Genitori efficaci
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Genitori Efficaci: con le emozioni cresciamo
insieme. “E’ il tempo che tu hai perduto per la
tua rosa che ha fatto la tua rosa così
importante….. Tu diventi responsabile per sempre di quello
che hai addomesticato. Tu sei responsabile
della tua rosa….”. (A. de Saint Exupery, “Il Piccolo Principe”)
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE «M.Manicone- F. Fiorentino»
Settimana dell’educazione 30marzo-31 marzo2015
Relatrice: dott.ssa Maria Raffaella Staracedott.ssa Veronica Gatto
«Sono abbastanza brava come madre o padre?»
«Dedico abbastanza tempo ai miei figli?» «Sarò in grado di aiutarli a crescere bene?»
UN VIDEO CHE CAMBIERA LA VOSTRA VITA IN 60 SECONDI! Cosa significa essere genitori.mp4
La massima efficacia non viene da ciò che il genitore dice,
BENSÌ DA CIÒ CHE EGLI STESSO È E FA.
GENITORI EFFICACI ≠ GENITORI PERFETTI
Chi sono i genitori efficaci?
Capaci di accettarsi con i propri limiti ma nello stesso
tempo autenticamente disponibili a fare del propriomeglio ed essere realmente
sintonizzati sui bisognidei propri figli ma anche sui
propri.
Sentire l’altro attraverso l’esperienza del «come se»
Vedere il mondo attraverso gli OCCHI dei figli
Ascoltare attivamenteProvare l’emozione
IL SEGRETO È L’EMPATIA:
A volte comunichiamo così..
Cos’ è l’emozione?
La parola emozione deriva dal latino «emovus», che significa «muovere».
L’emozione è un: «Sentire» che ci spinge ad «Agire»
(es: vedo un orso, provo paura e scappo)
Le Emozioni - Come riconoscerle, descriverle e gestirle.mp4
Genitore efficace:
5 passi verso l’empatia
Calibrare : osservare senza interpretare
Osservando i cambiamenti fisici :
Macchie sul visoVoce: tono, volume, ritmoRitmo del respiroMutamento colorito della pelleContrazioni muscolari nel viso e nel corpo
Abilità di cogliere i feedback non verbali e di associarli con lo stato interno
1°passo: calibrazione
2° passo: ascoltare attivamente
“Dio ci ha dato due orecchie,
ma soltanto una bocca, proprio per ascoltare il
doppio e parlare la
metà”(Epitteto)
Ascoltare è un atto volontario che implica il desiderio di prestare ATTENZIONE
alla conversazione per comprendere ciò che l’interlocutore sta esprimendo.
Esperienze negative come un’opportunità di entrare in empatia e costruire una relazione «intima» con i figli.
NO IGNORARE O CRITICARE Ma….. Dare un nome all’emozione
GENITORE come ALLEATO
3° passo: riconoscere l’emozione
vs
Definire le emozioni che stanno provando i figli senza suggerire ma, sviluppando il vocabolario emotivo del bambinoEs. Da quello che noto e che mi stai dicendo ho la sensazione che tu sia triste, vero?
4°passo: dare un nome alle emozioni
Dire ad un bambino che ha ragione a provare quel che PROVA ma ci sono modi migliori per esprimere questi sentimenti.Allo stesso tempo gli facciamo sapere che ha la comprensione di un adulto dalla sua parte il quale lo aiuterà a trovare una soluzione e a non sentirsi vinto dalle circostanze.
5°passo: Guida e problem solving
I bambini, imparano PRESTO dalle risposte dei genitori al loro disagio che l’emozione ha una direzione e che è possibile passare da sentimenti di intensa tensione, rabbia e paura a sensazione di benessere e di PROTEZIONE/sicurezza.
GENITORI EMPATICI=
GENITORI EFFICACICosè quello.mp4
Certamente, i bambini che vedono invece trascurati i loro bisogni emotivi non sono in grado di imparare questo insegnamento, per cui quando per esempio piangono di paura o di collera, non fanno che sperimentare altra paura, altra rabbia.
GENITORI EMPATICI= GENITORI EFFICACI
Come risultato possono diventare passivi e inespressivi per la maggior parte del tempo. Ma quando poi si agitano perdono ogni senso
di controllo. Non hanno mai avuto una guida che li portasse dall’agitazione alla tranquillità, per cui non sanno calmarsi da soli. Anzi fanno esperienza dell’emozione negativa come di un buco nero di ansia e di paura.
GENITORI EMPATICI= GENITORI EFFICACI
parlaci dei figli.mp4