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RTP: INTERVENTI DI MESSA IN SICUREZZA E PER L’AUMENTO
DELLA RESILIENZA DEI TERRITORI PIÙ ESPOSTI A RISCHIO IDROGEOLOGICO E DI EROSIONE DEL COMUNE DI CORI
Ing. Maurizio Proietti
RELAZIONE DI CALCOLO OI14
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Sommario
1 PREMESSA __________________________________________________________ 2 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO __________________________________________ 2 3 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI DI PROGETTO __________________________ 3 4 METODO DI CALCOLO ________________________________________________ 3 5 COEFFICIENTI DI SICUREZZA PARZIALI _________________________________ 4 6 IPOTESI DI CALCOLO _________________________________________________ 5 7 CALCOLI ESEGUITI ___________________________________________________ 6 8 ESITO DELLE VERIFICHE ______________________________________________ 8 9 MATERIALI UTILIZZATI ________________________________________________ 8 10 FASI DI REALIZZAZIONE DELL’OPERA __________________________________ 9 11 ALLEGATO TABULATO DI CALCOLO ___________________________________ 11
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1 PREMESSA
La presente relazione è parte integrante del progetto esecutivo dell’intervento di mitigazione del
rischio frana del versante a valle dell'abitato di Cori di sotto, presso il Fosso della Catena e via delle
Rimesse.
In particolare, nel prosieguo verranno illustrati i criteri di calcolo e le caratteristiche dell’intervento
denominato OI.14.
2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Nella redazione della presente relazione si è fatto riferimento alla seguente normativa:
1. Nuove Norme tecniche sulle Costruzioni Approvate con D.Min. 17/01/2018;
2. Norme tecniche sulle Costruzioni Approvate con D.Min. 14/01/2008;
3. Circolare al D.M. del 14/01/2008;
4. Eurocodice 7 “Progettazione geotecnica - Parte 1: Regole generali”, aprile 1997;
5. Eurocodice 8 “Indicazioni progettuali per la resistenza sismica delle strutture – Parte 1:
Regole generali - azioni sismiche e requisiti generali per le strutture”, ottobre 1997;
6. Eurocodice 8 “Indicazioni progettuali per la resistenza sismica delle strutture – Parte 5:
Fondazioni, strutture di contenimento ed aspetti geotecnici”, febbraio 1998;
7. UNI EN 14475 - Esecuzione di lavori geotecnici speciali - Terra rinforzata;
8. UNI 10006 - Costruzione e manutenzione delle strade - Tecniche di impiego delle terre;
9. ASTM D 3282 - Standard Practice for Classification of Soils and Soil-Aggregate Mixtures
for Highway Construction Purposes;
1. UNI EN 13242 - Aggregati per materiali non legati e legati con leganti idraulici per
l'impiego in opere di ingegneria civile e nella costruzione di strade;
2. UNI EN 13285 - Miscele non legate – Specifiche;
3. UNI EN ISO 14688-1 - Indagini e prove geotecniche - Identificazione e classificazione dei
terreni - Identificazione e descrizione.
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3 DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI DI PROGETTO
In relazione alle problematiche idrauliche analizzate nella sezione dedicata, per il fosso Catena, è
risultato necessario prevedere un sistema di briglie in grado di abbattere le elevate velocità verificate
nelle differenti sezioni dell’alveo, i cui valori con le relative verifiche sono riportate nello studio
idraulico a cui si rimanda per gli ulteriori approfondimenti.
Nel seguito, dunque, si sviluppa il calcolo statico della briglia OI14 progettata, definita in dettaglio
nell’elaborato grafico di riferimento.
4 METODO DI CALCOLO
Il dimensionamento della struttura è stato condotto sulla base dei risultati delle indagini eseguite ed in
ragione di quanto previsto dalla norma per gli Stati Limite Ultimi (SLU - SLV), sia in condizioni
statiche, che in condizioni sismiche.
In accordo con le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al D.M. 17/01/2018 - capitolo 6 –
sono stati applicati coefficienti parziali ai carichi, ai parametri geotecnici ed alle resistenze (come
definiti nel capitolo successivo).
Per quanto riguarda la stabilità globale si è utilizzato l’Approccio 1 Combinazione 2: A2+M2+R2
(NTC2018 par. 6.5.3.1.1 Muri di sostegno).
Per le verifiche agli SLU di tipo geotecnico (GEO) cioè per le Verifiche Esterne a Scorrimento della
Fondazione, verifica di Portanza della Fondazione e verifica a Ribaltamento della Struttura si è
utilizzato l’Approccio 2: A1+M1+R3 (NTC2018 par. 6.5.3.1.1 Muri di sostegno).
Infine, per le verifiche agli SLU di tipo strutturale (STR), per le Verifiche di resistenza degli elementi
strutturali si è utilizzato l’Approccio 2: A1+M1+R3 (NTC2018 par. 6.5.3.1.1 Muri di sostegno).
In accordo con le nuove Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al D.M. 17/01/2018 - capitolo 7.11 –
sono state condotte anche le verifiche in condizioni sismiche, applicando i coefficienti parziali dei
parametri geotecnici ed alle resistenze (come definiti nel capitolo successivo), mentre i coefficienti
parziali dei carichi sono stati posti pari ad 1.
Per la stabilità globale si è utilizzato l’Approccio 1 Combinazione 2: M2+R2+kh±kv (NTC2018 par.
6.5.3.1.1 Muri di sostegno).
Per le verifiche agli SLU di tipo geotecnico (GEO) cioè per le Verifiche Esterne a Scorrimento della
Fondazione, verifica di Portanza della Fondazione e verifica a Ribaltamento della Struttura si è
utilizzato l’Approccio 2: M1+R3+kh±kv (NTC2018 par. 6.5.3.1.1 Muri di sostegno).
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Infine, per le verifiche agli SLU di tipo strutturale (STR) (NTC2018 par. 6.5.3.1.1 Muri di sostegno),
per le Verifiche di resistenza degli elementi strutturali si è utilizzato l’Approccio 2: M1+R3+kh±kv.
5 COEFFICIENTI DI SICUREZZA PARZIALI
Il progetto strutturale e geotecnico delle opere in esame sarà condotto in conformità alle indicazioni
del NTC D.M. 17/01/2018 (rif. Cap. 6).
Nell’ambito delle verifiche allo stato limite ultimo si sono adottati i seguenti coefficienti parziali:
Coefficienti PARZIALI DEI PARAMETRI DI RESISTENZA γR
Rd = Rk / γR R1 R2 R3
Stabilità globale - 1,10 -
Scorrimento - Slittamento per attrito 1,00 1,00 1,10
Ribaltamento 1,00 1,00 1,15
Capacità portante della Fondazione - Punzonamento 1,00 1,00 1,40
Coefficienti PARZIALI DEI PARAMETRI GEOTECNICI γM
M1 M2
Peso unità di volume γγ 1,00 1,00
Angolo di attrito tanФ’k (γФ’) 1,00 1,25
Coesione efficace c’k (γc’) 1,00 1,25
Resistenza non drenata cuk (γcu) 1,00 1,40
Coefficienti PARZIALI AZIONI γF = γF Fase Statica SLU
A1 A2 EQU
PERMANENTE: (Pesi, spinte geostatiche del terreno; sovraccarichi permanenti) (γG = γF1G)
Sfavorevole 1,30 1,00 1,10
Favorevole 1,00 1,00 0,90
VARIABILE: (sovraccarichi variabili; sisma; spinte relative indotte) (γQ =γF1q)
Sfavorevole 1,50 1,30 1,50
Favorevole 0,00 0,00 0,00
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6 IPOTESI DI CALCOLO
• Comune di costruzione o coordinate topografiche: CORI (LT)
• Vita nominale dell’opera - VN (Rif. D.M. 17/01/2018 tab 2.4.I) 50 anni
• Coefficiente d’uso – CU (Rif. D.M. 17/01/2018 tab 2.4.II) Classe II
• Categoria del Sottosuolo (Rif. D.M. 17/01/2018 tab. 3.2.II e tab. 3.2.IV) B
• Categoria Topografica (Rif. D.M. 17/01/2018 Tab. 3.2.III e Tab. 3.2.V) T1
Nei calcoli di stabilità e resistenza si sono assunte le caratteristiche fisiche dei terreni, secondo le
indicazioni derivanti dallo studio geologico. La caratterizzazione geomeccanica dei terreni è riportata
negli allegati di calcolo ed inoltre si è considerato agente un sovraccarico accidentale pari a 20 kPa.
Per le verifiche sismiche il sovraccarico accidentale dovuto al transito di mezzi viene moltiplicato per il
fattore ψ2j = 0.2 in accordo con D.M. 17/01/2018 cap. 5.1.3.12.
Il calcolo viene inoltre eseguito tenendo conto delle azioni sismiche dell’area oggetto del progetto
secondo con quanto prescritto da D.M. 17/01/2018 per cui:
Accelerazione orizzontale massima attesa su suolo rigido: ag/g = 0,158
Coefficiente di sottosuolo: S = Ss x St = 1.2
Coefficiente di riduzione: βm = 0,38 (valore riferito allo stato limite ultimo SLV);
Coefficiente sismico orizzontale kh: = S x ag/g x βm = 0.05
Coefficiente sismico verticale kv: = kh /2 = + 0,025
Il dimensionamento delle strutture in progetto è stato eseguito con riferimento a quanto riportato nelle
seguenti tabelle mentre, per le sezioni e le dimensioni geometriche degli interventi, si rimanda alle
tavole grafiche allegate.
DATI GEOTECNICI
Materiale Fondazione γ1 = 16.5 kN/m3 ϕ1 = 30° c’1 = 6 kPa
Materiale Rimaneggiato γ2 = 16.5 kN/m3 ϕ2 = 30° c’2 = 0 kPa
Gabbione (senza diaframmi)
γ5 = 18 kN/m3 ϕ5 = 40° c’5 = 17,5
kPa
CARICHI ACCIDENTALI
ESTERNI
Dinamico
Sismico
Kh = 0,05
Kv = 0,025
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7 CALCOLI ESEGUITI
L'esame delle condizioni di stabilità delle opere è stato condotto utilizzando gli usuali metodi
dell'equilibrio limite. La valutazione dei fattori di sicurezza alla stabilità viene condotta mediante un
programma di calcolo denominato MacStar W e la ricerca delle superfici critiche viene svolta
attraverso la generazione automatica di un elevato numero di superfici di potenziale scivolamento.
In particolare in questa sede si fa riferimento al metodo di BISHOP modificato che prevede l’utilizzo di
superfici di scorrimento circolari.
Si rappresenta, inoltre, che con il medesimo software è stata effettuata una verifica di scivolamento
nella condizioni di scavo, ovvero nella fase costruttiva iniziale in cui si provvede a sagomare le
sponde per la posa in opera dei gabbioni. Le calcolazioni, attraverso la schematizzazione operata,
sono state quindi orientate all’individuazione della superficie critica, rispetto alla quale si è individuata,
in ragione del rilievo, la posizione più accurata delle sponde delle briglie, rilevando un coefficiente di
sicurezza superiore all’unità, secondo gli approcci sopra riportati.
Per tutti i dettagli teorici si rimanda al manuale di calcolo del software in cui è riportato tra l'altro il
giudizio di accettabilità.
Il contributo dei teli di rinforzo viene introdotto nel calcolo solo se essi intersecano la superficie di
scivolamento. La resistenza a trazione nei rinforzi può mobilitarsi per l’aderenza tra il rinforzo stesso
ed i materiali (terreno o altri rinforzi) che si trovano sopra e/o sotto.
Tale contributo viene simulato con una forza stabilizzante diretta verso l’interno del rilevato applicata
nel punto di contatto tra superficie di scorrimento e rinforzo stesso. Il modulo di tale forza è
determinato scegliendo il minore tra il valore della resistenza a rottura del rinforzo ed il valore della
resistenza allo sfilamento del rinforzo nel tratto di ancoraggio o nel tratto interno alla porzione di
terreno instabile.
Per tenere conto dell’effetto dei rinforzi è stato implementato un modello di comportamento rigido. Nel
modello rigido si ipotizza che un qualsiasi rinforzo, che attraversi la superficie di potenziale
scorrimento analizzata, fornisca la forza di rottura del rinforzo penalizzata del relativo coefficiente di
sicurezza, indipendentemente dai valori di rigidezza dei rinforzi stessi. Per ciascun rinforzo vengono
verificate le seguenti condizioni:
• deve essere garantito un ancoraggio minimo;
• deve essere garantito lo sfilamento nella zona di ancoraggio;
• deve essere garantito lo sfilamento all’interno della porzione di terreno instabile.
Nel primo caso una lunghezza di ancoraggio inferiore al minimo stabilito comporta l’annullamento
completo della trazione nel rinforzo. Nel secondo e terzo caso la trazione nel rinforzo viene limitata al
minore dei due valori di sfilamento.
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Ai fini del calcolo strutturale si è tenuto conto che si tratta di un’opera permanente per cui si è fatto
riferimento alle prestazioni a lungo termine dei materiali metallici.
A tale proposito viene valutato il parametro di resistenza di lavoro Td. Mancando in Italia uno specifico
riferimento normativo, la stima della resistenza di lavoro degli elementi di rinforzo è stata determinata
facendo riferimento allo schema illustrato di seguito che la normativa inglese BS8006 prescrive per i
rinforzi in genere.
La resistenza di lavoro Td è valutata secondo la formula:
Td = Tb / fm
Dove fm è il fattore di sicurezza complessivo che consente di passare dalla resistenza a trazione
nominale Tb a quella di progetto e si compone secondo lo schema indicato sotto:
fm111esistenza o meno
di specifiche standard controllo risultati
fm112tolleranza
caratteristichegeometriche rinforzo
fm11affidabilita' dati
processo produttivofm11=fm111 x fm112
fm121affidabilita' nellavalutazione dati
parametri statistici
fm122estrapolazione
parametri statisticia lungo termine
fm12estrapolazione dati sperimentali
fm12=fm121 x fm122
proprieta' intrinsechedel materiale
fm1=fm11 x fm12
fm211effetti breve termine
prima e durantel'installazione
fm212effetti lungo termine
fm21installazione
fm21=fm211 x fm212
fm22effetti nocivi ambiente
sul rinforzo(alcalinita', acidita', pH)
installazione eeffetti ambiente
fm2=fm21 x fm22
fm=fm1 x fm2
La valutazione di dettaglio dei fattori parziali di sicurezza è riportata in allegato.
Per il valore di Tb, resistenza nominale del rinforzo, ci si è basati sulle prove di trazione eseguite al
CTC, Denver - Stati Uniti in accordo all’ASTM A-975, che hanno portato alla definizione del seguente
valore per la resistenza a trazione nominale della rete metallica a doppia torsione:
Tb = 50 kN/m
Per rinforzi realizzati in rete metallica doppia torsione, che non subiscono effetti di creep alle
condizioni di carico di lavoro, tale coefficiente di riduzione non viene applicato.
La tabella seguente mostra i valori della resistenza a trazione di ogni rinforzo e del valore del
coefficiente di sicurezza alla rottura applicato fm.
GABBIONE
(mesh 8x10 wire 2.7/3.7mm)
Gravel Sandy
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gravel Resistenza caratteristica a trazione (UTS)
kN/m 50 50
Coefficiente di sicurezza globale - fm
- 1.26 1.09
Resistenza a trazione di progetto
kN/m 39.6 45.8
8 ESITO DELLE VERIFICHE
Nella verifica di stabilità esterna ed interna si definiscono i cosiddetti coefficienti di
sovradimensionamento, cioè i rapporti fra le capacità di resistenza della struttura e le azioni agenti
sulla struttura stessa. Poiché nel calcolo si introducono sia coefficienti di sicurezza parziali che fattori
di amplificazione dei carichi, è sufficiente che i fattori di sovradimensionamento siano maggiori od
uguali a 1,00 per garantire la sicurezza nei confronti del criterio considerato. I valori minimi ottenuti
nella struttura in oggetto sono riportati in dettaglio nei tabulati di calcolo allegati.
Coefficienti Minimi di Sovradimensionamento (+kv) Stabilità Esterna
Stabilità Interna Sezione Globale
Scorrim.
Ribaltamento
Capacità Portante
SEZIONE TIPO H
Condizione da soddisfare
≥ 1.00 ≥ 1.00 ≥ 1.00 ≥ 1.00 ≥ 1.00
I report di calcolo sono riportati nell’allegato alla presente relazione.
9 MATERIALI UTILIZZATI
Il pietrame da usarsi per il riempimento dei gabbioni potrà essere indifferentemente pietrame di cava
o ciottoli purché abbia una struttura compatta, non friabile, resistente all’acqua, non gelivo e di alto
peso specifico. Il materiale di riempimento dovrà avere forma omogenea d’opportuna pezzatura che
in virtù della dimensione della maglia prevista (tipo 8x10) è di 100/200 mm. Potrà essere utilizzato
materiale per un massimo del 5% in peso di pezzatura superiore od inferiore e dovrà essere utilizzato
nella parte centrale dei gabbioni (evitando la facciata anteriore e posteriore). La pezzatura inferiore
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dovrà comunque avere diametro maggiore di 50mm e la pezzatura superiore dovrà comunque avere
diametro inferiore a 250mm.
La rete metallica a doppia torsione deve essere realizzata con maglia esagonale tipo 8x10 tessuta
con filo in acciaio trafilato avente un diametro pari 2.70 mm, galvanizzato con Galmac, lega eutettica
di Zinco - Alluminio (5%), con un quantitativo non inferiore a 245 g/mq. Oltre a tale trattamento il filo
sarà ricoperto da un rivestimento di materiale plastico di colore grigio che dovrà avere uno spessore
nominale di 0.5 mm, portando il diametro esterno al valore nominale di 3.70 mm.
La resistenza a trazione nominale della rete dovrà essere pari a 50 kN/m (test eseguiti in accordo alla
EN 15381, Annex D).
Gli elementi saranno assemblati utilizzando sia per le cuciture sia per i tiranti un filo con le stesse
caratteristiche di quello usato per la fabbricazione della rete ed avente diametro pari a 2.20/3.20 mm
e quantitativo di galvanizzazione sul filo non inferiore a 230 g/mq; l’operazione sarà compiuta in modo
da realizzare una struttura monolitica e continua. Nel caso di utilizzo di punti metallici meccanizzati
per le operazioni di legatura, questi saranno galvanizzati con Galmac, con diametro 3.00 mm e carico
di rottura minimo pari a 1700 MPa.
Prima della messa in opera e per ogni partita ricevuta in cantiere, l'Appaltatore dovrà consegnare alla
D.L. il relativo certificato di origine rilasciato in originale, in cui specifica il nome del prodotto, la Ditta
produttrice, le quantità fornite e la destinazione. La conformità dei prodotti dovrà essere certificata da
un organismo terzo indipendente (certificazione di prodotto) e l’indicazione “prodotto certificato” e il
nome dell’organismo terzo certificatore dovranno comparire sulle etichette di accompagnamento della
merce e sui certificati di origine. Il Sistema Qualità della ditta produttrice sarà inoltre certificato in
accordo alla ISO 9001:2008 da un organismo terzo indipendente.
10 FASI DI REALIZZAZIONE DELL’OPERA
Le fasi di realizzazione dell’opera progettata sono state illustrate in dettagli nelle tavole grafiche, ad
ogni buon fine nel seguito si riportano alcuni accorgimenti che l’Appaltatore dovrà seguire in corso di
esecuzione.
In particolare, si rappresenta che, innanzitutto, dovranno essere eseguite le operazioni di pulizia delle
sponde dei tratti interessati alla posa in opera della briglia di progetto. Quindi, si procederà alle
operazioni di scavo per tutto il tratto interessato, livellando e ripulendo il fondo per la posa dei
gabbioni e del materasso reno per il bacino di calma. Le lavorazioni dovranno avvenire in periodo di
asciutto, dunque, sarà opportuno che il programma operativo dell’appaltatore tenga in conto della
stagionalità di realizzazione di tale opera.
Preparato il piano di fondazione, si stenderanno gli elementi in rete metallica a doppia torsione.
Successivamente, occorrerà prevedere l’assemblaggio dei gabbioni e la legatura degli elementi.
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Per il riempimento degli elementi metallici si dovrà adoperare materiale pulito, compatto, non friabile,
resistente all’acqua, non gelivo e d’alto peso specifico. E’, inoltre, necessario sistemare manualmente
il pietrame in modo da ottenere un riempimento ottimale prestando attenzione a non coprire
completamente i diaframmi intermedi. Infine, si provvederà alla chiusura degli elementi.
Per quanto concerne la geometria della briglia, la gaveta presenterà spigoli vivi a monte e a valle che,
in determinate condizioni di portata, potrebbero un distacco della lama idrica dalla soglia, creando
una depressione e, quindi, problemi di sollevamento della parete. Al fine di evitare tali problematiche,
occorre arrotondare quanto più possibile lo spigolo di monte. A tal fine è stato previsto la protezione
della gaveta con paletti di legno.
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11 ALLEGATO TABULATO DI CALCOLO
CARATTERISTICHE GEOTECNICHE DEI TERRENI
Terreno : FD Descrizione : Fondazione Classe coesione : Coeff. Parziale - Coesione efficace Coesione [kN/m²] : 6.00 Angolo d'attrito [°] : 30.00 Rapporto di pressione interstiziale (Ru) : 0.00 Classe di peso : Coeff. Parziale - Peso dell’unità di volume - favorevole Peso specifico sopra falda [kN/m³] : 16.50 Peso specifico in falda [kN/m³] : 16.50 Modulo elastico [kN/m²] : 0.00 Coefficiente di Poisson : 0.30 Terreno : GB Descrizione : Gabioni Classe coesione : Coeff. Parziale - Coesione efficace Coesione [kN/m²] : 17.50 Classe d'attrito : Coeff. Parziale - tangente dell’angolo di resistenza a taglio Angolo d'attrito [°] : 40.00 Rapporto di pressione interstiziale (Ru) : 0.00 Classe di peso : Coeff. Parziale - Peso dell’unità di volume - favorevole Peso specifico sopra falda [kN/m³] : 17.50 Peso specifico in falda [kN/m³] : 17.50 Modulo elastico [kN/m²] : 0.00 Coefficiente di Poisson : 0.30 Terreno : M.R. Descrizione : Materiale di scavo rimaneggiato Classe coesione : Coeff. Parziale - Coesione efficace Coesione [kN/m²] : 0.00 Classe d'attrito : Coeff. Parziale - tangente dell’angolo di resistenza a taglio Angolo d'attrito [°] : 30.00 Rapporto di pressione interstiziale (Ru) : 0.00 Classe di peso : Coeff. Parziale - Peso dell’unità di volume - favorevole Peso specifico sopra falda [kN/m³] : 16.50 Peso specifico in falda [kN/m³] : 16.50 Modulo elastico [kN/m²] : 0.00 Coefficiente di Poisson : 0.30
PROFILI STRATIGRAFICI
Strato: PC Descrizione: Terreno : FD X Y X Y X Y X Y [m] [m] [m] [m] [m] [m] [m] [m] 0.00 0.00 30.00 0.00
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MURI IN GABBIONI
Muro : BRIGLIA 14 Coordinate Origine [m] : Ascissa = 10.00 Ordinata = -0.50 Rotazione muro [°] = 0.00 Materiale riempimento gabbioni : GB Terreno di riempimento a tergo : M.R. Terreno di copertura : M.R. Terreno di fondazione : FD Strato Lunghezza [m] Altezza [m] Distanza [m] Pu [kN/m³] 1 4.00 1.00 0.00 72.59 2 4.00 1.00 0.00 72.59 3 3.00 1.00 0.00 72.59 4 2.00 1.00 0.00 72.59 5 2.00 1.00 0.00 72.59 6 1.00 1.00 0.00 72.59 Gabbioni senza diaframmi Maglia 8x10 Diametro filo 2,7 [mm] Classe Pu : Pu Parametri per il calcolo della capacità portante con Brinch Hansen, Vesic o Meyerhof Affondamento fondazione [m] : 0.00 Inclinazione pendio a valle [°] : 0.00
BLOCCHI RINFORZATI
Blocco : MAT Dati principali [m] : Larghezza = 5.00 Altezza = 0.30 Coordinate Origine [m] : Ascissa = 10.00 Ordinata = 0.00 Inclinazione paramento [°] : 0.00 Terreno riempimento gabbioni : GB Rilevato strutturale - materiale tipo : Sabbia Rilevato strutturale : FD Terreno di riempimento a tergo : FD Terreno di copertura : FD Terreno di fondazione : FD Parametri per il calcolo della capacità portante com Brinch Hansen, Vesic o Meyerhof Affondamento fondazione [m] : 0.00 Inclinazione pendio a valle [°] : 0.00 Rinforzi : Maccaferri - Mattresses H=0.30 - Width P - 5.0 Lunghezza [m] = 5.00 Gabbione [m] : Altezza = 0.30 Larghezza = 5.00 Blocco : MAT1 Dati principali [m] : Larghezza = 5.00 Altezza = 0.30 Coordinate Origine [m] : Ascissa = 15.00 Ordinata = 0.00 Inclinazione paramento [°] : 0.00 Terreno riempimento gabbioni : GB
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Rilevato strutturale - materiale tipo : Sabbia Rilevato strutturale : FD Terreno di riempimento a tergo : FD Terreno di copertura : FD Terreno di fondazione : FD Parametri per il calcolo della capacità portante com Brinch Hansen, Vesic o Meyerhof Affondamento fondazione [m] : 0.00 Inclinazione pendio a valle [°] : 0.00 Rinforzi : Maccaferri - Mattresses H=0.30 - Width P - 5.0 Lunghezza [m] = 5.00 Gabbione [m] : Altezza = 0.30 Larghezza = 5.00
CARICHI
Sisma : Classe : Sisma Accelerazione [m/s²] : Orizzontale = 0.49 Verticale = 0.25
PROPRIETA' DEI RINFORZI UTILIZZATI
Maccaferri - Mattresses H=0.30 - Width P - 5.0 Carico di rottura Nominale Tr [kN/m] : 50.00 Rapporto di Scorrimento plastico : 2.00 Coefficiente di Scorrimento elastico [m³/kN] : 1.10e-04 Rigidezza estensionale [kN/m] : 500.00 Lunghezza minima di ancoraggio [m] : 0.15 Coefficiente di sicurezza alla rottura (ghiaia) : 1.26 Coefficiente di sicurezza al Pull-out : 1.00 Coefficiente di sicurezza alla rottura (sabbia) : 1.09 Coefficiente di sicurezza al Pull-out : 1.00 Coefficiente di sicurezza alla rottura (limo) : 1.09 Coefficiente di sicurezza al Pull-out ......... : 1.00 Coefficiente di sicurezza alla rottura (argilla) : 1.09 Coefficiente di sicurezza al Pull-out : 1.00 Coefficiente di interazione rinforzo-rinforzo : 0.30 Coefficiente di sfilamento rinforzo-ghiaia : 0.90 Coefficiente di sfilamento rinforzo-sabbia : 0.65 Coefficiente di sfilamento rinforzo-limo : 0.50 Coefficiente di sfilamento rinforzo-argilla : 0.30
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VERIFICHE
Verifica di resistenza interna : Combinazione di carico : A1 + M1 + R3 Stabilità verificata sul blocco : BRIGLIA 14 Forza Stabilizzante [kN/m] : 377.50 Forza Instabilizzante [kN/m] : 54.98 Classe scorrimento : Coeff. parziale R - Scorrimento Coefficiente di sicurezza allo scorrimento : 6.242 Momento Stabilizzante [kN*m/m] : 753.98 Momento Instabilizzante [kN*m/m] : 138.12 Classe momento : Coeff. parziale R - Ribaltamento Coefficiente di sicurezza al ribaltamento : 4.747 Fattore Classe 0.00 Sisma 1.00 Coeff. Parziale - tangente dell'angolo di resistenza a taglio 1.00 Coeff. Parziale - Coesione efficace 1.00 Coeff. Parziale - Peso dell'unità di volume - favorevole 1.10 Coeff. parziale R - Scorrimento 1.15 Coeff. parziale R - Ribaltamento
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Verifica di stabilità globale : Combinazione di carico : M2 + R2 + Kh±Kv Calcolo delle forze nei rinforzi col metodo rigido Ricerca delle superfici critiche col metodo di Bishop Coefficiente di sicurezza minimo calcolato : 1.633
Intervallo di ricerca delle superfici Segmento di partenza, ascisse [m] Segmento di arrivo, ascisse [m] Primo punto Secondo punto Primo punto Secondo punto 0.00 4.00 12.00 20.00 Numero punti avvio superfici sul segmento di partenza : 9 Numero totale superfici di prova : 504 Lunghezza segmenti delle superfici [m] : 0.50 Angolo limite orario [°] : 0.00 Angolo limite antiorario [°] : 0.00 Fattore Classe 1.00 Sisma 1.00 Coeff. Parziale - tangente dell'angolo di resistenza a taglio 1.00 Coeff. Parziale - Coesione efficace 1.00 Coeff. Parziale - Peso dell'unità di volume - favorevole 1.00 Fs Rottura Rinforzi 1.00 Fs Sfilamento Rinforzi 1.20 Coeff. Parziale R - Stabilità
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Verifica come muro di sostegno : Combinazione di carico : M1 + R3 + Kh±Kv Stabilità verificata sul blocco : BRIGLIA 14 Forza Stabilizzante [kN/m] : 275.90 Forza Instabilizzante [kN/m] : 122.52 Classe scorrimento : Coeff. parziale R - Scorrimento Coefficiente di sicurezza allo scorrimento : 2.252 Momento Stabilizzante [kN*m/m] : 799.23 Momento Instabilizzante [kN*m/m] : 210.30 Classe momento : Coeff. parziale R - Ribaltamento Coefficiente di sicurezza al ribaltamento : 3.800 Pressione ultima calcolata con metodo dell’equilibrio limite. Pressione ultima [kN/m²] : 417.96 Pressione media agente [kN/m²] : 146.57 Classe pressione : Coeff. parziale R - Capacità portante Coefficiente di sicurezza sulla capacità portante : 2.376 Fondazione equivalente [m] : 2.87 Eccentricità forza normale [m] : 0.56 Braccio momento [m] : 1.72 Forza normale [kN] : 407.22 Pressione estremo di valle [kN/m²] : 188.05 Pressione estremo di monte [kN/m²] : 15.56 Fattore Classe 1.00 Sisma 1.00 Coeff. Parziale - tangente dell'angolo di resistenza a taglio 1.00 Coeff. Parziale - Coesione efficace 1.00 Coeff. Parziale - Peso dell'unità di volume - favorevole 1.00 Coeff. parziale R - Scorrimento 1.20 Coeff. parziale R - Capacità portante 1.00 Coeff. parziale R - Ribaltamento
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Verifica di resistenza interna : Combinazione di carico : M1 + R3 + Kh±Kv Stabilità verificata sul blocco : BRIGLIA 14 Forza Stabilizzante [kN/m] : 380.69 Forza Instabilizzante [kN/m] : 80.10 Classe scorrimento : Coeff. parziale R - Scorrimento Coefficiente di sicurezza allo scorrimento : 4.752 Momento Stabilizzante [kN*m/m] : 737.61 Momento Instabilizzante [kN*m/m] : 148.12 Classe momento : Coeff. parziale R - Ribaltamento Coefficiente di sicurezza al ribaltamento : 4.980 Fattore Classe 1.00 Sisma 1.00 Coeff. Parziale - tangente dell'angolo di resistenza a taglio 1.00 Coeff. Parziale - Coesione efficace 1.00 Coeff. Parziale - Peso dell'unità di volume - favorevole 1.00 Coeff. parziale R - Scorrimento 1.00 Coeff. parziale R - Ribaltamento
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Verifica di stabilità globale : Combinazione di carico : A1 + M1 + R3 Calcolo delle forze nei rinforzi col metodo rigido Ricerca delle superfici critiche col metodo di Bishop Coefficiente di sicurezza minimo calcolato : 2.088
Intervallo di ricerca delle superfici Segmento di partenza, ascisse [m] Segmento di arrivo, ascisse [m] Primo punto Secondo punto Primo punto Secondo punto 16.00 20.00 4.00 8.00 Numero punti avvio superfici sul segmento di partenza : 9 Numero totale superfici di prova : 504 Lunghezza segmenti delle superfici [m] : 0.50 Angolo limite orario [°] : 0.00 Angolo limite antiorario [°] : 0.00 Fattore Classe 0.00 Sisma 1.00 Coeff. Parziale - tangente dell'angolo di resistenza a taglio 1.00 Coeff. Parziale - Coesione efficace 1.00 Coeff. Parziale - Peso dell'unità di volume - favorevole 1.00 Fs Rottura Rinforzi 1.00 Fs Sfilamento Rinforzi 1.00 Coeff. Parziale R - Stabilità
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Verifica come muro di sostegno : Combinazione di carico : A1 + M1 + R3 Stabilità verificata sul blocco : BRIGLIA 14 Forza Stabilizzante [kN/m] : 263.71 Forza Instabilizzante [kN/m] : 94.10 Classe scorrimento : Coeff. parziale R - Scorrimento Coefficiente di sicurezza allo scorrimento : 2.548 Momento Stabilizzante [kN*m/m] : 809.20 Momento Instabilizzante [kN*m/m] : 196.67 Classe momento : Coeff. parziale R - Ribaltamento Coefficiente di sicurezza al ribaltamento : 3.578 Pressione ultima calcolata con metodo dell’equilibrio limite. Pressione ultima [kN/m²] : 479.93 Pressione media agente [kN/m²] : 136.51 Classe pressione : Coeff. parziale R - Capacità portante Coefficiente di sicurezza sulla capacità portante : 2.511 Fondazione equivalente [m] : 3.01 Eccentricità forza normale [m] : 0.49 Braccio momento [m] : 2.09 Forza normale [kN] : 401.83 Pressione estremo di valle [kN/m²] : 174.99 Pressione estremo di monte [kN/m²] : 25.93 Fattore Classe 0.00 Sisma 1.00 Coeff. Parziale - tangente dell'angolo di resistenza a taglio 1.00 Coeff. Parziale - Coesione efficace 1.00 Coeff. Parziale - Peso dell'unità di volume - favorevole 1.10 Coeff. parziale R - Scorrimento 1.40 Coeff. parziale R - Capacità portante 1.15 Coeff. parziale R - Ribaltamento