Forza Cosenza n. 13

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V E N T I S E T T E A N N I D I A T T I V I T À www.forzacosenza.it Serviva una risposta dopo la sconfitta casalinga contro il Montalto. E la risposta è ar- rivata. Da lupi veri. Perché se hai una squadra formata perlopiù da cosentini, veraci, è logico che l’orgoglio viene fuori. Troppo duri i giorni che hanno anticipato la sfida siciliana di Paternò. Così duri da colpire il cuore di chi, da anni, ha il Cosenza nel san- gue. Dall’allenatore Gagliardi a giocatori come Mosciaro. E’ stata la loro piccola rivincita. Anzi, evitiamo di chiamarla rivincita. E’ stata una…rispo- sta. Perché bisognava repli- care a chi, forse troppo dura- mente, aveva puntato il dito contro di loro. Lupi si nasce. E finalmente, anche in campo, c’è chi il rosso e il blu lo porta nel sangue. Chissà che non sia l’alba di un nuovo giorno. Di sicuro è arrivata la reazio- ne che tutti di attendevano. In primis Stefano Fiore. Un cosentino che, nei giorni scor- si, si è esposto a difesa dei cosentini. A dimostrazione di come, essere figlio di que- sta terra, sia una forza e non una debolezza. Del resto, è ri- saputo, l’unione fa la forza. E chissà che finalmente, in que- sta città – la nostra città, non si riesca a guardarsi in faccia senza acredine e consapevoli di costruire insieme il nostro futuro. p.b. LUPI SI NASCE SETTIMANALE SPORTIVO Anno XXVII n. 13 SABATO 27 OTTOBRE 2012 Copia omaggio GAGLIARDI CONTROLLA IL TEMPO

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Forza Cosenza settimanale sportivo Rosso Blu

Transcript of Forza Cosenza n. 13

VENTISET

TE ANNI DI ATTIVITÀ

www.forzacosenza.it

Serviva una risposta dopo la sconfitta casalinga contro il Montalto. E la risposta è ar-rivata. Da lupi veri. Perché se hai una squadra formata perlopiù da cosentini, veraci, è logico che l’orgoglio viene fuori. Troppo duri i giorni che hanno anticipato la sfida siciliana di Paternò. Così duri da colpire il cuore di chi, da anni, ha il Cosenza nel san-gue. Dall’allenatore Gagliardi a giocatori come Mosciaro. E’

stata la loro piccola rivincita. Anzi, evitiamo di chiamarla rivincita. E’ stata una…rispo-sta. Perché bisognava repli-care a chi, forse troppo dura-mente, aveva puntato il dito contro di loro. Lupi si nasce. E finalmente, anche in campo, c’è chi il rosso e il blu lo porta nel sangue. Chissà che non sia l’alba di un nuovo giorno. Di sicuro è arrivata la reazio-ne che tutti di attendevano. In primis Stefano Fiore. Un

cosentino che, nei giorni scor-si, si è esposto a difesa dei cosentini. A dimostrazione di come, essere figlio di que-sta terra, sia una forza e non una debolezza. Del resto, è ri-saputo, l’unione fa la forza. E chissà che finalmente, in que-sta città – la nostra città, non si riesca a guardarsi in faccia senza acredine e consapevoli di costruire insieme il nostro futuro.

p.b.

LUPI SI NASCeSETTIMANALE SPORTIVO

Anno XXVII n. 13SABATO 27 OTTOBRE 2012 Copia omaggio

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concorso n. 85 del 28 ottobre 2012

1 BOLOGNA INTER2 FIORENTINA LAZIO3 PESCARA ATALANTA4 SAMPDORIA CAGLIARI5 TORINO PARMA6 NAPOLI ChIEVO7 ROMA UDINESE8 LUMEZZANE LECCE9 PISA CATANZARO10 SAN MARINO CARPI11 SUDTIROL COMO12 PRATO GUBBIO13 SORRENTO BENEVENTO14 VIAREGGIO AVELLINO

RISULTATIPARZIALI

RISULTATIFINALI

COLONNAVINCENTE

PARTITE RETI PARTITE RETI PARTITE RETI IN GENERALE IN CASA FUORI CASA

SQUADRA PT G V N P F S MI V N P F S V N P F S

GELBISON 18 8 5 3 0 14 5 0 4 1 0 10 3 1 2 0 4 2MESSINA 17 8 5 2 1 12 7 0 3 1 0 6 2 2 1 1 6 5SAVOIA 16 8 5 1 2 17 9 -1 4 0 0 13 3 1 1 2 4 6CITTA’ DI MESSINA 16 8 5 1 2 15 11 -1 4 0 0 11 6 1 1 2 4 5NUOVA COSENZA 16 8 5 1 2 11 9 -1 2 1 1 6 6 3 0 1 5 3COMP. MONTALTO 13 8 3 4 1 12 7 -2 1 3 0 7 5 2 1 1 5 2AGROPOLI 13 8 4 1 3 9 9 -3 3 0 1 7 4 1 1 2 2 5COMP. NORMANNO 12 8 3 3 2 11 9 -3 2 1 1 6 3 1 2 1 5 6SAMBIASE 11 8 3 2 3 10 9 -5 3 1 1 9 5 0 1 2 1 4RAGUSA 11 8 3 2 3 11 11 -4 2 0 2 4 3 1 2 1 7 8RIBERA 10 8 2 4 2 10 8 -4 2 2 0 8 4 0 2 2 2 4VIBONESE 10 8 3 1 4 8 10 -6 3 1 1 7 3 0 0 3 1 7PRO CAVESE 8 8 1 5 2 8 10 -5 1 2 1 4 4 0 3 1 4 6LICATA 6 8 1 3 4 13 17 -7 0 3 1 3 4 1 0 3 10 13ACIREALE 5 8 1 2 5 4 11 -7 0 2 1 1 2 1 0 4 3 9PALAZZOLO 5 8 1 2 5 10 19 -8 1 1 2 6 8 0 1 3 4 11NISSA 4 8 0 4 4 4 9 -7 0 2 1 1 2 0 2 3 3 7NOTO 4 8 1 1 6 6 15 -8 0 0 3 3 6 1 1 3 3 9

8ª GIORNATA - PARTITE DEL 21/10/12

AGROPOLI - NOTO 2-0CITTA’ DI MESSINA - NISSA 1-0COMP. MONTALTO - RAGUSA 3-1COMP. NORMANNO - NUOVA COSENZA 0-1GELBISON - PRO CAVESE 0-0PALAZZOLO - MESSINA 0-3RIBERA - ACIREALE 2-1SAMBIASE - SAVOIA 1-1VIBONESE - LICATA 1-2

9ª GIORNATA - PARTITE DEL 28/10/12

ACIREALE - CITTA’ DI MESSINALICATA - GELBISONMESSINA - VIBONESENISSA - COMP. MONTALTONOTO - RIBERANUOVA COSENZA - PALAZZOLOPRO CAVESE - SAMBIASERAGUSA - COMP. NORMANNOSAVOIA - AGROPOLI

10ª GIORNATA - PARTITE DEL 4/11/12

CITTA’ DI MESSINA - NOTO COMP. MONTALTO - ACIREALE COMP. NORMANNO - NISSA GELBISON - MESSINA PALAZZOLO - RAGUSA PRO CAVESE - SAVOIA RIBERA - AGROPOLI SAMBIASE - LICATA VIBONESE - NUOVA COSENZA

CLASSIFICASERIE D - GIRONE I

TURNOPRECEDENTE

LE PARTITEDI DOMANI

PROSSIMOTURNO

Non va oltre lo 0-0 la Gelbison capolista, merito della Cavese che ha saputo imbrigliare a dovere i rossoblù. Ne approfittano le inseguitrici. L’Acr Messina si isola al secondo posto, ad una sola distanza dalla vetta grazie alla doppietta di Corona e al gol di Cocuzza. Al cospetto dei giallorossi, il Palazzolo, seppur in casa, è

apparso davvero poca roba. Al Città di Messina invece basta una rete di Citro per avere la meglio della Nissa. Il Savoia viene raggiunto al 95’ dal Sambiase, dopo

che a dieci minuti dalla fine era passato in vantaggio con Guarro. Decisivo il gol di Russo. Se da una parte Mosciaro fa risorgere il Cosenza corsaro a Paternò,

dall’altro continua il momento magico del Montalto. I biancazzurri hanno rifilato tre gol al temibile Ragusa che si era portato avanti con un rigore di Bonarrigo. Ci hanno

pensato Poltero, Salandria e Zangaro a riequilibrare il match. Bene il Ribera che in rimonta liquida l’Acireale e l’Agropoli che ne rifila due al Noto, fanalino di coda. Clamoroso scivolone interno della Vibonese che si fa fare le scarpe dal Licata dopo aver condotto larga parte del match.

for.cos.

Il rientro al “Del Morgine”, dopo la vittoria ottenuta in ter-ra di Sicilia, ha un sapore più dolce. Il tecnico ha analizzato il match vinto con il Paternò, sottolineando lo spirito di una squadra scesa in campo per fare risultato. “Ho visto un gruppo che ha mostrato cuore e muscoli. Non era facile perché venivamo da un periodo un po’ sfortunato ma i ragazzi hanno fatto la differenza in campo. Non sono state commesse sba-vature, cosi come era accaduto prima del match con il Montal-to e ho visto in tutti la voglia di trovare punti pesanti. Ci siamo riusciti archiviando le critiche e la battuta d’arresto con il Mon-talto”. Unico neo, qualche erro-re in fase di impostazione. “E’ vero. Abbiamo buttato palla in qualche frangente ma bisogna-va vincere e quando pensi solo ai tre punti puoi permetterti il lusso di non giocare sempre e per forza in maniera perfetta. Per questa volta va bene, anche perché a conti fatti siamo stati noi a fare la gara e ad imporre il nostro gioco. Del resto, il Pater-nò non ha mai calciato in porta, ragion per cui c’è da riflettere sull’operato di una squadra”. A tal proposito il tecnico parla di Varriale impiegato nella di-fesa a tre. Questa disposizione da ampie garanzie ed inoltre permette anche al pacchetto arretrato di cambiare assetto a gara in corso. Il tecnico dice la sua. “Ha fatto un’ottima gara ed è un ruolo che con le sue carat-teristiche ricopre bene. Voglio però sottolineare che ho cal-ciatori in grado di giocare con la linea a quattro o anche in un reparto con tre centrali. E’ dal ritiro che provo varie soluzioni e il campo ci dice che abbiamo i mezzi per variare il nostro as-setto. Più in generale però mi preme sottolineare che avere una rosa ampia mi permette di analizzare diversi aspetti e sce-gliere l’undici migliore. Siamo un gruppo, senza panchinari

o titolari. Questa deve essere la nostra arma in più”. Poi Ga-gliardi risponde alle domande sui singoli. “Bene Guadalupi. Non è un calciatore che da pro-fondità come possono essere altri elementi in rosa ma lavora bene la palla, regala assist im-portanti e sotto il profilo della qualità offre indubbiamente un contributo importantissimo. Mi inorgoglisce anche il fatto che abbia corso tanto. Ha dimo-strato che ci tiene alla maglia”. Poi prosegue. “Bene anche i giovani. Piromallo sta crescen-do tantissimo ed avevamo una panchina composta integral-mente da ragazzi di Cosenza. Amano questa città e meritano di vestire questa maglia”. Poi su Fiore e Salvino. “Stanno dando tantissimo. Forse gli ho chiesto anche troppo. Meritano di rifia-tare ma sono troppo importanti per questa squadra. Salvino deve tornare ad essere quello dell’anno scorso e sono certo che ci riuscirà”. In chiusura si parla di Marano. “E’ un discor-so archiviato. Quando la società mi comunicherà il reintegro lo accoglieremo come merita un membro del gruppo”. ESONERO GALFANO. Sei panchine saltate in otto giorna-te. E’ questo il dato degli allena-tori che hanno iniziato il cam-pionato nel Girone I di Serie D e dopo 720 minuti di campionato sono stati allontanati dai rispet-tivi club. L’ultimo, in ordine, è Angelo Galfano. Il mister del Noto ha pagato a caro prezzo il due a zero subito in trasferta ad Agropoli e una situazione in classifica che con 4 punti in otto gare è molto deficitaria. La decisione del presidente dei si-ciliani era nell’aria e il sostituto è già stato scelto. Sarà mister Betta e si tratta di un ritorno. L’allenatore infatti era già stato al servizio del presidente Mus-so ed era stato scalzato dalla panchina dei granata proprio da Angelo Galfano un anno e mezzo fa. for.cos.

IL PUNTO SULLA D

GAGLIARDI: “HA VINTO IL GRUPPO”Cosenza - Montalto 0-3

Compr. Normanno - Cosenza 0-1

domenica 14 ottobre 2012 - Cosenza, stadio comunale “San Vito”

domenica 21 ottobre 2012 - Paternò (CT), stadio comunale “Falcone e Borsellino”

TABeLLINO SeTTImA GIORNATA

TABeLLINO OTTAvA GIORNATA

COSENZA: Frlez, Fiore, Parenti, Benincasa (39’ Sicignano), Parisi, Varriale, Franzese, Salvino (65’ Piromallo), Mosciaro, Pesce (39’ Bruno), Guadalupi. A disposizione: Straface, Marano, Le Piane, Arcidiacono S.. All.: G. Gagliardi.MONTALTO: Ramunno, Tommaseo, Crispino, Okoroji (48’ Scarnato), Catala-no (64’ Paonessa), Ginobili, Occhiuzzi, Pistininzi, Iannelli, Poltero (83’ Cresci-bene), Zangaro. A disposizione: De Lucia, Salandria, Mazzei, Maestri. All.: F. Giugno (squalificato; in panchina A. Spinelli).ARBITRO: Doronzo Ruggiero di Barletta (BAT).ASSISTENTI: Scoppetta Enrico di Bari e Bottalico Saverio di Bari.MARCATORI: 20’ (rig.) e 51’ Iannelli, 58’ Zangaro.NOTE: giornata di sole, con qualche nuvola. Terreno di gioco in buone con-dizioni. Spettatori paganti 2.334 per un incasso di euro 15.795,00; abbonati 305 per una quota partita di euro 1.434,07. Nel settore ospiti della curva nord, presenti 165 tifosi del Montalto. Anche per questa domenica la società decide per l’ingresso gratuito alle donne; staccati 544 biglietti. Prima della gara, tre minipartite a centrocampo dei giovani calciatori della scuola calcio Real Cosenza. Dopo l’ingresso in campo, Roberto Occhiuzzi si reca sotto la curva sud e lancia una maglietta. Espulso al 33’ Parenti per doppia ammo-nizione, la prima al 14’. Allontanato il dirigente del Montalto, Sergio D’Acri. Ammoniti: 16’ Occhiuzzi, 17’ Parisi, 19’ Frlez, 30’ Ramunno, 55’ Catalano, 72’ Bruno, 81’ Paonessa, 93’ Ginobili. Al 56’ Mosciaro calcia un rigore alto sulla traversa. Sulla panchina del Montalto assente l’allenatore Franco Giu-gno, squalificato per quattro giornate dal Giudice Sportivo. Cosenza privo di Pietro Arcidiacono, Scigliano, Gassama e Bria infortunati; Caputo, Liotti, Marchio, Naccarato, Perri e Piluso per scelta tecnica; Akuku, De Cicco e Libertini hanno giocato sabato con la formazione Juniores. Montalto privo di Piemontese squalificato e Sifonetti infortunato. Ben 14 (!) i giocatori del Montalto che hanno vestito nel tempo, anche nel settore giovanile, la ma-glia rossoblu: Vincenzo Catalano, Alessandro Crescibene, Orlando De Rose, Maximiliano Ginobili, Giuseppe Levato, Carmine Maestri, Roberto Occhiuzzi, Francesco Paonessa, Francesco Piemontese, Francesco Poltero, Francesco Ramunno, Massimiliano Salandria, Simone Scarnato, Giuseppe Sifonetti e l’allenatore in seconda, Andrea Spinelli; nel Cosenza solo Matteo Piluso. Cal-ci d’angolo 8-3 per il Cosenza. Tempo recuperato: p.t. 4’; s.t. 5’.

COMPRENSORIO NORMANNO: Vecchio, Pasqualicchio, Maimone, La Marca (35’ Di Mauro), Orefice, Scalia, Barberi (67’ Dumitrascu), Zumbo, Mastrolilli (46’ Scapellato), Mandarano, Truglio. A disposizione: Spezia, Cocuzza, Malvuccio, Leanza. All.: G. Strano.COSENZA: Straface, Sicignano, Varriale, Benincasa, Parisi, Liotti (64’ Arcidiacono S.), Salvino, Fiore, Mosciaro, Pesce (87’ Naccarato), Gua-dalupi (73’ Piromallo). A disposizione: Perri, Marchio, Le Piane, Franze-se. All.: G. Gagliardi.ARBITRO: Boggi Pasquale di Salerno.ASSISTENTI: Ruggeri Danilo di Palermo e Selvaggio Francesco di Enna.MARCATORE: 14’ Mosciaro.NOTE: giornata di sole. Terreno di gioco in discrete condizioni. Spetta-tori 500 circa, di cui una settantina di tifosi del Cosenza. Comprensorio Normanno in maglia rossoblu; Cosenza in completo bianco. Espulsi: al 60’ Salvino per intervento falloso ed al 92’ Mandarano per doppia ammonizione, la prima al 52’. Ammoniti: 23’ Pesce, 37’ Orefice, 47’ Fiore, 63’ Pasqualicchio, 77’ Straface, 82’ Piromallo, 82’ Scalia. Co-senza privo degli squalificati Bruno e Parenti, degli infortunati Pietro Arcidiacono, Gassama, Scigliano e Bria; Marano fuori rosa per delle di-chiarazioni fatte sul social network Facebook domenica sera, nei con-fronti dell’allenatore Gagliardi: per lui allenamenti con la Juniores e due reti realizzate nella gara di sabato. Per scelta tecnica Caputo, Libertini, Piluso e Frlez; Akuku e De Cicco hanno giocato sabato con la Juniores. Comprensorio Normanno privo di Savanarola squalificato. Calci d’an-golo 4-0 (p.t. 3-0) per il Cosenza. Tempo recuperato: p.t. 2’; s.t. 4’.

CLASSIfICAmARCATORI

5 reti Saraniti (Città di Messina), Riccobono (3) (Licata), Incoronato (Savoia);

4 reti Tiscione (Città di Messina), Savanarola (3), Mastrolilli (C. Normanno), Arcidiacono P. e Mosciaro (3) (Cosenza), Galantucci e Senè (Gelbison), Panatteri (1) (Ragusa), Saturno (Vibonese);

3 reti Carotenuto (1) (Agropoli), Armenio (Licata), Corona (Messina), Iannelli (1) e Zangaro (Montalto), Auricchio (1) (Noto), De Rosa (3) (Pro Cavese), Lio (1) e Russo (Sambiase), Guarro (2) e Manfrellotti (Savoia), Marasco (Vibonese);

2 reti Tedesco (Acireale), D’Attilio (Agropoli), Citro (Città di Messina), Fiore (Cosenza), Grimaudo (Gelbison), Manfrè e Zaminga (Licata), Chiavaro, Cocuzza, Costa Ferreira e Parachì (Messina), Salandria e Sifonetti (2) (Montalto), Avola (Nissa), Merito (Noto), Aperi e Nwigwe (Palazzolo), Arena, Bonarrigo (1) e Foderaro (Ragusa), Erbini, Omolade e Palazzo (Ribera), Casciaro e Curcio (Sambiase), Savarese (Savoia);

1 rete Cortese e Varriale (Acireale), Calabuig, Margiotta e Sekkoum (Agropoli), Assenzio e Buda (Città di Messina), Arcidiacono S. (Cosenza), Abbagnale, De Cesare e Manzillo (Gelbison), Vella (Licata), Occhiuzzi e Poltero (Montalto), Croce (Messina), Bruno e Periccioli (Nissa), Fontanella (Noto), Arigò, Caputa, Costanzo, Fascetto, Impallari e Strigari (Palazzolo), Alfano, Balzamo, Giordano, Manzi e Ragosta (Pro Cavese), Spampinato (Ragusa), Licata e Pollina (Ribera), Borrelli, Ianniello, Perretta e Pallonetto (Savoia), Caterisano (Vibonese).

Autoreti Armenio (Licata) pro Agropoli, Cordima (Città di Messina) pro Gelbison, Salvino (Cosenza) pro Città di Messina, Manganaro (Acireale) pro Ribera.

N.B.: tra parentesi le reti realizzate su rigore.

La capolista Gelbison frena in casa Il montalto si porta a ridosso delle prime

SABATO 27 OTTOBRE 2012FOTOsTORIA

4 SABATO 27 OTTOBRE 2012news

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fIORe: “PeR IL BeNeDeL COSeNZA”

meRCATO: LUPI ALLA RICeRCADI UN ATTACCANTe Il Cosenza tira un sospiro di sollievo dopo la bella vittoria

ottenuta domenica scorsa sul difficile campo del Paternò. Arcidiacono ha ancora lavorato a parte svolgendo delle se-dute di tecar-terapia che consistono nello stimolare energia dall’interno dei tessuti biologici, attivando e accelerando i naturali processi riparativi e antiinfiammatori. Lo staff me-dico sta cercando di rimetterlo in campo per la sfida contro la Vibonese ma ovviamente bisognerà monitorare la situazione giorno dopo giorno. Ragion per cui, anche contro il Palazzo-lo, Gagliardi dovrà fare a meno del “Messi” rossoblù. Rien-trano dalla squalifica Bruno e Parenti. Quest’ultimo è sicuro di rientrare dal primo minuto. tdf

Manolo Mosciaro è stato il match winner dell’incontro contro il Pa-ternò. “Dopo i due passi falsi contro il Città di Messina ed il Montalto abbiamo conquistato una grandissima vittoria. Siamo scesi in campo da veri uomini perché non era facile venire qui e portare a casa i tre punti dimostrando di essere un grande gruppo”. L’attaccante ros-soblù, oltre il gol, ha avuto un’altra grande occasione per chiudere la partita. “Potevo chiudere prima la partita ma purtroppo la palla mi è capitata sul piede sinistro e non sono riuscito a colpirla come in occasione del gol”. I rossoblù tornano al successo dopo due KO di fila. “Con il Messina abbiamo giocato bene ed il risultato è stato bugiardo. Contro il Montalto, invece, abbiamo dato una delusione ai nostri tifosi e non ci sono giustificazioni ma rivedendo la partita mi sono accorto che gli episodi hanno condizionato la partita”. Un pensiero con dedica. “Voglio dedicare questa vittoria ad alcuni tifosi che non sono potuti venire fin qui a causa della diffida ottenuta lo scorso anno ad Adrano ed anche al presidente Candelieri che è il mio portafortuna”. GUADA…LUPI. Classe ed eleganza al servizio del gruppo. Mirko Guadalupi anche in Sicilia ha disputato un’ottima gara, illuminando la manovra offensiva dei silani. Il calciatore brindisino si gode il successo. “In settimana ci sono stati momenti di tensione e abbiamo risposto con intelligenza trovando la giusta concentrazione. Abbiamo fatto gruppo, ci siamo aiutati e su un campo difficile abbiamo dimo-strato la voglia di vincere che è nel Dna di questo gruppo”. Infine una dedica speciale. “Voglio condividere questo successo con i tifosi. Abbiamo capito il loro sfogo perché è brutto perdere in casa. Voglio ribadire però che neanche noi accettiamo le sconfitte ed avevamo voglia di alzare la testa. Ai nostri sostenitori, bravi a seguirci anche fino a qui, allo staff e al gruppo, dedico questo successo. Tutti uniti possiamo toglierci grosse soddisfazioni”.

Gianpaolo D’Elia

Il direttore sportivo Stefano Fiore ha con-vocato, la scorsa settimana, una conferenza stampa per chiudere un periodo di grandi polemiche ribadendo concetti fondamentali. “Gagliardi è la scelta della società e dell’a-rea tecnica. Pertanto è il nostro allenatore, punto. Il nostro progetto è vivo e mira a ve-nire fuori dalla serie D. Abbiamo capacità e responsabilità per dirlo, cosa diversa è riu-scirci subito. L’anno scorso sono state fatte cose straordinarie, ma siamo ripartiti da zero. Abbiamo perso dei calciatori perché avevano ricevuto offerte non pareggiabili. Nel calcio è difficile dire a priori dove arrive-remo dato che in Italia non ti danno il tem-po: il Palermo perde tre partite e manda via l’allenatore. Vallo a dire a Zamparini che c’è un progetto. Da questo punto siamo 40 anni dietro”. Poi aggiunge. “Credo che le critiche siano positive se costruttive. Alcune cose che ho letto però non sono andate giù. Sarebbe pazzesco mettere in discussione il valore di un mister dopo un ko. Ognuno ha le sue colpe, ma qui si lavora per seguire un strada tracciata e ben visibile. Chiedo a tutti di ave-re pazienza. Del resto il Messina che ha spe-so molto più di noi non scappa, la Gelbison sta facendo bene ed è a quattro punti e non credo sia la favorita per la vittoria finale. Sia-mo lì, vicinissimi alla vetta ed il campionato è lungo. Bisogna avere fiducia perché ritengo che si può fare bene. Voglio inoltre ribadire

che nessuno di noi ha detto che avremmo vinto il campionato a mani basse. C’è un obiettivo ma per centrarlo bisogna lottare. Io non so vincere ogni partita, ma posso lottare e vi assicuro che tutti lo faranno”. Poi svela un piccolo segreto. “Ho parlato alla squadra chiedendo loro solo una cosa. Bisogna rea-gire sul piano caratteriale. Ci sono i mezzi per far bene ma bisogna venir fuori presto da questa situazione e iniziare a macinare risultati”. Fiore è diretto ed esprime il suo pensiero sulla vicenda razzismo. “Non va trattata in maniera superficiale. Se qualcuno ha immagini sono il primo a volerle vedere per prendere provvedimenti. La parole di uno vale quanto quella di un altro”. E poi un commento su Marano. “Quando si ha la responsabilità e la gestione del gruppo, biso-gna avere il coraggio anche di prendere de-cisioni scomode. Me ne assumo la paternità e ritengo che sia una sanzione anche limita-tiva. E’ venuto meno ad un’etica di compor-tamento che prescinde dal valore tecnico. Sono convinto che sarebbe bene averlo in squadra, ma non si può pensare di farlo re-stare in gruppo perché manca Arcidiacono. Non si può passare sopra ad un gesto del ge-nere, sebbene Andrea sia riconosciuto da me per primo quale elemento importantissimo. Forse per questo la gravità aumenta. Sarà il mister stesso a dirci quando tornerà”.

Antonello Greco

Fiore e Leonetti lavorano come sempre sotto traccia e se dovesse arrivare il via li-bera del club, non si faranno trovare impre-parati. Pare che siano stati avviati infatti i contatti con Michele Di Piedi (32). Siamo alle fasi premilitari, è chiaro, ma chiedere informazioni non costa nulla e verificare la disponibilità degli atleti è un primo passo. Di Piedi è al Milazzo dove trova poco spazio e un attaccante come lui, possente e indub-biamente esperto della categoria, potrebbe interessare. Il sogno resta Giovanni Longo-bardi (30). La punta ha Cosenza nel cuore ed ha giocato poco a causa di un infortunio. Long John sarebbe un investimento sicuro ma anche molto pesante ed è chiaro che se il Cosenza avesse la possibilità di offrirgli un contratto una chiamata in Campania arri-verebbe. In difesa gli uomini sono tanti e le incognite pure. I dirigenti dell’area tecnica hanno un gran rapporto con Ivano Ciano (29) e potrebbero pensare a lui per risol-vere i problemi. Restiamo nel campo delle

ipotesi ma le telefonate non sono mancate e un pensierino al roccioso centrale, bravo a ricoprire tanti ruoli, Fiore e Leonetti po-trebbero averlo fatto. Bisogna capire anche se sarà possibile muoversi per reperire un portiere in grado di far crescere i giovani in rosa. Frlez non ha convinto ma è un giovane e può crescere. Straface da buone garanzie ma gli uomini di mercato silani hanno più volte lasciato intendere che un numero uno esperto in alcuni momenti del torneo può risultare determinante. Altro discorso im-portante è quello relativo agli under. Nella formazione Juniores ci sono buoni profili e altri che già stanno maturando in prima squadra. Attenderli è un obbligo ma averne qualcuno pronto è altrettanto importante. Dicembre intanto è vicino e prima di capire se esistano i mezzi per piazzare qualche col-po è importante capire chi è pronto a vestire una maglia pesante. Fiore e Leonetti certa-mente si faranno trovare pronti.

for.cos.

UNA SQUADRARINATA CONTROIL PALAZZOLO

“ABBIAmOGLI ATTRIBUTI”

COSENZA

STRAFACEPARENTI

© PARISIVARRIALE

FIORESALVINO

BENINCASAPESCE LIOTTI

GUADALUPI MOSCIARO

ALLENATORE GAGLIARDI

PALAZZOLO

SCORDINO STRIGARI FASCETTO LIGA MIRAGLIA COMPAGNO CALABRESE CAPUTA ARIGò ©APERI IkE ALLENATORE CACCIOLA

COSeNZA vS mONTALTOLe ImmAGINI DeLL’ULTImA SCONfITTA AL SAN vITO

Quindici scatti firmati Ernesto Pescatore

Un tiro di Mosciaro termina alto sopra la traversa

Iannelli dal dischetto non sbaglia ed è 0-1

La ripresa inizia con il raddoppio di Iannelli

Mosciaro dal dischetto manda il pallone in curva

Piromallo è controllato da due difensori al limite dell’area

Occhiuzzi, uno dei tanti ex, è atterrato

Mosciaro circondato da tre avversari

Frlez manda in angolo un tiro montaltese

Zangaro supera Sicignano e batte Frlez 0-3

Ginobili commette fallo su Guadalupi

Frlez colpisce in area di rigore Poltero ed è rigore

L’ex portiere Ramunno anticipa Manolo Mosciaro

Catalano strattona Mosciaro in area ed è rigore

Ramunno manda in angolo un tiro

Ramunno blocca l’ultimo tiro del Cosenza

L’ex nazionale spazza via le polemiche e conferma la massima fiducia nel gruppo

Sulla lista di fiore e Leonetti Di Piedi, Longobardi. Da non escludere il colpo a sorpresa

LA fORmAZIONe DeL COSeNZA JUNIOReS

CHe HA BATTUTO 7-0 LA vIBONeSe

IN PIeDIDA SINISTRA fABIANO BUffONROCCAReDA f. mARANODe CICCO

ACCOSCIATI mOReLLI e. AkUkUvOLPeRINOROSSI

fOTOeRNeSTO PeSCATORe

SABATO 27 OTTOBRE 2012FOTOsTORIA JUnIORes

6 SABATO 27 OTTOBRE 2012JUnIORes / AlTRI spORT

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mONTALTO vS vIBONeSeLe ImmAGINI DeLL’ULTImA vITTORIA DeI LUPACCHIOTTI

Quindici scatti firmati Ernesto Pescatore

Un siluro di Martano coglie la traversa

La palombella di Marano supera il portiere della Vibonese...

Marano colpisce di testa in area...

...e realizza la quarta rete

Rino tutto solo infila la sesta rete

Il pallone ricade sui piedi di Reda...

...e termina in rete per il 2-0

...ed il pallone termina in rete per il 3-0

Reda riceve un passaggio perfetto di Marano e realizza la quinta rete

Fragale riceve in area un bel pallone da Marano...

...e realizza l’1-0

Buffon non ci arriva per poco

Ancora Reda in area tutto solo calcia a rete...

Nella ripresa un tiro di Rino è parato con qualche difficoltà

...e mette il sigillo al match 7-0

vALANGA ROSSOBLU’

Troppo forte il Cosenza di Bruno Trocini per la malcapitata Vibonese. La superiorità della Juniores rossoblù si è manifestata ìcon un risultato che non ammette repliche. Il mister rossoblù, che poteva contare su Andrea Marano, ha messo in campo una squadra praticamente perfet-ta. Insuperabile in difesa, imprendibile sulle corsie esterne ed impecca-bile in mediana e sul fronte offensivo. Pronti via la gara diventa subito in discesa per i silani. Marano da posizione impossibile colpisce la tra-versa. Sulla respinta il più lesto è Reda che insacca. Neanche il tempo di rimettere la palla al centro e Marano illumina con un gol spettacolare. Girata meravigliosa nuovamente da posizione defilata e palla che sca-valca l’estremo difensore della Vibonese fra gli applausi del pubblico. Spingono i lupacchiotti che al 20’ fanno tris. Cross perfetto di Volpe, strepitoso oggi insieme ad un immenso Rino e al solito convincente De Cicco, e colpo di testa sotto l’incrocio ancora di Marano. In pochi minuti gli ospiti sono al tappeto e al 25’ arriva anche il poker. Azione manovrata per i rossoblù e tiro di De Cicco respinto dal portiere. Reda, autore di una gran partita, è sulla zolla giusta e firma la sua doppiet-ta. Qualche minuto dopo arriva l’occasione per il quinto gol. Marano fa trenta metri palla al piede e cede la sfera a Morelli che liberissimo contro il portiere calcia alto. La rete è solo rimandata e arriva al 41’ ad opera ancora di Reda. Azione di contropiede di Marano che dribbla due uomini e da ottima posizione invece di calciare regala al compagno l’emozione della tripletta. Giochi chiusi e ripresa in cui i lupacchiotti gestiscono e trovano altre due marcature. All’80’ Rino festeggia un gol meritatissimo mettendo la ciliegina ad una partita perfetta in fase di interdizione. C’è gloria anche per Fragale, entrato in campo insieme a Novello e De Luca. L’azione che porta alla sua rete è spettacolare ed è innescata da Marano che propizia il gol con un tocco a scavalcare l’inte-ra difesa meraviglioso. Sette a zero e Cosenza ancora capolista. Cinque vittorie, un pareggio a Brindisi e un bottino di reti spaventoso. Bruno Trocini guida una macchina perfetta che ha le carte in regola per arri-vare al traguardo. f.p.

Inarrestabile la marcia dei “lupacchiotti”: sabato scorso, con-tro una modesta Vibonese, ben sette le reti realizzate: una tri-pletta di Francesco Reda, una doppietta di Andrea Marano e per concludere Rino e Fragale. Cosenza non al completo, causa le convocazioni in prima squadra di Marchio, Naccarato e Li-bertini e gli infortuni di Pellegrino e Bria, ma con un Marano in più, che ha fatto ammattire gli avversari. La formazione di mister Trocini continua così la marcia in vetta alla classifica, in compagnia del Brindisi, che ha battuto 2-0 il Francavilla. Oggi la squadra silana sarà di scena a Grottaglie reduce dal successo in trasferta per 1-0 contro il Monospolis. Attenzione, dunque, a non abbassare la guardia.

E.P.

Prima sconfitta, e dinanzi ai pro-pri tifosi al PalaFerraro, all’esordio della DeSetaCasa Cosenza. Avver-sario di turno il Castellana che ha inaugurato la nuova stagione del volley cosentino. Si ritorna in Serie B dopo tanti anni e per l’occasio-ne coach Jeroncic si affida ad una squadra esperta con voglia di vince-re. Colarusso e Di Fino in diagona-

le. Malluzzo e Galabinov di banda e Muccio e Smiriglia con licenza di far male da centrali. Il libero è De Marco. La DeSeta, però, crolla psi-cologicamente ed esce sconfitta dal parquet di casa con il risultato di tre set ad uno per gli ospiti. La De Seta ci ha creduto ma Jeroncic avrà tan-to da lavorare.JERONCIC. Non è deluso né ama-

reggiato il coach della DeSeta Casa Cosenza, Zoran Jeroncic. Tutt’altro. Intervistato a fine match , con la classica verve che lo contraddistin-gue e la sua voglia di lavorare, disa-mina la gara in modo imparziale ed analitico.Coach si aspettava una partita così?“Si. Mi aspettavo una partita tosta, combattuta. Eravamo preparati a questo. Alla fine è durata due ore e mezza ma loro sono stati più bravi di noi. Abbiamo commesso qualche errore di troppo a muro ed in bat-tuta ma tutto sommato abbiamo mostrato qualcosa di buono. Ora ci aspettano 5 turni molto difficili una dopo l’altra e dobbiamo farci trova-re pronti”.Ha avvertito un crollo mentale della squadra?“No. Anzi sono contento di come è stata gestita la partita, specie come l’ha gestita il nostro giovane palleg-giatore. E non è facile a questi livelli. Piuttosto nel secondo set abbiamo perso Malluzzo per infortunio. Mal-luzzo per noi è un giocatore chiave , il perno intorno a cui ruota il gioco della squadra. Se consideriamo tut-te queste circostanze essere arrivati ad un passo dal tie-break è un se-gnale più che positivo”. p.m.

Brindisi - Cosenza 1-1 Cosenza - Vibonese 7-013 ottobre 2012 20 ottobre 2012

TABeLLINO QUINTA GIORNATA TABeLLINO SeSTA GIORNATA

BRINDISI: Tedino, Vantaggiato, Gloria, Mazza, Andrisano, Conte, Guerrieri (73’ Leobilla), Troppi (46’ Marti), Ostuni (90’ Mazza), Pro-cida, Iaia. A disposizione: Bracciale, Tamborrino, Marino. All.: S. Pi-scopiello.COSENZA: Fabiano, Akuku, Marchio, Morelli E., Rossi, Rocca, Rino (86’ Magarò), De Cicco, Libertini, Volpe (66’ Carbonaro), Reda F. (54’ Scanni). A disposizione: Palumbo, Pellegrino, De Luca. All.: B. Trocini.ARBITRO: Airoldi di Molfetta (BA).MARCATORI: 32’ Rocca (C), 79’ Ostuni (B).NOTE: giornata con cielo coperto. Terreno di gioco in sintetico. Spet-tatori 100 circa. Ammoniti: Gloria (B), Mazza (B), Ostuni (B), Marti (B), Libertini (C). Tempo recuperato: p.t.: 0; s.t. 3’

COSENZA: Fabiano, Akuku, Rossi, Morelli E. (46’ De Luca), Buffon, Rocca, Rino, De Cicco (65’ Fragale), Reda F. (53’ Novello) Volpe, Marano. A disposizio-ne: Palumbo, Baratta, Magarò, Scanni. All.: B. Trocini.VIBONESE: Messina, Nicastro, Chiarello, Lucà, Manco, Caterina, Germolè, Vallone, D’Agostino (72’ Petrolo), Schiavello, Marataro (60’ Fortuna D., 82’ Ma-luccio). A disposizione: Franzè, Fortuna C., Lo Briglio, Stagno. All.: F. Barone.ARBITRO: Longo Moreno di Paola (CS).ASSISTENTI: Converso Emanuela di Rossano (CS) e Greco Isabella di Ros-sano (CS).MARCATORI: 2’ Reda F., 5’ e 20’ Marano, 26’ e 42’ Reda F., 81’ Rino, 88’ Fragale.NOTE: giornata di sole. Terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori 150 circa. Cosenza in maglia bianca; Vibonese in maglia rossoblu. Nessun am-monito. Cosenza privo degli infortunati Pellegrino, Crisciti e Muraca. Tempo recuperato: p.t. 0; s.t. 0.

BRUTIUm: UN ALTRO PAReGGIO

De SeTA: STOPTRA Le mURA AmICHe

LA JUNIOReS CALAIL “SeTTeBeLLO”

SeCONDA CATeGORIA GIRONe B

mARTIRe CON UNA DOPPIeTTA SALvA I ROSSOBLù COL BUONvICINO (2-2)

PALLAvOLO SeRIe B1 mASCHILe

E’ Martire l’uomo del giorno in casa Brutium Cosenza. L’attaccante rossoblù con una doppietta tiene a galla la sua squadra e si porta in vetta alla classifica cannonieri del girone B della Seconda Categoria. I rossoblù di Malvasi però non vanno oltre il 2-2 contro il Buonvicino che ha capitalizzato al massimo le disattenzioni della retroguardia di casa,

schierata secondo un 3-5-2 da rivedere. I meccanismi non sono apparsi oliati e alcuni uomini sembrano aver sofferto del cambio modulo. “Il secondo pareggio consecutivo non cambia i nostri obiettivi - dirà a fine partita il dg Catanzaro -. Puntiamo sempre alla vittoria del campionato”.

for.cos.