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AIdel22 - ETS - Roma 25/11/2018
I prerequisiti dell’apprendimento alla lettura, alla scrittura e al calcolo
La dottoressa Cesarina Micheli, pedagogista e direttrice di una scuola per l’infanzia, ha presentato un metodo innovativo da utilizzare per favorire l’approccio alla lettura e alla scrittura dei più piccoli, arricchito da diversi consigli pratici, per la fascia di età da 0 a sei anni.
La chiarezza espositiva della relatrice, coadiuvata da immagini degli esercizi svolti da bambini, ha reso facilmente fruibile lo svolgimento di una tematica particolarmente complessa per i bambini Del22, suscitando vivo interesse nella platea.
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I prerequisiti dell’apprendimento
alla lettura, alla scrittura e al calcolodott.ssa Micheli Cesarina
Roma, 25 novembre 2018
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AIdel22
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Come riesce ad imparareun bambino?
Come maturano ed evolvonogli apprendimenti nei bambini?
Non è lavorando su ciò che manca,
ovvero sugli schemi motori
che non si sono formati,
che possiamo essere certi del recupero,
bensì lavorando sulle disposizioni che sono
prerequisito neurofisiologico e
neurofunzionale alle successive disposizioni.
Solo agendo sulla causa
modificheremo l’effetto e non viceversa.
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I PROCESSI NEUROMOTORIDELLA SCRITTURA:
COME IL CERVELLO IMPARA A SCRIVERE
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GRAFIA E SCRITTURA:
“La scrittura è a tutti gli effetti un atto motorio, più
precisamente di motricità fine e come tale deve
essere conosciuto e trattato.
Spesso si pensa che l’attività motoria sia
solamente quella che ci permette di fare sport,
dimenticando che esistono anche gli atti fino
motori.
La disortografia della scrittura, o meglio la
disgrafia, parte proprio dalla carenza degli aspetti
neuro-motori legati al movimento”.
(da “L’attività motoria compensativa”, L. Sangalli)
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Prerequisiti alla grafia:
controllo di capo e spalle
posizione seduta stabile
tono muscolare adeguato
convergenza visiva
dominanza cerebrale
corretta presa di mano
controllo e pressione del polso
coordinazione occhio-mano
continuità sul compito
controllo del segno
orientamento nello spazio foglio
orientamento nello spazio riga
orientamento nello spazio quadretto.
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I prerequisiti della grafia:
POSIZIONE SEDUTA STABILE
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TONO MUSCOLARE ADEGUATO
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PRENSIONE DI FORZA:
Molte difficoltà di manualità sono causate da una rigidità del polso, che non ha assunto la mobilità necessaria.
La corretta maturazione del tono muscolare e la prensione di forza saranno quindi fondamentali nella grafia funzionale.
La prensione di forza viene proposta per:
- potenziare il tono muscolare
- potenziare i muscoli della schiena, tronco e spalle
- rafforzare la presa di mano
- migliorare la coordinazione manuale
- migliorare la respirazione.
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PRENSIONE DI FORZA:
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CONVERGENZA VISIVA
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LE CAPOVOLTE:La capovolta fa parte degli schemi motori di base che il bambino deve apprendere.
Risultano utili per:
• - aumento equilibrio
• - favoriscono la sensorialità tattile
• - incrementano l’orientamento topologico
• - migliorano il coordinamento motorio
• - migliorano il controllo della postura
• - aumentano il tono muscolare
• - migliorano il cammino
• - migliorano la corsa in schema crociato
• - migliorano l’uso della visione
• - incrementano la motilità esplorativa oculare
• - promuovono l’acquisizione dell’indipendenza oculare.
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IL ROTOLAMENTO:
Questo esercizio permette un significativo miglioramento di:
-movimento oculare esplorativo sul piano orizzontale
-aumento della sensibilità propriocettiva
-favorisce la sensorialità tattile
-favorisce il controllo della postura
-aumenta la capacità vestibolare
-aumenta il tono muscolare generale.
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DOMINANZA CEREBRALE
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LO STRISCIAMENTO:
Con lo strisciamento si ha la possibilità di stimolare il recupero della dominanza.
I risultati più interessanti ottenuti attraverso la stimolazione offerta da questo esercizio sono:
• miglior il controllo del capo e la sua rotazione
• raddrizzamento dei cingoli scapoli-omerali
• differenziazione dell’attività muscolare del tronco
• miglioramento della deglutizione
• stimolazione sensoriale su tutto il corpo
• stimolazione visiva
• controllo della scialorrea
• miglioramento della masticazione
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LETTURA:
Il risultato della maturazione motoria, visiva e coordinativa
oculare è la base su cui si fonderà il processo di lettura.
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DI COSA HO BISOGNO PER POTER LEGGERE?
MOTILITA’ OCULARE -> ATTIVITA’ MOTORIA
Indipendenza di visione, udito e linguaggio
Seguo con gli occhi
ascolto
parlo
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CORSA IN SCHEMA CROCIATO
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CORSA IN SCHEMA CROCIATO:
• Questa attività motoria superiore richiede:
• equilibrio
• coordinazione motoria e visiva
• convergenza visiva
• orientamento spaziale
• tono muscolare e l’utilizzo di automatismi.
• Alcuni studi hanno constatato che bambini con problemi di grafia non abbiano maturato la corsa in perfetto schema crociato.
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CORSA IN SCHEMA CROCIATO:
• La corsa viene proposta allo scopo di:
• migliorare l’equilibrio
• incrementare il coordinamento visivo
• incrementare il coordinamento motorio
• aumentare la motilità oculare
• acquisire o potenziare la convergenza visiva
• potenziare il tono muscolare
• favorire l’orientamento topologico
• migliorare il mantenimento dell’attenzione visiva
• migliorare la respirazione
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CORRETTA PRESA DI MANO
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CORRETTA PRESA DI MANO
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Ecco come correggerla…
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PRESA DI MANO
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calzino
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• Greta ritardo psicomotorio
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• Francesco sindrome di Down
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• Davide sindrome di Williams
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Michele sindrome DiGeorge
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Prerequisiti alla grafia:• controllo di capo e spalle
• posizione seduta stabile
• tono muscolare adeguato
• convergenza visiva
• dominanza cerebrale
• corretta presa di mano
• controllo e pressione del polso
• coordinazione occhio-mano
• continuità sul compito
• controllo del segno
• orientamento nello spazio foglio
• orientamento nello spazio riga
• orientamento nello spazio quadretto.25/11/2018 AIdel22-ETS-Roma 35
ORIENTAMENTO E SPAZIALITÁ
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ESEMPI DI ALCUNE DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO DIPENDENTI DALLA RAPPRESENTAZIONE MENTALE DELLO SPAZIO – SCUOLA PRIMARIA
• Copiare dalla lavagna
• Inversione lettere e numeri
• Difficoltà con la simmetria
• Organizzazione grafica del foglio: scrittura rispettando margini (sx/dx) e righe scorrimento
• Andare a capo correttamente
• Rappresentazione mentale della quantità
• Valore posizionale delle cifre (numeri)
• Incolonnamento (prestiti, riporti,…)
• Inserimento dati in tabelle o schede
• Organizzazione dei dati sul foglio (a quadri o a righe)
• Costruzione dei processi logici
• Geometria piana
• Geometria solida
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DALLA VISIONE ALLA LETTURA
COME IL CERVELLO IMPARA A LEGGERE?
Noi non nasciamo con la capacità di leggere.
Dobbiamo utilizzare dei circuiti neurologici,
uguali per tutti.
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imaging cerebrale
Gli studi sulle imaging cerebrale e sulla neuropsicologia dimostrano che, si legga in cinese o italiano, l’apprendimento della lettura avviene sempre in un identico circuito.
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ACET
ATE
C
• the left fusiform gyrus
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Quest’area ci dice due cose fondamentali:
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1. Chiude la sua plasticità
verso i 5 anni e mezzo
2. Quest’area non nasce
per leggere.
Ecco perché spesso i
bambini faticano nella
percezione corretta della
lettere.
RICICLAGGIO NEURONALE
«Dehanene, 2009»
RICICLAGGIO NEURONALE
Se io alleno questa zona in un periodo di grande plasticità, posso far sì che i neuroni di questa zona si modifichino (RICICLO) nel percepire i caratteri nella lingua che viene insegnata.
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• Si può imparare a leggere prima della scuola primaria?
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Enfants non-lecteurs Enfants lecteurs(beaucoup issus de Genevilliers)
Age = 6 ans 2 mois Age = 6 ans 3 mois
Niveau de lecture = 6 ans 3 mois 1 an et demi d’avance en lecture!!
42 mots lus par minute
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Le abilità oculomotorie si sviluppano a partire dalla nascita fino all’età prescolare.
Molti bambini alla primaria manifestano notevoli difficoltà oculomotorie, perché le loro esperienze visive precedenti non hanno consolidato la coordinazione e il controllo neuromuscolare necessario per muovere gli occhi in modo efficace ed accurato.
Leggere richiede un impegno notevole e prolungato; impegna gli occhi a muoversi in modo sincronizzato e rapido mentre il corpo resta immobile e, allo stesso tempo, richiede un livello di attenzione elevato e una certa velocità nell’elaborazione.
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Movimento delle saccadi e fissazioni
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Oggi è una bellissima giornata di sole.
Pre-requisiti dei 5 anni…
• RICONOSCIMENTO DI SIMBOLI VISIVI COMPLESSI
• USO DELL’OCCHIO CONTROLLATO DALL’EMISFERO DOMINANTE
• MANTENIMENTO DELL’ATTENZIONE VISIVA
• ROTTURA DELLA SIMMETRIA E DISTINZIONE DESTRA/SINISTRA
• CONVERGENZA VISIVA
• RICONOSCIMENTO DELLE LETTERE DELL’ALFABETO
• LA SPAZIALITA’
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ROTTURA DELLA SIMMETRIA
E DISTINZIONE DESTRA/SINISTRA
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Geneticamente confondiamo le immagini speculari Per poter leggere bisogna disimparare che ciò che è simmetrico è uguale:
“b” e “d” non sono due vedute differenti del medesimo oggetto.
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Distinzione destra-sinistra
Prima operazione necessaria all’annullamento della generalizzazione per simmetria è
la distinzione della destra
dalla sinistra.
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Distinzione destra-sinistra
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• Con una frequenza certamente significativa la difficoltà di lettura è accompagnata da disturbi della lateralizzazione e di organizzazione spazio-temporale. L’acquisizione dello schema corporeo, in relazione allo spazio, presenta lacune in ordine alla corretta distinzione fra lato destro e sinistro,alla percezione dell’orientamento nei concetti di ‘davanti-dietro’, ‘alto-basso’, con impedimenti a mantenere regolare e costante la dinamica di movimento dello sguardo durante la lettura e conseguente impossibilità ad analizzare e sintetizzare stimoli visivi complessi quali leparole.
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ORIENTAMENTO E SPAZIALITÁ
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Riconoscimento delle lettere dell’alfabeto
1 serie da 5 per 3 volte al giorno
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Attività di attivazione PERCETTIVA delle parole
2 categorie di 10 parole per 3 volte al giorno
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la mela
la banana
la pera
la fragola
la ciliegia
la pesca
l’anguria
il mandarino
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La spazialità
Gli optometristi classificano la difficoltà come problema
«visuopercettivo di organizzazione spaziale», sottolineando
già nella definizione, l’assenza di consapevolezza
dell’organizzazione dello spazio e la conseguente difficoltà
nel traslare tale organizzazione sulla pagina stampata.
L’errore di capovolgimento o di inversione di lettere e
parole rappresenta in effetti la manifestazione
concretamente osservabile di problemi relativi alla
lateralità e alla direzionalità.
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La spazialità
L’apprendimento della lettura necessita pertanto di un’ adeguata organizzazione temporale, inscindibile sia da una corretta percezione e valutazione dello spazio quanto da un efficiente e coordinato movimento oculare.
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La spazialità
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ARTICOLI
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«Chi accoglie uno solo di questi bambini
nel mio nome, accoglie me;
e chi accoglie me, non accoglie me,
ma colui che mi ha mandato»
Mc 9,37
Grazie per l’attenzione