Happy Aquatics n.4 anno 2015 - ITA

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WINTER AQUAFITNESS MARATHON AXE CONVENTION DAY MANAGEMENT ROBERTO BRESCI: AGGIORNAMENTI FRA SANZIONI AMMINISTRATIVE E JOB’S ACT EDOARDO COGNONATO: PARTIRE DAL PERCHÉ. UN NUOVO APPROCCIO ALLA MOTIVAZIONE PERSONALE SPECIALE AQUAPOOL AQUANIENE INTERVISTA A GIANNI NAGNI TECHNICAL AQUA BOXE ESPERIENZE PERSONALIZZATE ENERGY MANAGEMENT DANTE TRINCIA: LE SOLUZIONI EFFICACI PER CONSUMI E COSTI ENERGETICI INTERVISTE 3 RAPPRESENTATI DELLE ASSOCIAZIONI PIÙ CREDIBILI DEL SETTORE VERTICAL AQUATIC TRAINING: FITNESS ACQUATICO E INNOVAZIONE. I PARERI DI 4 ESPERTI NEW TREND Acquami: MANTIENE LE SUE PROMESSE ANNO XVII NUMERO 4 OTTOBRE-DICEMBRE 2015 SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE EURO 2,00 45% ART. 2 COMMA 20/B LEGGE 662/96 - DCI PADOVA CONTIENE I.P.

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Organo d'informazione del settore piscina - Editore: European Aquatic Association Speciale: WINTER AQUAFITNESS MARATHON 2016

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WINTER AQUAFITNESS MARATHONAXE CONVENTION DAY

MANAGEMENT• ROBERTO BRESCI:

AGGIORNAMENTI FRA SANZIONI AMMINISTRATIVE E JOB’S ACT

• EDOARDO COGNONATO: PARTIRE DAL PERCHÉ. UN NUOVO APPROCCIO ALLA MOTIVAZIONE PERSONALE

SPECIALE AQUAPOOL

AQUANIENE INTERVISTA A GIANNI NAGNI

TECHNICALAQUA BOXE

ESPERIENZE PERSONALIZZATE

ENERGY MANAGEMENTDANTE TRINCIA:

LE SOLUZIONI EFFICACI PER CONSUMI E COSTI ENERGETICI

INTERVISTE• 3 RAPPRESENTATI DELLE ASSOCIAZIONI PIÙ CREDIBILI DEL SETTORE

• VERTICAL AQUATIC TRAINING: FITNESS ACQUATICO E INNOVAZIONE. I PARERI DI 4 ESPERTI

NEW TREND

Acquami:MANTIENE LE SUE

PROMESSE

ANNO XVII NUMERO 4 OTTOBRE-DICEMBRE 2015

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HAPPY AQUATICS 4 2015  1

> RUBRICHE

5 Editoriale LA MARCIA IN PIÙ

DI MARCO TORNATORE

6 News

14 EAA WAM

16 Acquanetwork News

18 AnifEurowellness

60 Company

> ARTICOLI

20 Dossier DUE DOMANDE AGLI

ESPERTI Le autorevoli e poco sindacabili opinioni di alcuni dei più affermati protagonisti del settore piscina e fitness ci aiutano a comprendere cosa affligga il sistema sport, quali siano le emergenze da far rientrare e i casi molto negativi da segnalare, sapendo che l’Italia largheggia in gravi dissesti, sovente attribuibili ad enti pubblici, istituzioni, ma anche ai troppi truffatori che penalizzano gli onesti e i cittadini LA REDAZIONE

24 WLSleader ROBERTO MERLINI

Vero uomo di sport ed affermato allenatore DI CIRO LO GIUDICE

28 New Trend ACQUAMI MANTIENE

LE SUE PROMESSE DI MICHELA PIETRIBIASI

30 Technical AQUA BOXE

DI MARTINA MAISTO

32 Technical EXPERIENCE

PERSONALIZZATE Personalizzare ed emozionare: il più vincente dei binomi axe programs sono autentici facilitatori per istruttori e club DI FABRIZIO CANTARINI

34 Technical NUOTO BABY

Lo faccio o non lo faccio DI MANOLO CATTARI

36 Technical COINVOLGIMENTO

ED EMOZIONE Un’evoluzione dell’acquafitness il cui schema di base viene rivisitato DI CRISTINA TANDURELLA

> ARTICOLI

38 Professional CARDIO CIRCUIT

IN ACQUA: ALLENAMENTO PER TUTTI Una stessa modalità di lavoro in acqua può essere proposta, con le dovute differenze, a soggetti allenati e non allenati DI PIERO BENELLI

40 WLSleader SCELTE E CORRETTIVI

Intervista a tre rappresentanti delle associazioni più credibili del settore piscina/sport: scelte e correttivi di un sistema che ha grandi potenzialità ma stenta, complici negligenze istituzionali, vuoti normativi, burocrazia inarginabile, attacchi di organi di controllo e modesta cultura del movimento nazionale LA REDAZIONE

44 Professional AGGIORNAMENTI

FRA SANZIONI AMMINISTRATIVE E JOBS ACT Diverse le novità sui fronti tributario e lavorativo: forse aiutano a fare un po' di chiarezza e a rassicurare DI ROBERTO BRESCI

46 Aquapool AQUANIENE: BEN

OLTRE L'ORDINARIO Il grande complesso sportivo pensato per lo sport di altissimo livello, ma anche per essere al servizio della collettività, con numeri, successi, qualità irreplicabili su scala nazionale. Un complesso, sintesi dell'Italianità vincente LA REDAZIONE

51 Manager PARTIRE DAL PERCHÉ

Un nuovo approccio alla motivazione personale DI EDOARDO COGNONATO

54 Energy Management LE SOLUZIONI EFFICACI

PER OTTIMIZZARE CONSUMI E COSTI ENERGETICI DEL CENTRO ACQUATICO Le piscine sono tendenzialmente iper energivore. per contenere costi e consumi oggi possiamo avvalerci di tecnologie evolute, guidati da veri energy experts DI DANTE TRINCIA

56 WLSleader FITNESS ACQUATICO

ED INNOVAZIONE Intervista ad esperti dell'acquaticità verticale-aquafitness: dal fitness acquatico ad un approccio più universale per innovare e avvicinare popolazione motoriamente inattiva o poco attratta dalle piscine LA REDAZIONE

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HA 4 2015ANNO XVII NUMERO 4 OTTOBRE-DICEMBRE 2015

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AXE DAY EMOZIONE, DIVERTIMENTO E TECNICA IN ACQUA CON PROGRAMMI FORMATIVI E-LEARNING PROGRESSIVI E READY TO USE

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HAPPY AQUATICS 4 2015  3

> INSERZIONISTI COPERTINA

2a GES GROUP

3a DIGI PROJECT

4a AQQUATIX GROUP

> INSERZIONISTI INTERNO

2 PISCINE CASTIGLIONE

4 WIBIT SPORTS

8 EAA AQQUATIXPERIENCE

10 FORUM CLUB

14 EAA WAM

26 FORUM PISCINE

50 ACQUANETWORK

63 SILICARD

70 FIERE ED EVENTI

72 CALENDARIO CORSI EAA

> EXTRAS

6 NEWS

8 EAA AXE

14 EAA WAM

16 ANWK NEWS

60 HA COMPANY

70 FIERE ED EVENTI

72 CALENDARIO CORSI > IN COPERTINA

La magnifica foto di copertina fa solo parziale onore ad uno dei complessi sportivo-natatori più completi e belli d'Italia. Aquaniene, in perfetta sintonia con la "casa madre, il CC Aniene, resta fedele

allo sport di alto livello, ma declina impareggiabilmente l'idea moderna di Sportive Hub, raggiungendo traguardi sbalorditivi.

A pag. 46 l’intervista al leader Gianni Nagni. A margine, cogliamo l'occasione per scusarci con tutti i Lettori,

per il pesante ritardo dell'uscita di Happy Aquatics, problema determinato da una serie di complicazioni

assolutamente non preventivabili. Ringraziamo per la vostra pazienza e per la fiducia che continuate a manifestare.

> WINTER AQUAFITNESS MARATHON 2016

L’inedito “duel format” in un alternarsi mozzafiato di novità. La storia, i commenti e le foto

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Page 5: Happy Aquatics n.4 anno 2015 - ITA

HAPPY AQUATICS 4 2015  5

MARCO TORNATORE Direttore generale di European Aquatic Association e di Aqquatix Direttore editoriale di Happy Aquatics

EDITORIALE

agendo di fatto per il bene collettivo, purché ci si do-mandi cosa effettivamente oggi chieda la collettivita' e quali siano i bisogni della maggioranza dei cittadini. CAMBIARE CONVINZIONISiamo cosi convinti che la popolazione italiana aneli dalle piscine appas-sionanti corsi di nuoto o la possibilita' di nuotare seguendo le lancette di un cronometro, magari con sapienti correzioni tecniche? Probabilmen-te, se pensiamo al 5-6% della popolazione, siamo nel giusto. Non lo siamo se proviamo a dilatare il nostro zoom, guardando al 94% degli Italiani, che si tiene a debita distanza dalle nostre vasche. INNOVARE, “VERTICALMENTE”Tante sono le soluzioni per entusiasmare la gente, per coinvolgere categorie di persone numerosissime,

per costruire una serie di servizi adeguati e pensati come solo un semestre fa non avremmo osato ipo-tizzare. Il primo scenario da configurare è quello degli aquatic vertical methods -italianamente: acquaticita' verticale- di cui l'aquafitness e' una parte marginale, perchè verticale è la facciata di un mondo di esperienze acquatiche di forte impatto e coerenti con la nuova filosofia imperante, che ruota attorno al concetto movimento=salute e pre-venzione. Non servono scienziati per declinare un nuovo format di piscina e di servizi ad essa collegati, ma idee, che realta' credibili hanno pronte per presentarle alle masse e non ai pochi eletti che amano nuotare, i quali saranno sempre impor-tanti, ma che, se sapremo cambiare palinsesti e visione ingranando una marcia in più, diverranno minoranza.

DESTINATARI E VALORIZZIAZIONICinquantacinque milio-ni di Italiani attendono proposte persuasive. Happy Aquatics, sostenu-ta da EAA, ne suggerisce alcune, ma c'è un vastissi-mo universo da esplorare con successo, per chi sa intraprendere e precorrere tappe che altri considere-ranno con grave ritardo, se non saranno prima travolti dalla loro miopia e dal nanismo manageriale. Con buona pace di chi pensa che l'ancora di sal-vezza per l'Italia siano le Olimpiadi del 2024. Anche perchè, non sappiamo Voi, ma noi siamo stufi di veder divorare risorse da chi ama farsi bello per eccesso di protagonismo, antitetico al bene della nostra grande Italia, che merita la valorizzazione piena del sistema paese e delle sue grandi opere, prime delle quali possono essere le piscine e i centri sportivi.

LamarciainpiùLA NOSTRA (MAGNI-FICA) ITALIA DAL DEBITO PUBBLICO INNARRESTABILE E PIL DA FANALINO DI CODA DELL'UE, con parlamentari che presentano 80 milioni di emendamenti, enti capaci di costruire strade che dopo un anno si sbriciola-no, che fa del consolidato schema di collusioni e corruzione l'asse portante del sistema, che magnifica l'Expo, ma dimentica cosa è stato il pre e cosa sarà il post, e che lascia per decenni in mani scellerate la guida della capitale, gio-iello storico fra i piu' belli del mondo, può veramente pensare che le Olimpia-di siano la vera, grande occasione di riscatto? La domanda è correlata alle condizioni delle strutture sportive periferiche - solo in Lombardia non bastano 1,5 miliardi per sistemarle - speculari a quelle, spesso disastrose, della Capitale e ai gravi problemi infra-strutturali e normativi, acuiti dalla mastodontica burocrazia: un concentrato di calamità che affligge pure il nostro settore, inteso come piscine, ma allargato ad un concetto ben più esteso di sport, benessere e salute. SU CHI SCOMMETTERESiamo disillusissimi che un evento olimpico sia la panacea per l'Italia: con disincanto, il referendum di Amburgo ne respinge la candidatura. Il solo tocca-sana di questo Paese siamo noi, ovvero coloro che fanno eticamente “impre-sa”, che, con ogni piscina, centro fitness o societa' sportiva (e aziende), nel complessivo insieme, dia-mo da lavorare a centinaia di migliaia di operatori,

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HANews

Manolo Cattari (Psicologo dello Sport e Psicoterapeuta), Giusep-pe Manca (Psicologo dello Sport) e Danilo Russu (Allenatore e Manager Sportivo) sono stati protagonisti di cinque presen-tazioni (tre orali e due poster) sulle esperienze dell’Asso-ciazione Sportiva Progetto AlbatroSS al 14° Congresso Europeo di Psicologia. Il Congresso si è tenuto a Milano la scorsa estate, in connessione all’EXPO, accogliendo sia le nuove ricerche, sia le best practice di tutti i campi della psi-cologia internazionale. Nello specifico gli interventi erano focalizzati su cinque delle azioni che l’associazione porta avanti da otto anni nel territorio sardo e che insieme con EAA sono argomenti di formazione in tutt’Italia:• Progetto AlbatroSS - rieducazione attraverso la scuola

nuoto, relazione orale dal titolo “AlbatroSS Project. Re-habilitation for psychophysical disabilities through the swim school”.

• Progetto Nuoto Baby - con particolare attenzione al lavo-ro con le vittime di violenza, “Promotion of secure re-lationship between parents and childreen through the safety in the water”.

• Progetto Riemergere - contro il disagio giovanile attraverso la formazione di giovani assistenti bagnanti, “Riemerge-re Project. A project against youth malaise - forming lifeguards through self determination”.

• Progetto Gavino il Bagnino - prevenzione degli incidenti marini, poster dal titolo “SicuraMente at the beach with Gavino il Bagnino. Promotion of safety in the sea and management of emergency situations”.

• Progetto Pet Therapy - contro la devianza giovanile, poster dal titolo “Progetto AlbatroSS against young deviance. A project for readjustment of under age boys with pet therapy”.

È stata l’occasione di condividere delle prassi di intervento socio-sanitario attraverso lo sport, attive nel territorio sar-do con altre realtà provenienti da tutta Europa.www.progettoalbatross.it

L’Italia si fregia del prima-to della popolazione fra le più longeve al mondo (nel 2013 gli ultracentenari erano 16.000 contro i 6.000 del 2003), ma si distingue anche per i meno apprez-zabili record di popola-zione sovrappeso (45,8% degli Italiani) e obesi che in un decennio passano dall’8,5% al 10,3%, senza dimenticare che gli un-

der 6 nazionali sono i più grassi del continente. Se la tendenza europea è di investire di più nel mo-vimento, premiando così la crescita dei colossi an-glosassoni Orange Theory Fitness - presente in 4 con-tinenti - e Virgin Active, la quale conta nella propria offerta anche la piscina, i nostri connazionali ama-no spendere in prodotti

farmaceutici e prestazioni sanitarie - incrementi sensi-bili del giro d’affari dei centri acustici e ottici, cliniche den-tali - : ma se le istituzioni cominciassero ad educare un popolo motoriamen-te ineducato e analfabe-ta, partendo dalle scuole dell’infanzia e primaria, non sarebbe un bell’as-sist per una vita sana e per invecchiare in salute?

Sì perché siamo fra i più vecchi come età media, ma sovente i più longevi non sono autosufficienti e hanno malattie invalidan-ti. E le piscine sarebbero l’ambiente più idoneo per accogliere persone non più giovanissime...

PROGETTO ALBATROSS E EXPO: UN ESEMPIO DI VERA ECCELLENZA NAZIONALE

Fa onore a Cattari e Russu, ma inorgoglisce anche ANWK, che vanta fra i propri associati cotanti illustri esperti, acclamati dal mondo accademico e fiore all’occhiello di E.A.A.

L’ITALIA SPENDE IN FARMACI, L’EUROPA INVESTE NEL MOVIMENTOL’Italia invecchia e ingrassa: il fitness è guidato da Virgin Active e Orange

6 HAPPY AQUATICS 4 2015

HANews

2016, edizione speciale di Forum Club/Piscine con nuove tematiche e area espositiva in versione Gallery. A dare so-stegno all’evento fra i più quotati in Europa, anche EAA e, quest’anno, Acquanetwork, come partner espositivo dell’evento. www.forumpiscine.it

Due le sessioni EAA del programma ufficiale: • giovedì 18 febbraio, “Come evitare le insidie, anticame-

ra di rischi insostenibili: esempi eccellenti di gestione” tavola rotonda rivolta a manager, titolari di piscine, fit-ness club e centri sportivi - ma anche amministratori pub-blici, i cui enti sono sovente causa di dissesti pesantissimi - ; le insidie sono non solo le difficoltà crescenti, ma anche le debacle che portano a rovinose avventure per chi gesti-sce, per chi è titolare di una palestra o piscina, ma, so-prattutto, per chi amministra maldestramente comuni ed enti locali, sovente protagonisti di veri disastri proget-tuali, realizzativi e perfino gestionali in ambito sportivo. A guidare il confronto e il dibattito, tre figure di indi-scusso, grandissimo valore: Massimo Danese, contitolare di Aquatic Center di Thiene (VI), uno dei presidi storici di Sport Management; Mario Cacciapaglia, che oltre alla sua crescente affermazione come consulente, oggi è alla gui-da di uno dei complessi sportivi più affermati in Puglia

(Wave di Lecce); Andrea Massagli, che per anni ha arginato la difficile situazione di uno dei centri acquatici più belli e completi d’Italia, Hidron di Campi Bisenzio (FI), rilan-ciandolo ed esportando il format anche all’estero. Mode-ratore Marco Tornatore (EAA);

• sabato 20 febbraio, “Le nuove frontiere del Cardio Trai-ning” destinata ad istruttori e professionisti di palestre e piscine, coordinata da due luminari del mondo scienti-fico e sportivo, con grandi competenze anche in ambito gestionale: i Dottor Benelli e Dottor Confalonieri illustre-ranno come il futuro del training sarà sempre più lega-to a salute e personalizzazione dei percorsi, utilizzando strumenti idonei, dove monitoraggi e programmi sempre più individuali, assicurano i migliori risultati, in acqua come in palestra.

Altre sessioni “open” presenteranno soluzioni su modalità per rivisitare modelli superati di offerta, con focus su aXe Programs upgrades e nuove idee per rendere divertenti e modulari le vasche spesso ritenute come limitanti per sviluppare originali format di offerta.

Per sapere di più: [email protected]

• venerdì 19 febbraio “Come ridurre i costi di gestione della piscina” è il momento del programma ufficiale di Forum Piscine in cui ANWK scende in campo, come partner del cogresso: interverrà Andrea Ranchino, AD di Power Reply, il quale, affiancato dal suo alter ego, Dante Trincia e da uno dei più ferrati e competenti gestori in materia, Stefano Candidoni (componente la Rete d’Impre-sa Aquaesport.net e gestore di Amatori Nuoto Perugia) farà un’esaustiva disamina di come poter ridurre costi, con-sumi e ottimizzare interventi in ambito energetico, fa-cendo leva anche su una serie di verifiche e test effettua-ti in ben venti centri sportivi/acquatici: gli esiti verranno resi noti per la prima volta proprio a Bologna. Una sessio-ne assolutamente da non perdere.

• sabato mattina 20 febbraio sessione open “Aggiorna-menti e Approfondimenti Acquanetwork: l’universo Piscina 2.0”: tre ore durante le quali, oltre alla fase dedi-cata all’assemblea per eleggere i nuovi vertici dell’Asso-ciazione, sono previsti interventi autorevolissimi volti ad aggiornare soci e non soci ANWK: i quotati relatori Edo-

ardo Cognonato (il Guru in area marketing e motivazio-ne) e Manolo Cattari, psicologo in fortissima ascesa, che declinerà la motivazione senza perdere di vista anche la parte sportiva; forniranno indicazioni su risultati che la capacità di motivare ed entusiasmare permette di rag-giungere a qualsiasi club sia nel movimento di base che in ambito agonistico di vertice; si avvicenderanno poi al-cuni fra i Professionisti più blasonati su scala nazionale, aggiornando i presenti su ultime disposizioni normative e interpretazioni relative: Alberto Manzotti, Roberto Bresci e il legale Lorenzo Bolognini; diranno la loro anche proget-tisti di alto profilo, per indicare quali sono i nuovi format di vasche che possono avere più futuro.

Un concentrato di aggiornamenti che si rivelerà assai pro-ficuo. Per partecipare, basta la conferma di presenza all’in-dirizzo email: [email protected] Associazione Acquanetwork darà il benvenuto anche presso il proprio stand nella zona Gallery: per saperne di più seguire l’area “news/notizie” su www.acquanetwork.it

EAA E ACQUANETWORK: LE SESSIONI CONGRESSUALI 2016Bologna, dal 18 al 20 febbraio 2016, è la capitale del management sportivo nazionale, con

interventi illustri, diversi dei quali, interessantissimi, frutto della collaborazione con EAA e ANWK

ACQUANETWORK PARTNERSHIPSessioni ufficiali e “open”, convegno ed elezione dei vertici associativi, area espositiva: tutto a forum piscine 2016!

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HANews

Costruire piscine senza program-mazione, competenze ed eccedendo con la spesa è tendenza molto itali-ca; risultato? I fallimenti fioccano, con gravi complicità di enti locali, imprese di costruzioni inaffidabili o gestori più inclini alla truffa che alla sana conduzione delle piscine. Anche in Francia i problemi non mancano, ma qui programmazione e control-lo di spesa e patrimonio strutturale pubblici sono ben altra cosa. Quindi si interviene sui budget, riducendoli, si costruisce solo se si aggregano più municipalità senza che prevalgano campanilismi di basso provinciali-smo e opere monstre inutili; e dove la piscina si rivelasse una voragine per le casse della collettività si chiu-de. Ha rischiato tale inesorabile sorte l’impianto comunale di Avesnes sur Helpe, a nord della Francia vicino al confine belga (600.000 Euro/anno il passivo di gestione), ma è stata salvata dalla campagna di sensibilizzazione promossa da grandi atleti come Bou-squet, Bernard, F. Manadou, Lacourt che hanno sostenuto la mobilitazio-ne e aiutato a trovare i finanziamenti per escludere, provvisoriamente, la chiusura.

La guida sul metodo Acquaverticale® nasce da esigenze personali e profes-sionali delle persone che gli autori hanno incontrato durante tanti anni di lavoro in acqua. Il libro scritto da Anna Rabolli, Eleo-nora Pisoni e con la collaborazione di Alberto Maffioli, racconta come è nato questo metodo di lavoro in acqua con i bambini e i ragazzi, i loro genitori, le famiglie; ma non è solo un manuale tecnico.Infatti contiene preziose indicazioni sulla famiglia, sull’etica nel lavoro, sullo spirito di servizio che si dovreb-be avere con chi ci sta vicino e non

solo, quando si è immersi nell’acqua amichevole, calda e accogliente di una piscina.www.nonsolofitness.it/libri/acquaverti-cale.html

IMPIANTI ACQUATICI IN GRAVE CRISI: FENOMENO NON SOLO NAZIONALE, MA...

In Italia è una situazione poco controllabile (paga Pantalone); in Francia si tagliano i budget o si chiude, a meno che non intervengano aiuti inattesi

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HANews

Quali i motivi del cambiamento di una for-mula consolidata e molto apprezzata anche all’estero come quella di ForumPiscine, Pool & spa International Congress? Quando un evento si afferma come unico punto di ri-ferimento nazionale del settore che rappre-senta - come ForumPiscine, in Italia, per il comparto delle piscine collettive e private, delle spa e di tutto il mondo dell’acqua - ha una grandissima responsabilità: quella di dialogare con il mercato, ascoltarne le esi-genze, interpretarne l’andamento e persino gli umori, e soprattutto dare una risposta che vada oltre le aspettative. Per il 2016 la nostra risposta sarà ForumPiscine Gallery.

Perché “Gallery”? Anche nel settore delle piscine, produttori e distributori, oltre all’e-sigenza di modulare l’impegno fieristico in modo differente sui due anni consecutivi, sono alla ricerca di modalità alternative di presentarsi ai buyer e di confrontarsi con la concorrenza, modalità che integrino effica-cemente la partecipazione espositiva. Qui sta l’origine di Forum Gallery: in un unico spazio, una rassegna di prodotti e una gal-leria viva di soluzioni/applicazioni proget-tate e realizzate dalle aziende nei comparti piscina, spa e benessere, ma anche fitness e sport, in un percorso che si snoda attra-verso gli stand e le sale, senza soluzione di continuità. La location scelta per l’edizione 2016, l’ex Galleria di Arte Moderna, integra-ta al Palazzo dei Congressi del distretto fie-ristico bolognese, sarà la cornice perfetta!

Quindi, per ForumPiscine Gallery si prevede un ruolo più attivo delle aziende? Forum Gallery coinvolgerà aziende e operatori in modo più dinamico e partecipativo, affiancando alla rassegna espositiva presentazioni in sala di soluzioni, tecnologie e innovazioni. Intendiamo valorizzare l’esperienza matu-rata dalle aziende e il loro investimento in ricerca e sviluppo, rendendole protagoniste dell’aggiornamento sulle tecnologie e sulle novità oggi disponibili sul mercato. In par-

ticolare, per alcune delle aree tematiche del Congresso - come per esempio efficien-tamento energetico, trattamento dell’acqua e sicurezza - stiamo già mettendo a punto un programma d’incontri aperti gratuita-mente ai visitatori, dove le aziende presen-teranno soluzioni per le esigenze concrete degli operatori, favorendo il dialogo tra ri-cerca e impresa, tra azienda e pubblico pro-fessionale.

In quali altri modi favorirete l’incontro tra domanda e offerta? Per accrescere le oppor-tunità di business di aziende e visitatori, Forum Gallery punta anche sull’organiz-zazione di business meeting, incontri pro-fessionali con buyer qualificati, dall’Italia e dall’estero. Le aziende avranno a dispo-sizione anche appositi spazi, sempre aperti a tutti, nei quali presentare, agli operatori del settore e ai privati interessati, le loro ul-time novità (prodotti, sistemi, tecnologie), confrontandosi e relazionandosi con i par-tecipanti.

Oltre a quelli già evidenziati, quali sono altri punti di forza di ForumPiscine Gallery? In pri-mo piano sicuramente l’integrazione. Fo-rum Gallery si fa interprete della crescente integrazione tra settori in apparenza lon-tani, che hanno in comune l’utilizzo dell’e-lemento “acqua” come servizio per il cliente, a fini terapeutici o di benessere, per sport

o per divertimento: impianti natatori, pi-scine, spa, vasche termali, piscine ludiche, in contesti autonomi o inserite in wellness center, hotel, villaggi turistici, centri terma-li, resort e parchi acquatici.Nell’intento di rappresentare in un unico contenitore queste realtà, stiamo lavorando per avviare o intensificare partnership con le associazioni e le federazioni che rappre-sentano i comparti delle Terme, dell’Hôtel-lerie, dei Parchi Acquatici e dei Villaggi Tu-ristici.Parallelamente, si darà un’impronta più dinamica alle collaborazioni già consolida-te, come quella con Assopiscine, Associa-zione Italiana Costruttori Piscine, la FIN, Federazione Italiana Nuoto, e ANIF Euro-wellness, Associazione Nazionale Impianti Fitness&Sport.Infine, con il progetto “Gallery”, proprio per-ché focalizzato sulle soluzioni, si vuole ga-rantire una varietà merceologica di gran-de ampiezza, grazie a un’offerta di spazi espositivi calibrata sulle esigenze di budget di ciascuna azienda, così da favorire la rap-presentanza di tutti i soggetti che operano o che gravitano nel mondo delle piscine, dell’acqua, delle terme e delle spa, oltreché delle aziende con il riconosciuto ruolo di le-ader.

Chi sono i visitatori di ForumPiscine Gallery? ForumPiscine Gallery chiama a raccolta aziende (titolari, manager e responsabili delle aree “sviluppo tecnologie e prodotti”), ricercatori, progettisti, proprietari e gestori di impianti acquatici, piscine (private, col-lettive e pubbliche), terme e spa autonome o inserite in altri contesti, associazioni e fe-derazioni, investitori e tutti i professionisti e gli operatori del settore.

Per il 2016, la versione Gallery. E nel 2017? Nel 2017 l’evento ritorna nei padiglioni fie-ristici, in un’alternanza di formule studiata per essere sempre più vicini alle richieste del mercato.

FORUMPISCINE GALLERYINTERVISTA A FEDERICO MAESTRAMI

Distretto fieristico di Bologna, 18-20 febbraio 2016ForumPiscine, l’unico evento professionale in Italia per il settore delle piscine e delle spa, che si svolge in contemporanea con ForumClub, diversifica la formula tra il 2016 e il 2017, introducendo per il prossimo anno la versione “Gallery” (dal 18 al 20 febbraio 2016, sempre nel distretto fieristico di Bologna). Il perché di questa scelta e tutte le novità nell’intervista a Federico Maestrami di Editrice Il Campo, ideatore e organizzatore dell’evento e direttore responsabile della testata Piscine Oggi.

17 Expo and International Congressfor Fitness, Wellness & Aquatic Clubs

th

gallery

Scoprila a ForumClub. L’evento espositivo e congressuale per gli operatori dei settori fitness e wellness si rinnova. You must be there.

18/20 febbraio 2016Bologna Fair District - Ex GAM & Palazzo dei Congressi - Italy

INNOVAREÈ UN’ARTE.

Scarica l’App ForumClub da iTunes e PlayStore

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www.forumclub.it

in collaborazione conè un progetto premium partner partner

Vendita stand e segreteria scientifica: EDITRICE IL CAMPO Srl - tel +39 051 255544 - fax +39 051 255360 - [email protected] Segreteria organizzativa e ufficio stampa: ABSOLUT eventi&comunicazione - tel. +39 051 272523 - fax +39 051 272508

2260-2015_ForumClub-ADV_HappyAquatics-210x285-it.indd 1 01/12/15 11.25

17 Expo and International Congressfor Fitness, Wellness & Aquatic Clubs

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18/20 febbraio 2016Bologna Fair District - Ex GAM & Palazzo dei Congressi - Italy

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2260-2015_ForumClub-ADV_HappyAquatics-210x285-it.indd 1 01/12/15 11.25

Page 9: Happy Aquatics n.4 anno 2015 - ITA

23/24 GENNAIO 2016Gestisport | Bresso (MI) - Piscina P. Foglia

Per iscriverti: euroaquatic.it

&

&

&

NEW TRENDAcquami® / AquaGAG / Acqua Balance

Functional Training

3 WORK SHOPNew Wellness Trend / Aqua Functional Training

Acqua & Terra

AXE CONVENTION DAY

Main Sponsor & Supplier

F I T N E S S V I L L A G E

EAA è affiliata

HAPPY AQUATICS 4 2015  13

EAANews

Confermata la sede “regina” di Bresso (MI) del team Gesti Sport: questa re-sta l’unica replica della WAM rispetto alle passate edizioni. Partendo dalla data (23-24 gennaio 2016), per passa-re alle tariffe ridotte, fino ai percorsi inediti e, soprattutto alle masterclass, ogni aspetto della rassegna indoor più partecipata d’Italia è sta-to rivoluzionato. Anche i volti dei protagonisti sono per buona parte rinnova-ti, in una rassegna che, per la prima volta al mon-do, metterà a confronto per ogni metodo/attivi-tà due esperti di grande levatura, in modo che i partecipanti possano misurarsi, in ogni clas-se, confrontando due ap-procci distinti, scegliendo e giudicando quello che risulterà più apprezzato rispetto a quanto potran-no direttamente speri-mentare. Così sull’Aqua-bike vedremo Cantarini vs Gilardoni; su Aquatread-mill (naturalmente i più evo-luti sul mercato mondiale, gli Star, della scuderia Aqqua-tix), Ronchi vs Petti; e ben altri confronti, consul-tando il programma sul sito www.euroaquatic.it: sarà possibile seguire in acqua o fuori dall’acqua queste avvincenti inter-pretazioni delle attività di maggior tendenza, che saranno giudicate dai partecipanti. A proposito di questa categoria indi-scussa di protagonisti, da quest’anno la facoltà di partecipare associando-si a EAA, conseguendo la EAA Card che assicura vantaggi che vanno ben oltre la mera quota associativa, o evitare di associarsi, con una quota d’iscrizione all’evento leggermente

superiore a chi non è socio. Ma tor-nando al programma, aXe DAY terrà banco la prima giornata, permetten-do a chi segue già gli aXe Programs di certificarsi e, a chi intende conoscere qualcosa di più, di avvicinarsi a que-

sto mondo di aggiornamenti online, che rappresenta l’evoluzione della formazione e delle nuove tendenze acquatiche, rivisitate dai più credibili esperti di casa EAA. Fra le esclusive grandi novità dell’evento: spazi demo del nuovo metodo SUP’P (la nuova ta-vola per training in acqua e a secco), di-rettamente dalla Francia con metodo

ideato da Stephan e Victoria Galtier; classi e approfondimenti con l’aqua-treadmill interpretato con il metodo vincente HydroStride ideato da Arian-na Petti, mentre in ambito “prime” mondiali, godrà delle maggiori at-

tenzioni l’Acquabalance, la trave acquatica che pre-senterà Gessica Bernardini; oltre ai più grandi perfor-mers del fitness acquatico internazionali, quali Mi-sciglia, Cantarini, Gilardoni, e la internazionalissima valenziana Maria Sabater, sono attese ad una ricon-ferma le nuove rivelazioni Luzi, Maisto (con novità su Aqua Boxe frutto dell’accordo FederPugilato e EAA) e Tufa-no. Mentre, fra le celebrità più note per le competenze trasversali, Confalonieri e Cognonato sono garanzia di contenuti per la parte Aqua Cardio Training e motiva-zionale. Coniugherà l’a-rea Postural/Wellness con quella di Training/Anda-ture l’affascinante e attua-lissimo metodo Acquami, interpretato dall’ideatrice Michela Pietribiasi e dalla ex campionessa di nuo-to, oggi docente di punta EAA, Caterina Borgato. Or-mai è una star dell’olimpo internazionale e non potrà certo mancare alla WAM, Stefania Manfredi, che darà il meglio del suo expertie-se con il “sistema” che l’ha

resa celebre nel mondo, Acquapole e le aggiornate interpretazioni di tale attrezzo/metodo. Un parterre strepi-toso, da grandissimo evento, come da sempre è la WAM, ma con tantissime novità in più per l’edizione 2016.

Il programma alle due pagine se-guenti e su euroaquatic.it

WINTER AQUAFITNESS MARATHONL’INEDITO “DUEL FORMAT” IN UN ALTERNARSI

MOZZAFIATO DI NOVITÀ ACQUATICHEBresso (MI)-Gesti Sport, 23-24 gennaio 2016

Yellow C 287 C

Yellow C 287 C

12  HAPPY AQUATICS 4 2015

EAANews

Con la partnership che la lega In Ac-qua Cooperativa Sociale di Piacenza, EAA acquisisce una dimensione an-cor più internazionale, valorizzan-do nel contempo percorsi formativi che, dai corsi EAA, qualificabili come abilitanti per l’alta specializzazione, sarà possibile accedere appunto a momenti assai completi e specializ-zanti, con un monte ore di oltre 450 e la possibilità di acquisire, dopo un adeguato tirocinio e il superamento del test finale, la qualifica di Idrochi-nesiologo o Educatore specializzato, che In Acqua: un’intesa che favorirà la nascita e crescita di profili profes-sionali che schiuderanno orizzonti lavorativi su scala nazionale ed eu-ropea agli operatori più meritevoli e preparati. Un accordo reso possibile per il dialogo avviato fra la direzio-

ne scientifica di EAA, che con Benelli, Confalonieri ed altri docenti farà parte del già qualificatissimo team docenti di In Acqua. Da gennaio 2016, que-sto sodalizio comincerà a muovere i primi passi nella formazione di al-tissimo livello, contemplando parte riabilitativa (ortopedica e mentale), educativa circa neonatale, gestanti e benessere in generale.

Nell’ultimo trimestre EAA, sotto la guida di Confalonieri, della direzione commerciale e generale, ha sancito diversi accordi per l’acquisizione di metodi e relativo utilizzo di at-trezzature esclusive in sinergia con Aqquatix, cui spetta il mandato distributivo su scala mondiale di ausili o prodotti necessari per svolgere le varie nuove attività:

• Acquami, che riguarda approccio posturale, integrato in-telligentemente da andature in acqua, è frutto di ideazio-ne di Michela Pietribiasi e viene affidato, come docenza, a Caterina Borgato, la quale, dopo i suoi grandi trascorsi agonistici, è sempre più specializzata in area wellness, con una leadership nazionale ormai poco insidiabile.

• Acquabalance, la trave ac-quatica, è progetto di Ges-sica Berbardini, che, se af-fida ad Aqquatix la parte distributiva, assegna a EAA quella dello sviluppo e divulgazione del meto-do, frutto sempre degli studi della Bernardini.

• HydroStride è un metodo efficacissimo per utilizzo dell’Aquatreadmill: la re-gia è tutta di Arianna Pitti, la quale, in prima per-sona, si occuperà, come docente di EAA, della pre-sentazione del metodo, che sta riscuotendo gros-so successo.

Esordi annunciati a Sardegna Aquafitness Convention e WAM 2016. Tutti gli aggiornamenti a breve nel nuovo sito: euroaquatic.it

IN ACQUA COOP. SOCIALE E EAAINSIEME PER FORMARE I MIGLIORI PROFESSIONISTI 

DELL’ACQUATICITÀ IN ITALIA E IN EUROPA 

LE GRANDI NOVITÀ DI EAA E LE METODOLOGIE DAL GRANDE FUTURO

Da sinistra: Marco Carini, presidente In Acqua e Francesco Confalonieri di EAA

Page 10: Happy Aquatics n.4 anno 2015 - ITA

SABATO 23.01.16Vasca FONDA Vasca MEDIA Teoria in AULA

14:0

014

:30

D1

DUEL 1DEEP WATERAnna Rita Misciglia

NT

1

NEW TREND 1ACQUAMI Avvolgimi d’acqua - Ama l’acquaCaterina BorgatoAndature acqua media

AW

S1

AXEWORKSHOP

Manolo Cattari

aXe: scopri la magia del fattore X! Come moltiplicare la tua energia motivazionale attivando la triade dei neuro-trasmettitori vincenti nella mente di ogni allievo

14:3

515

:05 DUEL 1

DEEP WATERMaria Sabater

15:2

015

:50

D2

DUEL 2AQUABIKEFabrizio Cantarini N

T2

NEW TREND 2ACQUA BALANCEGessica BernardiniEquilibrio, tonificazione e coordinazione

15:5

516

:25

NT

3 NEW TREND 3ABS & LEGS CONDITIONINGManila Luzi

DUEL 2AQUABIKE - Interval bikeAndrea Gilardoni

16:4

017

:10

NT

4

NEW TREND 4ACQUAMI Avvolgimi d’acquaAma l’acquaCaterina BorgatoAndature acqua fonda

MC

1 MASTERCLASS ACQUAPOLE 3NDYStefania Manfredi

WS

1

WORKSHOP 1NEW WELLNESS TREND

Francesco Confalonieri

Due tendenze stanno fortemente caratteriz-zando il nostro tempo: progressivo invec-chiamento della popolazione; consapevo-lezza che l’esercizio fisico e l’alimentazione son due elementi fondamentali per la salute ed il benessere inteso nella sua globalità.Centri Sportivi e Piscine devono essere in grado di intercettare questi bisogni e di fornire risposte adeguate

17:1

517

:45

A1 AXE

AQUAFIGHTINGMartina Maisto

18:0

018

:30

A2 AXE

POWER DEEP WATERAnna Rita Misciglia M

C2 MASTERCLASS

AGUAMOVIDA JUMPCristina Tandurella

18:4

519

:15

MC

3 MASTERCLASSMaria Sabater A

3

AXESTEP & JUMPAnna Rita Misciglia e Martina Maisto

DOMENICA 24.01.16

23/24 GENNAIO 2016Gestisport | Bresso (MI) - Piscina P. Foglia

Per iscriverti: euroaquatic.it

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NEW TRENDAcquami® / AquaGAG / Acqua Balance

Functional Training

3 WORK SHOPNew Wellness Trend / Aqua Functional Training

Acqua & Terra

AXE CONVENTION DAY

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F I T N E S S V I L L A G E

EAA è affiliata

Vasca FONDA Vasca MEDIA Teoria in AULA

09

:00

09

:30

MC

4 MASTERCLASSDIAGONAL DEEPAnna Rita Misciglia

D3

DUEL 3WATER RING ( AQUA BOXE ) Martina Maisto

AW

S2

AXEWORKSHOP

AULA 1

Francesco Confalonieri

WS

2

WORKSHOP 2ACQUA & TERRA

AULA 209:00 - 10:30

FabrizioCantarini eFranbcesco Gioacchini

Fondere le potenzialità di terra e acqua per nuove prospettive professionali e di business

09

:35

10:0

5

MC

5 MASTERCLASSMaria Sabater

DUEL 3WATER RING ( AQUA BOXE ) Gabriele Tufano

10:2

010

:50

NT

5

NEW TREND 5 mc collegata a WS2

AQUA FUNCTIONAL TRAININGAndrea Gilardoni D

4

DUEL 4 AQUA TREADMILLAqua Treadmill Energy System Andrea Ronchi

Il benessere globale, obiettivo fondamentale del progetto aXe10

:55

11:2

5

MC

6 MASTERCLASSFabrizio Cantarini

DUEL 4 - AQUA TREADMILLHydrostride Energy PowerArianna Petti

11:4

012

:10

A4

AXEAQUA TREADMILLFabrizio Cantarini

NT

6

NEW TREND 6ACQUA BALANCEGessica BernardiniEquilibrio, addomina-li, arti inferiori e arti superiori

WS

3

WORKSHOP 3ACQUA FUNCTIONAL TRAINING Andrea Gilardoni

Durata: acqua 30’ NT5 + 1h Teoria in AULA 1

L’allenamento funzionale in acqua come mo-dalità alternativa e sinergica nella program-mazione di un percorso di fitness in acqua.Concetti di base, schemi motori e esercita-zioni pratiche12

:25

12:5

5

NT

7 NEW TREND 7POWER GAGManila Luzi A

5 AXEAQUACTIVE CYCLINGAndrea Gilardoni

13:1

013

:40

MC

7 MASTERCLASS DOUBLE STYLE INTERVAL Gabriele Tufano e Manila Luzi M

C8 MASTERCLASS

ACQUAPOLE STYLEStefania Manfredi A

XE CERTIFICAZIONE AXE

AULA 1Test finale e consegna della Certificazione AXE del tuo programma

Page 11: Happy Aquatics n.4 anno 2015 - ITA

ACQUANETWORK

«IN CHIAVE MOLTO POSITIVA, PER

TUTTI I SETTORI MERCEOLOGICI, LE DIVERSE IMPRESE CHE RIESCONO AD

ESPORTARE»

AZIENDA (SETTORE)settore merceologico; anni attività; nr dipendenti

SETTORE tot. 12 areemerceologiche

ANNI ATTIVITÀ

• max 52• min 1• media 15,3

NR. DIPENDENTI media 12,6

LIVELLO MANAGERIALE DELL’AZIENDA1 molto preparata; 2 preparata; 3 sufficiente preparata; 4 impreparata ; 5 molto deficitaria

VERTICE 2,20 STAFF 2,49 COMMERCIALI 2,06

DISPONETE DI UNA VALIDA RETE VENDITE ITALIA o VENDITORI? entità investimento/anno; quanti agenti totali in Italia

INVESTIMENTOANNUALE € 8.000 > € 38.000

NR AGENTI 0ADDETTI VENDITE

• min 3• max 19

NUMERO PAESI IN CUI OPERATEse solo Italia (nr: 01)

• min 2 • max 63 • media 16 VARIAZIONE % IN 3 ANNI +65,64%

CONCORRENZAnr di centri acquatici entro i 15 km

• min 1,5 • max 27 • media 13 VARIAZIONE % IN 3 ANNI +23,42%

ANDAMENTO PRIMI 8 MESI ‘15 2012 vs ‘13 2013 vs ‘14 2014 vs ‘15

FATTURATO TOTALE media -3,47%• min -22% • max +50% • media +12,8%

• min -36% • max +232% • media +19,52%

FATTURATO ITALIA• min -18% • max +50% • media +3,33%

• min -24%• max +40%• media +1,87%

• min -29%• max +40%• media +6,42%

INCIDENZA VENDITE ITALIA 2015 68,56%

INCIDENZA VENDITA EXPORT (estiva per le piscine)

2015• media 31,43% • min 1%• max 39,3%

FATTURATO 14-15 vs 13-14 media +14,01%

FATTURATO ULTIMI 12 MESI media +9.93%

HAPPY AQUATICS 4 2015  17

ANWKNews

ANWK, PROGRAMMA INTENSO PER LA CRESCITA DEL SETTORE

• 21 novembre 2015 Conve-gno Spin-Banca Prossima “SPIN- SPORT INSIEME”: Roma, Centro Congressi Fontana di Trevi; inter-venti di diversi esponen-ti di Acquanetwork, sia al tavolo “Progettare un impianto sportivo: la sostenibilità economica e gestionale” con contri-buti di Claudio Magni (In Sport Vimercate MI e Rete A&S.net) e coordinamen-to di Carlo Rotellini, Studio

Teco e socio ANWK; sia al tavolo, “Consorziamoci” dove ha partecipato Pa-olo Gecchelin (Piscine di VI e vicepresidente ANWK); fra gli special guest che hanno nobilitato l’appun-tamento, l’Assessore allo Sport Lombardia, Antonio Rossi, affiancato dal set-torista Angelo Gnerre (so-cio ANWK con Snef). Tale iniziativa ha avuto gran-de risalto mediatico, con un’intera pagina dedicata

all’evento dalla Gazzetta dello Sport.

• Entro fine dicembre 2015: Roma, rilancio intese ed accordo fra Rete Aqua-esport.net, ANWK e F4i guidata da Sergio Andrea Fantoma, con servizio di consulenza per agevo-lare soci e interessati a partecipare a bandi UE e accedere a finanziamenti comunitari.

• 22 gennaio 2015: aggior-namento e pianificazio-

ne eventi trimestrali da aprile a dicembre 2016 coordinati da ANWK.

• 20 febbraio 2015: Bologna, Forum Piscine, Assemblea ANWK ed elezione nuovo presidente e consiglio di-rettivo per il biennio 2016-2018.A seguire il convegno per aggiornare soci e non soci.Per maggiori informazioni:[email protected] gli aggiornamenti qui: www.acquanetwork.it

interessati ad attività di nicchia- sono diversi a segnalare partenze ottime e crescite a due cifre, facendo leva anche su formule di abbonamento annuale-semestrale o al minimo quadrimestrale; premiati coloro che hanno un posizionamento me-

dio-alto; soffre chi punta ancora sul superatissimo modello di abbonamenti mensili o di 10 lezioni, vende a prezzo basso corsi e servizi, e deficita per qualità e originalità nell’erogazione dei mede-simi (leggi anche professio-nalità modesta dello staff).

Insomma, i segnali sono confortanti e lo saranno in crescendo per produttori e club che investiranno in innovazione, qualità e alta professionalità di manager e operatori.

ACQUANETWORK

«CHI SOFFRE, SE NON HA RISORSE FINANZIARIE E

SOLIDITÀ PATRIMONIALE, SONO I PRODUTTORI DI COSTUMI»

16  HAPPY AQUATICS 4 2015

ANWKNews

ACQUANETWORK, PER OFFRIRE UN COSTANTE SERVIZIO AGLI ASSOCIATI, POI ESTESO AGLI OPERA-TORI DEL SETTORE, HA FATTO UNA NUO-VA VERIFICA SULLO STATO DI SALUTE DEL MERCATO, SECONDO QUANTO ESPRIMONO PRINCIPALMENTE LE AZIENDE PRODUT-TRICI E FORNITRICI DELL’AMBIENTE PISCI-NA/SPORT, CON RI-CHIAMI ALLA SITUA-ZIONE CHE RIGUARDA GESTORI E FITNESS CLUB.

Un distinguo va operato fra chi costruisce e proget-ta impianti e chi invece produce o commercializ-za altri prodotti/servizi/materiali: i primi hanno più risentito della crisi economica e, soprattutto, dell’edilizia: i fallimenti in questo ultimo ambito sono ancora all’ordine del giorno e, sovente trasci-nano al tracollo anche fornitori, ma pure società che gestiscono impianti costruiti dalle imprese in grave crisi.Inoltre, la crescita di ricavi è intuitivamente più mar-cata per aziende giovani (da 1 a 3 anni di vita) ri-spetto a quelle che hanno

molti anni alle spalle (da 20 fino ad oltre 50).Il nostro settore, tuttavia, può dirsi abbastanza gio-vane come età media delle aziende (tante under 10).

La differenza più impor-tante riguarda le imprese che realizzano piscine, le quali, salvo rare eccezio-ni, non esportano: il che, fra economia nazionale molto contratta fino a un semestre fa e pesante crisi dell’edilizia, non le ha certo favorite, con qualche indicatore di segno nega-tivo, ma tutto sommato accettabile.In tale contesto la concor-renza è smisuratamente alta e prevalgano azien-de capaci di avere una propria identità e prodotti/servizi che le differenzi-no dalle altre, meglio se innovativi.

Ben diversa la situazione per chi produce altri pro-dotti, destinati alla parte tecnologica, o ai servizi all’interno dei centri sportivi o ad ambiti molto

specifici. In alcuni casi si parla di 2-3 concorrenti (!).In altri settori merceolo-gici i concorrenti su scala europea superano i 50-60.

Chi soffre, se non ha ri-sorse finanziarie e solidità patrimoniale, sono i pro-duttori di costumi: alcune aziende sono prossime al fallimento e si affidano a vendite in nero o a forme poco edificanti di com-mercializzazione. Il che si traduce in concor-renza sleale per aziende più quotate.

Fanno eccezione, in chiave molto positiva, per tutti i settori merceologici, le diverse imprese che riescono ad esportare, alcune delle quali sono pure costruttori di piscine, che hanno peculiarità produttive tali, da riuscire ad avere appeal in diversi paesi stranieri.

Infine, circa società di servizi, anche se molto credibili, hanno subito cali di ordini e di vendite

importanti, pur operando anche all’estero, perché anche in tale area spesso il committente cerca di avere poco al minor prez-zo, perdendo di vista la qualità, che poi è spendi-bile con il cliente finale.In forte crescita invece le aziende hi tech.

I prodotti a più alta red-ditività: quasi per tutte le aziende che hanno risposto, si tratta in gene-re di quelli rientranti nel core business dell’azienda (frutto di produzione interna e rigorosamente made in Italy), o tali da vantare un primato sul mercatoQuelli a redditività più contenuta sono in genere prodotti commercializzati o di basso valore unitario.

Per club e società di gestione, dopo un’estate che ha permesso anche di raggiungere primati storici se riferiti al mese di luglio, con andamenti del 30% superiori ad estati degli ultimi 10 anni, l’avvio della nuova stagione ha dato segnali confortanti, con riscontri negativi o modesti solo per alcune categorie di clientela (adul-ti e nuoto libero) e in certe aree geografiche del sud; per altri target -bambini, ragazzi, over 60, e clienti

LO STATO DI SALUTE DEL MERCATO secondo le aziende produttrici

INDAGINE FRA LE IMPRESE PIÙ CREDIBILI E DI RIFERIMENTO PER IL SETTORE PISCINA, CONSIDERANDO I PRIMI OTTO MESI DEL 2015: L’ANDAMENTO È

RASSICURANTE, CON QUALCHE ECCEZIONE NEGATIVA NELL’AMBITO DELLE COSTRUZIONI DI IMPIANTI E DEL TESSILE/COSTUMI E ACCESSORI

Page 12: Happy Aquatics n.4 anno 2015 - ITA

AnifEurowellness

«TRE FONDAMENTALI PRINCIPI: FARE CHIAREZZA IN UN QUADRO

NORMATIVO INCERTO E NON PRIVO DI CONTRADDIZIONI, NON FAR

GRAVARE NELLE CASSE DELLO STATO I COSTI DELLA RIFORMA, GARANTIRE

BENEFICI AI LAVORATORI»

HAPPY AQUATICS 4 2015  19

Appuntamento topico del Forum è senza dubbio la tradizionale Assemblea di ANIF (venerdì 19 febbra-io), con parte convegnisti-ca sempre ricchissima di spunti e idee, dove trove-ranno spazio le ultime no-vità su legge quadro dello sport, aggiornamenti rela-tivi ai contratti per i colla-boratori nei centri sportivi e un focus su quanto ANIF sta facendo anche per ga-rantire le adeguate tutele in ambito terzo settore. Fra i relatori sono annun-ciate le certissime presen-ze di leader quali il presi-dente Giampaolo Duregon e lo storico consulente, l’ineguagliabile avvocato

Alberto Succi. La sinergia con ANWK si rinnoverà, dopo l’ottimo esperimen-

to dello scorso anno, con interventi che coinvolge-ranno, in rappresentanza

della seconda, esponenti del Consorzio Spin-Banca Prossima, per illustrare la grande novità del “Terzo Valore” che darà un im-portante sostegno a club e piscine; ma per ANWK interverranno anche al-tre figure legate alla Rete Aquasport.net, la quale è in procinto di varare una serie di servizi finalizzati a garantire facilitazioni gestionali nella conduzio-ni di centri sportivi e pi-scine. Per avere tutte le in-formazioni relative a tale appuntamento di cartello, da fine novembre basterà consultare i siti:www.anifeurowellness.itwww.forumclub.it

ANWK E ANIF: UN CRESCENDO DI SINERGIE E AZIONI CONVERGENTIANCHE A FORUM CLUB/PISCINE 2016

mica velatamente accenna a rallentare e come se non bastasse il Fisco nell’incer-tezza del quadro normati-vo di riferimento continua ad agire come sempre: in modo ingiusto e vessatorio.Dopo aver raschiato il bari-le, non riuscendo a tagliare la spesa se non a chiacchie-re, per trovare altre risorse al Governo non resta infat-ti che continuare ad opera-re in questa allarmante e pericolosa direzione.Ma il Premier cosa ha detto in merito alla Riforma? Eb-bene, in tutto questo lungo periodo, in cui tutti gli ad-detti (e non) ai lavori non hanno mancato di fornire all’ampio dibattito in corso il loro tanto appassionato quanto inutile contributo di idee, non ha stranamen-te mai fatto sentire la sua voce sull’argomento. At-teggiamento questo molto

insolito ed emblematico non solo perché nel frat-tempo è intervenuto su tutto e di più, ma soprat-tutto perché anche l’idea della Riforma dello Sport era nata nell’ambito degli

annunci delle prime Rifor-me fatti all’inizio del suo mandato.Il lungo silenzio sull’argo-mento è stato finalmente rotto, anche se indiretta-mente, solo il 5 settembre

scorso in occasione del suo intervento al presti-gioso Forum Ambrosetti di Cernobbio, dove con la consueta enfasi, (ri)lancia-va l’ennesimo annuncio: “entro il 2016 sarà varata

la Riforma del terzo setto-re”. Non è stato fatto però alcun riferimento diretto allo sport e quindi sono inevitabilmente cresciu-ti i già tanti interrogativi, dubbi e perplessità che an-

gosciano gli imprenditori sportivi. È pur vero che il terzo settore comprende anche lo sport, ma tenuto conto che gli enti sportivi rappresentano oltre il 70% degli organismi esistenti nel settore, non vediamo perché occorresse allarga-re il discorso ad una real-tà associativa nettamente minoritaria ed articolatis-sima.Pertanto, se l’intento del Governo è quello di risolve-re la già caotica “questione sport” affrontandola all’in-terno di un settore ancora più complesso e articolato, dove il solo comune deno-minatore è rappresentato dal “NO PROFIT”, allora è bene che i tanti operato-ri sportivi interessati alla manovra si mettano l’ani-ma in pace e aspettino la prossima legislatura per riprendere il discorso.

AnifEurowellness

18  HAPPY AQUATICS 4 2015

Nell’ambito delle varie pro-poste di Legge attualmente in Parlamento sullo Sport Dilettantistico, dopo due anni di discussioni, inter-pelli, audizioni, la confu-sione ancora regna sovra-na.Diversi sono i Disegni di Legge visionati, studiati e discussi in questo perio-do nelle sedi parlamentari che a vario titolo hanno (o vantano) competenza in materia. Anche molti or-ganismi e “voci autorevoli” esterne hanno dato vita ad un dibattito serrato e ap-passionato sull’argomento. Ma ad oggi non si è ancora arrivati ad individuare un punto, un solo punto, di condivisione.Eppure non doveva essere difficile trovare alcuni con-tenuti degni di attenzione da parte del Legislatore, se solo avesse almeno preso in considerazione tre fon-damentali principi: fare chiarezza in un quadro normativo incerto e non privo di contraddizioni, non far gravare nelle casse dello Stato i costi della Ri-forma, garantire benefici ai lavoratori.Ebbene, la proposta di ANIF-Eurowellness, ap-poggiata dalle più credibili realtà del settore ed esperti di alto livello, si muove pro-prio in questa direzione.Con l’introduzione della ipotizzata Società Sporti-va di capitali con possibi-lità di fare utili - accanto alle esistenti Associazioni/Società Sportive Dilettan-

tistiche - si verrebbe in-fatti a delineare una netta separazione tra gli enti che operano nel settore sport senza scopo di lucro e quelli che operano con fini prettamente commer-ciali. Si porrebbe così fine all’incertezza che da ben 12 anni (dall’emanazio-ne della Legge 289/2002 e succ.) crea molti problemi al gestore di impianti spor-tivi nella ricerca di una li-nea di demarcazione certa tra le attività istituzionali, che godono, come è noto, di alcune agevolazioni fi-scali, tributarie e lavoristi-che, e quelle commerciali. Il gestore sportivo si è da allora dovuto districare in un labirinto di norme, cir-colari, interpelli, spesso in contrasto tra di loro, di dif-ficile interpretazione dove gli unici a trarne veramen-te vantaggio sono stati gli organi di controllo che, su questo terreno acciden-tato, hanno imperversato

con un comportamento spesso vessatorio, ponen-dosi come unico obiettivo quello di fare comunque “cassa” e quindi colpendo soprattutto i contribuenti più visibili e solvibili.La proposta di ANIF, con l’introduzione della Socie-tà Sportiva Dilettantistica Lucrativa, vuole in sostan-za dare quella risposta che l’operatore attende da ben 12 anni. Allo Stato non comporterebbe costi ag-giuntivi, anzi, potrebbe ga-rantirgli un introito di oltre un miliardo e mezzo di euro/anno attraverso l’in-troduzione di una contri-buzione previdenziale e di un’aliquota IVA, agevolata, per l’alto valore sociale e salutistico delle attività svolte, ma molto meno im-portante rispetto all’esen-zione attualmente goduta dalle AS/SSD per le entrate provenienti dalla pratica sportiva riconosciuta dal CONI.

Per quanto attiene alla Pre-videnza dei collaboratori, altra nota dolente dell’at-tuale normativa, la propo-sta di ANIF prevede, come si è visto, una contribuzio-ne a carico dell’impresa che consentirebbe ai circa 200 mila tecnici sportivi di avere una congrua co-pertura (attualmente non prevista).Questa Legge non risolverà tutti i problemi, ma certa-mente va nella direzione che dovrebbero prendere un Governo e un Parla-mento i quali, a parole, dicono di rendersi conto delle difficoltà che conti-nua ad attraversare la pic-cola-media impresa, quella sportiva compresa, e con-seguentemente anche di avere a cuore la crescita della “buona” occupazione.Purtroppo in ambito isti-tuzionale si preferisce, discettare, polemizzare, partecipare a tutte le di-scussioni aperte, se acce-se tanto meglio, piuttosto che risolvere i problemi, prendere decisioni e quindi “fare”, al di là degli annunci diffusi dal Governo nel suo insediamento con grande enfasi in tema di Riforme, quella sportiva compresa, che avrebbero dovuto rea-lizzarsi con cadenza addi-rittura mensile. E anche in questo caso, non è d’altra parte una novità, gli an-nunci si sono scontrati con la realtà.Ma il settore dello sport dilettantistico non può più aspettare. La crisi econo-

L’Opinione di Happy Aquatics

LA RIFORMA DELLO SPORT DILETTANTISTICOUna delle tante storie infinite di questo Paese

CIRO LO GIUDICE

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Da sinistra a destra, le piscine di Nervi, Multedo e Voltri; le immagini sono il miglior commento circa il degrado

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Esperto del settore wellness-leisure, alla guida di una delle più prestigiose realtà nazionali“La normativa italiana versa in uno stato che definirei “medievale” per quanto riguarda la regolamentazione del lavoro nel settore sportivo; noi lavoriamo 365 giorni all’anno e in azienda più del 90% del personale di piscina è regolarizzato con contratti indeterminati (prevalentemente assi-stenti bagnanti). Il nostro core business sono gli ingressi ordinari (ingressi “ludici” presso le nostre piscine), ma tra i nostri servizi vi è anche un’offerta di corsi e attività che portano una marginalità annuale importante. Questo risultato però è estremamen-te difficile da raggiungere, in quanto la normativa non ci consente grande flessibilità nella gestione del perso-nale e gli strumenti amministrativi sono limitati. Per semplicità di pen-siero, elenco le tipologie di contratti da noi utilizzabili (con limiti annessi): contratti determinati e indetermina-ti, soggetti ad un limite % di straor-dinari; contratti intermittenti (o “a chiamata”) per cui la prestazione deve essere casuale e non regolare (i corsi però hanno un calendario...!!); voucher INPS come i contratti a chiamata e con limiti di importo sull’anno; partita iva è tendenzialmente molto costosa per l’azienda; inoltre è diffi-cile trovare istruttori con p.iva. Per sintetizzare: occorrerebbe aggior-nare la normativa che regolarizza il lavoro nel settore sportivo andando a considerare la flessibilità, elemento caratterizzante di questo mondo.Vista la precarietà normativa, siamo arrivati a pensare di abolire un business come la corsistica (abbiamo fatto veramente questo pensiero!!) sola-mente per la mancanza di strumenti amministrativi che ci consentano di essere sempre “in regola”, gestendo la flessibilità di cui necessita questo mondo… beh, è davvero bestiale!”.

Imprenditore, capace anche di grandi passioni agonistiche, che con il suo team conduce diversi centri sportivi nel Nord Ovest“Genova: piscine di Lago Figoi e Sciorba che hanno un contributo rispettivamente di 300.000 Euro e mezzo milione di Euro. La gestione è stata assegnata, con bando pubblico, al gruppo Mysport. Il bando prevede un cronoprogramma di investimenti privati molto sostanzioso (svariati miliardi di euro), ma ad oggi: ad oggi investimenti fatti zero, cronopro-gramma non rispettato ma contributi comunali erogati. In sintesi, non hanno rispettato i punti che hanno permesso di vedersi aggiudicata la gestione delle piscine: una vergogna.Assolutamente indispensabile una legge chiara che consenta di pro-grammare e sviluppare progetti di gestione su basi solide”. Sotto: un’immagine dell’impiano di Cassola, impianto mai terminato, di cui si è occupata anche Striscia la Notizia.

Grande imprenditore, precoce e talentuoso, guida con successo centri al Sud ed è un credibile consulente“Il vero problema del nostro settore è che non siamo in grado di farci pa-gare a sufficienza per quelli che sono i reali costi di un servizio che riveste una grande importanza sociale.I nostri business plan sono per la maggior parte drogati al ribasso per i costi del personale, per i costi fiscali, per i costi di manutenzione e per i co-sti di ammortamento degli immobili.La conseguenza è che qualcuno ci perde sempre: a volte sono diretta-mente i gestori che, per incapacità e/o inesperienza, si auto-sabotano, sottoscrivendo contratti capestro con Comuni o privati e che quindi si auto condannano a sopperire o a vivac-chiare e a far soffrire collaboratori e clienti e strutture. A volte sono i proprietari degli immobili che vedono perdere il valore per cattiva gestione delle manutenzioni da parte del ge-store o cattiva progettazione e/o rea-lizzazione; a volte sono gli investitori (banche o enti) che sono presi in giro da fantomatiche previsioni di rientro dei capitali.Si aggiunga che negli ultimi 5-7 anni lo Stato con tutte le sue diverse teste (Agenzia delle Entrate, Inps, Ministero del Lavoro, delle Dogane, ASL, Vigili del Fuo-co, NAS, Rai, SIAE etc) ha preso d’as-salto il settore, invertendo dall’oggi al domani l’approccio e l’interpretazio-ne delle normative, passando da una gestione lassista ad una fin troppo pretenziosa e isterica e soprattutto non coordinata. Per tale ragione è fondamentale fare

Geovillage di Olbia: due aste andate deserte

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IN QUESTA CIRCOSTANZA PREFERIAMO DARE LA PAROLA A CHI SUBISCE LE NEGLIGENZE E LE FURBERIE SISTEMICHE, ANCHE PER NON PASSARE PER MENAGRAMI SOLISTI. LA REALTÀ FORSE È MOLTO PEGGIO DEL QUADRO DA NOI TRATTEGGIATO. Potrete cogliere che ci sono diverse convergenze di opinioni e che i più ritengono che la soluzione sia di normare quello che oggi è un limbo dove imperano incertezza, appesantimenti burocratici e tanta confusione, con operatori messi in ginocchio da azioni che rasentano l’inenarrabile (ma è bene che se ne parli, eccome!).

Prima di riportare le domande poste agli Esperti, un paio di segnalazioni che da un lato inquietano ulteriormente gestori e titolari di piscine, dall’altro confermano che i furbi, in Italia, dominano e la fanno sempre sfacciatamente franca.

Che dire della bella idea della Federnuoto di rendere obbligatoria, per chi fosse interessato e volesse riaffiliarsi, l’omologazione della/e propria/e piscine ogni otto anni? è notorio (!?) che le vasche subiscano notevoli alterazioni in termini di volume e perimetro e che otto anni siano il limite temporale per verificare quali difformità le strutture in calcestruzzo o inox abbiano subito, ancorché indoor. Potrebbe essere utile per vasche riqualificate o che siano state oggetto

di interventi strutturali importanti. Ma quali altri casi giustificano tale imposizione, che, ovviamente, comporta un nuovo “graditissimo” onere a gestori e società sportive?

E che dire di quei comuni che si rivelano disastrosi nella conduzione diretta o indiretta di piscine pubbliche? Cagliari mantiene saldamente un bel primato, nonostante le imminenti elezioni; ma meritano menzione di demerito anche le municipalità che sono in balia di gestori i quali perseverano nel non pagare mutui e che senza alcun discredito continuano a partecipare ad appalti, vincendoli pure! Ma chi predispone capitolati e intende assegnare impianti pubblici non può informarsi su società di gestione molto affidabili; e chi invece sia soggetto gestore ad alto rischio?

Ora però diamo spazio a chi ne sa ben più di noi, riportando due domande, due, cui ogni interlocutore ha risposto secondo le priorità che ha ritenuto opportuno sottolineare.

COSA RITIENI CHE OGGI IL MONDO DELLA PISCINA/FIT-NESS DEBBA DENUNCIARE O COMBATTERE PER SUPERA-RE LE TROPPE COMPLICA-ZIONI SISTEMICHE?

FRA LE ESPERIENZE MOL-TO NEGATIVE DI CUI SEI A CONOSCENZA, PUOI SEGNA-LARNE UNA IN PARTICOLA-RE E SERIAMENTE GRAVE, TALE DA PENALIZZARE OPERATORI RETTI, MA SOPRATTUTTO CITTADINI/CONTRIBUENTI, QUALI NOI STESSI SIAMO?

Affermato imprenditore del Nord Est, esperto in gestione d’impianti polifunzionali“Tra gli altri il caso di Cassola: cat-tedrale nella ricca bassanese, mai completata, già oggetto di articoli vari sulla stampa e Striscia la Notizia.P.A. e burocrazia: miopia, mancanza di lungimiranza, ritorni elettorali, tempi biblici, altro... Per chi lavora con il pubblico i tempi, in tutti sensi, si triplicano, i costi lievitano diventan-do esponenziali e la voglia di intra-prendere va a farsi benedire. Quanti colleghi imprenditori di altri settori, entusiasti, più volte, per quello che facciamo, mi hanno chiesto “chi te lo fa fare per i rischi che corri”...; aggiungo: per il compenso che, quando c’è, perce-piamo. C’è tanto altro, ma per ora mi fermo qui”.

DOSSIER

Le autorevoli e poco sindacabili opinioni di alcuni dei più affermati protagonisti del settore piscina e fitness ci aiutano a comprendere cosa affligga il sistema sport, quali siano le emergenze da far rientrare e i casi molto negativi da segnalare, sapendo che l’Italia largheggia in gravi dissesti, sovente attribuibili ad enti pubblici, istituzioni, ma anche ai troppi truffatori che penalizzano gli onesti e i cittadini

DUE DOMANDE

AGLI ESPERTI

LA REDAZIONE

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«PER CHI LAVORA CON IL PUBBLICO I TEMPI,

IN TUTTI SENSI, SI TRIPLICANO, I COSTI

LIEVITANO DIVENTANDO ESPONENZIALI E LA VOGLIA

DI INTRAPRENDERE VA A FARSI BENEDIRE»

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Dal Nord, grande imprenditore, che da anni primeggia in ambito gestionale“Cologno al Serio merita un premio per l’originalità dello spreco inargina-bile: in questo caso siamo al ridicolo oltremodo imbarazzante; dopo essersi fatti incastrare in un’operazione folle da 8 milioni di euro - programma-zione? mah! - che con l’escussione della fidejussione potrebbe portare il comune al dissesto, danno l’incarico per una operazione di marketing con un’email rivolta a diversi gestori”.

Espertissimo gestore del Nord, operante in provincia e non in grosse realtà cittadine; ma con lungimiranza poco eguagliabile“Tra le innumerevoli difficoltà e problematiche del “mondo piscina”: contratti e rapporti istruttori, USL e organi di controllo vari, project finan-cing etc, evidenziano alcuni problemi che sembrano marginali, ma che han-no un peso notevole nella gestione.In modo molto sintetico: certificazio-ne medica per attività sportiva non agonistica (aggiungo di mio che andrebbe abolita immediatamente!!); va mantenu-ta solo quella per l’attività agonistica. Il perché è ovvio, vedi l’esenzione per le scuole. Ma siamo matti? È un deter-rente per i nostri utenti!Mondo Scuola: siamo tornati indietro di 20 anni, allora c’erano alcuni sani progetti anche a livello federale con la FIN in rapporto costante con il ministero; oggi cosa c’è di concreto? Il nulla!!Rapporti di lavoro autonomo? Istrut-tori, scienze motorie, occorre fare chiarezza una volta per tutte.La società sportiva di oggi ASD, SSD arl, chiarezza sull’applicazione dei pri-vilegi e non, IVA non IVA etc: troppe interpretazioni!”.

Imprenditore affermatissimo nel settore fitness e nelle piscine, con successi sportivi rilevanti; area Centro Sud“È vergognoso che le autorità di con-trollo abbiano preso come bersaglio privilegiato centri fitness e piscine: possono approfittare di una regola-mentazione farragginosa, tipicamente italiana, suscettibile di interpretazioni arbitrarie. Con il risultato di citazioni in giudizio, sanzioni pendenti che alle volte superano il milione di euro, pe-santi spese legali e nessuna certezza né sui tempi, né sul giudizio. Questa però è solo la punta dell’iceberg, per-ché chi ha una piscina, spesso deve rispondere a regole che nemmeno le

strutture ospedaliere-mediche devono osservare. Senza dimenticare nefan-dezze, bassezze e ostacoli determinati da enti locali e istituzioni. Conti-nuando così resisteranno solo malati di passione, non certo chi intende affrontare esperienze appassionanti e affascinanti, la cui espressione più alta potrebbe essere l’agonismo, che per sopravvivere ha bisogno di risorse non più recuperabili dalle gestioni.

Situazioni vergognose? Ne abbiamo un elenco infinito... tralasciando le ineguagliabili vicende capitoline cir-coscritte alle piscine, fra le peggiori, a braccio, ricordo Tor Vergata (200 milio-ni già buttati), la conduzione comunale delle piscine di Cagliari, peggiorate dalle assegnazioni complicate da funzionari e amministratori inetti; l’impianto di Stezzano (BG) ora gestito dalla municipalità; ma anche Bologna non scherza, con la copertura dello stadio del nuoto, che dopo una decina d’anni, credo sia arrivata a toccare 30 milioni di euro buttati - per una vasca che sarà energivora all’ennesima potenza: Italiani siamo!”.

Forse al peggio non c’è mai fine...

Se gradiste dire la vostra, ospiteremo ben volentieri altri contributi, ma anche smentite ben argomentate da parte di coloro che reputano di essere stati tirati in ballo erroneamente.

Sopra, le vasche interne di Stezzano (BG), oggi gestite dal Comune, dopo anni di conduzioni molto problematiche.

«UNA PISCINA ANDREBBE SEMPRE REALIZZATA IN FUNZIONE DELLA GESTIONE, PROGETTATA DA ESPERTI,

REALIZZATA DA ESPERTI E GESTITA DA ESPERTI»

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crescere la classe dirigente, creare società leader di settore che possa-no determinare standard al rialzo. Purtroppo la tendenza mi sembra essere contraria e la frammentazione e l’isolamento imperano, mentre le rare, grandi realtà di fatto convivono/sopravvivono lavorando quasi sempre in perdita”.

Gestore di comprovate capacità, che da anni conduce brillante-mente centri acquatici e fitness nel Centro Italia“Segnalerei distonie ascrivibili alla FIN:a mio parere, la FIN non può gestire impianti, e dirigenti dello stesso ente non possono partecipare a gare per gestione impianti. Si tratta di un evi-dente conflitto di interessi deprecabile.Sulla stessa lunghezza d’onda stanno le cariche dirigenziali e tecniche “a vita”, che ormai imperano nella stessa federazione. Personaggi, presidenti e responsabili di settore, che stanno lì da decenni in barba alle più elementa-ri norme di democrazia. A maggior ragione, se poi le stesse persone sfruttano palesemente il loro ruolo per farne sfoggio con ingenui e creduloni amministratori pubblici.

Tornerei sulla baraonda del post mondiali 2009 per capire se tutte le malefatte di quel periodo sono state dimenticate e, all’italiana, tutti di-menticano e si chiudono gli occhi (vedi il Salaria Sport Village e l’incompiutissima Tor Vergata)”.

Imprenditrice che ha dato vita ad uno dei centri acquatici modello del Nord Est“Da segnalare la mancanza di pro-grammazione territoriale su im-pianti già fatti e in procinto di essere eseguiti senza tener conto dei bacini di popolazione, rispetto alle esigenze e capacità conseguente di gestione fattibile.Un esempio? La brillante idea del sin-daco di Spinea - ndr: città della Pellegrini - di realizzare una piscina, quando nel raggio di 10 km se ne trovano poco meno di una decina...”.

Ecco le fattezze delle foresterie di uno degli impianti realizzati nel 2009 per i Mondiali: versano in condizioni che le avvicinano a scheletri di strutture storicamente sinistre; al loro fianco una vasca da mt 50 utilizzata una sola volta per l’inaugurazione, e poi lasciata cadere nel totale degrado. Questo è il retaggio dei grandi eventi organizzati in Italia. Proviamo ad immaginare cosa accadrebbe se le Olimpiadi si facesseo a Roma nel 2024.

Imprenditore lombardo che ge-stisce centro acquatico privato, distinguendosi per impegno nel sociale, idee vincenti ed originali“Una piscina andrebbe sempre re-alizzata in funzione della gestione, progettata da esperti, realizzata da esperti e gestita da esperti. Questo non succede quasi mai: archi-tetti improvvisano copiando, ammi-

nistratori sostengono sognando, poi si cerca qualcuno che gestisca.Essendo le nostre gestioni molto one-rose, ogni contributo pubblico sarebbe bene accetto: sconti su pubblicità, tariffe energetiche agevolate, segna-letica stradale, riconoscimento di pubblica utilità per il ruolo di preven-zione, inclusione sociale etc.Segnalo Campus Acquae in cui allo spreco, dispersione di soldi pubblici, malaffare etc. si aggiunge una presa per il c. generale: una società formal-mente fallita lavora come se niente fosse e con atteggiamento arrogante verso tutti.Segnalo altresì piscina comunale nel Pavese: bilancio 1990 pari a 509 milio-ni di lire uscite e 25 milioni di lire en-trate; gestione su accordo verbale; 200 milioni di lire in associazione con sede a casa del delegato provinciale FIN. Tutto questo è durato (con proporzione economica costante) dalla fine degli anni ‘70 fino a sette anni fa: negli ultimi sette anni gestione FIN con canone annuo di 1.000 (mille euro) e tutte le spese a carico dei cittadini”.

Segnalazione dalla Romagna, relativa a piscine di Bologna: allenatore e direttore di diversi impianti“Un comune che spende euro 1.600.000/anno di soldi pubblici per darli ai gestori di impianti comunali (che li intascano e non fanno le dovute ma-nutenzioni) e poi fanno pagare l’acqua per l’attività agonistica a euro 1.2 h/corsia, grida allo scandalo, perché i soldi saranno anche dei cittadini bolo-gnesi, ma quando si tratta di impianti pubblici, alla fine sono operazioni de-precabili, finanziate con le imposte dei contribuenti di una nazione intera”.

«È VERGOGNOSO CHE LE AUTORITÀ

DI CONTROLLO ABBIANO PRESO COME BERSAGLIO

PRIVILEGIATO CENTRI FITNESS E PISCINE»

«NON SIAMO IN GRADO DI FARCI PAGARE A

SUFFICIENZA PER QUELLI CHE SONO I REALI COSTI

DI UN SERVIZIO CHE RIVESTE UNA GRANDE

IMPORTANZA SOCIALE»

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WLSLEADERCIRO LO GIUDICE

[WLSleader]

RobertoMerliniVero uomo di sport ed affermato allenatore

INTERVISTA AD UN VERSATILE PROTAGONISTA SPORTIVO, PRIMA NUOTATORE, POI AFFERMATO ALLENATORE, CAPACE DI SVILUPPARE PARALLELAMENTE UN PROGETTO GESTIONALE, TRASFORMATOSI, IN MODO GRADUALE, IN MODELLO IMPRENDITORIALE CUI ISPIRARSI PER INNOVARE E DARE NUOVE RISPOSTE ALLA COLLETTIVITÀ E A CHI ANCORA NON FREQUENTA LE PISCINE. SENZA PERDERE MAI DI VISTA L'AGONISMO, CHE RESTA LA PRIMA VERA GRANDE PASSIONE.

QUALI RAGIONI INDUCONO UN ALLENATORE AD AFFRONTARE NUOVE ESPERIENZE IN CAMPO IMPRENDITORIALE, ASSAI DIVERSE DA QUELLE MERAMENTE GESTIONALI? Allenare è la mia prima passione, ma né con la semplice gestione né con la passione è possibile mantene-re una famiglia. Dal 2007 con il mio amico "Gori Michele" abbiamo dato vita a una Società di servizi nel cam-po del turismo, con la quale siamo riusciti ad avere una soddisfazione economica accettabile.

COSA HA SPINTO AD INVESTIRE, PRIMA NEL PROPRIO IMPIANTO GESTITO (NUOVA VASCA, PIZZERIA, AREE INTRATTENIMENTO, AREE LUDICHE) E POI, ADDIRITTURA, SU PARCHI ACQUATICI GONFIABILI IN MARE?In piscina Sabrina Conte (moglie) ed Io con l'aiuto di grandi collaboratori come Andrea Bronzi e tutto lo Staff abbiamo cercato di portare avanti un’idea di Sport per Tutti, ma quello Vero: 1) abbiamo ampliato gli Spazi

Acqua con la costruzione della vasca esterna con copertura telescopica (ci ha permesso di fare TUTTE le attività dall'agonismo assoluto ai corsi per gli anziani e diversamente abili); 2) abbia-mo realizzato dei servizi Accessori per finanziare i crescenti ed eleva-ti costi di gestione: pizzeria, area ludica libera per bambini nel parco, palestra per tutti, e quest’anno Wibit sabato e domenica (il Parco Wibit è di proprietà dell’azienda principalmente esti-va, in società con Gori, ma in inverno lo utilizziamo in piscina).

DELLE AZIONI IMPRENDITORIALI DA LEI INTRAPRESE, QUALI RITIENE SIANO PIÙ REDDITIVE E QUALI A RICADUTA SOCIALE PIÙ RILEVANTE E PER QUALE MOTIVO?Investire sui parchi acquatici, alla luce del primo scorcio di stagione (abbiamo aperto il 18/7/15), sembra una scelta positiva; investire in una piscina per farla diventare un centro aggregativo è però una scelta più rilevante dal punto di vista sociale: la piscina con i dovuti spazi può sod-disfare i bisogni di tutte le età.

SCEGLIERE DI INVESTIRE SU PARCHI ACQUATICI GONFIABILI: QUALI SONO I VANTAGGI IN ACQUE LIBERE, PERCHÉ OPTARE PER SOLUZIONI PIÙ QUALITATIVE E COSTOSE E COME VALORIZZARE L'INVESTIMENTO ANCHE NEL CONTESTO PISCINA?Il primo vantaggio del parco acqua-tico è la sua fruibilità: 1) si vende

bene ai bambini, ai giovani e non solo; 2) sulla spiaggia è facile atti-rare i numerosi turisti, cercando di fare prezzi popolari; 3) in inverno cresce a vista d’occhio le richieste di compleanni da organizzare in pi-scina… questo inverno proponiamo la formula estiva a rotazione ogni 30'- 45'-1h.

OGGI, NEL CONSIDERARE LE GESTIONI PIÙ SOSTENIBILI, SI PARLA DI MODULARITÀ DI IMPIANTI E APPEAL ATTRATTIVO TRASVERSALE PER LA CLIENTELA/CITTADINANZA: IN CHE MISURA I GIOCHI GONFIABILI POSSONO RIENTRARE IN QUESTA PROGETTUALITÀ?La nostra nuova proposta è di aprire con i gonfiabili il sabato pomeriggio e la domenica pomeriggio: attiriamo persone che fino ad oggi non cono-scevano l’impianto, con ricadute economiche sulle altre attività e servizi offerti.

LE SUE SCELTE, ABBASTANZA INEDITE PER GESTORI MEDI, ANCORA LEGATI A SCHEMI SUPERATISSIMI, NON HANNO FATTO VENIRE MENO IL SUO IMPEGNO NEL SETTORE AGONISTICO: COME CONCILIARE TALE PASSIONE CON LE INCLINAZIONI IMPRENDITORIALI E LE RISORSE DA REPERIRE PER MANTENERE LA PARTE SPORTIVA?La mia filosofia di Piscina è sport per tutti, quindi agonismo sì e attività

istituzionali pure!!! Le agevolazio-ni fiscali dell’Azienda Sport sono importanti, quindi una vera Associa-zione Sportiva deve cercare di por-tare avanti le due cose in parallelo. L’impianto ci è stato consegnato nel 2007 con una sola Piscina 25x15, nel tempo lo abbiamo implementato con: 2 ulteriori Vasche (una microvasca e una 25x10), una Palestra sala pesi e corpo libero di 110 mq con sistema telescopico, una sala corsi liberi di 45 mq, una sauna e due piccole sale per il fisioterapista; abbiamo fatto inoltre il bar e la pizzeria con posti coperti e scoperti, annesso parco giochi, 2 campi da beach volley e un prato con le porticine da minicalcio.

TORNANDO ALL'INVESTIMENTO SUI PARCHI ACQUATICI GONFIABILI, CHE RITORNI ASSICURA IL LORO IMPIEGO IN ACQUE LIBERE, O QUALI SONO QUELLI ATTESI? QUALI BENEFICI HA CONSIDERATO QUANDO HA DECISO DI COLLOCARE PARTE DI TALI ELEMENTI LUDICO-RICREATIVI NELLE SUE PISCINE?Dividendo il parco sulle nostre due

piscine di Follonica e Gavorrano mi aspetto: 1) un incremento degli in-gressi il sabato e la domenica; 2) un aumento della richiesta di comple-anni in piscina. È un settore su cui lavorare, anche se i costi e l’aspetto burocratico non sono proprio acces-sibili.

IN UNA LOGICA SISTEMICA DELL'IMPIANTO, CHE RUOLO SVOLGONO LE VARIE ATTIVITÀ E AREE ACCESSORIE DA LEI REALIZZATE NEL CORSO DEGLI ANNI: RISTORAZIONE, BAR, VASCHE ETC., SENZA PERDERE DI VISTA L'ACQUATICITÀ “TRADIZIONALE” E QUELLA PIÙ INNOVATIVA, NONCHÉ SOCIALE?La nostra idea, quando abbiamo aperto la pizzeria, era di trattene-re le persone a cena all’uscita dei corsi, in realtà: 1) molte persone si sono avvicinate alla piscina grazie alla pizzeria; 2) vista la vicinanza di impianti sportivi, altre società in occasione di tornei ci chiedono il servizio ristorazione a pranzo; 3) il parco giochi è fondamentale per le famiglie che vengono a mangiare e si

rilassano, sapendo che i figli sono a divertirsi. Inoltre: la palestra ha av-vicinato maggiori soci all’impianto, tanto che hanno finito per provare altre attività… e, d’altra parte, anche chi è iscritto al nuoto o al fitness in acqua poi integra con la palestra, incentivato da proposte di abbona-mento molto scontato.

I PROGETTI DI UN ECCELLENTE ALLENATORE, CAPACE IMPRENDITORE E CREDIBILE VISIONARIO: A COSA PUNTA NEI PROSSIMI 12 MESI E NEI 3-5 ANNI A VENIRE? IL MERLINI SOGNO E I CARICHI DI IMPEGNI CHE OGGI COMPORTA IL SUO QUOTIDIANO?Il mio sogno nel cassetto è sempre intatto: "Vorrei riuscire a portare un Atleta in Nazionale A”. Ci sono anda-to vicino negli anni scorsi… stiamo ripartendo da capo con un gruppo di giovani che potrebbero nel futuro emergere. Direi nei prossimi 12 mesi: crescere il nuovo gruppo e cercare di far migliorare i due atleti di valore che attualmente mi seguono… per poi proseguire con i più giovani in un progetto a lungo termine…

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• Attività olistiche: Acquami è una disciplina basata sulla percezione corporea, volta al controllo della postura, del respiro e della fluidità dei movimenti.

Tutto questo in un clima di rilassamento mentale in cui l’allievo, concentrandosi sugli esercizi, “ascolterà” il proprio corpo estraniandosi da tutto ciò che lo circonda e dallo stress quotidiano.

ACQUAMI AVVOLGIMI D’ACQUA“…È in questo fantastico elemento che dopo un grave lutto ho cercato e trovato rifugio… i pensieri si alleggerivano e mi sentivo consolata… mi rilassava molto lasciarmi avvolgere dall’acqua, accarezzarla e respirare profondamente… da questa positiva sensazione ho poi pensato alla parola Acquami - avvolgimi d’acqua… quindi ho iniziato a cercare movimenti controllati, lenti ed efficaci mettendo sempre come priorità la postura corretta. Per evitare tensioni cervicali o lombari durante i movimenti, cercavo di mantenere il giusto allineamento e atteggiamento posturale. Questa mia ricerca dell’equilibrio posturale attivava notevolmente tutta la muscolatura e soprattutto la fascia addominale. Ma io volevo lavorare ancora più intensamente,

e alle posizioni statiche ho aggiunto lo spostamento. Sono nate così queste particolari posture da mantenere durante la spinta delle braccia o delle gambe o di entrambe. Ad ogni “postura in movimento” ho dato un nome e sono nate le andature Acquami. I benefici a livello muscolare e mentale che avevo e che ho tutt’ora facendo i miei allenamenti Acquami e, soprattutto, i risultati incoraggianti che hanno avuto i miei allievi mi spingono a dichiarare con adeguata certezza che Acquami mantiene le sue promesse”.

LE ANDATURE ACQUAMIAcquami si avvicina al nuoto, avendo come obiettivo l’apprendimento delle andature Acquami per percorrere vasche intere ed allenarsi. È quindi fondamentale curarne correttamente l’esecuzione, concentrando l’attenzione degli allievi sugli aspetti chiave del controllo posturale e della spinta in acqua. È molto importante, inoltre, sviluppare progressivamente

la resistenza cardio-vascolare e muscolare necessaria a percorrere una o più vasche con la stessa andatura.Le andature Acquami sono 24, ognuna delle quali è caratterizzata da un preciso e controllato atteggiamento posturale e da uno specifico movimento finalizzato allo spostamento.Esse sono suddivise in:• I LIVELLO 1 stellina: abbastanza

impegnative• II LIVELLO 2 stelline: impegnative• III LIVELLO 3 stelline: molto

impegnative

In generale la complessità ed il livello di difficoltà dell’andatura riguardano molteplici aspetti: • la posizione in cui si svolge (supina,

seduta o verticale)• la presenza o assenza di ausili

(Onda o Cilindro)• la modalità di spinta per ottenere

lo spostamento• la fluidità del gesto.

PERCORSO DIDATTICOL’istruttore Acquami ha a disposizione una variegata serie di esercizi preparatori in statica e in spostamento, nonché precise progressioni didattiche.

Gli esercizi preparatori permettono di sviluppare progressivamente le basi delle andature Acquami e quindi:• Postura corretta• Stabilità• Equilibrio• Coordinazione respiro-movimento• Precisione del gesto tecnico• Forza muscolare e cardiovascolare

Gli esercizi preparatori sono catalogati nelle progressioni didattiche, il cui scopo è aiutare l’istruttore a guidare l’allievo verso l’acquisizione delle singole andature Acquami. L’allievo, dal canto suo, implementerà un po’ alla volta la forza e l’equilibrio necessari a mantenere l’allineamento posturale

richiesto per eseguire correttamente le andature Acquami. Eseguire le andature prescindendo dalla corretta postura vanificherebbe gli obiettivi che Acquami si prefigge, riducendo il tutto ad un semplice e usuale movimento in acqua con scopi e caratteristiche completamente diversi.Le competenze acquisite nella formazione Acquami sono fondamentali per l’istruttore, in quanto gli consentono di variare sempre le sue lezioni grazie ad una stimolante programmazione didattica adeguata al livello del gruppo.Le diverse altezze dell’acqua a disposizione nei diversi impianti, inoltre, personalizzeranno ulteriormente le varie tipologie di allenamento, non lasciando nulla al caso e accompagnando gli allievi ad “immergersi” nel mondo Acquami.

CORSI ACQUAMI E LE PISCINEAcquami è un’attività che può essere proposta a tutti perché estremamente modulabile al grado di acquaticità degli utenti: può rivolgersi sia a chi è già avviato all’attività acquatica che ai principianti.• I principianti hanno l’occasione di

migliorare la propria acquaticità• Gli esperti praticano un intenso

lavoro muscolare e cardiovascolare• I nuotatori sperimentano nuovi

spunti di allenamento.In generale Acquami migliora il controllo posturale, la fluidità dei movimenti e della respirazione e favorisce lo sviluppo armonico della muscolatura. Questa nuova attività si adatta alle diverse altezze delle vasche, garantendo sempre un ottimo lavoro.La vasta serie di esercizi e le andature Acquami possono essere eseguiti in: acqua bassa – inferiore a 1 m.acqua media – tra 1 e 1.5 m. acqua alta – più di 1.5 m

ATTREZZI ACQUAMIIl programma Acquami è supportato anche da attrezzi originali ed efficaci: Onda e Sella, ideati appositamente per questa attività.Questi due originali supporti galleggianti sono multifunzionali, e trovano un impiego specifico a seconda dell’esercizio proposto e dell’obiettivo da raggiungere.

• Sono stati studiati per essere un valido supporto al controllo posturale, alla ricerca dell’equilibrio e della stabilità sia negli esercizi in statica che in quelli con spostamento.

• Possono facilitare alcuni esercizi posturali in sospensione, ma non garantiscono il galleggiamento, obbligando quindi l’allievo a mantenere l’impegno posturale per non perdere l’equilibrio.

• In alcuni esercizi preparatori, intensificano il lavoro muscolare e/o la concentrazione per il mantenimento della postura richiesta.

• In alcuni esercizi vengono utilizzati per facilitare l’apprendimento e l’esecuzione di alcune andature Acquami.

• Sono impiegati anche in diverse fasi del programma di allenamento.

Acquamimantiene le sue promesse

LA FELICITÀ SI COLORA D’AZZURRO

L’acqua ti avvolge e ti coinvolge in Acquami per:

• Snellire l’addome• Aumentare la flessibilità• Costruire la forza muscolare • Sviluppare la fiducia in se stessi• Migliorare la postura e l’equilibrio • Sostituire lo stress con la

tranquillità• Controllare e migliorare la

respirazione

IL PROGRAMMA ACQUAMI È SUPPORTATO ANCHE DA ATTREZZI

ORIGINALI ED EFFICACI

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30  HAPPY AQUATICS 4 2015 HAPPY AQUATICS 4 2015  31

MARTINA MAISTO

TECHNICAL

Faciatur, odi nusdamus, aut aut excere mos ius, sitasserci dolorrum quaspel iquoditat elesciet accabor estotatumqui solupisquunt erro omnis coreic to que opta porisi berrovi

[Technical]

UN’ATTIVITÀ CHE UNISCE IL FUN ALLA TECNICA, CHE ESALTA ENTUSIASMO ED ENERGIA, CHE SI RIVOLGE AD AGONISTI E PRINCIPIANTI.Insieme, tutti insieme, all’interno della stessa vasca per soddisfare alcuni bisogni che il panorama del fitness e dello sport sta presentando.Nata con l’appoggio e la supervisione della Federazione Pugilistica Italiana, Aqua Boxe ha l’avvincente compito di sfruttare al massimo la BOXING BAG di Acqua Pole.Il sacco, ridisegnato e reso più morbido all’impatto e più resistente ai colpi, è ad oggi, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista estetico, il migliore sul mercato. Il massimo risultato viene ovviamente raggiunto con l’utilizzo in contempo-ranea degli AQUACOMBAT GLOVES.

La lezione di Aqua Boxe si svolge secondo quattro fasi ben distinte:1. attivazione2. lavoro al sacco3. sparring4. defaticamentoL’attivazione (1) è caratterizzata da musica non quadrata, un mix di carica e di potenza, spesso rap o hip-hop. Al fine di far assaporare il mood dell’attività, affianchiamo esercizi

semplici e d'impatto, non combinati tra loro, in grado di preparare il no-stro corpo all’intensa lezione.La parte centrale della seduta si divide in attività al sacco (2), dove cercheremo di unire tecnica e grande energia per ottenere un ottimo alle-namento cardiovascolare generaliz-zato, e sparring, simulazione di com-battimento one-to-one, con il solo utilizzo degli Aquacombat Gloves.

Al sacco, possiamo utilizzare tutte le tecniche di fighting a noi conosciute, dando principale importanza agli arti superiori, quindi ad attacchi (jab, cross, montanti, ganci…), parate ecc. Per quanto riguarda gli arti inferiori, cerchiamo di renderli parte attiva con spostamenti, scambi, guardie…È necessario comporre la propria combo, tenendo ben presente la distanza del proprio corpo dal sacco,

elemento fondamentale per la buona riuscita dei colpi.Valorizzazione della tecnica e della prontezza di riflessi, tipica della boxe, è invece lo sparring (3), terza parte della lezione. In questa fase, ruotia-mo i nostri Aquacombat Gloves in modo da far sì che diventino dei veri e propri colpitori. Nel lavoro a coppia, nessuno dei due dovrà mai abbassare la guardia, poiché si susseguiranno

attacchi e parate ad alta velocità.Finalmente un’attività in grado ri-portare all’interno delle nostre classi di aquafitness gli uomini (!!), di cui ultimamente il mondo del fitness acquatico aveva perso traccia.

AquaBoxe

UN’ATTIVITÀ IN GRADO RIPORTARE ALL’INTERNO DELLE NOSTRE CLASSI DI AQUAFITNESS GLI UOMINI

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FABRIZIO CANTARINI Insegnante di fitness acquatico Presenter EAA di fama internazionale

[Technical]TECHNICAL

EXPERIENCEPERSONALIZZATEdell’attività. Personaliz-zare con una metodica che permetta a tutti di interpretare l’esercizio fisico secondo le proprie necessità.Sulla base di queste idee le attrezzature si sono trasformate: ma-teriali piacevoli al tatto, colorati, ac-cattivanti. Pensiamo a un manubrio, ad una aqua bike, passata dall’ac-ciaio alla plastica colorata, da forme squadrate e regolari a profili sinuosi e accattivanti. Ma la rivoluzione ri-guarda anche strumenti di supporto come i cardiofrequenzimetri.Ora con il sistema Hosand possia-mo gestire un gruppo, impostare le intensità individuali e visionarle in forma grafica su uno schermo con segnali colorati per un feed-back immediato.

Tutto insomma deve es-sere orientato a creare Experience Personaliz-zate.Immaginiamo un cir-cuito a 2 stazioni con 2 gruppi, frequentato da soggetti diversi per età, sesso e stato di forma.

Vediamo com’è possibile trasformare la teoria con la pratica.Iniziamo con lo sperimentare un si-stema di comunicazione del modello AXE, per il quale ogni esercitazione deve essere proposta secondo lo schema seguente:

1. Breve descrizione2. Una indicazione per la corretta

esecuzione3. Immagine mentale positiva4. Obiettivo fisiologico dell’esercizio

CONSIGLI ALL’ISTRUTTORE

Sperimentare nuovi modelli comunicativi

Far diventare le parole emozionare e personalizzare il nostro mantra!

Non abbiate paura di sbagliare nella sperimentazione

CONSIGLI AL TITOLARE

Investire su tutto ciò che può generare esperienza

Investire su nuovi approcci metodologici

Ideare servizi che partano dai bisogni dei clienti

Immaginiamo di dover dare l’istruzione di pedalare fuori sella in posizione 3:

1. Pedaliamo spingendo e tirando i pedali (breve descrizione)

2. Conserviamo l’addome attivo per dare la stabilità al bacino (corretta esecuzione)

3. Immaginiamo di galleggiare sui pedali (immagine mentale positiva)

4. Dobbiamo arrivare ad una inten-sità medio/alta (obiettivo fisiologico)

Di seguito trovate la lezione completa, con i livelli di intensità assegnati a ogni singola stazione secondo il sistema Hosand e il settaggio delle soglie dei singoli ipotetici allievi. Osservate come, pur mantenendo la stessa lezione per tutti, è possibile rispettare le caratteristiche e gli obiettivi di ognuno. Programmata così la lezione, non rimane che dedicarsi al modello comunicativo e alla creazione dell’experience.

PERSONALIZZARE ED EMOZIONARE: IL PIÙ

VINCENTE DEI BINOMI. AXE PROGRAMS SONO AUTENTICI FACILITATORI PER

ISTRUTTORI E CLUB

IL SUCCESSO CRESCENTE DELL’APPROCCIO “PERSONAL” EVIDENZIA IL BISOGNO diffuso di individualizzare l’esperienza “alle-namento” a tutti i livelli.Anche nel fitness musicale le parole chiave devono essere personalizzare ed emozionare.Emozionare con immagini mentali positive, con metafore, ricercando ed evidenziando le percezioni fisiche per apprezzare i benefici e i progressi

ANCHE NEL FITNESS MUSICALE LE PAROLE CHIAVE DEVONO ESSERE

PERSONALIZZARE ED EMOZIONARE

ALLIEVO MANUBRI: BIANCO BIKE: VERDE MANUBRI: BIANCO BIKE: VERDE MANUBRI: ROSSO BIKE: ROSSO

UOMO 45 ANNI SEDENTARIO

BIANCO 100-110

VERDE 110-120

ROSSO 120-135

DONNA 60 ANNI SOVRAPPESO GRAVE

BIANCO 90-100

VERDE 100-105

ROSSO 105-110

DONNA 34 ALLENATA

BIANCO 115-135

VERDE 135-150

ROSSO 150-160

DONNA 24 ANNI SEDENTARIA

BIANCO 120-135

VERDE 135-145

ROSSO 145-155

DONNA 24 ANNI ALLENATA

BIANCO 130-145

VERDE 145-155

ROSSO 155-165

ESERCITAZIONI A LEVA

LUNGA PER I MUSCOLI

DEL TRONCO

POS 1

POS 3 COMBO

1+3

MANUBRI COME

GALLEGGIANTE,

ESERCITAZIONI

ADDOMINALI

POS 1

POS 3

POS 2 COMBO

1+2+3+2

SPINTE ALTERNATE

DELLE BRACCIA

SU TUTTI I PIANI

POS 2

POS 3 COMBO

2+3

MODELLO COMPILATIVO BIKE THREE HI-LOW

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MANOLO CATTARIPsicologo dello sport e psicoterapeuta, responsabile scientifi co del Progetto AlbatroSS e dei progetti di sport terapia ad esso collegati, tra cui Gavino il Bagnino.

NuotoBabyLo faccio o non lo faccio

IMMAGINO UNA GIOVANE MAMMA DI UN FIGLIO DI NEANCHE UN ANNO, CON UN VOLANTINO DI PROMOZIONE DI NUOTO BABY IN MANO, CHE SI CHIEDE: “LO FACCIO O NON LO FACCIO?”.Provo a risponderle. Nell’acquaticità neonatale i protagonisti sono il neo-nato, la mamma e la loro relazione. Già dai primi mesi di vita inizia a

delinearsi il sistema di attaccamento bambino-genitore, cioè si struttura un insieme dinamico di compor-tamenti che contribuiscono alla formazione del legame fra genitore e bimbo. Tale rapporto costituisce il modello sul quale quest’ultimo fonderà molti dei futuri schemi di relazione interpersonale fra sé e gli altri.Stare in acqua con il proprio figlio

in questa fase della vita significa dunque porsi come base sicura per il bambino, pronti a proteggerlo e gratificarlo, come un porto sicuro nell’accoglierlo e nell’invitarlo all’e-splorazione.Perciò, alla mamma che si trova in dubbio se iscrivere o meno il figlio spiegherei che fare Nuoto Baby significa promuovere l’acquaticità del piccolo e l’apprendimento di un insieme di capacità motorie, senso-riali e psicologiche che gli consento-no di muoversi in acqua in tutte le direzioni, a tutti i livelli e con tutto il corpo. Nuoto Baby pone le basi per uno sviluppo sano e armonico del bambino nel:• Ritrovare il piacere e la sicurezza

di essere immersi in un ambiente prenatale noto insieme al genitore

• Stare a proprio agio nell’acqua lasciandosi trasportare dall’espe-

rienza relazionale• Scoprire il proprio corpo e nuovi

schemi motori che pongono le basi per il raggiungimento dell’autono-mia e di una sana interdipendenza con il genitore

• Creare le premesse per il raggiun-gimento dell’autonomia in acqua, al fine di promuovere in essa la cultura della sicurezza.

Un’attività così strutturata sviluppa perciò nel genitore la possibilità di:• Avere un momento esclusivo con il

proprio figlio• Confrontarsi con l’operatore e gli

altri genitori per condividere gioie, dubbi e paure

• Ricevere ulteriori informazioni sull’età evolutiva

• Apprendere modalità più efficaci di comunicare

• Ridurre la propria paura dell’acqua

E nel bambino:

• Raggiungimento di una precoce autonomia acquatica

• Stimolazione dei sistemi circolato-rio, respiratorio, nervoso, musco-lare

• Stimolazione di equilibrio, agilità e coordinazione

• Stimolazione della capacità di rilassarsi grazie ai vari galleggia-menti

Per concludere, rivolgendomi all’i-struttore o al gestore del servizio, gli chiederei: “Hai le competenze per proporre ciò’?”. E rivolgendomi alla mamma ancora indecisa: “Vale la pena svegliarsi prima il sabato e superare la paura dell’ipotetico raf-freddore post-piscina per fare questa esperienza?”.

«FARE NUOTO BABY SIGNIFICA PROMUOVERE L’ACQUATICITÀ DEL PICCOLO E L’APPRENDIMENTO DI UN INSIEME DI CAPACITÀ MOTORIE, SENSORIALI E PSICOLOGICHE»

[Technical]TECHNICAL

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CRISTINA TANDURELLA

TECHNICAL

Laureata in Educazione Fisica presso SUISM - Istruttrice di Aquafitness - Creatrice e docente dei programmi AGUAMOVIDAFITNESS - Docente professionista EAA

[Technical]

CoinvolgimentoedemozioneUN’EVOLUZIONE

DELL’ACQUAFITNESS IL CUI SCHEMA DI BASE

VIENE RIVISITATO

IL CONDIZIONAMENTO MUSCOLARE VIENE PROGRAMMATO ATTRAVERSO UNA PRECISA SEQUENZA DI STRUTTURE MUSICALI UNICHE E SI SVILUPPA SU SEQUENZE MOTORIE CHE RISPETTANO LE CARATTERISTICHE FISICHE DELL’ACQUA.È un allenamento nel quale entrano in gioco i sistemi aerobici ed anaero-bici, insieme a un lavoro intenso di rinforzo muscolare, combinazione di resistenza, mobilità, velocità, reatti-vità e coordinazione.Basi fondamentali del programma:• Uso obbligato della musica, di

brani specifici, appropriati al ritmo dell’esercizio che in quell’esatto punto della lezione si vuole man-tenere.

• Studio di programmi trimestrali all’interno di una periodizzazione annuale.

• Utilizzo di movimenti e passi base dell’aquafitness miscelati con crea-tività e innovazione.

• Utilizzo di progressioni semplici, automatiche, sensate e soprattutto efficaci e fattibili, che rispettano le caratteristiche fisiche dell’acqua

• Utilizzo di movimenti a piccolo e ampio raggio, statici e dinamici, simulanti sport terrestri o movi-menti danzanti, con i piedi in ap-poggio o in galleggiamento, mirati a rinforzare arti inferiori, superiori e tronco.

• Studio di un programma precoreo-

grafato che calza esattamente con la struttura dei brani scelti.

• Precoreografato nel senso di una struttura di lavoro precostituita, ma non necessariamente danzata. Ogni passaggio e ogni gesto acqua-tico devono rispondere in primis al canone dell’efficacia muscolare.

• Studio ed utilizzo della SCB o sche-da di costruzione brano, elemento peculiare e unico del programma che permette un’ottima perfor-mance tecnica e comunicativa dell’istruttore

• Utilizzo obbligatorio, nella fase cen-trale della lezione, di piccoli attrez-zi: tubi, cavigliere, happy flowers…

Una prima evoluzione del program-ma di Aguamovida fitness è l’MVS o Aguamovisystem: attraverso l’inse-rimento di specifiche basi musicali l’MVS permette di organizzare dei format di lezione da utilizzare nelle tradizionali classi di aquafitness. L’istruttore avrà così la possibilità di sfruttare a 360° l’intero materiale fornito.

Una seconda e nuovissima evoluzio-ne di Aguamovida fitness, lanciata a Rimini wellness 2014 sul palco EAA, è Aguamovida Jump: rivisitazione dell’omonimo programma al quale viene inserito l’utilizzo di un nuovo

e versatile attrezzo, IL ROUND JUMP. Parole d’ordine del programma sono sempre allenamento, divertimento, efficacia e fattibilità, rispettando non solo le caratteristiche fisiche dell’ac-qua, ma anche quelle meccaniche del Jump.

L’inserimento del Round Jump all’in-terno del programma di Aguamovi-da fitness permette di:

• Intensificare l’interval training• Intensificare la spesa calorica e il

consumo metabolico.• Variare maggiormente le lezioni• Inserire lavori pliometrici.

• Intensifacare l’allenamento della cintura addominale.

• Aumentare il grado di coinvolgi-mento e divertimento.

• Migliorare la propriocettività, l’equilibrio acquatico e le abilità coordinative.

• Non stressare le articolazioni • Utilizzare passaggi più ad alto

impatto.• Potenziare maggiormente le capa-

cità condizionali.• Migliorare la circolazione linfatica

e il sistema cardiovascolare grazie alla presenza dell’effetto REBOUND

• Eliminare le tossine e migliorare il sistema immunitario.

Il percorso formativo prevede una prima formazione della durata di due giorni che rilascia l’attestato di Istrut-tore di Aguamovida fitness e MVS, e che darà inoltre la possibilità di:• insegnare utilizzando il marchio

registrato e le precoreografie rila-sciate durante l’anno;

• precoreografare autonomamente i propri brani e utilizzarli all’interno delle proprie lezioni;

• utilizzare le precoreografie, le basi musicali e i format di MVS durante le lezioni di acqua fitness.

Una seconda formazione invece, della durata di un giorno e non obbligatoria, rilascerà l’attestato di istruttore di Aguamovida Jump.Per accedere al Master di Aguamovi-da Jump è consigliabile aver parteci-pato alla formazione di Aguamovida o alla formazione di Round Jump di EAA.

PAROLE D’ORDINE DEL PROGRAMMA SONO SEMPRE ALLENAMENTO,

DIVERTIMENTO, EFFICACIA E FATTIBILITÀ

PAROLE D’ORDINE DEL PROGRAMMA SONO SEMPRE ALLENAMENTO,

DIVERTIMENTO, EFFICACIA E FATTIBILITÀ

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PROFESSIONAL [Professional]

PIERO BENELLI Direttore scientifico di EAA, medico della Nazionale Italiana maschile di volley e della V.L. Basket di Pesaro

Cardiocircuitinacqua:allenamentopertutti

UNA STESSA MODALITÀ DI LAVORO IN ACQUA PUÒ ESSERE PROPOSTA, CON LE DOVUTE DIFFERENZE, A SOGGETTI ALLENATI E NON ALLENATI

GLI ADATTAMENTI DELL’AP-PARATO CARDIOCIRCOLATO-RIO IN AMBIENTE ACQUATICO, COME ABBIAMO AVUTO MODO DI APPROFONDIRE IN DIVERSE OCCASIONI SU QUESTA RI-VISTA, SONO RICONDUCIBILI FONDAMENTALMENTE A DUE FENOMENI APPARENTEMENTE CONTRADDITTORI:• effetto bradicardizzante (la fre-

quenza cardiaca diminuisce a parità di condizione, rispetto all’ambiente terrestre) dell’immersione in acqua, dovuto al “diving reflex” (reazione per stimolazione del nervo vago dovuta all’immersione del corpo ed in partico-lare della faccia) e soprattutto al “blo-od shift” (concentrazione di sangue a livello centrale, in particolare toracico, che porta ad una maggiore gittata sisto-lica e quindi alla necessità di un numero

minore di battiti cardiaci, rispetto alle condizioni a secco, per portare la stessa quantità di sangue in periferia);

• notevole aumento della frequen-za cardiaca, rispetto all’ambiente terrestre, per spostarsi alla stessa velocità (ovviamente, questo solo apparentemente è in contraddizione con quanto descritto prima: è chiaro che, data la notevole resistenza all’avan-zamento del mezzo acquatico rispetto all’aria, se un soggetto va alla stessa velocità in acqua e a secco, farà molta più fatica, e richiederà un impegno me-tabolico e cardiovascolare maggiore, in acqua: in pratica, lavorerà ad intensità maggiori rispetto alla terraferma per andare alla stessa velocità).

D’altra parte, diverse ricerche scientifiche sottolineano come gli adattamenti dell’apparato cardiova-scolare in ambiente acquatico siano

potenzialmente favorevoli a proposte tendenti ad incrementare la capacità funzionale, con modalità atrauma-tiche (particolare non trascurabile), e suggeriscono modalità di lavoro ad impegno tendenzialmente aerobi-co, con attività combinate (esercizio aerobico alternato ad esercitazioni di rinforzo muscolare), con programmi di lavoro a circuito, con piccoli e grandi attrezzi.Tenendo conto di questi presupposti, proviamo ad ipotizzare due sessio-ni di “Cardio circuit” in acqua (il circuito rappresenta una delle modalità di lavoro più frequentemente proposte dagli istruttori per l’aquatraining), rivolte a soggetti differenti, utilizzando gli stessi attrezzi e le stesse gestualità tecniche, ma con intensità e modali-tà esecutive differenti:• Sessione n. 1 per soggetti allenati,

con finalità di incremento della propria efficienza fisica

• Sessione n. 2 per soggetti non allenati, con finalità di ripresa di un’attività motoria ai fini preventi-vi e salutistici.

Nel primo caso il circuito avrà la finalità di stimolare l’apparato cardiovascolare in modo deciso, con impegni energetici anche anaerobici, cercando di effettuare stazioni con variazioni di ritmo, di attività, di in-tensità e di conseguenza di impegno cardiovascolare.Nel secondo caso il circuito avrà la finalità di proporre stimoli graduali e decisamente sottomassimali, con impegno sostanzialmente aerobico, con poche variazioni di ritmo ed intensità.

SCHEMA DEL CARDIO-CIRCUIT• 8 stazioni (4 in acqua profonda,

4 in acqua bassa)Prevedere una fase di riscaldamento di 10’-15’ ca., e una fase di defatica-mento/allungamento e stretchin’ acquatico finale sempre di 10’-15’.Durata di ogni stazione 3’ - recupero 30”-1’ (totale parte centrale: 28’-32’).

SESSIONE N.1 (gruppo allenati)

ACQUA PROFONDA —

• Stazione 1 Corsa con giubbotto, aumentando al massimo la fre-quenza del movimento gli ultimi 15” di ogni minuto, riprendendo poi il ritmo precedente.

• Stazione 2 Camminata su Moon-Walker, con movimenti di buona ampiezza, ma anche con frequenza elevata (tipo camminata veloce), gli ultimi 30” cercare anche di fare movimenti oscillatori spostando il peso del corpo in avanti e/o dietro bilanciandosi.

• Stazione 3 Corsa contro resistenza con elastico attaccato al bordo, au-mentare il ritmo da basso a veloce ogni minuto, con gli ultimi 10” al massimo.

• Stazione 4 Corsa in acqua alta con manubri alle braccia e cavigliere alle gambe, facendo movimenti di accompagnamento con gli arti superiori in avanti e lateralmente, e cercando di avanzare nelle 4 dire-zioni (avanti/dietro/destra/sinistra).

ACQUA BASSA —

• Stazione 5 Impugnando con le mani 2 manubri, ginocchia leggermente flesse, fare torsioni energiche del busto a destra e sinistra, alternando-le con spinte in avanti delle braccia (alternare i 2 movimenti ogni 30”).

• Stazione 6 Su tappeto elastico, fare corsa sul posto a buon ritmo, ogni 30” fare 3 salti in verticale, ricaden-do una volta in appoggio bipodalico e le altre in appoggio monopodalico (dx/sin).

• Stazione 7 Pedalata su hydrobike per 3 minuti, incrementando sia la resistenza sia la frequenza di pedalata ogni minuto.

• Stazione 8 Corsa con manubri alle braccia, cambiando senso e dire-zione, cercando di creare onde e

turbolenze in modo tale da rendere più impegnativi gli spostamenti.

SESSIONE N.2 (gruppo non allenati)

ACQUA PROFONDA —

• Stazione 1 Camminata con giub-botto, bilanciandosi con le braccia (anche in avanti), effettuare il mo-vimento di corsa gli ultimi 15” di ogni minuto.

• Stazione 2 Camminata su Moon-Walker, iniziando con movimenti di ampiezza minima e via via aumentandola, poi diminuendola, per poi riaumentarla e ridiminuir-la liberamente, mantenendo una bassa frequenza del passo.

• Stazione 3 Corsa contro resi-stenza con elastico attaccato al bordo, arrivare ad una intensità di lavoro che permetta di non tornare indietro e cercare di mantenere la posizione, effettuando anche movi-menti liberi con le braccia a bassa intensità.

• Stazione 4 Corsa lenta in acqua alta con manubri alle braccia e cavigliere alle gambe per 1’30”, poi togliersi gli attrezzi per l’altra metà del tempo; cercare di avanzare li-beramente nelle 4 direzioni (avanti/dietro/destra/sinistra).

ACQUA BASSA —

• Stazione 5 Impugnando i manubri, con ginocchia leggermente flesse, tenere la posizione facendo movi-menti alternati di spinta in avanti e di aperture laterali (30”-30”), au-mentando ogni volta leggermente il ritmo di lavoro.

• Stazione 6 Su tappeto elastico, fare joggin’ sul posto, ogni 30” fare 2 saltelli con le braccia ai fianchi.

• Stazione 7 Su hydrobike, 3 minuti incrementando molto gradata-mente la frequenza di pedalata ma mantenendo la stessa resistenza.

• Stazione 8 Corsa (joggin’) libe-ra impugnando una tavoletta da spingere a piacere in avanti o da utilizzare come appoggio; cambia-re senso e direzione, creando un minimo di turbolenza.

Sarà fondamentale monitorare la frequenza cardiaca tramite sistemi dedicati (tipo in telemetria), o cardio-

CONSIGLI PER L’ALLIEVO

Scegliere la proposta di “Cardio circuit” più adatta alle proprie caratteristiche e capacità, consigliandosi con l’istruttore

Controllare e confrontare la frequenza cardiaca raggiunta nelle varie esercitazioni e nei diversi periodi, anche per rendersi conto dei limiti e dei progressi

Provare periodicamente, in accordo con l’istruttore, diverse modalità di proposta di “Cardio circuit”

CONSIGLI ALL’ISTRUTTORE

Utilizzare il monitoraggio della frequenza cardiaca sia per controllare l’allenamento sia per motivare l’utente

Preparare gli attrezzi e le stazioni in modo tale da favorire i passaggi facendo rispettare i tempi di esecuzione

Controllare la temperatura dell’acqua così da modulare l’intensità della proposta

frequenzimetri, o automisurazione della stessa; a volte è particolarmen-te motivante utilizzare contempora-neamente sistemi di autovalutazione dello sforzo come la scala di Borg.L’istruttore dovrà controllare i vari momenti della sessione, in particola-re i passaggi da una stazione all’al-tra, la tecnica esecutiva e l’intensità di lavoro, che deve essere adeguata al livello prestativo, al grado di allenamento, agli obiettivi prefissati. Sempre in base a questi criteri, sarà utile fissare un range di frequen-za (frequenza minima e massima da tenere) per ogni soggetto, da rispet-tare durante il lavoro: sarà compito dell’istruttore ma anche dell’allievo controllare le frequenze e verificare periodicamente eventuali cambia-menti e/o miglioramenti, anche per proporre nuovi parametri di riferi-mento per le sedute successive.

L’ISTRUTTORE DOVRÀ CONTROLLARE I VARI MOMENTI DELLA SESSIONE, IN PARTICOLARE I PASSAGGI DA UNA STAZIONE ALL’ALTRA, LA TECNICA ESECUTIVA E L’INTENSITÀ DI LAVORO

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LA REDAZIONE

INTERVISTA A TRE RAPPRESENTANTI DELLE ASSOCIAZIONI PIÙ CREDIBILI DEL SETTORE PISCINA/SPORT: SCELTE E CORRETTIVI DI UN SISTEMA CHE HA GRANDI POTENZIALITÀ MA STENTA, COMPLICI NEGLIGENZE ISTITUZIONALI, VUOTI NORMATIVI, BUROCRAZIA INARGINABILE, ATTACCHI DI ORGANI DI CONTROLLO E MODESTA CULTURA DEL MOVIMENTO NAZIONALE

Scelteecorrettivi

GIAMPAOLO DUREGONPresidente ANIF

MARCO TORNATOREDirettore Generale EAA

ANDREA BIONDIPresidente Acquanetwork

LE CARENZE NORMATIVE E CULTURALI NAZIONALI; QUALI SONO E COME RIMEDIARE AI NOSTRI GRAVI DEFICIT SISTEMICI, ANCHE PER PORTARE PIU' GENTE NEI CENTRI ACQUATICI-FITNESS-SPORTIVI

Giampaolo Duregon a) Promuovere e sostenere una nuova Legge Quadro sullo Sport Dilettantistico (vedi propo-sta ANIF) che punta a: fare chiarezza in un quadro normativo incerto e non privo di contraddizioni, non far gravare nelle casse dello Stato i costi della Riforma (la proposta ANIF garan-tisce un introito pari a oltre un miliardo e mezzo), prevedere la copertura previ-denziale a tutti gli addetti al settore (attualmente privi); b) far crescere la cultura d’ impresa nel settore tenuto conto che la cultura è il motore dello sviluppo e quindi puntare sulla formazione professionale e manage-riale.

Marco Tornatore 1)Regole confuse e controlli/verifiche capestro, con-dizionanti tutti gli operatori, sono il grande ostacolo: la legge quadro sul-lo sport (ANIF) è pietra miliare per la soluzione di problemi trentennali; 2) Sinergie fra realtà leader e credibi-li, senza fare affidamento su istitu-zioni, causa prima delle arretratezze del sistema; 3) aiutare la crescita del settore per educare la popolazione ad una nuova cultura del movimen-to, dove una innovata acquaticità è la risposta più persuasiva.

Andrea Biondi Il nostro settore non è attrattivo per i grandi investi-tori mondiali e nazionali. Perfino le società italiane più importanti del mercato piscina non sono “vendibili" a causa delle attuali norme che devo-no essere più chiare: serve una legge quadro più attuale (ANIF è il riferimen-to). È necessaria maggiore coesione tra gli attori del "sistema sport". Gli impianti sportivi pubblici sono vecchi e malfunzionanti, troppi centri fit-ness. Nel fitness ed acqua non si deve più vendere "il prezzo", ma i nostri valori fondanti, quali la sicurezza, la professionalità e i servizi erogati.

COSA STATE FACENDO PER PROMUOVERE EFFICACEMENTE LA CULTURA DEL MOVIMENTO, LEGATA A SALUTE E SERVIZI ALLA PERSONA (ANCHE IN LOGICA AMBIENTI/STRUTTURE IDONEE A TALI FINI)

Giampaolo Duregon Anif sta pro-movendo un messaggio incentrato in una attività sportiva sempre più basa-ta sul benessere psico-fisico dell’in-dividuo , sul divertimento (attività di gruppo in sala e in acqua) e sull’aggrega-zione sociale supportata da sevizi alla persona qualificati ed efficaci. Quindi Sport che non sia solo appannaggio di pochi cittadini dotati, ma sport per tutti come stile di vita, allargato alla maggior parte dei cittadini. E sono soprattutto i centomila centri sportivi diffusi su tutto il territorio che accol-gono milioni di praticanti.

Marco Tornatore Da sempre cer-chiamo di interpretare le esigenze di operatori e manager sensibili al “nuovo” e all'evoluzione”. I corsi di formazione, convegni ed eventi sono un passaggio chiave, ora rafforzato da training online di aXe programs,

aperti a tutti i componenti il team del club. Il “nuovo” oggi è imprescin-dibile da salute e prevenzione e trova la sua declinazione più felice nel vertical aquatic training, accessibile a tutte le categorie di popolazione, ancorchè inattive.

Andrea Biondi Acquanetwork è impegnata per la crescita del nostro ambiente attraverso sinergie, azioni di marketing, scambi di idee con i migliori esperti, condivisione di esperienze ed incontri con aziende di gestione/fornitura. Fare "cultura" nel nostro settore è un passaggio determinante: il non sentirsi impren-ditori "soli" nell'affrontare le tante criticità, la condivisione dei problemi che possono diventare opportunità attraverso un continuo e costante confronto con gli altri.

SECONDO LA VOSTRA POSIZIONE E CHI RAPPRESENTATE, I GRANDI MERITI DI CHI SA SVILUPPARE MODELLI E SOLUZIONI VINCENTI NEL SETTORE SPORT/ACQUATICO

Giampaolo Duregon Se oggi l’acqua non è più considerata quale elemento in cui si pratica attività natatoria pura, bensì quelle in piena e crescente evoluzione quali: pre-venzione, post-riabilitazione, ludico –motoria ecc. il merito va esclusiva-mente a Acquanetwork e EAA.

Marco Tornatore Sotto il profilo normativo appoggiamo incondizio-natamente la legge quadro presen-tata da ANIF, che governo e vertici nazionali stentano a recepire con le immediatezze indispensabili. A noi sta a cuore che ogni singolo opera-tore possa esprimere sue abilità e talento, valorizzate dai percorsi di EAA stessa; non dimentichiamo che centri fitness e piscina danno da lavorare ad oltre 500.000 operatori, che sono i primi a poter promuovere

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il nostro personale è però molto tec-nico e poco empatico; verso i possibi-li clienti spesso si elencano i servizi proposti presso la struttura senza focalizzarsi sulle vere esigenze che hanno spinto il cliente ad avvicinarsi al nostro mondo. Due ingredienti fondamentali per una buona evolu-zione del club: capacità di ascolto e poche domande mirate ai clienti e ai prospect. Cominciamo da questo.

IN BASE ALLA CATEGORIE INDUSTRIALI/PROFESSIONALI CHE RAPPRESENTATE, SU QUALI TARGET DI POPOLAZIONE PUNTARE DI PIÙ E COME CONSIDERARE IL CONTENITORE ADEGUATO PER ACCOGLIERE O SODDISFARE BISOGNI E DOMANDA DI CONSUMATORI/CLIENTI

Giampaolo Duregon ANIF con-divide pienamente la posizione di Marco Tornatore circa la necessità di coinvolgere sempre più gli Organismi da lui interpellati per ideare e dare vita a progetti volti alla crescita del settore. Il movimento attivato po-trebbe essere esteso anche ad Asso-sport e a CGIA (artigianato), Sez, di Mestre in particolare. ANIF dal canto

suo non può rinunciare a svolgere al contempo il suo ruolo istituzionale: dialogo con le Istituzioni. Perché, se è vero che sull’iter della Legge Qua-dro di cui sopra ha purtroppo dovuto registrare una battuta di arresto , è pur vero che i risultati realizzati fin qui sul piano legislativo, fiscale, tributario, lavoristico sono di tale portata da non consentire una battu-ta di arresto.

Marco Tornatore 1) Infanti; 14-20 anni; over 50; over 65; patologici lievi e ortopedici. 2)In contesti più adeguati: patologici cronici e persone con mobilità ridotta o azzerata. Per le prime 5 categorie, ambienti acco-glienti, socializzanti, volti a divertire più che a promuovere tecnicismi aridi, salvo rispettare desideri di chi vuole performare. Per le altre catego-rie, contenitori idonei (ma modulari) e ben progettati, utilizzando fasce ora-rie meno commerciali e avvalendosi di professionalità evolute e inappun-tabili. Sono gli operatori/lo staff che fanno la differenza, qualsiasi sia il target o il “contenitore”

Andrea Biondi Gestiamo impianti con caratteristiche molte diverse, ci

rivolgiamo quindi a tutta la popola-zione italiana. Per quanto mi riguar-da, per ogni impianto è necessario definire il contesto nel quale è stato realizzato ma anche successivamen-te definire ed offrire adeguati conte-nuti. Un altro passaggio importante è l'analisi dei frequentatori degli im-pianti sportivi che da persone/indivi-dui devono essere ridefiniti in gruppi omogenei con interessi comuni per sviluppare il senso di comunità.

una nuova cultura del movimento da trasmettere alla popolazione; pecca-to che chi siede ai posti di comando sia poco preparato e insensibile a tali dogmi dello sport sociale.

Andrea Biondi Proprio in questi mesi un team selezionato di profes-sionisti/fornitori/gestori che fanno parte di Acquanetwork sta svilup-pando un progetto “New Aquatic Format”, un modello virtuoso che prevede l'analisi di fattibilità, pro-gettazione, realizzazione e gestione di un innovato impianto sportivo "sostenibile", che sia attrattivo per tutti, soprattutto per i troppi citta-dini "sedentari" del nostro paese. Questo è uno degli esempi di azioni che possono diventare utili per usci-re dallo schema "prezzo" ed entrare nello schema "valore", un passaggio determinante per la crescita del nostro settore.

PROTAGONISTI NEGATIVI ED OSTACOLI: CHI E COME AGGIRARE LE DIFFICOLTÀ. UNA CONSIDERAZIONE SUL RUOLO DELLA POPOLAZIONE ITALIANA, CHE, CON IL 64% DI INATTIVI È FANALINO DI CODA NELL'UE OCCIDENTALE

Giampaolo Duregon Richiamo quanto già indicato al secondo quesi-to, ma per aggredire i ben 23 milioni di cittadini inattivi occorrerebbe un’azione congiunta del Ministero della Salute e del Ministero della Pubblica Istruzione volta a promuo-vere una campagna sul tema: attivi-ta’ fisica=benessere psico-fisica del cittadino.

Marco Tornatore Oltre alle isti-tuzioni, nessuna esclusa, anche la mentalità dell'Italiano medio, che però paga l'assenza di percorsi educativi nelle scuole primarie e se-condarie (gap parzialmente colmato dai privati). Se siamo sportivamente dei pantofolai, serve un correttivo veloce e ben guidato, che solo associazioni parte di questo confronto sono in grado di promuovere.

Andrea Biondi Siamo tutti re-sponsabili di questa situazione,

siamo il paese delle "norme" e dell’"individualismo". Non faccia-mo sistema, abbiamo bisogno di un paese "meno burocratico". Il cittadino deve essere supportato dalle istitu-zioni per la realizzazione di imprese a valore aggiunto e non, come spesso succede, colpevolizzato. Per convin-cere la popolazione italiana all'atti-vità sportiva serve una campagna nazionale di sensibilizzazione anche medica che deve vedere coinvolti i ministeri della sanità, sociale, sport. Come ben sappiamo sport=salute e quindi meno spesa pubblica.

QUALI INVESTIMENTI PER L'EVOLUZIONE DEL “CLUB” E SU QUALI AREE FOCALIZZARSI PER UNA REDDITIVITÀ PROFICUA E PER GARANTIRE UN FUTURO IN CRESCITA DELLO SPORT (DA QUELLO DEL MERO PRATICANTE FINO ALL'AGONISMO DI ALTO LIVELLO)

Giampaolo Duregon Oltre a quanto già risposto alle prime due domande, ANIF sta rinnovandosi, sia dialo-gando con enti credibili, sia dando forma ad una serie di servizi da assicurare in primis ai soci, ma, con

modalità diverse, anche ad operatori non associati, al fine di agevolare lo sviluppo di un settore che altrimenti è destinato a crescenti sofferenze, non sempre sostenibili.

Marco Tornatore In ambito piscina, valori quale sociale, salute, modu-larità, eco-energetico-sostenibile, aggregante/divertente, personalizza-to sono passaggi chiave imprescin-dibili, che toccano da un lato lo staff operante nel centro sportivo, il quale deve cambiare approccio (relazionale, motivazionale, emozionale), dall'altro l'ambiente e le strutture che devono essere contesti meno spersonaliz-zanti, più caldi (anche in senso lato: temperature dell'acqua) e, sovente anti-tetici ad agonismo d'élite, da pratica-re in adeguate strutture pubbliche. Un sistema così strutturato avvicina nuovi clienti - sociale-, fidelizza – modello di business- e recupera risorse per migliorare e per lo sport di vertice – sostenibilità-.

Andrea Biondi L'investimento più importante è la formazione costante e continua del personale. Spesso ci dimentichiamo che il nostro core business è il servizio alla persona, e

«DUE INGREDIENTI FONDAMENTALI

PER UNA BUONA EVOLUZIONE DEL CLUB: CAPACITÀ

DI ASCOLTO E POCHE DOMANDE MIRATE AI CLIENTI

E AI PROSPECT»

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ROBERTO BRESCI

PROFESSIONALSpecializzato in diritto sportivo e fiscalità degli enti sportivi dilettantistici Giornalista pubblicista di riviste sportive su rubriche di consulenza fiscale Collaboratore del SIT FIN e Membro della Commissione Fiscale della FIN

[Professional]

NEL CORSO DEL PERIODO ESTIVO SI SONO SUCCEDUTI ALCUNI INTERVENTI DI LEGGE E DI PRASSI LEGISLATIVA CHE HANNO INTERESSATO IL MONDO DELLO SPORT DILETTANTISTICO. PASSIAMONE IN RASSEGNA ALCUNI, PARTENDO DA QUELLO PIÙ RECENTE.Il decreto legislativo di revisione del sistema sanzionatorio, Riforma delle sanzioni amministrative tributarie, ap-provato in via definitiva lo scorso 22 settembre e in corso di pubblicazio-ne sulla Gazzetta Ufficiale, prevede all’articolo 19 un’importante novità a favore delle associazioni e socie-tà sportive dilettantistiche. Viene infatti abrogato, con decorrenza dal 1 gennaio 2016, il pesante regime sanzionatorio della decadenza dal regime fiscale forfetario di cui alla Legge 398/1991, associato alla tra-sgressione del divieto di utilizzo del contante per importi pari o superiori a Euro 516,46 (fino al 2014) e a Euro 1.000,00 (dal 2015). Si tratta certa-mente di una buona notizia, ma sull'applicabilità del favor rei, vale a dire sulla possibilità che gli effetti della norma si estendano anche per le violazioni commesse preceden-temente al momento di entrata in vigore della modifica, al momento non c’è chiarezza.Nell’ambito delle attività collaterali legate alle celebrazioni di Torino Capitale Europea dello Sport 2015, la Direzione Regionale del Piemonte ha presentato la guida dal titolo Asso-ciazioni sportive dilettantistiche; come fare per non sbagliare. La pubblicazio-

ne, facilmente scaricabile in format elettronico, intende illustrare, con un linguaggio semplice e diretto, gli aspetti fiscali più rilevanti per

chi opera nel settore dello sport. Gli argomenti affrontati sono appunto: la costituzione e la gestione di una A.S.D. sia sotto l’aspetto civile che

fiscale, i compensi corrisposti ai collaboratori e come comportarsi se arriva qualche controllo. La filosofia che accompagna questa pregevole iniziativa è il concetto di fisco amico, ovvero di un’agenzia delle entrate il cui compito è sempre più quello di aiutare chi vuole essere in regola, ma che rischia di commettere degli errori a causa della oggettiva com-plessità della materia fiscale.Anche la legge 183/2014, meglio nota come Jobs act, è giunta al traguardo con l’approvazione dei relativi decre-ti attuativi. Delle principali novità abbiamo già trattato nel precedente numero della rivista. In questa sede vogliamo tornare su due provvedi-menti particolarmente interessan-ti. Il primo (art. 54 del decreto legge

81/2015) che prevede la possibilità di stabilizzare le collaborazioni coordi-nate e continuative anche a progetto e i titolari di partita IVA, mediante la loro assunzione con contratti di lavoro subordinato a tempo inde-terminato. La stabilizzazione deve essere preceduta da idonei atti di conciliazione e determina l’estinzione degli illeciti amministrativi, contributivi e fiscali connessi alla erronea qualificazione del rapporto di lavoro. Il provvedimen-to in oggetto risulta sicuramente ap-plicabile alle collaborazioni tipiche del mondo sportivo dilettantistico, ovvero quelle di natura ammini-strativo gestionale disciplinate dal comma tre dell’art. 90 della legge 289/2002. Come osservato da autore-voli commentatori, qualche dubbio

sulla applicabilità della sanatoria è lecito avanzarlo invece per le attività connesse all’esercizio diretto di attività sportiva dilettantistica (che, come le precedenti, traggono la loro disciplina fiscale nell’art. 67 del TUIR). Sempre dall’esame del D.L. 81/2015 vale la pena sottolineare l’art. 48 nel quale vengono stabilite le norme relative alla definizione e al campo di applicazione del lavoro accessorio. Per prestazioni di lavoro accessorio si intendono quelle attività lavo-rative che non danno luogo, con riferimento alla totalità dei commit-tenti, a compensi superiori a Euro 7.000,00 nel corso di un anno civile. Fermo restando il limite complessi-vo di Euro 7.000,00, nei confronti dei committenti imprenditori o profes-sionisti, le attività lavorative posso-no essere svolte a favore di ciascun singolo committente per compensi non superiori a 2.000 euro. È lecito chiedersi quale limite sia applicabile agli operatori sportivi in funzione della loro natura giuridica (A.S.D / S.S.D.) e alla attività istituzionale, promiscua o commerciale svolta.In ultimo, vogliamo segnalare che va consolidandosi sempre più, nella giurisprudenza tributaria, il princi-pio secondo il quale la natura dilet-tantistica di una ASD debba essere verificato riferendosi non solo al rispetto dei requisiti formali, ma an-che e soprattutto a quelli di natura sostanziale. In particolare la Com-missione Tributaria Regionale di Firenze (sentenza n. 651 del 2015) ha respinto l’appello presentato da una A.S.D. contro la sentenza sfavorevole della commissione tributaria pro-vinciale, in relazione al disconosci-mento della natura di ente non com-merciale e del conseguente diritto a godere delle agevolazioni fiscali e lavoristiche connesse. Secondo le motivazioni della commissione “la perdita della qualità di ente non commer-ciale deve essere riconosciuta… omissis …a seguito di un percorso giuridico che ha portato a rilevare mancanze formali e sostanziali tali da fa presumere la qualità di ente commerciale della ricorrente. In tal senso è di fondamentale importanza la mancanza del bilancio consuntivo, do-cumento base per la dimostrazione della inesistenza del fine di lucro”.

DIVERSE LE NOVITÀ SUI FRONTI TRIBUTARIO E LAVORATIVO: FORSE AIUTANO A FARE UN PO' DI CHIAREZZA E A RASSICURARE

AggiornamentifrasanzioniamministrativeeJobsAct

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AQUAPOOL

AQUANIENE:BEN  OLTRE L'ORDINARIO 

IL GRANDE COMPLESSO SPORTIVO PENSATO PER LO SPORT DI ALTISSIMO LIVELLO, MA ANCHE PER ESSERE AL SERVIZIO DELLA COLLETTIVITÀ, CON NUMERI, SUCCESSI, QUALITÀ IRREPLICABILI SU SCALA NAZIONALE. UN COMPLESSO, SINTESI DELL'ITALIANITÀ VINCENTE

LA REDAZIONE

del CC Aniene, oltre alle felici scelte progettuali, coerenti con la mis-sion della storica società capitolina, questo moderno centro sportivo, si distingue anche per l'ottima con-duzione e per l'altissima qualità dei servizi erogati. Alla guida di Aqua-niene, non a caso, si colloca un illu-stre esponente dello sport di vertice, Gianni Nagni, il quale, pur mante-nendo la sua inesauribile passione per le attività acquatiche, ha saputo svestire i panni dell'allenatore di fama internazionale, per calarsi al meglio nella parte del supermana-ger, interpretando buona parte delle idee del grande presidente, Giovanni Malagò. Grazie a Nagni e al grande team che ha saputo costruire in questi anni, oggi Aquaniene riesce a raggiungere numeri da primato in ogni branca: nelle discipline agoni-stiche (Aquaninene da anni assicura i protagonisti delle squadre nazionali, mentre l'Aniene domina la scena nazio-nale come società), nei ricavi, nelle marginalità, nei contenuti e servizi annessi, nel numero di frequentatori e soci, sia delle piscine, che dell'area

fitness, ma anche in ambito riabili-tativo e attività collaterali, su tutte la ristorazione; senza dimenticare i confortevoli alloggi riservati all'ospi-talità degli atleti, provenienti da ogni parte d'Italia ed anche dall'estero. Le ragioni di un successo di team, esposte dal numero uno di Aquanie-ne, Gianni Nagni.

SE DOVESSE DARE UNA DEFINI-ZIONE DI AQUANIENE, PROPEN-DEREBBE PER POLO NATATORIO, CENTRO ACQUATICO, CENTRO SPORTIVO O ALTRO? PUÒ SPIE-GARE LE RAGIONI?Aquaniene è sicuramente un centro sportivo a tutti gli effetti. Diventato oramai a Roma punto di incontro e aggregazione per chi ama lo sport e ne condivide i valori, nato dalla passione, dal coraggio e dalla volontà che da sempre contraddistinguono la filosofia sportiva del Circolo Canot-tieri Aniene. Aquaniene è diventata anche la sede della storica Sezione Nuoto del C.C. Aniene con la sua squadra pluri-campione d’Italia che vanta nel suo

palmares numerosi Scudetti e vitto-rie prestigiose a livello Nazionale ed Internazionale. Ed è ad Aquaniene che si ha il privilegio di fare sport a fianco di veri Campioni che prepa-rano Europei, Mondiali ed Olimpia-di, ospitati nella foresteria atleti dell’impianto, organizzata come un vero e proprio campus.

CON QUALI OBIETTIVI È STATO REALIZZATO QUESTO COMPLESSO DEL VALORE DI 18 MILIONI DI EURO?Interamente costruito dal Circolo Canottieri Aniene, senza nessun contributo pubblico, Aquaniene è stato inaugurato il 24 aprile del 2009 con l’obiettivo di renderlo disponibile per i Mondiali di Nuoto di Roma nel luglio dello stesso anno. In quell’oc-casione ospitò come “training venue” 51 Nazioni diverse partecipanti al Mondiale e fu sede di allenamento della Squadra Nazionale Italiana di Nuoto e di Sincronizzato. Finito il grande evento l’impianto fu messo a disposizione della comunità con un programma tecnico-gestionale tra

Gianni Nagni, direttore generale di Aquaniene.

AQUANIENE È FORSE L'UNICA GRANDE REALIZZAZIONE, COMPLETATA IN OCCASIOONE DEI MONDIALI 2009, che è stata progettata, costruita e condotta secondo i crismi che dovrebbero connotare ogni sontuosa opera, fedele alla missione agonistica, senza però mai perdire di vista la sostenibilità gestionale e il servizio di alta qualità allargato ad una popolazione interessata anche alla mera attività di base.Finanziato totalmente con risorse

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nuoto, fitness e wellness mirato alla possibilità che bambini, ragazzi, ge-nitori e famiglie intere potessero pra-ticare sport sentendosi ad Aquaniene come in una seconda casa circondati da un ambiente sano, rilassato e professionale.

IN QUESTI ANNI COSA STATE VALUTANDO DI POTENZIARE O CAMBIARE PER L'EVOLUZIONE DEL PROGETTO INIZIALE?Nei momenti di crisi, come quello che sta attraversando il nostro Paese nel nostro settore e non solo, l’obiet-tivo è quello di dare un servizio di eccellenza a dei prezzi accessibili. Partendo da questo presupposto, in questi primi sei anni di gestione,

abbiamo sempre cercato di appor-tare piccole e continue modifiche, senza stravolgere il nostro progetto iniziale, sia a livello organizzativo che strutturale e che potessero mi-gliorare ed adeguare la gestione per la soddisfazione dei nostri utenti.

SBALORDISCONO, SE PARAGONA-TI AD ALTRI COMPLESSI SIMILARI, I RISULTATI CHE STATE OTTENEN-DO CON NUMERI IMPORTANTI IN CONTINUA CRESCITA, IN UN MO-MENTO DI CALO DELLE ISCRIZIONI A LIVELLO NAZIONALE. NUMERI CHE ALTRI CLUB POSSONO SOLO SOGNARE. QUALI I FATTORI DE-TERMINANTI DI QUESTO TREND TANTO POSITIVO?

Ovviamente una squadra molto con-centrata e presente è un’ottima base di partenza. Quindi scelta accurata delle persone che ci lavorano: dal personale agli insegnanti, con ca-pacità sia professionali che umane, il tutto abbinato a competenza ed affidabilità. La qualità delle risor-se umane impegnate nel progetto Aquaniene ci consente inoltre di seguire una scrupolosa program-mazione in tutti i settori che vanno dalla manutenzione all’aspetto sportivo, logistico ed amministra-tivo, mantenendo al contempo un profilo di tradizione sportiva senza sfarzi legati alla moda del momento, ricordandoci sempre che operiamo in una zona di Roma molto esigente

e tenendo sempre bene a mente che rappresentiamo un Circolo che si occupa di sport da oltre 120 anni e precisamente dal 1892, anno della sua fondazione.

SE DOVESSE INDICARE LE PRINCIPALI RAGIONI CHE FANNO DI AQUANIENE UNA VERA ECCELLENZA CON POCHI EGUALI IN ITALIA, QUALI SONO MERITEVOLI DI CITAZIONI E PERCHÉ?

Ci rendiamo conto che abbiamo il grande vantaggio di avere una struttura sportiva di alto livello, ma ciò nonostante siamo consapevoli del fatto che non siamo esenti da difetti. Pertanto la continua ricerca di risol-verli ci distoglie a volte dal piacere di capire cosa abbiamo tra le mani. Oggi giorno ci rendiamo conto che il termine “eccellenza” viene spesso usato in maniera inflazionata e a volte lo si accosta ad alcune realtà in modo fin troppo generoso. Speriamo di apparire come un centro sportivo riconosciuto come tale, ma lasciamo il giudizio ai nostri utenti affinché continuino a sceglie-re Aquaniene come luogo preferito per fare sport.

FACENDO UNA DISAMINA DEL COMPLESSO CHE LEI GUIDA, QUALI SONO LE AREE CHE LE DANNO MAGGIORI SODDISFAZIONI E COME RITIENE DI POTER CRESCERE ULTERIORMENTE NEGLI ANNI A VENIRE?Innanzitutto teniamo ad una preci-sazione: in merito alla parte gestio-nale, noi ci occupiamo meramente

di tutti i settori sportivi legati alle piscine e alle palestre (nuoto, fitness, etc.) ed al benessere. Mentre affidia-mo in “outsourcing” tutti gli spazi dedicati ai servizi a professionisti ed aziende di élite nei rispettivi set-tori. Mi riferisco alla ristorazione, all'estetica, parrucchiere, ludoteca, negozio di articoli sportivi etc. Tale strategia ci consente di dare un servizio di qualità ai nostri utenti e al contempo di non distoglierci dal nostro “core business” che non è nient’altro quello di occuparci di sport.

PERCHÉ UN ROMANO OGGI DOVREBBE SCEGLIERE AQUANIENE RISPETTO AD ALTRI AMBIENTI SPORTIVI E COSA UN SOCIO/FREQUENTATORE È LECITO SI ATTENDA DAL VOSTRO CENTRO SPORTIVO?Sport, tradizione e benessere... e per tutti i motivi finora citati.

QUANTO CONTA PER VOI IL RUOLO SOCIALE CHE PUÒ RICOPRIRE UN POLO ACQUATICO TANTO IMPORTANTE E COME INTERPRETATE L’EDUCAZIONE AL MOVIMENTO RIVOLTA AD UNA POPOLAZIONE ANTITETICA ALL’AGONISMO?Il ruolo sociale nella nostra mission ricopre una posizione di prima-ria importanza. Da anni il Circolo Canottieri Aniene oltre ad essere Scuola di Sport in diverse discipline, si occupa in maniera molto sentita anche del sociale. Numerose le ini-ziative ad Aquaniene rivolte al pub-blico a scopo benefico e sociale (basti citare AIL, AIRC, ACTION AID, LIFC, AIPD, UILDM etc.) oltre ovviamente a concedere altri spazi sportivi gratuiti ad associazioni che si occupano del mondo della disabilità ed a scuole per le loro ore di educazione fisica.

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• DIRETTORE GENERALE AQUANIENE

• DIRIGENTE RESPONSABILE SEZIONE NUOTO CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE

• DOCENTE A CONTRATTO NEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE E TECNICA DELLO SPORT – FORO ITALICO ROMA

• GIÀ TECNICO FEDERALE DELLA SQUADRA NAZIONALE DI NUOTO IN 3 OLIMPIADI ED 8 MONDIALI

PROFILO PROFESSIONALE DI GIANNI NAGNI«NEI MOMENTI DI CRISI, COME

QUELLO CHE STA ATTRAVERSANDO IL NOSTRO PAESE

NEL NOSTRO SETTORE,

L’OBIETTIVO È QUELLO DI DARE

UN SERVIZIO DI ECCELLENZA

A DEI PREZZI ACCESSIBILI»

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EDOARDO COGNONATOEx nuotatore e proprietario di fitness center, fra gli ideatori e fondatori di EAA, oggi esperto su fronti molteplici e apprezzato nel mondo, è inarrivabile star consulenziale e congressistica, richiestissimo dai migliori club acquatici.

MANAGER

PartiredalperchéUn nuovo approccio alla motivazione  personale

GRAZIE PER LA POSSIBILITÀ DI CONDIVIDERE TRA APPAS-SIONATI DI MOTIVAZIONE E MOVIMENTO ALCUNE RIFLES-SIONI STIMOLANTI che prendono spunto da un ricercatore e divulgato-re rivoluzionario per il suo approccio innovativo nel marketing e nella leadership: Simon Sinek.Ispirato dal suo “Partire dal perché”, che mi sono appassionato a divul-gare con entusiasmo a tutti i miei amici e compagni di avventura nella crescita personale, desidero offrirvi alcuni spunti di riflessione. Potrete approfondirli con la sua lettura, che vi coinvolgerà per il suo stile accat-tivante e l’approccio concreto. Se

anche per voi sarà motivo di ispi-razione, vi consiglio di proseguire con il suo successivo “Ultimo viene il leader”, tradotto e pubblicato da pochi mesi.Vi invito a osservare un bimbo alle prese con una pozzanghera, libero di esprimere la sua curiosità e il pro-prio gusto della scoperta. Osservate le sue espressioni, gesti e reazioni nello scoprire la magia dell’acqua in una situazione così banale. Se vera-mente può esprimere la sua indole spontanea senza condizionamenti o minacce, scopriremo che ride, gioca, si diverte e ama l’esperienza con tutte le sue piccole e grandi “perce-zioni”.

Andate ora su you tube e digitate “bambina che scopre la pioggia” (grazie Tonino per avermi regalato questa visione meravigliosa!): osservate in tre minuti toccanti quali emozioni e sentimenti possano scaturire in un bimbo dalla scoperta dell’acqua quando cade dal cielo ed è libero di accoglierla, sentirla, percepirla.Concedetevi, appena potete, l’espe-rienza di regalarvi qualche minuto di intimità con voi stessi, in silenzio e in ascolto interiore, guardando l’acqua in una delle sue manifesta-zioni più semplici, nella natura: il mare, calmo o mosso, con il sole o la burrasca; un lago, un torrente, una cascata, un fiume. Lasciate che il vostro inconscio accolga i messaggi subliminali che l’acqua sa regalare a chi la ascolta e riscoprite il suo pote-re suggestivo ed evocativo: l’essenza della vita.Esploriamo l’universo alla ricerca di corpi celesti dove possa esistere l’ac-qua, per scoprire se il miracolo della vita possa accadere altrove. Perché l’acqua ci piace così tanto? Perché ha una così grande influenza su di noi? Perché ne siamo istintivamente affascinati? Perché?Partire dal Perché. Chi di noi ha cresciuto un figlio, o è a contatto con bambini che stanno crescendo e ma-nifestano la loro voglia di conoscere, sa quanto i loro occhi brillino nelle piccole grandi scoperte. “Perché?” è la loro domanda insistente, a volte snervante, che talvolta ci porta a concludere… “perché sì!”.Un cucchiaio lasciato cadere dal seg-giolone di un bimbo alle prese con la pappa produce un suono particolare. Lasciarlo cadere produce sempre quel suono. Lo produco io! Quando la mamma lo raccoglie sgridando il suo bambino perché “non si fa, non farlo più, così sporchi!!!”, lui capisce il messaggio (espressione di disapprova-zione del volto e gestualità della mamma, tono della voce…) eppure non ne com-prende il significato: la sua “dimen-sione emotiva” è attratta dalla sco-

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perta ed il suo cervello limbico (quello delle emozioni) è sotto sequestro: gioia e sorpresa scatenano dopamina, il neurotrasmettitore del risultato, della soddisfazione, del raggiungere qualcosa con le proprie risorse. La dopamina in circolo dice “ancora”… stimola a ripetere l’azione che l’ha prodotta, incoraggia la reiterazione del comportamento. Ecco perché il bambino lascia nuovamente cadere il cucchiaio incurante delle minacce o rischio sgridata; e la conferma di quel suono ripetuto lo sorprende e lo fa sorridere. Sente di essere lui l’artefice di quell’effetto e si sente “protagonista” di questa esperienza, alla quale il suo cervello associa la dopamina dalla auto-consapevolezza che cresce: “riesco, sono capace, so ripetere”. È lo stato d’animo che in psicologia chiamiamo “autoeffica-cia”: fiducia in me stesso e nelle mie capacità. L’autoefficacia è generata dalla scoperta, dalla esperienza concreta, dalla percezione dell’azio-ne, più che dal pensiero astratto. È frutto di una conferma esperita. Pro-durre dopamina nel nostro cervello è buono: se diventa abitudine è perché siamo liberi, incoraggiati, allenati a ripetere esperienze percettive. Crea dipendenza ed assuefazione. Ancora, ancora ancora, suggerisce il nostro cervello; e in dosi crescenti. Ecco come si manifesta la vitalità nella vita. Possiamo vivere senza vitali-tà: sopravvivere. Oppure possiamo aggiungere la dignità e il sapore dell’autoefficacia alle nostre esisten-ze, e gustarci dopamina crescente, dal primo all’ultimo giorno, attraver-so il gusto della scoperta.Scoprire, indagare, ascoltare, percepire, gioire, tante volte per tante piccole cose. Esperienze. Ecco come possiamo restare “bambini” e mantenere la plasticità del nostro cervello, rinfrescando con l’ingenu-ità della scoperta e della meraviglia, dell’esplorazione, la parte libica così sviluppata (quella delle emozio-ni e percezioni) che ci caratterizza, distinguendoci come uomini evo-luti da tutte le altre specie viventi. Siamo dotati di questa straordinaria risorsa che si autoalimenta se le concediamo l’opportunità di tornare e rimanere bambini dentro, con sani

e frequenti “PERCHÉ?”.Perché respirando così cambia la mia percezione corporea? perché rilassandomi sento l’acqua in modo differente? perché muovendo il brac-cio in questo modo cambia l’efficacia del gesto? perché se mi concentro su questo dettaglio ottengo questo risultato? perché se aggiungo questo accorgimento mi stupisco di questo cambiamento? perché è così impor-tante questa sensibilità nel coordi-nare la posizione della testa / mano / gamba / caviglia… ecc.INCURIOSIRE!! Alimentare con gusto e gioia i perché dei nostri allievi, di tutte le età e discipline, stimolan-doli a scoprire. Attiviamo il gusto della scoperta ed entusiasmiamo gli sguardi, rinforziamo gli ascolti, incoraggiamo le percezioni, inven-tiamo suggestioni, stimoli, metafore e giochi per comprendere (cogliere la sensazione) e non solo capire (eseguire

le istruzioni).La dopamina è accessibile a tutti, soprattutto ai più vulnerabili e insi-curi, che ne hanno grande bisogno per trovare SUBITO la motivazione a non mollare le buone intenzioni. Muoversi in acqua per molti non è una gioia immediata. Disagi emotivi (“sono brutta/brutto rispetto agli altri”), psicologici (“l’acqua mi fa paura …so che non mi succederà niente di grave ma mi sento insicuro/a - instabile, fuori con-trollo”), sociali (“gli altri sono a loro agio e si divertono, si conoscono, io mi sento fuori dal coro”) sono di fatto inibitori di dopamina.Simon Sinek ci incuriosisce, con il suo stile asciutto e pulito, a scoprire quanto sia importante per qua-lunque prodotto/servizio/marchio regalare esperienze di dopamina attraverso esperienze di affermazio-ne di sé: piccoli successi, apparen-temente banali, acquisiti con l’aiuto

di una guida che sa ispirare fiducia e che incoraggia la riuscita veloce e progressiva. Riuscire in una piccola cosa è fondamentale per continuare volentieri. Riuscire ad “immaginare di riuscire” è un regalo prezioso per quel motivatore che aiuta a partire con fiducia, prima ancora di prova-re. Semplifica e scomponi la fatica dell’apprendimento: funziona!Il numero di dosi di dopamina è più importante della singola quantità ri-lasciata. La frequenza delle esperien-ze di successo conta più della loro intensità. Valgono molto di più 100 piccole vittorie di una singola grande soddisfazione. Perché il nostro cer-vello è programmato per la gioia ed il piacere, non per la frustrazione. Questa produce cortisolo, che è po-sitivo quando ci stimola a interrom-pere a cambiare un comportamento negativo, ma che diventa demotivan-te se inibisce esperienze di successo.

Ecco perché è così importante so-stituire subito una piccola vittoria ad una percezione di sconfitta; non solo per i bambini ma anche per noi adulti, emotivamente bambini come le prime volte alle prese con una pozzanghera, anche se nascosti in quella carrozzeria da adulti fatta di convinzioni, schemi e strutture mentali a volte inamidate di fredda razionalità.“Partire dal perché" significa rima-nere per sempre giovani: forever young! Rita Levi Montalcini, Ein-stein, Nelson Mandela, Papa Fran-cesco, Andrea Camilleri… gente che ha scelto di vivere tenendo sveglio e vigile il sistema limbico del proprio cervello mantenendolo plastico, ricettivo, curioso, agile, giovane, domandandosi continuamente PER-CHÉ? e gustandosi con tanti amici - compagni di viaggio - seguaci, il piacere della scoperta.Gioire insieme delle reciproche sco-perte, giocare insieme nelle pozzan-ghere, tuffarci insieme tenendoci per mano da una scogliera, gioire con altri simili a noi e condividere la do-pamina che i nostri cervelli percepi-scono quando sono in risonanza tra loro è un’esperienza meravigliosa. Perché è così entusiasmante un gi-rotondo di bambini che ridono felici

per un semplice “tutti giù per terra”? sarebbe la stessa cosa se fossero in fila senza guardarsi negli occhi in cerchio e non tenendosi per mano?La dopamina vale molto di più quan-do è condivisa e diventa contagiosa. Il nostro sistema limbico adora l’op-portunità del contagio ed è questa la più grande magia che ho scoperto come essere umano: aiutare gli altri a gioire ci fa gioire dentro continua-mente. “Partire dal perché” ci aiuta a rimanere bambini.Socrate, il filosofo della scoperta, ricorda ancora oggi a tutti noi che la dignità dell’essere umano sta tutta in questa scoperta: ascoltati e domandati perché? Scoprirai conti-nuamente il tuo maestro interiore. Troverai gioia. Per onorare questa verità ha scelto di non scrivere nulla del suo pensiero e di lasciare questo semplice interrogativo come testimone del suo valore. Per questa scelta egli ha dato la vita, bevendo la cicuta.Simon Sinek ci regali gli occhi bril-lanti dei bambini curiosi nel nostro lavoro quotidiano con le persone, affinché continui a pulsare in tutti noi questa semplice gioia pulita. I suoi filmati su you tube sono fonte di ispirazione e magia. Grazie per il vostro ascolto!.

[Manager][Manager]

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DANTE TRINCIA

ENERGY MANAGEMENT

Manager Power Reply Smart Energy

[Energy Management]

Lesoluzioniefficaciper ottimizzare consumi e costi energetici del centro acquatico

IL SETTORE DELL’ENERGY & UTILITIES SI CONFERMA AL CENTRO DI UNA PROFONDA TRASFORMAZIONE DELLE MODALITÀ DI PRODUZIONE, DISTRIBUZIONE E VENDITA DELL’ENERGIA.La diffusione e capillarità degli impianti di generazione da fonti rin-novabili, le spinte regolatorie e le op-portunità di mercato, unite ad una volontà dei clienti di fruire di nuovi strumenti di controllo, analisi e gestione dei consumi, generano una significativa revisione dei modelli operativi, organizzativi e tecnolo-gici. Le opportunità di controllo dei

consumi e di ottimizzazione dell’uso dell’energia allargano la digitalizza-zione fino all’interno degli impianti dei clienti finali, per i quali si aprono scenari di ottimizzazione nell’utiliz-zo delle fonti di energia.Quando parliamo di energia, par-liamo di una risorsa il cui sfrutta-mento è in profondo cambiamento, in uno scenario tecnologico che si evolve con grande velocità. Per essere vincenti, dobbiamo vivere il cambiamento come una grande opportunità, conoscere e sfruttare al meglio gli strumenti tecnologici, rimanendo concentrati sulle ricadu-te positive per la nostra impresa.

Se da un lato infatti, da anni, si sta definendo un quadro regolatorio teso a guidare (e in qualche caso obbligare) i soggetti energivori verso un utilizzo più razionale dell’energia, il conte-sto tecnologico e le innovazioni nel campo della comunicazione dei dati offrono importanti strumenti per affrontare in modo attivo la sfida del cambiamento, senza subirla. I centri acquatici, de facto realtà caratteriz-zate da un significativo utilizzo di vettori energetici, possono caval-care un tale contesto investendo in modelli di ottimizzazione energetica che abbiano benefici diretti al taglio dei costi di gestione degli impianti, ma in grado nello stesso tempo di valorizzare i propri asset, fino a cre-are nuove opportunità di business con un circolo virtuoso ed iterativo di ottimizzazione.In tal senso, gli audit energetici e di processo, e inoltre una piattaforma evoluta di monitoraggio e analisi con algoritmi di Business Intelligen-

ce, determinano la base ottimale per ottenere nell’immediato l’abbatti-mento dei costi di acquisto dell’ener-gia. Anche organizzare una gestione multi-sito e creare social network rivolti all’interazione con la clientela costituiscono l’ambiente ideale per abilitare servizi integrati rivolti ad altri attori del settore.Per gli imprenditori, il profondo know how nella gestione dei centri acquatici deve potersi declinare nella capitalizzazione dei rispar-mi, dando spazio a nuove idee di successo per il settore. Ciò è possi-bile affidandosi ad aziende con una storia consolidata e specialmente strutturate per fornire servizi di consulenza energetica di alto profilo, piattaforme tecnologiche evolute e tecnologie di frontiera nella gestione del dato, in una logica end-to-end, unico approccio che può garantire realmente un rilancio del proprio business, partendo dall’efficienza dei propri asset.

LE PISCINE SONO TENDENZIALMENTE IPER ENERGIVORE. PER CONTENERE COSTI E CONSUMI OGGI POSSIAMO AVVALERCI DI TECNOLOGIE EVOLUTE, GUIDATI DA VERI ENERGY EXPERTS

«PER ESSERE VINCENTI,

DOBBIAMO VIVERE IL

CAMBIAMENTO COME UNA

GRANDE OPPORTUNITÀ,

CONOSCERE E SFRUTTARE

AL MEGLIO GLI STRUMENTI

TECNOLOGICI»

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WLSLEADER [WLSleader]

LA REDAZIONE

FitnessacquaticoedinnovazioneINTERVISTA AD ESPERTI DELL'ACQUATICITÀ

VERTICALE-AQUAFITNESS: DAL FITNESS ACQUATICO AD UN APPROCCIO

PIÙ UNIVERSALE PER INNOVARE E AVVICINARE POPOLAZIONE MOTORIAMENTE INATTIVA O

POCO ATTRATTA DALLE PISCINEMONICA SPAGNUOLO

Master Trainer Acquapole

ANTONELLA BARBIERIResponsabile commerciale EAA

FRANCESCO CONFALONIERI Medico dello sport e Direttore CTS EAA

ANNA RITA MISCIGLIA Master Trainer EAA

coordinamento formativo aquafitness

LA DIFFUSIONE DEL VERTICAL AQUATIC TRAINING RISPETTO AL VOSTRO OSSERVATORIO E TERRITORIO DI RIFERIMENTO: QUALI ATTIVITÀ HANNO PIÙ PRESA SU ACQUATICI E NON O POTENZIALI?

Monica Spagnuolo 1) Acqua calda, senza dubbio; 2) istruttori inter-cambiabili, formazioni più ampie: l’istruttore più coinvolgente è quello che ha le classi più piene (non sempre il più preparato); l'utenza ha voglia di evadere, di svagarsi e di eliminare i propri pensieri per un’ora, di divertir-si di allenarsi…fondamentalmente di stare bene. Paradossalmente è molto meno importante l'attività in sé, ma più come si sente l’utente: sensibiliz-zare l'istruttore sull'aspetto psicolo-gico della sua figura.

Antonella Barbieri 1) Ambiente più caldo, accogliente, rassicurante (acqua calda e profondità cm 120 max), a dimensione di persona, individua-lizzando percorsi accessibili a tutti -aquafit come nicchia-; 2) aggior-namento dello Staff, ovvero tutti i componenti del sistema piscina; 3) formule e servizi che allenino, diver-tano, entusiasmino, partendo dai veri bisogni della popolazione (patoligie lievi o più serie -importanza del medico-; desiderio di evasione; facilitare avvicina-mento all'acqua, insidiosa per molti).

Francesco Confalonieri In crescita le attività legate alla prevenzione e al recupero funzionale, insieme a tutte quelle con una forte componente le-gata al benessere e al rilassamento. Stabili le attività ad alto contenuto ludico quali Zumba, Aquapole ed Aquafighting, in calo le più tradizio-nali e storiche.

Anna Rita Misciglia 1) L'attività in verticale avvicina ormai da anni molti clienti che vedevano la piscina come stereotipata al solo nuoto clas-sico; 2) paradossalmente, essendo in verticale, occorre prestare mol-ta attenzione alla comunicazione, variata rispetto alle attività classiche in orizzontale: non ci sono pause e bisogna far “arrivare" a tutti e conti-nuamente queste richieste.

QUALI MAGGIORI PROBLEMI RISCONTRATE NEL FARE IN MODO CHE LA GENTE SI AVVICINI AL FITNESS ACQUATICO E, IN PROSPETTIVA, AD ATTIVITÀ CHE PREVEDANO POSIZIONE VERTICALE IN ACQUA? IL PERCHÉ DELLA FLESSIONE DI DOMANDA DI AQUAFITNESS?

Monica Spagnuolo Diffidenza iniziale risolvibile con una prova delle attività; incapacità di nuotare, risolvibile con attività più statiche e in acqua bassa (qui la segreteria deve

essere abile a convogliare verso la giusta attività). Esistono delle resistenze, riscontrate in tanti anni nei vari centri, relative alle esigenze pratiche del cliente (molto meno filosofiche). Per esempio: tendenzialmente le donne che fanno attività non si vogliono bagnare i capelli, quindi tutte le attività che prevedono immersione parziale del capo (vedi sospensione) non sono particolarmente gradite (soprattutto in pausa pranzo).

Antonella Barbieri Cause: mono-tonia, attività troppo coreografate e forzate, nonché destinate a target limitati e limitanti (donne di età 25-50, punto), pochezza di troppi istruttori. Manca spesso un vero iter evolu-tivo del professionista in piscina. C'è chi ancora non ha recepito la cultura manageriale, che tuttavia è

già superata: oggi devono prevalere sensibilità sistemica all'innovazione e attitudine alla leadership. Non con-ta svolgere bene il proprio compito, ma fare le cose giuste, superando le aspettative della gente, con dirom-pente effetto domino

Francesco Confalonieri Innanzi-tutto, l'inadeguata preparazione e le scarse competenze di istruttori e personal trainer: il cliente non trova adeguate risposte ai suoi bisogni. Inoltre una scarsa cura dei "conte-nitori" degli “spazi" sia nelle piscine tradizionali, sia nei centri fitness anche più evoluti che propongono l'acqua come un "accessorio".

Anna Rita Misciglia 1) La platea che si avvicina al vertical aquatic è davvero eterogenea e chiede tante

cose (divertimento, attenzione, passione, professionalità, sicurezza, consigli per la salute, ecc). Molto complicato soddi-sfarle contemporaneamente tutte; 2) spesso le lezioni sono ripetitive e senza appeal; 3) dobbiamo impegna-re ancora più energie per far com-prendere come la vertical aquatic sia davvero per tutti.

LE ATTIVITÀ DI MAGGIOR SUCCESSO NEI CENTRI DA VOI SUPERVISIONATI E/O GUIDATI. NEL PROSSIMO TRIENNIO SU QUALI SERVIZI PUNTERESTE DI PIÙ PER AUMENTARE GLI ISCRITTI IN PISCINA?

Monica Spagnuolo Attività miste che prevedono l’inserimento di più elementi. Fisioterapici riabilitativi. L'Hydrobike detiene sempre il prima-

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to tra i grandi attrezzi, unitamente al tappeto elastico (per la mia espe-rienza funziona solo con una formazione adeguata e se si riesce a rendere le lezioni divertenti); acquapole si sta inseren-do tra i grandi attrezzi soprattutto grazie alla versatilità.

Antonella Barbieri Saper targettiz-zare e modulare l'offerta: ovvero, il “nuovo” deve puntare su personaliz-zazione di percorsi, che coniughino esercizio fisico, misurato alla pre-disposizione al training del singolo, con attenzione a patologie, bisogno di evasione, elementi di comfort apprezzati da ognuno. Quindi: atti-vità posturali alternate ad esercizi dinamici, fitness acquatico con lavoro a circuito utilizzando grandi attrezzi, monitoraggi e feedback per ogni seduta, situazioni aggregative durante l'esperienza acquatica e al di fuori di essa.

Francesco Confalonieri Attività ad elevato contenuto "FUN" che pro-pongano l'acqua e la musica come elemento di gioco, senza importanti presupposti tecnici o metodologici. Inoltre, attività di tipo “MEDICALE": da quelle più classiche preventive o terapeutiche, a quelle maggiormente legate agli aspetti cardiovascolari, sia in funzione del dimagramento, sia in funzione dell'allenamento.

Anna Rita Misciglia 1) L'acqua più calda è un fattore determinante, quindi le attività in vasche con acqua a +/-30° sono più richieste; 2) funzio-nano più le attività dove c’è la possi-bilità di avere un costante contatto con i clienti, quindi non affollatissi-me; 3) bisogna alternare lezioni più tecniche e specifiche ad altre più fun; 4) dobbiamo puntare su lezioni con obiettivi specifici ma misurabili.

COME DECLINARE LA NUOVA INTERPRETAZIONE DEL FITNESS ACQUATICO: I FATTORI CHIAVE PER LA SUA CRESCITA, IL SUCCESSO DEL CLUB, LA PIENA SODDISFAZIONE DEL CLIENTE.

Monica Spagnuolo Regola n. 1 per avvicinare la gente al fitness in acqua: personale preparato e coin-

volgente in segreteria. L'utente ha il primo approccio con la segretaria/ desk. Se non sente di essere compre-so nelle sue necessità ma percepisce solo la volontà di "vendere" il prodot-to (corso) non passa nemmeno allo step successivo (la prova). Regola n. 2: in vasca l'utente deve trovare quello che cerca e che gli è stato promesso, sempre per continuare quel rapporto di fiducia che si deve necessariamen-te creare per fidelizzarlo. Regola n. 3: competenza ed entusiasmo. Se non salti, se sei stanco, se sei svogliato, se non usi la voce per coinvolgere, se non sei preparato alla giusta manie-ra non funzioni.

Antonella Barbieri Pensare a percorsi individuali, inseriti o meno in classi o gruppi di lavoro. Aumen-tare la reddittività (pochi allievi per ogni trainer) conferendo centralità ad OGNI cliente; differenziare le pro-poste di una medesima attività per target, età e bisogni personali, anche in una logica di individual training autogestito dall'allievo. Aquabike piace a molti, ma va differenziata per fasce d'età e ambientazione: con-sapevolezza condivisa fra istruttore, receptionist, management.

Francesco Confalonieri Competen-za degli istruttori, diversificazione dell'offerta, individualizzazione dei percorsi. Minore attenzione alla qualità del packaging e maggiore attenzione a ciò che effettivamente contiene!

Anna Rita Misciglia 1) Tutte le attività di un impianto natatorio, compreso quindi il vertical aquatic,

vanno proposte in un contesto di efficace filiera: tutti contribuiscono al successo dell’attività proposta, non solo l’istruttore; 2) dobbiamo preparare istruttori estremamente flessibili nelle loro proposte.

IL “SISTEMA” PISCINA IDEALE (ES. STRUTTURA, ORGANIZZAZIONE, TEAM, SERVIZI, TARGET, NOVITÀ ECC.) E LE SOLUZIONI PER PROMUOVERE UN RINNOVATO FITNESS ACQUATICO, AFFIANCATO DA VERTICAL AQUATIC TRAINING.

Monica Spagnuolo 1) Accoglienza: non far sentire gli utenti un numero ma dei membri della “famiglia”, co-

noscerne nome e cognome (segretaria efficient preparata precisa sorridente); 2) pulizia; 3) attività innovative; 4) personale competente in vasca. Possibilmente giovane, motivato entusiasta; 5) attività collaterali (es. open days per promuovere novità); 6) team dirigenziale del settore (troppo spesso la proprietà è solo un investitore che non conosce niente del settore fitness; il più delle volte si demanda al responsa-bile tecnico -santa figura- che si informa e le cui propone troppo spesso restano tali per paura dell’investimento); 7) ultimo ma non ultimo, il team inteso come squadra, legato da un filo comune che è quello di soddisfare "gli altri" per sentirsi soddisfatti di se stessi (a volte un sorriso paga più di un’ora di fitness)!

Antonella Barbieri Piscina come social hub, con radicati valori reputazionali che toccano salute, sociale, gradevolezze ed emozio-ni. Avere soluzioni immediate per ogni eventuale deficit prestativo: un aggiornato modello di servizio, che: a) per il professionista si traduce in un modificato approccio operativo; b) per l'imprenditore in un inedito sistema di business. Aquafitness in tal senso è una branca dell'esteso universo del Vertical Aquatic Style, sovente antitetico al nuoto: facilita moltissimo l'approccio all'acqua, anche da parte dei più scettici.

Francesco Confalonieri Vanno distinte le figure professionali dell’I-drochinesiologo, del Personal Trainer specializzato e dell’Istruttore; vanno inoltre distinte le offerte… Personal, minicorsi tematici, corsi classici…

possibilmente creando fra questi un fil rouge che fidelizzi il cliente adattandosi all’evoluzione dei suoi bisogni.

Anna Rita Misciglia 1) Gli impian-ti, anche quelli più classici, devono offrire pluralità di servizi e adattarsi alle richieste nuove del mercato, soprattutto se abbiamo la pretesa di voler convincere a venire da noi gli inattivi; 2) dobbiamo allo stesso tempo sforzarci di dare più valore a ciò che facciamo: la percezione dei clienti dovrà essere quella di una proposta sempre nuova e coerente con le loro aspettative.

SECONDO LA VOSTRA ESPERIENZA E SGUARDO AL FUTURO, SU COSA INVESTIRE DI PIÙ FRA NUOVE ATTIVITÀ, NUOVI CONTENITORI, ATTREZZATURE O SOLUZIONI CHE SIANO GARANZIA DI SUCCESSO PER I PROSSIMI TRE-CINQUE ANNI?

Monica Spagnuolo 1) Personale (percorsi formativi obbligatori); 2) attenzione alle nuove tendenze; 3) attenzione alle nuove esigenze della popolazione (difficoltà economiche… trovare soluzione di pagamento agevo-lato); 4) snellire il più possibile le procedure di iscrizione, ma non eli-minarle completamente per evitare che l'utenza entri in struttura senza che nessuno la veda, la saluti, la “coccoli"; 5) collaborazione e comu-nicazione tra direzione segreteria e staff (brain storming): l'istruttore e la segreteria hanno i feedback più diretti e importanti per reindirizzare la richiesta e/o modificare l'offerta.

Antonella Barbieri 1) Riqualifi-cazione innovata delle piscine o medio-piccole vasche, arricchite da una serie di servizi dovuti ad aree accessorie ed aggreganti; 2) attrezzi di qualità e che agevolino il compi-to dell'istruttore-trainer, capace di motivare ed entusiasmare ognuno; 3) fitness acquatico: circuit training con monitoraggi, frequenti varianti e obiettivi chiari; un occhio ai nuovi trend, che però vanno progressiva-mente aggiornati; 4) staff sempre un passo avanti, investendo su nuove soluzioni formative valorizzanti il sistema piscina, oggi fruibili di-rettamente dalla propria sede con training online di comprovata alta qualità.

Francesco Confalonieri Formazio-ne degli operatori e loro responsabi-lizzazione, qualità dell’attrezzatura utilizzata, razionalizzazione e origi-nalità dell’offerta.

Anna Rita Misciglia 1) Le realtà del mercato sono molto eterogenee, impossibile trovare soluzioni per il futuro valide per tutti; 2) progettare nuove attività è sicuramente indi-spensabile; 3) continua attenzione alla gradevolezza del contesto am-biente; 4) l'istruttore dovrà sempre più essere partecipe, sposando le strategie manageriali della società; 5) le attrezzature dovranno essere sempre più semplici e di immediato utilizzo.

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HACompany

Quali sono i progetti più imminenti che Aq-quatix intende lanciare e come riesce la sua azienda a sostanziare modelli di servizio e guadagno pro club/piscina studiati per i diversi targets “acquatici”?Aqquatix, oltre a contare sul proprio centro ricerche, in sinergia con EAA, è associata ad Acquanetwork che raccoglie aziende del set-tore ed imprenditori tra i più illuminati, organiz-zando, fra l’altro, incontri in cui ci confrontiamo su idee innovative che possano essere vincenti e soprattutto redditizie per ogni operatore, in coerenza con quanto ho sopra indicato. Aqquatix è parte attiva di questo progetto e ravviva il suo slancio con la nuova genera-zione di attrezzature della linea Advanced, integrando tale gamma con il monitoraggio di frequenza cardiaca e altri parametri grazie al sistema Hosand. Oltre a questo, ci sono poi progetti specifici in campo formativo che decli-niamo grazie all’alta expertise di EAA: non solo percorsi innovatissimi e proposti itinerando, ma sempre più online, ovvero aXe Programs, la nuova frontiera per assicurare in remoto la qualità della formazione e, di conseguenza, dei prodotti, in Italia e nel mondo. Stiamo però già preparando altre novità per il 2016, forti anche di partnership qualificanti con Wellink e Consorzio in Acqua di Piacenza.

In ragione della sua notevole esperienza in compagini leader, cosa distingue una grande azienda dalle altre e in cosa oggi Aqquatix rispecchia tale proiezione volta ad una crescita internazionale?Mio parere è che un’azienda si reputi “grande” se ha la struttura organizzata con una Mission molto chiara, una Vision condivisa e soprattut-to se è capace di “sognare” andando “oltre”, cercando crescite sane, dove per sane si inten-de migliorando i margini operativi nel rispetto di valori etici. Questo è il nostro obiettivo di ogni giorno, che corre parallelo al desiderio di coinvolgere persone di qualità in azienda e sul mercato, sia in Italia che all’estero; Persone capaci di credere e condividere le nostre idee e magari di aiutarci a svilupparne di nuove perché ritengo che una Grande Azienda debba essere in grado di ascoltare e voler crescere. Noi riteniamo di avere molte persone con que-ste caratteristiche e siamo molto fieri di loro!

A sinistra: Acquapole® in vasca a Firenze

Sopra: pacchetto aXe Instructor - Basic

Secondo il suo sentire, quali sono i risultati ad oggi raggiunti che più la gratificano e su cosa intende puntare per rafforzare la lea-dership di Aqquatix in Italia e nel mondo?Riuscire ad avere una squadra coesa, volta a raggiungere obiettivi chiari e condivisi, è uno dei punti più importanti nella nostra scala di valori e lo stiamo conseguendo. Questo ci fa davvero continuare a sognare prospettive splendide per il nostro futuro. Ritengo che solo con un grandissimo lavoro di Team si possano ottenere risultati perfino incredibili ed inimmaginabili. L’esempio calzante è ciò che è accaduto in questa annata. Nel periodo agosto-ottobre siamo andati in crisi di produ-zione per la mole inattesa di ordini e solo con condivisioni e compattezza di squadra, anche se con qualche disagio di troppo per la cliente-la, li abbiamo superati. Quindi il Team prima di tutto, poi dobbiamo ovviamente continuare a tendere all’eccellenza nei prodotti e assoluta-mente puntare diritti all’innovazione. Questi con la volontà di divulgare il nostro Brand, sono gli obiettivi.

Un modello di servizio vincente che ritiene ideale e che oggi Aqquatix sta interpretan-do (o interpreterà) anche e soprattutto in base alle sue convinzioni di top manager.Vogliamo vendere ai nostri clienti le attrezzatu-re, accompagnando questo con la formazione sia tecnica che manageriale, perché non ha alcun senso, per me, Direttore Commerciale, vendere oggi e basta. Preferiamo vendere meno, ma BENE. Vorrei riuscire a conquistare un cliente “per sempre”. Ogni cliente ha dietro di sé un mondo, ogni cliente è un potenziale “venditore” che può aiutarci a crescere con il passaparola, che reputo abbia un effetto di-rompente. Ecco questo è quello che dovrebbe-ro fare anche Gestori, Direttori e proprietari di impianti: capire che ogni cliente ha dietro di sé un potenziale che non conosciamo. Dovremmo tutti essere in grado di “trattare” ogni cliente come fosse UNICO. Questo è il sogno del nostro modello di Servizio!

Sopra: il team del sorriso: affiatato e vincenteSotto: schermata di lavoro di Hosand

«AQQUATIXÈ ASSOCIATA AD

ACQUANETWORK»

«L’INNOVAZIONE È UN ALTRO ASPETTO PREPONDERANTE,

MIRATO ALLO STUDIO DI NUOVI PRODOTTI (BPM

BIKE) E SOLUZIONI (AXE PROGRAMS)»

Yellow C 287 C

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IL MADE IN ITALY DI QUALITA’:

Presente in 63 paesi nel mondo, l’azienda capitanata commercialmente da Luca Salvatori sta proiettandosi verso nuovi e più prestigiosi traguardi. Le opinioni di un grande manager e gli obiettivi di una compagine orgogliosamente italiana.

Può dirci quali sono le principali ragioni del successo di Aqquatix in Italia e nel mondo, dal momento che oggi la sua impresa esporta in 63 nazioni?La ragione principale del successo sta in tre fattori: Qualità, Innovazione e Staff. Tutto questo significa: • prodotti eseguiti con materiali di primo livello

assistenza sempre presente ovunque e per ogni necessità;

• struttura commerciale ben costruita e molto professionale;

• formazione che accompagna la vendita e non solo, grazie alla nostra consorella Europe-an Aquatic Association (EAA), con altre partnership di rilievo, come Wellink;

• campagne di comunicazione e marketing in tutto il mondo;

• Innovazione (un must!).

In cosa si distingue Aqquatix in un mercato che sovente esprime poco, e quel poco, puntando su prezzi bassi, spesso però ec-cessivi per la mediocrità sottesa ai prodotti di modesto valore intrinseco e funzionale?Quanto testé detto è un grande fattore distintivo che ci deve riguardare oggi e domani. L’Innovazione è un altro aspetto preponde-rante, mirato allo studio di nuovi prodotti (BPM Bike) e soluzioni (aXe programs) che possano davvero rappresentare un’importante traccia da seguire, legandola alle aspirazioni di operatori motivatissimi a crescere. Non posso negare che ci inorgoglisce vedere che i concorrenti attendono le nostre mosse per copiarci. Copiare dovrebbe essere più facile che inventare; però quasi sempre, scimmiottare, volendo tenere i prezzi molto bassi, fa svanire del tutto il principio di qualità, che, nel nostro caso, è una priorità molto allargata e non limitata al prodotto, ma estesa a tutti i servizi collaterali, parte integrante degli stessi.

Sopra: Luca Salvatori, Dir. Comm. AqquatixA destra: la BPM Bike, top bike Aqquatix

Come direttore commerciale, con un’ampia visione del mercato acquatico, ben più aggiornata del concetto un po’ conser-vativo di mero nuoto/scuola nuoto, quali aree di profitto intravede per le piscine? E Aqquatix come sta interpretando questo new thinking degli operatori più evoluti?Il nuoto rimane una parte importante, ma si sta comprendendo che la maggioranza della popolazione sarebbe disposta a frequentare gli impianti e l’acqua (elemento già di per sé attraente) se venissero offerti servizi dedicati al benessere, alla salute e al divertimento, quindi con attività che si svolgono in Verticale e che possono accogliere tutti, anche chi ha timore dell’acqua profonda. Aqquatix insieme ad EAA è molto attenta a tutte le novità che il mercato offre e può offrire e che vanno in que-sta direzione. Novità di attrezzature - grandi come Star Treadmill o Acquapole®, piccoli come il Cloud Foot o i nuovissimi attrezzi di Acquami® method -, settore nel quale siamo l’azienda con la più vasta gamma di prodotti al mondo, ma che continuerà ad “inventare”; novità in programmi che vengono studiati dai nostri colleghi di EAA - Aqua Cardio Training - o anche selezionati solo se di alto contenuto - Aguamovida, Acquami® -, grazie ad idee di professionisti che poi entrano nella squadra EAA, e novità di prodotti “divertenti” che commercializziamo (su tutti la tedesca Wibit Sports).

«TRE FATTORI: QUALITÀ,

INNOVAZIONE E STAFF»

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Cosa invece ritiene perdente per una piscina che intende svilupparsi negli anni a venire e in che modo Aqquatix con EAA può configurasi come partner insostituibile, personalizzando il rapporto con qualsivoglia piscina?Insistere con soluzioni di ieri e offerte pove-re, magari a pochi soldi, è perdente. Noi non lasciamo che il nostro cliente navighi a vista o “galleggi”, ma lo sosteniamo, se lo gradisce, nel momento in cui entra nel mondo Aqquatix: siamo in grado di dare il meglio per le attrezza-ture, contestualizzandole al centro sportivo ove si collocano, e guidando tutti gli operatori del team ad approcci congrui con nuovi modelli di business, fedeli alla filosofia che pone al centro del sistema il cliente-ospite. Questa seconda parte viene valorizzata da EAA, aXe programs e attraverso collaborazioni con i migliori Profes-sionisti o organizzazioni credibili come Wellink.

Sopra: la linea “Wave” (onda) sostituirà la fortunatissima e storica linea Flower, che ha caratterizzato Aqquatix fin dal suo esordio sul mercato.

Quali le grandi novità che è lecito atten-dersi dal mercato e da Aqquatix nel 2016, indicando i traguardi cui la sua azienda sta puntando?Novità di prodotto sono diverse e arricchiranno la nostra “collezione” 2016: più tecnologia frui-bile su grandi attrezzi, aggiornamento di alcuni modelli che hanno più di cinque anni di vita, la nuova linea Wave che sostituirà parte degli attrezzini “Flower”, ma anche il lancio di novità esclusive che abbiamo acquisito per accordi con ideatori che fanno onore all’Italia: Acquabalance (trave acquatica), Hydrostride, metodo origina-lissimo ed efficace sul treadmill, e il rilancio,

con nuove metodologie correlate di Water Up & Down. Puntiamo altresì ad aumentare il numero di Collaboratori, capaci di essere decisivi per raggiungere nuovi traguardi. Vogliamo essere l’Azienda con la A maiuscola con l’ambizione di migliorare sia qualitativamente, che replicando crescite a doppia cifra registrate in questi ultimi due anni, espandendoci ancora di più all’estero, con basi solide soprattutto nei mercati delle Americhe. In questo progetto di potenziamento EAA. ha anticipato alcune mosse, con sviluppi impensabili su scala europea, ma anche nei Paesi latino americani. Insomma, abbiamo la passione per la crescita, ma ci piace condividere tale propensione con tutti coloro che scelgono noi come partner e compagni di percorso.

www.aqquatix.com / [email protected]

Sotto: Acquabalance, il nuovo metodo di lavoro in acqua, attraverso l’utilizzo della trave.

«QUESTO È QUELLO CHE DOVREBBERO

FARE ANCHE GESTORI, DIRETTORI

E PROPRIETARI DI IMPIANTI: CAPIRE CHE OGNI CLIENTE

HA DIETRO DI SÉ UN POTENZIALE CHE

NON CONOSCIAMO»

«ABBIAMO LA PASSIONE PER LA CRESCITA, MA CI

PIACE CONDIVIDERE TALE INCLINAZIONE CON TUTTI COLORO CHE SCELGONO NOI

COME PARTNER E COMPAGNI DI

PERCORSO»

Page 35: Happy Aquatics n.4 anno 2015 - ITA

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DIVERTIMENTO E MODULARITÀ: IL 2016 DI WIBIT SPORTS

HEAD: BE FAST BE STEALTH

Reduce dal pieno successo della fiera FSB di Colonia, l’azienda tedesca, leader mondiale nei giochi gonfiabili acquatici, ha presentato una serie molto accattivante di novità, molte dedicabili anche alle piscine, senza escludere quelle coperte. Soluzioni che si rivelano eccezio-nali come proposta da offrire alla clientela nel periodo invernale, divertendo diverse categorie di persone, indistintamente adulti, bambini e ragazzi, che altrimenti non avrebbero motivo di frequentare le nostre vasche. Oltre alle soluzioni da tempo note e inserite in diverse vasche del territorio nazionale e internazionale, novità assoluta è Aqualoop, percorso modulare che prevede al centro una “rotonda” che consente un divertimento “infinito”, senza alcuna inter-ruzione. Tale sistema Roundabout è ripreso nella nuovissima proposta per le acque libere meno profonde (max 150 cm di profondità), il Kids Zone, circuito per i bimbi più piccoli in compagnia di mamma e papà.

La serie di nuovi prodotti, più pensati per il mare (bellissimi e invitanti Monkey Bars, High Roller e il dinamicissimo Dome), prevede assemblaggi di sistemi che possono determi-nare graficamente il nome della località turistica dove si installa il composito sistema ludico di Wibit. È il Wibittag, impattante e accatti-vante idea, a disposizione delle varie località turistiche per distinguersi ed attrarre flotte di turisti alla ricerca di tanto divertimento. Ma per le piscine coperte, Aqquatix, che rafforza l’affiatamento con la casa madre tedesca, è in grado di offrire un servizio di noleggio di alcuni moduli, aiutando così le piscine ad arricchire le novità nei weekend o di rendere effervescenti e originali le giornate nei periodi festivi (Natale è alle porte). Un servizio per il quale è suggeribile prenotarsi con ampio anticipo. Così come i più avveduti operatori estivi, stanno già coordinan-dosi per acquistare le grandi novità Wibit per la stagione 2016.

Nata negli USA Nel 1950 nasce Head, azienda di sport invernali fondata dall’americano Howard Head.

Racquet sports Nel 1966, Head si espande nel settore sportivo della racchetta con l’introduzione del telaio in alluminio. I più grandi atleti hanno utilizzato le racchette Head, quali Andre Agassi, Tho-mas Muster e l’attuale n. 2 al mondo Novak Djokovic.

Mares - Just add waterNel 1971, Head acquisisce Mares, uno dei più grandi e innovativi brand di subacquea.

The Performance Brand Nel 2009, Head diventa il produttore numero 1 al mondo di sci da competizione.

Head SwimmingHead significa spirito di alta competizione e multi sport, Mares racchiude in sè tecnologia e innovazione. Nel 2010 si genera la divisione Head Swimming.

HEAD Atleti agonisti• entra nel mondo del nuoto nella SS 2010.• entra nel mondo agonistico ai campionati.• Mondiali di Shanghai 2011.• George Bovell - Finalista nei 50m FS.

Attuali Atleti HEADMarkus Deibler (Germany, 1987)Filippo Magnini (Italy, 1983)Andriy Govorov (Ukraina, 1992)George Bovell (Trinidad and Tobago, 1983)Steffen Deibler (Germany, 1987)Luca Leonardi (Italy, 1991)Damir Dugonjic (Slovenia, 1988)Federico Turrini (Italy, 1987)Ilaria Bianchi (Italy, 1990)Florian Vogel (Germany, 1994)Jacob Heidtmann (Germany, 1994)Birgit Koschischek (Austria, 1987)Martin Spitzer (Austria, 1985)Bogdan Pavlin (Ukraine)Darya Stepanyuk (Ukraine, 1990)Daniel Skaaning (Denmark, 1993)Martina De Memme (Italy, 1991)Gottfried Eisenberger (Austria, 1993)Andreas Onea (Austria, 1992)

FIN - HEADObiettivi di HEAD• Promozione di HEAD quale massimo compe-

titor nel nuoto agonistico.• Promozione dei prodotti HEAD Swimming.• Atleti di livello internazionale.Perchè acqui-

stare HEAD• Perché HEAD Swimming è parte integrante

di un’azienda di alta connotazione sportiva che ha sede in Italia.

• Perché così come HEAD è leader nel tennis e nello sci, ha l’obiettivo di diventare il riferi-mento anche nel nuoto.

Info: head.com/swimmin

Al fine di avere tutte le informazioni, consultare il sito www.wibitsports.it o scrivere all’indirizzo email [email protected]

64 HAPPY AQUATICS 4 2015

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IL PRIMO SOFTWARE DI CALCOLO per la stima del risparmio energetico da Polimpianti

PERSONALIZZAZIONE E QUALITÀ CON I.S.I.

Nasce il nuovo software di calcolo che stima il risparmio otteni-bile tramite l’utilizzo di coperture isotermiche in piscina.Grazie all’esperienza maturata da Polimpianti in 40 anni di attività nella progettazione e fornitura di coperture per piscina, nasce il primo software di calcolo per la stima del risparmio energetico ed economico derivante dall’utilizzo dei sistemi di copertura isotermica prodotti dall’azienda. Il software ideato e creato da Polimpianti offre quindi la possibilità di contare su uno strumento di calcolo che, in funzione di una serie di parametri, come ad esempio le caratteristiche climatiche, le condizioni operative della vasca e la tipologia di copertura e sistema di movimentazione (avvolgitore), fornisce una stima sia del risparmio energetico ed economico ottenibile sia del tempo di ritorno dell’investimento.

www.polimpianti.it/pages/servizi/software-risparmio

Progettare o ristrutturare un impianto sportivo in modo da potersi adattare ad ogni tipo di disciplina, permette di ottimizzarne la gestione.Pedane, pontili e fondi mobili, sono alcune delle odierne soluzioni che consentono di mo-dificare la struttura della vasca, permettendo diverse attività simultanee e permettendo ad ogni utente di avere uno spazio dedicato.L’impegno di Industrial Services Italia si re-alizza nello sviluppare prodotti e soluzioni inno-vative per ogni tipologia di piscina, applicando l’esperienza ottenuta nelle principali compe-tizioni internazionali alle moderne esigenze di ogni impianto natatorio.La personalizzazione e la qualità delle realiz-zazioni I.S.I. sono il principale motivo della soddisfazione del Cliente.

www.industrialservicesitalia.com

La Siligroup, di cui fanno parte Silitronic e Silicard, progetta e commercializza soluzioni hardware e software dedicate alla gestione e automazione dei servizi e delle attrezzature nell’ambito di centri sportivi, piscine e comuni-tà in genere.Le tecnologie innovative, il personale altamen-te specializzato, la costante attività di ricerca e sviluppo e l’attenzione per il design fanno oggi del Gruppo un punto di riferimento nell’intero settore, nazionale ed internazionale.La gamma prodotti è totalmente progettata e realizzata in Italia: impianti doccia e phon,

servizi integrati di controllo accessi, sistemi evoluti di pagamento e ricarica, e tutto ciò che possa essere automatizzato e gestito da applicazioni con carte RFID.Siligroup è il partner ideale per strutture sportive all’avanguardia!

[email protected] / www.silicard.it

SILIGROUP: IL PARTNER IDEALE PER STRUTTURE ALL’AVANGUARDIA!

Page 36: Happy Aquatics n.4 anno 2015 - ITA

HAPPY AQUATICS 4 2015 67

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AQQUATIX, ANTICIPAZIONI SULLE TANTE NOVITÀ 2016

FOURSSET: CRESCERE, MIGLIORARSI, VINCERE

Per un’azienda i cui must sono innovazione e qualità, è prevedibile che nel 2016 saranno diversi i prodotti hi-level e inediti che verranno lanciati. Molto della ricchissima e rinnovata gamma sarà presentato a Forum Piscine Gallery. Sicuramen-te Aqquatix oggi è riferimento mondiale per i grandi attrezzi e, in tale ambito, la novità più im-mediata sarà l’Acquabalance -la Trave Acquatica, ideata da Roberto Terconi e Gessica Bernardini con un preciso metodo di utilizzo-. Una serie di primize è annunciata per i piccoli attrezzi da aquafitness e training, con l’aggiorna-tissima linea Wave (dai manubri, alle cavigliere e molto più) che darà valore alla prestigiosa gamma Aquafitness Trend; belli e molto funzionali gli attrezzi rientranti in Aquatic Wellness, studiati per la grande novità Acquami® (metodo di Michela Pietribiasi, divulgato da EAA), ma con applicazioni anche al di fuori di tale percorso; pure per la linea Swim sono in arrivo nuove tavolette, pull buoy ed altri ausili per nuoto e scuola nuoto, mentre vivrà una seconda giovinezza anche la linea Aquafitness Basic, attrezzi efficaci e ben disegnati, rientranti nella fascia “smiling prices”. Un aggiornamento anche per gli efficacissimi e gradevoli AqquaPants, che hanno il grande pregio di essere accessibili ad un prezzo molto ragionevole.

Per tutte le novità consultare il rinnovatissimo sito www.aqquatix.com o scrivere all’indirizzo email [email protected]

Foursset è un brand di abbigliamento sportivo dedicato a chi vive lo sport con passione e deter-minazione. È una nuova realtà che suggella idee, progetti, conoscenze, esperienza e ambizione, tut-te sotto un unico comune denominatore: l’acqua.Foursset è un marchio, anzi un simbolo, sintesi di un’idea di prodotto che rappresenta l’essenza del progetto; è la marcia in più per crescere, miglio-rarsi, vincere. Il Brand rappresenta non solo uno strumento ma un segno distintivo. Non è solo un marchio ma uno status, un simbolo.Chi sceglie Foursset sceglie di non essere come gli altri, perché sa di non esserlo. Il nome contiene un numero, il 4, la calottina che ha vinto tutto ciò che c’era da vincere. Un numero vincente dunque, come vincente è la scelta di vestire Foursset. É lo stile italiano invidiatoci in tutto il mondo, è un servizio curato, essenziale, elegante senza eccessi, ma completo. Le collezioni sono pensate per chi fa dello sport e dell’acqua un elemento distintivo della propria identità. I capi proposti non sono mai scontati e diventano il simbolo distintivo di chi vive

lo sport con passione e determinazione.Foursset sceglie i talent del mondo dello sport quali Amaurys Pérez, Niccolò Figari e Alexandar Ivovic per la campagna delle sue collezioni.Foursset ha una chiara identità che comunica per aumentare la brand awareness. I principali stru-menti utilizzati sono i social network, Facebook e Instagram, molto diffusi tra il target di riferimento.I principali strumenti utilizzati sono i social net-work, Facebook e Instagram, molto diffusi tra il target di riferimento. Inoltre partecipare a eventi e attività di sponsorship contribuisce ad incremen-tare la brand awareness. Foursset infatti è:• Partner di Stelle nello Sport;• Sponsor Tecnico del Circolo Canottieri di Napoli;• Sponsor Tecnico dell’impianto Eracle di San

Fermo della battaglia;• Fornitore Tecnico ufficiale di Rarinantes Napoli,

Rarinantes Arechi di Salerno e Volturno Spor-ting Club.

Per info: www.foursset.com

66 HAPPY AQUATICS 4 2015

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Y-40 SENZA BARRIERE GRAZIE A DIGI PROJECT

La DIGI Project, specializzata in soluzioni all’a-vanguardia per l’abbattimento delle barriere architettoniche in piscina, ha fornito i suoi sol-levatori mobili per la messa in acqua di utenti con esigenze speciali, a Y-40, la futuristica piscina di Montegrotto Terme, famosa per essere in assoluto la struttura acquatica più profonda al mondo. Grazie alle qualità di esteti-ca e sicurezza dei suoi prodotti, insieme allo staff dell’azienda e agli architetti della struttura si è riusciti a trovare il giusto prodotto per questo straordinario progetto.Un’accoppiata vincente di due aziende com-pletamente italiane per offrire un’esperienza indimenticabile alle persone con mobilità ridotta: il Bluone permette una discesa in acqua e una risalita facili e sicure; il sollevatore ormai da dieci anni venduto in oltre 61 paesi nel mondo, ha la sua riconferma quale oggetto del desiderio delle più moderne piscine europee ed internazionali.

Per informazioni: [email protected]

RenovAction® ideata e brevettata da Piscine Castiglione - Myrtha Pools è una tecnologia esclusiva che risponde alle esigenze di ristruttu-razione di impianti privati e pubblici, piscine ludiche e per competizioni agonistiche, con elevate soluzioni tecniche e qualità funzionali ed estetiche di eccellenza. RenovAction®, il cui procedimento si basa sullo stesso principio modulare Myrtha® e che prevede il rifacimento, a seconda dei casi, delle pareti, del canale di sfioro e del rivestimento del fondo, ha apportato una grande innovazione: è basata infatti sull’utilizzo di pannelli modulari in acciaio rivestiti di PVC, che vengono installati all’interno della vasca pre-esistente senza com-portare alcun intervento di demolizione della struttura originaria, determinando un notevole risparmio sui tempi di installazione e sui costi. La storia dell’Azienda è caratterizzata da una continua ricerca di tecnologie avanzate e di brevetti esclusivi che ne hanno decretato il successo in Italia e nel mondo: la tecnologia RenovAction® si colloca nel segno dell’elevata specializzazione dell’azienda.

Per informazioni: www.myrthapools.it / [email protected]

RENOVACTION®, UNA TECNOLOGIA ESCLUSIVA

al servizio di sapienti interventi di ristrutturazione

Page 37: Happy Aquatics n.4 anno 2015 - ITA

HAPPY AQUATICS 4 2015 69

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Artilex SL produce accessori per il nuoto dal 1990 ed ha sede in Barcellona (Spagna). Oggi è specializzata in tecniche di stampa, trasformando le idee dei propri partner in complementi di nuoto di qualità, totalmente personalizzabili. I clienti di Artilex sono i Brand, Club, Team e Organizzatori di eventi provenienti da Europa e America.

L’alta qualità di personalizzazione è su:• Cuffie: silicone, lattice, lycra e poliestere.• Costumi da bagno: nuoto e pallanuoto, per donna, uomo e bambini.• Asciugamani in microfibra: in diverse dimensioni.• Accessori: tappi pallanuoto, nuotare occhiali, zaini, etc.

Ad un anno dal lancio di aXe, i programmi e-learning by EAA continuano a riscontrare successo nel panorama acquatico all’avan-guardia tra centri leader di settore ed istruttori desiderosi di essere sempre al passo con l’evo-luzione del mercato dell’acquaticità verticale.I moduli tecnici attualmente disponibili sono Deep Water, Aquactive Cycling, AquaTread-mill, Aquafighting e Step&Jump. Ciascuno composto da:• 1 video formativo di circa 40’ con upgrade

ogni 4 mesi• 1 manuale in PDF scaricabile direttamente

dalla propria aXe Zone• 1 CD di musiche per poter accompagnare la

lezione. In più, per i Club, layout grafici, pre-impostati, scaricabili e personalizzabili con il logo del Club stesso (Locandine, Volantini e Banners).aXe Programs sono tecnica e metodologia didattica, sempre disponibili on-line, ma non

solo… Mirano a rendere unica ciascuna lezione fornendo gli strumenti per preparare classi “emozionali” che entusiasmeranno come non mai i clienti. Gli aXe Programs prestano molta attenzione a BENEFICI -secondo indicazioni autorevoli di famosi medici e nutrizionisti- e a RELAZIONE, ACCOGLIENZA, ATTENZIO-NE AL CLIENTE, chiavi importanti per fare davvero la differenza fornendo standard di servizio superiori ed interpretati in modo omogeneo da tutto lo staff. Il programma Marketing, da acquistare singolarmente o combinato ad un modulo Tecnico, è infatti ideale per migliorare il lavoro di tutto il team, dalla reception, al management per arrivare agli istruttori, vero anello di congiunzione del club con il cliente. axe Programs varcano ora il confine nazionale con la loro versione in lingua inglese, francese e a

brevissimo anche spagnolo. Sul sito www.aqquatixperience.com è possibile vedere senza necessità di registrazione una demo di 10 minuti di ciascun programma. Per informazioni e acquisti: [email protected]

Grande successo per i seminari “Più iscritti per gli impianti natatori” che si sono tenuti a Roma e Milano, rispettivamente il 19 e 20 novembre 2015. I docenti Paolo Grosso e Marcello Labadia di Wellink, azienda partner di Aqquatix, hanno presentato agli oltre 100 partecipanti, i concetti chiave per incremen-tare i risultati dei centri attraverso il corretto inserimento e gestione del reparto commerciale e del marketing non convenzionale. Sono state date risposte chiare in merito ai costi, alla mo-dalità di selezione, inserimento e gestione del reparto commerciale e soprattutto di quanto questo dipartimento può rendere in termini di fatturato e fidelizzazione per l’impianto sportivo. Dopo aver analizzato quindi come

meglio gestire i potenziali iscritti è stata fatta un’esaustiva presentazione di come ottimiz-zare i canali del marketing volti a raggiungere nuovi contatti rileggendo quanto veniva fatto in forma tradizionale e trasformandolo in chiave “non convenzionale” per fornire ai partecipanti esempi concreti ed efficaci.Per approfondire questi ed altri importanti ar-gomenti per la corretta gestione del tuo centro sportivo ti invitiamo alla formazione gratuita on-line dal 1 al 5 febbraio 2016.

Le iscrizioni saranno disponibili a breve sul sito www.webinarcorsionline.it

CUFFIE, COSTUMI E ACCESSORI PER IL NUOTO, PERSONALIZZATI

“AQQUATIXPERIENCE” E FORMAZIONE READY TO USE BY EAA

GRANDE SUCCESSO PER I PRIMI DUE SEMINARI WELLINK-AQQUATIX

Contattateci e noi adatteremo i nostri prodotti alle vostre idee, progetti o richieste.La nostra garanzia? Abbiamo già consegnato oltre 10.000 collezioni ai nostri partner e [email protected] / www.artilex.com

68 HAPPY AQUATICS 4 2015

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SPEEDO SHINE: NOVITÀ PER MONITORARE L’ATTIVITÀ FISICA

“MIONOME CAP” BY SWIMXWIN

BRIZZA LA CALZA INSOSTITUIBILE IN VERTICAL AQUATIC METHODS

Speedo Shine novità dell’anno negli activity tracker è stato pensato per chi pratica nuoto. Nato dalla collaborazione fra Misfit e Speedo, si sincronizza con l’app Misfit su sistemi IOS ed Android per monitorare l’attività fisica e la qualità del sonno. Misura la distanza mentre nuoti e il numero di vasche, monitora pressoché ogni atti-vità fisica e rileva le calorie bruciate con assoluta precisione. Leggero e comodo da indossare, può essere portato al polso o agganciato con la clip dove preferisci. La batteria ha un’autonomia di 6 mesi, e non devi preoccuparti di ricaricarla.I 12 LED a cerchio di Speedo Shine mostrano i tuoi progressi quotidiani, ma possono fungere anche da orologio. In Italia è distribuito da L10 Trading, specializzata in accessoristica di design principalmente per l’universo Apple.

www.l10trading.com

Un impianto natatorio con una scuola nuoto importante, all’avanguardia e di successo, e Swimxwin non trascura i minimi particolari lanciando quest’anno la cuffia “mionome cap” in silicone. Ogni istruttore dello staff scenderà in acqua con la cuffia della nazionale italiana che riporta il proprio nome così che gli allievi riconosceranno subito il loro “maestro” Andrea, Marco, Chiara, Martina e chiunque sarà perché Swimxwin ha la disponibilità immediata di oltre 120 nomi in due differenti colori, nero e azzurro. E se un nome non c’è basta ordinarlo. Già molte scuole nuoto hanno adottato la “mionome cap”: Swimxwin, discover difference!www.swimxwin.com

L’azienda più tecnica per la calza sportiva, Brizza, è stata considerata dal centro studi di EAA e dal vertice commerciale di Aqquatix come l’unico vero ausilio confortevole e ben calibrato quanto a grip, per qualsiasi attività che rientri nei percorsi di acquaticità verticale. Dal fitness acquatico, alla riabilitazione, senza dimenticare aquatic wellness, attività olistiche e il vero e proprio training su grandi attrezzi come Aqquabikes, Star Treadmill, New Elastic Jump le socks di Brizza sono l’unica calza che garantisce di avvolgere gradevolmente il piede, senza far mai venir meno l’efficiacia funzio-nale. Le calze Brizza, possono esseer proposte di

ogni club o piscina utilizzando l’ottimo dispenser e offrendole ad un prezzo equo garantendo il meglio e la soddisfazione massima di ogni cliente. E per i più piccoli, la linea Kid è veramente inso-stituibile, così come, in palestra, la linea Wellness per yoga, pilates, corpo libero, si rivela ottimale e unica. Brizza ha fatto della sua mission la realiz-zazione di calze molto tecniche, ben disegnate e assolutamente made in italy, per dare il massimo ad ogni persona che frequenti una piscina o una palestra: un primato senza eguali nel mondo.

Per informazioni e acquisti [email protected]

Distribuita da Aqquatix è raccomandata da EAA

Page 38: Happy Aquatics n.4 anno 2015 - ITA

HAPPY AQUATICS 4 2015  71HAPPY AQUATICS 1 2015 1

I VANTAGGI DI HAPPY AQUATICS_RICEVI A CASA HAPPY AQUATICS AD OGNI USCITA: 4 NUMERI L’ANNO_DIVENTI SOCIO DI EAA, CON UNA SERIE DI VANTAGGI PER PARTECIPARE AI CORSI E AGLI EVENTI_HAI IN ANTEPRIMA TUTTE LE NOVITÀ DEL MONDO PISCINA_SCONTI SULL’ACQUISTO DI MATERIALE DIDATTICO

COME FARE AD ABBONARSI? _LEGGI ATTENTAMENTE LE INFORMAZIONI SOTTOSTANTI_COMPILA TUTTI I CAMPI DELLA TABELLA A FIANCO_SPEDISCI VIA FAX AL N. +39 049 9619140

TIPO DI ABBONAMENTO 4 NUMERI ALL’ANNO EURO 30,00

PAGAMENTO HO GIÀ VERSATO SUL C/C POSTALE N. 48862056, INTESTATO A EUROPEAN AQUATIC ASSOCIATION

HO GIÀ EFFETTUATO IL BONIFICO INTESTATO A: EUROPEAN AQUATIC ASSOCIATION MONTE DEI PASCHI DI SIENA FILIALE DI CITTADELLA (PD) IBAN: IT 66 U 01030 62523 000001915667

PER RICEVERE HAPPY AQUATICS

NOME

COGNOME

ANNO DI NASCITA

RAGIONE SOCIALE

P.IVA

TEL.

E-MAIL

VIA

N.

CAP

LOCALITÀ

PROVINCIA

Editore:

EUROPEAN AQUATIC ASSOCIATION

Via Rossi, 3/F - 35030 Rubano (PD)

Registrazione Tribunale di Padova

N. 1727 del 9 marzo 2001

[email protected]

Direttore Responsabile: Gianni Gross

Direttore Editoriale: Marco Tornatore

Comitato di Redazione:

Piero Benelli, Francesco Confalonieri, Alessandro Favero,

Linda Marabello, Marco Favero, Luca Salvatori

Hanno collaborato:

Associazione Acquanetwork, Antonella Barbieri,

Piero Benelli, Andrea Biondi, Roberto Bresci, Fabrizio

Cantarini, Manolo Cattari, Edoardo Cognonato,

Francesco Confalonieri, Giampaolo Duregon, Ciro Lo

Giudice, Martina Maisto, Roberto Merlini, Anna Rita

Misciglia, Gianni Nagni, Michela Pietribiasi, Luca Salvatori,

Monica Spaguolo, Maria Cristina Tandurella,

Dante Trincia.

Progetto grafico e impaginazione: Simone Perozzo

Pubblicità: EAA | [email protected]

Stampa: Nuova Jolly - Rubano (PD)

Chiuso in tipografia: 14/12/2015

ANNO XVII_n4_ottobre | dicembre 2015

EV

EN

TO WINTER

AQUAFITNESS MARATHON

EMILIA ITALIA

www.euroaquatic.it23 - 24GENNAIO

FIE

RA

FORUM CLUBFORUM PISCINE BOLOGNA

ITALIA

www.forumclub.itwww.forumpiscine.it

18 - 20FEBBRAIO

EV

EN

TO AQUA-CYCLING

SPENDEN-MARATHONFRIBURGO GERMANIA

www.aqua-train.de/marathon1 - 3APRILE

FIE

RA

FIBO 2016 COLONIA GERMANIA

www.fibo.de9 - 12APRILE

EV

EN

TO

HOLYSTIC DAYS VERONA ITALIA

www.euroaquatic.it16 - 17APRILE

FIE

RA

/EV

EN

TO

RIMINI WELLNESS RIMINI ITALIA

www.riminiwellness.com2 - 5GIUGNO

EV

EN

TO AQUAFITNESS DAYS

ITALIAPADOVA ITALIA

www.euroaquatic.it1 - 3SETTEMBRE

EV

EN

TO AQUAFITNESS DAYS

FRANCEFRANCIA www.eaa-france.fr

17 - 18SETTEMBRE

EV

EN

TO VITAM

AQUAFITNESS CONVENTION

NEYDENS FRANCIA

www.eaa-france.fr8OTTOBRE

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RA PISCINE

AQUALIELYON FRANCIA

www.piscine-expo.com15 - 18OTTOBRE

EAA sostiene Official PartnerMain Sponsor & SupplierMedia Partner Partner Affiliata a

EUROAQUATIC.IT CALENDARIO EVENTI E FIERE INTERNAZIONALIYellow C 287 C

E.A.A. NASCE A FINE 1996 DA UN’IDEA DI ALCUNI APPASSIONATI PROVENIENTI DAL NUOTO AGONISTICO E DIDATTICO, CON L’OBIETTIVO DI DIFFONDERE UNA NUOVA CULTURA DELL’ACQUA E CON L’ASPIRAZIONE DI VALORIZZARE LA FIGURA PROFESSIONALE DI CHI OPERA IN PISCINA

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Page 39: Happy Aquatics n.4 anno 2015 - ITA

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EVENTI

E WINTER AQUAFITNESS MARATHON CONVENTION LOMBARDIA BRESSO (MI) 23-24 GENNAIO 2016 NEW

E AXE CONVENTION DAY CERTIFICAZIONE AXE LOMBARDIA BRESSO (MI) 23-24 GENNAIO 2016 NEW

F FORUM PISCINE / CLUB FIERA / CONGRESSO EMILIA BOLOGNA 18-20 FEBBRAIO 2016 NEW

E HOLISTIC DAYS + MANAGEMENT CONVENTION VENETO VERONA 16-17 APRILE 2016 NEW

E RIMINIWELLNESS FIERA / CONVENTION EMILIA ROMAGNA RIMINI 2-5 GIUGNO 2016 NEW

E EAA & AXE SPECIAL DAYS CONVENTION LAZIO ROMA 18 GIUGNO 2016 NEW

E AQUAFITNESS DAYS 2016 CONVENTION VENETO PADOVA 2-3 SETTEMBRE 2016 NEW

AQUA EDUCATIONAL

C ACQUATICITÀ 0-3 ANNI BASIC EMILIA BOLOGNA 27-28 FEBBRAIO 2016

BASIC LAZIO LATINA 7-8 MAGGIO 2016

ADVANCED LOMBARDIA BRESSO (MI) 28-29 MAGGIO 2016

C ATTIVITÀ IN ACQUA PER GESTANTI BASIC TOSCANA LUCCA 9-10 APRILE 2016 NEW

ADVANCED LOMBARDIA BRESSO (MI) 21-22 MAGGIO 2016 NEW

C ACQUA E DISABILITÀ BASIC TOSCANA MONTEVARCHI (AR) 14 FEBBRAIO 2016

ADVANCED TOSCANA MONTEVARCHI (AR) 29 MAGGIO 2016

AQUATIC HEALTH & WELLNESS

M AQUA GAG E DIMAGRAMENTO VENETO PADOVA 6 MARZO 2016

M AQUA CARDIO & HYDROSTRIDE TOSCANA CAMPI BISENZIO (FI) 20 MARZO 2016 NEW

M AQUATIC HEALTH EMILIA da definire 6 MARZO 2016

C ACQUAMI® BASIC LOMBARDIA GORGOZOLA (MI) 19-20 MARZO 2016 NEW

M ACQUAMI® - Specializzazione BASIC LOMBARDIA GORGOZOLA (MI) 30 APRILE 2016 NEW

M AQUA REHAB LAZIO ROMA 9 APRILE 2016

AQUAFITNESS

C AQUAFITNESS INSTRUCTOR BASIC LOMBARDIA MISANO D’ADDA (BG) 5-6 MARZO 2016

INSTRUCTOR BASIC LAZIO da definire 9-10 APRILE 2016

INSTRUCTOR ADVANCED TOSCANA da definire 21-22 MAGGIO 2016

M AQUA CIRCUIT BIG EQUIPMENT LOMBARDIA GORGOZOLA (MI) 28 FEBBRAIO 2016 NEW

SMALL EQUIPMENT CAMPANIA da definire 13 MARZO 2016 NEW

SMALL EQUIPMENT SICILIA CATANIA 8 MAGGIO 2016 NEW

M AQUA BIKE BASIC TOSCANA LUCCA 13 MARZO 2016

ADVANCED LOMBARDIA MILANO 15 MAGGIO 2016

M AQUA TREADMILL & HYDROSTRIDE BASIC MARCHE FERMO-MACERATA 28 FEBBRAIO 2016 NEW

ADVANCED LOMBARDIA da definire 4 APRILE 2016 NEW

M AQUA JUMP VENETO PADOVA 7 FEBBRAIO 2016

M AQUA STEP LIGURIA GENOVA 20 MARZO 2016

M DEEP WATER EMILIA BOLOGNA 17 APRILE 2016

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