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ORGANO UFFICIALE DI CONFARTIGIANATO IMPIAN
l’INSTALLATORE tecnico
ATTUALITÀ26 QUANDO IL PUBBLICO ECCELLE Esempi virtuosi di efcienza
energetica in Lombardia
INSERTO PROGETTISTI36 L’ENTRA-ESCI SECONDO
LA NORMA CEI 64-8 Collegamenti tra conduttori,
morsetti e apparecchi elettric
38 LED: LO STATO DELL’ARTE Da illuminotecnica
a illuminotronica
42 GLI IMPIANTI DI ALLARMEINTRUSIONE E RAPINA
La pubblicazione dell’edizio2012 della norma Cei 79-3
SPECIALE LTE52 INTERFERENZE NEI SEGNALI
DI TELECOMUNICAZIONE
Il passaggio al digitale terrese la cessione delle frequenzeper le comunicazioni mobilistravolgeranno il settore, conimpatto sul lavoro degli anten
PROGETTAZIONE
TENSIONE NOMINALENORMALIZZATA
P U B B L I C A TA L’ E D I Z I O N E I
TA L IA N A D E L LA N O RM A
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A A L LA N O RM A L I Z Z A Z I O
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D E L L E T E N S I O N I N O M I N
A L I I N BASSA T E N S I O N E.
U N T EM A LA C U I A P P L I C A
Z I O N E C O M P R E N D E
U N ’AM P IA G AM M A
D I S IS T EM I - PA G . 3 2
ISSN 0392-3630 - € 6,00
Building automation
Energia Automazione
e iscrivetevi alla newslette
Collegatevi a:
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ANNO XXXV - N.3 APRILE - 20
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ORGANO UFFICIALE DI CONFARTIGIANATO IMPIANTI
l’INSTALLATORE tecnico
ATTUALITÀ26 QUANDO IL PUBBLICO ECCELLE Esempi virtuosi di efcienza
energetica in Lombardia
INSERTO PROGETTISTI36 L’ENTRA-ESCI SECONDO
LA NORMA CEI 64-8 Collegamenti tra conduttori,
morsetti e apparecchi elettric
38 LED: LO STATO DELL’ARTE Da illuminotecnica
a illuminotronica
42 GLI IMPIANTI DI ALLARMEINTRUSIONE E RAPINA
La pubblicazione dell’edizio2012 della norma Cei 79-3
SPECIALE LTE52 INTERFERENZE NEI SEGNALI
DI TELECOMUNICAZIONE
Il passaggio al digitale terrese la cessione delle frequenzeper le comunicazioni mobilistravolgeranno il settore, conimpatto sul lavoro degli anten
PROGETTAZIONE
TENSIONE NOMINALENORMALIZZATA
P U B B L I C A TA L’ E D I Z I O N E I
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Z I O N E C O M P R E N D E
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ISSN 0392-3630 - € 6,00
ANNO XXXV - N.3 APRILE - 20
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3/7 www.elettricoplus.it GIE 3 aprile 2013
Anno 35° - Numero 3 - Aprile 2013Periodico per installatori e operatori del comparto elettrico
Direttore Reed Publishing:Francesca Bonadeo Responsabile Area Installazione: Alessia Varalda - [email protected]:Daniele Bonalumi - [email protected],Edoardo Oldrati - [email protected] di redazione:Claudia Cristallo - [email protected]
Hanno collaborato: Valerio Alessandroni, Silvia Berri, Gianni Forcolini, Antonello Greco, AntoniaLanari, Adelaide Maini, Elia Mariani, Claudio Pavan, Raffaella Quadri, Gianluigi Severi
ORGANO DIRETTIVO NAZIONALE DI CONFARTIGIANATO - IMPIANTI
Reed Business Information SpASocietà soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Reed Elsevier Group PLC20143 Milano - Viale G. Richard, 1/aTelefono 02 81830.1 - Telefono redazione 02 81830.620Fax redazione 02 81830408 - Fax pubblicità 02 81830405www.reedbusiness.it - [email protected]
Organizzazione di VenditaSegreteria Commerciale:Luciana Lazzaroni tel. 02 81830.233 ([email protected])Key Account International Sales: Patrizia Sandri tel. 02 81830.635 ([email protected])Ufcio trafco:Emanuela Giudice tel. 02 81830.284 ([email protected])
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Stampa: Graca Veneta S.p.A. - Via Malcanton 2 - 35010 Trebaseleghe (PD)
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Testata iscritta allaUnione Stampa Periodica Italiana
ATTUALITÀ26
QUANDO IL PUBBLICO ECdi Raffaella Quadri
INSERTO PROGETTISTI - PAG 3132 TENSIONE NOMINALE
NORMALIZZATA di Antonello Greco
36 L’ENTRA-ESCI SECONDALA NORMA CEI 64-8
di Gianluigi Saveri
38 LED: LO STATO DELL’ART di Gianni Forcolini
42 GLI IMPIANTI DI ALLARMINTRUSIONE E RAPINA di Valerio Alessandroni
TECNOLOGIA46 L’ACCUMULO NEI SISTEM
ELETTRICI di Antonia Lanari
SPECIALE LTE52 INTERFERENZE NEI SEGN
DI TELECOMUNICAZIONE di Elia Mariani
56 IL RUOLO DELL’ANTENNI di Claudio Pavan
58 IL RISPETTO DELLA NORM di Silvia Berri
NORMATIVA60 DISPOSITIVI DI PROTEZIO di Silvia Berri
64 VETRINA MODULARI a cura di Alessia Varalda
IMPIANTI70 COMFORT E STILE72 IL SOLE INCONTRA
L’AGRICOLTURA
SOLUZIONI74 SUPERVISIONARE…
PER RISPARMIARE!
L’INSTALLATORE TECNICO92 RIFORMA PER GLI IMPIAN
di Giuseppina Ghislanzoni
52
3131INSERTO PROGETTISTI
INSERTO PROGETTISTI
NORMATIVATECNOLOGIA
E IMPIANTISTICAD’AVANGUARDIA
www.elettricoplus.it GIE 3 aprile 2013
32 TENSIONENOMINALENORMALIZZATAdi Antonello Greco
36 L’ENTRA-ESCISECONDOLA NORMACEI6 4-8di Gianluigi Saveri
38 LED: LOSTATODELL’ARTEdi Gianni Forcolini
42 GLIIMPIANTI DIALLARME INTRUSIONEERAPINAdi Valerio Alessandroni
PERTUR .i 1 / /1 :1
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26
4 EDITORIALE6 PANORAMA76 SCHEDE TECNICHE84 NOVITÀ90 NORME E LEGGI
96 INDIRIZZI UTILI
A COLLOQUIO CON…86 LE NUOVE FACCE
DEL MERCATO di Raffaella Quadri
APPROFONDIMENTI88 LE POTENZIALITÀ DELL’ACCUMULO
ELETTROCHIMICO a cura di GIFI
IL GIORNALEDELL’INSTALLATORE ELETTRICO
N.3 APRILE 2013
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EFFICIENZA ENERGETICA
GIE 3 aprile 2
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www.elettricoplus.it
ATTUALITÀ
La Regione Lombardia in tema di ef-cienza energetica nell’edilizia haperseguito una strategia che anti-
cipa quanto imposto dalla direttivaeuropea per la realizzazione degli
edici a consumo quasi zero.La disposizione in questione è la Diret-tiva 2010/31/UE del Parlamento e Con-siglio europei sulla prestazione energeti-ca in edilizia, che stabilisce che a partiredal 2020 gli edici di nuova costruzioneo sottoposti a ristrutturazioni importanti,tali da comportare un miglioramento del-la propria prestazione energetica, deb-bano essere nearly zero-energy buildings(nZeb), appunto a consumo energeticovicino allo zero.La Lombardia nella propria politicaenergetica ha già attivato le disposizio-ni della direttiva europea tanto che adoggi, sul territorio regionale, esistono piùdi 5mila edici rispondenti alle caratteri-stiche richieste.Per la verità, la regione ha dato corso allenuove regole in tema di efcienza ener-getica nel costruire immediatamente a ri-dosso della loro entrata in vigore, ovverogià a partire da settembre 2007, regolediventate poi cogenti a partire dall’iniziodell’anno successivo.
IL LAVORO DELLE REGIONI
Al ne di delineare le linee di attuazione el’indirizzo della politica energetica interna
al proprio territorio, la regione si avvarrà di
LA LOMBARDIA HA IMPLEMENTATO DAL 2007POLITICA ENERGETICA VOTATA ALL’EFFICIENNONOSTANTE CIÒ, SONO ANCORA SOLO POCODEL 3%GLI EDIFICI CHE SI COLLOCANO NELLE ENERGETICHE PIÙ ALTE (B, A ED A+).QUESTI ESEMPIDI ECCELLENZA DIMOSTRANO PERÒ COME SIPOSSIBILE INTERVENIRE INTELLIGENTEMENTSUL PARCO IMMOBILIARE ESISTENTE. INIZIAMA STUDIARE I PRIMI CASI PARTENDO DAL PUB
DI RAFFAELLA QUADRI
QUANDOIL PUBBLICOECCELLE
L’EDIFICIO DELL’ASILO NIDO DEL COMUNE DI COLOGNO MONZESE (MI) HA LA COPERTURA IN ZINCO-RAME-TITANIO E UN
CARATTERIZZA. VISTA DELL’INGRESSO PRINCIPALE
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5/7GIE 3 aprile 2013 www.elettricoplus.it
ATTUALI
uno strumento specico chiamato Pear(Programma energetico ambientale re-gionale). L’obiettivo, attraverso il suo uso,è di raggiungere la produzione da fontidi energia rinnovabile secondo quantostabilito dal Decreto rinnovabili del 2011(D.lgs 28/2011) e dal successivo Decre-to “Burden sharing” del 2012 (DM del15 marzo 2012), che ssa tali traguar-di per ciascuna regione. In particolare,in Lombardia, la legge regionale n. 7 del18 aprile 2012 (LR 7/2012) “Misure perla crescita, lo sviluppo e l’occupazione”anticipa alla ne del 2015 l’applicazionedei limiti di fabbisogno energetico previstidalla Direttiva 2010/31/UE. Gli interventi,inoltre, dovranno puntare alla riduzionedei costi dell’energia per gli utenti nalie alla valorizzazione delle risorse locali.Come stabilito dalla direttiva europea, gliinterventi dovranno riguardare sia le nuo-ve costruzioni sia il rifacimento e l’ottimiz-zazione dell’efcienza del patrimonio esi-stente. Sarà data particolare importanzaallo sviluppo delle rinnovabili termiche eall’applicazione di tecniche di misurazio-ne e di contabilizzazione dei consumi.
CATASTO ENERGETICO
Nelle strategie implementate dalla regio-ne rientra anche la costituzione di un Ca-tasto Energetico, che si è dimostrato inquesti anni uno strumento validissimoper monitorare lo stato dell’arte del pa-trimonio edilizio lombardo, seguendonele evoluzioni. Il suo studio consente an-che di programmare le attività di recu-pero e riqualicazione del parco edilizio.È, infatti, una fonte di informazioni pre-ziosa per chi si occupa di politiche ener-getiche. Basta considerare che presso ilcatasto energetico si registrano gli Ace,ovvero gli Attestati di certicazione ener-getica, dai quali ricaviamo dati particolar-mente interessanti. Dal 2007 sono statiregistrati circa 950mila attestati, dei qua-li la maggioranza riguarda edici classi-cati in classe G mentre quelli certicati inclasse B o superiore superano i 31mila.La Lombardia, dunque, nonostante abbiainiziato da tempo il proprio percorso versol’efcientamento edilizio ha ancora moltastrada da fare e questa potrebbe rappre-sentare un’ottima occasione di rilancio delsettore delle costruzioni nel suo insieme.
REPERTORIO DEI CASI ECCELLENTI
Per celebrare quanto fatto dalle impresee dalle istituzioni in questi quattro anni,la regione ha stilato il volume “L’edilizia
a consumo quasi zero in Lombardia”,
che riporta 30 esempi di edici classi-cati in classe A e A+. Il repertorio è sta-to realizzato grazie al contributo del pro-getto Cened - Certicazione energeticadegli edici - e di Cestec, organismo diaccreditamento in materia di certicazio-ne energetica degli edici, conuito dal1° gennaio 2013 in Finlombarda, societàpartecipata da Regione Lombardia.Gli interventi in materia di efcienza ener-getica nel costruire possono riguardarediversi aspetti, dagli interventi sull’invo-lucro edilizio all’installazione di sistemidi fornitura di energia da fonti rinnova-bili con solare fotovoltaico, termico, usodi pompe di calore, no al ricorso a si-stemi di teleriscaldamento e a sistemi dicogenerazione. La modalità per fare unuso efciente dell’energia può assume-re forme differenti, in base alle esigenzecontingenti e alla fattibilità e sostenibili-tà del singolo progetto. Gli esempi conte-nuti nella pubblicazione dimostrano pro-prio questa versatilità dell’edilizia, oltre adimostrare come un’ottima collaborazio-ne tra industria, progettazione, istituzio-ni e certicatori energetici possa portarea risultati di eccellenza. Il testo, diviso intre parti - edici pubblici, residenziali e
per il terziario e l’industria - è il primo re-pertorio di esempi virtuosi di costruzionid’eccellenza in Lombardia e vuole esse-re, oltre che una celebrazione, anche unesempio di casi reali ad uso e ispirazionedi chi progetta e costruisce.
UN ASILO TRA RECUPERO E NUOVO
Per questo articolo abbiamo scelto, traquelli pubblicati nel repertorio, tre esempidi edici pubblici. Il primo riguarda il recu-pero di un edicio scolastico comunale aCologno Monzese, in provincia di Milano.Si tratta di una struttura adibita ad asilonido, ora classicato in classe energeticaA+, che durante il processo di recuperoè stata anche sottoposta ad ampliamen-to. I progettisti hanno lavorato, quindi, allariqualicazione dell’edicio esistente, unaex scuola media ormai inutilizzata, e all’in-tegrazione di un nuovo elemento. I dueedici sono stati collegati tra loro da unospazio interno ma aperto. Il progetto, con-dotto dall’architetto Lorenzo Iachelini perl’edicio e dall’ingegner Claudio Zuccalper la parte impianti, è iniziato nel 2008ed è stato terminato due anni dopo.Come in ogni progetto votato all’efcien-za energetica, lo studio dell’involucro edella sua posizione nello spazio è priori-tario. Nel caso di Cologno, per esempio,
si sono ridotte le aperture sul lato rivolto
a nord e l’ingresso è stato dotato di unaggetto che ne garantisse l’ombra duran-te l’estate. Una serie di lucernari ha per-messo di sfruttare al massimo la luce na-turale in entrambi gli edici, mentre perle luci articiali si è optato per l’installa-zione di lampade a basso consumo.
EFFICIENZA DAGLI IMPIANTI
Dal punto di vista energetico i progetti-sti hanno puntato molto sull’efcien-za dell’edicio. Innanzitutto l’isolamen-to termico dell’involucro è garantito conpannelli in lana di roccia di elevato spes-sore, posizionati all’esterno delle pare-ti. Ma altrettanto fondamentale è statala scelta degli impianti. Il riscaldamentoinvernale è ottenuto grazie a una pom-pa di calore da 591 kW alimentata attra-verso l’acqua di falda e da un sistemadi pannelli radianti collocati a pavimen-to. Nel caso di picchi termici, si fa ricor-so a ventilconvettori che integrano il ca-lore del generatore e che sono utilizzati
anche d’estate per il raffrescamento in
free cooling, prelevando l’acqua freddadirettamente dalla falda con un rispar-mio di energia.Oltre a questo, un sistema di ventilazio-ne meccanica con recuperatore di ca-lore gestisce l’eventuale necessità diventilazione e l’umidità degli ambientidurante tutto l’anno. Inne, un impiantofotovoltaico monocristallino da 14,8 kWmigliora le prestazioni energetiche com-plessive dell’edicio, riducendo i consu-mi elettrici sia della pompa di calore siadegli impianti ausiliari.Il progetto di ristrutturazione e di amplia-mento dell’asilo nido di Cologno Monzesemira a fare parte di un polo territoriale in-tegrato da altri servizi per la comunità, tracui un centro per la famiglia e un centrodi documentazione e formazione. Per lesue caratteristiche di sostenibilità, il pro-getto è stato inserito nel GreenBuildingProgramme della Commissione Europearivolto a favorire l’efcienza energeticae l’integrazione delle energie rinnovabili
negli edici non residenziali.
LA FACCIATA SUD-OVEST DELL’EDIFICIO DEGLI ISTITUTI RIUNITI “AIROLDI E MUZZ
L’INGRESSO PRINCIPALE DELLA RESIDENZA SANITARIA ASSISTITA DI LECCO. LA PADEL SITO E DELL’UTENZA HA DETERMINATO LA TIPOLOGIA A CORTE DELL’EDIFIC
UN REPERTORIO DIESEMPI VIRTUOSI DICOSTRUZIONI D’ECCELLENZA INLOMBARDIAPER ISPIRAREL’INTERA FILIERA
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ATTUALITÀ
GIE 3 aprile 2
e vi si inserisce in maniera armonica, tan-to che l’edicio segue il dislivello natura-le del terreno. Un esempio in tal senso èdato dal parco con alberi secolari adiacen-te, che funge da barriera naturale al vento,e dallo studio delle fonti luminose esterneche, pur mantenendo la propria funzione,sono state studiate per evitare l’inquina-mento luminoso. Anche i materiali scelti
sono naturali, biocompatibili e traspiranti,al ne di creare un ambiente il più possibi-le naturale e ventilato. Si è prestata atten-zione anche alle nalità dell’edicio: infatti,per separare gli ambienti abitabili dal con-tatto con il terreno sono stati realizzati duelivelli interrati di servizio, con un parcheg-gio coperto ricavato nel piano seminterra-to, che garantiscono una protezione dal
LA “SALUTE” NELL’EDIFICIO
Come per il caso dell’asilo nido, si parladi bioarchitettura e di ampliamento dell’e-sistente anche per un altro progetto lom-bardo, la residenza sanitaria assistita degliIstituti Riuniti “Airoldi e Muzzi” di Lecco. Ilprogetto, iniziato nel 2009 e terminato l’an-no successivo, ha previsto la realizzazionedi un nuovo padiglione che va ad ingran-
dire la struttura sanitaria già esistente. L’e-dicio ospita 120 posti letto, suddivisi sutre piani fuori terra, ognuno dei quali è co-stituito da due nuclei con posti letto e i re-lativi servizi. Il team di progettisti, guidatidall’architetto Erminio Redaelli, ha riser-vato grande cura alla collocazione dell’e-dicio, che sfrutta le potenzialità dell’am-biente circostante per la propria efcienza
gas radon; anche la posa dell’impiantisticaelettrica è stata scelta per minimizzare leemissioni elettromagnetiche. Per garantireall’utenza la vivibilità dell’edicio - essendouna casa di cura alcuni degenti vi risiedo-
no in modo permanente - l’edicio ha unatipologia a corte, chiuso su quattro lati, coni due lati lunghi disposti in modo da sfrutta-re al meglio l’esposizione solare.
RISPARMIO E COMFORT
Per gli impianti - del cui progetto si è oc-cupato l’ingegner Giancarlo Cerveglieri- gli obiettivi erano due: ridurre i con-sumi energetici e assicurare il comfortdei residenti. Per prima cosa l’edicio èstato isolato termicamente, intervenen-do sulle pareti dell’involucro e sfruttan-do al meglio l’irraggiamento solare e laventilazione naturale. Questi due fatto-ri hanno ridotto già da soli il fabbisognoenergetico. Si è però proceduto ancheall’installazione di un impianto fotovol-taico integrato da quasi 20 kW, realiz-zato con pannelli in silicio amorfo di tipoessibile, incollati sulla base in lastra dialluminio grecata della copertura del tet-to. L’impianto fornisce gran parte dell’e-nergia elettrica necessaria per le diverseutenze. Mentre per gestire la climatiz-zazione invernale ed estiva e la produ-zione di acqua calda sanitaria si è ricor-so a una pompa di calore terra-acquareversibile con sonde geotermiche, conpotenza termica del generatore di ca-lore pari a 114,6 kW e della macchina
frigorifera di 2x110 kW. Sia il riscalda-mento sia il raffrescamento sono garan-titi da pannelli radianti che nelle came-re sono della tipologia a softto, mentrenelle parti comuni sono a pavimento. Ilrecupero del calore, inoltre, è garantitoda un sistema di ventilazione meccani-ca controllata a doppio usso, con recu-peratore statico con efcienza del 65%.E mentre gli apparecchi illuminanti, in-terni ed esterni, sono a basso consumo,per l’impianto di illuminazione la sceltaè ricaduta su un sistema dimmerabile,con controllo automatico che si gestiscein base al contributo di luce naturale neilocali comuni e in aree di passaggio. Irimanenti ambienti hanno comandi ma-nuali di tipo localizzato.La domotica, inne, permette il control-lo e la regolazione dell’impianto di cli-matizzazione e la segnalazione di statoe allarme dei circuiti elettrici attraversoun sistema automatico di Building ma-nagement system (BMS) dotato di map-pe grache.
EDILIZIA POPOLARE SU MISURA
Che l’eccellenza nel costruire possa ri-guardare anche il social housing lo di-mostra, inne, la realizzazione per Aler,l’Azienda locale per l’edilizia residenzia-
le di Brescia. Si tratta di un progetto spe-
rimentale “Bird” (Bioedilizia, inclusione,risparmio energetico e domotica) per lacostruzione di abitazioni da destinareagli anziani.Il progetto, curato dalla società d’inge-
gneria Aiace di Milano, ha visto la realiz-zazione tra il 2007 e il 2009 di tre edicinei quali è stato ricavato un totale di 52alloggi di piccole dimensioni, da 36 a 52m², e un annesso centro servizi naliz-zato ad attività organizzative e sociali. Idue edici ad uso residenziale sono ide-ati su due livelli, con piano terra e primopiano, mentre il piano interrato ospitagarage, cantine e locali tecnici.Gli appartamenti sono pensati apposita-mente per la particolare utenza, hannoun doppio affaccio e sono dotati di unampio ballatoio e di aree di sosta per fa-vorire la socializzazione.
TECNOLOGIA A MISURA
DI ANZIANO
Ancora una volta, quindi, l’attenzionedei progettisti ha preso in considerazio-ne l’uso degli edici e la tipologia dei lorofruitori, adattando strutture e tecnolo-gie a un’utenza anziana. Queste nalitàhanno motivato anche la scelta degli im-pianti tecnici, curati da Angelo Bortolaz-zi di Elleci Progetti. La climatizzazione -dunque riscaldamento e raffrescamento- è gestita da impianti a pannelli radian-ti a pavimento collegati a tre pompe dicalore geotermiche a elevata efcienza,che servono ognuna uno degli edici del
complesso. La particolarità dell’impian-to è data dalle sonde geotermiche, chesono state scelte della tipologia a bassaprofondità e avvolte a spirale. I due edi-ci che ospitano gli appartamenti, inol-tre, sono dotati di recuperatori entalpiciche, installati nel sottotetto, consentonoil ricambio d’aria. Mentre nel centro ser-vizi sono stati installati un recuperatoredi calore rotativo igroscopico e ventilato-ri centrifughi per il ricircolo e il ricambiodi aria con l’esterno.Il complesso residenziale bresciano è do-tato anche di impianto fotovoltaico da 15kW nella tipologia amorfa in strisce, conpannelli installati sulla copertura del cen-tro servizi e in monocristallino con pan-nelli posti sul tetto delle parti residenzialiper fornire l’energia elettrica alle utenze.Mentre per la produzione di acqua caldasanitaria è stato installato un impianto so-lare termico con tubi sottovuoto.Non poteva non trovare posto, ovviamen-te, anche la home & building automation,per migliorare comfort e sicurezza degliappartamenti. Ogni alloggio, dunque, èstato dotato di serramenti motorizzati,comandi per apertura delle porte, senso-ri di presenza e di allarme personale, vi-deocitofoni trasportabili dai soggiorni allecamere e la predisposizione per la rete
ethernet per la teleassistenza.
TRA GLI STRUMENTI ADOTTATI ANCHE IL CATASTO ENERGETICO, VALIDO PERMONITORARE LO STATO DELL’ARTE DELPATRIMONIO EDILIZIO LOMBARDO
IL PROGETTO DI SOCIAL HOUSING, CON APPARTAMENTI PER ANZIANI,
REALIZZATO PER LA ALER DI BRESCIA. IN FOTO, LA CORTE INTERNA
LA PARTE SUD DEL COMPLESSO DI APPARTAMENTI PER ANZIANI A BRESCIA,CURATO DALLA SOCIETÀ DI INGEGNERIA AIACE DI MILANO
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AZIENDE CITATE96
BTicino 37Cavel - Italiana Conduttori 53Ceracchi Illuminazione 67Chint Italia 30
Coenergia 73Comelit Group 15Dehn Italia 51Eae Italia 9Elettrocanali 11
Elettromondo - Multimedia Tre 77Enecsys - Energylink 41Expoenergie 85Fanton 29
Finder 16-17Ge Power Controls Italia 55Gewiss 24-25Havells Sylvania Italy 13Itw - Elematic 65
Lanzini 23Microset Int 59Palazzoli IV Cop.Phoenix Contact I Cop.
Phoenix Retro II Cop.Pv Energy 49Reed Business Information 69, 83Roxtec Italia 21S & P Italia 19
Schneider Electric Logistic Europe 5Seitron 4Sicurit Alarmitalia 1Solarmax- Sputnik Engineering 35
Solon Sps_messe Frankfurt Italia 92Swk Utensilerie III CopTecnid Varta 6
1 and 1 76Abb 50, 65Aeeg 48, 88Anie 10, 14, 89Aper 18Ave 66Bft 86
Bruno Baldassari & F.lli 12BTicino 64, 75Cabur 67CEI 63, 91Chint Italia 67Comelit Group 77Con.Trade 66
Dehn Italia 64Domotecnica Italiana 10Elettrocanali 19, 78Enel 20Energy & Strategy Group c/o Politecnicodi Milano 14Energy Resources 12
Enphase Energy 12Eurogroup 84Eurotek 84F.lli Amos & C. 80Faam 12Finlombarda 76Fondazione Enzo Hruby 10
GE Power Controls Italia 8, 65Gefran 22Gewiss 64GIFI 88Goccia Illuminazione 79Hager 66Havells-Sylvania 81
Hesa 85Kblue 80Osram 85Panasonic Italia 14Perry Electric 68Reverberi Enetec 16Sacert 10
Scame Parre 10Schneider Electric 12, 68Siei Peterlongo Electric 67Siemens 6Sma Italia 7S&P Italia 8SolarMax by Sputnik Engineering Italia 18
Televes Italia 2Verbatim Vimar 20, 7Vortice Elettrosociali 84
E L E N C O
I N S E R Z I O N I S T I
A B B I A M O
P A R L A T O D I . .
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