GLI IMPIANTI AERAULICI: IL RISCHIO DI CONTAMINAZIONE … · Torri di raffreddamento torri ad umido...
Transcript of GLI IMPIANTI AERAULICI: IL RISCHIO DI CONTAMINAZIONE … · Torri di raffreddamento torri ad umido...
1
GLI IMPIANTI AERAULICI: IL RISCHIO DI CONTAMINAZIONE
Roma, 24 ottobre 2008
Prof. Ing ANNA MAGRINIProfessore Ordinario di Fisica Tecnica
Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
BELLEVUE-STRATFORD HOTEL A PHILADELPHIA (USA)inaugurato nel 1904
58° "Convention" dellaAmerican Legion(21-24 luglio 1976)
Dei 4000 veterani membri della American Legion e chiamati “Legionnaires”:
221 si ammalarono e 34 di essi morirono di polmonite da Legionella
Manutenzione degli impianti aeraulici e legionella: stato normativo, sviluppi e problematiche aperte
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia Marco Roveta - Dipartimento di Prevenzione ASL22, Regione Piemonte
Manifestazione della malattia
Legionellosi: malattia batterica infettiva che si può manifestare:in forma di una grave polmonite, ad elevata letalità(malattia del Legionario: polmonite con incubazione 2-10 giorni, letalità totale 5 – 15 % casi, nei casi nosocomiali 30 – 50 %)in forma febbrile extrapolmonare (febbre di Pontiac: simile all’influenza, incubazione 1-2 giorni, non letale). Fattori predisponenti per l’instaurarsi della malattia:età elevata (> 50 anni), uomo (tre volte più della donna), fumatore, consumo di alcool, presenza di malattie croniche (diabete, insufficienza cardiaca, insufficienza renale, broncopatia cronico ostruttiva), una condizione di immunodeficienza.
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
2
Trasmissione e infezioneTrasmissione dell’agente infettivo: indiretta, attraverso l’inalazione / respirazione di acqua contaminata diffusa in aerosol, in goccioline finissimePiù la gocciolina è piccola, più è pericolosa in quanto piùfacilmente può arrivare alle vie respiratorie profonde.La presenza dell’agente patogeno nell’ambiente non significa necessariamente il manifestarsi della malattia: l’infezione èconseguente alla inalazione di un aerosol di legionelle. La malattia non si contrae bevendo acqua contaminata o con trasmissione diretta da uomo ad uomo.La dose infettante per l'uomo non è definitaConcentrazioni di legionelle comprese tra 102 e 104 CFU / litro sembrano idonee a provocare 1 caso di infezione all'annoCariche comprese tra 104 e 106 CFU / litro possono provocare casi sporadici
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia Marco Roveta - Dipartimento di Prevenzione ASL22, Regione Piemonte
Legionella – Influenza della temperatura
sopporta valori di pHtra 5.5 e 8.1
In acqua:In acqua:Viaggia ancorata a goccioline Viaggia ancorata a goccioline di acqua.di acqua.Al'esterno può essere Al'esterno può essere veicolata attraverso fontane,veicolata attraverso fontane,innaffiamento di giardini, innaffiamento di giardini, torri evaporativetorri evaporative
Quando trova zone umide e Quando trova zone umide e polverose trova nutrimento polverose trova nutrimento per riprodursiper riprodursi
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia Marco Roveta - Dipartimento di Prevenzione ASL22, Regione Piemonte
Obiettivi di salute fissati dall’ufficio Europeo dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità),
obiettivi HEALTH 21Ai governi europei sono stati fornite le linee guida per il raggiungimento dei "Target" di salute per il prossimo decennio, individuando alcune aree prioritarie tra cui prevenzione e promozione della salute negli ambienti confinati.•Target 10 Ambiente fisico sano e salubrePer l’anno 2015, le genti della Regione europea dovrebbero vivere in un ambiente fisico più sicuro, con esposizione a contaminanti pericolosi per la salute a livelli non eccedenti gli standard concordati internazionalmente•Target 13 Condizioni favorevoli alla salute•Per l’anno 2015 le genti della Regione europea dovrebbero avere la possibilità di vivere in un contesto fisico e sociale favorevole alla salute, a casa, a scuola, nel luogo di lavoro e nei luoghi pubblici
3
Verso l'esterno
Verso l'interno
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
Dove cresce?
IMPIANTI E PROCESSI TECNOLOGICI A RISCHIO
sono a rischio tutti gli impianti e i processi tecnologici che comportano un moderato riscaldamento dell’acqua e la sua nebulizzazione
Torri di raffreddamentotorri ad umido a circuito aperto, a circuito chiuso,condensatori evaporativi.
Impianti di condizionamentoumidificatori a pacco bagnato,lavatori d’aria a spruzzo,nebulizzatori,separatori di gocce,filtri,silenziatori
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
L’unità di trattamento dell'aria (UTA)zone critiche
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
4
Batterie di scambio termico…..Nel caso di batterie di raffreddamento, le superfici alettate ed in particolare le bacinelle di raccolta della condensa costituiscono i luoghi dove maggiormente proliferano microrganismi e muffe. Risulta pertanto necessario installare bacinelle inclinate in modo da evitare ristagni, e realizzarle con materiali anticorrosivi per agevolarne la pulizia.
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
Umidificatoriacqua utilizzata? Ad ugelliAd atomizzazione
Vasche di raccolta
Separatori di gocce
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
5
Filtri All’esterno dell’UTA….eall’interno
Prese d’aria esternaSu pareti verticali non protette, aperture dimensionate per velocità non superiori a 2 m/s e dotate di sistemi per evitare che l'acqua penetri al loro interno.
Occorre verificare la distanza tra dette prese e possibili Occorre verificare la distanza tra dette prese e possibili sorgenti di inquinanti (compresa lsorgenti di inquinanti (compresa l’’espulsione dell'aria)espulsione dell'aria)
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
Dimensione delle particelle
6
Dimensione delle
particelle
Torre di raffreddamento
1997 a Sestri (Ge) Palazzo adibito a ufficiIl colpevole: la torre di raffreddamento di un palazzo vicino, contaminata dalla Legionella, aveva trasmesso il batterio, trasportato dal vento.
La Legionella quando La Legionella quando èè emessa emessa nellnell’’ambiente con lambiente con l’’acqua in forma acqua in forma di aerosol può arrivare a distanze di aerosol può arrivare a distanze considerevoli dal punto di emissione, considerevoli dal punto di emissione, anche 500 anche 500 –– 1000 m, mantenendo 1000 m, mantenendo intatta la sua potenzialitintatta la sua potenzialitàà infettiva.infettiva.
Propagazione verso l'ambiente esternoPropagazione verso l'ambiente esterno
Legionella da torri evaporativeLegionella da torri evaporative
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
7
Casi di legionellosi attribuiti a torri evaporativeManutenzione degli impianti aeraulici e legionella: stato normativo, sviluppi e problematiche aperte
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia Marco Roveta - Dipartimento di Prevenzione ASL22, Regione Piemonte
Torri evaporativeLa qualità dell'acqua spruzzata nelle torri evaporative deve essere periodicamente controllata; Occorre pulire e drenare il sistema:
prima del collaudo;alla fine della stagione di
raffreddamento o prima di un lungo periodo di inattività;
all'inizio della stagione di raffreddamento o dopo un lungo periodo di inattività;
almeno due volte l'anno.Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
Torri evaporative (indicazioni Aicarr)
Separatori di gocce: pulizia con spazzola o idropulitriceaggiungendo, se necessario, soluzione anticalcare.Prima del primo avviamento o dopo una prolungata fermata, trattamento con biocida. Nei casi più gravi o nel dubbio èopportuna una disinfezione chimica. È molto importante che sia previsto e installato un sistema di trattamento dell’acqua, che funzioni continuamente e sia ben mantenuto
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
8
Procedure corrette: dove? La sopravvivenza della legionella è legata anche a fattori ambientali: •l'aria sufficientemente umida (>65%), •la temperatura non eccessivamente alta, •la radiazione solare non molto elevata.
Le procedure che contrastano la moltiplicazione e la diffusione di Legionella devono essere attentamente considerate e messe in atto durante le fasi •di progettazione, •di installazione, •di funzionamento •di manutenzione.
Strategie di prevenzione nei sistemi impiantistici
•Evitare di installare tubazioni con tratti terminali ciechi e senza circolazione dell'acqua.•Evitare la formazione di ristagni d'acqua.•Provvedere ad effettuare la pulizia periodica degli impianti.•Limitare la possibilità di nicchie biologiche per imicrorganismi attraverso la pulizia degli impianti….•Mantenere efficienti i separatori di gocce montati a valle delle sezioni di umidificazione.•Controllare lo stato di efficienza dei filtri ed eliminare l'eventuale presenza di gocce d'acqua sulle loro superfici.
Dove sono contenute indicazioni sugli impianti di condizionamento ???
Linee guida Legislazione Norme tecniche
Regolamentazioni e approccio al controllo del problema negli impianti di condizionamento:verifica dello stato dell’impiantomanutenzione periodica
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
9
ISPESL - Linee guida per la definizione degli standard di sicurezza e di igiene ambientale
dei reparti operatori (1999). Efficienza dell'impianto di climatizzazione: deve mantenere costanti nel tempo le caratteristiche ambientali adeguate all'uso della sala sia per il personale(considerando il carico di lavoro fisico e di stress cui é sottoposto ed il tipo di vestiario) sia per l'operando soprattutto in funzione del rischio di ipotermia. La determinazione delle caratteristiche microclimatiche deve avvenire con una periodicità almeno semestrale
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
Ministero della Sanità: «Linee–guida per la prevenzione e controllo della legionellosi» (13.03.2000)Procedure per assicurare l’igienicità di parti di impianto di condizionamento con particolare riferimento a:•Silenziatori •Prese d’aria esterna •Filtri •Batterie di scambio termico •Umidificatori•Torri evaporative •Canalizzazioni
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
Linee-guida per la tutela e la promozione della salute negli ambienti confinati - Accordo tra il Ministro della Salute, le Regioni e le Province autonome 27.09.2001
• primo controllo delle condotte aerauliche contestualmente all’attivazione dell’impianto.
• Il limite massimo per il particolato depositato nelle condotte aerauliche considerate pulite non può essere superiore a 0.1 g/m2.
• Si raccomandano ispezioni tecniche e manutentive regolari insieme a frequenti controlli igienici onde evidenziare eventuali contaminazioni e di pulirli, se necessario, ricorrendo a personale qualificato.
• Un sistema può essere mantenuto pulito solo allorchè tutte le superfici del sistema (in particolare delle condotte aerauliche) non presentano accumuli di particolato ritenuti non accettabili.
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
10
Linee guida recanti indicazioni sulla legionellosi per i gestori di strutture turistico-ricettive e termali. 13 gennaio 2005, Accordo tra il Ministro della salute e le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano
Misure di prevenzione per la riduzione del rischio:
e) pulire e disinfettare regolarmente (almeno 2 volte l'anno) le torri di raffreddamento ed i condensatori evaporativi delle unità di condizionamento dell'aria;
i) ispezionare mensilmente i serbatoi dell'acqua, le torri di raffreddamento e le tubature visibili
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
Linee guida recanti indicazioni sulla legionellosi per i gestori di strutture turistico-ricettive e termali. Particolarità delle strutture turistiche:Soggiorni brevi, variabilità dell'uso in
base alla stagioneConsumo di acqua concentrato in certe
ore del giorno e della notteIn bassa stagione: scarso consumo o
hotel chiuso con ristagno e formazione di biofilm
Sistema complesso di distribuzione dell'acqua (ogni stanza ha un bagno) con percorsi lunghi dal sito di produzione ai rubinetti
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
AICARR - Linee guida sulla manutenzione degli impianti di climatizzazione
Procedure e operazioni di manutenzione meccanica ed anche igienica degli impianti aerauliciDettaglio della pianificazione temporale delle operazioni da svolgere per tutti i tipi di operazioni
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
11
AICARR - LINEE GUIDA SULLA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI DI
CLIMATIZZAZIONE (29.04.2004)
Piano di manutenzione: Previsione•Procedura avente lo scopo di controllare e ristabilire un rapporto soddisfacente tra lo stato di funzionamento di un sistema o di sue unità funzionali e lo standard qualitativo assunto come riferimento. •Previsione del complesso di attività inerenti la manutenzione di cui si presumono la frequenza, gli indici di costo orientativie le strategie di attuazione nel medio e nel lungo periodo.
Va redatto, rispettando gli obiettivi e tenendo conto Va redatto, rispettando gli obiettivi e tenendo conto dello stato di invecchiamento degli impianti, dello stato di invecchiamento degli impianti, ottimizzando il costo del ciclo di vita e mantenendone ottimizzando il costo del ciclo di vita e mantenendone nel tempo il valore. nel tempo il valore.
Legislazione
Decreto Legislativo 626/94 -Provvedimenti che il datore di lavoro deve adottare per salvaguardare la salute dei dipendenti nei luoghi di lavoro. ……. gli impianti di aerazione devono essere funzionanti ed efficienti e che qualsiasi sedimento o sporcizia che comporti pericolo per la salute, dovuti all’inquinamento dell’aria, siano eliminati rapidamente (art.33).
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
LegislazioneModifica del Titolo V della seconda parte della Costituzione: (Art. 117) la tutela della salute e la sicurezza del lavoro sono materie di legislazione concorrente e spetta alle Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato.Un esempio di disposizione legislativa, formata a livello Regionale, derivante dall’Accordo Stato – Regioni (27 settembre 2001), è rappresentato dalla L.R. Liguria 24/2002 - Disciplina per la costruzione, installazione, manutenzione e pulizia degli impianti aeraulici.
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
12
Ministero della SaluteDipartimento della Prevenzione e Comunicazione
Conferenza Permanente per i Rapporti tra lo Stato, Le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano,
provvedimento 5 ottobre 2006
Linee guida per la definizione di protocolli tecnici di manutenzione predittiva sugli
impianti di climatizzazioneGazzetta Ufficiale 03/11/2006
Nell’Appendice B, tratta dalle Linee Guida AICARR, sono riportate le periodicità consigliate per le principali operazioni di manutenzione
Nella bibliografia di riferimento sono indicate le Linee Guida AICARR sulla manutenzione degli impianti di climatizzazione
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
TESTO UNICO SICUREZZA (G.U. N. 101 DEL 30/04/2008)
Allegato 4 punto 1.9 necessità di fornire ai lavoratori un microclima idoneo
alle lavorazioni e necessità di eseguire manutenzioni agli impianti di
climatizzazione adeguate sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista igienico.
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
Bozza di Norma 5/716 Requisiti igienici per le operazioni di manutenzione degli impianti di
climatizzazioneRedatta dal Sottocomitato n.5 del CTI, sottoposta a inchiesta pubblica il 1°marzo 2001. Indicazioni riguardanti tutti gli impianti, con l’esclusione di quelli nell’industria e degli ospedali, e con condotte prive di rivestimenti interni. Le sue indicazioni si ritrovano quasi integralmente all’interno del Decreto del Presidente della Giunta Regionale 16 aprile 2003 di applicazione della Legge Regionale 2 luglio 2002 n°24 (Regione Liguria) “Disciplina per la costruzione, installazione, manutenzione e pulizia degli impianti aeraulici”.
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
13
Bozza di Norma 5/716 Requisiti igienici per le operazioni di manutenzione degli impianti di
climatizzazione
Allo stato attuale solo la Regione Puglia ha promosso un’azione analoga: proposta di Legge Regionale presentata in data 09.12.2004stesso titolo e stessi contenuti di quella Ligure. Attualmente non è chiaro a che stadio sia l’iter di approvazione: sembra che in data 01.02.2005 la sua discussione sia stata rinviata alla legislatura successiva
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
Normativa
UNI ENV 12097 -Ventilazione negli edificiRete delle condotteRequisiti relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotteRequisiti: l’impianto di distribuzione dell’aria deve essere progettato, costruito ed installato per consentire la pulizia di tutte le superfici interne e di tutti i componenti.
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
NormativaUNI ENV 12097 -Ventilazione negli edificiRete delle condotteI componenti (serrande, sensori, dispositivi di misurazione della portata dell’aria, ecc.) devono essere installati in modo da potere essere puliti o collocati in una posizione dalla quale possano essere rimossi per esigenze di manutenzione e pulizia. Qualora la rimozione non sia possibile, deve essere previsto un accesso di manutenzione.
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
14
Ruoli e responsabilità dell’installatoreCassazione Penale Sez. IV, 23 giugno 2004
…… la posizione di garanzia dell’installatore di un impianto di qualsiasi genere
non è limitata al mero accertamento della sua funzionalità
ma si estende ad unaverifica complessiva della struttura in cui
l’impianto è inseritocon obbligo di controllo
sia del funzionamento del medesimo sia dell’assenza di situazioni di pericolo
ricollegabili al suo funzionamento
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
…… tra gli obblighi del professionista rientra anche quello di redigere
un progetto conforme, oltre che alle regole tecniche anche alle norme giuridiche
che disciplinano le modalità di edificazione, per cui gli errori di progettazione
non possono che costituire inadempimento caratterizzato dalla colpa grave, e quindi fonte di responsabilità del progettistanei confronti del committente per il danno da
questo subito ….
Ruoli e responsabilità del progettistaCorte dei Conti, sez. I, 3 ottobre 1996
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia
15
Grazie dell'attenzione
Anna Magrini - Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Università di Pavia