GAZZETTA DELLO SPORT

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www.gazzetta.it / GazzettaTv canale 59 giovedì 26 marzo 2015 anno 119 - numero 72 euro 1,40 9 771120 506000 50 3 2 6> Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano MERCATO 1 IL CLUB VICINISSIMO AL BRASILIANO BREGA, DALLA VITE, TAIDELLI A PAGINA 13 L’Inter ha in pugno Allan e tratta anche Heurtaux IL COMMENTO di Alessandro de Calò 19 NEYMAR CAPITANO, ASSI AL POTERE Indossare la fascia da capitano di una nazionale, nel calcio, non è mai uno scherzo. Il capitano è il simbolo della squadra, ma anche la bandiera di un Paese. Deve essere super, saper comandare e poter metterci la faccia. L'ARTICOLO A PAGINA 19 L’OPINIONE di Roberto Beccantini 19 La dittatura del portiere ha le ore contate. Sono in aumento gli allenatori che prediligono l’alternanza. Tra questi, Roberto Mancini. Che ha lasciato il campionato al titolare Handanovic e affidato l’Europa League a Carrizo. L'ARTICOLO A PAGINA 19 CATAPANO ALLE PAGINE 10-11 TAVECCHIO-JUVE AVVISO A METÀ «LITE TEMERARIA» Calciopoli: il presidente Figc interviene sulla richiesta di mega risarcimento, ma apre di fatto a un accordo coi bianconeri Carlo Tavecchio, 71 anni, presidente Figc 10 Speciale Motori sul MotoGp e il volley con la Sangiuliano ORIANI A PAGINA 28 BASKET I Celtics tornano a Milano Il 6 ottobre sfida con l’Olimpia 28 INCREDIBILE IN F.1: DOPO L’INCIDENTE AL MONTMELO’ Alonso si credeva 13enne Lo spagnolo per 24 ore ha avuto un vuoto di memoria PERNA A PAGINA 20 Fernando Alonso, 33 anni EPA STORIE E PERSONAGGI DA NON PERDERE 1 Stoichkov e i ricordi della sua Italia: «Baggio? Uno così non è più nato» LICARI A PAGINA 6 2 Da Metta World Peace a Salve o Nome di Dio L’America dei cognomi A PAGINA 29 3 Ciclo L’Abu Dhabi Tour prepara un gran finale e chiama tutti i big GIALANELLA A PAGINA 26 10 PANCHE ROVENTI ZOCCOLINI A PAGINA 14 MERCATO 2 Wolfsburg su Salah Muro Viola I tedeschi pronti a offrire al Chelsea fino a 20 milioni Nerazzurri scatenati, duplice trattativa di Ausilio con l’Udinese La nazionale rianima Podolski: va in rete e salva la Germania RIVOLUZIONE IN SERIE A Da sinistra: Pioli (Lazio), Zeman (Cagliari), Sarri (Empoli), Inzaghi (Milan), Benitez (Napoli), Iachini (Napoli), Garcia (Roma), Mihajlovic (Sampdoria), Di Francesco (Sassuolo), Ventura (Torino) BOLDRINI, FROSIO, GRANDESSO, RICCI A PAGINA 5 Difficile che Alonso corra in Malesia. Ha fatto le prove libere guidando contromano. IL ROMPIPALLONE di GENE GNOCCHI w I L V A L Z E R D E G L I A L L E N A T O R I PORTIERI, UNA DITTATURA FINITA ANCELOTTI SI CAUTELA E PARLA COL CITY Carlo Ancelotti, 55 anni, al Real dall’estate 2013 Milan, spuntano anche Ventura e Di Francesco A Roma c’è l’ipotesi Mazzarri, Spalletti per il Napoli Iachini piace alla Samp, Donadoni per l’Atalanta BINDA, LAUDISA ALLE PAGINE 2-3

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QUOTIDIANO SPORTIVO DEL 26 MARZO 2015

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  • www.gazzetta.it / GazzettaTv canale 59 gioved 26 marzo 2015 anno 119 - numero 72 euro 1,40

    9771120506000

    50326>

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    L. 46

    /200

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    t. 1,

    c1, D

    CB M

    ilano

    MERCATO 1 IL CLUB VICINISSIMO AL BRASILIANO

    BREGA, DALLA VITE, TAIDELLI A PAGINA 13

    LInter ha in pugno Allane tratta anche Heurtaux

    IL COMMENTO di Alessandro de Cal

    19

    NEYMAR CAPITANO, ASSI AL POTEREIndossare la fascia da capitano di una nazionale, nel calcio, non mai uno scherzo. Il capitano il simbolo della squadra, ma anche la bandiera di un Paese. Deve essere super, saper comandare e poter metterci la faccia.L'ARTICOLO A PAGINA 19

    LOPINIONE di Roberto Beccantini

    19

    La dittatura del portiere ha le ore contate. Sono in aumento gli allenatori che prediligono lalternanza. Tra questi, Roberto Mancini. Che ha lasciato il campionato al titolare Handanovic e affidato lEuropa League a Carrizo.L'ARTICOLO A PAGINA 19

    CATAPANO ALLE PAGINE 10-11

    TAVECCHIO-JUVEAVVISO A METLITE TEMERARIA

    Calciopoli: il presidente Figc interviene sulla richiesta di mega risarcimento, ma apre di fatto a un accordo coi bianconeri

    Carlo Tavecchio, 71 anni, presidente Figc

    10

    Speciale Motori sul MotoGp e il volley con la Sangiuliano

    ORIANIA PAGINA 28

    BASKETI Celtics tornano

    a MilanoIl 6 ottobre

    sfida con lOlimpia

    28

    INCREDIBILE IN F.1: DOPO LINCIDENTE AL MONTMELO

    Alonso si credeva 13enneLo spagnolo per 24 ore ha avuto un vuoto di memoriaPERNA A PAGINA 20

    Fernando Alonso, 33 anni EPA

    STORIE E PERSONAGGIDA NON PERDERE

    1 Stoichkov e i ricordi della sua Italia: Baggio?Uno cos non pi natoLICARI A PAGINA 6

    2 Da Metta World Peace a Salve o Nome di DioLAmerica dei cognomiA PAGINA 29

    3 Ciclo LAbu Dhabi Tourprepara un gran finale e chiama tutti i bigGIALANELLA A PAGINA 26

    10PANCHEROVENTI

    ZOCCOLINI A PAGINA 14

    MERCATO 2

    Wolfsburgsu SalahMuro ViolaI tedeschi pronti a offrireal Chelsea fino a 20 milioni

    Nerazzurri scatenati, duplice trattativa di Ausilio con lUdinese La nazionale rianima Podolski: va in rete e salva la Germania

    RIVOLUZIONE IN SERIE A

    Da sinistra: Pioli (Lazio), Zeman (Cagliari), Sarri (Empoli), Inzaghi (Milan), Benitez (Napoli), Iachini (Napoli), Garcia (Roma), Mihajlovic (Sampdoria), Di Francesco (Sassuolo), Ventura (Torino)

    BOLDRINI, FROSIO, GRANDESSO, RICCI A PAGINA 5

    Difficile che Alonso corra

    in Malesia.Ha fatto

    le prove libere guidando contromano.

    IL ROMPIPALLONEdi GENE GNOCCHI

    w

    IL VALZERDEGL I A L L E N A T O

    RI

    PORTIERI, UNA DITTATURA FINITA

    ANCELOTTI SI CAUTELA E PARLA COL CITY Carlo Ancelotti, 55 anni, al Real dallestate 2013

    Milan, spuntano anche Ventura e Di Francesco A Roma c lipotesi Mazzarri, Spalletti per il Napoli Iachini piace alla Samp, Donadoni per lAtalanta BINDA, LAUDISA ALLE PAGINE 2-3

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    LE 20 DI AALLEGRI RESTAALLA JUVENTUSLAZIO CON PIOLI REBUS A PARMA

    ATALANTA

    20%

    REJA

    Altri50%Reja

    CAGLIARI

    50%

    ZEMAN

    Altri50%Zeman

    CESENA

    30%

    DI CARLO

    Altri70%Di Carlo

    CHIEVO

    MARAN

    100%Maran

    EMPOLI

    30%

    SARRI

    Rastelli50%Sarri

    20%Altri

    30%Donadoni

    NAPOLI

    10%

    BENITEZ

    Montella10%

    Stramaccioni

    25%Benitez

    20%Mihajlovic

    35%Spalletti

    PALERMO

    50%

    IACHINI

    Altri50%Iachini

    PARMA?DONADONI

    ROMA

    10%

    GARCIA

    Di Francesco50%Garcia

    10%Bielsa

    30%Mazzarri

    SAMPDORIA

    20%

    MILHAJLOVIC

    Di Francesco20%Mihajlovic

    30%Iachini

    30%Colantuono

    SASSUOLO

    50%

    DI FRANCESCO

    Iachini50%Di Francesco

    Milan, idea VenturaNapoli su SpallettiRoma, se Garcia va sale Mazzarri 1Dieci panchine in ballo. I nodi: Mihajlovic, Di Francesco e Montella i pi corteggiati

    Sopra la panca s

    Carlo [email protected]@carlolaudisa

    tempo di pulizie di primave-ra e mezza A al lavoro persistemare le proprie panchi-ne. Al Milan c la situazione picomplessa, ma anche Napoli e Ro-ma mettono nel conto gli addii diBenitez e Garcia. E dire che Alle-gri alla Juve e Pioli alla Lazio, i piprecari ad inizio stagione, sono in

    odore di rinnovo, forti di una sta-gione spettacolare. Come sempreincidono molto i risultati, ma nonmancano le separazioni per stan-chezza. Di sicuro hanno avutosuccesso molti cambi in corsa. Ca-pita cos che Mancini allInter nonsia in discussione e non solo per illungo contratto. Oppure al Chie-vo Maran ha conquistato sul cam-po la conferma.

    NODO MILAN Inzaghi sottocontratto per un altro anno (come

    Seedorf), ed il motivo per cuiGalliani spera in un miracolo-so finale di SuperPippo. Larealt, per, dice che la.d.rossonero si sta guardandointorno gi da un po. Lecandidature di Sarri (separte, idea Rastelli) eMihajlovic sono note. Nel-le ultime ore sono emersidue nomi nuovi: Di Fran-cesco del Sassuolo e Ven-tura del Torino. Il primo stato associato anche

    alla Fiorentina nel caso di una cla-morosa rottura con VincenzoMontella che, guarda caso, restasempre un pallino milanista. Lexgiallorosso tornerebbe volentierianche alla Roma, mentre ha la-

    sciato in stand-by la Samp epotrebbe incuriosire ancheil Torino. E veniamo allaguida granata (legato si-no al 2016). Lidea di ria-nimare il Milan lo solleti-ca, Cairo non si far certotrovare impreparato.Lidentikit di Di France-sco piace anche a Petra-chi, ma la situazione fluida. Nel groviglio mi-lanista incidono anche itemi societari, con letrattative per lingresso dinuovi soci. Ragion per cui

    il casting solo allinizio.

    BIVIO AZZURRO Benitez darla sua risposta dopo il 16 aprile,

    lincertezza sovrana a Napoli.Lo spagnolo cerca nuove emozio-

    ni, aspettando di succedere a DelBosque in Spagna. De Laurentiisha preso contatto con Spalletti ed la soluzione pi di moda. Occhioper anche a Mihajlovic pi cheStramaccioni e Montella. In ognicaso gli scricchiolii sono troppiper non prefigurare linizio di unnuovo ciclo.

    CASO ROMA Pallotta non inten-de mandar via Garcia con il suotriennale. Tuttavia in caso di flop-

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    CASO ROde mandtriennale

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    Da sinistra Pippo Inzaghi,41 anni, Rafa Benitez, 54, e Rudi Garcia, 51 FORTE/ANSA

  • 3GIOVED 26 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    FIORENTINA

    20%

    MONTELLA

    Di Francesco80%Montella

    GENOA

    GASPERINI

    100%Gasperini

    INTER

    10%

    MANCINI

    Altri90%Mancini

    JUVENTUS

    ALLEGRI

    100%Allegri

    LAZIO

    PIOLI

    100%Pioli

    MILAN

    20%

    INZAGHI

    Di Francesco 10%Inzaghi

    20%Mihajlovic

    20%Sarri

    10%Montella

    20%Ventura

    TORINO

    20%

    VENTURA

    Altri50%Ventura

    30%Di Francesco

    UDINESE

    10%

    STRAMACCIONI

    Altri90%Stramaccioni

    VERONA

    30%

    MANDORLINI

    Guidolin70%Mandorlini

    i cambiaChampions non da scartarelipotesi che il francese si dimetta.Ed il motivo per cui il club giallo-rosso alla ricerca di un tecnicorodato e di polso: Mazzarri tornacos in auge. In alternativa c an-che lex Di Francesco (che a Sas-suolo potrebbe essere sostituitoda Iachini), mentre Sabatini nonha mai nascosto la sua stima perBielsa.

    FUTURO FIRENZE Le vittorie inserie hanno coraz-zato il rapportotra la famiglia Del-la Valle e Montel-la. Il tecnico napo-letano ha unaclausola che lo li-bera per 5 milionie gli spasimantinon mancano.Lintenzione ri-spettare il lungocontratto, ma a Fi-renze laria sem-pre frizzantina.

    REBUS SINISA Dopo aver sfiora-to la Juve un anno fa Mihajlovic sista ripetendo al meglio, catturan-do attenzioni importanti. Ferrerosa bene che ha scarsissime possi-bilit di trattenere il serbo a finelegame. Cos ha provato a contat-tare Di Francesco. incuriositodallex atalantino Colantuono epotrebbe pensare anche al clamo-roso ritorno, quello di Iachini.Singolare la sfida con Zamparini

    dopo le polemiche per Munoz eBarreto: ora il numero uno blu-cerchiato potrebbe soffiare aquello rosanero anche lallenato-re.

    CAGLIARI, VERONA, BERGA-MO La permanenza di Zemana cagliari legata alla (diffici-le) salvezza. Nonostante ilbel finale di Mandorlini ci so-no segnali di usura nel rap-porto con la piazza giallo-

    bl e il pre-s i d e n t eSetti inuna fase distudio ma ilrapporto po-trebbe conti-nuare (possibilealternativa Guido-lin). A BergamoReja ha un con-tratto fino al 2016ma molto dipen-der dal finale distagione: piace

    lidea Donadoni.

    RINCORSA STRAMA A UdineAndrea Stramaccioni ha vissutomomenti alterni. A un certo puntoi Pozzo si erano interrogati sul suofuturo, ma ora il tempo volge albello. Nei giorni scorsi il tecnicoha cominciato a concordare con lapropriet le mosse per la prossimastagione. E sul tavolo c la propo-sta di rinnovo per due stagioni.

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    RISERVATA

    I VOLTI NUOVI

    Quelli della gavettaDAversa, Stellonee Rastelli il top della B1Nuovi Guardiola? No, ecco gli allenatori che si fanno le ossaIn Lega Pro piacciono Asta e De Zerbi. E occhio alla Primavera

    Nicola Binda@NickBinda

    S chiavi del guardioli-smo, datevi una cal-mata. Nelle categorieinferiori ci sono fior di alle-natori che stanno facendoladeguata gavetta per pre-sentarsi pronti in Serie A.Nuovi Sarri crescono e me-ritano attenzione.

    SERIE B Tre nomi su tutti.Roberto Stellone, ex attac-cante anche di Napoli e To-ro, ripartito dalla Berrettidel Frosinone e adesso, do-po aver vinto la Prima divi-sione, ha una squadra lan-ciata verso la promozionediretta. Massimo Rastelli,anche lui ex attaccante, haprima portato lAvellino in Be oggi lha condotto neiplayoff: di lui si dice che sialuomo scelto dallEmpoli seSarri dovesse partire. E poiRoberto DAversa, centro-campista con trascorsi gio-vanili nel Milan e tanta B nel

    passato, al debutto in panchi-na dopo aver deciso di fare ilteam manager: il Lanciano lhascelto (senza pentirsi) perchDAversa sapeva gi tutto dellasquadra e non si doveva am-bientare su quella panchina. Egli altri? C curiosit per il mo-do di lavorare di Nenad Bjelicaallo Spezia, che non ha prepa-ratore atletico e fa correre la squadra col pallone tra i piedi.Positivo stato limpatto in B diCristiano Scazzola con la ProVercelli, dopo la promozionedella stagione scorsa, cos co-me piace la nuova veste diMark Iuliano, da rude difenso-re a scrupoloso tecnico.

    LEGA PRO A Coverciano sonorimasti colpiti da Roberto DeZerbi, bizzarro trequartista gi-ramondo diventato brillantetecnico a Foggia e studentemodello alla scuola federale.Tonino Asta era partito dai di-lettanti per andare a giocare inSerie A e adesso in panchina haaccorciato il percorso, impo-nendosi in Lega Pro: dopo lapositiva esperienza a Monza,

    adesso sta raccogliendo con-sensi a Bassano. Invece la Reg-giana considerata la squadrache fa vedere il miglior calciodella categoria e il merito delbrianzolo Alberto Colombo, exmediano con tanta serie C sullespalle. Molto apprezzato (enon solo per i risultati) il lavo-ro di Luca DAngelo allAlessan-dria, di Beppe Scienza alla Fe-ralpi Sal, di Vincenzo Vivarinial Teramo e dellex bomberGiovanni Cornacchini allAn-cona. E poi Riccardo Maspero,che dopo aver vinto lEccellen-za con il Ciliverghe oggi provaa portare in B il Pavia.

    PRIMAVERA La strada per la A lunga e spesso comincia daigiovani, ma poi deve passareper categorie pi toste. Sonopronti gli ex campioni del mon-do Oddo (Pescara) e Barone(Modena), oppure MorenoLongo del Toro. E poi c Simo-ne Inzaghi alla Lazio che, visti iproblemi del fratello, forse unpassaggio in Lega Pro o in B lofarebbe molto volentieri.

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    Roberto DAversa, 39 anni,al Lanciano dal 2014 LAPRESSE

    Massimo Rastelli, 46 anni, allAvellino dal 2012 LAPRESSE

    Roberto Stellone, 37 anni, al Frosinone dal 2012 LAPRESSE

    Piste rossonere:con Sinisa anche Sarri e lallenatore del Sassuolo

    Strama verso il rinnovo a Udine. Atalanta: Reja o Donadoni?

    GLI ALTRI

    Luciano Spalletti, 56 anni, ultima panchina allo Zenit FOTOPRESS

  • 4 GIOVED 26 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

  • 5GIOVED 26 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    POCHI CAMBIREAL, CITY, PSGGLI UNICI DUBBIIL BORUSSIATIENE KLOPP

    ATLETICO MADRID

    SIMEONE

    100%Simeone

    BARCELLONA

    10%

    LUIS ENRIQUE

    Altro90%Luis Enrique

    REAL MADRID

    10%

    ANCELOTTI

    Altro

    50%Ancelotti

    10%Klopp

    30%Zidane

    BAYERN

    GUARDIOLA

    100%Guardiola

    BORUSSIA

    30%

    KLOPP

    Altro70%Klopp

    ARSENAL

    10%

    WENGER

    Altro90%Wenger

    CHELSEA

    MOURINHO

    100%Mourinho

    LIVERPOOL

    RODGERS

    100%Rodgers

    MANCHESTER CITY

    10%

    PELLEGRINI

    Altro50%Ancelotti

    20%Pellegrini

    20%Klopp

    MANCHESTER UNITED

    10%

    VAN GAAL

    Altro90%Van Gaal

    PSG

    5%

    BLANC

    Altro45%Blanc

    10%Mancini

    40%Benitez

    E se Ancelotti-Real finisse?Carlo intanto parla col City1LEuropa delle big sceglie la stabilit in panca, ma se salta Pellegrinia Manchester pu scattare il domino: ai Blancos idee Zidane o Klopp

    Boldrini-Grandesso-Ricci

    M adrid-Manchester-Pa-rigi: la rotta dei possi-bili grandi cambiamen-ti delle panchine europee chia-ma in causa club importanti.Real, Manchester City e Psg po-trebbero infatti cambiare guidaal termine della stagione. Il re-sto dello scenario allinsegnadella stabilit, anche se nel cal-cio mai escludere i colpi di sce-na.

    QUI SPAGNA La scala di possi-bilit che va da certezza a incer-tezza delineata: lAtletico Ma-drid ha rinnovato il contratto diSimeone fino al 2020. Cosa rile-vante per il club madrileno, maanche per il mercato europeo,visto che il Cholo era uno deipezzi pi quotati e appetiti. LuisEnrique, in bilico a gennaio, harinsaldato le viti della propriapanchina con vittorie in serie,lultima domenica nel Clasico,ed in corsa per il triplete Li-ga, Champions e Coppa del Re.Unica, remota, possibilit cheLucho venga licenziato, larri-

    vo di un nuovo presidente inestate elezioni anticipate conaltre idee. Solido anche NunoEspirito Santo al Valencia: stasvolgendo un gran lavoro e haportato il Valencia al terzo po-sto. Situazione opposta al Real.Carlo Ancelotti a Madrid sta be-nissimo. A Valdebebas ha trova-to una seconda casa, ma vannoconsiderate due situazioni: se ilMadrid non dovesse vincere laLiga, o la Champions (pericolosiquarti di finale con lAtletico),Florentino Perez difficilmenteresister alla tentazione di man-dar via lallenatore un anno pri-ma che finisca il suo contratto.La seconda variabile legata adAncelotti: non da escludereche anche vincendo, Carlettopossa togliere il disturbo, stufodi una situazione di costantecritica e con unatmosfera tantovolubile che i 4 trofei vinti nel2014 mai successo nella storiadel Madrid sembrano apparte-nere al secolo scorso. In caso diaddio, due soluzioni: la promo-zione di Zinedine Zidane dalCastilla, la seconda squadra delReal impegnata in terza serie, ola chiamata di Jurgen Klopp,

    uno che per Perez ha definitoallenatore da ragazzini nonpi di un anno fa.

    QUI INGHILTERRA Le vicendedel Real sintrecciano con quelledel City, dove Manuel Pellegriniha solo una carta per restare:vincere la Premier. Il candidatoalla successione Ancelotti e cisono gi stati contatti. Lallena-tore italiano piace perch unvincente, ha esperienza interna-zionale, ha gi lavorato in In-ghilterra e nel Regno Unito godedi ottima stampa. Lalternativaera rappresentata da Simeone,ora blindato dallAtletico. Lout-sider Klopp. Sullaltra spondadi Manchester, Van Gaal non ri-schia: lolandese potrebbe salta-re solo in caso di mancata quali-ficazione in Champions. WengerallArsenal e Rodgers al Liverpo-ol sono solidi, mentre Mourinhoprolungher il contratto.

    QUI FRANCIA Il Psg in corsasu quattro fronti (campionato,Champions, Coppa di Lega eCoppa di Francia). LaurentBlanc, che ha rischiato in inver-no, appare pi stabile, ma il suorapporto controverso con lapropriet non esclude colpi discena. Se dovesse salutare, ilnome pi gettonato quello diRafa Benitez. Il Monaco viaggiaa vele spiegate con Jardim,mentre nel Marsiglia situazioneopen: Bielsa ha un contratto fi-no al 2016, ma a fine stagione sifaranno i conti.

    QUI GERMANIA Guardiola re-sta alla guida del Bayern fino al2016. Klopp ha prolungato ilcontratto con il Borussia Dort-mund fino al 2018, ma unoffer-ta indecente, firmata Real oManchester City, potrebbe ri-mettere tutto in discussione.

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    1 Carlo Ancelotti, 55 anni, dal 2013 al Real con il quale ha vinto nel 2014 la decima Champions del club spagnolo 2 Manuel Pellegrini, 61, anni, al City dal 2013 3 Jurgen Klopp, 47 anni, al Dortmund dal 2008

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    GLI EMERGENTI

    Da Jardim a Schmidt, le star della panchina che verranno1Espirito Santo fa miracoli a Valencia con 5 sistemi diversiFournier maestro dei giovani a Lione

    Alex FrosioTwitter @alexfrosio

    solo una questione di tem-po. Poi, lavoro sul campo,risultati e un po di buonapubblicit - che in questi casipu essere determinante - co-stituiranno la nuova ondatasulle grandi panchine dEuro-

    pa. E non difficile individuarechi finir per occuparle.

    IN SPAGNA A proposito di buo-na pubblicit, non difficilepensare a Leo Jardim e NunoEspirito Santo: portoghese, co-me il gran visir del calcio mon-diale, Jorge Mendes. stato ilsuperprocuratore a sistemare ilprimo sulla panchina del Mo-naco - portato ai quarti diChampions anche senza i rublidi Rybolovlev, la Juve dir sepu andare oltre - e il secondo,ex portiere e primo assistitodella poi stellare carriera diMendes su quella del nuovo Va-lencia di Peter Lim, che oggi terzo in Liga davanti allAtleti-co Madrid giocando con cinque

    sistemi diversi. Risultati, dun-que, oltre che buoni sponsor.Sulla penisola iberica ci sonoaltri due tecnici da tenere doc-chio. Lopetegui si spostatodallUnder 21 spagnola cam-pione dEuropa al Porto, solita-mente rampa di lancio versocampionati pi prestigiosi, e iquarti di Champions aiutano.In Europa ha invece gi vintoUnai Emery: il suo Sivigliacampione di Europa Leaguegioca un calcio fresco e veloce,lui invece piaceva al Milan pri-ma di Inzaghi e ha solo sbaglia-to una scelta, quando si fece in-golosire dai soldi dello SpartakMosca nel 2012.

    GLI ALTRI La panchina pi am-

    bita di Spagna potrebbe andarea Zidane - per fargli guidare ilReal Madrid B hanno anchecambiato le regole sul patenti-no da allenatore - che lestatescorsa disse no al Bordeaux. IGirondins, allora, si sono rivol-ti a Willy Sagnol, ex c.t. del-lUnder 21, che proprio in que-sti giorni con Zidane e altri tec-nici francesi andato a scuolada Guardiola, al Bayern. Il suoBordeaux sesto e ha da pocobattuto il Psg. Poco sotto c ilSt. Etienne di Christophe Gal-tier, un altro da tenere doc-chio. Da quelle parti passatoun certo Rudi Garcia, lex di-fensore gi stato accostato aNewcastle e Udinese in passa-to. Ma in Ligue 1 chi sta met-

    tendo tutti in fila HubertFournier, che stupisce con i gio-vani del Lione: ha un ingaggiobasso (non arriva al milione) eama il calcio inglese. Facilepensarlo, un giorno, al posto diWenger. Oggi fa meglio del Psgmiliardario e del Marsiglia diBielsa. Lallievo prediletto delLoco Jorge Sampaoli: il c.t.del Cile non pi giovanissimo(55 anni) ma potrebbe prestogiocarsi una chance in Europa.Con la U de Chile impressiona-va il suo pressing, simile a quel-lo applicato al Salisburgo daRoger Schmidt, ora trapiantatocon buon successo a Leverku-sen. Qualcuno ha detto nuovoKlopp?

    RIPRODUZIONE RISERVATA

    1 Nuno Espirito Santo, 41 anni, Valencia 2 Leonardo Jardim, 40 anni, Monaco 3 Unai Emery,43 anni, Siviglia 4 Roger Schmidt, 48 anni, Leverkusen

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    Panchine in balloRLEuropa

  • 6 GIOVED 26 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    A TU PER TU CONTENUTOPREMIUM

    Stoichkov

    UNO ALLA BAGGIONON E PI NATO

    NEANCHE DA VOI

    BULGARIA-ITALIA, LA PAROLADI... HRISTO: CONTE IL VOSTRO PLUS, UN VINCENTE, MA PER VOI SABATO SAR DURA. I GIOVANI? PIU LAVORO, MENO PUBBLICIT

    L'IDENTIKITHRISTOSTOICHKOVNATO A PLOVDIV (BULGARIA)IL 8 FEBBRAIO 1966RUOLO ALLENATORE ULTIMA SQUADRA CSKA SOFIA

    Hristo Stoichkov un allenatore di calcio (ora commentatore) e un ex calciatore pluridecorato. Ha vinto il Pallone doro nel 1994 quando stava nel Barcellona. Coi blaugrana ha giocato dal 1990 al 95 e dal 96 al 98 e ha vinto tutto: 4 Liga, 1 coppa Campioni, 2 Supercoppa Uefa e 1 coppa delle Coppe, 4 Supercoppe e 1 coppa di Spagna. In mezzo ha militato nel Parma, unico suo club italiano. Ai suoi inizi col Cska Sofia vinse 3 scudetti, 1 Supercoppa e 4 coppe di Bulgaria. Poi ha girato il mondo vincendo, tra laltro. anche la Major League col D.C. United.

    Stoichkov col Pallone doro

    Fabio LicariINVIATO A FIRENZE

    D.C., cio dopo Hristo, non pi stata lastessa Bulgaria. La generazione diHristo Stoichkov, e di Kostadinov,Letchkov, Yankov, Balakov, aveva incantato ilmondo, liquidato addirittura la Germania aUsa 94, e poi aveva sbattuto sul pi bello, insemifinale, proprio contro lItalia. Perch Dioquel giorno non era stato bulgaro, aveva det-to il Pallone doro riferendosi a un presuntorigore non dato. Da allora appena due fasi fi-nali agli Europei 1996 e 2004 (altro stop con-tro lItalia), sempre out nei gruppi, e poca glo-ria. Per Sofia non mai stata terra di conqui-sta per gli azzurri: cinque sfide, tre sconfitte,due pari con Lippi e Prandelli. E anche sabatosar dura per voi: abbiamo una squadra giova-ne, un c.t. al debutto, tanta voglia di lottare efare bella figura, perch con lItalia semprela partita della vita, dice al telefono da Bar-cellona, parlando italiano, inglese, spagnolo,portoghese, napolitano... e ridendo forte.

    Non pi nata una generazione allaltezza dellasua: perch?Se guarda lItalia non tanto diverso: uno co-me Roberto Baggio non pi nato neanche davoi. E con lui tutto quel gruppo di grandi gioca-tori, da Dino Baggio ad Albertini, da Zola a Conte. Vediamo quanti riusciranno a vincere ilPallone doro come Baggio e Cannavaro e quanti bulgari riusciranno a entrare tra i primi50. Purtroppo i tempi sono cambiati, ci sonotroppi stranieri nelle squadre e i giovani nonhanno pi spazio.

    Come si corre ai ripari?Facendoli lavorare duro e in silenzio, senzaparlarne sui giornali: il modo pi veloce. Neho visti troppi con qualit perdersi per strada,guadagnare troppo, fare pubblicit alle au-to....

    Colpa di chi?Di un sistema che ti porta ad avere tanti gio-vani in prima squadra senza che possanogiocare. Di troppi soldi che si spendono e checircolano. Di ragazzi schiacciati dallo stressche non si divertono pi. E non riguarda sol-tanto lItalia: pensi allultimo Mondiale, allacrisi del Brasile, al fallimento della Spagna.

    In Italia abbiamo un record: appena il 34% digiocatori selezionabili in Nazionale. Soltanto lInghilterra messa peggio e infatti...Per avete Conte, che un plus. Me lo ricordoda calciatore, troppo forte. Lavorava come unmatto e giocava sempre e soltanto per la squa-dra, mai per lui: anzi, alle sue grandi presta-zioni di solito corrispondevano grandi partitedellItalia.

    E da allenatore?In campo era disciplinato, aveva carattere espirito vincente: soltanto cos in panchina seiun grande organizzatore. Trasmette queste doti ai suoi. In pi conosce molto bene il calcioitaliano ed un vincente, si visto alla Ju-ve. Non credo che lItalia possa stare a lungo senza vincere niente.

    Sono arrivati altri oriundi, Eder eVazquez, ed stata polemica.Non capisco. Che siamo nati inBrasile o Spagna, siamo esseriumani, e se la mia famiglia vienedallItalia giusto che possa gioca-re per lItalia. Qual il problema?Non capisco le critiche.

    Com la nuova Bulgaria?Ha ottimi giocatori. I migliori so-no i due centrocampisti che gioca-no in Russia: Milanov del Cska Mo-sca e Popov del Kuban. In nazio-nale giocano tutti con ungrande cuore perquella maglia.

    Chocev, nel Palermo, non ha avuto finora moltospazio.Viene dalla mia accademia in Bulgaria. di-sciplinato, forte mentalmente. Ha avuto qual-che problema perch non capisce bene litalia-no, ma ha qualit. Dategli tempo: lavora per90 in mezzo al campo, senza fermarsi mai. Haspirito. Per me potrebbe anche giocare saba-to.

    Sa che lItalia non ha mai vinto in Bulgaria. Per-ch?Paura? Noi vogliamo continuare con questatradizione....

    Come gioca la Bulgaria?Non mi chieda il modulo. Si gioca in undici, edopo uno sta a destra, uno a sinistra, uno fa ilportiere, ma ci sono comunque undici uominiche corrono e lottano. Tipo: si parla di 3-5-2,ma poi in fase difensiva questo modulo diventa5-3-2 o 5-4-1, e pochi capiscono veramente illavoro tattico dellallenatore per preparare igiocatori al doppio ruolo e coprire cos tutte lezone del campo.

    Finora il gruppo europeo non andato molto be-ne per la Bulgaria, che al quarto posto.Abbiamo perso punti importanti, k.o. con laNorvegia, pari in casa con Malta, punti chenon tornano pi. Italia e Croazia saranno pri-ma e seconda, noi possiamo insidiare la Norve-gia per il terzo posto e iplayoff. Ma per recuperaredobbiamo cominciare dallIta-lia.

    Cosa sta succedendo in Bulga-ria?Non so, da tempo non vivo lma a Miami con la famiglia.Faccio il commentatore peruna catena messicana, e stobenissimo.

    Tanti campioni dellEst, da Bo-niek a Savicevic a Suker, sonodiventati presidenti. Lei ci pen-sa?Non parlo con la federazionebulgara e non mi piace tornarein Bulgaria adesso.

    Cosa le piace dellItalia?Ho visto il vostro Verratti:bravissimo, grande qualit, lotta. Il migliore dei giovani,pu fare la storia un giorno.

    Verratti e il Paris Saint Ger-main hanno impressionato, main Champions c anche la Ju-ventus. Bella squadra, forte. Con ilMonaco non sar facile, i francesi hannovinto a Londra con lArsenal, c anche ilmio connazionale Berbatov. Sono tuttegrandi squadre, nessun risultato sconta-to: il Real Madrid non avr vita facile conlAtletico come si visto nella Liga, il Psgfar sudare il Barcellona.

    Stupito da quello che sta succedendo al suo Parma?

    Un dolore immenso. Nonavrei mai voluto vedere il

    Parma ridotto cos, pensoalla gente, ai tifosi. Sono

    stato l un anno soltan-to ma sono cresciuto eho avuto tanti amici:il cavalier Tanzi ave-va creato una gran-de squadra che havinto anche in Eu-ropa. Cera un alle-natore come Scala,cerano Mussi, Be-

    narrivo, Dino Bag-gio, Minotti, Zola,

    Crippa, Apolloni... Chesquadra. Purtroppo c

    gente che ha voluto gua-dagnare soldi a spese del

    club. RIPRODUZIONE RISERVATA

    un grande organizzatore. Trasmette questedoti ai suoi. In pi conosce molto bene il calcioitaliano ed un vincente, si visto alla Ju-ve. Non credo che lItalia possa stare a lungo senza vincere niente.

    Sono arrivati altri oriundi, Eder eVazquez, ed stata polemica.Non capisco. Che siamo nati inBrasile o Spagna, siamo esseriumani, e se la mia famiglia vienedallItalia giusto che possa gioca-re per lItalia. Qual il problema?Non capisco le critiche.

    Com la nuova Bulgaria?Ha ottimi giocatori. I migliori so-no i due centrocampisti che gioca-no in Russia: Milanov del Cska Mo-sca e Popov del Kuban. In nazio-nale giocano tutti con ungrande cuore perquella maglia.

    Parma?Un dolore immenso. Non

    avrei mai voluto vedere ilParma ridotto cos, penso

    alla gente, ai tifosi. Sonostato l un anno soltan-to ma sono cresciuto eho avuto tanti amici:il cavalier Tanzi ave-va creato una gran-de squadra che havinto anche in Eu-ropa. Cera un alle-natore come Scala,cerano Mussi, Be-

    narrivo, Dino Bag-gio, Minotti, Zola,

    Crippa, Apolloni... Chesquadra. Purtroppo c

    gente che ha voluto gua-dagnare soldi a spese del

    club. RIPRODUZIONE RISERVATA

    SUL PARMALA SUA EX SQUADRA

    CHE DOLORE IL PARMA, C CHI HA

    VOLUTO GUADAGNARCI

    SU MARCO VERRATTIIL MIGLIORE DELLITALIA

    VERRATTI BRAVISSIMO E

    LOTTA, UN GIORNOFAR LA STORIA

    1 Stoichkov alza con Ronald Koeman la coppa Campioni vinta col Barcellona nel 92 contro la Samp. 2 Il gol su punizione di Hristo alla Germania nei Mondiali del 94: vittoria per 2-1 e Bulgaria in semifinale 3 Una chiacchierata con Vieri agli Europei del 2004 AP/AFP

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    NazionaleR

  • 7GIOVED 26 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    La leggerezzadell essereVerratti:Pressione?Macch...1In Bulgaria avr lItalia in mano, ma in Nazionale ogni partita un esame. Spero di essere il simbolo del nostro ricambio generazionale

    Mirko GrazianoINVIATO A FIRENZE

    L Italia nelle mani di Mar-co Verratti, uno dei pochiazzurri a uscire bene daldisastroso mondiale brasiliano.Sofia lesame di laurea per ilregista del Paris Saint Germain,la prima concreta occasione dimettere la freccia nei confrontidi Pirlo e De Rossi. Lo stessoConte ha parlato chiaro nel pri-mo giorno di ritiro: Marcoavr la possibilit di dimostrareveramente di poter prendere inmano le redini di questo centro-campo. LEuropeo ancoralontano e, ad esempio, nel giu-gno del 2016 Pirlo avr 37 anni.Insomma, il c.t. azzurro nonvuole correre rischi e allappun-tamento francese vuole arriva-re ben coperto ovunque, so-prattutto in regia. E l, davantialla difesa, lerede designato appunto il 22enne gioiellinoabruzzese. La prima chance sua, ma va colta al volo, ancheperch Conte pu sempre di-sporre di ulteriori alternative,fra laltro piuttosto affidabili erodate: parliamo di De Rossi esoprattutto di Marchisio, alloc-correnza solido vice Pirlo inbianconero. Non avverto pres-sioni - dice Verratti -, non mi dnessun fastidio sentir parlare di

    prova di maturit: quando seiin Nazionale ogni partita unesame.

    BABY, MA ESPERTO... A Verrattile gambe non tremano. Spaval-do al punto giusto, magari an-cora un po incosciente, comun-que forte di unesperienza in-ternazionale rarissima per unclasse 1992. Ibra il suo grande

    sponsor: Per me, Marco il mi-glior centrocampista italiano,uno dei pi bravi a livello euro-peo. Dal 2012, lazzurro hamesso in bacheca due titolifrancesi, altrettante Supercop-pe di Francia e una Coppa di Le-ga. Ma a pesare di pi sono le23 presenze in Champions Lea-gue da protagonista, e il recen-te accesso ai quarti con in manoil prestigioso scalpo di Mou-rinho. Giocare gare importan-ti - continua Verratti - d moltasicurezza. Il ragazzo ha tuttoper proseguire la tradizione deigrandi registi azzurri legati alleimprese pi importanti: vediDe Sisti, Antognoni, Giannini,Albertini e naturalmente Pirlo.E grande il rispetto che Verrattinutre per lo juventino, uno chenon si sostituisce tanto facil-mente. Il titolare oggi resta lui,io ancora devo guadagnarmeloil posto. Magari potremmo gio-care insieme qualche volta, in

    mezzo al campo sono pronto acoprire pi ruoli. Detto questo,io mi sento gi un giocatore im-portante, da Nazionale, e sa-rebbe bello se diventassi il sim-bolo del ricambio generaziona-le. Sofia una buona occasio-ne: Trasferta storicamentedifficile, ma siamo lItalia, nondimentichiamolo mai.

    DICHIARAZIONE DAMORE Disicuro, Conte il tecnico idealeper un giovane forte e ambizio-so, so cosa vuole da me il mi-ster. Mi sta facendo capire tantecose, e dal punto di vista tattico il miglior allenatore che abbiamai avuto. Chiusura dedicataalla Champions: Mi piacereb-be una finale Psg-Juve, i bian-coneri possono davvero andarefino in fondo. Per quanto ci ri-guarda, la nostra fiducia sali-ta moltissimo dopo il confrontocon il Chelsea.

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    COS A SOFIABUFFON 3-5-2

    BARZAGLI

    DARMIAN

    CANDREVA

    VERRATTI

    MARCHISIO

    PASQUAL(Antonelli)

    BONUCCI CHIELLINI

    ZAZA IMMOBILE

    GDS

    RDal punto di vista tattico, Conte il miglior allenatore che abbia mai avuto

    RVedo bene i bianconeri: speroche la finale di Champions sia Psg-Juventus

    ULTIME E ARBITRO

    Dubbio difesaAntonellio Pasqual?C SkominaINVIATO A FIRENZE

    A ncora la coppia Zaza-Immobile negli espe-rimenti criptati diieri a Coverciano. Conte hacontinuato a provare la squa-dra per la Bulgaria, cambian-do per una pedina, sulla fa-scia sinistra, dove Antonelli stato preferito a Pasqual. Disicuro c ancora qualchedubbio, ma la squadra qua-si fatta con il blocco Juve indifesa, Verratti play, Marchi-sio e Candreva mezzali. An-che lavoro in palestra e scattiieri al centro tecnico.

    ARBITRA SKOMINA Il capodegli arbitri Collina ha desi-gnato un arbitro top per Bul-garia-Italia: lo sloveno Da-mir Skomina. Due i prece-denti con gli azzurri e recen-t i : ha diretto I tal ia-L u s s e m b u r g o 1 - 1(amichevole 2014) e Italia-Danimarca 3-1 (qualificazio-ni Brasile 2014), sventolan-do un rosso a Osvaldo.

    VIDEO STUDIO In mattinataConte ha fatto vedere alcunivideo della Bulgaria, anchese di sicuro qualcosa cam-biato perch il c.t. Penev stato esonerato per scarsi ri-sultati e al suo posto in pan-china c Petev.

    PAROLE EDER Qualche pro-blema allo staff lha creato ie-ri Eder parlando con un gior-nale brasiliano e criticandoMancini (Ha detto stupi-daggini) relativamente aglioriundi: le interviste extraconferenza non sono per-messe. Anche Vazquez dovraggiornare il suo profilotwitter dov ancora scrittofutbolista argentino...

    f.li.

    FIRENZE Anche per oggi cambio di programma: porte chiuse di mattina, poi 20 per la stampa nel pomeriggio. Domani allenamento e partenza in charter per Sofia: sabato Bulgaria-Italia, ore 20.45 (21.45 ora locale). La notte stessa, dopo la gara rientro a Torino, dove la Nazionale rester fino a marted 31, quando si giocher Italia-Inghilterra (amichevole allo Juve Stadium, 20.45).

    I 26 CONVOCATIPORTIERI Buffon (Juve), Sirigu (Psg), Marchetti (Lazio)DIFENSORI Barzagli, Bonucci, Chiellini (Juve), Ranocchia (Inter), Moretti (Torino)CENTROCAMPISTI Florenzi (Roma), Valdifiori (Empoli), Verratti (Psg), Marchisio (Juve), Parolo e Candreva (Lazio), Bertolacci (Genoa), Soriano (Samp), Cerci (Milan), Pasqual (Fiorentina), Darmian (Torino), Antonelli (Milan)ATTACCANTI Zaza (Sassuolo), Gabbiadini (Napoli), Pell (Southampton), Immobile (Borussia Do.), Vazquez (Palermo), Eder (Samp)

    SITUAZIONE GRUPPO HPROSSIMO TURNO (sabato 28): Azerbaigian-Malta (ore 18), Croazia-Norvegia (18) e Bulgaria-Italia (20.45). CLASSIFICA Croazia e Italia punti 10; Norvegia 9; Bulgaria 4; Malta 1; Azerbaigian 0.

    TACCUINO

    1 Giancarlo De Sisti, 72 anni 2 Giancarlo Antognoni, 59 3 Giuseppe Giannini, 49 4 Demetrio Albertini, 43 5 Andrea Pirlo 35. Carrellata di registi azzurri AP/BARTOLETTI/FORTE

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    AMARCORD

    Ciak azzurri: grandi registi, grandi film

    1Da De Sisti a Pirlo, passando per Antognoni, Giannini e Albertini: dal 1968 in poi, stato un percorso mai banale

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    Massimo CecchiniINVIATO A FIRENZE

    S eggiolone con nome scrit-to sulla spalliera, megafo-no in mano, a volte sciar-pa bianca per regalarsi una visi-bilit particolare. Cos licono-grafia pi tradizionale ha fattoincagliare i registi nel nostroimmaginario, anche se poi ledifferenze - a guardare bene - sono gigantesche. Ci sono regi-sti da Oscar hollywoodiano, al-tri invece da Palma dOro oppu-re da Leone veneziano e Or-so berlinese, altri ancora - pi

    dessai - in stile Sundance FilmFestival. Tutti unici e tutti di-versi nella ricerca del capolavo-ro di quipe. Il calcio invece,pur mutuando nome e funzio-ne, racconta profili di registicon poche, ma simili caratteri-stiche: ottima tecnica, eccellen-te visione di gioco, carismaquanto basta e - con levoluzio-ne del gioco - presenza a tuttocampo, capacit dinterdizionee, se possibile, qualche gol in dote. Sotto tali punti di vistaMarco Verratti prova ad inserir-si in un percorso storico che,dallEuropeo 1968 (vinto) inpoi, ha consegnato la Nazionale

    italiana a giocatori mai banali,anzi cos intelligenti da potersia volte addirittura dividere icompiti con altri creativi.

    DE SISTI E IL CAPITANO Bastipensare a Giancarlo De Sisti,che guidava il gruppo azzurrosapendo convivere col geniopi marcatamente offensivo diGianni Rivera, uno che nellIta-lia aveva esordito a 18 anni perpoi segnarvi 14 gol. De Sisti,che pure ha conosciuto la Na-zionale maggiore solo a 24anni, ha vinto lEuropeo del1968 prendendo il posto - nellafinale ripetuta contro la (ex) Jugoslavia - di un altro calciato-re dal piede sapiente, AntonioJuliano, che visse nella sua om-bra anche due anni dopo, quan-do il Mondiale messicano ci re-gal un secondo posto entratonella leggenda. Se De Sisti ha

    avuto il cuore diviso tra Fioren-tina e Roma, proprio queste duesquadra hanno fornito alla Na-zionale altri due totem. Prima venuta lepoca di Giancarlo An-tognoni, sovrano viola. Esordioa 20 anni da predestinato equindi 7 reti in 73 presenze,santificate da una vittoria mun-dial (1982) e uno spettacolarequarto posto in Argentina 1978.

    DAL PRINCIPE IN POI Quindic stata lepoca pi controversadel Principe, al secolo GiuseppeGiannini, che si affacciato nel-la Nazionale maggiore a 22 an-ni, sfiorando soltanto il sognodel Mondiale casalingo del1990. Non ci sono state notti in-teramente magiche neppureper Demetrio Albertini, che pu-re - esordendo a 20 anni in az-zurro - ha avuto per oltre diecianni la regia di un gruppo az-

    zurro vice campione nel mondo(1994) e in Europa (2000). Do-po di lui, il regista per antono-masia stato Andrea Pirlo, inNazionale A dallet di 23. Perlui stato azzurro il cielo sopraBerlino nel 2006 e un po menoquello su Kiev nellEuropeo del2012. Certo, il suo ciclo non ancora finito ma il c.t. Conte di-ce che in quel ruolo la coperta lunga. Ci sono anche De Rossi,Marchisio, Montolivo e ora Val-difiori. Si vedr. In questo girotutti per il momento sono dietroa Verratti che, Rivera a parte, come precocit azzurra ha bat-tuto tutto il pantheon calcisticoche abbiamo raccontato graziea una rincorsa cominciata ginel 2012, a 19 anni. Anche perquesto, in fondo, ci aspettiamoche i ciak della sua regia produ-cano stagioni di capolavori.

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    NazionaleRIl protagonista

    Marco Verratti, 22 anni, col ct Conte. In basso a sinistra in palleggio GETTY

  • 8 GIOVED 26 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    Pierfrancesco Archetti

    S erviva pi a lui che allaGermania e dopo il gol, il48 in 122 gare in nazio-nale, Lukas Podolski ha apertoil sorriso come dicono facciaanche a Milano, ma raramentein campo. Il campione del mon-do interista non segnava dal 9dicembre scorso doppietta alGalatasaray in Champions, conlArsenal per Joachim Lwlo ha chiamato ugualmente,perch per dieci anni ha datotanto alla Nazionale, anche ilsuo cuore, e io sono sicuro dellesue qualit. E anche se OliverBierhoff ha raccontato chelInter stata una scelta sba-gliata, perch Lukas sapeva ditrovare una squadra non bril-lante, adesso lattaccante po-trebbe tornare in Italia conqualche certezza in pi sul suomomento. A volte basta un sologol con cui supera Voeller eKlinsmann, quarto fra i marca-tori di tutti i tempi per farglicambiare umore, ma Podolski,dopo aver infilato il 2-2 con untocco su assist di Schrrle, haavuto altre due chance. Un tiroalto e una puntata fuori di po-co. Tutto serve per ritrovare fi-ducia.

    FATICA TEDESCA Meno con-tento del pareggio il Bunde-strainer, daltronde oppone isuoi esperimenti alla vogliaquasi adolescenziale degli au-straliani, sempre di corsa esempre allattacco, a costo dipacchiani errori. I campionidAsia si prendono gli applausidavanti ai campioni del mondo,fermati sul pari a Kaiserslau-

    tern. Lw dice che ci sono sta-te situazioni di difficolt, per inevitabile che lui per primoavesse delle cautele in vista del-la partita di domenica contro laGeorgia. Problemi per ci chepu succedere a Tbilisi? Anches, perch i tedeschi sono terzinel loro girone dopo aver persocon la Polonia e pareggiato incasa con lIrlanda, un leggeromalessere esiste anche se, co-me pensano i frequentatori delcalcio europeo, sar difficilevedere un torneo senza la Ger-mania.

    GIOCHI TATTICI In attesa disciogliere le euroincognite,Lw si fa attirare dai giochettitattici che tanto lo incantano,vara una difesa con tre centralisimil guardioleggiante, pi cheun classico 5-3-2 senza posses-so di stampo italiano, sistemache pure gli piace. Ma i tede-schi, con il rientrante Badstu-ber al centro della retroguardiaaccanto a Hwedes e Mustafi, sifanno infilzare spesso soprat-tutto sulla destra, settore di

    competenza dellex doriano.James Troisi, ex Atalanta, undiavolo che brucia i rivali: in-zucca di testa l1-1, piglia il fal-lo che porta al sorpasso con unamorbida punizione di Jedinak.Prima e dopo ci sono molte oc-casioni per gli australiani: fratutte un palo di Lekie che sareb-be stato il 3-1, quando i bianchierano tornati a 4. La Germaniainvece gigioneggia soprattuttoa met primo tempo, con Reuse Gtze punte non troppo vere.Il biondo del Borussia apre igiochi deviando una ripartenzadi Khedira, poi spreca anche suiregali degli australiani, primadi venir sostituito da Podolski.

    DOPPIO SILENZIO Attimi dicommozione prima del via peril silenzio in onore di WolframWuttke, ex nazionale scompar-so a 53 anni lo scorso primomarzo, e poi per un secondominuto, in memoria della vitti-me dellincidente aereo di mar-ted in Francia, con molte vitti-me tedesche.

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    Podolski, gol e sorrisi La Germania lo rianima1I campioni del mondo perdevano con lAustralia: linterista pareggiaTanti esperimenti per Lw, la difesa si fa infilare da Troisi, ex Atalanta

    Lukas Podolski, 29 anni, ride dopo il gol segnato allAustralia, su assist di Schrrle che gli va incontro AFP

    VERSO EURO 2016

    Russia, in MontenegroCapello non pu sbagliareSpareggio Spagna-UcrainaFabio LicariINVIATO A FIRENZE

    A lla fine passeranno pro-babilmente tutte legrandi traballanti,Olanda, Spagna, Germania,Russia, Svezia, Belgio, perchla qualit poi prevale, e perchuna fase finale a 24 lascia perstrada pochi distratti. Ma conquello che sta succedendo sa-rebbe stato interessante un Eu-ropeo a 16: sai che sorprese. Inpochi sembrano sicuri di unposto, forse Repubblica Ceca,Slovacchia e Inghilterra sol-tanto. Ma passano le primedue dei 9 gruppi, la migliorterza e le 4 vincenti dei playofftra le altre terze: come fallire?

    GRUPPO A Prendi lOlanda, se-mifinalista mondiale. Dal Bra-sile non si ritrova pi, lItalialha castigata in amichevole,ora le manca anche Robben: esabato ad Amsterdam non pupi permettersi passi falsi con-tro la Turchia o sono guai (sfi-da calda affidata al tedescoBrych). Mentre RepubblicaCeca (a punteggio pieno) e

    Islanda (in Kazakistan) posso-no allungare. Il calendario of-fre per agli oranje il ritorno incasa con le fuggitive in autun-no. Classifica (prime pos):Repubblica Ceca 12; Islanda 9;Olanda 6; Turchia 4.

    GRUPPO B Soffrono le due re-duci dal Mondiale ma la gior-nata pare favorevole: Andorrae Cipro non dovrebbero im-pensierire pi di tanto la Bo-snia e la meglio giovent delBelgio. In pi Israele-Galles to-glier punti alle prime. E il 31c Israele-Belgio che darmolte risposte in un gruppoancora poco chiaro. Classifi-ca: Israele 9; Galles 8; Cipro 6;Belgio 5.

    GRUPPO C Come i cugini dellaRepubblica Ceca, gli slovacchihanno sempre vinto: non si ve-de come domani il Lussembur-go possa fermare la striscia po-sitiva. Invece Spagna-Ucraina gi un playoff per il secon-do posto, laltra supersfida del-la giornata: la grande occasio-ne di Morata. Classifica: Slo-vacchia 12; Spagna e Ucraina9; Macedonia 3.

    GRUPPO D lora di una scossaper la Germania campione do-po aver perso in Polonia e pa-reggiato in casa con lIrlanda:in Georgia servono tre puntiper approfittare dello scontrodiretto Irlanda-Polonia, vistoche la Scozia allungher con-tro Gibilterra. Classifica: Po-lonia 10; Germania, Scozia eIrlanda 7.

    GRUPPO E Il gruppo pi debolee che lInghilterra, a punteggiopieno, sembra aver gi am-mansito: la Lituania a Wem-bley un altro set-ball, anchese Slovenia e Svizzera dovreb-bero resistere al ritmo controSan Marino ed Estonia. A giu-

    gno, poi, Slovenia-Inghilterra.Ma prima lamichevole con gliazzurri. Classifica: Inghilter-ra 12; Slovenia, Svizzera e Li-tuania 6.

    GRUPPO F Impegnata a Buca-rest contro le Far Oer, la Roma-nia vede la fuga, approfittandoanche di Nord Irlanda-Finlan-dia e soprattutto di Ungheria-Grecia, con gli ospiti ancora aquota 1 e in cerca di riscattodopo laddio di Ranieri. Classi-fica: Romania 13; Nord Irlan-da 9; Ungheria 7; Finlandia 4.

    GRUPPO G Rischia in Monte-negro la Russia di Capello,piuttosto indietro in classifica:sarebbe una beffa ospitare ilMondiale 18 e non partecipa-re allEuro 16. Anche perchAustria e Svezia non dovreb-bero aver problemi con Lie-chtenstein e Moldova. E per-ch a giugno poi c Russia-Austria. Insomma tutto in 180per Capello. Classifica: Au-stria 10; Svezia 6; Russia eMontenegro 5.

    GRUPPO I Da decifrare, con laSerbia che s inguaiata per lastoriaccia del drone nella par-tita con lAlbania e la conse-guente penalizzazione di trepunti. Domenica c Portogal-lo-Serbia, lultima spiaggia eproprio contro Cristiano Ro-naldo. LAlbania, in casa conlArmenia, potrebbe riaprire igiochi. Classifica: Danimarca7; Portogallo 6; Albania 4; Ser-bia e Armenia 1.

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    GERMANIASentenza choc: dopo 2 anni atleti assunti? (e.b.) Mller, portiere a cui scaduto il contratto col Mainz, ha portato il club in tribunale chiedendo e ottenendo un con-tratto a tempo indeterminato. Avendo firmato nel 2009 per 3 anni ed avendo ottenuto il rinnovo biennale, Mller ha diritto ad un indeterminato come ogni lavoratore. Il Mainz far ricorso.

    GERMANIALo stato chiede a Toni1,5 milioni: cattolico (e.b.) In Germania, di qualsia-si religione si faccia parte, si deve pagare una tassa. Luca Toni per nel primo anno stato indicato come ateo, nel secondo come cattolico: la chiesa tedesca gli ha chiesto quindi 1,5 milioni pi 200mila di interessi. Il giudice ha proposto un accordo, ma il Bayern ha rifiutato e quindi si andr a processo. Ieri il centravanti del Verona era in Baviera

    SPAGNACoppa del ReFinale a Barcellona La finale di Coppa del Re tra Bara e Athletic si giocher al Camp Nou. La decisione stata presa ieri per votazione dalla Federcalcio che ha preso atto dellindisponibilit del Real a concedere il Bernabeu.

    TACCUINOLA GUIDA

    Le altre amichevoli giocate ieri (tra parentesi i marcatori delle sfide pi importanti): Indonesia-Camerun 0-1 (Aboubakar); Mauritius-Burundi 2-2; Ghana-Namibia 1-0; Georgia-Malta 2-0 (Kankava, Kazaishvili); Swaziland-Sudafrica 1-3; Danimarca-Usa 3-2 (Bendtner 3, Altidore, Johannson); Scozia-Nord Irlanda 1-0 (Berra).

    OGGILe altre gare amichevoli in programma oggi: Oman-Malesia, Thailandia-Singapore, Giordania-Siria, Egitto-Guinea Equatoriale, Maldive-Tagikistan, Qatar-Algeria, Bahrain-Colombia, Costa dAvorio-Angola, Iran-Cile, Francia-Brasile (ore 21, diretta su Sky Sport 1).

    DOMANIQUALIFICAZIONI EUROPEEGruppo C Macedonia-Bielorussia, Slovacchia-Lussemburgo, Spagna-Ucraina. Gruppo E Inghilterra-Lituania, Slovenia-San Marino, Svizzera-Estonia. Gruppo G Lichtenstein-Austria, Moldova-Svezia, Montenegro-Russia. AMICHEVOLICosta Rica-Paraguay, Giappone-Tunisia, Cina-Haiti, Sud Corea-Uzbekistan, Gambia-Mauritania, Marocco-Congo, Canada-Guatemala.

    Bendtner, che trisUsa k.o. coi danesiOggi Cile e Colombia

    5I punti della Russianel gruppo G: la squadra di Fabio Capello terza, ma lAustria capolista distante 5 lunghezze

    LA CRISI

    GERMANIA 2

    AUSTRALIA 2PRIMO TEMPO 1-1MARCATORI Reus (G) al 17, Troisi (A) al 40 p.t. ; Jedinak (A) al 5, Podolski (G) al 36 s.t.

    GERMANIA (3-1-4-2) Zieler; Mustafi, Hwedes, Badstuber (dal 1 s.t. Rudy); Khedira (dal 19 s.t. Kramer); Bellarabi (dal 19 s.t. Schrrle), zil, Gndogan, Hector; Gtze (dal 28 s.t. Kruse), Reus (dal 28 s.t. Podolski). PANCHINA Weidenfeller, Boateng, Hummels, Kroos, Mller, Schweinsteiger. ALLENATORE Lw. AMMONITI nessuno

    AUSTRALIA (4-3-3) Ryan; Franjic, DeVere, Wilkinson (dal 33 s.t. Wright), Davidson; Milligan (dal 24 s.t. Mooy), Jedinak, McKay; Burns (dal 17 s.t. Oar), Leckie, Troisi (dal 43 s.t. Juric).PANCHINA FedericiALLENATORE PostecoglouAMMONITI nessuno

    ARBITRO Oliver (Inghilterra)NOTE spettatori 47. 106

    MondoRAmichevoli internazionaliFRANCIA-BRASILE

    Deschamps-DungaA Parigi di scena la rivincita del 98Davide Longo

    S i pu vederla attraver-so il filtro della memo-ria ripensando alla sfi-de mondiali del 1958, del1986, del 1998 e del 2006(3-1 per i francesi, dice lacontabilit), o con la pro-spettiva della cronaca, maquando di fronte si trovanoFrancia e Brasile la partitanon mai banale. E non lo nemmeno lappuntamentoamichevole di questa sera(ore 21, diretta Sky Sport 1HD) allo Stade de France, lostadio che 17 anni fa celebrla grandeur francese nella fi-nale iridata e che vide uno difronte allaltro proprio Di-dier Deschamps e CarlosDunga, allora guerrieri delcentrocampo e oggi commis-sari tecnici delle rispettivenazionali.

    SOLO IL PRESENTE Per loro,per, nessun dubbio: il pas-sato conta zero. Il Brasile il Paese del calcio ha spie-gato con rispetto Deschamps e non dimentichiamo chesono cinque volte campionidel mondo, per cui resta unpunto di riferimento. Sarun bel test sulla strada versoEuro 2016. E anche Dunga,

    stuzzicato sulle ferite mondialipreferisce parlare di quella del1990, arrivata contro i rivalidellArgentina: Perdere dolo-roso, ma leliminazione negliottavi a Italia 90 fu ancora pidura da digerire, ricadde tuttosulle mie spalle. Nel 98 abbia-mo perso invece in finale controi padroni di casa, che avevanograndi giocatori.

    FORMAZIONI Entrambe le na-zionali sono state battute agli ultimi Mondiali dalla Germa-nia, chi di misura e chi subendouna sconfitta storica, ma da al-lora frena Deschamps il Bra-sile cambiato molto. Il c.t.francese non rivela chi indosse-r la fascia di capitano (lo ve-drete domani) ed esalta Ben-zema: Gioca ormai da tempoad altissimi livelli, ha ancoramargini di crescita ed impor-tante per il Real Madrid comeper la nazionale. Oltre a Ben-zema, lex juventino metter incampo tutte prime scelte daMatuidi a Griezmann a Schnei-derlin dovendo rinunciare per infortunio a Pogba. Dunga nonfar di meno schierando ThiagoSilva, Fernandinho Willian,Oscar con lintoccabile Neymar.Il meglio, insomma, perchBrasile-Francia non mai unapartita banale.

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    Bendtner festeggiato dai compagni

    Didier Deschamps, 46 anni, c.t. francese. A destra Dunga, 51 AFP

  • 9GIOVED 26 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    PORTIERISicuri Bardi, Leali

    Da definire un posto tra Sportiello, Perin e Cragno.

    DIFENSORISicuri Zappacosta, Rugani, Romagnoli, Bianchetti

    Da definire un centrale tra Barba, Goldaniga e Izzo, due esterni tra Sabelli, Biraghi e De Sciglio

    CENTROCAMPISTISicuri Sturaro, Viviani, Battocchio,

    Probabili Tre o quattro posti tra Baselli, Cataldi, Benassi e Crisetig

    ATTACCANTISicuri Berardi, BelottiProbabili Bernardeschi, Trotta Da definire due o tre centrocampisti/attaccanti traVerdi, Molina, Longo, Fedato, Dezi, El Shaarawy, Verde

    LA LISTAPER EURO 2015

    LA GUIDA

    Domani lUnder 21 di Gigi Di Biagio sfider in amichevole a Paderborn la Germania (ore 20, diretta Rai), penultimo impegno amichevole prima dellEuropeo di categoria in programma in Repubblica Ceca dal 17 al 30 giugno. Sabato gli azzurrini torneranno in Italia, destinazione Benevento, dove prepareranno lultimo test contro la Serbia (luned 30, alle 21). Poi liberi tutti fino a fine maggio. LUnder 21 si ritrover il 2 giugno ad Appiano Gentile (Como), sede del ritiro pre Europeo. Gli impegni dellUnder 21LItalia stata inserita nel gruppo B con Inghilterra, Portogallo e Svezia, e giocher a Olomuc e Uhersk Hradiste. Debutto il 18 giugno a Olomuc contro la Svezia, secondo match il 21 a Uhersk Hradiste contro il Portogallo e ultima gara il 24 ancora a Olomuc contro lInghilterra. Il girone A composto da Repubblica Ceca, Germania, Serbia e Danimarca.Le prime due di ogni girone passano alle semifinali incrociate e ottengono il pass per le Olimpiadi di Rio 2016 (lInghilterra non partecipa, se arriva in semifinale le due terze dei gironi faranno uno spareggio per lultimo posto utile). Finale a Praga il 30 giugno.UNDER 20 Oggi torna il Quattro Nazioni Under 20. LItalia di Evani sfida alla 15 a Lecco i pari et della Svizzera, contro cui rigiocher marted 31 a Lugano, ore 20.15 UNDER 19 Parte oggi lavventura nella fase Elite dellEuropeo per lUnder 19 di Pane. LItalia, inserita nel gruppo 6 con Austria, Croazia e Scozia, debutta alle 11 a Lindabrunn (Austria) con la Croazia. La prima di ogni girone passa alla fase finale, in programma in Grecia dal 9 al 19 luglio. Tra gli azzurri Cerri, Scuffet, Bonazzoli, Mandragora e Verde.UNDER 17 Oggi ultimo impegno nella fase Elite per lUnder 17 di Tedino. LItalia sfider a Wetzlar i padroni di casa della Germania. Entrambe le squadre hanno gi strappato il visto per la fase finale in Bulgaria (dal 6 al 22 maggio).

    Luned c la SerbiaOggi fase Eliteper lUnder 19

    Bardi-Sportielloe altri rebus Euro-rompicapo1Test con Germania e Serbia per sciogliere i dubbidel c.t. Di Biagio. Berardi sicuro, Verdi in rimonta

    Luca Bianchin INVIATO A PADERBORN (GERMANIA)@lucabianchin7

    L Italia Under 21 allini-zio della volata per lEu-ropeo di giugno e, percoerenza, domani giocher al-la Benteler Arena di Pader-born, lo stadio con il pi altonumero di parcheggi per bici-clette della galassia: 2.000 perun impiantino da 15.000 posti.Di Biagio vede in fondo al retti-lineo notti accorciate dai pen-sieri. Si guadagnato la fase fi-nale in Repubblica Ceca pun-tando su un gruppo di outsi-der, diventati calciatori daSerie A in un autunno. Il lavoroda c.t. per gli impone di sce-gliere i 23 con cui giocarsi Eu-ropeo e qualificazione olimpi-ca. Prandelli con lesclusione di

    Giuseppe Rossi ha rischiatolesilio da Firenze, neanchefosse Dante, per lui la scelta sa-r meno emotiva ma altrettan-to complicata. Tredici maglie,forse quindici, sono pi o menoassegnate. Per le altre que-stione di forma, sistemi di gio-co e infortuni. Si decider agiugno, il gruppo arriva cos al-lultimo chilometro.

    PORTIERI Bardi il titolare dadue bienni: dentro sicuramen-te, come Leali. Per il terzo no-me tutto meno scontato. Cra-gno, convocato nelle qualifica-zioni, quasi fuori: Sportiellosbaglia un pallone a bimestre epotrebbe addirittura andare inRepubblica Ceca da titolare. DiBiagio nelle due partite dellasettimana domani con la Ger-mania, luned a Benevento conla Serbia forse chiarir le ge-

    rarchie. Magari pi avanti par-ler con Conte di Perin: se ve-nisse aggregato, ovviamente sarebbe il numero 1.

    DIFENSORI Rugani, Romagno-li e il capitano Bianchetti almassimo discuteranno per ilnumero di maglia: hanno unposto nei 23, come Zappacostaa destra. Paderborn e Beneven-to possono dare indicazioni alcentro e sulla fascia. Centro:Barba a Empoli ha sorpresotutti, Izzo al Genoa sta facendoparecchia panchina e Goldani-ga a Perugia non perde un sa-bato. Probabile si giochino unposto. Fascia: il mancino Bira-ghi e il jolly Sabelli sono le scel-te logiche ma Mattia De Sciglio un 92 che deve tornare da uninfortunio e riconquistare (au-to)stima. LEuropeo Under 21sembra disegnato per lui.

    CENTROCAMPO Di Biagio vivedi 4-2-3-1 ma ha sei centrali daSerie A: Sturaro, Viviani, Ca-taldi, Baselli, Crisetig e Benas-si. La settimana di Under lasce-r un indizio: con il 4-3-3 po-trebbero andare tutti in Repub-blica Ceca, con il solito 4-2-3-1si rischierebbe loverbooking.Pi avanti, sulla trequarti, Bat-tocchio al sicuro: ognuno ha isuoi oriundi e quello di Di Bia-gio la vite che tiene assiemecentrocampo e attacco. Cri-stian da Rosario rischia nulla.

    ATTACCO Chi sulla SettimanaEnigmistica corre ai rebus sar

    a suo agio. Berardi e Belottinon si discutono e questo losanno anche i bambini: facile,come immaginare che Bernar-deschi recuperer e Trotta tro-ver un posto, perch un 9 fisi-co fa sempre comodo. Da qui inpoi, ragionamenti da mal di te-sta. Dentro il fedelissimo Lon-go oppure Verdi, appena chia-mato ma in ascesa? Pi utile ilmultiruolo Molina o i colpi diFedato e Dezi? E la coppia ElShaarawy-Verde, al momentoin coda al gruppo, pu risalire? come indovinare la combina-zione allEnalotto.

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    Luigi Di Biagio, 43 anni, c.t. dellUnder 21 da luglio 2013 GETTY IMAGES

    Under 21RIl termometro

  • 10

    MAGGIO 2006Vengono pubblicate telefonate tra i designatori (Bergamo e Pairetto), dirigenti di club (tra cui gli juventini Moggi e Giraudo) e i vertici Figc per pilotare le assegnazioni arbitrali in campionato. linizio di Calciopoli.

    LE SANZIONI SPORTIVE Dopo vari gradi di giudizio, si arriva alle definitive sentenze sportive. Alla Juve vengono tolti i titoli 2005 e 2006: bianconeri mandati in B. Penalit anche per Milan, Fiorentina, Lazio, Reggina, Arezzo.

    NOVEMBRE 2011 - RICORSO AL TARRichiesta danni di 443 milioni presentata dalla Juve al Tar contro la Figc: E un danno collaterale. La nostraricerca per la parit di trattamento va verso chi ha giudicato nel 2006 e nel 2011. Il ricorso ancora da esaminare

    LE SENTENZE Dopo 3 anni di processo penale le prime condanne: 5 anni e 4 mesi a Moggi. In appello diverse riduzioni (2 anni e 4 mesi allex d.g.). La Cassazione mette la parola fine al procedimento penale. Ma restano le cause civili.

    LE TAPPE DELLA VICENDA

    Tavecchio, bastone e carotaJuve, richiesta temeraria1Dopo la sentenza della Cassazione su Calciopoli, il numero uno della Figcgela i bianconeri sulla richiesta danni ma nel frattempo lavora a unintesa

    Alessandro CatapanoROMA

    N on abbiamo pi alcun dubbio che larichiesta della Juventus sia temera-ria. Daccordo, estrapolata dal con-testo e letta in superficie, la considerazione diCarlo Tavecchio sullesito penale di Calciopoli non si presta a libere interpretazioni. E del restonon nemmeno una novit. Solo che nel frat-tempo arrivata anche la Cassazione (pur in at-tesa delle motivazioni). Alla luce della senten-za chiarisce il presidente federale la Figcassume un atteggiamento pi sereno: il teorema confermato, qualcosa di illecito c stato. Ab-biamo preso atto che un reato stato commesso,e non di poco conto. E abbiamo preso atto pure aggiunge Tavecchio che un soggetto cheha rinunciato alla prescrizione (lex arbitro Mas-simo De Santis, ndr) stato condannato.

    BASTONE Tavecchio forte di un parere legalefornitogli dallavvocato Tito Lucrezio Milella,che sostanzialmente gli ha assicurato tre cose:1) La Cassazione ha confermato limpianto ac-

    cusatorio, ribadendo lesistenza di unassocia-zione a delinquere finalizzata alla frode sporti-va attraverso lalterazione delle partite; 2) lin-tervenuta prescrizione non solleva i soggetti condannati in Appello dagli obblighi risarcitori,cui la Figc ha diritto a pieno titolo; 3) la senten-

    za della Cassazione conferma so-stanzialmente anche gli esiti dellagiustizia sportiva, per cui Moggi, Gi-raudo & Co. operarono illecitamenteper interesse personale e delle lorosociet. A cominciare dalla Juventus.Facile la conclusione: il maxirisarci-mento avanzato dal club bianconeroha la pretesa della lite temeraria. Equesto un fatto.

    CAROTA Ma mai come in questo ca-so, considerata oltretutto la delica-tezza della questione, urge leggeretra le righe. Per scoprire che, in real-

    t, la posizione di Carlo Tavecchio sul risarci-mento da 443 milioni avanzato dalla Juventus,che qualcuno pi o meno ingenuamente si osti-na a interpretare come una dichiarazione diguerra, in realt contiene, se non (ancora) una

    vera e propria offerta di pace, almeno una manotesa verso Torino. Tra le righe del Tavecchio-pensiero, infatti, facilmente rintracciabile laproposta di uno scambio: la Juventus rinunci al-la causa (temeraria) da 443 milioni, che mande-rebbe in default la Federazione, e noi rinuncere-mo alle nostre pretese civili, la cui legittimit ampiamente ribadita nella sentenza della Cas-sazione. Quel passaggio in cui Tavecchio cercadi guardare avanti ... riteniamo che in futurodovremo sistemare le cose in modo diverso altro non che lofferta di un pareggio, la possi-bile via duscita dal pasticcio, senza che luna olaltra si facciano male. una proposta politica di un certo spessore oltretutto che perrichiede un passaggio preliminare: la Juventusrinunci alla sua causa, attualmente dormienteal Tar. Non fosse altro perch la Figc non putrattare con chi, attraverso quella mostruosa ri-chiesta economica, ne auspica il fallimento.

    IMBARAZZO La prima reazione alle dichiarazio-ni di Tavecchio stata onestamente freddina. Trincerata dietro la formula di rito (No com-ment, aspettiamo le motivazioni), in realt laJuventus ieri pomeriggio non lha presa bene.

    443I milioni deuro chiesti dalla Juve al Tar del Lazio come risarcimento danni per la B a tavolino

    LA RICHIESTA

    CARLO TAVECCHIO SU DE SANTIS

    UN REATO STATO COMMESSO, UN

    SOGGETTO STATO CONDANNATO

    DALLA SPAGNA

    Morata si tiene AllegriCarletto non lo capivoIl Real? Sono felice qui 1Pensare a un mio ritorno a Madrid una mancanza di rispetto per la Juve. Studio Pirlo, ringrazio Llorente e... non segno a Buffon

    QUINTA EDIZIONE

    Premio Bearzot:tocca a Maxdopo Ancelotti1Lanno scorso il riconoscimento port fortuna al tecnico del Real, poi trionfatore in Champions

    R icevere un premio fa sempre piacere,ma se poi il premio in questione porta ilnome del c.t. diventato una leggendaper la vittoria Mondiale con lItalia e nellalbodoro succedi a Carlo Ancelotti, trionfatore dellultima Champions con il Real Madrid, al-lora la notizia ricevuta ieri da MassimilianoAllegri di quelle importanti. Lallenatore della Juve infatti il vincitore della quintaedizione del premio Enzo Bearzot. Ad an-nunciarlo stato il presidente della Figc, Car-lo Tavecchio, che presiede la giuria con Gian-carlo Abete. La passata stagione, pi o menoin questi stessi giorni, il nome prescelto erastato quello di Ancelotti. Adesso Allegri speradi seguire lo stesso percorso del tecnico delReal: il Bearzot abbinato alla Champions.

    MOTIVAZIONE Il premio istituito dallUnio-ne Sportiva Acli col patrocinio della Federcal-cio: nelle prime tre edizioni il riconoscimentoera andato a Cesare Prandelli, Walter Maz-zarri e Vincenzo Montella. La consegna ad Al-legri sar fatta a Roma luned 25 maggio. Lascelta caduta sullattuale tecnico della Juveperch nel corso della sua carriera - si leggenella motivazione - sempre riuscito a costru-ire squadre capaci di coniugare risultati e belgioco. Traguardi raggiunti puntando sulla creazione di gruppi coesi in campo e fuori. Come il grande Enzo Bearzot, MassimilianoAllegri si sempre posto un passo indietro ri-spetto ai giocatori, responsabilizzandoli almassimo, ma guidandoli allo stesso modo ol-tre che con sapienza tattica, con equilibrio,fermezza e tranquillit. Un metodo di lavoroche sembra essere diventato il marchio di fab-brica di uno dei migliori allenatori italiani.Della giuria fa parte anche Alberto Cerruti,firma storica della Gazzetta dello Sport.

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    Alvaro Morata, 22 anni, prima stagionealla JuveLAPRESSE

    Alberto MauroTORINO

    A 21 anni difficile averele idee chiare sul futuro,ci vuole testa, lucidit euna maturit non comune. Tut-te qualit che Alvaro Morata hadimostrato di avere questa esta-te, quando ha abbandonato ilReal e ha scelto la Juve. Una de-cisione consapevole: altro pae-se, altro campionato, altra ma-glia (la numero 9) e altre re-sponsabilit. Da comparsa aMadrid a protagonista indi-scusso alla prima stagione inbianconero, dalle incompren-sioni con Ancelotti alle carezzedi Allegri, fino alla convocazio-ne in Nazionale maggiore. Il fu-turo di Morata? bianconero,nonostante la clausola di re-compra grazie alla quale il RealMadrid potrebbe riprenderlonel 2016 a 30 milioni. Un mioritorno in Spagna? Solo il fattodi pensarlo sarebbe una man-canza di rispetto per la Juve, Al-legri e i miei compagni di squa-dra. Sono cos felice a Torino -ammette lattaccante in unin-tervista a Onda Cero - che nonho intenzione di fermarmi apensare al Real o ad altre squa-dre. I tifosi bianconeri possono

    stare tranquilli, Ancelotti, for-se, un po meno. Ancora noncapisco perch a Madrid, dopoalcune buone prestazioni sonofinito in tribuna. Non mi aspet-tavo di giocare titolare, ma unaltro trattamento s. Con Ance-lotti cera a malapena un rap-porto. Da Allegri, nel bene e nelmale, in questi mesi ho avuto

    molta pi considerazione.

    IN FAMIGLIA Lottano per lastessa maglia, ma stato pro-prio Llorente a dare una manodecisiva a Morata, al suo arrivoin Italia. Per me non un com-pagno di squadra, un amico.Non dimenticher mai quelloche ha fatto per me. Gran partedel merito di quello che sto fa-cendo suo. Con lui mi con-fronto, mi d consigli ed feliceper me quando segno. Non fa-cile trovare persone cos, nonprender mai sul serio chi parlamale di lui. Magari in futuro po-tremo giocare di pi insieme.Pirlo e Buffon valgono quantoBale e CR7: Li ho sempre am-mirati fin da piccolo. A Buffon impossibile segnare durante lepartitelle. A volte mi metto die-tro a Pirlo per vedere come cal-cia le punizioni. Io evito, pernon sembrare ridicolo. Il calcioitaliano si sta evolvendo ed pi divertente rispetto a qual-che anno fa. Quello spagnolo,invece ha trovato una stella inpi: In Spagna mi apprezzanodi pi ora che sono allestero.Quando ho lasciato Madrid unodei miei obiettivi era la convo-cazione in Nazionale, anche sequalcuno pensava fossi pazzo. Ora sono qui e per me incredi-

    bile: prima festeggiavo i succes-si della Roja, ora ne faccio par-te. Sogno il mio primo gol, manon la vivo come unossessio-ne. E sulla Champions prontoanche a... investire: Paghereiun milione di euro pur di vin-cerla.

    E TEVEZ... Dopo il gol vittoriacontro il Genoa, Tevez non si sbilanciato sul suo futuro, ma itifosi sono in apprensione perun eventuale addio anticipato eil Boca in pressing. Siamo ab-bastanza sicuri che Tevez torne-r da noi a giugno, le parole diJos Requejo, dirigente del clubargentino. Alla Juve, per,lApache non ha espresso lin-tenzione di andare via a giugno,la decisione spetterebbe co-munque a lui, ma i bianconerisono convinti di poter arrivareinsieme fino al 30 giugno 2016.

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    ALVARO MORATASU PASSATO E FUTURO

    COL TECNICO ITALIANO CERA

    A MALAPENAUN RAPPORTO...

    LA CHAMPIONS? PAGHEREI

    UN MILIONEPUR DI VINCERLA

    Serie ARLo scontro

  • 11GIOVED 26 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    Andrea Agnelli, 39 anni, presidente della JuveA sinistra: Carlo Tavecchio, 71, numero uno Figc

    Altro fronte: ParmaCon meno debiti un fondo si trover1Il presidente federale ai giocatori: Se vorrete rinegoziare i crediti, sar pi facile trovare dei soggetti interessati

    L altro fronte su cui Ta-vecchio si buttatoanima e corpo il de-stino del Parma. Qui, da qual-che giorno, si registra unaclamorosa inversione a U: dache avevano messo nel miri-no le istituzioni calcistiche(Lega di A e Figc in primis),colpevoli di non aver vigilatoe di non essere intervenute intempo, i giocatori del Parmahanno trovato una spondapreziosa proprio nel presi-dente federale. Non sappia-mo se col benestare dellAsso-ciazione calciatori sarebbeuna svolta politicamente rile-vante , ma intanto natoun feeling tra le parti.

    LINCONTRO Tutto comin-ciato nei giorni convulsi del-lassemblea di Lega che stan-zi i 5 milioni per arrivare afine stagione e del tentativoriuscito di trovare i soldi pertornare in campo prima che ilTribunale dichiarasse il falli-mento. I giocatori apprezza-rono lattivismo di Tavecchio,la sua ostinazione a trovareuna via duscita, dimostratapresenziando a quella famo-sa assemblea di Lega (dove fucostretto ad alzare la voce perottenere che i club quantifi-cassero limpegno a sostenere

    il Parma) e, subito dopo, gesten-do la difficile triangolazione conComune e squadra. Nei giornisuccessivi il filo diretto con il ca-poluogo emiliano non si maiinterrotto e a ulteriore dimostra-zione della sua vicinanza, lune-d, a margine della riunione conla Can, Tavecchio ha voluto in-contrare riservatamente la dele-gazione del Parma. in quel mo-mento che dal capitano Lucarelliil presidente federale ha raccoltouna nuova preoccupazione, re-

    lativa alle pressioni che in questigiorni frange della tifoseria du-cale stanno facendo sui giocatoriperch smettano di sbattersi costanto per evitare la caduta delclub nei Dilettanti. Sembra unparadosso, eppure c pi diqualcuno a Parma che non vuoleripartire dalla Serie B la retro-cessione inevitabile alla lucedel nuovo doppio deferimentorichiesto dal Procuratore federa-le Palazzi per i mancati paga-

    menti di stipendi e contributi daluglio a dicembre 2014 e hamesso nel mirino lattivismo di Lucarelli e compagni.

    LA SPONDA Ecco spiegate le di-chiarazioni di ieri, con cui so-stanzialmente Tavecchio ha of-ferto una sponda ai giocatori.Apprezzo la sensibilit chestanno mostrando per la salvez-za del club, ha dichiarato il pre-sidente federale ad una radio lo-cale. Poi, in risposta ad un inter-vento di Gobbi, che a nome dellasquadra ha dichiarato di esseredisponibili a rinegoziare i credi-ti che vantiamo nei confronti delclub, Tavecchio ha rilanciato: unottima notizia. Lentrata incampo di soggetti che possanocontribuire con dei fondi dipen-de dalle percentuali in cui saran-no ridotti quei debiti. In parti-colare, dice il n.1 Figc, interes-sato un fondo canadese rappre-sentato da un importante studiolegale di Roma. Il presidenteconferma di aver incontratola.d. del circuito cinematografi-co The Space, Giuseppe Corra-do, che di quella cordata dovreb-be essere luomo di riferimento:Vuole occuparsi della squadradella sua citt. Ma quanti soldipu mettere sul piatto?

    a. cat. RIPRODUZIONE RISERVATA

    (a.cat.) Segnatevi la data di oggi, potrebbe rivelarsi una svolta (ci si augura positiva) nella storia del malandato calcio italiano. Nel Consiglio federale fissato alle 13 approdano le nuove norme su acquisizione dei club e concessione delle licenze sportive firmate da Carlo Tavecchio e Michele Uva. Norme che le leghe e le componenti rappresentate nel Consiglio saranno chiamate a votare. Due le zone del campo aggredite dai verticidella Figc: la solidit e lonorabilit finanziarie di chi vorr acquisire almeno il 10% di un club professionistico; lequilibrio nei conti di chi vorr iscriversi ai campionati. Sul primo punto, stando agli esiti degli incontri delle ultime settimane, non escluso che si registri lunanimit. Sul secondo, invece, prevedibile una ulteriore resistenza della Lega di A, anche se ai club gi stato assicurato che il percorso sar graduale e che il pareggio di bilancio non sar richiesto prima del 2018.

    OGGI CONSIGLIO FEDERALE

    Acquisto delle societ:al varo le nuove norme

    Stupita dal tenore (ma non avevamo avviatolera del disgelo?) e dalla tempistica delle di-chiarazioni, proprio a pochi giorni dallamiche-vole con lInghilterra, che quel disgelo dovevacelebrare... Tavecchio non si stupir. Il presi-dente federale riconosce alla Juventus limba-razzo del contesto che si venuto a creare: dopole battaglie, verbali e non, condotte in questi no-ve anni, come spiegare ai propri tifosi che nonvale pi la pena reclamare quel risarcimento mi-lionario? Per questo mentre Tavecchio sui soldinon vuole sentire ragioni, sugli scudetti qualchemargine di trattativa tra Juve e Figc potrebbenascere. Non tanto su quello revocato, quantosul titolo assegnato allInter, che poi la madredi tutte le rivendicazioni juventine. Ecco spiega-to perch ieri Tavecchio ha tenuto ben distinte ledue cose, il risarcimento e gli scudetti, dove que-stultimo un problema che si vedr. La que-stione dellInter unaltra cosa ha chiarito ,sono due cose distinte. Tradotto: forse un gior-no se ne potr discutere. Nel frattempo, tantoper regalare un altro zuccherino, la Juventus insemifinale di Champions sarebbe il massimodella vita. Apprezzeranno?

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    RUn gruppo canadese alla finestra. Intanto nuovi deferimentie altra penalit

  • 12 GIOVED 26 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    1 2 3

    1-3 Jesus Fernandez Saez, detto Suso, 21 anni, cresciuto tra Cadice e Liverpool, ieri in azione contro la Reggiana 2 Lo spagnolo festeggiato dai compagni dopo uno dei suoi due gol FOTO SANTANDREA

    APPLAUSI DAL TECNICO

    Inzaghi feliceMolto bravoCos mi mettein difficolt

    Milan, una bella sorpresaOra Suso pronto alluso 1Nellamichevole di Reggio Emilia brilla lesterno spagnolo, ex Liverpool: doppietta. Perch ho giocato poco? Io mi sentivo a posto

    Pippo Inzaghi, 41 anni ACTION

    Andrea TosiINVIATO A REGGIO EMILIA

    I l primo pensiero per ilbomber della serata reg-giana: Era da un po ditempo che volevo provareSuso in quella posizione,quello il suo ruolo. Dobbia-mo farlo ambientare ma secontinua cos mi metter indifficolt. Cos Pippo Inza-ghi esalta la prova del ventu-nenne spagnolo che finoranon ha avuto spazio in cam-pionato e sembrava avviato aun lento oblio. E un modoelegante per dire, forse, cheil ragazzo stato un po sot-tovalutato. La doppietta diieri, seppure in amichevole,ha alzato lattenzione sul-lesterno arrivato dal Liver-pool da svincolato. Inzaghiadesso ha bisogno anche dilui. Ma sugli altri giovani lal-lenatore rossonero tira il fre-no. Conosco bene Mastalli,come conosco Felicioli cheha fatto bene come esternosinistro difensivo. Abbiamoragazzi interessanti che pos-sono crescere. Ma non ci tro-viamo nella situazione diclassifica ideale per lanciaredei giovani in questo mo-mento.

    MODULO Dopo la sosta az-zurra il Milan andr a Paler-mo, una tappa che pu deci-dere in via definitiva lobiet-tivo stagionale della squadrarossonera che ancora speradi entrare in Europa League:Andremo in Sicilia giocan-do col 4-3-3, ormai questo il nostro sistema di gioco ide-ale con gli esterni, alti e bas-si, che spingono. Inoltre stia-mo recuperando tutti gli in-fortunati. Anche De Sciglio eZapata sono ormai comple-tamente ristabiliti, avrebbe-ro potuto giocare questaamichevole. Per me bello egratificante avere quasi tuttolorganico a disposizione la chiosa del tecnico milani-sta.

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    Marco PasottoINVIATO A REGGIO EMILIA

    L o stage finito. Ed stato molto proficuo.Lapprendista ha osservato, studiato e mes-so in pratica. Non che Jesus Suso fosse arri-vato al Milan senza pedigree: la scuola quelladi Liverpool, affiancata da tutta la trafila nellenazionali giovanili spagnole, con cui ha vinto unEuro Under 19. Ma in rossonero finora era unoggetto non identificato. C voluta unamiche-vole infrasettimanale sotto la pioggia e il ventogelido di Reggio Emilia per toc-care con mano ci che al Milanassicurano da mesi: E ungrandissimo talento. Confer-miamo la seconda parola, per-ch il 21enne di Cadice ha unaclasse cristallina. Per quanto riguarda il grandissimo saril tempo a dirlo, e al Milan nongli mancher: ha firmato finoal 2019 e, come aveva spiegatoil club a gennaio, questi primi mesi sarebberostati di ambientamento e apprendistato.

    OPZIONE IN PIU Il fatto che ieri sera Suso -fatta la debita premessa sul valore dellavversa-rio, terzo in Lega Pro - ha fatto il fenomeno. Duegol favolosi, alla faccia dellapprendistato. Il se-condo, con due avversari rimasti piantati sul po-sto e una sventola nel sette, roba buona per laplaystation. In realt Jesus Fernandez Saez -questo il suo vero nome - perfetto per il giocoche ama Inzaghi, perch un esterno dattaccomancino che parte a destra e rientra sul sinistro.Una figura tattica che Pippo aveva cercato e chie-sto con insistenza alla societ. Poi le gerarchie -chiuso da Honda, Cerci e anche Bonaventura - lohanno fatto finire dietro le quinte. Basti pensare

    che fino a ieri aveva giocato 10, in Coppa Italiacon la Lazio. Questa doppietta avr leffetto didare una scelta in pi a Inzaghi per le ultime 10partite, visto che Honda e Cerci non hanno con-vinto. Sono contento, avevo una grande vogliadi giocare una partita dallinizio - racconta Suso,che anche a Liverpool non aveva praticamentemai giocato per un infortunio e una lunga seriedi tribune - Mi sento in condizione, mi piace gio-care a destra perch posso rientrare verso la por-ta. Come mai sono stato impiegato cos poco? Hosempre lavorato sodo, e sono sempre stato pron-to. Sono a disposizione dellallenatore. Chiaria-

    mo: parole dette senza polemi-ca. Ieri Suso stato uno dei tan-ti rossoneri che sono riusciti atrovare spazio dopo tante pan-chine. Giustamente Inzaghicontro la Reggiana - partita cherientrava negli accordi per ilpassaggio di Mastour dal clubgranata al Milan - ha schieratouna squadra sperimentale (del-lundici iniziale lunico titolare

    era Paletta), poi diventata pi simile alla realtnella ripresa, con dentro Mexes, Poli, Destro eMenez. Jeremy, tanto per non perdere il vizio, hatimbrato anche ieri.

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    REGGIANA-MILAN 0-3MARCATORI Suso al 4 e al 44 p.t.; Menez al 32 s.t.REGGIANA (4-3-3) Messina (25 s.t. Voltolini); Andreoni (1 s.t. Ricci), De Biasi, De Giosa (1 s.t. Sabotic), Gueye (25 s.t. Galullo); Ceccarelli (1 s.t. Tremolada), Parola (1 s.t. Malte-se), Angiulli (1 s.t. Bianciardi); Alessi (25 s.t. Rocco), Petko-vic (1 s.t. Ruopolo), Vernocchi (34 s.t. Rota). All. Colombo.MILAN (4-3-3) Abbiati (34 s.t. Gori); Bonera ( 25 s.t. Ron-danini), Paletta (1 s.t. Mexes), Bocchetti, Albertazzi (1 s.t. Felicioli); Mastalli (25 s.t. Crociata), Essien (1 s.t. Poli), Muntari (34 s.t. Gamarra); Suso (34 s.t. Fabbro), Pazzini (1 s.t. Destro), Di Molfetta (1 s.t. Menez). All. Inzaghi.ARBITRO Di Paolo.

    10 I minuti giocati da Suso in questa stagione in partite ufficiali: in Coppa Italia contro la Lazio. Per il giovane spagnolo nessuna presenza in serie A.

    PROMOSSI

    SUSO Due gol da arte orafa. Ma non solo: corre come un matto, entra in tutte le azioni, va a fare il terzino per coprire Bonera: aveva una discreta voglia di mettersi in mostra.

    MASTALLI La buona fama che lo accompagna - non da ora - pi che meritata: Inzaghi lo piazza mezzala destra e lui lo ripaga con personalit e ottimi tempi di inserimento.

    PAZZINI La faccenda nota: quanto faticoso fare il centravanti al Milan. Per il Pazzo fatica di suo e fallisce una buona occasione. Nella ripresa a Destro non va meglio.

    MUNTARI Un paio di entratacce evitabili, visto il climaamichevole, in mezzo a una discreta confusione. Limpegno non manca, per indole, ma occorrerebbe pi lucidit.

    DA RIVEDERE

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  • 13GIOVED 26 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    Un rubapalloni per Mancini LInter in chiusura con Allan 1Contatto a Barcellona fra il d.s. Ausilio e la famiglia Pozzo per linterno brasiliano seguito da un anno. E con lUdinese si tratta anche Heurtaux

    SOCIET E MARKETING

    I tifosi nel logoe San Siro pienoper ricavi da urlo1Presentato il nuovo progettodi fidelizzazione. Definito il ritiro:a Riscone in luglio, poi tour in Asia

    Luca Taidelli@LucaTaidelli

    N ella speranza che la squadra faccia pre-sto da volano, per aumentare i ricavi ladirigenza dellInter vuole creare una li-nea diretta con i tifosi. Almeno quanto quello diMancini - che crede ancora allEuropa e il pros-simo anno vuole lottare per lo scudetto - lobiet-tivo ambizioso: riempire San Siro.

    #MILIONIDINOMI Con quelle televisive ecommerciali, le entrate da stadio sono una fon-te essenziale di sostentamento. Le presenze alMeazza sono in calo ma si sta facendo di tuttoper invertire la tendenza. Alla presenza del-lamministratore delegato Michael Bolingbro-ke, del vicepresidente Javier Zanetti, della di-rettrice marketing Claire Lewis e del responsa-bile appunto dei ricavi da stadio David Garth,ieri stata presentata liniziativa #milionidino-mi, che mira a mettere i tifosi al centro delluni-verso nerazzurro. Da marted prossimo sul sitointer.it i fan potranno registrarsi in un attimo evedere il proprio nome inserito nel nuovo logo(condivisibile sui social), insieme con quelli deigiocatori del presente e del passato. Il tutto conautografo di Mancini, a ribadire che il tecnicodi Jesi sar un pilastro del rilancio. Questa fide-lizzazione permetter di partecipare a un con-corso che mette in palio biglietti per il derby,visite alla Pinetina e negli spogliatoi di San Si-ro. Attraverso un sondaggio invece il club vuolestabilire un contatto diretto col tifoso per capir-ne le esigenze nel giorno della partita e concor-rere insieme a far tornare uno dei tre stadi piaffascinanti dEuropa la nostra fortezza.

    LE DATE DELLESTATE Un richiamo al senso diappartenenza, che pu anche andare oltre i ri-sultati sportivi. Pur nella consapevolezza chebisogner finire al meglio questa stagione, pre-parare bene la prossima e rinforzare la squadra.In attesa del mercato, prende pure forma lesta-te nerazzurra. In caso di esclusione dalle Cop-pe, possibili una o due amichevoli a fine cam-pionato. Il ritiro a Riscone di Brunico si svolge-r nella prima met di luglio, con tourne inAsia dal 20/22 ai primi di agosto e amichevoliin Europa prima dellinizio del campionato, fis-sato per il 23 agosto. Date da anticipare in casodi sesto posto (con preliminare il 30 luglio e 6agosto), ma il tour in Oriente non salterebbe.

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    In altoda sinistrail brasiliano Allan, 24 anni, centrocampista con passaporto portoghese.A destra Thomas Heurtaux, 26, difensore francese cresciuto nelle giovanili del CaenFOTOPRESS

    Matteo Brega Matteo Dalla ViteMILANO

    L uno: quasi. Laltro: lavoriin corso. Luno e laltrosono due tipi dellUdine-se che lInter ha messo da tem-po nel mirino e che potrebberofar parte della RifondazioneInterista per lanno che verr.Luno Allan Marques Lourei-ro, Allan per tutti, brasilianocon passaporto portoghese, 24anni, nato regista ma trasfor-mato da Stramaccioni in inter-no dal rendimento altissimo.Laltro Thomas Heurtaux, 26anni, francese, jolly difensivo(ma pi centrale che altro) chedi recente stato impiegatomolto meno che in passato. Idue erano nei pensieri interistigi lestate scorsa: il primo pi avanti del secondo.

    NEGLI UFFICI Allan ha alcunepeculiarit tattiche e tecnicheche solleticano i pensieri di Ro-berto Mancini. La dote innatadi recuperatore di palloni unitaalla tecnica che gli permette di

    gestire il pallone con sapienzafanno di lui un centrocampistamoderno e duttile. Pu fare ilregista alloccorrenza cos co-me pu sistemarsi interno inmediana. La trattativa Inter-Udinese per Allan dura da oltreun anno. Quando arriv Stra-maccioni sulla panchina deifriulani, la possibilit del tra-sferimento era pi che concre-ta. Ma con un po di diplomaziail tecnico riusc a ottenere so-lo la perdita di Pereyra alla Ju-ventus. Cos il corteggiamento continuato e la settimanascorsa c stato un avvicina-mento sensibile. La visita del d.s Piero Ausilio a Barcellona,col pretesto della sfida diChampions tra blaugrana eManchester City, prevedevanellitinerario anche lappunta-mento negli uffici spagnoli del-la famiglia Pozzo. La trattativa avanzata, laccordo tra i dueclub vicino, la formula sarprobabilmente quella preferitadallInter attuale: prestito one-roso con obbligo di riscatto ma-scherato da prestito (e paga-mento dilazionato in 2-3 anni).Il giocatore, che vale almeno

    15-18 milioni per lUdinese, seguito anche da Fiorentina eNapoli in Italia. Profilo giova-ne, andrebbe a completare an-che anagraficamente un repar-to che potrebbe accogliere unotra Toulalan e Thiago Motta,fermo restando il sogno YayaTour. Allan allInter ritrove-rebbe Juan Jesus, con cui vinseil Mondiale Under 20 nel 2011(cera anche Coutinho).

    GIOCA MENO Con il discorsoAllan avviato, stato rinfresca-to anche quello per ThomasHeurtaux, il difensore franceseche va a scadenza nel 2017. Sudi lui bisogner lavorare anco-ra un po di diplomazia per con-vincere la famiglia Pozzo ad ac-cettare linteresse nerazzurro.Titolare fisso nella prima partedella stagione, da quando sonoiniziate a circolare le voci delleattenzioni di grandi club su dilui ha iniziato a non essere picontinuo. Fatto sta che, nono-stante la trattativa sia nella fa-se di avvio, lUdinese ha regi-strato il gradimento interista.Valore del giocatore, 5 milioni.

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    Riprendono oggi pomeriggio gli allenamenti dopo due giorni di riposo concessi da Roberto Mancini. La squadra, priva ancora dei dieci nazionali in giro tra lEuropa e il Golfo Persico inizier cos la preparazione della ripresa del campionato (sabato 4 aprile contro il Parma, ore 15). A proposito di nazionali: allarme per il ginocchio di Kovacic, in dubbio per il match Croazia-Norvegia. Intanto, Dod che era gi fermo per infortunio,ieri stato operato allIstituto Clinico Humanitas di Rozzano. Lintervento, perfettamente riuscito, ha riguardato una meniscectomia mediale e revisione del legamento crociato del ginocchio sinistro. Jonathan continua le terapie; verranno valutate di giorno in giorno le condizioni di Nagatomo che potrebbe puntare al Parma.

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    Oggi allenamento Dod operato Ansia per Kovacic

    Serie ARMercato

    L'IDENTIKITMARQUES LOUREIRO ALLANNATO A RIO DE JANEIRO (BRASILE)IL 8 GENNAIO 1991 RUOLO CENTROCAMPISTAALTEZZA 175 CM PESO 73 KG

    Ha iniziato nel Madureira, piccolo club di Rio de Janeiro. Tra le tante societ che lo seguono, spunta il Vasco che nel 2008 se lo porta a casa. Subito, per, lo gira in prestito al Deportivo Maldonado. Basta una stagione ai dirigenti per comprendere cheAllan merita di giocare al Vasco. Cos torna e ci rimane fino al 2012, quando in estate lUdinese completa il trasferimento. Centrocampista nato centrale, davanti alla difesa, gran recuperatore di palloni, sul quale Andrea Stramaccioni in meno di un anno ha effettuato un lavoro profondo. E cos ora pu giocare anche interno a centrocampo, sfruttando la sua tecnica. Con il Brasile, per ora solo 5 presenze con lUnder 20 campione del mondo nel 2011.

    L'IDENTIKITTHOMASHEURTAUXNATO A LISIEUX (FRANCIA)IL 3 LUGLIO 1988RUOLO DIFENSOREALTEZZA 185 CM PESO 80 KG

    Inizia la carriera a 15 anni nel Caen, con cui far tutta la trafila nelle giovanili prima di essere prestato un anno al Cherbourg. Al rientro, nel 2009, esordisce in prima squadra e contribuisce alla promozione in Ligue 1. In tre anni colleziona 95 presenze e 5 reti. Nel maggio 2012 viene annunciato il suo acquisto da parte dellUdinese. Esordisce il 25 agosto, in Fiorentina-Udinese. Pedina fondamentale sia per Guidolin sia per Stramaccioni, in serie A mette insieme 63 presenze e 5 reti. Utilizzato soprattutto a destra nella difesa a tre, pu fare anche il centrale a quattro. Per lui anche quattro convocazioni nelle giovanili francesi: una nellUnder 19 e tre nella 20, con cui nel 2010 ha partecipato a Torneo di Tolone.

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  • 14 GIOVED 26 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

    Wolfsburg, per Salah assalto da 20 milioni Ma la Fiorentina fa muro1Se De Bruyne va al Bayern per 50 milioni, i tedeschi pronti ad andare sullegiziano. Intanto i viola vogliono anticipare il riscatto dal Chelsea

    PROGETTI FUTURI

    LEuropa di BenitezNapoli da finaleSfiderei il Siviglia1Come lAtletico, anche noi lottiamo con club pi ricchi. Multa di 60mila europer i razzi allo stadio

    Mimmo MalfitanoNAPOLI

    N onostante tutto soddisfatto, Rafa Be-nitez, del suo Napolie di quanto ottenuto fin qui.Lo ha detto intervenendo aradio Copa, unemittentespagnola. Abbiamo vintola Supercoppa, possiamoaccedere alla finale di cop-pa Italia e siamo ai quarti diEuropa League. Sono obiet-tivi importanti e abbiamo lapossibilit di centrarli.Nessun riferimento, per, alcampionato e al quinto po-sto che, al momento, tiene ilsuo Napoli