Hong Kong - Altervistapiccola stella a cinque punte di colore rosso. Il rosso del drappo presenta la...

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Hong Kong

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  • Hong Kong

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  • La bandiera della regione amministrativa a statuto speciale di Hong Kong rappresenta una Bahuinia blakeana stilizzata di colore bianco a cinque petali, su campo rosso. All'interno di ciascun petalo è presente una piccola stella a cinque punte di colore rosso. Il rosso del drappo presenta la stessa tonalità della bandiera cinese, così come le cinque stelle riprendono le stelle presenti sulla bandiera nazionale cinese. La scelta della bahuiniablakeana come simbolo è motivata dal fatto che tale pianta era anteriormente utilizzata come simbolo dall'ormai estinto Consiglio Urbano fin dal 1965, seppur con un disegno ancor più stilizzato.

  • In base al principio "un paese, due sistemi", Hong Kong possiede un sistema politico diverso dalla Cina continentale. Il funzionamento dell'indipendente magistratura del paese funziona secondo il modello di ordinamento giuridico del Common law. La Hong Kong Basic Law, il suo documento costitutivo, stabilisce che la regione goda di un alto grado di autonomia in tutti gli aspetti, tranne che nelle relazioni estere e nella difesa militare. Nonostante Hong Kong possieda un sistema multipartitico fiorente, un piccolo elettorato controlla la metà della sua legislatura. Il Chief Executive of Hong Kong, il capo del governo, è scelto da un comitato elettorale che varia da 400 a 1.200 membri, un sistema che sarà in vigore per tutti i primi 20 anni di dominio cinese

  • Il governo cinese pretende che a selezionare i candidati alla carica di “chiefexecutive” nel 2017 (capo del governo) sia una commissione elettorale di 1400 persone nominate ad hoc da Pechino. Altro che “piena democrazia politica”, come promesso anni fa dalla Cina con l’impegno che Deng Xiaoping aveva firmato con il governo britannico, per ottenere il via libera al ritorno di Hong Kong alla Cina (nel 1997). “Un Paese, due sistemi“, era questa la formula magica che avrebbe permesso la convivenza di due realtà così differenti. Ora capiamo cosa aveva davvero in testa Pechino: dateci un po’ di anni e “normalizzeremo tutto”, ossia «porteremo la dittatura»!.

  • Come tengono a sottolineare gli artisti del collettivo Local Studio Hong Kong, il loro Paese non è la Cina. Al contrario, è molto diverso. Parlano un’altra lingua e vivono secondo standard differenti. Così, per mettere bene le cose in chiaro, hanno creato 22 illustrazioni che sottolineano tutte le differenze tra le due culture (loro parlano così, noi invece così). Per renderlo chiaro ai cinesi, che pure continuano a considerare Hong Kong cosa loro, e per sottolinearlo agli occhi del mondo, per evitare che si confonda.

    I caratteri sono diversi. I cinesi usano la scrittura stabilita dalla riforma (provvedimento che, all’epoca, non raggiunse Hong Kong) e, per questo, appare più semplice. Ad esempio, al centro del carattere per dire "amore", in cinese, non appare più il segno che indica il "cuore", mantenuto invece a Hong Kong. I cinesi amano, ma senza cuore.

  • A livello linguistico, si parlano due idiomi diversi. I cinesi usano il mandarino, con un sistema di quattro toni diversi e cento anni di storia. A Hong Kong si parla cantonese, che di toni ne ha ben nove e di anni 2000. La frase rappresentata sopra è indicativa. Peccato sia impronunciabile, sia in mandarino che in cantonese, perché è una grave offesa alla madre dell’interlocutore.

  • I cinesi adottano una posizione accovacciata. È un uso molto diffuso, in realtà, in tante altre parti dell’Asia. A Hong Kong non si fa.

  • Sina Weibo è un ibrido fra Twitter e Facebook, si calcola che più del 53% delle persone che hanno accesso a internet in Cina usi Sina Weibo. Conta più di 500 milioni di iscritti e 100 milioni di pubblicazioni giornaliere. Si è imposto a seguito dello stop del governo cinese dopo i disordini nella città di Urumqi del luglio 2009. Il 14 agosto 2009, dunque, viene fondato per iniziativa della Sina Corp., che acconsente al monitoraggio e al controllo da parte delle autorità governative.

  • Vi è qui un riferimento alla protesta studentesca del 4 giugno 1989 di Piazza Tiananmen a Pechino, argomento che nella Repubblica Popolare Cinese non può essere neppure sfiorato

  • Hong Kong e la Cina continentale hannosiglato un accordo di libero commercio(CEPA) periodicamente aggiornato per introdurre nuove misure di liberalizzazione.

    OBIETTIVI: • Aumentare la cooperazione economica

    fra Hong Kong e la Cina• Integrazione graduale• Apertura del mercato cinese a quello

    globable

    SETTORI PRINCIPALI:- Commercio di beni- Settore dei servizi- Sviluppo del commercio e degli investimenti

    Accordi tra la Cina e Hong Kong

  • 10 ragioni per investire a Hong Kong:

    1. Posizione strategica nel cuore dell’Asia2. Via d’accesso per la Cina3. Sistema fiscale semplice e snello4. Sistema stabile, efficiente e favorevole all’attività d’impresa5. L’economia più libera al mondo6. L’economia più competitiva al mondo7. Infrastrutture logistiche e telecomunicazioni di eccellenza8. Centro finanziario globale9. Presenza di personale altamente qualificato, efficiente e multilingue10. Città globale e affascinante

  • L’Italia, tra i paesi dell’Unione Europea, si colloca al 3° posto tra i paesi cheesportano verso Hong Kong e al 5° postotra i paesi che importano da Hong Kong.

    I maggiori investimenti italiani a Hong Kong si concentrano sul settore del retail con l’apertura di negozi monomarca in location prestigiose.Si contano circa 300 negozi monomarca e un centinaio di ristoranti italiani.

    Molte aziende italiane hanno scelto Hong Kong come sede principale per il mercato asiatico da cui contrallano la produzione in Cina continentale e la distribuzione.

    L’Italia a Hong Kong:

  • L’Italia a Hong Kong:

    SETTORI PRINCIPALI: abbigliamento, arredamento e design.

    CONSUMER GOODS: vino e cibo, auto sportive, gioielleria

    ALTRI SETTORI: gruppi finanziari, assicurazioni, studi legali, logistica ed edilizia.

  • Il turismo a Hong Kong

    Nel 2010 si sono registrati 36 milioni di ingressi per turismo a Hong Kong con unaumento del 21.8% rispetto all’anno precedente.La lunghezza media del soggiorno è stata di 3.6 notti e la spesa media pro capite deituristi che si siano fermati almeno una notte è stata di HK$ 6,728.

    Il 63% dei turisti di Hong Kong nel 2010 provenivano dalla Cina (22.7 milioni dipersone l’anno) con un aumento del 26.3% rispetto al 2009.I mercati emergenti e in forte crescita nel 2010 per quanto riguarda il turismo a HongKong sono stati India (44.8%), Medio Oriente (+20.7%) e Russia (+102%)

  • Energie rinnovabili:Hong Kong e il Guangdong puntano a diventare un esempio di economieeco-sostenibili entro il 2018. Azioni del Governo di Hong Kong verso laGreen Economy:

    • Incentivi• Sviluppo della tecnologia dei veicoli elettrici

    (assieme a Mitsubishi)

    • Traghetti alimentati ad energia solare• Utilizzo di tecnologia ibrida nei trasporti marittimi

    (risparmio di HKD 6 miliardi in costi per carburante, in 15 anni)

  • Riciclo dei rifiuti:

    Ø Aumento della percentuale di rifiuti differenziati e riciclati

    Ø Campagne di sensibilizzazione

    Ø Spazi appositi (Eco-Park di Tuen Mun)

    Opportunità: l’esportazione delle tecnologie più avanzate nel riciclaggio e nello smaltimento dei rifiuti.

    Modelli di successo di numerose città italiane in questo ambito.

  • Mercato dei beni di lusso:

    Nella cultura cinese l’acquisto di abbigliamento, accessori, gioielleria e auto di lusso ha unavalenza molto forte per dimostrare il proprio status.

    In questi settori il “Made in Italy” è un marchio con un forte valore commerciale.

    Forte presenza delle aziendeitaliane nel settore lusso con massicci investimenti per l’apertura di punti venditamonomarca.

  • Hong Kong è inoltre sede di numerose fiere rinomate a livello mondialeper il settore della gioielleria.

    Gioielleria

    - 4°esportatore al mondo di gioielli

    - 1°esportatore di gioiellirealizzati su misura.

    - Produttore di gioielli in oro.

    - Centro di lavorazione della giada.

    - Centro di commercio per le perle.

  • Orologi e pietre preziose:

    Sono mercati in forte crescita,anche grazie al doppio canale divendita che possono sfruttare:

    TRADIZIONALE e ONLINE

    Nel 2010 si è registrato un +13% divendite online con un giro d’affaridi 30.8 miliardi di HKD.

    La Cina ha superato gli Stati Unitid’America come giro d’affari inquesto settore con un riflessomolto positivo anche sul mercatodi Hong Kong.

  • Il settore edilizio:Le aziende di Hong Kong sono rinomate per la capacità di realizzare intempi brevi High-rise buildings di alta qualità.

    I principali mercati per l’export si trovano in Asia, con Mainland China alprimo posto.

    I principali servizi esportati includono Project Management, Contracting eConsulenza Ingenieristica

  • Il settore edilizio in Hong Kong presenta le seguenti caratteristiche:

    q Poche imprese di grandidimensioni;

    q Alto livello di subfornitura;

    q Presenza di un alto numero di appaltatori stranieri;

    q Le aziende che seguono la costruzione dell’edificio sioccupano anche della venditadegli spazi.

    Il settore edilizio

    International Financial Centre

    IFCInternational Commerce

    Centre ICC

  • L’arredamento a Hong KongArredamento multi-funzionale: flessibili, funzionali e piccoli, che incorporino più diuna funzione. Sono sempre più popolari sia per le persone che vivono nei piccoliappartamenti sia per recuperare spazio per seguire la moda dell’open space.

    In questo settore il prezzo è ancora un fattore determiante. Il cliente cinese fatica apercepire la maggiore qualità che il prodotto italiano può offrire.

    Un’altra criticità del mercato di Hong Kong è la vicinanza alla Cina e la massicciadiffusione della contraffazione in questo settore.

  • Settori principali dell’arredamento a Hong Kong

    • arredamento per la casa e per la cucina• oggettistica d’arredamento e design• materassi e letti• Arredamenti per ufficio

    Le aziende locali sono cresciute dal punto di vista del design, della qualitá(molte aziende hanno ottenuto o stanno richiedendo la certificazione ISO 9000/9002, del marketing e dell’efficienza delle vendite.

  • Settoreagroalimentare

    L’industria agroalimentare è un settore di grande successo del mercato di Hong Kong e rappresenta una delle vociprincipali delle importazioni di Hong Kong dall’Italia.

    Anche dopo la flessione registratanel 2009, nel 2010 il settoreagroalimentare ha vistoaumentare le esportazioni del 4.45% rispetto all’anno precedente.

  • Settore agroalimentareSalumi: l’Italia è il quinto paese per le importazioni di salumi.

    Dolci: Le maggiori importazioni dall’Italiasono cioccolato e altre preparazionialimentari contenenti cacao. L’Italia ha contribuito con il 25,2% al totale delleimportazioni di cioccolato ad Hong Kong.

    Caffè: nell’ultimo decennio si è rilevata unatendenza in aumento nel consumo del caffe’. L’Italia ha aumentato la quota di mercatograzie anche all’apertura di caffetteriemonomarca come Segafredo e Caffe’ Vergnano.

    Olio D’oliva: l’olio d’oliva a Hong Kong èesclusivamente importato e il consumo è in crescita grazie alla maggior predisposizioneal consumo di cibi sani.

  • Il mercato del vino

    o Nessuna tassa per i liquori con meno del 30% di alcol;

    o Semplicitá delle normative sull’importazione;

    o Collocazione geografica favorevole di Hong Kong come hub per i mercati asiatici;

    o Possibilitá di collaborare con professionistidel settore altamente qualificati.

    Opportunitá:

    o Domanda di vino in crescita e maggiorediffusione della cultura enogastronomica;

    o Crescita della domanda di prodotti di livellomedio-alto e maggiore attenzione del clientefinale per la qualitá del prodotto.