivac, gamma ampliataDopo un lancio di successo avvenuto lo scorso anno, la gam-ma esistente con fori da 40 a 80 mm è stata ampliata per in-cludere le opzioni da 32 e da 100 mm (norgren.com/ivac) -anch'esse richiedenti un solo collegamento pneumatico e unsolo collegamento elettrico -, eliminando la necessità di piùgruppi di valvole, componenti, tubazioni e accessori. E tuttoin conformità con le ultime dimensioni Iso Vdma."La gamma di cilindri Ivac - spiega Richard Bull, responsabileMarketing Norgren Usa - è stata accolta positivamente daiclienti nei primi sei mesi dopo il lancio e fornisce vantaggitecnici in un’ampia gamma di settori industriali attraversoun consumo ridotto di energia, tempi di installazione piùbrevi e l’uso di un numero ridotto di componenti. Lavorandoa stretto contatto con gli Oem e con gli utenti finali, abbiamoindividuato la necessità di una gamma di dimensioni piùampia; di conseguenza, abbiamo introdotto le nuove versionida 32 e da 100 mm, per poter offrire ai clienti un risparmioancora più accentuato in termini di energia e costi di installa-zione”. "La gamma di Ivac ‘cleanline’ - aggiunge Bull - riduce i tempidi inattività per la pulizia e la manutenzione grazie al suo de-sign modulare per il lavaggio. Sono, infatti, disponibili diverseopzioni, come il soffietto dello stelo, i materiali e le tenutedello stelo più performanti, che aiutano gli Oem a rispettarein modo più facile ed economico i rigorosi requisiti delle nor-me igieniche”.

Una applicazione dell’Integrated Valve and Actuator Control.

tevolmente ridotti. Ivac è stato quindi progettato per soddi-sfare le esigenze dei clienti in termini di tempi di operatività,efficienza energetica, estetica e flessibilità in un’unica solu-zione. Ora sta dimostrando la sua utilità nelle più varie appli-cazioni, come la lavorazione di alimenti e bevande, la movi-mentazione di carni, l’immagazzinamento, lo stampaggio deimetalli, il confezionamento e qualsiasi altra operazione cherichieda azioni di pressione, spinta, sollevamento, posiziona-mento e trasporto.

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o.

31settembre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Energy Saving Energy Saving

per renderne ottimale l'uso. Numasizing annulla il bisogno dispeculare sul tempo di fase di un at-tuatore anche quando è soggetto adue differenti carichi, con due distin-

te pressioni.Diversamente da altr i pro-grammi di dimensionamento,Numasizing non è sostenutoda un approccio o modellomatematico. E', invece, basatos u r i s u l t a t i r e a l i d i o l t r e2 5 0. 0 0 0 t e s t d i a t t u a t o r ipneumatici. Inclusi nel pro-gramma sul campo c'erano at-tuatori da 3/8” a 14”, operantiinsieme a conduttori di diffe-renti diametro e lunghezza evalvole di differenti dimensio-ni. Gli attuatori erano soggettia ogni combinazione doppia

di pressione e carico possibile. Diconseguenza, questa esperienza in-terna consente a Numazing di preve-dere e raccomandare componenti epressioni con sicurezza.Il successo di ogni progetto pneu-matico consiste nell’ottimizzare icomponenti e raggiungere gli obiet-tivi del cliente.Per massimizzare la produttività del-le macchine, può essere richiesto diusare valvole più grandi e pressionimaggiori.Se la priorità è ridurre la dimensionedei componenti massimizzando laproduttività, oppure l'efficienza del-l 'aria compressa, possono esserescelte le dimensioni dei componentiadatte e le pressioni di esercizio con-seguenti.Sfortunatamente, non esiste un setideale di componenti o pressioni ingrado di soddisfare tutti gli obiettivi.

Eloquente “case study”In un intervento di analisi con Nu-masizing, il nostro team era con-

un orifizio pneumatico, di muoverel'aria entro una pressione differen-ziale. In altre parole, maggiore è ilCv, migliore è il flusso. La conduci-bilità del sistema è il totale della

conducibilità dei componenti pneu-matici del sistema stesso. Per rag-giungere la prestazione ideale, laconducibilità del sistema deve esse-re in grado di permettere la pressu-rizzazione e lo scarico di tutta l'ariaimmagazzinata entro il tempo as-segnato.Benché, aumentando la misura delconduttore fra la valvola e l'attuato-re, possa aumentare la conducibili-tà, aumenta anche il suo volume e,alla fine, l ' impiego dell'aria com-pressa. Perciò, aumentando la mi-sura del conduttore si hanno sia be-nefici che danni sui tempi di pre-stazione dell'attuatore. La chiaveconsiste nel trovare il giusto bilan-ciamento tra i due.

Soluzione mirataNumasizing è una tecnica di Numa-tics che consente di uare l'aria com-pressa in modo più efficiente, di-mensionando tutti i componentipneumatici di un sistema, come pu-re scegliendo le pressioni più adatte

lizzata. Le dimensioni dei compo-nenti e le pressioni di esercizio sonomolto spesso dispendiosamente so-vradimensionate, creando una do-

manda di aria compressa non ne-cessaria e gonfiando i costi operati-vi. Quando è continua invece cheintermittente, la compressione ob-bliga i compressori a operare per ci-cli troppo pesanti. Dove vengono usate tenute dinami-che, il normale deterioramento por-ta a perdite d'aria. Nella nostra espe-rienza, abbiamo trovato molte voltequesti esempi di spreco in tanti sta-bilimenti, sprechi che generano unaumento a dismisura dei costi ener-getici e per manutenzione.Una soluzione è quella di abolire le“richieste senza necessità”, elimi-nando l'abitudine di sovradimensio-nare e sovrapressurizzare i compo-nenti e le reti pneumatiche. Con il“risparmio energetico”, essendo que-sto l'obiettivo principale, un tipicosistema pneumatico (una macchi-na), opportunamente dimensionatoe con una corretta pressione di eser-cizio, può dar luogo a una riduzioned'impiego d'aria compressa del 40-50%. Molte aziende avanzate, cercando diindividuare gli sprechi d'aria com-pressa, stanno conducendo attività

di auditing nelle loro unità pro-duttive. Numerose aziende so-no in grado di effettuare questaoperazione.

Audting completoL'auditing più completo include4 passaggi chiave.• Primo passo. Valutare l'effi-cienza della fornitura d'ariacompressa: fissare un program-ma; identificare il potenziale ri-sparmio energetico con un'ana-lisi completa della sala com-pressori; determinare la confi-gurazione esistente, la portatae le condizioni di tutte le altreapparecchiature.

UNA TECNICA EVOLUTA PER RAZIONALIZZARE I CONSUMI D’ENERGIA

Sistema pneumatico:mandiamolo in ANALISI

Si chiama Numasizing la tecnica di analisi targataNumatics che consente di usare l'aria compressa in modo

più efficiente, dimensionando tutti i componentipneumatici di un sistema e scegliendo le pressioni più

adatte per ottimizzarne l'uso. Come mostra un interventodi analisi su una applicazione di valvola e cilindro inun un sistema di movimentazione di materiali, conun risparmio annuo del 44% nel costo dell’energia.

Energy Saving

Clint Hodge

Asco NumaticsEmerson Industrial Automation

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • settembre 201330

Oggi - e con buone ragioni - vieneposta molta attenzione al ri-

sparmio energetico. L'aria compres-sa, come l'energia elettrica e il gas, èuna fonte di energia spesso indi-cata come la terza per importan-za. Come per tutte le fonti, l'am-biente chiede che sia conservatae usata con parsimonia.

Sprechi da evitareIn molti impianti che usano ariacompressa, approssimativamen-te il 20% del costo dei servizi èper questa spesa. Impianti conturni multipli e con compressoridi grandi potenze danno luogo aspese energetiche di centinaiadi migliaia di dollari . Ancora,studi accurati hanno dimostratoche fino al 55% dell 'aria com-pressa viene sprecata o mal uti-

• Secondo passo. Ricerca delle perdi-te: esaminare la dimensione dellarete d'aria compressa dello stabili-mento; con l'uso di strumenti elet-tronici di ricerca delle perdite eflussometri, individuare, eti-chettare e quantificare le perdi-te d'aria nel sistema e monetiz-zarle; individuare l'uso impro-prio dell'aria compressa.

• Terzo passo. Analisi della quali-tà dell'aria: con la ricerca delleperdite, realizzare una analisicompleta della qualità dell'ariacompressa fornita dall'impian-to; esaminare i vari fattori, co-me il punto di rugiada, il parti-colato, il livello di saturazionedell'olio; documentare la quali-tà dell'aria esistente e racco-mandare il livello di filtrazioneappropriato.

• Quarto passo. Analisi del circuito:utilizzare, allo scopo, un appropria-to software per ottimizzare le ap-plicazioni fino al livello del singolocomponente/apparecchio; l'analisigenererà delle raccomandazioniper i processi e i prodotti al fine diridurre il consumo dell'aria com-pressa, mantenendo - e spesso mi-gliorando - i cicli di lavoro degli ap-parecchi.

Analisi della reteL'analisi del circuito - componentechiave dell'audit - è una fase critica.Dimensionando tutti i componentipneumatici del sistema, come purescegliendo le pressioni per ottimiz-zarne l'uso, l'analisi del circuito puòmigliorare in modo significativo lagestione dell'aria compressa azien-dale, come risorsa di energia. I c o m p o n e n t i p n e u m a t i c i s o n ospesso misurati nei termini della lo-ro conducibilità, o Cv, definita comela capacità, di strumenti statici conIl consumo di aria compressa in un normale sito produttivo.

Tipica automazione di stabilimento.

Atlas Copcome di prodzione on siteazoto e ossgamma di pta per far cavere elevatuna produttle grandi chpuò utilizzasa già esistel’ossigeno ri

Produzione Produzione battere i cosnotevole risostenibile provvigionaserbatoi, in qministrativi to, stoccaggle bombolegas, la domsoddisfatta le e al miniwers, vice pIndustrial Aquesta nuovnostri partnvolmente laverso l’autonostri clienttunità di rissistema di anerazione dbase delle lo

Generatori dI generatoNgm Atlas Cvate efficieideali per apzione deglipneumatici,bazioni e peper settore oria e marinedi separazioazoto. In in

fiere2011, con l’asse-

ainvestimenti in

vi, legati alla rea-un nuovo stabi-

sclusivamente acale. Obiettivo? Ildella presenza

ato strategico, laanda può esserestivamente soloe in loco. Un’im-nità di sviluppomodrone, altresìelevato consensooperatori cinesi

onti della qualitàattei. Qualità ga-cazione, in Italia,dei compressori

mente orgogliosildi, amministra-a nostra capaci-successo impor-Si è rivelata, in-ccasione per di-à dell’azienda di

ai propri clientite performanti.sono i progetti

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Glaston Italy Sp

Nel 2011, Glaston Italydente esperienza de

di attività. Fondata nel 1mantati, si espande nel sdel vetro già alla fine degpionieristico le prime bissi estende negli anni Ottlaterali, trapani, centri ditaglio. Nel 2003, il gruppo BavelKyro che, nel 2007, assumte tutte le attività non coOggi, Glaston Italy Spa atà quotata alla Borsa di Hgenza di lavorazione del loni, Tamglass, Uniglass tualmente impiega 150 dBregnano (CO). Il fatturat

Tab. 1 - Indagine

Aumento• Produzione0%• Occupazione0%• Giacenze3%

Fonte: Acimall

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • settembre 201332 33settembre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Energy Saving

mizzi la produttività, non ci so-no regole basate sull'esperien-za per selezionare la misuradel diametro riferite ai carichi.

Benefici generaliNelle nostre indicazioni ci fi-diamo del nostro strumentoNumasizing per assistere gliingegneri a determinare lamisura ottimale. Oltre il 90% degli stabilimentinel mondo usa aria compres-sa. In un tipico impianto ma-

nifatturiero, solo la metà dell'ariacompressa generata è usata in modoproduttivo.L'introdurre un processo sistematicodi analisi del circuito pneumatico fa-rà trovare la migliore strategia ener-getica a tutti i reparti dello stabili-mento, inclusi gestione energetica,produzione e gestione impianti.

zione del carico possono creare ri-sparmi significativi. Questo è eviden-ziato da un esempio che abbiamo ri-scontrato spessissimo: un cilindrousato in una applicazione verticaledove la stessa pressione è stata ap-plicata sia in estensione sia in ritornodel carico. Anche se ci potrebbe esse-re una misura del diametro che otti-

mente, per ogni lunghezza delconduttore c'è una dimensioneottimale che può essere determi-nata per massimizzare le presta-zioni. Se l'obiettivo è quello di ri-durre le dimensioni dei compo-nenti, il conduttore più indicatosarà differente da quello più indi-cato per una grande produttività.La stessa cosa può essere stabili-ta se il traguardo è il risparmioenergetico.Il dimensionamento dell'attuato-re è simile a quello dei conduttori.A una data pressione, l'aumento del-la misura del diametro genera forzemaggiori per muovere il carico. Fa-cendo così, comunque, risulterà unaumento del volume dell'aria che de-ve essere introdotta ed espulsa. Que-sto potrebbe allungare i tempi delleprestazioni. Attuatori operanti a di-verse pressioni in relazione alla dire-

stente utilizzava una valvola Numa-tics MK15, con un coefficiente diflusso Cv=1,5, operando con un ci-lindro di 2”. La pressione era 4,14 barsia in estensione che nel ritorno, e iltubo conduttore era in gomma di1/2”. Dopo un Numasizing, abbiamodeterminato che il cilindro correttodoveva essere di 1,75” lavorando conuna pressione di esercizio di 4 ,46bar in estensione e 0 bar nel ritor-no, per risparmiare aria compressa.Il conduttore ottimale doveva esse-re un tubo di nylon di 5/16” O.D. Unavalvola più piccola sarebbe stata ot-timale: una Numatics serie 2005,con un coefficiente di flusso Cv=0,5.Mentre i risultati dimostrarono cheambedue le ipotesi soddisfacevanole richieste del ciclo di lavoro, la so-luzione Numasizing previde un con-sumo annuale di 116 $ di aria com-pressa che, comparati ai 209 $ del

centrato su una applicazione di val-vola e cilindro in un un sistema dimovimentazione di materiali. Il si-stema lavorava su due turni al gior-no. La valvola controllava un cilin-dro con 15 cm di corsa montato ver-ticalmente che sollevava un caricodi 27 kg posto sopra una attrezzatu-ra di 18 kg, per un totale di 45 kg. Ilciclo era composto da 0,5 secondisollevamento, 0,2 secondi di pausa,0,5 secondi di discesa, 1 secondo dipausa prima del ciclo successivo. Lavalvola era montata a 1,80 metri dalcilindro. Questi erano i dati base. Ilresto poteva essere dimensionatoin modo conseguente. Le domandeerano: quale la dimensione del ci-l indro? Quale la dimensione delconduttore (tubo rigido o flessibi-le)? Quale la pressione di esercizio?E così avanti.L'esame indicò che il progetto esi-

progetto originale, ne rappresenta-vano una significativa riduzione dicosto pari al 44%.

Fattore dimensionamentoDato che l'aria compresa è tipica-mente il più caro dei servizi di sta-bilimento, riducendo la richiesta diaria compressa si può generare ungrande beneficio.Numasizing può aiutare a ridurrela “domanda artificiale” presente inmolte applicazioni.Dalle nostre osservazioni risulta chei progetti di circuito degli Oem, tipi-camente, selezionano i prodotti uni-camente in funzione delle richiestedella produzione del cliente finale,raramente considerando la dimen-sione del componente o il consumoenergetico. In funzione dell'obiettivoo degli obiettivi, la dimensione delconduttore cambierà. Fortunata-

Energy Saving

Un esempio di Numasizing.

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • settembre 201334 35settembre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Gestione

compressa di classe 1.Anche l'uso di assorbenti a carbone atti-vo di alta qualità, impiegati come letto ocomponente integrativo del mezzo fil-trante, perde d’effetto, a dispetto dellaloro grande capacità di assorbimento,che però non si riflette sulla pressionedifferenziale. Per la sostituzione dell'ele-mento filtrante è consigliabile un massi-mo di 2.000 ore di lavoro o 3 mesi; seprevale il contenuto di vapori d'olio e auna temperatura di entrata superiore a20 °C, si raccomanda di anticiparne lasostituzione.

Prevenire danniIn accordo con gli intervalli di sostituzio-ne e i limiti della pressione differenziale,l'utilizzatore può essere certo che la pro-duttività e l'efficienza del suo sistemad'aria compressa siano mantenute o mi-gliorate e, inoltre, sia assicurata una otti-ma protezione degli operatori. Una buo-na informazione e una affidabile manu-tenzione, il monitoraggio delle funzioninel sistema di controllo centrale, unachiara responsabilità a chi debba garan-tire la fornitura dell'aria compressa e, in-fine, la sostituzione regolare degli ele-menti filtranti evitano danni economici.

pressa, che gli elementi filtranti devonoessere cambiati per migliorare il bilancioenergetico: se questi non sono certificatisecondo la Iso 12500 - e un confronto og-gettivo delle prestazioni è impossibile -,quando la pressione differenziale dei fil-tri a coalescenza per la separazione degliaerosol e dei liquidi olio/acqua eccede illimite, o se sono stati usati più di 12 mesio hanno più di 8.000 ore di servizio. Laperdita di carico di un elemento filtrantenuovo, inizialmente cresce molto lenta-mente. Con l'aumentare del tempo diservizio, le perdite di carico aumentanopiù rapidamente e poi raggiungono ilpunto in cui la sostituzione dell'elemen-to diventa necessaria. Il limite massimotollerabile delle perdite di carico varia infunzione del costruttore e può essere dicirca 500 millibar.

Domande e rispostePerché è necessario controllare ciascunfiltro per l'aria compressa in ogni siste-ma di produzione? La contaminazionedell'aria compressa può avvenire in ognimomento del suo trattamento. Questo èil motivo perché è così importante che ifiltri abbiano un affidabile strumentoper misurare la pressione differenziale. Sono comodi gli economizzatori, che in-dicano quando la pressione differenziale

portata e il numero dei filtri usati - è ba-sato sulla quantità e sulla qualità del-l'aria compressa richiesta, l'ubicazionedel sistema di filtrazione, l'età e il tipodei compressori. La contaminazione del-l'ambiente d'aspirazione e l'umidità, chevariano in funzione delle condizioni at-mosferiche, devono anch'esse essereconsiderate, proprio come le impuritàche vengono introdotte dal processo dicompressione.Specialmente negli impianti di compres-sione già esistenti, è raccomandabile l'in-tervento di esperti in filtrazione per misu-rare la contaminazione che può essere

Tutto potrebbe essere molto sempli-ce nella filtrazione dell'aria compres-

sa: il confronto delle prestazioni di un fil-tro è oggi possibile con le Iso Standard12500 e registrare le ore di lavoro è facilecome leggere l'indicatore della pressio-ne differenziale. Comunque, l'effetto sul-l'energia della filtrazione dell'aria ricevein pratica ben poca attenzione (Fig. 1).

Parte del sistemaI filtri sono parte del sistema e consu-mano “solo” energia indiretta, rappre-sentata dalle perdite di carico. Il dimen-sionamento del sistema - e, perciò, la

causata dai compressori (Fig. 2).La contaminazione da olio lubrificante, dasola, ammonta a oltre 40 mg/m3 in fun-zione del tipo di compressori e può rag-giungere i 100 mg/m3 in quelli più vecchi.Anche nei compressori oil free, abrasioni,condensa e contaminazione attraverso ilgrasso dei cuscinetti e degli ingranaggipossono aggiungersi, in funzione del mo-dello. Negli impianti più vecchi, con retiche possono essere lunghe chilometri,senza controllo delle perdite e soggette acorrosione, l'uso di sistemi moderni d'ariacompressa, con alta efficienza energetica,frequentemente dà risultati inferiori alleaspettative a causa delle perdite di pres-sione attraverso i fori e la contaminazionedell'aria. Quando i filtri nel punto di im-piego sono intasati, le perdite di carico au-mentano velocemente. Gli esperti sanno

che le condizioni di un impiantod'aria compressa possono esse-re riscontrate guardando i filtri.Questi sono i migliori indicatoridella qualità dell'aria compres-sa, non considerando apparec-chiature complesse. Questefunzioni di controllo si possonoavere con filtri a coalescenza do-tati di un indicatore della pres-sione differenziale (Fig. 3).

Risparmi potenziali Nel campo del trattamento dell'aria, è diprimaria importanza raggiungere laqualità dell'aria richiesta dall'applicazio-ne, eccedere o essere manchevoli nellaqualità dell'aria provoca un aumento deicosti operativi e per energia. Gli attualipotenziali risparmi sono, perciò, di moltemigliaia di euro (Fig. 4).Cambiare regolarmente gli elementi fil-tranti entro gli intervalli raccomandaticonsente risparmi significativi e, perciò,minimizza i costi operativi: una afferma-zione sempre più attuale, in tempi di au-mento dei prezzi dell'elettricità. Questosignifica, per la filtrazione dell'aria com-

ALCUNE CONSIDERAZIONI ALL’INSEGNA DEL RISPARMIO ENERGETICO

Sostituire i FILTRIefficienza e sicurezza

I filtri sono parte del sistema e consumano “soltanto”energia indiretta, rappresentata dalle perdite di carico.

Il dimensionamento del sistema deve essere basato sullaquantità e sulla qualità dell'aria compressa richiesta,

l'ubicazione del sistema di filtrazione, l'età e il tipo deicompressori. Donaldson, presentando il rapporto filtrazioneenergia, suggerisce quando cambiarli per non pregiudicare

produttività ed efficienza del sistema d'aria compressa.

Gestione

Fig. 1 - Filtri ed elementi a risparmioenergetico secondo le Iso 12500 Std.

Fig. 2 - Schema di un sistema di purificazionedi una centrale d’aria compessa.

Fig. 3 - Filtro a 3 stadi Donaldson DF-T “allin one” per la filtrazione di aerosol d’olio,particolato e dei vapori d’olio, di qualitàclasse 1 in accordo con la Iso 8573-1:2010.

Fig. 4 - Il 75% dei costi dell’aria compressaè dovuto all’energia, più del 30% di tali costipuò essere risparmiato mentre le speserelative ammontano al 25%.

Fig. 5 - Le perdite di carico fannola differenza. Quando l’indicatore vasull’area rossa, si raccomanda lasostituzione per ragioni di costo.

raggiunge il valore limite e la sostituzio-ne dell'elemento sia consigliabile, per ra-gioni di sicurezza operativa ed efficienzaenergetica, cosi che i costi operativi cau-sati dal filtro non superino i costi del fil-tro stesso (Fig. 5).E' importante solo il differenziale dipressione? Benché una lunga esperien-za mostri che la sostituzione dell'ele-mento filtrante nei filtri a coalescenzasia utile quando il differenziale di pres-sione abbia raggiunto il suo limite, que-sto non è il solo criterio per la decisione.Un improvviso incremento della pressio-ne differenziale, per esempio, è un segnoallarmante di un incremento di conta-minazione da particelle; perciò, non ci sideve basare solo sulla pressione diffe-renziale. Anche elementi filtranti di qua-lità, con elevata capacità di trattenere lecontaminazioni e grande resistenza delmezzo filtrante alla esposizione costan-te a sostanze corrosive, dovrebbero esse-re sostituiti almeno dopo 8.000 ore dilavoro o 12 mesi.Fondamentalmente, l'intervallo di sosti-tuzione basato sulle ore di lavoro valeanche per i filtri a carbone attivo, usatiper rimuovere vapori d'olio e odori. Que-sti filtri sono uno standard per attività inaree sensibili - come alimentare, farma-ceutico, generazione di aria per il proces-so - per raggiungere un contenuto diolio residuo dell'aria in pressione di0,01mg/m3, come richiesto dalla IsoStandard 8573-1 per la qualità dell'aria

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I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • settembre 201336 37settembre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Università & Ricerca

studi effettuati hanno portato alla rea-lizzazione di un modulo Simulink cheimplementa un controllo PI della fre-quenza di rotazione del motore. Taleregolazione si basa sulla percentualedi scostamento della pressione del si-stema dal setpoint di pressione setta-to nella macchina. Grazie allo sviluppodi questo nuovo modulo, il simulatoreModSac è ora in grado di simulare lamaggior parte delle reti aria compres-sa, disponendo di tutti i moduli princi-pali: compressore load/unload, com-pressore a velocità variabile, sistema diaccumulo, rete di distribuzione e ditrattamento aria nonché profilo diflusso richiesto dagli utenti finali. Infine, l'ultimo dei lavori presentati hapermesso di comparare, quindi valida-re, il funzionamento del simulatoreModSac con uno proprietario della so-cietà ospitante. Il lavoro svolto ha per-messo di migliorare e/o modificare imodelli implementati in ModSac,quindi di effettuare simulazioni piùdettagliate, fornendo risultati più ac-curati. Di questi, ed altri sviluppi suModSac si occuperà un prossimo arti-colo di questa testata.Per concludere, l'attività svolta da que-sti studenti non solo ha permesso lorodi effettuare un tirocinio all'estero, maanche di sensibilizzare i futuri inge-gneri verso nuove tematiche, comequella relativa, appunto, ai sistemi ariacompressa, avendo la possibilità dimettere a frutto le proprie capacità dielaborazione e sviluppo, con un piccolosacrificio fatto alla “sacralità” delle va-canze estive, in quanto si è svolto du-rante il mese di agosto.

Prof. Norma Anglani*Responsabile scientifico LabacDr.ssa Giusi Quartarone* Dottoranda di Ricerca*Dipartimento di Ingegneria ElettricaUniversità degli Studi di Pavia

l'associazione di tecniche di Compu-tational Intelligence (CI) potrebberoin futuro aiutare a svincolarsi daquesto elemento soggettivo.

• Spesso, durante il processo di sceltadel parco macchine, si individuanogli elementi in maniera tale che que-sti, nel complesso, siano in grado dierogare almeno la portata massimarichiesta dagli utenti finali. L'ultimo

lavoro si è posto l'obiettivo di poterottimizzare il funzionamento di unasala macchine anche durante l'ero-gazione di portate diverse da quellamassima. Questo lavoro ha previstol'applicazione di tecniche di data-mi-ning per effettuare un'analisi detta-gliata dei profili di flusso.

Validare nuovi moduli del simulatore ModSacL'altra macro-area di ricerca, cui hannopartecipato due studenti, ha riguarda-to la realizzazione e validazione dinuovi moduli del simulatore ModSacsviluppato presso il nostro laboratorio(Labac - Laboratorio performanceenergetiche dei sistemi aria compres-sa) e presentato nel numero 11/12 diquesta rivista. In particolare, il primotirocinio ha permesso la modellizza-zione di un compressore a velocità va-riabile: la difficoltà di tale lavoro risul-tava essere la modellizzazione del con-trollo alla base di tali compressori. Gli

rivelato un fattore essenziale per unacorretta applicazione di tecniche di ot-timzzazione, proprie dell'ambito deci-sion-analysis.

Tre problematicheAll'interno di tale ambito, i tre studentihanno affrontato le seguenti proble-matiche.• Ottimizzazione di una sala compres-

sori già esistente - Spesso, a seguitodella sostituzione di un compressoreo di un ampliamento della sala com-pressori, occorre installare solo una odue unità all'interno di una salamacchine precostituita. In questo ca-so, il processo di ottimizzazione deveessere in grado di scegliere gli ele-menti che, una volta inseriti in sala,garantiscano la minimizzazione del-l'energia assorbita. Gli studi effet-tuati hanno messo in luce anche al-cune difficoltà di risoluzione di taleproblema; sulla scorta di tali indica-zioni, le attività di sviluppo stannoproseguendo presso il Labac.

• Ottimizzazione multi-obiettivo diuna sala compressori - A seconda divarie esigenze, è possibile tenere inconsiderazione diversi target duran-te il processo di ottimizzazione diuna sala compressori, come la massi-mizzazione del recupero di calore, laminimizzazione dei costi di installa-zione, la minimizzazione della po-tenza installata. Tale problema è sta-to affrontato mediante le tecniche diprogrammazione multi-obiettivo: irisultati teorici hanno mostrato co-me tali tecniche permettano di po-ter considerare contemporaneamen-te target anche tra loro molto diver-si. Nell'applicazione classica, il risul-tato dipende dalla capacità e dal-l'esperienza del manager nel definireil trade-off rispetto ai target identifi-cati. In questo campo, è possibile che

8 studenti di effettuare un tirociniodella durata di un mese presso il quar-tier generale di uno tra i maggiori pro-duttori mondiali di compressori d'ariain Nordeuropa. Questa occasione, ac-colta positivamente dagli studenti, hadato loro la possibilità non solo di po-ter entrare in contatto con il mondodel lavoro, ma anche di approcciarsi adargomenti generalmente non trattatidurante i corsi seguiti nei percorsi dilaurea in ingegneria (industriale, elet-trica, informatica e bioingegneria).Non da ultimo, questa esperienza hapermesso loro di entrare in contattocon realtà e scenari, sociali e non, di-versi da quello italiano.Cinque degli otto studenti - nell'areaindustriale - si sono cimentati con pro-blemi di efficienza energetica nei si-stemi aria compressa; in preparazionea tale esperienza, gli studenti hannoseguito dei seminari propedeutici te-nuti da una dottoranda che aveva pri-ma di loro fatto un'esperienza simile.

Che l’esperienza di studio e ricercafatta all’estero costituisca una oc-

casione preziosa a livello di percorsoformativo personale come a quello di“incontro” con approcci, metodiche econtenuti - nel nostro caso tecnico-scientifici e, ancor più nella fattispecie,relativi all’universo aria compressa -differenti rispetto a quanto fatto “a ca-sa propria”, è cosa pressoché scontata.Quando, poi, tale esperienza si svolgeall’interno di una realtà industrialed’eccellenza, si ha la cosiddetta “ciliegi-na sulla torta”.Così, in questo numero parleremo diformazione attraverso l'esperienza ditirocini-estero, offerta dal bando dellaCamera di commercio di Pavia, tramitel'azienda speciale PaviaSviluppo ad al-cuni studenti di Ingegneria dell'Uni-versità degli Studi di Pavia nell'anno2012.

Un mese full timeTale occasione ha dato la possibilità a

Hanno avuto la possibilità di parteci-pare a colloqui individuali, che hannofornito non solo il know-how necessa-rio ad affrontare i compiti loro asse-gnati, ma anche gli strumenti adattiper poterli portare a termine.

Come ottimizzare la sala compressori I cinque tirocini di cui tratteremo inquesto numero possono essere suddi-visi in due macro gruppi. Il primo, costituito da tre studenti, haaffrontato, seppur guardando adaspetti diversi, il problema dell'otti-mizzazione topologica di una salacompressori. Tale filone di ricerca, ini-ziato e portato avanti dal co-autore diquesto articolo - l'ingegner Quartaro-ne - insieme al team di sviluppo diquesta società, risulta essere di grandeinteresse nell'ottica di un migliora-mento degli strumenti in dotazione achi deve proporre nuove configurazio-ni di sala. Chiunque si occupi di dimensiona-mento di sale compressori sa che ledomande più frequenti cui dare rispo-sta riguardano, prima tra tante, quali equanti compressori installare, riducen-do i costi di produzione dell'aria com-pressa e, successivamente, come con-trollare in maniera efficiente tali mac-chine Gli studi effettuati, basati su tecnichedi ottimizzazione vincolata, hanno di-mostrato che la scelta di un opportunoinsieme di compressori può influire si-gnificativamente sul consumo energe-tico totale di un impianto; i risultatimostrano che una scelta errata del nu-mero di compressori, delle loro caratte-ristiche elettriche e meccaniche puòportare a sprechi di energia dell'ordinedel 10-20%. Particolare attenzione vaanche dedicata alla costruzione emantenimento del database macchi-nari, il cui costante aggiornamento si è

FORMAZIONE, ALCUNE PREZIOSE ESPERIENZE FATTE “FUORI CASA”

Tirocini all’estero: ricerca in FABBRICAOttimizzazione di una sala compressori già esistente,

ottimizzazione multi-obiettivo di una sala compressori,ottimizzazione del funzionamento di una sala macchine

anche durante l'erogazione di portate diverse da quellamassima. Realizzazione e validazione di nuovi moduli del

simulatore ModSac sviluppato presso il Labac dell’Universi-tà di Pavia. Queste le aree tematiche approfondite neglistage presso un “big” nordeuropeo dell’aria compressa.

Università & Ricerca

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fiere

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • settembre 201338 39settembre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Vetrina V e t r i n a

giungere un differenziale massimo di pressionedi 140 mbar (pre-filtri) o di 200 mbar (mi-crofiltri), realizzando, in tal modo, una por-tata del 20% superiore rispetto ad altrimodelli. Ciò che ha reso possibile un talemiglioramento, in unione ad altri fattori, è

il filtro ad alta efficienza con il 96% di volumelibero. Esso, infatti, permette di assicurare unaelevata capacità di accumulo ad una pressionedifferenziale costantemente bassa. La plisset-

tatura del materiale filtrante consente di ot-tenere una superficie utile di filtrazione 4,5volte maggiore rispetto ad altri elementi fil-

tranti. Un‘altra nuova caratteristica consiste nella cer-

tificazione delle prestazioni dei filtri, pre-filtri e microfiltri secondola nuova norma Iso 12500-1, che definisce in modo chiaro le condi-zioni di riferimento per la determinazione dei dati di performancedel filtro.

SMCvetrina

Raccordiistantanei

Azienda di riferimento mondiale del settore della pneumatica,Smc (smcitalia.it) presenta la nuova gamma di raccordi istanta-

nei per usi generici KQ2.

Oltre 50 modelliCon una gamma di oltre 50 modelli, la nuova serie KQ2 offre soluzionialtamente flessibili e include ora la serie di raccordi miniaturizzati KJ.I raccordi KQ2 richiedono una forza per l’inserimento e tenuta del tu-

bo ridotta del 30% eoffrono una resistenzadurante la fase di ri-mozione ridotta del20%, rendendo il mon-taggio dei raccordi an-cora più veloce e facilee riducendo, così, i co-sti di manodopera.Oltre alle soluzioni

compatte e leggere della vasta gamma di Smc, la nuova serie presentadimensioni ulteriormente ridotte per utilizzo in spazi ristretti, con lar-ghezza ridotta del 23% e altezza ridotta del 24%, rendendo i raccordiil 57% più leggeri rispetto ai modelli precedenti.

Materiali e tenuteLa serie KQ2 presenta anche due opzioni di materiali per la filettatura- ottone e ottone nichelato - e due tipi di tenute, vale a dire filettatura

BOGEvetrina

Pronto containere filtri esclusivi

Soluzioni in container pronte per l'uso e filtri esclusivi: queste le dueproposte “firmate” Boge (boge.com/it) che illustriamo qui di se-

guito.

Formula container...Con telai di base oppure in container: due soluzioni differenti, adat-te a soddisfare differenti esigenze dell’utilizzatore. Per motivi di spa-zio o, semplicemente, per restare flessibili, molti sono i motivi per i qua-li i clienti di tutto il mondo scelgono una stazione di aria compressain container: ad esempio, perché i compressori non possono stare nelcentro di produzione, lo spazio compressore disponibile è troppo pic-colo, non possono essere più montati in cantiere o perché, sempli-cemente, il cliente ha dimenticato l'impianto di aria compressa in fa-se di progettazione. Una stazione container può anche essere utiliz-zata per soluzioni a breve termine, ad esempio per il montaggio sucantieri.Su misura per i requisiti di aria compressa e nel perseguimento del-la massima efficienza energetica possibile, Boge offre una soluzionepersonalizzata, Plug and Play. I cavi e i tubi dei container vengono in-stallati internamente già dalla fabbrica, in modo da dover installaresolo il cavo di corrente e la linea dell'aria compressa verso il container.Tutti i progetti di container sono dotati di dispositivi come estintori,porte pedonali con maniglia antipanico, luci per porte d'emergenza,illuminazione e presa ausiliaria.A San Pietroburgo, Boge sta implementando un grande progetto dicontainer. All'interno di un container da 40 ft (12 m), sarà installato uncompressore privo di olio della serie SO 220 con essiccatore ad ad-sorbimento, dotato di un sistema di raffreddamento ad acqua sul tet-to del container. Nel progetto è compreso un container da 15 ft, in cuiè installata una stazione di pompaggio per la circolazione dell'acqua.Entrambi i container sono predisposti al meglio per l'inverno: con unisolamento spesso 100 mm e più riscaldatori interni da 2 kW. Per l'ariafresca, nei mesi estivi, nel container è presente un sistema di venti-lazione.

...e filtri superefficientiIl fatto che i filtri ostacolino il passaggio di impurità nell’aria compressa,con un alto grado di affidabilità, viene considerato un dato di fatto.Tuttavia, ci sono differenze significative in termini di efficienza ener-getica. Ed è qui che Boge si contraddistingue grazie - precisa l’azien-da - a una tecnologia d’avanguardia, una più alta efficienza di filtra-zione e un più basso livello di pressione differenziale.Gli elementi di alloggiamento dei filtri nella nuova serie flangiata (P,A, M) sono stati riprogettati con l‘obiettivo di consentire una ridottaperdita di pressione. Il risultato è stato eccellente. Con portate da 2.200a 31.200 m3/h, i filtri, durante il funzionamento, consentono di rag-

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V e t r i n a

teflonato o guarnizione metallica, consentendo la con-nessione ripetuta ed evitando la contaminazione nel ca-so della guarnizione. Inoltre, offre diversi tipi di filetta-ture (M, R, Npt, Unf e Uni), oltre a una gamma completadi diametri da 2 mm, che ora assicurano il risparmio del-l'aria nelle applicazioni a bassa portata e fino a diametro16 mm per migliorare la durata del ciclo nelle applica-zioni ad alta portata.

MATTEIvetrina

Per usoindustriale

La nuova Serie 4000 Mattei (matteigroup.com),con potenze installate da 55 a 110

kW, assicura aria compres-sa di qualità e affidabilitàanche per utilizzi prolun-gati: le centrali, progettateper un utilizzo industrialecontinuo 24 ore su 24, adot-tano la tecnologia rotativa“a palette” Mattei, che sitraduce in alte prestazioni,bassi consumi energetici euna manutenzione semplice edeconomica.

Una macchina...Le palette in ghisa e le altre parti in movimento delcompressore scorrono, infatti, lentamente e senzaattrito su un velo d’olio e hanno durata, di fatto, illi-mitata. Il motore elettrico, che gira a una velocità disoli 1500 giri/min (1000 nel modello Maxima), è di-rettamente accoppiato al gruppo pompante tramitegiunto elastico. L’accoppiamento diretto determina unulteriore risparmio, in quanto non ci sono perditeenergetiche dovute alla presenza di ingranaggi o cin-ghie trapezoidali, né costi di manutenzione legati al-la sostituzione dei cuscinetti.Il sistema di filtrazione, generosamente dimensio-nato, permette di ottenere aria compressa di qualitàper qualsiasi applicazione. La particolare separazionedell’olio a più stadi garantisce una lunga durata de-gli elementi filtranti e consente, inoltre, un consumodi lubrificante e un suo trascinamento estremamentecontenuti.

...ad alte prestazioniL’avviamento con soft-start assicura una partenza

dolce e graduale della macchina, senza che i compo-nenti del gruppo compressore e dell’accoppiamentovengano sovraccaricati dallo spunto del motore elet-trico. Quest’ultimo ne trae particolare beneficio, per-ché vengono limitati il picco di corrente assorbita e icarichi di inerzia sui cuscinetti.La nuova Serie 4000 si caratterizza anche per la gran-de silenziosità, ottenuta con un nuovo sistema dischermatura del rumore e un diverso percorso dell’ariaaspirata per il raffreddamento.Le operazioni di manutenzione ordinaria si riduconoal solo cambio olio e pulizia o sostituzione dei vari fil-tri. Sono particolarmente semplificate grazie alla ac-cessibilità dei componenti interni dovuta alla fun-zionale apertura delle pannellature della carrozze-ria; i pre-filtri per l’aria di raffreddamento sono ac-cessibili dall’esterno e, quindi, immediatamente ispe-zionabili o sostituibili.

IFM ELECTRONICvetrina

Monitorarele vibrazioni

Il sensore Vnb001 di ifm electronic (ifm.com), dinuova concezione, è il primo di una nuova serie di

sensori di vibrazioni. Installato direttamente sullamacchina, il sensore compatto monitora in linea levibrazioni totali conformemente alla norma Iso10816 e memorizza (per circa 3 anni) l'evoluzione del-le vibrazioni con un real-time clock per l'analisi del-la tendenza.

Efector octavisIl principio di misura è basato sull'affidabile tecnologia“efector octavis”, utilizzata anche nelle applicazionicon macchine mobili. Il sensore misura la velocità ef-fettiva della vibrazione in mm/s. Il valore letto e lo sta-

to di commutazione vengono vi-sualizzati. Qualsiasi degrado vienesegnalato da due uscite di commu-tazione o da un'uscita di commuta-zione e una analogica. Il sensore puòessere anche alimentato da un'in-terfaccia Usb e può, quindi, essereutilizzato come strumento di misu-ra portatile. La parametrizzazione diretta sul sen-sore ne permette un utilizzo e una

messa in funzione facili e rapidi. Non è necessario unsoftware di configurazione supplementare.

41settembre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

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cc

de

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EXROTHrakaging

°C.

EOra iadel montaggio.

XPOi tachiuderà l’11

COMPOMACgnavitàrticolare l’eol

ni

Repertorio Repertorio

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • settembre 2013 4342 settembre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

• •Asco Numatics • • • • • • • • •Camozzi • • • • • • •Donaldson •Metal Work • • • • • • •Parker Hannifin Italy • • • • • • • • • • •SMC Italia • • • • • • • •Teseo • •

1) Trapani 2) Avvitatori 3) Smerigliatrici 4) Motori 5) Utensili a percussione 6) Pompe 7) Paranchi 8) Argani 9) Cesoie 10) Seghe 11) Utensili automotives 12) Accesso-ri per l’alimentazione

1) Motori 2) Cilindri a semplice e doppio effetto 3) Cilindri rotanti 4) Valvole controllo direzionale 5) Valvole controllo portata 6) Valvole controllo pressione 7) Accessori dicircuito 8) Gruppi e installazioni completi 9) Trattamento aria compressa (FRL) 10) Tecniche del vuoto 11) Strumenti di misura

1) Serbatoi 2) Tubi flessibili 3) Tubi rigidi 4) Rubinetteria, raccordi e giunti 5) Collettori 6) Guarnizioni, flange 7) Servomeccanismi e servomotori 8) Tubi di gomma per alta pres-sione 9) Cinghie, funi e catene 10) Accessori speciali di passaggio 11) Oli, lubrificanti 12) Grassi speciali 13) Filtri e separatori aria/olio 14) Strumenti di misura

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14Abac • • • •

• • • • • •Aluchem • •Alup • • • •Baglioni •Camozzi •Ceccato Aria Compressa • • • •CP Chicago Pneumatic • • • •Donaldson • •F.A.I. Filtri •Fiac • • • • • • •Fini • • • • • • •Metal Work •

•Nu Air • • • • • • •Parker Hannifin Italy • • • • • • • • • •Teseo • • • • • •Worthington Creyssensac • • • •

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12Abac • • • • • •

•Atlas Copco Italia • • • • • • • •CP Chicago Pneumatic • • • • • •Fiac • • •Fini • • • • • •Ingersoll-Rand Italia • • • • • • • • • • •Nu Air • • • • • •Parker Hannifin Italy • •Teseo •

Apparecchiature pneumatiche per l’automazione

Utensileria pneumatica per l’industria

Componenti, accessori vari, ausiliari e lubrificanti

Generatori di pressione

1) Filtri 2) Essiccatori a refrigerazione 3) Essiccatori ad adsorbimento 4) Essiccatori a membrana 5) Refrigeranti finali 6) Raffreddatori d’acqua a circuito chiuso 7) Separatori dicondensa 8) Scaricatori di condensa 9) Scambiatori di calore 10) Separatori olio/condensa 11) Accessori vari 12) Valvole e regolazioni per compressori 13) Sistemi ed elemen-ti di tenuta per compressori 14) Strumenti di misura

1) Compressori a bassa pressione 2) Compressori a media pressione 3) Compressori ad alta pressione 4) Compressori a membrana 5) Compressori alternativi 6) Compresso-ri rotativi a vite 7) Compressori rotativi a palette 8) Compressori centrifughi 9) Compressori “oil-free” 10) Elettrocompressori stazionari 11) Motocompressori trasportabili 12)Soffianti 13) Pompe per vuoto 14) Viti 15) Generatori N2 /O2

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

Abac • • • • • • • •Adicomp • • • • • • • •Alup • • • • • • • •Atlas Copco Italia • • • • • • • • • • • •Boge Italia • • • • • • • •Cameron Compression Systems • • • • • • •Ceccato Aria Compressa • • • • • • • •C.M.C. • • • • • •CP Chicago Pneumatic • • • • • • • •Ethafilter •Fiac • • • • • • • • •Fini • • • • • • •Ing. Enea Mattei • • • • •Ingersoll-Rand Italia • • • • • • • • • • •Neuman & Esser Italia • • • • • • •Nu Air • • • • • • •Parise Compressori • • • • • • • •Parker Hannifin Italy • •Power System • • • • • • • • •Shamal • • • • • • •V.M.C. •Worthington Creyssensac • • • • • • • •Apparecchiature per il trattamento dell’aria compressa

L’inserimento nella rubrica è a pagamento; l’elenco, quindi, non è da intendersi esauriente circa la presenza degli operatori nel mercato di riferimento.Per informazioni, rivolgersi al numero di telefono + 39 02 90988202 oppure all’indirizzo e-mail [email protected]

Produttore 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14Abac • • • • • • • •

•Alup • • • • • • • •Asco Numatics • • • • • •Atlas Copco Italia • • • • • • • • •Adicomp • • • • • • • • • • •Baglioni • •Bea Technologies • • • • •Beko Technologies • • • • • • • •Boge Italia • • • • • • • • • • •Camozzi •Ceccato Aria Compressa • • • • • • • •Cameron Compression Systems • • • • • •CP Chicago Pneumatic • • • • • • • •Donaldson • • • • • • • • • • •Ethafilter • • • • • • • • •F.A.I. Filtri •Fiac • • • • • • • •Fini • • • • • • • • • •Friulair • • • • • • • • • •Ing. Enea Mattei • • • • • •Ingersoll-Rand Italia • • • • • • • • •Metal Work • • •

• • • • • •Nu Air • • • • • • • • • •Omi • • • • • • • • • •Parker Hannifin Italy • • • • • • • • • • • • • •Power System • • • • • • • • • •Shamal • • • • • • • • • •SMC Italia • • • • • • • • •V.M.C. • • •Worthington Creyssensac • • • • • • • •

niiProduttore

1) Filtri 2) Essiccatori a refrigerazione 3) Essiccacondensa 8) Scaricatori di condensa 9) Scambiati di tenuta per compressori 14) Strumenti di mis

segue Apparecch

V.M.C.

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CP CHICAGO PNEUMATICVia Cristoforo Colombo 310070 Robassomero TOTel. 011 9246400Fax 11 9241096

DONALDSON ITALIA SRLVia Cesare Pavese 5/720090 Opera MITel. 025300521 Fax [email protected]

ETHAFILTER SRLVia dell’Artigianato 16/1836050 Sovizzo VITel. 0444 376402Fax 0444 [email protected]

FAI FILTRI SRLStr. Prov. Francesca 724040 Pontirolo Nuovo BGTel. 0363 880024Fax 0363 [email protected]

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • settembre 201344

BEKO TECHNOLOGIES SRLVia Peano 86/8810040 Leinì TOTel. 011 4500576 Fax 011 [email protected]

CAMOZZI SPAVia Eritrea 20/L25126 Brescia BSTel. 030 37921 Fax 030 [email protected]

CECCATO ARIA COMPRESSA SPAVia Soastene 3436040 Brendola VITel. 0444 703911 Fax 0444 [email protected]

C.M.C. SRLVia Gastaldi 7/A43100 Parma PRTel. 0521 607466 Fax 0521 [email protected]

CAMERON SYSTEMS SRLVia Cantù 8/1020092 Cinisello Balsamo MITel. 02 61292010 Fax 02 [email protected]

ABAC SPAVia Cristoforo Colombo 310070 Robassomero TOTel. 011 9246400 Fax 011 [email protected]

ADICOMP SRLVia del Progresso 3536050 Sovizzo VITel. 0444573979 Fax [email protected]

AIRCOM SRLVia Trattato di Maastricht15067 Novi Ligure ALTel. 0143 329502 Fax 0143 [email protected]

ALUCHEM SPAVia Abbiategrasso20080 Cisliano MITel. 02 90119979 Fax 02 [email protected]

ALUPVia F.lli Gracchi 3920092 Cinisello Balsamo MITel. 02 9119831 Fax 02 [email protected]

ASCO NUMATICS SIRAI SRLStrada per Cernusco 1920060 Bussero MITel. 02950371 Fax 02 [email protected]

ATLAS COPCO ITALIA SPAVia F.lli Gracchi 3920092 Cinisello Balsamo MITel. 02 617991 Fax 02 6171949

BAGLIONI SPAVia Dante Alighieri 8 28060 San Pietro Mosezzo NOTel. 0321 [email protected]

BEA TECHNOLOGIES SPAVia Newton 4 20016 Pero MITel. 02 339271 Fax 02 [email protected]

BOGE ITALIA SRLVia Caboto 1020025 Legnano MITel. 0331 577677 Fax 0331 [email protected]

PARKER HANNIFIN ITALY SRLVia Archimede 120094 Corsico MITel. 02 45192.1 Fax 02 [email protected]

PARISE COMPRESSORI SRLVia F. Filzi 4536051 Olmo di Creazzo VITel. 0444 520472Fax 0444 [email protected]

POWER SYSTEM SRLVia dell’Emigrante 11/1336040 Brendola VITel. 0444 401270Fax 0444 [email protected]

SHAMALVia Einaudi 610070 Robassomero TOTel. 011 9233000Fax 011 [email protected]

FIAC SPAVia Vizzano 2340037 Pontecchio Marconi BOTel. 051 6786811Fax 051 [email protected]

FINI SPAVia Toscana 2140069 Zola Predosa BOTel. 051 6168111 Fax 051 [email protected]

FRIULAIR SRLVia Cisis 36 - Fraz. Strassoldo S.S. 352 km. 2133050 Cervignano del Friuli UDTel. 0431 939416 Fax 0431 939419

ING. ENEA MATTEI SPAStrada Padana Superiore 30720090 Vimodrone MITel. 02 25305.1 Fax 02 [email protected]

INGERSOLL-RAND ITALIA SRLStrada Prov. Cassanese 10820060 Vignate MITel. 02 950561Fax 02 9560315 - [email protected]

METAL WORK SPAVia Segni 5-7-925062 Concesio BSTel. 030218711 Fax 0302180569NEUMAN & ESSER ITALIA SRLVia G.B. Grassi 1520157 MilanoTel. 02 3909941Fax 02 [email protected] SRLVia Volta 2310040 Druento TOTel. 011 8000299Fax 011 [email protected] AIRCompressors and Tools SPAVia Einaudi 610070 Robassomero TOTel. 011 9233000Fax 011 [email protected] SRLVia dell’Artigianato 3434070 Fogliano Redipuglia GOTel. 0481 488516 Fax 0481 [email protected]

QUALITÀ E TECNOLOGIA

PER L ’ARIA

NEL NOSTRO DNA

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45settembre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

IndirizziSMC ITALIA SPAVia Garibaldi 6220061 Carugate MITel. 02 92711Fax 02 [email protected]

TESEO SRLVia degli Oleandri 125015 Desenzano del Garda BSTel. 030 9150411Fax 030 [email protected]

V.M.C. SPAVia Palazzon 3536051 Creazzo VITel. 0444 521471Fax 0444 [email protected]

WORTHINGTON CREYSSENSACVia F.lli Gracchi 3920092 Cinisello Balsamo MITel. 02 9119831Fax 02 [email protected]

Repertorio

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GUIDA AI CENTRI DI ASSISTENZA TECNICA E MANUTENZIONE IMPIANTI DI ARIA COMPRESSABlu Service

Blu Service

I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA • settembre 201346

Per l’inserimento della Vostra Azienda nella rubrica al costo di euro 320 + IVA, inviate un telefax al numero

+39 02 90965779 o una e-mail all’indirizzo [email protected] riportante i Vostri dati: “indirizzo”,

“attività” e “marchi assistiti”. Il marchio dell’azienda dovrà pervenirci in formato “JPEG”.

L’inserimento avverrà al ricevimento via fax della copia del versamento su ccp n. 43178201 intestato a Emme.Ci. sas

oppure a mezzo bonifico bancario (codice IBAN: IT 97 N 05164 01626 000000030254).

Per qualsiasi ulteriore informazione telefonare al numero +39 02 90988202. BIGINO CD

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AriBerg S.n.c.Via Bergamo 26 - 24060 S. Paolo d’Argon (BG)Tel.035958506 Fax [email protected] - www.ariberg.com

Attività: vendita, assistenza e noleggio compressoriMarchi assistiti: ALMig, Compair, Kaeser, Hiross, Donaldson, Smc

CO.RI.MA. s.r.l.Via della Rustica 129 - 00155 RomaTel.0622709231 Fax [email protected]

Attività:- rigenerazione gruppi pompanti per compressori a vite- revisioni ore zero con noleggio compressori di backup

Marchi assistiti:- concessionario e officina autorizzata Ingersoll-Rand- centro ricambi e assistenza di qualsiasi marca di compressori

Air Service S.r.l.Contrada Notarbartolo, Z.I. 3a Fase - 90018 Termini Imerese (PA)Tel. 0918690770 Fax 0918690854Attività: vendita - noleggio - assistenza di motocompressori,elettrocompressori, macchine perforazione, accessori, macchine per ingegneria civile,carotatrici e pompe iniezione, utensileria pneumatica, escavatoriMarchi assistiti: Ingersoll-Rand-Bunker-Casagrande-FM-Montabert-Sandvik

HERMES ARIA COMPRESSA s.n.c.Via Monte Nero 82 - km 15,00 Nomentana00012 Guidonia Montecelio (Roma)Tel.0774571068 Fax 0774405432Attività: vendita e assistenza compressori trattamento aria - ricambiMarchi assistiti: compressori nazionali ed esteri

CASA DEI COMPRESSORI GROUP s.r.l.Via Copernico 56 - 20090 Trezzano s/Naviglio (MI)Tel.0248402480 Fax 0248402290

Attività: consessionaria e officina autorizzata Ingersoll-Rand -officina manutenzione multimarche Elettro/Motocompressori

Linea aria compressa: Ceccato - Abac - DGMBoge Kompressor - Mattei - AxecoMotosaldatrici linea MosaCompressori alta pressione Coltri - PariseDistributori accessori Hiross - Sicc depuratori per acque BekoNoleggio Elettro/Motocompressori

Linea azoto - ossigeno: Italfilo - Messer - vendita installazione emanutenzione

PL Impianti s.r.l.Strada Rondò 98/A - 15030 Casale Popolo (AL)Tel. 0142563365 Fax [email protected]à: vendita - assistenza compressori, essiccatori, ricambiMarchi assistiti: Parker-Zander (centro assistenza per il nord Italia), CompAir, Kaeser, Boge,Clivet (centro ATC)

TDA di Massimo LusardiVia Galimberti 39 - 15100 AlessandriaTel. 0131221630 Fax 0131220147Attività: vendita - assistenza - noleggio - usato - ricambi di compressori, essiccatori, accessori, impianti per l’aria compressa, pompe per vuotoMarchi assistiti: Pneumofore e qualsiasi altra marca di compressore

SOMI s.r.l.Sede: Viale Montenero 17 - 20135 MilanoOfficina: Via Valle 46 - 28069 Trecate (NO)Tel. 032176868 Fax 032176154 - e-mail: [email protected]

Aria compressa: vendita-assistenza compressori rotativi, centrifughie a pistoni per alta pressione. Essiccatori a ciclo frigorifero, filtrazione, ecc.Realizzazione impianti chiavi in mano, analisi e certificazione impiantiesistenti-direttive 07/23/CE (PED). Contratti di manutenzioneprogrammata

Service Macchine rotanti e alternative: manutenzione, riparazionedi pompe, riduttori, compressori centrifughi e alternativi, turbinea vapore max.60 MW e a gas. Rilievi in campo, costruzione e fornitura ricambi a disegnoManutenzione preventiva, programmata predittivaAnalisi termografiche

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Cod. Fisc. e Part. IVA 02515400121R.E.A. della CCIAA di Varese N. 263686Cap. Soc. E 25.000,00 int. vers.

Via G. Garibaldi 79 - 21040 Carnago (VA)Tel 0331993522 - fax [email protected]

Azienda certificata UNI EN ISO 9001:2000

Attività: vendita, assitenza e noleggio compressori

Marchi assistiti:- concessionario e officina autorizzata ALMIG- officina manutenzione e revisioni multimarche

ANGELO FOTI & C. s.r.l.Via Belgio Opificio 1 Zona Artigianale - 95040 Camporotondo Etneo (CT)Tel.095391530 Fax [email protected] - www.fotiservice.comAttività: assistenza, noleggio, usato, ricambi di compressori, motocompressori, gruppielettrogeni, essiccatori, soffianti, pompe per vuoto e scambiatori di calore a piastreMarchi assistiti: Atlas Copco, Alfa Laval e qualsiasi altra marca di compressore

Noitech s.r.l.Via Volta 23 - 10040 Druento (TO)Tel. 0118000299 Fax [email protected] www.noitech.comAttività: la Noitech è una ditta specializzata nella vendita di parti di ricambio per pompe a vuotoe compressori. La gamma comprende i seguenti articoli: kit di manutenzione, parti di ricambio perpompe a vuoto e per compressori, filtri di linea e accessori per l’aria compressa

SG service - Azienda certificata UNI EN ISO 9001:2000Via Dei Garofani 1, Z.I. - 70026 Modugno (BA)Tel. 080 537.55.21 Fax 080 530.86.19www.sgservice.com [email protected]à: produzione, vendita, noleggio, assistenza e ricambi di motocompressori, elettrocompressori, martelli pneu-matici e sabbiatrici. Progettazione, consulenza e realizzazione impianti: monoblocco di trattamento aria com-pressa con aria respirabile, di distribuzione aria c. per opifici industriali e di produzione azoto su skidMarchi assistiti: CompAir, Gardner Denver, Turbosol, Protech, Wacker, Takeuchi, Mosa, Rotair, Haulotte, Dieci

47settembre 2013 • I QUADERNI DELL’ARIA COMPRESSA

PNEUMAX SUD s.r.l.Via dei Bucaneve snc - 70026 Modugno (BA)Tel. 0809645904 Fax 0809727070Attività: vendita di compressori e prodotti per l’automazione pneumatica e il vuoto; fornitura e rea-lizzazione di linee di distribuzione aria compressa e azoto. Assistenza tecnica, anche a distanza e concontratti di service programmato, su elettrocompressori delle primarie case mondialiMarchi assistiti: Alup-Parker Zander-Coval-SICC-Pneumax-Titan-Mebra Plastik

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digitale della gamma LR. Questa evoluzione

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le elevate prestazioni della valvola, con portate da 450 Nl

e 690 Nl, dall’altro di controllare direttamente tutte

le funzioni della valvola attraverso un encoder interno.

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una notevole velocità di calcolo e la gestione

di algoritmi complessi. L’impostazione dei parametri

operativi può essere effettuata direttamente

dall’utilizzatore grazie al software di configurazione.

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