GRUPPO - Bim Banca Intermobiliare · bim suisse s.a. 100% bim fiduciaria s.p.a. 100% bim insurance...

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BANCA INTERMOBILIARE DI INVESTIMENTI E GESTIONI S.p.A. BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2010 XXIX ESERCIZIO GRUPPO

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  • BANCA INTERMOBILIARE DI INVESTIMENTI E GESTIONI S.p.A.

    BILANCIOCONSOLIDATO

    AL 31 DICEMBRE 2010XXIX ESERCIZIO

    GRUPPO

  • www.bancaintermobiliare.com

    [email protected]

    +39 011 - 0828.1

    LE SOCIETÀ DEL GRUPPO

    Banca IntermoBIlIare dI InvestImentI e GestIonI S.p.A.Torino: 10121 - Via Gramsci, 7 Tel. 011/08.28.1 - Fax 011/08.28.800www.bancaintermobiliare.com - Email: [email protected]

    Banca IntermoBIlIare dI InvestImentI e GestIonI suIsse S.A.Lugano: 6900 - Contrada Sassello, 10Tel. 0041/91/9136666 - Fax 0041/91/9136667www.bimsuisse.com - Email: [email protected]

    Banca IpIBI FInancIal advIsory S.p.A.Milano: 20123 - Via Meravigli, 2 Tel +39.02/85906. 1 - Fax +39.02/85906.280www.bancaipibi.it - Email: [email protected]

    symphonIa sGr S.p.A.Milano: 20121 - Corso Matteotti, 5 Tel. 02/777071 - Fax 02/77707350www.symphonia.it - Email: [email protected]

    BIm FIducIarIa S.p.A.Torino: 10121 - Via Gramsci, 7 Tel 011/08.28.1 - Fax 011/08.28.852Email: [email protected]

    BIm vIta S.p.A.Torino: 10121 - Via Gramsci, 7 Tel. 011/0828.411 - Fax 011/08.28.800www.bimvita.it - Email: [email protected]

    BIm Insurance Brokers S.p.A.Torino: 10121 - Via Gramsci, 7 Tel 011/08.28.416 - Fax 011/08.28.823www.bimbrokers.it - Email: [email protected]

    BIm ImmoBIlIare S.r.l.Torino: 10121 - Via Gramsci, 7 Tel 011/08.28.1 - Fax 011/08.28.852

    patIo luGano S.A.Lugano: 6900 - Contrada di Sassello, 10 Tel. 0041/91/9136666 - Fax 0041/91/9136667

    S U I S S E

  • Sede LegaLe: Via Gramsci, 7 10121 Torino

    CapitaLe SoCiaLe e 156.209.463 inT. Vers.

    CodiCe azienda BanCaria n. 3043.7 albo banche n. 5319

    regiStro impreSe di torino n. 02751170016

    C.C.i.a.a. di torino n. rea 600548 Cod. FiSC./ partita iVa 02751170016

    aDerenTe al FonDo naZionale Di GaranZia e al FonDo TUTela Dei DePosiTi

    appartenente aL grUppo BanCario Veneto BanCa

    (iscritto all’albo dei gruppi bancari in data 8.6.1992 cod n. 5035.1) e soggetta ad attività di direzione e coordinamento di Veneto banca s.c.p.a.

    bancainTermobiliareDi inVesTimenTie GesTioni s.p.a.

    GrUPPo

    BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2010XXIX ESERCIZIO

  • grUppo BanCa intermoBiLiare

    reLazione SULLa geStione ConSoLidata 5Dati generali 6scenario macroeconomico di riferimento 9Principali dati del gruppo 13Prospetti contabili del bilancio consolidato riclassificati 15risultati e andamento della gestione in sintesi 20Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio 22evoluzione prevedibile della gestione 22le grandezze operative e i dati patrimoniali 23risultati economici consolidati 34risultati delle partecipazioni 41informativa sui rischi e fattori che incidono sulla redditività 44attività di sviluppo e di organizzazione 47le attività di direzione e controllo 49altri aspetti 51 proSpetti ContaBiLi ConSoLidati aL 31.12.2010 53stato patrimoniale consolidato 54conto economico consolidato 56Prospetto della redditività consolidata complessiva 57Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 58rendiconto finanziario consolidato 60

    nota integratiVa ConSoLidata 63Parte a - Politiche contabili 64Parte b - informazioni sullo stato patrimoniale consolidato 81Parte c - informazioni sul conto economico consolidato 119Parte D - redditività consolidata complessiva 135Parte e - informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 136Parte F - informazioni sul patrimonio consolidato 185Parte G - operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda 191Parte h - operazioni con parti correlate 192Parte i - accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali 195Parte l - informativa di settore 196

    reLazioni aL BiLanCio ConSoLidato 199attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81-ter del regolamento consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 200relazione del collegio sindacale al bilancio consolidato ed individuale 202relazione della società di revisione al bilancio consolidato 210

    aLLegati aL BiLanCio ConSoLidato 213allegato 1 - onorari società di revisione bilancio consolidato 214

    INDICE

  • INDICEBanCa intermoBiLiare S.p.a. reLazione SULLa geStione indiVidUaLe 217Principali dati della capogruppo 218Prospetti contabili del bilancio individuale riclassificati 220le grandezze operative e i dati patrimoniali 222risultati economici 231altri aspetti 237Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio 237evoluzione prevedibile della gestione 238Progetto di destinazione del risultato di esercizio 238 proSpetti ContaBiLi indiVidUaLi aL 31.12.2010 239stato patrimoniale individuale 240conto economico individuale 242Prospetto della redditività complessiva individuale 243Prospetto delle variazioni del patrimonio netto individuale 244rendiconto finanziario individuale 246 nota integratiVa indiVidUaLe 249Parte a - Politiche contabili 250Parte b - informazioni sullo stato patrimoniale 266Parte c - informazioni sul conto economico 297Parte D - redditività complessiva 312Parte e - informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura 313Parte F - informazioni sul patrimonio 347Parte G - operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda 351Parte h - operazioni con parti correlate 351Parte i - accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali 356Parte l - informativa di settore 357

    reLazioni aL BiLanCio indiVidUaLe 361 attestazione del bilancio individuale ai sensi dell’art. 81-ter del regolamento consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 362relazione della società di revisione al bilancio individuale 364

    aLLegati aL BiLanCio indiVidUaLe 367allegato 2 - onorari società di revisione bilancio individuale 368

  • ORGANIZZAZIONE TERRITORIALELE FILIALI DI BANCA INTERMOBILIARE Sede e filiale di torino10121, Via Gramsci, 7

    Filiale di alba12051, Via Pierino belli,1

    Filiale di arzignano36071, corso Garibaldi, 1

    Filiale di asti14100, Via bonzanigo, 34

    Filiale di Bassano del grappa36061, Via bellavitis, 6

    Filiale di Bergamo24121, c/so Vittorio emanuele ii, 8

    Filiale di Bologna40124, Via de' Pignattari, 1

    Filiale di Chivasso10034, Via Teodoro ii, 2

    Filiale di Cuneo12100, corso nizza, 2

    Filiale di Firenze50132, Via della robbia, 24/26

    Filiale di genova16121, Via XX settembre, 31/4

    Filiale di ivrea10015, Via Palestro, 16

    Filiale di milano20123, Via meravigli, 4

    Filiale di milano20121, corso matteotti, 5

    Filiale di modena41100, corso cavour, 36

    Filiale di napoli80133, Via medina, 40

    Filiale di padova35137, Via dei borromeo, 16

    Filiale di pavia27100, Piazza belli, 9

    Filiale di pesaro61100, Via Giusti, 6

    Filiale di piacenza29100, Via san siro, 18

    Filiale di pordenone33170, corso V. emanuele ii, 21/G

    Filiale di roma00198, Via Donizetti, 14

    Filiale di Savona17100, Via Paleocapa, 16/3

    Filiale di thiene36016, Via montegrappa, 6/l

    Filiale di treviso31100, Piazza sant’andrea, 6

    Filiale di Varese21100, Via leopardi, 1

    Filiale di Venezia30124, Palazzo Ziani - san marco, 4934

    Filiale di Verona37122, corso Porta nuova, 101

    Filiale di Vicenza36100, Via contrà Ponte san michele, 3

  • BILANCIO CONSOLIDATO31 DICEMBRE 2010

    RELAZIONE SuLLA GESTIONE CONSOLIDATA

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    DATI GENERALI

    CARICHE SOCIALI DELLA CAPOGRuPPO

    IL CoNsIGLIo DI AmmINIsTRAzIoNEil consiglio di amministrazione di banca intermobiliare, nominato dall’assemblea dei soci del 23.04.2010 ed in carica sino all’approvazione del bilancio al 31.12.2012, è attualmente così composto:

    roberto rUoZi Presidente indipendenteFlavio Trinca Vicepresidente non esecutivoPietro D’aGUi’ amministratore Delegato esecutivoFranco anTiGa consigliere non esecutivoangelo ceccaTo consigliere non esecutivoVincenzo consoli consigliere non esecutivomatteo corDero Di monTeZemolo consigliere non esecutivomauro corTese consigliere indipendentemassimo malVesTio consigliere non esecutivoGiuseppe sanTonociTo consigliere non esecutivoluigi TerZoli consigliere non esecutivo

    CoLLEGIo sINDACALEil collegio sindacale di banca intermobiliare, nominato dall’assemblea dei soci del 25.06.2010 ed in carica sino all’approvazione del bilancio al 31.12.2012, è attualmente così composto:

    Paolo De Poi PresidentePaolo anDolFaTo sindaco effettivoroberto D’imPerio sindaco effettivostefano berTarelli sindaco supplentemarco PeZZeTTa sindaco supplente

    soCIETÀ DI REVIsIoNEDeloitte & Touche s.p.a è la società incaricata della revisione contabile del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato sino al 31.12.2013.

    DIRIGENTE PREPosToil sig. mauro Valesani, responsabile dell’area amministrativa ed operations del Gruppo banca intermobiliare, è il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nominato dal consiglio di amministrazione di bim con il parere del collegio sindacale ai sensi dell’art. 154 bis D.lgs 58/1998.

    STRuTTuRA DEL GRuPPO

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    Veneto banca, mediante atto di fusione per incorporazione di cofito (azionista di controllo di banca intermobiliare) stipulato il 18 febbraio 2011 ed iscritto presso il registro delle imprese di Treviso e Torino in data 25 febbraio 2011, ha acquisito il controllo giuridico dell’emittente banca intermobiliare. a seguito della suddetta acquisizione da parte di Veneto banca, si sono verificati i presupposti giuridici per la promozione di un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria, ai sensi degli articoli 102 e 106, comma 1, del Tuf avente ad oggetto le azioni bim residue in circolazione. l’offerente riconoscerà a ciascun aderente all’offerta un corrispettivo, in contanti, pari a euro 4,25 per ciascuna azione portata in adesione all’offerta. Trattandosi di un’offerta obbligatoria, il corrispettivo è stato determinato in conformità a quanto previsto dall’articolo 106, comma 2 del Tuf e corrisponde al prezzo più elevato pagato dall’offerente nei dodici mesi anteriori alla data della presente comunicazione per acquisti di azioni dell’emittente.Veneto banca intende mantenere le azioni di bim quotate sul mercato telematico azionario e, pertanto, qualora per effetto della suddetta offerta dovesse superare la quota del 90% del capitale sociale in bim, procederà a ripristinare il flottante.

    * * *

    si ricorda che in data 5 aprile 2010 gli azionisti di cofito riferibili alle famiglie scanferlin, D’aguì e Giovannone avevano stipulato con Veneto banca - che già deteneva il 40% del capitale di cofito - un accordo che prevedeva l’acquisizione da parte di Veneto banca stessa del controllo di bim ed il conseguente ingresso di quest’ultima nel Gruppo Veneto banca, da realizzarsi mediante fusione per incorporazione di cofito in Veneto banca.

    successivamente alla stipula del predetto accordo, l’assemblea dei soci di bim tenutasi in data 23 aprile 2010 ha provveduto al rinnovo (per intervenuta scadenza) del consiglio di amministrazione per gli esercizi 2010/2012, approvando una lista di candidati presentata dal socio cofito e determinando in undici il numero dei relativi componenti, la maggioranza dei quali indicati dal Gruppo Veneto banca.

    BIM SUISSE S.A.

    100%

    BIM FIDUCIARIA S.p.A.100%

    BIM InSURAnCE BRokER S.p.A.

    51%

    BANCHE ASSET MANAGEMENT SERVIZI FIDUCIARI ASSICURAZIONI SOCIETà IMMOBILIARI

    BIM VITA S.p.A.50%

    PATIo LUGAno S.A.

    100%

    SyMPhonIA SGR S.p.A.

    100%

    BIM IMMoBILIARE Srl

    100%

    IMMoBILIARE D Srl

    100%

    BAnCA InTERMoBILIARE DI InVESTIMEnTI E GESTIonI S.p.A.Capogruppo

    BAnCA IPIBIS.p.A.67,28%

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    la composizione del Gruppo è la seguente:

    la capogruppo banca intermobiliare s.p.a. controlla interamente il capitale delle seguenti società: banca intermobiliare di investimenti e Gestioni (suisse) s.a., symphonia sGr s.p.a., bim Fiduciaria s.p.a, bim immobiliare s.r.l. e immobiliare D s.r.l.

    banca ipibi Financial advisory s.p.a., è partecipata per il 67,283% da banca intermobiliare s.p.a. e per la quota restante pari al 32,717% da soggetti terzi.

    bim Vita s.p.a. è sottoposta al controllo paritetico di banca intermobiliare s.p.a. (50%) e di Fondiaria-sai s.p.a. (50%).

    bim insurance brokers s.p.a. è partecipata da banca intermobiliare s.p.a (51%) e da soggetti terzi (49%). Patio lugano s.a. (società immobiliare) è controllata al 100% dalla banca intermobiliare di investimenti e Gestioni

    (suisse) s.a.

    grUppo BanCa intermoBiLiareSocietà capogruppo: • banca intermobiliare di investimenti e Gestioni s.p.a.

    Società controllate al 100%, consolidate integralmente:• banca intermobiliare di investimenti e Gestioni (suisse) s.a. • symphonia sGr s.p.a.• bim Fiduciaria s.p.a. • Patio lugano s.a.

    Società controllate non al 100%, consolidate integralmente:• banca ipibi Financial advisory s.p.a

    parteCipazioni non deL grUppo BanCario

    Società controllate al 100%, consolidate integralmente: • bim immobiliare s.r.l.• immobiliare D s.r.l.Società controllate non al 100%, consolidate integralmente:• bim insurance brokers s.p.a.Società collegate valutate con il metodo del patrimonio netto: • bim Vita s.p.a.

    a decorrere dal 1.1.2010 la partecipazione totalitaria in bim alternative investments sGr s.p.a è stata oggetto di fusione per incorporazione in symphonia sGr s.p.a.la società immobiliare D s.r.l. acquisita nell’ambito di un operazioni di recupero crediti a fine 2009 e classificata sino al resoconto intermedio di gestione al 30.09.2010 attività in via di dismissione secondo l’ifrs 5 è stata riclassificata tra le partecipazioni di controllo e consolidata integralmente.

    AREA DI CONSOLIDAMENTO

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    l’andamento dei mercati finanziari nel corso dell’anno è stato positivo riflettendo un quadro macroeconomico ed aziendale nel complesso incoraggiante, seppur caratterizzato da dinamiche e risultati differenziati a livello geografico: la ripresa economica globale ha, infatti, confermato una netta divergenza nel profilo di crescita tra i paesi industrializzati e i paesi emergenti.nei primi la velocità di ripresa è più contenuta ed ostacolata da fattori strutturali di lungo periodo, aggravati nella recente crisi finanziaria dal ricorso massiccio e generalizzato all’indebitamento statale. nei secondi il profilo di crescita è invece molto più forte, trainato quest’anno principalmente dalla cina e dall’india con le autorità monetarie locali che, proprio alla luce di questa dinamica positiva, stanno intervenendo per evitare il surriscaldamento delle rispettive economie e l’aumento dell’inflazione.sul fronte economico il 2010 si è concluso con una crescita globale molto positiva stimata dal Fmi in misura pari al 5%. le economie avanzate hanno registrato una crescita media del 3%, con i migliori risultati registrati in Giappone (+4,3%) e in Germania (+3,6%) e l’unico dato negativo della spagna (-0,2%). nei paesi emergenti invece la crescita è risultata molto più sostenuta con una stima pari in media al 7,1% grazie all’apporto decisivo di cina ed india in crescita, rispettivamente, del 10,3% e del 9,7%. la diversa dinamica di crescita tra i paesi emergenti e quelli industrializzati, nonché la presenza in questi ultimi di fattori deflattivi strutturali, quali gli elevati livelli di disoccupazione e il basso livello di utilizzo degli impianti produttivi (in altri termini un ‘output gap’ negativo), nonchè l’implementazione di riforme fiscali rivolte tendenzialmente a risanare i conti pubblici, dovrebbero continuare a determinare profili inflattivi divergenti tra le due aree. Tra l’altro, nei Paesi emergenti il rialzo di alcune materie prime, principalmente energetiche ed alimentari, ha determinato un netto incremento dei prezzi al consumo. Per il 2010, le stime più recenti del Fmi prevedono l’inflazione nei paesi industrializzati attestarsi all’1,5% mentre il dato analogo per i paesi emergenti è stimato al 6,3%. le diverse dinamiche della crescita e dell’inflazione hanno determinato politiche monetarie differenti tra le banche centrali: nella maggior parte dei paesi industrializzati, con l’eccezione di alcuni paesi come australia e canada, i tassi ufficiali continuano a mantenersi invariati sui livelli minimi raggiunti durante la crisi finanziaria del 2008 ( la c.d. “ZirP policy” ). alla luce del difficile recupero in alcuni parametri macroeconomici, come ad esempio il tasso occupazionale, è stato più volte riaffermato nel corso dell’anno, in particolare dalla FeD, la volontà di mantenerli su questi livelli ancora per un periodo prolungato. nei paesi emergenti invece, la constatazione di forti e crescenti aspettative inflazionistiche ha determinato l’adozione di politiche monetarie restrittive con un generalizzato rialzo dei tassi d’interesse ufficiali. sul fronte invece delle politiche monetarie non convenzionali (le c.d. manovre di ‘quantitative easing’) bisogna constatare che, anche se per fini diversi, le maggiori banche centrali dei paesi industrializzati hanno deciso di posticipare la c.d. ‘exit strategy’ ossia il ritiro delle misure straordinarie di stimolo monetario introdotte durante la crisi economica e finanziaria del 2008 e inizialmente previsto per il 2010. nel caso della FeD, la decisione è stata motivata principalmente da motivazioni di sostegno alla crescita economica, ritenuta ancora troppo debole ed incerta. a questo scopo, sono state reintrodotte misure straordinarie di politica monetaria per un ammontare pari a 600 mlD di dollari da effettuare fino a giugno 2011, con il reinvestimento del capitale in scadenza delle obbligazioni mbs acquistate durante la crisi del 2008 in titoli di stato a lunga scadenza per iniettare maggiore liquidità nel sistema economico. nel caso della boJ (la banca centrale giapponese) la decisione di reintrodurre misure quantitative ha avuto come duplice scopo di sostenere un’economia in peggioramento nella seconda metà dell’anno e cercare di indebolire lo yen con l’introduzione tra le altre misure quantitative, di un fondo di natura temporanea per circa 60 mlD di dollari destinato a comprare bond governativi a lungo termine, obbligazioni aziendali, commercial paper e altri strumenti finanziari. nel caso della bce infine, le misure straordinarie di politica monetaria sono state introdotte e successivamente prorogate allo scopo di contrastare la crisi sui debiti sovrani dei paesi periferici dell’area euro, Grecia ed irlanda in primis. a tale scopo, nel corso del primo semestre, è stato introdotto un programma di acquisto sul mercato secondario di titoli di stato e obbligazioni societarie da parte delle banche centrali nazionali per conto della bce. successivamente, la banca centrale europea ha segnalato la continuazione delle misure straordinarie introdotte durante la crisi del 2008 fino alla primavera del

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    2011, alla luce delle tensioni tuttora esistenti sui titoli di stato dei paesi periferici dell’area euro. Per quanto riguarda il mercato valutario, il 2010 è stato caratterizzato dalla crisi dell’euro, innescata in una prima fase dalla crisi greca e successivamente dalla crisi irlandese. le significative differenze strutturali esistenti tra le diverse economie appartenenti alla moneta unica, aggravate peraltro dalle conseguenze della crisi finanziaria del 2008, la mancanza di una politica fiscale omogenea all’interno dell’area stessa e la percezione di una scarsa coesione politica con il conseguente ritardo nell’adozione di misure adeguate a fronteggiare l’evoluzione della crisi, ha determinato una significativa flessione della moneta unica, non solo nei confronti delle più classiche valute rifugio quali il franco svizzero, in apprezzamento del 16%, dello yen, in apprezzamento del 18%, ma in una prima fase anche nei confronti del dollaro, in apprezzamento del 7%. solo con l’adozione a maggio del piano di intervento straordinario per 750 mlD di euro varato da parte dell’Unione europea con la partecipazione del Fmi e l’introduzione delle già citate manovre di politica monetaria non convenzionali da parte della bce è stato possibile frenare la svalutazione dell’euro, peraltro nuovamente indebolito nel corso dell’autunno dal riesplodere della crisi irlandese. anche in questo caso, solo la decisione del governo irlandese di aderire ad un piano di salvataggio straordinario per un ammontare pari a 95 mlD di euro, analogo a quello precedente varato per la Grecia, ha permesso alla valuta unica di recuperare parte del terreno perduto, perlomeno nei confronti della valuta statunitense. Per quanto riguarda le materie prime, il mercato ha espresso prezzi in generale rialzo per l’effetto combinato di un miglioramento della crescita economica, trainato principalmente dai paesi emergenti, dove la domanda di materie prime è più elevata, e per il mantenimento di politiche monetarie espansive che favoriscono l’investimento a scopo finanziario in beni reali. l’indice generale (crb index) è salito nel corso dell’anno del 15%, con i maggiori rialzi realizzati nel segmento dei metalli preziosi e delle materie prime agricole. il prezzo del petrolio si è apprezzato del 13% mentre il prezzo dell’oro si è apprezzato del 28% riflettendo principalmente l’incertezza derivante dagli sviluppi della crisi dell’euro e la maggiore diversificazione delle riserve valutarie da parte delle banche centrali, principalmente dei paesi emergenti.sul fronte aziendale, l’andamento degli utili societari sia nei paesi industrializzati che nei paesi emergenti ha confermato un quadro estremamente positivo, evidenziando la grande flessibilità ed efficienza che ha caratterizzato il comportamento delle grandi aziende internazionali in questi ultimi anni di grandi e repentini mutamenti degli scenari macroeconomici. a livello aggregato, le stime degli analisti per il 2010 prevedono per l’indice americano s&P 500 un rialzo degli utili del 31,6%; in europa, le analoghe previsioni per l’indice DJ stoxx 600 prevedono un rialzo degli utili del 64,2%, trainato in larga misura dai risultati delle aziende tedesche, fortemente esposte ai mercati emergenti. in questo contesto di riferimento, i principali indici azionari hanno realizzato nell’anno buoni rialzi, seppur con risultati poco omogenei anche all’interno delle stesse aree geografiche. se, infatti, l’indice msci WorlD chiude il 2010 con una performance positiva del 7,7% in valuta locale (+17,4% in euro) e l’indice s&P 500 americano in rialzo dell’11,7%, l’eurostoxx 50 e il Topix giapponese sono invece scesi rispettivamente del -5,4% e del -0,9%. Particolarmente penalizzato è risultato anche il listino domestico, con il FTse italia all share in ribasso del -11,5%. i risultati ottenuti dai listini dei Paesi emergenti sono stati invece incoraggianti con l’indice msci emerging markets in valuta locale in rialzo del 12% e rialzi significativi registrati da alcuni mercati quali ad esempio la Tailandia (indice seT +40,6%) e la russia (indice rTs +24%). a livello settoriale mondiale, le performance migliori sono state registrate nel settore dei consumi discrezionali (+19,6%) e in quello industriale (+17,7%); risultati negativi hanno invece contraddistinto il settore delle pubbliche utilità (-4,2%) e il settore della salute (-1,4%). Da segnalare anche nel 2010 la sovra performance che ha caratterizzato il segmento delle società a piccola e media capitalizzazione rispetto alle società di maggiori dimensioni; l’indice americano russell 2000 ad esempio, ha segnato un rialzo del 24,7%. ben superiore al risultato dell’s&P 500.Per quanto riguarda il mercato obbligazionario governativo, la crisi che ha investito i paesi periferici dell’area euro con elevati/crescenti deficit di bilancio o un elevato stock di debito rispetto al Pil (principalmente Grecia, Portogallo, irlanda, spagna e italia) ha determinato risultati estremamente differenziati, pur in presenza di un quadro di sostanziale stabilità dei tassi ufficiali e di un tasso d’inflazione in forte flessione, che in alcuni momenti ha sollevato addirittura timori di una spirale deflazionistica. l’andamento positivo ha riguardato principalmente i titoli degli emittenti considerati più sicuri: l’indice dei titoli governativi americani per la scadenza compresa tra 5 e 10

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    anni è salito del 7,8% con il rendimento del decennale passato dal 3,8% del 2009 al 3,4% di fine 2010. in europa, l’indice ml emU per la scadenza compresa tra 5 e 10 anni è salito solo dello 0,5% per l’influenza contrastante tra l’andamento estremamente positivo del bund tedesco e l’andamento estremamente negativo dei periferici dell’area euro, i cui differenziali di rendimento rispetto al bund hanno fatto segnare livelli massimi dall’introduzione della moneta unica. il rendimento del decennale tedesco è sceso alla fine dell’anno al 2,9% rispetto ad un livello di fine 2009 del 3,4%. il miglioramento delle prospettive economiche e delle condizioni finanziarie generali hanno nuovamente premiato l’andamento dei prezzi dei segmenti più rischiosi del mercato obbligazionario, quali le emissioni societarie, sia investment Grade che high Yielder, le obbligazioni convertibili e le emissioni sovrane dei paesi emergenti, i cui differenziali di rendimento rispetto ai titoli governativi si sono nuovamente ridotti anche se in misura inferiore rispetto ai restringimenti eccezionali del 2009. l’indice emU corporate ha guadagnato il 5% nell’anno, mentre il segmento più rischioso dei titoli societari ha registrato una performance pari al 14,2%. le obbligazioni convertibili hanno registrato un rialzo pari al 9,4% mentre i governativi dei paesi emergenti sono saliti del 12%.

    Il 2011Per quanto riguarda la crescita economica, le previsioni indicano un buon profilo di crescita del Prodotto interno lordo nel 2011, con possibili sorprese in senso positivo derivanti da un miglioramento dei consumi negli stati Uniti. in europa dovrebbero continuare le dinamiche di crescita divergenti tra i paesi appartenenti all’area core, guidati dalla Germania, caratterizzati da tassi di crescita più elevati e i paesi periferici con tassi di crescita deboli, se non negativi. nei Paesi emergenti, pur persistendo politiche monetarie e fiscali restrittive atte a frenare l’inflazione, la crescita non dovrebbe subire un rallentamento significativo. a livello aggregato, le stime più recenti per il 2011 (fonte Fmi) prevedono un tasso di crescita a livello mondiale del 4,4%, in lieve decelerazione rispetto al +5% previsto per il 2010, con una crescita moderata nei paesi industrializzati, prevista al 2,5%, ed una più vigorosa nei paesi emergenti, prevista al 6,5%. Di conseguenza, l’effetto sugli utili aziendali dovrebbe essere positivo come confermato dalle stime sia top-down che bottom-up che prevedono in media una crescita compresa tra l’8% e il 20%. al momento, la crescita degli utili previsti per il 2011 è del 15,2% per l’indice s&P500 americano e del 18,1% per il DJ sToXX 600 europeo. Per quanto riguarda i tassi d’interesse non dovremmo assistere nel corso del 2011 ad un cambiamento significativo nel livello dei tassi ufficiali dei paesi industrializzati, che dovrebbero rimanere invariati sugli attuali livelli minimi. l’inflazione, infatti, dovrebbe rimanere contenuta per via di un output gap tuttora negativo e di un elevato livello del tasso di disoccupazione. Diversamente nei paesi emergenti, il rialzo del petrolio e soprattutto il rialzo delle componenti alimentari continueranno ad esercitare pressioni al rialzo sull’inflazione che potrebbe peraltro propagarsi anche al dato “core”. al momento le previsioni indicano una crescita dei prezzi al consumo pari all’1,6% per i paesi industrializzati e del 6% per i paesi emergenti (fonte Fmi). sul fronte dei tassi di mercato, però, dovremmo assistere ad una continuazione del trend rialzista emerso nell’ultima parte del 2010, sia per una normalizzazione dei rendimenti successiva ai livelli raggiunti nelle fasi più acute della crisi finanziaria del 2008, che per gli effetti della crisi dei paesi periferici dell’area euro. analogamente, nei paesi emergenti la pressione al rialzo dovrebbe derivare sia dall’effetto normalizzazione sopra citato che dagli interventi specifici attuati dalle autorità monetarie per contenere le pressioni sui prezzi. Per quanto riguarda le valutazioni assolute dei principali mercati azionari, non emergono dei fattori di ostacolo significativi ad un ulteriore recupero degli indici, anche se qualche timore è iniziato ad emergere sul livello di redditività delle aziende che è già estremamente elevato rispetto agli standard storici e quindi difficilmente migliorabile. in termini relativi, confrontando le valutazioni delle azioni basate sugli utili previsti con i rendimenti delle obbligazioni corporate, la sottovalutazione dei mercati azionari risulta ancora netta rispetto ai mercati obbligazionari. si rileva che, sulla base dei principali indicatori valutativi, i mercati azionari dei paesi emergenti non trattano più a sconto rispetto alla media dei mercati azionari dei paesi sviluppati per cui, complice anche una diffusa compiacenza sui primi, la loro forza relativa potrebbe subire un temporaneo deterioramento.

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    Il Gruppo Bim: i mercati di riferimentoi principali mercati su cui compete il Gruppo bim sono rappresentati dal mercato italiano del private banking - sia nel segmento servito per mezzo di banker in filiale (banca intermobiliare), sia nel segmento servito da promotori/banker fuori sede (banca ipibi) - ed il mercato italiano dei prodotti e servizi di risparmio gestito, su cui opera symphonia sgr. il Gruppo è peraltro presente con un posizionamento rilevante su altri specifici segmenti di mercato (la negoziazione, il private banking in svizzera), in ogni modo riconducibili ai mercati fondamentali.le analisi dell’associazione italiana del Private banking (alla data di redazione del presente documento sono disponibili elaborazioni con riferimento ai primi 9 mesi dell’anno) mostrano alcune principali evidenze per il segmento di mercato servito dagli operatori cosiddetti tradizionali, con il banker in filiale: - una leggera crescita degli asset (1,8%) di mercato, dove bim mantiene una quota di mercato sostanzialmente

    stabile e pari al 3,5%. la crescita del mercato è stata principalmente ottenuta grazie a flussi di raccolta netta, essendo poco significativo l’effetto dei prezzi di mercato;

    - una significativa ricomposizione dei portafogli dei clienti, che hanno progressivamente ridotto la quota investita in prodotti di liquidità: questo fenomeno si è verificato sia a livello di sistema bancario italiano, sia a livello di operatori tradizionali, sia presso il Gruppo bim;

    - il lieve recupero della redditività degli assets; - la lenta introduzione del servizio di consulenza finanziaria in materia di investimenti. sul mercato, l’unica operazione straordinaria portata a termine nel corso dell’anno ha visto l’acquisizione di meliorbanca Private s.p.a da parte di santander Private s.p.a, banca italiana appartenente al gruppo spagnolo santander.Per ciò che concerne il mercato del private banking servito da promotori finanziari fuori sede, le statistiche assoreti hanno mostrato fenomeni molto polarizzati. si tratta di un mercato che complessivamente ha raccolto circa 12 miliardi mantenendo tassi di crescita superiori rispetto a quelli degli operatori bancari tradizionali. le scelte di investimento operate nel corso dell’anno hanno visto privilegiare i prodotti del risparmio gestito sui quali sono confluiti complessivamente 14,2 miliardi di euro. le consistenze patrimoniali dei prodotti complessivamente distribuiti dalle imprese del settore sono quindi passate dai 230 miliardi del 2009 ai 236 miliardi di fine 2010. all’interno del mercato si individuano realtà che crescono con dinamiche molto significative, ma anche operatori in prolungata ristrutturazione, crisi, riposizionamento. in questo segmento banca ipibi, con una raccolta netta superiore al 20% delle consistenze patrimoniali e una raccolta media per promotore superiore ai 10 milioni di euro si è resa protagonista di un balzo nelle classifiche di performance, raggiungendo stabilmente una posizione all’interno del segmento più prestigioso del mercato. Per ciò che concerne infine le società di gestione del risparmio, assogestioni mostra un mercato del risparmio gestito estremamente polarizzato con i primi 5 gruppi italiani che gestiscono oltre il 50% del patrimonio complessivamente gestito dal sistema. le dimensioni del mercato si sono in effetti accresciute passando dai 950 miliardi del 2009 ai 1.007 miliardi di euro di fine 2010; contestualmente si è ridotto il numero dei gestori che è passato da 344 a 335 per effetto di alcune operazioni straordinarie intervenute sul mercato. il patrimonio gestito da gruppi italiani è cresciuto di circa 20 miliardi a fronte di masse gestite totali per 792 miliardi. hanno fatto meglio i gruppi esteri, favoriti tra l’altro per le note asimmetrie sulle caratteristiche dei prodotti, che hanno registrato una crescita delle masse gestite pari a 37 miliardi, passando dai 177 miliardi dell’anno precedente agli attuali 214. Per ciò che concerne i prodotti, da notare i forti deflussi dai prodotti monetari (-27%) a favore principalmente dei comparti azionari (+16%) ed obbligazionari (+11%).

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    PRINCIPALI DATI DEL GRUPPo

    DATI DI sINTEsI

    31.12.2010 31.12.2009 Variazione Variazione

    assoluta %

    VALoRI EConoMICI RICLASSIFICATI (valori espressi in €/migl.)

    Margine di interesse 29.128 27.945 1.183 4,2%

    Margine di intermediazione 125.504 132.376 (6.872) -5,2%

    Risultato della gestione operativa 25.936 36.711 (10.775) -29,4%

    Risultato ante componenti non ricorrenti 18.283 6.926 11.357 164,0%

    Risultato ante imposte 17.344 12.630 4.714 37,3%

    Risultato d'esercizio del Gruppo 10.253 8.572 1.681 19,6%

    VALoRI PATRIMonIALI ED oPERATIVI (valori espressi in €/mln.)

    Raccolta complessiva 13.921 13.931 (10) -0,1%

    Raccolta diretta 2.026 2.361 (335) -14,2%

    Raccolta indiretta 12.104 11.746 358 3,1%

    - di cui risparmio amministrato 6.022 6.442 (420) -6,5%

    - di cui risparmio gestito 5.801 5.047 754 14,9%

    - di cui patrimonio fiduciario fuori banca 281 257 24 9,4%

    Impieghi vivi verso la clientela 1.536 1.242 294 23,7%

    Totale Attivo 3.291 3.438 (147) -4,3%

    Patrimonio netto del Gruppo 410 403 7 1,74%

    Patrimonio di vigilanza del Gruppo 402 418 (16) -3,8%

    Excess Capital 213 204 9 4,4%

    ATTIVITÀ DI RISChIo E CoEFFICIEnTI PATRIMonIALI

    Attività di rischio ponderate (€/mln) 2.366 2.678 (312)

    Tier 1 capital ratio 11,47% 9,87% 1,597

    Total capital ratio 17,00% 15,61% 1,391

    STRUTTURA oPERATIVA (valori espressi in unità)

    Numero dipendenti e collaboratori (totale) 896 861 35 4,1%

    - di cui Private bankers Banca Intermobiliare 189 193 (4) -2,1%

    - di cui Private bankers Banca Ipibi 162 139 23 16,5%

    Numero filiali Banca Intermobiliare 29 29 - -

    Numero filiali e uffici private banker Banca Ipibi 38 32 6 18,8%

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    31.12.2010 31.12.2009 Variazione punti %

    InDICI DI REDDITIVITÀ

    Margine di interesse/Margine di intermediazione 23,2% 21,1% 2,1

    Commissioni nette/Margine di intermediazione 56,4% 53,7% 2,7

    Risultato della gestione operativa/Margine di intermediazione 20,7% 27,7% -7,1

    Cost/income ratio (esclusi altri oneri/proventi di gestione) 81,8% 75,1% 6,7

    Cost/income ratio (inclusi altri oneri/proventi di gestione) 79,3% 72,3% 7,1

    R.O.E. 2,5% 2,2% 0,3

    InDICI DI QUALITÀ DEL CREDITo

    Attività deteriorate nette / Impieghi vivi 11,6% 26,3% -14,8

    - di cui sofferenze nette/Impieghi vivi 8,5% 11,1% -2,6

    Attività deteriorate nette / Crediti verso la clientela 9,6% 18,8% -9,3

    - di cui sofferenze nette/Crediti verso la clientela 7,0% 8,0% -1,0

    Copertura delle sofferenze (fondi rettificativi/esposizione lorda) 29,4% 32,0% -2,6

    31.12.2010 31.12.2009 Variazione Variazione assoluta %

    DATI PER DIPEnDEnTE (valori espressi in €/migl.)

    Margine di intermediazione / Numero dipendenti 140 154 (14) -9,1%

    Costo del personale/ Numero medio dipendenti 84 81 3 3,7%

    Totale attivo/ Numero dipendenti 3.673 3.993 (320) -8,0%

    InFoRMAZIonI SU TIToLo AZIonARIo BAnCA InTERMoBILIARE

    Numero azioni ordinarie in circolazione (al netto delle azioni proprie) 149.041.517 149.067.507 (25.990) 0,0%

    Patrimonio netto unitario su azioni in circolazione in Euro 2,75 2,72 0,03 1,3%

    Quotazione per azione ordinaria nell'anno

    media 4,00 3,02 0,98 32,3%

    minima 3,15 2,12 1,03 48,7%

    massima 4,32 4,16 0,16 3,9%

    Utile base per azione (EPS basic) - Euro 0,061 0,048 0,013 26,3%

    Utile diluito per azione (EPS diluited) - Euro 0,053 0,042 0,011 26,2%

    ai fini di consentire un’immediata lettura dei risultati economici e patrimoniali rispetto agli schemi previsti dalla circolare 262/05 della banca d’italia, sono stati predisposti schemi riclassificati nei quali sono state effettuate alcune riappostazioni ed aggregazioni per le quali si è data informativa analitica in aderenza con quanto richiesto dalla consob con la comunicazione n. 6064293 del 28 luglio 2006.

    inoltre rispetto al bilancio pubblicato al 31.12.2009 negli schemi di bilancio riclassificati è stata effettuata la riclassifica della partecipazione in immobiliare D s.r.l dalla voce “attività non correnti in via di dismissione” alla voce “Partecipazioni” in quanto allo stato attuale non sono ancora compiutamente stimabili i termini entro cui si procederà alla vendita della suddetta partecipazione e quindi sono venuti a meno i presupposti richiesti dal principio contabile ifrs 5.

    REDAzIoNE DEGLI AGGREGATI RICLAssIfICATI

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    PRosPETTI CoNTABILI DEL BILANCIo CoNsoLIDATo RICLAssIfICATI

    CoNTo ECoNomICo CoNsoLIDATo RICLAssIfICATo(valori espressi in e/migliaia)

    Periodo Periodo Variazione Variazione 2010 2009 assoluta %

    Interessi attivi e proventi assimilati 60.777 75.996 (15.219) -20,0%

    Interessi passivi e oneri assimilati (31.649) (48.051) 16.402 -34,1%

    Margine di interesse 29.128 27.945 1.183 4,2%

    Commissioni attive 113.829 108.026 5.803 5,4%

    Commissioni passive (43.072) (36.962) (6.110) 16,5%

    Commissioni nette 70.757 71.064 (307) -0,4%

    Dividendi 2.929 1.280 1.649 128,8%

    Risultato netto strumenti di negoziazione 15.592 18.089 (2.497) -13,8%

    Risultato netto strumenti di copertura - 553 (553) -100,0%

    Risultato netto di cessione altri strumenti 7.098 13.445 (6.347) -47,2%

    Margine di intermediazione 125.504 132.376 (6.872) -5,2%

    Spese per il personale (56.715) (55.665) (1.050) 1,9%

    Altre spese amministrative (37.742) (35.149) (2.593) 7,4%

    Ammortamenti operativi (8.238) (8.583) 345 -4,0%

    Altri oneri/proventi di gestione 3.127 3.732 (605) -16,2%

    Costi operativi (99.568) (95.665) (3.903) 4,1%

    Risultato della gestione operativa 25.936 36.711 (10.775) -29,4%

    Rettifiche di valore nette sui crediti (4.443) (18.221) 13.778 -75,6%

    Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (3.237) (11.909) 8.672 -72,8%

    Risultato netto partecipate valutate al patrimonio netto 27 345 (318) -92,2%

    Risultato ante componenti non ricorrenti 18.283 6.926 11.357 164,0%

    Risultato da cessione e rettifiche di valore su strumenti finanziari (1.935) 5.704 (7.639) n.a.

    Risultato da cessione partecipazioni 996 - 996 n.a.

    Risultato ante imposte 17.344 12.630 4.714 37,3%

    Imposte sul reddito di periodo (8.315) (6.616) (1.699) 25,7%

    Utile (Perdita) dell'operatività corrente al netto delle imposte 9.029 6.014 3.015 50,1%

    Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte - 1.154 (1.154) -100,0%

    Utile (Perdita) d'esercizio 9.029 7.168 1.861 26,0%

    Perdita di pertinenza dei terzi 1.224 1.404 (180) -12,8%

    Utile (Perdita) d'esercizio del gruppo 10.253 8.572 1.681 19,6%

    nota:al fine di una migliore rappresentazione gestionale dei risultati sono stati riclassificati (rispetto al conto economico riportato nella sezione Prospetti contabili) i costi relativi alla componente variabile della remunerazione dei private bankers dipendenti dalla voce “spese per il personale” alla voce ”commissioni passive” per €/migl. 3.001 (€/migl. 3.637 al 31.12.2009) e gli oneri accessori al prestito titoli dalla voce “interessi passivi” alla voce “risultato netto delle attività di negoziazione” per €/migl. 512 (€/migl. 171 al 31.12.2009).

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    sTATo PATRImoNIALE CoNsoLIDATo RICLAssIfICATo(valori espressi in e/migliaia)

    31.12.2010 31.12.2009 Variazione Variazione assoluta %

    Cassa 3.511 4.788 (1.277) -26,7%

    Crediti:

    - Crediti verso clientela per impieghi vivi 1.535.710 1.242.419 293.291 23,6%

    - Crediti verso clientela altri 319.540 490.757 (171.217) -34,9%

    - Crediti verso banche 260.024 441.875 (181.851) -41,2%

    Attività finanziarie

    - Detenute per la negoziazione 414.296 532.325 (118.029) -22,2%

    - Disponibili per la vendita 399.408 373.110 26.298 7,0%

    - Detenute fino alla scadenza 5.627 5.551 76 1,4%

    Immobilizzazioni:

    - Partecipazioni 5.950 5.996 (46) -0,8%

    - Immateriali e materiali 185.390 185.764 (374) -0,2%

    - Avviamenti 65.294 65.294 - -

    Altre voci dell'attivo 95.883 89.742 6.141 6,8%

    Totale attivo 3.290.633 3.437.621 (146.988) -4,3%

    Debiti:

    - Debiti verso banche 453.994 493.334 (39.340) -8,0%

    - Debiti verso la clientela 1.750.607 1.979.046 (228.439) -11,5%

    Titoli in circolazione 415.447 365.581 49.866 13,6%

    Passività finanziarie:

    - Detenute per la negoziazione 149.529 85.923 63.606 74,0%

    - Di copertura 148 94 54 57,4%

    Fondi a destinazione specifica 18.825 22.161 (3.336) -15,1%

    Altre voci del passivo 91.955 88.978 2.977 3,3%

    Patrimonio netto 410.128 402.504 7.624 1,9%

    Totale passivo 3.290.633 3.437.621 (146.988) -4,3%

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    CoNTo ECoNomICo CoNsoLIDATo RICLAssIfICATo IV TRImEsTRE 2010

    Periodo Periodo Variazione Variazione

    IV Trimestre

    2010

    IV Trimestre

    2009

    assoluta %

    Interessi attivi e proventi assimilati 16.038 18.505 (2.467) -13,3%

    Interessi passivi e oneri assimilati (8.460) (12.304) 3.844 -31,2%

    Margine di interesse 7.578 6.201 1.377 22,2%

    Commissioni attive 35.218 40.007 (4.789) -12,0%

    Commissioni passive (13.511) (16.194) 2.683 -16,6%

    Commissioni nette 21.707 23.813 (2.106) -8,8%

    Dividendi 333 4 329 n.a.

    Risultato netto strumenti di negoziazione 4.826 2.258 2.568 113,7%

    Risultato netto strumenti di copertura - 406 (406) -100,0%

    Risultato netto di cessione altri strumenti 1.847 10.204 (8.357) -81,9%

    Margine di intermediazione 36.291 42.886 (6.595) -15,4%

    Spese per il personale (15.380) (15.078) (302) 2,0%

    Altre spese amministrative (11.940) (9.800) (2.140) 21,8%

    Ammortamenti operativi (1.928) (2.171) 243 -11,2%

    Altri oneri/proventi di gestione 1.324 (734) 2.058 n.a.

    Costi operativi (27.924) (27.783) (141) 0,5%

    Risultato della gestione operativa 8.367 15.103 (6.736) -44,6%

    Rettifiche di valore nette sui crediti (2.360) (19.175) 16.815 -87,7%

    Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (1.444) (8.869) 7.425 -83,7%

    Risultato netto delle partecipate valutate al patrimonio netto 57 195 (138) -70,8%

    Risultato ante componenti non ricorrenti 4.620 (12.746) 17.366 136,2%

    Risultato da cessione e rettifiche di valore su strumenti finanziari (1.935) (126) (1.809) n.a.

    Risultato da cessione partecipazioni 996 - 996 n.a.

    Risultato ante imposte 3.681 (12.872) 15.557 120,9%

    Imposte sul reddito di periodo (2.268) 3.857 (6.125) n.a.

    Utile (Perdita) dell'operatività corrente al netto delle imposte 1.413 (9.015) 9.432 104,6%

    Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte (47) - (47) n.a.

    Utile (Perdita) d'esercizio 1.366 (9.015) 9.385 104,1%

    Perdita di pertinenza dei terzi 372 469 (97) -20,7%

    Utile (Perdita) d'esercizio del gruppo 1.738 (8.546) 9.288 108,7%

    (valori espressi in e/migliaia)

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    DATI ECoNomICI CoNsoLIDATI/RICLAssIfICATI PER TRImEsTRE(valori espressi in e/migliaia)

    Esercizio 2010

    I Trim II Trim III Trim IV Trim

    Interessi attivi e proventi assimilati 14.753 15.343 14.643 16.038

    Interessi passivi e oneri assimilati (7.586) (7.841) (7.762) (8.460)

    Margine di interesse 7.167 7.502 6.881 7.578

    Commissioni attive 25.942 26.341 26.328 35.218

    Commissioni passive (9.336) (10.098) (10.127) (13.511)

    Commissioni nette 16.606 16.243 16.201 21.707

    Dividendi 102 2.181 313 333

    Risultato netto strumenti di negoziazione 4.336 1.959 4.471 4.826

    Risultato netto strumenti di copertura (126) 126 - -

    Risultato netto di cessione altri strumenti 448 2.960 1.843 1.847

    Margine di intermediazione 28.533 30.971 29.709 36.291

    Spese per il personale (12.466) (15.257) (13.612) (15.380)

    Altre spese amministrative (7.974) (8.808) (9.020) (11.940)

    Ammortamenti operativi (2.123) (2.080) (2.107) (1.928)

    Altri oneri/proventi di gestione 1.133 165 505 1.324

    Costi operativi (21.430) (25.980) (24.234) (27.924)

    Risultato della gestione operativa 7.103 4.991 5.475 8.367

    Rettifiche di valore nette sui crediti (2.168) 398 (313) (2.360)

    Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (501) (1.304) 12 (1.444)

    Risultato netto delle partecipate valutate al patrimonio netto (71) 258 (217) 57

    Risultato ante componenti non ricorrenti 4.363 4.343 4.957 4.620

    Risultato da cessione e rettifiche di valore su strumenti finanziari - - - (1.935)

    Risultato da cessione partecipazioni - - - 996

    Risultato ante imposte 4.363 4.343 4.957 3.681

    Imposte sul reddito di periodo (1.591) (1.937) (2.519) (2.268)

    Utile (Perdita) dell'operatività corrente al netto delle imposte 2.772 2.406 2.438 1.413

    Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte (7) 104 (50) (47)

    Utile (Perdita) d'esercizio 2.765 2.510 2.388 1.366

    Perdita di pertinenza dei terzi 258 258 336 372

    Utile (Perdita) d'esercizio del gruppo 3.023 2.768 2.724 1.738

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    DATI PATRImoNIALI CoNsoLIDATI/RICLAssIfICATI PER TRImEsTRE(valori espressi in e/migliaia)

    Anno 2010

    31.03 30.06 30.09 31.12

    Cassa 3.538 3.916 3.572 3.511

    Crediti:

    - Crediti verso clientela per impieghi vivi 1.415.972 1.427.367 1.480.047 1.535.710

    - Crediti verso clientela altri 357.245 344.577 377.226 319.540

    - Crediti verso banche 311.287 330.002 271.514 260.024

    Attività finanziarie:

    - Detenute per la negoziazione 503.108 526.846 476.698 414.296

    - Disponibili per la vendita 406.239 405.503 420.436 399.408

    - Detenute sino a scadenza 5.597 5.644 5.579 5.627

    Immobilizzazioni:

    - Partecipazioni 6.054 6.225 6.034 5.950

    - Immateriali e materiali 185.658 185.427 184.626 185.390

    - Avviamenti 65.294 65.294 65.294 65.294

    Altre voci dell'attivo 97.664 94.986 141.788 95.883

    Totale attivo 3.357.656 3.395.787 3.432.814 3.290.633

    Debiti:

    - Debiti verso banche 722.958 706.241 736.105 453.994

    - Debiti verso la clientela 1.629.514 1.678.172 1.609.378 1.750.607

    Titoli in circolazione 397.753 346.071 356.589 415.447

    Passività finanziarie:

    - Detenute per la negoziazione 88.224 157.444 150.512 149.529

    - Di copertura 201 229 213 148

    Fondi a destinazione specifica 21.464 21.777 18.716 18.825

    Altre voci del passivo 90.938 82.647 153.459 91.955

    Patrimonio netto 406.604 403.206 407.842 410.128

    Totale passivo 3.357.656 3.395.787 3.432.814 3.290.633

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    RIsULTATI E ANDAmENTo DELLA GEsTIoNE IN sINTEsI

    l’esercizio 2010 è stato caratterizzato dall’operazione che ha portato all’ingresso di banca intermobiliare nel perimetro del Gruppo Veneto banca. l’operazione è stata annunciata lo scorso 6 aprile 2010 a seguito del raggiungimento dell’intesa tra i soci della holding coFiTo s.p.a.: le famiglie scanferlin, D’aguì e Giovannone hanno siglato un accordo avente ad oggetto la fusione per incorporazione di cofito in Veneto banca e - conseguentemente - l’acquisizione da parte di quest’ultima del controllo di bim e del relativo gruppo bancario.successivamente alla stipula del suddetto accordo, bim ha provveduto al rinnovo del proprio consiglio di amministrazione (in scadenza con l’approvazione del bilancio d’esercizio 2009), attualmente composto di undici membri, la maggioranza dei quali indicati dal Gruppo Veneto banca.l’operazione è stata autorizzata dalle autorità competenti nel corso dello scorso mese di dicembre.l’ingresso della banca intermobiliare in un importante gruppo bancario di rilevanza nazionale costituisce una importante novità rispetto al passato e permetterà al Gruppo bim di ricevere un supporto più strutturato per rispondere alle nuove sfide offerte dal contesto competitivo.l’incorporazione di cofito in Veneto banca ha avuto efficacia nel mese di febbraio 2011 cui seguirà un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria lanciata da Veneto banca su tutte le residue azioni bim in circolazione.Peraltro, come già reso noto al mercato, Veneto banca intende mantenere le azioni di bim quotate sul mercato telematico azionario e, pertanto, qualora per effetto dell’offerta pubblica obbligatoria dovesse superare la quota del 90% del capitale sociale in bim, Veneto banca procederà a ripristinare il flottante.

    l’esercizio 2010 del Gruppo banca intermobiliare si chiude con un utile netto consolidato pari a 10,253 milioni di euro, in crescita del 19,6% rispetto all’esercizio precedente.

    la raccolta del Gruppo è rimasta stabile sui livelli dell’esercizio precedente: 13,9 miliardi di euro: la buona crescita della raccolta private di banca intermobiliare, di banca ipibi e di symphonia sgr è stata in parte neutralizzata dalla riduzione di valore imputabile ad alcuni rapporti della clientela istituzionale.

    nel corso dell’esercizio, le condizioni dei mercati finanziari hanno favorito il graduale incremento della propensione al rischio dei clienti, i quali hanno abbandonato le posizioni di massima prudenza costruite nel corso dei due precedenti esercizi a causa della crisi dei mercati finanziari. la composizione della raccolta si è dunque significativamente modificata rispetto all’anno passato: al 31 dicembre 2010 la raccolta diretta ammonta a 2,0 miliardi di euro, in riduzione del 14,2% a/a. la riduzione della raccolta diretta è stata interamente compensata dalla crescita della raccolta indiretta: in particolare, la raccolta investita nel comparto amministrato si è anch’essa ridotta a 6 miliardi di euro, in riduzione del 6,5% a/a, mentre è risultata particolarmente significativa la crescita della raccolta gestita (5,8 miliardi di euro, +14,9% a/a).

    i crediti verso la clientela alla data del 31.12.2010 ammontano a 1.855 milioni di euro e risultano in crescita del 7%. in particolare, gli impieghi vivi sono cresciuti in misura rilevante (1.536 milioni di euro, +23,6%), grazie a nuove erogazioni per circa 145 milioni di euro ed al rientro in bonis di posizioni in precedenza classificate come deteriorate per circa 148 milioni di euro.

    il patrimonio netto consolidato ammonta a 410 milioni di euro, in lieve crescita (+1,9%) rispetto all’esercizio precedente.

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    Da segnalare il significativo rafforzamento degli indicatori di solidità patrimoniale del Gruppo: al 31.12.2010 il Tier 1 ratio misura 11,5%, con un recupero di 1,6 punti percentuali rispetto al 2009. il Total capital ratio misura 17%, contro il 15,6% del 2009.a differenza di quanto accaduto nell’esercizio 2009, il conto economico del presente esercizio non registra impatti significativi da voci di natura straordinaria o non ricorrente.il margine di interesse chiude in crescita del 4,2%, attestandosi a 29,1 milioni di euro. le commissioni nette risultano sostanzialmente allineate a quelle dell’anno passato (70,7 milioni di euro vs. 71,1 milioni di euro nel 2009): nel corso di questo esercizio si è significativamente ridotto il contributo delle commissioni di performance sui prodotti gestiti (circa 6 milioni di euro nel 2010, circa 18 milioni nel 2009), mentre sono risultate in deciso incremento le commissioni di natura ricorrente generate dagli stessi prodotti. Da segnalare inoltre il risultato ottenuto dalle commissioni per il servizio di consulenza in materia di investimenti, che hanno superato i 2,3 milioni di euro (erano 0,9 milioni di euro nel 2009). il risultato complessivo delle attività di gestione degli investimenti proprietari è positivo per oltre 25 milioni di euro. nel 2009 il corrispondente risultato fu pari a 32 milioni di euro, anche grazie alla cessione sul mercato della partecipazione in lse/borsa italiana, detenuta in portafoglio fin dagli anni ‘90. il margine di intermediazione consolidato si attesta dunque a 125,5 milioni di euro, contro i 132,4 milioni di euro del 2009 (-5,2% a/a).i costi operativi del Gruppo sono cresciuti del 4,1%, raggiungendo i 99,6 milioni di euro. le spese per il personale sono rimaste sostanzialmente allineate al 2009 (+1,9% a/a), mentre le spese amministrative sono cresciute dell’7,4%, superando i 37 milioni di euro. il risultato della gestione operativa ammonta dunque a 25,9 milioni di euro, contro 36,7 milioni di euro nel 2009. il risultato ante imposte è stato pari a 17,3 milioni di euro, contro i 12,6 milioni di euro del 2009: in questo esercizio le rettifiche di valore nette su crediti e gli accantonamenti netti a fondo rischi sono tornate a valori allineati con la storia del gruppo, determinando un impatto complessivo di 7,6 milioni di euro (erano stati circa 30 milioni di euro nel 2009).Dopo avere tenuto conto delle imposte sul reddito del periodo e della perdita di pertinenza di terzi, l’utile d’esercizio del Gruppo è pari a 10,2 milioni di euro, +19,6% rispetto all’esercizio precedente. con riguardo all’andamento delle principali voci che descrivono la situazione economica e patrimoniale delle società del Gruppo sotto il profilo civilistico, il bilancio della capogruppo banca intermobiliare di investimenti e Gestioni si chiude con un risultato della gestione operativa pari a 26,6 milioni di euro. (+12% a/a) e con un utile d’esercizio pari a 13,9 milioni di euro.

    nell’ambito delle controllate, da segnalare la significativa crescita della raccolta di symphonia sgr (+10,3%, per effetto della dati riesposizione in seguito all’operazione di fusione per incorporazione di bim alternative investments sGr s.p.a. in symphonia sGr s.p.a. a decorrere dal 1 gennaio 2010) ed il positivo avanzamento delle iniziative di sviluppo di banca ipibi di Financial advisory, la cui raccolta ha superato i 1.540 milioni di euro (+30,9% a/a) anche grazie alla crescita della rete dei promotori finanziari.

    Verifica fiscale sulla capogruppo banca intermobiliarePer completezza di esame si precisa che è iniziata, in data 31 marzo 2010, una verifica fiscale nei confronti della capogruppo banca intermobiliare in materia di imposte dirette, irap e i.v.a. concernente gli esercizi pregressi.alla data di approvazione del presente progetto di bilancio non è stato ancora notificato il processo verbale di constatazione. i principali rilievi resi noti alla società attraverso la consegna dei verbali giornalieri sono stati oggetto di analisi da parte del management della società e dei loro consulenti esterni i quali non ravvisano possibili conseguenze a carico della società.

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    fATTI DI RILIEVo AVVENUTI DoPo LA ChIUsURA DELL’EsERCIzIo

    EVoLUzIoNE PREVEDIBILE DELLA GEsTIoNE

    Cambiamento entità controllanteVeneto banca s.c.p.a, mediante atto di fusione per incorporazione di cofito (azionista di controllo di banca intermobiliare) stipulato il 18 febbraio 2011 ed iscritto presso il registro delle imprese di Treviso e Torino in data 25 febbraio 2011, ha acquisito il controllo giuridico dell’emittente banca intermobiliare. a seguito della suddetta acquisizione da parte di Veneto banca, ai sensi degli articoli 102 e 106 comma 1 del Tuf, si sono verificati i presupposti giuridici per la promozione di un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria da parte di Veneto banca s.c.p.a avente ad oggetto le azioni bim residue in circolazione. l’offerente riconoscerà a ciascun aderente all’offerta un corrispettivo, in contanti, pari a euro 4,25 per ciascuna azione portata in adesione all’offerta. Veneto banca intende mantenere le azioni di bim quotate sul mercato telematico azionario e, pertanto procederà a ripristinare il flottante, qualora per effetto della suddetta offerta dovesse superare la quota del 90% del capitale sociale in bim.

    i risultati economico-finanziari attesi dal Gruppo sono evidentemente condizionati dagli andamenti dei mercati finanziari: i primi mesi dell’esercizio 2011 vedono la conferma delle positive tendenze osservate nel secondo semestre dell’esercizio precedente, con particolare riferimento alla ripresa di interesse dei clienti per le attività più rischiose ed alle attività di negoziazione ed intermediazione. le condizioni dei mercati sono favorevoli e lasciano pensare ad un moderato andamento dei volumi operativi.

    nel periodo il Gruppo proseguirà nell’attività di sviluppo della rete distributiva, sia sulla capogruppo che sulla controllata banca ipibi, e nel rilascio di importanti progetti di innovazione della gamma di prodotti (gamma prodotto symphonia) e servizi (consulenza in materia di investimenti).

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    RACCoLTA ComPLEssIVA DALLA CLIENTELA

    LE GRANDEzzE oPERATIVE E I DATI PATRImoNIALI

    le masse complessivamente amministrate dal Gruppo al 31.12.2010 ammontano a €/mln. 13.921, al netto delle duplicazioni, e risultano in linea (-0,1%) rispetto alla fine dell’esercizio 2009. si sottolinea la crescita particolarmente significativa nel comparto gestito, passato da €/mln. 5.047 a €/mln. 5.801 (+14,9% a/a) mentre la raccolta amministrata ha subito una contrazione del 6,5%.

    Composizione della raccolta complessiva dalla clientela al 31.12.2010

    (valori espressi in e/milioni)

    assoluta %

    Raccolta diretta 2.026 2.361 (335) -14,2%

    Raccolta amministrata 6.022 6.442 (420) -6,5%

    Raccolta investita in prodotti gestiti 5.801 5.047 754 14,9%

    Raccolta in amministrazione fiduciaria fuori banca 281 257 24 9,4%

    Raccolta indiretta 12.104 11.746 358 3,1%

    MASSA AMMInISTRATA CLIEnTELA al netto delle duplicazioni 13.921 13.931 (10) -0,1%

    la raccolta indiretta è esposta al lordo della liquidità presente sulle gestioni, la massa amministrata della clientela è esposta al netto di tale duplicazione.

    La raccolta direttacon l’evoluzione dei tassi sui mercati monetari, la clientela ha progressivamente ridotto l’esposizione su conti correnti e pronti contro termine, privilegiando impieghi diversi per le proprie disponibilità, ed in particolare strumenti di risparmio gestito. la raccolta diretta consolidata si è dunque ridotta di €/mln. 335 nell’anno, attestandosi a €/mln. 2.026.

    Dettaglio della raccolta diretta al 31.12.2010

    (valori espressi in e/milioni)31.12.2010 31.12.2009 Variazione assoluta Variazione

    %

    Conti correnti 1.521 1.830 (309) -16,9%

    Pronti contro termine e prestito titoli 59 134 (75) -56,0%

    Debiti verso la clientela 1.580 1.964 (384) -19,6%

    Titoli in circolazione 446 397 49 12,3%

    Debiti rappresentati da titoli 446 397 49 12,3%

    RACCoLTA DIRETTA 2.026 2.361 (335) -14,2%

    31.12.2010 31.12.2009 Variazione Variazione

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    La raccolta indirettala raccolta indiretta ha sostanzialmente confermato i valori degli ultimi periodi, attestandosi a €/mln. 12.104 (+3% a/a). nel corso dell’esercizio, è proseguita la tendenza ad investire nei prodotti di risparmio gestito, che hanno raccolto grande interesse da parte dei clienti: le masse investite in prodotti gestiti sono, infatti, cresciute di un significativo +14,9% rispetto al 31.12.2009, registrando significativi apporti su tutti i comparti ed in particolare per i prodotti collettivi. Per contro quello dei titoli in amministrazione ed in custodia ha registrato una diminuzione del 6,5%.

    Dettaglio della raccolta complessiva dalla clientela al 31.12.2010

    (valori espressi in e/milioni) 31.12.2010 31.12.2009 Variazione

    assolutaVariazione

    %

    RACCoLTA DIRETTA

    Debiti verso la clientela 1.580 1.964 (384) -19,6%

    Debiti rappresentati da titoli 446 397 49 12,3%

    Totale raccolta diretta 2.026 2.361 (335) -14,2%

    RACCoLTA InDIRETTA

    Patrimonio in amministrazione 6.022 6.442 (420) -6,5%

    Patrimonio in prodotti gestiti

    Linee di gestione 2.791 2.592 199 7,7%

    Sicav, Multisicav e Fondi 2.248 1.854 394 21,3%

    Hedge Funds 218 185 32 17,3%

    Prodotti assicurativi 544 416 128 30,8%

    Totale patrimonio in gestione 5.801 5.047 754 14,9%

    - di cui prodotti gestiti del gruppo 4.709 4.347 363 8,4%

    Patrimonio Fiduciario fuori banca 281 257 24 9,4%

    Totale raccolta indiretta 12.104 11.746 358 3,0%

    MASSA AMMInISTRATA CLIEnTELA al netto delle duplicazioni 13.921 13.931 (10) -0,1%

    Raccolta investita in prodotti gestiti da società del Gruppo

    31.12.2010 31.12.2009

    Totale

    Raccolta

    Prodotti

    Gruppo

    Prodotti

    di Terzi

    Totale

    Raccolta

    Prodotti

    Gruppo

    Prodotti

    di Terzi

    Gestioni Collettive 2.248 1.552 696 1.795 1.471 324

    Gestioni Individuali 2.791 2.706 85 2.650 2.582 68

    Hedge Funds 218 218 - 185 185 -

    Prodotti Assicurativi 544 234 310 416 108 308

    ToT. RACC. In PRoDoTTI GESTITI 5.801 4.709 1.091 5.047 4.347 701

    la raccolta investita in prodotti gestiti da società del Gruppo, pari a €/mln. 4.709 (+8,3%), registra una crescita molto significativa principalmente sulle linee di gestione patrimoniale, che si mantengono prodotto centrale nell’offerta del Gruppo riservata ai clienti di fascia superiore. significativa anche la crescita della raccolta investita nei prodotti assicurativi di bim Vita, più che raddoppiata (da €/mln. 108 a €/mln. 234).

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    ImPIEGhI E ALTRI CREDITI VERso LA CLIENTELA

    Dettaglio dei crediti verso la clientela

    (valori espressi in e/migliaia)31.12.2010 31.12.2009 Variazione Variazione

    assoluta %

    Impieghi vivi verso la clientela 1.535.710 1.242.419 293.291 23,6%

    Altri crediti verso la clientela 319.540 490.757 (171.217) -34,9%

    Totale crediti verso la clientela 1.855.250 1.733.176 122.074 7,0%

    Impieghi vivi verso la clientela

    (valori espressi in e/migliaia) 31.12.2010 31.12.2009 Variazione Variazione assoluta %

    Scoperti di conto corrente 882.916 789.199 93.717 11,9%

    Mutui 430.824 300.320 130.504 43,5%

    Finanziamenti breve termine 221.970 152.900 69.070 45,2%

    Totale impieghi vivi 1.535.710 1.242.419 293.291 23,6%

    Gli impieghi vivi verso la clientela ammontano a €/mln. 1.536: le forme di erogazione sono rappresentate dagli scoperti di conto corrente (€/mln. 883 pari al 57% del totale), dai mutui (€/mln. 431 pari al 28% del totale), e dai finanziamenti a breve termine (€/mln. 222 pari al 14% del totale). l’incremento degli impieghi vivi è riconducibile sia a nuove erogazioni di credito effettuate alla clientela, sia al rientro in bonis di alcune posizioni significative, essenzialmente riconducibili al settore immobiliare. buona parte di questo fenomeno è avvenuto nella prima parte dell’esercizio 2010.

    Altri crediti verso la clientela

    (valori espressi in e/migliaia) 31.12.2010 31.12.2009 Variazione Variazione assoluta %

    Margini e depositi presso clearing house 119.751 123.127 (3.376) -2,7%

    Prestiti titoli e pct con controparti 7.020 13.376 (6.356) -47,5%

    Attività deteriorate nette 177.809 326.453 (148.644) -45,5%

    Titoli di debito 5.494 10.249 (4.755) -46,4%

    Altre posizioni 9.466 17.552 (8.086) -46,1%

    Totale altri crediti verso la clientela 319.540 490.757 (171.217) -34,9%

    Gli altri crediti verso la clientela ammontano a €/mln. 320, in diminuzione rispetto al 31.12.09 (-34,9%). la voce include i margini depositati presso clearing houses e brokers (non bancari) a fronte dell’operatività in derivati nei mercati italiani ed esteri, le operazioni di prestito titoli e pronti contro termine realizzate con controparti

    i crediti verso la clientela alla data del 31.12.2010 ammontano a €/mln. 1.855 e risultano in crescita del 7%, principalmente per effetto dell’incremento degli impieghi vivi in crescita di circa €/mln. 293 nel corso dell’anno, di cui circa 145 milioni di euro riconducibili a nuove erogazioni e per circa 148 milioni di euro riferito a posizioni precedentemente deteriorate che nel periodo sono rientrate in bonis.

  • 26 • relazione sulla gestione consolidata

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    istituzionali, le attività deteriorate nette ed altre posizioni minori.le principali variazioni rispetto al 31.12.2009 sono principalmente riconducibili alla riduzione dei crediti deteriorati, conseguente al rientro in bonis di alcune esposizioni verso clientela.

    Attività deteriorate nette

    (valori espressi in e/migliaia) 31.12.2010 31.12.2009 Variazione Variazione

    Esposizione netta Esposizione netta assoluta %

    Sofferenze 130.544 138.461 (7.917) -5,7%

    Incagli 25.920 106.760 (80.840) -75,7%

    Esposizioni ristrutturate 2.784 1.541 1.243 80,7%

    Esposizioni scadute 18.561 79.691 (61.130) -76,7%

    Attività deteriorate nette 177.809 326.453 (148.644) -45,5%

    Esposizione lorda e netta delle attività deteriorate

    (valori espressi in e/migliaia)

    Esposizione

    Lorda

    Rettifiche

    di valore

    Esposizione

    netta

    Sofferenze 184.821 (54.277) 130.544

    Incagli 26.947 (1.027) 25.920

    Esposizioni ristrutturate 3.198 (414) 2.784

    Esposizioni scadute 18.801 (240) 18.561

    Attività deteriorate 233.767 (55.958) 177.809

    il Gruppo banca intermobiliare ha registrato un decremento netto delle attività deteriorate pari a circa €/mln. 148, principalmente riconducibili al rientro delle posizioni sconfinate (€/mln. 61,1) ed alla significativa riduzione delle posizioni ad incaglio (€/mln. 80,8) per il venir meno della situazione di temporanea difficoltà di alcuni debitori. rispetto al 31.12.2009, le posizioni nette in sofferenza si riducono del 5,7% principalmente per l’incasso degli interessi pregressi maturati sulla principale esposizione creditizia vantata verso le società del Gruppo coppola e verso Partecipazioni immobiliari. Detta esposizione, assistita da garanzie mobiliari ed immobiliari, ammonta complessivamente al 31 dicembre 2010 a circa €/mln. 141 lordi ed a circa €/mln. 116 al netto dei fondi rettificativi. Per quanto riguarda le esposizioni nette in incaglio e le esposizioni nette scadute, nel corso del primo trimestre si è registrato il parziale rimborso di due rilevanti posizioni vantate verso la clientela operante nel settore immobiliare, come già menzionato nel fascicolo di bilancio annuale al 31.12.2009 e nei successivi bilanci intermedi del 2010. entrambe le posizioni sono ad oggi classificate in bonis. nel primo caso, la posizione in incaglio al 31.12.2009 per €/mln. 82 si è ridotta per il pagamento da parte del cliente di €/mln. 23, a titolo di rimborso parziale del capitale e di alcune rate scadute. su questa posizione, l’esposizione residua alla data del rientro in bonis risultava essere pari a €/mln. 59.Per quanto riguarda il secondo caso, classificato al 31.12.2009 tra le posizioni scadute per €/mln. 59, si tratta di una posizione riconducibile a società che in corso d’anno sono state oggetto di cambiamento della compagine societaria: i rimborsi avvenuti nel corso dell’anno ed il passaggio ad un nuovo azionista di controllo ha permesso di considerare la posizione rientrata in condizioni di normalità. Per ulteriori informazioni relative alle “informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura” delle esposizioni per cassa e fuori bilancio dei crediti verso la clientela si rimanda alla Parte e del fascicolo di bilancio del Gruppo banca intermobiliare al 31.12.2010.

  • relazione sulla gestione consolidata • 27

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    Posizione finanziaria netta

    (valori espressi in e/migliaia)

    31.12.2010 31.12.2009 Variazione Variazione assoluta %

    Crediti

    Conti correnti e depositi liberi 65.938 266.415 (200.477) -75,3%

    Finanziamenti e depositi vincolati 50.029 6.843 43.186 631,1%

    Margini per operatività in derivati a vista 41.448 26.235 15.213 58,0%

    Titoli di debito 65.312 104.840 (39.528) -37,7%

    Prestito titoli e Pronti contro termine 26.707 29.868 (3.161) -10,6%

    Totale crediti verso banche 249.434 434.201 (184.767) -42,6%

    Debiti

    Conti correnti e altri depositi a vista (67.113) (84.231) 17.118 -20,3%

    Finanziamenti e altri debiti a termine (293.665) (314.462) 20.797 -6,6%

    Altri debiti (8.215) (1.484) (6.731) 453,6%

    Totale debiti verso banche (368.993) (400.177) 31.184 -7,8%

    Crediti (Debiti) verso Banca d'Italia (74.411) (85.483) 11.072 -13,0%

    ToTALE PoSIZIonE FInAnZIARIA nETTA (193.970) (51.459) (142.511) 276,9%

    la posizione finanziaria netta verso le banche al 31.12.2010 risulta a debito per €/mln. 194 contro una posizione a debito per €/mln. 51 al 31.12.2009. il significativo incremento della posizione finanziaria netta è stato determinato dalla minore disponibilità di raccolta diretta determinatasi essenzialmente nel corso del primo trimestre di questo esercizio. l’operatività con le istituzioni creditizie è dettata sia da esigenze di provvista/impiego di brevissimo termine, tipicamente nelle forme del conto corrente e del deposito a breve e overnight, sia da esigenze indotte dall’operatività in strumenti finanziari. i finanziamenti ed altri debiti a termine verso le banche sono costituiti principalmente per €/mln. 245 da un finanziamento acceso mediante un prestito sindacato nel 2006 con 18 banche internazionali giunto a scadenza nel febbraio 2011 e regolarmente rimborsato. Gli altri debiti sono costituiti per €/mln. 30 da depositi vincolati e da €/mln. 18 da altri finanziamenti.altre forme di finanziamento sono costituite da conti correnti e depositi a vista per €/mln. 67 accesi presso primarie istituti di credito. banca intermobiliare è aderente al mercato interbancario collateralizzato (mic) e può partecipare alle aste presso la bce.Dette esposizioni formano comunque oggetto di costante attività di monitoraggio nell’ambito delle strategie di gestione dei rischi di tasso e di liquidità, per una descrizione delle quali si rimanda alla sezione informativa al mercato - “informazioni sui rischi” della relazione sulla gestione consolidata e alla Parte e - sezione “rischi di mercato” della nota integrativa consolidata.

    EsPosIzIoNE VERso IL sIsTEmA BANCARIo

  • 28 • relazione sulla gestione consolidata

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    Composizione strumenti finanziari

    (valori espressi in e/migliaia) 31.12.2010 31.12.2009 Variazione Variazione assoluta %

    Portafoglio titoli

    Attività di negoziazione (Hft) 274.815 455.443 (180.628) -39,7%

    Passività di negoziazione (8.820) (7.289) (1.531) 21,0%

    Attività disponibili per la vendita (Afs) 399.408 373.110 26.298 7,1%

    Attività detenute sino a scadenza (Htm) 5.627 5.551 76 1,4%

    Titoli di debito (L&R) 70.806 115.089 (44.283) -38,5%

    Totale portafoglio titoli 741.836 941.904 (200.068) -21,2%

    Portafoglio derivati

    Attività di negoziazione (Hft) 139.481 76.882 62.599 81,4%

    Passività di negoziazione (140.709) (78.634) (62.075) 78,9%

    Totale portafoglio derivati (1.228) (1.752) 524 -29,9%

    ToTALE STRUMEnTI FInAnZIARI 740.608 940.152 (199.544) -21,2%

    alla data del 31.12.2010 il portafoglio strumenti finanziari ha registrato una diminuzione del 21,2% a fronte della riduzione per €/mln. 181 del portafoglio titoli di negoziazione e per €/mln. 44 del portafoglio loans&receivable; d’altra parte, il portafoglio titoli disponibili per la vendita ha registrato nel periodo un incremento di €/mln. 26. Per quanto riguarda il portafoglio derivati rispetto alla situazione al 31.12.2009, si è registrato un significativo incremento dei volumi (+80% circa) a fronte della ripresa di interesse dei clienti verso questi mercati: il portafoglio derivati è peraltro costituito da posizioni intermediate per conto della clientela e pareggiate dalla banca sul mercato; l’esposizione netta tra posizioni lunghe e corte è rimasta in linea rispetto i valori del 31.12.2009.i mercati finanziari nel corso di tutto il 2010 sono stati condizionati da un forte movimento speculativo nella prima parte dell’anno verso i titoli governativi emessi da Portogallo - irlanda - Grecia - spagna e verso la fine dell’esercizio per i titoli corporate maggiormente coinvolti nella recente crisi dei paesi mediorientali. in tale contesto il Gruppo banca intermobiliare non ha effettuato investimenti di proprietà in questi segmenti e non risulta essere esposto al 31.12.2010 in titoli di debito emessi dai governi di questi Paesi. Di seguito sono riportati gli investimenti in strumenti finanziari per tipologia di portafoglio.

    Attività finanziarie detenute per la negoziazione

    (valori espressi in e/migliaia) 31.12.2010 31.12.2009 Variazione Variazione assoluta %

    Titoli di negoziazione

    - Titoli di debito 252.787 435.793 (183.006) -42,0%

    - Titoli di capitale 16.562 11.421 5.141 45,0%

    - Quote di O.I.C.R. 5.466 8.229 (2.763) -33,6%

    Totale portafoglio titoli 274.815 455.443 (180.628) -39,7%

    Strumenti derivati di negoziazione

    - Derivati su titoli, indici e valute 139.481 76.882 62.599 81,4%

    Totale portafoglio derivati 139.481 76.882 62.599 81,4%

    ToTALE ATTIVITÀ FInAnZIARIE DETEnUTE PER LA nEGoZI AZIonE 414.296 532.325 (118.029) -22,2%

    sTRUmENTI fINANzIARI

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    il portafoglio attività finanziare detenute per la negoziazione del Gruppo banca intermobiliare ammonta a €/migl 414.296 alla data del 31.12.2010, in diminuzione del 22,2% rispetto al 31.12.2009 principalmente per rimborsi e cessioni di titoli di debito. il portafoglio titoli detenuti per la negoziazione, che rappresenta il 66% del portafoglio titoli, è costituito per il 92% da titoli di debito (essenzialmente titoli di stato, obbligazioni corporate e bancarie ad alto rating sia italiane che europee), per il 6% da titoli di capitale e per il 2% da quote di oicr.il portafoglio derivati detenuti per la negoziazione è costituito prevalentemente da derivati su cambi intermediati tra clientela e controparti istituzionali. alla data del 31.12.2010 sono stati incrementati i volumi di negoziazione rispetto ai valori dell’anno precedente, grazie al maggior interesse della clientela verso questo tipo di operatività.

    Passività finanziarie detenute per la negoziazione

    (valori espressi in e/migliaia)

    31.12.2010 31.12.2009 Variazione Variazione assoluta %

    Passività per cassa 8.820 7.289 1.531 21,0%

    Strumenti derivati 140.709 78.634 62.075 78,9%

    ToTALE PASSIVITÀ FInAnZIARIE DETEnUTE PER LA nEGoZIAZIonE 149.529 85.923 63.606 74,0%

    le passività per cassa detenute per la negoziazione sono costituite per €/migl. 8.820 da scoperti tecnici su titoli di capitale. Gli strumenti derivati di negoziazione iscritti tra le passività finanziarie per €/migl. 140.709 sono costituiti per la parte più significativa da derivati su valute, pareggiati con analoghi contratti derivati su valute rilevati tra le attività finanziarie detenute per la negoziazione per €/migl. 139.481.

    Attività finanziarie disponibili per la vendita

    (valori espressi in e/migliaia)

    31.12.2010 31.12.2009 Variazione Variazione assoluta %

    Attività finanziarie disponibili per la vendita

    - Titoli di debito 295.239 276.833 18.406 6,6%

    - Titoli di capitale 42.213 36.349 5.864 16,1%

    - Quote di O.I.C.R. 61.956 59.928 2.028 3,4%

    ToTALE ATTIVITÀ FInAnZIARIE DISPonIBILI PER LA VEnDITA 399.408 373.110 26.298 7,0%

    il portafoglio titoli disponibili per la vendita alla data del 31.12.2010 ha registrato una variazione netta in aumento per €/migl. 26.298 riconducibile principalmente ai titoli del comparto obbligazionario. il portafoglio obbligazionario ha visto un incremento per €/migl. 18.406, determinato dalla sottoscrizione di obbligazioni bancarie (+49% a/a) e dalla contestuale riduzione dei titoli governativi (-36% a/a). si sono registrati incrementi più contenuti sia per il comparto azionario sia per le sottoscrizioni di fondi comuni di investimento.la composizione del portafoglio del 31.12.2010 vede un peso del 74% dei titoli di debito (destinati al portafoglio di tesoreria e costituiti principalmente da obbligazioni emesse da corporate e banche italiane ed europee ed aventi scadenze a breve/medio termine), del 16% delle quote di o.i.c.r. e del rimanente 11% da titoli di capitale (detenuti con finalità differenti dalla negoziazione).

    nel corso dell’esercizio il portafoglio attività finanziarie disponibili per la vendita è stato sottoposto a test di impairment secondo la metodologia descritta in nota integrativa nella parte a - Politiche contabili rilevando solo per 3 titoli una situazione di impairment con impatto economico pari a €/migl. 1.935.

  • 30 • relazione sulla gestione consolidata

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    Attività finanziarie detenute sino a scadenzail portafoglio titoli attività finanziarie detenute sino a scadenza (htm) pari a €/migl. 5.627 è riconducibile ad un unico investimento obbligazionario quotato sul mercato italiano in scadenza nel mese di agosto 2011.

    Loans&Receivable

    (valori espressi in e/migliaia)

    31.12.2010 31.12.2009 Variazione Variazione assoluta %

    Loans&Receivable

    - Titoli debito verso banche 65.312 104.840 (39.528) -37,7%

    - Titoli debito verso clienti 5.494 10.249 (4.755) -46,4%

    ToTALE ATTIVITÀ FInAnZIARIE LoAnS& RECEIVABLE 70.806 115.089 (44.283) -38,5%

    il portafoglio titoli Loans&Receivable è costituito da titoli di debito, principalmente verso banche, non quotati in mercati attivi acquisiti come private placements e non destinati alla negoziazione.

    Titoli in circolazione

    (valori espressi in e/migliaia)

    31.12.2010 31.12.2009 Variazione Variazione assoluta %

    Prestiti obbligazionari

    - strutturati 77.277 55.761 21.516 38,6%

    - altre 333.805 302.505 31.300 10,4%

    Totale obbligazioni 411.082 358.266 52.816 14,7%

    Assegni circolari 4.365 7.315 (2.950) -40,3%

    Totale altri titoli 4.365 7.315 (2.950) -40,3%

    ToTALE TIToLI In CIRCoLAZIonE 415.447 365.581 49.866 13,6%

    i titoli in circolazione, emessi dalla capogruppo, sono costituiti principalmente da prestiti obbligazionari per €/migl. 411.082 e per €/migl. 4.365 da assegni circolari. il debito complessivo per prestiti obbligazionari emessi, al netto dei riacquisti, ammonta a €/migl 441.739 dopo aver sommato la componente di debito per €/migl. 30.023 relativa allo scorporo della componente equity del prestito convertibile (iscritta a patrimonio netto alla voce strumenti di capitali) e la valorizzazione dei derivati impliciti per €/migl 635 (iscritti tra le passività finanziarie di negoziazione). i prestiti obbligazionari emessi si riferiscono a titoli non quotati sul mercato ad eccezione del prestito obbligazionario convertibile subordinato trattato sulla borsa Valori di milano che ammonta a €/mln. 164 (di cui €/mln. 30 iscritti a patrimonio netto).

    le partecipazioni iscritte al 31.12.2010 nel bilancio consolidato del Gruppo banca intermobiliare pari a €/migl. 5.950, si riferiscono alla quota partecipativa non di controllo nel capitale sociale di bim Vita s.p.a. (50%). alla data del 31.12.2010 la partecipazione valutata con il metodo del patrimonio netto ha generato sui dati consolidati del Gruppo un provento a conto economico pari a €/migl. 27 pari al 50% dell’utile registrato da bim Vita s.p.a. nei dodici mesi del 2010.

    PARTECIPAzIoNI CoLLEGATE

  • relazione sulla gestione consolidata • 31

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    alla data del 31.12.2009 banca intermobiliare aveva iscritto a bilancio sulla base del principio contabile ifrs 5, gruppi di attività in via di dismissione per €/migl. 30.041 e passività associate a gruppi di attività in via di dismissione per €/migl. 602 riconducibili riconducibili esclusivamente alla società immobiliare D s.r.l. ai fini di recupero credito, in data 29 dicembre 2009 la capogruppo banca intermobiliare, aveva acquisito dal Gruppo Zunino la totalità del capitale sociale di immobiliare D s.r.l. detentrice dell’immobile sito in milano in Piazza sant’erasmo e costituito a garanzia ipotecaria dell’esposizione creditizia di €/mln. 33,7 vantata verso tale gruppo.al fine di poter continuare a classificare la partecipazione sulla base del principio contabile ifrs 5 sono subordinate al verificarsi delle seguenti condizioni:i) l’attività deve essere disponibile per la vendita immediata nella sua condizione attuale e la vendita deve essere

    altamente probabile;ii) il consiglio di amministrazione deve impegnarsi in un programma per la dismissione dell’attività e devono

    essere state avviate le attività per individuare un acquirente e completare il programma;iii) il completamento della vendita dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione, salva la

    possibilità di estendere tale periodo ove il ritardo sia causato da eventi o circostanze fuori del controllo della società acquirente e quest’ultima resti impegnata ad attuare il programma di dismissione.

    alla data del 31.12.2010, tenuto conto che allo stato non sono ancora compiutamente stimabili i termini entro cui si procederà alla vendita della suddetta partecipazione, si è proceduto alla riclassificazione della partecipazione da “gruppi di attività in via di dismissione”e”passività associate a gruppo di attività in via di dismissione” a “partecipazione” con il conseguente consolidamento integrale della partecipazione di controllo.

    Patrimonio netto consolidato

    (valori espressi in e/migliaia) 31.12.2010 31.12.2009 Variazione Variazione assoluta %

    Capitale 156.209 156.038 171 0,1%

    Azioni proprie (-) (34.416) (33.802) (614) 1,8%

    Strumenti di capitale 30.023 30.023 - -

    Sovrapprezzi di emissione - 140 (140) -100,0%

    Riserve 223.563 213.603 9.960 4,7%

    Riserve da valutazione 15.308 17.150 (1.842) -10,7%

    Utile (Perdita) d'esercizio 10.253 8.572 1.681 19,6%

    Patrimonio netto del Gruppo 400.940 391.724 9.216 2,4%

    Patrimonio di pertinenza di terzi 9.188 10.780 (1.592) -14,8%

    Totale patrimonio netto 410.128 402.504 7.624 1,9%

    il patrimonio netto consolidato del Gruppo al 31.12.2010 si è attestato a €/mln. 401 (+2,4% a/a).le principali variazioni del patrimonio netto rispetto al 31.12.2009, oltre al risultato di esercizio, si riferiscono al minor valore della riserva da valutazione del portafoglio attività finanziarie disponibili per la vendita in diminuzione di €/migl. 1.842 riconducibili alle oscillazioni di fair value.

    ATTIVITÀ/PAssIVITÀ IN VIA DI DIsmIssIoNE

    I CoNTI DI CAPITALE

  • 32 • relazione sulla gestione consolidata

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    Le variazioni del patrimonio netto intercorse nel 2010 sono di seguito dettagliate:

    (valori espressi in e/migliaia)

    Patrimonio netto al 31.12.2009 402.504

    Capitale social