I concetti Non c ’ è una definizione univoca: sono entità mentali (rappresentazioni mentali) dei...
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I concetti
Non c’è una definizione univoca:• sono entità mentali (rappresentazioni mentali) dei
fenomeni che ci circondano;• sono artefatti linguistici e culturali; • contenuto semantico (significato) dei segni linguistici
ed immagini mentaliEssi servono principalmente per:• organizzare la realtà intorno a noi;• ridurre la complessità del mondo esterno;• accrescere la nostra capacità di orientarci e muoverci
in essa.
CLASSIFICAZIONE
I concetti combinano due tipi di informazioni:
quelle relative agli OGGETTIOGGETTI studiati (“referenti empirici”)
quelle relative alle PROPRIETAPROPRIETA’’ che caratterizzano questi oggetti
DENOTAZIONEDENOTAZIONE o ESTENSIONEESTENSIONE del concetto
CONNOTAZIONECONNOTAZIONE o INTENSIONEINTENSIONE del concetto
SPECIFICAZIONE DEL CONCETTO
precisazione della “portata semantica” di un concetto (Sartori, 1984)
stiramento dei concetti (conceptual stretching) e scala di astrazione, per risolvere il problema della vaghezza concettuale
unidimensionalità vs. multidimensionalità concettuale, per risolvere il problema della “ricchezza connotativa” (molte proprietà differenti)
Oggetti, proprietà elivelli di astrazionelivelli di astrazione di un concetto
INTENSIONE
ES
TE
NS
ION
E
cittadino
anziano elettore senese che decide all’ultimo momento il partito per cui votare nelle elezioni del Senato del 1996
Basso livello di astrazione
Alto livello di astrazione
La scalascala di astrazione
ALTO
Liv
ello
di a
stra
zion
e
BASSO
Concetto: elettore che decide il partito per cui votare
Anziano elettore senese che decide all’ultimo momento il partito per cui votare nelle elezioni del Senato del 1996
Anziano elettore senese che decide all’ultimo momento il partito per cui votare nelle elezioni del Senato
Anziano elettore che decide all’ultimo momento il partito per cui votare nelle elezioni del Senato
Elettore che decide all’ultimo momento il partito per cui votare nelle elezioni del Senato
Elettore che decide all’ultimo momento il partito per cui votare
Elettore che decide il partito per cui votare
Cittadino Elettore
Come si passa da un concetto ad una variabile – 1
Concetto (generale)
Concettualizzazione rapporto di dimensioni del concetto indicazione
Indicatore (concetto specifico)
Operativizzazione definizione operativa
Variabile
Indice
Come si passa da un concetto ad una variabile – 2
• Applicare i concetti a oggetti concreti, farli diventare attributo o proprietà di oggetti delle unità di analisi
• Definizione operativa: stabilire le regole per la traduzione in operazioni empiriche
• Operativizzazione: applicazione delle regole ai concreti casi studiati
• Variabile: la proprietà così operativizzata
Come si passa da un concetto ad una variabile – 3
Concetto: Partecipazione Politica
Dimensioni del concetto: a) Partecipazione invisibile (informarsi) b) Partecipazione diretta (votare)
Indicatori a) Esposizione a informazione politica (giornali, TV, radio, etc.)
b) Votare
Variabile a) frequenza di lettura giornale b) partito votato
IL RAPPORTO DI INDICAZIONE 1
Livello concettuale
Dimensioni concettuali
Definizioni concettuali
Definizioni operative
Dati empirici
ALIENAZIONE POLITICA
impotenza politica
assenza di significato
della politica
mancanza di normatività
isolamento
le azioni non incidono sui risultati
incapacità di comprendere decisioni o eventi
legittimazione di comportamenti inaccettabili
sentimento di separatezza per il rifiuto di fini approvati socialmente
set di items set di items set di items set di items
risposte al questionario
risposte al questionario
risposte al questionario
risposte al questionario
IL RAPPORTO DI INDICAZIONE 2
Livello concettuale
Dimensioni concettuali
Definizioni concettuali
Definizioni operative
Dati empirici
SOSTEGNO DEMOCRATICO
Legittimità democratica
Soddisfazione con la democrazia
Disaffezione Politica
Idealizzazione della democrazia come miglior sistema
Soddisfazione per il funzionamento della democrazia
I politici non considerano le idee dei cittadini
set di items set di items set di items
risposte al questionario
risposte al questionario
risposte al questionario
• NOMINALEconsente di classificare individui o
oggetti (casi), assegnandoli a diverse categorie o modalità della variabile considerata
• ORDINALEconsente di disporre i casi lungo un
continuum, stabilendo differenze di grado fra le diverse classi
• CARDINALEconsente di stabilire non solo se un
caso ha più o meno della proprietà misurata, ma anche quanto di una proprietà è posseduto da ciascun caso
Livelli di misurazione delle variabiliLivelli di misurazione delle variabili
— classificazione del GENERE in maschio/femmina— classificazione dei REGIMI POLITICI in democratici/autoritari— classificazione dei SISTEMI ELETTORALI in maggioritari/proporzionali
— classificazione dello STATUS SOCIO-ECONOMICO in basso, medio, alto
— misurazione dell’ETA’, del REDDITO, della PERCENTUALE DI VOTANTI mediante specifiche “unità di misura”
Regole generali ed esempi 1Regole generali ed esempi 1NOMINALE ORDINALE CARDINALE
è valido un solo criterio di classificazione le categorie devono essere esaustive: tutti i casi considerati devono poter essere classificati e nessuno può restare fuori le categorie devono essere mutuamente esclusive: nessun caso può essere assegnato a più di una classe
come per le scale ordinali + le categorie possono essere ordinate lungo un continuum è valida la proprietà transitiva: se il caso A è maggiore di B lungo il continuum, e B è maggiore di C, allora A è maggiore di C
come per le scale ordinali + unità di misura
• Genere (maschio/femmina)
• Religione (cristiani/musulmani)
• Preferenza partitica (Ds/An/Forza Italia/ecc.)
• Status socio-economico (alto-medio-basso)
• Atteggiamenti (scala Likert: grado di accordo/disaccordo su una scala da 1 a 5)
• Reddito (in €)
• Età (in anni)
• Atteggiamenti (scala Thurstone: misurazione su valori di scala ad intervalli uguali)
Regole generali ed esempi 2Regole generali ed esempi 2
Stati della proprietà
Non ordinati ordinati Continui-discreti
Procedura di operativiz.
Classificazione Ordinamento Misurazione, Conteggio
Tipo di variabile
Nominale Ordinale Cardinale
Caratteristiche dei valori
Nomi Numeri con le sole proprietà ordinali
Numeri con le sole proprietà cardinali
Operazioni effettuabili sui valori
=
=/
=
=/
>
<
= =/
> <
+ -
x
VALIDITA’ E ATTENDIBILITA’
La validità è il grado con cui una certa procedura di traduzione di un concetto in variabile effettivamente rileva il concetto che si intende rilevare.
L’ attendibilità è il grado con il quale una certa procedura di traduzione di un concetto in variabile produce gli stessi risultati in prove ripetute con lo stesso strumento di rilevazione oppure con strumenti equivalenti.
La terminologia adottata
• Unità di analisi È l’oggetto sociale studiato (individuo, giornale, famiglia, istituzione, ecc.)
• Popolazione di riferimento Elettori, donne, magistrati, studenti, docenti• Casi Gli esemplari dell’unità d’analisi inclusi nella ricerca• Campione L’insieme dei casi N• Numerosità Ampiezza del campione• Proprietà Caratteristiche delle unità studiate• Stati Le gradazioni/caratteristiche assunte dalla proprietà• Variabile È la proprietà operativizzata• Modalità Gli stati della variabile• Valori I simboli assegnati alle modalità• Variabili dicotomiche Variabili con due modalità• Variabili politomiche Variabili con due e più modalità• Analisi monovariata Analisi delle variabili prese singolarmente• Analisi bivariata È’ lo studio delle relazioni fra due variabili• Analisi multivariata È’ lo studio delle relazioni intercorrenti tra più di due
variabili
LA NATURA DELLE IPOTESI
…una ipotesi è una “affermazione circa la relazione fra due o più variabili” (Marradi, 1984)
Il grado di insoddisfazione politica e sociale di una
popolazione influenza il livello di conflitto sociale.
La VARIABILE DIPENDENTE è il fenomeno che si vuole spiegare, l'effetto (nell'esempio citato, il livello di conflitto sociale). La causa o le cause proposte del fenomeno che si vuole spiegare sono dette VARIABILI INDIPENDENTI (nell'esempio citato, il grado di insoddisfazione politica e sociale diffuso in una popolazione).
Esempi di ipotesiEsempi di ipotesi“SE XX AUMENTA, ALLORA Y Y AUMENTA”“SE XX DIMINUISCE, ALLORA Y Y DIMINUISCE”
Al crescere del livello di istruzione aumenta il reddito
Il grado di frammentazione del sistema politico influenza
la stabilità dei governi
ipotesi variabile indipendente
variabile dipendente
grado di frammentazione del
sistema politico
stabilità dei governi
natura della relazione
non non direzionaledirezionale
direzionale, direzionale, positivapositiva
livello di istruzione
reddito
“SE XX AUMENTA, ALLORA Y Y DIMINUISCE (o viceversa)”
Se cresce il reddito, diminuisce la probabilità di
commettere crimini contro la proprietà privata
reddito probabilità di commettere crimini contro la proprietà
privata
direzionale, direzionale, negativanegativa
Effetti causali e inferenza scientifica*Effetti causali e inferenza scientifica*
l’effetto causale di una variabile indipendente X è rappresentato dal cambiamento nella probabilità e/o nel valore della variabile dipendente Y , che si sarebbe registrato se la variabile X avesse assunto un valore differente
variabile indipendente
XX
effetto causale su variabile dipendente YY
l’effetto causale di X su Y viene rilevato comparando il valore di Y quando X si produce, con il valore di Y quando X non si produce, lasciando tutto il resto inalterato