GLI ITALIANI E LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE · Nell’ultimo decennio sono cresciuti...
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GLI ITALIANI E LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
Indicazioni da ricerche recenti di GfK
Paolo Anselmi – Vice Presidente GfK
Milano, 23 giugno 2016
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La crisi e la percezione del problema
ambientale
Nonostante la crisi, la sensibilità degli Italiani ai
problemi ambientali si mantiene molto elevata.
Nell’ultimo decennio sono cresciuti l’informazione,
l’interesse e soprattutto la percezione di «auto-
efficacia» dei cittadini-consumatori.
Oggi è pari ad oltre un terzo la percentuale degli
Italiani che si dichiarano «molto attenti» all’ambiente
nei propri comportamenti quotidiani.
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Sono cresciuti l’informazione e l’interesse sui
temi ambientali
18
43
39
La sensibilità ambientale è cresciuta sul piano estensivo, ma soprattutto su
quello «intensivo» ovvero del coinvolgimento personale sul tema:
è aumentata la propensione a parlare di ambiente…
… ed è aumentata l’esposizione alla comunicazione su temi ambientali
Parla di ambiente Legge/guarda servizi su ambiente
18
48
34
52Abbastanza frequentemente
Raramente/mai
Molto frequentemente
57
% % Δ%vs 03
+12
+5
-7
-5
+12
+10
-2
-10
Δ%vs 03
FONTE: Indagine GfK Eurisko - RISL/Ministero Ambiente, 2013
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E’ cresciuta anche l’attenzione personale
all’ambiente e il senso di «auto-efficacia»
E’ molto cresciuta l’attenzione personale all’ambiente…
… ed anche la percezione di “auto-efficacia” ovvero la consapevolezza del
contributo che ciascuno può dare alla soluzione dei problemi.
È attento all’ambiente Efficacia del contributo individuale per ridurre l’inquinamento
36
8
56
92Abbastanza
Poco/per niente
Molto
%
10
60
30
90
% Δ%vs 03
+17
+8
-9
-8
Δ%vs 03
+15
=
-15
=
FONTE: Indagine GfK Eurisko - RISL/Ministero Ambiente, 2013
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Un problema, molte emergenze
Il problema ambientale è stato a
lungo identificato con l’inquinamento
(dell’aria delle città, dell’acqua di mare e
fiumi, delle spiagge, dei boschi...).
Oggi la percezione è molto più
articolata. L’ambiente richiama gli
allarmi globali di cui veniamo
informati dai media (la deforestazione,
i mutamenti climatici…) ma - soprattutto
– le emergenze locali di cui facciamo
diretta esperienza perché toccano la
qualità della nostra vita quotidiana e
rappresentano una minaccia per la
nostra salute.
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I problemi ambientali che preoccupano la
maggioranza degli Italiani Qui sotto è elencata una lista di temi che riguardano l’ambiente. Per ciascuno di essi, indichi quanto la preoccupa personalmente
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Inquinamento dell'aria
Inquinamento dell'acqua (fiumi, mari)
Inquinamento dell'acqua potabile
Discariche abusive
Distruzione delle foreste
Degrado del territorio
Gestione dei rifiuti
Sfruttamento indiscriminato delle risorse
Qualità del cibo
Riscaldamento globale/cambiamenti climatici
Impianti inquinanti (produzioni chimiche pericolose)
Privatizzazione delle risorse primarie (es. acqua)
Incendi boschivi
Trasporto di rifiuti pericolosi
Eccessivo consumo di energia
Mancanza di aree verdi
Energia nucleare
Buco dell'ozono
Abusi edilizi
Traffico nelle città
Pericolo di estinzione di alcune specie animali
Inquinamento elettromagnetico
OGM
Moltissimo Moltissimo + Molto
FONTE : Indagine GfK Eurisko - WWF, 2014
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Dal dire al fare
In passato la «soluzione» del problema ambientale
veniva delegata al Governo e alle imprese.
Negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza della
responsabilità personale dei cittadini-consumatori.
Le amministrazioni locali si collocano al secondo posto –
dopo il Governo – tra i soggetti chiamati a impegnarsi per
contribuire a ridurre la gravità del problema.
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I soggetti responsabili di uno sviluppo
sostenibile
MOLTISSIMO MOLTO ABBASTANZA POCO PER NIENTE
32 44 20 3 1
LE AMMINISTRAZIONI LOCALI
IL GOVERNO
I CITTADINI
LE IMPRESE
39 43 15 21
51 35 12 11
33 40 23 3 1
76%
82%
86%
73%
Per sostenibilità si intende “un modello di sviluppo economico rispettoso delle persone e dell’ambiente”. In quale misura, secondo Lei, la
responsabilità di garantire uno sviluppo sostenibile spetta a …
FONTE : Indagine GfK Eurisko – Sodalitas, 2013
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Il ruolo della scuola e dell’informazione
E’ molto forte e diffusa la domanda di una migliore informazione sui rischi
ambientali e su quello che ciascuno può fare per contribuire alla soluzione del
problema.
Alla scuola è riconosciuto – anche in questo ambito - un ruolo educativo
primario ma si auspica anche una informazione corretta da parte degli altri
soggetti: i media, la Pubblica Amministrazione, le imprese.
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La insufficiente comunicazione sulla
sostenibilitàCome giudica l’informazione sulla sostenibilità fornita da…?
Più che sufficiente
5 3 38
3229 31
42
5153 51
43
12 15 157
Sufficiente
I mezzi di informazione
Le imprese La grande
distribuzione
Le associazioni dei
consumatori
Insufficiente
Del tutto Insufficiente
FONTE: Osservatorio sostenibilità GfK Eurisko. 2014
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42
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Chi deve contribuire alla sensibilità ambientale
L’EDUCAZIONE/ LA FORMAZIONE SCOLASTICA
LA CORRETTA INFORMAZIONE AI CITTADINI
L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA
LE CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE AL TEMA AMBIENTALE
LE LEGGI E I REGOLAMENTI
I PIANI ENERGETICI NAZIONALI
LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI
LE COMUNICAZIONI DELLE AZIENDE/MARCHE
Molto AbbastanzaGRADO DI ACCORDO
FONTE: Osservatorio sostenibilità GfK Eurisko. 2014
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Le attese di sostenibilità riguardano in primo luogo
la gestione delle città
Al di là della filiera dei prodotti - sui quali, secondo i cittadini-consumatori, si
comincia ad intervenire – oggi le attese più impegnative riguardano:
• il territorio urbano in cui si vive
• il ciclo dello smaltimento dei rifiuti
• la struttura e la qualità delle abitazioni
• i trasporti pubblici
Le attese di sostenibilità per una vita più salutare si rivolgono dunque in primo
luogo:
alle istituzioni locali che ci rappresentano e forniscono
servizi che dovranno essere sempre più sostenibili per tutti noi.
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34
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28
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I settori verso i quali convergono
le maggiori attese di sostenibilità ambientale
GESTIONE DEL TERRITORIO URBANO (IMPLEMENTAZIONE DI
ZONE A TRAFFICO LIMITATO, AUMENTO DELLE AREE VERDI, AUMENTO DI CONTENITORI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA…)
NETTEZZA URBANA/SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
EDILIZIA SOSTENIBILE (CASE A IMPATTO ZERO, AUTONOME PER
RISCALDAMENTO, RIDUZIONE DELLE DISPERSIONI TERMICHE...)
TRASPORTI PUBBLICI (ECOBUS, MEZZI DI TRASPORTO A BASSO IMPATTO AMBIENTALE...)
CASE AUTOMOBILISTICHE
DETERSIVI
FONTE: Osservatorio sostenibilità GfK Eurisko. 2014
GRANDE DISTRIBUZIONE
ELETTRONICA DI CONSUMO (ES. CELLULARI, PC, TV..)
PRODUZIONE DI IMBALLAGGI/CONFEZIONI
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Il futuro della sostenibilità
L’attenzione alla sostenibilità è destinata ad aumentare,
soprattutto da parte dei cittadini.
AUMENTERÀ 58
3
50
4639
4
RESTERÀPIÙ O MENO UGUALE
DIMINUIRÀ
ATTENZIONE DA PARTE DEI
CITTADINI
ATTENZIONE DA PARTE
DELLE AZIENDE
FONTE: Osservatorio sostenibilità GfK Eurisko. 2014
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Una ricerca GfK-Sodalitas per il CRESCO Award
• Nel prossimo mese di settembre condurremo un’indagine su un campione rappresentativo della popolazione italiana (18+) per rilevare:
- le aspettative di sostenibilità che i cittadini italiani rivolgono alle amministrazioni locali;
- le valutazioni che i cittadini danno dei comportamenti del proprio Comune relativamente alla sostenibilità.
• Nell’intervista verranno elencati i principali ambiti di impegno a favore della sostenibilità ambientale che un Comune può mettere in atto.
• Dopodiché per ciascun ambito a ciascun intervistato verrà chiesto:
1. Quanto lo considera importante;
2. Come valuta la performance del proprio Comune in quello specifico ambito.
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Una ricerca GfK-Sodalitas per il CRESCO Award
• Gli ambiti di “impegno sostenibile” da parte dei Comuni verranno definiti sulla base delle candidature al CRESCO Award. Ad una prima ricognizione ne abbiamo individuati 12:
o Implementazione/ampliamento delle zone a traffico limitato
o Aumento dei contenitori per la raccolta differenziata
o Aumento degli spazi verdi
o Maggiore cura degli spazi verdi
o Smaltimento efficiente dei rifiuti
o Potenziamento del trasporto pubblico
o Utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale (ecobus)
o Realizzazione di piste ciclabili
o Byke/Car sharing
o Utilizzo di pannelli solari per l’illuminazione stradale
o Campagne educative a favore della sostenibilità (raccolta differenziata, risparmio energetico, mobilità sostenibile…)
o Promozione della filiera corta in ambito alimentare.