FORTE DI FENESTRELLE, UNA TRAGICA PAGINA DEL …

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LA 1 A TELEVISIONE WEB DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.it ANNO VI - N. 9 - OTTOBRE 2011 Aperto tutto l’anno - Dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 19,00 Arcobaleno 1.000 mq sono a disposizoione del tuo bambino per il gioco, la musica, il canto, il teatro, l’inglese e tutte le attività didattiche. Il pranzo e la merenda sono preparati freschi tutti i giorni. Un ampio cortile e un giardino per giocare all’aperto. All’interno grandi spazi per i vari momenti della giornata e un grande salone per le attività motorie. Opera personale qualificato e con molti anni di esperienza. Via Battitore, 18/20 - PINerolo - 0121 202483 - 329 4428987 APERTO TUTTO L’ANNO Nido Scuola dell’Infanzia Paritaria www.scuolanidoarcobaleno.it SEGUE A PAG. 19 SEGUE A PAG. 5 MAZZA MULTISERVIZI s.a.s. di Mazza Giuseppe & C. Via Nazionale 87 10060 PORTE (TO) Tel e fax 0121/58.019 [email protected] Orario uffici: dal lunedì al venerdi dalle ore 8,00 alle ore 14,00 Sistema di gestione qualità certificato UNI EN ISO 9001 150 O UNITÀ D’ITALIA Piazza S. Donato, 30 - 10064 Pinerolo TO - Tel. 333 3442601 www.vocepinerolese.it - [email protected] - direttore Dario Mongiello L’articolo sul progetto di rior- dino dei tribunali con meno di 15 magistrati, pubblicato sullo scorso numero di Voce Pinero- lese, è stato oggetto di un di- battito in seno al Consiglio dell’ordine degli avvocati di Pi- nerolo. Abbiamo incontrato il Presidente avv. Alfredo Merlo. Presidente, cosa è emerso al- l’interno della categoria ? Non mi ritengo un ipocrita e quindi ci tengo a precisare che Alfredo Merlo, con alle spalle oltre 30 anni di avvocatura, è il presidente del Consiglio del- l’ordine degli avvocati di Pinerolo. Sì alle macro aree. Il parere degli avvocati TRIBUNALE DI PINEROLO, RIFORMA DELLA GIUSTIZIA SECONDA PARTE La grande muraglia “ Piemontese “ (o “ Pi- nerolese” che dir si voglia), per la sua incre- dibile forza di invincibile baluardo, non assi- stette quindi, nella sua lunga storia, ad asse- di o battaglie ma godette, anzi, di lunghi pe- riodi di tranquillità e sicurezza tanto che di- venne il triste luogo, in alcuni momenti sto- rici, di prigionia per criminali comuni, pri- FORTE DI FENESTRELLE, UNA TRAGICA PAGINA DEL RISORGIMENTO LA GRANDE MURAGLIA PINEROLESE Vedi l’intervista su www.voce- pinerolese.it, la prima TV web del pinerolese Ha avuto una risonanza nazio- nale la vicenda di Vittoria Ro- lando, pensionata 71enne di Pinerolo, che ha raccontato a “Repubblica” e a “Voce Pine- rolese”, la sua vicenda che ra- senta l’assurdo. I principali Tg nazionali hanno ripreso la no- tizia con ampi servizi. La donna, il 3 ottobre scorso, si reca al CUP dell’ASL per otte- nere il rinnovo dell’esenzione dal tiket e qui scopre che ri- sulta deceduta. Inizia una vi- cenda kafkiana dove la povera E’ VIVA. NO; È MORTA PER L’ASL E AGENZIA ENTRATE signora si ritrova “stritolata” dalla “burocrazia” e dal rim- pallo delle responsabilità. La gentile e disponibile impiegata dell’Asl degli uffici di Pinerolo invita la donna a recarsi al- l’Agenzia delle Entrate di Pi- nerolo per risolvere la questio- ne. Ma qui un’altra amara sor- presa. “Ero molto agitata, sono molto emotiva, e sono malata, non riuscivo quasi a guidare la macchina, -afferma la donna- mi era venuta una strana paura che è aumentata all’Agenzia delle Entrate dove mi conferma- no che i dati la danno per “de- funta.” Dall’Agenzia delle En- trate di Pinerolo la invitano a farsi rilasciare dal Comune di Pinerolo il certificato di esi- stenza in vita e con quello ri- tornare all’ASL. “Mi sono mes- sa a piangere dalla disperazione ma per l’Agenzia il “mio” pro- blema non lo potevano risolvere loro. Per l’ufficio delle entrate la colpa è del Comune di Pinero- lo”. In Comune, invece, affer- mano che la colpa è dell’Agen- zia dell’Entrate e in effetti l’uf- ficio anagrafe rilascia il docu- mento richiesto. Di fatto, do- cumenti alla mano, all’Agenzia delle Entrate (vedi foto) la si- gnora Rolando risulta defunta a seguito di ...”dato comuni- cato dal Comune”. Certa di aver risolto il problema la donna ritorna all’ASL ma an- La vittima della burocrazia Vittoria Rolando. SEGUE A PAG. 19 “CI SCUSI MA LEI È MORTA” DICONO AD UNA DONNA VIVA

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LA 1A TELEVISIONE WEB DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.itANNO VI - N. 9 - OTTOBRE 2011

Aperto tutto l’anno - Dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 19,00

Arcobaleno•1.000 mq sono a disposizoione del tuo bambino per il gioco, la musica, il canto, il teatro,

l’inglese e tutte le attività didattiche.•Il pranzo e la merenda sono preparati freschi tutti i giorni.•Un ampio cortile e un giardino per giocare all’aperto.•All’interno grandi spazi per i vari momenti della giornata e un grande salone per le attività motorie.•Opera personale qualificato e con molti anni di esperienza.

Via Battitore, 18/20 - PINerolo - 0121 202483 - 329 4428987

APERTO

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SEGUE A PAG. 19SEGUE A PAG. 5

MAZZA MULTISERVIZI s.a.s. di Mazza Giuseppe & C.

Via Nazionale 87 10060 PORTE (TO)Tel e fax 0121/[email protected]

Orario uffici: dal lunedì al venerdi dalle ore 8,00 alle ore 14,00Sistema di gestione qualità certificato

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UNITÀ D’ITALIA

Piazza S. Donato, 30 - 10064 Pinerolo TO - Tel. 333 3442601 www.vocepinerolese.it - [email protected] - direttore Dario Mongiello

L’articolo sul progetto di rior-dino dei tribunali con meno di15 magistrati, pubblicato sulloscorso numero di Voce Pinero-lese, è stato oggetto di un di-battito in seno al Consigliodell’ordine degli avvocati di Pi-nerolo. Abbiamo incontrato ilPresidente avv. Alfredo Merlo.Presidente, cosa è emerso al-l’interno della categoria ?“Non mi ritengo un ipocrita equindi ci tengo a precisare che

Alfredo Merlo, con alle spalleoltre 30 anni di avvocatura, èil presidente del Consiglio del-l’ordine degli avvocati diPinerolo.

Sì alle macro aree. Il parere degli avvocati

TRIBUNALE DI PINEROLO, RIFORMA DELLA GIUSTIZIA

SECONDA PARTELa grande muraglia “ Piemontese “ (o “ Pi-nerolese” che dir si voglia), per la sua incre-dibile forza di invincibile baluardo, non assi-stette quindi, nella sua lunga storia, ad asse-di o battaglie ma godette, anzi, di lunghi pe-riodi di tranquillità e sicurezza tanto che di-venne il triste luogo, in alcuni momenti sto-rici, di prigionia per criminali comuni, pri-

FORTE DI FENESTRELLE, UNA TRAGICA PAGINA DEL RISORGIMENTO

LA GRANDE MURAGLIA PINEROLESE

Vedi l’intervista su www.voce-pinerolese.it, la prima TV webdel pineroleseHa avuto una risonanza nazio-nale la vicenda di Vittoria Ro-lando, pensionata 71enne diPinerolo, che ha raccontato a“Repubblica” e a “Voce Pine-rolese”, la sua vicenda che ra-senta l’assurdo. I principali Tgnazionali hanno ripreso la no-tizia con ampi servizi. Ladonna, il 3 ottobre scorso, sireca al CUP dell’ASL per otte-nere il rinnovo dell’esenzionedal tiket e qui scopre che ri-sulta deceduta. Inizia una vi-cenda kafkiana dove la povera

E’ VIVA. NO; È MORTA PER L’ASL E AGENZIA ENTRATE

signora si ritrova “stritolata”dalla “burocrazia” e dal rim-pallo delle responsabilità. Lagentile e disponibile impiegatadell’Asl degli uffici di Pineroloinvita la donna a recarsi al-l’Agenzia delle Entrate di Pi-nerolo per risolvere la questio-ne. Ma qui un’altra amara sor-presa. “Ero molto agitata, sonomolto emotiva, e sono malata,non riuscivo quasi a guidare lamacchina, -afferma la donna-mi era venuta una strana paurache è aumentata all’Agenziadelle Entrate dove mi conferma-no che i dati la danno per “de-funta.” Dall’Agenzia delle En-

trate di Pinerolo la invitano afarsi rilasciare dal Comune diPinerolo il certificato di esi-stenza in vita e con quello ri-tornare all’ASL. “Mi sono mes-sa a piangere dalla disperazionema per l’Agenzia il “mio” pro-

blema non lo potevano risolvereloro. Per l’ufficio delle entrate lacolpa è del Comune di Pinero-lo”. In Comune, invece, affer-mano che la colpa è dell’Agen-zia dell’Entrate e in effetti l’uf-ficio anagrafe rilascia il docu-mento richiesto. Di fatto, do-cumenti alla mano, all’Agenziadelle Entrate (vedi foto) la si-gnora Rolando risulta defuntaa seguito di ...”dato comuni-cato dal Comune”. Certa diaver risolto il problema ladonna ritorna all’ASL ma an-

La vittima della burocraziaVittoria Rolando.

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150° UNITÀ D’ITALIA

PPiinerolesenerolese..itvocevoce

Caro Direttorequella allegata è una foto chenon avrei mai voluto fare. Lafoto è stata scattata alle ore01.30 nel mese di settembre,di notte, nel centro storico diPinerolo. E’ evidente che ilcontesto è una festa, i bicchie-ri non lasciano alcun dubbio edifatti si tratta della notte tri-colore, uno dei tanti punti dimusica in giro per il centro diPinerolo. Il bambino/a ripre-so/a sta forse dormendo; maguardi in che condizioni: ne-anche un cuscino, e a pochicentimetri da una cassa cheovviamente sparava a tuttovolume. Non so chi sono i ge-nitori ma è discutibile che unfanciullo sia costretto ad unasimile “tortura” per il piaceredei genitori. Nessun nega ildivertimento ma il rispettoper chi non può difendersi sì.Essere genitori comporta deisacrifici, grandi e piccoli, al-cuni sono veramente difficili,ma quando vedo certe cose midomando che differenza c'ètra costoro e coloro che la-sciano i bambini in auto. Si èparlato dei due genitori anzia-ni a cui è stato tolto il figlio.Cosa ne pensa direttore delbambino/a ripreso/a nella fo-to? Il triste è che non era so-lo/a, il fratello/a era nell'altrapanchina a fare la stessa fine:un sonno disturbato in unambiente volutamente caoti-co, confusionario e rumoroso.Anche nel pomeriggio ho vi-sto situazioni aberranti, pic-coli bambini nei passegginiportati in mezzo alla calca, inun clima talmente afoso e fa-stidioso per gli adulti; cosaavranno sentito rinchiusi adaltezza natiche con tutto quelcaldo? Mi domando: i bambi-ni, se avessero potuto sceglie-re, cosa avrebbero deciso? Infondo, a loro, vedere genteche beve, manufatti vari, salu-mi appesi, che importa? NegliStati Uniti ho visto tanti postivietati a minori, tanti luoghidi svago vietati ai minori, noncapivo il perché, oggi forse si.Io vieterei l'accesso ai minoriin certe aree, con tutti i divietiche abbiamo almeno uno se-rio e realmente utile farebbebene. Una volta si usavano lebaby sitter per queste occasio-ni, e i genitori avevano anchemeno tensioni nel divertirsi epotevano rientrare comodi esicuri. Mi scusi direttore, e ilettori, ma queste sono cose

SPAZIO AI LETTORI scrivere a: [email protected]

che non sopporto, perchè ilmancato rispetto dei piccoli èsintomo di mancato rispettodell'uomo.Spero che quei due bambiniabbiano in futuro il tempo diriprendersi.

Rino

La sezione pinerolese sul caso“Monte Oliveto”

L’UDC E LA CP7Direttore,in occasione di una recente riu-nione della locale sezione del-l’UDC ci siamo confrontati sul complicato tema della CP7 diMonte Uliveto, sul quale l’Am-ministrazione Comunale dovràa breve prendere una posizione chiara edefinitiva. Il dibattito ha presospunto dalle seguenti conside-razioni: A) non stiamo discutendo di unnuovo progetto, bensì di unainiziativa risalente alle passate consiliature e giunta da tempoalla sua fase attuativa . B) Le fi-nanze del Comune di Pinerolonon sono in grado di supporta-re costi multimilionari per farfronte alle pretese risarcitorieavanzate dai costruttori C) tenendo conto dei punti di

cui sopra, non ci interessa stabi-lire se è ideologicamente più giusto costruire o non costruire,vogliamo semplicemente epragmaticamente individuare le strade concretamente percor-ribili, con soluzioni rispettosedella legge e sostenibili finanziariamente. Ciò premes-so, la conclusione alla quale sia-mo pervenuti è la seguente. Purcomprendendo le posizionicontrarie all’edificazione del-l’area, tenuto conto dei miglioramenti apportati neglianni al progetto riducendonel’impatto ambientale, preso atto delle legittime aspettativedei soggetti attuatori, conside-

In Italia paghiamo lo scottodella cultura... del ‘68

IL LATINO SPOPOLA NEGLI USAQuando l’URSS lanciò con suc-cesso lo Sputnik gli americani sispaventarono davvero e concen-trarono i loro sforzi scolasticisulle materie scientifiche equando venne la rivoluzioneculturale sessantottina e anchela Chiesa "romana" si sbarazzòdel passato abolendo il rito lati-no, l'ammirazione verso l'anticaRoma negli americani non ven-ne mai meno. Poi arrivarono film come "Ilgladiatore", mentre i ragazzini,complici gli incantesimi di Har-ry Potter, chiedevano a gran vo-ce di studiare il latino. E ogginegli USA, il latino sta soppian-tando anche le lingue modernenelle scuole. Recentementeun'inchiesta di Lidia Lodolini

Egr. direttore,molti commentatori, anche quelli autore-voli, sono stati ingannati sul tema del-l’abolizione delle Province. Non hanno ap-profondito ed hanno ripetuto per mesi cheabolendo le Province ci sarebbe stato unrisparmio di 12 miliardi di euro e si sareb-be contribuito in modo consistente al risa-namento dei conti pubblici del Paese.Niente di più falso. E’ sufficiente leggere idati del Ministero del Tesoro per sapereche 12 miliardi di euro è la spesa delleProvince per esercitare in tutta Italia leproprie competenze: manutenzione di125.000 km di strade, messa in sicurezzae costruzione di nuove arterie, gestione(manutenzione ordinaria e straordinaria,riscaldamento, luce, acqua) di oltre5.000 edifici per la scuola media superio-re utilizzati da 2 milioni e 500 mila stu-denti, gestione dei servizi di collocamentoattraverso 854 centri per l’impiego, tuteladelle risorse idriche, formazione profes-sionale, programmazione gestione dei ri-fiuti e servizi idrici, trasporto pubblico lo-cale. E’ evidente che l’abolizione delleProvince non comporterà il risparmio di12 miliardi perché le funzioni che svolgo-no non possono essere cancellate, qualchealtro ente dovrà esercitarle. I Comuni sicu-ramente no: è inimmaginabile che ogniComune si occupi delle strade provincialinel proprio territorio, decida in quale ter-reno accogliere i rifiuti della zona, realiz-zi un termovalorizzatore. Le funzioni del-le Provincia sarebbero assegnate alle Re-gioni e si andrebbe a risparmiare soltantoil costo degli amministratori, attualmentepari a 113 milioni e ridotto nelle ultimemanovre a 40 milioni (a proposito, la ri-duzione ha riguardato solo le Province: egli altri Enti?). Il trasferimento delle com-petenze provinciali alle Regioni comporte-rà un aumento dei costi di gestione. In-nanzitutto i 60 mila dipendenti provincialiitaliani sarebbero sicuramente inquadraticon il contratto regionale con un aumentodei costi di circa 600 milioni. La gestioneregionale sarà più economica di quellaprovinciale? Si può affermare che esisteuna virtuosità regionale? Non credo. Undato: dieci anni fa la Provincia di Torino

rata l’incapacità dell’Amministrazione di soste-nere finanziariamente un’even-tuale condanna al risarcimento di danni per milio-ni di euro se non a fronte del-l’introduzione di una tassazione specifica per la citta-dinanza, si ritiene che la solu-zione più ragionevole sia quella di procedere con la deli-bera che autorizza i lavori. Lasoluzione alternativa, che pro-poniamo in modo chiaramenteprovocatorio, è che venga con-sentito dall’Amministrazione uncensimento dei cittadini contra-ri all’edificazione, i quali, sotto-scrivendosi, si impegnino perònel contempo a sostenere perso-nalmente le spese che derive-rebbero al Comune, in ipotesidi prosecuzione del contenzioso giudiziario in essere, dal doverottemperare ad un’eventualecondanna al risarcimento deidanni patiti dai costruttori. Cor-diali saluti Il coordinatore UDC-Pinerolo

(Ermanno Cerrano)

per l'agenzia Zenit ha appuratoche, nelle scuole americane, al-lo spagnolo si sta affiancando illatino con indici di gradimentocrescenti. In effetti è dal 1635che la prestigiosissima LatinSchool di Boston forma le classidirigenti americane, da Fran-klin ai Kennedy. Quantunquenegli USA l'eccellenza si trovinelle scuole private, la LatinSchool è pubblica e vi si accedeper merito. Il sindaco di NewYork, Bloomberg, ha voluto cheanche la sua città, capitale delmondo, avesse la sua LatinSchool. Ma, si badi, non a Man-hattan, il salotto culturale, ben-sì a Brooklyn. A sottolineareche si tratta di scuola pubblica,anche se coi livelli di meritodelle private. Al preside, JasonGriffiths, viene chiesto che sen-so abbia, oggi, lo studio di que-sta antica lingua. La risposta èuno schiaffo per gli italiani oltreche per i cattolici romani: "Il la-tino insegna a ragionare". E an-cora: "Il latino è alla base delpensiero critico, e insegnare apensare criticamente è lo scopodella nostra scuola". Già: ditelo ai nostri sessantotti-ni... Ditelo alla scuola pubblicaitaliana, che produce non spiri-to critico ma il più piatto con-formismo politicamente corret-to. Negli USA i partecipanti alNational Latin Exam sono increscita esponenziale. Negli ul-timi 10 anni sono semplice-mente raddoppiati gli studentiche scelgono il latino per soste-nere l'Advanced Placement Testnelle Università. Non solo. Peressere ammessi all'universitàchi conosce il latino è in poleposition. Dice sempre il PresideGriffiths dei suoi studenti:"Quando vengono la prima vol-ta sono avvertiti della mole dellavoro che li attende e anche senon abbiamo uniformi, devonovenire vestiti decentemente". Ilmotto della scuola è: "Da chi hatanto ricevuto, tanto sarà ri-chiesto".

Rino Cammalleri

Lettera del Presidente della Provincia Antonio Saitta

Eliminare le Provincie?Ecco qual è la verità!

aveva 2.000 dipendenti ed ha ricevuto ladelega di importanti competenze regiona-li. Oggi la Provincia di Torino esercita lestesse funzioni con 1700 dipendenti e ri-ceve dalla Regione trasferimenti ridottidel 40%. Vuol dire che le esercita in modopiù economico, mentre la Regione Pie-monte oggi ha mantenuto gli stessi dipen-denti di dieci anni fa e minori funzioni.Per non parlare del centralismo regionale,sovente più forte di quello statale: le Pro-vince garantiscono un rapporto immedia-to con le amministrazioni comunali, an-che quelle periferiche, con il mondo asso-ciativo economico e sociale che ha per-messo di sperimentare forme di nuove re-lazioni tra settore pubblico e privato coneffetti importanti sul sistema economico,ad esempio i patti territoriali. Nelle scorsesettimane ho incontrato molti ministri etutti i segretari di partito: conti alla mano,tutti sanno che l’abolizione delle Provinceaumenterà i costi, ma ho avuto la nettasensazione di una classe dirigente nazio-nale in grande difficoltà sul piano politicoe morale che vuole offrire demagogica-mente in pasto all’opinione pubblica il te-ma delle Province sperando così di guada-gnare tempo e salvarsi momentaneamen-te. Non sostengo che le Province sianoun’isola felice, hanno i limiti e i difetti ditutta l’amministrazione pubblica che ri-chiede di essere velocemente riformatacon un’operazione che riguardi tutti glienti e le società create nei decenni per ga-rantire il consenso: un esercito di 27000nominati, fino a toccare l’organizzazioneperiferica dello Stato. Per fare questo pe-rò occorre razionalità e competenza, oggivedo solo isteria politica e superficialità.

Antonio SaittaPresidente della Provincia di Torino

Antonio Saitta.

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REGISTRAZIONERegistrato presso il tribunale di Pinerolo il 31/01/2006 n°3

(di Giovanna de Liso)“Altissimu, onnipotente, bon Si-gnore, tue so’ le laude, la gloria el’honore et onne benedictione”.Così inizia il testo poetico piùantico della letteratura italiana,scritto in dialetto umbro nel1224 da San Francesco d’Assisi,celebrato da Madre Chiesa il 4ottobre. Del Cantico abbiamo lapiù antica stesura nel Codice338, f.f. 33r - 34r, sec. XIII, cu-stodito nella Biblioteca del SacroConvento di San Francesco, adAssisi. San Francesco aveva an-che composto la musica, andataperduta. Da questo sublime in-no a Dio ed alla sua opera, ilCreato, traspare, con disarmantesemplicità, una solida e prorom-pente fede in Cristo dell’umilefrate, la sua totale adesione almessaggio evangelico, la visionepositiva della Natura, perchéopera di Dio, il senso di fratel-lanza con tutti gli esseri. La pro-sa ritmica assonanzata del Can-tico, che esalta il tono poetico ene fa scaturire l’intrinseca musi-calità, non fa che evidenziare delSanto stigmatizzato la perfettasintesi tra sensibilità poetica del-la vita e ricerca mistica di Dio,di cui nessun uomo è degno diparlare (teologia negativa); ogniverso è permeato da umile e ri-spettosa attenzione fraterna atutto ciò che circonda l’uomo eda attuazione piena e consape-vole dell’imitazione di Cristonella vita quotidiana, nel pensie-ro e nelle opere. L’attenzione edammirazione per il Creato, im-

SAN FRANCESCO D’ASSISIE L’IMITAZIONE DI CRISTO

magine riflessa del Creatore,poiché esso demanda ad Arche-tipi di attributi divini, è la stessache possiamo cogliere in Cristo,leggendo i versetti 25-30 del ca-pitolo 6 di Matteo, in cui si rac-conta della delicata esortazionedi Gesù ad abbandonarsi con fi-ducia in Dio, portando comeesempi gli uccelli dell’aria, i giglie l’erba dei campi, nutriti e ve-stiti da Dio.Nel Cantico e nella vita di Fran-cesco nulla si riscontra del di-stacco e disprezzo verso il mon-do terreno, che caratterizza mol-to misticismo cattolico medioe-vale e successivo (Jacopone daTodi, Sant’Ignazio, San FilippoNeri…) o nel catarismo, la po-vertà estrema non è umiliazionemistica, ma pratica imitazionedel Cristo, che dona forza e se-renità; eppure il Poverello d’As-sisi era tormentato da malattie edalle piaghe del Signore, le stig-mate, ma la sofferenza, sorellaanch’essa come la morte, accet-tata come inevitabile, diveniva

strumento d’evoluzione spiri-tuale sereno ed “efficace”, le pia-ghe del Signore (fu chiamatoper ciò “alter Christus”) una to-tale condivisione fisica con lasofferenza del Cristo, come tota-le condivisione con la “Parola”di Dio, a tal punto da diventareperformante nella vita, nelleazioni, nel corpo (le stigmate siformarono il 17 settembre del1224, dopo la visione di un Se-rafino crocifisso). La quotidianaricerca della realizzazione delRegno di Dio e della Sua Giusti-zia pone in San Francesco atten-zione particolare a coloro cheperdonano per amore di Cristo,a coloro che sono operatori del-la Pace, (non per nulla Assisi èeletta città della Pace e ad essaconvergono per preghiere per lapace realtà multietniche e di tut-te le religioni), a coloro che sof-frono per malattie e tormenti,ad essi è rivolta la benigna con-solazione di Dio. Beati coloroche vengono sorpresi in graziadi Dio dalla morte, da cui nessu-no può scappare, poiché ad essinon farà male la seconda morte,di essa si parla molto poco oggi.Quanti, che si dicono cristiani,imitano Cristo a tal punto? Chedire della moltitudine di sacer-doti, che persegue ricchezza epotere politico e spirituale, cal-pestando con la vita quanto pre-dicato dai pulpiti? Ricordiamocidei recenti appelli del SantoPontefice alla Chiesa, ai sacerdo-ti ed a tutti i sedicenti cristiani.

Giovanna de Liso

L’idea è di Roberto De Francesco,del bar Da Vinci

L'APERITIVO ANALCOLICO PIÙ GRANDEDEL MONDO

Torino - Sabato 1 ottobre è statostabilito il record, certificato daigiudici del Guinness dei Primati,dell'aperitivo analcolico più gran-de del mondo. Il bicchiere gigan-te, posizionato in Piazza Vittorio,aveva una capienza di 30.000 li-tri. Il contenuto è poi stato vendu-to durante la serata a 3 euro ilbicchiere e il ricavato sarà devolu-to a Telethon. L'ideazione e larealizzazione dell'evento, che havisto Piazza Vittorio impegnataper tre serate con musica, anima-zione ed esibizioni di ballo, sonodel pinerolese Roberto De France-sco, proprietario del bar Da Vinci,in corso Torino a Pinerolo.

Gabriella Bruzzone

L’ 8 settembre 2011 all’inter-no del Centro CommercialePAM di Pino Torinese, è sta-to inaugurato un nuovopunto vendita de LA PRE-ALPINA – Centri del fai da-te, società già presente con11 filiali nel nord-ovest e 2 aTirana (Albania) e socio fondatoredel consorzio Bricolife che conta54 punti vendita.Il negozio, che si sviluppa sulla su-perficie di 1600 mq, rappresentaper l’azienda il primo di un nuovoconcept store studiato secondo icriteri dei grandi centri bricolageche operano nel Nord Europa e ca-ratterizzato, con stile tipicamenteitaliano, per il taglio degli spazi el’ambientazione dei prodotti. Il nuovo format La Prealpina pre-vede punti vendita più vivaci e ac-cattivanti, che attirino il cliente gra-tificandolo nella scelta, per questo

E’ ANCHE PRESENTE NEL CENTROCOMMERCIALE PAM DI PINO TORINESE

maggiormente adattati alla realtàlocale. L’offerta merceologica è sta-ta perfezionata sulla decorazione esui complementi presentati in chia-ve di soluzione alle esigenze delcliente; immutata l’attenzione aireparti più tecnici, non più con-centrati sulla logica del prezzo pertornare a parlare di qualità al giustoprezzo.La nuova apertura assume un si-gnificato particolare nell’anno incui l’azienda, nata nel 1961 per vo-lontà del fondatore Giuseppe Ron,compie i 50 anni di attività, di cui23 dedicati al settore bricolage.

La Prealpina continua a crescere

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APERTO TUTTO L’ANNO

A FAVORE DELLE FAMIGLIE CON QUATTRO O PIÙ FIGLIIl C.I.S.S. Consorzio Intercomunale Servizi Sociale Pine-rolo, aderisce, anche per l’anno in corso, ad una iniziati-va della Regione Piemonte per l’abbattimento dei costidei servizi per le famiglie con numero di figli pari o su-periore a quattro, residenti nei 22 paesi del pineroleseconsorziati. Per informazioni C.I.S.S. via Montebello 39Pinerolo. Tel 0121 325001. Mail [email protected]

TRIBUNALI PIEMONTE: PINEROLO“NO ALLO SMANTELLAMENTO SELVAGGIO”

“Adesso va battuto il disegno politico di uno smantellamento selvaggio di moltiTribunali piemontesi contenuto nella delega conferita al Governo dalla recentemanovra economica e finanziaria. Non si possono cancellare con disinvoltura espregiudicatezza presidi giudiziari che non soltanto svolgono un ruolo forte edincisivo nei rispettivi territori ma che, soprattutto, creerebbero enormi disagiper i cittadini utenti. Come è già avvenuto su altri temi, e al di là dei rispettivischieramenti, è indispensabile attivare al più presto una iniziativa politica bi-partisan dei parlamentari piemontesi e coinvolgendo nella razionalizzazione ilsistema delle autonomie locali, capace di bloccare questo disegno, pur nel ri-spetto della riduzione della spesa complessiva. Solo così è possibile salvaguar-dare storici e funzionanti presidi giudiziari senza rovesciare sui cittadini le ca-renze del sistema giustizia”.

On. Giorgio MERLODeputato PD Piemonte

Vice Presidente Commissione Vigilanza Rai

Nella banca svizzera HBSC. Bene la Procura di Torino

DENARI NASCOSTI AL FISCOPINEROLO ARCHIVIA...

Cari evasori pinerolesi, se avevate denari nascosti al fisco,occultati nella famosa banca svizzera HBSC e per questoeravate finiti nella cosiddetta lista Falciani, potete conti-nuare a dormire sonni tranquilli. Solo un improvviso sus-sulto di coscienza potrà destarvi. Per il tribunale di Pinero-lo infatti, la lista che l’ex impiegato Hervè Falciani ha co-piato e consegnato alle autorità di mezzo mondo, conte-nente i dati e le prove dell’evasione fiscale di non si saquanti, non può essere utilizzata. Con la consueta rapidità(pare che pubblicamente si vantino di essere il 4° tribunalein Italia per velocità di archiviazione) è stato infatti archi-viato il fascicolo relativo, mentre a Torino, l’instancabiledott. Gian Carlo Caselli continua ad indagare.

ovviamente sto di-fendendo gli inte-ressi miei e dellamia categoria pro-fessionale. Dettoquesto, sono inti-mamente convintoche, per quanto ri-guarda le ipotesidi riforma dellegiurisdizioni deitribunali, ciò coin-cida in buona par-te anche con l’in-teresse dei cittadi-ni.”Doverosa precisa-zione. Dunque, qual è la sua proposta di riforma per il tribuna-le di Pinerolo ?“Come ordine degli avvocati siamo d’accordo sulla necessità di met-ter mano ad un serio progetto di riforma della macchina della giusti-zia. Personalmente, sostengo fermamente l’ipotesi delle cosiddette

TRIBUNALE DI PINEROLO, RIFORMA DELLA GIUSTIZIA

DALLA 1 PAGINA

Il Comune di Pinerolo, in col-laborazione con la Compa-gnia Assicuratrice UnipolS.p.A. - Agenzia La Vie En Ro-se S.n.c. di Pinerolo, ripropo-ne, come nell’anno 2010,nell’ambito del Patto Locale diSicurezza Urbana, una polizzadi assistenza gratuita e imme-diata in caso di furti, scippi orapine dedicata ai residenti diPinerolo con più di 65 anni.La polizza, che ha validità finoal 09 agosto 2012, viene atti-vata dal giorno di compimen-to dei 65 anni anche per colo-ro che raggiungono tale etàdurante il periodo di vigenza

ASSICURAZIONE GRATUITA PER I RESIDENTIDI PINEROLO PER GLI ULTRA 60CINQUENNI

della polizza. L’assistenza of-ferta consiste in diverse formedi sostegno in caso di furto,scippo e rapina e prevede ilrimborso di parte delle spesesostenute a seguito di questiimprevisti, come ad esempiole spese per il rinnovo dei do-cumenti di identità. Per tutti icittadini ultrassessantacin-quenni la polizza viene quindiattivata automaticamente, enon è necessaria alcune ade-sione né iscrizione: in caso difurto, scippo o rapina è suffi-ciente rivolgersi presso laCompagnia Assicuratrice Uni-pol S.p.A. - Agenzia La Vie EnRose S.n.c. di Pinerolo peravere diritto all’assistenza inmodo completamente gratui-to. Per maggiori informazionie per conoscere le condizionidi rimborso, è possibile rivol-gersi all’Ufficio Relazioni conil Pubblico (URP) del Comu-ne di Pinerolo, piazza VittorioVeneto 1, tel. 0121/361325.

macro aree. Immagino, ad esempio, che l’accorpamento delle sedi diPinerolo e Saluzzo sotto un’unica direzione, possa dare i risultatisperati in termini di risparmio e maggior efficienza. Dall’unione didue uffici giudiziari sottodimensionati ne verrebbe fuori uno mag-giormente efficiente. Si tratta di mettere insieme le forze, senza tut-tavia rinunciare o sopprimere le sedi. Purtroppo questa è proprio latesi maggiormente avversata dai magistrati, che in questo modo sa-rebbero costretti a dover percorrere la distanza che intercorre tra idue uffici, nei giorni in cui la loro opera è richiesta presso l’altra se-de di servizio. E poi penso anche che andrebbe rivista la giurisdizio-ne di quelli esistenti. Ad esempio, realtà come Piobesi o Susa, dasempre molto più affini al tessuto pinerolese, le vedrei bene sottoun’ipotetica macro area Pinerolo-Saluzzo, piuttosto che sotto il tri-bunale di Torino. Ma è chiaro che iniziative del genere devono parti-re dal territorio”.Dal territorio, quindi dagli enti locali ?“Ma certo. Non sono sicuramente io titolato a proporre al ministrodella Giustizia di far passare questi comuni sotto questo o quel tri-bunale. Per contro, chi meglio del sindaco di Pinerolo può farsi pro-motore di un’iniziativa del genere ? Chi meglio del primo cittadino

del comune che aspira adessere il capofila, puòmettere insieme animediverse ma tutte facenticapo ad un unico riferi-mento ? E’ chiaro che sec’è il consenso degli am-ministrati è tutto piùsemplice”.A proposito del comu-ne di Pinerolo, in occa-sione del dibattito sullamodifica della piantaorganica delle farma-cie, avvenuta duranteun consiglio comunale,il consigliere di mag-

gioranza Gianpiero Clement (Federazione della sinistra) ha de-finito casta quella dei farmacisti e degli avvocati, determinan-do la vivace reazione di un altro consigliere, che di mestiere faproprio l’avvocato, e che per protesta ha abbandonato l’aula.Cosa ne pensa?

“Ma quale casta, mi facciano il piacere ! Io rappresento i poco menodi 200 avvocati e 52 praticanti del pinerolese. Su base nazionale sia-mo all’incirca 230 mila. Se fossimo davvero una casta, come qualcu-no sostiene, saremmo rimasti 8 mila, come i notai. E poi tenga pre-sente che un buon 30 % fa davvero fatica ad arrivare alla fine delmese, soprattutto nel meridione. Sono proprio questi numeri che ciportano, inoltre, a respingere ogni proposta di liberalizzazione. Sia-mo già tanti così, figuriamoci cosa succederebbe se consentissimoanche ad un neolaureato in giurisprudenza di esercitare l’avvocatu-ra. Lo dico anche nell’interesse dei cittadini, che rischierebbero diimbattersi in soggetti dalla scarsa professionalità e privi di esperien-za”.Un’ultima domanda, a proposito di efficienza degli uffici giudi-ziari, recentemente sui giornali sono apparsi i dati delle spesesostenute dalla procura di Pinerolo per le intercettazioni telefo-niche …. Non le sembrano un po’ pochi 250 euro ?“Mah … non vorrei entrare nel merito delle scelte …. Però in effetti,per la mia esperienza, devo ammettere che mi sembrano un po’ po-chi”.

M.P.

Al Teatro Incontro di Pinerolo erano presenti Giudici, Pubblici Ministeri e Avvocati perdiscuttere sul futuro del Tribunale di Pinerolo.

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OTTOBRE 20116 LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.it150° UNITÀ D’ITALIA

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Mostriciattoli, scheletri, streghe e morti viventi si preparano ad in-vadere le strade del mondo... arriva la notte più terrificante dell'an-no: Halloween. Ironia macabra allo stato puro: al suono di “dolcet-to o scherzetto?” i morti, nella notte di Ognisanti, si preparano adincontrare i vivi in quella che è forse una delle festività più attesenegli Stati Uniti che ne hanno fatto una loro peculiarità.In realtà questa festa un po' macabra che anche gli italiani, oramaida qualche anno, hanno imparato a festeggiare nei tanti locali pub-blici che ne sfruttano magistralmente la popolarità crescente spo-sandola perfettamente con la voglia di staccare la spina e divertirsiche sempre più ci attanaglia, è una festa tipicamente europea.Halloween è infatti una festa di origine celitca che, nel periodo pre-cristiano, si usava celebrare in Irlanda, Scozia e successivamente inCanada e negli USA. Con questa festa le popolazioni tribali divide-vano l'anno in due periodi che si basavano sulla trasumanza del be-stiame. A fine ottobre i Celti festeggiavano il loro capodanno e que-sto giorno, appunto il progenitore del moderno Halloween, si tro-vava sospeso tra il vecchio e nuovo anno creando un passaggio pri-vilegiato per l’incontro tra le anime dei morti e quelle dei vivi.Una notte “speciale” che oggi si festeggia in maschera fino a nottefonda in quasi tutto il mondo. In Italia non siamo indenni: le festeprolificano di anno in anno e i partecipanti anche. Ma mentre negliStati Uniti è una festa attesa principalmente dai bambini qui da noia festeggiare sono gli adulti che, per un giorno smettono di fare glizucconi... e giocano con le zucche illuminate.

Halloweenla notte dei morti viventi

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7PPiinerolesenerolese..itvocevoce LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.it

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Una donna di oltre settant’an-ni ha vissuto, a metà Settem-bre, una mattinata di autenticapaura, angoscia e stress. In uncondominio di Via Bertea a Pi-nerolo si è ritrovata bloccataall’interno della cabina del-l’ascensore appena dopo la

IN UN CONDOMINIO DI PINEROLO. L’ALLARME NON FUNZIONA

BLOCCATA IN ASCENSORE ANZIANA LIBERATA DOPO UN’ORA E MEZZA

partenza dal piano terreno. “L’ascensore è partito regolar-mente – ha affermato la donnaai soccorritori – però, dopo po-chi istanti, si è fermato. Hoaspettato un attimo ma non ri-partiva. Ho quindi riprovato apremere il pulsante del mio pia-

no ma inutilmente.”La donna, anziana, che vive dasola, e non in perfette condi-zioni di salute, comincia apreoccuparsi.“Visto che non accadeva nullaho premuto il campanello del-l’allarme ma ho subito intesoche non funzionava. Non senti-vo il suono. Ho provato più vol-te a premere l’allarme ma inu-tilmente. Con me non avevonemmeno il telefono cellulare.Ho cominciato così ad urlare, achiedere aiuto, a sbattere le ma-ni contro l’ascensore ma inutil-mente.”I minuti passano inesorabil-mente ma non accade nulla.Intanto la donna continua aurlare, a premere il tasto delcampanello dell’allarme, della

plafoniera: tutto inutile. Con-testualmente l’angoscia la as-sale e la paura fa il resto. “Ho anche dei problemi allegambe – continua la donna – erestare in piedi in quella cabinaper me è stata un’ulteriore soffe-renza. Inoltre ho altri problemie restare lì dentro per me è statoun autentico calvario.”Dopo oltre un’ora di richiestedi aiuto – vane – finalmenteun condomino sente, flebil-mente, la richiesta di aiuto.Immediata la chiamata ai vigi-li del fuoco di Pinerolo con ilsuccessivo provvidenziale in-tervento per liberare la donna.“Meno male che quel signore miha sentito, ero al limite dellasopportazione. Non credo cheavrei resistito ancora a lungo. E’

terribile restare chiusi in unascensore per oltre un’ora com’ècapitato a me con la consapevo-lezza che nessuno mi potevasentire e con l’allarme che nonfunzionava.”Intanto l’amministratore delcondominio ha provveduto afar intervenire il tecnico siaper riparare il guasto che percomprendere le motivazionidel mancato suono e attivazio-

ne dell’allarme. Intanto ladonna sta valutando, con ipropri famigliari, la possibilitàdi fare una denuncia. “Chi ha sbagliato deve pagare.Si può comprendere che unascensore si possa bloccare mache il servizio di allarme nonfunzioni questo è inaccettabile.”

Dario [email protected]

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LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.it8 PPiinerolesenerolese..itvocevoce

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E’ inutile far finta di nulla, non serve continuare a fare demago-gia, basta con il politichese e le promesse vane. La realtà è evi-dente, è sotto gli occhi di tutti i cittadini: la ZTL presente nelcentro storico è, e continua ad essere, un autentico fallimento.Noi di Voce Pinerolese lo diciamo da anni e chi scrive l’ha sem-pre denunciato, per primo, sui giornali. La ZTL non funziona,ma non fun-ziona dal suonascere. Lascelta di crea-re la ZTL èstata fattadall’ammini-strazione co-munale delcentro sini-stra sul finiredegli anni’90. Una scel-ta assurda, efatta per farei “fighettidella politi-ca” per quelleforme un po’“snob” comeper dire: “an-che a Pinero-lo abbiamo laZTL che ser-ve per valo-rizzare il sa-lotto buonodella città,per migliora-re il centrostorico.” Dasubito i com-mercianti delcentro stori-co quelli, inparticolare,presenti conle proprie at-tività trapiazza SanDonato e piazza Santa Croce, hanno protestato, manifestato inpiazza e addirittura “occupato” l’ingresso del Palazzo Comunalecon striscioni e ceri accesi… Tutto inutile, e come i tori che ca-ricano a testa bassa “i nostri politici” non sono riusciti ad alzarela testa e vedere cosa accadeva intorno a loro. Insomma, semprepoliticamente parlando, hanno fatto come gli struzzi che na-scondo la testa nella sabbia. E i risultati, i danni incalcolabili, sisono visti. Attività commerciali che hanno chiuso, con un suc-cessivo turnover di aperture e chiusure di negozi che impressio-nerebbe chiunque ha del buon senso ed ha a cuore il bene deicittadini delle loro famiglie, della città. Eppure, dopo la sceltadella ZTL degli anni ’90 si sono avvicendati lo stesso sindacoche ha ideato la ZTL, poi Paolo Covato e per ultimo l’attualeEugenio Buttiero. Di fatto nulla è stato fatto e Buttiero, lo ricor-do, è stato, nella precedente amministrazione, anche Assessoreai lavori pubblici… Ricordo ancora le infinite promesse fatte datutti i politici che hanno governato la città, a cominciare dal sin-daco che ha dato vita alla ZTL, i quali assicuravano arredo urba-no, agevolazioni ai commercianti e, tante, tante chiacchiere, epromesse irrealizzate. In realtà, dobbiamo riconoscere che l’arre-

Ingresso del municipio di Pinerolo. Ceri accesi e la richiesta di“grazia”. Tutto inutile.

PER IL CENTRO STORICO SOLO CHIACCHIEREIL FALLIMENTO DELLA ZTL A PINEROLO

Nelle foto d’archivio, le manifestazioni dei commercianti e citta-dini contro la ZTL nel 1998.

Incredibile ma vero: nello spa-zio di pochi metri una “selva”di pali ostruiscono il marcia-piede in corso Torino, nei pres-si dell’incrocio con corso Bo-sio. Nessun allineamento e, co-me se non bastasse, anche ilpalo ove è stato piazzato l’ap-parecchio fotografico che im-mortalerà gli automobilisti cheattraverseranno con il semafo-ro rosso l’incrocio. L’ultimo“palo arrivato” è stato “piazza-to” in corrispondenza con l’in-gresso della Ferramenta DeGiorgis. Scelta sicuramente in-felice, segno che da qualcheparte... la mano destra non sacosa fa la sinistra...

Pali che ostruiscono il marciapiede e nemmeno uno allineatocon l’altro...

AGGIUNTO QUELLO PER LE FOTO CON IL “ROSSO”

GIMKANA TRA I PALI IN CORSO TORINO

Un sistema innovativo che permette dicontrollare, con estrema precisione, ipassaggi con il rosso.Tecnicamente si chiama “Vista red” everrà attivato dalla metà di ottobre al-l’incrocio di corso Torino con corso Bo-sio. Si tratta di una tecnologia che uni-sce l’esigenza di controllo degli incroci,al corretto sanzionamento delle infra-zioni. Le immagini, infatti, vengono re-gistrate solo quando il semaforo è sulsegnale rosso, mentre non vengono re-gistrate le immagini dei passaggi con ilgiallo. Rispetto a precedenti sistemi, il“Vista Red” non scatta una semplice fo-tografia, ma filma l’intera manovra og-getto di infrazione, compresi gli istantiimmediatamente precedenti e successi-

“VISTA RED” ATTIVO ALL’INCROCIO DI C. TORINO CON CORSO BOSIO

IL NUOVO SEMAFORO CHE FA LA MULTAvi. La differenza è fondamentale, per-ché la fotografia può dare adito a inter-pretazioni e dubbi, per esempio in casodi svolta a sinistra impedita dai mezziche giungono dalla direzione opposta,oppure in caso di mezzi ingombrantiche faticano a manovrare, oppure a se-guito di “code” per traffico intenso. Il Vista Red riprende l’intera manovra epermette così all’accertatore, e nel caso,al Giudice, di farsi un’idea più precisadell’infrazione. Permette anche al con-ducente, in caso di dubbi sull’infrazionecontestata, di richiedere alla Polizia Lo-cale la visione del filmato, (esclusiva-mente presso il Comando), e di com-prendere le ragioni della contestazione,eventualmente difendendosi con il ricor-

so. La presenza dell’apparecchiatura sa-rà indicata da apposita segnaletica.L’impianto è gestito esclusivamente dal-la Polizia Locale che decide le tempisti-che del ciclo semaforico e provvede al-l’iter dell’accertamento dell’infrazione.Il corrispettivo previsto alla ditta pro-prietaria dell’impianto è basato su uncanone fisso mensile e non è calcolatosul numero di infrazioni commesse,questo a ulteriore garanzia dell’utentedella strada in quanto la quantità di in-frazioni rilevate non va ad influenzarel’introito dell’azienda privata. Si ricorda che coloro che non rispettanoil segnale del rosso incorrono in unasanzione di 150 euro e sei punti in me-no sulla patente.

Repubblica di Albania: Console onorario Provincia di Torino

GIOVANNI FIRERA NON È PIÙ CONSOLE ONORARIOLa Camera di Commercio e industria di Tirana, ufficio di rappresentanza di To-rino, tramite il presidente Giovanni Lauria, ci rende noto che il sig. GiovanniFirera non è più Console Onorario dell’Albania. La precisazione avviene dopola pubblicazione di un comunicato stampa, redatto dal Comune di Pinerolo, -pubblicato su questo giornale nel numero di settembre -ove, in un incontro av-venuto tra Firera e il sindaco di Pinerolo Eugenio Buttiero del 25 agosto, si èparlato di possibili future collaborazioni con l’Albania.“... il mandato (exequatur) dell’ultimo Console onorario della Repubblica diAlbania – dichiara Giovanni Lauria- per la circoscrizione della sola Provincia diTorino, il sig. Giovanni Firera oltre a non dare diritto all’esercizio delle funzio-ni di rappresentante riservate alle istituzioni plenipotenziarie (ovvero Amba-sciata e Consolato generale di Milano), risulta oggi inesistente in quanto taleexequatur, alla sua scadenza (giugno 2008) non è stato più rinnovato dallaRepubblica d’Albania)”

do urbano, nel tempo, è stato fatto: sì, arredato con le deiezionicanine che impestano le strade del centro storico e i suoi porti-ci. Ecco l’arredo urbano. In realtà, in alcuni nostri politici man-ca la capacità pragmatica di saper risolvere le situazioni, i pro-blemi. La ZTL è un problema che si è incancrenito e che deveassolutamente essere risolto, con coraggio e chiarezza. Ho avuto

più voltel’occasione dimanifestareai vari sinda-ci che si so-no susseguitialla guidadella cittàche si puòcominciare a“rivisitare” laZTL. Magarianche in for-ma provviso-ria, ma è ne-cessario far-lo. Una ipo-tesi potrebbeessere quelladi riaprirevia Trento altraffico vei-colare solo almattino. Poi,dal tardo po-m e r i g g i o ,trasformarela via inun’isola pe-donale e nonin ZTL. Inol-tre dal sabatopomeriggio,e per tutta lagiornata didomenica efestivi com-presi, trasfor-mare l’areaZTL in isola

pedonale. Contestualmente aumentare le iniziative nel centrostorico e realmente portare l’arredo urbano. Non si tratta diavere coraggio bensì di avere buon senso. Quasi 15 anni di ZTLhanno dimostrato il totale fallimento della stessa. Proseguire suquesta strada significa essere un cattivo amministratore politicodel bene comune, del benessere dei cittadini. E’ ora di dire bastaallo Status quo ed è il momento di dare vita a un nuovo centrostorico. Inoltre, nel nuovo piano parcheggi che il comune stavalutando, non mi è parso di aver notato nulla che riguarda,concretamente, il centro storico. Una soluzione ci potrebbe es-sere: creare un parcheggio interrato in via Principi d’Acaja tra lachiesa di Santa Maria Liberatrice (ai più conosciuta come diSant’Agostino) e il Palazzo del Senato. Ovvero in una zona stret-ta da bastioni orribili e terreno destinato a spacciatori e cani.Potrebbe essere questa anche l’occasione per rivedere, finalmen-te, tutta l’area che, al momento, come detto, è abbandonata a sestessa e che meriterebbe maggiore attenzione.

Dario [email protected]

Le politiche per la mobilità e la valorizzazione del centro storico che sono state applicatefinora, hanno dimostrato tutta la loro inadeguatezza. Prova ne siano i numerosi esercizicommerciali che sono stati costretti a chiudere oppure a trasferirsi. Locali storici che, comeritagli del puzzle di una Pinerolo che non c’è più, sono volati via assieme alle promesse,mai attuate, di nuovi parcheggi e nuove soluzioni alla mobilità cittadina. Non vorrei conciò essere frainteso. Va bene chiudere il centro alle vetture, creare un “elegante salotto”più a misura d’uomo, contribuire a migliorarne la vivibilità e valorizzarne i percorsi cultu-rali e turistici. Anzi, questo dev’essere semmai il primo di una serie più ampia di provve-dimenti, che vanno tutti in questa direzione, ma non posso pensare di “blindare” il cen-tro, senza offrire un incentivo a continuare la sua frequentazione. Maggiori posti auto

nelle immediate vicinanze, ad esempio, sarebbero il necessario viatico. Eppure, quanto è stato fatto, e si continua a farefinora, va proprio nel senso opposto. Che il centro storico della nostra città stia morendo è un dato incontrovertibile, enon bastano certo una rassegna dell’Artigianato e qualche “notte bianca” a modificarne le sorti. Occorre affrontare ilproblema una volta per tutte, anziché continuare a rinviare in eterno la soluzione. Ricordate da quanto tempo si parladella necessità di maggiori parcheggi, dell’ipotetico posteggio sotterraneo in piazza III alpini, o di un avveniristico multi-piano proprio sotto piazza fontana ? Non credo che la risposta giusta sia, come sta facendo l’attuale amministrazione,l’aumento dei parcheggi a pagamento. E’ una misura che ha, come immediata conseguenza, l’ulteriore fuga dal centro,mentre crescerà il numero di coloro che si rivolgeranno alla cosiddetta grande distribuzione organizzata dove il parcheg-gio c’è sempre ed è gratuito. Occorre fare qualcosa. Non è forse l’assenza di decisioni quello che maggiormente vienecontestato alle forze al governo nazionale ? Ebbene qui a Pinerolo mi pare di assistere alla stessa situazione ma a partiinvertite, con l’amministrazione che tergiversa proprio su quei temi maggiormente sentiti e che necessitano di scelte for-ti, coraggiose, forse anche impopolari ma in grado di fare chiarezza, una volta per tutte. E invece, come per Monte Oli-veto, la caserma dei Carabinieri o il recupero degli edifici storici, si trovano sempre dei motivi per cui è bene aspettare(una sentenza, una circolare, un ravvedimento…) ed è meglio rinviare la decisione, evitando così di dover prendere po-sizione e doverne rispondere all’elettorato. Questo è il senso della mozione che, d’intesa con i consiglieri della lista civi-ca di centrodestra, ho presentato: stimolare il dibattito sul futuro della città vecchia, a cominciare dalla sua fruibilità.L’apertura parziale del centro urbano, seguita da una giusta organizzazione della mobilità e dalla riqualificazione dellestrade, potrebbe portare alla creazione di un percorso commerciale, di un “centro commerciale naturale” (come va dimoda dire oggi) oltre che, ovviamente, a non penalizzare eccessivamente coloro che, dalla vita commerciale del centrostorico dipendono in via esclusiva.

Massimiliano PUCACapogruppo consiliare il Popolo della Libertà

Città di Pinerolo

Mozione del PDL per sostenere il commercio nel centro storico

Eliminare la ZTL al mattino

Massimiliano Puca.

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OTTOBRE 2011 9LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.itPPiinerolesenerolese..itvocevoce

150° UNITÀ D’ITALIA

Il 20 settembre scorso, a Pine-rolo, si è svolto un corteo perprotestare contro il rischio diun abbassamento della qualitàdei servizi che fanno riferi-mento, in particolare, all’ospe-dale Agnelli di Pinerolo e co-munque dei presidi sanitaripresenti nel pinerolese. “Con-dividiamo l’impegno e il dove-re di essere i diretti Responsa-bili della Sanità sul territorio –ha dichiarato il Sindaco di Pi-nerolo, Eugenio Buttiero - mapurtroppo sempre più spessoa decidere sono altri. La situa-zione della Sanità in Piemonteè fonte di molte preoccupazio-ni e anche noi, nel pinerolese,abbiamo già dovuto sacrificaremolto, direi troppo, in nomedella ‘razionalizzazione e dellariduzione delle spese’. Abbia-mo verso i cittadini, e in parti-colare dei nostri giovani, il do-vere di far sentire la nostra vo-ce, di dire ‘basta’ a tagli, ridu-zione di servizi, chiusure dicentri ed altro. Non è possibi-le andare oltre. L’obiettivo diquesto appuntamento è porta-re all’attenzione di tutti i pro-blemi che sta attraversando ilpinerolese e di porre dei puntifermi, non negoziabili, sul fu-turo.”Alla manifestazione, promossadal sindaco di Pinerolo Euge-nio Buttiero, hanno partecipa-

Il corteo e l’incontro pubblico sulla sanitàIl corteo e l’incontro pubblico sulla sanità

PROTESTA A SCOPPIO RITARDATO

Il corteo con alcuni sindaci.

to molti sindaci del pinerole-se. Oltre ai sindaci e ai rappre-sentanti sindacali anche i cit-tadini hanno aderito alla ma-nifestazione, che, a dire il ve-ro, erano piuttosto scarsi.L’iniziativa del sindaco Buttie-ro è stata senz’altro lodevolema crediamo realizzata a scop-pio ritardato. Mi è parso di as-sistere alla classica scena“buoi scappati, si chiudono lestalle”. Ovvero perché questaprotesta non è stata fattaquando alla Regione Piemontecomandava la zarina Bresso?Per la verità l’ex sindaco PaoloCovato aveva cercato di con-trastare il “solito” scempio aidanni del pinerolese, avevacercato di fermare l’emorragiadei servizi dell’ASL presenti aPinerolo e nel pinerolese e tra-sferiti a Collegno e Rivoli. Tut-

to inutile. Non si poteva certo,in quel periodo, remare e pro-testare vivacemente contro chiaveva in mano le chiavi dellasanità piemontese, ovvero del-la zarina Mercedes Bresso e icompagni assessori presentialla Regione Piemonte. Eraquello il tempo di reagireenergicamente ma ciò non sipoteva fare, non si doveva ro-vinare l’immagine della sanitàpiemontese targata PD &C.Adesso, però, tutto si può fare,si può protestare e fare corteicontro la sanità piemontese,contro il suo assessore PaoloMonferino e, ovviamente con-tro il leghista e presidente del-la Regione Cota. Troppo facilecosì, troppo banale e inutile. Ibuoi sono già scappati!

Dario [email protected]

Forse, nelle intenzioni dei pro-ponenti, doveva essere solo unpassaggio formale ma quando èarrivata in aula, la nuova propo-sta di zonizzazione delle farma-cie di Pinerolo non è stata licen-ziata così facilmente. E non miriferisco solo allo show offertoda due consiglieri di maggioran-za, Gian Piero Clement (Federa-zione della Sinistra), che ha defi-nito casta quella dei farmacisti edegli avvocati e Marco Gaido(Italia dei valori), avvocato, chea sentire il giudizio del collega, èandato su tutte le furie determi-nando la sospensione dell’as-semblea e abbandonando l’aula.A richiamare l’attenzione dellagiunta ci ha pensato un emenda-mento dei consiglieri di centro-destra, PDL e lista civica, e lapresenza tra il pubblico di nu-merosi residenti di Riva di Pine-rolo. Così quando il consiglierePDL Massimiliano Puca ha pre-so la parola, dagli spalti è statoesposto lo striscione “Riva la far-macia resterà un sogno”. La di-

BAGARRE DURANTE IL CONSIGLIO COMUNALE A PINEROLO

RIVA E LA FARMACIA CHE NON ARRIVAslocazione delle farmacie sul ter-ritorio (in base alla popolazionePinerolo può avere al massimo10 farmacie), avviene infatti sul-la base di una proposta che il co-mune, ogni due anni, invia inRegione per l’approvazione. Nelpiano predisposto dal comunenon c’è posto per gli oltre 2400residenti di Riva (senza contarePascaretto), in buona parte an-ziani, che per avere l’assistenzafarmaceutica sono costretti a ve-nire nel centro abitato oppure, asecondo dei turni di apertura, fi-no ad Abbadia. Visto che l’occa-sione si stava rivelando un auto-gol, il sindaco ha rinviato l’argo-mento al consiglio successivo,dando mandato all’assessoreAgliodo di valutare altre possibilisoluzioni. Due giorni dopo, in-fatti, al centrodestra si era ag-giunto anche il gruppo di sini-stra ecologia e libertà e il movi-mento 5 stelle e anche tra le filadei consiglieri di maggioranzac’era chi manifestava perplessità.Tanto palesi, da indurre il capo-

gruppo del PD a chiedere unabreve sospensione prima del vo-to, per richiamare i suoi all’ordi-ne. La delibera è passata con ivoti della sola maggioranza edella lega.

Vedi il Fotogalley su www.vocepinerolese.itBattesimo del fuoco per le blin-do Centauro del reggimentoNizza cavalleria (1°), che nelcorso della settimana si è tra-sferito da Pinerolo al poligonodi Candelo Massazza perun’esercitazione che ha vistoimpegnati tutti i Dragoni agliordini del colonnello Massimi-liano Bianchi.Il training, inte-ramente concepito e condottodal reggimento di cavalleriapiemontese – fondato nel 1690e oggi il più antico d’Italia - havisto in azione gli equipaggidel Nizza sui blindati di nuo-vissima assegnazione fabbricatidalla Oto Melara, armati conun pezzo da 105 mm in gradodi sparare contro bersagli mo-bili anche in movimento grazie

Il Nizza Cavalleria si esercita a fuoco con le blindo Centauro

Briefing pre-missione.

Adunata prima dell'esercitazione.

Venerdì 30 settembre presso laCaserma “Berardi” in Pineroloalla presenza del comandantedella brigata alpina Taurinen-se, generale di brigata France-sco Paolo Figliuolo e di auto-rità civili e religiose si è svoltala cerimonia militare per lacessione del comando tra ilcolonnello Carlo Sardi ed ilcolonnello Andrea Bertocchi.Il colonnello Carlo Sardi nelcorso dell’anno di permanenzaa Pinerolo ha curato innanzi-tutto l’approntamento del reg-gimento quale unità di reazio-ne rapida della NATO. Dopoaver successivamente guidatoil reggimento nell’operazione“Strade Sicure 4” in Valle diSusa, concorrendo con le for-

Il cambio del Comandante al “Susa”.

3° REGGIMENTO ALPINI DI PINEROLO

NUOVO COMANDANTE COL. ANDREA BERTOCCHI

ze dell’ordine alla sicurezzadel sito di Chiomonte, cedrà ilcomando del 3° per assumerequello del 4° reggimento alpi-ni paracadutisti a MontorioVeronese. Il colonnello An-drea Bertocchi proviene dalloStato Maggiore della Difesadove ha ricoperto un impor-

tante incarico all’estero inqualità di addetto militare inNigeria. Per il nuovo coman-dante del reggimento pinero-lese si tratta di un ritorno allaTaurinense, dove nel grado dimaggiore prestò servizio pres-so il comando della brigata aTorino.

Anche a Londra il “Re panettone” nell’edi-zione londinese della festa, che avrà luogoil 19 ottobre prossimo nella cornice dell’Isti-tuto Italiano di Cultura di Londra, sito al 39di Belgrave Square. La manifestazione èstata organizzata dall’associazione cultura-le Amici del Panettone, presieduta da Sabri-na Dallagiovanna, in stretta collaborazionecon l’Istituto Italiano di Cultura di Londra,diretto da Carlo Presenti, e con la sede diLondra dell’Istituto del Commercio Estero,diretta da Fortunato Celi Zullo. L’evento sirivolge a due tipi di pubblico: quello degliaddetti ai lavori (buyer, giornalisti, ristora-tori, etc.) e quello degli appassionati di cul-tura italiana e di gastronomia. I primi po-tranno incontrare alcuni fra i migliori pro-duttori industriali e semi industriali di pa-nettoni, per approfondire tematiche com-

ANCHE IL DOLCE PINEROLESE AL “RE PANETTONE”

IL PANETTONE “GALUP” A LONDRA

Regina Ferrua. A destra, lostabilimento “Galup” aPinerolo.

merciali e di prodotto; i secondi potrannoassistere a interventi di esperti e alla dimo-strazione di un grande della pasticceria ita-liana, Achille Zoia, co-fondatore dell’Acca-demia dei Maestri Pasticcieri Italiani e do-cente alla Castalimenti di Brescia.L’obiettivo dell’evento consiste nel diffonde-

re e nell’approfondire la cultura delpanettone nel Regno Unito, mercato cultu-rale e commerciale di grande rilievo,pronto a accogliere le eccellenze in campogastronomico, soprattutto se provenienti daun paese come il nostro, la cui cucina è frale più apprezzate al mondo. A Re Panetto-

ne™ Londra parteciperanno come esposito-ri quattro aziende di alto Profilo e tra que-ste anche la Galup, marchio di illustre tradi-zione, creato nel 1922 a Pinerolo (TO) daPietro Ferrua, che chiamò così il suo panet-tone coperto di glassa alle nocciole (Galupin dialetto piemontese vuol dire ghiotto).

ai moderni sistemi di punta-mento che consentono anche

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OTTOBRE 201110 LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.it PPiinerolesenerolese..itvocevoce

150° UNITÀ D’ITALIA

Si è svolta mercoledì 14 set-tembre, presso la Sala di Rap-presentanza del Comune di Pi-nerolo, la Cerimonia per i 15anni di gemellaggio con il Co-mune di San Francisco (Argen-tina).Un momento ufficiale nelprogramma della visita delladelegazione argentina che hatrascorso diversi giorni nel pi-nerolese. Durante la cerimoniadel 14 settembre, alla presenzadi diversi Consiglieri della Cit-tà di Pinerolo, dei circa 40

Cerimonia per i 15 anni di gemellaggio con San Francisco

componenti della delegazionedi San Francisco, di numerosealtre autorità, i Sindaci di Pine-rolo e San Francisco hanno sot-toscritto un documento comu-ne per riaffermare i valori fon-danti del gemellaggio tra le Cit-tà. Nel quindicesimo Anniver-sario del Gemellaggio, noi Sin-daci di Pinerolo (Italia) e diSan Francisco (Argentina) ri-cordando questi anni di incon-tri e scambi di amicizia, ricon-fermiamo, con immutato spiri-to, la volontà di continuare acollaborare per trovare semprenuovi legami tra le nostre Cit-tà, rinnovare i rapporti e darevita a nuove opportunità diconfronto e crescita comunedelle nostre realtà.

Nei giorni scorsi una delegazionedella Città di Pinerolo, con in testail sindaco Buttiero, si è recata pres-so la Città gemellata di Traunstein.Una visita organizzata nell’ambitodella Truna, la fiera artigianale checostituisce uno degli eventi dimaggiore prestigio della Città diTraunstein, all’interno della qualeanche Pinerolo ha avuto uno spa-zio di visibilità: presso lo stand isti-tuzionale di Traunstein sono infat-ti stati distribuiti materiali infor-mativi e promozionali della Città.In occasione della presenza delladelegazione pinerolese, si sonoinoltre svolte le celebrazioni in oc-casione dei venticinque anni di ge-mellaggio tra Pinerolo e Traun-

I rappresentanti di Pinerolo, Gap, Traunstein e delle altre duecittà gemellate con Traunstein Wesseling am Rhein (Germania)ed Haywards Heath (Inghilterra).

Celebrazioni per i 25 anni di gemellaggio

Pinerolo a Traunstein

stein: un percorso importante, ric-co di soddisfazioni, con tanti pro-positi per un futuro pieno di attivi-tà, esperienze e progetti. “Abbia-mo consolidato ulteriormente unrapporto di amicizia che da 25 an-ni unisce le nostre realtà – ha di-chiarato il Sindaco, Eugenio But-tiero –. Abbiamo costruito un ge-mellaggio che, nel corso degli an-ni, ha saputo arricchirsi di nuoveiniziative, di scambi tra associa-zioni, creando un vero legame trale nostre società.” La Città diTraunstein, durante questa mani-festazione, ha inoltre celebrato itrentacinque anni di gemellaggiocon la Città di Gap, anch’essa ge-mellata con Pinerolo.

Il Comune di Pinerolo e il Si-stema Bibliotecario hanno ri-cevuto in dono dall’associazio-ne Amici della Sacra di SanMichele i volumi n. VI, VII eVIII della collana “Il MillennioComposito di San Micheledella Chiusa. Documenti estudi interdisciplinari per laconoscenza della vita monasti-ca clusina” consegnato in 100copie per ogni titolo. Il Siste-ma bibliotecario, che offre ser-vizi bibliotecari a 85 bibliote-che diffuse sui territori delleValli Susa, Chisone, Pellice esu di una vasta parte della pia-nura Pinerolese, provvederà adistribuire i volumi alle biblio-teche che aderiscono al Siste-ma. L’obiettivo è infatti farcomprendere l’importanza ditali opere per la storia del ter-ritorio e dare risalto al lavorosvolto dall’Associazione che,in questi ultimi 25 anni, haprofuso tanto impegno per lavalorizzazione del monumen-to faro di spiritualità, arte ecultura, di importanza non so-lo regionale. Si tratta infatti di

DAGLI AMICI DELLA SACRA DI SAN MICHELE

UN DONO PER PINEROLOvolumi di alto valore culturalee scientifico che potranno es-sere piacevoli oggetti di lettu-ra per gli amanti delle vicendestoriche sia locali che interna-zionali e utile strumento di la-voro per gli studiosi e i ricer-catori. In particolare si sottoli-nea l’importanza dell’VIII vo-lume che, con accurata ricercastorica, pone le basi ad un piùampio lavoro e indica la prima

tappa del Cammino di San Mi-chele in Italia, in collabora-zione con analoga associazio-ne francese. L’Associazione, da parte sua,nel dettato dello statuto e conspirito volontaristico e parteci-pato dai suoi iscritti, è ben lie-ta di lasciare una traccia cosìimportante sul territorio econtribuire alla divulgazionedella cultura.

Un riconoscimento importanteper la Polizia Locale di Pinerolo. Sitratta dell’onorificenza conferita,dalla Regione Piemonte - Assesso-rato Promozione alla Sicurezza ePolizia Locale, come “primo clas-sificato” per il premio “AriannaTop”. In particolare, la motivazio-ne tecnica cita: “per essersi distin-to come Comando di Polizia Lo-cale nell’utilizzo del softwareG.I.P.S. in coordinamento con lamodulistica “PRIL”, offrendo così

PRIMO A LIVELLO REGIONALE, IL CORPO È STATOPREMIATO A VERCELLI

PREMIO “ARIANNA TOP” PER LA POLIZIA LOCALE DI PINEROLO

un servizio di elevata professiona-lità al cittadino – utente”.Si tratta, in altre parole, di un im-portante lavoro di modifica e ag-giornamento di tutte le modulisti-che e dell’utilizzo del sistema infor-matizzato per la gestione delle Cen-trali Operative, denominato G.I.P.S.Informatizzato 2007. Viva soddisfa-zione per questo risultato è stataespressa dal Sindaco, Eugenio But-tiero, e dalla Comandante della Po-lizia Municipale, Ermenegilda Aloi.

Carmela Camardo è decedutal’8 ottobre a Perugia. Si trova-va in quella terra seguendo ilsuo istinto di pellegrinaggiocristiano. Seppur sofferenteper la sua condizione fisicaCarmela ha sempre confidatonel Signore. Ed è proprio aCristo, a Maria che Carmela

Carmela Camardo.

RICORDO di Carmela Camardo

invocava lodi e preghiere. Car-mela aveva una grande fede edin tutta la sua vita è semprestata sostenuta, con straordi-nario amore e affetto, da tuttala sua famiglia che dagli anni’60 vive a Pinerolo. Una fami-glia stimata e apprezzata datutti. Carmela, adesso, si ritro-va nelle braccia di chi ha sem-pre desiderato: Gesù. Nellachiesa di Madonna di Fatimadi Pinerolo si sono svolti i fu-nerali con la grande partecipa-zione di persone che hannovoluto bene a Carmela e chevogliono bene alla famigliaCamardo. A Amedeo e a tuttala famiglia Camardo le piùsentite condoglianze da partedella direzione e redazione diVoce Pinerolese.

SOSTEGNO ALLA LOCAZIONECONTRIBUTO DEL COMUNE

Nei giorni scorsi il Comune di Pinerolo ha provvedutoalla ripartizione dei fondi per il sostegno alla locazione.I contributi, erogati dalla Regione Piemonte, sono statisuddivisi tra le oltre 400 famiglie pinerolesi, selezionatecome beneficiarie sulla base delle risorse del 2010. L’am-montare complessivo del fondo erogato, costituito da ri-sorse nazionali, regionali e comunali, è di circa 410.000euro. I contributi saranno versati a partire dalla primasettimana di ottobre.

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OTTOBRE 2011 11LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.itPPiinerolesenerolese..itvocevoce

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gne Dauvergne signore di Saint Mars,governatore della cittadella di Pinero-lo, il misterioso personaggio, traspor-tato nel landau. Con il volto intera-mente ricoperto da una maschera diferro (più verosimilmente di cuoio evelluto), portamento e modi sicura-mente aristocratici, voce ancor giova-nile, lo sconosciuto prigioniero fu im-mediatamente condotto nella celladella torre principale del castello (lapiù sicura) con l’ordine di segregarloe custodirlo con il massimo riserbo

ché, il signore di Saint Mars, nomina-to nel frattempo governatore dellaBastiglia, venne a riprenderlo per con-durlo con sé nella prigione-fortezza diParigi, simbolo dell’Ancien Règime.L’uomo della “Maschera di ferro” mo-rì, durante la funzione della SantaMessa, nella cappella della Bastigliadi Parigi la sera del 19 novembre del1703. Sull’atto di decesso fu riporta-to il nome “sconosciuto”. I soli docu-menti autentici riguardanti il prigionie-ro ed il suo periodo di detenzione so-no, tuttora, conservati nella bibliotecadell’Arsenale Militare di Parigi manon ne rivelano l’identità essendostati volutamente manomessi. L’enig-ma di colui che fu chiamato “La ma-schera di ferro” non è mai stato sve-lato e rappresenta uno dei casi piùdensi di mistero del XVII ° secolo.Fiumi d’ inchiostro sono stati versatidagli storici per cercare di dare un no-me all’oscuro personaggio mentre il-lustri scrittori come Alexander Dumas,Victor Hugo ed un grande filosofo /scrittore / poeta illuminista come Vol-taire hanno raccontato le vicendedrammatiche di questo personaggiocercando di dissiparne le ombre. Unnobile inglese che congiurò contro ilduca di Berwyk; il conte di Verman-dois che schiaffeggiò il Gran Delfinodi Francia; il duca di Montmouth, ba-stardo di Carlo II° d’ Inghilterra; il du-ca di Beaufort, appartenente alla“fronda”; il figlio naturale del cardi-nal Mazzarino e di Anna di Austria; ilconte Antonio Ercole Mattioli, doppioagente segreto; oppure, come fa sup-porre Voltaire (pur non dicendoloapertamente) il fratello primogenitodi Luigi XIV °. Queste e molte altreancora sono le ipotesi che nel corsodei secoli sono state formulate perdare un volto ed un nome alla “Ma-schera di Ferro “. Tutte queste tesihanno molti aspetti attendibili e stori-camente documentati ma tutte, adaccezione di quella di Voltaire, cado-no di fronte alla necessità assoluta dicelare il volto del personaggio. Infatti,nel XVII ° secolo, in un mondo dovenon esistevano la fotografia, la televi-sione o mezzi di comunicazione, senon epistolari, quale grave pericoloavrebbe corso il regno di Francia seun servitore qualunque in una lontanafortezza avesse visto il volto sicura-mente a lui “sconosciuto” del miste-rioso personaggio ?In tempi in cui la vita di un uomo va-leva, di fronte alla ragion di stato,meno della capocchia di un cerino, seil personaggio in questione non fossestato di primaria ed assoluta rilevan-za e con un volto noto veramente atutti, quale difficoltà avrebbe avutol’onnipotente Cardinal Richelieu o ilMazzarino nel farlo sopprimere senzatanti problemi? E’ presumibile allora

che l’ ipotesi sottointesa da Voltaire(ossia che il personaggio misteriosofosse veramente il fratello gemelloprimogenito di Luigi XIV° e quindil’effettivo erede al trono di Francia,segretamente spodestato da una con-giura di corte) sia la più attendibile el’unica, a pensarci bene, che giustifi-cherebbe, a quei tempi, il disumano

trattamento di una “maschera di fer-ro” sul volto, la segregazione assolu-ta per tutta la vita con la cancellazio-ne di ogni possibile riferimento (si no-ti bene!) anche “post mortem” e ta-luni “riguardi” riservati, in prigione,alla persona dell’illustre ospite. Inconclusione, un suggestivo “Enigma”che appassiona gli storici da secoli e

che non troverà forse mai una solu-zione “certa”ma mi sia consentito unricordo ed un sentito omaggio allasofferenza di quest’ uomo che fu pri-vato non solo della libertà ma per tut-ta la vita e per l’eternità della sua“identità “.

Dario Poggio

STRAORDINARIO SUCCESSO DELLA XIII° EDIZIONE Indagine sulla “Maschera di Ferro” Vedi il filmato su

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Da pochi giorni si è conclusa la XIII°rievocazione pinerolese della “Ma-schera di ferro” un avvenimento distraordinario richiamo non solo folclo-ristico ma anche dai grandi contenutistorici e culturali. Centinaia di figuran-ti vestiti con ricchi, splendidi e curatis-simi costumi, gruppi folcloristici e sto-rici, sbandieratori e musici hanno fat-to rivivere la tragica vicenda del mi-sterioso prigioniero condotto e rinchiu-so ben oltre tre secoli fa nelle carceridi Pinerolo. Tutto il centro storico del-la città è stato interessato dalla mani-festazione facendoci calare nell’atmo-sfera di quella che era la Pinerolo sei-centesca, a quell’epoca importantecittà e baluardo fortificato del Regnodi Francia. Una manifestazione cheha rappresentato e rappresenta sicu-ramente un fiore all’occhiello dellanostra città ed un efficace prodottoturistico per tutto il comprensorio pi-nerolese.Ma, al di là degli aspetti folcloristici,delle dicerie, delle tante supposizioni

ma usando gentilezza e nulla rifiutan-do alle sue eventuali richieste. L’ordi-ne del cardinale Richelieu prevedevache chiunque avesse avuto la sventu-ra di vedere in volto il prigioniero, an-che solo per un momento, doveva es-sere condannato a morte immediatae la stessa sorte doveva essere riser-vata all’illustre ospite se si fosse vo-lontariamente scoperto il volto. A talriguardo, si racconta che il prigionieroun giorno incise con un coltello unafrase su di un piatto d’ argento e logettò da una finestra. Il piatto fu rac-colto da un poveretto che lo portò algovernatore. Questi chiese “Avete let-to quanto scritto su questo piatto?”.“Non so leggere signore, appena rac-colto ve l’ho immediatamente portato“rispose il contadino. Il governatorefece allora imprigionare il poveraccioe lo trattenne fino a quando fu asso-lutamente sicuro che non sapesse ve-ramente leggere. L’uomo dalla “Ma-schera di ferro” rimase rinchiuso nellatorre del “Donjon” di Pinerolo fino al1681. In seguito, prima che la Fran-cia riconsegnasse ai Savoia la città diPinerolo, fu trasferito nel castellodell’isola di Santa Margherita de Le-rins dove rimase fino al 1698 allor-

ed invenzioni qual è l’ipotesi storicapiù attendibile sulla vera identità delmisterioso personaggio?Proviamo a ricostruire storicamenteed indagare, seppur brevemente eper sommi capi,l’intricata vicenda: La città di Pinero-lo, con le sue mura e con la sua ine-spugnabile cittadella, era considerata,nel seicento, una delle più importantipiazzeforti d’ Europa e dal cardinaleRichelieu, primo ministro di Francia,la “chiave d’accesso all’Italia” oltre-ché una sicurissima prigione. L’ombra delle cinque torri del “Donjon“, l’antico Castello di Pinerolo (si tro-vava all’epoca sulla collina prospicien-te San Maurizio), si proiettava sini-stra sui bastioni della Cittadella fino alambire le mura che cingevano la sot-tostante città quando, un singolarecorteo composto da una ventina dimoschettieri a cavallo ed un impolve-rato landau nero oltrepassava il pontelevatoio che dava l’ingresso al cortileinterno della cittadella. Era il tardopomeriggio del 24 agosto dell’annodel Signore 1669. Il capitano D’Arta-gnan aveva finalmente portato a ter-mine il suo lungo viaggio e la sua se-greta missione consegnando a Bèni-

Le donne del ‘600 dai “facili costumi”.

Gino Oddoero e Isabella Grandis. Il nostro direttore Dario Mongiello con la “Maschera di Ferro2011”, al secolo Franco Neri

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Saletta Mostre Pro Loco PineroloPalazzo VittoneGiovedì 13 ottobre 2011 - ore 21,00“Le pitture settecentesche nella Chiesa di San Maurizio”a cura della dr.ssa Ilaria RIGO neo laureata in Storia dell’Arte presso la Universitàdi Torino, sotto la guida del prof. Giovanni ROMANO

Giovedì 20 ottobre 2011 - ore 21,00“L’emigrazione piemontese dopo i moti del 1821”a cura del dr. GianCarlo LIBERT, giornalista artigiano esperto nel campo delle emi-grazioni piemontesi

Giovedì 27 ottobre 2011 - ore 21,00“Vita, opere ed immagini di Luigi AGHEMO, scultore”a cura della dr.ssa Margherita DRAGO e del prof. Mario MARCHIANDO PAC-CHIOLA-Immagini montate a cura del fotografo Rocco FURFARO presentato dall’AssessoreComunale prof. Paolo PIVARO

Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito

PINEROLO INCONTRA L’ARTE E LA STORIA

CONFERENZE, PRESENTAZIONI ED IMMAGINICon l’autunno torna puntualeil ciclo di appuntamenti “Pi-nerolo incontra l’Arte e la Sto-ria” organizzato da diversi an-ni dalla Pro Loco Pinerolo incollaborazione con la SocietàStorica Pinerolese e volto apresentare al pubblico degliappassionati e degli studiosialcuni approfondimenti su fat-ti, personaggi, luoghi e mo-menti particolarmente legatialla storia della nostra Città.Il programma, costituito da treappuntamenti previsti semprecon inizio alle ore 21,00 pres-so la sede della Pro Loco Pine-rolo in piazza Vittorio Veneto8 – Palazzo Vittone -, è il se-guente: Giovedì 13 ottobre ladr.ssa Ilaria Rigo, neo laureatain storia dell’arte presso laUniversità di Torino, sotto laguida del prof. Giovanni Ro-mano, parlerà su “La pitturasettecentesca nella Chiesa diSan Maurizio”. Giovedì 20 ot-tobre il dr. GianCarlo Libert,giornalista artigiano espertonel campo delle emigrazionipiemontesi di inizio ‘900, trat-terà il tema “L’emigrazione

piemontese dopo i moti del1821”. Giovedì 27 ottobre ladr.ssa Margherita Drago ed ilprof. Mario Marchiando Pac-chiola ci intratterranno su “Vi-ta, opere e immagini di LuigiAGHEMO, scultore” anche

con visione di un filmato sulprof. Aghemo girato e montatodal fotografo Rocco Furfaro epresentato dall’Assessore allaCultura del Comune di Pinero-lo prof. Paolo Pivaro.L’ingressoa tutte le serate è libero a tutti.

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Il Fungo d’Oro, la manifestazione promossa dal Museo del Gusto di Frossasco con il patroci-nio della Regione Piemonte e il sostegno della Provincia di Torino, prosegue fino al 30 otto-bre proporrà tanti appuntamenti all’insegna del Re dei Boschi e delle degustazioni di que-sta prelibatezza delle valli. Numerosi gli enti, i consorzi e le associazioni che collaborano at-tivamente all’iniziativa: Comunità Montana del Pinerolese, Città di Pinerolo, Città di Giave-no, Comuni di San Pietro Val Lemina, Prarostino, San Secondo di Pinerolo, Bibiana e Coaz-ze, Accademia Italiana della Cucina, CFIQ di Pinerolo, Istituto Alberghiero “A. Prever” Pine-rolo, Associazioni micologiche del territorio. L’edizione 2011 proporrà un vero e proprio “Fe-stival Del Fungo D’oro”, obiettivo del quale è coinvolgere i grandi chef del territorio per va-lorizzare le eccellenze enogastronomiche a base di funghi, con uno sguardo particolare vol-to ad allargare gli orizzonti della manifestazione creando un legame con altre realtà cheorganizzano manifestazioni dedicate al fungo anche oltre i confini della nostra provincia. IlFestival del Fungo d’Oro sarà inoltre affiancato dal circuito “Fungo In Tavola”: fino al 30 ot-tobre presso i ristoranti di Pinerolese, Val Sangone e Bassa Valle di Susa sarà possibile de-gustare e votare prelibatezze e base di funghi. Un’iniziativa che ha l’obiettivo di valorizzarei menù a base di funghi con particolare attenzione alle ricette locali, tradizionali e legate al-le culture famigliari..Come da tradizione, nell’ambito della manifestazione Fungo d’Oro sisvolgerà anche la “Serata d’onore”, in programma per lunedì 17 ottobre presso l'Istituto Al-berghiero “A.Prever” di Pinerolo, durante la quale sarà possibile gustare le prelibatezzeenogastronomiche realizzate dagli Chef del Fungo d’Oro di Pinerolese e Val Sangone. Nelcorso della serata , inoltre, verranno assegnati alcuni premi volti a riconoscere l'impegno ela passione nel promuovere il "Fungo". Verranno infatti premiati gli Chef di Pinerolese eVal Sangone con il “FUNGO D’ORO 2011”, i “Gran Boulajour e Boulaiaire 2011” di Giaveno,Prarostino e San Pietro Val Lemina, alcune Associazioni del territorio (tra cui l'Associazione“Boulaiaire Val Lemina”, l'Associazione “Amici dei Funghi Val Sangone Boulajour” e l'Asso-ciazione “Bulajour della Val Sangone”).

PER TUTTI GLI AMANTI DEL FUNGO

FUNGO D’ORO 2011

'Estivada 2011venerdì 14 ottobre avrà luogo presso la Scuola Latina di Pomaret-to l'ultimo incontro di promozione della Biblioteca del patouà -centro di documentazione occitano; la serata sarà dedicata al-l'Estivada 2011, il più importante festival occitano d'Europa: in-terviste, racconti e testimonianze di chi era presente al festival, inuna serata che vedrà la presenza anche di Radio Beckwith Evan-gelica, sapranno far rivivere l’atmosfera e lo spirito di quelle gior-nate (il festival si è tenuto a Rodez dal 27 al 31 luglio scorso).

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OTTOBRE 2011 13LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.itPPiinerolesenerolese..itvocevoce

150° UNITÀ D’ITALIA

Consiglio Comunale conall’O.d.G. tre punti di caratte-re prettamente amministrati-vo quali la “Verifica di salva-guardia degli equilibri di Bi-lancio”, la “Seconda variazio-ne al Bilancio di Previsione2011” e “Modifiche al servi-zio di riscossione delle Entra-te”.Il consigliere con delega al Bi-lancio, Argentero, illustrava ivari punti che, in estrema sin-tesi, evidenziavano la sostan-ziale salvaguardia degli equi-libri di Bilancio del Comunedi Cavour e il rispetto delPatto di Stabilità ; una varia-zione complessiva di bilanciodi circa 220.000 euro (tra cuiun contributo di 80.000 eurodalla Regione per asfaltature)e l’affidamento obbligatorioin “Concessione” delle riscos-sioni coattive in seguito al-l ’art.7 della legge 106 del2011 . I tre punti venivano messi avotazione ed approvati dallamaggioranza.Di seguito, per quanto riguar-da le “Comunicazioni ed in-terrogazioni”, il consigliere di

notizieD A I P A E S I

CAVOUR CONSIGLIO COMUNALE.ACCASTELLO PROPONE DI RINUNCIARE ALLE INDENNITÀ

POLEMICA PER I “FUOCHI TRICOLORI” DI BABANO

Il consigliere con delega albilancio Ugo Argentero.

Il consigliere Elio Accastello(Cavour senza Voi).

Il sindaco P. Bertone. Il Vice Sindaco Genovesio.

minoranza Accastello (Ca-vour senza voi?) chiedevachiarimenti e delucidazionisugli annunci di vendita dellagestione del ristorante “Vettadella Rocca” (immobile diproprietà comunale) e propo-neva inoltre alcune richiestedi migliorie inerenti la Rac-colta Rifiuti (apertura anche

al sabato della nuova Eco Iso-la ed altri interventi minori).In ultimo, Accastello, formu-lava la proposta agli assessorie vice sindaco di rinunciarealle indennità previste dalmandato (come già avvenutoin altri comuni) per devolve-re la cifra risparmiata per in-terventi a favore delle scuole.

UNITRE – APERTURA XIX ANNO ACCADEMICOSabato 8 Ottobre presso la sede UNI3 di Cavour in Via Dante, 7 si ètenuta la cerimonia per l’apertura Ufficiale del nuovo Anno Accade-mico. Diciotto Anni Accademici sono già trascorsi grazie all’impe-gno di un gruppo di docenti e di volontari instancabili. Un grazieparticolare ai Presidenti che si sono succeduti alla guida di questaimportante istituzione:Piera Bessone, Catterina Maurino, Elena Boiero, Luciano Cavalloneed ora il nuovo Presidente Erio Varia. Un grazie anche al sindacoBertone ed al compianto vicesindaco Salvatore Gallo che tanto siprodigò per costituire l’associazione. Durante la serata vi sarà unricco programma musicale, canti, poesie e la premiazione dei Neo-Laureati cavouresi.

RIPRISTINO DEL GUADO DI ZUCCHEA Sono iniziati il 19 Settembre i lavoridi rimozione del materiale accumulatoin alveo a ridosso del guado sul fiumePellice, in località Zucchea. L'intervento eseguito dalla Provinciacon i mezzi in loro dotazione dovrebbeconcludersi per l’inizio di ottobre. E’ previsto che vengano asportati 5.000 m3 di materiale a monte e avalle del guado per ripristinare i livelli di fondo alveo originari. Il materiale rimosso sarà utilizzato per colmare le depressioni pre-senti lungo il corso del fiume e per l'imbottimento delle sponde,senza interessare aree golenali e sponde già esistenti.

CENTRO ANZIANI Il centro anziani di Cavour con il suo presidente Giuseppe Peras-si informa che domenica 2 Ottobre riprendono i “pomeriggi dan-zanti”.Si balla tutti i mercoledì e le domeniche presso la sala polivalentedel bocciodromo, in Via Vigone.

A CAVOUR IL 18° RALLY RONDE - PIETRA DI BAGNOLO Come ormai consuetudine, Cavour ospiterà in piazza Solferino(domenica 23 Ottobre dalle 9,15 alle 17,30) anche per questa18a edizione del Rally della Pietra di Bagnolo il parco di riordi-no, parco dove sosteranno tutte le vetture iscritte alla gara (lagara è riservata alle auto “moderne” ma vi saranno anche bellis-sime auto storiche al seguito del rally come interessante corolla-rio alla manifestazione).

BANDA SAN LORENZO: CORSO DI ORIENTAMENTO MUSI-CALE A CARATTERE BANDISTICO La Banda Musicale "San Lorenzo" di Cavour organizza per tutti co-loro che vogliono avvicinarsi alla musica un Corso di orientamentomusicale.Il corso è organizzato in modo da far acquisire agli allievi un’ade-guata conoscenza degli strumenti musicali bandistici quali flauto,oboe, clarinetto,saxofoni, corni,tromba, trombo-ne, flicorno, bat-teria, timpani,glockenspiel epercussioni. Altermine del corsoverrà rilasciato,dalla Provincia di Torino, un attestato di partecipazione (previo su-peramento di una prova valutativa relativa allo strumento scelto). Ilcorso sarà tenuto da Maestri iscritti all'Albo Regionale, e da docentidi comprovata esperienza musicale. Il corso si terrà a Cavour neilocali della Banda Musicale nel periodo ottobre-maggio.

RITORNO IN ARGENTINA A LAS VARILLASE’ previsto un nuovo viaggio a Las Varillas per ravvivare i rapportinati con il gemellaggio, per visitare o riscoprire la bellezza dei luo-ghi Argentini (patria di tanti piemontesi) e per conoscere e rivede-re le opere che il nostro concittadino padre Mensa ha realizzato inquella terra di missione.Il viaggio è previsto a novembre (per info rivolgersi: Comune Ca-vour uff. comm. 01216405 int. 6).

PAESI IN CITTA' - PROLOCO IN FESTA La Proloco di Cavour sabato 8 e domenica 9 Ottobre parteciperà aTorino alla festa delle Proloco “Paesi In Citta' - Proloco In Festa”evento folkloristico ed enogastronomico di grande richiamo. Lamanifestazione si terrà in piazza Castello ed ai Giardini Reali; laProloco cavourese distribuirà le gustosissime “Frittelle Di Mele”specialità vanto di “Tuttomele”.Nel corso dell’evento sono previsti i seguenti convegni: Convegno Nazionale Proloco D'italia "Proloco oggi: problemi e ri-sposte" sabato 8 Ottobre a partire dalle ore 9.00 al Teatro Alfieri in PiazzaSolferino a Torino.

Convegno "Le radici del volontariato sociale. Pro Loco, Confra-ternite, Società di Mutuo Soccorso. Da Pieve Tesino ad oggi(1881-2011)"domenica 9 ottobre a partire dalle ore 9.00.

D.P.

BREVI DA CAVOUR

In risposta alle interrogazio-ni/proposte, interveniva il Vi-ce Sindaco Genovesio chia-rendo che per quanto attieneil ristorante “Vetta della Roc-ca” l’eventuale vendita riguar-derebbe esclusivamente i benistrumentali di proprietà deigestori mentre la “licenzacommerciale” è vincolata alfabbricato. Sulla proposta di rinunciarealle indennità di mandato,Genovesio la accoglieva assi-curando un’attenta riflessionesull’argomento da parte dellamaggioranza e sottolineandocome la proposta, in ogni ca-so, risulterà utile per eviden-ziare i minimi compensi per-cepiti dagli amministratoricavouresi , compensi che co-prono solo in minima parte lespese sostenute (per liberascelta indennità già ridottadel 50% di quanto previsto,senza alcuna richiesta di rim-borsi chilometrici, telefoniciecc.). (A tal fine, ricordiamo che,fin dalla prima seduta consi-gliare, il gruppo di minoranza“Unione Civica” avevaespresso la volontà di rinun-ciare ai gettoni di presenza). Il sindaco Bertone, interve-nendo sull’argomento, evi-denziava come il comune ri-sparmi di fatto la sua inden-nità di sindaco (essendo an-che Consigliere Provinciale)e proponeva al consigliereAccastello, previo un accor-do politico, un assessoratoper rendersi così conto dipersona degli impegni e deisacrifici richiesti in tale fun-zione, inoltre, sulle mancateopportunità di possibili ri-sparmi da destinare al sociale(scuole) citava, come esem-pio, i costi non indifferentidei fuochi “ Tricolori” dellafesta di Babano.Il consigliere Accastello, ri-spondendo, rifiutava l’invitodi far parte della maggioranzae sottolineava come i “FuochiTricolori” non siano costatinulla alla comunità cavouresein quanto offerti dagli spon-sor della manifestazione.Il Consiglio si chiudeva suqueste note polemiche, e noicittadini , a tal proposito, cipossiamo solo consolare pen-sando che, al di là dell’oppor-tunità o meno di un rispar-mio sui “fuochi”, le quasi die-cimila persone confluite a Ba-bano, oltre a gustare delle ot-time costine, abbiano avutoun occasione in più per ap-plaudire il nostro “ Tricolore”(seppur pirotecnico) trala-sciando per un momento (al-meno lo speriamo) dietrolo-gie, strumentalizzazioni e di-visioni politiche che ormaicontraddistinguono in modosempre più “parossistico” ilnostro vivere quotidiano.

Dario Poggio

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OTTOBRE 201114 LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.it PPiinerolesenerolese..itvocevoce

150° UNITÀ D’ITALIA

Non si può certo dire che aTorre Pellice, durante il perio-do estivo, le iniziative e le va-rie attrazioni siano mancate.I giovani, in modo particolare,hanno avuto un loro spazioconsiderevole che ha potutomanifestarsi pienamente conun’esperienza di evento incon-tro “Untitled”, la festa dei gio-vani per i giovani, che si èsvolta, grazie al patrocinio delComune, del gruppo giovaniin azione e della Proloco, neigiardini di Piazza Mustondall’8 al 10 Settembre.Uno spazio libero in cui ogniragazzo ha potuto esprimersimettendo un po’ di sé; un’oc-casione per lanciare propostee idee, un invito al dialogoche valorizza e arricchisce.

FESTA DEI GIOVANI A TORRE PELLICE: A SETTEMBRE

UNTITLED–EFFETTO SORPRESACONFRONTI-CONCERTI-SPETTACOLI E LABORATORI

Nella foto, a cura del gruppo giovani in azione della ValPellice, uno dei dibattiti giovanili sul palco dei giardini di piaz-za Muston.

Questa, a grandi linee, è lapresentazione pubblicitariascritta sul volantino informati-vo del gruppo giovani in azio-ne della Val Pellice che, du-rante la 3 serate, ha organizza-to concerti di musica moder-na, spettacoli teatrali e tre ce-ne a base di gofri.La manifestazione è anche ser-

vita per lanciare proposte eidee, inoltre le varie associa-zioni e gruppi presenti sul ter-ritorio hanno proposto i lorostand.Un’iniziativa positiva, primotentativo di una proposta an-nuale che ha dimostrato comei giovani della Val Pellice ab-biano voglia di ritrovarsi perstare insieme e proporre valideiniziative culturali e musicali.Untitled vuol dire senza titolo,l’evento, infatti, non aveva ti-tolo perché si è qualificato dasolo per i propri contenuti evalori di riferimento.

Enrico Noello

Nell’ambito della XIV edizionedella manifestazioneE……state in val d’Angrogna,venerdì 16 Settembre, nella bi-blioteca del Comune di An-grogna San Lorenzo si è tenu-ta la proiezione di un interes-santissimo documentario rea-lizzato da Renzo Bonnet, unangrognino doc che per diver-si mesi all’anno vive a Parigima che non ha mai dimentica-to le sue origini e, in modoparticolare, la sua maestra del-la scuola elementare.Appassionato di videoripresa,Bonnet ha pensato di intervi-stare la persona che, ai tempidella scuola elementare, fu lasua prima insegnante; unadonna d’altri tempi la cui“missione educativa” è stataesemplare e ancora adesso ri-cordata da tutti gli alunni acui ha insegnato nelle varieborgate che dal capoluogo sisnodano in mezzo ai boschi ele valli alpine.Nata il 10 Giugno del 1924nel Canton Ticino della sviz-zera la signorina Bonnet, co-me lei ama farsi chiamare, sitrasferì giovanissima a TorrePellice, il padre era originariodi Luserna San Giovanni. Do-po la scuola dell’obbligo siiscrisse, conseguendo il diplo-ma, al liceo classico.Il suo sogno era quello di stu-diare medicina ma, causa pro-blemi economici, non potémai realizzarsi e dopo un cor-so al valdese di Torre divennemaestra elementare. Il 18 Aprile del 1945 suo pa-dre fu ucciso dai fascisti a Sa-luzzo.

RICORDI DI UNA MAESTRA

ETHEL BONNET SI RACCONTAQuando insegnavo ad Angrogna Novarea,

Rocciaglia e ai Giordan

La sua è stata una carrieraesemplare, passata attraversogli anni del fascismo e dellaseconda guerra mondiale: unastoria di sacrifici ma anche digrandi soddisfazioni .I primi anni di insegnamentosono stati molto duri: lavora-vo alla scuola di Riva di Pine-rolo, andavo fino a Pinerolo intreno e poi in bicicletta.Nel 1953 fui trasferita nellafrazione Novarea di Angrogna:avevo 8 alunni e, nella stagio-ne invernale, dormivo in unastanza al primo piano dellapiccola scuola.Successivamente ho insegnatoanche ai Rocciaglia e ai Gior-dan: i bambini mi volevanobene e anche i genitori, eroper loro come una secondamamma.Nel sentire le parole di Ethel,che nel video di Bonnet risuo-nano chiare e vive tramite laforma dell’intervista, il para-gone con l’attuale situazionedella scuola italiana è obbliga-torio, come quello che riguar-da la metodologia e la didatti-ca.In questo periodo la scuolaitaliana sta subendo una pro-fonda trasformazione e la sto-ria di questa maestra, la suaesperienza e la sua dedizioneal lavoro, possono farci riflet-tere sul ruolo che il sistemascolastico nazionale aveva nelpassato e ha nel presente.Dal 1978 Ethel Bonnet si godela meritata pensione ma è ri-masta molto attiva collaboran-do con il mondo della scuolalocale.

Enrico Noello

Quelle che vedete nella fotogra-fia sono le serrande abbassatedello storico negozio di alimen-tari di Via 1° Maggio, 146 cheha chiuso definitivamente i bat-tenti sabato 17 Settembre dopoaver liquidato tutta la merce consconto del 50% .Muore così uno dei più vecchinegozi di alimentari del paese e,guarda caso, dopo nemmenodue mesi dall’apertura, a 20 me-tri di distanza, del discount del-la Ekom di largo Dino Buffa.Ognuno faccia le proprie consi-derazioni, ma l’augurio è che infuturo non seguano altre chiu-sure, come si sente vociferarenel paese.La paura dei commercianti è an-che un’altra, quella relativa alcentro commerciale in progettoai Pecoul.Il Presidente dei commerciantiGuido Patron sostiene che se ilComune non cambierà opinio-ne in merito alla costruzione ditale struttura commerciale, il ri-schio di chiusura di altri negozipotrebbe essere molto alto.Il Sindaco del paese Bruera si

Combattere contro la grande distribuzione è difficile

LUSERNA SAN GIOVANNICHIUDE UNO STORICO NEGOZIO

rende conto delle lamentele deicommercianti ma è anche con-vinto che la grande distribuzio-ne sia una scelta necessaria.Nel frattempo molti clienti “an-ziani” che da anni facevano laspesa nel negozio di Via 1° Mag-gio si trovano confusi e spaesati.Per noi che abitiamo in questazona del paese é difficile andareal discount. Questo negozio eracomodo; la cortesia e la disponi-bilità dei titolari ottima.Per noi è come aver perso unaparte della nostra storia; un ne-gozio dove si andava non soloper comprare ma anche perscambiare due parole, ora nonc’è più e siamo tutti molto tristi.

Enrico NoelloFoto: Enrico Noello

Vedi il fotogallery su www.vocepinerolese.itNelle giornate dal 30 Settembreal 2 Ottobre, 200 uomini delServizio intercomunale Prote-zione Civile Val Pellice sono sta-ti impiegati nell’esercitazioneValpe 2011, una vera e propriasimulazione di una situazione d’emergenza in caso di forti piog-ge che potrebbero causare peri-colose alluvioni.Il signor Diego Cogno, coman-dante dei vigili urbani di Luser-na San Giovanni, nonché coor-dinatore del sopraccitato servi-zio di protezione civile nato nelNovembre 2010, è profonda-mente convinto della funzioneche una struttura del generepuò avere nel caso dell’insorgen-za di calamità naturali che in ValPellice hanno già prodotto note-voli danni, ultimi quelli delMaggio 2008 nei Comuni diBobbio Pellice, Villar Pellice,Torre Pellice e Bricherasio.Proprio questi quattro comunisono stati scelti come punti no-dali per lo svolgimento dell’eser-citazione nella quale sono statiimpegnati anche il Servizio diProtezione Civile,il Servizioesercizio viabilità della Provinciadi Torino, il Dipartimento siste-mi previsionali dell’Arpa,il Soc-corso alpino e speleologico pie-montese, la Croce Rossa e ilCorpo militare.Nella giornata di Sabato 1° Otto-bre è stato allestito il campo ba-se a Luserna San Giovanni in

VALPE 2011: PROTEZIONE CIVILE

SIMULAZIONE EMERGENZA DI CASO DI ALLUVIONE

Nelle fotografie di Enrico Noello alcuni momenti dell’allestimen-to del campo base.

strada dei Jallà, punto strategicoper il coordinamento di tutte leoperazioni.Si è trattato di un’esercitazioneche, per la prima volta, ha coin-volto più di un comune dellavalle e che è servita anche a ve-rificare l’efficienza delle vie dicomunicazione verso i Comunidell’alta Val Pellice, ha illustratoDiego Cogno che, alla fine dellevarie prove, è stato molto soddi-sfatto per l’impegno e la tenaciaprofusa da tutti coloro che vihanno partecipato.Sono state simulate diverse si-tuazioni a rischio che una forteprecipitazione di pioggia potreb-be causare: interventi in caso di

frane, crollo di abitazioni e aiutoa persone ferite.Preparata con grande cura,l'esercitazione è stata precedutada alcune giornate formative, il26 e 27 Marzo scorso presso ilCentro Fenoglio, Polo Integratodi protezione Civile di SettimoTorinese, rivolto agli ammini-stratori e ai volontari della ValPellice.A conclusione, nella serata di Do-menica 2 Ottobre,presso il campobase si è tenuta una cena finalecon tutti i partecipanti alla qualehanno presenziato le autorità lo-cali. Vedi il fotogallery su www.vocepinerolese.it

Enrico Noello

Biblioteca ValdeseLa Biblioteca Valdese di Torre Pel-lice, sarà chiusa fino a venerdì28 ottobre 2011, per lavori diriordino della sala di lettura. Sa-rà nuovamente aperta a partireda mercoledì 3 novembre, con gliorari consueti.

Giornata delle lingue minoritarie Scuola Latina di Pomaretto

Successo per la Giornata delle lingue minoritarie di sabato 24settembre alla Scuola Latina di Pomaretto, in cui si è dibattuto iltema del plurilinguismo. La Giornata si è conclusa con un belconcerto dei Luns Fum (Paola Bertello, Valerio Mosso e GerardoCardinale, nella foto), applauditissimo dal folto pubblico che haseguito con grande partecipazione le musiche e i canti occitaniproposti. Molto visitata anche la Mostra fotografica storica "A volte... siandava in gita", inaugurata il giorno successivo e che sarà anco-ra aperta per le tre prossime domeniche, dalle 15 alle 18.

Nella fotografia di Enrico Noello, Ethel Bonnet e Renzo Bonnetdopo la proiezione del video.

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filmati e foto

Nuova aperturaCompro Oro

Grande successo per l’inaugurazione, sabato 1 ottobre, delnuovo negozi “Compro Oro” di Piossasco. L’affidabilità e lacorrettezza professionale ripagano... tanto che è in arrivoanche il secondo punto vendita a Pinerolo.

PIOSSASCO

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OTTOBRE 2011 15LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.itPPiinerolesenerolese..itvocevoce

150° UNITÀ D’ITALIA

La variazione al Bilancio diPrevisione 2011 è stata nuo-vamente l’argomento di mag-gior discussione durante ilConsiglio Comunale del 29settembre scorso. Notevole lavariazione in aumento (circa30.000 Euro) per il capitoloriguardante le spese di illumi-nazione pubblica e le altreutenze, quali riscaldamento etelefono, oltre ai lavori di ma-nutenzione della Scuola Me-dia. Non sono bastate nem-meno le maggiori somme in-cassate dalle multe (25.000Euro in più) per ottenere l’ap-provazione da parte dei 4Consiglieri del Gruppo di mi-noranza, i quali – secondouno stile ormai consolidato –si sono astenuti. Confermatoil permanere degli equilibri diBilancio, così come la totaleassenza di debiti fuori Bilan-cio. Approvato all’unanimitàil rinnovo della convenzioneper la gestione della mensascolastica per il prossimotriennio, anche se non è man-cata una vivace discussioneriferita al metodo con il qualevengono agevolati i genitoricon 3 figli frequentanti lamensa indipendentementedalla fascia di reddito: “unmetodo non corretto” a dettadi Giraudo (minoranza), ilquale ricordava anche comealtri Comuni hanno risolto ilproblema dei ”soliti” bambinisprovvisti di buono pasto (chinon paga non mangia).”Rego-

San Secondo: CONSIGLIO COMUNALE

la non condivisibile” è statal’immediata risposta del Sin-daco Cozzo. Un’altra vivacediscussione è nata a seguitodella proposta di concedere lacittadinanza onoraria al pra-rostinese Giovanni Carigna-no, 31 anni di volontariatosvolto a favore di San Secon-do, dei quali gli ultimi 10 co-me nonno vigile. Scelta nonopportuna secondo i 4 consi-glieri del Gruppo di minoran-za, per i quali questo ricono-scimento va riservato “a chilascia opere durature per ilpaese” (Giraudo). La deliberaè stata approvata con i voti fa-vorevoli della maggioranza edel Consigliere Mauro (mino-ranza, ma estraneo al Grup-po) e con l ’astensione delGruppo di minoranza. La se-duta si concludeva con alcunecomunicazioni: va sottolinea-to il grido d’allarme lanciatoda Zangirolami (Consiglierecon delega ai Servizi Sociali),il quale segnalava la criticitàrappresentata dal drastico ta-glio dei trasferimenti regio-nali a favore del ConsorzioIntercomunale Servizi Socialidi cui San Secondo fa parte,probabilmente destinato asciogliersi. Il costo dei servizierogati dall’Ente, in un futu-ro non troppo lontano andràa gravare direttamente sullecasse comunali, già a lorovolta notevolmente provatedai continui tagli degli ultimianni.

Domenica 18 Settembre si èsvolta a San Secondo l’8a edi-zione della Sagra dij Fojot. Lesfavorevoli condizioni meteo-rologiche del mattino prean-nunciavano una triste giornataautunnale, ma – fortunata-mente – il sole è apparso timi-damente a fine mattinata con-sentendo un discreto afflussodi pubblico, soprattutto nelleore pomeridiane. Piazza Euro-pa ha ospitato la Carovana Ba-lacaval, che ha allietato il po-meriggio con musica e danzeoccitane; numerose le mostrefotografiche e di pittura pressoil Municipio e l’ala comunale;un tocco di colore (rosso) loha dato un gruppo di Ferrariche, dopo aver stazionato inPiazzetta Rol, ha sfilato attra-verso le vie del paese, tra glisguardi incantati del pubblicopresente.

R. M.

San Secondo di PineroloSAGRA DIJ FOJOT

Foto di Simona Mauro. Alcuni monenti della manifestazione.

Vedi il filmato su www.vocepi-nerolese.itIl 18 Settembre si è rinnovata lafesta del comune di Porte in lo-calità Malanaggio. Purtroppoquest'anno il tempo non è statoper nulla clemente "scoraggian-do" anche per motivi di sicurez-za i ragazzi del dall'Harley-Da-vidson Italian Club (H-DIC sederegionale Piemonte) a partire

HARLEY-DAVIDSON ITALIAN CLUB

PORTE DI PINEROLOper il tour aperitivo. Alle 13 tut-ti a tavola grazie all'ottima cuci-na della associazione Turistica“Pro Loco Porte”. Come dige-stivo una tempesta d'aria ha per-messo il miglioramento meteofavorendo le attività pomeridia-ne: giochi peri bambini, torneodi calcio, parete per free-clim-bing. Novità di quest'anno i gio-chi bikers: spinta del bidone e

gara di lentezza con le moto chehanno attirato molti curiosi.L'associazione Turistica “Pro Lo-co Porte”, che ha premiato lemoto e le auto più votate dalpubblico, l'H-DIC, vi danno l'ap-puntamento al prossimo anno.

Vedi il servizio filmato suwww.vocepinerolese.it, sezionevedi tutti i filmati

Il 3° reggimento Alpini

Cittadino onorario diFenestrelle

La Bandiera del 3° sfila difronte al reggimento.

Un Sabato (per chi lo volesse abbia-mo anche la data) nella tratta daCumiana a Torino, il pullman chedoveva partire alle ore 9 da Cumia-na dopo venti minuti dall’ora delladovuta partenza ancora non giunge.Allora viene contattata la centrale diOrbassano chiedendo di eventualimodifiche orarie o della percorren-za. Viene data conferma che alcuncambiamento vi era in atto e si ras-sicura l’utenza che sarebbe statocontattato l’autista di turno per sa-pere la motivazione di tale ritardo.Infatti salendo sul pullman, che nelfrattempo era giunto, alcune perso-ne assistevano alla telefonata in cor-so tra l’autista e un responsabile inturno alla centrale di Orbassano. Ilconducente così diceva: “Ma sì, chesono in ritardo, stavo ascoltando ivecchi che stanno organizzando lacena GGT, sai mi hanno chiesto tut-ti di te (riferendosi all’interlocutoredall’altra parte della cornetta forseper ingraziarselo” e terminava di-cendo “ ma si tanto cosa vuoi cheabbiano da fare il sabato mattino?”.Quando gli veniva fatto notare da

In ritardo? Una cena da organizzare!

QUELL’AUTISTA DELLA GGTparte di alcuni passeggeri che, ma-gari, sarebbero giunti tardi al lavororispondeva: “Poteva prendere quelloprima” e continuava dicendo che sele lagnanze fossero continuateavrebbe fermato il pullman, avrebbechiamato l’autoambulanza facendofinta di stare male. Comunque ilcammino verso Torino si è rivelatauna lenta agonia accompagnata dal-la nenia “tanto io non ho fretta”.Cosa dire? Forse bisognerebbe ri-cordare all’autista in questione cheera in servizio, che avrebbe dovutorispettare degli orari e soprattuttorispettare l’utenza. Cosa non trascu-rabile è il fatto che è proprio l’uten-za a permettere che lui possa avereun posto di lavoro e uno stipendio.Arrivare in ritardo perché si ha altrodi meglio da fare, come organizzareuna cena, vuol dire non avere ri-spetto per coloro che attendonoquel pullman per andare al lavoro,perché (si voglia ricordare) moltepersone lavorano anche di sabatomattina e, a differenza dell’autista dequo, hanno degli orari e degli impe-gni a cui ottemperare. Stiamo parlando ancora di disservi-zio GGT? No, solo di alcuni dipen-denti che pensano di poter farequello che voglio perché tanto nes-suno ha il potere di modificare lecose. Direi che è ora di dire basta a tali so-prusi! Dire basta al fatto che certielementi restino sempre impuniti,arrogandosi il diritto di poterlo fareancora e soprattutto evitare checontinuino a fare ciò che più gli ag-grada. Ma quando sarà tutelata dipiù questa utenza supporto econo-mico non indifferente di questaazienda?

Lucrezia Irlini

La Concessionaria “Stilcar” della fa-miglia Collino, prosegue il camminocon sempre maggiore professionalità,qualità e competenza. Dal mese scor-so La “Stilcar”, già presente a San Se-condo di Pinerolo come concessiona-ria “Citroen”, ha portato la sua con-cessionaria Hyundai proprio a SanSecondo di Pinerolo, vicino alla sedestorica della Citroen. La Concessio-naria Citroen della “Stilcar” è pre-sente anche a Rosta in Val di Susa.

La sede in via Val Pellice a S. Secondo

HYUNDAI E LA “STILCAR”

La nuova sede della Concessionaria Hyndai della“Stilcar”.

Il 17 settembre la città di Fene-strelle, in provincia di Torino,ha concesso al 3° reggimentoAlpini la cittadinanza onoraria.La cerimonia di conferimentosi è tenuta presso le Casermettedi Fenestrelle con la partecipa-zione del comandante della Bri-gata Alpina Taurinense, genera-le Francesco Paolo Figliuolo,delle autorità civili locali insie-me a una rappresentanza delreggimento guidata dal coman-dante, il colonnello Carlo Sardi.I legami tra il reggimento e lacittadina piemontese risalgonoalla fine del 19° secolo, quandouno degli storici battaglioni del3° prese proprio il nome di Fe-nestrelle, e si sono consolidaticon il tempo grazie alla colla-borazione con il Comune, l’As-sociazione “Forte San Carlo” el’Associazione Nazionale Alpinidi Pinerolo.

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PPiinerolesenerolese..itvocevoceLA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.it16 OTTOBRE 2011

150° UNITÀ D’ITALIA

TELEFONO ROSA: BANDO PER IL SERVIZIO CIVILE

Aperto il bando per il Servizio civile nel Telefono Rosa di Tori-no. La scadenza è fissata per il 21 ottobre 2011 ore 14,00. Nu-mero 3 posti disponibili. Torino, 22 settembre 2011 L'UfficioNazionale per il Servizio Civile, ai sensi dell'art. 6 comma 4D.L. 5 aprile 2004 n. 77, ha approvato anche quest'anno il pro-getto proposto dal Telefono Rosa Torino: "Aiuto attivo: servizidi sostegno a favore delle donne vittime di violenza - Anno2011". Da oggi e fino al 21 ottobre 2010 è possibile presentaredomanda di partecipazione per la selezione di n° 3 ragazze daimpiegare nel progetto, che non abbiano superato il 28° annodi età. Il Servizio Civile ha una durata di 12 mesi e di 30 oresettimanali. E' previsto un rimborso spese mensile di euro433,80 erogato dall'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile. Ilbando completo con le descrizioni dettagliate del progetto, i re-quisiti richiesti e le modalità di presentazione delle domande,sono disponibili sulla homepage del nostro sito:www.telefono-rosatorino.it/ Telefono Rosa Piemonte

"Una vita da matto vestito dadottore", scritto dal Dott. Gio-vanni Rissone di Torre Pellicecon esuberante slancio, traboc-cante entusiasmo, graffiante te-nerezza e inesauribile forza ègià un best seller. La presenta-zione nazionale è prevista pros-simamente a Santa MargheritaLigure: intorno all'evento vol-teggia un colorato caleidoscopiodi personaggi incisivi comel'editore Marco Delpino, DonGallo, Dori Ghezzi, senza di-menticare Don Ciotti.

E. M.Chi sono veramente gli infeli-ci, i tormentati spiriti liberiche sbrigativamente etichettia-mo come “matti”? Conoscia-mo ohimè le peripezie deitroppi sventurati\e che hannopagato con la reclusione inmanicomio sofferti palpiti dilibertà, estro artistico, idealipolitici controcorrente: uomi-ni, donne, bambini scomodisono scomparsi per sempredietro muri impenetrabili. Perle donne che credevano nellalibertà, dopo i roghi sono arri-vati i manicomi. Ancor oggi sitende ad etichettare come psi-colabile chi pone al contestocircostante problemi scottanti.Ma la legge Basaglia ha fatto ladifferenza. Giovanni Rissone èuno psichiatra basagliano, unodei rari medici che hannoscelto veramente di abbatterele strutture repressive per ri-dare ai sofferenti la loro digni-tà. Primario di psichiatria, di-rigente asl, coordinatore peranni ha lavorato in Val Pellicecercando di migliorare concre-tamente la quotidianità deivalligiani, il modo di affronta-re le emergenze, l'assistenza

"UNA VITA DA MATTO VESTITO DA DOTTORE”

IL LIBRO DI GIOVANNI RISSONE. STORIE DALLA VAL PELLICE E DINTORNI

domiciliare. Ha salvato moltevite senza far rumore. Cammi-na da sempre sulle orme av-venturose di Franco Basaglia eAgostino Pirella, “maestri an-che nell'osare la libertà, usandola verità con onestà e responsa-bilità”. “Una vita da matto vestito dadottore” è un libro coraggiosoe nello stesso tempo ironico,scorrevole, limpido, coinvol-gente che ci fa ripercorrere ilsentiero della psichiatria daglianni '70 ai tempi attuali, pas-sando dal business della malat-tia a una scelta di tutela dellasalute. Pagine tenere e graffian-ti come le belle canzoni di Fa-brizio De Andrè, tanto amatedall'Autore. Pagine dedicate alcane, amico fedele, a cui il pro-

tagonista si rivolge per farsipsicanalizzare: perché il tabui,terapista del cuore, sa com-prendere, accettare, consolare eascoltare (lui sì!). Pagine in cuiriecheggiano affetti genuini eaneddoti famigliari, dove siparla dell'intrepido antenato,Benvenuto Rissone, maggioredei bersaglieri, che alla testadelle sue truppe entrò in BorgoPia durante il Risorgimento.“Una vita da matto vestito dadottore” è stampato dalle Edi-zioni Tigullio Bacherontius,costa 15 euro, pag. 336. Prefa-zione di Daniele Cerrato.Perinfo: Tel. e Fax 0185-286167,Cell. 338-5926117,[email protected], www.gio-vannirissone.it.

Edi Morini

Il 24 settembre si è tenuta laGiornata Nazionale di sensibi-lizzazione alla donazione diMidollo Osseo “EHI TU! Haimidollo?”, evento di informa-zione e sensibilizzazione cheha ottenuto il Patrocinio delMinistero della Salute, dellaRegione Piemonte e delle Pro-vince e Città coinvolte.La giornata è promossa daADMO Federazione Italianacon i clown di corsia VIP Ita-liaOnlus, con l’obiettivo didiffondere la cultura della so-lidarietà e offrire l’opportunitàunica di diventare potenzialidonatori di MidolloOsseo/Cellule Staminali nellastessa sede.

ADMO: UN’OPPORTUNITÀ PER SALVARE UNA VITA

Dalle Cellule Staminali: può permettere la guarigione dalla leucemia

Il midollo osseo non ha nullaa che vedere con il midollospinale: il prelievo delle cellu-le staminali midollari avvienedal sangue periferico o dall’os-so del bacino, quindi non cisono rischi per la salute deldonatore. Ciò che ci muove èla voglia di arrivare a costruirequalcosa di enormemente im-portante: contribuire a salvaresempre più vite!”. L’ADMOopera da oltre vent’anni perdiffondere la cultura della so-lidarietà, nella lotta alla leuce-

mia. Infatti: - la donazione dimidollo osseo/cellule stamina-li da volontario può rappre-sentare l’unica strada per laguarigione da patologie on-coematologiche; - la possibili-tà per un malato di trovare undonatore compatibile è moltobassa, statisticamente calcola-ta in 1/100.000, è questo ilmotivo per cui occorre avereun alto numero di persone di-sponibili a donare le propriecellule staminali;- attualmentesolo il 50% circa dei pazientiriescono a sottoporsi a tra-pianto da donatore. Nel 2010,ad esempio, in Italia c’erano1.540 pazienti alla ricerca diun donatore di midollo osseo,ma solamente 740 sono giun-ti al trapianto (fonte IBMDR):ancora troppe vite vengonospezzate per mancanza di co-noscenza di questa possibili-tà. Un semplice gesto che noncosta nulla ma vale moltissi-mo; - Entrando nella bancadati italiana con un sempliceprelievo di sangue, dopo lavalutazione dell’idoneità (etàfra i 18 e 40 anni, peso corpo-reo maggiore di 50 Kg., buo-na salutegenerale), i candidati donato-ri verranno chiamati solo incaso di reale compatibilitàcon un paziente onco-emato-logico. Per maggiori informa-zioni: ADMO Piemonte, tel.0121-315.666, mail [email protected].

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OTTOBRE 2011 17LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.itPPiinerolesenerolese..itvocevoce

150° UNITÀ D’ITALIA

VERBA DOCENT DI PARVUS

Homo homini lupusImmediata è la traduzione dell’assunto: “L’uomo è un lupo perl’uomo”. Si tratta di un verso scritto da Plauto nella sua comme-dia “Asinaria” (II,4,88), divenuto proverbiale fin dall’antichità.Il lupo viene preso come esempio di prepotenza e di crudeltà esimbolizza l’uomo, il quale tende ad essere nemico dei suoi si-mili, facendo loro del male. In altre parole, i rapporti umani so-no spesso improntati a concorrenza spietata e a lotta per la so-pravvivenza. Anche i proverbi sostengono che “Chi si fa pecora,il lupo lo mangia” e “Il pesce grosso mangia il più piccolo”. IlCasti, che era pessimista, scrisse: “L’un contro l’altro s’armano inlor danno gli uomini folli, e lo perché non sanno”.

la posta del cuoreCarissime lettrici e carissimi lettori di Voce Pinerolese,benvenuti nella nuova rubrica di Manon Lescaut! Insie-me parleremo d'amore, d'amicizia, ma anche dei vostridesideri, dei vostri segreti più inconfessabili, cerchere-mo di sciogliere i vostri dubbi e di srotolare gli intrighipiù complicati! Potete contattare a Manon, la nuovapenna graffiante ed ironica, ma anche romantica di VocePinerolese, scrivendole all'indirizzo email [email protected]. Per motivi di spazio verranno pubbli-cate emails brevi o estratti di interesse comune! ..les mauvaises actions du héros ont pour motif l’amour,qui est toujours un motif noble, quoique la conduitesoit basse..(Montesquieu)

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la tv webdel pinerolese

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IL MESTOLO di nonna Ginia

Viginia Filomena [email protected]

PICCANTI SENSAZIONIL’autunno è arrivato mostrando ilmeglio di sé, dai colori caldi e affa-scinanti ai bellissimi frutti dei bo-schi, alla ricchezza degli orti che pri-ma del giusto riposo offrono ancoraprodotti interessanti per il nostro pa-lato. Sui balconi delle assolate casedel Sud ammiriamo lunghe e nume-rose collane di peperoncino e pepe-roni che aiuteranno a dare un toccodi gusto alla cucina, rendendo i piat-ti vivaci e gradevoli, trasformando lacucina spartana, fatta di prodottisemplici in un piatto piacevolmente“piccante”. Autunno è anche tempodi raccolta, le passeggiate fra i bo-schi ci permettono di gustare con ilnostro olfatto i profumi del sottobo-sco, umido e ricco di muschio maanche di foglie perdute, di aghi ca-duti, ma soprattutto di funghi e ca-stagne,vere e proprie prelibatezzeche stimolano la nostra golosità. Ma-dre natura ci offre come sempregrandi opportunità e sta a noi rispet-tare le regole che determinano unbuon equilibrio in quel mondo mi-sterioso e ricco che è il sottobosco.Da piogge copiose seguite da raggidi sole caldo, nascono numerosi fun-ghi, che sono opera di un complessoscambio vitale fra la parte sotterra-nea dei miceti e le radici degli alberi,agli alberi dà una maggiore capacitàdi assorbire acqua e sali minerali e incambio riceve zuccheri e amidi ne-cessari per il proprio sviluppo. I fun-ghi sono importanti nella trasforma-zione di sostanze organiche in hu-mus contribuendo in modo determi-nante alla vita del bosco, questo èuno dei motivi che sottopongono laraccolta dei funghi a regole severe.Da nord a sud il nostro territorio èricco di funghi, il porcino natural-mente è considerato il re della tavolama non da meno sono i misteriosi efiammeggianti ovoli che timidi com-paiono dietro un ciuffo di rovelle evogliamo mettere anche l’emozioneche sempre accompagna la scopertadi una famigliola di porcini cheemerge dal folto muschio sotto uncastagno o ha tentato invano di na-scondersi sotto i mucchi di foglie difaggio o di quercia. In cucina si pre-stano a varie preparazioni, compresole conserve,in un manoscritto ritro-vato negli archivi storici di Sassello,datato 1894, intitolato “Cuoco in ca-sa” tra le ricette di conserva c’è quel-la dei funghi in addobbo con erbe espezie. Sono porcini cotti in acetoolio e sale portati ad ebollizione acui si aggiungono molte spezie:chiodi di garofano, cannella, pepe,noce moscata, aglio, rosmarino o ti-mo. Abbiamo anche notizie dei fun-ghi essiccati richiesti nel medioevoai contadini in regalo dai signori delluogo. Siamo in autunno e anche lacucina si adegua ai prodotti di sta-gione, allora utilizzeremo i peperon-cini per realizzare un’intrigante mar-mellata di peperoncino da servire ac-compagnata a formaggi piccanti maanche su crostini di pane per un an-tipasto un po’ diverso, poi dei rigato-ni del boscaiolo con i nostri porcinie infine utilizzeremo le castagne perun dolce semplice, una crostata dicrema con i marroni sciroppati. Co-minciamo dalla marmellata, dopoaver lavato bene i nostri peperoncinipiccanti, mettiamoli in una padella acuocere per 15 min. circa coperti diacqua. Scoliamo l’acqua e riducia-moli in purea con l’aiuto di un frul-latore ad immersione. Lasciamo raf-freddare e uniamo la pectina, ponia-mo sul fuoco e quando riprende ilbollore uniamo lo zucchero, lascia-mo cuocere per 15 min. circa, inva-siamo in vasi sterilizzati in prece-denza e sterilizziamo ulteriormentefacendo bollire i vasi chiusi ermeti-camente in acqua per 20 min. Pas-siamo al primo piatto iniziando dalsuo, prepariamo un soffritto con ci-polla, aglio e prezzemolo tritati, olioe un poco di burro, uniamo i funghi

ben puliti e tagliati a fettine, lascia-mo cuocere fino a che saranno benrosolati, saliamo e pepiamo, uniamoi pomodori privati dei semi e sfilet-tati e lasciamo cuocere a fuoco bas-so. Cuociamo la pasta in abbondanteacqua salata, scoliamola al dentecondiamola prima con parmigianopoi con il nostro sugo e serviamoguarnendo con ciuffi di prezzemolo.Infine dedichiamoci alla crostata:prepariamo la pasta frolla, lavoriamola farina con lo zucchero e il burro,uniamo le uova, il limone grattugia-to e un po’ di sale. Facciamo riposa-re, nel frattempo prepariamo la cre-ma, riscaldiamo il latte sul fuoco, aparte lavoriamo le uova con lo zuc-chero, uniamo la farina, versiamo illatte caldo, poniamo di nuovo sulfuoco e lasciamo addensare. In unpentolino facciamo caramellare losciroppo di castagne, uniamo i mar-roni spezzettati, aromatizziamo conun po’ di rum e un pizzico di can-nella. Stendiamo la nostra pasta frol-la, sopra versiamo la crema, i marro-ni e copriamo con un altro disco dipasta frolla. Poniamo in forno già

caldo a 160° per 45 minuti circa.Sforniamo e spolverizziamo con zuc-chero a velo.

MARMELLATA DI PEPERONCINOIngredienti1 kg di peperoncini piccanti/ 300 gdi zucchero/ 1 bustina di pectina.RIGATONI DEL BOSCAIOLOIngredienti400 g di rigatoni/ 350 g di porcini/300 g di pomodori maturi/ 1 cipolla/1 spicchio d’aglio/ prezzemolo trita-to/ olio extravergine d’oliva/ parmi-giano grattugiato/ un poco di burro/sale e pepeCROSTATA DI MARRONI E CREMAIngredientiPasta frolla: 300 g di farina/ 200 g dizucchero/ 100 g di burro/ 1 uovo edun tuorlo/ limone grattugiato.Crema: ½ litro di latte/ 2 uova inte-re/ 4 cucchiai di zucchero/ 4 cuc-chiai di farina/ 500 g di marroni sci-roppati/ ½ bicchierino di rum.

“CHE FICO!!!”I carrettini ricchi di verdure si ferma-no agli angoli delle stradine assolatee tra le foglie grosse e carnose che ri-coprono i cesti di vimini, che porta-no alla memoria tempi antichi e sa-pori lontani e nostalgici, compaionoi fichi con il loro aspetto invitante edal gusto dolce e goloso. Un vecchioproverbio ci insegna a distinguere ifichi perfettamente maturi che si ri-conoscono dal “collo torto, l’occhiolacrimoso e la camicia stracciata dafurfante”. La sua storia è antica, èoriginario dell’Asia occidentale, sicoltivava già in Mesopotamia, Egittoe Palestina, si radicò in maniera mol-to forte in Turchia, infatti il nomescientifico del fico è Ficus carica, daCaria antico nome della Turchia. Inseguito si è diffuso in Grecia, Libia,Spagna, Algeria, Marocco, Francia.InItalia lo troviamo soprattutto inCampania, Calabria e Puglia. La suapresenza è radicata anche nella mito-logia, in Grecia era considerato ilfrutto di Dioniso e di Priapo, dei del-la fecondità e del rigoglio della natu-ra. Una pianta di fico cresceva davan-ti alla porta dell’Ade, che erano gliinferi, e la sua raccolta era regolatada leggi ferree. La storia ci raccontacome fu un albero di fico selvatico afermare la cesta nella quale eranostati abbandonati, sul Tevere, Romo-lo e Remo. Proprio all’ombra di que-sto albero, pare siano stati allattatidalla lupa famosa, da qui la sua im-portanza, e la sua presenza nel Fororomano, come ci raccontano Plinio ePlutarco. Le qualità del fico sonomolteplici, il frutto è un ottimo las-sativo oltre a contenere enzimi dige-stivi, le foglie della pianta e i pedun-coli contengono una sostanza lattigi-nosa, la ficina, che è nota come unottimo anti verruche. Attaccati ai ra-mi i frutti del fico somigliano a tanteescrescenze e per questo motivo Ip-pocrate chiamo gli orzaioli sykon.Ma andiamo in cucina e vediamo co-me utilizzare questa ricchezza dellanatura. Ottimi come antipasto ac-compagnati dal prosciutto di cui èricco il nostro territorio, in pasticce-ria sono utilizzati per la preparazionedi torte, dolci al cucchiaio e gelati,ma si adattano bene alla preparazio-ne di confetture o conditi e sciroppi.Questa volta i fichi li utilizzeremoper preparare il dolce, una crostata aifichi, prima ci dedicheremo ad unprimo a base di verdure di cui è an-cora ricco il mercato e di un secondodi pesce. Prepareremo le eliche conle melanzane, degli hamburger di pe-sce spada e per finire la nostra cro-stata. Tagliamo le melanzane a dadi-ni, dopo averle lavate accuratamente,tagliamo una cipolla e tritiamola fi-

nemente. Scaldiamo l’olio in un tega-me, soffriggiamo le melanzane, unia-mo la cipolla, le olive snocciolate e icapperi e facciamo cuocere per 2-3min. mescolando di tanto in tanto.Nel frattempo cuociamo la pasta inabbondante acqua salata, scoliamolaal dente e condiamola con il nostrosugo. Serviamo guarnendo con fogliedi basilico fresco. Per preparare il no-stro hamburger, tritiamo il pesce spa-da a coltello, uniamo un pizzico disale, pepe e una manciata di erbearomatiche tritate finemente. For-miamo degli hamburger e arrostia-moli in una padella calda con un filodi olio, per circa 2 min. per parte.Nel frattempo tritiamo i pomodoriuniamo la cipolla, una falda di pepe-rone rosso, un pizzico di sale, 2 cuc-chiai di olio e frulliamo il tutto finoad ottenere una crema semidensa.Serviamo gli hamburger guarnendocon foglie di lattughino, qualche cuc-chiaio di salsa e finiamo il piatto condei finocchi tagliati finemente o ac-compagnando con cetrioli tagliati abastoncini. Prepariamo la pasta frol-la, lavoriamo la farina con lo zucche-ro e la margarina, a questo puntouniamo le uova, formiamo una pallae lasciamola riposare in frigo perun’ora circa. Stendiamo la pasta, fo-deriamo una tortiera imburrate e in-farinata e copriamo con amarettisbriciolati. A questo punto adagiamosopra i fichi tagliati a spicchi, cospar-giamo ancora con amaretti bagnaticon un poco di rhum e inforniamo inforno già caldo a 190° per20 min.circa. Amalgamiamo la panna con untuorlo d’uovo e lo zucchero, versia-mo sulla crostata e rimettiamo in for-no per ¼ d’ora.

ELICHE CON LE MELANZANEIngredienti per 4 persone:350gr di eliche/500gr di melanzane/100gr di pomodori/ 50gr di olive ne-re/ 20gr di capperi/1 cipolla/ olio ex-travergine di oliva/ sale e pepe.HAMBURGER di PESCE SPADAIngredienti per 4 persone400gr di polpa di pesce spada/i80grdi pomodori maturi/una falda di pe-perone rosso/ poca cipolla/trito aro-matico(prezzemolo, basilico e timo)/lattughino/ un finocchio/ olio extra-vergine di oliva/ sale e pepe.CROSTATA di FICHIIngredienti:pasta frolla300gr di farina/ 200gr di zucchero/100gr di margarina o burro/ un uovoe un tuorlo/Ripieno500gr di fichi/200gr di amaretti sbri-ciolati/1dl di panna/40gr di zucche-ro/1 tuorlo d’uovo/ rhum.

CANTON PIEMONTEIS

Ancora dòp la guera tanta genta sërcava ‘l medich e lë spëssia-ri ‘nt l’òrt o ‘nt ij camp. A savìabin che “tute le erbe ch’a guar-do ‘n su a l’han la soa virtù”. Lefomne, economiose e pruden-te, a cudìo la ca e la famija ‘dcòan cuijand feuje, smens, radis epiantin-e. Peui, ant un cantondël potagé, a fasìo bërboté ijdëcòt d’ariondela (malva), ‘dtèj (tiglio), ‘d menta destinà almal ëd testa e ‘d pansa, ai dolordle dòne o a le man rèide.M’arcòrdo che për la toss e ‘lcatar mama am fasìa dë stomiètëd lan-a càud e certi papin conlë smens ëd lin bujent da raspévia la pel. N’àut rimedi a l’era ‘l siròp ëd rave con ël sucher.Am piasìa pa tant. L’anfreidor apassava con na bela tassa ‘d laitcàud e amel (ël rimedi a valancora ‘ncheuj) e për ij nissongnente ‘d mej che na fëtta ‘dpatata comodà ‘n sla bërgnòco-la. Për fërmé ‘l sangh dai taj eda le cite ferìe as dovrava la tèi-la dle ragnà, ch’a cicatrisavo

Antorn a la caban-acome na grija. Mia nòna a natnisìa ‘d gròssi tòch, curata-ment stendù, andrinta a unfeuj ëd papé bleu dël sucher. Al’avìa sërcaje ‘n sël trabial, chër-do, o ’n quàich canton stërmà.A-i conservava come n’arlìchiae mi vëddo ‘ncora adess coltòch piegà ‘d cartasucher. Co-riosa as presentava la curadl’orzeul, antipatica infiamas-sion dla parpèila: a l’era obliga-tòri pontajé l’euj a la botadl’euli e goardé ‘ndrinta. Për ijverm o bòje, dòp che la set-min-a dël pais –con un po’ ‘dfisica- a l’avìa signaje, a-i era nasola manera: na coron-a ‘d fi-sche d’aj antorn al còl. Le bes-ce, sburdìe, a scapavo lontan.Chi as arcòrda nen le orijere(orecchioni), ch’a regalavo do-lor e facia sfigurà? La meisin-aindicà a l’ocorensa a-i ero d’im-pach càud ëd canamìa friciolà‘nt l’euli. N’àutra maladìa dlemasnà a-i ero le rossòle (mor-billo) e ‘l color d’ordinansa al’era ‘l ross për la frev e për le

brosse spatarà daspërtut. E alo-ra, për giutè la maladìa a sfo-ghesse, as pendìo –ton sur ton-tanti strass ross a le fnestre o‘ntorn a la caplin-a dla luce. Asmijava d’intré ‘nt un brasé.Për ij cit ch’a pissavo ‘nt ël let ‘ldestin a l’era col ëd bèive ‘l dë-còt d’urtìe, e fin-a si a va bin,ma për ij cas pì ‘nradisà as riva-va al bròd ëd trapon o ‘d giari.A fa ‘n po’ sgiaj parlene, ma letestimonianse a-i son, vere co-me l’Evangeli. La gent as cura-va parej, antant che lë spëssiaria passava la giornà pistand antun morté o vendand un po’ ‘dsalicilato për la conserva, doesansùe, ‘l solfo për ël vërdarame quat batarìe ‘d binde e siròt.Ël medich, da part soa, a l’erana figura ‘d tut rispet, squasimagica, ma a ciapava soi sòldcon ij salass, con i pòchi partdificoltos e le raire maladìe chela gent a savìa nen curé. Cosadine? Salute!

GianniChiattone

È accaduto lo scorso 27 Set-tembre presso il Conservatoriodi Alessandria, dove si svolge-vano gli esami di diploma diCanto. Fra i candidati privati-sti, si è presentata una signora

di 73 anni di Bagnolo Piemon-te, Sheila Di Salvo, la qualepossedeva tutti i requisiti ri-chiesti per sostenere la prova.Dopo un’intera mattinata diesecuzioni, prove culturali divaria natura e tre ore chiusa inun’aula per imparare una com-plessa aria del ‘900 (Chi haspento la lampada di Nino Ro-ta), senza sconti rispetto a can-didati di 20 anni, una commis-sione visibilmente commossale assegnava il titolo, coronan-do così un sogno.Sheila Di Salvo, infatti, già lau-reata in lettere classiche ed in-segnante, durante la guerra,ancora bambina, vide morire lasua mamma, raffinata pianistae cantante, uccisa da una fuci-lata. Inoltre dovette soffrire ladeportazione del padre, farma-

cista, a Mauthausen.Sul momento non le fu possi-bile proseguire gli studi musi-cali, ma le rimase il chiodo fis-so di voler ricordare la mammaimparando a cantare.Nell’80, rimasta vedova, co-minciava l’avventura dello stu-dio del canto con Anna Siccar-di a Torino, ma si doveva arri-vare al 1994 perché decidessedi intraprendere l’avventura inConservatorio. A partire dal’97, uno per uno, partendo dal-la gavetta del solfeggio, soste-neva tutti gli esami necessariper perseguire il traguardo, se-guita da vari maestri di cantoed infine dal M° Mauro Marco-netto e dal M° Leonardo Nicas-sio, che l’ha accompagnatadall’inizio al finale dell’avven-tura, il 27 Settembre 2011.

DIPLOMATA IN CONSERVATORIO A 73 ANNI

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OTTOBRE 201118 LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.it PPiinerolesenerolese..itvocevoce

150° UNITÀ D’ITALIA

SPORTa cura di Michele D’Alò

il tuo punto sportivo in val pellice

convenienza e qualità

Cavour, Airaschese, Pinerolo.questa la classifica delle socie-tà del Pinerolese, che hannodimostrato sul campo di meri-tare queste posizioni. Il Ca-vour di mister Di Leone vinceè convince, l'ambiente è sere-no, e tutto sembra girare almeglio. Gran parte della suarosa è composta da giocatoriex Pinerolo, su tutti Savasta,incomprensibilmente cedutoal Cavour, il fantasista con isuoi colpi di classe, sta dandoun grosso contributo, un tassodi qualità che evidentementenon era apprezzato dai diri-genti bianco blu. A gioirne so-no Scalerandi e il dott. Trucco.Mister Di Leone non si na-sconde dietro un dito e affer-ma candidamente che gli pia-ce la situazione venutasi acreare: “Viviamo bene questomomento, non abbiamo pressio-

ni e i miei giocatori stanno dan-do il meglio di se stessi” questele sue parole. Meno esaltanteil cammino dell'Airaschese.Cravetto e compagni stentanonel collettivo, la classifica èavara, ma francamente la diri-genza stessa si dice non soddi-sfatta del tutto. Nisticò confi-dava molto nei suoi giovani,ma proprio questi ultimi sonosul banco degli imputati, nonavendo dimostrato di poterereggere la categoria. In setti-mana sono ricorsi ai ripari, mavedremo se saranno sufficien-ti. Il calendario dei ragazzi diVood ad oggi non è stato proi-bitivo, ora tutti attendono concuriosità e ansia, gli incontricontro compagini più quotate.Solo allora potremo vedere ilreale valore dell'undici di Ni-sticò. Il gioco si appoggiaspesso e volentieri in lanci

lunghi per la testa di Cravetto,a fare sponda per eventualisuoi compagni, un po’ poco,per puntare a posizioni di altaclassifica. Per ultimo il Pinero-lo F.C., e le riflessioni da faresono molte. In campo sonoscesi giocatori immotivati, lamancanza di capitan De Do-minici si fa sentire e i giovanigiunti alla corte di mister Zai-no non sono all'altezza dellasituazione. Cucchietti un veroflop (pare che per giungere aPinerolo, siano stati ceduti alCuneo tre dei nostri più bravidei giovanissimi, Neri, Sobre-ro, Scaglia), Florin un oggettomisterioso, N'gbe un giocatoremediocre, Abdoune non valecerto Savasta, ma il reale pro-blema è l'instabilità della so-cietà, punto dolente, ormaicronico. Spesso sono in diffi-coltà nel trattare questo tema,perché puntualmente vengotacciato per anti Barbero, apro di chi? Bho. La demotiva-zione di parecchi giocatori,forse dipende proprio da pro-blemi economici societari, echi promette deve mantenere,questa è una regola fonda-mentale nella vita.

Michele D'alo

Quadrangolare di grandeprestigio quello che si èdisputato il 2 ottobre aPiscina. Tre le categoriedel settore giovanile ecinque le società sportivepartecipanti. Tra queste leblasonate e preparatissi-me squadre del Genoa eSampdoria. Con loro, ilVillastellone Carignano,Piscinese-Riva e PineroloF.C.. Hanno suscitato vivointeresse, con l’apprezza-mento dei tecnici dellaSampodoria, le partite ef-fettuate dai Pulcini del Pi-nerolo F.C. 2003, chehanno perso, nella finale,solamente contro la squa-dra ligure. Per la catego-ria Pulcini 2002: PineroloF.C 3° classificato. Pisci-nese-Riva 4°. Primo postoSampdoria. CategoriaPulcini 2001: PineroloF.C. e Piscinese-Riva 3°classificato. Al primo po-sto il Genoa.

Riprendono, dal 17 Ottobre, icorsi di Sportivamente Insieme,il progetto promosso dall’Asses-sorato allo Sport del Comunedi Pinerolo in collaborazionecon numerose associazionisportive del territorio per pro-muovere lo sport “per tutti”.Un’iniziativa importante per ilterritorio, grazie all’elevatonumero dei corsi offerti e aitanti partecipanti che aderi-scono con entusiasmo alleproposte. La collaborazione tra Comu-ne, associazioni sportive escuole, consente infatti di pro-muovere numerose attivitàche mettono in primo piano lafunzione educativa e formati-va dello sport permettendo achiunque di avvicinarsi a nuo-ve discipline sportive con cor-si sia per principianti che perlivelli più avanzati. Insieme ai corsi degli sport

più diffusi, tra le tante novitàdi questa edizione si segnala-no “Mamma fit”, un corso permamme e bambini, “Nordicwalking” e “Fit walking”,bridge e tennis da tavolo, e inparticolare un corso di avvia-mento al ciclismo, organizzatoin collaborazione con il G.S.Alpina per promuovere e con-solidare la grande passione diPinerolo per questo sport. Iscrizioni ai corsi presso l’uffi-cio sport del Comune di Pine-rolo a partire dal 10 Ottobre2011 nei seguenti orari: lune-dì e giovedì dalle 9 alle 11 edalle 14.45 alle 16 e mercoledìdalle 9 alle 11 e dalle 14.45 al-le 18. Per informazioni: tel.0121.361272 - [email protected] completo dei corsidisponibile sul sito www.comune.pinerolo.to.it

Si ricomincia un’altra stagio-ne, sperando che sia esaltantecome quella precedente, le ba-si ci sono, il dott. Rubiolo an-che in questa stagione al ti-mone, mentre Savino appesele scarpe al chiodo, si sta de-

dicando con grande professio-nalità al suo ruolo di respon-sabile. A traghettare gli allievialla fase Regionale, è statochiamato De Martino, uomopreparato e grande conoscito-re delle giovanili, le primeprestazioni dei suoi ragazzihanno destato buone impres-sioni, ma considerando gliimpegni non certo proibitiviin questa fase, è prematuro fa-re dei bilanci. Gli allievi fasciaB sono stati affidati a Bobba(già preparatore delle rappre-sentative provinciali), moltierano i dubbi alla vigilia, ma iragazzi di Bobba giorno dopogiorno, crescono, una rosaben amalgamata con parec-chie individualità, un marginedi crescita enorme e tantaunione che spesso è fonda-mentale per arrivare fino infondo. I giovanissimi, che loscorso anno giunsero alle fi-nali di Borgaro, sono sempreallenati da Prochietto, a que-sta comitiva mancano Neri,Scaglia, Sobrero, ma i nuoviarrivi non li fanno rimpian-

gere, per la qualificazione nondovrebbero esserci problemi,per vestire i panni da protago-nisti c'è tempo. I giovanissimiassegnati a Scanavino e il suostaff non hanno iniziato nelmigliore dei modi, due scon-fitte nelle prime uscite nonpronosticabili, che hannomesso un po’ di preoccupa-zione e sconcerto. Scanavinosta lavorando bene, però civuole tempo affinché i suoiragazzi assimilino i suoi inse-gnamenti, le ultime prestazio-ni lasciano maggiore fiducia esono convinti che alla fine laqualificazione sarà alla porta-ta, anche se i due passi falsicompromettono leggermenteil cammino. Gli esordienticlasse ‘99, sono nelle mani diLa Spina Gianfilippo, un po-tenziale parco giocatori invi-diabile, capace in anni passatidi aggiudicarsi tornei, nono-stante la presenza di compagi-ni professionistiche; su di lorosi punta molto nell'immediatofuturo.

Michele D'alò

CAVOUR VINCE E CONVINCE

MISTER BOBBA - ALLIEVI FASCIA B

In affanno Il Pinerolo F.C.. Così così l’Airaschese

TORNEO QUADRANGOLARE A PISCINA

Tornano i corsi di Sportivamente Insieme

Eccellente prestazione del Pinerolo F.C. 2003

Settore giovanile e le prospettive

La squadra del Pinerolo F.C. 2003

A lato, Piscinese-Riva 2003e Piscinese-Riva 2002

Pinerolo F.C. 2002 Pinerolo F.C. 2001

Pepino e Stangolini del Pinerolo F.C..

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OTTOBRE 2011 19LA 1A TELEVISIONE DEL PINEROLESE www.vocepinerolese.itPPiinerolesenerolese..itvocevoce

150° UNITÀ D’ITALIA

LA GRANDE MURAGLIA PINEROLESE

Il documento dell’Agenzia delle Entrate ove risulta deceduta. Eil documento del Comune di Pinerolo ove risulta viva.

gione di stato per reati politicie, durante il Risorgimento,campo di concentramento peri prigionieri delle guerre d’in-dipendenza. La segregazione aFenestrelle incuteva, a queitempi (dai primi del ‘700 allametà del ‘900), tanto timore daesser paragonato alla triste-mente famosa “Siberia”. E’molto nota la lunga e toccantetestimonianza (oltre 40 paginedel suo diario) del primo illu-stre recluso alle “ Fenestrelle“.Si tratta del segretario partico-lare del Pontefice Pio VII, ilcardinale Borromeo Pacca, chefu recluso dai francesi dal 6agosto del 1809 al 5 febbraiodel 1813 (a seguito della dia-triba tra l’Imperatore franceseed il Papa che portò, per uncerto periodo, al sequestro deibeni ecclesiastici ed all’arrestoin fortezza dell’èlite religiosaromana.) Scrive il cardinale: “ Penose iviriescono le notti d’ inverno perla loro lunghezza …ed il tristosilenzio …non è interrotto chedai fischi de’ venti impetuosi otalvolta dallo scroscio spaven-tevole cagionato dalla cadutadi grandi massi di neve …dagliurli di animali feroci che spintidalla fame si accostano allemura del forte…” ed ancoradescrivendo la sua prigione “le mura nere ed affumicate …edal pavimento fino all’altezzaove suole terminare il fregio dipittura detto zoccolo eranoimbrattate e sporche di ribut-tanti avanzi di cose fetide estomachevoli….Il pavimento,poi, era di tavole mezzo fradi-ce coperte di untume, e pro-prie ed esser tane di topi, co-me erano di fatto…”.Dopo il cardinale Pacca furonomoltissimi i personaggi, ancheillustri, che furono rinchiusiper cospirazione o per motiviideologici per periodi più omeno lunghi nel forte, ne ci-tiamo, a titolo di esempio, so-lo alcuni: I conti Andrea Bacili,

che qui l’ennesima delusione e disperazione. “Non possiamo farenulla. C’è un problema con il codice fiscale. E’ un problema del-l’Agenzia delle Entrate”. Intanto i giorni passano e la rabbia el’angoscia cresce. La donna, il giorno dopo, decide di ritornareall’Ufficio anagrafe per cercare di trovare una soluzione. “Final-mente ho trovato una persona straordinaria, un angelo – proseguela donna- che mi conferma che per il Comune, documenti alla ma-no, io sono viva”. L’impiegata del comune, la signora Caciotto,per tutta la mattinata, telefona ai vari funzionari dell’Agenziadelle Entrate, e Rolando sente e vede l’impiegata arrabbiarsi coni suoi interlocutori ma alla fine riesce a trovare un accordo. IlComune di Pinerolo Invierà (incredibile, via posta tradizionale)una documentazione cartacea all’Agenzia delle Entrate di Roma.E il Ministro Brunetta che vuole tutto informatizzato cosa nepensa?Ha provato a chiedere come mai lei risulta deceduta?“Mi hanno detto che la data della “mia morte”, il 16 maggio 2003,corrisponde con il decesso di una donna nata nel 1904. Io sono natanel 1940 e forse, qualcuno ha invertito la data ed ecco come sonomorta”. Vittoria Rolando non accetta più questa situazione.“Non è possibile che dopo tanti giorni non si è risolto nulla. Addi-rittura a Roma devono inviare i documenti. E l’ufficio di Pinerolo...Ho provveduto a consultare un legale. Questa storia non può finirecosì. Ma, secondo lei, io sono realmente viva?”. Intanto, sembre-rebbe che ci sia stato un errore da parte del Comune di Pinerolonel trasferire dei dati con un nuovo sistema informatico. Ma èanche vero che l’Agenzia delle entrate, nel 2007 ha inviato uncodice fiscale alla signora Rolando. Che dire? “Sic silente lo-quor”.Vedi l’intervista su www.vocepinerolese.it, la prima TV web delpinerolese

Dario Mongiello

“Ci scusi ma lei è morta” dicono ad una donna viva

DALLA 1 PAGINA

Cassini, Trastmara, il cavaliereAntonio Vargas, il nipote delPacca monsignor Tiberio, ilvescovo Mancini, il canonicoBarrera, lo studioso riformato-re Carlo Pasero, il canonico pi-nerolese Camillo Tegas, il maz-ziniano Giuseppe Bersani, Vin-cenzo Gioberti, GiuseppeThappaz, l’avvocato FrancescoGuglielmi (eletto poi senatorenel 1870), il colonnello DeAndreis, Cristoforo Maja (elet-to successivamente deputatosubalpino), i torinesi Vallino(medico), Bronzini (avvocato)e Ducco (proprietario del caffèSan Carlo), monsignor LuigiFrasoni, il tenente colonnelloGiacinto Bruzzesi (valorosogaribaldino), il maggiore Cat-tabeni ed il maggiore Clemen-te Corte (valoroso ufficialed’artiglieria sabauda e garibal-dino), Enrico Guastalla (diplo-matico), Francesco Nullo eGuicciardi. Ma il più terribileruolo e le più tristi e tragichepagine di storia che riguarda-rono la “ Fortezza di Fene-strelle” furono quelle relativeal periodo Risorgimentale conla segregazione, quale bagnopenale e campo di concentra-mento, dei militari (prevalen-temente ex borbonici e papali-

ni) che si rifiutarono di aderi-re, mantenendo fede al lorogiuramento di fedeltà, al nuo-vo stato sabaudo (i numeri piùattendibili parlano di 1182 exmilitari borbonici e 462 milita-ri papalini anche se vi sonoteorie, non documentate, chestimano numeri anche supe-riori). Le condizioni in cui fu-rono tenuti questi militari era-no pessime e la maggior partedi loro vi morì di freddo estenti. Una descrizione del-l’epoca recita: ” Laceri e poconutriti era usuale vederli ap-poggiati a ridosso dei mura-glioni, nel tentativo disperatodi catturare i timidi raggi sola-ri invernali, ricordando forsecon nostalgia il caldo di altriclimi mediterranei”. Durantela grande guerra vennero rin-chiusi a Fenestrelle anche pri-gionieri austroungarici e 400soldati e civili condannati perreati commessi durante laguerra. Tra questi anche il ge-nerale Giulio Dahuet: colpevo-le di essere contrario alle stra-tegie del capo di Stato Maggio-re Cadorna (le tragiche “ spal-late” che tanti morti causaronotra i nostri soldati). Le sue teo-rie sull'uso dell'aviazione inguerra sono ancora ricordate

ed oggetto di studio nelle Ac-cademie militari americane.Tra le due guerre mondiali ilForte avendo perso importan-za strategica venne usato comeenorme deposito militare. Allafine degli anni ‘40, persa ognifunzione militare, venne com-pletamente smilitarizzato edabbandonato dall’Esercito Ita-liano. Seguirono anni di totaleabbandono, degrado ed incu-ria, ma nei primi anni ’90 ungruppo di volontari riunitosinell’ Associazione Progetto SanCarlo ONLUS iniziò un pro-gressivo ed ambizioso progettodi recupero strutturale e di va-lorizzazione turistica del sito.Oggi il “ Forte di Fenestrelle“grazie a questi volontari e gra-zie al contributo della RegionePiemonte e della Provincia diTorino e di molti altri Enti hariacquistato l’antica dignità edè uno dei più interessanti sitistorico-culturali piemontesi.La più grande fortezza d’Euro-pa, unico forte piemontese aconservare ancora integral-mente la sua struttura origina-le, il Forte di Fenestrelle è oggidiventato il Monumento sim-bolo della Provincia di Torino.

Dario Poggio

Nella partita d’esordio dell' A2 Femminile nel derby contro ilCus Torino, si è sentita la mancanza di allenamenti collettivi e siè fatta vedere specialmente nel primo tempo dove però i valligia-ni hanno mancato almeno 3 goal. Nel secondo tempo i meccani-smi delle posizioni si sono ingranati ed è giunto il gol su cortocon Danila Alasia. Terry Dalla Vittoria raddoppiava subito doposu azione, poi diverse occasioni mancate e anche un palo hannoaiutato le brave Cussine a rimontare nel finale. Va bene così!

Hockey Valchisone: Andrea Dalla Vittoria con Danila Allasia,Maria Grazia Charrier, Marta Fantini, Laura Fassina, BeatriceProietti, Molly Richaud, Gloria Franza, Dana Tomasi, EleonoraLanfranco, Terry Dalla Vittoria, Paola Perro, NatasciaCoucourde, Martina Rostagno, Carola Domard, FrancescaRostagno e Diego Valsecchi

CUS TORINO 2 VALCHISONE 2Nella partita d’Esordio dell’ HC Valchisone

È installato su una superficie preesistente ed è dotato di una ap-posita passerella per le visite: stiamo parlando del nuovo im-pianto fotovoltaico realizzato e gestito dall’Acea. La struttura, ingrado di generare energia pulita, nasce con la consueta attenzio-ne all’ambiente e con le finalità didattiche da sempre al centrodelle strategie di gestione aziendale. Per questo le scelte proget-tuali si sono orientate verso tecnologie innovative e funzionalied hanno sfruttato uno spazio già disponibile: il tetto e la faccia-ta dell’impianto di valorizzazione dei rifiuti. Inoltre, il Polo Eco-logico Acea nasce con l’intento di integrarsi nel territorio che loospita, con la massima trasparenza verso i Cittadini.Più di mille i visitatori che, ogni anno, si recano al Polo Ecologi-co per conoscerne il funzionamento e le potenzialità. Lo scorsoanno scolastico ha fatto registrare un nuovo record, con 880 in-gressi tra settembre 2010 e giugno 2011. Ma non solo le scuolesono interessate a questa opportunità: nello stesso periodo sonopiù di 250 gli adulti che, a vario titolo, hanno preso parte allevisite: tecnici, professionisti, amministratori e privati cittadinihanno potuto toccare con mano la tecnologia innovativa ideatadall’Acea. Anche l’impianto fotovoltaico sarà aperto al pubblico.Attraverso un’apposita passerella, i visitatori potranno osservarei 630 pannelli, che utilizzano due differenti tecnologie: il siliciomonocristallino ed amorfo (film sottile). “La scelta di utilizzaredue diverse tipologie di pannelli è finalizzata ad ottimizzare l’in-vestimento in termini economici ed ambientali, scegliendo lacollocazione più idonea in base all’esposizione ai raggi solari edalla resa. – spiega Marco Avondetto, Dirigente Acea – La partico-larità di questo impianto risiede nella sua valenza didattica: so-no pochissimi gli esempi di strutture di questo tipo aperte alpubblico e visitabili. È una scelta che contraddistingue il nostromodo di operare: mostrare ai Cittadini i nostri impianti per mo-tivare il loro impegno a favore dell’ambiente.” Gli interessatipossono richiedere visite di gruppo dedicate, mentre agli stu-denti delle scuole sono offerte specifiche proposte didattiche.Commenta così l’evento il Presidente del CdA, Roberto Prinzio:“I settori di operatività dell’ACEA (servizio idrico, energia, rifiu-ti) comportano una stretta relazione con il territorio. Oltre al-l’efficienza del servizio erogato, la nostra gestione non può pre-scindere dalla responsabilità sociale, la quale, a sua volta, passaattraverso l’informazione e la comunicazione con il Cittadino.Per questo – continua Prinzio – l’Acea da molti anni propone esegue direttamente iniziative mirate a creare una diffusa culturadella tutela ambientale: ne sono un esempio i numerosi progettiindirizzati alle scuole del territorio. Il nuovo percorso di visitaall’impianto fotovoltaico è un ulteriore elemento che sottolineail nostro intento di trasparenza e compartecipazione e l’eccellen-za delle soluzioni tecnologiche adottate”.Per informazioni su visite e proposte didattiche: http://www.am-biente.aceapinerolese.it/

Polo Ecologico Acea apre le porte al pubblico

Il nuovo impianto fotovoltaico Visitabile anche dalle scuole

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