Gestionedelleretidivendita Monitoraggiodelletendenze ... · Gestione reti vendita e...

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Gestione Gestione delle delle reti reti di di vendita vendita Monitoraggio Monitoraggio delle delle tendenze tendenze Comunicazione Comunicazione persuasiva persuasiva aziendale aziendale Sala Sala Convegni Convegni Ristorante Ristorante alla alla Torre Torre 24 24 febbraio febbraio 2007 2007 - - Isola Isola della della Scala Scala Alta Alta Alta Formazione Formazione Formazione In In In collaborazione collaborazione collaborazione con con con Moreno Moreno Ferrarese Ferrarese

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  • GestioneGestione delledelle retireti didi venditavenditaMonitoraggioMonitoraggio delledelle tendenzetendenze

    ComunicazioneComunicazione persuasivapersuasiva aziendaleaziendaleSalaSala ConvegniConvegni RistoranteRistorante allaalla TorreTorre24 24 febbraiofebbraio 2007 2007 -- IsolaIsola delladella ScalaScala

    Alta Alta Alta FormazioneFormazioneFormazione

    In In In collaborazionecollaborazionecollaborazione conconcon

    Moreno Moreno FerrareseFerrarese

    Gestione delle reti di vendita

    Monitoraggio delle tendenze

    Comunicazione persuasiva aziendale

    Sala Convegni Ristorante alla Torre

    24 febbraio 2007 - Isola della Scala

    In collaborazione con

    Alta Formazione

    Moreno Ferrarese

    Sapere per prevedere al fine di potere

    (Nicolò Macchiavelli)

    Marketing (e dintorni): scuola classica

    E’ il processo di pianificazione ed esecuzione delle attività di ideazione, determinazione del prezzo, promozione e distribuzione di idee, beni e servizi, al fine di creare uno scambio che soddisfi al contempo gli obiettivi degli individui e delle organizzazioni (P. Kotler).

    Marketing (e dintorni): scuola classica

    Pianificazione ed esecuzione

    Prodotto (idee, beni o servizi), prezzo, distribuzione, comunicazione

    Scambio (imprese/mercato)

    Soddisfacimento degli obiettivi delle imprese

    Soddisfacimento degli obiettivi del mercato

    Marketing strategico vs. Marketing operativo: scuola classica

    Marketing strategico

    Analisi dei bisogni (definizione del mercato di riferimento)

    Segmentazione del mercato (macro e micro)

    Analisi di attrattività (mercato potenziale, ciclo di vita)

    Analisi di competitività (vantaggio competitivo difendibile)

    Scelta di una strategia di sviluppo

    Marketing operativo

    Prodotto (soluzione multi-attributo)

    Distribuzione (Buona accessibilità alla soluzione)

    Prezzo (Costi monetari e non monetari)

    Comunicazione (Pubblicità, vendita, promozioni)

    Programma di marketing (Obiettivi e budget)

    Marketing strategico vs. Marketing operativo: scuola classica

    Marketing strategico

    Approccio analitico

    Nuove opportunità

    Strumenti: scelta di prodotti e mercati

    Ambiente dinamico

    Comportamento proattivo

    Orizzonte a m/l termine

    Responsabilità interfunzionale

    Marketing operativo

    Approccio volontaristico

    Opportunità esistenti

    Strumenti: 4 variabili del marketing-mix

    Ambiente stabile

    Comportamento reattivo

    Orizzonte a breve termine

    Responsabilità della funzione marketing

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: scuola classica

    Marketing passivo: orientamento al prodotto o alla produzione

    Marketing operativo: orientamento alla vendita (azione)

    Marketing strategico: orientamento al cliente (azione + analisi)

    Da un orientamento al cliente ad un orientamento al mercato (market-driven management: azione + analisi + cultura).

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: scuola classica

    Orientamento al mercato

    Implica che tutte le funzione dell’impresa tengano conto, nelle proprie analisi, di tutti gli attori e i partecipanti che, direttamente o indirettamente, influenzano la decisione d’acquisto del cliente e fanno perciò parte del mercato inteso in senso ampio.

    Cinque attori chiave:

    Cliente diretto e/o finale

    Cliente distributore

    Concorrenza

    Cliente prescrittore

    Macroambiente di marketing (altri stakeholders)

    Orientamento al mercato

    L’orientamento al mercato investe tutte le funzioni aziendali e non solo la funzione marketing; ricopre quindi un ambito molto più vasto rispetto al concetto di marketing tradizionale, poiché comprende la cultura e il clima organizzativo che incoraggiano e facilitano l’adozione dei comportamenti necessari per un’applicazione efficace di questa filosofia di gestione

    Esiste una correlazione diretta molto forte tra l’intensità dell’orientamento al mercato e la performance economica: un’azienda che aumenta il suo orientamento al mercato migliorerà di conseguenza il suo risultato economico

    Orientamento al mercato

    L’impresa orientata al mercato investe risorse umane e finanziarie per raccogliere info sulle aspettative e sui comportamenti dei principali attori presenti sul mercato. Tali info vengono poi utilizzate per elaborare piani d’azione orientati ai bisogni del mercato che vengono in seguito realizzati a tutti i livelli dell’organizzazione.

    Market-driven management vs. Marketing management tradizionale

    Tre elementi di differenziazione:

    Il marketing management tradizionale è essenzialmente orientato all’azione; il market-driven management è orientato all’azione, all’analisi e alla cultura

    Il marketing management tradizionale è essenzialmente orientato ai clienti; il market-driven management è orientato al cliente, ma anche agli altri attori del mercato che stanno acquisendo sempre maggiore importanza

    Il marketing management tradizionale è normalmente confinato alla funzione commerciale mentre il market-driven management si sforza di diffondere la cultura del mercato a tutti i livelli dell’organizzazione

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: definizione

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: analisi dei bisogni

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: analisi dei bisogni

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: transazioni

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: scambi di mercato

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: scambi di mercato

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: I/O d’impresa

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: forme organizzative

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: scenario

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: scenario

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: metodi

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: interrogativi

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: interrogativi

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: interrogativi

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: interrogativi

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: ambiente di mktg

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: mktg BTB

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: comportamenti

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: mediatori

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: fattori

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: matrice 2X2

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: catena di analisi

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: fattori di rischio

    Evoluzione del ruolo del marketing nell’impresa: riscontri

    C.R.M. e dintorni

    Oltre il marketing d’impresa: il Customer Relationship Management

    L’ evoluzione del mercato e delle modalità con cui le imprese vi si presentano offrendo prodotti e servizi, ha portato nel tempo non solo ad un sempre maggiore interesse per il marketing, ma anche ad un rapido sviluppo e ad un progressivo allargamento delle attività che lo caratterizzano.

    I nuovi mezzi di comunicazione operano su due fronti: da un lato consentono un’interazione diretta tra azienda e consumatore, dall’alto hanno influenzato enormemente l’aumento della complessità del mercato.

    Oltre il marketing d’impresa: il Customer Relationship Management

    Le più recenti tendenze evolutive, hanno poi indotto ulteriori modifiche nel comportamento delle imprese: l’estrema frammentazione della domanda e le esigenze fortemente differenziate fra un individuo e un altro, anche in relazione al soddisfacimento di uno stesso bisogno, portano spesso il singolo cliente a divenire l’interlocutore principale dell’impresa, tanto da meritare politiche promozionali, di comunicazione e di assistenza mirate e personalizzate.

    Questo grande cambiamento è stato reso possibile soprattutto grazie all’avvento delle nuove tecnologie informatiche.

    Oltre il marketing d’impresa: il Customer Relationship Management

    Obiettivo delle aziende diviene, ora, quello di evitare che i propri clienti si orientino verso i prodotti della concorrenza, ridonando nuova forza ai propri marchi, attraverso una gestione scrupolosamente attenta delle relazioni con essi.

    L’obiettivo è insomma quello di migliorare il rapporto con i clienti e di conseguenza la loro fedeltà nei confronti del marchio definendo un nuovo modo di fare marketing e customer care.

    Questa nuova filosofia prende il nome di CRM (Customer Relationship Management) e viene messa in atto tramite vere e proprie strategie aziendali supportate da strumenti informatici definiti sistemi di CRM.

    Oltre il marketing d’impresa: il Customer Relationship Management

    Qualsiasi impresa nasce per dare risposta ai bisogni di un mercato composto, ovviamente, da potenziali clienti, che interagiscono con l’azienda per individuare possibili soluzioni ai propri bisogni, attivando in pratica con essa delle relazioni possibilmente di lunga durata.

    Clienti e imprese, pertanto, comunicano dando vita a sistemi di cooperazione che saranno d’aiuto sia agli uni (per la progettazione dei loro prodotti) che agli altri (per la soddisfazione dei propri bisogni) rendendo impossibile non dotarsi di un sistema di CRM, elemento naturale come un sistema di gestione del magazzino, del layout di produzione degli acquisti.

    Oltre il marketing d’impresa: il Customer Relationship Management

    Purtroppo è invece possibile che esso sia mal progettato o inefficiente il che è, forse, peggio che non averlo affatto.

    In prima approssimazione parlando di CRM possiamo definirlo come un vasto insieme di processi e di tecnologie per la gestione dei rapporti con i clienti potenziali e quelli consolidati e con i partner commerciali nel marketing, nelle vendite e nei servizi, indipendentemente dal canale di comunicazione.

    Oltre il marketing d’impresa: il Customer Relationship Management

    Il CRM è, quindi, una strategia di business che tende ad incorporare ed ottimizzare la profittabilità, la crescita di fatturato, e contemporaneamente la soddisfazione del cliente, cercando di migliorare il concetto che si sono formati sui nostri prodotti ,aumentare le relazioni con essi, allargare le interazioni con il mercato attraverso tutti i canali ed integrare efficacemente le funzionalità aziendali di back office.

    Il CRM, può, infatti, essere considerato una strategia integrata di vendita, marketing e servizio assistenza, che preclude l’azione individuale e dipende piuttosto da azioni coordinate.

    Oltre il marketing d’impresa: il Customer Relationship Management

    Nella struttura del CRM sinteticamente sono identificabili tre fasi ciascuna delle quali ha un impatto diverso sulle relazioni con i clienti e può legare più strettamente l’azienda alla vita e all’attività del cliente:

    Acquisizione: si tratta dell’acquisizione di nuovi clienti, attraverso il miglioramento di convenienza e innovazione. La proposta di valore al cliente è l’offerta di un prodotto innovativo di un servizio assistenza eccellente.

    Rafforzamento: in questa fase momento cruciale è la valorizzazione della redditività dei clienti già acquisiti, rispondendo alle richieste di informazioni da parte dei clienti e incoraggiando vendite incrociate (cross-selling) e di livello superiore (up- selling).

    Mantenimento: si parla del mantenimento stabile della redditività dei clienti, grazie ad un’efficace risoluzione dei problemi e alla adattabilità del servizio al cliente. La strategia di mantenimento s’incentra cioè sul fatto di offrire non ciò che vuole il mercato, ma ciò che i clienti vogliono.

    Oltre il marketing d’impresa: il Customer Relationship Management

    La conoscenza approfondita del cliente e l'adozione di tecniche di marketing personalizzate (marketing one-to-one) aumenta la visibilità del marchio e incrementa il volume di affari e la profittabilità. I margini più elevati stimolano il processo fino alla instaurazione di un ciclo virtuoso il cui motore è la capacità dell'impresa di creare servizi su misura e indirizzare campagne di marketing per tipologie ristrette di utenti fino a generare un'offerta per il singolo individuo.

    Il CRM analitico è la componente della soluzione CRM che permette all'impresa di convertire un sistema informativo di tipo standard in un sistema avanzato di “marketing informativo”.

    Oltre il marketing d’impresa: il Customer Relationship Management

    Gli obiettivi operativi del CRM

    Mappare lo stato delle relazioni

    Supportare lo sviluppo delle relazioni

    Monitorare le azioni ed i risultati

    Customer Relationship Management. strategia

    Gli obiettivi operativi del CRM

    Analizzare e strutturare statisticamente l’ambiente esterno in cui l’azienda opera

    Individuare i potenziali clienti su un territorio

    Individuare e sviluppare i prospect

    Sviluppare i clienti diretti

    Analisi e reporting multidimensionale

    Customer Relationship Management. strategia

    La visione cliente/relazione-valore

    In un’ottica di scambio di valore nel tempo l’azienda di credito non è solo interessata alla gestione della relazione con il cliente, ma alla gestione del ciclo di vita della relazione – valore.

    Il cliente progressivamente potrà essere rappresentato come:

    cliente potenziale

    cliente prospect

    cliente da sviluppare

    cliente fidelizzato

    cliente in declino

    Customer Relationship Management. strategia

    La strategia del CRM viene, perciò, data da

    la visione cliente/relazione-valore

    gli obiettivi operativi

    l’architettura del sistema CRM

    il Datawarehouse (magazzino dati)

    la scheda SIA (sistema informativo aziendale)

    il Data Mining (valutatore di relazioni)

    l’Analisi Multidimensionale (matematica di previsione)

    il CRM cooperativo (call center)

    Customer Relationship Management. strategia

    Il Datawarehouse (magazzino dati)

    I dati sono:

    Organizzati per soggetti

    Integrati

    Temporali

    Permanenti

    Le fonti sono:

    Il Sistema Informativo Gestionale

    Banche dati interne

    Banche dati esterne

    Customer Relationship Management. componenti

    Dal punto di vista strettamente tecnologico, il CRM è composto da:

    ERP, sistemi gestionali e altre database interni

    Fonti esterne

    Customer Data Warehouse

    Sistemi di Business Intelligence e Data Mining

    Sistema di interazione con i clienti

    Ciascuna di queste componenti è fonte di dati sui clienti

    Customer Relationship Management

    componenti

    fonti

    fonti

    fonti

    AMBIENTE

    ESTERNO

    FONTI

    ISTITUZIONALI

    AMBIENTE

    INTERNO

    Customer Relationship Management

    architettura

    DATA

    WAREHOUSE

    DATA

    MINING

    SIF

    CRM

    RELAZIONALE

    REPORTING

    ANALISI

    MULTIDIMENSIONALE

    SIA

    Il problema più grosso nell’adozione di un sistema efficace di CRM è che spesso si pensa di risolvere tutto con l’acquisto di un software (o di un insieme di tecnologie) e che sia sufficiente la configurazione di alcuni parametri per ritenere risolto il problema della gestione delle relazioni con il cliente.

    Un sistema CRM è principalmente un approccio culturale-strategico che ha un forte impatto sull’intera catena del valore.

    Customer Relationship Management

    relazioni

    La gestione integrata ed efficiente delle interazioni con il cliente consentirà all’impresa, attraverso azioni di data-mining e business intelligence, di comprendere al meglio i bisogni dei clienti ed indirizzare l’organizzazione aziendale verso il soddisfacimento ottimale di tali bisogni.

    Questo nuovo obiettivo dovrà diventare la nuova essenza della strategia aziendale.

    Customer Relationship Management

    relazioni

    Le attività del CRM sono essenzialmente dirette a offrire maggiori servizi, a fidelizzare, a mantenere attivo nel tempo il “valore” del rapporto con il cliente.

    Non è in gioco solo il mantenimento di un legame, ma il vero obiettivo del CRM è la continua valutazione di questo rapporto, per identificare strumenti sempre più efficaci di comunicazione, mezzi sempre più sofisticati di valutazione, opportunità innovative e di co-marketing.

    Customer Relationship Management

    relazioni

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    Ogni aspetto della nostra società presenta, ai nostri occhi, delle caratteristiche comunicative.

    Ma che cosa significa

    COMUNICAZIONE?

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    Definizione

    Comunicazione significa mettere in comune

    Definizione

    Oggetto della comunicazione sono le EMOZIONI codificate nei BISOGNI e strutturate nelle RAPPRESENTAZIONI sottoelencate

    Visioni del mondo

    Informazioni

    Messaggi

    Modi di pensare

    Esperienze

    Sentimenti

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    Definizione

    La comunicazione (umana) è un processo di scambio d’informazioni tra soggetti comunicanti intorno ad un oggetto in un ambiente in genere emozionalmente coinvolgente.

    Tale processo viene attivato con determinate finalità e si svolge attraverso un mezzo.

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    Partecipazione

    Mezzo di corrispondere

    Trasmissione

    Passaggio

    Invio

    Trasmissione

    Consegna

    Condivisione

    Creazione

    Codici

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    ASCOLTO, RIFORMULAZIONE, SINTESI, DOMANDE

    ASCOLTO, RIFORMULAZIONE, SINTESI, DOMANDE

    RUMORE

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    Emittente (fonte, comunicatore)

    Chi emette il messaggio nei confronti del ricevente

    Codifica

    Il processo che è relativo alla trasformazione del pensiero in simbolo o forma simbolica

    Messaggio

    Insieme dei simboli verbali e non verbali che il comunicatore emette

    Mezzo (o media)

    Canali di comunicazione attraverso i quali il messaggio passa dal comunicatore al ricevente

    Decodifica

    Processo mediante il quale chi riceve dà significato ai simboli trasmessi dalla fonte

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    Ricevente (audience, destinatario)

    Chi riceve il messaggio di altri

    Risposta

    Insieme di reazioni che il ricevente ha dopo essere stato esposto al messaggio

    Feedback (retroazione) verbale e non verbale

    Parte di risposta che il ricevente restituisce alla fonte

    Rumore

    Distorsione non pianificata che si manifesta durante il processo di comunicazione, per cui al ricevente non arriva lo stesso messaggio trasmesso dall’emittente

    Amplificazione

    Contenuti del messaggio aggiuntivi e fittizi/inesistenti

    Livellamento

    Distrazione su elementi esistenti del messaggio

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    L’emittente si attende tre tipologie di risposta dal ricevente attraverso il feedback, che è spesso di giovamento alla sincronizzazione

    Cognitiva

    Se ispira nuove idee all’interlocutore ricevente

    Affettiva

    Se modifica atteggiamenti dell’interlocutore ricevente

    Comportamentale

    Se istiga l’interlocutore ricevente a compiere azioni

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    Comportamento

    Prova

    Adozione

    Acquisto

    Azione

    Stadio dell’azione

    Atteggiamento

    Intenzione

    Interesse

    Valutazione

    Gradimento

    Preferenza

    Convinzione

    Interesse

    Desiderio

    Stadio affettivo

    Esposizione

    Ricezione

    Risposta conoscitiva

    Consapevolezza

    Consapevolezza

    Conoscenza

    Attenzione

    Stadio conoscitivo

    Modello della comunicazione

    Modello

    Innovazione-adozione

    Modello gerarchico degli effetti

    Modello AIDA

    STADI

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    Conferenze e seminari

    Dichiarazioni

    Internet News

    Letteratura e giornalismo

    Lezioni

    Messaggi scritti

    Presentazioni di vendita

    Spettacoli

    Trasmissioni radio-televisive e cinematografia

    Chat lines

    Colloqui

    Conversazioni telefoniche

    1 VIA

    2 VIE

    Aspetti della comunicazione

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    PREPARAZIONE

    EFFICACIA

    TEMPO

    INFORMAZIONE contenuta

    FRUSTRAZIONE

    MINORE

    ELEVATA

    ELEVATO

    ELEVATA

    MINIMA

    1 VIA

    MAGGIORE

    BASSA

    MINIMO

    BASSA

    ELEVATA

    ELEMENTI DISCRIMINANTI

    2 VIE

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    SITUAZIONE

    CONTENUTO

    RELAZIONE

    CODICE

    CONSEGUENZE ERRORI

    TEMPO

    NORMALITA’

    COMPLESSO

    NON DEFINITA

    DIVERSO

    GRAVI

    ADEGUATO

    1 VIA

    EMERGENZA

    SEMPLICE

    CHIARA

    CONDIVISO

    LIMITATE

    LIMITATO

    FATTORI CHE INFLUISCONO SULLA SCELTA DELLA COMUNICAZIONE TRA 1 E 2 VIE

    2 VIE

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    SEMPLICE

    PREDEFINITO PER L’EMITTENTE

    IN NUMERO MOLTO ALTO

    RICHIESTI SONO BREVI

    UNICO RESPONSABILE DEL SUCCESSO

    PREPARAZIONE COMPLETA E SPECIFICA

    L’EMITTENTE E’ DOMINANTE

    TRA EMITTENTE/RICEVENTE (CONTENUTI TECNICI)

    TRASCURATA

    PER SITUAZIONI IN EMERGENZA

    RISULTATI SENZA ELEVATI MARGINI DISCREZIONALI

    OGGETTO

    MESSAGGIO

    OBIETTIVO

    RICEVENTI

    TEMPI

    EMITTENTE

    PREPARAZIONE

    AUTORITA’

    COMUNALITA’

    EMOTIVITA’

    ADATTIVITA’

    EFFICACIA

    COMUNICAZIONE A 1 VIA

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    COMPLESSO

    DELINEATO STRADA FACENDO

    NUMERO RELATIVAMENTE BASSO

    A DISPOSIZIONE RELATIVAMENTE AMPIO

    E RICEVENTE CONDIVIDONO RISULTATO

    GENERALE E RELATIVAMENTE LIMITATA

    L’EMITTENTE/RICEVENTE INTERDIP.NTI

    DIVERSITA EMITTENTE/RICEVENTE

    ENFATIZZATA

    PER SITUAZIONI NON IN EMERGENZA

    RISULTATI CON ELEVATI MARGINI DISCREZIONALI

    MESSAGGIO

    OBIETTIVO

    RICEVENTI

    TEMPI

    EMITTENTE

    PREPARAZIONE

    AUTORITA’

    COMUNALITA’

    EMOTIVITA’

    ADATTIVITA’

    EFFICACIA

    COMUNICAZIONE A 2 VIE

    OGGETTO

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    Tecnica

    Mezzi

    Relazione viva tra persone

    COMPONENTI DELLA COMUNICAZIONE = CIO’ CHE SI DICE + CIO’ CHE SI VIVE

    CONTENUTO

    di cosa si parla

    su cosa verte lo scambio

    RELAZIONE

    come ci si rapporta

    che reazioni vengono prodotte

    come vengono gestite

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    CONTENUTO = CIO’ CHE SI DICE

    RELAZIONE = CIO’ CHE SI VIVE

    Come si dice

    Prevalente uso di informazioni NV (corpo)

    Sfera emotiva

    Sentire/provare emozioni

    Cosa si dice

    Prevalente uso di informazioni verbali (parole)

    Sfera razionale

    Capire

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    CONTENUTO = CIO’ CHE SI DICE

    RELAZIONE = CIO’ CHE SI VIVE

    POLINOMIALE DELL’EQUILIBRIO

    STRUTTURAZIONE, ADATTAMENTO E TRADUZIONE DEL CONTENUTO IN FUNZIONE DELLA SUA RICCHEZZA

    EMOZIONALITA’ BIDIREZIONALE IN FUNZIONE DEL COINVOLGIMENTO

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    La comunicazione, in definitiva, mette in movimento emozioni tradotte in

    Sensibilità

    Sentimenti

    Energie psichiche

    Coinvolgimento

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    Comprende anche segnali prosodici verbali di vocalizzazione come

    Tempo

    Tono

    Enfasi

    Pausa

    Comprende l’insieme dei segni non verbali e iconici

    Espressione facciale e Sguardo

    Gestualità

    Comportamento spaziale

    Contatto fisico

    Postura

    Movimenti del corpo

    Aspetto esteriore

    COMPONENTI DELLA COMUNICAZIONE = CIO’ CHE SI DICE

    Cio’ che e’ identificabile attraverso la comprensione delle parole, degli argomenti e degli esempi

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    Chi comunica deve decidere che cosa dire al ricevente per ottenere di ritorno la risposta attesa/desiderata

    Il richiamo viene anche detto appeal o tema centrale o idea

    Si distinguono tre tipi di richiamo

    Richiami razionali

    Richiami emozionali

    Richiami morali

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    Richiami razionali

    Fanno riferimento a ciò che interessa veramente all’interlocutore, il quale potrebbe già possedere una certa preparazione argomentale

    Richiami emozionali

    Cercano di suscitare e stimolare emozioni di segno positivo o negativo in grado di motivare le azioni

    Richiami morali

    Sono diretti al senso di giustizia dell’interlocutore

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    Il processo di avvicinamento all’interlocutore avviene attraverso le fasi di

    Osservazione

    Cogliere quello che le persone in genere fanno fare quando fanno le cose

    Calibrazione

    Estrazione, da un complesso di segni, di pochi segni significativi su cui analizzare i comportamenti sociali

    Sincronizzazione

    Ora, centrare il proprio atteggiamento su quello dell’interlocutore

    Rispecchiamento

    Riproduzione sotto forma di modello di ciò che fa l’interlocutore

    Ancoraggio

    Mediante i condizionamenti classico o stumentale richiamare gli stimoli che sono in grado di elicitare gli

    stati positivi dell’interlocutore

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    Feedback

    (offre sincronizzazione)

    Empatia

    Ascolto

    Riformulazione

    Sintesi

    Domande

    Simmetria

    e Complementarietà

    Rende il ricevente attore

    Entra nel mondo dell’alter generalizzato senza perdere la propria visione delle cose

    Attenzione all’alter, silenzio, disponibilità, apertura, assertività

    Esprime ciò che si è capito

    Concentra e semplifica lo scambio

    Strumenti per comunicare

    Soggettività o alternanza

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    L’efficacia del messaggio dipende tanto dalla forma e dal contenuto, quanto dalla struttura

    La struttura del messaggio viene semplificata nei seguenti parametri

    Esplicitazione delle conclusioni

    Argomentazione bidimensionale

    Ordine di presentazione degli argomenti

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    Esplicitazione delle conclusioni

    L’opzione è tra

    Chiarezza del messaggio-stimolo (come messaggio bloccato dall’emittente)

    Ambiguità del messaggio-stimolo (come messaggio interpretato dal ricevente)

    Argomentazione bidimensionale

    L’opzione è tra

    Esporre i soli benefici

    Esporre i benefici ed i costi

    Ordine di presentazione degli argomenti

    L’opzione è tra

    Presentare l’argomento principale all’inizio del messaggio

    Presentare l’argomento principale alla fine del messaggio

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    VERBALE =

    Vocale diretto

    Vocale a distanza

    Scritto

    NON VERBALE =

    Paralinguistico

    Cinesico

    Prossemico

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    NON VERBALE

    La CNV, soprattutto attraverso il viso, il corpo, la voce, ha le seguenti funzioni di

    Esprimere emozioni

    Comunicare atteggiamenti interpersonali stabilendo e mantenendo i contatti sociali attraverso la vicinanza fisica, il tono di voce, il contatto fisico, lo sguardo, l’espressione del volto

    Accompagnare e sostenere il discorso coivolgendo gli interlocutori in una complessa sequenza di cenni del capo, sguardi, suoni non verbali sincronizzati con il discorso

    Presentare il Sé attraverso l’elaborazione dell’aspetto esteriore e della voce

    Ritualismo attraverso le tecniche dei saluti ed altre azioni rituali di apertura e chiusura della comunicazione

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    Qualità della voce

    Tono della voce

    Ritmo di conversazione

    Velocità di eloquio

    Intensità del suono

    PARALINGUISTICO

    Vocalizzazioni

    Emissione di suoni

    Sospensioni

    Pronuncia

    Inflessioni dialettali

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    CINESICO

    Postura

    Movimento

    Gestualità

    Mimica

    facciale

    Sguardo

    Comunicazione Aziendale

    Strategie di comunicazione per reti di vendita

    PROSSEMICO

    Distanza dagli altri

    Orientamento

    Uso dello spazio

    Grazie per l’attenzione

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    Bibliografia

    Credits

    ®

    Contract Research Organization

    Moreno Ferrarese

    (Verona, 1959) svolge attività libero professionale di ricerca scientifica ed industriale occupandosi di Economia dei Trasporti, della Mobilità e Reti, Econometria e modellistica, Project financing, Marketing Management, Ricerca e fattibilità dei progetti sociali, Comunicazione e Relazioni Industriali, Tecniche di mediazione e negoziazione per lo stress lavorativo.

    Ha lavorato e lavora per grandi imprese italiane ed ha ricoperto numerosi incarichi di consulenza presso enti, organismi pubblici ed affermate società di progettazione in Italia. Ha svolto e svolge attività di docenza e formazione.

    Da lungo tempo collabora con l’Università degli Studi di Verona, Facoltà di Economia, nelle sedi di Verona e Vicenza e, recentemente, con la U.S.S.L. 20 Verona – Servizio di Psicologia Territoriale.

    Gestione reti vendita e comunicazione.ppt�

  • 2

    SapereSapere per per prevedereprevedere al al fine fine didi poterepotere

    ((NicolòNicolò MacchiavelliMacchiavelli))

  • Marketing (e Marketing (e Marketing (e dintornidintornidintorni): ): ): scuolascuolascuola classicaclassicaclassica

    EE’’ ilil processoprocesso didi pianificazionepianificazione ed ed esecuzioneesecuzione delledelle attivitattivitàà didi ideazioneideazione, , determinazionedeterminazione del del prezzoprezzo, , promozionepromozionee e distribuzionedistribuzione didi ideeidee, , benibeni e e serviziservizi, al , al fine fine didi crearecreare unouno scambioscambio cheche soddisfisoddisfial al contempocontempo gligli obiettiviobiettivi deglidegli individuiindividuie e delledelle organizzazioniorganizzazioni (P. (P. KotlerKotler).).

  • 4

    Marketing (e Marketing (e Marketing (e dintornidintornidintorni): ): ): scuolascuolascuola classicaclassicaclassica

    PianificazionePianificazione ed ed esecuzioneesecuzione

    ProdottoProdotto ((ideeidee, , benibeni o o serviziservizi), ), prezzoprezzo, , distribuzionedistribuzione, , comunicazionecomunicazione

    ScambioScambio ((imprese/mercatoimprese/mercato))

    SoddisfacimentoSoddisfacimento deglidegli obiettiviobiettivi delledelleimpreseimprese

    SoddisfacimentoSoddisfacimento deglidegli obiettiviobiettivi del del mercatomercato

  • 5

    Marketing Marketing Marketing strategicostrategicostrategico vs. Marketing vs. Marketing vs. Marketing operativooperativooperativo: : : scuolascuolascuola classicaclassicaclassica

    •• Marketing Marketing strategicostrategicoAnalisiAnalisi deidei bisognibisogni ((definizionedefinizionedel del mercatomercato didi riferimentoriferimento))

    SegmentazioneSegmentazione del del mercatomercato(macro e micro)(macro e micro)

    AnalisiAnalisi didi attrattivitattrattivitàà ((mercatomercatopotenzialepotenziale, , ciclociclo didi vita)vita)

    AnalisiAnalisi didi competitivitcompetitivitàà((vantaggiovantaggio competitivocompetitivo difendibiledifendibile))

    SceltaScelta didi unauna strategiastrategia didisvilupposviluppo

    •• Marketing Marketing operativooperativoProdottoProdotto ((soluzionesoluzione multimulti--attributoattributo))

    DistribuzioneDistribuzione ((BuonaBuonaaccessibilitaccessibilitàà allaalla soluzionesoluzione))

    PrezzoPrezzo ((CostiCosti monetarimonetari e e non non monetarimonetari))

    ComunicazioneComunicazione((PubblicitPubblicitàà, , venditavendita, , promozionipromozioni))

    ProgrammaProgramma didimarketing marketing ((ObiettiviObiettivi e e budget)budget)

  • 6

    Marketing Marketing Marketing strategicostrategicostrategico vs. Marketing vs. Marketing vs. Marketing operativooperativooperativo: : : scuolascuolascuola classicaclassicaclassica

    •• Marketing Marketing strategicostrategicoApproccioApproccio analiticoanalitico

    NuoveNuove opportunitopportunitàà

    StrumentiStrumenti: : sceltascelta didi prodottiprodottie e mercatimercati

    AmbienteAmbiente dinamicodinamico

    ComportamentoComportamento proattivoproattivo

    OrizzonteOrizzonte a a m/lm/l terminetermine

    ResponsabilitResponsabilitààinterfunzionale

    •• Marketing Marketing operativooperativoApproccioApproccio volontaristicovolontaristico

    OpportunitOpportunitàà esistentiesistenti

    StrumentiStrumenti: 4 : 4 variabilivariabili del del marketingmarketing--mixmix

    AmbienteAmbiente stabilestabile

    ComportamentoComportamento reattivoreattivo

    OrizzonteOrizzonte a a brevebreve terminetermine

    ResponsabilitResponsabilitàà delladellafunzionefunzione marketinginterfunzionale marketing

  • 7

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: : : scuolascuolascuola classicaclassicaclassica

    Marketing Marketing passivopassivo: : orientamentoorientamento al al prodottoprodotto o o allaalla produzioneproduzione

    Marketing Marketing operativooperativo: : orientamentoorientamentoallaalla venditavendita ((azioneazione))

    Marketing Marketing strategicostrategico: : orientamentoorientamentoal al clientecliente ((azioneazione + + analisianalisi))

  • 8

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: : : scuolascuolascuola classicaclassicaclassica

    DaDa un un orientamentoorientamento al al clientecliente ad un ad un orientamentoorientamento al al mercatomercato (market(market--driven driven management: management: azioneazione + + analisianalisi + + culturacultura).).

  • 9

    OrientamentoOrientamentoOrientamento al al al mercatomercatomercatoImplicaImplica cheche tuttetutte le le funzionefunzione delldell’’impresaimpresatenganotengano contoconto, , nellenelle proprieproprie analisianalisi, , didi tuttitutti gligliattoriattori e i e i partecipantipartecipanti cheche, , direttamentedirettamente o o indirettamenteindirettamente, , influenzanoinfluenzano la la decisionedecisionedd’’acquistoacquisto del del clientecliente e e fannofanno perciòperciò parteparte del del mercatomercato intesointeso in in sensosenso ampioampio..

    CinqueCinque attoriattori chiavechiave::

    1.1. ClienteCliente direttodiretto e/oe/o finalefinale

    2.2. ClienteCliente distributoredistributore

    3.3. ConcorrenzaConcorrenza

    4.4. ClienteCliente prescrittoreprescrittore

    5.5. MacroambienteMacroambiente didi marketing (marketing (altrialtristakeholders)stakeholders)

  • 10

    OrientamentoOrientamentoOrientamento al al al mercatomercatomercatoLL’’orientamentoorientamento al al mercatomercato investeinveste tuttetuttele le funzionifunzioni aziendaliaziendali e non solo la e non solo la funzionefunzione marketing; marketing; ricoprericopre quindiquindi un un ambitoambito moltomolto pipiùù vastovasto rispettorispetto al al concettoconcetto didi marketing marketing tradizionaletradizionale, , poichpoichéé comprendecomprende la la culturacultura e e ilil climaclimaorganizzativoorganizzativo cheche incoraggianoincoraggiano e e facilitanofacilitano ll’’adozioneadozione deidei comportamenticomportamentinecessarinecessari per per unun’’applicazioneapplicazione efficaceefficace didiquestaquesta filosofiafilosofia didi gestionegestione

    EsisteEsiste unauna correlazionecorrelazione direttadiretta moltomoltoforte forte tratra ll’’intensitintensitàà delldell’’orientamentoorientamento al al mercatomercato e la performance e la performance economicaeconomica: : unun’’aziendaazienda cheche aumentaaumenta ilil suosuoorientamentoorientamento al al mercatomercato migliorermiglioreràà didiconseguenzaconseguenza ilil suosuo risultatorisultato economicoeconomico

  • 11

    OrientamentoOrientamentoOrientamento al al al mercatomercatomercato

    LL’’impresaimpresa orientataorientata al al mercatomercato investeinvesterisorserisorse umaneumane e e finanziariefinanziarie per per raccogliereraccogliere info info sullesulle aspettativeaspettative e e suisuicomportamenticomportamenti deidei principaliprincipali attoriattoripresentipresenti sulsul mercatomercato. . TaliTali info info vengonovengonopoi poi utilizzateutilizzate per per elaborareelaborare pianipianidd’’azioneazione orientatiorientati aiai bisognibisogni del del mercatomercatocheche vengonovengono in in seguitoseguito realizzatirealizzati a a tuttitutti i i livellilivelli delldell’’organizzazioneorganizzazione..

  • 12

    MarketMarketMarket---driven management vs. driven management vs. driven management vs. Marketing management Marketing management Marketing management tradizionaletradizionaletradizionaleTreTre elementielementi didi differenziazionedifferenziazione::

    Il marketing management Il marketing management tradizionaletradizionale èèessenzialmenteessenzialmente orientatoorientato allall’’azioneazione; ; ililmarketmarket--driven management driven management èè orientatoorientatoallall’’azioneazione, , allall’’analisianalisi e e allaalla culturaculturaIl marketing management Il marketing management tradizionaletradizionale èèessenzialmenteessenzialmente orientatoorientato aiai clienticlienti; ; ilil marketmarket--driven management driven management èè orientatoorientato al al clientecliente, ma , ma ancheanche agliagli altrialtri attoriattori del del mercatomercato cheche stannostannoacquisendoacquisendo sempresempre maggioremaggiore importanzaimportanzaIl marketing management Il marketing management tradizionaletradizionale èènormalmentenormalmente confinatoconfinato allaalla funzionefunzionecommercialecommerciale mentrementre ilil marketmarket--driven driven management management sisi sforzasforza didi diffonderediffondere la la culturaculturadel del mercatomercato a a tuttitutti i i livellilivellidelldell’’organizzazioneorganizzazione

  • 13

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: : : definizionedefinizionedefinizione

  • 14

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: : : analisianalisianalisi deideidei bisognibisognibisogni

  • 15

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: : : analisianalisianalisi deideidei bisognibisognibisogni

  • 16

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: : : transazionitransazionitransazioni

  • 17

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: : : scambiscambiscambi dididi mercatomercatomercato

  • 18

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: : : scambiscambiscambi dididi mercatomercatomercato

  • 19

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: I/O : I/O : I/O ddd’’’impresaimpresaimpresa

  • 20

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: : : formeformeforme organizzativeorganizzativeorganizzative

  • 21

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: scenario: scenario: scenario

  • 22

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: scenario: scenario: scenario

  • 23

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: : : metodimetodimetodi

  • 24

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: : : interrogativiinterrogativiinterrogativi

  • 25

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: : : interrogativiinterrogativiinterrogativi

  • 26

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: : : interrogativiinterrogativiinterrogativi

  • 27

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: : : interrogativiinterrogativiinterrogativi

  • 28

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: : : ambienteambienteambiente dididi mktgmktgmktg

  • 29

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: : : mktgmktgmktg BTBBTBBTB

  • 30

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: : : comportamenticomportamenticomportamenti

  • 31

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: : : mediatorimediatorimediatori

  • 32

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: : : fattorifattorifattori

  • 33

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: : : matricematricematrice 2X22X22X2

  • 34

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: catena : catena : catena dididi analisianalisianalisi

  • 35

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: : : fattorifattorifattori dididi rischiorischiorischio

  • 36

    EvoluzioneEvoluzioneEvoluzione del del del ruoloruoloruolo del marketing del marketing del marketing nellnellnell’’’impresaimpresaimpresa: : : riscontririscontririscontri

  • 37

    C.R.M.C.R.M. e dintornie dintorni

    OltreOltreOltre ililil marketing marketing marketing ddd’’’impresaimpresaimpresa: : : ilililCustomer Relationship ManagementCustomer Relationship ManagementCustomer Relationship Management

  • 38

    OltreOltreOltre ililil marketing marketing marketing ddd’’’impresaimpresaimpresa: : : ilililCustomer Relationship ManagementCustomer Relationship ManagementCustomer Relationship Management

    L’ evoluzione del mercato e delle modalità con cui le imprese vi si presentano offrendo prodotti e servizi, ha portato nel tempo non solo ad un sempre maggiore interesse per il marketing, ma anche ad un rapido sviluppo e ad un progressivo allargamento delle attivitàche lo caratterizzano.

    I nuovi mezzi di comunicazione operano su due fronti: da un lato consentono un’interazione diretta tra azienda e consumatore, dall’alto hanno influenzato enormemente l’aumento della complessità del mercato.

  • 39

    OltreOltreOltre ililil marketing marketing marketing ddd’’’impresaimpresaimpresa: : : ilililCustomer Relationship ManagementCustomer Relationship ManagementCustomer Relationship Management

    Le più recenti tendenze evolutive, hanno poi indotto ulteriori modifiche nel comportamento delle imprese: l’estrema frammentazione della domanda e le esigenze fortemente differenziate fra un individuo e un altro, anche in relazione al soddisfacimento di uno stesso bisogno, portano spesso il singolo cliente a divenire l’interlocutore principale dell’impresa, tanto da meritare politiche promozionali, di comunicazione e di assistenza mirate e personalizzate.

    Questo grande cambiamento è stato reso possibile soprattutto grazie all’avvento delle nuove tecnologie informatiche.

  • 40

    OltreOltreOltre ililil marketing marketing marketing ddd’’’impresaimpresaimpresa: : : ilililCustomer Relationship ManagementCustomer Relationship ManagementCustomer Relationship Management

    Obiettivo delle aziende diviene, ora, quello di evitare che i propri clienti si orientino verso i prodotti della concorrenza, ridonando nuova forza ai propri marchi, attraverso una gestione scrupolosamente attenta delle relazioni con essi.

    L’obiettivo è insomma quello di migliorare il rapporto con i clienti e di conseguenza la loro fedeltà nei confronti del marchio definendo un nuovo modo di fare marketing e customer care.

    Questa nuova filosofia prende il nome di CRM (Customer Relationship Management) e viene messa in atto tramite vere e proprie strategie aziendali supportate da strumenti informatici definiti sistemi di CRM.

  • 41

    OltreOltreOltre ililil marketing marketing marketing ddd’’’impresaimpresaimpresa: : : ilililCustomer Relationship ManagementCustomer Relationship ManagementCustomer Relationship Management

    Qualsiasi impresa nasce per dare risposta ai bisogni di un mercato composto, ovviamente, da potenziali clienti, che interagiscono con l’azienda per individuare possibili soluzioni ai propri bisogni, attivando in pratica con essa delle relazioni possibilmente di lunga durata.

    Clienti e imprese, pertanto, comunicano dando vita a sistemi di cooperazione che saranno d’aiuto sia agli uni (per la progettazione dei loro prodotti) che agli altri (per la soddisfazione dei propri bisogni) rendendo impossibile non dotarsi di un sistema di CRM, elemento naturale come un sistema di gestione del magazzino, del layout di produzione degli acquisti.

  • 42

    OltreOltreOltre ililil marketing marketing marketing ddd’’’impresaimpresaimpresa: : : ilililCustomer Relationship ManagementCustomer Relationship ManagementCustomer Relationship Management

    Purtroppo è invece possibile che esso sia mal progettato o inefficiente il che è, forse, peggio che non averlo affatto.

    In prima approssimazione parlando di CRM possiamo definirlo come un vasto insieme di processi e di tecnologie per la gestione dei rapporti con i clienti potenziali e quelli consolidati e con i partner commerciali nel marketing, nelle vendite e nei servizi, indipendentemente dal canale di comunicazione.

  • 43

    OltreOltreOltre ililil marketing marketing marketing ddd’’’impresaimpresaimpresa: : : ilililCustomer Relationship ManagementCustomer Relationship ManagementCustomer Relationship Management

    Il CRM è, quindi, una strategia di business che tende ad incorporare ed ottimizzare la profittabilità, la crescita di fatturato, e contemporaneamente la soddisfazione del cliente, cercando di migliorare il concetto che si sono formati sui nostri prodotti ,aumentare le relazioni con essi, allargare le interazioni con il mercato attraverso tutti i canali ed integrare efficacemente le funzionalità aziendali di back office.

    Il CRM, può, infatti, essere considerato una strategia integrata di vendita, marketing e servizio assistenza, che preclude l’azione individuale e dipende piuttosto da azioni coordinate.

  • Nella struttura del CRM sinteticamente sono identificabili tre fasi ciascuna delle quali ha un impatto diverso sulle relazioni con i clienti e può legare più strettamente l’azienda alla vita e all’attività del cliente:1. Acquisizione: si tratta dell’acquisizione di nuovi clienti,

    attraverso il miglioramento di convenienza e innovazione. La proposta di valore al cliente è l’offerta di un prodotto innovativo di un servizio assistenza eccellente.

    2. Rafforzamento: in questa fase momento cruciale è la valorizzazione della redditività dei clienti già acquisiti, rispondendo alle richieste di informazioni da parte dei clienti e incoraggiando vendite incrociate (cross-selling) e di livello superiore (up- selling).

    3. Mantenimento: si parla del mantenimento stabile della redditività dei clienti, grazie ad un’efficace risoluzione dei problemi e alla adattabilità del servizio al cliente. La strategia di mantenimento s’incentra cioè sul fatto di offrire non ciò che vuole il mercato, ma ciò che i clienti vogliono.

    OltreOltreOltre ililil marketing marketing marketing ddd’’’impresaimpresaimpresa: : : ilililCustomer Relationship ManagementCustomer Relationship ManagementCustomer Relationship Management

  • 45

    OltreOltreOltre ililil marketing marketing marketing ddd’’’impresaimpresaimpresa: : : ilililCustomer Relationship ManagementCustomer Relationship ManagementCustomer Relationship Management

    La conoscenza approfondita del cliente e l'adozione di tecniche di marketing personalizzate (marketing one-to-one) aumenta la visibilità del marchio e incrementa il volume di affari e la profittabilità. I margini più elevati stimolano il processo fino alla instaurazione di un ciclo virtuoso il cui motore è la capacità dell'impresa di creare servizi su misura e indirizzare campagne di marketing per tipologie ristrette di utenti fino a generare un'offerta per il singolo individuo.

    Il CRM analitico è la componente della soluzione CRM che permette all'impresa di convertire un sistema informativo di tipo standard in un sistema avanzato di “marketing informativo”.

  • Customer Relationship Management. Customer Relationship Management. Customer Relationship Management. strategiastrategiastrategia

    Gli obiettivi operativi del CRM

    Mappare lo stato delle relazioniSupportare lo sviluppo delle relazioniMonitorare le azioni ed i risultati

  • Customer Relationship Management. Customer Relationship Management. Customer Relationship Management. strategiastrategiastrategia

    Gli obiettivi operativi del CRM

    Analizzare e strutturare statisticamente l’ambiente esterno in cui l’azienda opera

    Individuare i potenziali clienti su un territorioIndividuare e sviluppare i prospectSviluppare i clienti direttiAnalisi e reporting multidimensionale

  • Customer Relationship Management. Customer Relationship Management. Customer Relationship Management. strategiastrategiastrategia

    La visione cliente/relazione-valoreIn un’ottica di scambio di valore nel tempo l’azienda di

    credito non è solo interessata alla gestione della relazione con il cliente, ma alla gestione del ciclo di vita della relazione – valore.

    Il cliente progressivamente potrà essere rappresentato come:

    cliente potenzialecliente prospectcliente da svilupparecliente fidelizzatocliente in declino

  • La strategia del CRM viene, perciò, data da

    la visione cliente/relazione-valoregli obiettivi operativil’architettura del sistema CRMil Datawarehouse (magazzino dati)la scheda SIA (sistema informativo aziendale)il Data Mining (valutatore di relazioni)l’Analisi Multidimensionale (matematica di previsione)il CRM cooperativo (call center)

    Customer Relationship Management. Customer Relationship Management. Customer Relationship Management. strategiastrategiastrategia

  • Customer Relationship Management. Customer Relationship Management. Customer Relationship Management. componenticomponenticomponenti

    Il Datawarehouse (magazzino dati)

    I dati sono:Organizzati per soggettiIntegratiTemporaliPermanenti

    Le fonti sono:Il Sistema Informativo GestionaleBanche dati interneBanche dati esterne

  • 51

    Customer Relationship ManagementCustomer Relationship ManagementCustomer Relationship Managementcomponenticomponenticomponenti

    Dal punto di vista strettamente tecnologico, il CRM è composto da:

    1.ERP, sistemi gestionali e altre database interni

    2.Fonti esterne3.Customer Data Warehouse4.Sistemi di Business Intelligence e Data

    Mining5.Sistema di interazione con i clienti6.Ciascuna di queste componenti è fonte

    di dati sui clienti

  • DATADATAWAREHOUSEWAREHOUSE

    DATADATAMININGMINING SIFSIF

    CRMCRMRELAZIONALERELAZIONALE

    REPORTINGREPORTINGANALISIANALISI

    MULTIDIMENSIONALEMULTIDIMENSIONALE

    SIASIA

    fonti

    fonti

    fonti

    AMBIENTEAMBIENTE

    ESTERNOESTERNO

    FONTIFONTI

    ISTITUZIONALIISTITUZIONALI

    AMBIENTEAMBIENTE

    INTERNOINTERNO

    Customer Relationship ManagementCustomer Relationship ManagementCustomer Relationship Managementarchitetturaarchitetturaarchitettura

  • 53

    Customer Relationship ManagementCustomer Relationship ManagementCustomer Relationship Managementrelazionirelazionirelazioni

    Il problema più grosso nell’adozione di un sistema efficace di CRM è che spesso si pensa di risolvere tutto con l’acquisto di un software (o di un insieme di tecnologie) e che sia sufficiente la configurazione di alcuni parametri per ritenere risolto il problema della gestione delle relazioni con il cliente.

    Un sistema CRM è principalmente un approccio culturale-strategico che ha un forte impatto sull’intera catena del valore.

  • 54

    Customer Relationship ManagementCustomer Relationship ManagementCustomer Relationship Managementrelazionirelazionirelazioni

    La gestione integrata ed efficiente delle interazioni con il cliente consentirà all’impresa, attraverso azioni di data-mining e business intelligence, di comprendere al meglio i bisogni dei clienti ed indirizzare l’organizzazione aziendale verso il soddisfacimento ottimale di tali bisogni.

    Questo nuovo obiettivo dovrà diventare la nuova essenza della strategia aziendale.

  • 55

    Customer Relationship ManagementCustomer Relationship ManagementCustomer Relationship Managementrelazionirelazionirelazioni

    Le attività del CRM sono essenzialmente dirette a offrire maggiori servizi, a fidelizzare, a mantenere attivo nel tempo il “valore” del rapporto con il cliente.

    Non è in gioco solo il mantenimento di un legame, ma il vero obiettivo del CRM è la continua valutazione di questo rapporto, per identificare strumenti sempre più efficaci di comunicazione, mezzi sempre piùsofisticati di valutazione, opportunità innovative e di co-marketing.

  • 56

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

  • 57

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    Ogni aspettoOgni aspetto della nostra societdella nostra societàà presenta, ai presenta, ai nostri occhi, delle caratteristiche nostri occhi, delle caratteristiche

    comunicative.comunicative.

    Ma che cosa significaMa che cosa significa

    COMUNICAZIONE?COMUNICAZIONE?

  • 58

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    DefinizioneDefinizioneComunicazione significaComunicazione significa mettere in comunemettere in comuneDefinizioneDefinizione

    Oggetto della Oggetto della comunicazione sono le EMOZIONI comunicazione sono le EMOZIONI codificate nei BISOGNI e strutturate nelle codificate nei BISOGNI e strutturate nelle RAPPRESENTAZIONIRAPPRESENTAZIONI sottoelencatesottoelencate

    VVisioni del mondoisioni del mondoIInformazioninformazioniMMessaggiessaggiMModiodi di pensaredi pensareEEsperienzesperienzeSSentimentientimenti

  • 59

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    DefinizioneDefinizione

    La comunicazione (umana) La comunicazione (umana) èè un un processo di processo di scambio dscambio d’’informazioniinformazioni tra soggetti tra soggetti comunicanti intorno ad un oggetto in un comunicanti intorno ad un oggetto in un ambiente in genere ambiente in genere emozionalmente emozionalmente coinvolgente.coinvolgente.

    Tale processo viene attivato con determinate Tale processo viene attivato con determinate finalitfinalitàà e si svolge attraverso un e si svolge attraverso un mezzomezzo..

  • 60

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    • Partecipazione• Mezzo di corrispondere• Trasmissione• Passaggio

    • Invio• Trasmissione• Consegna

    • Condivisione• Creazione• Codici

  • 61

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    ASCOLTO, RIFORMULAZIONE, SINTESI, DOMANDEASCOLTO, RIFORMULAZIONE, SINTESI, DOMANDE

    ASCOLTO, RIFORMULAZIONE, SINTESI, DOMANDEASCOLTO, RIFORMULAZIONE, SINTESI, DOMANDE

    RUMORERUMORE

  • 62

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    Emittente (fonte, comunicatore)Emittente (fonte, comunicatore)Chi emette il messaggio nei confronti del riceventeChi emette il messaggio nei confronti del ricevente

    CodificaCodificaIl processo che Il processo che èè relativo alla trasformazione del pensiero relativo alla trasformazione del pensiero in simbolo o forma simbolicain simbolo o forma simbolica

    MessaggioMessaggioInsieme dei simboli verbali e non verbali che il Insieme dei simboli verbali e non verbali che il comunicatore emettecomunicatore emette

    Mezzo (o media)Mezzo (o media)Canali di comunicazione attraverso i quali il messaggio Canali di comunicazione attraverso i quali il messaggio passa dal comunicatore al riceventepassa dal comunicatore al ricevente

    DecodificaDecodificaProcesso mediante il quale chi riceve dProcesso mediante il quale chi riceve dàà significato ai significato ai simboli trasmessi dalla fontesimboli trasmessi dalla fonte

  • 63

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    Ricevente (audience, destinatario)Ricevente (audience, destinatario)Chi riceve il messaggio di altriChi riceve il messaggio di altri

    RispostaRispostaInsieme di reazioni che il ricevente ha dopo essere stato Insieme di reazioni che il ricevente ha dopo essere stato esposto al messaggioesposto al messaggio

    Feedback (retroazione) verbale e non verbaleFeedback (retroazione) verbale e non verbaleParte di risposta che il ricevente restituisce alla fonteParte di risposta che il ricevente restituisce alla fonte

    RumoreRumoreDistorsione non pianificata che si manifesta durante il Distorsione non pianificata che si manifesta durante il processo di comunicazione, per cui al ricevente non arriva processo di comunicazione, per cui al ricevente non arriva lo stesso messaggio trasmesso dalllo stesso messaggio trasmesso dall’’emittenteemittente

    AmplificazioneAmplificazioneContenuti del messaggio aggiuntivi e fittizi/inesistentiContenuti del messaggio aggiuntivi e fittizi/inesistenti

    LivellamentoLivellamentoDistrazione su elementi esistenti del messaggioDistrazione su elementi esistenti del messaggio

  • 64

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    LL’’emittente si attende tre tipologie di risposta dalemittente si attende tre tipologie di risposta dalricevente attraverso il feedback, che ricevente attraverso il feedback, che èè spesso dispesso di giovamento alla sincronizzazionegiovamento alla sincronizzazione

    CognitivaCognitivaSe ispira nuove idee allSe ispira nuove idee all’’interlocutore riceventeinterlocutore ricevente

    AffettivaAffettivaSe modifica atteggiamenti dellSe modifica atteggiamenti dell’’interlocutoreinterlocutore riceventericevente

    ComportamentaleComportamentaleSe istiga lSe istiga l’’interlocutore ricevente a compiere azioniinterlocutore ricevente a compiere azioni

  • 65

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    Comportamento

    ProvaAdozione

    AcquistoAzioneStadio dell’azione

    Atteggiamento

    Intenzione

    InteresseValutazione

    GradimentoPreferenza

    Convinzione

    InteresseDesiderio

    Stadio affettivo

    EsposizioneRicezioneRisposta

    conoscitiva

    Consapevolezza

    Consapevolezza

    Conoscenza

    AttenzioneStadio conoscitivo

    Modello della comunicazion

    e

    ModelloInnovazione-

    adozione

    Modello gerarchico degli effetti

    Modello AIDASTADI

  • 66

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    1 VIA 2 VIE

    Conferenze e seminari DichiarazioniInternet NewsLetteratura e giornalismoLezioniMessaggi scrittiPresentazioni di venditaSpettacoliTrasmissioni radio-televisive e cinematografia

    Chat linesColloquiConversazioni telefoniche

    Aspetti della comunicazione

  • 67

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    1 VIAELEMENTI ELEMENTI DISCRIMINANTIDISCRIMINANTI

    2 VIE

    PREPARAZIONEEFFICACIATEMPOINFORMAZIONE contenutaFRUSTRAZIONE

    MINOREELEVATAELEVATOELEVATAMINIMA

    MAGGIOREBASSAMINIMOBASSAELEVATA

  • 68

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    SITUAZIONECONTENUTORELAZIONECODICECONSEGUENZE ERRORITEMPO

    NORMALITA’COMPLESSONON DEFINITADIVERSOGRAVIADEGUATO

    1 VIA

    EMERGENZASEMPLICECHIARACONDIVISOLIMITATELIMITATO

    FATTORI FATTORI CHE INFLUISCONO CHE INFLUISCONO SULLA SCELTA DELLA SULLA SCELTA DELLA COMUNICAZIONE TRA 1 E 2 COMUNICAZIONE TRA 1 E 2 VIE VIE

    2 VIE

  • 69

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    SEMPLICEPREDEFINITO PER L’EMITTENTEIN NUMERO MOLTO ALTORICHIESTI SONO BREVIUNICO RESPONSABILE DEL SUCCESSOPREPARAZIONE COMPLETA E SPECIFICAL’EMITTENTE E’ DOMINANTETRA EMITTENTE/RICEVENTE (CONTENUTI TECNICI)TRASCURATAPER SITUAZIONI IN EMERGENZARISULTATI SENZA ELEVATI MARGINI DISCREZIONALI

    OGGETTO

    MESSAGGIOOBIETTIVORICEVENTITEMPIEMITTENTEPREPARAZIONEAUTORITA’COMUNALITA’EMOTIVITA’ADATTIVITA’EFFICACIA

    COMUNICAZIONE A 1 VIACOMUNICAZIONE A 1 VIA

  • 70

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    COMPLESSODELINEATO STRADA FACENDONUMERO RELATIVAMENTE BASSOA DISPOSIZIONE RELATIVAMENTE AMPIOE RICEVENTE CONDIVIDONO RISULTATOGENERALE E RELATIVAMENTE LIMITATAL’EMITTENTE/RICEVENTE INTERDIP.NTIDIVERSITA EMITTENTE/RICEVENTEENFATIZZATAPER SITUAZIONI NON IN EMERGENZARISULTATI CON ELEVATI MARGINI DISCREZIONALI

    MESSAGGIOOBIETTIVORICEVENTITEMPIEMITTENTEPREPARAZIONEAUTORITA’COMUNALITA’EMOTIVITA’ADATTIVITA’EFFICACIA

    COMUNICAZIONE A 2 VIECOMUNICAZIONE A 2 VIE

    OGGETTO

  • 71

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    COMPONENTI COMPONENTI DELLADELLA

    COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE == CIOCIO’’ CHE SI CHE SI

    DICEDICE + + CIOCIO’’ CHE CHE SI VIVESI VIVE

    TecnicaMezzi

    • Relazione viva tra persone

    CONTENUTOCONTENUTO

    di cosa si parla

    su cosa verte lo scambio

    RELAZIONERELAZIONEcome ci si rapportache reazioni vengono prodottecome vengono gestite

  • 72

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaRR

    EL

    AZ

    ION

    E =

    E

    LA

    ZIO

    NE

    = C

    IOC

    IO’’ C

    HE

    SI

    VIV

    EC

    HE

    SI

    VIV

    E ••Come si diceCome si dice

    ••Prevalente uso di Prevalente uso di informazioni NV informazioni NV (corpo)(corpo)

    ••Sfera emotivaSfera emotiva

    ••Sentire/provare Sentire/provare emozioniemozioni

    ••Cosa si diceCosa si dice

    ••Prevalente uso di Prevalente uso di informazioni informazioni verbali (parole)verbali (parole)

    ••Sfera razionaleSfera razionale

    ••Capire Capire

    CCONTENUTO = ONTENUTO = CIOCIO’’ CHE SI DICECHE SI DICE

  • 73

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaRR

    EL

    AZ

    ION

    E =

    E

    LA

    ZIO

    NE

    = C

    IOC

    IO’’ C

    HE

    SI

    VIV

    EC

    HE

    SI

    VIV

    E

    POLINOMIALE DELL’EQUILIBRIO

    SSTRUTTURAZIONE, TRUTTURAZIONE, AADATTAMENTO E DATTAMENTO E TTRADUZIONE DEL RADUZIONE DEL

    CONTENUTO IN CONTENUTO IN FUNZIONE DELLA FUNZIONE DELLA SUA SUA RRICCHEZZAICCHEZZA

    EEMOZIONALITAMOZIONALITA’’BBIDIREZIONALE IN IDIREZIONALE IN

    FUNZIONE DEL FUNZIONE DEL CCOINVOLGIMENTOOINVOLGIMENTO

    CCONTENUTO = ONTENUTO = CIOCIO’’ CHE SI DICECHE SI DICE

  • 74

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    La comunicazione, in definitiva, mette La comunicazione, in definitiva, mette in movimento emozioni tradotte inin movimento emozioni tradotte in

    SensibilitSensibilitàà

    SentimentiSentimenti

    Energie psichicheEnergie psichiche

    CoinvolgimentoCoinvolgimento

  • Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    Comprende anche segnali prosodici verbalidi vocalizzazione come

    TempoTonoEnfasiPausa

    Comprende l’insieme dei segni non verbali e iconici

    Espressione facciale e SguardoGestualitàComportamento spazialeContatto fisicoPosturaMovimenti del corpoAspetto esteriore

    COMPONENTI COMPONENTI DELLA DELLA

    COMUNICAZIONECOMUNICAZIONE== CIOCIO’’ CHE SI DICECHE SI DICE

    CioCio’’ che eche e’’ identificabile attraverso la comprensione identificabile attraverso la comprensione delle parole, degli argomenti e degli esempidelle parole, degli argomenti e degli esempi

  • 76

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    Chi comunica deve decidere che cosa Chi comunica deve decidere che cosa dire al ricevente per ottenere di ritorno dire al ricevente per ottenere di ritorno la risposta attesa/desideratala risposta attesa/desiderata

    Il Il richiamo richiamo viene anche detto viene anche detto appealappeal o o tema centrale o ideatema centrale o idea

    Si distinguono tre tipi di richiamoSi distinguono tre tipi di richiamoRichiami razionaliRichiami razionali

    Richiami emozionaliRichiami emozionali

    Richiami moraliRichiami morali

  • 77

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    Richiami razionaliRichiami razionaliFanno riferimento a ciò che interessa Fanno riferimento a ciò che interessa veramente allveramente all’’interlocutore, il quale interlocutore, il quale potrebbe gipotrebbe giàà possedere una certa possedere una certa preparazione argomentalepreparazione argomentale

    Richiami emozionaliRichiami emozionaliCercano di suscitare e stimolare emozioni Cercano di suscitare e stimolare emozioni di segno positivo o negativo in grado di di segno positivo o negativo in grado di motivare le azionimotivare le azioni

    Richiami moraliRichiami moraliSono diretti al senso di giustizia Sono diretti al senso di giustizia delldell’’interlocutoreinterlocutore

  • 78

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    Il processo di avvicinamento allIl processo di avvicinamento all’’interlocutore interlocutore avviene attraverso le fasi diavviene attraverso le fasi di

    OsservazioneOsservazioneCogliere quello che le persone in genere fanno fare Cogliere quello che le persone in genere fanno fare quando fanno le cosequando fanno le cose

    CalibrazioneCalibrazioneEstrazione, da un complesso di segni, di pochi segni Estrazione, da un complesso di segni, di pochi segni significativi su cui analizzare i comportamenti socialisignificativi su cui analizzare i comportamenti sociali

    SincronizzazioneSincronizzazioneOra, centrare il proprio atteggiamento su quello Ora, centrare il proprio atteggiamento su quello delldell’’interlocutoreinterlocutore

    RispecchiamentoRispecchiamentoRiproduzione sotto forma di modello di ciò che fa Riproduzione sotto forma di modello di ciò che fa ll’’interlocutoreinterlocutore

    AncoraggioAncoraggioMediante i condizionamenti classico o stumentale Mediante i condizionamenti classico o stumentale richiamare gli stimoli che sono in grado di richiamare gli stimoli che sono in grado di elicitareelicitare gliglistati positivi dellstati positivi dell’’interlocutoreinterlocutore

  • 79

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    Feedback(offre sincronizzazione)

    Empatia

    Ascolto

    RiformulazioneSintesiDomande

    Simmetriae Complementarietà

    Rende il ricevente attoreEntra nel mondo dell’altergeneralizzato senza perdere la propria visione delle coseAttenzione all’alter, silenzio, disponibilità, apertura, assertivitàEsprime ciò che si è capitoConcentra e semplifica lo scambioStrumenti per comunicareSoggettività o alternanza

  • 80

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    LL’’efficacia del messaggio dipende tanto efficacia del messaggio dipende tanto dalla forma e dal contenuto, quanto dalla dalla forma e dal contenuto, quanto dalla strutturastrutturaLa struttura del messaggio viene La struttura del messaggio viene semplificata nei seguenti parametrisemplificata nei seguenti parametri

    EsplicitazioneEsplicitazione delle conclusionidelle conclusioniArgomentazione bidimensionaleArgomentazione bidimensionaleOrdine di presentazione degli argomentiOrdine di presentazione degli argomenti

  • 81

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    EsplicitazioneEsplicitazione delle conclusionidelle conclusioniLL’’opzione opzione èè tratra

    Chiarezza del messaggioChiarezza del messaggio--stimolo (come stimolo (come messaggio bloccato dallmessaggio bloccato dall’’emittente)emittente)AmbiguitAmbiguitàà del messaggiodel messaggio--stimolo (come stimolo (come messaggio interpretato dal ricevente)messaggio interpretato dal ricevente)

    Argomentazione bidimensionaleArgomentazione bidimensionaleLL’’opzione opzione èè tratra

    Esporre i soli beneficiEsporre i soli beneficiEsporre i benefici ed i costiEsporre i benefici ed i costi

    Ordine di presentazione degli argomentiOrdine di presentazione degli argomentiLL’’opzione opzione èè tratra

    Presentare lPresentare l’’argomento principale allargomento principale all’’inizio del inizio del messaggiomessaggioPresentare lPresentare l’’argomento principale alla fine del argomento principale alla fine del messaggiomessaggio

  • 82

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    VERBALE =Vocale direttoVocale a distanzaScritto

    NON VERBALE =ParalinguisticoCinesicoProssemico

  • 83

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    NON VERBALELa CNV, soprattutto attraverso il viso, il corpo, la voce, ha le seguenti funzioni di

    Esprimere emozioni Comunicare atteggiamenti interpersonali stabilendo e mantenendo i contatti sociali attraverso la vicinanza fisica, il tono di voce, il contatto fisico, lo sguardo, l’espressione del voltoAccompagnare e sostenere il discorso coivolgendo gli interlocutori in una complessa sequenza di cenni del capo, sguardi, suoni non verbali sincronizzati con il discorsoPresentare il Sé attraverso l’elaborazione dell’aspetto esteriore e della voceRitualismo attraverso le tecniche dei saluti ed altre azioni rituali di apertura e chiusura della comunicazione

  • 84

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    PARALINGUISTICOPARALINGUISTICOQualitQualitààdella vocedella voce

    Tono della Tono della vocevoceRitmo di Ritmo di conversazioneconversazioneVelocitVelocitàà di di eloquioeloquioIntensitIntensitàà del del suonosuono

    VocalizzazioniVocalizzazioniEmissione di suoniEmissione di suoniSospensioniSospensioni

    PronunciaPronunciaInflessioni Inflessioni dialettalidialettali

  • 85

    Comunicazione AziendaleComunicazione AziendaleComunicazione AziendaleStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di venditaStrategie di comunicazione per reti di vendita

    CINESICOC