Human Centric Lighting 3/HCL a scuola - Disano LED …download.disano.it/RES...5. Gli apparecchi...
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Human Centric Lighting 3/HCL a scuola
1. Perchè scegliere un’impostazione Human Centric Lighting a scuola?
Un ambiente di studio sano, piacevole e ben illuminato aumenta il rendimento scolastico. Lo hanno dimostrato
diverse ricerche in cui si è visto che sulla capacità di concentrazione degli studenti influiscono diversi fattori
come l’apporto di luce naturale, la buona aerazione, i colori di muri, pavimenti e arredi, l’assenza di
inquinamento sonoro.
Per questo anche nelle scuole l’illuminazione di qualità deve avere un approccio Human Centric Lighting,
quello che mette al centro gli utilizzatori della luce, in questo caso docenti e studenti. Concretamente questo
significa che gli apparecchi saranno scelti e collocati nelle aule, nei laboratori e nei corridoi, non solo per
soddisfare le esigenze visive, ma anche per creare un ambiente di studio e di lavoro piacevole e funzionale,
senza dimenticare efficienza e risparmio energetico.
L’illuminazione è certamente un elemento fondamentale anche per l’immagine e il prestigio della scuola. Un
edificio scolastico dotato di nuovi apparecchi LED impostati secondo i criteri della Human Centric Lighting è un
ottimo biglietto da vista per una scuola che vuole avere successo, in un mercato della formazione sempre più
competitivo.
Un’illuminazione Human Centric Lighting è innanzitutto stabile e ben distribuita, senza abbagliamenti e
sfarfallii, che non solo diminuiscono la concentrazione, ma sono anche pericolosi per la salute. Inoltre, con i
nuovi apparecchi LED è possibile differenziare l’illuminazione per le diverse necessità, come la lettura, il lavoro
al computer, le attività di laboratorio e la comunicazione con il docente.
Human Centric Lighting 3/HCL a scuola
e
Di grande importanza anche l’elemento dinamico che si può introdurre in tutti i locali della scuola: aule,
laboratori, auditorium, zone di passaggio e che evita sprechi e aumenta la qualità della luce.
Una luce dinamica, infatti, può mantenere il giusto equilibrio con la luce naturale e aiutare il docente nel suo
lavoro. All’inizio della mattinata scolastica, per esempio una luce fredda contribuisce a tenere gli allievi svegli e
concentrati, con il passare delle ore una tonalità più calda può avere un effetto rilassante su una classe agitata
e iperattiva, rendendo gli studenti più calmi e disponibili a seguire il docente nella lezione.
Fonte: Tuning the Light in Classrooms, U.S. Department of Energy, Solid-State Lighting Program, 2017, mod.
2. Come ottengo i vantaggi di un’illuminazione Human Centric Lighting a scuola?
Un progetto di illuminazione che segua i criteri della Human Centric Lighting terrà conto degli effetti visuali
della luce (illuminamento dell’area di lavoro, illuminamento di pareti e ambienti e illuminamento cilindrico
medico), secondo criteri regolati dalla normativa vigente, ma anche degli effetti emozionali (influenza
sull’umore, sull’attenzione e concentrazione) e di quelli biologici (ritmo circadiano).
Tutti questi fattori entrano in gioco nelle scelte illuminotecniche
3. Come si rispetta la normativa sull’illuminazione?
Dal punto di vista legislativo l’illuminazione delle scuole fra riferimento a due norme principali la UNI 10840
(Luce e illuminazione – Locali scolastici – Criteri generali per l’illuminazione artificiale e naturale) e la UNI EN
12464-1 (Luce e illuminazione- Illuminazione dei posti di lavoro – Posti di lavoro in interni)
La UNI EN 12464-1 (vedi HCL in ufficio) è basata su tre criteri fondamentali:
Comfort visivo (sensazione percepita)
∠
Prestazione visiva (possibilità da parte degli studenti di svolgere al meglio le proprie attività)
Sicurezza (garanzia che l’illuminazione non incida negativamente sulle condizioni di sicurezza degli
studenti).
L’altra normativa UNI 10840 è più specifica e prende in considerazione diversi aspetti come :
Distribuzione delle luminanze
Illuminamento e sua uniformità
Abbagliamento e sua limitazione
Aspetti cromatici della luce
Fattore di manutenzione
Risparmio energetico
Illuminazione in presenza di videoterminali
Integrazione della luce diurna
4. Che apparecchi devo utilizzare per avere un’illuminazione Human Centric Lighting
a scuola?
Per ottenere i risultati di cui abbiamo parlato si possono selezionare apparecchi a LED con diverse
caratteristiche e diverse funzioni
Lampade a plafone/incasso per l’illuminazione dell’ambiente con ampia distribuzione della luce
Illuminazione generale stabile e ben distribuita
rapporto corretto con la luce naturale in tutte le stagioni
supporto alle attività di studio (con o senza computer tablet)
upporto alla comunicazione (lezione del docente interventi dei ragazzi)
Lampade a sospensione per illuminazione diretta/indiretta delle postazioni di studio
Quantità di luce ottimale su un’area definita (banco, lavagna, laboratorio)
Lampade a luce diretta/indiretta per illuminazione wall washing o indiretta
luce d’arredo per la migliore sensazione visiva
luce sulle pareti per evidenziare e per evidenziare poster e altri supporti didattici
illuminamento cilindrico ottimale
Sistemi dimmerabili, variazioni di colore, gestione di scenari luminosi
5. Gli apparecchi Disano e Fosnova per la Human Centric Lighting a scuola
Led Panel
Design ultrapiatto per la perfetta distribuzione della luce
A plafone oppure a sospensione
Dimmerabili e gestibili con sistemi di controllo
UGR <19
Low flicker risk
Gruppo esente per il rischio fotobiologico
Lunga durata di vita per l’alta qualità dei materiali
Eco Pannello
Design ultrapiatto per la perfetta distribuzione della luce.
Lastra interna in PMMA per una più alta qualità di luce e lunga durata nel tempo.
Classificazione rischio fotobiologico: Gruppo esente.
Fascio di luce concentrato sul posto di lavoro.
Accensione immediata con assenza di tremolio e assoluta silenziosità di funzionamento.
Risparmio energetico di oltre il 50% rispetto alle tradizionali plafoniere a tubi fluorescenti.
Assenza di emissioni elettromagnetiche e interferenze RF.
Nessun rischio per l’ambiente per l’assenza di materiali contenenti mercurio o piombo.
6 di 9
Rodi
Alta luminosità ed emissione luminosa diffusa.
Versione backlight, un modo del tutto innovativo di fare luce.
Basso consumo energetico.
Diffusore in tecnopolimero opale ad alta trasmittanza.
Mantenimento del flusso luminoso al 80%: 35.000h (L80B20).
Classificazione rischio fotobiologico: Gruppo esente.
Office 1 Dark – Tunable white
Riflettore in policarbonato, autoestinguente V2, metallizzato con polveri di alluminio, in alto vuoto con
procedimento di C.V.D. per un maggior controllo e rendimento della luce.
Classificazione rischio fotobiologico: Gruppo di rischio esente.
Sistema Tunable White con temperatura di colore regolabile da 2.700 a 6.500 K e flusso luminoso
costante.
Funzioni:
Funzione Constant Light Output (CLO)
switchDIM e colourSWITCH con funzione memory;
colourSWITCH con 9 livelli di colore predefiniti;
Configurazione via DALI.
Ottica in alluminio antiriflesso che permette di ottimizzare l’efficienza luminosa.
Lente: in PMMA ad alta efficienza con bassissimo coefficiente di abbagliamento.
Classificazione rischio fotobiologico: gruppo esente.
Sistema Tunable White con temperatura di colore regolabile da 2.700 a 6.500 K e flusso luminoso
costante.
Funzioni:
Funzione Constant Light Output (CLO)
switchDIM e colourSWITCH con funzione memory;
colourSWITCH con 9 livelli di colore predefiniti;
Configurazione via DALI
CRI 93
Professional 2 glossy – Tunable white