Giornate fai di primavera
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Table of Contents
Copyright
Capitolo 1
Capitolo 1
Capitolo 1
Capitolo 1
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 2
Capitolo 2
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 3
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Ringraziamenti
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Copyright
Autori
La Classe 5^ H Accoglienza Turistica
Editori grafici
Liudmila Vasina e Manuel Bertollo
Copyright © 2015
First Published using Papyrus, 2015
This book may be purchased for educational or promotional use. Onlineedition is also available for this title.
IPSSAR "Giuseppe Maffioli"
Castelfranco Veneto, Treviso
Italy
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Capitolo 1
FASE PREPARATORIA DELL’ATTIVITA’
a) Conoscenza del FAI e le finalitàChi è il FAI?
Promuovere in concreto una cultura sul rispetto della natura, dell'arte,della storia e delle tradizioni d’Italia e tutelare un patrimonio che è partedelle nostre radici . E' questa la missione del FAI - Fondo AmbienteItaliano, Fondazione nazionale senza scopo di lucro che dal 1975 hasalvato, restaurato e aperto al pubblico importanti testimonianze delpatrimonio artistico e naturalistico italiano.
Finalitàll FAI – Fondo Ambiente Italiano con il contributo di tutti:
• cura in Italia luoghi speciali per le generazioni presenti e future.
• promuove la conoscenza e il godimento per l’ambiente, il paesaggio e
il patrimonio storico e artistico della nazione.
• vigila sulla tutela dei beni paesaggistici e culturali, nello spirito dell’articolo 9 della
Costituzione.
La nostra storiaNasce il 28 aprile 1975, il FAI – Fondo Ambiente Italiano, fondazione senza scopo
di lucro che, grazie a un’idea di Elena Croce, figlia del filosofo Benedetto Croce, si
prefiggeva di emulare il National Trust inglese.Quel 28 aprile, Giulia Maria Mozzoni
Crespi, Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli firmarono l'atto costitutivo
e lo statuto del FAI, forti di un entusiasmo e un’ambizione che viaggiavano, allora,
sulle ali di uno splendido sogno. Dopo 40 anni, questo sogno si è trasformato in
realtà. Nel 1976 il FAI ottenne la prima donazione da parte dell'avvocato Piero di
Blasi: mille metri quadrati a Panarea, nell'arcipelago delle Eolie. Nel corso degli anni,
le acquisizioni di Beni si sono succedute velocemente, tanto che oggi il FAI ha al
suo attivo 50 Beni, di cui 30 regolarmente aperti al pubblico.
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Capitolo 1
b) La presentazione dell’esperienzaIl giorno 21 aprile 2015 abbiamo partecipato come apprendisti ciceroni alle
giornate FAI di primavera. Il FAI ha lo scopo di promuovere in concreto unacultura
sul rispettodellanatura, dell'arte, dellastoriae delletradizioni d’Italiaetutelareun
patrimonioche è parte delle nostreradici. E' questa lamissione del FAI - Fondo
Ambiente Italiano, Fondazione nazionale senza scopo di lucro che dal 1975 ha
salvato, restaurato e aperto al pubblico importanti testimonianze del patrimonio
artistico e naturalistico italiano, viene organizzato con lo scopo di finalizzare: la cura
in Italia luoghi speciali per le generazioni presenti e future.
Promuovere la conoscenza e il godimento per l’ambiente, il paesaggio e il
patrimonio storico e artistico della nazione. Vigilare sulla tutela dei beni paesaggistici
e culturali, nello spirito dell’articolo 9 della Costituzione. Coloro che hanno reso
possibile questa giornata e si sono impegnati a far conoscere lo stupendo giardino
di villa bolasco sono stati: l’associazione Bolasco domani che ha collaborato con il
FAI per rendere possibile al meglio la giornata, tramite delle giornate di formazione
al teatro accademico siamo stati informati della storia con le varie vicende famigliari
che sono successe con il passare dei anni, poi ci hanno spiegato le diverse
architetture della villa, giardino e delle molteplici strutture all’interno del parco, per
finire ci hanno illustrato delle varie specie arboree con l’eventuale presenza dei coni
ottici all’interno del parco.
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Capitolo 1
c) I momenti preparatori dell’attività
Prima di svolgere la giornata Fai ci siamo dedicati alla preparazione per il giorno
21/03/2015.
All’ inizio la professoressa Favero ci ha mostrato un power point con la
presentazione del compendio Revedin Bolasco, la sua storia e i suoi diversi
proprietari.
In onore di questa giornata abbimo partecipato a due incontri al teatro
accademico con l’esperte del museo giogione e l’esperto della botanica che ci
hanno spiegato la storia del parco e il botanico ci ha spiegato le specie arboree e i
trattamenti che subiscono sia il parco sia glia alberi.
In classe ci siamo divisi in gruppi e ognuno si è preparato un punto per poi
spiegarlo ai visitatori durante la visita del parco Bolasco.
d) Le figure attive nella preparazioneDocente Favero Gabriela: ha proposto alla classe l’attività FAI per il Parco Revedin
Bolasco, ha preparato delle lezioni di presentazione della Villa e del parco per i
ragazzi e le ha spiegate ed esposte in classe. Inoltre ha accompagnato la classe
nelle varie uscite di formazione.
Assistenti tecnici: hanno aiutato nelle varie lezioni e i ragazzi nello svolgimento
dell’attività e nella preparazione del materiale da utilizzare durante la giornata FAI.
Esperte del Museo Casa Giorgione: hanno dato la loro disponibilità a una giornata
di formazione per quanto riguarda la storia e l’architettura del parco e della villa,
comprendendo un approfondimento sulle famiglie proprietarie dello stabile,
attraverso dei Power Point e del materiale cartaceo.
Esperti in botanica: hanno dato la loro disponibilità a un ulteriore giornata di
formazione per quanto riguarda la botanica del parco, i suoi cambiamenti e la
composizione attuale, attraverso dei Power Point. Inoltre hanno partecipato con la
loro assistenza nella guida sul campo in un’altra giornata di formazione.
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Capitolo 1
e) Il backstage di preparazione
Durante l’organizzazione dell’attività i ragazzi divisi in gruppi hanno preparato dei
riassunti riguardanti la visita del parco, i quali sono stati stampati e utilizzati durante
la giornata.
Sono stati inoltre preparati i microfoni, delle cartelline contenenti il materiale
cartaceo necessario, è stato incaricato un fotografo esterno per la giornata.
Il gruppo oltre alle due giornate formative in Teatro Accademico, hanno potuto
passare un mattinata sul campo per provare la visita sorvegliati dalla professoressa.
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Capitolo 1
f) La gestione dei gruppiSono stati creati due diversi gruppi per i vari lavori:
Gruppi per la Giornata FAI del 21 marzo 2015
GRUPPO 1 Arianna Eleonora Giovanni Z. Giovanni
GRUPPO 2 Silvia Simone Liudmila Giulia
GRUPPO 3 Alberto Alessio Antonietta
GRUPPO 4 Manuel Jacqueline Desirè
GRUPPO 5 Gaia Beatrice A. Elisa Davide
GRUPPO 6 Maria Francesco Beatrice V. Melissa
Questi gruppi sono stati creati per l’attività di Apprendisti Ciceroni nel parco Revedin
Bolasco. Nella formazione dei gruppi sono stati inseriti oltre alla classe quinta,
cinque ragazzi della classe seconda. Ogni gruppo autonomamente si è diviso le
parti da esporre in modo da semplificare il lavoro.
Gruppo raccolta materiali
Questi gruppi sono stati creati per raccogliere il materiali inerente alla villa e al parco
e per facilitare l’apprendimento delle diverse nozioni al riguardo.
GRUPPO 1 Arianna Eleonora Giovanni Maria
GRUPPO 2 Silvia Simone Liudmila Beatrice V.
GRUPPO 3 Alberto Alessio Antonietta Beatrice A. Francesco
GRUPPO 4 Manuel Jacqueline Elisa Gaia
Gruppo 1 IL COMPENDIO E LE VICENDE FAMILIARI
Gruppo 2 LA CAVALLERIZZA
Gruppo 3 LE SPECIE ARBOREE
Gruppo 4 LA SERRA E LA CAVANA
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Capitolo 2
1) Il giorno della presentazione
Organizzazione nella giornata di presentazioneIl giorno 21 Marzo 2015 si è svolta nel Parco Revedin Bolasco la giornata FAI di
primavera.
Gli alunni della classe 5^Hat, in veste di apprendisti ciceroni, hanno suddiviso il
percorso del parco in 4 diversi punti per l’esposizione:
- Compendio e vicende familiari
- Cavallerizza
- Specie arboree
- Serra e Cavana.
Successivamente gli alunni si sono divisi in 5 gruppi, uno per punto più una riserva,
seguendo uno schema di rotazione. Gli ospiti, dopo aver attraversato il compendio,
si soffermavano all'ingresso del parco dove venivano accolti dal gruppo di
apprendisti ciceroni e venivano illustrate le regolo di comportamento da tenere
all'interno del parco. Dopodiché cominciava la visita vera e propria,
accompagnando il proprio gruppo, di circa 30-40 persone, nei vari luoghi
prestabiliti ed esponendo i punti in cui ci si trovava.
2) Il controllo dei materiali e la distribuzione dei compitiI responsabili dell’attività organizzativa e operativa, Pallaro Marta e Simeoni
Veronica, hanno avuto la responsabilità di suddividere la classe in 5 gruppi, ognuno
con il compito di approfondire e fare una piccola ricerca sui 4 punti di esposizione
prestabiliti nel parco Revedin Bolasco. Si sono adoperate per fornire ad ogni
gruppo una cartellina contenente tutto il materiale e accertate che tutti i
partecipanti sapessero come svolgere la giornata.
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Capitolo 2
3) L’aspetto emotivo degli “apprendisti Ciceroni”Noi apprendisti ciceroni, eravamo entusiasti di poter partecipare ad una giornata
così importante per il FAI,
ed allo stesso tempo per noi, perché così abbiamo scoperto cose e fatti della storia
della nostra zona di cui non eravamo a conoscenza.
Al parco, durante l’esposizione eravamo emozionati e agitati, dovevamo essere
attenti e cercare di non sbagliare, perché potevamo incontrare persone molto
preparate e che magari potevano correggerci.
Alla fine, è stato bellissimo. Abbiamo ricevuto grandi soddisfazioni e moltissimi
applausi. I visitatori se ne sono andati contenti ed entusiasti del lavoro che abbiamo
preparato, e questa è stata la cosa più importante.
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Capitolo 2
AL VIA DELLE ATTIVITA’
1. IL PRIMO GRUPPO
Il primo gruppo, capitanato dagli Apprendisti Ciceroni Eleonora, Giovanni e Alessio,
nella fase di spiegazione all’inizio della giornata.
2. MOMENTI DI PRESENTAZIONE AL PUBBLICO
I momenti di presentazione al pubblico sono stati sempre molto coinvolgenti e con
un tocco di allegria.
Nella presentazione degli Apprendisti Ciceroni con il gruppo all’entrata del parco è
stata fatta un’introduzione sul perché della possibilità di visitare il Parco di Villa
Bolasco e facendo una piccola introduzione su cos’è il FAI e di come contribuire ad
esso. Dopo una piccola spiegazione delle regole da tenere nel Parco, ci si è spostati
al punto uno dove si è tenuta la prima spiegazione sulle vicende famigliari e il
compendio. Dopodiché ci si è diretti al punto due dove si introduceva la
cavallerizza, il terzo punto dove si parlava delle specie arboree e infine nell’ultimo
punto dove si ha parlato del lago, della cavana e della serra.
Tutti i partecipanti hanno apprezzato lo stile di spiegazione dei ragazzi e sono stati
per la maggior parte partecipi facendo domande anche durante il tragitto da un
punto all’altro. Nonostante il freddo della giornata grigia quasi tutti i visitatori sono
rimasti fino alla fine del giro e sono ritornati indietro per poter riammirare al meglio
lo splendore del Parco.
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Capitolo 2
3. SITUAZIONI PARTICOLARI IMPREVISTE ( BUFFE, CRITICHE ECC.)
Situazioni particolari impreviste accadute durante la giornata sono state, ad
esempio, la critica di una signora che affermava che all’interno della cavallerizza si
maltrattassero i cavalli in quanto era troppo piccola per farli correre ed allenare.
4. ULTIMO GRUPPO
L’ultimo gruppo della giornata, diretto da Gaia, Elisa e Beatrice durante la fase
finale di presentazione. Stanche ma soddisfatte
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Capitolo 3
FASE RIELABORATIVA E VALUTATIVAa) Analisi in classe delle criticità• La classe non studiando storia dell’arte, ha incontrato alcune difficoltà
nell’esposizione soprattutto nell’utilizzo di un linguaggio specifico inerente alla storia
di Parco Revedin Bolasco;
• Non studiando scienze della terra e non essendo degli esperti botanici, abbiamo
trovato alcune difficoltà nella spiegazione delle specie arboree soprattutto nel
momento in cui i partecipanti del gruppo facevano delle domande specifiche e
non sapevamo rispondere in modo esauriente e preciso;
• Per una migliore visibilità del parco nelle ore serali, sarebbero state utili delle luci
per migliorare l’atmosfera e la visibilità dei particolari;
• Il percorso da seguire presentava un terreno dissestato e impraticabile in quanto
erano presenti notevoli buche di fango;
• La presenza del cantiere per il rinnovo del Parco ci ha costretti a non visitare
alcune zone molto significative e interessanti per il turista;
• Nonostante fosse stata prevista la presenza di un botanico, si potevano
comunque predisporre delle piccole didascalie con semplici spiegazioni accanto alle
specie arboree più significative all’interno del percorso;
• Visita la grande affluenza di partecipanti in visita libera, si potevano mettere dei
libri che davano alcune informazione riguardo la storia del compendio e della
struttura del Parco;
• Diverse persone hanno fatto presente che mancavano dati certi su un’eventuale
riapertura del parco per visite pubbliche o guidate.
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Capitolo 3
b) Proposte migliorative ed innovative per la prossima esperienza• Riassumere il più possibile la storia mantenendo soltanto le date più significative;
• Aggiungere più tappe durante il percorso e contemporaneamente alla visita
guidata cercare di lasciare dei piccoli momenti di pausa per poter ammirare in
modo più approfondito i particolari presenti nel parco;
• Organizzarsi in piccoli gruppi capaci di dare informazioni dettagliate o precise
anche alla singola persona che ha preferito entrare liberamente nel parco;
• Prevedere la formazione di piccoli gruppi con un massimo di 30 persone;
• Preparare delle brochures con brevi spiegazioni delle tappe che faremo durante
il percorso;
• Il fatto di non poter visitare il parco al suo interno e la villa ha fatto perdere
l’opportunità di visitare dei monumenti meravigliosi e interessanti;
• Mancavano i ragazzi del conservatorio di Castelfranco che ci dovevano allietare
della loro presenza all’interno della cavallerizza in modo da poter rendere
un’atmosfera più affascinante e coinvolgente;
• Noi in quanto apprendisti ciceroni ci sentivamo abbastanza preparati
nell’affrontare le diverse domande che ci venivano poste ma soprattutto eravamo
preparati tutti allo stesso modo;
• In collaborazione con i ragazzi del Rosselli potevamo soffermarci maggiormente
sulla spiegazione dei coni ottici presenti in varie zone del Parco;
• Collaborazione fra più scuole in modo tale da poter alleggerire il lavoro.
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Photogallery
Statue della Cavallerizza
Veduta del Lago
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Photogallery
La Cavana
La Serra
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Photogallery
Gruppo in visita al Parco
Apprendisti Ciceroni all'Opera
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Ringraziamenti
Per le Giornate di Primavera del 21 e 22 Marzo 2015, si ringraziano il Fai el'Onlus Bolasco Domani che hanno provveduto all'organizzazione dellegiornate ed alla formazione degli apprendisti ciceroni in collaborazionecon il Comune di Castelfranco Veneto e le guide del Museo CasaGiorgione, la dirigente scolastica dell'IPSSAR G.Maffioli AlessandraFusaro che ha permesso la collaborazione e l'occasione formativa a noiragazzi ed infine tutte le figure che hanno contribuito al serenosvolgimento dell'attività quali le varie associazioni e la Protezione Civile.
Noi alunni della classe 5^H Accoglienza Turistica siamo stati orgogliosi dipoter partecipare in prima persona a quest'evento e porgiamo i nostriringraziamenti agli organizzatori con l'augurio che questa manifestazionepossa ripetersi con successo ogni anno.
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