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I modelli di prestazione Under 16 maschile e femminile Relatore : Romani Roberto

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I modelli di prestazione

Under 16 maschile e femminile

Relatore : Romani Roberto

I modelli di prestazione

Premessa Se la categoria dell’under 14 punta all’universalità dei

ruoli: tutti gli atleti hanno sviluppato determinati comportamenti nella ricezione, nell’alzata e nell’attacco. Viene generalmente vista come attivitàcon finalità promozionali.

In UNDER 16 ci si pongono determinati obiettivi :- La ricerca delle attitudini al ruolo- Il riconoscimento delle attitudini- Il percorso di specializzazione

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Under 16 MaschileA livello di under 16 maschile cominciamo quel

procedimento che tende alla individualizzazione e identificazione dei ruoli.

In generale si potrebbe dare una cronologia della specializzazione per i vari ruoli :

1) Alzatore2) Ricettore attaccante3) Centrale4) Opposto e libero

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A livello maschile gli elementi tecnici più importanti sono indirizzati verso :

- Il palleggiatore- Il ricettore- Il CentraleIl palleggiatore :La sua evoluzione dovrebbe seguire un iter legato alla

evoluzione del modulo di gioco in cui viene inserito.In linea generale dal 6/6 dove tutti alzano e tutti

attaccano ( cerco le attitudini ) al modulo 5/1.

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Per arrivare al 5/1 si passa da un primo modulo con tre palleggiatori disposti a triangolo, che alzano ciascuno per due rotazioni, sempre dalla zona 3. Quando il palleggiatore è in posto 2 si effettua il cambio d’ala ( p1 con s1 ecc… ).

p1s1 s3

p2 s2 p3

Rotazione della posizione di partenza

Posizione di partenza

p1●

p3p2

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Una ulteriore evoluzione di questo modulo ( di solito usato in

under 14 ) è introdurre l’inserimento da posto 1 e posto 6, ma sicuramente è più efficace il modulo con due palleggiatori ( senza penetrazione ):

- Prima specializzazione di un sistema di gioco semplice

- Alzata con palla “ medio alta “ avanti /dietro- Palleggio in posto 3 in fase cambio palla e

contrattacco

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Modulo con due palleggiatori senza inserimento:

p cs

c p s

In questa rotazione non ci sono problemi di eventuali cambi. Diversamente quando il palleggiatore si troverà in posto quattro o posto due effettuerà il cambio d’ala

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Palleggio in posto due :

p

p

scp

scs

p c

Cambio d’ala

Quando sale il palleggio da posto 5 a posto 4 ci sarà il cambio d’ala

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Una ulteriore evoluzione è il modulo 6/3 con penetrazione da posto 1 e posto 6 :

- Si introduce il concetto di penetrazione- Tutti sono dei potenziali attaccantiDi solito nel maschile questo modulo viene evitato e si va

direttamente al modulo con due palleggiatori e inserimento da posto 1 e posto 6.

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Modulo 6/2 con penetrazione posto 1 e posto 5 :

scp

pcs

sp

p c

pp

p

p

pc

s

Palleggio in posto 1 e 4

Palleggio in posto 3 e posto 6

Ricezione Ricezione

Palleggio in posto 2 e posto 5

Ricezione

p

p

p

scs

p c

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Quindi ci si sposta verso il modulo 4/2 :- 2 alzatori che svolgono la loro funzione in seconda

linea- Tutti potenziali attaccanti- Penetrazione da posto 5

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Modulo 4/2 :

p

p c

p

ps

Palleggio in posto 5 e posto 2

Ricezione

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Quindi si arriva al 5/1 … E’ il sistema più utilizzato…E’ il sistema più valido per giocare con i settori

giovanili,,,,,,,,,,,?????????In una under 16 maschile ci preoccuperemo in linea

generale , da un punto di vista tecnico di :- Servizio che abbia un basso indice di errore e che sia

il più vario possibile : lungo, corto e teso. Floatvicino/lontano. In salto e salto float.

- Palleggio con modulo 4/2 e quindi con due riserve. Si dovrà curare la capacità di traslocazione, la ricerca della neutralità, la precisione e la velocità di uscita.

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Sempre per il palleggio insistere sullo sviluppo della velocità di uscita, in funzione della progressiva maturità tecnica.

- Schiacciatori si curerà la manualità per diversificare i colpi in attacco. La cura del tempo di partenza in funzione della valutazione delle traiettorie d’alzata. Sviluppo della componente orizzontale del salto per colpire la palla nel punto più alto davanti al corpo. Tecnica di ricezione in bagher ( laterale ) e ricezione in palleggio. Sviluppo della visione periferica per leggere il muro. Quindi un primo approccio alla identificazione del ruolo di schiacciatore / ricettore

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- Centrali : un approfondimento delle attitudini individuali. La ricerca del punto di stacco più idoneo per attaccare in tutte le direzioni. Rincorsa breve con neutralità delle uscite d’attacco partendo prima dal centro del campo poi dalle linee laterali. Il colpo in anticipo impattando la palla nella fase ascendente della traiettoria d’alzata, nel colpo curare l’azione avambraccio-polso. Curare l’utilizzo del pallonetto in situazioni complesse. Giocare quindi il primo tempo ma anche la palla mezza al centro.

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A livello di under 16 per quanto riguarda il muro si mette l’attenzione su questi particolari :

- corretta scelta del tempo di salto curando che la ricaduta sia nello stesso punto di stacco ( specie su palla alta

)- Curare la stabilità e la precisione del piano di rimbalzo,

senza muovere le mani. ( 1vs1 ; 2vs1 )- Acquisizione ed automatizzazione delle traslocazioni- Curare la corretta distanza da rete per agevolare una

maggiore penetrazione del piano di rimbalzo.

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A livello di under 16 per quanto riguarda la difesa mettiamo in evidenza da un punto di vista tecnico :

- La postura difensiva deve essere “ comoda “, in equilibrio ed in “ fase di spinta “ ; poca tensione delle braccia, flesso-avanti e supinate.

- “Infilare” le braccia sotto alla palla.- Allenare i giocatori a visualizzare e capire dove cadrà

la palla- Scelta delle posizioni in campo in base al modello di

riferimento del proprio livello di gioco.

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Modello di riferimento difensivo :- Le casistiche degli interventi difensivi mettono in

evidenza certi tipi di palloni : palla forte addosso ; palla abbastanza forte con possibilità di intervento senza avere il tempo di effettuare alcuno spostamento ; palla abbastanza lenta con possibilità di recupero attraverso un salvataggio ( tuffo ; rullata ; corsa e recupero ; colpo di piede ).

Sulla palla forte addosso si cerca di solito di tenere la palla in gioco senza farla scappare via, le braccia saranno davanti al corpo con le spalle extraruotate ;

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Modello di riferimento difensivo :Sempre sulle braccia gli avambracci saranno paralleli al

suolo. Tronco poco flesso, gambe ben divaricate con i piedi fra loro paralleli e peso del corpo sbilanciato in avanti. Sarà fondamentale mettere un piano di impatto che sia utile all’intervento.

Sulla palla abbastanza forte è importante il riflesso sulla palla, la capacità di avvicinarsi al pallone senza fare alcuno spostamento. Piegata a destra o sinistra o con affondo seguito da un tuffo laterale ( le braccia dovranno portarsi sul pallone senza movimenti di oscillazione laterale, le spalle

orientano il piano di rimbalzo pronto ad incassare la palla )

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Modello di riferimento difensivo :Sui palloni lenti, ma lontani si dovrà uscire rapidamente

dalla postura di base per cercare un recupero in salvataggio ( azione di tuffo ).

Per i salvataggi con palla particolarmente bassa si può intervenire con i piedi.

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I sistemi difensivi vengono sintetizzati con dei numeri e quindi abbiamo :

- 3.1.2 ( tre a muro - uno fisso in copertura sul posto 6 –due in difesa lunga per la parallela e la diagonale )

- 3.2.1 ( tre a muro - due in difesa lunga per la parallela e diagonale - uno a turno dietro al muro in posto 1 o in posto 5, per il pallonetto )

- 2.0.4 ( due a muro e gli altri quattro disposti lunghi a semicerchio senza copertura fissa del pallonetto ma con eventuale salvataggio su di esso )

- 3.3 ( tre di prima linea cercano il muro a tre, il terzo di rete va in copertura del pallonetto, gli altri lunghi )

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Sistemi difensivi I primi due sistemi vengono usati con attacchi che

prevedono molti pallonetti, gli altri due sistemi sono tipici dell’alto livello.

I sistemi difensivi sono riferiti di norma all’attacco avversario dalle ali ( posto 4 ; posto 2 ; posto 1 ) ma prima va risolta la posizione per un eventuale attacco di primo tempo. Di solito si definiscono le posizioni di difesa in base ai ruoli , del posto 1, del posto 6, del posto 5.

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Difesa del posto 1 : di solito l’alzatore ( o gli alzatori ) e l’opposto. Pronto per l’attacco di primo tempo ( se eseguito ) se il gioco si apre in posto 4 tenderà ad una difesa su una eventuale parallela ( lettura del muro ) . Pronto per un eventuale lettura del pallonetto o del mani out. Su attacco da posto 2 dovrà difendere sulla diagonale di prima o seconda linea ( se attacco da 2°linea ). La difesa del posto 5 eccezione per la seconda linea è simmetrica a quella del posto 1 ( se il modulo prevede l’utilizzo del libero sarà di norma coperta da questo giocatore )

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Difesa del posto 6 :Posizione più difficile perché c’è più campo da coprire e

tante scelte da effettuare ( di solito il miglior difensore ).

La sua posizione preventiva su attacco dal centro è in accoppiamento con le scelte del muro di prima linea. Se l’attacco evolve verso il posto 4 o posto 2 il giocatore di posto 6 valuterà come si sarà disposto il muro e quindi se coprire più parallela o diagonale.

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MetodologiaClassifichiamo gli esercizi :- Analitici- Combinati - Analitici in fase di gioco- Globali in fase di gioco- Globali in fase di gioco ad obiettivi

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Analitici : importante per il numero di tocchi, si possono differenziare per ruolo all’interno dell’allenamento

Combinati : ci avvicinano al gioco concentrando l’attenzione su alcuni aspetti utili per la tecnica e la tattica

Analitici fase play : ci permettono di curare la tecnica e la tattica in situazioni di gioco, importanti per la possibilità di focalizzare l’attenzione su alcuni particolari, all’interno del gioco

Globali fase play : migliorano il gioco nella situazione ideale, agiamo sulle strategie di gioco.

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Under 16 FemminilePer quanto riguarda il ciclo under 16 possiamo dare degli

obiettivi tecnici riguardo l’attacco, la ricezione ed il muro :

Il sistema di gioco maggiormente utilizzato è il 4-2 con penetrazione e 5-1 con specializzazione dei ruoli ( con riserva per il centrale ).

Per quanto riguarda l’attacco si evidenzia che rimangono salde le priorità del ciclo under 14, si comincerà da questo momento a diversificare alcune interpretazioni riguardo ad alcuni elementi tecnici

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Si inizierà ad accentuare la velocità esecutiva dell’ultimo passo e la sua lunghezza. Si andrà verso una certa individuazione delle caratteristiche tipiche per il ruolo di centrale e schiacciatore ; diversificazione dei passi di rincorsa e del tipo di caricamento.

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Schiacciatori : durante il primo anno si cercherà di lavorare oltre che sulla palla alta, si cercherà di inserire una palla più rapida. Non la palla super che distoglie da alcuni parametri della rincorsa ma una palla leggermente più lenta per non destabilizzare la tecnica e per poter inserire lo sviluppo dei colpi fuori dal muro e sul muro. Una palla troppo spinta potrebbe creare dei danni ai fini del caricamento del braccio.

Bisogna tenere presente il ruolo di ricettore attaccante inizia un periodo per lo sviluppo delle abilità specifiche che caratterizzano questo giocatore.

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Schiacciatori :Il collegamento ricezione attacco è l’elemento che

contraddistingue l’abilità del ruolo specifico ma èanche vero che non è facile riprodurre determinati standard di qualità a questa età per cui non bisogna eccedere in questo ruolo sei rotazioni su sei.

Far ricevere tutti gli atleti per limitare l’impegno e sia perché il ruolo dell’opposto in questa fascia d’età non può essere definito con una certa precisione. L’attacco dalla seconda linea deve essere utilizzato come mezzo di allenamento per imparare a non far scendere la palla ed a tirare lungo ( da inserire nel secondo

anno under 16 utilizzando la Pipe piuttosto che l’attacco da posto 1 )

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Centrali :Nel primo anno meglio insistere con l’attacco in “ mezza

palla “ e al massimo l’inserimento del primo tempo come fase di apprendimento ( introduzione del timing ) ed eventuale utilizzo solo su palla d’appoggio.

Se inserisco il primo tempo cambiano alcuni parametri tecnici :

- La capacità di saltare con tempi brevi- Caricamento più alto- Attaccare con movimento più corto e azione decisa di

polso

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I centrali :

L’idea è quella di non far perdere ad una giovane troppo presto la capacità di tirare forte.

Da introdurre il primo tempo nel secondo anno come parte essenziale del gioco di cambio palla ; quindi un percorso di apprendimento che riguarda le valutazioni delle traiettorie di arrivo della palla e l’utilizzo di variabili di rincorsa.

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La FAST :È in movimento complesso perché bisogna insegnare al

giocatore centrale a spostarsi dietro con una certa rapidità. Inizialmente, l’orientamento della rincorsa deve essere proposto con un angolo di entrata piuttosto aperto rispetto alla rete togliendo l’utilizzo delle finte e dei cambi di direzione. Il tempo di rincorsa deve rimanere piuttosto lento ( il sinistro con il palleggio, di solito ). Il movimento del braccio, essendo simile come tempo alla mezza deve essere piuttosto ampio e con una certa apertura di spalla.

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La FAST :Il concetto di Fast anticipata sarebbe da introdurre

durante il secondo anno, inserendo questo tipo di attacco solo sulle palle d’appoggio e lasciando l’utilizzo sistematico nel cambio palla più avanti.

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La ricezione :

Non facciamo l’errore di scegliere il sistema di ricezione a seconda del tipo di attacco. Sarà la ricezione che mi condizionerà l’attacco e non viceversa. Teniamo sotto stretta osservazione lo sviluppo tecnico del singolo. Le competenze del libero devono assumere maggior rilevanza con l’evoluzione del sistema e con l’analisi delle problematiche individuali.

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Priorità tecniche della ricezione :- Analisi della traiettoria : tipo di parabola, velocità,

profondità- Anticipazione della palla : abilità specifica negli

spostamenti- L’attivazione del piano di rimbalzo : ricerca della

frontalità, controllo delle spinte ( dal basso verso l’alto, da dietro verso davanti ) ; gestione frontale e laterale.

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A cinque A quatrro

A tre A due

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Si può ricevere con cinque giocatori, con quattro, con tre o con due, ogni scelta dipende solo dalle caratteristiche dei giocatori. A cinque si adatta ad una squadra molto giovane con gioco prevalentemente di terzi tempo. Se ho uno dei giocatori di prima linea impegnati nel gioco veloce, la scelta cade sul quattro per liberare il giocatore dalla ricezione con qualche inconveniente : la zona sei è vulnerabile e c’è difficoltànella definizione delle competenze di ciascun giocatore all’interno del campo. La ricezione a tre deriva dalla necessità di impostare le combinazioni di attacco veloce e di liberare un attaccante in seconda linea.

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Ricezione a tre :Riesco a dare una precisa definizione delle competenze

di ciascun ricettore nel proprio campo. Quindi con l’innesto del libero ho solo tre giocatori che si alternano nelle varie posizioni.

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Nel momento in cui il nostro avversario costruisce il proprio attacco, la squadra dovrà disporsi secondo degli schemi difensivi :

I due maggiormente usati sono il 3-1-2 con il posto sei avanzato e il 3-1-2 che garantisce una buona protezione contro squadre che giocano piazzato o pallonetti, importante il muro che sia ben piazzato.

I modelli di prestazione

Sistemi di difesa :

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2-1-3 da 3-1-2 posto 6 sul pallonetto

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2-1-3 da 3-2-1 posto quattro sul pallonetto

I modelli di prestazione

Sistemi di difesa :

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1-2-3 da 3-2-1 su attacco da posto tre

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2-1-3 da 3-2-1 posto uno sul pallonetto

I modelli di prestazione

Per quanto riguarda il muro i problemi principali riguardano:

- Saltare con il tempo giusto- Saltare nel posto giusto- Il piano di rimbalzo- Il controllo del corpo- Gli spostamenti a rete

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Obiettivi tecnico tattici :- Muro attivo- Muro passivo- Costringere l’attaccante a tirare in una certa direzione- Far commettere degli errori all’attaccanteRendimento tecnico tattico :- Scegliere come saltare, dove saltare, quando saltare,

quanto saltare, l’orientamento.

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La tecnica Importante considerare il senso della postura a rete :- Gli angoli di partenza e di salto- Il controllo delle caviglie- La posizione del busto- La divaricata- La posizione delle mani- La distanza da rete

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La tecnicaPrima del salto a rete importante la frontalità ( gli

aggiustamenti rispetto alla rete, all’attaccante, alla compagna di muro ), l’utilizzo delle braccia, il controllo del busto e degli arti inferiori durante il caricamento.

Il salto :Il controllo del corpo in aria, l’orientamento delle mani, la

tensione del piano di muro.

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Gli spostamentiBisogna prendere in considerazione :Per partire ; l’importanza della postura in partenza, la

velocità di reazione allo stimolo visivo, la potenza del primo passo.

Per saltare ; la posizione dei piedi rispetto al piano della rete, gli aggiustamenti per il senso della posizione rispetto all’attaccante.

In relazione allo sviluppo del gioco cambieranno :- Il numero dei movimenti, la migliore posizione a rete

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Dal secondo anno under 16 importante la gestione delle figure specifiche :

- Concetto della lettura- Concetto dell’assistenzaLa tatticaI riferimenti per sviluppare un sistema di muro sono :- La battuta- L’osservazione del primo tocco- L’osservazione degli attaccanti ( dove andare e saltare

)

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La didatticaIl muro sul posto ( individuale e di coppia )- Aggiustamento della posizione riguardo l’attaccante- Saltare al massimo- Orientare il piano di rimbalzo- Controllo dell’equilibrio in volo- Controllo della ricaduta

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La didatticaIl muro dopo spostamento :- Passi accostati- Passi incrociati- Dare attenzione alla frontalità ed agli aggiustamenti

della posizione- Sviluppo degli spostamenti specifici

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Livello di specializzazione in allenamento : Elevato in senso lato con opportunità di spazi di lavoro tecnico

individuale assolutamente attinente al ruolo svoltoAttendibilità delle attitudini fisiche :Risulta attendibile la velocità di movimento, resta indicativa la

dinamica dei piedi e la capacità di salto diventa indice primo di prestazione. La risposta ai lavori di forza è un aspetto importante ma mai selettivo

Attendibilità delle attitudini tecniche identificabili :In assoluto la capacità di gioco espressa nel ruolo e come

personalità in campoComportamento tattico :La capacità di contrapposizione tattica con l’avversario

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BUON LAVORO….