Gennaio 2011

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N APOLI - Il Gruppo Grimaldi sarà presente anche quest’anno alla Fiera “Fruit Logistica”, i maggiore appuntamento europeo della logistica ortofrutticola, che si terrà a Berlino il 9-11 febbraio prossimo. Il Gruppo partenopeo, leader europeo nelle autostrade del Mare, parteciperà insieme alle sue società controllate, la greca Minoan Lines e la finlandese Finnlines, presentando i suoi servizi in sinergia con il CAAB – Centro Agroalimentare di Bologna – tra le principali piattaforme logistiche di dis- tribuzione del settore alimentare a livello nazionale ed europeo. A tutti i principali operatori che compongono la filiera della logistica ortofrutticola, il Gruppo proporrà i vantaggi delle sue linee marittime che collegano importanti bacini di import- export di prodotti ortofrutticoli Ampio spazio sarà dato al nuovo collegamento Livorno-Valencia-Tangeri che punta ad essere un valido supporto per i crescenti scambi commerciali tra Italia, Spagna e Marocco. Saranno, inoltre, presentate le du nuove navi ro/ro, “Eurocargo Genova” ed “Eurocargo Malta”, impiegate nei collegamenti da Genova e Livorno per Sicilia, Malta e Libia, direttrici su cui confluiscono importanti flussi di frutta e merce refrigerata. Considerando anche le linee offerte da Minoan Lines tra Italia e Grecia e quelle di Finnlines nel Mar Baltico ed il Nord Europa, il Gruppo aspira a porsi a Berlino come un partner all’avan- guardia nei servizi di trasport per l’ortofrutta. “La collaborazione con il CAAB dimostra l’importanza che intendiamo dare alla filiera ortofrutticola a cu offriamo i van- taggi economici e logistici dei nostri collegamenti” afferma Guido Grimaldi, commercial manager delle linee Short Sea. “Il CAAB offre un importante vantaggio grazie alla sua ubi- cazione strategica la quale è baricentrica tra Genova, Livorno, Ancona e Ravenna, porti di partenza dei nostri collegamenti verso Spagna, Nord Africa e i paesi del Mediterraneo Orientale, soprattutto Grecia, Turchia ed Egitto. Attraverso la sinergia con il CAAB puntiamo ad avvicinare le aziende produttrici impegnate nel commercio internazionale di ortofrutta con quelle che offrono servizi di trasporto, un’osmosi che può essere fonte di crescita e sviluppo di nuove opportunità commerciali”, conclude Guido Grimaldi. Il transhpment dei contenitori segue una logica diversa da quella dei contenitori a destino, ma anche quella in generale dei vet- tori marittimi è a sua volta ben diversa da chi organizza i servizi di terra, che non sono delocaliz- zabili o trasferibili con la stessa rapidità dei sommovimenti, tal- volta contingenti e volatili, e le ciclicità dei caricatori legati ai mercati di consumo e produzione, che determinano la domanda del trasporto marittimo, condizionan- done le scelte dei vettori. Allora questo dovrebbe condurre ad introdurre nelle discussioni in atto un elemento non assiomatico ma certamente problematico e cioè che il coinvolgimento nell’as- setto societario dei terminal dei vettori marittimi non garantisce il traffico portuale che sia di gate- way, di transhpment, o di destino. Ormai è notorio che quando l’e- conomia dei mercati tira quel che conta è la velocità, l’efficienza, la sicurezza dei servizi, quando c’è crisi tutti vogliono risparmiare e spesso nei porti chi ne paga le maggiori conseguenze sono i servizi portuali a cominciare dalle imprese industriali terminaliste che subiscono le pressioni dei vet- tori che chiedono ulteriori sconti prima ed efficienza poi. L’Eldorado mediterraneo della convenienza per i vettori maritti- mi, che probabilmente rimette- ranno i risparmi così accumulati ai porti del Nord Europa, sembre- rebbe essere l’insieme dei porti del Nord Africa, che tuttavia attual- mente è attraversato da turbolen- ze sociali di segno strutturale che bisognerà vedere in che termini si tradurranno nei porti e nelle esen- zioni di cui finora hanno goduto. È di questi giorni l’accensione dei riflettori sul parametro che deter- mina la durata della sosta nave in banchina, che nel caso dei con- tenitori è di facile comprensione per la semplicità della sua unità di misura, il teu. Il movimento orario è il risultato statistico della interazione di più fattori: organizzazione del lavoro di terra, qualità degli impianti del terminal, caratteristiche delle banchine, piani di carico nave, tecnologia e comando della nave stessa. Un risultato che è il prodotto di un insieme di fattori che può variare da nave a nave ma anche da ter- minal a terminal per una stessa nave, specialmente se di paesi diversi dove, tra l’altro, l’atten- zione delle imprese verso la sicurezza dei lavoratori assume purtroppo valori diversi. Tuttavia sotto la pressione della competi- tività che vuole margini sempre più ampi e in tempi concentrati, perché le ragioni della finanza speculativa hanno sopravanzato quella della finanza delle buone imprese, sta perdendo di vista la prospettiva umana, anche quando nella discussione si attribuisce un valore sopravalente al fattore umano. Metafora di ciò è la sua identificazione nel concetto di pro- duttività, che sebbene sia già da molto tempo parte integrante del vocabolario dell’industria por- tuale, si è imposto all’attenzione pubblica italiana attraverso le ultime vicende Fiat. ANNO 49° — N° 1 — GENNAIO 2011 Una copia 0,51 — ISSN0393/9952 L IVORNO Consegnato a Palazzo Rosciano il progetto della Piattaforma Europa pag. 6 N APOLI “Annesso VI della MARPOL”: adeguamenti tecnici a bordo delle navi pag. 9 G ENOV A Premiato Giuseppe Bono dall’Associazione Promotori Musei del Mare di Genova pag. 4 www.informatorenavale.it Sped. in A. P. - 45% - art. 2 comma 20/B, Legge 662/96 - Filiale di Napoli Imprimé a Taxe Reduite - Taxe Percue - Tassa Riscossa - Napoli Italy Il gruppo Grimaldi alla Fiera Fruit Logistica a pag. 7 A Gioia Tauro il vettore primo al mondo in flotta, nonostante abbia la quota del 33% del Medcenter Container Terminal, ha girato la prua delle navi e non tocca ban- chine calabresi ormai da molto tempo. Per il suo transhpment, cioè ai fini della propria economia organizzativa, preferisce altri porti “cheaper” e forse anche più funzionali a servire il Nord Europa, che anche a coda crisi si conferma, per ovvie ragioni, il traino della domanda sulla diret- trice Suez-Gibilterra. Frequen- temente tra quei contenitori tras- bordati a Tanger o a Port Said alcuni sono destinati in Italia via Rotterdam, perché i caricatori esteri - visto che in Italia è anar- chicamente diffuso l’acquisto com- merciale franco destino così come la vendita franco fabbrica – vi trovano maggiore convenienza logistica e quindi economica. Presenterà le sue novità insieme al Centro Agroalimentare di Bologna

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Periodico Marittimo a Diffusione Internazionale

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NAPOLI - Il Gruppo Grimaldi sarà presente anchequest’anno alla Fiera “Fruit Logistica”, i maggioreappuntamento europeo della logistica ortofrutticola,

che si terrà a Berlino il 9-11 febbraio prossimo.Il Gruppo partenopeo, leader europeo nelle autostrade delMare, parteciperà insieme alle sue società controllate, la grecaMinoan Lines e la finlandese Finnlines, presentando i suoiservizi in sinergia con il CAAB – Centro Agroalimentare diBologna – tra le principali piattaforme logistiche di dis-tribuzione delsettore alimentare a livello nazionale ed europeo.A tutti i principali operatori che compongono la filiera dellalogistica ortofrutticola, il Gruppo proporrà i vantaggi delle suelinee marittime che collegano importanti bacini di import-export di prodotti ortofrutticoli Ampio spazio sarà dato alnuovo collegamento Livorno-Valencia-Tangeri che punta adessere un valido

supporto per i crescenti scambi commerciali tra Italia, Spagnae Marocco. Saranno, inoltre, presentate le du nuove navi ro/ro,“Eurocargo Genova” ed “Eurocargo Malta”, impiegate neicollegamenti da Genova eLivorno per Sicilia, Malta e Libia, direttrici su cui confluisconoimportanti flussi di frutta e merce refrigerata. Considerandoanche le linee offerte da Minoan Lines tra Italia e Grecia equelle di Finnlines nel Mar Baltico ed il Nord Europa, il

Gruppo aspira a porsi a Berlino come un partner all’avan-guardia nei servizi di trasport per l’ortofrutta.“La collaborazione con il CAAB dimostra l’importanza cheintendiamo dare alla filiera ortofrutticola a cu offriamo i van-taggi economici e logistici dei nostri collegamenti” affermaGuido Grimaldi, commercial manager delle linee Short Sea.“Il CAAB offre un importante vantaggio grazie alla sua ubi-cazione strategica la quale è baricentrica tra Genova, Livorno,Ancona e Ravenna, porti di partenza dei nostri collegamentiverso Spagna, Nord Africa e i paesi del MediterraneoOrientale, soprattutto Grecia, Turchia ed Egitto.Attraverso la sinergia con il CAAB puntiamo ad avvicinare leaziende produttrici impegnate nel commerciointernazionale di ortofrutta con quelle che offrono servizi ditrasporto, un’osmosi che può essere fonte di crescita e sviluppodi nuove opportunità commerciali”, conclude GuidoGrimaldi.

Il transhpment dei contenitorisegue una logica diversa da quelladei contenitori a destino, maanche quella in generale dei vet-tori marittimi è a sua volta bendiversa da chi organizza i servizidi terra, che non sono delocaliz-zabili o trasferibili con la stessarapidità dei sommovimenti, tal-volta contingenti e volatili, e leciclicità dei caricatori legati aimercati di consumo e produzione,che determinano la domanda deltrasporto marittimo, condizionan-done le scelte dei vettori. Allora questo dovrebbe condurread introdurre nelle discussioni inatto un elemento non assiomaticoma certamente problematico ecioè che il coinvolgimento nell’as-setto societario dei terminal dei

vettori marittimi non garantisce iltraffico portuale che sia di gate-way, di transhpment, o di destino.Ormai è notorio che quando l’e-conomia dei mercati tira quel checonta è la velocità, l’efficienza, lasicurezza dei servizi, quando c’ècrisi tutti vogliono risparmiare espesso nei porti chi ne paga lemaggiori conseguenze sono iservizi portuali a cominciare dalleimprese industriali terminalisteche subiscono le pressioni dei vet-tori che chiedono ulteriori scontiprima ed efficienza poi.L’Eldorado mediterraneo dellaconvenienza per i vettori maritti-mi, che probabilmente rimette-ranno i risparmi così accumulatiai porti del Nord Europa, sembre-rebbe essere l’insieme dei porti del

Nord Africa, che tuttavia attual-mente è attraversato da turbolen-ze sociali di segno strutturale chebisognerà vedere in che termini sitradurranno nei porti e nelle esen-zioni di cui finora hanno goduto. È di questi giorni l’accensione deiriflettori sul parametro che deter-mina la durata della sosta nave inbanchina, che nel caso dei con-tenitori è di facile comprensioneper la semplicità della sua unitàdi misura, il teu. Il movimento orario è il risultatostatistico della interazione di piùfattori: organizzazione del lavorodi terra, qualità degli impianti delterminal, caratteristiche dellebanchine, piani di carico nave,tecnologia e comando della navestessa.

Un risultato che è il prodotto di uninsieme di fattori che può variareda nave a nave ma anche da ter-minal a terminal per una stessanave, specialmente se di paesidiversi dove, tra l’altro, l’atten-zione delle imprese verso lasicurezza dei lavoratori assumepurtroppo valori diversi. Tuttaviasotto la pressione della competi-tività che vuole margini semprepiù ampi e in tempi concentrati,perché le ragioni della finanzaspeculativa hanno sopravanzatoquella della finanza delle buoneimprese, sta perdendo di vista laprospettiva umana, anche quandonella discussione si attribuisce unvalore sopravalente al fattoreumano. Metafora di ciò è la suaidentificazione nel concetto di pro-duttività, che sebbene sia già damolto tempo parte integrante delvocabolario dell’industria por-tuale, si è imposto all’attenzionepubblica italiana attraverso leultime vicende Fiat.

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LIVORNOConsegnato a PalazzoRosciano il progetto dellaPiattaforma Europa

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NAPOLI“Annesso VI della MARPOL”:adeguamenti tecnici a bordodelle navi

pag. 9

GENOVAPremiato Giuseppe Bonodall’Associazione PromotoriMusei del Mare di Genova

pag. 4

www.informatorenavale.it

Sped. in A. P. - 45% - art. 2 comma 20/B, Legge 662/96 - Filiale di NapoliImprimé a Taxe Reduite - Taxe Percue - Tassa Riscossa - Napoli Italy

Il gruppoGrimaldialla FieraFruitLogistica

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A Gioia Tauro il vettore primo almondo in flotta, nonostante abbiala quota del 33% del MedcenterContainer Terminal, ha girato laprua delle navi e non tocca ban-chine calabresi ormai da moltotempo. Per il suo transhpment,cioè ai fini della propria economiaorganizzativa, preferisce altriporti “cheaper” e forse anche piùfunzionali a servire il NordEuropa, che anche a coda crisi siconferma, per ovvie ragioni, iltraino della domanda sulla diret-trice Suez-Gibilterra. Frequen-temente tra quei contenitori tras-bordati a Tanger o a Port Said

alcuni sono destinati in Italia viaRotterdam, perché i caricatoriesteri - visto che in Italia è anar-chicamente diffuso l’acquisto com-merciale franco destino così comela vendita franco fabbrica – vitrovano maggiore convenienzalogistica e quindi economica.

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L’INFORMATORE NAVALEdi Napoli

Giornale Marittimo

È un periodico editodalla EDI.MAR. sas

di Gennaro Scotto Pagliara

Direttore ResponsabileGENNARO SCOTTO PAGLIARA

Condirettore:SILVIO SCOTTO PAGLIARA

Registrazione presso il Tribunale di Napolin° 1716 del 18/7/1964.

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ASSOCIATO ALL’USPIUNIONE STAMPAPERIODICA ITALIANA

Pubblicazione iscritta al Centro NazionaleISDS (International Serials Data System) delConsiglio Nazionale Ricerche con il numero

di codice ISSN 0393-9952.

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Gennaro Scotto PagliaraDirettore dell’Informatore Navale di Napoli

Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) n° 5707

Napoli si conferma anche nel 2011 portostrategico per il gruppo RCL Cruises Italia

personalità unica, con i suoiatri soleggiati e dettagli inmarmo bianco. L’atmosfera èintima e accogliente e gliintrattenimenti accattivanti.

• Celebrity Solstice, CelebrityEquinox e la nuova ammi-raglia Celebrity Silhouette diCelebrity Cruises, lunghe 315m con una stazza lorda di122.000 tonnellate, possonoospitare 2.850 passeggeri.Caratteristiche principali diqueste navi sono: The LawnClub, un’area con prato veroa completa disposizione degliospiti, dieci ristoranti persoddisfare anche i palati piùesigenti e un nuovo internetcafè con rivenditore autoriz-zato Apple.

GENOVA - La stagioneMediterraneo 2011 diRoyal Caribbean In-

ternational da Napoli iniziaoggi con Independence of theSeas, la terza e ultima gemelladella Classe Freedom (160.000ton.) e nave ammiraglia diRoyal Caribbean Interna-tional per il Mediterraneo. Dopo Independence of theSeas, faranno scalo nel capoluo-go campano Mariner of theSeas, il 4 aprile, CelebritySolstice il 18 maggio, Ce-lebrity Equinox il 26 maggio,Liberty of the Seas il 2 giugno,Celebrity Silhouette, nuovaammiraglia Celebrity Cruisesappena inaugurata, l’8 agosto,Voyager of the Seas il 25 otto-bre, Splendour of the Seas il21 novembre.Non solo Napoli, ma la Cam-pania risulta destinazione pri-maria per il gruppo RoyalCaribbean con altri portistrategici: Amalfi e Caprivedranno fare scalo le due navidell’esclusiva flotta AzamaraClub Cruises, AzamaraJourney (2 scali ad Amalfi e 2 aCapri) e Azamara Quest (2scali ad Amalfi e 3 a Capri), cosìcome Salerno vedrà fare scalo 12volte l’elegante Brilliance ofthe Seas.Saranno quindi 10 le navi delgruppo RCL Cruise LTDItalia presenti nei porti cam-pani per la stagione 2011, perun totale di 104 scali ed unamovimentazione di oltre 335.000passeggeri.La nave dei primati Inde-pendence of the Seas quest’annofarà scalo 6 volte nel capoluogopartenopeo, per un totale dicirca 26.220 passeggeri movi-mentati. Cifre che significativa-mente contribuiscono a rendereNapoli uno dei principali scaliRoyal Caribbean nel Medi-terraneo. “Da anni Napoli svolge un ruolostrategico nella programmazionedel gruppo Royal Caribbean e siconsolida sempre più il suo ruolodi protagonista - ha dichiaratoLina Mazzucco , DirettoreGenerale Royal Caribbean RCLCruise LTD Italia – La scelta delcapoluogo campano come scaloprimario si allinea perfettamentecon il progetto di sviluppoeuropeo e soprattutto italianodella Compagnia. Come ulterio-re testimonianza della nostrafelice sinergia con il porto diNapoli vantiamo anche unapartnership consolidata nellagestione della Terminal Napoli,segno della comune volontà dicollaborazione costruttiva con leistituzioni locali e i principalioperatori del settore. E’ stataproprio Napoli ad avviare que-sta ottima politica di gestioneterminalistica e siamo onorati diavere per primi condiviso questafilosofia che riteniamo di grandesuccesso”.Independence of the Seas offriràitinerari europei, con crocierealternate nel Mediterraneo orientale e occidentale, salpandoda Southampton nel Regno

Unito. Quindi la nave partiràper itinerari di 11 notti alleIsole Canarie in autunno e di 18notti nel Mediterraneo durante imesi invernali. A bordo di Independence of theSeas gli ospiti avranno a dispo-sizione tutte le esclusive e leinnovazioni della ClasseFreedom, una delle più moderneclassi di navi in circolazione esenza eguali nel Mediterraneo,con 15 ponti dedicati alle atti-vità, all ’intrattenimento enumerose opportunità di si-stemazione.

Le “navi di Napoli”:• Voyager of the Seas è una

meraviglia tecnologica e unarivoluzione del concetto stes-so di crociera nel Me-diterraneo. Pesa 142.000 ton-nellate, più del peso di 63.000automobili; è lunga 311 m,due volte la lunghezza delDuomo di Milano (158 m) ecorrispondenti a quasi 6 Torridi Pisa sdraiate (56 m. dialtezza); è larga 48 m, comel’altezza del Colosseo, e quasiquanto la larghezza dellaCasa Bianca (51 m); e lasuperficie totale (145.632mq), supera di 6 volte l’areadel Colosseo. Può ospitare3.200 passeggeri e 1200 mem-bri d’equipaggio.

• Mariner of the Seas, lunga311 m con una capienza di3.114 passeggeri, vuol dire:parete di Free Climbing,campo da basket regola-mentare, simulatore interat-tivo di golf, minigolf a 9buche, percorso jogging, per-corso per pattinaggio in lineae lo Studio B, un Palaghiacciocon ghiaccio vero che la seraospita spettacoli incredibili,stile Holiday on Ice! E laRoyal Promenade, unagrande “galleria” alta quattropiani e lunga più di un campodi football, che ospita bar enegozi di tutti i tipi. E anco-ra: giornali e riviste sempreaggiornati e un negozio difiori freschi aperto 24 ore su24…e sette ristoranti di-scoteche, Business Centermultimediale, connessioni perutilizzo del proprio PC….

• Liberty of the Seas è unameraviglia tecnologica edunica nella sua categoria,lunga 339 m e larga 56 m per160.000 tonnellate di stazzache può ospitare 3.634passeggeri. Analogamentealla gemella Independence ofthe Seas, è dotata di: ilFlowRider, il primo surf-parkal mondo a bordo di unanave, una piscina dedicatainteramente agli sportacquatici e un modernissimofitness centre.

• Splendour of the Seas, entra-ta in servizio nel marzo 1996ma rinnovata nell’aprile2000, è lunga 264 metri elarga 32. Può trasportare2.435 passeggeri. Come lenavi gemelle appartenentialla Classe Vision, Splendourof the Seas ha uno stile e una

ANNO 49° - N°1 - Gennaio 2011

Inizia con Independence of theSeas la stagione Mediterraneo2011 da Napoli

Royal Caribbean Cruises Ltd., grup-po crocieristico leader a livello mon-diale, opera con i marchi RoyalCaribbean International, CelebrityCruises, Azamara Club Cruises,Pullmantur e CDF Croisières deFrance. Con 40 navi in servizio e 2in costruzione vanta di fatto la piùinnovativa flotta del mondo.Propone oltre 400 destinazioni inAlaska, America Latina e SudAmerica, Asia, Australia, Bahamas,Bermuda, Canada, Canale diPanama, Caraibi, Dubai, Europa,Galapagos, Hawaii, New England,Nuova Zelanda, Oceano Pacifico. Ilgruppo offre anche esclusivi itineraripre- e post-crociera in Alaska, Asia,Australia & Nuova Zelanda,Canada, Dubai, Europa e SudAmerica. Numero verde in Italiaper gli operatori: 800 333303. Peril pubblico: 848 000977 al costo diuna chiamata urbana. Ulteriori infor-mazioni sui siti www.royal-caribbean.it,www.celebritycruises.it, www.azamaraclubcruises.com,www.pullmantur.es,www.cdfcroisieresdefrance.com ewww.rclinvestor.com.

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ANNO 49° - N° 1 - Gennaio 2011

GENOVA - E' stato l'amministratoredelegato di Fincantieri, GiuseppeBono, il vincitore dell'edizione 2010

del Promotori Award, il riconoscimento asseg-nato ogni anno dall'Associazione Pro-motori Musei del Mare di Genova per va-lorizzare come modello positivo il personaggioo l'azienda che si sono distinti per l'impegno,il lavoro svolto, gli interessi culturali ed altriaspetti legati all'ambiente ed al mondo marit-timo. Il riconoscimento è stato consegnatolunedì 17 gennaio al Galata Museo delMare.Un riconoscimento speciale alla carriera èstato consegnato al giornalista del SecoloXIX Giorgio Carozzi.Organizzato dall’Associazione PromotoriMusei del Mare e della NavigazioneONLUS, con il Patrocinio della RegioneLiguria, della Provincia di Genova e delComune di Genova, il Promotori Award èstato assegnato nelle precedenti edizioni aCarlo Croce, Presidente FederazioneItaliana Vela e Yacht Club Italiano,Beppe Pericu Sindaco di Genova, SaskiaKunst CEO Sinport e Pier Luigi Foschi,Presidente Costa Crociere.L'associazione, che riunisce oggi 84 aziendedello shipping genovese, ha scelto GiuseppeBono per le sue capacità di visione globale eper essere tra i pochi manager italiani inposizioni chiave a livello internazionale inaziende multinazionali. Il premio - commenta Giovanni PaoloRisso , Presidente dell’AssociazionePromotori Musei del Mare Onlus - è

assegnato all'uomo che "approdato" inFincantieri, ha saputo nel breve trasmetteree attivare nuovi impulsi allo storica azienda,erede della tradizione italiana in camponavale. Bono ha saputo immaginare e realiz-zare un progetto di rinnovamento, tecnologicoe delle risorse umane, in un contesto difficilequale è la cantieristica navale mondiale,superando brillantemente sfide altamentecomplesse a favore del Made in Italy. Sonoulteriore motivazione dell’assegnazione, inquesto senso, l'attività svolta negli ultimi do-dici mesi, coronata dalla conquista della

maxicommessa per 10 unità LCS della Ma-rina americana e caratterizzata dal consolida-mento delle strategie nazionali e internazion-ali della cantieristica, in particolare quellaligure.Al noto giornalista Giorgio Carozzi, pro-segue il Vice Presidente Maurizio Daccà,la nostra associazione ha deciso di assegnareun premio speciale per la sua dedizione almondo dello shipping. In particolare GiorgioCarozzi ama la sua Genova e il suo porto el'impegno profuso nei suoi articoli lo contrad-distinguono quale uno dei più attenti osserva-tori e conoscitori. Con rara abilità, racconta efa comprendere l'ambiente del porto e deitrasporti, difficile da capire ed interpretare,se non dagli addetti ai lavori, facendoneapprezzare sotto ogni aspetto, i personaggi, e ipiù reconditi segreti.“La scelta di dare il prestigioso Premio aGiuseppe Bono che ci ha seguito con tutto lostaff di Fincantieri nell’allestimento delSommergibile Sauro, fiore all’occhiello delsuccesso del Galata Museo del Mare - com-menta Maria Paola Profumo Presidente delMu.Ma - ci riempie di orgoglio e soddisfazionecosì come non sono casuali le scelte di ospitarela serata dei Promotori Musei del Mare onlusal terzo piano del Galata, dedicato al temadelle grandi migrazioni, e la stessa esibizionedi tango argentino. Il nostro Museo, dopo averdedicato un’ampia sezione all’emigrazioneitaliana verso il Nord America, vedrà in pri-mavera l’apertura al pubblico di due nuoviallestimenti dedicati alle migrazioni inBrasile e in Argentina”.

PremiatoGiuseppe Bonodall’AssociazionePromotori Museidel Mare diGenova

Nella foto: Giuseppe Bono

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Napoli: Emilio Squillante eletto Segretario GeneraleNAPOLI - Emilio Squillante

dal 1° febbraio 2011 è ilnuovo Segretari Generale

dell’Autorità Portuale di Napoli. IlComitato Portuale, lo ha nominatoall’unanimità, su proposta delPresidente Luciano Dassatti. 52anni, di Nocera Inferiore, avvocato,Emilio Squillante è dal 2001Dirigente dell’Area Istituzionaledell’Autorità Portuale. La scelta di un uomo dell’organiz-zazione, esperto conoscitore delletematiche demaniali, della sicurezzadel lavoro, delle relazioni industriali,dei rapporti istituzionale con altrePubbliche Amministrazioni gioverànon poco al futuro sviluppo delloscalo partenopeo.

Inoltre il Comitato Portuale haapprovato all’unanimità tre propostedel Presidente di costituire altret-tante subcommissioni per laredazione di una bozza del prossimopiano operativo triennale, di uno stu-dio per la viabilità portuale e per lasistemazione temporanea del Be-verello. Il Comitato ha registrato la significa-tiva presenza dell’Assessore Re-gionale ai Trasporti e alle AttivitàProduttive, sen. Sergio Vetrella,che ha indicato la sua linea politicasulla problematica Ferport, societàmista pubblico privata per lemanovre ferroviarie nel porto e sugliobbiettivi “industriali” delle impreseportuali.Emilio Squillante

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LIVORNO - E’ finalmentepronto il progetto definiti-vo della Piattaforma

Europa, con l’esatta individua-zione dei costi (circa un miliardodi euro) e il dimensionamentodegli escavi. A consegnarlo nellemani del presidente della PortAuthority sono stati i tecnici eingegneri di Modimar e Te-cnithal. «Con oggi, si chiude unimportante capitolo della storiadi questo Porto – ha dichiarato

Roberto Piccini –, grazie aglisforzi congiunti di questa Au-torità e al lavoro degli ingegneridel gruppo di progetto possiamoconsegnare alla città lo studio difattibilità della PiattaformaEuropa, un’opera indispensabile,un’infrastruttura mediterraneadi altissimo livello in grado didare allo scalo quello sviluppoche da tempo attendiamo».

Durante l’incontro il respon-sabile in Autorità Portuale del

Piano Regolatore, ClaudioVanni, ha spiegato nei dettagliquali sono le novità presenti nellostudio di fattibilità: «abbiamo uneffettivo dimensionamento deicosti dell’opera - ha detto -, che siaggirano intorno ad un miliardodi euro, e un dimensionamentodegli escavi che permette di avereun bilanciamento in pareggio conil riutilizzo completo dei mate-riali per la costruzione dei ter-rapieni»

Consegnato a Palazzo Rosciano il progettodefinitivo della Piattaforma Europa

una larghezza di 550 m, fino allimite della nuova diga di prote-zione; mentre quello meridionaleha una larghezza di 650 m.

Il terrapieno Nord per i Ro-Ro e Ro-ro PaxIl terrapieno nord della darsena

è destinato in generale ai trafficidelle Autostrade del mare ed inparticolare a quelli Ro-Ro e Ro-Ro pax ed è dotato di 6 accostipoppieri collocati lungo il latoovest del piazzale e di unabanchina lunga 1.070 metri allaquale potranno ormeggiare con-temporaneamente tre navi Ro-Roda 30.000 DWT oppure tretraghetti dell’ultima genera-zione. La quota dei fondaliprospicienti le banchine del ter-minal è stata fissata a -13 metri.

La posizione del terminal per-mette alle autovetture ed aimezzi merci in ingresso/uscitadal terminal di accedere diretta-mente al terminal senza inter-ferire con i flussi commerciali edoperativi all’interno della viabi-lità portuale. La superficie com-plessiva dei piazzali del terminalro-ro/ro-ro pax è pari a circa 50ha.

Il Terrapieno Sud per i contenitoriIl terrapieno sud è destinato al

traffico contenitori ed è dotato diuna banchina lunga 1.100 m(banchina nord) con fondale dra-gato a quota -16 m., di unabanchina lunga 1.100 m (banchi-na sud) con fondale dragato a

quota -13 m., di una banchina(banchina ovest) lunga 650 m confondali dragati a quota -16 m e diun piazzale largo 650 m e lungocirca 1.600 m. La superficie com-plessiva dei piazzali del terminalcontainer è pari a circa 90 ha. Lacapacità del nuovo terminal con-tenitori, in termini di trafficopotenziale annuo, è pari a circa3.0÷3.5 milioni di TEU.

Gli scali ferroviariAll’interno dei piazzali della

Piattaforma Europa sono statiprevisti due scali ferroviarientrambi in grado di consentirela composizione di convoglilunghi fino a 700 m, dei quali unoa servizio del terminal conteni-tori e l’altro per la movimen-tazione via ferrovia dei semiri-morchi ro-ro.

La nuova Darsena PetroliLa nuova darsena petroli

(prodotti petroliferi e GPL) èstata collocata nella porzione sudoccidentale dell’avamporto ester-no della Piattaforma Europa ed èdotata di 4 attracchi. Per l’ormeg-gio delle navi sono stati previsti 3pontili.

Il canale NavigabilePer consentire l’ingresso in

porto del canale dei Navicelli,all’esterno del terrapieno norddella Piattaforma Europa, èprevista la realizzazione di uncanale navigabile che terminain una darsena dotata di unabanchina di lunghezza pari a500 m ed un piazzale operativodi 2.5 ha.

L’opera costerà un

miliardo di euro e

si utilizzerà tutto

il materiale dragato

Le prossime scadenzeEntro poco tempo il gruppo di

progetto consegnerà la restantedocumentazione (il piano eco-nomico e finanziario dellapiattaforma Europa e la bozzacompleta di piano regolatore).Subito dopo si riunirà laConferenza di Servizi previstadall’accordo procedimentale delluglio 2007, nella quale potràessere approvata sia la bozza diPrp predisposta dall’APL, che labozza di variante al piano strut-turale predisposta dal Comune.

Successivamente Comune eApl, ognuno per proprio conto,potranno procedere alla adozionedei suddetti strumenti dipianificazione. Condizione pre-liminare per bandire la garainternazionale per la scelta delpartner privato nella realiz-zazione della PiattaformaEuropa.

Ecco, in sintesi, laPiattaforma Europa

L’opera si sviluppa a nord delporto di Livorno nel tratto dimare compreso tra fra il molo disottoflutto (Diga del Marzocco)che chiude attualmente a nord ilporto di Livorno e la foce delCalambrone.

La piattaforma Europa è for-mata da un’unica darsena opera-tiva, larga 300 m e lunga 1.000m circa, attraccabile sui due latied orientata secondo la direzionepiù favorevole, che è quella dilibeccio-grecale. La Darsena èdelimitata da due terrapieni deiquali quello settentrionale ha

Nella foto: Il porto di Livorno

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TRASPORTI ECCEZIONALI

MILANO - Assolo-gistica, apprez-zando il lavoro

svolto dal PresidenteGrillo e dalla Commis-sione Lavori Pubblici delSenato che ha permesso ladefinizione di Testo Unif-icato di riforma della legis-lazione in materia por-tuale, ritiene di confer-mare, nell’interesse del-l’industria portuale na-zionale, la necessità dialcune ulteriori modificheed integrazioni. Tali ri-

chieste, richiamate sinteticamente di seguito per argo-mento, sono state avanzate da Assologistica nellaforma di emendamenti motivati e sono stati presentatialla Commissione dalla Confederazione dei TrasportiConfetra. 1) Sicurezza del lavoro si propone che si evitino

commistioni di responsabilità e che quindi risulti-no attribuiti con maggiore chiarezza ed in coeren-za con la legislazione attuale, i poteri dell’AutoritàPortuale sulla “safety” nelle operazioni portuali.

2) Classificazione dei porti: si ripropone chevengano normativamente identificate le peculia-rità dei porti di transhipment.

3) Porti sede di Autorità Portuale: si propone di con-fermare la vigente previsione per la soppressione dieventuali enti inutili, si apprezza particolarmentela possibilità di aggregazione di più porti.

4) Servizi tecnico-nautici: si ripropone di di-stribuire più equamente tra tutti i potenziali bene-

ficiari i costi delledisposizioni dell’Au-torità Marittimaper la sicurezza(safety), modifican-do leggermente l’ac-cordo interassocia-tivo intervenuto trale organizzazioni più direttamente interessate erecepito nel Testo Unificato.

5) Pool di manodopera: si propone, per evitare inalcune aree del Paese infiltrazioni mafiose nellegare pubbliche per l’erogazione del lavoro tempo-raneo, che le Agenzie possano essere costituitedagli Imprenditori del porto.

6) Organizzazione del lavoro portuale: si propone,fermo restando i limiti di Legge, di cassare formu-lazioni che potrebbero rappresentare limitazionialla potestà organizzativa del concessionario daparte delle Autorità Portuali.

7) Previsioni relative alla scadenza delle conces-sioni: in considerazione del tempo trascorso dallaapplicazione della Legge 84/94 e con l’avvicinarsidella scadenza di numerose concessioni, si proponeche nella procedura di evidenza pubblica per lariassegnazione di una concessione scaduta, l’APdebba prevedere che l’eventuale subentrante com-pensi gli investimenti non ammortizzati effettuatidal concessionario uscente e riconosca un valore diavviamento. Ciò ad evitare la riduzione o lasospensione degli investimenti ed il rallentamentodell’attività commerciale negli ultimi anni di dura-ta della concessione, con conseguenti perdite diefficienza e di produttività e pregiudizio, quindi,per il porto e gli utenti.

Il presidente Grillo

A Costa Crociere “Premio Leonardo Qualità Italia”“Premio Leonardo Qualità Italia", consegnato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Pier Luigi Foschi,Presidente e A.D. di Costa Crociere S.p.A., per la capacità di promuoveree testimoniare la qualità del “made in Italy” nelmondo.

Andrebbe osservato che in quel durissimoconfronto nazionale sono mancati ragiona-menti chiari sui concetti di sicurezza e salutedelle persone che lavorano, quelli cioè chefanno progettare la produttività in termini dimodelli organizzativi che assicurano i profittimonetari attraverso sistemi che valorizzano idiritti, le responsabilità di impresa e gliinvestimenti per la sicurezza. Questo proces-so, che è poi quello su cui si fondano sosteni-bilità, innovazione e valorizzazione del lavoroche aiuta all’abbattimento del maleficofenomeno dell’assenteismo, è ad uno stadiopiuttosto avanzato nei porti italiani, in parti-colare nelle imprese terminaliste private. AlSud il lavoro si dice “a’ fatica”, un termineretaggio di molte cose passate e presenti che

niente hanno a che spartire con la dignità dellavoro e l’asseinteismo di chi ha la buonasorte di un lavoro vero in quei territoriaffamati dalla presenza mafiosa, ne è il suopeggior prodotto. Come per molti altri settoriindustriali, i terminalisti portuali sono las-ciati soli a risolvere ciò che è irrisolvibiledalla singola impresa, mentre i grandi vettorimarittimi spingono in tutti i modi a pren-derne il posto nei porti, adottando logiche diopportunità e convenienza che esulano dalleimpostazioni che integrano le attività eco-nomiche portuali nella cultura e nelle sceltedelle popolazioni che vivono a ridosso. La questione è quindi sempre la stessa: l’in-dustria portuale sta andando in solitario, iporti sono entità tra loro e con il resto para-dossalmente scollegate rispecchiandosi nellamedesima condizione che caratterizza comp-lessivamente l’economia italiana. La politi-ca, quella che amalgama e pianifica creandosistemi di soddisfacimento collettivo, è lagrande assente, determinando ed incorag-

giando l’arte di arrangiarsi dei singoli all’in-terno di un sistema governato dal non gover-no in cui vale la forza dell’astuzia e magariqualche soldo, si fa per dire, preso daPantalone. I risultati di questo si eviden-ziano maggiormente al Sud per la for-mazione di un tessuto produttivo industrialerarefatto, che rende l’imprenditorialitàdebole e ricattabile financo dal primo malav-itoso, con lupara o con colletto bianco, che sipresenta alla porta. È tempo che si ricominci a ragionare in unaprospettiva che vada ben oltre lo spazio diun’elezione e l’altra su problematiche difficilicome quella della complessità dei porti, deitraffici commerciali e della logistica, con con-fronti di sostanza finalizzati alla messa inopera politica di strumenti che ci rendanoorganizzativamente competitivi, travalican-do elencazioni e gossip del momento. GioiaTauro potrebbe essere l’occasione buona peraprire questa nuova era.

G.V.

D ALLA PRIMA PA G I N A

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Gli era stata esclusapossibilità rinnovo del mandato

BRUXELLES - I pescatori italiani potranno pescarenella stagione 2011 una quota di tonno rosso pari1.787,91 tonnellate utilizzando nove tonnare a cir-

cuizione per la pesca industriale, e 30 palangari. Tuttavia,unico paese nell'Ue, l'Italia potrà autorizzare per il 2011 unnumero maggiore di tonnare a circuizione. È questo l'accordoraggiunto a Bruxelles al termine di intensi negoziati che hannopermesso di fissare le possibilità di pesca nelle acque europeeper tutte le specie sottoposte a quote: dal Mare del Nordall'Atlantico e al Mediterraneo.Dando prova di grande fermezza e determinazione, la commis-saria alla pesca Maria Damanaki, a chiusura dei lavori delConsiglio Ue, ha spiegato in sintesi ai partner europei: alcuniStati membri mi hanno segnalato che in passato certe flessibi-lità nel corso dei negoziati erano state permesse, ma quello faparte del passato. Quelle possibilità non sono più consentite.Per il tonno rosso, in particolare, la quota italiana è il risulta-to del quantitativo ufficiale di 1.877,80 tonnellate meno il sur-plus che i pescatori avevano accumulato in passato.Per la delegazione italiana il vero negoziato si è quindi concen-trato sul numero massimo di grandi imbarcazioni che gli Statimembri potranno utilizzare per la pesca industriale al tonnorosso nella stagione 2011, considerando che nel 2010 l'Italiaaveva applicato la moratoria di un anno per la pesca da partedelle tonnare. Così, hanno indicato fonti comunitarie, al ter-mine di lunghe trattative, la Commissione europea ha accetta-to l'iscrizione nel regolamento approvato dal Consiglio Ue, diun preciso richiamo che autorizzala sola Italia ad aumentare ilnumero di tonnare a circuizioneper il prossimo anno. In pratica ilnumero esatto verrà deciso quandole autorità italiane comunicheran-no a Bruxelles i piani di pesca2011. I tempi sono stretti. Il pianoitaliano deve confluire nel pianocomunitario per la pesca al tonnorosso che dovrà essere inviatoentro febbraio alla Commissioneinternazionale per la conser-vazione dei tonni dell'Atlantico(Iccat), per ottenere il giudizio diconformità con le linee guida per lasalvaguardia del tonno rosso alungo termine.

LIVORNO - Il Tar della Toscana ha accolto il ricor-so presentato dall'ex presidente dell'Autorità Por-tuale di Livorno Roberto Piccini contro la decisione

del ministro dei Trasporti Altero Matteoli di escludere lapossibilità di rinnovo del suo mandato. La sentenza è stataletta dal presidente del collegio giudicante Paolo Buon-vino. Secondo l'avvocato di Piccini, Paolo Bassano, il Taravrebbe accolto il ricorso per 'difetto di motivazione' nelladecisione del ministero con la quale era stata respinta laterna di candidati proposta dagli enti locali e dalla Cameradi Commercio livornese. "Più in particolare - spiegaBassano - i magistrati avrebbero rilevato che la 'rotazione'con la quale il ministero ha motivato l'esclusione della can-didatura di Piccini non è prevista dalle norme di legge". Il ministro Matteoli aveva nominato, il 20 gennaio scorso,commissario dell'Autorità Portuale di Livorno Giuliano Gallanti, ex presidente dellaPort Authority di Genova fino al 2004, dopo che il mandato di Piccini era scaduto il 18gennaio. Nella terna proposta da Comuni di Livorno e Capraia Isola, Provincia, Regionee Camera di Commercio figuravano anche il presidente della Camera di Commercio diLivorno Roberto Nardi e l'assessore provinciale allo sviluppo Piero Nocchi. Il nome diPiccini, tuttavia, era sostenuto da Comuni, Provincia e Regione.

Livorno: Taraccoglie ricorsoex presidentePiccini

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Pesca: tonno, a Italia 1.788 tonnellate

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Lo scorso 16 Dicembre 2010 la“Commissione Navale pressol’Ordine degli Ingegneri di

Napoli” ha organizzato in collaborazionecon la Mistral s.r.l. un interessante incon-tro sulle nuove regolamentazioni ri-guardanti l’uso di combustibili a basso con-tenuto di zolfo.Hanno partecipato tre delle principaliaziende rappresentate dalla Mistral s.r.l.:Aalborg Industries, Ameron B.V. eNovenco AS. Dopo l’introduzione degliingegneri Luigi Vinci – PresidenteOrdine degli Ingegneri di Napoli, MarcoStarita – Coordinatore CommissioneNavale di Napoli e Fabio Spetrini –Segretario Commissione Navale di Napoliè stato chiaro che uno degli argomenti piùrilevanti in agenda è la conformità alladirettiva europea denominata “EUDirective 2005/33/EC” effettiva dal 01Gennaio 2010.La direttiva in questione indica che quan-do una nave si trova in porto o all’ancora,per essere in accordo con essa, deve utiliz-zare combustibili con un contenuto di zolfonon superiore allo 0.1% ( di grado DMX oDMA come dalla ISO 8217). Gran parte degli impianti di bordo sonoprogettati per utilizzare combustibili conalti tenori di zolfo denominati heavy fueloil, quindi questo cambio di utilizzo verso com-bustibili a basso contenuto di zolfo low sulphur fueloil crea alcune situazioni che non possono esseretrascurate.Questi combustibili infatti hanno punti di fiammapiù bassi, valori calorifici più elevati e proprietàlubrificanti inferiori se comparati con i combustibiliper i quali i molti macchinari sono stati progettati.Mr. John Karlsen, Aalborg Industries CustomerManagement Manager, ha mostrato quali modifichedi aggiornamento per le proprie caldaie sono statesviluppate per assicurarne l’utilizzo in sicurezza erimanere in accordo con le richieste delle società diclassifica quando vengono utilizzati combustibili abasso contenuto di zolfo.

Occorre considerare che l’uso di carburanti distillatiaumenta i costi, quindi uno degli obbiettivi dellaAalborg Industries AS è stato quello di svilupparemaggiormente quelle tecnologie legate al recupero dicalore generato dai motori Diesel Generatori proget-tando calderine dalle alte performance capaci diammortizzare l’investimento iniziale in tempi assaibrevi , inferiori all’anno in alcuni casi.E’ stata portata, da Mr. Kewin Høyrup - SalesEngineer After Sales Repair, come esempio di modi-fica per le caldaie l’esperienza maturata a bordo diun’ Aframax Tanker equipaggiata con due CaldaieOL da 35 t/h di produzione vapore con bruciatorecon atomizzazione a vapore tipo KBSD 2650 più unacalderina gas di scarico; il sistema prevedeva il rad-doppio della linea combustibile.

Novenco AS, rappresentata da Mr. GyrdMortensen, Business Development Manager, e daMr. Flemming Knudsen, Product ManagerRefrigeration/Cooling Plants, ha introdotto lasoluzione Chiller, con impianto di raffreddamentoforzato del fuel denominato “Novenco Hi-Pres®MGO cooling system”, sviluppato per far raggiun-gere ai combustibili a basso contenuto di zolfo, vi-scosità più “accettabili” dalle pompe e dagli impiantidi propulsione diminuendone la temperatura.Questo tipo di soluzione permette un abbassamentodella temperatura del fuel in maniera indipendentedalla temperatura ambiente e dell’acqua di mare.Questo progetto si è sviluppato seguendo il concettodi plug and play; può essere consegnato come un’uni-ca unità o in parti separate col fine di facilitarne l’in-

stallazione, è totalmente automatizzato e puòessere controllato grazie ad un’interfaccia touchscreen che ne garantisce una costante monito-raggio delle performance ed un utilizzo moltosemplice.Durante l’incontro sono state anche valutatesoluzioni tecniche alternative che prevedonol’uso di “impianti scrubber” per il lavaggio deigas di scarico. Gli Scrubber studiati ad oggi, risultano moltoingombranti ed alcune considerazioni meritanoattenzione come • L’apporto di Acqua di alimento e di scarico,dal livello del mare fino all’area di sistemazionedegli scrubber. • La corrosività dei fluidi (acqua di mare/acque di scarichi)• Le temperature elevate dei fluidi di scaricoA questo punto Mr. Ronald Hofstede, RetrofitEngineer from Ameron B.V. ha preso spunto permostrare tutti i vantaggi derivanti dall’uso ditubazioni realizzate in fibra di vetro rinforzatacon resine epossidiche GRE.In un impianto di Scrubber ogni cricca o perdi-ta nelle linee può essere causa di seri danni col-laterali agli impianti che si trovano in sala mac-chine. L’uso di materiali come la GRE è lamigliore soluzione per evitare ogni tipo di effet-to corrosivo alle tubazioni.Un tubo in GRE è anche la via più breve da per-correre per risparmiare peso: un tubo in questo

materiale è da quattro a otto volte più leggero separagonato ad un tubo metallico equivalente.L’uso di una linea in vetro-resina epossidica è unavalida e competitiva soluzione alternativa all’uso dimateriali metallici, la resistenza alla corrosioneriduce i costi di manutenzione e la superficie internadel tubo in GRE garantisce minori perdite di caricodovute agli attriti, permettendo un miglioramentonelle performance degli impianti di pompaggio.Mr. Hofstede ha offerto una buona e interessantevisione dell’esperienza maturata dalla Ameron sullaprima installazione nel dicembre 2005 relativa ad unimpianto da 1MW “P&O ferries MV Pride ofKent” , con zero emissioni di zolfo ed un abbattimen-to dell’ 85% del particolato.

Adeguamenti tecnici a bordo delle navi per l’utilizzo di combustibili a basso tenore di zolfo secondo quanto previsto dall’Annesso VI della MARPOL

Ordinanza n. 20/2010

IL PRESIDENTE

Vista la legge 28 gennaio 1994, n. 84 e successive modificazioni ed integrazioni;

Visto il D.M. Infrastrutture e Trasporti del 29.01.2009 di nomina del Presidentedell’Autorità Portuale di Napoli;

Visto il D.M. n. 105 del 17 marzo 1999, con il quale il Ministro dei Trasporti e dellaNavigazione adotta il Regolamento recante norme concernenti le elezioni dei lavo-ratori delle imprese di cui agli articoli 16, 17, 18, con esclusione dei lavoratoridelle imprese indicate al comma 9-bis e 21 della legge 28 gennaio 1994, n.84 e deidipendenti delle Autorità portuali in seno ai Comitati portuali ed alle Commissioniconsultive locali, previsti dagli articoli 9 e 15 della stessa legge n.84 delle 1994 esuccessive modificazioni ed integrazioni;

Vista la Circolare del Ministero dei Trasporti e della Navigazione DEM 3 prot. n.0015 LP, datata 14 maggio 1999 e sua successiva modificazione di cui al telex n.LP0160 dell’8 luglio 1999, con la quale vengono impartite le direttive in ordine agliadempimenti ed ai termini da rispettare nell’iter procedurale previsto per le elezionidi cui trattasi;

Vista la nota della Direzione Generale per le Infrastrutture della NavigazioneMarittima e Interna del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 25.06.2003,prot. n. DEM 3/1718, con la quale si ribadisce che le elezioni sono valide anchequalora non abbia partecipato alle votazioni più della metà degli aventi diritto;

Vista la circolare del Ministero dei Trasporti prot. 2481 del 28.02.2008, con laquale si determinava la validità delle Commissioni consultive nella loro compo-sizione fino al 28.07.2010;

Vista la circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prot. 13244 del7.10.2010 con la quale il Ministero dispone la ricostituzione delle Commissioniconsultive e la necessità di indire le elezioni per la nomina dei rappresentanti deilavoratori in seno alle stesse;

Vista la nota di questa Autorità Portuale prot. n. 1233 del 25.10.2010;

Vista la circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prot. 14359 del3.11.2010 con la quale si ribadisce la necessità , al fine di ricostituire leCommissioni consultive locali, di procedere ad indire ex novo le elezioni per i rap-presentanti dei lavoratori;

O R D I N AArt. 1 – Indizione delle elezioni dei Rappresentanti in seno alla Commissione con-

sultiva del Porto di Napoli dell’Autorità Portuale di Napoli.Sono indette le elezioni di n. 5 Rappresentanti delle imprese portuali ex art.16, 17, 18 e 21 della legge n. 84/94 e di n. 1 Rappresentante dei dipendentidell’Autorità portuale di Napoli in seno alla Commissione consultiva delPorto di Napoli, per il giorno 16 Febbraio 2011; le votazioni saranno esple-tate dalle ore 8,00 alle ore 22,00 e saranno precedute dalle operazioni di seg-gio il giorno 15 Febbraio 2011, con inizio alle ore 15,00.

Art. 2 – Delega Per l’espletamento di tutte le operazioni relative alle elezioni di cui in ogget-to viene delegato il Dott. Ugo Vestri, dirigente dell’Ufficio Security.

Art. 3 – Elettorato attivoHanno diritto a votare per le elezioni dei Rappresentanti dei lavoratori delleimprese portuali che operano in porto ai sensi degli articoli 16, 17, 18 e 21della legge n. 84/94 i lavoratori che risultano iscritti nel libro matricola enegli appositi Registri tenuti dall’Autorità Portuale di Napoli alla data diindizione delle elezioni. Sono esclusi dal diritto di voto i lavoratori delle im-prese di cui all’art. 18, comma 9-bis della stessa legge n.84/94.Hanno diritto a votare, per l’elezione del Rappresentante dei dipendentidell’Autorità Portuale di Napoli, i dipendenti in organico alla data diindizione delle elezioni.

Art. 4 – Elettorato passivoSono eleggibili coloro che risultano in possesso dei seguenti requisiti:a) età non inferiore a diciotto anni;b) cittadinanza italiana o comunitaria;c) aver assolto all’obbligo scolastico.Non possono essere eletti coloro che sono stati dichiarati delinquenti abitua-li, professionali o per tendenza, coloro che sono o sono stati sottoposti a mi-sure di sicurezza personali o sottoposti alle misure di prevenzione di cui allalegge 27/12/1956, n. 1423, come sostituito dalla legge 3/08/1988, n. 327 ealla legge 31/05/1965, n. 575, nonché coloro che sono stati condannati consentenza divenuta irrevocabile ad una o più pene detentive non inferiori a treanni salvo che non siano intervenuti provvedimenti riabilitativi.

Art. 5 – Presentazione delle listeLe liste devono essere presentate entro il termine perentorio del 14 gennaio2011 ore 12,00 compreso e devono essere costituite da non più di n.15 can-didati per le elezioni dei Rappresentanti dei lavoratori delle imprese e da nonpiù di n. 3 candidati per le elezioni del Rappresentante dei dipendentidell’Autorità Portuale di Napoli.Tali liste devono essere sottoscritte, dinnanzi al Presidente dell’A.P. o suodelegato, da almeno il 5% dei lavoratori delle imprese e da almeno il 5% deidipendenti dell’Autorità Portuale di Napoli e devono indicare, in ordine alfa-betico nome, cognome e data di nascita di ciascun candidato. Ciascun sotto-scrittore sarà identificato attraverso idoneo documento di riconoscimento, icui estremi saranno riportati sulla lista medesima.

Al solo fine di facilitare le operazioni di sottoscrizione delle liste, il delegatodel Presidente sarà a disposizione, su richiesta di coloro che presenteranno leliste, nei giorni da lunedì 10 gennaio a venerdì 14 gennaio 2011, dalle ore10,00 alle ore 12,00 presso l’Ufficio Security, 2° piano dell’Autorità Portualedi Napoli.

Ogni elettore può sottoscrivere una sola lista.

Non possono essere candidati coloro che hanno presentato una lista. Ciascuncandidato può presentarsi in una sola lista.I candidati da eleggere devono, all’atto di presentazione delle liste, produrrein originale certificati attestanti il possesso dei requisiti indicati all’art. 4 dellapresente ordinanza, compreso il certificato del casellario giudiziale e deicarichi pendenti o, in alternativa, rilasciare dichiarazione scritta all’Autorità

Portuale, ai sensi del D.P.R. n.445/2000, attestante il possesso dei predettirequisiti.

Ciascuna lista, raggiunto il quorum dei sottoscrittori previsto al 2° comma delpresente articolo, dovrà essere presentata all’Ufficio corrispondenza –Protocollo – dell’Autorità Portuale di Napoli entro le ore 12,00 del 14 gen-naio 2011. La data, l’ora ed i minuti della presentazione a detto Ufficio deter-minerà l’ordine numerico attribuito a ciascuna lista. Le liste presentate oltre il termine indicato verranno escluse insidacabil-mente.Le liste saranno esposte all’albo A.P. per almeno 15 giorni prima della datafissata per le votazioni.

Art. 6 – Svolgimento delle votazioniLe votazioni si svolgeranno dalle ore 8,00 alle ore 22,00 del giorno 16 feb-braio 2011; a tale scopo saranno istituiti n. 2 seggi elettorali posti uno pressola sede di questa Autorità Portuale (Piazzale Pisacane - piano terra) a sinistraed un altro presso la Capitaneria di Porto di Napoli (Piazzale Pisacane - pianoterra) a destra. Gli elettori dovranno presentarsi muniti di un valido documento di riconosci-mento in corso di validità.Il voto è segreto e diretto.È attribuibile una sola preferenza mediante l’indicazione del cognome enome o del solo cognome del candidato, in assenza di omonimie.La scheda, pena l’annullamento della preferenza, non dovrà contenere altrisegni, oltre quello del voto, o abrasioni.

Art. 7 – Validità delle elezioni e Attribuzione dei seggiLe elezioni sono valide anche qualora non abbia partecipato alle stesse piùdella metà degli aventi diritto. Eseguita tale verifica si procederà all’at-tribuzione dei seggi con termini e modalità indicati nel comma seguente.L’attribuzione dei seggi sarà effettuata nei termini indicati ai commi 2 e 3 del-l’art. 8 del citato D.M. n. 105/99; in riferimento alla elezione deiRappresentanti dei lavoratori delle imprese portuali il numero deiRappresentanti da nominare viene ripartito secondo il criterio proporzionale(metodo d’Hondt) in relazione ai voti conseguiti da ciascuna lista e nell’am-bito della lista in relazione ai voti di preferenza ottenuti dai singoli candidati.

La presente ordinanza sarà comunicata alle imprese portuali.

Con apposito successivo provvedimento saranno nominati i Presidenti dei dueseggi, gli scrutatori ed i Segretari da assegnare agli stessi, nonché saranno determi-nate le modalità di organizzazione e funzionamento dei seggi elettorali.

Possono partecipare, come osservatori, i Rappresentanti delle Organizzazioni sin-dacali dei lavoratori delle imprese portuali e dei dipendenti dell’Autorità Portualedi Napoli, purchè muniti di apposita delega.

Per tutto quanto non espressamente richiamato nella presente ordinanza, siapplicherà quanto disposto dalle leggi, regolamenti e circolari vigenti in materia.Qualsiasi violazione della normativa di riferimento comporterà l’applicazione deiconsequenziali provvedimenti.

La presente ordinanza entra in vigore dalla data della sua emanazione.

Napoli, 22.11.2010 IL PRESIDENTE(LUCIANO DASSATTI)

Pag. 10 ANNO 49° - N° 1 - Gennaio 2011