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Pasqua 191'9 -04.
BOLLETTINO PARROCCHIALE di AZZANO DECIMO (Pordenone) Italia
A TTUALIT A' DEL SACRAMENTO DELLA PENITENZA
DEL CARDINALE ALBINO LUCIANI POI PAPA GIOVANNI PAe-LO r -
« Oggi le difficoltà per il sacerdote, che ascolta le confessioni, sono aumentate causa le molte obiezioni e le idee messe in circolazione contro la Confessione. Lo stesso confessarsi è raro. Il titolo di un libro dice: "Peccatori cercansi" (Bernard Bro o.p., On demande des pécheurs, Ed. du Cherf, Paris, 1969). Tra l'altro, si va poco a confessarsi a causa di idee inesatte od erronee su vari punti della morale. Permettetemi qualche modesto accenno.
COSCIENZA PERSONALE Molto si inneggia oggi alla co
scienza personale. E fino ad un certo punto siamo d'accordo: la coscienza è la norma immediata dell'azione morale; essa dev'essere sempre seguita qualunque cosa comandi o proibisca. Cosa risaputa. Ma è pure risaputo che ciascuno deve procurarsi una coscienza, che sia prossimo altoparlante interiore, che gli trasmette esatta la remota legge di Dio. Prima, dunque, si ha da cercare ciò che il Signore vuole da noi, scrutando la legge e procurandosi una"""<:oscienza ben informata sulla legge; poi si deve seguire la coscienza. Questa, pertanto, comanda sì all'uomo, non obbedisce all'uomo.
Ora, succede che chi non ha idee chiare, a furia di sentir parlare di diritti della coscienza, posta un'azione peccaminosa, invece di accedere al Sacramento, è tentato di cercare pretesti per giustificarsi e mettersi tranquillo. Con suo danno. La confessione sacramentale, infatti, è dono offerto da Dio per la si-
curezza e la pace dello spirito in ogni caso. Spesso, invece, neppure a chi ha studiato teologia, è facile capire che cosa ha veramente detto, prima dell'azione, la sua coscienza; è difficile acquistare la piena pace, dopo i peccati, fuori della confessione. Per me è molto significativo che, sia Chesterton, sia J ulien Green, abbiano ammesso 1lI essere passati dall'Anglicanesimo alla Chiesa cattolica per aver la piena sicurezza del perdono dei propri peccati.
LISTA DI PECCATI Si critica la prassi dei moralisti,
che vollero, in passato, catalogare i peccati, fissandone quasi col doppIO decimetro la specie e la gravità. La critica, in parte è giusta. Lo sforzo di essere precisi e minuti portava a due pericoli: di trascurare l'aspetto sòggettivo-personaIe del peccato e di impegnare il penitente nella ricerca e nell'accusa dei peccati più che nello sforzo di conversione. E' successo a Don Orione ragazzo di presentarsi per la confessione a Don Bosco con una lunga lista scritta di peccati: tanti, pressappoco, quanti ne aveva trovati stampati su un catalogo per l'esame di coscienza degli adulti. Lo raccontava, sorridendo, lui stesso.
La critica, dunque, è giusta da una parte. Dall'altra, però, esaminare per ordine, su una lista o scala mentale, o anche scritta, i propri peccati e interrogarsi sulla loro gravità è cosa utile: affina la coscienza, fa sentire meglio che il peccato è un male, impegna ad una
conversione non generica, ma su punti ben determinati.
UVLJONE FONDAMENTALE Si parla troppo - mi sembra
- di opzione fondamentale. Un piCCOlO brano con errori - si dice - non può venir condannato, se il resto del libro è buono. Una sequenza di film non si giudica separatamente, per stralcio, ma dopo aver visto tutto il film. Così -si conclude - il giudizio morale non va posto adesso, subito su questa o quella azione singola, ma più tardi sul complesso di tutta la vita. Ci confesseremo dopo.
lp questo modo, alcnui credono di non dover confessare singoli atti cattivi; essi, dicono, vanno considerati solo come parentesi di una VIta, che, complessivamente, ci sembra buona.
Ma è ragionamento pericoloso. Come in una vita cattiva, ci sono veri atti buoni, così in una vita buona ci sono veri atti cattivi, che bisogna umilmente riconoscere senza cercare di giustificarli con il pretesto della vita buona. Anche di questa vita, del resto, il giudizio - se sia veramente buona -spetta a Dio. Lo stesso Paolo scriveva: «lo neppure giudico me stesso, perché anche se non sono consapevole di colpa alcuna, non per questo sono giustificato. Il mio giudice è il Signore» (1 Coro 4,4).
POSIZIONI PERICOLOSE Sempre basandosi sulla opzione
fondamentale, al posto della distinzione bipolare peccato veniale-pec·· cato grave o mortale, alcuni tentano introdurre la triade: peccato veniale-grave-mortale. E mortale sarebbe soltanto "un atto, per il quale l'uomo orienta tutta la sua esistenza nel mondo nel senso contrario all'amore di Dio, o per lo meno in modo inconciliabile con questo amore" (cfr. J. Galot, Eucarestia e Penitenza, in "Civiltà Cattolica" 19.1.1974, p. 127).
Con questa nuova distinzione succede che molti si accostano a ricevere l'Eucarestia senza premet-
tere la confessione, a cui obbliga il c. 856 del qc, richiamato anche da Euch. Mysterium del 26.5. 1976. "Saranno magari peccati gra· vi - si dice - non 'mortali' neL senso appena detto". "D'altra par· te, nel prendere gli anticoncettivi. nel sottomettermi all'interruzione della gravidanza - dice quella donna - io non intendevo affatto andare contro Dio; quindi sto tranquilla". Posizioni pericolose. Per commettere infatti il peccato, basta sapere che la tale azione è proibita da Dio; non occorre commetterla quasi per sfida, precisamente, perché Dio l'ha proibita. Pio XII osservava c he molti peccati gravi si commettono per un fine in sè onesto. Una ragazza-madre, per esempio, abortisce per conservare il proprio onore; il suo scopo è buono; essa non vorrebbe né offendere Dio né far del male alla propria creatura; sa però che Dio proibisce di uccidere. La sua colpevolezza potrà, magari risultare attenuata; in qualche caso si potrà perfino arrivare alla buona fede per coscienza disinformata e per ignoranza, ma in sè quel peccato è grave.
Certe affermazioni, che leggo in contrario, rischiano di avvicinare i loro assertori a Lutero, che diceva: si salva chi - nonostante i peccati - conserva un legame di fiducia con Cristo.
BIPOLARISMO TRADIZIONALE
Bisogna dunque restare, credo, al bipolarismo tradizionale: peccati veniali - peccati gravi. Con il catechismo si continuerà tuttavia a ritenere che il peccato mai è grave. se non è compiuto con piena avvertenza e deliberazione. Con gli scrittori di ascetica si sottolineerà che è difficile spesso tracciare la linea di confine esatta fra il mortale e il veniale, tanto sono numerose e differenti le circostanze di ambiente e di formazione, di psiche; chi abitualmente si sforza di stare unito a Dio, di solito, non si determina di punto in bianco' a commettere un pecato grave; in questo senso
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accetteremo anche noi parzialmente il concetto di opzione fondamentale. Con i teologi poi ricorderemo che, perduta la grazia santificante e la carità, mediante il peccato grave, si può restare uniti imperlettamente a Dio con la fede e la speranza. QUEL FRATE SCORTICA LE ORECCHIE, MA STRAZIA I CUORI
Alcuni danno l'ostracismo alla formula "la Penitenza opera ex 0-
pere operato". Vogliono così reagire all'ignoranza e all'abitudine, che facevano del Sacramento una specie di bacchetta magica, del confessore un distributore automatico di assoluzioni, dei penitenti, cristiani, che agivano per formalismo convenzionale, in cerca solo di pIa-
. care le angustie dell'animo e non di rinnovare la propria vita con sincera conversione, Resta, però,
vero che, poste le dovute condizioni, la Confessione rimette i peccati in modo diverso dalle altre buone opere penitenziali e dall'atto di contrizione; non solo essa cancella le colpe del passato, ma elargisce energie spirituali per il futuro. Ciò si verificherà con più efficacia, se il Sacramento è preceduto da una buona istruzione. "Verbum et sacramentum" diceva S. Agostino. "Evangelizzazione e Sacramenti" ha ripetuto la CEI. E Bourdaloue al re Luigi XIV, che gli chiedeva cosa pensasse di un certo padre Onorato, che predicava con poca eloquenza, ma con grande successo di uomini al confessionale, rispose: "Maestà, quel frate scortica le orecchie, ma strazia i cuori, convertendoli. Al suo confessionale vengono restituite le borse, che i mariuoli rubano durante le prediche mie" ».
NOTE PASTORALI LiTURGICHE LA VISITA ALLE FAMIGLIE
All'indomani dell'Epiania l'Arciprete ha iniziato la visita alle famiglie della Parrocchia ed ha portato in tutte le case la benedizione del Signore. Praticamente è stato impegnato, tutte le ore libere da altri impegni di forza maggiore, meno le fest_e, per la durata di due mesi.
Portare il saluto, scambiare alcune parole, rispondere a domande, interessarsi di eventuali persone so/ferenti ecc., è cosa bella che moltissime persone, grazie a Dio, ancora apprezzano. L'Arciprete è riconoscente e grato per la cordiale accoglienza che ovunque gli è stata riservata. Se ha ancora qualche raccomandazione da fare, continua suggerire che alla Domenica si faccia di tutto per partecipare alla Messa e che si accompagnino anche i ragazzi e i fanciulli e che ogni sera si dedichi qualche tempo alla preghiera e almeno qualche volta alla settimana si faccia un po' di lettura sul Vangelo.
SI AVVICINA LA PASQUA
Per gli adulti quest'anno si è ripresa la predicazione quaresimale del mercoledì. Il Direttore del « Don Bosco» Prof. Don Resi, sta sviluppando con tanta competenza e saggezza il tema suggerito dalla Pastorale del Vescovo: Il Sacramento della Confessione.
Per i giovani dell'Oratorio Don Lino Meneghetti, il carissimo Salesiano, che da cinque anni presta il servizio liturgico domenicale, terrà alcune conversazioni formative nella sera degli ultimi lunedì di Quaresima.
Per le donne Don Sergio Moretto proporrà alcuni temi di grande attualità nel pomeriggio di Lunedì, Martedì e Mercoledì della settimana santa alle ore 15.
PRIMA COMUNIONE
COMUNIONE SOLENNE
CRESIMA
La prima Comunione sarà celebrata anche quest'anno in due turni, il 6 e il 13 Maggio. La preparazione dei fanciulli della prima Comunione è iniziata ancora in seconda e si svolge mediante la premurosa assistenza dei Catechisti in varie zone della Parrocchia. Ultimamente sono stati fatti alcuni incontri con i genitori per sollecitare la collaborazione delle famiglie, indispensabile per la buona preparazione dei figli.
La Comunione Solenne dei ragazzi di quinta sarà celebrata la domenica 20 Maggio.
La Comunione Solenne è un momento privilegiato di verifica. I ragazzi dopo due anni di catechismo e di Messa partecipata, sono invitati ad esprimere e manifestare con gioia la volontà di cam'minare nella via della vita con l'appoggio dell'amico Gesù.
La Cresima sarà amministrata la domenica 24 Giugno, festa del Patrono della Parrocchia S. Pietro, alla Messa delle ore 9.00. I giovani che si preparano alla Cresima sono una ottantina; 54 di essi frequentano la terza Media. Sono suddivisi in quattro gruppi e frequentano le istruzioni in Orario nella giornata di venerdì.
Il Consiglio Pastorale Sono trascorsi sei mesi da quan
do il Consiglio pastorale ha mosso i primi passi per collaborare con i Sacerdoti nelle numerose attività che si rendono necessarie in Parrocchia. Vogliamo ora effettuare una piccola verifica su ciò che è stato programmato. Ognuno dei mesi trascorsi è stato caratterizzato da un argomento centrale su cui si è concentrata la nostra attività.
NOVEMBRE - Il mese è stato dedIcato alle Missioni. Si sono organizzati incontri di preghiera con Padre Arnaldo Comboniano; si è attuata la mostra del libro e la raccolta della carta. Il ricavato di un milione è stato suddiviso tra diverse Missioni che gravitano attorno alla nostra Diocesi.
DICEMBRE - Si celebra il Natale. E' questa una festa particolare in cui tutti si sentono migliori, si vuoI rinnovare in noi il sentimento di fratellanza ed amore cristiano ricordando soprattutto coloro che soffrono. Alcune persone coadiuvate dalle Dame della S. Vincenzo, si sono recate a far visita a persone anziane ed ammalate, offrendo loro, oltre a qualche dono, parole di affetto e di conforto. Un buon gruppo di Scouts si è inoltre recato alla Casa di Riposo di S. Vito per far trascorrere il fine d'anno in allegria anche a coloro che troppo spesso si sentono soli.
GENNAIO - Si mette in evidenza l'importanza di conoscere, per meglio viverla, la Parola di Dio. Si organizzano incontri mensili di preghiera, guidati da Don Resi.
Egli ci propone, con grande competenza, delle riflessioni su argomenti attualissimi del Vangelo.
FEBBRAIO - Si celebra la giornata della vita. Sgomenti per ii dìlagare della piaga dell'aborto. i componenti del Consiglio Pastorale ntengono opportuno promuovere un incontro-dibattito a cui partecipano un medico ginecologo, il dott. Marcora e un moralista. il prof. Don Resi. Si porta a conoscenza che esistono centri orgamzzati, detti per la vita, in cui le ragazze-madri possono trovare aiuto anche economico ed ambie'nte auatto per serenamente accogliere e non respmgere una materl11tà. Siamo convÌnti che la vita è un dono Che nobilita e non sminuisce la donna, qualunque siano le condizioni in cui si trova.
MARZO - Si vive la Quaresima. Dopo aver letto e meditato la lettera pastorale del Vescovo circa la Penitenza si ritiene di promuovere una catechési sulla - Parola di Ula e sull'insegnamento del Magistero della Chiesa, da proporre agli adulti nei cinque mercoledì di Uuaresima, avente come scopo una profonda riflessione sul Sacramento ùeila Confessione, in vista di una buona e santa Pasqua da celebrare con cuore rinnovato. La partecipazione agli incontri già iniziati, non è granché numerosa, non vogliamo però scoraggiarci. Siamo lieti di poter offrire un buon servizio cristiano a chiunque ne voglia approfittare.
Eliana Francesconi
Un cammino di fede per i nostri ragazzi
Con l'avvio degli incontri di catechesi anche per i gruppi che si stanno preparando alla Cresima, sono attualmente circa seicento i ragazzi che si incontrano ogni settimana con i loro catechisti per un comune cammino di fede. E' una realtà confortante, se si pensa alla nutrita schiera di educatori impegnati in questa fondamentale attività educativa e formativa. Le famiglie avvertono la necessità di porsi accanto a loro per una collaborazione costruttiva? Soltanto se i ragazzi trovano nelle proprie famiglie sensibilità e incoraggiamento può realizzarsi per loro una maturazione cristiana autentica e destinata a produrre frutti per il futuro.
Sono in programma anche quest'anno incontri zonali per i genitori; si spera che a nessuno sfugga l'importanza di questo invito a partecipare ai problemi dell'educazione cristiana dei propri figli.
I ragazzi, se opportunamente seguiti e spronati, sanno concretare il loro impegno cristiano offrendo la propria adesione ad iniziative che assumono un particolare signifìcatò educativo; essi si organizzano a gruppi per visite ad anziani o ammalati, partecipano alla liturgia festiva in qualità di lettori offrendo con il servizio festivo della Parola una testimonianza di impegno a tutta la comunità ecclesiale.
Questi particolari momenti sono curati dai Catechisti che sanno va-
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lorizzarli ed inserirli nel piano educcltivo programmato e realizzato in comune; ogni mese infatti, essi si incontràno per uno scambio di esperienze e di riflessioni e per stabilire un programma che possa avere un'impostazione unitaria per tutti i ragazzi di una stessa classe.
M erita un particolare riconoscimento anche il gruppo «Porte Aperte », che si impegna assiduamente per la liturgia festiva, animandola con un nutrito repertorio di canti spesso accompagnato anche da qualche chitarra.
Flavia Sacilotto
Attività dell'Oratorio L'DralOrio Don Bosco sta dive
nenao una scrUlIura sempre più imporrante per la nostra comunità parroccniale. Sttumo constatanao che i'(jralOrio, così come attualmelllB e, come spazio, addirittura è insufficiente ad ospitare quanti, per moiceplici motivi, ivi si inconlrano.
Uuesi'anno ['Oratorio è centro di calechesi per i bambini delle elementari, i ragazzi della prima media e gli adolescenti e giovani che SI stanno preparando alla Cresuna; alcuni pomeriggi vari gruppi di catechisrno si susseguono dalie ore 14.00 alle ore 17.30: questo dato è significativo. L'Oratorio è dunque ii luogo dove bambini, ragazzi, adolescenti e giovani si preparano, seguitì dai loro catechisti, alla celebrazione di tappe importanti per la vita di fede .
L'Oratorio è inoltre centro di at--..1 __ tività formativa per i gruppi giova
nili che ivi operano. Ogni sabato pomeriggio il Gruppo Porte Aperte, il Gruppo Gabbiani Azzurri ed il Gruppo AGESCI (Lupetti, Scout, NoviziatoJ si incontrano per una verifica sulla settimana e per un confronto con la Parola di Dio della domenica. In questo periodo, in preparazione alla Pasqua, i suddetti Gruppi giovanili intendono, con degli incontri particolari, tenuti dal
Salesiano Don Lino, prepararsi al sacramento della Confessione, sacramento che qualche volta, specialmente a Pasqua, viene fatto in modo sbrigativo; si auspicherebbe arrivare ad una celebrazione comunitaria della Penitenza in modo serio e sufficientemente preparati.
infine l'Oratorio sta svolgendo WIa intensa attività ricreativa-sportiva. Nel complesso sportivo del['Oratorio ha avuto luogo la fase comunale della Corsa Campestre ed ora sono in corso i Giochi della Gioventù a livello calcio. Fra non molto verranno riaperti i due campi da tennis. Ad evidenziare la portata dell'attività sportiva calcistica, infine, è sufficiente tener presente che fn:L il sahtlto e. la -domenica giocano nei campi del nostro Oratorio parrocchiale ben sette squadre.
Nella ricreazione ed in un sano sport i ragazzi manifestano meglio se stessi e si preparano ad impegni maggiori.
Speriamo che i lavori per un parziale completamento della struttura dell'Oratorio possano essere iniziati: per poter svolgere una certa attività pastorale e ricreativa servono, oltre l'impegno e la disponibilità delle persone, pure anche delle funzionali strutture.
Don Antonio
Avvenimenti tristi LA MORTE DI TRE ADOLESCENTI
Il mese di dicembre è stato segnato da alcuni dolorosi eventi.
Tre adolescenti sono morti a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro. Mascarin Gianluca di Ivo e Mascarin Silvj di Riccardo di anni 15, Toffolon Gianni di anni 12. Gianluca e Gianni sono morti per gravi incidenti, Silvj per grave malattia. Parenti, amici e conoscenti -in grande numero si sono stretti affettuosamente attorno alle rispettive famiglie, così dolorosamente
provate e larga fu la partecipazione degli azzanesi ai funerali dei cari ragazzi. Vogliano essi dal cielo ottenere conforto e rassegnazione per i desolati genitori e fratelli.
« IL CIUI»
L'ultimo funerale dell'anno 1978 è stato quello di Elio Lovisa, comunemente detto « Il Ciui ». E' deceduto improvvisamente la sera del 27 Dicembre. Il Ciui è l'appellativo con il quale lo scomparso era da tutti conosciuto, è un no-
me che rievoca e rievocherà anche riposante, del giallo acceso delle per gli anni da venire, per tanti messi, dell'azzurro del cielo della amici e conoscenti una caratteri- campagna azzanese, che il Ciui più stica figura di azzanese profonda- di ogni altro, vedeva dall'alto del mente legato alle tradizioni della campanile. propria terra. E' stato per lunghis- Altra sua spiccata passione fu la simo tempo campanaro e al cam- squadra di calcio azzanese, alla panile, che amava come una sua quale prestò la propria opera in creatura, ha dedicato tanta cura. qualità di massaggiatore. Faceva Si dilettava a dipingere. E' stato un parte anche della Corale Azzanese, cartellonista provetto. Nei suoi qua- che lo ha salutato, durante la celedri, dislocati anche all'estero, è brazione liturgica del funerale, astrasfusa soprattutto con l'acquarel- sieme a una grande folla che gli lo, una stupenda sintonia di colori. ha tributato l'ultima affettuosa teSono i colori smaglianti del verde -.- stimonianza di amicizia e simpatia.
corrispondenza T aiariol Giovanni grazie dei sa
luti e dell'offerta per il Bollettino. . Armando e Rosina Facca grazie del
vostro ricordo e dell'offerta per il Bollettino. Eugenio e Olga Favret, vi ricordo caramente e grazie per l'offerta al Bollettino. Mascarin Francesco, sempre riconoscente per le care parole e per l'offerta per il Bollettino. Mascarin Giovanni ricambio cari saluti e grazie per l'offerta per il Bollettino.
Si ricam-mano cordiali saluti e auguri a quanti hanno scritto, tanto gentilmente, in occasione delle Feste. Seguono i nomi: Suor Roberta Reginato, Suor Noemi Pascot, Suor Bernarda Marcuz, Suor Tere-
sa Del Rizzo, Suor Mercedes Tesolin, Suor Eugenia Tesolin, Suor Stefania Galassi, Suor Berenice Pozzerle, Suor Luigia Menegozzo.
Emigranti: Arduino e Vittoria Piccinato, Guerrino e Dosolina Sartor, fam. Arduino Candido, Clemente e Antonietta Candido, Pierino e Narcisa Roman, fam. Socrate Bergamo, Elena e Vittorio Campagna, Alfio e Alida Sorgi, Antonio e Maria Sponga, Antonio Tondato, fam. Danilo Stradiotto, fam. Itala Candido, fam. Francesco Del Rizzo, fam. Pierantonio Bassan, Guerrino e Lina Mascarin, ono Umberto Badanai, Italia Facca.
orario --settimana santa DOMENICA: Ore 11.00 Benedizione dell'olivo e Messa. Ore 15.00 Vespero e inizio della ADORAZIONE EUCARISTICA. Ore 18.30 Messa Vllspertina.
LUNED\' . MARTEDI' . MERCOLED\': Ore 7.00 Messa ed esposizione del Santissimo. Ore 11.45 Sospensione adorazione. Ore 15.00 Predica per le Donne. Ore 19.00 Messa.
MERCOLED\': Ore 11.30 Chiusura della ADORAZIONE EUCARISTICA.
SOLENNE TRIDUO PASQUALE GIOVED\': Ore 8.30 Confessioni dei ragazzi. Ore 15.00 Confessioni. Ore 19.30 CONCELEBRAZIONE DELLA MESSA. VENERDI': Ore 15.00 AZIONE LITURGICA DELLA MORTE DI GESU'. Ore 17.00 Via Crucis a S. Croce. Ore 19.30 Funzione - Predica della PASSIONE· PROCESSIONE. SABATO: Ore 15.00 Confessioni. Ore 22.00 FUNZIONE DELLA VEGLIA PASQUALE CON MESSA. Avvisi:
La solenne Adorazione Eucaristica si compie nelle giornate di lunedì - martedì - mercoledì: Ogni famiglia è invitata a fare qualche tempo di preghiera-adorazione.
Ci saranno Confessori per la libertà e comodità delle Confessioni. Siamo esortati a ricevere la Comunione Pasquale nei giorni di giovedì - venerdì • sabato - domenica.
E' molto raccomandata la devozione alla Croce con il bacio al Crocifisso. Venerdì è giornata di astinenza dalle carni e di digiuno. L'olivo benedetto, come il solito, sarà portata nelle case dai ragazzi.
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Pago 4 BOLLETTINO PARROCCHIALE
Anagrafe Parrocchiale
(da Dicembre a Marzo)
BATTESIMI Savani Ilaria di Mauro, Ansel
mo Claudia di Giacomo, Rizzetto Deborha di Pierluigi, Favretto Thomas di Nevio, Moschetta Juri di Luigi, Sponga Stefania di Angelo, Rosset Flavio di Mario, Brusadin Paolo di Giorgio, Chiaradia Osiride di Mario, Bidinot Adriana di Giorgio, Iseppi Monica di Libero, Lovisa Daniela di Sante, Mascarin Federica di Paolo, Spada Marina di Danilo, Pezzutti Elisa di Fosco, Delle Vedove Michele di Claudio, Pretto Denis di Graziano, Cogo Igor di Luigino, Rosset Francesco di Giovanni, Pigat Cristian di Carlo, Battiston Giuseppe Antonio di Sergio, Martin Alessandro Bruno, Sala Natalj di Gabriele, Fiore Daniela di Giovanni, Mezzaroba Mara di Mario.
MATRIMONI
Spagnol Aldo e Turcatel Mara, Favot Elvj e Goi Emanuela, Ca-
il buon (da Dicembre a Marzo)
Lascito in morte di Diana Vittorio 2.000.000; Sposi Spagnol Aldo e Turcatel Mara 90.000; fam. in morte di Basso Nestore 30.00; fam. in morte di Del Bel Belluz Olivo 30.000; Sposi Gismano Francesco e Sacilotto Ligia 10.000; fam. in morte di Mascarin Amabile 10.000; fam in morte di Milanese Alfonso 28.000; fam. in morte di Mascarin Silvy 10.000; sposi Favot Elvy e Goi Emanuela 10.000; battesimi di Dicembre 68.000; 40° di Secondin Mario e Teresa 10.000; sposi Camarca Antonio e Nardi Mara 10 mila; Valeri Maria a ricordo del marito Stefano 10.000; Gregoris Evelina a ricordo del marito Americo 100.000; fam. in morte di Biasuzzi Agnese 30.000; nonni e zii in morte di Toffolon Gianni 50 mila; Zaina Carolina unitamente ai figli a ricordo del marito Riccardo 20.000; Tolusso Mirella a ricordo del marito Sergio 30.000; sposi Murador Silvano e Zaina Anna Maria 5.000; Toffolon Angelo in morte del figlio Gianni 40.000; a ricordo di Del Bel Belluz Olivo N.N. 10 mila; latteria sociale di S. Pietro 20.000; fam. in morte di Loisotto
marca Antonio e Nardi Mara, Murador Silvano e Zaina Anna Maria, Vood Major e Lovisa Rosanna, Fasiello Gabriele e Bottolo Tiziana, Mucignat Maurizio e Doretto Daniela.
t FUNERALI
Basso Nestore di anni 72 vedovo di Sorgi Olga; Del Bel Belluz Olivo di anni "'4 marito di Filippi Mira; Milanese Alfonso di anni 68 marito di Travani Vittorina; Mascarin Gianluca di Ivo di anni 15; Mascarin Silvj di Riccardo di anni 15; Mascarin Amabile fu Giuseppe di anni 86; Toffolon Gianni di Angelo di anni 12; Brunello Agnese di anni 56 vedova di Biasuzzi Romeo; Sponga Stefania di Angelo di giorni 2; Lovisa Elio fu Giovanni e11 anni 57; Ceciliot Ida di anni 69 vedova di Loisotto Luigi; Peschiutta Eugenio fu Eugenio di anni 62; Piccinin Teresa fu Vittorio di anni 77; Gasparotto Ambrogio di anni 74 vedovo di Basso Angelina; Zorzes Maria di anni 69 vedova di Pigat Emilio; Minetto Carla di anni 36 moglie di Del Rizzo Ernesto; Martin Agostino di anni 63 vedovo di Pantarotto Teresa.
cuore Ida 10.000; sposi Wood Major e Lovisa Rosanna 10.000; battesimi di Gennaio 65.000; lascito in morte di Piccinin Teresa 100.000; persona amica a ricordo di Piccinin Teresa 12.500; fam. a ricordo di Milanese Santina 15.000; sposi Fasiello Gabriele e Bottolo Tiziana 5 mila; Bottos Rosaria a ricordo dei suoi defunti vicini e lontani 10.000; sposi Mucignat Maurizio e Doretto Daniela 10.000; familiari in morte di Monticco Anna in Moretti 15.000; Tolusso Elsa a ricordo del marito Enrico 15.000; familiari di Buttignol Giovanni a ricordo dei propri defunti 35.000; Luchetta 1-rene a ricordo del fratello Giovanni 15.000; figli in morte di Gasparotto Ambrogio 50.000 e dipendenti INPS, amici di Piero, 54.000; battesimi di Febbraio 15.000; in morte di Pigat Maria Beatrice la famiglia 35.000 e il gruppo C.B. di Azzano 30.000; fam. a ricordo di Mercante Abramo 10.000; 25° di Del Bel Belluz Antonio e Maria 10.000; fam. in morte di Del Rizzo Carla 15.000; Moret Mario in occasione del prossimo matrimonio 15.000; Niceta e Gianna Linassi a ricordo dei propri defunti 30.000;
battesimi di Marzo 90.000; a ricordo di 1\1artin Agostino fratelli Eilrico c Giuseppe e nipote Eleonora 22.500. EMIGRANTI: Pro Bollettino
Zanette Rino 5.000 più 10.000 alla Chiesa; Suora Mascarin 5.000; Mascarin Mariano 7.500; Zaina
ZAINA RICCARDO m. 2-3-78
nello anniversario lo ricordano moglie e figli.
MASCARIN AMABILE m. 18-12-78
cognata e nipoti la ricordano con affetto.
GASPAROTTO AMBROGIO m. 12-2-79
figli e parenti lo ricordano con rimpianto.
LONGO MARINO m. 14-3-75
moglie e figli lo ricordano nel 4° anniversario.
Vitto rio 3.00); Bert1'unda Regil1 u 1 :1 .'YJ ; TOlllbto Delfina 10.000; P.l11 on li11 ,\ ci;' i:l'lrl 5.000; Santin Elisa 8.000; Belluz Rosina in Facca 7.000; Mascarin Giovanni 7 mila ; Mascarin Francesco 14.000; Favret Eugenio 8.350; Taia1'io1 Giovanni 5.820.
FABRIS SECONDO m. 21-4-74
moglie e figli lo ricordano nel 5° anniversario.
BASSO NESTORE m. 1-11-78 i
figli e parenti con affetto lo ricor- I dano. ~
TESOLIN ENRICO m. 19-2-78
moglie e figli lo ricordano nel 1 ° anniversario.
V ACCHER AGOSTINO m. 23-2-1976
la moglie e i figli lo ricordano nel 3° anniversario.
Direttore responsabile Mons. Domenico Cadore