GROTTE: LE TECNICHE DI BASE - mastrel.it · • Le imbragature sono ciò che ti collega alla corda....

36
GROTTE: LE TECNICHE DI BASE Uno sguardo generale ai materiali, alla preparazione individuale e ai modi di muoversi con sicurezza nelle Terre della Notte Giovanni Badino Foto dell’autore, T. Bernabei, RepettoSport, Ferrino SpA

Transcript of GROTTE: LE TECNICHE DI BASE - mastrel.it · • Le imbragature sono ciò che ti collega alla corda....

GROTTE:LE TECNICHE DI BASE

Uno sguardo generale ai materiali, alla preparazioneindividuale e ai modi di muoversi con sicurezza

nelle Terre della Notte

Giovanni Badino

Foto dell’autore, T. Bernabei, RepettoSport, Ferrino SpA

Grotte: le Tecniche di Base

NELLE GROTTE• Le grotte sono ambienti estranei agli

esseri umani.• Percorrerle in sicurezza richiede un

adattamento di sé.• Richiede una disciplina nella gestione di

sé e del proprio movimento.• La tecnica di grotta consiste

principalmente in questa disciplina chepunta all’equilibrio con l’ambiente.

• I materiali e le tecniche di progressionepossono solo integrarla.

• Comprare materiali è facile, ma serve apoco.

• Disciplinare sé stessi è sempreestremamente difficile, ma è essenziale.

• Per questo tante grotte sembranodifficili.

I MATERIALI TECNICI

Grotte: le Tecniche di Base

CASCO

• Ti serve un casco daalpinismo.

• Sono tutti adeguati, lascelta è questione di gustie di dettagli.

• Devi tenertelo sempreallacciato.

• Il casco allacciato ingenere dà noia a chi non èabituato.

• Rimediare è facile: abituati.-Tientelo sempre in testa,alla fine non ci farai piùcaso…

Grotte: le Tecniche di Base

LUCE

• Uno speleologo è soprattutto unapersona che sa tenere accesa una luce.

• Ci deve riuscire anche nelle situazionipiù difficili.

• Ora si usano luci a led, ce ne sono didiversi modelli ma sono ancora pococollaudate, non fidartene troppo…

• Devi avere anche almeno due gruppi dibatterie per alimentare la luce.

• Se usi batterie ricaricabili devialternarle: una volta un gruppo fal’alimentazione principale e l’altro quelladi riserva, la volta successiva lescambierai.

-Quindi è importante segnarle…

• Quando ti capiterà di avere la luce chenon va tanto, non insistere ad avanzarebrancolando, siediti e mettila a posto. × 2

Grotte: le Tecniche di Base

VESTIARIO

• Sottoterra il tempo è stabile.• La temperatura di una grotta è

all’incirca la temperatura mediaannuale del punto dove sta.

• Quindi non varia con la stagione, macon la quota.

• E l’aria è molto umida.-Quindi in genere si sta al fresco.

• Ti serve uno strato di vestiariotermico, per stare caldo.

• Va bene dell’intimo in pile, o simili.• Sopra di esso ti serve una protezione

per non rovinarlo.• Una tuta da grotta è l’ideale.

-Ma all’inizio dell’attività va bene qualunquevestiario che si possa rovinare senzaproblemi.

Grotte: le Tecniche di Base

CALZATURE

• Le calzature sono fondamentali, ma quale sia il tipo giusto è legatoalle caratteristiche delle grotte che vai a frequentare.

• Di massima servono calzature robuste, adatte a camminate inmontagna, che ti proteggano anche le caviglie.

• Spesso vanno bene anche gli stivali.-Ogni tanto invece bisogna chiedere ai fabbricanti di realizzarle apposta per certegrotte...

Grotte: le Tecniche di Base

VESTIARIO DI RICAMBIO

• All’esterno della grotta tiserve un ricambio completo.

• Le grotte sono il regnodell’acqua.

-Spesso te ne porterai fuoriall’interno dei vestiti...

• Il vestiario di ricambio serveall’ingresso della grotta, nonall’auto.

-Pesa, sì, e portarlo sin lì puòessere faticoso, ma stare bagnatial freddo pesa molto di più.

• Se c’è rischio che piova onevichi, questo materialedeve starsene appena oltrel’ingresso.

• Al sicuro.

Grotte: le Tecniche di Base

IMBRAGATURE

• Le imbragature sono ciò che ticollega alla corda.

• Ce ne sono diversi modelli, pensatispecificamente per la grotta.

• Sono tutte adeguate, differisconoper dettagli.

• Devi chiuderle con cura e solo conle apposite maglie rapide.

• Attento: prima o poi ti capiterà diiniziare a chiuderlo, avvitando lamaglia rapida, smettere un attimoper fare altro e poi dimenticare difinire... Ti troverai appeso a unanello aperto!

-Capita. Quindi ciascuno deve abituarsia controllare che anche i compagniabbiano l’imbrago ben chiuso.

Grotte: le Tecniche di Base

CORDINO DI AUTOSICURA

• Ti serve per collegarti a degliattacchi.

• E’ l’attrezzo che rende sicura lapermanenza in posti pericolosi.-Lo si chiama anche “longe”.

• Ha due tratte, una corta e unalunga.

• Entrambe finiscono con unmoschettone, che deve esserebloccato nella posizione corretta,con apertura in alto.

• Questi due moschettoni nondevono essere a ghiera, perchépotrebbe rendere difficoltosol’aggancio, o bloccarsi in posizionipericolose.

Grotte: le Tecniche di Base

AUTOBLOCCANTI

• Sono attrezzi che scorronoin una sola direzione sullacorda.

• Te ne serviranno due, unodi “maniglia” e un“ventrale”.

• Ricordati che sono tuttirelativamente fragili.

• Non ti deve mai capitare distare appeso ad un solobloccante, il minimo è due.

• Devi sempre permettereche si rompano senzacausarti guai troppo grandi.

Grotte: le Tecniche di Base

DISCENSORE• E’ un attrezzo che amplifica

l’attrito della tua mano sullacorda.

• Ti permette di calarti neipozzi scivolando lungo lacorda senza problemi.

• Il moschettone con cui locolleghi al tuo imbrago deveessere a ghiera.

• Su di esso, a destra deldiscensore, agganci un altromoschettone, senza ghiera.-E’ il “moschettone di rinvio”.

LA GESTIONE DEL NOSTRO CORPO

Grotte: le Tecniche di Base

ACQUA

• L’acqua serve a tutta la chimicadel corpo.

• Bisogna bere, e bere prima diaver sete.

• La carenza d’acqua dàsensazione di fatica.

• Bevi poco, ma spesso.• In ambienti freddi è meglio

bere solo acqua calda.• Aver voglia di far pipì ogni

qualche ora ti indica che staibevendo abbastanza.

• Se non devi, hai sbagliatoqualcosa, devi bere di più.

-Ma cerca di farla prima e dopo ladiscesa in grotta, perché l’ambientesotterraneo non è quasi mai adattoad eliminarla.

Grotte: le Tecniche di Base

CIBO

• Il cibo è il carburante.• La sua assimilazione è piuttosto

impegnativa.• Interferisce col movimento.• Bisogna quindi mangiare soltanto

cibo ben digeribile.-Vuoi del cibo super-energetico? Eperché? In genere lo cerca chi è ansioso,chi non è sicuro delle sue forze. Lascialoperdere.

• Portati del cibo tranquillo, comedeve essere il tuo movimento, mamangiane poco per volta.

• Ogni volta che mangi qualcosa, nonripartire subito, concediti un po’ ditempo per assimilarlo.

Grotte: le Tecniche di Base

SONNO

• Devi aver rispetto per la tuafisiologia.

• Se hai sonno, fermati a dormireun po’.

• Gran parte degli incidenti sonocausati dal sonno.

• E già: avanzi assonnato, i tuoimovimenti sono imprecisi, latrappola scatta.

• Quindi entra in grotta riposato.• Per quanto ti è possibile, evita di

entrare subito dopo un lungoviaggio.

• Soprattutto, cerca di evitare lediscese notturne.

Grotte: le Tecniche di Base

STIMOLANTI

• Andare in grotta richiedemolta lucidità.

• Le grotte mordono, emordono duramente.

• Quindi evita le alterazionidella coscienza.

• Entra senza sostanze alterantinel sangue.

• Là sotto il corpo è moltoimpegnato, inutile creargliulteriori problemi. -Le bevute le farai dopo che sarai

uscito, a casa, festeggiando ilviaggio appena fatto.

Grotte: le Tecniche di Base

FREDDO E CALDO

• All’esterno se si ha freddo ci sicopre, se si ha caldo ci si scopre.

• In grotta si opera in modo moltodiverso.

• Il controllo termico non lo faitanto regolando il vestiario,quanto regolando la produzionedi calore al tuo interno.

• E la regoli muovendoti.• Se hai freddo, più che coprirti

devi muoverti.• Se hai caldo, più che scoprirti

devi rallentare.

IL MOVIMENTO IN GROTTA

Grotte: le Tecniche di Base

IN SQUADRA

• In grotta entri sempre con dei compagni, in squadra.• Il passo della squadra è quello del più lento.• Nessuno deve essere costretto a forzare.• Si uscirà un po’ più tardi, che fretta c’è?• Non è quello dietro che deve stare al passo di quello davanti.• E’ il contrario:• E’ quello davanti che deve stare al passo di quello dietro.• E quindi ciascuno di noi deve controllare quello che lo segue.

-Eccetto l’ultimo, che deve essere un tipo esperto…

• Questo vale in grotta, ma vale anche all’esterno.

Grotte: le Tecniche di Base

SFORZO

• Il movimento in grotta deveessere tranquillo e continuo.

• Per imparare a muovertibene in grotta ti sono utili trecose: lo sforzo, l’affanno e ilsudore.

• Cominciamo dallo sforzo.• Se ti trovi a fare sforzi sei

sicuro che stai sbagliando ilmodo con cui ti muovi.

• In grotta, non serve mai“sforzare”.

• Lo sforzo è molto utile, masolo per indicarti che staisbagliando il movimento.

Grotte: le Tecniche di Base

AFFANNO

• L’affanno è ancora più utile.• Se hai l’affanno, stai sbagliando.• Se respiri in fretta, sei in difficoltà...• Frena. Smetti di affannarti. Fermati

e concentrati sul respiro.• Calmalo. Quietati.• Calmo.• Ora riprova e vedrai che la

difficoltà è sparita.• Sottoterra uno dei movimenti più

importanti è proprio la respirazione.• Devi abituarti a sentirla. Non è

facile.

Grotte: le Tecniche di Base

SUDORE

• Anche il sudore è molto utile,in grotta.

• Se sudi, è perché staisbagliando, stai andandotroppo velocemente.

• Rallenta.• Se sudi ti troverai bagnato e

alla prima sosta morirai difreddo.

• Allora ripartirai veloce perscaldarti.

• Faticherai e suderai di nuovo.• E, stanco, ti fermerai.• E ti tornerà il freddo.• Un incubo.

Grotte: le Tecniche di Base

APPOGGI

• Devi appoggiare alla roccia solo le mani e i piedi.-La roccia spesso è molto fredda, ma soprattutto ti trattiene, fa attrito e ti fasprecare energia.

• Appoggiato su quei quattro punti, il corpo si sposta in avanti,serpeggiando leggero fra la roccia.

• Di regola ogni estremità si sposta in avanti in cerca di un nuovoappoggio mentre le altre tre sono ferme.

• La appoggi in avanti e, quando senti che l’appoggio è sicuro, nesposti un’altra.

• E ripeti questa operazione migliaia, decine, centinaia di migliaiadi volte.

• Per anni.• Per decenni.• Ricorda che la spinta in avanti devono darla le gambe.• Le braccia servono quasi solo a tenere il corpo nella posizione

giusta.

Grotte: le Tecniche di Base

INVERTIBILITA’ DEI MOVIMENTI

• In generale ogni movimentoche fai sottoterra deveessere eseguito col minimosforzo.

• E col minimo sforzo devipoterlo invertire, devi potertornare indietrod’improvviso.

• Devi poter cambiare idea inuna frazione di secondo.

-Non è facile imparare questotipo di movimento, ci vuolemolto allenamento, nel sensoche devi andare tantissimo ingrotta.

• Quindi niente scivolate.• Niente salti.• Niente strappi.

Grotte: le Tecniche di Base

ARRAMPICATA

• Non ti capiteranno mai arrampicatedavvero impegnative.

• Però ti capiteranno molte arrampicatepericolose.

• Semplici e pericolose.• Se non ti senti tranquillo chiedi una corda

di sicura.• Le scivolate su passaggi facili sono la prima

causa di incidente, in grotta e in montagna.• Ma scivolare capita: l’importante è fermarsi

senza danni…-Ricorda che non ci si fa male cadendo, maarrivando…

• Comunque ti converrà imparare adarrampicare, risparmierai un’infinità dienergia, anche sottoterra.

Grotte: le Tecniche di Base

ARRAMPICATA

• Molto spesso l’avanzata in grotta èuna serie infinita di piccolearrampicate.

• Hai due piedi e due mani.• Servono tutte e quattro queste

estremità.-A volte farebbe comodo anche unacoda…

• Muovine una alla volta, tenendo ilcorpo staccato dalla roccia.

• Tre estremità stanno ferme e unasi sposta sull’appiglio successivo, locontrolla e poi ci applicagradualmente il peso.

• Mano, mano, piede, piede, mano,mano,.. e così via.

Grotte: le Tecniche di Base

STRETTOIA

• Nello stretto non devi puntareciecamente ad andare avanti.

• Non devi lottare.• Non puoi vincere un monte, è

proprio impossibile.• Ma puoi attraversarlo.• Devi puntare a ridurre l’attrito

fra te e la roccia.• Devi controllare il respiro.• Farti piccolo e quieto, col

respiro tranquillo.• E solo quando avrai fatto

questo, ti sposterai avanti.• In un attimo sarai al di là…• Ma prima di entrare nello

stretto, togliti tutto il superfluodi dosso.

Grotte: le Tecniche di Base

MEANDRO

• I meandri sono le vie dell’acqua,piccoli canyon sospesi nellamontagna.

-Molto più stretti che alti, a volteprofondissimi, pericolosi.

• Anche qui, non devi lottare, mascegliere l’altezza giusta dovepassare.

• Non devi concentrarti tanto sul tuomovimento, ma piuttosto sul ridurrel’attrito fra te e la roccia,serpeggiando col corpo.

• Progettare ad ogni istante la tuaprossima posizione.

• E controllare il respiro, comesempre.

Grotte: le Tecniche di Base

MEANDRO

• Se nel meandro avanzi a metàaltezza ti conviene tenere il piùpossibile il corpo al centro e le manie i piedi sulle pareti contrapposte.

-In “spaccata”, si dice.

• Se l’avanzata si fa difficile,appoggia la schiena su una parete ei piedi su quella opposta.

-Si chiama in “opposizione”, tecnicasicura ed efficace, ma faticosa.

• Fra la spaccata e l’opposizione cisono un’infinità di posizioniintermedie, le grotte te leinsegneranno tutte.

Grotte: le Tecniche di Base

POZZI• Il pozzo è un posto dove manca il pavimento, che è molto più in

basso.• Il pericolo maggiore non è quello di caderci, ma quello di essere

colpiti da sassi che erano in bilico.• Devi stare ben lontano dal bordo dei pozzi.• Tutti stiano indietro, al sicuro a monte dell’inizio

dell’attrezzamento.• Quando stai sul bordo, devi essere legato.• Sia sul bordo che dentro il pozzo, meno si è e meglio si fa.

Grotte: le Tecniche di Base

POZZI

• La base di un pozzo non èmai sicura.

• Le pietre cascano.• Cascano i moschettoni,

cascano i sacchi.• Cascano i caschi.• Cascano, è normale. Ma

non devono cascarti intesta.

• Quindi, arrivato alla basedel pozzo, devi toglierti dasotto la verticale e poidare il segnale di seguirti.

-Si chiama: dare il “libera!”

Grotte: le Tecniche di Base

TEMPO

• Le grotte spesso sono molto vaste e con un ambiente checi è così inusuale da apparirci ostile, lì per lì.

• Quindi devi imparare a percorrerle con rapidità.• Questo non vuol dire “andare veloci”, ma piuttosto senza

sprecare tempo.• Sprecare tempo non è fare con cura un’operazione, ma

decidere di farla al momento sbagliato, facendo aspettaretutti.

• Non è muoversi lentamente, ma muoversi a scatti conlunghe soste per recuperare.

• Non è riposare, ma non riposare e poi crollare.• Non è chiacchierare con gli altri, ma scegliere di farlo

proprio quando tocca a noi muoverci.

Grotte: le Tecniche di Base

TEMPO

• Fai così: ogni volta che fai un’operazione, chiediti se essa introdurràun ritardo all’intera squadra.

• Se no, fai con comodo: è la situazione migliore per fare le cose, inparallelo ad altro.

• Se sì, fai con calma lo stesso, ma sii rapido.-“Festina lente”, diceva Svetonio. Affrettati lentamente.

• Le attese forzate sono molto frequenti, impara ad approfittarne.-Osserva i dettagli della grotta, pulisci gli attrezzi, impara canzoni, ascolta storie,studia nodi, chiedi chiarimenti, riordina i materiali, fatti un tè, mangiucchiaqualcosa…

• Vedrai che in grotta passerai molto tempo attendendo, è stupidosprecarlo, è tempo della tua vita e non tornerà più.

• Quindi nelle attese, impara.

Grotte: le Tecniche di Base

RIASSUNTO

• Non aver fretta.• Non entrare in una grotta

solo per pensare a quandone uscirai.

• Uscirai, uscirai, nessuno èmai rimasto in una grotta,prima o poi sono usciti tutti.

• Muoviti piano, con calma,ma fermati il meno possibile.

• Sono le soste quelle cheallungano i tempi, non lalentezza mentre ti muovi.

• Un bradipo instancabileesce in un attimo dallagrotta più profonda.

Grotte: le Tecniche di Base

DENTRO E FUORI

• Le Terre della Notte sono pericolose?• Sicuramente sì, sono scoscese ed estranee, e questo ci crea

enormi difficoltà.• Ma se guardi bene, vedrai che tante delle cose che devi

imparare per percorrerle, sono utili anche qui, sotto il sole.• Dominarsi, respirare bene, muoversi nella quiete, moderarsi,

scegliere il tempo per ogni cosa, studiare seriamente.• Le Terre della Notte sono pericolose, è vero, ma se impari a

percorrerle, le Terre del Giorno ti diventeranno molto più sicure.• E col tempo vedrai che le une e le altre sono legate

strettamente, molto più di quel che ti era sembrato all’inizio.

• Un viaggio di mille leghe inizia col primo passo.