GIUBILEO: RICONCILIAZIONE, COMUNIONE E MISSIONE · Come il figlio minore del racconto evangelico,...

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Parrocchia del Crocefisso (Rimini) Tel. 0541770187 - Fax 0541792203 1999-2000 MESE DI MAGGIO - PENTECOSTE 2000 N. 8 GIUBILEO: RICONCILIAZIONE, COMUNIONE E MISSIONE Domenica 21 Maggio celebreremo alla chiesa francescana di Villa Verucchio il Giubileo come comunità parrocchiale. Il Giubileo è innanzitutto RICON- CILIAZIONE. Ce n'è bisogno: in famiglia fra marito e moglie, fra genitori e figli, tra fratelli e sorelle, fra vicini di casa, sul lavoro, nella vita professionale e sociale. Perché non provare di addolcire i toni e superare le tensioni, perché non tentare un avvicinamento, una conciliazione? Nella vita di una comunità così grande come la nostra parrocchia non è facile vivere la COMUNIONE. L'impegno nel ! I : proprio gruppo può portare al disinteresse iniziative può far diminuire la stima per quelle altrui. La stessa fede in Cristo morto e risorto, lo stesso battesimo, lo stesso Spirito, la stessa Eucarestia sono il fondamento della comunione ecclesiale che deve tradursi in capacità di ascolto, di dialogo, di aiuto fraterno fra le persone e le realtà ecclesiali di tutta la parrocchia. Riconciliati con Dio, in comunione con i fratelli, Gesù ci invita alla MISSIONE, fatta di annuncio della Parola che salva e di testimonianza della fede nella vita: è un impegno personale e di tutta la comunità. Nel mese di Maggio chiediamo a Maria di non essere strumenti di ferite per gli altri e di rottura, ma di riconciliazione; di avvicinare gli altri come creature del Signore sapendo scorgere il volto di Dio in chi ci sta accanto; di vivere la nostra esistenza come dono e come servizio. Per vivere sempre nello spirito del Giubileo. d. Renzo e d. Carlo ... Come noi li rimettiamo ai nostri debitori... Ormai da qualche anno il Papa sta chiedendo in tutte le sedi, la remissione dei debiti che i Paesi del terzo e quarto mondo hanno con gli stati più ricchi. Finché questi paesi poveri dovranno utilizzare le loro ricchezze per pagare i debiti contratti da governanti incapaci e corrotti non potranno mai sperare nel loro sviluppo sociale. segue a pagina 2 GIUBILEO PARROCCHIALE A VILLA VERUCCHIO DOMENICA 21 MAGGIO 2000 I gruppi giovanili arriveranno sabato pomeriggio e dormiranno nelle tende al Parco Marecchia di Villa. Domenica mattina è possibile raggiungere il Parco a piedi, in bicicletta, in auto. PRANZO AL SACCO AL PARCO MARECCHIA DI VILLA Ore 12,30 L'appuntamento per tutti è in PIAZZA MAGGIO ALLE O R E 14,30 Andremo a piedi fino alla CHIESA GIUBILARE DEL CONVENTO FRANCESCANO MESSA ALLE O R E 15,30 Faremo il Giubileo parrocchiale: Rinnovando le promesse battesimali assieme ai bambini di seconda elementare. Chiederemo perdono dei nostri peccati con i bambini di terza (l A Confessione). Vivremo l'Eucarestia con la presenza dei bambini di quarta (l A Comunione). Rinnoveremo l'impegno di testimoniare la nostra fede con i ragazzi cresimati. Ricorderemo gli anniversari di matrimonio (10-25 -40-50- 60) Pregheremo per gli ammalati, per le vocazioni, per i sacerdoti. Durante la Messa raccoglieremo offerte per la riduzione dei debiti dei paesi poveri, secondo l'invito dei vescovi italiani. PER QUESTO CERCHEREMO DI ESSERCI TUTTI!!! N.B. Ci saranno pullman in partenza alle ore 10 e alle ore 14: prenotarsi nella sala della stampa. Se richiesto sarà disponibile anche un pullman per carrozzine. DOMENICA 21 MAGGIO 2000 in Parrocchia non saranno celebrate le Messe delle ore 10 e delle ore I 1, 15, ma solo quelle delle 8 e delle 19.

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Parrocchia del Crocefisso (Rimini) Tel. 0541770187 - Fax 0541792203

1999-2000 MESE DI MAGGIO - PENTECOSTE 2000 N. 8

GIUBILEO: RICONCILIAZIONE, COMUNIONE E MISSIONE

Domenica 21 Maggio celebreremo alla chiesa francescana di Villa Verucchio i l Giubileo come comunità parrocchiale. I l Giubileo è innanzitutto R I C O N ­CILIAZIONE. Ce n'è bisogno: in famiglia fra marito e moglie, fra genitori e figli, tra fratelli e sorelle, fra vicini di casa, sul lavoro, nella vita professionale e sociale. Perché non provare di addolcire i toni e superare le tensioni, perché non tentare un avvicinamento, una conciliazione? Nella vita di una comunità così grande come la nostra parrocchia non è facile vivere la COMUNIONE. L'impegno nel

! I : proprio gruppo può portare al disinteresse

iniziative può far diminuire la stima per quelle altrui. La stessa fede in Cristo morto e risorto, lo stesso battesimo, lo stesso Spirito, la stessa Eucarestia sono i l fondamento della comunione ecclesiale

che deve tradursi in capacità di ascolto, di dialogo, di aiuto fraterno fra le persone e le realtà ecclesiali di tutta la parrocchia. Riconciliati con Dio, in comunione con i fratelli, Gesù ci invita alla MISSIONE, fatta di annuncio della Parola che salva e di testimonianza della fede nella vita: è un impegno personale e di tutta la comunità. Nel mese di Maggio chiediamo a Maria di non essere strumenti di ferite per gli altri e di rottura, ma di riconciliazione; di avvicinare gli altri come creature del Signore sapendo scorgere i l volto di Dio in chi ci sta accanto; di vivere la nostra esistenza come dono e come servizio.

Per vivere sempre nello spirito del Giubileo.

d. Renzo e d. Carlo

... Come noi li rimettiamo ai nostri debitori... Ormai da qualche anno il Papa sta chiedendo in tutte le sedi, la remissione dei debiti che i Paesi del terzo e quarto mondo hanno con gli stati più ricchi. Finché questi paesi poveri dovranno utilizzare le loro ricchezze per pagare i debiti contratti da governanti incapaci e corrotti non potranno mai sperare nel loro sviluppo sociale.

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G I U B I L E O P A R R O C C H I A L E A V I L L A V E R U C C H I O

D O M E N I C A 21 M A G G I O 2000

• I gruppi giovanili a r r i veranno sabato pomeriggio e dormiranno nelle tende al Parco Marecchia di Villa.

• Domenica mattina è possibile raggiungere il Parco a piedi, in bicicletta, in auto.

P R A N Z O A L S A C C O A L P A R C O M A R E C C H I A DI V I L L A

Ore 12,30

L'appuntamento per tutti è in P I A Z Z A 1° M A G G I O A L L E O R E 14,30

Andremo a piedi fino alla C H I E S A G I U B I L A R E D E L

C O N V E N T O F R A N C E S C A N O

M E S S A A L L E O R E 15,30

Faremo il Giubileo parrocchiale: R innovando le promesse battesimali assieme ai bambini di seconda elementare. Chiederemo perdono dei nostri peccati con i bambini di terza ( l A Confessione). Vivremo l'Eucarestia con la presenza dei bambini di quar ta ( l A Comun ione ) . Rinnoveremo l'impegno di testimoniare la nos t ra fede con i ragazzi c res imat i . Ricorderemo gli anniversari di matrimonio ( 1 0 - 2 5 - 4 0 - 5 0 - 60) Pregheremo per gli ammalati , per le vocazioni, per i sacerdoti. Durante la Messa raccoglieremo offerte per la r iduzione dei debiti dei paesi poveri, secondo l'invito dei vescovi italiani.

P E R Q U E S T O C E R C H E R E M O DI E S S E R C I T U T T I ! ! !

N.B. C i saranno pul lman in pa r t enza alle ore 10 e alle ore 14: prenotarsi nella sala della stampa. Se richiesto sarà disponibile anche un pullman per carrozzine.

D O M E N I C A 21 M A G G I O 2000 in Parrocchia non saranno celebrate le Messe delle ore 10 e delle ore I 1, 15, ma solo quelle delle 8 e delle 19.

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I meccanismi complicati e a volte perversi dell'economia globale hanno prodotto delle grandi povertà nei paesi in via di sviluppo che mai saranno in grado di pagare un debito di proporzioni immani. I I richiamo che viene fatto a tutta la Chiesa è prima di tutto culturale, nel senso che ognuno di noi dovrebbe capire i meccanismi della povertà di questi paesi; è infatti molto più semplice donare qualcosa perché impietositi da racconti o immagini suggestive, piuttosto che interessarsi delle cause della povertà, e nel limite delle proprie possibilità, mobilitarsi per rimuoverle. Il Giubileo, come momento di conversione, trova nella remissione dei debiti, sia quelli che noi abbiamo con Dio, che quelli che i nostri creditori hanno con noi, uno dei momenti centrali e più tradizionali, con le radici nel Giubileo dell'antico testamento (ad esempio Lv. 25, 24-28 e 39-42). In quest'ottica la Chiesa Italiana

ha lanciato una grande mobilitazione perché tutti quanti, come gesto concreto, ci sentiamo coinvolti per aiutare i fratelli di due popoli dell'Africa: lo Zambia e la Guinea. Lo Zambia ha un debito con lo Stato Italiano di circa 120 milioni di dollari (1 $ = 2000 £ circa) la Guinea di circa 58 milioni di dollari, è impensabile che cifre così grandi vengano raccolte da semplici cittadini o dalla Chiesa. Così ognuno di noi sarà chiamato a contribuire con quello che potrà, lo Stato Italiano da parte sua contribuirà con dei grandi stanziamenti e vigilerà affinché i soldi raccolti siano spesi per opere sociali utili e necessarie alla popolazione. La nostra diocesi si è impegnata a raccogliere 600 milioni di lire, la nostra parrocchia, oltre ad alcuni momenti di sensibilizzazione nei vari gruppi, farà una riflessione ed una raccolta straordinaria in occasione del giubileo parrocchiale del 2.1 maggio a Villa Verucchio.

Agostino Pasquini

PERCHE' LA PRIMA COMUNIONE NON SIA SOLO UN GIORNO Abbiamo tutti nella mente l'immagine dei bambini che, in processione, una giusta emozione dipinta sul volto, entrano in chiesa nel giorno della loro Prima Comunione. Vestiti del saio bianco, a ricordare la grazia del battesimo, con le mani giunte, scrupolosamente pulite che stanno per tenere stretto Gesù, fatto pane, segno di Amore unico ed eterno ! Questa immagine ci commuove sempre, come ci commuove di solito un bambino impegnato in una prova grande, con una semplicità che scalfisce la sensibilità un po' ottusa ed il disincanto di noi adulti. Ma, per la comunità intera, la Prima Comunione di 64 bambini, il 7 maggio, sarà, oltre che gioia ed emozione, un impegno da vivere. I bambini si aspettano di trovare intorno a loro, nella vita delle famiglie e della comunità parrocchiale, la condivisione, la capacità di riconciliazione e di servizio che l'Eucarestia alimenta in chi la riceve. Tocca a noi adulti far crescere nei piccoli non il senso di un Gesù chiuso, quasi confinato, nel cuore, ma la convinzione che il suo amore si riceve e si dona nella vita, ogni giorno, a prezzo del proprio comodo, di egoismi grandi e piccoli, ma con la gioia di mettere in circolazione un bene troppo grande per tenerselo per sé. Facciamoci allora l'augurio di essere in grado di rendere questa testimonianza, di prestare questa continua opera educativa, perché per i bambini la Prima Comunione non sia solo un giorno, ma l'inizio .di una vita più vicina al Signore, di comunione appunto con Lui ed i fratelli.

Le catechiste di 4A elementare

Anche quest'anno sono venuti i bambini da Cernobyl

I L SACRAMENTO D E L L A CONFESSIONE L'itinerario catechistico dei bambini di terza elementare è orientato ad incontrare il volto di Dio, Padre misericordioso, nel sacramento della riconciliazione. L'icona, che coi bambini andiamo gradualmente scoprendo e contemplando, è appunto quella che illustra la parabola del Figliuol Prodigo. Come il figlio minore del racconto evangelico, anche il bambino e ognuno di noi cerchiamo, a volte, di realizzarci lontano dal Padre, nell'illusione di sperimentare una libertà, che è invece dipendenza, schiavitù dalle proprie debolezze, incapacità di vedere gli altri e il mondo con gli occhi di Dio e di stabilire delle giuste relazioni. I l ritorno al Padre, cioè la Confessione, non è, quindi, un gesto da vivere con timore di eventuali e meritati castighi, ma il "rientrare in noi stessi", è il riconoscersi umili ed incapaci di camminare

da soli senza il suo aiuto e la sua guida, è il desiderio di ritornare all'abbraccio caldo del Padre che ama, perdona, consola, sostiene. Per cui il momento della Confessione, dopo la tristezza dell'allontanamento, sarà l'esplosione della gioia, che nasce dal ritrovarsi uniti al Signore, e dallo sperimentare la vera libertà che Egli ci dona, spezzando le catene del peccato. E come il Padre festeggia il ritorno del Figlio, così la comunità partecipa alla celebrazione di questo sacramento, che verrà somministrato per la prima volta ai bambini di terza il 13 maggio. Ringraziamo il Signore che in quest'anno del Giubileo ci invita a vivere con maggior intensità il sacramento della riconciliazione, quale canale di Grazia per rinnovarci interiormente.

Le catechiste di 3A elementare

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L E T T E R A A G L I ANZIANI

M entre vi auguro, cari fratelli e sorelle anziani, di vivere serenamente gli anni che i l Signore ha disposto per ciascuno, mi viene spontaneo parteciparvi fino in fondo i sentimenti che mi animano in questo scorcio della mia vita, dopo più di vent'anni di ministero sul soglio di Pietro, e nell'attesa del terzo millennio ormai alle porte. Nonostante le limitazioni sopraggiunte con l'età, conservo i l gusto della vita.

Ne ringrazio i l Signore. E ' bello potersi spendere fino alla fine per la causa del Regno di Dio. A l tempo stesso, trovo una grande pace nel pensare al momento in cui i l Signore mi chiamerà: di vita in vita! Per questo

mi sale spesso alle labbra, senza alcuna vena di tristezza, una preghiera che il sacerdote recita dopo la celebrazione eucaristica: nell'ora della morte chiamami, e comanda che io venga a te. E ' la preghiera della speranza cristiana, che nulla toglie alla delizia dell'ora presente, mentre consegna il futuro alla custodia della bontà divina.

Dacci, o Signore della vita, di prendere lucida coscienza e di assaporare come un dono, ricco di ulteriori promesse, ogni stagione della nostra vita.

F a ' che accogliamo con amore la tua volontà, ponendoci ogni giorno nelle tue mani misericordiose. E quando sarà il momento del definitivo "passaggio", concedici di affrontarlo con animo sereno, senza nulla rimpiangere

di quanto lasceremo. Incontrando te, dopo averti a lungo cercato, ritroveremo infatti ogni valore autentico sperimentato qui sulla terra, insieme

con quanti ci hanno preceduto nel segno della fede e della speranza. E tu, Maria, Madre dell'umanità pellegrina, prega per noi "adesso e nell'ora della nostra morte". Tienici sempre stretti a

Gesù, Figlio tuo diletto e nostro fratello, Signor della vita e della gloria. Amen!

Giovanni Paolo 11°

I L D E C A L O G O D E L G E N I T O R E

1. Non urlare (salvo una volta alla settimana) 2. Non strafare (la madre troppo valente fa la figlia buona a

niente) 3. Ricordat i di amare (solo l 'amore persuade) 4. Fa' il bene prima di parlarne (nell'educazione sono vietate

le recite) 5. Impara a parlare (le armi possono vincere, le parole

convincere) 6. Ricordati di essere ciò che vuoi trasmettere (la parola è

suono, l'esempio è tuono)

7. Non desiderare di essere perfetto (gli specchi troppo lucidi danno fastidio agli occhi)

8. Non dimenticare di pregare (la preghiera non è un gargarismo di parole, ma un'energia)

9. Non perdere il sorriso (i genitori che non si divertono ad educare i figli hanno sbagliato mestiere)

10. Non desiderare un figlio diverso dal tuo (ogni uomo è prezioso, ogni uomo è immenso)

L A F A M I G L I A P R O C L A M A L A SUA F E D E Come è noto, i genitori dei bambini di seconda elementare condividono con le catechiste parrocchiali l'impegno dell'educazione cristiana dei loro figli. I l dono di Gesù che i genitori fanno ai figli è scambievole, perché permette anche a loro stessi di crescere nella loro vita di fede, ripensando ad essa. Nell'incontro che si è svolto parallelamente alla consegna del "Credo", avvenuta in una delle messe della terza domenica di Quaresima, i genitori hanno ripensato proprio al contenuto della Professione di fede, riscrivendone un testo che rispondesse a questa domanda: le nostre famiglie come vivono o potrebbero vivere le verità contenute nel Credo? Offriamo a tutti voi i l "Credo della famiglia ", nato da questa riflessione.

"La nostra famiglia si affida a Dio Padre, nelle difficoltà, nella malattia e nei problemi chiede il suo aiuto, ma lo ringrazia anche delle tante gioie che vive. Crede in Lu i come Unico Dio, contro la mentalità corrente che propone falsi idoli, come i l benessere e i l denaro.

Crede in Gesù e nella salvezza che viene da Lui: da Lui riceve forza per vivere la pazienza, la tolleranza, il dono di sé, che sono così necessari alla vita di famiglia e ai rapporti con gli altri. Da Maria, sua madre, le mamme imparano lo spirito di sacrificio, l'umiltà, la gioia di crescere un figlio e di donarlo al mondo. Credere in Gesù, che ha donato la sua vita, significa vivere l'amore reciproco, donare anche noi lajiostra vita per le persone care, ma anche curare i deboli e gli anziani, aiutare chi ne ha bisogno, essere ospitali, attenti alle altre famiglie in difficoltà. L a fede della famiglia nel Signore risorto si nutre dell'Eucarestia domenicale, quando è possibile vissuta insieme.

Per il dono dello Spirito Santo che ci è conferito, la nostra famiglia è piccola Chiesa e, come nella Chiesa più grande, i suoi membri si sostengono nella fede, si nutrono dei sacramenti, cercano di vivere la carità fra loro e verso gli altri. Per i l battesimo in Gesù, crediamo nella resurrezione e nella vita eterna e verso di essa orientiamo la nostra vita. Ci sono accanto nella speranza i nostri defunti, per i quali preghiamo e che crediamo un giorno di riabbracciare." Amen.

I Genitori e le Catechiste del gruppo di seconda

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SS. MESSE IN PARROCCHIA F E R I A L I : ORE 8 E 1 8 P R E F E S T I V A : ORE 1 9

F E S T I V E : ORE 8 - 1 0 - 1 1 , 1 5 - 1 9

La Messa domenicale è l'appuntamento dei fratelli nel "Giorno del Signore " partecipare e arrivare puntuali è segno di maturità di fede.

ADORAZIONE EUCARISTICA Tutti i venerdì dalle ore 17 alle 18

CONFESSIONI : SABATO 14,30 -16,30

I S A C E R D O T I SONO S E M P R E A DISPOSIZIONE P E R C O N F E S S I O N I E D I R E Z I O N E S P I R I T U A L E S U APPUNTAMENTO. I M A L A T I CHE DESIDERANO CONFESSARSI LO FACCIANO SAPERE: I SACERDOTI VENGONO MOLTO V O L E N T I E R I .

HANNO COMINCIATO A FAR PARTE DELLA COMUNITÀ CON IL BATTESIMO: SOLDATI M A R T I N A - M O D U L A NICOLÒ

B I A N C H I FRANCESCO - P A R R I L U C A MONTANARI N I C O L E - G A B R I E L L I F ILIPPO

B A R T O L I B E A T R I C E - S E V E R I R I C C A R D O

SONO TORNATI ALLA CASA DEL PADRE: PAVAN A G I D E ( 7 0 ) - O R L A N D I G U E R R I N O ( 7 9 ) -G I U N C H I GIOVANNI ( 7 6 ) - G I A C O B B I M A R I A ( 6 9 )

G R E G O R I N I GIOVANNI ( 7 2 )

' CALENDARIO "

28 Aprile ore 20,30 Giubileo dei lavoratori in Duomo 30 Aprile ore 16,00 Cresime in Duomo

Prime Comunioni Prime Confessioni Unzione dei malati Veglia di Preghiera e Confessioni GIUBILEO PARROCCHIALE -Villa Verucchio Fiorita dei bambini alla Madonna Chiusura del mese di Maggio in chiesa

Pentecoste PARTECIPA ALLA PREGHIERA DEL MESE DI

MAGGIO NELLA TUA ZONA !!!

07 Maggio 13 Maggio 14 Maggio 19 Maggio 21 Maggio

27 Maggio ore 17,00 31 Maggio ore 21,00 11 Giugno

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