Husky l'Invasione Della Sicilia

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OPERAZIONE HUSKY LO SBARCO ALLEATO IN SICILIA 10 luglio 1943 IL PATTO SCELLERATO LINK LA RINASCITA DEL FENOMENO MAFIOSO AD OPERA DEGLI ALLEATI Si è detto e scritto e si continuerà a dire che il successo dello sbarco in Sicilia oltre che alla abbondanza di mezzi e dovuto alle porte aperte organizzate dai principali mafiosi operanti negli Stati Uniti cosi come i successivi atti amministrativi dell'Allied Military Governemnt (Governo militare alleato) che a questi si appoggerà ( vedi a tal proposito la scheda di Poletti in Personaggi e il pezzo di Vito Paticchia tratto da Combat Photo 1944/1945 Grafis ed. Bo IBC Regione E. Romagna Ass. alla Cultura )............ È in America che si svolge il lavoro più intenso per la contemporanea presenza di un cospicuo gruppo di antifascisti italiani (che annovera, fra gli altri, gli esuli Don Sturzo, Salvemini, Nenni, La Malfa, Visentini, il Conte Sforza e il professore Max Ascoli, che si è guadagnata l'amicizia e la stima di influenti autorità americane, compresi il presidente Roosevelt e sua moglie) e una etnia di oltre 5 milioni di immigrati italiani, con al centro una fortissima presenza di siciliani. Se gli italo-americani non godevano di una buona reputazione nell'opinione pubblica americana, collocati da questa ad uno dei livelli più bassi nella gerarchia delle etnie perché poco organizzati, senza ospedali parrocchie o altre istituzioni cattoliche tanto da risultare sotto la tutela degli ebrei o degli irlandesi, la diffidenza verso i siciliani era ancora maggiore..... il patto scellerato a sx e al link http://digilander.libero.it/lacorsainfinita/guerra2/personaggi/poletti.htm Dislocazione del Regio Esercito al 1° luglio 1943 La Conferenza di Casablanca ed il piano di invasione della Sicilia 2ª Armata in Jugoslavia; 4ª e 7a e 8a in Italia (sul continente reduci o in via di ricostituzione); 6ª armata in Sicilia; 9ª in Albania; 11ª in Grecia; XIII Corpo d'Armata (su 4 Divisioni) in Sardegna. Ed ancora, le seguenti Unità: divisione "Alpi Graie" in formazione; Div. Corazzata di cavalleria "Ariete" (pronta, però, solo per 2/3); Div. autotrasportata "Piave" e "Piacenza" e "Granatieri" (con sede in Roma); Div. fant. "Rovigo" (in Liguria); Div. fant. "Piceno" in Puglia; Div. fant. "Mantova" (in Calabria). Comando 6ª Armata Gen. Alfredo Guzzoni * Finita la guerra d’africa si aprivano scenari molto diversi, diversi anche per le finalità dei singoli alleati. La Russia voleva alleggerirsi dalla pressione tedesca e sfondare nei Balcani che riteneva ormai sua zona d’influenza. Gli inglesi che non volevano riconoscere questo volevano continuare a controllare il mediterraneo attraverso le loro basi di Gibilterra e Malta, ma in particolare non volevano russi fuori dalla porta del pozzi petroliferi. Gli americani dal canto loro avevano già i loro obiettivi e non c’era bisogno di renderli pubblici agli alleati. Gli inglesi consideravano ancora il canale di Suez strategico, mentre gli americani sapevano che finita la guerra le grandi petroliere non avrebbero più percorso quella strada. Gli inglesi e francesi si batteranno ancora 10 anni dopo per il possesso del canale. Gli americani accettarono di fare il gioco inglese nel mediterraneo a condizione che l’anno dopo venisse organizzato uno sbarco in Normandia, unica e vera strada per raggiungere Berlino in tempi stretti. La strada italiana era lunga e infida e come unico risultato avrebbe fatto cadere una gamba dell’asse, assolutamente ininfluente. In seguito all’accordo di Casablanca, il Generale Dwight D. Eisenhower, già comandante delle forze Alleate in Nordafrica, ebbe il comando supremo dell’operazione Husky. Sotto di lui, il generale Sir Harold Alexander fu designato comandante di tutte le forze di terra ed ebbe la diretta responsabilità dei combattimenti, l’ammiraglio Andrew B. Cunningham doveva essere il comandante delle Forze navali mentre il comando delle Forze aeree Alleate fu assegnato al maresciallo dell’Aria Sir Arthur Tedder. Lo Stato maggiore unificato (JPS-Joint Planning Staff) affidò ad Eisenhower il compito di formare un quartier generale per organizzare il piano di invasione e alla fine di gennaio venne creato il gruppo di programmazione ad Algeri che prese il nome di "Task Force 141" dal numero della stanza dell’albergo dove si riunivano. Vennero create due distinte unità operative che avrebbero dovuto agire in modo autonomo in Sicilia: una orientale, britannica, chiamata "Force 545" ed una occidentale, americana, chiamata "Force 343". Come comandanti di settore Eisenhower scelse Bernard Montgomery a capo dell’Ottava Armata inglese ed il Ten. Generale George Patton per la Settima Armata americana. http://www.answers.com/topic/operation-husky- order-of-battle GLI ITALIANI Facevano da complemento come riserva mobile delle unità a disposizione dei C.d.A. lungo le principali rotabili per l'interno il: 10° Raggr. semoventi da 90/53 su 2 gruppi 131° rgt carri n° 102 Renault R35 di preda bellica 12° " artiglieria da C.d.A. 40° " " 112° Btg mitraglieri autonomi 12° " *Alfredo Guzzoni Nasce a Mantova il 12 aprile 1877. Dopo la Scuola di Guerra partecipa al conflitto Libico e quindi alla Grande Guerra come Capo di S.M. nella 7 e 11a divisione. Nel 1918 diviene Capo di S.M del 3° C.d.A. Nel 1930, promosso Generale va a comandare una brigata Alpina. Passa quindi alla Accademia Militare di Modena e alla Divisione Granatieri. E' Governatore dell’Eritrea per un breve periodo (1935) e nel 1939 comanda il Corpo d spedizione in Albania (operazione OMT). Allo scoppio del Conflitto è ai vertici della IV armata sul fronte Alpino Francese. Ricopre la carica di sottosegretario di stato alla guerra e sottocapo di S.M. finchè Cavallero rimane in Albania. Dal 1942 comanda la VI armata in Sicilia e la comandava anche quando gli americani sbarcarono. Viene sollevato dall'incarico quando le truppe Italiane collasseranno ai primi d'Agosto del 1943. Dopo l'8 settembre viene arrestato nella R.S.I. come traditore. Scampa al plotone d'esecuzione grazie ai tedeschi. Moriìrà a Roma nel 1965. Il Comando della 6a posto vicino Enna, ha predisposto per tempo il terreno di combattimento in più zone difensive, affidando al XII C.d.Armata (CdA). la parte occidentale dell'Isola e quella orientale al XVI. Questo il quadro di battaglia alla data del 30 giugno 1943 delle nostre Forze Armate in Sicilia, dislocate lungo un perimetro di quasi 1.400 Km: - Intendenza (gen. Ugo Abbondanza) Unità a disposizione 4ª Div. fanteria "Livorno"(33rd/34th Infantry Regiment 28th Artillery Regiment 3 Anti-Aircraft Battalions) unità minori di arditi e parà (gen. Domenico Chirieleison) supporti d'armata 10-177° bersaglieri, 1 Btg. costiero bersaglieri, 2 cp moto, 1 btg R35, XXIX Brigata costiera 136° rgt. - Gruppi mobili - Gruppi Tattici; - XII CdA (gen. Mario Arisio; dal 12 luglio gen. Francesco Zingales **) - 26ª Div. fant.. "Assietta"29th/30th Infantry Regiment 17th "Blackshirts" Battalion 25th Artillery Regiment CXXVI Mortar Battalion - 28ª Div. fant. "Aosta" 5th/6th Infantry Regiment 171st "Blackshirts" Battalion 22nd Artillery Regiment XXVIII Mortar Battalion - truppe Costiere di C.d.A. di rinforzo : 136° Rgt. fant. Autonomo (fra Palermo e S. Stefano di Camastra) - Difesa Porto "N" (Palermo) - 208ª Div. costiera (fra Palermo e Trapani) - 202ª gen. Ficalbi (124/125° rgt 62/63° rgp a.c.) - 207ª gen. De Laurentis (138/139° rgt 12° rgp a.c.) - 230ª ? gen. Conti (120/184° rgt 43° rgp a.c.)- e cavalieri (23°) appiedati. - XVI CdA (gen. Carlo Rossi) 54ª Div. fant. "Napoli" 75th/76th Infantry Regiment 173rd "Blackshirts" Battalion 54th Artillery Regiment gen. Giulio Cesare Conte Gotti Porcinari (Firenze 17-8-1888 + Roma 7-7-1946 già Comandante del 1° Reggimento bersaglieri nel 1936) - truppe di C.d.A. di rinforzo Costiere - XIX Brigata costiera 140/179° rgt (dislocata da S. Stefano di Camastra fino a Messina) - 213ª Div. cost. 135 ° rgt (distesa fra Messina e Catania) - Difesa Porto "E" (Catania) - XVIII Brig. cost. 134/178° rgt e 206ª gen. D'Havet cost. 122/123/146 ° rgt (fra Licata e Siracusa). supporti 1 btg R35, 1 fiat 3000, 1 smv 47/32 Ad altre truppe di terra (vedi a fianco) si aggiungono le Piazze Militari della Marina, legioni e coorti costiere autonome, artiglierie, Controcarro e mortai, reparti minori, genio i treni armati di Siracusa, Catania, Licata e Porto Empedocle nonché il Comando dell'Aeronautica della Sicilia (gen. di Div. aerea Adriano Monti) e la Difesa contraerea territoriale per un totale di 200.000 italiani e 30.000 tedeschi su due divisioni, la 15a granatieri e la corazzata Goering che raddoppieranno in seguito.. **FRANCESCO ZINGALES (1884-1959) 1925 Comandante 23° fanteria Inquadrati in gruppi mobili svolgevano la stessa funzione di complemento i bersaglieri del http://www.museosicilia1943.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4&Itemid=4 10° Rgt. (35°-73°-74° Btg) (gruppo tattico Chiusa Sclafani in rinforzo al XII C.d.A) 177° *** Rgt. territoriale (Btg.75°-76°-77° o 525- 526-527) rispettivamente dai depositi del 3°-6°-2° a disposizione della 207a divisione costiera + 30° gruppo cavalleria La frammentarietà dei reparti non indivisionati, creati in fretta e furia dai depositi, il caos di quei giorni e la mancanza di indagini storiche non mi permette di approfondire impiego e consistenza di molti minori reparti come quelli di seguito elencati. 558° o LVIII btg. ? dal deposito del x (autonomo col gruppo tattico Linguaglossa in rinforzo al XVI C.d.A) - I btg. controcarro (al XVI cda) + 3 cp. bersaglieri motociclisti - XLI btg costiero (o LI da verificare XII C.d.A ) - 542° btg costiero (206a divisione costiera Gruppo mobile Rosolini XVI C.d.A) Il 542° e/o CDXLIII 443 °? costiero ingaggia battaglia alle 13 del 10 luglio lungo la strada per Pachino. Ritiratosi su Modica è coinvolto in scontri fino alla mattina del 12. Non si hanno più notizie oltre questa ora. Nelle stesse ore il

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LO SBARCO ALLEATO IN SICILIA 10 luglio 1943

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OPERAZIONE HUSKYLO SBARCO ALLEATO IN SICILIA10 luglio 1943IL PATTO SCELLERATOLINKLA RINASCITA DEL FENOMENOMAFIOSO AD OPERA DEGLI ALLEATISi detto e scritto e si continuer a dire che il successo dello sbarco in Sicilia oltre che alla abbondanza di mezzi e dovuto alle porte aperteorganizzate dai principali mafiosi operanti negli Stati Uniti cosi come i successivi atti amministrativi dell'Allied Military Governemnt (Governo militarealleato) che a questi si appogger ( vedi a tal proposito la scheda di Poletti in Personaggi e il pezzo di Vito Paticchia tratto da Combat Photo1944/1945Grafis ed. Bo IBC Regione E. Romagna Ass. alla Cultura )............ in America che si svolge illavoro pi intenso per la contemporanea presenza di un cospicuo gruppo di antifascisti italiani (cheannovera, fra gli altri, gli esuli Don Sturzo, Salvemini, Nenni, La Malfa, Visentini, il Conte Sforza e ilprofessore Max Ascoli, che si guadagnata l'amicizia e la stima di influenti autorit americane, compresi ilpresidente Roosevelt e sua moglie) e una etnia di oltre 5 milioni di immigrati italiani, con al centro unafortissima presenza di siciliani. Se gli italo-americani non godevano di una buona reputazione nell'opinionepubblica americana, collocati da questa ad uno dei livelli pi bassi nella gerarchia delle etnie perch pocoorganizzati, senza ospedali parrocchie o altre istituzioni cattoliche tanto da risultare sotto la tutela degliebrei o degli irlandesi, la diffidenza verso i siciliani era ancora maggiore..... il patto scellerato a sx e al linkhttp://digilander.libero.it/lacorsainfinita/guerra2/personaggi/poletti.htmDislocazione del Regio Esercito al 1 luglio 1943 La Conferenza di Casablanca ed il piano di invasione della Sicilia2 Armata in Jugoslavia; 4 e 7a e 8a in Italia (sul continente reduci oin via di ricostituzione); 6 armata in Sicilia; 9in Albania; 11 inGrecia; XIII Corpo d'Armata (su 4 Divisioni) in Sardegna. Edancora, le seguenti Unit: divisione "Alpi Graie" in formazione;Div. Corazzata di cavalleria "Ariete" (pronta, per, solo per 2/3);Div. autotrasportata "Piave" e "Piacenza" e "Granatieri"(consede in Roma); Div. fant. "Rovigo" (in Liguria); Div. fant."Piceno" in Puglia; Div. fant. "Mantova" (in Calabria).Comando 6Armata Gen.Alfredo Guzzoni*Finita la guerra dafrica si aprivano scenari molto diversi, diversi anche per le finalit dei singoli alleati. La Russiavoleva alleggerirsi dalla pressione tedesca e sfondare nei Balcani che riteneva ormai sua zona dinfluenza. Gli inglesiche non volevano riconoscere questo volevano continuare a controllare il mediterraneo attraverso le loro basi diGibilterra e Malta, ma in particolare non volevano russi fuori dalla porta del pozzi petroliferi. Gli americani dalcanto loro avevano gi i loro obiettivi e non cera bisogno di renderli pubblici agli alleati. Gli inglesi consideravanoancora il canale di Suez strategico, mentre gli americani sapevano che finita la guerra le grandi petroliere nonavrebbero pi percorso quella strada. Gli inglesi e francesi si batteranno ancora 10 anni dopo per il possesso delcanale. Gli americani accettarono di fare il gioco inglese nel mediterraneo a condizione che lanno dopo venisseorganizzato uno sbarco in Normandia, unica e vera strada per raggiungere Berlino in tempi stretti. La strada italianaera lunga e infida e come unico risultato avrebbe fatto cadere una gamba dellasse, assolutamente ininfluente. Inseguito allaccordo di Casablanca, il Generale Dwight D. Eisenhower, gi comandante delle forze Alleate inNordafrica, ebbe il comando supremo delloperazione Husky. Sotto di lui, il generale Sir Harold Alexander fudesignato comandante di tutte le forze di terra ed ebbe la diretta responsabilit dei combattimenti, lammiraglioAndrew B. Cunningham doveva essere il comandante delle Forze navali mentre il comando delle Forze aeree Alleatefu assegnato al maresciallo dellAria Sir Arthur Tedder. Lo Stato maggiore unificato (JPS-Joint Planning Staff)affid ad Eisenhower il compito di formare un quartier generale per organizzare il piano di invasione e alla fine digennaio venne creato il gruppo di programmazione ad Algeri che prese il nome di "Task Force 141" dal numerodella stanza dellalbergo dove si riunivano. Vennero create due distinte unit operative che avrebbero dovuto agire inmodo autonomo in Sicilia: una orientale, britannica, chiamata "Force 545" ed una occidentale, americana, chiamata"Force 343". Come comandanti di settore Eisenhower scelse Bernard Montgomery a capo dellOttava Armatainglese ed il Ten. Generale George Patton per la Settima Armata americana. http://www.answers.com/topic/operation-husky-order-of-battleGLI ITALIANIFacevano da complemento come riserva mobile delle unit adisposizione dei C.d.A. lungo le principali rotabili per l'interno il:10 Raggr. semoventi da 90/53 su 2 gruppi131 rgt carri n 102 Renault R35 di preda bellica12"artiglieria da C.d.A.40""112Btgmitraglieri autonomi12"*Alfredo GuzzoniNasce aMantova il 12 aprile 1877.Dopo laScuola di Guerra partecipa alconflitto Libico e quindi allaGrande Guerra come Capo di S.M.nella 7 e 11a divisione. Nel 1918diviene Capo di S.M del 3 C.d.A.Nel 1930,promosso Generale va acomandare una brigata Alpina.Passa quindi alla AccademiaMilitare di Modena e allaDivisione Granatieri. E'Governatore dellEritrea per unbreve periodo (1935) e nel 1939 comanda il Corpo d spedizione in Albania(operazione OMT). Allo scoppio del Conflitto ai vertici della IVarmata sul fronteAlpino Francese. Ricopre la carica di sottosegretario di stato alla guerra esottocapo di S.M. finch Cavallero rimane in Albania. Dal 1942 comanda la VI armatain Sicilia e la comandava anche quando gli americani sbarcarono. Viene sollevatodall'incarico quando le truppe Italiane collasseranno ai primi d'Agosto del 1943.Dopo l'8 settembre viene arrestato nella R.S.I. come traditore. Scampa al plotoned'esecuzione grazie ai tedeschi. Morir a Roma nel 1965.Il Comando della 6a posto vicino Enna, ha predisposto per tempo il terreno di combattimento in pi zone difensive,affidando al XII C.d.Armata (CdA). la parte occidentale dell'Isola e quella orientale al XVI. Questo il quadro dibattaglia alla data del 30 giugno 1943 delle nostre Forze Armate in Sicilia, dislocate lungo un perimetro di quasi1.400 Km:- Intendenza (gen. Ugo Abbondanza) Unit a disposizione4 Div. fanteria "Livorno"(33rd/34th InfantryRegiment 28th Artillery Regiment 3 Anti-Aircraft Battalions) unit minori di arditi e par (gen. DomenicoChirieleison) supporti d'armata 10-177 bersaglieri, 1 Btg. costiero bersaglieri, 2 cp moto, 1 btg R35, XXIX Brigatacostiera 136 rgt.- Gruppi mobili - Gruppi Tattici;- XII CdA (gen. Mario Arisio; dal 12 luglio gen. Francesco Zingales**)- 26 Div. fant.. "Assietta"29th/30th Infantry Regiment 17th "Blackshirts" Battalion 25th Artillery Regiment CXXVI MortarBattalion- 28 Div. fant. "Aosta" 5th/6th Infantry Regiment 171st "Blackshirts" Battalion 22nd Artillery Regiment XXVIII MortarBattalion - truppe Costiere di C.d.A. di rinforzo : 136 Rgt. fant. Autonomo (fra Palermo e S. Stefano di Camastra) -Difesa Porto "N" (Palermo) - 208 Div. costiera (fra Palermo e Trapani) - 202 gen. Ficalbi (124/125 rgt 62/63 rgpa.c.) - 207 gen. De Laurentis (138/139 rgt 12 rgp a.c.) - 230 ? gen. Conti (120/184 rgt 43 rgp a.c.)- e cavalieri(23) appiedati.- XVI CdA (gen. Carlo Rossi)54 Div. fant. "Napoli" 75th/76th Infantry Regiment 173rd "Blackshirts" Battalion 54th Artillery Regimentgen. GiulioCesare Conte Gotti Porcinari (Firenze 17-8-1888 + Roma 7-7-1946 gi Comandante del 1 Reggimento bersaglieri nel 1936) -truppe di C.d.A. di rinforzo Costiere - XIX Brigata costiera 140/179 rgt (dislocata da S. Stefano di Camastra fino aMessina) - 213 Div. cost. 135 rgt (distesa fra Messina e Catania) - Difesa Porto "E" (Catania) - XVIII Brig. cost.134/178 rgt e 206 gen. D'Havet cost. 122/123/146 rgt (fra Licata e Siracusa). supporti 1 btg R35, 1 fiat 3000, 1 smv47/32Ad altre truppe di terra (vedi a fianco) si aggiungono le Piazze Militari della Marina, legioni e coorti costiereautonome, artiglierie, Controcarro e mortai, reparti minori, genioi treni armati di Siracusa, Catania, Licata e PortoEmpedocle nonch il Comando dell'Aeronautica della Sicilia (gen. di Div. aerea Adriano Monti) e la Difesacontraerea territoriale per un totale di 200.000 italiani e 30.000 tedeschi su due divisioni, la 15a granatieri e lacorazzata Goering che raddoppieranno in seguito..**FRANCESCO ZINGALES (1884-1959)1925 Comandante 23 fanteriaInquadrati in gruppi mobili svolgevano la stessa funzione di complemento i bersaglieri delhttp://www.museosicilia1943.it/index.php?option=com_content&view=article&id=4&Itemid=410 Rgt. (35-73-74 Btg) (gruppo tattico Chiusa Sclafani in rinforzo al XII C.d.A)177*** Rgt. territoriale (Btg.75-76-77 o 525-526-527)rispettivamente dai depositi del 3-6-2 a disposizione della 207adivisione costiera + 30 gruppo cavalleriaLa frammentariet dei reparti non indivisionati, creati in fretta e furia dai depositi, il caos di quei giorni e la mancanza di indagini storichenon mi permette di approfondire impiego e consistenza di molti minori reparti come quelli di seguito elencati.558 o LVIII btg. ? dal deposito del x(autonomo col gruppo tattico Linguaglossa in rinforzo al XVI C.d.A)- I btg. controcarro (al XVI cda) + 3 cp.bersaglieri motociclisti- XLI btg costiero (o LI da verificare XII C.d.A )- 542 btg costiero (206a divisione costiera Gruppo mobile Rosolini XVI C.d.A) Il 542 e/o CDXLIII 443 ? costiero ingaggiabattaglia alle 13 del 10 luglio lungo la strada per Pachino. Ritiratosi su Modica coinvolto in scontri fino alla mattina del 12. Non si hannopi notizie oltre questa ora. Nelle stesse ore il1925 Comandante 23 fanteria1934 Comandante 12 Brigata1935 1936 Comandante Brigata Timavo1936 Comandante della scuola di fanteria1939 1940 Comandante Divisione Piave1940 1941 Comandante Corpo motorizzato in Yugoslavia1941 Comandante designato Csir (russia)1941 Comandante incaricato della 7a armata1942 Comandante Cam (Corpo armato di manovra) Nord Africa1942 Comandante XX CorpoNord Africa1942 Comandante XXXI Corpo Nord Africa1/11/1942 marzo 1943 Comandante XXXV C.d.Ain Russia1943 Comandante XII Corpo Sicilia***Il DXXVI (526) battaglione, comandato dal maggiore Giuseppe Maritati, costituito dal deposito del 6 il 14 agosto 1943, vennedestinato al 177 reggimento bersaglieri T.M., operante in Sicilia agli ordini di un vecchio ufficiale del 6, il colonnello Alessandro Venturi,superdecorato della guerra 1915-18 (insignito, col grado di capitano, dell'O.M.S. e di 4 medaglie d'argento al valore). Valorosamentecontrastando il passo all' invasore, il DXXVI perdette il 70 % dei suoi effettivi. Il colonnello Venturi, che rimase in quei giorni d'imparilotta gloriosamente ferito, esalt il brillante comportamento del maggiore Maritati e quello dei tenenti Gildo Boldrini ed Arrigo Tucientrambi eroicamente caduti sul campo, proponendo per la concessione di una ricompensa al valor militare anche i tenenti VincitorioGiovanni, Burchi Mario, Laurenti Rodolfo, Malizia Aldo e i sottotenenti Donato Giovanni, Politano Gabriele e Mele Andrea ed alcunisottufficiali e militari di truppa particolarmente distintisi. Tali proposte non ebbero possibilit di accoglimento per il precipitare degliavvenimenti.177 dislocato in zona Aragaona Favara ingaggia battaglia nella zona di Licata e Palma. Al termine degli scontri si ritira sul Naro coiresti del 10. Prendono la via di Messina a fine luglio coi resti del 10 da S. CataldoIl 10 raggiunge Agrigento all'alba del 10. A sera coi resti del 177 schierato a difesa del Naro sulla Rotabile Agrigento Licata. Nelpomeriggio del 13 di nuovo attaccato a Favara e il 16 si ritira su Spinasanta. Con gli ultimi combattimenti del 16 i comandi del 10 (Col.Storti) e 177 sono considerati sciolti.Il I controcarro schierato a Raffadali ingaggia battaglia dal 14 al 17 ma viene sopraffatto.il LVIII o 558 raccoglie a Messina i superstiti degli altri reparti in un unico comando in Calabria (14 agosto). Di loro si perderanno letracce per, quando il 3 settembre gli americani passano lo stretto, ma non di tutti(vedi capitolo "Gli Yankee irregolariitaliani" e il libro di Brogini pag 14).Per depistare i tedeschi viene organizzato il famoso tranello delcadavere del maggiore William Martin (Operation Mincemeatovvero carnetrita) ripescato in Spagna con una cartella pienazeppa di documenti segreti per uno sbarco in Grecia. Eracredibile?La decisione politica dello sbarco in Sicilia veniva a porsi agli inizi del '43 nell'ambito del maggior problemadell'apertura di un secondo fronte in Europa dopo quello russo. Le tesi americane di Roosevelt e del suo capo diS.M. Marshall,che sposavano in parte quelle di Stalin, lo avrebbero voluto in Normandia, con un possibileinsuccesso per il momento a causa del basso livello di preparazione degli americani a tutto vantaggio dei Russi.Churchill premier inglese riusc invece a far prevalere fra le diverse opzioni ( Balcani in zona di influenza Russa,Sardegna e Corsica per il successivo sbarco nella Francia meridionale e Italia ) un fronte mediterraneo che vennescelto nella Sicilia con la convinzione dei tempi brevi (15 g per la conquista dell'isola) dell'operazione e nelconvincimento che in breve tutta l'Italia avrebbe chiesto la pace (Il piano inglese non spostava di una virgola lasupremazia nel mediterraneo, gi attiva con le basi di Malta e Gibilterra, e non faceva che rafforzare i vecchi legamiprotezionistici che questi dicevano di avere nei nostri confronti). La difesa dell'isola era in quel momento affidata daparte italiana a divisioni e brigate costiere che operavano autonomamente nei porti. Il personale di queste divisioniera in prevalenza siciliano, ed essendo a contatto con le popolazioni pi esposte alle sofferenze (dopo 3 anni di guerracoinvolgevano ormai vasti strati della popolazione civile) non era motivato. L'armamento era d'altronde scarso e irifornimenti di munizioni e vestiario pure. Le uniche unit operative che avrebbero dovuto comunque subentrare alprimo attacco erano le divisioni di Fanteria Aosta, Assietta, Napoli prive per di esperienza bellica, e la Livorno gidestinata al fronte africano e trattenuta dopo il repentino tracollo d'aprile in Tunisia. A capo dell'Invasione alleatavenne messo il Generale Alexander, in sott'ordine ad Eisenhower che disponeva delle seguenti forze http://members.aol.com/Custermen85/Units/BritishOrg.htm)Dalla storia venne tratto un film:The Man Who Never WasUna scheda del film n. 60 visibile al link http://digilander.libero.it/freetime1836/cinema/indicecinema.htmLuomo che non mai esistito (The Man Who Never Was)Operation Mincemeat was a successful British deception plan during World War II. As part of the widespread deception plan OperationBarclay to cover the intended invasion of Italy from North Africa, Mincemeat helped to convince the German high command that the Alliesplanned to invade Greece and Sardinia in 1943 instead of Sicily, the actual objective. This was accomplished by persuading the Germansthat they had, by accident, intercepted "top secret" documents giving details of Allied war plans. The documents were attached to a corpsedeliberately left to wash up on a beach in Punta Umbra (Spain). The story was used as plot in Duff Cooper's 1950 novel OperationHeartbreak, but revealed as a true story in the 1953 book The Man Who Never Was by Lt. Commander Ewen Eduard Samuel Montagu(1901/1985).Operazione Mincemeat (tritacarne) era un piano di inganno inglese ben riuscito durante la seconda guerra mondiale. Faceva parte del pianoOperazione Barclay per coprire l'invasione dellItalia dal Nord Africa. Mincemeat serviva a convincere l'alto comando tedesco che gli alleatinel 1943 progettavano di invadere la Grecia e la Sardegna al posto della Sicilia, il vero obiettivo, per avvicinarsi dalla Sardegna al continenteEuropeo. Lobiettivo venne raggiunto facendo intercettare ai tedeschi documenti "top secret" che contenevano i dettagli dei piani di guerradegli Alleati. I documenti erano attaccati ad un cadavere volutamente lasciato andare alla deriva su una spiaggia a Punta Umbria (Spagna).La storia stata usata in un romanzo del 1950 Operazione Heartbreak ma rivelata come una storia vera nel libro del 1953 L'uomo che non mai stato del comandante Ewen Eduard Samuel Montagu membro dei servizi segreti durante la seconda guerra mondiale.http://www.strictly-gi.com/page96.html forze alleateULTIME MEDAGLIE D'ORODEI BERSAGLIERILA FATAFRANCESCO10 RGTBERSAGLIERINato a Partinico si diplomainsegnante e si iscrive allaUniv. di Messina, Nel 1936si arruola alla scuola A.U.C.(cpl) di Bassano ed assegnato al 10. Congedatonel 1938, viene due annidopo richiamato in servizioe promosso tenente.Comandato, dopo laparentesi del fronte occidentale francese, quale istruttore al XLIbattaglione di Marostica, Rientra al reggimento a Palermo aNovembre del 1942, quando il reparto viene inviato a tamponarela falla della Tunisia. MuoreKef Zilia-serrat il 26 febbraio 1943abbattendosi contro la siepe di baionette nemiche. "Eccomi"aveva risposto agli inglesi che lo invitavano ad andare avanti".Ultimo oro d'Africa.7a armata americana Patton (II Corps Commanded by Lieutenant-General Omar Nelson Bradley1st/9th/45th Infantry Division- Provisional Corps Commanded by Major General Geoffrey Keyes 2d ArmoredDivision 3d Infantry Division Commanded by Major-General Lucian King Truscott, Jr.U.S. 82nd Airborne DivisionCommanded by Major-General Matthew Bunker Ridgway)8a armata inglese (Montgomery (XIII CORPOCommanded by Lieutenant-General MilesDempsey5th/50th (Northumbrian)/78th Infantry Division, British 4th Armoured Brigade 3rd County of LondonYeomanry (The Sharpshooters, i bersaglieri) in riserva 1st Airborne Division- XXX CORPOLieutenant-General SirOliver Leese Canadian 1st Infantry Division, Canadian 1st Army Tank Brigade, British 51st (Highland) InfantryDivision, British 23rd Armoured Brigade, British 231st Infantry Brigade).Army Troops1st /3d/4th Us Ranger Battalion105th Anti-Tank Regiment, Royal Artillery6th Army Group Royal ArtilleryBritish 2 Special Air Service Paratroop BattalionBritish 3 Commando BattalionBritish 40 Royal Marine Commando BattalionBritish 41 Royal Marine Commando Battalion2nd/4th Battalion, The Hampshire Regiment1st Battalion, The Argyll and Sutherland Highlanders2nd Battalion, The Highland Light Infantry1st Battalion, The Welch Regiment7th Battalion, Royal MarinesLe direttrici dello sbarco inglese puntavano quindi sulla Siciliasud-orientale, lasciando agli americani l'occupazione della parte occidentale dell'isola, da Licata in su, Palermocompresa. Le truppe avrebbero quindi fatto una diversione a Est e a Ovest tenendo sicura l'aerea del bagnasciugache non andava oltre i 150 kmPrima dello sbarco si procedette alla occupazione preventiva di Pantelleria eLampedusa, avvenuta senza difficolt. Sulla reale conduzione delle operazioni c'erano molti punti oscuri fra Patton,Montgomery e il loro diretto superiore. L'obiettivo Messina era, diciamo, una chimera. Obiettivi immediati le tantepiste d'atterraggio della Sicilia che alimentavano la guerra nei cieli del mediterraneo e fra queste quelle di Gela, sullequali venne catapultato William Orlando Darby coi suoi Rangers.quali venne catapultato William Orlando Darby coi suoi Rangers.GUIDOMOCCIA10 RGT. BERSAGLIERINato a Brescia nominatoaspirante durante il grandeconflitto. Si distingue in unreparto mitraglieri al ColMoschin sul Grappa e inValsugana dove riporta unagrave ferita. Congedatoriprende gli studi e si laureain Scienze economiche. Vieneassunto alle cartiere diFabriano come dirigente e viresta fino al richiamo nellaMvsn nel 1935. Parte come centurione per A.O alla 219 legioneCCNN. Promosso maggiore viene richiamato nel 1940 per unincarico al servizio smistamento tradotte del C.S.I.R e dal 1gennaio 1943 al comando della difesa costiera della Sicilia.Comanda il 120 reggimento di Marcia dei bersaglieri, una unitdi leva, poi il 35 battaglione del suo vecchio decimo ricostituitoin Palermo dopo la ritirata africana. Il 14 luglio 1943 a Naro diFavara (Ag) ripetutamente ferito (6 volte), mancante di un arto econ gravi ferite al viso non desisteva dalla sua azione dicontenimento dell'avversario. Esausto dava le consegne all'unicocapitano sopravvissuto perch persistesse nella lotta. Neldopoguerra venne promosso Tenente Colonnello nel ruolod'onore avendo ripreso la sua attivit civile a Fabriano. Quimuore il 28 dicembre del 1960.Che gli americani arrivassero non c'erano per dubbi dopo l'occupazione di Pantelleria, Linosa e Lampedusa. Alle22 del 9 luglio lo stato d'allerta era stato diramato a tutti i comandi. Nella sera fra il 9 e il 10 par e commandos(dalle varie sigle: navy seals, copps, SBS, SRS etc) presero terra in pi punti per il controllo di zone strategiche.Quando alle cinque del mattino inizi il cannoneggiamento i reparti costieri risposero al fuoco ma la gittata deinostri mezzi nulla poteva contro le navi al largo (con un osservatore a terra la Savannah vomitava le sue bordate da152 sulle linee italiane da una distanza di 10 km). La sproporzione delle forze in breve port alla capitolazione deireparti costieri con consolidamento delle teste di ponte, necessarie per sbarcare i mezzi. La sera del 10, per defezionedella piazzaforte di Augusta arresasi senza combattere, la zona di Siracusa era gi sotto controllo alleato. Ci furonoerrori nei lanci inglesi e sparatorie involontarie fra gli stessi alleati come spesso succede, ma nessuno ne trassebeneficio. Non restavano ormai che i gruppi mobili motorizzati e corazzati italo-tedeschi. Nonostante le incertezzeoperative dei tedeschi, che tendevano a risparmiare i mezzi convinti di un'altra operazione anfibia nella SiciliaOccidentale, gli italiani (Livorno) contrattaccarono nel settore di Gela rioccupando la periferia ed ingenerando negliamericani ancora privi dell'appoggio dei carri armati un diffuso panico che sfoci nel preallarme di reimbarco.L'intervento dall'aria e dal mare ebbe ben presto ragione degli italiani per una situazione di difficolt che vennegiudicata strettamente locale (147 aerei con 2.300 para si erano levati in volo da Tunisi e neerano stati azzoppati 60). Si immolarono in azioni di arresto il 177 Bersaglieri , il XXXVbattaglione del 10 e i semoventi del CLXI, il 75 Napoli ad Acireale. Dopo 5 giorni diattacchi, anche Agrigento cadde. Immutato restava invece il settore di Agrigento, dove i restidella 207a divisione costiera e del 10 reggimento Bersaglieri resisteva eroicamente contro ilpeso maggiore della intera 7a Armata americana. Soprattutto i Bersaglieri lanciavanocontinui contrattacchi mentre nel settore centrale proseguivano i combattimenti dellaLivorno, ormai semidisrutta. Nella Piana di Catania, il II battaglione del 10 reggimentoArditi ed una unit della 1a divisione di paracadutisti tedeschi riconquistavano d'assalto ilPonte di Primosole, chiave di volta del fronte, sbaragliando i paracadutisti britannici. Perso eripreso pi volte la sera del 17 era in mano inglese. La tabella di marcia di Montgomery eramolto indietro. Il peggioramento delle relazioni fra italiani e tedeschi raggiunse il culmineproprio ora con l'arrivo nell'isola del gen. Hube. Le uniche unita fresche che stavanoaffluendo dal continente erano tedesche ( par e 29a Granatieri) e i rapporti di forze, ma non di uomini, andavanotutti a loro favore. Per il 12 luglio fu chiaro a Kesselring (che non la digeriva) e a Guzzoni che la 6a Armata nonaveva altra scelta che quella di mettersi in difesa. Solo la Sicilia orientale poteva essere mantenuta, quella occidentaledoveva essere abbandonata. Guzzoni pianific di ridurre il suo fronte ad una linea che attraversasse langolo nordorientale dellisola. Le forze gi in contatto con il nemico dovevano ritirarsi sulla linea Catania - Nicosia mentrequelle che si ritiravano da Palermo dovevano occupare la met occidentale da Nicosia a Santo Stefano sulla costasettentrionale.Col. MARIO MONA33 Rgt. Ft. LivornoMotivazione della Medaglia Oro."Valoroso di tre guerre (Arruolatosidiciottenne nel 1913 come AllievoUfficiale rinunci al grado perpartecipare alla Grande Guerraprima col 10 Bersaglieri, poi col XIbattaglione ciclisti cremisi, indi inafrica alpi francesi e Russia) dopoaver formato del suo reggimento unsaldissimo blocco di energie, lanciato al contrattacco dimunitissima testa di sbarco, con irresistibile azione riusciva asgominare un avversario che nonostante i mezzi di cui era dotatoprendeva in seria considerazione il reimbarco. Fatto segno da uncontrattacco, coi pochi superstiti del battaglione persisteva contenacia nell'assoluta impari lotta fin ad esaurimento munizioni esperanzoso di un supporto imminente. Al calar della notteriusciva a sottrarsi alla cattura e ripiegava per ordine superioredopo che tutti gli uomini si erano messi in salvo. Scomparvenella mischia senza che fosse possibile ritrovarne il corpo. GelaButera-Sicilia Luglio 1943.Quando alfine l'ordine di ripiegare giunse per tutti, a soccombere fu la fanteria italiana appiedata nella parteoccidentale dell'isola con fatica difesa dai raggruppamenti mobili e dal LI bersaglieri di complemento che andaronopersi. Il ripiegamento si concluse il 22 luglio sulla linea S. Stefano, Nicosia, Adrano, Etna mentre alla stessa oracadeva Palermo. Nel frattempo si erano sciolte come neve al sole tutte le difese delle divisioni costiere dopo lapromessa degli alleati di non fare prigionieri. La manovrabilit degli americani sul terreno siciliano era stata messa adura prova dalla natura aspra del terreno, facendo preferire solo le grosse carrozzabili, con evidenti pericoli diaggiramento in caso di contrattacco per linee minori pi adatte a noi. Ci era nelle intenzioni del Gen. Guzzoni, enei fatti port ad un allentamento della avanzata americana. Su queste strade principali si giocava anche laprecedenza fra Inglesi e americani giocando sporco. Altre unit stavano frattanto affluendo da parte italiana: la div.Alpi Graie e i par della Nembo. I problemi di comando si complicarono dal 22 quando Il gen. Hube chiese ilcomando supremo delle operazioni, ed ancora di pi dal 25 quando venne annunciata la caduta del fascismo. Leunit avevano retto a diversi attacchi nei giorni dal 22 al 27 ma ora in campo tedesco si era convinti che l'Italia sisarebbe disimpegnata dal conflitto e quindi decisero di ritirare sempre pi uomini verso lo stretto per reimbarcarsi.Quello che rimaneva delle divisioni Aosta, Livorno e Assietta si ridusse ad unit di formazione del comandodivisionale. Il 30 Luglio il Gen. Hube riusc ad avere il comando delle operazioni. Montgomery era inchiodato dal 17nella piana di Catania e lungo la costa non era possibile passare. Attorno a tre centri, Adrano, Centuripe, Regalbutosi combatt per altri 10 giorni inutilmente. Solo il 6 agosto gli inglesi riuscirono a passare, quando da poche oreerano arrivati a Catania. Gli americani a Nord tentarono vari sbarchi alle spalle degli italiani l'8 agosto, l'11 e il 16 aSpadafora, riuscendo solo a catturare piccole unit. L'operazione di traghettamento attraverso lo stretto, in codiceLehrgang, doveva avere inizio l'11 agosto.MEDAGLIA DI BRONZO al 10 BERSAGLIERI "Per 6 giorni consecutivi, pur essendo consapevoledella propria inferiorit di mezzi, resisteva ai reiterati attacchi di forze preponderanti, riuscendo consanguinosi sacrifici, ad arrestare l'aggressivit. Manifestatasi la crisi, raccoglieva i valorosi superstiti esi impegnava fino all'esaurimento tenendo in grande onore il prestigio delle armi italiane" SICILIA (AG)10/16 LUGLIO 1943Division Hermann GringThe Fallschirm-Panzer-Divison.1 Hermann Gring (1st Paratroop PanzerDivison Hermann Goering - abbreviated Fallschirm-Panzer-Div 1 HG) was anlite Luftwaffe armoured division. The HG saw action in North Africa, Sicily,Italy and in the East. The division was the creation of ReichsmarschallHermann Gring and througout the war increased in size from an abteilung toa Panzer corps. Still not fully formed, the Hermann Gring, under the bannerof Kampfgruppe Schmid was sent to Tunisia piecemeal in an attempt tobolster Rommel's force. Despite fighting bravely, KG Schmid surrenderedalong with the Panzer Army Afrika. With this action, the division lost all of itscombat units and many of its command units. Gring immediately ordered thedivision to be reformed. Several units of the Hermann Gring Division whichhad been completing training or awaiting transfer to Tunisia were to be usedfor the basis for a reformed Division. This time, the division was not only torepresent a Panzer division, but was to be designated Panzer-DivisionHermann Gring. By Mid June, the new division was ready for combat, andwas shipped to Sicily to defend against the expected allied invasion. When theallies launched Operation Husky on 10 July, 1943, Hermann Gring was inplace to defend the island. The division's efforts were hindered by thesurrender of the majority of the Italian defenders. The division was engagedat Gela and Priolo, but heavy allied air and naval superiority forced theGerman divisions to retreat to Messina. During Operation Lehrgang, theGerman evacuation of Sicily, the Hermann Gring formed part of therearguard, being one of the last units to leave Sicily for the mainland.Whenthe Italian government surrendered to the allies, the division took part in theoperations to disarm Italian troops. When the allies landed at Salerno on 9September, the division, being stationed in the Salerno area, was thrown intothe fight. When the German defence began to yield, the division esecuted afighting withdrawal towards the Volturno-Termoli line. After holding the linefor as long as possible, the division fell back to the Gustav Line, where it wasfinally pulled out of the line for rest and refit.L'EVACUAZIONE DELL'ASSE." Sicily, Whose victory?"Da http://www.wehelpyou.it/sikelia/sbarco.htmL8 agosto, Kesselring, di sua iniziativa e senza attendere lassenso di Hitler e di OKW, ordin a Hube di iniziarelevacuazione delle forze tedesche dalla Sicilia. Loperazione era stata pianificata e preparata a lungo. Baade,comandante delle operazioni nello stretto, aveva ammassato circa 500 cannoni di ogni calibro, incluse 4 batterie di280mm di cannoni costieri, due di 170mm ed alcune tedesche di 88mm e italiane di 90mm a doppia funzione. Unufficiale navale, Capitano di Fregata barone Gustav von Liebenstein era stato nominato capo dei trasporti, responsabiledella traversata. Von Liebenstein non aveva fiducia dei normali servizi di traghetto italiani. Per cui egli organizz unaflotta propria di 7 Marine-Fahrprahme ( chiatte di 80 tonnellate, con rampe daccesso ognuna in grado di trasportare3 tanks o 5 camion ), 10 L-Boote ( pontoni landing boats che possono contenere 2 camion ), 11 Siebel - ferries ( a doppia entrata, costruiti per portare10 camion, 60 tonnellate di rifornimenti o 250 uomini ) e 76 piccoleimbarcazioni. Il 1 agosto, von Liebenstein cominci alcune evacuazioni preliminari di prova. 5 linee di resistenzaconvergenti su Messina avrebbero concesso il tempo necessario per limbarco. Durante ogni notte, circa 8.000-10.000uomini dovevano essere lasciati andare dalle 3 divisioni per dirigersi verso le barche. Per prima sarebbe andata la 15 Panzergrenadier , seguita dalla H. Goering ed infine la 29 Panzergrenadier. Quando arriv lordine di Kesselring,Hube fiss il 10 agosto come X-Tag giorno X o giorno O. Lattraversamento inizi come previsto. Allinizio i traghettioperarono solo dopo il buio. Il 13 agosto, dopo che von Liebenstein aveva visto che le operazioni di quella notte eranonon solo difficili, ma anche meno efficienti, e contrariamente alle aspettative, anche maggiormente ostacolate dagliattacchi aerei nemici di quelle diurne, egli ordin che i traghetti continuassero anche durante il giorno. Durante tuttoquel periodo, la Marina non rischi di inviare qualcosa di pi potente delle pattuglie leggere costiere e solo di notte. Leforze aeree fecero uno sforzo, ma come molti storici concordano esso inizi troppo tardi, non fu forte abbastanza, fudiretto contro obiettivi sbagliati e con tipi di aerei sbagliati. Dal 29 luglio al 17 agosto tra bombardieri di mediagrandezza e bombardieri da combattimento, volarono 2.514 missioni contro la flotta nemica e le strutture navali delloStretto. Circa 31 aeromobili andarono perduti ( comunque con un tasso di perdite dell1,23% ). Le perdite tedeschefurono poche: in tutto 15 vascelli furono affondati o distrutti, altri 5 danneggiati. Solo un tedesco rimase ucciso negliattacchi aerei alleati. Gli italiani persero unimbarcazione e non ebbero alcuna vittima. http://www.turismo.catania.it/aptctnew/Musei/Musei_catania/Ciminiere/Museo_Sbarco/museo_Sbarco.htmSolo pochi mesi dividono le due fotografie qui a fianco. Asinistra il Re, in Sicilia, passa inrassegna il 131 reggimento carri riarmato coi Reanult R35(102 carri francesi di predabellica gi inutili contro i tedeschi): La sua auto in ordine. Nella seconda foto, qui adestra, sempre in Sicilia nel 1943, il Re passa in rassegna il 10 Raggruppamentosemoventi dartiglieria da 90/53 (2 gruppi, 24 macchine, su scafo modificato del M14) ela sua auto(parafango anteriore destro) ha subito un incidente, ma per comprensibilimotivi ormai non c pi tempo per aggiustarla.SULLATTENTI: PASSA IL SAVOIA - Gennaio 1943SULLATTENTI: PASSA IL SAVOIA - Gennaio 1943Tutto pronto sullargine del Garbo. Abbiamo lustrato le bocche da fuocoe ripulito lacquartieramento: il 1 gennaio 1943, alle 12.00 passa ilSavoia, Vittorio Emanuele III, in visita alle truppe. Ho detto ai miei dimostrare la dignit, che se vogliono non gli manca. Sua Maest il Re arriva con unauto ammaccata, accompagnato da uninfilata di greche,ma non c sfarzo; c invece il generale Mario Roatta, credo anche lui modenese, il nuovo comandante dellArmata di Sicilia. Si ferma aparlare col colonnello. Ha occhi inespressivi sotto gli occhiali. A Sciacca gli hanno confermato (come se non lo sapesse) che il nostroBattaglione costiero non certo un baluardo di forza: 35 km di costa da difendere con 4 bocche da fuoco, e il tutto da controllare a piedi,giornalmente. Il Re abbozza qualche frase di circostanza: appare molto umano nella sua bassa statura. Faremo comunque il nostro dovere,accada ci che accada. Dice. dal Diario di Carlo Casolari, classe 1921, ufficiale dartiglieria in SiciliaOrders of BattleXIVPanzer Corps Commanded by General Hans Valentin Hube.German 1st Parachute Division Commanded byGeneralleutnant Richard Heidrich. The 1stParachute Regiment was held in reserve at Naples.German 15th Panzergrenadier (Pzgr) Division Commanded byGeneralmajor Eberhard Rodtfrom June 5.German 29th Pzgr Division Commanded byGeneralmajor Walter Fries.German Luftwaffe Panzer Division Hermann Gring Commanded byGeneralleutnant PaulConrath.1st Panzer Grenadier Regiment "Hermann Gring"Panzer Regiment "Hermann Gring"1 - 2 Panzer Battalion "Hermann Gring"Panzer Reconnaissance Battalion "Hermann Gring"Panzer ArtilleryRegiment "Hermann Gring"Panzer Pioneer Battalion "Hermann Gring"Anti-Aircraft Regiment "Hermann Gring"Panzer-Nachrichten- Abt. Hermann GringFeldersatz-Bataillon Hermann GringDivisionkampfschule Hermann GringNachschub-Abt. Hermann GringInstandsetzung-Abt. Hermann GringVerwaltungstruppe Hermann GringSanitts-Abt. Hermann GringCorps troops382nd InfantryRegiment926th InfantryBattalion29th ArtilleryRegiment313th Anti-Aircraft BattalionIn sei giorni furono sgombrate tutte le unit tedesche ( 40.000 uomini, 9.600 veicoli, 94 cannoni, 47 carri e materialevario) e 62.000 italiani (230 veicoli e 40 cannoni) che fecero dire ad uno studioso inglese " Sicily, Whose victory?". Il17 agosto verso le 10 gli americani, e non gli Inglesi, dopo 38 giorni di campagna entravano a Messina. Era unavittoria di Patton sugli odiati cugini. Da due giorni trattative segrete fra inviati di Badoglio e della Real Casa stavanoconcordando l'armistizio con gli Angloamericani che fu firmato il giorno 3 settembre a Cassibile. Perse in Russia ein Africa le migliori divisioni, ferme nei Balcani, nell'Egeo e in Francia in compiti di occupazione le altre, nonrestava in Italia altro da opporre al nemico. I fatti cheseguirono furono ancora pi tragici perch nessuno in quegli8 giorni prepar l'esercito a difendersi o a costituire solidebasi per aviosbarchi che potessero proteggere Roma dalcoinvolgimento in una battaglia. La marina assente dalleoperazioni siciliane se ne stava alla fonda nei porti diTaranto e La Spezia, nel raggio ormai diurno delle azioni deibombardieri a cui tutta la penisola venne sottoposta dal 42in poi. La flotta di invasione predisposta dagliangloamericani, all'indomani della resa delle truppe dell'assein Africa settentrionale (Maggio 43), era composta da 1375navi da combattimento e trasporto (di cui 6 corazzate, 2portaerei, 15 incrociatori, 128 cacciatorpediniere, 26sommergibili, ecc) e 1839 mezzi da sbarco di vario tipo per iltrasporto a terra di uomini (circa 180.000) e mezzi (14.000automezzi 600 carri armati), sotto la protezione di circa 4.000 aerei. I tedeschi avevano perso 1/3 degli uomini e gliitaliani pi della met. la guerra aerea aveva distrutto intere divisioni, in totale 1500 aerei. Nel mediterraneo ora gli