I L A N C I O C O N S I L I D A T O 2 0 1 1 SpA - Bilancio Consolidato... · 2018. 5. 24. · ASEC...
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ASEC S.p.A.
Sede legale in Catania, Via Cristoforo Colombo n. 150 Capitale sociale euro 9.212.558,00
Iscritta nel registro delle imprese di Catania al n. 12946 Codice fiscale e partita IVA n. 03542180876
B I L A N C I O
C O N S I L I D A T O
2 0 1 1
S O M M A R I O
Verbale Assemblea Soci pag. 7
Relazione sulla gestione pag. 13
Prospetti di bilancio pag. 53
- Stato patrimoniale pag. 55
- Conto economico pag. 58
Nota integrativa pag. 59
Relazione del Collegio Sindacale pag. 109
Relazione della Società di Revisione pag. 129
V E R B A L E
A S S E M B L E A S O C I
VERBALE ASSEMBLEA SOCI
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VERBALE ASSEMBLEA DEI SOCI n. 5/2012 – SEDUTA DEL 06/07/2012
L’anno 2012 il giorno 25 del mese di Giugno alle ore 11.00 è stata convocata in seconda
convocazione, giusto avviso prot. n. 640/12/U del 23/04//2012, pubblicato sul
quotidiano
”La Sicilia”, l’Assemblea dei Soci di Asec S.p.A. presso la sede sociale sita in Catania- Via
Cristoforo Colombo 150, per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:
1. Approvazione del Bilancio al 31/12/2011;
2. Approvazione del Bilancio Consolidato al 31/12/2011;
3. Nomina Collegio Sindacale e determinazione compensi;
Sono presenti i Sigg.ri :
- Sig. Agatino Lombardo – Presidente
- Ing. Isidoro Vitale – Consigliere
È assente giustificato il Consigliere Ing. Ing. Roberto Sanfilippo.
Per il Collegio Sindacale sono presenti:
- Dott. Angelo Attaguile – Presidente
- Dott. Mario Laudani – Sindaco effettivo
- Dott.ssa Camilla Caltabiano – Sindaco effettivo
E’ presente, in rappresentanza del Socio Comune di Catania, detentore del 100% del
capitale sociale di ASEC SpA, l’Assessore alle Partecipate Dott. Roberto Bonaccorsi,
giusta delega n°. 149227 del 08/05/2012 che si allega al presente verbale per formarne
parte integrante.
E’ presente, inoltre, la Dott.ssa Giovanna D’Ippolito – Direttore Generale di ASEC SpA.
Assume la Presidenza della riunione a termini di statuto il Presidente della Società Sig.
Agatino Lombardo il quale accertata l’identità e la legittimazione dei presenti constata e
fa constatare che l’Assemblea è validamente costituita essendo presente l’intero
capitale sociale e pertanto dichiara aperta la seduta e chiama la Dott.ssa Giovanna
D’Ippolito a svolgere le funzioni di segretario.
BILANCIO CONSOLIDATO 2011 _______________________________________________________________________________
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O M I S S I S
Si procede, quindi, alla trattazione dei punti all’ordine del giorno.
Punto n. 1 Approvazione del Bilancio al 31/12/2011
Prende la parola il Presidente Sig. Lombardo che dà lettura dei prospetti di bilancio
(Conto Economico e Stato Patrimoniale), della Nota Integrativa e della Relazione sulla
Gestione e propone all’Assemblea di incrementare con l’utile raggiunto, pari a €
975.887, le altre Riserve dopo aver stanziato il 5% a Riserva Legale ed il 15% a Riserva
Statutaria. Il Presidente dà lettura della relazione della Società di Revisione, Reconta
Ernst&Young, relativa al bilancio di Asec spa chiuso al 31 dicembre 2011.
Il Dott. Angelo Attaguile, Presidente del Collegio Sindacale, espone la Relazione del
Collegio Sindacale e conclude che il Collegio medesimo ha espresso parere favorevole
all’approvazione del Bilancio di esercizio di Asec SpA al 31 dicembre 2011 ed alla
destinazione del risultato di esercizio.
Al termine il Presidente invita l’Assemblea a votare. L’Assemblea così come costituita,
visti i prospetti di bilancio (Stato Patrimoniale, Conto Economico), Nota Integrativa,
Relazione sulla Gestione e lette le relazioni del Collegio Sindacale e della Società di
Revisione, approva il Bilancio di Asec SpA al 31 dicembre 2011 e accoglie la proposta del
CdA., considerato il risultato di esercizio al 31/12/2011 pari a 975.887 Euro, di
incrementare le altre Riserve dopo aver stanziato il 5% a Riserva Legale ed il 15% a
Riserva Statutaria.
Punto n. 2 Approvazione del Bilancio Consolidato al 31/12/2011
Il Presidente dà lettura della Relazione sulla Gestione e del Bilancio consolidato del
gruppo ASEC al 31/12/2011 costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto economico e
dalla Nota integrativa. Il Presidente dà lettura della relazione della Società di Revisione,
Reconta Ernst&Young, relativa al bilancio Consolidato chiuso al 31 dicembre 2011.
Il Dott. Angelo Attaguile, Presidente del Collegio Sindacale, espone la Relazione del
Collegio Sindacale e conclude che il Collegio medesimo ha espresso parere favorevole
all’approvazione del Bilancio Consolidato del Gruppo ASEC al 31 dicembre 2011.
Al termine il Presidente invita l’Assemblea a votare. L’Assemblea così come costituita,
visti i prospetti di bilancio (Stato Patrimoniale, Conto Economico), Nota Integrativa,
VERBALE ASSEMBLEA SOCI
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Relazione sulla Gestione e lette le relazioni del Collegio Sindacale e della Società di
Revisione, approva il Bilancio Consolidato del Gruppo ASEC al 31 dicembre 2011.
O M I S S I S
Alle ore 12.30 la seduta viene sciolta. Viene redatto il presente verbale che viene firmato
dal Presidente e dal Segretario unitamente agli allegati:
all. 1 - relazione sulla gestione 2011.
all. 2 - prospetti di bilancio 2011 e nota integrativa 2011.
all. 3 - relazione del Collegio Sindacale bilancio al 31 dicembre 2011.
all. 4 - relazione della Società di Revisione bilancio al 31 dicembre 2011.
all. 5 - relazione sulla gestione bilancio consolidato 2011.
all. 6 - prospetti di bilancio consolidato 2011 e relativa nota integrativa 2011.
all. 7 - relazione del Collegio Sindacale bilancio consolidato al 31 dicembre 2011.
all. 8 - relazione della Società di Revisione bilancio consolidato al 31 dicembre 2011.
all. 9 - delega del Sindaco del Comune di Catania al Dott. Roberto Bonaccorsi a
rappresentare in assemblea l’Amministrazione Comunale (nota prot. n. 149227 del
08/05/2012 Comune di Catania – Gabinetto del Sindaco).
Il Segretario Il Presidente
Dott.ssa Giovanna D’Ippolito Sig. Agatino Lombardo
R E L A Z I O N E S U L L A
G E S T I O N E
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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Signori soci,
in ottemperanza alle disposizioni normative previste dall’art. 2428 del codice civile, così
come modificato dal D. Lgs. n. 6/2003, viene predisposta dagli amministratori la
presente relazione che, a corredo del bilancio di esercizio al 31/12/2011, riporta le
informazioni relative alla situazione della società e all’andamento della gestione nel suo
complesso e nei vari settori in cui la stessa ha operato.
Anche quest’anno il Consiglio di Amministrazione considerando le esigenze di fornire
una chiara rappresentazione verso l’esterno della complessiva realtà patrimoniale ed
economica del Gruppo facente capo ad ASEC SpA, tenuto conto che già per i Bilanci
dall’anno 2004 all’anno 2010 si è scelto di utilizzare il termine semestrale per
l’approvazione del Bilancio, ha deciso di optare per la redazione del bilancio consolidato
di Gruppo per l’esercizio in chiusura al 31 dicembre 2011.
Di conseguenza, in applicazione di quanto previsto dall’art. 2364 c.c. il Consiglio di
Amministrazione ha deciso, altresì, anche in base allo statuto sociale, di avvalersi del
maggior termine previsto dalla legge per l’approvazione del bilancio chiuso al
31/12/2011 entro centoottanta giorni dalla data di chiusura dell’esercizio sociale.
Nel rinviarVi alla nota integrativa al bilancio per ciò che concerne la esplicitazione dei
dati numerici risultanti dallo Stato Patrimoniale e dal Conto Economico, in questa sede
vogliamo relazionarVi sulla gestione dell’Azienda, sia con riferimento all’esercizio chiuso
al 31 dicembre 2011, sia nelle sue prospettive future.
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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Ambiti territoriali nel settore della distribuzione del gas naturale
Con il Decreto Ministeriale del 12 novembre 2011 n. 226 in vigore dall'11 febbraio 2012,
si completa il quadro di regolazione per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas
naturale da parte dei Comuni aggregati in ambiti territoriali.
Tale Regolamento del Ministero dello Sviluppo Economico arriva dopo i precedenti
decreti del 19 gennaio 2011 e 18 ottobre 2011 e pone l’accento sui criteri per lo
svolgimento delle gare e la valutazione delle offerte.
Il primo decreto legislativo sopraindicato aveva determinato gli ambiti territoriali
minimi per il territorio nazionale, con esclusione della Sardegna, oggetto di successivo
provvedimento, e previsto anche che gli Enti locali di due o più ambiti territoriali minimi
confinanti potessero decidere l’affidamento con gara unica.
Con il decreto ministeriale del 21 aprile 2011 il legislatore ha previsto una serie di
obblighi a carico del distributore subentrante, in particolare l’assunzione del personale
del distributore uscente addetto alla gestione degli impianti oggetto di gara, al fine di
tutelare gli operatori del settore e di assicurare la continuità del servizio, con i medesimi
livelli di sicurezza e qualità, dal momento del subentro del nuovo gestore.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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Con l’ultimo regolamento n. 226/2011 si definiscono le modalità del bando di gara, i
requisiti per la partecipazione, i criteri di aggiudicazione (offerta economicamente più
vantaggiosa) e si completa la riforma del mercato di distribuzione del gas naturale.
In particolare si definiscono gli aspetti organizzativi fra gli Enti locali appartenenti
all’ambito per l’emissione dei documenti di gara e per la gestione del servizio, gli
obblighi informativi del gestore uscente agli Enti locali e al gestore subentrante, i
provvedimenti applicativi del calcolo del valore di rimborso in conformità con la
normativa primaria vigente, il bando di gara tipo e il disciplinare di gara tipo, includenti i
criteri di valutazione dell’offerta, a cui la stazione appaltante deve attenersi, le
disposizioni per la verifica di offerte anomali e gli oneri, una tantum e annuali, che il
gestore deve riconoscere agli Enti locali.
Ultimo provvedimento solo in ordine di tempo è il documento dell’A.E.E.G
n.212/2012/R/GAS pubblicato in data 24 maggio c.a. che espone i primi orientamenti
per la definizione e predisposizione delle relative schede tecniche, ai fini della
trasmissione dei dati necessari alla valutazione dell'offerta per l'affidamento del servizio
di distribuzione gas.
Riferimenti normativi
1. Decreto ministeriale 19 gennaio 2011
Determinazione degli ambiti territoriali nel settore della distribuzione del gas naturale
(GU n. 74, 31 marzo 2011)
2. Decreto Legislativo 1 giugno 2011, n. 93
Attuazione delle direttive 2009/72/CE, 2009/73/CE e 2008/92/CE relative a norme
comuni per il mercato interno dell'energia elettrica, del gas naturale e ad una procedura
comunitaria sulla trasparenza dei prezzi al consumatore finale industriale di gas e di
energia elettrica, nonché abrogazione delle direttive 2003/54/CE e 2003/55/CE.
(11G0136)
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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(GU n. 148, 28 giugno 2011)
3. Decreto ministeriale 21 aprile 2011
Disposizioni per governare gli effetti sociali connessi ai nuovi affidamenti delle
concessioni di distribuzione del gas
(GU n. 102, 4 maggio 2011)
4. Decreto ministeriale 18 ottobre 2011
Determinazione dei Comuni appartenenti a ciascun ambito territoriale del settore della
distribuzione del gas naturale
(GU n. 252 del 28-10-2011 - Suppl. Ordinario n.225, come modificato dal Comunicato in
GU n. 303 del 30 dicembre 2011)
5. Decreto Ministeriale 12 novembre 2011, n. 226
Regolamento per i criteri di gara e per la valutazione dell'offerta per l'affidamento del
servizio della distribuzione del gas naturale, in attuazione dell'articolo 46-bis del
decreto-legge 1° ottobre 2007, n. 159, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge
29 novembre 2007, n. 222
(GU n. 22 del 27-1-2012 - Suppl. Ordinario n.20)
6. Autorità per Energia Elettrica ed il Gas
Documento n. n.212/2012/R/GAS (24/05/2012)
Adempimenti in materia di criteri di gara e per la valutazione dell'offerta per
l'affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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CATANIA DUE ( Dati estrapolati dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico )
Comune Provincia Superficie Altitudine Popolazione Dati anno 2008
Codice Denominazione (Kmq) (m) 2008 2010 Numero Gas
distribuito
Lunghezza
ISTAT clienti (migliaia della rete
di Smc) (Km)
87001 Aci Bonaccorsi Catania 1,7 365 2.989 3.223 719 3.398 14
87002 Aci Castello Catania 8,65 15 18.197 18.031 4.837 3.372 46
87003 Aci Catena Catania 8,45 170 28.695 28.920 5.969 3.223 43
87005 Aci Sant'Antonio Catania 14,27 302 17.389 17.610 3.501 2.373 43
87007 Belpasso Catania 164,49 551 24.258 25.404 4.482 4.658 70
87011 Caltagirone Catania 382,77 608 39.504 39.573 11.307 8.611 120
87012 Camporotondo Etneo Catania 6,38 445 4.018 4.464 1.038 567 16
87013 Castel di Iudica Catania 102,28 475 4.743 4.726 986 401 32
87015 Catania Catania 180,88 7 296.469 293.458 34.555 25.937 303
87018 Grammichele Catania 30,95 520 13.451 13.404 2.339 1.796 52
87019 Gravina di Catania Catania 5,04 355 27.642 27.363 6.289 3.725 44
87020 Licodia Eubea Catania 111,74 600 3.160 3.058 547 456 25
87024 Mascalucia Catania 16,24 420 27.987 29.056 6.433 4.206 94
87025 Militello in Val di Catania Catania 62,14 413 7.965 7.933 341 0 25
87027 Mineo Catania 244,52 511 5.348 5.349 1.180 674 30
87028 Mirabella Imbaccari Catania 15,35 518 5.631 5.435 2.044 1.239 24
87029 Misterbianco Catania 37,51 213 48.549 49.424 2.692 1.876 71
87030 Motta Sant'Anastasia Catania 35,73 275 11.448 11.924 2.214 3.544 34
87032 Palagonia Catania 57,66 200 16.446 16.547 588 0 49
87037 Ramacca Catania 305,38 270 10.761 10.859 1.583 697 54
87040 San Cono Catania 6,56 525 2.928 2.883 725 436 11
87042 San Gregorio di Catania Catania 5,61 321 11.460 11.604 3.573 2.618 36
87043 San Michele di Ganzaria Catania 25,59 490 3.717 3.580 1.159 604 16
87044 San Pietro Clarenza Catania 6,41 463 6.867 7.160 1.488 952 18
87045 Sant'Agata li Battiati Catania 3,13 320 9.618 9.396 3.056 2.578 23
87049 Scordia Catania 24,26 150 17.343 17.266
87051 Tremestieri Etneo Catania 6,46 400 21.568 21.460 6.800 4.432 47
87054 Vizzini Catania 125,83 586 6.765 6.656 820 777 31
87056 Mazzarrone Catania 33,47 285 3.855 4.001 347 290 21
89011 Lentini Siracusa 215,84 53 24.031 24.017 1.121 0 73
Totali ambito 2.245,29 - 722.802 723.784 112.733 83.440 1.465
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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CATANIA DUE
Estensione della rete di distribuzione del gas naturale
L’organizzazione delle attività relative alla distribuzione gas di Catania rappresenta un
“unicum” rispetto alle altre realtà distributive in cui, di norma, un unico soggetto si fa
carico dell’ampliamento della rete e della sua gestione.
A Catania infatti gli ampliamenti della rete gas vengono realizzati dal Comune, mediante
imprese che seguono la progettazione e l’esecuzione delle opere. Le nuove tubazioni
vengono successivamente prese in consegna dall’Azienda, che ne attiva l’esercizio e cura
la gestione. Ciò comporta un inevitabile scollamento tra Comune e ASEC S.p.A. sia in fase
di progettazione degli ampliamenti sia in fase di remunerazione tariffaria degli
investimenti.
Ciò nonostante, nel corso dell’anno 2011, grazie all’attività sinergica condotta con
l’Amministrazione Comunale, si è proceduto alla consegna di nuove porzioni di rete di
distribuzione del gas naturale, in particolare:
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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o nel mese di febbraio 2011 si è concretizzata la consegna di una porzione
afferente il 2° Stralcio di Metanizzazione ( Catania Ovest ) comprendente le
seguenti strade: Via Sebastiano Catania, Via Blandini, Via S. Nullo, Via Fiorita,
Via La Ferlita, Via Amico e Via Bonaventura compreso impianti di derivazione
d’utenza ed allacci;
o nel mese di novembre 2011 la consegna sempre attinente il medesimo stralcio
di metanizzazione ( 2° ) ha riguardato le seguenti strade: Via Borgese, Via
Claudio Arezzo, Via Ota, Via Benedetto Croce, Via Gioviale, Via Selvaggi, Via
San Giacomo, Via Riposto, Via Giarre, Via Aguglia, Via Amari, Via Cataudella,
Via Suor Morano e via Blandini.
Quanto sopra in ragione della Circolare Ministeriale che prevede la possibilità che
“l’erogazione del gas dovrà, in ogni caso, essere anticipata rispetto alla completa
ultimazione dei lavori, adottando quelle soluzioni tecniche che consentono l’ultimazione
delle parti di rete man mano realizzate, allo scopo soprattutto di permettere le
necessarie modifiche degli apparecchi da parte dei singoli utenti”.
Si specifica che le consegne, in conformità ai disposti normativi riguardano tratti di rete
funzionali per le finalità di cui sopra, rimanendo in obbligo all’Impresa esecutrice tutti gli
adempimenti contrattuali assunti fino al completamento dei lavori ed al collaudo.
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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Anche per il 2011 le condizioni finanziarie di Asec spa, così come le difficoltà in cui versa
il suo Azionista, hanno impedito l’adozione di scelte di investimento necessarie per lo
sviluppo e l’ammodernamento della rete; tale mancanza di investimenti determina la
cristallizzazione del fatturato. Molteplici sono i riflessi economici negativi legati
all’esistenza della rete vetusta tra cui, il più grave, è legato al mancato rispetto di uno
specifico obbligo dell’AEEG del 2004 di sostituzione della rete in ghisa grigia, che si
estende per circa 60 KM nel centro storico della Città.
Va rilevato che l’Autority espressamente obbligava i distributori che gestivano reti a
sostituire completamente tali condotte in ghisa entro il 31.12.2014.
L’Authority ha già irrogato con VIS 38/11 del 16 marzo 2011, una sanzione
amministrativa pecuniaria nei confronti di Asec spa pari ad euro 75.000
(settantacinquemila) relativa all’anno 2008.
Asec spa comunque si è attivata, anche per l’anno 2011, ad ispezionare il 100% della
rete a garanzia anche della sicurezza al cittadino ed inoltre ha avviato nel corso del 2011
un concreto programma di attività, compatibilmente con le risorse disponibili, per
rimettere l’azienda in linea con le normali regole di gestione della rete e con gli ulteriori
obblighi dell’AEEG.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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Purtroppo persiste, sempre per mancanza di possibilità di investimenti, la carenza di
meccanismi operativi quali i sistemi di programmazione e controllo atti a migliorare
ulteriormente l’efficacia e l’efficienza della gestione.
Principali attività condotte nel corso dell’anno 2011 relative al core business di Asec
spa
Elenco prezzi per Lavori Stradali ed Industriali
Posta l’esigenza dell’aggiornamento del prezziario aziendale per le sole voci non presenti
nel Prezziario Regionale è stato redatta modifica dell’elenco prezzi per Lavori stradali ed
Industriali.
Tale documentazione prevede ben 181 voci descrittive di cui 93 stradali e 88 industriali
con relative analisi prezzi.
Nuovi Impianti di Derivazioni d’Utenza
Si è proceduto attraverso cottimo appalto all’affidamento dei “Lavori e provviste per la
realizzazione di nuovi allacci ( impianti di derivazione d’utenza compresa eventuale
realizzazione della parte aerea e posto contatore ) su rete di distribuzione gas metano
esistente o con estensione di quest’ultima, nonché l’esecuzione di bonifiche di impianti
esistenti”.
Interventi urgenti per fughe di gas naturale
E’ stato effettuato attraverso cottimo appalto l’affidamento dei “Lavori e provviste
afferenti interventi urgenti ( fughe di gas naturale ) per manutenzioni - sostituzioni - di
condotte di distribuzione del gas naturale e per bonifiche impianti di derivazione dalle
tubazioni stradali fino ai posti contatori”.
Ricerca sistematica delle fughe di gas
Si è dato seguito e completato nei primi sei mesi dell’anno l’espletamento del “Servizio
per l’esecuzione nel Comune di Catania delle ispezioni programmate e delle
localizzazioni delle dispersioni sulla rete interrata di distribuzione gas con densità ≤ 0,8
(metano)” in ottemperanza ai dettati legislativi ed agli impegni assunti con l’Autorità per
l’Energia Elettrica ed il Gas.
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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Protezione catodica
Si è proceduto:
- all’aggiudicazione del servizio annuale di manutenzione ordinaria, verifica e misura
dell’efficienza di ciascuno dei n. 11 sistemi di protezione catodica di cui n. 7 impianti a
corrente impressa e n. 4 impianti ad anodi galvanici;
- all’installazione e messa in servizio dell’impianto di protezione catodica della zona
Monte Po;
- alla risoluzione delle anomalie di funzionamento puntualmente rilevate ed individuate
a seguito delle verifica in campo, ripristinando i relativi sistemi di protezione catodica.
Sostituzione, risanamento e dismissione della rete in ghisa con giunti di canapa e
piombo.
[Delibera ARG/gas 120/08 -Testo Unico delle disposizioni della regolazione della qualità e
delle tariffe dei servizi di distribuzione e misura del gas per il periodo di regolazione
2009-2012 (TUDG) Parte I Regolazione della qualità dei servizi di distribuzione e misura
del gas per il periodo di regolazione 2009-2012 (RQDG).Versione integrata con le
modifiche apportate con le deliberazioni ARG/gas 200/08, ARG/gas 7/10, ARG/com
147/10 e ARG/com 82/11.Art. 12 .7 Obblighi di servizio relativi alla sicurezza ]
a) “Progetto della rete di distribuzione del gas naturale in polietilene (PEAD), in
sostituzione di 31 km di condotte in ghisa con giunti di canapa e piombo ubicate nella città di
Catania”
Si è proceduto, con personale interno Asec, ad implementare il progetto definitivo con la
documentazione che avrebbe dovuto costituire gli allegati esecutivi, e modificare in
parte quella già prodotta a seguito:
del parere della Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali,
del parere della Direzione LL.PP. del Comune di Catania,
dell’aggiornamento del costo della manodopera edile nella provincia di
Catania,
delle risultanze dell’indagine di mercato condotta per l’individuazione degli
oneri di accesso alle discariche dei rifiuti da cantiere.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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b) “Progetto della rete di distribuzione del gas “Progetto della rete di distribuzione del gas
naturale in polietilene (PEAD), in sostituzione di circa 27 km di condotte in ghisa con giunti di
canapa e piombo ubicate nella città di Catania” – Progetto Preliminare
Si è proceduto, con personale interno Asec, a redigere il Progetto Preliminare in oggetto.
Georadar
Si è proceduto alla relativa gara ( 10/05/2011 ) ed alla successiva aggiudicazione alla
ditta vincitrice per il “Servizio di mappatura delle reti interrate senza effrazione del suolo
attraverso l’impiego di strumentazione georadar nelle vie indicate del Comune di
Catania per una lunghezza complessiva dei profili di 31.000 m trasversali l’andamento
delle condotte”
Odorizzazione
In conformità al dettato legislativo sulla sicurezza e continuità del servizio di
distribuzione del gas dell’A.E.E.G. si è provveduto ad effettuare le prove di odorizzazione
in conformità con le indicazioni del CIG e dell’UNI, in punti caratteristici della rete di
distribuzione del gas naturale.
Reti gas in esercizio nel territorio del Comune di Catania
E’ stata avviata un’attività al fine di conoscere l’eventuale presenza nel territorio della
città di Catania di reti gas in esercizio gestite da Società che effettuano la distribuzione
del gas naturale nei comuni limitrofi a Catania.
Tale indagine ha portato ad oggi alla individuazione di alcune tratte di reti gas per una
lunghezza complessiva stimata di circa 8.000 m da cui dipartono diramazioni d’utenza
che giungono a servire circa n. 350 clienti attivi.
Informative e/o indicazioni di interferenze della rete gas con gli altri Enti gestori dei
Sottoservizi
Sono state esitate tutte le richieste di planimetrie con indicazioni plano-altimetriche
dove presenti, relative alla collocazione della nostra rete di distribuzione del gas che
insiste sul territorio comunale. All’uopo sono state inoltrate le richieste di informazioni e
conseguenti pareri del Comune di Catania (Ufficio per il Sottosuolo) per la posa di loro
sottoservizi, come anche di altri Enti quali Enel, Sidra, ecc..
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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26
Rete in esercizio
L’ASEC s.p.a gestisce complessivamente circa 390 km di rete di distribuzione del gas
naturale.
Un’infrastrutture importante per estensione e capillarità, che consente di portare il
servizio di distribuzione a oltre 38.000 clienti vettoriando annualmente oltre 28.000.000
di Stmc di gas.
Presentiamo gli elementi tecnici che caratterizzano la nostra rete di distribuzione del gas
e gli impianti a servizio della stessa.
La rete distributiva si presenta al 31/12/2011 così ripartita :
in M.P. 77.769 m esercita in 5° specie garantendo una pressione d’esercizio di
1,5 bar.
in B.P. 309.568 m esercita in 7° specie garantendo una pressione di oltre 22
mbar.
Il gas viene distribuito sul territorio comunale attraverso n. 3 cabine di 1° salto – tre
punti di consegna interconnessi precisamente ubicati:
1. Via Cristoforo Colombo 150 in posizione quasi baricentrica con una portata di
8.000 mc/h pressione di ingresso di 12 bar ed una di uscita di circa 1,5 bar (1° REMI -
34945401)
2. San Giorgio ( stradale cardinale ) posta a ovest con una portata di 4.000 mc/h
pressione di ingresso di 24 bar ed una di uscita di circa 1,5 bar (2° REMI - 34945402)
3. San Pietro Clarenza posta a nord ovest con una portata di circa 4.000 mc/h
pressione di ingresso di 12 bar ed una di uscita di circa 1,5 bar (3° REMI - 50073301)
La rete in media pressione si presenta perlopiù con un sistema a maglie chiuse e lungo
tale circuitazione troviamo N. 44 Gruppi di Riduzione Finale con una pressione di
ingresso di 1,5 bar garantendo una pressione di uscita di oltre 22 mbar .
Lungo la circuitazione del gas nella rete in MP sono presenti circa 300 valvole che
consentono un discreto grado di sicurezza per l’intercettazione del flusso gassoso.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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1. FATTI DI RILIEVO
ASEC SPA
Delibera della Assemblea dei Soci circa la richiesta al Comune di Catania di
voler valutare il necessario conferimento alla Società delle reti di distribuzione del gas
metano e degli impianti connessi (cabine, derivazioni d’utenza, misuratori, etc) messi in
esercizio successivamente alla data di trasformazione in Società per Azioni, non
prescindendo dalla individuazione di un partner industriale nella forma più idonea e
rispondente alle esigenze di ASEC SpA al fine di valorizzare ulteriormente il patrimonio
aziendale sotto il profilo economico-produttivo;
Si è avviato un iter per l’aggiornamento del software della CARTOGRAFIA
nonché quel processo indispensabile per passare da un sistema CAD (Computer Aided
Drafting, cioè Disegno Tecnico Assistito da Elaboratore), ad un GIS ( Geographic
Information System ) sistema adatto per immagazzinare, analizzare, gestire e
rappresentare tutti i tipi di dati geografici, restando fermo il fatto che i dati di partenza
in nostro possesso ( ci si riferisce agli stralci parziali e/o totali di metanizzazione ) e quelli
storicamente determinati non sono dotati di tutte le informazioni ed i relativi archivi
necessari per estrapolare attraverso interrogazioni (“query”) sintesi analitiche
complessive;
Deliberazione AEEG del 16 marzo 2011-VIS 38/11 “Irrogazione di una sanzione
amministrativa pecuniaria ai sensi dell’articolo 2, comma 20, lettera c, della legge n.
481/1995 nei confronti di ASEC SpA” pari ad € 75.000,00 relativa all’anno 2008;
Azzeramento esposizione finanziaria sul c/c Credito Siciliano n° 567119;
Il Comune di Catania non ha ancora realizzato la 4° presa (Pantano d’Arci).
Relativamente alla lunga controversia sorta tra Asec SpA e INPS, in data
12/12/2011 è stata intimata all’INPS la sentenza n. 4720/2011 del Giudice del Lavoro,
con la quale è stata condannata al rimborso della somma contestata pari ad euro
507.428,32 oltre interessi legali, spese legali e spese di consulenza tecnica.
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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ASEC TRADE SRL
Il Consiglio di Amministrazione di ASEC TRADE Srl, considerato che si sono verificati
motivi strutturali che hanno determinato la necessità di avvalersi del maggior termine
dei 180 giorni ai sensi dell'art. 36 dello Statuto di ASEC TRADE Srl, come previsto dal
Codice Civile.
Il Tribunale di Catania con sentenza 1570 del 15/3/11 ha accolto il ricorso presentato da
una ex dipendente ed ha ordinato di riammettere al lavoro la stessa ritenendo essere a
tempo indeterminato il contratto stipulato a suo tempo. ASEC TRADE Srl, pur decidendo
di presentare appello avverso la sentenza, ha eseguito le disposizioni del Tribunale.
Il 22/6/11 ASEC TRADE Srl ha pubblicato un avviso pubblico per la ricerca di business
partner e, a seguito della valutazione delle candidature ricevute, sono state sottoscritte
diverse convenzioni; l'obiettivo di tali collaborazioni con soggetti tecnico-commerciali è
quello di sfruttare al meglio le aree di sviluppo della rete gas di Catania.
Il 10/8/11 con verbale di notifica prot. 2150/11/E del 11/8/11 è stato notificato dalla
Guardia di Finanza, Nucleo Speciale Privacy, a ASEC TRADE Srl un verbale di
contestazione per violazione dell'art. 13 del D.Lgs. 196/03. Le presunte violazioni si
riferiscono all'inidonea informativa presente su n. 3 pagine del sito web in cui si
raccolgono i dati degli interessati. ASEC TRADE Srl ha presentato, nei termini, una
memoria difensiva contestando le conclusioni del verbale e ha chiesto al Garante di
essere sentita in audizione. L'audizione è stata fissata per il 9/7/12.
1.1 SVILUPPO ATTIVITÀ
Andamento della gestione di Asec trade srl
Nell'esercizio 2011 i ricavi di vendita sono passati da 18,6 milioni di Euro a 22,8 milioni di
Euro, in aumento del 23%.
Il margine operativo lordo è passato da 997 mila Euro a 3,3 milioni di Euro.
Il risultato d'esercizio prima delle imposte è risultato pari a Euro 1.354.918 rispetto a
Euro 488.418 dell'anno precedente.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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Sul piano gestionale si è operato in un'ottica di contenimento dei costi; a solo titolo
esemplificativo, si registrano nel 2011 riduzioni di costo rispetto all'anno precedente
sulle commissioni bancarie e sui servizi esternalizzati di stampa bollette e di call center.
Andamento della gestione di Asec SpA
La gestione economica dell’azienda si è chiusa nell’anno 2011 con un risultato
economico positivo pari ad euro 1.000.780 (1.546.024 ante imposte) con un incremento
rispetto all’anno precedente di euro 565.879 pari al 56%. L’utile della gestione
caratteristica ha avuto un incremento di euro 216.787 pari al 3%;
1.2 CONTENZIOSO
Con riferimento al contenzioso con Eni SpA relativo al prezzo della fornitura di gas
nell'anno 2003, il Tribunale di Milano in data 4/3/2010 ha emesso la sentenza favorevole
a ASEC TRADE Srl accogliendo l'opposizione al decreto ingiuntivo, rigettando la domanda
subordinata di Eni SpA di condanna dell'opponente a titolo di arricchimento senza causa
e condannando la convenuta anche alla rifusione delle spese. Il 9/11/10 è stato
notificato l'atto di appello proposto da Eni SpA; ASEC TRADE Srl ha presentato alla Corte
di Appello di Milano una comparsa di costituzione sostenendo la fondatezza delle
sentenza di primo grado, ribadendo le ragioni che hanno condotto all'esito positivo del
giudizio di primo grado. All'udienza del 28/6/11 la causa è stata rinviata per precisazione
delle conclusioni al 14/7/15. Si ritiene che possa essere confermata la sentenza di primo
grado.
Per quanto riguarda il contenzioso con il Consorzio Geo Industrie, i tempi di definizione
della vertenza giudiziaria avviata non si preannunciano rapidi a causa della complessità
della controversia del numero di soggetti coinvolti (sono stati chiamati in giudizio oltre
alla compagnia assicurativa, anche lo shipper ed il trasportatore). Con una recente
sentenza il Tribunale di Catania ha dichiarato la competenza esclusiva del Tribunale di
Milano sulla domanda di garanzia proposta nei confronti dello shipper. ASEC TRADE Srl
ha proposto ricorso avverso tale sentenza avanti la Corte Suprema di Cassazione ed
attende la decisione. In generale, le doglianze svolte dalle società debitrici sono prive di
fondamento e pretestuose in quanto tendenti ad ostacolare il recupero dei crediti da
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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30
parte di ASEC TRADE Srl. Sulla scorta dei pareri espressi dai legali incaricati, si confida
nell'esito positivo del giudizio avviato sia in relazione alle pretese risarcitorie delle
controparti sia in relazione al riconoscimento dei crediti.
Un ingente credito è vantato nei confronti della Sidra SpA, società controllata al 100%
dal Comune di Catania, ed uno di importo inferiore, ma comunque degno di attenzione,
nei confronti del Comune di Catania. La posizione che il Comune di Catania ha opposto
alle azioni condotte da ASEC TRADE Srl per il recupero di tali crediti (ad esempio, in una
nota del 4/4/12 a firma del Ragioniere Generale), è tesa "al progressivo ripiano dei debiti
maturati attraverso piani di rientro concordati"ed al suggerimento di "recedere da
iniziative aggressive nei confronti della Proprietà (direttamente o indirettamente
rappresentata dal Comune di Catania) e delle altre aziende del gruppo", inteso come
aziende partecipate dal Comune di Catania.
Per quanto riguarda i crediti minori, nel corso del 2011 sono state attivate diverse
convenzioni con studi legali esterni per rendere maggiormente incisiva l'attività
stragiudiziale e quella giudiziale del recupero dei crediti.
Per quanto attiene la controversia tra Asec spa e l’INPS, con sentenza n. 4720/2011 del
Giudice del Lavoro l’INPS è stata condannata per il rimborso della somma contestata
pari ad euro 507.428,32 oltre interessi legali, spese legali e spese di consulenza tecnica.
In data 12/12/2011 è stato intimato l’atto di precetto all’INPS per il pagamento della
somma di euro 655.642.
2. ATTIVITA’ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO
Si precisa che il Comune di Catania unico proprietario del 100% dell’ASEC S.p.A. esercita
ai sensi dell’art. 2497 septies del codice civile l’attività di direzione e coordinamento
sulla suddetta società. Con riferimento ai dati di bilancio dell’Ente che esercita la
direzione ed il coordinamento, che devono essere richiamati in base a quanto previsto
dalla normativa, si rimanda alla pubblicazione ufficiale degli stessi, trattandosi di ente
pubblico territoriale.
Per espressa previsione statutaria Asec spa esercita la medesima attività nei confronti
della partecipata Asec Trade Srl.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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3. ANDAMENTO DEL MERCATO ENERGETICO NAZIONALE
La domanda di gas naturale in Italia nel 2010 è cresciuta del 6,6% (incremento di circa
5,1 miliardi di mc) rispetto all’anno precedente attestandosi a circa 82,8 Mld di mc
grazie ad un contesto economico più favorevole, al clima più rigido ed all’incremento
della produzione elettrica da fonti fossili.
In dettaglio, l’andamento del 2010 registra le seguenti dinamiche nei differenti settori:
l’aumento dei consumi nel settore civile (+8,2%);
l’incremento dei consumi nel settore industriale (+6,3%);
una leggera ripresa negli usi termoelettrici (+5,1%).
In termini di fonti di approvvigionamento il 2010 ha registrato:
una produzione nazionale sostanzialmente stabile rispetto al valore del 2009;
importazioni di gas in aumento (+6,5 Mld di mc rispetto al 2009);
un saldo dello stoccaggio con immissioni per circa 1,5 Mld di mc.
La domanda lorda di energia elettrica in Italia nel 2010 è stata pari a 326,2 TWh, in
crescita dell’1,8% rispetto all’esercizio precedente.
La produzione netta di energia elettrica è aumentata di 5,4 TWh, grazie all’incremento
della domanda elettrica di 5,9 TWh, alla riduzione del saldo netto d’importazione di 1
TWh e alla contrazione del consumo dei pompaggi di 1,5 TWh. La produzione nazionale,
al netto dei pompaggi, ha coperto l’87% della domanda mentre le importazioni nette
hanno soddisfatto il restante 13%.
Le importazioni nette di energia elettrica sono risultate pari a 44 TWh, in riduzione
rispetto all’anno 2009 (-2,3%).
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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4. EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO E DEL MERCATO
4.1 GAS NATURALE
Quadro tariffario
Con il 31/12/2008 ha avuto termine il secondo periodo di regolazione delle tariffe di
distribuzione e misura del gas.
La delibera ARG/gas 159/08 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas (di seguito
Autorità) ha introdotto la nuova metodologia di calcolo delle tariffe di distribuzione per
il periodo di regolazione 2009 – 2012 (1 luglio 2009 – 31 dicembre 2012); in particolare
ha fissato:
1. l’istituzione di sei ambiti nazionali all’interno dei quali sono state collocate tutte le
regioni italiane;
2. l’introduzione di una tariffa obbligatoria – utilizzata per la fatturazione – composta
dai seguenti elementi:
Con Delibera ARG/gas 235/10sono state aggiornate per l’anno 2011 le tariffe
obbligatorie per l’erogazione dei servizi di distribuzione e misura del gas naturale e delle
opzioni tariffarie per il servizio di distribuzione e misura di gas diversi dal naturale a
mezzo di reti canalizzate.
2.1. Quota Fissa espressa in euro per punto di riconsegna;
2.2. Quota variabile differenziata per scaglione di consumo;
2.3. UG1, espresso in centesimi di euro/standard metro cubo;
2.4. UG2 differenziate per scaglioni di consumo;
2.5. GS, espresso in centesimi di euro/standard metro cubo;
2.6. RE, espresso in centesimi di euro/standard metro cubo;
2.7. RS, espresso in centesimi di euro/standard metro cubo;
2.8. GS, espresso in centesimi di euro/standard metro cubo;
3. l’articolazione della struttura tariffaria per la quota variabile della tariffa
obbligatoria in otto scaglioni di consumo (in standard metri cubi/anno) uguale per tutti
gli ambiti nazionali;
4. il calcolo di un coefficiente C per la correzione delle misure alle condizioni standard.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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Con successiva delibera ARG/gas 64/09 l’Autorità ha integrato la tariffa obbligatoria con
l’elemento UG2, espresso in euro per punto di riconsegna e in centesimi di
euro/standard metro cubo.
Gli elementi UG1, GS, RE e RS possono subire variazioni trimestrali, mentre gli elementi
Quata fissa e Quota Variabile variano una volta l’anno in fase di revisione tariffaria.
Le tariffe obbligatorie, sono consultabili nelle tabelle allegate alla delibera ARG/gas
295/10;
Per quanto concerne le tariffe dell’anno 2012 e successivi, atteso che ASEC S.p.A. prende
in consegna solo ai fini gestionali gli impianti realizzati a cura e spese del Comune di
Catania che ne rimane proprietario, va considerato che occorrerà comunicare all’AEEG
gli investimenti sostenuti dal Comune al netto dei contributi da esso percepiti.
Ciò vale in particolare per gli investimenti / contributi del 3° stralcio lavori, consegnato
ad ASEC il 12.12.2008 ed entrato in esercizio il 16.3.2009 e delle parti del 2° e 4° stralcio
consegnate ad ASEC S.p.A. a fine 2009 e a tutt’oggi non ancora in esercizio
integralmente.
Occorrerà poi procedere, al fine di regolare i rapporti economici tra Società affidataria
del servizio e Comune, alla quantificazione della remunerazione del capitale investito
netto spettante all’Ente proprietario dei beni.
Il fatto che fino ad ora ASEC S.p.A. non abbia considerato nelle proprie proposte
tariffarie gli investimenti già effettuati dal Comune per realizzare impianti di
distribuzione gas è sintomatico della condizione di forte disagio e difficoltà in cui
versano le strutture aziendali e comunali che, per tale aspetto, dimostrano di non
operare in coordinamento tra loro.
Elenco delle delibere che hanno avuto un impatto incisivo nel corso dell’anno 2011
Delibera 157/07
Disciplina in materia di accesso ai dati di base per la formulazione di proposte
commerciali inerenti la fornitura di energia elettrica e/o di gas naturale.
Il presente provvedimento si applica ai distributori e ai venditori, limitatamente ai dati di
base dei clienti finali domestici, fino al raggiungimento di un adeguato grado di
concorrenza dei mercati dell’energia elettrica e del gas naturale sulla base di valutazioni
dell’Autorità, e comunque non oltre il 31 dicembre 2010.
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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Di seguito si riporta l’art. 7 della delibera AEEG 157/07:
7.1 Gli investimenti necessari all’adempimento delle disposizioni del presente
provvedimento sono riconosciuti nell’ambito dei meccanismi di remunerazione del
capitale investito in corso di periodo regolatorio ed i relativi oneri sono posti in capo ai
clienti finali domestici.
7.2 I costi di cui al comma 7.1 sono coperti tramite le componenti tariffarie a copertura
dei costi di commercializzazione del servizio di distribuzione.
7.3 I costi operativi connessi alle attività che il presente provvedimento dispone vengano
svolte dal distributore entro la data dell’1 ottobre 2008 (di seguito: attività preliminari)
vengono quantificati e riconosciuti dall’Autorità sulla base dei costi mediamente stimati
per le attività medesime, anche desumibili dai preventivi forniti dai distributori, con
l’esclusione dei costi destinati a capitalizzazione.
7.4 Il costo riconosciuto di cui al comma 7.3 è determinato dall’Autorità, anche previa
valutazione di congruità dei preventivi forniti dai distributori, sulla base dei costi per il
personale, dei costi per servizi, del tempo macchina, del valore del tempo macchina e
tenendo conto di una quota di spese generali convenzionalmente fissata pari al 20% dei
costi riconosciuti.
7.5 La copertura dei costi riconosciuti di cui al precedente punto 7.3 avviene, tramite
l’adeguamento della componente tariffaria a copertura dei costi di commercializzazione
del servizio di distribuzione, posta a carico dei clienti domestici, a partire dall’ultimo
trimestre dell’anno 2008 e dimensionata in modo da consentire il completo recupero
degli oneri non oltre la fine dell’anno 2009.
7.6 E’ affidato alla Direzione tariffe dell’Autorità il compito di avviare, entro la data del
15 aprile 2008, una specifica raccolta dati nell’ambito della quale sarà richiesto ai
distributori di fornire il piano operativo per lo svolgimento delle attività preliminari di cui
al punto 7.3 ed il dettaglio delle risorse previste per la realizzazione del piano operativo
suddetto.
7.7 Entro il 15 ottobre 2008, i distributori sono tenuti a comunicare all’Autorità, a firma
del legale rappresentante, l’avvenuta attivazione a partire dall’1 ottobre 2008 dei
sistemi finalizzati alla comunicazione dei dati di base ai venditori secondo le disposizioni
del presente provvedimento. In caso di ritardi rispetto alla data dell’1 ottobre 2008, il
distributore è tenuto a versare le maggiorazioni di cui al precedente comma 7.5 al conto
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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di cui all’articolo 62 del TIT, dal momento dell’attivazione delle componenti medesime
fino alla messa in attività del suddetto sistema di comunicazione.
7.8 I costi operativi connessi alle attività che il presente provvedimento dispone vengano
svolte dal distributore successivamente alla data dell’1 ottobre 2008 saranno tenuti in
conto nell’ambito degli ordinari aggiornamenti annuali dei costi riconosciuti tramite la
componente relativa ad eventi imprevedibili ed eccezionali, mutamenti del quadro
normativo e variazioni degli obblighi relativi al servizio universale, prevista dall’articolo
19, lettera b) della legge n. 481/95 e verranno posti in capo ai clienti finali domestici.
7.9 Ai fini di quanto previsto al precedente comma 7.8, i distributori sono tenuti a tenere
separata evidenza contabile degli investimenti e degli altri costi connessi agli
adempimenti previsti dal presente provvedimento.
Delibera 155/08 S. M.I.
Direttive per la messa in servizio dei gruppi di misura del gas, caratterizzati da requisiti
funzionali minimi e con funzioni di telelettura e telegestione, per i punti di riconsegna
delle reti di distribuzione del gas naturale.
Il presente provvedimento rende obbligatoria, secondo una pianificazione temporale
graduale, la messa in servizio, per tutti i punti di riconsegna delle reti di distribuzione del
gas naturale, di gruppi di misura caratterizzati dai requisiti funzionali minimi individuati
per classe di appartenenza.
Finalità
3.1 Con il presente provvedimento l’Autorità persegue le seguenti finalità:
a) porre i presupposti funzionali e tecnologici per permettere l’introduzione di
meccanismi per lo sviluppo di un sistema di mercato del gas naturale, a supporto della
definizione del mercato regolamentato del gas naturale e del nuovo servizio di
bilanciamento;
b) facilitare il superamento di possibili inefficienze e discriminazioni tramite il
miglioramento del processo di contabilizzazione del gas naturale prelevato dai clienti
finali e l’innovazione tecnologica dei gruppi di misura;
c) migliorare la qualità dei servizi di misura, di vendita e di distribuzione del gas naturale,
assicurando medesimi livelli funzionali e prestazionali indipendentemente dal soggetto
responsabile del servizio di misura e favorendo la consapevolezza dei consumi.
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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L’anno 2011, rappresenta l’inizio degli obblighi di messa in servizio dei gruppi di misura
conformi ai requisiti funzionali previsti dalla delibera 155/08 con il seguente
programma temporale:
o gruppo di misura maggiore o uguale di G16 e minore o uguale di G40 il 100% dei punti
di riconsegna esistenti al 31 dicembre 2010, entro il 31dicembre 2011;
o classe del gruppo di misura minore di G16 e maggiore di G6:
30% dei punti di riconsegna esistenti al 31 dicembre 2010, entro il 31dicembre 2011;
100% dei punti di riconsegna esistenti al 31 dicembre 2011, entro il 31dicembre 2012;
Le scadenze indicate, rappresentano per le piccole Aziende un investimento notevole,
sia in termini economici che in termini di gestione, per cui diventa indispensabile una
verifica dell’organizzazione interna, al fine di garantire livelli funzionali e gestionali tali
da permettere il rispetto di quanto previsto dall’AEEG relativamente alla misura.
Delibera 69/09
Disposizioni urgenti in materia di servizio di misura dei punti di riconsegna di gas
naturale a partire dal 1° luglio 2009 (modificazioni all’Allegato A alla deliberazione
dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas 28 maggio 2009, ARG/gas 64/09, e alle
deliberazioni n. 138/04, 229/01 e 126/04).
La delibera, trasferisce gli adempimenti relativi alla lettura previsti dalla del. 229/01 alla
società di distribuzione.
Modalità di rilevazione e archiviazione delle misure dei punti di riconsegna:
14.1 L’impresa di distribuzione è tenuta ad effettuare almeno un tentativo di raccolta
della misura del gas naturale riconsegnato, espressa dal totalizzatore del misuratore:
a) almeno una volta in ciascun anno civile, per i punti di riconsegna con consumi fino a
500 Smc/anno;
b) almeno una volta ogni sei mesi in un anno civile, per i punti di riconsegna con consumi
superiori a 500 Smc/anno e fino a 5000 Smc/anno;
c) almeno una volta al mese per i punti di riconsegna con consumi superiori a 5000
Smc/anno a esclusione dei mesi in cui i consumi storici sono inferiori del 90% ai consumi
medi mensili.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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14.2 L’impresa di distribuzione, ai fini dell’applicazione di quanto previsto dal comma
14.1, utilizza i dati di cui all’articolo 8, comma 8.1, della deliberazione n. 138/04.
Delibera 145/10 Disposizioni in materia di servizio di misura dei punti di riconsegna di gas naturale
(modificazioni all’Allegato A alla deliberazione dell’Autorità per l’energia elettrica e il
gas 28 maggio 2009, ARG/gas 64/09, TIVG)
La delibera aggiorna la 64/09 disciplinando ancora meglio i rapporti tra Distribuzione e
Società di vendita.
In particolare sono stati specificati meglio gli adempimenti della società di distribuzione
relativamente all’attività di misura.
La delibera, stabilisce inoltre i formati e obblighi di comunicazione tra Aziende, al fine di
ottenere un allineamento nell’attività di misura.
Gazzetta n. 74 del 31 marzo 2011
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 19 gennaio 2011
Determinazione degli ambiti territoriali nel settore della distribuzione del gas naturale.
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 21 aprile 2011.
Disposizioni per governare gli effetti sociali connessi ai nuovi affidamenti delle
concessioni di distribuzione del gas in attuazione del comma 6, dell'art. 28 del decreto
legislativo 23 maggio 2000, n. 164, recante norme comuni per il mercato interno del gas.
Relativamente alle operazioni di concentrazione industriale (alleanze, aggregazioni ed
acquisizioni), avviate negli scorsi anni, che hanno determinato una riduzione progressiva
del numero di operatori presenti nel mercato della vendita di gas, occorre segnalare che
il mercato della vendita del gas al mercato civile è ancora frammentato in termini di
numero di operatori (oltre 230). Secondo un recente studio (PWC - "Nuovi scenari
competitivi nella distribuzione e nella vendita di gas in Italia") dal 2011 i principali player
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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nazionali e le grandi ex municipalizzate orientano le proprie strategie di crescita
dimensionale attraverso la ricerca di M&A con operatori minori del mercato.
A ciò si aggiungerà l'effetto collaterale della concentrazione indotta dal riassetto nel
settore della distribuzione. Infatti, la definizione dei 177 ambiti nella distribuzione del
gas e le relative imminenti gare genereranno importanti conseguenze negli assetti
competitivi del mercato. Ci si attende che Enel ed i grandi operatori esteri (EON e GdF
Suez), che hanno ormai anticipato l'uscita dal settore della distribuzione, si
focalizzeranno sulla vendita al pari di ENI ed Edison, mentre le ex municipalizzate, si
focalizzeranno sulla distribuzione che rappresenta il loro core business e considereranno
possibile anche la cessione delle attività retail per finanziare il mantenimento o
l'eventuale acquisizione di nuove concessioni.
Di conseguenza, tra spinte di mercato ed input regolatori nei prossimi 24 mesi è attesa
una fase di significative operazioni straordinarie che impatteranno sia nella vendita che
nella distribuzione.
Nel settore gas, l'attività regolatoria ha riguardato principalmente, oltre alla regolazione
delle condizioni di gestione delle infrastrutture (distribuzione e stoccaggio), la disciplina
della morosità gas, la qualità commerciale, le condizioni economiche di fornitura.
Per quanto riguarda la fase della distribuzione del gas, il Decreto interministeriale del
15/11/11, cosiddetto Regolamento, ha definito i criteri per la partecipazione alle gare e
per la valutazione delle offerte; è stata così completata la riforma del settore e si è
raggiunto un assetto definitivo coerente con il D.Lgs. 93/11 di attuazione del cosiddetto
"Terzo Pacchetto Energia", che prevede che l'affidamento del servizio debba essere
effettuato dai Comuni esclusivamente in forma "associata" per Ambito Territoriale
Minimo e con gara unica. Il numero di Ambiti per lo svolgimento delle gare nel settore
della distribuzione del gas è stato definito nel decreto interministeriale del 11/1/11, che
ha individuato 177 ambiti; a questo aveva fatto seguito un altro decreto (18/10/11),
contenente i relativi comuni di appartenenza.
Per quanto riguarda la fase dello stoccaggio del gas, il D.Lgs. 93/11 ha introdotto
importanti novità: lo stoccaggio strategico è stato posto a carico di tutti i soggetti
importatori, non più solo dei soggetti importatori da Paesi non UE. Inoltre, sono state
modificate le modalità per il calcolo annuale da parte del MSE del volume complessivo
della riserva strategica e le regole relative agli obblighi di contribuzione a tale volume
complessivo da parte dei soggetti importatori. Relativamente allo stoccaggio di
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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39
modulazione, è stata modificata la definizione di "clienti vulnerabili", ovvero i clienti i cui
consumi determinano la quota della capacità di stoccaggio di modulazione.
Con l'obiettivo di favorire lo sviluppo della vendita al dettaglio del gas, l'AEEG ha
pubblicato il Testo Integrato della Morosità Gas (TIMG), allegato alla delibera ARG/gas
99/11, con cui intende completare la disciplina della morosità gas, l'assetto dei servizi di
tutela e la regolazione sulla responsabilità dei prelievi. Il TIMG è entrato in vigore il
1/1/12, ma con la delibera ARG/gas 207/11, l'AEEG ha prorogato al 1/5/12 l'entrata in
vigore della disciplina del servizio di default e le ulteriori disposizioni in materia di
cessazione amministrativa e risoluzione del contratto di distribuzione che
presuppongono l'attivazione del servizio di default descritte nel TIMG.
AI fine di monitorare con regolarità ed in modo sistematico il funzionamento della
vendita di energia elettrica e di gas alle famiglie ed ai clienti di piccole dimensioni, il
grado di apertura, la concorrenzialità e la trasparenza del mercato, l'AEEG ha pubblicato
il Testo Integrato del Monitoraggio Retail (TIMR), allegato alla delibera ARG/com
151/11.
Con la delibera ARG/com 147/10 sono stati introdotti a partire dal 1/1/11 due nuovi
standard di qualità commerciale per i venditori: la fissazione di un appuntamento con il
cliente entro un giorno lavorativo dalla richiesta dello stesso (standard generale);
l'inoltro al distributore della richiesta di prestazione del cliente finale entro due giorni
lavorativi dal ricevimento della richiesta stessa (standard specifico). A seguito di ricorsi,
l'AEEG ha deciso differito di un anno l'entrata in vigore dello standard specifico.
In materia tariffaria l'AEEG ha emanato la delibera ARG/gas 200/11 con la quale ha
aggiornato la componente relativa alla commercializzazione della vendita al dettaglio
(QVD) a partire dal 1/1/12 per la durata di due anni definendo importi diversi per i
clienti domestici e per i clienti non domestici. Sulla componente relativa alla copertura
dei costi di approvvigionamento e di commercializzazione all'ingrosso (CCI) l'AEEG ha
pubblicato un documento di consultazione (DCO 47/11) per rivedere le modalità di
calcolo e di aggiornamento di tale componente a partire dal 1/10/12. Inoltre con la
delibera ARG/gas 77/11, l'AEEG ha definito nuovi criteri di determinazione della
componente CCI dei venditori per l'anno termico 2011/2012 ed ha previsto l'avvio di un
procedimento per riformare le condizioni economiche di fornitura del gas naturale per il
servizio di tutela ed in particolare della componente CCI, a partire da/1/10/12. È stato
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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avviato, con delibera ARG/gas 45/11, il mercato del bilanciamento; l'avvio operativo,
inizialmente previsto a partire dal 1/7/11, è stato poi prorogato al 1/12/11.
4.2 ENERGIA ELETTRICA
Nel settore dell'energia elettrica vanno segnalati alcuni provvedimento nella fase della
produzione e nella disciplina del mercato all'ingrosso, mentre le attività regolatorie
esercitate nel mercato retail risultano di non particolare rilevanza.
A giugno 2011 è stato pubblicato il D.Lgs. 93/11 recante “Attuazione delle direttive
2009/72/CE, 2009/73/CE e 2008/92/CE relative a norme comuni per il mercato interno
dell'energia elettrica, del gas naturale e ad una procedura comunitaria sulla trasparenza
dei prezzi al consumatore finale industriale di gas e di energia elettrica, nonché
abrogazione delle direttive 2003/54/CE e2003/55/CE”. Per il mercato all'ingrosso è
previsto il divieto per Terna di esercitare attività di produzione di energia elettrica e di
gestire, anche temporaneamente, impianti di generazione.
Ad agosto 2011 è stato pubblicato il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che
definisce i parametri e le modalità per la risoluzione anticipata delle Convenzioni CIP
6/92 degli impianti che utilizzano combustibili di processo.
L'AEEG con delibera ARG/elt 104/11 ha disciplinato le condizioni per promuovere la
trasparenza dei contratti di vendita ai clienti finali di energia elettrica prodotta da fonti
rinnova bili: vengono considerate offerte di energia elettrica prodotta da fonti
rinnovabili le sole offerte la cui energia è comprovata da garanzie di origine. Il
provvedimento ha introdotto obblighi contrattuali e tempistiche stringenti per quanto
concerne i contratti stipulati dal 1/10/11. Le società di vendita sono passibili di sanzioni
qualora queste previsioni non vengano rispettate e sia venduta più energia “verde" di
quanta certificata.
5. QUADRO ECONOMICO DI RIFERIMENTO
Nel 2011 sono emerse notevoli difficoltà nel rinsaldare la leggera ripresa economica
avviata nel 2010 e si è progressivamente formato un quadro congiunturale
caratterizzato da bassi tassi di crescita e prezzi al consumo sotto pressione; tale quadro
ha subito un ulteriore rallentamento nel secondo semestre.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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L'andamento del PIL italiano nel 2011 è stato positivo per lo 0,4%, mentre nel 2010 si era
registrata una crescita dell'l,4%. Nell'ultimo trimestre del 2011 l'Italia è addirittura
entrata in fase recessiva, con un decremento del PIL dello 0,4% rispetto al quarto
trimestre 2010.
Il tasso medio di cambio Euro/dollaro è stato nel corso del 2011 pari a 1,39 dollari. Esso
ha subito un evidente deprezzamento a partire dal mese di settembre.
Per quanto riguarda i mercati petroliferi, i prezzi del petrolio nel corso del 2011 hanno
registrato un andamento in controtendenza rispetto alla congiuntura economica: la
quotazione media del Brent per il 2011 è stata pari a 111 dollari al barile, in crescita del
40% circa rispetto all'anno precedente (80 dollari al barile).
6. ANDAMENTO DEL MERCATO ENERGETICO NAZIONALE
Nel 2011 i consumi di gas naturale sono stati pari a 77.831 milioni di mc, con un calo del
6,3% rispetto al 2010.
In particolare, il settore civile ha subito un calo dell'8% rispetto al 2010, a causa delle
temperature più alte; il settore industriale ha fatto registrare un incremento del 2%
rispetto al 2010; gli usi termoelettrici sono stati in calo del 7% rispetto al 2010 a causa
dello spostamento del mix produttivo su altre fonti.
In termini di fonti di approvvigionamento il 2011 ha fatto registrare:
- una produzione nazionale sostanzialmente stabile rispetto al valore del 2010 (8,5
miliardi di mc);
- importazioni di gas in calo del 6,6% (70 miliardi di mc), in particolare vi è stato un
minor apporto del gasdotto Greenstream (- 75%) a causa delle note vicende politiche
che hanno interessato la Libia;
- un saldo attivo (+ 49%) dello stoccaggio con immissioni per circa 780 milioni di mc.
Con riferimento all'andamento dei prezzi del gas, la componente tariffaria CCI
(Corrispettivo di Commercializzazione all'Ingrosso) rappresentativa dei livelli di prezzo
praticati sul mercato residenziale, sconta un aumento medio pari a circa il 20% rispetto
all'anno precedente. Tale aumento sarebbe stato più consistente se non vi fossero stati
il ritardo, legato alla indicizzazione trimestrale, nel seguire il deciso aumento delle
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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quotazioni del paniere di combustibili e gli interventi dell' AEEG volti a mitigare gli
impatti dell'aumento del petrolio sul prezzo del mercato residenziale.
La domanda lorda di energia elettrica in Italia nel 2011 è stata pari a 332,2 TWh, in
crescita dell'l,3% rispetto all'esercizio precedente.
La produzione netta di energia elettrica è rimasta stabile rispetto al 2010 (289,2 TWh).
La produzione nazionale, al netto dei pompaggi, ha coperto 1'85% della domanda
mentre le importazioni nette hanno soddisfatto il 12%.
7. ANALISI DEI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI
Al fine di presentare una adeguata sintesi economica e finanziaria si riportano di seguito
i prospetti di bilancio degli ultimi cinque anni
Dati economici d’esercizio
I seguenti dati, relativi ai conti economici sintetici, mostrano l’evoluzione delle gestione
aziendale consolidata degli ultimi cinque anni (valori in euro):
2007 2008 2009 2010 2011
Valore della produzione
- Ricavi 25.178.264 29.656.001 25.500.180 18.615.356 23.161.051
- Ricavi vari 277.321 277.719 642.275 248.004 128.515
- Capitalizzazioni 227.553 228.396 242.967 139.685 183.460
25.683.138 30.162.117 26.385.422 19.003.044 23.473.026
Costi della produzione
- Acquisti 18.671.662 21.547.762 18.131.004 9.668.277 11.130.963
- Servizi 2.057.542 2.355.828 2.110.016 2.444.209 2.399.126
- Godimento beni di terzi - 156.000 - - -
- Personale 3.617.572 3.646.143 3.676.677 3.817.685 4.015.857
- Ammortamenti e svalutazioni 2.523.151 3.730.705 2.761.963 2.638.759 2.777.897
- Accantonamenti 220.000 180.000 716.817 246.180 323.875
- Oneri diversi di gestione 142.093 144.455 164.316 137.512 118.407
27.232.020 31.760.893 27.560.792 18.952.622 20.766.125
Differenza 1.548.882- 1.598.777- 1.175.370- 50.422 2.706.901
Gestione finanziaria 297.374 336.156 270.124 483.484 284.747
Rettifiche di valore - - 17.331- - -
Gestione straordinaria 526.971 675.079- 359.439- 99.329 295.252-
Imposte 210.608 431.483 334.061 609.025 1.422.912
Risultato netto 935.145- 2.369.183- 1.616.078- 24.210 1.273.485
In questo esercizio 2011 il gruppo ASEC ha conseguito un risultato positivo pari ad euro
1.273.485.
Al 31/12/11, i clienti gas serviti da ASEC TRADE risultano pari a 40.019 (+2,3% rispetto al
31/12/10).
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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43
Le vendite complessive di gas sono risultate pari a 30,6 milioni di metri cubi ( 5% rispetto
al 2010).
Milioni di mc 31/12/2011 31/12/2010 Var. (%)
Vendite su rete ASEC SpA 27.379.814 25.212.589 9%Vendite fuori rete ASEC SpA 3.242.745 3.958.375 -18%
TOTALE 30.622.559,0 29.170.964,0 5%
Le vendite di energia elettrica sono risultate pari a 9,9 milioni di kWh. I clienti di energia
elettrica serviti da ASEC TRADE al 31 dicembre 2011 risultano pari a 138 unità.
Milioni di € 31/12/2011 31/12/2010 Var. (%)
Ricavi 22.816.726 18.624.375 23%Margine Operativo Lordo (MOL) 3.298.848 997.061 231%
Risultato Netto 570.550,0 113.473,0 403%
I risultati del 2011 mostrano una crescita di tutti i principali indicatori economici e
quantitativi. La principale area d'affari continua a mostrarsi in costante crescita rispetto
all'esercizio precedente.
I ricavi aumentano di 4,19 milioni di Euro, (+23%), passando da 18,6 milioni di Euro a
22,8 milioni di Euro. Le principali motivazioni di tale incremento sono:
- maggiori volumi venduti di gas metano (+5%);
- maggiori ricavi legati all'incremento della quota fissa;
- stima dei ricavi per fatture da emettere in considerazione delle differenze (circa 1,4
milioni mc per Catania e circa 543.000 per Giarre) tra i volumi vettoriati e i volumi
venduti da ASEC TRADE;
- maggiori ricavi per la vendita energia elettrica (+15%).
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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Dati patrimoniali d’esercizio
I seguenti dati, relativi ai conti patrimoniali sintetici, mostrano l’evoluzione delle
gestione aziendale consolidata degli ultimi cinque anni (valori in euro):
2007 2008 2009 2010 2011
ATTIVITA'
- Cassa e banche 2.306.235 944.551 1.129.224 400.509 107.002
- Titoli - - - - -
2.306.235 944.551 1.129.224 400.509 107.002
- Crediti commerciali 15.703.822 18.966.900 21.224.245 18.851.636 17.645.380
- Crediti diversi 1.145.132 829.212 1.510.913 1.391.277 1.613.562
- Fondo svalutazione crediti 236.082- 650.137- 650.137- 1.148.492- 1.170.957-
16.612.872 19.145.974 22.085.021 19.094.421 18.087.985
- Rimanenze 314.279 408.893 366.604 397.719 418.700
- Ratei e risconti attivi 56.166 50.657 121.306 16.911 50.478
Totale attivo circolante 19.289.552 20.550.075 23.702.154 19.909.560 18.664.165
Immobilizzazioni immateriali 7.629.708 5.659.289 4.699.873 3.791.829 2.825.836
Immobilizzazioni finanziarie 30.000 30.000 24.526 24.526 24.526
Altri crediti immobilizzati 1.337.042 1.399.024 1.532.554 1.497.242 11.117.307
Immobilizzazioni materiali 32.961.242 42.287.393 41.345.615 40.808.597 41.560.263
Fondi ammortamento 5.005.291- 15.224.426- 15.224.426- 15.609.485- 17.033.732-
27.955.951 27.062.968 26.121.189 25.199.112 24.526.531
Totale attivo immobilizzato 36.952.701 34.151.281 32.378.142 30.512.709 38.494.200
TOTALE ATTIVO 56.242.252 54.701.356 56.080.296 50.422.269 57.158.365
2007 2008 2009 2010 2011
PASSIVITA'
- Banche 117.166 1.042.488 1.527.171 1.435.352 1.530.703
- Fornitori 9.601.564 9.555.688 12.869.356 6.723.753 10.157.727
- Debiti diversi 1.622.660 1.884.462 1.420.901 2.657.039 4.371.434
- Ratei e risconti passivi - 36.118 29.244 - 452
Totale passivo circolante 11.341.390 12.518.756 15.846.672 10.816.145 16.060.316
- Banche 2.149.413 1.729.937 879.943 395.407 116.135
- Debiti diversi 1.716.837 1.852.690 1.868.999 1.844.330 1.684.508
- Depositi cauzionali da utenti 1.062.870 1.028.026 1.028.026 1.014.729 1.054.395
- Trattamento di fine rapporto 1.213.802 1.254.104 1.150.352 1.174.288 1.177.082
- Fondi rischi 1.157.630 1.086.716 1.699.306 1.549.812 1.866.013
Toatale passivo immobilizzato 7.300.551 6.951.472 6.626.627 5.978.567 5.898.133
- Patrimonio netto 37.600.310 35.231.128 33.606.997 33.627.557 35.199.916
TOTALE PASSIVO 56.242.252 54.701.356 56.080.296 50.422.268 57.158.365
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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Struttura organizzativa e produttiva
Ciascuna delle Società del gruppo ASEC è gestita da un proprio Consiglio di
Amministrazione composto da un Presidente e due Consiglieri. L’organigramma
societario di ASEC S.p.A. si compone principalmente di:
1. Unità di indirizzo: Consiglio di Amministrazione;
2. Unità di Governo: Direzione Generale;
3. Unità condivise: Servizio Amministrativo Finanziario e Servizio Tecnico;
L’organigramma societario di ASEC trade srl si compone principalmente di:
1. Unità di indirizzo: Consiglio di Amministrazione;
2. Unità di Governo: Direzione MKTG e Vendite;
3. Unità condivise: Servizio MKTG e Vendite
Il profitto di ASEC S.p.A. deriva dal vettoriamento del gas.
Il profitto di ASEC trade deriva dalla vendita di gas e di E.E.
L’attività delle Società si è svolta principalmente nelle sede di Catania – Via C. Colombo,
150 e 150/b e per ASEC Trade anche nella sede di Giarre . La sede di Catania è dotata di
parcheggio interno. L’area occupa una superficie complessiva di circa 9.000 mq. sulla
quale è presente la palazzina adibita ad uffici – servizi, i depositi e la cabina di I° salto.
ASEC S.p.A. fornisce inoltre il servizio di assistenza attivo 24h per tutto l’anno di pronto
intervento.
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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Le Risorse umane
Al 31 dicembre 2010 dipendenti del gruppo ASEC risultano pari a 75 unità. Essi sono così
suddivisi per livelli contrattuali:
Dirigenti 4
Quadri 3
8° livello 5
7° livello 8
6° livello 6
5° livello 9
4° livello 16
3° livello 13
2° livello 11
1° livello -
Di cui :
Dipendenti ASEC S.p.A. (59 unità) Dipendenti ASEC trade ( 16
unità)
Dirigenti 2 ( +1 in aspettativa dal 01/2010) 1
Quadri 3 -
8° livello 5 -
7° livello 5 3
6° livello 3 3
5° livello 9 -
4° livello 13 3
3° livello 8 5
2° livello 10 1
1° livello - -
Nel corso di quest’anno sono state attivate iniziative volte allo sviluppo del know-how
specialistico e le attività di aggiornamento riguardanti le direttive e le necessità di
sicurezza nell’ambiente di lavoro (piani di emergenza, di sicurezza, ecc…).
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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8. RICERCA E SVILUPPO
Nel corso dell’esercizio non è stata effettuata alcuna attività di ricerca e sviluppo.
9. SVILUPPI PREVEDIBILI DELLA GESTIONE
Appare opportuno evidenziare di seguito alcune delle principali azioni intraprese da
questo Consiglio di Amministrazione che avranno riflessi positivi di carattere economico
ed organizzativo nel corso del 2011:
Richiesta al Comune di Catania di voler valutare il necessario conferimento alla
Società delle reti di distribuzione del gas metano e degli impianti connessi non
prescindendo dalla individuazione di un partner industriale al fine di valorizzare
ulteriormente il patrimonio aziendale sotto il profilo economico-produttivo;
Completamento progetto per la sostituzione della rete vetusta;
Rivisitazione Progetto protezione catodica;
Rivisitazione Progetto sicurezza;
Asec SpA ha sottoposto ad Asec trade un accordo per il rientro del debito
commerciale ove si specifica in particolare la modalità di estinzione del debito e la
modalità del fatturazione.
Ed inoltre, ciò che l’evoluzione gestionale prevedeva per l’anno 2011, essendo elementi
legati alla gestione caratteristica dell’Azienda, devono essere previsti per continuità
anche per l’anno 2012:
realizzare nuove condotte ed estendimenti per aumentare il numero dei
fruitori del servizio di erogazione del gas
continuo miglioramento della sicurezza delle reti
aumentare la capacità di investimento
migliorare e diversificare il servizio all’utenza
Sono allo studio anche iniziative volte alla riduzione delle criticità legate al personale
quali:
rivisitazione della struttura organizzativa
Incrementare la formazione al fine, ove possibile, di sviluppare le competenze aziendali
e di riqualificare del personale
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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Gli obiettivi previsti di Asec trade srl per il 2012 sono:
una crescita del numero delle utenze domestiche gas, grazie allo sviluppo
commerciale in aree ove la società non ha finora operato, al completamento dell'offerta
commerciale, alla creazione di una rete vendita basata sul canale indiretto, all'adozione
di efficaci politiche di marketing, alle attività condotte nelle zone di nuova
metanizzazione;
una maggiore incisività nelle negoziazioni sull'acquisto della materia prima per
raggiungere un ulteriore incremento dei margini anche attraverso contatti con una nuovi
potenziali fornitori;
individuare nel settore dell'energia elettrica se vi siano le condizioni per
rimuovere l'attuale apparente rigidità sul mercato all'ingrosso e pervenire ad un rilancio
dell' offerta;
il completamento dell'offerta nel settore dei servizi energetici e del post
contatore gas.
10. CODICE IN MATERIA DI DATI PERSONALI
In relazione al Documento Programmatico sulla Sicurezza si precisa che lo stesso è stato
adottato dalla società il 31/12/2005 e successivamente sottoposto ad eventuali
aggiornamenti anche relativamente la normativa sulla privacy.
11. GESTIONE DEI RISCHI
Il rischio prezzo commodity, cioè il rischio legato alle variazioni dei prezzi dei mercati
finanziari e fisici nei quali la società opera, relativamente alle materie prime energetiche
quali gas ed energia elettrica, è molto limitato in quanto la variabilità che condiziona i
prezzi di vendita risulta la medesima di quella che determina i prezzi di acquisto.
La società è esposta alle fluttuazioni del tasso d’interesse per quanto concerne la misura
degli oneri finanziari relativi all’indebitamento.
Il rischio credito rappresenta l’esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato
adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti commerciali. L’esposizione al
rischio di credito è connessa in modo preponderante all’attività commerciale di vendita
sul mercato del gas naturale.
RELAZIONE SULLA GESTIONE
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Una potenziale fonte di rischio è la costante evoluzione del contesto normativo e
regolatorio di riferimento, che ha effetti essenzialmente sul funzionamento del mercato,
sui livelli di qualità del servizio richiesti e sugli adempimenti tecnico-operativi.
12. NUMERO E VALORE NOMINALE SIA DELLE AZIONI PROPRIE SIA DELLE AZIONI O QUOTE DI
SOCIETÀ CONTROLLANTI POSSEDUTE DALLA SOCIETÀ, ANCHE PER TRAMITE DI SOCIETÀ FIDUCIARIA O PER
INTERPOSTA PERSONA, CON L'INDICAZIONE DELLA PARTE DI CAPITALE CORRISPONDENTE
Nel corso del 2011 non sono state poste in essere operazioni di cui sopra.
13. NUMERO E VALORE NOMINALE SIA DELLE AZIONI PROPRIE SIA DELLE AZIONI O QUOTE DI
SOCIETÀ CONTROLLANTI ACQUISTATE O ALIENATE DALLA SOCIETÀ, NEL CORSO DELL'ESERCIZIO, ANCHE
PER TRAMITE DI SOCIETÀ FIDUCIARIA O PER INTERPOSTA PERSONA, CON L'INDICAZIONE DELLA
CORRISPONDENTE PARTE DI CAPITALE, DEI CORRISPETTIVI E DEI MOTIVI DEGLI ACQUISTI E DELLE
ALIENAZIONI
Nel corso del 2011 non sono state poste in essere operazioni di cui sopra.
14. RAPPORTI CON LE PARTI CORRELATE
Rapporti con il Comune di Catania
La nostra società è posseduta al 100% daI Comune di Catania con un capitale pari ad
euro 9.212.558 e diviso in azioni con valore nominale pari ad 1 euro. I rapporti con il
Comune di Catania, inerenti la gestione del servizio di distribuzione del gas metano sul
territorio comunale verranno regolati dall’apposito contratto di servizio la cui
definizione è ancora in corso. Il dettaglio dei rapporti patrimoniali ed economici in
essere con l’utente proprietario è contenuto nella Nota Integrativa, cui si rimanda.
15. EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Nel corso dei primi mesi dell’anno 2012 si è proceduto con ulteriori consegne
di nuove porzioni di rete di distribuzione del gas naturale, in particolare:
o nel mese di febbraio 2012 si è concretizzata la consegna di una ulteriore porzione
afferente sempre il 2° Stralcio di Metanizzazione ( Catania Ovest ) comprendente le
seguenti strade: Confalonieri, Agira, Maroncelli, Tito Speri, XXXI Maggio, Ciro Menotti,
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
_______________________________________________________________________________
50
Montenero, Curia, Ammiraglio Caracciolo, Balilla, Saffi, Serve della Divina Provvidenza,
Selvosa, Martelli;
o nello stesso mese febbraio 2012 è avvenuta la consegna di porzioni di rete afferenti il
4° stralcio di Metanizzazione ( Catania Nord- Est ): Via del Tavoliere e gli impianti dei
gruppi di riduzione della pressione di secondo salto e di protezione catodica di via
Nuovalucello.
attuazione del “Progetto Sicurezza”;
realizzazione della campagna promozionale “Piano di Sviluppo del Servizio
Gas”;
delibera n° 3 del CdA del 20/03/2012- approvazione “Proposta operativa per la
cessione della partecipazione al capitale sociale di ASEC Trade srl”;
assemblea dei Soci n° 1/2012 del 22/03/2012 – Indirizzi della Proprietà relativi
alla deliberazione AEEG 33/2012/S/Gas:
“Cessione della partecipazione al capitale sociale al 100% di ASEC Trade srl”;
“Conferimento delle reti di distribuzione del gas metano e degli impianti connessi
(cabine, derivazioni di utenza, misuratori, etc) messi in esercizio successivamente alla
data di trasformazione in Società per Azioni”;
Individuazione di un partner industriale nella forma più idonea e rispondente alle
esigenze di ASEC SpA al fine di valorizzare ulteriormente il patrimonio aziendale sotto il
profilo economico-produttivo”;
avvio iter per l’ottenimento della certificazione di qualità ISO 9001:2008;
deliberazione AEEG 33/2012/S/Gas – “Avvio del procedimento sanzionatorio
per l’irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie in materia di qualità del servizio
di distribuzione del gas” relativamente all’anno 2010; circa tale evento ed i possibili
impatti sulla continuità aziendale della Società, si rinvia alla dettagliata analisi descritta
nella parte iniziale della nota integrativa al presente bilancio.
Relativamente alla lunga controversia sorta tra Asec SpA e INPS, in data 12/12/2011 è
stata intimata all’INPS la sentenza n. 4720/2011 del Giudice del Lavoro, con la quale è
stata condannata al rimborso della somma contestata pari ad euro 507.428,32 oltre
RELAZIONE SULLA GESTIONE
_______________________________________________________________________________
51
interessi legali, spese legali e spese di consulenza tecnica. In data 20/06/2012 è stato
intimato l’atto di precetto all’INPS per il pagamento della somma di euro 655.642.
Nessun altro fatto di rilievo è intervenuto dopo la chiusura dell’esercizio che abbia
incidenza sul presente bilancio.
16. RISULTATO ECONOMICO CONSOLIDATO
Il risultato economico negativo consolidato del gruppo ASEC per l’anno 2011 è pari ad
euro 1.273.485.
Catania, 19/06/20121
Per il Consiglio di Amministrazione
IL PRESIDENTE Agatino Lombardo
PR O S P E T T I
D I B I L A N C I O
C O N S I L I D A T O
PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO
_______________________________________________________________________________
55
31/12/2011 31/12/2010 2011-2010
0 0 0
0 0 0
0 0 0
-0 -0 0
121.391 165.466 -44.075
2.704.444 3.626.363 -921.919
0 0 0
2.825.836 3.791.829 965.993-
24.365.120 25.001.724 -636.604
98.487 100.047 -1.559
62.923 97.341 -34.418
0 0 0
24.526.531 25.199.112 672.581-
a) imprese controllate 0 0 0
d) altre imprese 24.526 24.526 0
24.526 24.526 0
0
d) altri esigibili oltre es. succ. 0 0 0
0 0 0
24.526 24.526 -
27.376.892 29.015.467 1.638.575-
418.700 397.719 20.981
418.700 397.719 20.981
a) Crediti v/clienti entro es. successivo 16.474.423 17.703.144 -1.228.721
b) Crediti v/clienti oltre es. successivo 5.879.045 0 5.879.045
22.353.468 17.703.144 4.650.325
a) Crediti v/imprese controllate entro es. successivo 0 0 0
0 0 0
a) esigibili entro esercizio successivo 0 0 0
b) esigibili oltre esercizio successivo 644.809 644.809 0
644.809 644.809 0
453.670 692.194 -238.524
429.835 387.202 42.632
a) Altri crediti esigibili entro esercizio successivo 1.159.892 699.083 460.809
b) Altri crediti esigibili oltre esercizio successivo 4.163.619 465.231 3.698.388
5.323.510 1.164.314 4.159.197
29.205.292 20.591.663 8.613.629
- - -
107.002 400.509 -293.507
107.002 400.509 293.507-
29.730.994 21.389.891 8.341.104
50.478 16.911 33.567
0 0 0
50.478 16.911 33.567
57.158.365 50.422.269 6.736.096
STATO PATRIMONIALE - ATTIVO
A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI DOVUTI
I) Cred.v/soci per versam.ancora dovuti richiamati
II) Crediti v/soci per versam. dovuti non richiamati
A TOTALE CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI DOVUTI
B) IMMOBILIZZAZIONI
I) IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
1) Costi di impianto ed ampliamento
4) Concessioni, lic., marchi e diritti sim.
5) Avviamento
7) Altre immobilizzazioni immateriali
I TOTALE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
II) IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
2) Impianti e macchinari
3) Attrezzature industriali e commerciali
4) Altri beni
5) Immobilizzazioni in corso e acconti
II TOTALE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
III) IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
1) Partecipazioni in:
1 TOTALE Partecipazioni
2) Crediti (immob. finanziarie) verso:
2 TOTALE Crediti (immob. finanziarie) verso
III TOTALE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
B TOTALE IMMOBILIZZAZIONI
C) ATTIVO CIRCOLANTE
I) RIMANENZE
1) Materie prime, sussidiarie e di consumo
I TOTALE RIMANENZE
II) CREDITI VERSO:
1) Clienti:
1 TOTALE Clienti
2) Imprese controllate:
2 TOTALE Imprese controllate
4) Controllanti
4 TOTALE Controllanti
4- bis) Crediti tributari
4- ter) Imposte anticipate
5) Altri :
5 TOTALE Altri
II TOTALE CREDITI
III) ATTIVITA' FINANZIARIE (non immobilizz.)
IV) DISPONIBILITA' LIQUIDE
1) Depositi bancari e postali
IV TOTALE DISPONIBILITA' LIQUIDE
C TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE
D) RATEI E RISCONTI
2) Risconti attivi
5) Ratei attivi
D TOTALE RATEI E RISCONTI
TOTALE STATO PATRIMONIALE - ATTIVO
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
_______________________________________________________________________________
56
31/12/2011 31/12/2010 2011-2010
9.212.558 9.212.558 0
0 0 0
29.925.333 29.925.333 0
184.801 184.801 -0
0 0 0
13.492 13.492 0
2.867.835 2.867.835 0
-8.277.588 -8.600.672 323.085
1.273.485 24.210 1.249.275
35.199.916 33.627.557 1.572.359
181.604 81.575 100.029
1.684.409 1.468.237 216.172
1.866.013 1.549.812 316.201
1.177.082 1.174.288 2.793
0 0 0
a) Debiti v/banche esigibili entro es. succ. 1.530.703 1.435.352 95.351
b) Debiti v/banche esigibili oltre es. succ. 116.135 395.407 -279.272
1.646.838 1.830.760 -183.921
a) Debiti verso fornitori entro es. successivo 10.157.727 6.723.753 3.433.974
10.157.727 6.723.753 3.433.974
b) esigibili oltre es. succ. 1.684.508 1.844.330 -159.822
1.684.508 1.844.330 -159.822
a) Debiti tributari esigibili entro eserc.succ. 1.751.009 624.131 1.126.877
1.751.009 624.131 1.126.877
a) Deb.v/Ist.previd. esigibili entro 12 mesi 209.432 182.608 26.824
209.432 182.608 26.824
a) Altri debiti esigibili entro es. succ. 2.410.993 1.850.300 560.693
b) Altri debiti esigibili oltre es. succ. 1.054.395 1.014.729 39.665
3.465.388 2.865.030 600.358
18.914.902 14.070.612 4.844.290
- - -
452 - 452
452 - 452
57.158.365 50.422.268 6.736.096
2) Ratei passivi
3) Risconti passivi
E TOTALE RATEI E RISCONTI
TOTALE STATO PATRIMONIALE - PASSIVO
14 TOTALE Altri debiti
D TOTALE DEBITI
E) RATEI E RISCONTI
12 TOTALE Debiti tributari
13) Debiti verso Istituti previdenziali:
13 TOTALE Debiti verso Istituti previdenziali
14) Altri debiti:
7 TOTALE Debiti verso fornitori
11) Debiti verso controllanti:
11 TOTALE Debiti verso controllanti
12) Debiti tributari
3) Debiti verso soci per finanziamenti
4) Debiti verso banche:
4 TOTALE Debiti verso banche
7) Debiti verso fornitori
2) Fondi per imposte anche differite
3) Altri acc.ti e fondi
B TOTALE FONDI PER RISCHI E ONERI
C) TRATTAMENTO FINE RAPPORTO LAVORO SUBORDINATO
D) DEBITI
VII) Altre Riserve
VIII) Utili (perdite -) portati a nuovo
IX) Utile (perdita -) dell' esercizio
A TOTALE PATRIMONIO NETTO
B) FONDI PER RISCHI E ONERI
I) Capitale
II) Riserve da sovraprezzo delle azioni
III) Riserve da trasformazione
IV) Riserva legale
V) Riserva azioni proprie in portafoglio
VI) Riserve statutarie
STATO PATRIMONIALE - PASSIVO
A) PATRIMONIO NETTO
PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO
_______________________________________________________________________________
57
31/12/2011 31/12/2010 2011-2010
542 6.223 -5.681
682.000 3.182.000 -2.500.000
682.542 3.188.223 2.505.681-
CONTI D' ORDINE
Titoli a garanzia c/dipendenti
Fidejussioni
TOTALE CONTI D' ORDINE
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
_______________________________________________________________________________
58
31/12/2011 31/12/2010 2011-2010
23.161.051 18.615.356 4.545.696
183.460 139.685 43.775
c) Altri ricavi e proventi 128.515 248.004 -119.489
128.515 248.004 119.489-
23.473.026 19.003.044 4.469.982
11.151.944 9.696.612 1.455.332
2.399.126 2.444.209 -45.083
0 0 0
a) salari e stipendi 2.746.454 2.634.196 112.258
b) oneri sociali 926.321 912.904 13.417
c) trattamento di fine rapporto 270.430 209.091 61.339
e) altri costi 72.652 61.494 11.158
4.015.857 3.817.685 198.173
a) ammort. immobilizz. immateriali 981.809 997.875 -16.066
b) ammort. immobilizz. materiali 1.261.405 1.240.611 20.794
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni 0 0 0
d1) svalutaz. crediti (attivo circ.) 534.683 400.274 134.409
2.777.897 2.638.759 139.137
-20.981 -28.336 7.354
323.875 246.180 77.695
0 0 0
118.407 137.512 -19.105
20.766.125 18.952.622 1.813.503
2.706.901 50.422 2.656.479
0 0 0
c) prov. Finanziari da titoli che non costituiscono .partecipazione 0 0 0
d) proventi finanziari diversi dai precedenti 429.461 603.056 -173.596
d4) da altri 0 0 0
d TOTALE proventi finanziari. diversi dai precedenti 429.461 603.056 -173.596
429.461 603.056 -173.596
144.714 119.573 25.141
0 0 0
284.747 483.484 198.736-
0 0 0
a) di partecipazione 0 0 0
0 0 0
- - -
1.225.045 939.400 285.645
c) altri oneri straordinari 1.520.296 840.070 680.226
d) imposte esercizi precedenti 0 0 0
1.520.296 840.070 680.226
295.252- 99.329 394.581-
2.696.397 633.235 2.063.162
22) IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO, CORRENTI, DIFFERITE E ANTICIPATE 1.422.912 609.025 813.887
23) UTILE (PERDITA - ) DELL'ESERCIZIO 1.273.485 24.210 1.249.275
19 TOTALE Svalutazione di attività finanziarie
18-19 TOTALE RETTIFICHE DI VALORE ATTIVITA' FINANZIARIE
21 TOTALE Oneri straordinari
20-21 TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE
A-B+C+D+E TOTALE RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
20) Proventi straordinari
21) Oneri straordinari
17- bis) Utili e perdite su cambi
19) Svalutazione di attivita' finanziarie
15+16-17 TOTALE DIFFERENZA PROVENTI E ONERI FINANZIARI
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE
18) Rivalutazione di attivita' finanziarie
16 TOTALE Altri proventi finanziari
17) interessi e oneri finanziari
A-B TOTALE DIFFERENZA TRA VALORI E COSTI DI PRODUZIONE
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI
15) proventi da partecipazioni
16) Altri proventi finanziari
10 TOTALE ammortamenti e svalutazioni
11) variazioni rimanenze di: materie prime, suss. con.
12) accantonamento per rischi
13) altri accantonamenti
14) oneri diversi di gestione
B TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE
9 TOTALE per il personale
10) ammortamenti e svalutazioni
7) per servizi
9) per il personale:
8) per godimento beni di terzi
5 TOTALE Altri ricavi e proventi
A TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
6) per materie prime suss. cons. merci
CONTO ECONOMICO
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
1) Ricavi vendite e prestazioni
4) Incrementi immobilizz. per lavori interni
5) Altri ricavi e proventi
N O T A I N T E G R A T I V A
NOTA INTEGRATIVA
_______________________________________________________________________________
61
1. STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO
Il bilancio consolidato dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 è stato redatto nel
rispetto della normativa vigente in materia di bilancio. Il presente bilancio consolidato è
stato predisposto in ipotesi di funzionamento e di continuità aziendale, secondo gli
schemi previsti dal codice civile, sia per lo stato patrimoniale che per il conto economico
e per il contenuto della nota integrativa, con riferimento alle norme di legge,
interpretate ed integrate dai principi contabili dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri
relativi alla redazione del bilancio d’esercizio consolidato.
Il bilancio consolidato è predisposto sulla base dei bilanci delle società controllate e
collegate, approvati dalle rispettive assemblee dei soci o, in mancanza, sulla base dei
progetti di bilancio approvati dai relativi Consigli di Amministrazione. In particolare i
criteri di valutazione adottati per la predisposizione del bilancio consolidato rispondono
al disposto degli articoli 34 e 35 del Decreto Legislativo n. 127/1991 e coincidono con i
criteri di valutazione adottati nel bilancio dell’esercizio della capogruppo ASEC. Il bilancio
dell’esercizio della società controllata viene redatto, adottando i medesimi criteri di
valutazione e principi contabili seguiti dalla capogruppo tranne per la valutazione delle
immobilizzazioni finanziarie che, adottando il criterio del patrimonio netto rispetto al
costo di acquisto utilizzato nella controllata, ha reso necessarie rettifiche e
riclassificazioni al fine di renderli uniformi ai criteri di valutazione ed ai principi contabili
adottati dalla capogruppo.
Le voci di stato patrimoniale e di conto economico vengono confrontate con le
corrispondenti del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2011.
Di seguito sono evidenziati i principi contabili attualmente adottati e brevi note di
commento circa l’adeguatezza degli stessi a rappresentare la situazione patrimoniale e
finanziaria del Gruppo.
Come già esposto, il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 è stato redatto
nel rispetto della normativa vigente in materia, interpretata ed integrata dai principi
contabili predisposti dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri.
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
_______________________________________________________________________________
62
In particolare si è avuto riguardo ai principi generali della prudenza e della competenza
nella prospettiva della continuità aziendale, nonché della coerenza e della omogeneità
nel tempo dei criteri di valutazione adottati.
Come descritto anche in altra parte della presente nota integrativa e nella relazione sulla
gestione, per la Capogruppo è in corso un procedimento di verifica da parte della AEEG,
relativo al mancato rispetto degli obblighi relativi all’avvio delle procedure di
sostituzione delle vecchie condutture in ghisa grigia di proprietà della Società (seppure
sostanzialmente totalmente ammortizzate). Tale procedimento potrebbe portare alla
irrogazione di sanzioni pecuniarie o anche, trattandosi di situazione di recidiva da parte
della Società, alla pena massima consistente nella revoca della autorizzazione
all’esercizio della attività di distribuzione gas sul territorio di Catania. Gli amministratori,
nella redazione del presente bilancio consolidato, hanno attentamente valutato i
possibili impatti di quanto sopra descritto sulla continuità aziendale, ed hanno concluso
ritenendo comunque appropriato il presupposto della continuità per la redazione del
bilancio consolidato. Tale conclusione è basata sull’effetto combinato dei seguenti
fattori: (i) il procedimento sanzionatorio avviato richiede il tempo necessario per la
raccolta delle deduzioni, delle eventuali controdeduzioni e per la definizione dell’esito (e
delle relative sanzioni), non è pertanto certo che l’intero processo possa concludersi in
tempi brevi o comunque entro il 31.12.2012; (ii) nel 2011 la Società ha ricevuto dalla
AEEG l’irrogazione di una sanzione pari a circa 75 mila euro, fortemente ridotta rispetto
al massimo sanzionabile, e ciò per effetto delle azioni poste in essere (principalmente il
costante e totale monitoraggio delle possibili fughe lungo la rete, affidato a terzi
specializzati) per ridurre i rischi connessi alla mancata ottemperanza principale nella
sostituzione delle reti vetuste; tale fatto consente agli amministratori di ipotizzare che le
azioni della Società possano essere comunque nuovamente “apprezzate” dalla Autority
(portando alla irrogazione di una sanzione pecuniaria forse maggiore del 2011, ma non
alla massima sanzione possibile, consistente come detto nella sospensione della
autorizzazione alla distribuzione); (iii) va infine considerato che anche nel caso di
sospensione della autorizzazione la funzione di pubblica utilità andrebbe comunque
garantita quantomeno fino al subentro di eventuale altro soggetto autorizzato alla
distribuzione, e questo iter non potrebbe ragionevolmente essere concluso entro i 12
mesi dalla data di redazione del bilancio.
NOTA INTEGRATIVA
_______________________________________________________________________________
63
Gli amministratori sottolineano inoltre di avere avviato nel corso dell’esercizio:
- alcune importanti azioni volte al miglioramento dei tempi di incasso dei crediti
ed al recupero di alcune significative posizioni creditorie incagliate da tempo,
anche grazie alle azioni giudiziarie e stragiudiziarie intraprese con la
collaborazione di legali esterni;
- contatti con l’azionista unico Comune di Catania al fine di definire le partite
aperte con lo stesso ente e con società da questo controllate;
il tutto per garantire in ultima analisi un complessivo riequilibrio della situazione
finanziaria del gruppo. Il mancato incasso dei crediti in contenzioso o ulteriori
significativi ritardi nell’incasso dei crediti scaduti potrebbero comportare significativi
effetti sui risultati economici e sulla situazione patrimoniale della Società.
Gli elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente sono stati iscritti tra
le immobilizzazioni.
I ricavi relativi ai clienti sono stati stimati secondo i principi di competenza del periodo in
esame tenendo conto delle strutture tariffarie in vigore.
La situazione patrimoniale, finanziaria ed il risultato economico dell’esercizio
corrispondono alle risultanze delle scritture contabili.
I prospetti dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico sono redatti secondo lo
schema previsto dagli articoli 2424 e 2425 del Codice Civile.
In accordo con quanto stabilito dall’art. 2423 del Codice Civile, il bilancio è stato redatto
in unità di euro senza cifre decimali. In linea con la stessa normativa la nota integrativa e
le tabelle in essa contenute sono state espresse in euro senza cifre decimali.
Nell’ambito delle tabelle esplicative si è scelto di arrotondare gli importi di dettaglio
procedendo poi al ricalcolo della somma. Tale approccio può produrre in alcuni casi una
piccola discordanza (± 2 €) tra l’arrotondamento di una voce di bilancio riportata nei
prospetti in unità di euro e la stessa voce da tabella espressa come somma di dettagli
arrotondati.
La nota integrativa contiene tutte le informazioni richieste dall’art. 2427 del Codice
Civile e dall’art. 38 del D. Lgs. 127/91.
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
_______________________________________________________________________________
64
Inoltre vengono fornite tutte le informazioni complementari ritenute necessarie a dare
una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale economica e
finanziaria.
2. ATTIVITA’ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO
Si precisa che il Comune di Catania unico proprietario al 100% dell’ASEC SpA esercita ai
sensi dell’art. 2497 septies del codice civile l’attività di direzione e coordinamento sulla
suddetta società. Con riferimento ai dati di bilancio dell’Ente che esercita la direzione ed
il coordinamento, che devono essere richiamati in base a quanto previsto dalla
normativa, si rimanda alla pubblicazione ufficiale degli stessi, trattandosi di ente
pubblico territoriale.
Ai sensi dell’articolo 2497 bis del codice civile, si segnala che l’ASEC trade S.r.l. è
soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte dell’ASEC S.p.A.
I dati dell’ultimo bilancio regolarmente approvato della ASEC S.p.A. riguardano quello
chiuso al 31/12/2010 e sono riepilogati nella tabella a seguire:
Ragione sociale Sede legale Capitale sociale Patrimonio Netto Totale AttivoRisultato Netto
d'esercizio
Asec SpA Catania - Via C. Colombo, 150 9.212.558 33.926.432 42.889.866 434.902
3. AREA DI CONSOLIDAMENTO
Il bilancio consolidato del Gruppo ASEC include il bilancio della capogruppo ASEC S.p.A.
ed il bilancio della società controllata al 100% ASEC Trade S.r.l..
Ragione sociale Sede legale Città
ASEC S.p.A. Via Cristoforo Colombo 150 CataniaASEC Trade Srl Via Cristoforo Colombo 150/B Catania
4. PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO
Per la valutazione si è adottato il metodo integrale che prevede l’elisione del valore della
partecipazione nel bilancio della controllante e la contemporanea elisione del
NOTA INTEGRATIVA
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65
patrimonio netto nel bilancio della controllata. Tutte le attività, le passività e i costi ed i
ricavi, vengono consolidati con l’elisione di tutte le partite patrimoniali ed economiche
infragruppo.
I valori economici e finanziari infragruppo non risultano allineati, per effetto
esclusivamente di documenti emessi dalla capogruppo successivamente alla seduta di
assemblea di approvazione del bilancio d’esercizio della controllata. Nello specifico sono
rappresentati per un totale di euro 458.749 da:
- Vettoriamento per euro 439.713,39;
- Risconti passivi per euro 19.035,47 per contributi d’allaccio emessi in anni precedenti.
I principi di consolidamento, adottati per la redazione del bilancio consolidato sono in
linea con quanto previsto dall’articolo 31 del decreto legislativo n. 127/1991 e non sono
stati modificati rispetto a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato
dell’esercizio precedente.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31/12/2011,
sono in linea con quanto previsto dall’art. 2426 del Codice Civile.
In conformità alle disposizioni di cui agli artt. 2423 e 2423 bis del codice civile, la
redazione del bilancio si uniforma ai criteri generali già elencati nei principi di redazione
del bilancio.
In particolare, i criteri di valutazione adottati nella formazione del bilancio sono stati i
seguenti:
Immobilizzazioni Immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono state iscritte, al costo di acquisto e vengono
ammortizzate, sistematicamente a quote costanti in base alla loro residua utilità.
In particolare:
i costi per i diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno (software e sito web)
sono ammortizzati sulla base di un periodo di utilità futura di cinque anni;
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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i costi di ricerca, sviluppo, accertata l’esistenza di una utilità produttiva in più
esercizi, sono capitalizzati ed ammortizzati, in funzione della loro utilità economica,
in cinque esercizi;
l’avviamento iscritto prevede un piano di ammortamento che è stato rimodulato
negli esercizi precedenti sulla base di una valutazione più prudenziale;
i costi sostenuti per la trasformazione dell’Azienda Speciale in Società per Azioni, in
cinque anni.
Immobilizzazioni materiali
Sono iscritte al costo di acquisto inclusivo di eventuali oneri accessori o di produzione di
diretta imputazione e delle rivalutazioni provenienti dall’operazione di trasformazione in
S.p.A. tenuto conto di quanto previsto dalla perizia redatta da un perito indipendente.
Il costo di produzione, che riguarda i cespiti costruiti in economia, è comprensivo dei
costi diretti di fabbricazione, quali materiali, mano d’opera, spese di progettazione e
costi per forniture esterne. Non sono stati capitalizzati costi indiretti di produzione,
oneri accessori ed oneri finanziari.
Gli ammortamenti, imputati al conto economico, sono stati calcolati in modo costante,
sulla base delle aliquote economico – tecniche determinate in funzione del piano di
ammortamento tenendo conto della vita residua individuata nel 2004 in sede di
elaborazione della relazione di stima con riferimento alle singole categorie di cespiti.
Tale aliquote vengono ridotte del 50% per il primo anno di entrata in esercizio dei
cespiti.
Le spese di manutenzione ordinaria, aventi efficacia conservativa, sono state imputate
integralmente al Conto Economico.
Le spese di manutenzione di natura incrementativa sono state attribuite al cespite cui si
riferiscono, in quanto volte al prolungamento della vita utile del bene ed all’incremento
della produttività.
NOTA INTEGRATIVA
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67
Immobilizzazioni finanziarie
Per le partecipazioni non consolidate si è adottato anche quest’anno il metodo del
patrimonio netto, nel rispetto dei criteri di prudenza in quanto meglio aderenti alle
realtà economico-patrimoniali delle partecipazioni.
Rimanenze
Sono valutate al costo, determinato con il criterio del costo medio ponderato continuo.
Il valore delle scorte obsolete e a lenta movimentazione è svalutato in relazione alla loro
possibilità di utilizzo o di realizzo, mediante la stanziamento di un apposito fondo
obsolescenza magazzino.
Crediti
I crediti sono iscritti in bilancio al presunto valore di realizzo e comprendono le
fatturazioni in corso di esazione, emesse entro la fine dell’esercizio e quelle ancora da
emettere, ma riferite alle prestazioni di competenza dell’esercizio in esame.
Gli altri crediti sono iscritti in base al valore di presumibile realizzo.
Tutti i crediti vengono distinti in “entro l’esercizio successivo” ed “oltre l’esercizio
successivo”.
Ratei e risconti attivi e passivi
I valori riportati sotto tali voci riguardano quote di costi e di proventi, comuni a due o
più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo, per realizzare il principio della
competenza temporale.
Fondi per rischi ed oneri
I fondi per rischi iscritti nel passivo dello Stato Patrimoniale sono stanziati per coprire
perdite o passività di natura determinata, di esistenza certa o probabile, delle quali
tuttavia alla chiusura dell’esercizio non sono determinabili l’ammontare o la data di
sopravvenienza.
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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68
Gli accantonamenti a tali fondi riflettono la migliore stima possibile sulla base degli
elementi a disposizione.
Trattamento di fine rapporto
Accoglie il debito maturato, nei confronti di tutti i dipendenti alla data di chiusura del
bilancio, e comprende l’accantonamento per trattamento di fine rapporto maturato a
favore del personale in servizio a fine anno, al netto delle anticipazioni corrisposte.
Tale passività è soggetta a rivalutazioni mediante indici.
Debiti
Sono iscritti al valore nominale, attuando la distinzione in “entro l’esercizio successivo”
ed “oltre l’esercizio successivo”.
Conti d’ordine
I conti d’ordine rappresentano le garanzie prestate direttamente ed indirettamente
nonché le garanzie ricevute, distinguendo tra depositi cauzionali, fideiussioni ed altre
garanzie, per un ammontare pari all’effettivo impegno e le garanzie reali per un
ammontare pari al valore del diritto o del bene dato a garanzia.
Tali conti vengono indicati per fornire la più ampia informazione su quei fatti che pur
non influenzando il patrimonio ed il risultato economico possono produrre effetti futuri.
Contabilizzazione dei ricavi e dei costi
I ricavi ed i proventi sono iscritti al netto di eventuali sconti e abbuoni, nonché delle
imposte direttamente connesse con la cessione del gas e la prestazione dei servizi.
In particolare:
i ricavi per la vendita del gas sono riconosciuti e contabilizzati al momento
dell’erogazione che, convenzionalmente, viene determinata attraverso la
ripartizione dei consumi di periodo per il numero di giorni di competenza (c.d.
“pro-die”);
NOTA INTEGRATIVA
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69
i ricavi per prestazioni di servizi sono riconosciuti sulla base dell’avvenuta
prestazione e in accordo con i relativi contratti;
i contributi di allaccio rete sono considerati ricavi da prestazioni effettuate
nell’esercizio, pertanto vengono contabilizzati secondo il criterio della
competenza;
i costi vengono contabilizzati secondo il principio della competenza;
i proventi e gli oneri di natura finanziaria riconosciuti in base al principio della
competenza temporale.
Imposte sul risultato dell’esercizio
Le imposte sul reddito di competenza dell’esercizio sono determinate in base alle norme
di legge vigenti, applicando le aliquote in vigore.
La fiscalità anticipata è stata calcolata ed iscritta secondo i criteri civilistici dell’OIC n. 25.
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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6. COMMENTO ALLE VOCI DI STATO PATRIMONIALE
Le voci del bilancio consolidato relative all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 vengono
confrontate con le corrispondenti, relative al bilancio consolidato dell’esercizio chiuso al
31 dicembre 2010.
ATTIVITA’
B. Immobilizzazioni
BI. Immobilizzazioni immateriali
Nella tabella che segue sono dettagliate le variazioni intercorse nell’esercizio 2011 nel
costo storico;
Saldo
31/12/2010 Incrementi Decrementi Saldo 31/12/2011
Software 447.256 15.436 0 462.692Sito Web 9.143 380 0 9.523Costi di ricerca e sviluppo 49.525 0 0 49.525Avviamento 7.926.217 0 0 7.926.217Spese di impianto 2.258 0 0 2.258
Totale 8.434.399 15.816 0 8.450.215
Le variazioni intercorse nei saldi dei fondi ammortamento tra il 31 dicembre 2011 e 2010
sono le seguenti:
Saldo
31/12/2010 Ammort. Decrementi Saldo 31/12/2011
Fondo Ammortamento Software 282.741 59.510 0 342.251Fondo Ammortamento Sito Web 8.193 380 0 8.573Fondo Ammortamento Costi di ricerca e sviluppo 49.525 0 0 49.525Fondo Ammortamento Avviamento 4.299.855 921.919 0 5.221.774Fondo Ammortamento Spese di impianto 2.258 0 0 2.258
Totale 4.642.573 981.809 0 5.624.382
Il valore netto delle immobilizzazioni immateriali iscritte in bilancio al 31 dicembre 2011
è rappresentato nella seguente tabella:
NOTA INTEGRATIVA
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71
Valore lordo Fondo Ammort. Valore netto
Software 462.692 342.251 120.441Sito Web 9.523 8.573 950Costi di ricerca e sviluppo 49.525 49.525 0Avviamento 7.926.217 5.221.774 2.704.444Spese di impianto 2.258 2.258 0
Totale 8.450.215 5.624.382 2.825.835
Software e Sito Web
Come si evince dalle tabelle sopra riportate, nel corso dell’esercizio è stato acquisito
software. Il valore del software si è movimentato per effetto degli acquisti effettuati. Il
costo per software è costituito per la quasi totalità da “applicativi” in uso presso
l’azienda per la gestione della contabilità, del personale, del magazzino e,
prioritariamente, per la fatturazione agli utenti.
Relativamente al sito web, è stato iscritto tra le immobilizzazioni immateriali il costo di
realizzazione del sito internet e lo stesso è ammortizzato in quote costanti per cinque
anni.
Costi di Ricerca, Sviluppo e Pubblicità
Con riferimento ai costi di ricerca e sviluppo, il valore concerne gli investimenti effettuati
per la prima fase di informatizzazione e digitalizzazione delle mappe stradali interessate
dalla rete di distribuzione del gas. La voce non ha subito variazioni.
Avviamento
Come sopra indicato, la voce più rappresentativa tra le immobilizzazioni immateriali è
quella afferente l’avviamento, originatasi in base alla perizia in sede di trasformazione,
per un importo pari ad euro 2.704.444. L’aliquota di ammortamento applicata è pari al
14,28% per la capogruppo e al 10% per la controllata.
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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BII. Immobilizzazioni materiali
Di seguito si riportano le variazioni intercorse nell’esercizio 2011 per il costo storico:
Saldo
31/12/2010 Incrementi Decrementi Saldo 31/12/2011
Impianti e macchinari:Cabine (impianti e install. esterne) 458.333 868 0 459.202Impianti di derivazione (prese e col. mont.) 4.864.136 243.460 0 5.107.596Contatori presso utenza 1.412.624 37.748 0 1.450.372Reti interrate (canalizzazione) 27.666.643 277.671 0 27.944.314Policlinico - Trasf. Centr. Term. 205.151 0 0 205.151Altri impianti e macchinari 98.106 718 0 98.823
34.704.993 560.464 0 35.265.457
Attrezzature Industriali e Commerciali:Attrezzature Industriali e Commerciali 188.501 18.201 0 206.702
188.501 18.201 0 206.702
Altri beni:Beni inferiore 516 euro 1.152 0 0 1.152Telefoni cellulari e impianto telefonico 8.381 594 0 8.975Centro elaborazione dati 257.689 7.248 0 264.937Automezzi amministrazione e distribuzione 6.300 0 0 6.300Mobili e macchine d'ufficio 108.982 2.497 0 111.479Macchine elettroniche 6.548 0 0 6.548
389.052 10.339 0 399.391
Totale 35.282.546 589.004 0 35.871.550
Come si evince dai dati sopra riportati, gli incrementi significativi sono concentrati
nell’ambito della voce “reti interrate – canalizzazione”, “Impianti di derivazione” e
“Contatori presso utenti” per effetto degli investimenti realizzati dall’azienda per nuove
canalizzazioni, anche se in diminuzione rispetto all’anno precedente e per effetto delle
manutenzioni straordinarie.
Gli altri incrementi, riscontrabili dalla tabella di cui sopra, sono da riferire ad acquisizioni
fisiologiche per fronteggiare la “routinaria” obsolescenza tecnica dei cespiti aziendali.
Le variazioni intercorse nei saldi dei fondi ammortamento tra il 31 dicembre 2011 e 2010
sono le seguenti:
NOTA INTEGRATIVA
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73
Saldo
31/12/2010 Ammort. Decrementi Saldo 31/12/2011
Fondo ammortamento Impianti e macchinari:Cabine (impianti e install. esterne) 248.002 47.183 0 295.186Impianti di derivazione (prese e col. mont.) 1.032.496 157.296 0 1.189.793Contatori presso utenza 424.060 64.417 0 488.477Reti interrate (canalizzazione) 7.729.737 918.667 0 8.648.404Policlinico - Trasf. Centr. Term. 205.151 0 0 205.151Altri impianti e macchinari 63.823 9.505 0 73.328
9.703.269 1.197.069 0 10.900.338
Fondo ammortamento Attrezz. Ind.li e Comm.li:Fondo ammortamento Attrezz. Ind.li e Comm.li 88.454 19.761 0 108.215
88.454 19.761 0 108.215
Fondo ammortamento Altri beni:Beni inferiore 516 euro 1.152 0 0 1.152Telefoni cellulari e impianto telefonico 6.405 864 181 7.088Centro elaborazione dati 188.511 31.108 0 219.619Automezzi amministrazione e distribuzione 6.300 0 0 6.300Mobili e macchine d'ufficio 85.144 11.681 0 96.825Macchine elettroniche 4.198 1.285 0 5.483
291.710 44.938 181 336.467
Totale 10.083.434 1.261.768 181 11.345.020
I fondi di ammortamento si sono movimentati per effetto della contabilizzazione degli
ammortamenti. Il calcolo degli ammortamenti per l’anno 2011 è stato effettuato
applicando le medesime aliquote adottate negli esercizi precedenti e quelle ridotte al
50% per gli incrementi dell’anno.
In particolare, le aliquote di ammortamento sono riepilogate nella seguente tabella:
Aliquota
Ammortamento
Cabine (impianti e install. esterne) 8,00%Impianti di derivazione (prese e col. mont.) VRUContatori presso utenza 4,50%Reti interrate (canalizzazione) VRUAltri impianti e macchinari 10,00%Attrezzature Industriali e Commerciali 10,00%Telefoni cellulari 20,00%Centro elaborazione dati 20,00%Automezzi amministrazione e distribuzione 20,00%Mobili e macchine d'ufficio 12,00%Macchine elettroniche 20,00%
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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Per gli impianti di derivazione e le reti interrate si è proceduti al calcolo
dell’ammortamento secondo la loro vita residua utile (VRU).
Il valore netto dei cespiti iscritti in bilancio al 31 dicembre 2011 è rappresentato nella
seguente tabella:
Valore lordo Fondo Ammort. Valore netto
Impianti e macchinari:Cabine (impianti e install. esterne) 459.202 295.186 164.016Impianti di derivazione (prese e col. mont.) 5.107.596 1.189.793 3.917.803Contatori presso utenza 1.450.372 488.477 961.895Reti interrate (canalizzazione) 27.944.314 8.648.404 19.295.911Policlinico - Trasf. Centr. Term. 205.151 205.151 0Altri impianti e macchinari 98.823 73.328 25.495
35.265.457 10.900.338 24.365.120
Attrezzature Industriali e Commerciali:Attrezzature Industriali e Commerciali 206.702 108.215 98.487
206.702 108.215 98.487
Altri beni:Beni inferiore 516 euro 1.152 1.152 0Telefoni cellulari 8.975 7.088 1.887Centro elaborazione dati 264.937 219.619 45.318Automezzi amministrazione e distribuzione 6.300 6.300 0Mobili e macchine d'ufficio 111.479 96.825 14.654Macchine elettroniche 6.548 5.483 1.065
399.391 336.467 62.924
Totale 35.871.550 11.345.020 24.526.530
NOTA INTEGRATIVA
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75
BIII. Immobilizzazioni finanziarie
Partecipazioni in altre imprese
Il saldo pari a 24.526 euro è rappresentato dalla partecipazione al capitale sociale della
società Investiacatania S.c.a r.l., l’importo non ha subìto rispetto all’anno precedente in
quanto ancora ad oggi la suindicata società non ha approvato il bilancio per l’anno 2011,
pertanto si è ritenuto non procedere a nessuna valutazione in merito visto anche l’entità
dell’investimento, e visto che nel dicembre 2011 l’assemblea straordinaria di codesta
società ha deliberato la liquidazione della stessa a partire dal 01/01/2012. Di seguito
sono riportati i principale dati dell’ultimo bilancio disponibile della citata società
partecipata:
Ragione sociale Sede legale Capitale socialeRisultato
d'esercizio al
31/12/2010
Patrimonio netto
al 31/12/2010
Percentuale di
possesso
Investiacatania S.C.a.r.l. Catania - Via Umberto 152.289 40.945 165.442 9,85%
Crediti (immobilizzazioni finanziarie)
In questa sezione nessun valore è presente per gli anni 2010 e 2011.
C. Attivo circolante
CI. Rimanenze
La seguente è la variazione intervenuta tra il 31 dicembre 2011 e il 31 dicembre 2010:
Saldo al
31/12/2011
Saldo al
31/12/2010 Variazione
Rimanenze di magazzino 457.460 436.478 20.981Fondo obsolescenza magazzino -38.760 -38.760 0
Totale 418.700 397.719 20.981
Le rimanenze di magazzino, valutate al costo medio ponderato, riguardano misuratori
gas e materiali necessari per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti. In
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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76
particolare le tipologie più significative, oltre ai misuratori gas, sono relative a tubazioni
in ghisa e raccorderia. In questa voce sono incluse anche le rimanenze di cancelleria.
Il fondo di obsolescenza non ha subito alcuna variazione rispetto all’anno precedente.
CII. Crediti
Il saldo dei crediti fa riferimento all’area geografica “Italia” e ad esigibilità non oltre i 5
anni.
Crediti verso clienti
La composizione al 31 dicembre 2011 e le variazioni intercorse rispetto all’esercizio 2010
sono le seguenti:
Saldo al
31/12/2011
Saldo al
31/12/2010 Variazione
Crediti diversi 46.760 506.036 -459.276Crediti v/clienti 323.120 318.308 4.812Clienti per ft. gas emesse 6.409.793 3.610.703 2.799.090Clienti per ft. gas da emettere 4.909.989 3.174.571 1.735.418Clienti per ft. energia elettrica da emettere 1.074.067 194.164 879.903Note di credito da emettere -74.583 -115.523 40.940Anticipo spese adegu.to imp.ti 3.661 -1.242 4.903Partite di accredito e addebito 71.872 24.338 47.535Fondo svalutazione crediti -1.170.957 -1.024.053 -146.904Clienti per ft. Energia elettrica emesse 4.564.052 4.900.603 -336.551Crediti v/distributori gas -2.670 -2.490 -180Clienti per ft. Varie da emettere 319.319 438.236 -118.917
16.474.423 12.023.649 4.450.774
I saldi “clienti per fatture gas emesse” e “clienti per energia elettrica” sono relativi a
tutte le bollette emesse nei confronti di utenti fino a tutto il 31 dicembre 2011 non
ancora incassate a tale data.
La voce “clienti per fatture gas da emettere”, “clienti per fatture per energia elettrica da
emettere” e “clienti per fatture per servizi da emettere” sono relativi rispettivamente
allo stanziamento dei consumi di gas e ai consumi di energia elettrica relativi all’anno
2011 fatturati nei primi mesi del 2012.
I crediti verso clienti per anticipo spese adeguamento impianti lavori vari sono relativi
alle spese per lavori effettuati dall’azienda a beneficio degli utenti.
NOTA INTEGRATIVA
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77
La voce relativa ai Crediti v/clienti si riferisce principalmente al credito vantato (verso
clienti diversi dalla controllata) per vettoriamento e per lavori effettuati presso gli utenti
finali.
Saldo al
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Clienti per energia elettrica in sofferenza 2.892.822 2.559.914 332.907 - di cui Geo Industrie 1.847.579 1.847.579 0 - di cui Gruppo Cesame 187.829 187.829 0 - di cui Altri 857.414 524.506 332.907Clienti per gas in sofferenza 2.986.224 3.119.580 -133.357 - di cui Geo Industrie 2.556.249 2.556.249 0 - di cui Gruppo Cesame 177.378 177.378 0 - di cui Altri 252.597 385.953 -133.357
5.879.045 5.679.495 199.551
Il saldo relativo alla voce dei crediti per gas metano ed energia elettrica in sofferenza fa
principalmente riferimento alla società Cesame S.p.A. in amministrazione straordinaria e
alle società del Consorzio Geo Industrie, per i quali vi è un contenzioso in atto. La
suddetta valutazione è stata effettuata tenendo conto dello stato delle vertenze in corso
e delle indicazioni fornite dai legali incaricati.
Per quanto attiene alle società del Consorzio Geo Industrie, si tratta di crediti contestati
dalla controparte che asserisce di aver subito danni dalle forniture ricevute per non
conformità del prodotto fornito. Per queste vertenze i legali hanno positivamente
relazionato giudicando remoto il rischio di soccombenza per la società per quanto
riguarda la richiesta di risarcimento danni promossa (definita “strumentale”).
Crediti verso controllanti (Comune di Catania) esigibili oltre l’esercizio
Di seguito si riporta la composizione dei valori e le variazioni intercorse tra i due esercizi
oggetto di comparazione:
Saldo al
31/12/2011
Saldo al
31/12/2010 Variazione
Crediti verso Comune di Catania 644.809 644.809 0
644.809 644.809 0
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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78
La voce crediti verso Comune di Catania raccoglie il totale di tutte le poste di crediti vantati nei
confronti della controllante che nello specifico sono:
per vecchie partite relative a lavori effettuati dall’azienda per conto dell’ente proprietario;
per l’anticipo delle spese di progettazione del 1° stralcio della metanizzazione della città,
erogato dall’azienda all’Ente proprietario e, da questi, girato alla Metanprogetti Srl. Tale
credito è destinato a permanere in bilancio, nel medio – lungo periodo, tenuto conto che,
nonostante l’avvenuto finanziamento del 1° stralcio, verrà utilizzato come acconto sulle spese
di progettazione del 2° e 3° stralcio;
per la bonifica di parte di quel sito aziendale in cui è ubicato il vecchio impianto industriale il
cui costo risulta essere a carico dell’Ente proprietario;
per il trasferimento momentaneo di un dipendente ASEC SpA in forze al Comune di Catania in
corso dell’anno 2004, si riferiscono alle retribuzioni erogate ed agli oneri sociali versati per
conto del Comune di Catania.
per la manutenzione dei locali.
Sia le partite di credito che le partite di debito (che si segnala essere comunque maggiori
dei crediti) verso il Comune di Catania, dettagliate nel prosieguo del presente
documento, sono state allocate come esigibili nel medio – lungo termine in attesa di una
definizione dei rapporti reciproci che darà contezza dei reali tempi e modalità di
definizione delle partite.
Crediti tributari
La composizione dei crediti tributari al 31 dicembre 2011 e le variazioni intercorse
rispetto all’esercizio precedente sono le seguenti:
Saldo al
31/12/2011
Saldo al
31/12/2010 Variazione
Imposta di consumo pagamenti provvisori 0 116.316 -116.316Credito per imposte su rivalut. TFR 8.957 7.561 1.396Credito imposta locale energia elettrica 204.684 148.352 56.332Erario c/IVA 64.741 246.432 -181.691Credito d'imposta nuove assunzioni L. 244/2007 0 1.998 -1.998Credito imposta di consumo energia elettrica 175.170 163.908 11.262Credito bollo virtuale 0 7.628 -7.628Credito v/erario per IRAP 118 0 118
453.670 692.194 -238.524
NOTA INTEGRATIVA
_______________________________________________________________________________
79
I crediti per imposta di consumo di gas ed energia elettrica si riferiscono agli acconti
versati nel corso dell’esercizio 2011.
La voce crediti per imposte su rivalutazione TFR comprende l’utilizzo di un maggiore
credito che verrà recuperato nell’esercizio del 2012.
Imposte anticipate
La società presenta differenze temporanee tra imponibile fiscale e imponibile civilistico
che danno origine ad imposte anticipate nette pari a circa 429.835 euro. In ossequio al
dettato dell’OIC n. 25 la società ha iscritto in bilancio imposte anticipate di pari importo
in quanto esiste la ragionevole certezza del recupero in base ai risultati economici futuri
attesi.
Descrizione Imposte anticipate
Saldo al 31/12/2010 387.202
Incrementi 236.350
Decrementi 193.718-
Saldo al 31/12/2011 429.834
Crediti verso altri esigibili entro l’esercizio
La composizione dei Crediti verso altri esigibili entro l’esercizio al 31 dicembre 2011 e le
variazioni intercorse rispetto all’esercizio precedente sono le seguenti:
Saldo al
31/12/2011
Saldo al
31/12/2010 Variazione
Arrotondamenti 71 242 -171Credito INAIL 0 517 -517Credito vs. CCSE componente UG2 1.082.910 647.392 435.518Credito vs. CCSE perequazione 15.405 0 15.405Crediti diversi 60.686 50.931 9.755Tassa Concessione Autoriz. Scavi 820 0 820
1.159.892 699.083 460.809
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
_______________________________________________________________________________
80
La voce “Crediti diversi” è formata principalmente per euro 43.247 dalle somme pagate
a due imprese che si sono occupate, durante una fase di manutenzione delle condotte in
alta pressione avvenuta nel 2008, del trasporto del gas mediante carri bombolai, che
ancora rimane in attesa di definizione.
Le voci “Credito vs. CCSE componente UG2” e “Credito vs. CCSE perequazione” per un
importo rispettivamente pari ad euro 1.082.910 e ad euro 15.405 fanno riferimento ai
crediti verso la Cassa conguaglio per il settore elettrico nascenti dalle recenti delibere
dell’AEEG n. 164/09 e n. 64/09 relativi agli ambiti tariffari territoriali.
Crediti verso altri esigibili oltre l’esercizio
Di seguito si riporta la composizione dei valori e le variazioni intercorse tra i due esercizi
oggetto di comparazione:
Saldo al
31/12/2011
Saldo al
31/12/2010 Variazione
Crediti verso INPS per sgravi non fruiti 655.642 457.254 198.388Cauzioni attive 3.507.977 7.977 3.500.000
4.163.619 465.231 3.698.388
Il diritto dell’Azienda di conseguire il rimborso dei contributi corrisposti all’INPS in
misura superiore a quella dovuta è sorto in capo all’Azienda a seguito della sentenza
12.06.1991 n. 261, con la quale la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità
costituzionale, in riferimento all’art. 3 della Costituzione, dell’art. 18, comma 2, del d.l.
30 agosto 1968 n. 918 (convertito con modificazioni nella legge 25/10/68 n. 1089). Tale
norma aveva introdotto nel nostro ordinamento un sistema di sgravi contributivi in
favore delle aziende industriali ed artigiane operanti nel mezzogiorno, al fine di
incentivare l’occupazione attraverso la riduzione dei costi previdenziali. Con la sentenza
n. 261/91, la Corte Costituzionale, dichiarando l’illegittimità costituzionale dell’art. 18,
comma 2, nella parte in cui escludeva dal beneficio degli sgravi contributivi i rapporti di
lavoro le cui retribuzioni non sono assoggettate ad assicurazione obbligatoria contro la
disoccupazione involontaria, ha esteso l’applicazione degli sgravi di cui alla legge
1089/68 anche a quelle imprese industriali operanti nel mezzogiorno, i cui dipendenti
erano assistiti dalla garanzia della stabilità dell’impiego e le cui retribuzioni non erano
appunto assoggettate a contribuzione per l’assicurazione obbligatoria contro la
disoccupazione involontaria. Per effetto di tale pronuncia, pertanto, il diritto al rimborso
NOTA INTEGRATIVA
_______________________________________________________________________________
81
è sorto anche per l’ASEC la cui attività ha senza dubbio natura industriale secondo i
criteri previsti dall’art. 2195 c.c. ed infatti è stata classificata dall’INPS tra le industrie ai
fini contributivi (v. nota del 26/7/94 del reparto riscossioni dell’INPS). A partire dal mese
di Marzo del 1994, l’Azienda ha iniziato a fruire degli sgravi attraverso la loro inclusione
nei modelli DM/10/M e a contabilizzare il pregresso come segue:
Importi in Euro
Sopravvenienze attive del bilancio 1994 343.903Sopravvenienze attive del bilancio 1995 309.405Sopravvenienze attive del bilancio 1999 346.581Totale sopravvenienze 999.889
Rimborsi INPS del dicembre 1995 -261.323Rimborsi INPS del gennaio 1999 -205.732Rimborsi INPS del 2000 -75.580Totale rimborsi -542.635
Adeguamento credito 198.388
Credito in bilancio 655.643
Con sentenza n. 4720/2011 del Giudice del Lavoro l’INPS è stata condannata per il
rimborso della somma contestata pari ad euro 507.428,32 oltre interessi legali, spese
legali e spese di consulenza tecnica. In data 12/12/2011 è stato intimato l’atto di
precetto all’INPS per il pagamento della somma di euro 655.642. Pertanto Asec SpA,
supportata anche dal parere del proprio legale incaricato, ha adeguato oltre al credito
anche il fondo rischi iscritto nel passivo per euro 289.638,10 per effetto della
valutazione della controversia e considerando prudenzialemnte solo la parte non
contestata dalla controparte nell’atto di ricorso.
Le cauzioni attive fanno riferimento principalmente a somme pagate a favore della
EDISON relativamente alla fornitura di gas metano, la restante quota si riferisce a
somme pagate nei confronti della pubblica amministrazione quali gli uffici doganali e per
l’affitto di una unità immobiliare.
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
_______________________________________________________________________________
82
CIV. Disponibilità liquide
Di seguito si riporta la composizione delle disponibilità liquide e le variazioni intercorse
tra i due esercizi oggetto di comparazione:
Saldo al
31/12/2011
Saldo al
31/12/2010 Variazione
Conto corrente spese economali 36.152 36.152 0Conto corrente Credito Siciliano 0 254.617 -254.617Conto corrente Banca Popolare Italiana 27.971 83.835 -55.864Cassa 42.879 25.905 16.974
107.002 400.508 -293.506
D Ratei e risconti attivi
Il bilancio al 31/12/2011 non presenta ratei attivi.
I risconti attivi ammontano a 50.478 euro e si riferiscono a pagamenti relativi costi
pagati anticipatamente, ma di competenza di esercizi futuri.
Di seguito si riporta il dettaglio delle voci:
Saldo al
31/12/2011
Saldo al
31/12/2010 Variazione
Canoni 273 434 -161Spese telefoniche 719 672 47Assicurazioni 49.486 15.805 33.681
Totale 50.478 16.911 33.567
NOTA INTEGRATIVA
_______________________________________________________________________________
83
PASSIVITA’
A. Patrimonio netto
Al 31 dicembre 2011 il patrimonio netto ammonta a 35.199.916 Euro.
Il capitale sociale è costituito al 31 dicembre 2011 da Euro 9.212.558, e detenuto al
100% dal Comune di Catania.
L’analisi dei valori che compongono il patrimonio netto ai sensi dell’art. 2427 co. 7 bis
del C.C. con le informazioni sulla distribuibilità, disponibilità e formazione delle riserve, è
rappresentata di seguito sulla seguente tabella (i valori espressi in euro):
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
_______________________________________________________________________________
84
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NOTA INTEGRATIVA
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85
B. Fondi per rischi ed oneri
La composizione dei Fondi per rischi ed oneri al 31 dicembre 2011 e le variazioni
intercorse rispetto all’esercizio precedente sono le seguenti:
Fondi per imposte anche differite
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Fondo imposte differite 181.604 81.575 100.029
181.604 81.575 100.029
Il fondo imposte differite fa riferimento agli interessi attivi di mora 2011 non incassati.
Altri accantonamenti e fondi
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Fondo rischi su vertenze dipendenti 330.174 444.559 -114.385Fondo rischi crediti INPS per sgravi 289.638 457.254 -167.615Fondo rischi incassi in più da utenti 141.665 120.683 20.982Fondo rischi sanzioni AEEG 197.695 0 197.695Fondo rischi Indennità uso locali 534.540 252.360 282.180Fondo rischi incassi non di pertinenza 2.230 4.913 -2.683Fondo rischi autor. costo gas metano 188.468 188.468 0
1.684.409 1.468.237 216.172
Fondo rischi su incassi da utenti e su incassi non di pertinenza
Il fondo rischi in oggetto che fa riferimento sia a “incassi in più da utenti” che a “incassi
non di pertinenza” sono stati contabilizzati nel corso dell’esercizio corrente e negli anni
precedenti per far fronte ad eventuali passività derivanti da errati incassi per importi
non spettanti da parte di banche e poste.
Fondo rischi autoriduzione costo gas metano
Il valore iscritto in bilancio per €. 188.468 è stato iscritto a seguito della iscrizione a
decurtazione dei debiti v/fornitori della nota di credito da ricevere da “ENI Gas & Power”
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
_______________________________________________________________________________
86
in attesa della definizione di un contenzioso aperto nel corso del 2003 che dovrebbe
portare ad un adeguamento delle tariffe di acquisto del gas metano da questi fornito.
Fondo rischi su vertenze dipendenti
Il fondo rischi su vertenze con dipendenti ed ex dipendenti è stato accantonato per far
fronte a probabili passività stimate derivanti da contenziosi in corso a vari gradi di
giudizio. La variazione è il frutto dell’utilizzo del relativo fondo per l’esecuzione di alcune
sentenze.
Fondo rischi indennità uso locali
Il fondo rischi indennità uso locali è stato istituito per far fronte alle esigenze di
prevedere prudenzialmente un onere per l’uso dei locali. Anche quest’anno si è scelto di
operare un accantonamento prudenziale sulla possibilità che il proprietario
dell’immobile, nonché il socio unico, possa richiedere un fitto dei suddetti locali in
assenza di un contratto sottoscritto e regolarmente registrato tra le parti. Il valore di
euro 282.180 è il frutto dell’accantonamento dell’anno per euro 126.180 e dello storno
della posta prevista per l’anno 2008 già inserita tra i debiti verso il Comune di Catania.
Fondo rischi crediti INPS per sgravi
Le ragioni dell’appostazione del “fondo rischi crediti INPS per sgravi” sono state
ampiamente illustrate nel paragrafo relativo ai “crediti verso altri esigibili oltre
l’esercizio successivo”.
Con sentenza n. 4720/2011 del Giudice del Lavoro l’INPS è stata condannata per il
rimborso della somma contestata pari ad euro 507.428,32 oltre interessi legali, spese
legali e spese di consulenza tecnica. In data 12/12/2011 è stato intimato l’atto di
precetto all’INPS per il pagamento della somma di euro 655.642. Pertanto Asec SpA,
supportata anche dal parere del proprio legale incaricato, ha adeguato oltre al credito
anche il fondo rischi, ora iscritto nel passivo per euro 289.638,10 per effetto della
valutazione della controversia considerando nel fondo solo la parte contestata dalla
controparte.
NOTA INTEGRATIVA
_______________________________________________________________________________
87
Fondo rischi sanzioni delibera n.168/08 dell’AEEG
Come descritto anche nella relazione sulla gestione, la società detiene tra le
immobilizzazioni materiali circa 70 Km di rete di distribuzione gas realizzata in ghisa, per
la quale la delibera n.168/08 emessa dall’Autority per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG)
prevede la sostituzione completa entro il 31 dicembre 2014 e la sostituzione di almeno il
50% dell’estensione entro il 31 dicembre 2010. La sopracitata inadempienza ha
determinato un avvio di procedimento sanzionatorio da parte dell’AEEG avente n.
33/2012/S/GAS. In via prudenziale gli amministratori hanno appostato in bilancio una
sanzione pari ad euro 197.695 che risulta pari al triplo di quella comminata dall’AEEG nei
primi mesi dell’anno 2011 per la violazione relativa all’anno 2008.
C. Fondo trattamento di fine rapporto
Il Fondo TFR è determinato in base all’indennità maturata da ciascun dipendente in
conformità alla legislazione vigente, al netto delle anticipazioni corrisposte a norma di
legge e di contratto. L’importo dell’accantonamento è stato calcolato sul numero dei
dipendenti in forza al 31 dicembre 2011.
La movimentazione del fondo nel corso del periodo è stata la seguente:
Fondo TFR al 31 dicembre 2010 1.174.288Erogazioni e anticipazioni TFR dell'esercizio 2011 -64.184 Accantonamento dell'anno 86.671St. importi anno preced. -14.834 Imposta sostitutiva -1.087 Rivalutazione TFR dell'esercizio 2011 -3.774
1.177.082
La movimentazione della forza lavoro in termini di unità nel corso del 2011 è stata la
seguente:
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
_______________________________________________________________________________
88
31/12/2011 31/12/2010 Variazione
Dirigenti 4 4 0Quadri 3 3 0Impiegati a tempo indeterminato 42 41 1Operai a tempo determinato 0 0 0Operai a tempo indeterminato 26 29 -3
75 77 -2
D. Debiti
Il saldo dei debiti fa riferimento all’area geografica “Italia” e ad esigibilità non oltre i 5
anni, tranne per le rate del mutuo bancario acceso presso la Monte dei Paschi di Siena
che sono descritte più avanti.
Debiti verso banche esigibili entro l’esercizio successivo
I debiti verso banche esigibili entro l’esercizio successivo sono i seguenti:
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Banca Montepaschi di Siena c/c tesoreria 760.985 571.001 189.984Banca Montepaschi di Siena 55.311 53.551 1.760Credito Siciliano 684.524 792.993 -108.469Banco di Sicilia 29.883 17.807 12.076
1.530.703 1.435.352 95.351
I debiti verso banche esigibili entro l’esercizio successivo fanno riferimento:
alle 2 rate, scadenti rispettivamente il 30 giugno 2012 ed il 31 dicembre 2012,
del mutuo contratto, nel corso dell’esercizio 2000, con la Banca Monte dei
Paschi di Siena e finalizzato all’estensione della rete distribuzione del gas
metano;
alle rate del prestito chirografario contratto con il Credito Siciliano con scadenza
nel corso dell’anno 2012;
NOTA INTEGRATIVA
_______________________________________________________________________________
89
al debito nei confronti della Banca Antonveneta per l’utilizzo della scopertura di
conto corrente per euro 760.985;
al debito nei confronti del Credito Siciliano per l’utilizzo della scopertura di
conto corrente per euro 13.171.
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
_______________________________________________________________________________
90
Debiti verso banche esigibili oltre l’esercizio successivo
I debiti verso banche esigibili oltre l’esercizio per euro 116.135 sono relativi alla
componente a medio lungo termine del summenzionato mutuo pari ad euro 171.446.
Con riferimento al suddetto mutuo non sono state rilasciate dalla società garanzie
all’ente erogante.
Debiti verso fornitori
Per l’esercizio 2011 i debiti verso fornitori ammontano a 10.157.727 Euro, l’esposizione
debitoria complessiva è dettagliata nel prospetto che segue:
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Fornitori 7.718.661 4.987.248 2.731.413Debiti v/fornitori per fatture da ricevere 4.334.054 3.373.398 960.655Debiti v/legali per fatture da ricevere 42.127 56.137 -14.010Note credito da ricevere da fornitori -1.937.114 -1.693.030 -244.085
10.157.727 6.723.753 3.433.974
I debiti v/fornitori sopra esposti traggono origine dalle forniture di materie e servizi, e
sono rappresentati per la quasi totalità, dalle forniture di gas naturale e di energia
elettrica.
I debiti verso fornitori per fatture da ricevere sono relativi alle fatture che, pur essendo
pervenute nei primi mesi del 2012, si riferiscono a forniture di materia e prestazioni
servizi di competenza dell’esercizio 2011.
Le note di credito da ricevere fanno riferimento per euro 628.225 alle note credito da
ricevere dalla società Eni gas & power in merito alle quali esiste un contenzioso con il
pregresso fornitore per cui è stato negli anni precedenti accantonato un apposito fondo
rischi pari al 30% del valore delle note credito da ricevere. La differenza è invece
rappresentata dalle note di credito da ricevere dei fornitori delle materie prime gas
metano.
NOTA INTEGRATIVA
_______________________________________________________________________________
91
Debiti verso controllanti
I debiti verso il Comune di Catania e le relative variazione tra i due esercizi oggetto di
comparazione sono i seguenti:
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Comune per tassa raccolta rifiuti 31.846 35.668 -3.822Debiti verso Comune di Catania 1.652.662 1.808.662 -156.000
1.684.508 1.844.330 -159.822
Al pari di quanto detto in relazione ai crediti verso il Comune di Catania, anche i debiti
sono stati classificati come esigibili nel medio/lungo periodo , nonostante si possano
considerare di difficile o quasi impossibile definizione.
I debiti verso il Comune di Catania per euro 1.652.662 sono dovuti a poste datate
inerenti gli interessi sul capitale di dotazione, interessi su anticipazione di cassa e al
debito per Iva.
Debiti tributari
Ammontano a complessivi 1.751.009 Euro e saranno tutti pagati entro l’esercizio
successivo.
Il dettaglio e le variazioni intercorse tra gli esercizi 2011 e 2010 sono esposti nella tabella
di seguito riportata:
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Addizionali Irpef 0 70 -70Addizionale Comunale 0 -12 12Debito IRPEF 65.688 74.449 -8.761Erario c/IVA 705.299 87.896 617.403Erario c/IRAP 113.420 57.331 56.089Erario c/IRES 803.597 92.187 711.410Imposta di consumo su metano 52.704 312.194 -259.490Bollo virtuale 10.301 16 10.285
1.751.009 624.131 1.126.877
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
_______________________________________________________________________________
92
Nel dettaglio sono rappresentati da debiti per IRPEF, imposta di consumo sul gas metano
e le imposte d’esercizio relative all’IRES e all’IRAP.
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
La composizione dei debiti verso istituti di previdenza ed assistenza al 31 dicembre 2011
e le variazioni intercorse rispetto all’esercizio precedente sono di seguito riportate :
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Debiti verso INPS 68.799 59.782 9.017Debiti verso INPDAP 81.818 78.470 3.348Inail 3.920 0 3.920Debiti verso Fondo Integrativo Pegaso 9.917 7.193 2.724Contributi 10% INPDAP su somme Pegaso 217 158 59Debiti verso INAIL 566 0 566Ratei oneri riflessi maturate e non godute 44.195 37.001 7.194Debiti Fasi 0 3 -3
209.432 182.608 26.824
I valori suesposti si riferiscono agli oneri previdenziali relativi alle retribuzioni del mese
di dicembre 2011, versati ai competenti Istituti nel mese di gennaio 2012.
I debiti relativi al Fondo Pegaso riguardano la previdenza integrativa e una forma di
assistenza sanitaria di alcuni dipendenti e dirigenti.
Altri debiti esigibili entro l’esercizio successivo
I debiti verso altri a breve termine al 31 dicembre 2011 ammontano a 2.410.993 Euro e
sono riportati di seguito con le relative variazioni rispetto all’esercizio 2010:
NOTA INTEGRATIVA
_______________________________________________________________________________
93
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Cral aziendale 21.244 8.676 12.568Debiti diversi 177.658 161.983 15.675Competenze al personale da liquidare 401.048 766.798 -365.750Recupero imposta di consumo 0 172.274 -172.274Rimborso valore capitale L. 336 6.386 6.386 0Recupero sanzioni imposta di consumo 11.382 11.382 0Altri minori 226 -1.978 2.204Bollette non pervenute 76.530 69.276 7.254Competenze amministratori da liquidare -390 -390 0Debito vs. CSSE perequazione 1.292.753 411.207 881.546Debito verso CCSE componente GS 65.803 30.356 35.447Debito verso CCSE componente RE 105.387 27.067 78.320Debito verso CCSE componente RS 8.821 5.778 3.043Debito verso CCSE componente UG1 106.384 65.043 41.340Rateo ferie maturate e non goduti 137.762 116.442 21.320
2.410.993 1.850.300 560.693
Relativamente ai debiti verso la Cassa conguaglio per il settore elettrico, si fa riferimento
alle assicurazioni giusta Delibera AEEG n. 152-03 e alle componenti tariffarie e alla
perequazione nascenti rispettivamente dalle Delibere n. 164-09 e n. 159-08 relativi agli
ambiti tariffari territoriali.
La voce competenze al personale da liquidare fa riferimento per la quasi totalità delle
somme iscritte in bilancio, alla produttività per l’anno 2011, all’indennità di funzione dei
dipendenti con inquadramento 7’, 8’ e quadri per l’anno 2011 e alla retribuzione
variabile ed incentivante dei dirigenti sempre per l’anno 2011. Tutti gli importi in
bilancio includono gli oneri riflessi.
Altri debiti esigibili oltre l’esercizio successivo
I debiti verso altri, esigibili oltre l’esercizio successivo, ammontano a Euro 1.054.395 e
sono relativi, esclusivamente, ai depositi cauzionali, versati dagli utenti all’atto della
stipula del contratto. Nell’anno 2010 erano inseriti in bilancio per un importo pari ad
Euro 1.014.729.
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
_______________________________________________________________________________
94
E. Ratei e risconti passivi
Il bilancio al 31/12/2011 e al 31/12/2010 non presenta ratei passivi. La voce Risconti
passivi al 31/12/2011 presenta un saldo pari a 452 euro. L’anno precedente era pari
zero.
Conti d’ordine
Rispetto all’esercizio precedente si sono registrane variazioni. La situazione è la
seguente:
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Titoli a garanzia c/dipendenti 542 6.223 -5.681Fidejussioni 682.000 3.182.000 -2.500.000
Totale 682.542 3.188.223 -2.505.681
I conti d’ordine rappresentano le garanzie prestate direttamente ed indirettamente
nonché le garanzie ricevute, per un ammontare pari all’effettivo impegno e le garanzie
reali per un ammontare pari al valore del diritto o del bene dato a garanzia.
Tali conti vengono indicati per fornire la più ampia informazione su quei fatti che pur
non influenzando il patrimonio ed il risultato economico possono produrre effetti futuri.
Le fidejussioni fanno riferimento a:
-Realizzazione del punto di riconsegna della presa del Comune di Catania sito nel
Comune di San Pietro Clarenza. La fidejussione è ancora attiva nonostante sia
funzionante, in quanto si è in attesa dello svincolo di tale fidejussione da parte della
società Snam.
- Realizzazione del punto di riconsegna per la quarta presa del Comune di Catania sito in
località di Pantano d’Arci;
NOTA INTEGRATIVA
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95
7. COMMENTO ALLE VOCI DI CONTO ECONOMICO
A. Valore della produzione
Ricavi delle vendite e delle prestazioni
Alla data del 31 dicembre 2011 l’Azienda presenta un saldo pari ad Euro 23.161.051.
Come si può desumere dalla tabella sottostante, quest’anno si è registrato un
incremento attribuibile all’aumento delle vendite di gas metano.
I valori dei ricavi dell’esercizio e le variazioni rispetto all’esercizio precedente sono i
seguenti:
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Ricavi vendita gas metano 17.717.431 13.941.742 3.775.689Quota fissa verso clienti 3.677.131 2.765.077 912.054Lavori e vendite c/terzi 0 0 0Apertura gas e chiusura gas 56.962 81.873 -24.911Contrib.allaccio(a fondo perduto) 577.470 674.141 -96.671Chiusura gas per morosità 1.890 1.070 820COSTO RE CASSA CONGUAGLIO -78.320 -27.067 -51.253COSTO RS CASSA CONGUAGLIO -3.043 -5.778 2.735COSTO UG1 CASSA CONGUAGLIO -41.340 -65.043 23.703COSTO GS CASSA CONGUAGLIO -35.447 -30.356 -5.092COSTO PEREQUAZ. CCSE -881.546 -948.861 67.315RICAVI CCSE COMP. UG2 435.518 382.698 52.820RICAVI CCSE Bonus Sociale 15.405 0 15.405Ricavi per attività di misura 3.935 5.070 -1.135Ricavi vendita energia elettrica 1.484.344 1.296.256 188.088Vettoriamento verso clienti terzi 295.066 584.317 -289.251Sconti e abbuoni -64.404 -39.786 -24.618
Totale 23.161.051 18.615.356 4.545.695
Le voci “Ricavi CCSE componente UG2” e “Costo CCSE perequazione” per un importo
rispettivamente pari ad euro 435.518 ed euro 881.546 fanno riferimento ai ricavi verso
la Cassa conguaglio per il settore elettrico nascenti dalle recenti delibere dell’AEEG n.
164/09 e n. 64/09 relativi agli ambiti tariffari territoriali.
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
_______________________________________________________________________________
96
Incrementi delle immobilizzazioni per lavori interni
I costi capitalizzati nell’esercizio ed in quello precedente sono i seguenti:
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Costi capit.da spese per acquisti 78.974 43.822 35.152
Costi capit.da spese personale 104.486 95.863 8.623
Totale 183.460 139.685 43.775
I valori esposti esprimono l’impiego di materiale da magazzino e di personale interno
utilizzati per i lavori di ampliamento della rete.
Altri ricavi e proventi
Il seguente è il dettaglio 2011 e 2010 del valore relativo alla voce “altri ricavi e proventi”:
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Sconti e abbuoni 522 522 0Ricavi vari 33.746 14.686 19.060Rimborso spese postali 18.880 12.789 6.091Ricavi vari per recupero crediti 15.957 74.723 -58.766Rimborsi da clienti per accertamento documentale 59.270 145.245 -85.975Ricavi per lavori 140 40 100
Totale 128.515 248.004 -119.489
NOTA INTEGRATIVA
_______________________________________________________________________________
97
B. Costi della produzione
Acquisti materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
I costi per acquisti per l’esercizio 2011 ammontano a 11.151.944 Euro e riguardano:
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Gas metano 9.934.385 8.627.272 1.307.113
Acquisto materiale di magazzino 24.502 26.216 -1.714
Odorizzante 11.100 3.390 7.710
Carburanti e lubrificanti 12.726 9.805 2.921
Carburanti amministrazione 6.247 5.427 820
Materiale vario e minuto 2.076 3.451 -1.375
Materiale impiego c/impianti 78.974 43.822 35.152
Cancelleria e stampati 15.130 21.408 -6.278
Libri e riviste 4.642 5.270 -628
Acquisto energia elettrica 1.062.162 950.552 111.610
Totale 11.151.944 9.696.612 1.455.332
La natura dei costi si evince chiaramente dalla descrizione dei vari conti.
Prestazioni di servizi
I valori relativi a prestazioni di servizi per gli esercizi 2011 e 2010 sono i seguenti:
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Spese per lavori e manutenzione 182.500 162.214 20.286Spese per consulenze amm.ve e legali 218.718 218.037 681Spese per servizi 1.643.743 1.708.261 -64.518Spese per consumi e varie 217.487 222.034 -4.547Compensi amministratori 0 0 0Compensi collegio sindacale 136.678 131.393 5.285 - di cui per revisione contabile 38.108 37.494 614
Totale 2.399.126 2.441.939 -42.814
Con riferimento ai compensi del collegio sindacale occorre specificare che gli stessi sono
calcolati, in ottemperanza alle norme di legge, sulla base del “Regolamento recante la
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
_______________________________________________________________________________
98
disciplina degli onorari, delle indennità e dei criteri per il rimborso delle spese per le
prestazioni professionali dei dottori commercialisti” approvato con il D.P.R. n. 645 del 10
ottobre 1994.
Al fine di una corretta lettura dei dati riportati nella presente voce si riporta di seguito il
dettaglio delle singole voci di costo.
Spese per lavori e manutenzione
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Manutenzione imp.aziendali diversi 819 1.078 -259
Manutenzione cabine regol.e misura 12.107 20.838 -8.732
Manutenzione varia 15.537 4.018 11.519
Manutenzione autom.amministrazione 0 589 -589
Manutenzione impianti elettrici 11.378 5.132 6.246
Manutenzione canalizzazione 5.424 0 5.424
Manutenzione contatori 0 577 -577
Manutenzione fughe di gas in rete 119.239 112.512 6.727
Lavori, manut.e riparazioni c/terzi 17.995 10.339 7.656
Manutenzione fabbricati 0 7.131 -7.131
Totale 182.500 162.214 20.286
Spese per consulenze amministrative e legali
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Compensi e consulenze 160.603 124.565 36.038
Inps compenso consulenti 0 3.556 -3.556
Legali 58.115 89.916 -31.801
Totale 218.718 218.037 681
NOTA INTEGRATIVA
_______________________________________________________________________________
99
Spese per servizi
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Trasporto tubi e materiale 651 190 461
Servizio centro elettronico 33.801 132.058 -98.257
Servizio recapito bollette 61.334 50.989 10.345
Servizio pulizia locali 27.646 22.023 5.623
Visite sanitarie 2.585 1.770 815
Servizi vari e spese recup.crediti 112.646 72.146 40.500
Servizio pos e remote banking 2.393 1.987 406
Servizio lettura e verifica contatori 63.598 58.330 5.268
Servizio vigilanza 1.310 0 1.310
Servizio stampa bollette 20.076 40.908 -20.832
Fitti passivi 4.920 4.920 0
Spese per servizi bancari 192.032 220.731 -28.699
Spese per noleggio auto 98.411 100.187 -1.776
Pubblicità propag.e stampa 17.610 19.510 -1.900
Spese per certificazione bilancio 27.000 0 27.000
Quota fissa 200.048 155.012 45.036
Vettoriamento 522.916 545.710 -22.794
Chiusura, riapertura e sostituzione contatori 13.652 15.799 -2.147
Costo Assicuraz. Delibera 152-03 3.177 14.939 -11.762
Servizio call center 70.828 76.848 -6.020
Delibera AEEG 40/04 - Accertatori sicurezza 49.440 78.925 -29.485
Assicurazioni RCT 66.324 48.670 17.654
Costi adeguamento impianti post contat. 1.800 0 1.800
Contributo d'allaccio c/altri 49.545 46.609 2.936
Totale 1.643.743 1.708.261 -64.518
Spese per consumi e varie
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Energia elettrica 27.287 23.286 4.001
Autoconsumo gas 8.183 8.935 -752
Acqua 3.572 3.578 -6
Assicurazioni 136.252 110.147 26.105
Spese postali 8.872 43.527 -34.655
Spese telefoniche 21.836 21.226 610
Spese per telefoni cellulari 11.485 11.335 150
Totale 217.487 222.034 -4.547
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
_______________________________________________________________________________
100
Per godimento beni di terzi
Il saldo di questa voce per gli anni 2011 e 2010 è pari a zero.
Costi del personale
I costi del personale al 31 dicembre 2011 sono rappresentati nella tabella di seguito
riportata:
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Salari e stipendi 2.746.454 2.634.196 112.258
Contributi e oneri sociali 926.321 912.904 13.417
Trattamento di fine rapporto 270.430 209.091 61.339
Altri costi 72.653 61.494 11.159
Totale 4.015.858 3.817.685 198.173
Al fine di fornire una maggiore informazione sulle variazioni intercorse nel corso degli
esercizi in esame, si riportano di seguito le tabelle di dettaglio relative alle singole
componenti di costo.
Salari e stipendi
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Stipendi 2.272.666 2.248.298 24.368
Competenze accessorie 77.801 71.569 6.232
Miglior.econ.per ccnl e causevarie 235.356 212.668 22.688
Compenso lavoro straordinario 53.267 49.584 3.683
Produttività 83.375 69.139 14.236
Incentivi stipula contratti 0 0 0
Fringe benefit 2.158 1.177 981
Ferie maturate e non godute 21.319 -18.345 39.664
Indennità trasferta dirigenti 512 92 420
Rimborsi a piè di lista 0 14 -14
Totale 2.746.454 2.634.196 112.258
NOTA INTEGRATIVA
_______________________________________________________________________________
101
Oneri sociali e contributi previdenziali
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Contributi INPS 374.963 394.945 -19.982
Contributi Inpdap 478.106 462.524 15.582
Contributi FASI 6.157 5.768 389
Contributi Premungas 20.914 24.191 -3.277
Contributi INPDAP 10% 2.091 1.613 478
INAIL 34.960 28.686 6.274
Fondo Integrativo Pegaso 1.118 847 271
Contr.10%inpdap su pegaso 819 463 356
On.rif.ferie matur.e non godut 7.193 -6.133 13.326
Totale 926.321 912.904 13.417
Trattamento di fine rapporto
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Accantonamento TFR esercizio 261.385 203.751 57.634
Accantonamento v/Pegaso 9.045 5.340 3.705
Totale 270.430 209.091 61.339
Altri costi del personale
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Indennità coke 12.468 13.784 -1.316
Indennità trasporto 1.729 1.806 -77
Buoni Pasto 25.475 27.669 -2.194
Vestiario 88 2.341 -2.253
Fondo aziendale tempo libero 16.667 8.676 7.991
Spese aggiornamento professionale 13.092 4.137 8.955
Indennità trasferta dirigenti 3.134 3.081 53
Totale 72.653 61.494 11.159
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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102
Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni
Gli ammortamenti per l’esercizio 2011 ammontano a Euro 2.243.214. L’importo per
l’anno precedente era pari ad euro 2.238.486.
Un’analisi più approfondita delle singole voci è riportata nel capitolo di commento delle
immobilizzazioni immateriali e materiali.
La voce svalutazioni immobilizzazioni per gli anni 2011 e 2010 è pari zero.
Al 31 dicembre 2011 l’accantonamento dell’esercizio per rischi su crediti commerciali
dopo aver valutato il rischio di inesigibilità dei crediti verso utenti e clienti ammonta ad
euro 534.683. L’anno precedente riportava un saldo pari ad euro 400.274.
Accantonamenti per rischi
In relazione a questa voce il valore per l’anno 2011 è pari a 323.875 euro così riportati
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Accant. rischi per spese liti 0 120.000 -120.000
Accant. Indennità uso locali 126.180 126.180 0
Accant. rischi sanzioni AEEG 197.695 0 197.695
Totale 323.875 246.180 77.695
Il valore di euro 126.180 si riferisce al rischio inerente l’uso dell’immobile ove ha sede
l’azienda. Anche quest’anno si è scelto di operare un accantonamento prudenziale sulla
possibilità che il proprietario dell’immobile, nonché il socio unico, possa richiedere un
fitto dei suddetti locali in assenza di un contratto sottoscritto e regolarmente registrato
tra le parti. Il valore sopra riportato è il frutto della stima effettuata da un perito di parte
per meglio accertare il valore dell’immobile. In ogni caso l’azienda si sta attivando per
meglio chiarire i rapporti giuridici con il Comune di Catania.
Altri accantonamenti
Al 31 dicembre 2011 e al 31 dicembre 2010 la voce presenta un saldo pari a zero.
NOTA INTEGRATIVA
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103
Oneri diversi di gestione
Al 31 dicembre 2011 ammontano a 118.406 Euro e sono composti come nella tabella di
riportata:
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Viaggi,diarie e trasferte 9.433 660 8.773
Licenze di esercizio 103 103 0
Tassa raccolta rifiuti sol.urbani 18.131 16.714 1.417
Tosap 5.370 5.343 27
Bollo e tasse circ.automezzi 120 120 0
Bollo e registro 28.924 21.344 7.580
Canone attravers. Piscina Nesima 261 170 91
Canoni per concessioni varie 1.342 1.342 0
Concessione autorizz.scavi 5.522 2.740 2.782
Contributi associativi 18.346 15.790 2.556
Contrib.all'autor.di regol.serv.gas 8.649 8.783 -134
Contributo GFBM 0 4.267 -4.267
Spese di rappresentanza 2.186 1.186 1.000
Spese su c/c diversi 45 85 -40
Diverse e minute 15.835 22.821 -6.986
Spese recap.plichi e varie 3.307 3.935 -628
Spese rilegatura 615 810 -195
Contributo GFGUI 217 31.300 -31.083
Totale 118.406 137.513 -19.106
C. Proventi ed oneri finanziari
Altri proventi finanziari
Sono complessivamente pari a 429.461 Euro e riguardano:
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Indennità di mora 411.337 592.424 -181.087
Interessi attivi su c/c di tesoreria 0 88 -88
Interessi su altri depositi 18.124 10.545 7.579
Totale 429.461 603.057 -173.596
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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104
Interessi ed oneri finanziari
Sono complessivamente pari a 144.714 Euro e riguardano:
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Interessi su mutui 20.161 33.490 -13.329
Interessi passivi c/tesoreria 19.040 9.649 9.391
Commissione massimo scoperto 0 0 0
Interessi passivi su altri depositi 36.898 10.540 26.358
Interessi su altri debiti 12.390 12.924 -534
Commissioni su fidejussioni 12.958 7.495 5.463
Inter.ritard.pagam.fornitori 13.182 32.295 -19.113
Spese su c/c diversi 30.085 13.181 16.904
Totale 144.714 119.573 25.141
D. Rettifiche di valore di attività finanziarie
Svalutazioni di attività finanziarie di partecipazioni
Al 31 dicembre 2011 questa sezione è pari a zero.
E. Proventi ed oneri straordinari
Proventi straordinari
Di seguito si riporta la composizione dei proventi straordinari e le variazioni intercorse
tra i due esercizi oggetto di comparazione:
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Rimborsi da istituti previdenziali 392 0 392Sopravvenienze attive varie 1.223.588 939.035 284.553Varie 1.064 351 713Arrontondamenti vari 1 13 -12
Totale 1.225.045 939.399 285.646
La voce Sopravvenienze attive include principalmente:
- per euro 172 mila dal recupero debiti prescritti relativi al contenzioso imposta di
consumo. Asec SpA, supportata anche dal parere del proprio legale incaricato, ha
NOTA INTEGRATIVA
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105
deciso di stralciare tale debito in quanto quest’ultimo, se non richiesto dalle utenze,
si è prescritto per decorrenza del termine quinquennale;
- per euro 136 mila dal recupero accantonamento perdite su crediti;
- per euro 198 mila per l’adeguamento del credito sul contenzioso vs l’INPS. Per
maggiori dettagli si rinvia a quanto detto nella sezione “Crediti verso altri esigibili
oltre l’esercizio”;
- per euro 167 mila per l’adeguamento del fondo rischi sul contenzioso vs l’INPS. Per
maggiori dettagli si rinvia a quanto detto nella sezione “Crediti verso altri esigibili
oltre l’esercizio”.
- fatture attive emesse nel corso dell’anno e di competenza di anni precedenti e storni
di costi stimati in anni precedenti mai pervenuti e per i quali si è concluso un accordo
transattivo con la società fornitrice di gas Sorgenia SpA.
Oneri straordinari
La seguente è la composizione degli oneri straordinari e le variazioni intercorse tra i due
esercizi oggetto di comparazione:
Saldo
31/12/2011
Saldo
31/12/2010 Variazione
Sopravvenienze passive 1.507.055 838.486 668.569Sanzioni 115 1.221 -1.106Altro 140 362 -222Spese sentenze dipendenti 6.058 0 6.058Arrotondamenti vari -1 1 -2Spese impreviste 6.929 0 6.929
Totale 1.520.296 840.070 680.226
La voce sopravvenienze passive comprende principalmente costi non di competenza e
non stimati gli anni precedenti e storni di minori costi stimati in anni precedenti mai
realizzati e per i quali si è concluso un accordo transattivo con la società fornitrice di gas
Sorgenia SpA.
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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106
Imposte dell’esercizio
Le imposte sul reddito di competenza dell’esercizio sono determinate in base alle norme
di legge vigenti, applicando le aliquote in vigore, nel caso specifico all’aliquota del 4,82%
per quanto attiene l’IRAP e dell’aliquota del 27,50% per quanto attiene l’IRES. L’IRAP
corrente risulta pari ad euro 307.486 mentre l’IRES corrente risulta pari a euro
1.058.028.
Le imposte differite passive sono pari a 203.464 euro, mentre quelle attive sono pari a -
236.350.
Di seguito si mostra la riconciliazione dell’aliquota fiscale teorica con quella effettiva:
Reddito ante imposte 2.969.348
Imposta IRES 1.058.029
Aliquota effettiva 35,63%
Totale variazioni in aumento 2.220.900
Totale variazioni in diminuzioni - 1.342.872
Perdita fiscale pregressa -
Imponibile IRES 3.847.376
IRES 27,50% 1.058.028
Riconciliazione aliquota effettiva - aliquota fiscale
NOTA INTEGRATIVA
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107
La ricostruzione dell’imponibile IRAP è la seguente:
Differenza A-B rettificata 7.581.316
Totale variazioni in aumento 317.476
Totale variazioni in diminuzioni - 282.127
Valore della produzione lorda 7.616.665
Deduzioni - 1.237.286
Valore della produzione netta 6.379.380
IRAP 4,82% 307.486
Determinazione IRAP
8. RISULTATO ECONOMICO CONSOLIDATO
Il risultato economico consolidato del gruppo ASEC al 31/12/2011 risulta essere pari ad
1.273.485 euro.
Il presente bilancio consolidato, composto da Stato patrimoniale, Conto economico,
Nota integrativa, e corredato dalla Relazione sulla gestione, rappresenta in modo
veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria nonché il risultato economico
consolidato del gruppo ASEC e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili delle
società oggetto del consolidamento.
Per il Consiglio di Amministrazione IL PRESIDENTE
Agatino Lombardo
R E L A Z I O N E D E L
C O L L E G I O S I N D A C A L E
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
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111
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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112
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
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113
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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114
Allegato 1
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
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115
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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116
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
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117
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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118
Allegato 2
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
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119
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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120
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
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121
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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122
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
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123
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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124
Allegato 3
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
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125
BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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126
Allegato 4
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
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127
R E L A Z I O N E D E L L A
S O C I E T A’ D I R E V I S I O N E
RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE
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BILANCIO CONSOLIDATO 2011
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