GreenUp n. 145

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TRADE MAGAZINE MENSILE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL GARDEN E DELLE AGRARIE 145 Anno XVI - Ottobre 2014 PRIMA DI TUTTO LE PIANTE Edizioni Laboratorio Verde srls - via Pasubio 16, 21020 Brebbia (VA) Stefano Donetti, 38 anni, è alla guida di FLORICOLTURA DONETTI è sta organizzando il prossimo appuntamento annuale di AICG * businessverde.com PRIMO PORTALE WEB DI FILIERA TUTTE LE NOVITÀ A PAG.31 FLOROVIVAISMO PIANTE IN VASO Buone le previsioni per il 2015 LOGISTICA MAGAZZINO Ordini, gestione DISTRIBUZIONE AGRARIE E CONSORZI Canale in evoluzione e forte sviluppo

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TRADE MAGAZINE MENSILE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL GARDEN E DELLE AGRARIE

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Anno XVI - Ottobre 2014

PRIMA DI TUTTO

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Greenstyle si propone come un messaggio nuovo e rivoluzionario, arioso e rilassante, pratico e con-

creto nell’ambito delle pubblicazioni mirate al giardinaggio e all’or-ticoltura. Trattasi di una formula innovativa anche a livello distributivo: la riv-

ista, infatti, mira a qualifi carsi come il primo “prodotto editoriale a margine” distribuito nei garden center e nelle agrarie di tutt’Italia.

Greenstyle intende lanciare un messaggio di praticità, oltre che di bellezza, di agilità ol-tre che di qualità attraverso la profusione continua di consigli utili e soluzioni effi caci su come vivere al meglio il proprio spazio verde e così trasformare

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Greenstyle si rivolge sia al lettore appassionato e pratico di giardinaggio, sia al neofi ta curioso che intenda intraprendere un cammino lungo un nuovo sentiero verde.

Greenstyle è una testata semplice, di lettura immediata, di facile comprensione che in-voglia all’approfondimento di tutte le sfumature del verde e che promuove in sito (il punto vendita) il consumo di quanto occorre per far nascere nuovi “pollici verdi” anche in chi dubita delle proprie capacità in questo campo.

verrà distribuito nei mesi di maggior affl uenza di pubblico

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memoria non credo che il settore italiano del fl orovivaismo si sia mai trovato in que-sta situazione, imbarazzante. Ho chiesto conferma anche a chi frequenta questo mercato da più tempo del sottoscritto. Mi riferisco al panorama fi eristico che sta perdendo sempre più identità negli ultimi anni, purtroppo. Un fenomeno che pone nuovamente l’accento sulle diffi coltà del comparto italiano di fare sistema, diffi coltà

che ancora una volta, anche in questo periodo di crisi, non rappresentano un monito per trovare soluzioni condivise, anzi. Così, in occasione del Flormart, che per il quarto anno consecutivo fa-tica a trovare un nuovo format, siamo venuti a conoscenza di due nuovi progetti fi eristici nati con l’obiettivo di intercettare bisogni e necessità della fi liera del fl orovivaismo. Ma andiamo con ordine. Non vorrei soffermarmi sulle dinamiche del Flormart e di Padova Fiere, perché sarebbe un “già

detto”, e non posso che dare fi ducia al nuovo amministratore delegato, Da-niele Villa, che durante un incontro con la stampa ha confermato l’impegno di Padova Fiere nel sostenere la storica manifestazione anche per il 2015 con nuovi e importanti investimenti. Vedremo.Così, dal malcontento di alcune aziende espositrici proprio nei confronti di Padova, è nata l’iniziativa legata alla Fiera di Milano, con la costituzione del consorzio Myplant & Garden che sta organizzando una manifestazione in programma per l’ultima settimana di febbraio (25-27 febbraio 2015). L’idea è quella di tornare a pensare il fl orovivaismo come un settore di rife-rimento, rappresentativo… Insomma, in grande. E i presupposti sembrano esserci: l’impegno volontario e serio di alcuni dei nomi importanti del merca-to, la piazza di Milano, la voglia di ripresa.Ma non sarà solo Milano a provare a riaccendere i rifl ettori sul fl orovivai-smo, ci proverà anche la Fiera di Rimini. Infatti, grazie al sostegno di Florasì e Florconsorzi, a Rimini sono stati messi in calendario due differenti appun-tamenti Flora Trade Workshop (25-27 febbraio 2015) e Flora Trade Show (16-18 settembre 2015). Quindi il risultato sarebbe: Myplant & Garden a Milano in febbraio, Flora Trade Workshop a Rimini sempre in febbraio,

Flormart a Padova in settembre e chiude Flora Trade Show a Rimini nello stesso mese. Che dire, un ingorgo. Sovrappo-sizioni, doppioni, contrapposizioni… Un impegno profuso che sembra fare più male che bene al settore. Un settore che rappresenta il 5% del giro d’affari del totale dell’indotto agricolo, che occupa centinaia di migliaia di operatori, trainato dalla forza del prodotto mediterraneo. L’Italia è il secondo Paese al mondo per la produzione fl orovivaistica e rimane incapace di rappresentarlo, almeno per quanto riguarda l’ambito fi eristico. Padova, Milano e Rimini: spe-ranze, aspettative, attese. Siamo tutti d’accordo che il va-lore delle fi ere è cambiato, che “non si va più in fi era per vendere”, ma un punto d’incontro serve, un appuntamento condiviso è necessario, un evento capace di fare sintesi

dell’alta imprenditorialità italiana di questo settore è fondamentale. Non capisco come mai (e per fortuna che c’è!) Essen debba essere l’unica alternativa.

MILANO, RIMINI E PADOVA PROPONGONO I LORO PROGETTI PER RILANCIARE UNA MANIFESTAZIONE CHE SIA ESPRESSIONE DEL SETTORE. MA NON SAREBBE MEGLIO UNIRE LE FORZE?

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Editoriale / QUESTO MESE di FRANCESCO TOZZI

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Editoriale / IL PENSIERO di ANNA PIUSSI

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uanto va bagnata?” è la domanda più co-mune che mi viene rivolta. Rispondo sempre “Q.B.”, riferendomi a “sale: quanto basta” delle ricette di Pellegrino Artusi, che giardi-nieri novizi trovano irritante quanto i cuochi

alle prime armi trovano l’Artusi. La gente vuole sentirsi dire “bagnare tre volte alla settimana con due litri d’acqua” che può seguire con precisione quanto “1 dl. di latte versato den-tro a 150 grammi di farina 00”, ma in giardino, come in cu-cina, bisogna mettere il ditino nell’impasto e assaggiare. Per sapere se le piante vanno bagnate basta mettere un dito nel terriccio, sentire se la terra è ancora umida un paio di centrimetri sotto. Se è bagnata, o se ancora resta molto di terriccio umido attaccato al dito, lasciatela in pace ancora un po’. Mia zia Elena, vivaista, diceva: “annaffi ale tanto, ma poco” ovvero con tanta acqua, ma non spesso. Il giardi-niere Massimo Pettini, a capo del Tepidarium del Giardino di Boboli, è del-la stessa scuola, e deve fre-nare i nuovi volontari che vorreb-bero annaffi are le piante troppo spesso. Le piante respirano anche dalle radici, quindi non va bene tenerle costantemente bagnate, e di-ventano più resistenti se vengono lasciate appena un po’ asciugare fra una annaffi atura e l’altra. L’atra domanda comune è: “Cos’ha? È malata?”. Il cadavere di pianta che mi fanno vedere, nel 80% dei casi, è morto di sete. Nel 10-20% dei casi è morto annegato. In una piccola percentuale di casi c’è un agente patogeno esterno — dal fungo al pa-rassita — ma per piante in vaso da esterni è raro che sia la vera causa della morte. Non sono patologa e a malapena distinguo fra i possibili patogeni, ma gli animaletti che prolife-rano su piante sofferenti tendono a essere porcellini di terra, che si nutrono di materiale già in decomposizione, oppure vari insetti che fanno danni estetici alla pianta senza però causarne la morte, a meno che questa sia già sotto stress. Se insisto a non dire quanta acqua e quanto spesso va

data a una pianta, a chi vuole solo istruzioni semplici per tenerla in vita, è perchè tutto dipende. Dalla pianta, dalla stagione, dall’esposizione, tanto per cominciare. Una pianta con molte foglie grandi, o lunghe, in linea di massima, avrà bisogno di più acqua dalle foglie minute, perché traspi-rano più dalle foglie, per cui le graminacee alte andranno annaffi ate più di un rosmarino quando fa caldo. A quello ci arriva chiunque. È il vento invece che spiazza tutti, nelle mezze stagioni: le piante si seccano più per il vento che per il caldo, bisogna spiegare di stare attenti a dove sono poste. Un balcone in pieno sole sembra più pericoloso, ma è il

terrazzo all’ultimo pia-no con vista e brezza rinfrescante il vero kil-ler, è un tunnel di disi-dratazione per le sue ospiti. Bisogna ba-gnare in proporzione a quanta acqua vie-ne persa e davvero l’unica maniera di saperlo è provando col dito fi nché non ci hai fatto l’occhio.Si vede benissimo quando una pianta ha sete, perché le foglie si arrotolano su se stesse o si piegano sul picciolo, eventual-mente cadono quan-do il secco è avan-zato, ma si dovrebbe cercare di intervenire

un po’ prima che il paziente abbia un infarto.Teniamo presente che ho iniziato molto a monte il discorso delle innaffi ature, parlando di contenitori e terricci negli arti-coli precedenti, e che ci sono vantaggi e svantaggi. Su que-sto ognuno fa le sue scelte in base alle proprie necessità, e vedrà quanta acqua dare, ma su un solo fattore consiglio il miglior prodotto: l’acqua piovana. A parte il costo, e considerazioni ecologiche per cui cerco di non sprecare acqua potabile, l’acqua dalle mie parti è molto

IL CONSUMATORE VA EDUCATO A RICONOSCERE I SEGNALI CHE INDICANO QUANTO E COME INNAFFIARE. QUALCHE CONSIGLIO

Q

Giardino in vaso Acqua? Q.B.

ANNA PIUSSIGarden designer, insegnante di storia dei giardini, medaglia di bronzo al Chelsea Flower Show 2013 e miglior giardino a Orticolario 2012.

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«Controllate,

toccate, smuovete,

“ciacciate”le vostre piante per

conoscerle meglio»

calcarea. Gli effetti dell’acqua dura sulle piante in vaso si vedo-no rapidamente: i vasi di cotto accumulano cerchi bianchi tutto attorno, e a lungo andare si forma una crosticina di sali sulla superfi cie del terriccio. Buona parte delle piante può reggere a questo regime, se sono esposte anche alla pioggia come succede in terrazzi aperti, ma ovviamente questa dieta alcali-na non piace alle piante acidofi le — quali camelie, azalee e rododendri — e va corretta periodicamente quando si rinnova il terriccio, che deve essere specifi co per piante acidofi le, o con prodotti specifi ci. I danni maggiori sono su piante da interni, o in terrazzini coper-ti. È essenziale che vengano spostate fuori durante l’estate, per qualche bella lavata di pioggia e un po’ d’aria fresca, perché l’aria stagnante degli appartamenti è la causa principale di tutti i ragnetti e infestazioni varie a cui vanno soggette. Vedo con piacere questa pratica in tutti i vicoli dei paesini, in tutte le corti cittadine, che si affollano di piante in vaso quando si smorza l’inverno. Ovviamente rispettando le esigenze delle piante stes-se, perché prendere una pianta originaria della giungla, da ombra, ed esporla su un lastricato al sole è la maniera sicura di bruciarla.Anche le belle lavate di pioggia possono non essere suffi cien-ti, perché una pianta dalla chioma densa che arriva ai limi-ti del contenitore funge effettivamente da ombrello, creando una zona che in inglese si chiama rain shadow, “ombra di pioggia”, che resta secca. È il caso tipico di pittospori, bossi, ed altri sempreverdi dalla foglia piccolo. Controllate le piante anche dopo una pioggia e rimboccatele se necessario, an-naffi ando il terriccio, non le foglie. Avrete notato che insisto sull’osservazione personale: controllate, toccate, smuovete, “ciacciate” le vostre piante per conoscerle meglio, sono esseri viventi che non sottostanno a regole ferree ma che reagiscono ad ogni cambiamento dell’ambiente circostante, e voi siete lì per assecondarle. Non affi datevi ciecamente a un sistema di irrigazione, se lo avete, perché le piante non hanno un timer, e non hanno una vocina per dirvi se qualcosa è andato storto. La pioggia è un toccasana, ma per annaffi are regolarmente con acqua piovana bisogna provvedere a cisterne di raccolta, che meritano un capitolo a parte, assieme ai sistemi di irriga-zione, che possono essere dei validi aiuti in giardino. Il minimo che posso dire è che l’irrigazione automatica non è un cervello-ne automatico che provvede perfettamente alle richieste idriche di tutte le vostre piante, ma è uno strumento da capire e tenere d’occhio. Controllate regolarmente che l’acqua erogata sia suffi cente, nè troppa nè troppo poca, insomma acqua: q.b.

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SommarioOttobre 2014

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MERCATI

50 PIANTE E FIORIdi Paola LauricellaPrimi segnali di ripresa

52 ANDAMENTIdi Marta MeggiolaroLa “nuova normativa“ del post-crisi

GESTIONE

54 LOGISTICAdi Jessica BertoniIl magazzino? just in time

57 PERCORSOdi Jurg Burgerha collaborato Nicolò PensaL’evoluzione e le scelte negli anni 2001-2010

LE RUBRICHE

14 GREENSHOPIl meglio in primo piano

26 NEWSBrevi dal mercato

28 BUSINESS VERDEdi Filippo TommaseoOrticolario, i vivaisti premiati

30 INFOGRAFICASi prepara la ripresa

31 GREENUP PERPEAK RETAIL

33 ECONOMIA&GARDENdi Jessica BertoniPronta la legge perla green economy

60 GREENUP PER FLORARTISTICA

63 GREENUP ECOdi Filippo TerragniCompo lancia la linea bio

pag - 20

pag - 42

PRIMO PIANO

16 COPERTINAdi Francesco TozziPrima di tutto le piantecollocquio con Stefano Donetti

20

22

23

FIEREdi Marta MeggiolaroPicnic très chic

Per rilanciare il settore

A Natale io vadoa Francoforte

24 GARDENdi Marta MeggiolaroLa storia in una serra

TENDENZE

37 DISTRIBUZIONEdi Uberto MarniLa riscossa delle agrarie

42

45

COLLEZIONIdi Marta MeggiolaroI “nuovi orizzonti“del 2015

Elho, per chi amainnovare

46 FESTIVITÀdi Marta Meggiolarotesti di Morena BonannoSpeciale festa del nonni

48 AZIENDEdi francesco TozziE-commerce: non una strada ma la stradacolocquio con Lucrezia e Cosimo Pagano

sostiene

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N° 145 - Ottobre 2014

DIRETTO DA Francesco Tozzi / [email protected] la consulenza di Matteo Ragni

REDAZIONE Jessica Bertoni, Uberto Marni, Filippo Terragni

GRAFICA Karol Lazarz (Creative Way)PROGETTO GRAFICO Daniela Francescon

COLLABORATORI Mauro Consilvio (fotografo), Jurg Burger, Arturo Croci, Laura De Bernardi, Marta Meggiolaro, Charles Lansdorp, Paola Lauricella (ricercatrice Ismea), Stefania Medetti, Gabriele Parimbelli (esperto in visual merchandising), Nicolò Pensa, Anna Piussi, Filippo Tommaseo

SI RINGRAZIA PER LA COLLABORAZIONE A QUESTO NUMERO Mauro Bastoni, Diego Beghini, Morena Bonanno, Liso Ceccobelli, Giusy Donetti, Stefano Donetti, Vincenzo Francioso, Stefano Fregonese, Laura Galli, Annunziata Guerra, Pierpaolo Merlo, Cosimo Pagano, Lucrezia Pagano

PROMOZIONE E SVILUPPO Matteo Ragni / [email protected] Carlin / [email protected] Zanetti

SEGRETERIA, TRAFFICO E MEZZI Katiuscia Morello / [email protected]

STAMPA All Graph System srl, Via Verbano 138, 28100 Novara (NO)

DIREZIONE, REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Edizioni Laboratorio Verde srls, via Pasubio 16, 20120 Brebbia (VA)Tel. 0332 989211 - fax 0332 989122www.laboratorioverde.net - [email protected] RESPONSABILE Francesco Tozzi

GreenUp, periodico mensile registrato: autorizzazione del Tribunale di Milano n. 64 del 27/1/1999 - n. R.o.c. 2232, delibera del 30/06/2001. Spedizione posta target magazine autorizzazione LOMBARDIA/00202/02.2014/CONV.La pubblicazione o la stampa di articoli e immagini della rivista deve essere autorizzata per iscritto dall’Editore. Gli articoli pubblicati su GreenUp sono sotto la responsabilità degli autori.

TRADE MAGAZINE MENSILE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL GARDEN E DELLE AGRARIE

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Edizioni Laboratorio Verde srls, titolare del trattamento dei dati relativi ai destinatari della presente pubblicazione, informa che le fi nalità di tale trattamento sono rivolte a consentire l’invio della presente rivista, e/o altre di propria edizione, allo scopo di agevola- re l’aggiornamento dell’informazione tecnica, nonché alle operazioni necessarie alla gestione amministrativa e contabile dell’abbonamento. Edizioni Laboratorio Verde srls riconosce e garantisce ai medesimi destinatari i diritti di cui all’art. 7 del D.Lgs. 196/03.

PREZZO DI COPERTINA: 3,00 Euro • ABBONAMENTO DA 8+1 NUMERI: 25,00 Euro

GreenUp è una rivista di Edizioni Laboratorio Verde srls.Fanno parte della stessa casa editrice:

GLI EDITORIALI

6 QUESTO MESEdi Francesco TozziFiere? Che confusione

8 IL PENSIEROdi Anna PiussiGiardino in vaso.Acqua? Q.B.

66 PEPE VERDEdi Arturo CrociIl successo è di chi ha coraggio

TRADE MAGAZINE MENSILE DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALEDEL GARDEN E DELLE AGRARIE

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10%

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FILOSOFIA EDITORIALETendenze, consumi, leggi, normative e andamenti di mercato del settore green/gardening e della piccola agricoltura amatoriale. Reportage e analisi della distribuzione tradizionale e moderna italiana ed estera.

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n Piemonte, in una zona di tradizioni agricole, c’è spazio anche per piante e fiori, per la cultura del garden e del giardinaggio, grazie all’im-prenditorialità di uno dei punti vendita più rappresentativi del panorama italiano e che ha saputo sintetizzare nella sua

attività modernità e passione per la cura del verde. L’Azienda Floricola Donetti è nata nel 1970 e si appresta, il prossimo anno (14 e 15 gennaio), a ospitare il congres-

Che valgono più del 50% del fatturato dell’Azienda Floricola Donetti. Un garden che affonda le sue tradizioni nel passato e che ospiterà il prossimo appuntamento annuale di A.I.C.G.

PRIMA DI TUTTOle piante

so annuale dei Centri di Giardinaggio. Garden center, ma anche azienda di produzione floricola, dove il cliente può rendersi conto direttamente della qualità delle piante coltivate. In tutto, le serre in piena attività sono cinque per una superficie totale di 7mila metri quadrati. Alla guida dell’azienda c’è Stefano Donetti, 38 anni e due fi gli, determinato e con un carattere tranquillo. Risoluto. E una passione tramandata dai suoi genitori, quella per il lavoro e ancor di più per la professione e la professionalità. Lo incontriamo nel suo garden per parlare del prossimo appuntamento nazionale di A.I.C.G. (Associazione Italiana Centri di Giardinag-

16 GREENUP

Primo piano / COPERTINA di FRANCESCO TOZZI

colloquio con STEFANO DONETTI

I

ALCUNI NUMERI• 1970 l’anno di

fondazione• 9.000 i metri

quadrati tra punto vendita e azienda di produzione

• 23 dipendenti• 60% la quota

di fatturato realizzata con il settore piante e fi ori

• +5% l’aumento di fatturato nel mese di settembre

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«Io vedo un connubio con l’alimentare:

primizie, km zero e prodotti stagionali.Ma stiamo attenti a non perdere la nostra identità»

gio) e alla fine, in tre ore, discutiamo un po’ di tutto, del mercato e di come sta evolvendo il consumatore. Tocchiamo diversi punti in compagnia anche di sua madre – tra le prime imprenditrici ad aver intrapreso il mestiere di gardenista –, che ha la passione dentro e tenta di convincerci (giustamente!) che il suo è il lavoro più bello del mondo. «Il nostro punto di forza è la pianta, elemento centrale della nostra identità e del processo di fidelizzazione dei clienti – ha raccontato Stefano Donetti –. Qui da noi trovano assortimento e qualità. Per esempio in que-sto periodo inizia la produzione di oltre 150 varietà di primule per il 2015».

D. Quanto pesa sul vostro fatturato totale il settore piante e fiori?R. «Più del 50% e vogliamo mantenere questo trend, perché è un settore primario per il nostro punto vendita. Determinante».

D. Dove effettuate gli acquisti?R. «Quando è possibile privilegiamo i fornitori italiani, perché garantiscono livelli di elevata qualità e di durata del prodotto, ma non sempre sono efficienti sotto il profilo dell’organizzazione e della logistica, di con-seguenza acquistiamo anche da produttori olandesi, tedeschi e belgi».

D. Qual è la percentuale di prodotto di aziende ita-liane tra le piante e i fiori?R. «Oltre il 30 per cento».

D. Come è cambiato il comportamento del consuma-tore negli ultimi anni?R. «Oggi i nostri clienti, ma credo che la cosa valga anche per i miei colleghi, concepiscono il giardinaggio non più solo sotto un profilo ornamentale, ma hanno rivalutato l’aspetto funzionale e, perché no, ricreativo del giardino, non considerandolo più dal punto di vista esclusivamente estetico».

GREENUP 17

I TREND• Orto• Piante aroma-

tiche• Terricci• Vasi di design• Barbecue• Mobile da

giardino• Profumatori

per la casa• Candele

profumate• Fiori di

plastica• Bulbi• Découpage

Stefano Donetti in compagnia della madre Giusy.

Page 18: GreenUp n. 145

D. Quali i segnali di questo cambiamento?R. «Un indicatore di questo fenomeno è di sicuro il boom negli ultimi anni delle vendite di piante da orto e aromatiche. Prodotti che continuano a crescere anno dopo anno, oltre alle referenze collegate. E ultimamen-te si vendono bene anche gli alberi da frutto».

D. Altri settori con trend positivi?R. «C’è stato un forte incremento nelle vendite di ter-ricci; buoni risultati bene anche per le vendite dei vasi da design – è stato realizzato uno spazio espositivo ad hoc lo scorso anno, ndr – e per i prodotti legati al giardinaggio. Un po’ meglio il mercato del il mobile da giardino e quello del il barbecue continua a crescere».

D. Di contro?R. «Per esempio il décor ha perso un po’ del suo fasci-no, come il découpage, mentre registriamo incrementi per i fiori artificiali, i profumatori d’ambiente di alta qualità e le candele profumate».

D. Composizioni e fiori recisi?R. «Le composizioni sono molto importanti per noi, è un nostro punto di forza e ci consente di avere maggiori opportunità per la vendita delle piante. Anche il settore del reciso rimane più o meno stabile negli anni».

D. Come sta andando la stagione?R. «Sicuramente meglio dello scorso anno, anche se io tendo a dimenticare la passata stagione, e la primave-ra ha registrato numeri migliori del 2012».

D. Meteo sempre sfavorevole?R. «Mah, devo dire che quest’anno il brutto tempo ha influito positivamente, tanto che nel mese di settembre abbiamo registrato un +5 per cento».

D. Qual è il vostro bacino di utenza?R. «Copriamo un bacino di utenza molto ampio, circa 80 chilometri. Il nostro è un garden di campagna, visto che non abbiamo nelle vicinanze grandi centri urbani».

D. Pubblicità?R. «Passaparola».

D. Il garden tende a essere un format multi-merceo-logico, quale un possibile ampliamento?R. «Io vedo un connubio con l’alimentare: primizie, km zero e prodotti stagionali. Però, dobbiamo stare attenti a non perdere la nostra identità, cedendo all’inserimen-to di troppi e diversificati settori merceologici».

D. Pronto per il convegno?R. «Sì, è una bella prova e sono contento di poter orga-nizzare e ospitare l’appuntamento annuale di A.I.C.G.; sarà protagonista il Lago Maggiore e il suo territorio.

L’evento si svolgerà a Stresa, nella splendida cornice dell’Hotel Regina Palace del 1908».

D. Gli ospiti?R. «Il filo conduttore sarà quello di “Guardare al pas-sato per raccontare il futuro” e proprio in questi giorni stiamo definendo il programma, ma posso anticipare che ci saranno gli interventi di Dipak Raj Pant, docen-te di ‘Antropologia’ e ‘Sistemi Economici Comparati’, nonché fondatore e coordinatore dell’Unità di Studi Interdisciplinari per l’economia sostenibile presso l’Uni-versità Cattaneo – LIUC, Gianfranco Giustina, curatore dei giardini delle Isole Borromee, oltre a testimonianze di imprenditori italiani ed esteri del nostro settore e non. Inoltre, sarà dato più spazio alle aziende sostenitrici di A.I.C.G. e al confronto su più livelli, che è poi il vero motivo trainante di questi appuntamenti».

IL CONVEGNOSi terrà sul Lago Maggiore l’annuale appuntamento di A.I.C.G. (Associazione Italiana Centri di Giardinaggio), nelle giornate del 14 e 15 gennaio 2015. “Guardare al passato per raccontare il futuro” sarà il fi lo conduttore del convegno, organizzato presso l’Hotel Regina Palace di Stresa (VB). Tra gli ospiti: Dipak Raj Pant, docente di fama mondiale di ‘Antropologia’ e ‘Sistemi Economici Comparati’ ed esperto sui temi della sostenibilità; Gianfranco Giustina, curatore dei giardini delle Isole Borromee, oltre a testimonianze di imprenditori italiani ed esteri del nostro settore e non. Inoltre, più spazio alle aziende sostenitrici di A.I.C.G. e al confronto tra le stesse. (www.aicg.it)

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Primo piano / COPERTINA

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Primo piano / FIERE di MARTA MEGGIOLARO

imenticate i picnic di una volta, accovacciati su una coperta a mangiare panini imbottiti e a bere a canna o al massimo nei bicchieri di carta: adesso offrire un pranzo immersi nella natura signifi ca allestire un banchetto vero e proprio.

La fi era di Colonia ha confermato la tendenza del mercato dell’outdoor verso il lusso e il comfort, dove le aziende hanno presentato novità che puntano su offerte variegate di design per i mobili e i complementi d’arredo, come i tavoli dotati di nuovi sistemi di allungo e le “director’s chair”, che stanno spopolando: modelli dallo stile disinvolto e dalla struttura minimalista realizzati in legno, abbinati a fi bre come il batyline, e disponibili in vari colori. Belle, ma anche pratiche, perché l’intelaiatura è pieghe-vole e possono quindi essere trasportate facilmente.

LO STILE CHIEDE FASCINO RÈTRO E COLORI LILLAIn molti ambiscono a un tocco vintage nel settore outdoor, ma non basta riproporre la copia di qualcosa che è passato; lo stile ha successo se è declinato con un look moderno. Ecco allora sedie a dondolo che variano dalle classiche in ferro battuto a quelle più moderne, e mobili dai colori pastello o in tonalità accese anni ’70.I colori della prossima stagione saranno il bianco e quelli na-turali e neutri come marrone, beige e sabbia, specialmente

D

I NUMERI DEL GARDENING TEDESCO• Fra il 2006 e il

2013 il volume di mercato del segmento garden-living è aumentato del 47%.

• Per il 2020 si prevede che la crescita farà raggiungere la soglia dei 3,1 miliardi di euro.

• Nel 2014 la spesa pro capite per prodotti per il garden-living ammonta a circa 34,27 euro

• L’aumento del-la spesa pro capite rispetto al 2005 è del del 31,5%

I trend per l’outdoor 2015 dello spoga+gafa: tecnica, comodità, ma soprattutto stile. È quello che piace al consumatore

PICNIC TRÈS CHIC

negli intrecci. Ma la zona giorno estiva sarà accesa dal colore dell’anno 2014, il “Radiant Orchid” messo a punto dalla Pan-tone miscelando fucsia, viola e rosa.Il giardino, insomma, diventa “stiloso”: accessori e decorazioni sono abbinati, gli sgabelli sono di design, vasi, portacandele, perfi no le casette degli uccellini, devono avere un look deciso. Anche per questo sono al centro dell’attenzione i tappeti da esterni.

TECNICA E RAFFINATEZZA PER LA GRIGLIALa griglia sta diventando a tutti gli effetti un prodotto di lifestyle: sono disponibili oggi molte variazioni sullo stesso tema. Partia-mo da quella su vari livelli: in basso si cucina la bistecca, al centro le verdure e in alto il pane. È nata la prima griglia che si comanda tramite app. Per chi vuole qualcosa di davvero particolare, ecco il grill a dondolo: ci si culla sulle panchine mentre la carne sfrigola sulla griglia posta al centro. Se invece si desidera avere sempre la griglia con sé, i modelli portatili sono tantissimi, dalla valigetta-grill ai mini barbecue da tavola, fi no al tipo a gas versione “go-anywhere”. Il tutto, ovviamente, con un’estetica pensata fi no al minimo dettaglio, partendo dalla gamma di colori sia del grill che degli accessori, dalle pinze ai grembiuli. Lo sviluppo più interessante a livello tecnico è invece l’offerta di forni per la pizza da montare sui grill a gas, oppure

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I TRENDIN BREVE• I colori: bian-

co, marrone, beige, sabbia e il nuovo ra-diant orchid.

• Mobili: look rètro e strutture innovative.

• La griglia: su più livelli, a dondolo, por-tatile, a gas, o con legna aromatizzata.

• Gli attrezzi da giardino: co-modi, pratici, coloratissimi. Sempre più quelli dotati di batteria o elettrici.

• La nuova frontiera: il gardening digitale e le app da giardi-naggio.

la legna aromatizzata per insaporire i cibi, per esempio al vino rosso e al whiskey.

ROBOT TOSAERBA SEMPRE PIÙ AMBIZIOSIIl comparto dei tosaerba e delle macchine per la cura del verde evolve nel senso della comodità: il fatturato più alto è quello realizzato dai robot, che ora si comandano anche a distanza, insieme agli attrezzi a batteria. Ai consumatori piacciono perché coniugano potenza e facilità d’uso, oltre a favorire una gestione più attenta delle risorse, riducendo le emissioni di anidride car-bonica. Un’altra proposta che coniuga praticità e comodità è la carriola ad azionamento elettrico. Considerando la crescita del numero di giovani che si stanno entusiasmando per i lavori in giardino, anche gli oggetti più pratici devono essere alla moda: pale, seghe, contenitori, grembiuli e stivali di gomma si vestono di colori accesi, motivi e citazioni stampate.Raffi natezza sempre più elevata anche per i prodotti per la cura delle piante: substrati compressi al posto delle classiche terre, ma anche uno speciale tè che fornisce un apporto istantaneo di energia bio. Sono sempre di più le mini serre corredate di dispositivi professionali come i termostati a comando digitale dotati di timer e sensori per la temperatura. L’ultima frontiera è il digital gardening, che offre nuovi stimoli di vendita: sensori posizionati nell’aiuola riconoscono ciò di cui la pianta ha biso-gno e trasmettono i dati allo smartphone, insieme a nuove app che forniscono consigli preziosi per la cura delle piante o per distinguere i parassiti.

I mobili hanno un look vintage e tonalità pastello.

Una delle novità: il grill a dondolo.

La carriola elettrica, comodissima e attenta all’ambiente.

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Primo piano / FIERE di FILIPPO TERRAGNI

U

PER LA PRIMA VOLTA ALL’EIMAPer la prima volta nella sua lunga storia, l’EIMA di Bologna presenterà una sezione dedicata al fl orovivaismo. La grande rassegna della meccanizzazione agricola, che terrà presso il quartiere fi eristico bolognese dal 12 al 16 novembre prossimo la sua 41ma edizione, ospiterà, infatti, aziende specializzate nella coltivazione di piante ornamentali e nella produzione di impianti per il giardinaggio professionale.Sistemi per la produzione di fi ori, arbusti, alberi, tappeti erbosi, nonché cordoli per aiuole, pacciamature biosintetiche, ancoraggi per alberature, grigliati per pavimenti in ghiaia, oltre che sementi e fi tofarmaci, saranno in mostra in uno spazio scenografi co (all’interno del padiglione 49), nell’ambito del Salone EIMA Green dedicato alle macchine e attrezzature per il giardinaggio e la cura del verde. (www.eima.it)

n progetto strategico fondato su traspa-renza, dialogo e confronto, per of frire alle aziende del verde nuovi mercati, nuovi stimoli, nuovi partner. Per restituire al comparto una rappresentatività che

ne sia all’altezza”.Con queste parole (ambiziose) gli organizzatori di MYPlant & Garden presentano la nuova manifestazio-ne milanese, perché “il rilancio del settore florovivai-stico italiano deve passare necessariamente attraver-so un evento fieristico importante, in una sede che sia prestigiosa e centrale nel business internazionale. Deve essere gestito da persone competenti e degne di fiducia, che abbiano a cuore il ‘sistema’ e lavorino per fare di una nuova rassegna un punto di riferimento del verde a 360°”. È questa la speranza.

TUTTO NUOVOFlorovivaismo, con tutte le sfumature e le filiere connes-se, e poi anche sostenibilità, bellezza, salute e quali-tà della vita, green building, cultura del paesaggio, formazione professionale. Per un target di pubblico anche nuovo per questo tipo di appuntamento. È questo che il settore si aspetta.“Per questo il proget to MYPlant & Garden sta cre-scendo: grazie al lavoro degli organizzatori e dell’o-monimo consorzio d’imprese, sono sempre di più le aziende del settore che stanno aderendo all’iniziativa

Myplant & Garden: l’iniziativa nata per ridare al comparto una nuova identità. Ripartendo dalla piazza di Milano e da un consorzio di imprese

PER RILANCIARE IL SETTORE

– spiegano i responsabili –. Una nuova sede, una nuova fiera, per trovare nuovi stimoli, anche passando attraverso nuove modalità di gestione”.

IMPEGNO INTERNAZIONALELe recenti e prossime ‘uscite’, dopo i primi roadshow tenuti in Italia, prevedono una presenza istituzionale negli appuntamenti internazionali del settore in Russia (appena conclusa), Turchia e Spagna, per cominciare. L’obiettivo è attrarre sia nuovi espositori, sia visitatori professionali dal mondo.Per questo inizierà a breve una campagna pubbli-citaria internazionale, mentre le prime presenze di espositori esteri (sono giunte in estate adesioni da Germania e Olanda) sono arrivate grazie al ‘pas-saparola’ tra gli operatori. L’elenco sembra dunque destinato ad allungarsi. Le azioni di ricerca, invito e ospitalità dei compratori internazionali sarà inoltre coordinata insieme a un ufficio apposito di uno dei più grandi istituti di credito italiani, presente in tut to il mondo.

“VIETATO SPECULARE”Tut to per creare nuove opportunità di business per gli espositori, “attorno ai quali stiamo cucendo una fiera-su-misura: serietà organizzativa, trasparenza ge-stionale, presenza di un vasto pubblico qualificato in una piattaforma di business che sia efficace, bella, innovativa – continuano gli organizzatori – Se c’è chi intende speculare sulla crisi di rappresentatività del settore, noi rispondiamo con un progetto serio e trasparente”.Un progetto che non è solo fieristico in senso stret to. “MYPlant & Garden non è una mossa tattica, è parte di una strategia: c’è un piano d’azione che guarda ai prossimi anni, mira a un consolidamento del marchio fieristico e a un suo sviluppo come hub italiano nei confronti dell’Europa e del pianeta per ciò che concer-ne il mondo del verde vivo e i suoi ramificati corollari”. Insomma, un’iniziativa che pare voglia ridare un nuovo senso al mercato italiano del florovivaismo e casomai anche del giardinaggio. (www.myplantgarden.com )

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Primo piano / FIERE a cura di MARTA MEGGIOLARO

IN BREVE• Dal 30

gennaio al 3 febbraio 2015

• 900 espositori da 34 Paesi

• Tre fi ere leader del mercato di settore: Christ-mas World, Paper World, Creative World

• Due allesti-menti per i grandi spazi, “The Ice Hotel” e Concept Decorations

• Programma Business Premium per dirigenti

A NATALE IO VADO A FrancoforteDal 30 gennaio al 3 febbraio 2015 apre la tradizionale fi era tedesca dedicata alla più importante festa dell’anno. Ci siamo chiesti se valga la pena andare a visitarla, e la risposta è: sì!

a fi ne di gennaio è tradizionalmente l’ultima possibilità di ordinare l’assortimento natalizio che il commercio al dettaglio presenta sui suoi scaffali a partire da settembre, quindi il posto migliore per decidere come giocare le

proprie carte è Christmasworld. La fi era di Francoforte pro-mette di unire emozioni e business, presentando, con i suoi 900 espositori di 39 Paesi, una vasta offerta di decorazioni e addobbi per le feste, insieme a preziosi suggerimenti per poter restituire nel proprio negozio le emozioni vissute. È il luogo giusto anche per scovare delle “perle”, prodotti speciali con cui distanziare la concorrenza. La superfi cie è già del tutto prenotata e tutti i grandi nomi del settore sono a bordo.

FUTURE TENDENZE E NETWORK FRA AZIENDEL’uffi cio stile bora.herke.palmisano ha curato il trend show di quest’anno, scegliendo come leitmotiv il concetto “stories to be told”, intorno al quale sono stati pensati e allestiti i diversi ambienti, offrendo suggerimenti per la scelta dei prodotti. L’uffi cio stile formula affi dabili previsioni sulle pros-sime tendenze per il settore delle decorazioni ispirandosi alle attuali correnti che animano il mondo della moda, dell’arte, dell’architettura e del furniture e product design. «In tutto il mondo si registra un vivo interesse per epoche, forme artistiche e stili che hanno lasciato un’impronta. Il nostro obiettivo è trasferire questa forte tendenza attuale nel mondo degli addobbi per feste e delle decorazioni stagionali»,

ha spiegato la designer Annetta Palmisano. Il trend show rappresenta una preziosa fonte d’ispirazione non solo per i dettaglianti del settore delle decorazioni, ma anche per i gestori di garden center. La mostra inoltre offre un aiuto concreto per effettuare gli ordini nonché preziosi stimoli per la scelta degli assortimenti.Sarà presente una mostra speciale, “The Ice Hotel”, a cura di 2dezign, per ispirare l’allestimento di grandi spazi, vetrine e punti vendita negli eleganti toni del bianco, blu e argen-to, insieme al Concept Decorations, la parte dedicata agli espositori di soluzioni decorative professionali per superfi ci esterne e spazi commerciali. La fi era punta anche a creare

possibilità di network fra le aziende e di condivisione del know-how attraverso il Christmasworld Forum, che preve-de conferenze, workshop, e premi per l’innovazione, per i garden Center con l’allestimento natalizio migliore, per la città con le più belle decorazioni.

UN’OPPORTUNITÀ PER I DECISION MAKERIl punto di forza della fi era è il programma business Pre-mium, giunto alla sua terza edizione con ancora più eventi speciali, relatori illustri e una maggiore attenzione agli esem-

pi di best practice per le decorazioni di shopping center e centri cittadini. Premium si rivolge ai top decision maker internazionali del settore delle decorazioni per interni ed esterni di centri commerciali, ad imprese commerciali e co-muni cittadini o enti pubblici, così come ai gestori di mercatini natalizi e parchi di divertimento, a designer innovativi e agenzie di allestimenti e decorazioni. Il pacchetto prevede l’ingresso gratuito per l’intera durata della fi era (30 genna-io - 3 febbraio 2015), un posto auto riservato all’interno del quartiere fi eristico e uno shuttle VIP nella giornata in cui si svolge il programma Premium. È possibile iscriversi suwww.christmasworld.messefrankfurt.com/premium.

L

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er Martina Schullian la giardineria, oltre ad essere un fatto commerciale, è un luogo di cultura, in cui uomo e natura si incontrano generando bellezza. Un’occasione per capire il suo sguardo sull’ortofl oricoltura

è visitare la Serra III, spazio e tema di un’esposizione interessante non solo per la storia che presenta, ma an-che perchè è una rarità nel panorama del mondo del fl orovivaismo.La mostra racconta, attraverso ritratti individuali, i pionie-ri che hanno dato impulso al settore dell’ortofl oricoltura altoatesina, in particolare rendendo omaggio a Franz Schullian. Nato nel 1922, giardiniere per passione, dopo

aver lavorato come aiuto giardiniere a Bressanone e a Merano, nel 1948 intraprende coraggiosamente con la moglie l’apertura di un’attività propria. Nel 1956 decide di trasferirsi al margine della città, nel luogo dell’attuale sede della Floricoltura Schullian: una scelta inusuale, che oggi invece è collaudata e consolidata.La mostra prosegue raccontando dei maestri giardinieri di Merano e Bolzano, degli orti dei conventi, dei giardini barocchi, delle aranciere e delle serre calde per ananas del XIX secolo, fi no alla distruzione causata dai confl itti mondiali e alla coraggiosa ripresa del dopoguerra. Se-gue i cambiamenti del rapporto uomo-natura, le sperimen-tazioni con le piante, le migliorie tecniche degli attrezzi da giardino, dell’irrigazione e del riscaldamento. Riporta alla luce realtà ormai dimenticate, come quella degli am-bulanti che fornivano le semenze alle giardinerie, o quella delle consegne di fi ori e piante in bicicletta; riscopre le iniziative dei giardinieri che si recavano nei mercati ed escogitavano attrazioni per il diletto dei clienti, come le scimmie, o che organizzavano eventi mondani come la Mostra dei Fiori, le serate danzanti, i festeggiamenti per san Valentino. Paul Thuile, ideatore e coordinatore della mostra, ha allestito la Serra III come un percorso che invita a pas-seggiare nella storia proprio come si fa nei giardini e nelle giardinerie: osservando, gironzolando, fermandosi ad annusare le piante, esplorandone le varietà. Così possiamo lasciarci stupire e trovare ispirazione per la nostra attività, per il nostro orto, il terrazzo; oppure per la vaschetta delle erbe aromatiche in cucina.

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Primo piano / GARDEN di MARTA MEGGIOLARO

P

LA STORIA IN UNAserraA Bolzano si inaugura la mostra permanente dedicata a Franz Schullian, pioniere dell’ortofl oricoltura. Per ricordare con i dovuti onori un maestro

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IL BATTESIMO DELL’ORCHIDEA FRANZ SCHULLIANLa pianta di cui Franz Schullian da giovane si è perdutamente innamorato e che ha deciso la sua vita di giardiniere è l’orchidea, che allora iniziava appena a essere coltivata e commercializzata. Per lui non è solo una pianta, ma una vera e propria compagna di vita, discreta, silenziosa, elegante, sempre presente. Per celebrare questo amore, in occasione dell’apertura della mostra Glashaus III, Gèrard Smith di L’Amazone Orchidées ha creato un nuovo incrocio che è stato battezzato con il nome dello storico vivaista: la Laeliocattleya Franz Schullian. Padrino è suo nipote e onorevole al Parlamento Italiano, Manfred Schullian. Sono occorsi cinque anni per ottenere questa nuova varietà, bellissima, con sfumature dal viola al ciclamino e petali che la fanno somigliare a una farfalla. Un dono graditissimo, anche perché la prima orchidea che ha visto Schullian, di un colore intenso viola, era proprio una Cattleya.

Il giovane Franz Schullian.

Panoramica dell’inaugurazione.

GREENUP 25

IN BREVE• Nella Serra III

della Floricol-tura Schullian, a Bolzano, è stata allestita una mostra permanente sulla storia dell’ortofl oricol-tura.

• L’ideatrice è Martina, fi glia di Franz Schullian, e il progetto è di Paul Thuile.

• La mostra racconta dei pionieri dell’ortofl ori-coltura e della vita delle prime giardinerie attraverso im-magini, oggetti e documenti.

• Uno spazio particolare è dedicato alla vita e al lavoro di Franz Schullian, oggi novantaduenne.

LA STORIA IN UNAserra

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News / INDUSTRIE, DISTRIBUZIONE, TENDENZE, GDS, GARDEN, FIERE

FLORMART, APPUNTAMENTOA SETTEMBRE 2015

La 65esima edizione di Flormart ha

registrato un incremento del 30% di visitatori professionali rispetto alla scorsa edizione. “Voglio ringraziare tutte le 350 aziende presenti, dichiara Villa – amministratore delegato di PadovaFie-re – per aver rinnovato

la preziosa fi ducia al nostro Salone, che rimane l’unico evento professio-nale dell’Europa mediterranea dedicato all’intero comparto fl oroviviastico”. “Stiamo già lavorando a Flormart 2015 – continua Villa – e faremo tesoro dei suggerimenti raccolti per arrivare alla realizzazione dell’evento che in Italia, deve rimanere, e rimarrà, il punto di riferimento dell’intero settore. Flormart 2015, più forte, rinnovato, aggiornato, migliorato ed evoluto che mai, ci sarà nonostante il trend del settore, la proliferazione di eventi fi eristici minori che danneggiano il settore e minano la credibilità dell’intero comparto”.Intanto, a Flormart 2014 la parola d’ordine è stata “green”. Giardinaggio e rispetto per l’ambiente si sono uniti a questa edizione di Flormart, dove particolare attenzione è stata rivolta al settore di Agrienergy.Un’edizione questa particolarmente ricca di appuntamenti formativi e di approfondimenti. Tra gli appuntamenti il ritorno T-Verde, all’interno del padiglione 7, che ha permesso di far conoscere le fasi di produzione dei sistemi proposti in esposizione, dalla progettazione all’implementazione del progetto, dall’integrazione delle componenti tecnologiche e fl orovivai-stiche, alla rappresentazione esecutiva. Verde verticale, soluzioni di verde pensile in piano e inclinato, inerbimenti speciali, strutture fonoassorbenti inverdite, prati armati, esempi di spartitraffi co e rotatorie, sistemi per l’in-verdimento di scarpate e per il recupero e stoccaggio di acque meteoriche da recuperare per l’irrigazione, hanno suggerito nuove idee di progettazio-ne ad architetti, paesaggisti, studi internazionali, aziende specializzate.La prossima edizione sarà dal 9 all’11 settembre 2015.

(PROMOZIONE)

DELTA ROUD TOUR, TEMPO DI VIOLE

Con l’autunno è stato rinnovato l’appuntamento con il Delta® Road Tour, l’iniziativa di Syngenta FloriPro Services per la promozione delle viole

organizzato in collaborazione con Floricoltura Pironi e Floricoltura Mondelli. Sono stati due i centri fl orovivaistici selezionati per questa edizione del tour itinerante: Floricol-tura Radaelli Stefano di Omate di Agrate Brianza (MB) e Cattaneo Garden Center di Cermenate (CO). Un doppio appuntamento dove i visitatori hanno potuto conoscere e toccare con mano alcune tra le varietà più affascinanti dell’assortimento delle viole Do it Delta®. 70 le varietà in mostra, tra cui le viole Delta® F1, la wittrockiana a fi ore grande – comunemente conosciuta come viola del pensiero – ma anche le Colosuss® F1, caratterizzate da fi ori giganti e resistenti alle temperature più calde. Oltre alle ultime selezioni di viole cornute Deltini™.

(INTERNET)

NUOVO SITO PER VERDEMAX

Nuovo sito web per Verdemax con grafi ca e contenuti rinnovati per un servizio al cliente a 360 gradi.

L’azienda emiliana produce e distribuisce a marchio proprio articoli da giardino per la cura, il decoro, la protezione e la manu-tenzione del verde, sia per hobbisti, sia per professionisti del settore. Una sezione particolare è dedicata al settore e alla cura dell’orto.

(FIERE)

BARILE A VIJFHUIZEN

B arile Flowers Service,

tra le aziende leader nell'importazione dei fi ori recisi, ha confermato la pro-pria partecipazione alla quinta edizione dell'International Floricolture & Horticolture Trade Fair, uno dei più impor-tante eventi fi eristici del settore fl orovivaistico, che si terrà a Vijfhuizen (Amsterdam, Olanda) dal 5 al 7 novembre 2014, con l'obiettivo di presentare l'esclusivo sistema di distribuzione che accoglie e soddisfa i grossisti più esigen-ti. Nel corso della manifestazione Barile Flowers Service avrà un proprio stand nel padiglione B3.02 con il suo slogan “Connecting with us”, simbolo della connessione diretta tra due mondi: quello del produttore e del grossista. Barile Flowers Service, fondata nel 1995, realtà consolida-ta nell'importazione dei fi ori recisi, ha sede amministrativa a Terlizzi (BA), ma sede logistica ad Amsterdam. “Siamo orgogliosi di essere presenti anche quest’anno in Olanda con la novità che meglio rappresenta il nostro ‘nuovo cor-so’: il Sistema Barile, caratterizzato da innovazione tecno-logica. Ritengo che un gruppo come il nostro, non poteva mancare all’appuntamento fl orovivaistico più importante del mondo”, dichiara Nino Barile, CEO & Founder.

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(AZIENDE/1)

APPUNTAMENTO DI RIFERIMENTO

La fi era spoga+gafa riconferma

la propria valenza di importante punto d’in-contro tra l’azienda e i principali attori del mercato di riferimen-to: allo stand Fitt si sono avvicendati i maggiori rappresen-tanti dei canali GDO, B2B e Wholesalers provenienti dalla Germania e da altri paesi Europei”, questo il commento della multinazionale italiana specializzata nella produzione di tubi per l’irrigazione. Nutrita anche la presenza dei più importanti player dei mercati extra-europei quali Sud Africa, Australia, nord e sud America e India. Numerosa, inoltre, l’affl uenza di ospiti al cocktail party organizzato per il 45° anniversario aziendale dalla fondazione. Oltre cento clienti tra produttori, grossisti e gruppi d’acquisto italiani e internazionali hanno preso parte all’evento promosso in occasione della manifesta-zione tedesca. “Abbiamo voluto condividere la soddisfa-zione di un traguardo così importante con i nostri clienti storici e con quelli più recenti in quanto reali artefi ci del nostro successo – ha commentato Alessandro Mezzali-ra, presidente di Fitt –. La spoga+gafa ci è sembrata il contesto ideale per riunire clienti di tutto il mondo e poterli ringraziare per averci accordato la loro fi ducia lungo tutti questi anni”.

(AZIENDE/2)

SPAZIO CONDIVISO

L a 23esima rassegna annuale “Porte Aperte Floramia-ta” che si terrà nei giorni 8 e 9 novembre 2014 acco-glierà la prossima tappa del Flor Tour, un’iniziativa che

ha preso vita proprio in occasione del “Porte Aperte Floramiata” dello scorso anno, quando l’azienda del senese per la prima volta ha ospitato altre aziende del settore dandogli la possibi-lità di organizzare un proprio spazio espositivo con l’obiettivo di creare nuove sinergie commerciali e offrire un servizio ai clienti. L’esperienza avuta in Amiata ha convinto le aziende Arca, Red Fox (Dummen Italia), Floramiata, Albani e Ruggeri, e 3F di Baetta &C., a cooperare nella realizzazione di altri eventi locali, dei piccoli “Porte Aperte” che si sono svolti in varie zone d’Italia nel mese di settembre. La due giorni, anche per quest’anno, si terrà come di consueto nello stabilimento produtti-vo di Piancastagnaio il primo fi ne settimana di novembre.

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Business verde / NOVITÀ a cura di FILIPPO TOMMASEO

nche quest’anno Orti-colario ha fatto il suo boom. Meritato! La so-lita splendida cornice di Villa Erba sul Lago di

Como, le sempre belle rarità e collezio-ni di piante e fi ori proposte dagli espo-sitori e le tante iniziative che hanno animato con gusto, mettendo in mostra i nuovi stili del “giardinaggio evoluto”. Tra le tante attività, anche il lavoro delle tre giurie chiamate a premiare i giardini progettati in occasione dell’e-vento, e gli espositori sotto il profi lo tecnico della loro offerta. E proprio in merito a quest’ultimo aspetto la giuria tecnica ha valutato l'ampiezza della collezione, l'attenzione alla ricerca e le rarità delle essenze proposte dai vivaisti.Per l’ampiezza della collezione è sta-ta premiata l’Azienda Agricola Priola Pier Luigi, per la collezione di 120 cul-

A

I PREMIATI• Azienda

Agricola Priola Pier Luigi per la collezione di 120 cultivar di Aster e di oltre 70 tra specie e varietà di Mentha

• Cactusmania per la collezione di esemplari crestati (di forma davvero insolita) appartenenti a famiglie e generi diversi di piante succulenti

• Vivai Piante Omezzolli per il recupero delle varietà antiche di meli regionali

• Phytotrend per l’approfondi-mento sulle erbe ornamentali

• Garden Stu-dio Bologna Vivai per la ricerca appro-fondita sulle Felci, Asarum e Hosta

• Azienda Agricola Maioli Enzo per l’idea e l’impegno nella ricerca di varietà di uva da tavola da coltivare senza l’impiego di rame

• Pépinières Braun per rari-tà delle essenze proposte è stato premiato

Ampiezza della collezione, attenzione alla ricerca e rarità delle essenze proposte. Ecco cosa proporre per soddisfare i clienti più esigenti

seriamente prese in considerazione, e all’Azienda Agricola Maioli Enzo, per l’idea e l’impegno nella ricerca di varietà di uva da tavola da coltivare senza l’impiego di rame.Infine, per la rarità delle essenze proposte è stato premiato Pépinières Braun, per l’ampia gamma di piante ornamentali erbacee e arbustive. Tra queste, la Salvia leucantha “Velour White”.Le due menzioni speciali sono state assegnate a Oscar Tintori Vivai per Etrog, il cedro per gli ebrei usato nella festa dei tabernacoli (Sukkot), coltivato in modo tale da rispettare determinati e determinanti standard ebraici, e a A&G Floroortoagricola che produce piante succulente. Tra queste, in esposi-zione, una Aloe thraskii (originaria del Natal, Sud Africa) magnifi co esempla-re, diffi cile da trovare in tali dimensioni ai nostri climi.

tivar di Aster nel parco di Villa Erba e per la collezione di oltre 70 tra specie e varietà di Mentha nelle cornici del Viale degli Dei.Due menzioni speciali sono state assegnate a Cactusmania, per la collezione di esemplari crestati (di forma davvero insolita) appartenenti a famiglie e generi diversi di piante succulenti, ognuna rappresentata dalla forma crestata e normale, e a Vivai Piante Omezzolli, per il recupero delle varietà antiche di meli regionali.Per l’attenzione alla ricerca è stato premiato Phytotrend, per l’approfondi-mento sulle erbe ornamentali: restiona-ceae – graminaceae – cyperaceae. Le menzioni speciali sono state assegnate a Garden Studio Bologna Vivai, per la ricerca approfondita sulle Felci, Asa-rum e Hosta, piante che tutti amano ma che pochi ancora sperimentano nei propri giardini e che andrebbero

Orticolario,I VIVAISTI PREMIATI

La collezione di Aster di Priola.

Un esemplare di lophocereus schottii crest.

Dar

io F

usar

o.

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Infografi ca / I NUMERI DI GREENUP

SI PREPARA LA RIPRESAINCENTIVI E INNOVAZIONE CONTRIBUISCONO A RIDARE LINFA AL GARDEN

1 miliardo di euroil fondo di investimento per le green communities

-1,3% 4/5 +0,1% +10% 5

CONTRAZIONE del Pil nel

2013

6prodotti

per innovarel’offerta

3%l’aumento

di vendita di piante nei garden medio-grandi

9titolari

di aziendeintervistati

12-16/11/2015EIMA Bologna

con sezione per il fl orovivaismo

QUOTAdi aziende colpite

dalla crisi

AUMENTOdel Pil previsto

per il 2015

L’AUMENTOdi fatturato previsto con

la vendita online

IDEEper la

primavera/estate 2015

30/1-03/2/2015prossima

edizione diCHRISTMASWORLD

Anche il 2014 è stato un anno faticoso: i consumi non sono aumentati, il Pil non è cresciuto, le aziende segnate dalla crisi economica sono la maggioranza. Ma continuare a guardare quello che

non va non aiuta a riprendersi, anzi, rischia di bloccare ogni iniziativa, ogni slancio. Bisogna dirigere lo sguardo verso quello che funziona: seguire le novità, aggiornarsi, prendere esempio dalle buone pratiche di

altri, essere disposti a cambiare, tenere sotto controllo i segnali di ripresa, seppur timidi, e usare tutte le agevolazioni e le occasioni disponibili. Per il consumatore di oggi, che ha a disposizione poco

da spendere, ogni acquisto è un piccolo investimento e deve essere unʼesperienza gratificante: il settore del gardening da questo punto di vista può offrire davvero molto. Siamo qui per aiutarvi.

30 GREENUP

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GreenUp per PEAK RETAIL

FUNZIONI EXTRA• Mostrare la

quantità di piante per metro lineare o per metro quadrato, per vendere più pezzi della stessa pianta.

• Suggerire i prodotti corre-lati all’acquisto della pianta, come i terricci, i fertilizzanti e gli attrezzi.

• Mostrare le possibili com-binazioni tra le piante, così che il cliente venga invitato ad acquistare anche altre piante.

I GARDEN CHE HANNO ADERITO• Alpifl ora (Bellagio, CO)• Arena Vivai (Raldon di San Giovanni Lupatoto, VR)• Azienda Floricola Donetti (Romagnano Sesia, NO)• Centro del Verde Toppi (Origgio, VA).• Centro Verde Morandi (Caravaggio, BG)• Verbania Vivai (Verbania)• Vivai Crivello (Cafasse, TO)• Vivai Gilardelli (Agrate Brianza, MB)

INFORMAZIONI | www.peak-retail.com | Uffi cio commerciale Italia | [email protected]

eak Retail è entrata nel mercato italiano con una soluzione interessante. I tablet e gli schermi touch sceeen che mette a di-sposizione sembrano dei semplici strumenti informativi per la selezione dei prodotti, ma

in realtà sono sistemi di vendita per i garden center a di-sposizione dei loro dipendenti. Più vendite, quindi, e un servizio migliore.

A PORTATA DI MANOQuando si entra nel negozio, il cliente vuole essere sostenuto nel fare le scelte giuste: Che tipo di piante sempreverdi rampicanti avete? Di quante piante ho bisogno per due metri quadrati? Di quale forbice da potatura ho bisogno? Grazie al sistema di vendita Peak Retail sarà possibile ri-spondere a queste domande, perché si ispira a possibili idee e combinazioni da suggerire al cliente, mostra anche i prodotti correlati, come terriccio, concimi eccetera. I risultati ottenuti da Peack Retail in altri Paesi mostrano che il 60% dei clienti serviti con l’ausilio di questo sistema acquistano anche prodotti aggiuntivi correlati. Ciò signifi ca non solo un incremento del fatturato, ma anche soddisfare e fi delizzare il consumatore che tornerà a visitare il negozio. I clienti, inoltre, possono utilizzare il touch screen in negozio facilmente e da soli, oppure possono essere aiutati dai dipendenti del negozio. Gli addetti alla vendita, inoltre, possono anche essere equipaggiati con un semplice e compatto tablet da 7’’, dispositivi a portata di mano che possono aiutare il cliente a fronte di ogni domanda e in ogni momento.

Un sistema che consente di migliorare la qualità del servizio, ottimizzando i processi di vendita nel garden center

StrumentoPER LA VENDITA

CONOSCERE COSA CERCA IL CLIENTETutti i dati relativi ai prodotti sono già inseriti nel sistema, da un team di esperti del settore. Per esempio, il database delle piante da esterno contiene più di 20mila piante ed è ricco di informazioni, tra cui migliaia di immagini. Ci sono anche le banche dati disponibili con le piante d'appartamento (1.000 varietà) e banche dati con gli attrezzi da giardino.Ma il servizio consente anche di monitorare il comporta-mento del consumatore sul punto vendita. Di fatto, ogni selezione fatta dal cliente, viene registrata e le statistiche prodotte dal sistema permettono di conoscere ciò che il visitatore vuole veramente. Praticamente tutte le funzionalità possono essere attivate o disattivate, così il centro di giardinaggio potrà approcciarsi a Peak Retail con il sistema più semplice. L’applicazione è quasi “plug and play”, non servono lunghe confi gurazioni o processi di installazione, inoltre il costo è in relazioni alle funzioni utilizzate. Il prezzo del sistema, infatti, dipende dalle sezioni utilizzate.

P

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PaganopianteLa nostra prima scelta è green

Paganopiante, specializzata nella fornitura di piante

tropicali per interni ed esterni rende il mondo più green e più elegante,

con una vaseria dal design ricercato. Un team di tecnici e collaboratori

servizio clienti e post vendita

consegne personalizzate in tempi rapidi ed un interessante

rapporto qualità-prezzo che fa dell’azienda una realtà leader nel mercato

Paganopiante, storie di un mondo più sostenibile.

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Paganopiante S.S. di Raffaele e Carlo Pagano & Co.Via dei Fiori, 3 - 70037 Ruvo di Puglia (Bari) | ItalyServizio Clienti: (+39) 080 3613701 | Fax (+39) 080 3602169 www.paganopiante.it | [email protected]

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economia&garden

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www.greenhouseitalia.com www.greenhouseitalia.com

di JESSICA [email protected]

Pronta la legge per la green economy APPROVATO DALLA VIII COMMISSIONE AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI DELLA CAMERA IL COLLEGATO AMBIENTE,

CHE FAVORISCE L’ECONOMIA VERDE SOSTENIBILE. VEDIAMO COME

L’obiettivo del Disegno di Legge collegato alla Legge di Stabilità 2014 con il quale la VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera ha dato avvio ad un inquadramento normativo italiano per la green economy, è quello di introdurre disposizioni in materia ambientale volte a promuovere misure a favore di un’economia verde sostenibile e per il contenimento dell’uso ecces-

sivo di risorse naturali. È stato previsto un Fondo di investimento da 1 miliardo per l’economia verde e nuove regole sullo smaltimento degli impianti fotovoltaici, oltre ad un giro di vite sull’abusivismo edilizio. Si tratta certo di un testo innovativo, che allinea l’Italia tra i Paesi di testa dello sviluppo so-stenibile: contiene misure interessanti e del tutto inedite, quali ad esempio il divieto di fracking che diventa legge per la prima volta, o le logiche incentivanti per la premialità della raccolta differenziata che sostengono i Comuni virtuosi consentendo di diminuire le tasse ai cittadini, piuttosto che l’avvio di iniziative sperimentali come il vuoto a perdere negli esercizi pubblici, per diminuire l’uso della plastica, o delle “oil free zone” nelle quali incentivare l’autosuffi cienza energetica senza uso di fonti fossili.Di rilievo anche gli incentivi per gli appalti verdi e per l’utilizzo dei materiali derivanti da riciclo e riuso nelle pubbliche amministrazioni, non-ché le misure sulla riorganizzazione delle autorità di bacino e l’avvio della strategia nazionale per le green communities.

IN BREVE• Iscrizione immediata al Re-

gistro Imprese per aziende e atti notarili

• Obbligo di pagamento online con F24

• Pubblicità online: Twitter Ads per le PMI

Fondo di investimento da un miliardo

Con un emendamento approvato dalla VIII Commissione viene istituito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con la Cassa depositi e prestiti un Fondo italiano investimenti Green

Communities. Il plafond messo a disposizione, pari a 1 miliardo di euro, viene garantito:

• per almeno il 51% dalla Cdp;• per almeno il 20% dal MEF, sulla base delle risorse della pro-

grammazione Ue 2014/2020;• il 29% viene allocato sul mercato.

Un emendamento particolare prevede un Piano per la qualifi cazione ambientale dei prodotti dei sistemi produttivi locali, i distretti indu-striali e le fi liere nazionali. In questo ambito verranno:

• Defi nite azioni e fornite indicazioni tecniche ed operative per il miglioramento della competitività del sistema produttivo nazio-nale puntando sui prodotti sostenibili;

• Promosse le collaborazioni tra i soggetti interessati;

• Agevolato l’utilizzo di tecnologie e disciplinari di produzione innovativi volti a migliorare gli aspetti prestazionali dei prodotti e la riduzione degli impatti ambientali durante il loro ciclo di vita.

Per diventare operativo il Piano dovrà essere adottato con decreto del ministro dell’Ambiente di concerto con il ministro dello Sviluppo Economico, sentiti i ministri dell’Economia e delle fi nanze e delle Po-litiche agricole e forestali entro 180 giorni dall’entrata in vigore del Collegato Ambiente.

NUOVA GESTIONE DEL FOTOVOLTAICO E LOTTA ALL’ABUSIVISMOCon un altro emendamento sono state poi introdotte nuove regole per lo smaltimento a fi ne vita degli impianti fotovoltaici: per quelli immessi a consumo successivamente all’entrata in vigore del decreto, sia in ambito domestico che professionale, i sistemi individuali e col-lettivi adotteranno un sistema di garanzia fi nanziaria ed un sistema di geo-localizzazione, così da assicurare la corretta gestione del loro smaltimento fi nale. Le tipologie di tali sistemi sono quelle già stabilite dal Gestore dei Servizi Energetici nel Disciplinare Tecnico del dicem-bre 2012 in attuazione delle Regole applicative per il riconoscimento

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economia&garden

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delle tariffe incentivanti.Con il Collegato Ambiente il Governo dichiara guerra all’abusivismo edilizio e obbliga le Amministrazioni a pretendere il pagamento delle sanzioni in caso di abusi edilizi, pena l’assunzione di responsabilità per inadempienza da parte degli stessi amministratori, con decurta-zioni degli stipendi.Il Collegato Ambiente interviene anche in termini di appalti verdi e rilancio dei programmi di investimento per la manutenzione e lo sviluppo delle infrastrutture idriche con l’obiettivo di sensibilizzare l’economia e la società italiane verso il ruolo chiave che hanno per lo sviluppo e la competitività del Paese le soluzioni che pongono al centro l’ambiente e la green economy.Una delle novità del Ddl è il divieto uffi ciale di fracking per le aziende su tutto il territorio nazionale italiano, pena la rendicontazione delle proprie azioni al Governo.

In estrema sintesi si ripercorrono le altre novità del Collegato Ambiente:• Raccolta differenziata: dal Ddl è stata eliminata qualsiasi ipo-

tesi di riduzione degli obiettivi di raccolta differenziata e sono invece state rinforzate le misure per il recupero e il riciclo delle materie prime e seconde e per la riduzione della quantità di rifi uti prodotti. Vengono poi introdotte agevolazioni sulle tasse sui rifi uti per i Comuni virtuosi.

• Disposizioni a sostegno della mobilità sostenibile.• Vuoto a rendere: voluti dal Movimento 5 Stelle i sette articoli

che danno il via alla sperimentazione di sei mesi del vuoto a rendere, ovvero per gli imballaggi di acque e birra negli esercizi commerciali pubblici.

• Valutazione di impatto sanitario: una volta entrato in vigore il decreto, per ogni nuova autorizzazione richiesta di ogni nuova opera o nuovi impianti verrà richiesta la Valutazione di impatto sanitaria con una previsione dell’impatto sulla salute dei citta-dini.

• Smaltimento dei refl ui oleari: potranno essere versati nell’im-pianto fognario in caso di trattamento e di origine regionale delle olive.

• Inceneritori: stop per quelli che non hanno più rifi uti alla possi-bilità di riceverne da fuori la regione.

• Case mobili: diviene necessaria la richiesta di autorizzazione per essere collocate nei luoghi di pregio e turistici.

ISCRIZIONE IMMEDIATA AL REGISTRO IMPRESEPER AZIENDE E ATTI NOTARILI

E' entra in vigore dal 1° settembre l’iscrizione immediata delle azien-de e degli atti notarili al RI prevista all'art. 20 comma 7 bis del DL 91/2014 (convertito in Legge 116/2014) in caso di richieste spedite per via telematica con allegato un atto notarile (sia atto pubblico che scrittura privata autenticata), con l’obiettivo di facilitare le procedure per l’avvio delle attività economiche.Ad essere escluse da tale opportunità sono le altre richieste delle so-cietà (nomina di amministratori o di esercizio dell’attività) e le iscrizioni delle imprese individuali e delle Spa. In tutti questi casi continua a valere il termine dei 5 giorni dall’arrivo della pratica. Diventano invece più veloci le procedure di iscrizione degli atti costitutivi e modifi cativi di società di capitali e di persone. L’articolo del DL va a modifi care l’articolo 2189 del Codice civile nella parte in cui stabilisce che

«prima di procedere all’iscrizione, l’uffi cio del Registro deve accertare (…) il concorso delle condizioni richiesto dalla legge per l’iscrizione». Dunque, la novità consiste nel fatto che già dal 1° settembre il conser-vatore del Registro non effettua alcun controllo di legalità che verrà effettuato esclusivamente dal notaio: per questo l’iscrizione veloce al Registro viene limitata alle richieste che presentano in allegato un atto notarile. In ogni caso il giudice del Registro potrà eventualmente ordi-nare la cancellazione della richiesta, nel caso in cui, su segnalazione del conservatore, verifi chi che il notaio non abbia rispettato la legge.

Obbligo di pagamento online con F24

Nella propria circolare 27/E, l’Agenzia delle Entrate forni-sce le istruzioni sull’obbligo dal 1° ottobre di pagamento esclusivamente online dei versamenti con Modello F24 nei

seguenti casi (norma di riferimento: articolo 11, comma 2, decreto legge 66/2014, convertito dalla legge 89/2014): compensazioni con importo pari a zero o saldo fi nale di importo positivo; versamenti di importo sopra i mille euro. Tutti gli altri pagamenti effettuati con strumenti diversi, come i bonifi ci o i versamenti diretti in Tesoreria, restano immutati.Vediamo nel dettaglio i pagamenti on line:Compensazione a saldo zero (ammontare dei debiti uguale a quello dei crediti): servizi telematici dell’Agenzia F24 web, F24 online, Fi-sconline, Entratel, intermediario abilitato dall’articolo 3, comma 3, del DPR 322/1998 (commercialisti, CAF, associazioni di imprenditori), che può utilizzare i servizi F24 cumulativo e F24 addebito unico.Versamenti oltre i mille euro e compensazioni di importo positivo: servizi telematici dell’Agenzia, Internet Banking di intermediari con-venzionati (banche, Poste Italiane, agenti della riscossione, prestatori di servizi di pagamento).

PARTITE IVAI nuovi obblighi si aggiungono alle disposizioni precedenti sugli obbli-ghi di pagamento telematici per imposte, contributi e compensazione IVA annuale sopra i 5mila euro. In pratica, le nuove norme comportano, per le Partite IVA, l’obbligo di utilizzare le modalità telematiche per F24 con saldo pari a zero, mentre se l’importo è positivo si possono utilizzare anche i servizi di Online Banking.

F24 CARTACEOResta una modalità di pagamento possibile sotto i mille euro, senza compensazioni e solo per i non titolari di Partita IVA. L’F24 cartaceo si può presentare agli sportelli di banche, Poste e agenti della riscossione. E’ inoltre ammesso nei seguenti casi:

• F24 precompilato i contribuenti che utilizzano deleghe di paga-mento inviate da Agenzia delle Entrate, anche con saldo fi nale sopra i mille euro, a condizione che non siano indicati crediti in compensazione.

• Versamenti rateali in corso per non titolari di Partita IVA relativi a tasse, contributi e altre entrate: F24 cartaceo, ammissibile fi no al 31 dicembre 2014, per qualunque importo e compensazione o saldo zero.

• Crediti d’imposta fruibili in compensazione solo presso gli agen-

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economia&garden

ti della riscossione: i soggetti che hanno diritto a queste agevola-zioni possono utilizzare F24 cartaceo presso gli sportelli.

CONTRIBUENTI SENZA CONTO CORRENTEI modelli con saldo superiore a 1000 euro, senza utilizzo di crediti in compensazione, possono essere inviati tramite intermediario abilitato (CAF, professionisti) disponibile all’addebito sul proprio conto corrente e tramite intermediari della riscossione (banche, Poste) che consentono la presentazione anche a chi non ha il conto corrente (es.: addebito su carte prepagate). In questi casi, in via residuale è consentito an-che l’F24 cartaceo. I modelli con crediti in compensazione, e quelli con saldo maggiore di zero, possono essere inviati con le modalità telematiche sopra descritte. Nel caso in cui non fossero disponibili, si può utilizzare tramite i servizi telematici dell’Agenzia un modello F24 a saldo zero in cui compensare il totale dei crediti a disposizione con una parte del debito da versare, versando il restante debito con modello F24 cartaceo.

Pubblicità onlineTwitter Ads per le PMI

Arriva anche in Italia Twitter Ads self-service, la piattaforma per l’advertising che permette alle aziende di impostare autonomamente le proprie campagne pubblicitarie online

su uno dei social network più utilizzato dagli utenti di tutto il mondo. D’ora in poi anche le PMI italiane e gli account in lingua italiana possono utilizzare direttamente Twitter per l’advertising, senza doversi appoggiare agli account di supporto Twitter.

Si tratta di un’opportunità interessante per le PMI italiane, considerando che in Irlanda e nel Regno Unito, dove Twitter Ads self-service è attiva da diverso tempo, l’83% delle aziende che la utilizzano ne sono pie-namente soddisfatte e il 72% ha inserito Twitter tra i principali canali della propria strategia di web marketing.L’utilizzo della piattaforma è piuttosto semplice ed intuitivo, una scher-mata riassuntiva fornisce i dati statistici delle campagne già avviate su Twitter. Per aggiungere una nuova campagna è suffi ciente selezionare l’opzione “Crea una nuova campagna”, quindi inserire:

• la data di inizio e fi ne;• i tweet da utilizzare per la promozione;• il budget su base giornaliera che si è intenzionati a spendere e

l’eventuale costo massimo complessivo;• gli obiettivi della campagna come target e nuovi follower da

raggiungere, click verso il sito web, interazioni e così via. La piattaforma consiglierà automaticamente il formato pubblicitario più adatto per il raggiungimento dei propri obiettivi. Per qualsiasi dubbio è possibile consultare l’area di aiuto con tutti i suggerimenti per impostare correttamente la propria campagna di marketing e avere maggiore successo. In sostanza si tratta di un’alternativa ai soliti tweet, che ovvia-mente rimarranno gratuiti, da utilizzare per provare ad incrementare:

• la propria base di follower;• il traffi co verso il proprio sito;• il reach;• i download delle proprie app.

La novità è stata annunciata uffi cialmente sul blog Twitter. L’attivazione della piattaforma tuttavia potrebbe non essere automatica; in questo caso è suffi ciente rivolgersi all’account uffi ciale di Twitter Ads per l’Italia (@TwitterAdsITA).

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Tendenze / DISTRIBUZIONE di UBERTO MARNI

LA RISCOSSA DELLE agrarie

Abbiamo intervistato alcuni responsabili e titolari per sapere quali scelte rendono concorrenziali nel nuovo panorama di mercato

evoluzione del comparto hobbistico nel giardinaggio e la continua ero-sione dei margini nell’area dell’agri-coltura professionale hanno convinto molte agrarie tradizionali a sviluppare le vendite verso le famiglie e il seg-mento consumer. Il settore primario, in effetti, si sviluppa a tassi contenuti di anno in anno: ne derivano acqui-sti proporzionati che, troppo spesso, danno origine a bassi tassi di crescita, insuffi cienti per garantire la soprav-vivenza delle singole agrarie. Sono

molte, quindi, le iniziative di sviluppo di questa tipologia di punto vendita, che si rivolge in misura crescente a diversi target, anche se mantiene lo “zoccolo duro” della clientela pro-fessionale. La dinamica è in atto da circa vent’anni, portando le agrarie più dinamiche a ottenere quote di fat-turato comprese tra il 20 e il 50% del totale per vendite alle famiglie o per gamme di prodotto differenziate da quelle tradizionali, anche se rivolte agli agricoltori professionisti.

L’

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IN BREVE• Ampliamento

delle vendi-te verso le famiglie e il segmento Consumer.

• Destagiona-lizzazione delle vendite, facilitate dall’appropria-ta disposizione degli spazi e dall’amplia-mento delle gamme offerte.

• Punti cardine: professionalità, conoscenza delle piante e capacità di comprensione delle proble-matiche della clientela.

• Attività di formazione dell’azienda, oltre a quelle informative dedicate alle famiglie, usate come volano di sviluppo per le vendite: corsi specifi ci per giardinieri e manutentori, assistenza per gli animali da compagnia, servizi di formazione e assistenza a diverse iniziati-ve sociali, sup-porto tecnico, dell’assistenza professionale.

• Uso di internet.

I NUOVI CLIENTI: HOBBY FARMER E FAMIGLIE“Le agrarie si sviluppano in modo molto differenziato” è stato l’esordio di Vincenzo Francioso, responsabi-le marketing di Zapi, che procede: “Nella grande maggioranza dei casi sono localizzate in periferia e vedono lo sviluppo degli hobby farmer come un segmento di estremo interesse; tuttavia, in linea generale, i consu-matori fi nali non sono la principale fonte di fatturato delle agrarie, che sono ancora prevalentemente rivolte ai professionisti”. È più una questio-ne di margini sui prodotti venduti, ma anche di pagamenti immediati e non a termine, che spinge le agrarie a svi-luppare anche ambiti accoglienti per le famiglie. “La richiesta di servizi di consulenza per il lay-out dei negozi e per l’appropriato posizionamento del-le merci è in continua crescita; la com-prensione della necessità di disporre i prodotti per favorire le vendite è ormai diffusa e spesso ai nostri agenti viene richiesto qualche consiglio sull’allesti-mento delle aree di vendita”. In effetti con il giusto posizionamento di scaf-falature e box è possibile ottenere una crescita dei fatturati tra il 5 e il 15%, oltre a fornire un supporto per le vendite di prodotti complementari.

PAROLA D’ORDINE: VENDERE TUTTO L’ANNO“La necessità delle agrarie per la de-stagionalizzazione delle vendite è sempre più evidente e, infatti, l’area pet è spesso la più frequentata nel mese di dicembre; inoltre la presen-za femminile, nelle agrarie più evo-

lute, è decisamente più importante che in quelle tradizionali, anche se è necessario che questa tipologia di negozi mantenga il proprio “cuore”, evitando di trasformarsi in un empo-rio con prodotti troppo differenziati”, ha concluso Vincenzo Francioso; pro-fessionalità, conoscenza delle piante e capacità di comprensione delle problematiche della clientela sono i punti cardine per la domanda delle famiglie, temi cui si sta affi ancando, in misura più o meno marcata, anche l’appropriata disposizione degli spazi di vendita e l’ampliamento delle gam-me offerte per il giardinaggio. Tra le agrarie avanzate, abbiamo sentito il Gruppo Cerchier, che offre prodotti tramite sette punti vendita nel nord est del Paese, tra cui fertlizzanti, sementi, agrofarmaci, mangimi, pali e accessori per l’impiantistica viticola e frutticola, indirizzati ai professioni-

sti dell’agricoltura, mentre nell’ambito della vendita al minuto l’offerta si ar-ticola in prodotti per il giardinaggio, l’hobbistica, la cura e l’alimentazione di animali domestici, oltre a pellets e legna da ardere. Abbiamo parla-to con Stefano Fregonese, direttore commerciale del gruppo, che ci ha raccontato: “Le famiglie sono ormai informate e aggiornate ed è fonda-mentale non farsi cogliere impreparati, oltre a coccolare il cliente, prendendo a cuore le sue esigenze”. Nelle zone in cui il gruppo opera, in effetti, ci sono numerosi garden center, con la clientela abituata a fare tappa in tre/quattro punti vendita per ottenere ciò che desidera: diventa quindi fonda-mentale avere la capacità di soddi-sfare i privati. In questa fase, inoltre, anche i classici modelli di vendita, basati sull’accoglienza, il sorriso e sulla volontà di accompagnare la do-

Vincenzo Francioso responsabilemarketing di Zapi.

Organizzare corsi divulgativi per le famiglie migliora il rapporto con la clientela e aumenta il fatturato.

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Tendenze / DISTRIBUZIONE

GLI INTERVISTATI• Vincenzo

Francioso, responsabile marketing di Zapi.

• Stefano Frego-nese, direttore commerciale del Gruppo Cerchier.

• Mauro Bastoni, presidente di Geocentro.

• Pierpaolo Mer-lo, responsa-bile garden di Merlo Servizi per l’Agricol-tura.

• Diego Beghini, amministratore delegato di General Store by Agricola Veronese.

• Liso Ceccobelli, amministratore delegato di Ital-Agro.

manda in temi complessi come è la gestione del verde, diventano primari, per sostenere e sviluppare i fatturati.

NO PRIMO PREZZO, SÌ PROFESSIO-NALITÀLe gamme offerte, per evitare la con-correnza con le principali catene della Grande Distribuzione Specializzata, in generale evitano i prodotti di primo prezzo, per concentrarsi sulle fasce medie o medio alte. Com’è ovvio, le agrarie hanno la necessità di man-tenere i margini per offrire supporto e assistenza alla vendita, offrendo strumenti affi dabili per incrementare la fi ducia della clientela.La competizione, in questa fase del mercato, non è tanto basata sui prezzi di vendita, quanto sulle capacità pro-fessionali e sull’accoglienza: la fase critica ha spostato l’attenzione di hob-bisti e famiglie dal risparmio fi ne a se

stesso alla “giusta” destinazione delle risorse, con livelli di attenzione sempre maggiori e capacità di selezione più raffi nate degli anni precedenti.

AMPLIARE COLLABORAZIONI E FORMAZIONE“La nostra vocazione, riconosciuta dal mercato, è di affermarci come “Dottori del Verde”; così il commento iniziale di Mauro Bastoni, presidente di Geocentro, attività rivolta preva-lentemente al segmento professionale (65%-68%), con una quota crescente per i privati, tra i quali inserisce anche i giardinieri professionisti. “È sempre più ampio lo spazio dedicato agli hobbisti, che riconoscono a Geocen-tro la professionalità e la qualità dei prodotti, che, in effetti, sono gli stessi destinati ai professionisti, in dosaggi inferiori”. Le attività di formazione dell’azienda, oltre a quelle informa-tive dedicate alle famiglie, includono anche corsi specifi ci per giardinieri e manutentori effettuati in collabora-zione con facoltà universitarie locali. La vocazione per la cura del verde ha un complemento nella, assistenza per gli animali da compagnia: “Da numerosi anni abbiamo uno stretto rapporto di collaborazione con un ambulatorio veterinario, che affi tta uno spazio presso uno dei nostri punti vendita offrendo servizi ai privati”. A questa si affi ancano altre iniziative più sociali che stanno dando frutti an-che in termini di maggiore fatturato. Conclude infatti Bastoni: “Offriamo

servizi di formazione e assistenza a diverse iniziative sociali, tra cui gli orti urbani e le attività per il supporto e il reinserimento professionale, in col-laborazione con diversi Comuni, con soddisfazione sia per il valore socia-le, sia in termini di quote di fatturato”.

SUPPORTO AI GIARDINIERI Le quote di fatturato si differenziano notevolmente in funzione delle diver-se tipologie di sviluppo: gamma di prodotti e servizi in primo luogo, ma anche cambiamenti dovuti alla stessa evoluzione nell’ambito del green. Se la gamma dedicata agli animali do-mestici e alla loro cura appare come elemento comune per la gran parte delle agrarie intervistate, notevole è anche il numero di coloro che si so-no rivolti al segmento dei giardinieri professionisti, con offerte un tempo dedicate esclusivamente al settore pubblico. Il segmento dei professioni-sti della manutenzione si è sviluppa-to sia in termini numerici, sia per la gamma di servizi offerta, che oggi spesso include la progettazione e la manutenzione delle piante, degli im-pianti di irrigazione e delle macchine per la cura del verde, solo per citare i principali fi loni.La manutenzione dei tappeti erbosi e dei giardini è stato il canale di ac-cesso per Merlo servizi per l’Agri-coltura, agraria che da una ventina di anni si è rivolta al segmento delle famiglie, affi ancandolo alle attività professionali. Abbiamo parlato con Pierpaolo Merlo, responsabile gar-den dell’azienda che ci ha messo al corrente delle principali attività:

Stefano Fregonese, direttore commerciale del Gruppo Cerchier.

Mauro Bastoni, presidente di Geocentro.

Organizzare corsi divulgativi per le famiglie migliora il rapporto con la clientela e aumenta il fatturato.

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“La nostra esposizione è ripartita al 50% tra agricoltori e privati, con la graduale introduzione, nell’ambito dei più esperti, dei giardinieri profes-sionisti che si avvalgono anche dei nostri servizi di manutenzione delle macchine e degli impianti di irriga-zione. Abbiamo anche sviluppato un progetto con le scuole elementari, in collaborazione con un gruppo di anziani volontari, “i Nonni dell’orto”, per insegnare ai bambini la cultura del verde e coinvolgere le famiglie nelle serate informative dedicate alla coltivazione degli ortaggi”.

DIFFERENZIARE LE GAMMEScarso o nullo l’inserimento nelle gamme offerte per quanto riguarda le decorazioni, piante artifi ciali o il Natale: l’evoluzione delle agrarie per compensare la stagionalità delle ven-dite è andata piuttosto nella direzione

del supporto tecnico, dell’assistenza professionale e dello sviluppo di ini-ziative sociali, utilizzate come vola-no di sviluppo per le vendite. In altre realtà, l’indirizzo preso è più vicino a quello di ferramenta evolute, con stufe, pellet e legname per il riscal-damento, antinfortunistica, piscine e accessori, oltre ovviamente a strumenti e prodotti per il giardinaggio. È il caso di General Store by Agricola Veronese, attività che ha ridimensio-nato le vendite per l’agricoltura pro-fessionale nel 1990, per rivolgersi alle citate attività e conservando una piccola quota di fatturato per gli ope-ratori del settore enologico. Abbiamo parlato con Diego Beghini, ammini-stratore delegato, che ci ha detto: “Abbiamo scelto di rivolgerci ad al-tri segmenti di mercato da circa 25 anni, con buona soddisfazione per quanto riguarda crescita e fatturato”.

L’esordio non la-scia spazio a interpretazioni: è stata fatta una decisa sterzata dall’ambito agri-colo, pur mante-nendo la capaci-tà professionale necessaria per la vendita di antiparassitari e PPO, prevalente-

mente a aziende dedicate al verde e giardinieri professionisti, ma anche all’utenza privata che intende fare da sé. La gamma offerta nell’ambito del pet è decisamente articolata, con nu-merose referenze per cani e gatti, ma anche conigli, acquari, piccoli animali domestici e ornitologia, pollicoltura e allevamento dei conigli. Le diverse aree di attività sono declinate in ma-niera estensiva, sia per l’antinfortuni-stica, sia per il riscaldamento e pure per l’ambito dell’irrigazione e delle piscine, con un’offerta di ricambi e dettagli tali da rappresentare un pun-to di riferimento per privati e manu-tentori, raggiunti tramite commercio elettronico.

INTERNET, CROCE E DELIZIAL’ad di General Store guarda posi-tivamente alle possibilità della rete: “Grazie all’attività di commercio elettronico, iniziata nel 2010, sia-mo stati in grado di compensare gli effetti della crisi e mantenere uno sviluppo delle vendite anche negli ultimi cinque anni” — ha poi preci-sato: — la nostra offerta è per ricam-bi e prodotti specifi ci per le piscine molto diffi cili da reperire sul mercato; il nostro core business non è la ven-dita delle piscine stesse, che sono prevalentemente acquistate presso la Grande Distribuzione, ma di tutti quei prodotti che complicano la vita alla GDS, quindi ricambi, assistenza e manutenzione”. Il servizio è effi ciente al punto che “gli stessi addetti del Fai da Te fanno il nostro nome quando si presenta la necessità di assisten-za, con soddisfazione sia per noi, Immagine della sede di Merlo Servizi per l’Agricoltura.

«L’evoluzione delle

agrarie per

compensare la stagionalità

delle vendite è andata piuttosto nella direzione del

supporto tecnico, dell’assistenza

professionale e

dello sviluppo di iniziative

sociali»

Diego Beghini, amministratore delegato di General Store.

Le attività di formazione per giardinieri specializzati sono un volano per gli affari.

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GREENUP 41

Tendenze / DISTRIBUZIONE

VENDITA DI FITOFARMACI: AGRARIE IN PRIMA FILAIl panorama delle agrarie, già suffi cientemente complesso, subirà l’impatto delle normative europee per la distinzione tra clienti professio-nisti e privati cittadini nell’acquisto di fi tofarmaci. Non è ancora chiaro in che modo l’Italia provvederà a recepire la normativa europea, tuttavia le idee inserite nella prima bozza pubblicata dal Ministero della Sanità, sembrano decisamente restrittive; secondo alcuni questo favorirà situazioni di abuso da parte degli hobbisti più appassionati, per ottenere i fi tofarmaci necessari da “agricoltori amici”. “In alcuni

Paesi d’Europa il settore è già stato regolamentato” — ci ha detto Annunziata Guerra, responsabile comunicazione di Bayer Garden —, “quindi la nostra azienda ha già adottato accorgimenti come il tappo salva-bimbi o sistemi di dosaggio integrati nelle confezioni e siamo convinti che le norme a tutela del consumatore siano le benvenute per la vendita degli agrofarmaci e dei fi tofarmaci”. La multinazionale, presente nei paesi europei che hanno già delle normative per l’uso non professionale, si trova in vantaggio rispetto alle imprese che operano esclusivamente sul territorio nazionale, sempre che si vada nella direzione di ciò è già stato realizzato.Più rivolto alla consolidata professionalità degli addetti alle agrarie il parere di Liso Ceccobelli, ad di Ital-Agro: “In un prossimo futuro sarà necessario distinguere tra i prodotti per uso professionale e quelli per i privati, quindi si moltiplicheranno le referenze disponibili e sarà necessario che gli addetti alle agrarie seguano gli aggiornamenti necessari alla propria formazione”. Le agrarie sono comunque in pole position per questo tipo di sviluppo, in base alla conoscenza approfondita che caratterizza gli addetti alla vendita. “Le norme, con ogni probabilità, si concretizzeranno in maggiore conoscenza disponibile per la clientela, ma anche in una differente relazione con i punti vendita: molti prodotti che per abitudine venivano acquistati in modalità self-service, dovranno essere subordinati all’intervento

degli addetti, non solo per quanto riguarda i prodotti tossici”. Ha poi detto il manager: “Tuttavia sarà necessario che le agrarie offrano sempre più prodotti a libero servizio, anche se non deve mancare l’assistenza necessaria per la clientela”.

sia per il venditore, ma soprattutto per la clientela, che può risolvere il problema con richieste via e-mail e spedizione in tutta Italia”.A esperienze positive, come è quella citata di General Store, si contrap-pongono pareri meno lusinghieri per il web. La costante è il crescente successo della rete come media di elezione per raccogliere e scambiare informazioni sulle pratiche del giar-dinaggio e per gli interventi in caso di malattie o comparsa di parassiti. Tuttavia, Internet è un media estre-mamente democratico, in cui spesso la moderazione e la verifi ca delle fonti è poco effi cace: se da un lato la cultura del verde sta conoscendo una nuova era di maggiore consapevo-lezza, dall’altro la diffusione di infor-mazioni da parte di tutti può creare maggiore confusione, con trattamenti e pratiche non realmente appropriate e scarsi risultati. Del resto, la rete resta centrale nello sviluppo della cultura del verde: nel momento in cui l’offerta di informa-zione e interazione proviene da una fonte affi dabile, come un produttore, un negozio specializzato o l’associa-

zione di categoria, il successo dell’i-niziativa è notevole. Sono quindi in corso, da parte di numerosi opera-tori del green, realizzazioni o am-modernamenti delle iniziative Web, utilizzate sia per aiutare gli utenti a selezionare le informazioni, sia per la comunicazione di iniziative, eventi e promozioni selezionando la platea in base agli interessi dichiarati e in-viando newsletter specifi che.“Vediamo Internet come un’importan-te opportunità di comunicazione e crescita” — ci ha detto per esem-pio Pierpaolo Merlo. — “Offriamo informazioni dettagliate per la cura del verde e agli agricoltori, con un sistema di auto-selezione delle aree di interesse; quando vengono offerte nuove referenze o emergono soluzio-ni innovative specifi che, inviamo mail a tutti coloro che hanno chiesto di essere aggiornati sul tema specifi co, fornendo un servizio decisamente apprezzato dalla clientela”. La mai-ling list così costruita, aggiungiamo noi, permette all’agraria di invitare a eventi o inviare promozioni a clienti selezionati, facendo crescere la fre-quentazione dei punti vendita.

Liso Ceccobelli, Amministratore Delegato di Ital-Agro.

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VITAMIN VIBECaratterizzata dalle tonalità primaverili del bianco, giallo e del verde, è la linea fresca e semplice, moderna ed ecologica. Gli interni si riempiono di fi ori, le linee geometriche dei mobili esprimono sobrietà.

SUPER SHORELa parola chiave è: relax. Questo trend si rifà alle linee morbide delle spiagge e delle onde, da cui trae anche i colori, gli azzurri e le sfumature perlacee delle conchiglie. La casa si arricchisce di mobili e di dettagli che paiono modellati dal vento e dall’acqua, raccolti durante le passeggiate.

Le tonalità bianche di “vitamin vibe”

L‘atmosfera rilassante “super shore”.

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Tendenze / COLLEZIONI di MARTA MEGGIOLAROfoto e testi di EFSA

incent Gregoire, direttore di Art de Vivre, ha collaborato con EFSA per sviluppare le nuove tendenze della primavera-estate 2015, che descrive così: “viviamo in una società consumistica, e i consumatori cer-

cano nei trend segnali di vita. Per questo chi opera nel business ha sempre bisogno di idee per tenere aperto il proprio mercato: l’unico modo di sopravvivere è rinno-varsi. Ma le persone non hanno bisogno di cose nuove, hanno bisogno di storie, e uno degli interessi principali è la casa, che è diventato il centro dell’universo, la piat-taforma per eccellenza di espressione, emancipazione e creatività. È la ragione per cui stanno crescendo gli orti urbani: si cercano nuovi orizzonti e dimensioni di libertà. Tutte queste impressioni sono confl uite in tendenze che cercano “l’effetto wow” in qualcosa di già conosciuto: da qui il titolo “nuovi orizzonti”.Cosa si aspetta di trovare quindi il cliente nella stagione primavera-estate? Sono stati delineati cinque stili a cui ispirarsi: “vitamin vibe”, “poetic project”, “super shore”, “fl ash fusion”, e “eternal earth”.

V

I “nuovi orizz onti” DEL 2015Un’anteprima della prossima stagione, in cui innovare vorrà dire ritornare al passato. Per raccontare nuove storie

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POETIC PROJECTColori chiari e brillanti da atmosfera estiva per un look industriale con un tocco di vintage, per chi cerca prima di tutto la funzionalità. Le piante sono protagoniste, coltivate sul terrazzo e sul balcone in vasi accostati con praticità e fantasia. Un look che guarda oltre i confi ni della casa integrandola con elementi raccolti dai viaggi.

Il look industrial di “poetic project”.

I “nuovi orizz onti” DEL 2015COS’È EFSA?Efsa è l’Associazione Europea dei Fornitori di Fiori e di Lifestyle. È stata fondata nel 1995 ed unisce grandi aziende di varie nazioni europee, come Belgio, Francia, Gran Bretagna, Germania, Olanda. I suoi membri sono leader della produzione e dell’importazione di prodotti di lifestyle e di home decor, come ceramiche, vasi, aggetti di vetro, candele, fi ori di seta, tessili, oggettistica e prodotti per l’infanzia. L’obiettivo è aumentare la competitività attraverso l’ideazione e poi la condivisione dei trend di ispirazione per il mercato. Questo signifi ca investire molto nel design e nel marketing, per sviluppare i colori e gli stili delle future stagioni. EFSA organizza per i suoi membri shop safari nelle città europee ed è presente con grandi allestimenti alle più importanti fi ere del mercato, come Christmas World e spoga+gafa. Inoltre i trend vengono condivisi attraverso un magazine che viene pubblicato due volte all’anno, è distribuito in tutto il mondo, e si rivolge in particolare ai garden center, ai negozi di arredamento e ai negozi specializzati. (www.efsa.com)

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FLASH FUSIONQuesto stile unisce il moderno con il retrò anni Sessanta, l’etnico con il classico, in perfetto stile fusion. Come l’esplosione dell’estate, è un look carico di colori caldi che si intrecciano fra loro in motivi grafi ci. La terracotta grezza si combina con i colori scuri dei mobili uniti a oggetti vivaci.

L’esplosione di colori di “fl ash fusion”.

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Tendenze / COLLEZIONI

ETERNAL EARTHIl look casual in cui l’esterno si fonde armonicamente con l’interno. La casa si arricchisce di elementi puri nel senso di grezzi e naturali, per sentirsi vicino alla terra. Gli accostamenti sembrano non intenzionali, pur sposandosi perfettamente, i colori tenui riprendono quelli di fi ne estate, della legna e dei fi ori secchi.

La fusione con la natura di “eternal earth”.

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Tendenze / COLLEZIONI di MARTA MEGGIOLAROfoto di ELHO

a nota azienda di vasi olandese ha fatto centro: in questo pe-riodo di austerity ha disegnato una gam-

ma semplice e versatile. Le forme morbide e pulite la rendono adatta a ogni ambiente, e i colori pastello o più vivaci aggiungono freschezza e carattere. La linea “Green”, che contiene una parte di plastica riciclata, soddisfa chi vuole acquistare pensando all’am-biente, mentre la gamma “Pure”, rea-lizzata interamente a mano, piace a chi privilegia la qualità del prodotto.Questi prodotti rendono accattivante l’acquisto di piante concepite come oggetti di arredamento di design, e i sistemi di sostegno, di aggancio e di conservazione dell’acqua rendo-no facile prendersi cura delle proprie piante.

Vediamo i pezzi che ci sono piaciuti di più:Brussel for soft square: è un copriva-so da interni. La nuova forma è stata pensata per esaltare la bellezza del-la pianta, e rende il vaso perfetto per le mensole delle fi nestre.

Brussel for soft air: per aggiungere verde anche ai posti dove non te lo aspetteresti. La corda e il sistema di aggancio a baionetta rendono la sospensione sicura. L’altezza si può regolare.

Corsica easy hanger: una fioriera

L

ELHO, per chi ama innovareLa serie 2015 punta allo stile soft&easy per dare allegria alla casa e al giardino. Ecco i pezzi migliori in anteprima

classica, ma dalle forme morbide e fl essuose, dà movimento al balcone.

Loft urban fl ower bridge: estrema-mente capiente, risolve il fastidio di vedere i fi ori nascosti dalla ringhiera del balcone, perché viene inserita e agganciata sopra la ringhiera. L’ef-fetto visivo che si ottiene è gradevole e mette allegria.

Green basic grow table XXL: prodotto in parte con plastica riciclata, dispo-nibile in bianco, nero, ma anche in giallo e fuxia, è una serra da ter-razzo, è un must per i sempre più numerosi estimatori dell’orto.

Pure cone bowl: realizzato intera-mente a mano, per dare alla casa e al giardino un tocco elegante con elementi moderni. Il sistema di ruote rende facile lo spostamento.

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Tendenze / FESTIVITÀ di MARTA MEGGIOLAROtesti di MORENA BONANNO

talia e Olanda si so-no unite per celebra-re questa festa, ormai uffi cializzata a livello nazionale e sempre

più nota anche a livello europeo.Diverse aziende olandesi (Handel-sfonds van Productschap Tuimbouw, Fleurametz, Vida Verde, Hamiplant, Hamifl eurs, OZ Export, Green Oce-an, Gebr. Van der Plas, Quattroplant, gruppo Calla, Schoneveld, Avalan-che+, Amigoplant, Gasa e Chrysal) hanno sostenuto economicamente il progetto mettendo a disposizione cir-ca 920 pacchetti promozionali per i clienti; il motivo di questo sostegno non è solo la volontà di portare avanti un progetto ritenuto valido, ma soprattutto la voglia di dare con-tinuità al legame che esiste ormai da molti anni tra Olanda e Italia. Han-no collaborato l’Associazione degli Esportatori Olandesi (VGB), la Fon-dazione “I Felini”, il Bureausierteelt, il Comitato Nazionale per la Festa dei Nonni ed il Flormart, che, oltre ad aver lietamente accolto stand di diverse aziende olandesi, ha ospitato l’Ambasciatore dei Paesi Bassi.Diversi operatori del settore hanno organizzato attività in cui i bambini hanno avuto la possibilità di creare un regalo speciale e personale per i propri nonni, e allo stesso tempo di conoscere il magnifico mondo delle piante e dei fi ori: ad esempio, “Paint your plant” dell’azienda Ami-go Plant.

ILE AZIENDE SOSTENITRICI• Handelsfonds

van Pro-ductschap Tuimbouw

• Fleurametz• Vida Verde• Hamiplant• Hamifl eurs• OZ Export• Green Ocean• Gebr. Van der

Plas• Quattroplant• Gruppo Calla• Schoneveld• Avalanche+• Amigoplant• Gasa• Chrysal

Giovedì 2 ottobre 2014: anche quest’anno W i Nonni! Piante e fi ori sono il simbolo di affetto per la loro presenza

SPECIALE

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Dettaglio della mostra.

GREENUP 47

A dare conferma all’importanza che gli anziani e i nonni rivestono nella nostra società, Papa Francesco, nella domenica che ha preceduto la Festa dei Nonni (che cade il 2 ottobre, giorno scelto dalla Chiesa Cattolica per celebrare i Santi Angeli Custodi), ha inaugurato la settimana interna-zionale dedicata agli anziani con la messa e la Benedizione della lunga vita. In questa occasione l’Italia e l’Olanda hanno nuovamente unito le forze per realizzare la decorazione dell’altare, che è stato ornato con 500 rose bianche Avalanche, 500 gigli gialli, 250 margherite bianche e 250 gialle; lo stile degli addobbi fl oreali, semplice, è pienamente in linea con lo stile di vita sobrio di Papa Francesco, ed esalta il loro signifi cato. La rosa bianca Avalan-che sta per l’amore e la dedizione. Il giglio è il fi ore di Maria, in quanto protettrice della famiglia. La marghe-

rita rappresenta la verità, mentre i colori bianco e giallo sono quelli del Vaticano. I fi ori sono stati dona-ti dalla Fondazione “I Felini”, offerti da "Meyer Roses di Pijnacker" (Paesi Bassi) e dall’Associazione Nazionale Piante e Fiori d’Italia, mentre i lavori di decorazione sono stati realizza-ti dai Servizi Giardini Vaticani e il trasporto dall'Olanda è stato curato da OZ-Export. La messa è stata tra-smessa in diretta da RAI International ed è stata seguita da 80 milioni di telespettatori in tutto il mondo.Un bellissimo segno dell’importanza che questa festa ormai rappresenta è pervenuto anche dalla pagina Face-book “Le piante donano gioia” che ha raggiunto un elevato numero di like a riconoscimento del fatto che fi ori e piante sono il simbolo perfetto per regalare emozioni, ringraziare o esprimere il proprio affetto alle per-sone care.

CURIOSITÀLa Festa dei Nonni è stata introdotta negli Stati Uniti nel 1978, durante la presidenza di Jimmy Carter, su proposta di Marian McQuade, una casalinga del West Virginia, madre di quindici fi gli e nonna di quaranta nipoti. La McQuade iniziò a promuovere l’idea di una giornata nazionale dedicata ai nonni nel 1970: riteneva, infatti, obiettivo fondamentale per l’educazione delle giovani generazioni la relazione con i loro nonni, portatori di conoscenza ed esperienza. Negli Stati Uniti la festa nazionale dei nonni (National Grandparents Day) viene celebrata ogni anno la prima domenica di settembre dopo il Labor Day.Nel Regno Unito è stata introdotta nel 1990, e viene celebrata la prima domenica di ottobre.In Francia, i nonni e le nonne sono festeggiati ogni anno separatamente. La Festa della Nonna già dal 1987, la prima domenica di marzo. Dal 2008 è stata introdotta la Festa del Nonno la prima domenica di ottobre.In Italia nasce per volontà di Franco Locatelli (Presidente Unafl or), Arturo Croci, Wim Van Meeuwen e Walter Pironi, del Comitato uffi ciale della Festa dei Nonni, nel 1997.

NEI GARDENAlcune delle iniziative che hanno animato i punti venditaAGRICOLA DEL LAGO (VA)I bambini hanno avuto la possibilità di personalizzare il proprio pensiero per i nonni, acquistando un'Echeveria bianca fornita di un’apposita vernice per decorarla a piacimento. Un regalo variopinto e unico. REPOPLANT CENTER (MI)A Cornaredo una bella iniziativa l’1 e 2 ottobre: un divertente laboratorio fl oreale per bambini, “vieni e decora la pianta per i tuoi nonni”, con possibilità di creare un biglietto personalizzato.VIRIDEAIn tutti i VIRIDEA Garden Center, domenica 5 ottobre è stato allestito uno speciale set fotografi co, in cui è stato possibile farsi ritrarre e portare a casa con sé una foto ricordo esclusiva, con la possibilità di abbinarla a una bellissima pianta di Anthurium, a prezzo speciale.

Charles Lansdorp e Cosimo Pagano, del Comitato Festa dei Nonni, ospiti della trasmissione che ha seguito in diretta la messa del Papa.

L’allestimento di piazza san Pietro.

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Tendenze / AZIENDE di FRANCESCO TOZZIcolloquio con LUCREZIA e COSIMO PAGANO

SIN BREVE• 2006: Ca-

mafl or apre il primo portale di commercio online

• La categoria a cui è indiriz-zato principal-mente è quella degli operatori del mondo garden

• Diverse merceologie di prodotti esposti, da complementi d’arredo a candele fi no ai fi ori recisi

• Una quota di fatturato pari al 10% del totale

E-commerce:NON UNA STRADA, MA LA STRADAIncrementare il fatturato è possibile, tramite la vendita online. Requisiti necessari: affi dabilità e un continuo aggiornamento delle proposte

empre più aziende aprono un portale per il commercio online, perché permet te ai clienti di raggiungere

lo shop da ogni parte del mondo e ad ogni ora del giorno, incremen-tando gli acquisti. Abbiamo intervi-stato Lucrezia e Cosimo Pagano per conoscere l’esperienza dell’azienda, presente online da quasi dieci anni.

D. Con quale approccio il gruppo Camafl or/Pagano Fiori si è affac-

ciato al canale dell'e-commerce?R.«In uno scenario particolare come l’attuale momento economico, riten-go che non si debba più considerare l’e-commerce un’opportunità o un’in-novazione; è la scelta inevitabile per rimanere competitivi e dare al cliente i servizi che desidera. La Camafl or ha avuto il primo approccio con la vendita online circa otto anni fa, e i risultati sono stati molto interessanti; ecco perché abbiamo deciso di in-vestire ulteriormente per ristrutturare e rendere il nostro e-commerce in linea

con i tempi attuali. Siamo certi che nel prossimo futuro anche per gli ope-ratori commerciali all’ingrosso questo mezzo di acquisto diventerà uno de-gli strumenti quotidiani di lavoro. Lo shop online da solo però certa-mente non basta: per le anteprime stagionali della primavera e del Na-tale, Camafl or invita i clienti a visi-tare le sale espositive. In 2000 mq presentiamo tutte le nuove collezioni e novità, evidenziate in accattivanti scenografi e atte a dare indicazioni espositive di tendenza.»

D. Quali sono i prodotti presenti onli-ne? E quale è il target di riferimento?R. «Da anni ci rivolgiamo a diverse categorie commerciali, anche se il nostro maggiore business è indirizza-to verso gli operatori del mondo gar-den. I prodotti spaziano su diverse merceologie: attualmente è in corso la vendita degli articoli autunnali e natalizi, unitamente a una selezione di splendidi oggetti con cui decorare la casa, complementi di arredo, fi ori e piante artifi ciali, candele decorati-ve, ceramiche di arredamento e altro ancora; tutti prodotti caratterizzati da uno stile unico, da eleganza e raffi natezza. Invito i lettori a visitare il nostro sito per avere un’idea più concreta delle varie proposte del re-parto oggettistica. Camafl or opera anche, con una divisione distacca-ta, nel settore dei fi ori recisi, dove i maggiori clienti sono rappresentati

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Dettaglio della mostra.

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I VANTAGGI DI E-COMMERCE• Permette di

essere presenti in tutto il mondo

• Si possono ef-fettuare ordini in ogni momento della giornata

• Il cliente è sem-pre aggiornato sulle novità

da Wedding Planner, fi oristi, garden center e grandi agenzie di eventi.» D. Quale è stato l'investimento da parte di CAMA per realizzare il portale?R. «L’investimento maggiore è stato diretto allo studio riguardo l’orga-nizzazione delle nostre proposte commerciali. Un aiuto prezioso ci è stato dato dai nostri clienti, dai quali abbiamo ricevuto importanti sugge-rimenti su come migliorare il nostro progetto iniziale. Certamente ci sarà un primo momento di rodaggio, ma siamo certi che non deluderemo le aspettative.»

D. Quali sono le attese, anche in ter-mini di giro d'affari?R. «L’acquisto online ci permetterà di essere presenti in qualsiasi zona d’Italia e di rafforzare i nostri con-tatti con l’estero: il nostro obiettivo è quello di raggiungere, nel volgere del 2015, una quota di fatturato onli-ne pari al 10% del nostro fatturato totale.»

D. Quali sono i vantaggi di chi com-pra tramite Internet? R. « L’acquisto online è comodo, per-chè si può eseguire da casa, basta avere una connessione Intenet, e dà la possibilità di effettuare l’ordine in

qualsiasi ora della giornata, volendo anche di notte! Inoltre i nostri clienti saranno continuamente aggiornati sulle varie proposte commerciali e scontistiche del nostro shop. Biso-gna considerare poi che la nostra logistica può consegnare in qualsiasi zona nel giro di poche ore. Per quan-to riguarda il settore garden e altre categorie che acquistano piante, gli ordini della Camafl or possono esse-re associati agli ordini della Pagano Fiori, e questo permetterà ai nostri clienti di ricevere un assortimento più completo con continuità settimanale anche per piccoli ordini, onde evitare inutili giacenze di magazzino.»

PAGANO FIORI È ONLINE: ECCO LE NOVITÀD. Quest'anno il mercato sembra andato meglio del 2013, con crescite signifi cative nei mesi primaverili, è un dato che riscontrate anche voi?R. «Il dato è confermato e possiamo essere più che soddisfatti. Attenzione però a non sopravvalutare questi da-ti, il confronto con la scorsa stagione non è corretto: la primavera 2013 ci ha riservato delle brutte sorprese dal punto di vista climatico, registrando, in certi periodi, anche un calo a due cifre. Il 2014 invece ha goduto di una bella stagione primaverile e direi an-che di una primavera inoltrata, con tempo abbastanza fresco: questo ha contribuito a far tenere bene i fattura-ti, anche nel periodo post primavera. Penso che il trend positivo continuerà a crescere solo per quelle aziende che non si sono arrese in questo periodo di forte criticità del settore. Noi della Pagano Fiori stiamo investendo in nuovi programmi e servizi.»

D. Infatti anche Pagano Fiori ha rin-novato il suo shop: quali articoli pro-porrete, quali servizi e novità offrite?«La Pagano Fiori presenta un assorti-mento a 360 gradi sia di piante fi orite e mediterranee che di piante da inter-no. Abbiamo dedicato una particolare attenzione alla vendita a pubblico ser-

vizio, con prodotti Made in Italy che presentiamo in particolari ed esclusivi espositori realizzati sotto nostro proget-to da aziende locali. È stata curata anche la parte logistica: siamo pre-senti in tutte le zone d’Italia nel volgere massimo delle 72 ore. Il cliente potrà acquistare in qualsiasi momento della giornata avendo a disposizione una vasta scelta di piante e senza l’obbligo di effettuare grossi acquisti, evitando inutili giacenze di magazzino. Qualo-ra il cliente sia interessato, possiamo fornire prodotti personalizzati con inse-rimento del codice a barre prezzo di vendita e codice QR con collegamento alla scheda botanica del prodotto.» D. Però le statistiche dicono che il cliente è restio ad acquistare piante e fi ori tramite commercio elettronico.R. «La nostra politica è costruire il no-stro business passo dopo passo. Cer-tamente i risultati della vendita online per ora non possono defi nirsi esaltanti, però siamo altrettanto convinti che que-sta è la strada giusta. Noi operiamo in un settore dove la velocità di scelta del prodotto e la consegna sono ele-menti fondamentali per il buon esito commerciale. E questo è certamente uno strumento basato sulla velocità delle informazioni, ecco perché ab-

biamo deciso investirci altre risorse. Siamo anche consapevoli che il clien-te che acquista tramite e-commerce deve essere certo di avere un fornitore che abbia i requisiti della qualità del prodotto e dei servizi: i nostri clienti abituali sanno con quanta serietà e attenzione svolgiamo il nostro lavoro. Ritengo che questi siano gli elementi indispensabili per creare più business nel settore del verde vivo.»

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Mercati / PIANTE E FIORI di PAOLA LAURICELLAin collaborazione con ISMEA

anteprima digitale del rapporto pubblicato dalla Coop 2014 su consumi e distribuzio-ne (www.e-coop.it )

consente di avere uno scenario di semplice lettura sull’intero periodo di crisi economico-fi nanziaria e su co-me abbia inciso nei comportamenti dei consumatori. Senza entrare nel merito di ogni argomento, con lo scopo di inquadrare i primi sei mesi delle vendite di piante in vaso (vedi GreenUp n. 144) e di capire se in qualche area geografi ca l’evoluzione può migliorare, basta un accenno ai fattori salienti.

I PUNTI CRITICI: RAFFORZAMENTO EURO E DISOCCUPAZIONELa perdita di ricchezza misurata

L’

IN BREVE• La perdita

di ricchezza cumulata dal 2007 al 2014 è stata del 7,1% nel Centro-nord e del 13,5% al Sud

• Due ostacoli per la ripresa: il rafforzamen-to dell’euro che rende diffi coltose le esportazioni e la disoccupa-zione

• La Bce ha lanciato un progetto di erogazione di credito alle aziende private

• È prevista la costituzione di un fondo europeo per fi nanziare nuovi progetti nel settore energetico e ambientale

• Nel 2014 il potere di acquisto delle famiglie non scenderà ulte-riormente e il Pil si assesterà intorno allo zero

• Dal 2015 è prevista la ripresa

Concluso il periodo di contrazione con il 2013, il 2014 ha visto una crescita prossima allo zero. E nel 2015 è previsto un miglioramento

come contrazione del Pil (prodotto interno lordo) cumulata dal 2007 al 2014 è stata del 7,1% nel centro-nord e del 13,5% nel Mezzogiorno. Que-sto ha comportato livelli di disoc-cupazione crescenti nel Meridione (2,6% nel centro-nord Italia e del 10,7% nel Sud). La tenuta dell’export ha favorito maggiormente le regioni del Nord Italia e al contrario, l’eco-nomia del Meridione non ha avuto questo sostegno perché la struttura imprenditoriale presente è poco in-ternazionalizzata. Infi ne la recessio-ne in Italia ha colpito soprattutto il lavoro dipendente la cui perdita di lavoro è stata superiore a quella del lavoro autonomo. Tra i punti critici che ostacolano l’inizio di una ripresa vi sono:• Il rafforzamento dell’euro avve-

Primi segnali DI CRESCITA

nuto dall’estate del 2012, che ha reso le esportazioni europee più costose; a sostenere tale andamen-to vi sono i capitali provenienti dai paesi emergenti (fuga di capitali dovuta alla crisi) e diretti all’acqui-sizione di titoli del debito dei paesi periferici dell’Ue che riducono lo spread Ue, ma rafforzano il cam-bio dell’euro.

• L’aumento della disoccupazione, che fa abbassare i salari e l’in-fl azione, prossima allo zero per i paesi Ue indebitati, rappresentano un pericolo. In Italia in molte città già si registrano i primi tassi di in-fl azione negativa.

LA CURA, DARE CREDITO AL SETTO-RE PRIVATOLa Bce ha messo in campo nel 2014 nuove misure al fi ne di rilanciare il credito al settore privato e contra-stare la disoccupazione: fra queste una prima “tranche” di 400 miliardi di liquidità a basso costo data alle banche con il vincolo di trasforma-re il fi nanziamento in erogazione di prestiti ai privati entro un limite di tempo. Il meccanismo è abbastanza complicato ed è già stato usato con criteri più fl essibili dall’inizio della crisi. La cura a grandi linee è nota, ma la complessità dell’attuazione e le divergenze all’interno degli orga-nismi decisionali della Ue potrebbero frenarne l’effi cacia: minore austerità nella politica monetaria di ogni sin-golo stato, aiutato dalle misure mo-netarie espansive della Bce; riforme strutturali che incoraggino l’affl usso di capitali interni ed esterni; rilancio degli investimenti con la probabile costituzione di un fondo europeo (in parte pubblico e in parte fi nanzia-

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to da privati) destinato a fi nanziare progetti in determinati settori (tra cui quello energetico, delle infrastrutture e ambientale).

NEL 2015 STOP ALLA CADUTAVeniamo alle previsioni: il potere di acquisto delle famiglie nel 2014 non registrerà un’ulteriore caduta. Il 2013 è stato il sesto anno consecuti-vo di contrazione dello stesso, ma la fl essione è stata di entità più bassa

rispetto a quella degli anni preceden-ti e l’evoluzione di tale indicatore è andata migliorando nella seconda metà del 2013. Tuttavia le stime per la Ue riviste dall’Ocse indicano ancora una vol-ta una limatura verso il basso dei livelli del Pil stimati precedentemen-te. La maggior parte dei paesi Ue compresa l’intera Ue scendono: l’Ue dovrebbe registrare una crescita del Prodotto interno lordo (Pil) dello 0,8%

contro l’1,2% calcolato la primavera scorsa. Per l’Italia la stima indicata dal governo pari a +0,8% è ribalta-ta da previsioni assai pessimistiche dell’Ocse che riportano il Pil sotto lo zero (seppure di pochissimo -0,4%) e migliori per l’agenzia Standard & Poor’s che invece stima un Pil inva-riato (crescita zero nel 2014). So-lo nel 2015 “tecnicamente” si esce dalla recessione, con +0,1% previsto dall’Ocse.

gennaio febbraio

11,1

marzo

23,5

-4,8 VARIAZIONE 2014/2013

% SUL FATTURATO

aprile

-1,5

maggio

-1,5-8,4

EVOLUZIONE DELLE VENDITE DEL VIVO ORNAMENTALE DI UN GARDEN DI MEDIE DIMENSIONI

Il panel dei Garden Center è costituito da 35 garden di-stribuiti in Lombardia, Piemonte, Friuli V. G., Veneto, Emilia Romagna - la superfi cie media espositiva è 1400 mq. Tra i reparti generalmente sono esclusi l'animaleria e il fi ore reciso fresco. Fonte: ISMEA

CRISI E MALTEMPO NON RITARDANO LA RIPRESAI dati sulle vendite di piante in Italia nel 2014 mostrano i primi segni di miglioramento, nonostante il clima sfavorevole degli ultimi due anniSe si rileggono, alla luce di quanto sopra, i dati pubblicati da Ismea relativi alle vendite realizzate nel primo semestre dalle aziende di piante, alberi e arbusti e quelle del panel dei garden center nei primi otto mesi, si percepisce come il ciclo delle vendite è stato molto corto, ma positivo nel Meridione e di lieve espansione nel Nord Italia, in linea con uno scenario di maggiore debolezza nel Sud Italia. Nella Toscana per le aziende con piante in vaso si riscontra una sostanziale staticità dei valori complessivi rispetto al primo semestre dello scorso anno ma una ripartizione a favore di aziende che hanno optato per investimenti nelle strutture, innovazioni o caratterizzazioni dell’offerta varietale e l’aggiunta di servizi. Nel Lazio e in Puglia solo i primi tre mesi sono andati bene, poi è mancata oltre alla richiesta locale anche quella dei mercati esteri o come nel caso della Puglia, gli ordini dal Nord Italia. Alcune produzioni tipiche della Liguria e della Sicilia, invece, sono andate meglio negli ultimi tre mesi. L’estate è proseguita con toni assai dimessi a causa della cattiva evoluzione climatica che ha contraddistinto anche il primo semestre. I dati provvisori del panel dei garden center indicano per i primi otto mesi dell’anno un risultato per il primo semestre positivo solo per le piante da serra fredda (vedi tabella) che chiude con i successivi due mesi:• negativamente per i garden center di piccole dimensioni a causa di un mese “luglio” particolarmente piovoso;• con un rialzo invece tra il 3 e il 5% per i garden di medie-grandi dimensioni grazie ad un’evoluzione migliore in alcuni mesi del semestre e ad una

tenuta anche nel pessimo mese di luglio.Questo quadro è in parte infl uenzato dal clima che nel 2013 si sviluppò in maniera quasi speculare a quanto registrato nel 2014, con una primavera fredda e poco luminosa e un’estate favorevole che consentì una ripresa delle vendite, non tale però da bilanciare le perdite della primavera; di conse-guenza anche la tenuta del fatturato per le aziende che producono piante in vaso (mediocre ancora la dinamica registrata per le aziende vivaistiche) e la maggiore dinamicità tendenziale nei periodi delle ricorrenze si può considerare il preambolo di un miglioramento nel primo semestre 2015.

giugno

-16,1

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L’OSSERVATORIO ECONOMICO È ON-LINEIl Rapporto è disponibile via web; si può fruire delle informazioni e dei risultati in modo semplice, veloce ed effi cace. Si compone di due parti: la Sintesi, che racconta i contenuti salienti estratti in modo ragionato con grafi ci interattivi e brevi commenti; l’Analisi, con grafi ci personalizzabili che possono essere stampati, scaricati e condivisi, e completa di tutti i risultati raccolti dal 2005.

52 GREENUP

Mercati / ANDAMENTI di MARTA MEGGIOLARO

ono stati presentati i ri-sultati della dodicesima edizione dell’Osserva-torio Non Food di GS1 Italy | Indicod-Ecr, lo

studio realizzato in collaborazione con TradeLab che dal 2002 monitora in modo sistematico il settore dei beni non alimentari. L’edizione 2014 si è arricchita di un approfondimento sul consumatore Non Food, curato da GfK Eurisko, in cui si disegnano gli scenari futuri dello shopping alla luce della profonda meta-morfosi guidata dalla crisi e dalle nuove tecnologie.

I CONSUMI DELLE FAMIGLIE:FORTI TAGLI NEL NON ALIMENTAREIl 2013 è stato un altro anno diffi cile per

S

LE CIFREIN BREVE• Contrazione

del Pil nel 2013: -1,3% in termini reali

• Contrazione della domanda interna: -2,6 in termini reali

• Aumento della disoccupazio-ne: +11,5%

• Contrazione dei consumi delle famiglie: -1,2%, a valori correnti

• Flessione del reparto non alimentare: -4% a valori correnti

• Trend dei pro-dotti Grocery: -0,9%

• Incidenza sui consumi complessivi del non alimenta-re: 16,3% nel 2013, quando era del 16,7% nel 2012 e 17,5% solo nel 2009

• Il settore Non Food monito-rato dall’Os-servatorio ha raggiunto nel 2013 un valo-re complessivo di circa 98 miliardi euro, segnando una fl essione del 3,9% (nel 2012 era stata del 5,2%).

Diminuisce il calo delle vendite del settore Non Food nel 2013, e il mercato acquista una nuova fi sionomia. Lo shopping resta un piacere, fi sico... e digitale

LA “nuova normalità” DEL POST-CRISI

l’economia italiana: tra contrazione del Pil (-1,3% in termini reali) e della doman-da interna (-2,6 in termini reali) e forte aumento della disoccupazione (11,5%), la ripresa sembra essere ancora molto debole. A risentirne sono i consumi in generale, nessuno escluso. Il totale dei consumi delle famiglie subisce una con-trazione dell’1,2%, a valori correnti; il da-to è ancora più preoccupante in termini reali (che non considerano gli effetti della variazione dei prezzi): il calo raggiunge i 2,5 punti percentuali (sebbene meno accentuato del 2012 dove si superavano i 4 punti percentuali).Il non alimentare si confi gura come il settore che ha risentito maggiormente dei tagli di spesa delle famiglie, regi-strando una fl essione a valori correnti del

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COS’È GS1 ITALY?GS1 Italy | Indicod-Ecr è l’associazione italiana che raggruppa 35mila aziende industriali e distributive operanti nel settore dei beni di largo consumo. Il suo obiettivo è di facilitare le relazioni tra le imprese e rendere più effi ciente tutta la fi liera produttore/distributore/consumatore, attraverso la diffusione di standard e modelli adottati a livello mondiale: dal ben conosciuto codice a barre, alla comunicazione elettronica B2B fi no alle nuove etichette in radiofrequenza. È presente in Italia con GS1 Italy ed ECR Italia, che rappresentano i due organismi internazionali GS1 ed ECR Europe.web: indicod-ecr.it - tendenzeonline.info twitter:@GS1Italy - @tendenzeonlin

GREENUP 53

4%, dove il trend dei prodotti grocery è del -0,9%. Di conseguenza, si assottiglia ulteriormente la sua incidenza sui consu-mi complessivi: 16,3% nel 2013, quan-do era del 16,7% nel 2012 e 17,5% solo nel 2009. Il settore Non Food mo-nitorato dall’Osservatorio ha raggiunto nel 2013 un valore complessivo di circa 98 miliardi euro, segnando una fl essione del 3,9% (nel 2012 era stata del 5,2%). Tutti i comparti hanno registrato, per il secondo anno consecutivo, una fl essione nelle vendite: in alcuni casi - abbiglia-mento e calzature, tessile, cancelleria, articoli per lo sport e giocattoli - con un peggioramento nel trend. Mobili e arredamento, bricolage e edutainment i comparti che, pur mantenendo un sal-do negativo, hanno visto ridursi il calo rispetto all’anno precedente.

VINCERÀ LA COMBINAZIONEQuali sono le attese, i desideri e le pre-disposizioni dello shopper Non Food di domani? Rispondere a queste domande è stato l’obiettivo dell’indagine affi data a GfK Eurisko, che ha fornito interessanti risultati. La crisi sembra essere stata me-tabolizzata ed il futuro - meno “fosco”- sembra andare più verso una “nuova normalità”, piuttosto che verso una “ri-presa espansiva”. Il consumatore, da questo nuovo punto di partenza, dise-gna le sue aspirazioni future in termini di livelli di spesa, di strumenti per cercare, raccogliere e confrontare informazioni, nonché di nuovi luoghi dove vivere esperienze d’acquisto soddisfacenti. Esiste ancora il “piacere” del processo d’acquisto, dove digitale e tecnologie giocano un ruolo importante soprat-tutto nelle fasi di ricerca di idee e di in-formazioni. Ma non solo. Se l’acquisto fi nale avviene ancora prevalentemente nei punti vendita fi sici, per il futuro ver-ranno privilegiati solo i punti vendita in grado di garantire nuove esperienze. Digitale e fi sico quindi, combinati in diverse soluzioni, permeano l’intero processo d’acquisto del consumatore: uno completa l’altro, «La domanda non è se vincerà il fi sico o il digitale, perché il consumatore desidera che vincano entrambi» commenta Marco Cuppini, direttore del Centro Studi di GS1 Italy | Indicod-Ecr.

GUARDIAMO OLTRE: LE RICETTEPER RIPARTIREIn questi ultimi anni la crisi ha colpito quattro imprese su cinque, costringendo gli operatori coinvolti ad affrontare una “Riduzione dei margini di guadagno” (per il 78% delle imprese manifatturie-re e l’87% della GDO), un “Aumento delle tasse” (per il 69% delle imprese manifatturiere e l’83% della GDO) e “Mancati o parziali pagamenti da par-te dei clienti” per il 69% delle imprese manifatturiere e “Riduzione delle vendite “ per il 61% della GDO. Il sentiment delle imprese del largo consumo rivela un maggior ottimismo, sebbene disomogeneo, tra le diverse tipologie di imprese coinvolte nella ri-cerca, che sono pronte a ripartire, al primo consolidarsi di un miglioramento economico, attraverso diverse ricette: “Puntare maggiormente sul mercato estero” (47%) e “Investire in ricerca e sviluppo /innovazione”(43%) per le im-prese manifatturiere, mentre la GDO, in modo sostenuto, vorrebbe “Investire in

RILEVAZIONE GENNAIO 20142013 2

GS1 Italy | Indicod-Ecr

PERCEZIONI & ATTESE

Clima di fiducia

Da 57 a 69 il clima di fiducia continua a crescere a «piccoli passi»

2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 20140

25

50

75

100

125

150

nuove aperture” (65%) e “Investire in risorse umane”(48%).«Gli effetti della crisi sono diffusi fra un gran numero di imprese, sebbene ab-biano avuto impatti e incidenze diver-se, e non sono ancora completamente superati», conclude Marco Cuppini. «Dalle risposte e dai commenti a questa edizione dell’Osservatorio Economico si percepisce la volontà delle imprese a guardare oltre».

Il grafi co mostra l’andamento del clima di fi ducia delle aziende, ottenuto sommando la percezione del merca-to negli ultimi sei mesi con le aspettative per i prossimi sei mesi.

Il prospetto percentuale degli interventi che le aziende sono pronte ad attuare per rilanciare il mercato.

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54 GREENUP

Gestione / LOGISTICA di JESSICA BERTONI

DIN BREVE• La strategia

dell’approv-vigionamento “just in time” è un nuovo metodo di gestione del magazzino che elimina le scorte

• I vantaggi: riduzione degli investimenti inutili; diversa destinazione degli spazi fi si-ci; maggiore attenzione ai gusti del cliente e mag-giore capacità di seguire le tendenze

• Due possibili strade per impiegare le nuove risorse e i nuovi spazi: specializzarsi in un settore o rinnovare la diversifi cazio-ne dell’offerta

• Necessità di una buona gestione aziendale e di correttezza nell’inviare gli ordini al fornitore

a un'at tenta analisi del trend di mercato appare lampante che, nell'ambito dell'odierna politica aziendale, per

i garden center sta prendendo piede una diversa strategia degli approv-vigionamenti. Se in passato i garde-nisti rincorrevano l'offerta di prodotti economicamente più conveniente e facevano così scorte di magazzino, oggi l'obiettivo, unitamente a quello di un più elevato standard di qualità, è quello di una gestione il più snella possibile degli ordini con un ingombro fi sico delle scorte ormai ridotto all'osso, che libera spazio per nuove scelte in termini commerciali e non solo. Una revisione importante che trae origine dalla scuola di pensiero del “just in time” in virtù della quale non serve più sacrifi care depositi e spazi del garden, che così sono utilizzabili diversamente. Stop dunque al mero rintanamento di merci, che vanno a costituire un magazzino fi sico, che a sua volta si traduce in rischio di inven-duto e matrice di problemi di liquidità fi nanziaria; via libera invece al meto-do basato sul ricorso all'ordine proprio all'ultimo momento, che si fonda sul bisogno reale, legato alla concretezza della vendita, e che quindi andrà a sicuro buon fi ne.Tutto ciò pone in evidenza una nuova strategia del fare impresa che foca-lizza la propria azione su tre punti strategici da valorizzare:• Una riduzione degli investimenti

inutili. Il che equivale ad una razio-nalizzazione delle risorse e ad una più effi cace gestione delle liquidità fi nanziarie, che ha due ripercussioni positive: evita l’indebitamento verso terzi, e dà un rinnovato potere con-trattuale verso i propri fornitori, per le migliorate capacità di pagamento

• Una diversa destinazione degli spazi fi sici. Dato non di secondo ordine per un'impresa, quale il garden center, dove il cliente deve

trovare il giusto respiro ed essere accompagnato nei suoi bisogni da un'attenta ed intelligente collocazio-ne dei prodotti che non litighi con la carenza di spazio, confi gurandosi essa stessa come strategia di marke-ting commerciale;

• una maggiore attenzione e cono-scenza ai gusti del consumatore, oltre a una rinnovata capacità di seguire le mode e le tendenze del momento. Questo terzo punto impli-ca un aumento del costi in ricerca e sviluppo che possono, tuttavia, trovare copertura fi nanziaria nell'i-nevitabile riduzione dei costi di

gestione che si realizza per effetto del ridimensionamento del magaz-zino, oltre che, ovviamente, nel pro-gressivo azzeramento degli sprechi dovuto all'eliminazione delle merci invendute.

Un garden moderno dunque, che meglio conosce i gusti del cliente già fi delizzato o potenziale, e può così aprirsi al futuro secondo due differenti strade: puntando su un'estrema spe-cializzazione che lo pone in posizio-ne di leadership sul mercato, ovvero, orientarsi su di una rinnovata diversi-fi cazione dei servizi offerti, garanten-dosi così un minor rischio d'impresa per effetto da un lato dell'ampliamento della potenziale tipologia di clientela (aumento delle vendita) e dall'altro,

per un discorso di compensazione interna delle linee di prodotti/servizi a più alto rischio di perdita, con quelli a più ampio margine di profi tto, forte anche delle economie derivanti dallo smobilizzo del magazzino.Il tutto richiede una contestuale rinno-vata capacità di gestione aziendale che non sbagli l'ordine al fornitore, non potendo contare su scorte già presenti. Una gestione che sia, ora più di prima, realmente orientata all'avviamento, in-teso economicamente come la reale capacità dell'impresa di produrre red-dito per effetto di corrette politiche di organizzazione aziendale; nel nostro caso politiche di magazzino che punti-no all'obiettivo futuristico del just in time anche per i garden center.

IL MAGAZZINO? JUST IN TIMEIl nuovo orientamento nella gestione delle merci che può diventare un punto di forza del garden moderno. Riducendo i rischi

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GREENUP 57

Gestione / PERCORSO di JURG BURGERha collaborato NICOLÒ PENSA

P

I consumi crescono nonostante l’entrata nell’euro, i garden si arricchiscono di nuovi prodotti e si affi nano le strategie di marketing. I punti vendita aumentano, ma ce la fa solo chi ha un progetto chiaro e strutturato

L’evoluzioneE LE SCELTE NEGLI ANNI 2001-2010

er il mercato del giar-dinaggio il nuovo mil-lennio nasce sotto una buona stella, appena velata dalle inquietudini

dei cittadini per l’introduzione dell’euro il 1 gennaio 2002. Il passaggio alla moneta unica europea fa perdere ai consumatori i prezzi di riferimento e li induce a riconver-

tire i prezzi in lire, per sapere se un prezzo è “giusto”, e per non farsi ingannare dai valori apparentemente piccoli della nuova moneta. Per gli operatori economici, inve-ce, l’introduzione dell’euro rappresenta una notevole semplifi cazione delle ope-razioni commerciali: acquistare piante e fi ori in Olanda, articoli tecnici in Ger-mania e prodotti per il decor nei diversi

paesi europei diventa facile e per certi versi giocoso. La moneta unica e l’estensione geografi ca del mercato non comportano per il gar-den center un ampliamento della clientela; il bacino d’utenza non cambia per effetto del Trattato di Maastricht. Il garden di Milano o di Vicenza non venderà mai al giardiniere hobbysta austriaco o francese.

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58 GREENUP

TENDENZEIN BREVE• Crescono i

consumi• Si arricchi-

scono gli assortimenti: nel décor, nelle piante fi orite, nella vaseria

• La ricerca delle novità spinge sempre più lontano

• Aumenta il divario tra piccoli garden tradizionali e grandi garden moderni

• La grande distribuzione entra nel mercato del verde

Ma il mercato del verde, che già godeva di un andamento positivo negli anni ’90, viene rivitalizzato e rinnovato dalla libera circolazione delle merci e delle persone. Con l’effetto benefi co di una progressiva crescita del fatturato che durerà per tutto il decennio. Il trend positivo è frutto del maggior potere di attrazione esercitato dalle nuove proposte dei fornitori esteri, favoriti dalla caduta delle barriere do-ganali e valutarie.Ma vediamo più in dettaglio le principali tendenze che caratterizzano gli anni dal 2001 al 2010.

CRESCONO I CONSUMINonostante la sensazione che l’Euro abbia favorito un ingiustifi cato aumento dei prezzi, con la conseguente perdita di potere d’acquisto, il consumo delle pian-te e dei prodotti per il giardino continua a crescere. Mediamente sono positivi i trend di numerosi settori, dall’alimentare, all’abbigliamento, alla cura della perso-na. I garden center seguono la scia e conquistano una fetta sempre più impor-tante degli acquisti delle famiglie.

SI ARRICCHISCONO GLI ASSORTIMENTII fornitori esteri, abituati ad operare nei mercati più maturi della Francia, dell’O-

landa e della Germania, puntano ad affermarsi in tutti i paesi della Comunità Europea e si attivano proponendo nuovi prodotti e assortimenti. In Olanda il conti-nuo aumento dei volumi di produzione di piante fi orite genera un forte investimento nei confronti dei garden center italiani. Gli imprenditori vengono invitati a visitare i produttori e le aste, e imparano a co-noscere il sistema distributivo olandese. I gardenisti italiani, dal canto loro, guar-dano all’estero e visitano le fi ere interna-zionali alla ricerca di nuove proposte da offrire ai propri clienti.La Fiera del Natale a Francoforte assume un’importanza strategica, perché un buon allestimento natalizio consente di recupe-rare a fi ne anno quote di fatturato perse in primavera o in autunno. Gli scambi e i contatti europei generano una spinta in-novativa ed un arricchimento progressivo degli assortimenti, soprattutto nei settori del decor e dei complementi d’arredo.

LA RICERCA ESASPERATA DELLA NOVITÀTrovare la novità assoluta da proporre di-viene la sfi da degli imprenditori. Il merca-to è ricettivo e assorbe quasi tutto ciò che il garden propone. Nella ricerca delle novità investono anche i fornitori, inclusi i produttori di piante; la serra calda e la

serra fredda si arricchiscono di nuove va-rietà e cultivar create dagli ibridatori. Per il cliente del garden center è una scoperta continua, che genera curiosità e interesse e si traduce in acquisti. Nel reparto decor le proposte dei fornitori si diversifi cano seguendo il ritmo delle stagioni: oltre al-le decorazioni natalizie nascono quelle pasquali e primaverili, seguite da quelle autunnali e invernali.

SPAZIO ALLE AMBIENTAZIONIL’ampliamento degli assortimenti nel decor e il susseguirsi delle proposte stagionali richiedono un’ambientazione curata e accattivante, capace di accendere la fantasia e il desiderio dei clienti. Si dedi-ca sempre più spazio alle ambientazioni, indispensabili per la vendita di questa ti-pologia di prodotti. Sono gli anni in cui ogni garden center si impegna a creare il più seducente Villaggio di Natale, con allestimenti scenografi ci ispirati al mercato di Natale di Rothenburg.

LA CINA SI AVVICINALa ricerca del nuovo, dell’esotico, dell’o-riginale spinge a cercare fornitori anche in Cina. Il paese si sta trasformando sotto la spinta di un boom economico senza precedenti. Le aziende cinesi, che per de-cenni hanno prodotto a basso prezzo per le aziende europee e statunitensi, iniziano a creare prodotti propri e li propongono sui mercati esteri. In Cina è conveniente acquistare i prodotti per la decorazione, i vasi, gli arredi. Sono gli anni in cui si afferma il trend del mobile etnico: ba-sta un buon trader che sappia gestire i contatti con i fornitori cinesi e sbrigare le pratiche burocratiche, e il gioco è fatto. Teoricamente anche il singolo garden può acquistare un container di un singolo pro-dotto in Cina, ma in realtà sono i garden di grandi dimensioni a farlo, o i gruppi di garden che si uniscono per acquistare insieme. Per il garden medio-piccolo i quantitativi sono troppo elevati e gli spazi espositivi insuffi cienti.

SCELTE EVOLUTIVEIl trend positivo del mercato delle piante, della casa e del giardino rappresenta un’opportunità da valorizzare, ma na-sconde anche dei rischi. Il rischio mag-giore è quello di aprire un garden center

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GREENUP 59

Gestione / PERCORSO

LE FIERE DI TENDENZA IN EUROPA• Christmaswor-

ld – Franco-forte (fi era del Natale)

• Spoga+Gafa – Colonia (fi era del giardinag-gio)

• Haus Garten Genuss – Es-sen (fi era della casa e del giardinaggio)

• Maison & Objet – Parigi (fi era della casa e della decorazione)

sull’onda del mercato che tira, senza un progetto studiato a fondo, senza cono-scere il proprio bacino, senza uno studio di fattibilità e una valutazione realistica del ritorno dell’investimento. Nascono garden center che si troveranno poi in diffi coltà nonostante il mercato favorevole. Sul versante opposto troviamo imprendito-ri che percepiscono il contesto favorevole, intuiscono le potenzialità del mercato e sono consapevoli che il successo dipen-de da scelte precise, fatte in funzione di obiettivi chiari e realistici. Non basta co-struire delle serre e riempirle di prodotti: occorre avere un concept chiaro, pro-gettare spazi adeguati, proporre un as-sortimento accattivante, comunicare con i clienti, formare dei validi collaboratori e, non ultimo, far quadrare i conti.

DUE TIPOLOGIE DI GARDENProprio in quegli anni si evidenziano più nettamente due tipologie di garden cen-ter: da un lato i garden piccoli e medi, con superfi ci fi no a 1.200 mq, e dall’al-tro i garden di grandi dimensioni che raggiungono, e qualche volta superano, i 4.000 mq. I garden medio-piccoli, aper-ti da fl orovivaisti e giardinieri al fi anco di attività preesistenti, faticano maggior-mente a sfruttare le opportunità offerte dal mercato. Gli spazi non permettono di allestire ambientazioni spettacolari e la gestione del punto vendita rimane, pur con qualche eccezione, legata a metodi tradizionali. I garden di dimensioni medio grandi, per contro, riescono a valoriz-zare meglio la domanda crescente di prodotti per la casa e il giardino, per molti motivi:gli spazi più grandi sono più attrattivi per i clienti, l’assortimento è più ricco e la presentazione dei prodotti più sugge-stiva, e nei reparti del vivo le distese di fi ori colorati offrono un colpo d’occhio emozionante che risveglia sensazioni piacevoli di abbondanza, di ricchezza di varietà, di libertà di scelta; nel decor gli spazi ampi consentono di realizzare ambientazioni suggestive: la tavola del giorno di festa, la veranda, l’angolo delle piante, sfruttando il crescente interesse dei clienti per i prodotti che abbelliscono gli ambienti in cui si vive; il punto vendita di grande dimensione nasce da una vocazione commerciale

indipendente. Il maggior fatturato del garden medio grande non è dovuto solo al maggior numero di prodotti esposti, bensì alla gestione commerciale più moderna, capace di muovere tutte le leve che determinano l’attrazione dei clienti; è il modo di concepire il garden che è diverso: una “macchina” per ven-dere piante e prodotti per la casa e il giardino, e non un’attività complementare da affi ancare alla fl oricoltura; i modelli sono i garden stranieri, ma anche Ikea, che continua ad aprire punti vendita e rappresenta un buon esempio di tecnica espositiva e strategia di marketing.La gestione economica e finanziaria richiede competenza, l’investimento è importante: quindi l’imprenditore sa che i costi di gestione sono elevati e che deve usare i mezzi e le strategie tipici della grande distribuzione per avere un utile. Nel garden medio grande gli errori co-stano caro, basta poco per non coprire i costi e andare in perdita: ai consulenti si chiedono indicatori e parametri per misurare e tenere sotto controllo lo stato di salute dell’azienda. Si cercano anche dati sui consumi nel mercato del verde e sulle vendite nei diversi reparti; la diffi -coltà di reperire questi dati fa sentire la mancanza di un’associazione di catego-ria che svolga questa funzione e metta a disposizione degli associati informazioni utili sull’andamento delle vendite e sulle tendenze di mercato.

MARKETING E COMUNICAZIONEIl divario tra i garden medio piccoli e i

garden medio grandi si evidenzia nel marketing e nella comunicazione. I gar-den gestiti con una moderna visione commerciale curano l’immagine, usa-no tecniche di merchandising apprese dalla grande distribuzione, studiano le strategie di marketing e sfruttano tutti i canali possibili per comunicare con i propri clienti. Che non si possa più farne a meno è ormai chiaro: la gran-de distribuzione ha messo un piede nel mercato delle piante ed è in grado di proporre gerani, piante stagionali e fi ori recisi a prezzi improponibili per il gar-den center. Anche Ikea, Leroy & Merlin e Brico Center ampliano la proposta di prodotti per il giardino e conquistano una fetta del mercato. Per diversifi car-si e mantenere le posizioni occorrono strategie chiare ed una consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, da tradurre poi in scelte ed azio-ni effi caci, supportate da una buona comunicazione.

VENTI DI CRISIIl fallimento della Lehmann & Brothers nell’estate 2008 innesca una crisi fi -nanziaria che metterà presto alla prova anche il mercato del giardinaggio. Il decennio di cui parliamo termina sen-za che i garden center siano apparen-temente sfi orati dalla crisi. Ma nel 2010 si inizia a percepire un cambiamento nei comportamenti d’acquisto dei consu-matori che prelude ad una sfi da senza precedenti per tutto il settore. Sarà il tema del prossimo articolo.

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60 GREENUP

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toni della stagione: in primavera-estate troviamo le varietà gialle, rosa salmone, bicolori e sfumate, che sono sempre le più richieste. Per la stagione autunnale è prevista la fi oritura degli ibridi arancio e gialli, che ricordano i colori delle zucche e delle foglie dei boschi decidui; le calde e molteplici tonalità di rosso, come quelle di Vriesea poelmannii e Vriesea splenriet, ci fanno assaporare lo spirito natalizio.Volete una Vriesea per san Valentino? C’è, è la meravi-gliosa Vriesea cupido. Preferite il gusto esotico? Vriesea vogue, di colore viola intenso, con i margini della brattea di colore giallo vivo, è una soluzione nuova e interessante, pensata per clienti dallo spirito più moderno.E se non esiste ancora la Vriesea adatta a voi… FlorAr-tistica continua a innovare la produzione, così è in grado di offrire diversi colori e forme, e di rendere questa pianta sempre più accattivante e capace di stupire.

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ecodi FILIPPO TERRAGNI

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di FILIPPO TERRAGNI

CUn marchio dedicato a prodotti consentiti in agricoltura biologica, con una gamma strutturata e un packaging dal look moderno e particolare

Compo lancia la lineaBIO

ompo lancia la sua nuova linea per la prossima stagione. Tutta bio. Una gam-ma completa: ter -

ricci, fertilizzanti e prodotti per la difesa tutti appositamente studiati per la cura dell’orto e dei prodotti edibili. Compo BIO sarà un vero e proprio marchio con referen-ze tutte consentite in agricoltura biologica, con una gamma strut-turata, una grafica accattivante e confezioni moderne che attirano il consumatore. E il nuovo catalogo per la stagione 2014/2015 di Compo inizia proprio con 16 pa-gine tutte dedicate alla linea bio, a partire da una vera e propria iniziativa, i l Concime Organico Universale composto per il 50% da lana di pecora, un elemento ricco di sostanze nutritive che ven-gono rilasciate gradualmente. Du-rante il processo di lavorazione, la lana di pecora viene pressata

La nuova lineaCOMPO BIO

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assieme ad altre sostanze organi-che per creare il pellet di conci-me. Risultato: 100% di sostanze naturali con effetto fino a cinque mesi, oltre alla capacità di riten-zione idrica e alle proprietà di miglioramento del terreno.Un altro prodotto interessante è i l Compo Bio in Bastoncini s tu-diato appositamente per le piante in vaso. Apporta alle piante gli elementi nutritivi minerali e natura-li indispensabili per una corretta crescita e uno sviluppo armonioso ed è indicato per piante orticole, aromatiche e ornamentali in vaso. In bastoncini agiscono per due mesi con un’azione fer ti l izzante prolungata e costante nel tempo, inoltre sono convenienti e sicuri,

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Editoriale / XXXXXXXXXX di FRANCESCO TOZZI

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ecoperché evitano errori di dosaggio e di distribuzione del prodotto.Novi tà anche nel campo degli insetticidi, con Compo Bio Con-serve SC, a base di spinosad, principio attivo derivante da un batterio (Saccharopolyspora spi-nosa) naturalmente presente nel terreno. Att ivo per ingestione e conta t to su Tr ip id i , L i r iomyza, Tignole della vite, Carpocapsa, Torcidi r icamatori e al t r i inset t i dannosi al le più dif fuse col ture arboree (frutticole e vite), orticole, fragole, frutti di bosco, ornamen-tali e florovivaistiche.Una l inea completa, composta da concimi, terricci, insetticidi e fungicidi.

CURIOSITÀIl design mo-derno, dal look particolare, è il vincitore del test sul packaging nel 2014. L’ottica mixa modernità, innovazione, fi ducia nella qua-lità e naturalità rappresentata in modo armonioso e d’effetto.Fonte: Test sul packaging, marzo 2014, Markmetrics, Norimberga.

A IPERGIARINEDIA APRE CUOREBIOIl garden center Giardineria, dopo l’apertura del negozio bio all’interno del punto vendita di Olgiate Olona, ha inaugurato uno spazio Cuorebio con un ampio catalogo di prodotti biologici, dal fresco al confezionato. Inoltre, aderisce all’iniziativa BIO PER TUTTI, un’opportunità per cinque mesi consecutivi da parte del consumatore di acquistare oltre 70 prodotti di uso quotidiano a un prezzo vantaggioso, che permette di portare sulle tavole del cliente i valori dell’agricoltura biologica. (giardineria.it)

Api ancora a rischioConapi e Unaapi lanciano l’allarme, ancora una volta: oltre 60 le segnalazioni di grave avvelenamento di interi apiari nella scorsa primavera in tutta Italia, in coincidenza con la semina di mais e trattamenti di frutta e cereali. Ad acuire la situazione il fattore clima: si stima una fl essione della produzione del 50% per il miele di acacia, castagno e per quello di agrumi e mille fi ori. Conseguenti aumenti di prezzi in acquisto tra il 20 e il 30 per cento. Quello lanciato dai principali attori del comparto è un autentico grido d’allarme. Sono oltre 60, infatti, le segnalazioni di grave avvelenamento di interi apiari raccolte tra marzo e maggio 2014 dalla rete “Spia” del progetto Beenet. Come sei anni fa, anche nei mesi scorsi gli eventi si sono manifestati in coincidenza con la semina di mais e i trattamenti di fruttiferi e vite, di cereali e ornamentali, mentre si è accertato che le cause delle morie non sono di tipo veterinario. Per questo Conapi e Unaapi hanno voluto richiamare l’attenzione delle istituzioni nei confronti di alcune pratiche agronomiche scorrette e talvolta non in linea con le normative vigenti. Cosa è successo dunque nella primavera 2014? Il clima mite invernale ha favorito le infestazioni di insetti nocivi spingendo gli agricoltori a intensifi care i trattamenti anche in colture solitamente non trattate come i cereali vernini. I controlli, dopo anni di relativa tranquillità per gli apicoltori, possono non essere stati così stringenti. In più, alcuni nuovi preparati recentemente autorizzati e alcune pratiche fi tosanitarie si sono rivelati pericolosamente impattanti su api e altri impollinatori. A gravare ulteriormente sulla campagna miele, inoltre,

le condizioni meteo decisamente sfavorevoli che hanno determinato pesanti ripercussioni sulle rese.

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el novembre del 1997 quattro amici danno vita al Comitato Na-zionale per la Festa dei Nonni: sono, oltre

allo scrivente, Franco Locatelli, allora Presidente dell’Unafl or, Valter Pironi, allora direttore della Scuola di Mino-prio, e Wilhelm van Meeuwen, allo-ra direttore dell’Uffi cio Olandese dei Fiori di Milano.La persona che ha portato avanti il progetto con entusiasmo e carica vi-tale senza precedenti è il compianto Franco Locatelli: se oggi in Italia esiste questo evento è grazie a lui e al supporto dato da Wilhelm van Meeuwen.

La Festa dei Nonni celebra gli anziani per il ruolo che rico-prono nella nostra società, ruolo sottolineato dalla scelta del-la data, che coincide con la Festa degli Angeli Custodi, ed

Pepe verde di ARTURO CROCI

N

PERCHÉ UNA BUONA IDEA DIVENTI REALTÀ SERVONO INTRAPRENDENZA E TANTO LAVORO. L’ESEMPIO DELL’INTRODUZIONE IN ITALIA DELLA FESTA DEI NONNI, CHE IN SEDICI ANNI È DIVENTATA UN EVENTO RICONOSCIUTO A LIVELLO NAZIONALE

Il successo è di chi ha coraggio

è un’occasione per l’incontro e lo scambio fra generazioni.

Negli anni si è diffusa al punto da diventare oggetto di studio. Nel 2014 Grazia Gili, studentessa dell’Università di Torino, si è laureata a pieni voti in Comunicazione Inter-culturale con una tesi che ripercorre “le radici e i fatti” che hanno portato gli artefi ci della Festa alla sua ideazione e poi al suo successo; questo dimostra che un’idea etica, sana, e bella, permette alle persone di “essere” e di “fare”, producendo risultati importanti per la nostra società, oltre che per il fl orovivaismo.Anche la Chiesa si è unita ai festeggiamenti: il Santo Padre ha inaugurato la settimana internazionale dedicata agli anziani il 28 settembre, la domenica che precede la festa, con una messa seguita da ottanta milioni di telespettatori in tutto il mondo, conclusa con “la benedizione della lunga vita”. L’arredo fl oreale, dono della Fondazione “i Felini”, in collaborazione con l’Associazione Piante e Fiori d’Italia e i Servizi dei Giardini Vaticani, come per la prima Festa dei Nonni, è stato eseguito con fi ori olandesi e italiani, insieme.

E così, un sogno iniziato tanti anni fa è diventato realtà: oggi la festa ha un comitato nazionale che collabora stabilmente con la Fondazione “I Felini”; ha una can-zone, un monumento e un fi ore uffi ciale, è segnalata sul calendario, ed è conosciuta da più del 70% degli Italiani. Inoltre sono nate innumerevoli attività locali e autogestite, e questo è un altro bellissimo risultato, perché sottolinea il valore positivo.

Franco Locatelli, il principale artefi ce della Festa dei Nonni, è partito per l’infi nito; ma le sue idee, il suo lavo-ro, il suo entusiasmo, sono presenti e attuali. Ha creduto in quei 250mila giovani che in oltre sedici anni hanno partecipato con entusiasmo agli even-ti organizzati per celebrare la festa, scrivendo per i nonni poesie e racconti sui fi ori e sulle piante; alcuni di loro sono già diventati uomini e donne, altri sono in cammino, ma tutti hanno potuto vivere, grazie a lui, un’esperien-za bella e signifi cativa.

Questa storia mostra che le buone idee, la passione, il la-voro e la pazienza portano prosperità e benefi ci. Abbiate dunque il coraggio di fare qualcosa di straordinario, di collaborare con gli altri per realizzarlo: in questo modo, il vostro garden e la vostra attività avranno sicuramente un futuro.

ARTURO CROCIEsperto del comparto fl orovivaistico e fondatore della rivista Flortecnica. Oggi è consulente per aziende e importanti manifestazioni del settore.

Un’idea etica, sana, e bella, permette alle persone di

“essere” e di “fare”, producendo risultati

importanti per la nostra società, oltre che per il fl orovivaismo

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