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ISTITUTO COMPRENSIVO
VIA DELLE BETULLE
PIEVE EMANUELE (MI)20090
sito web:www.icbetulle.gov.it
[email protected] [email protected]
Telefono: 02 90720080
Codice univoco: UFVRYY
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA
FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
2016/19
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Sommario
Premessa pag. 3
Progettazione formativa pag. 4
Priorità strategiche pag. 8
Piano di miglioramento pag. 10
Progettazione curricolare, extracurricolare ed organizzativa pag. 12
Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale pag. 27
Fabbisogno di attrezzature e infrastrutture materiali pag. 30
Fabbisogno di organico pag. 31
Attività formative rivolte al personale pag. 33
Reti e rapporti con il territorio pag. 35
Valutazione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa pag. 36
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Premessa
• Il presente Piano triennale dell’offerta formativa (d’ora in seguito: Piano), relativo
all’Istituto Comprensivo di Via delle Betulle, Pieve Emanuele, è elaborato ai sensi di
quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni
legislative vigenti” (d’ora in seguito: Legge);
• Il P.T.O.F. o Piano Triennale dell’Offerta Formativa è il documento base che
definisce l’identità culturale della Scuola, traccia le linee-guida della didattica e
presenta corsi e attività, oltre a indicare principi di funzionamento e diritti-doveri
per i diversi soggetti. In sostanza, il P.T.O.F. definisce: principi e compiti della
scuola, finalità o obiettivi dell’attività educativa, linee guida e conseguenti scelte
didattiche, strumenti e modalità di attuazione;
• Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.), venne introdotto e disciplinato nell’art.3 del
D.P.R. n.275 del 1999 (Regolamento sull'autonomia delle istituzioni scolastiche),
oggi sostituito integralmente dall’articolo 1 comma 14 della Legge n.107 del 2015
(Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione, detta “La buona
scuola”);
• Il Piano va elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività
della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente
scolastico con proprio atto di indirizzo;
• Il Piano deve essere approvato dal Consiglio d’Istituto;
• Il Piano, dopo l’approvazione, va inviato all’USR competente per le verifiche di
legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico
assegnato e, all’esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR;
• Il Piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola;
• Il Piano potrà essere revisionato annualmente entro il mese di ottobre per tenere
conto di eventuali modifiche successive;
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Fonti normative essenziali cui si ispira il piano dell’offerta formativa
Costituzione della Repubblica italiana
Artt. 2, 3, 5, 30, 33, 34, 97, 117, 118, 119.
Leggi costituzionali
L.C. 3/2001.
Leggi ordinarie
L. 241/1990 e successive modificazioni; L. 20/1994; L. 169/2008; L. 170/2010;
i commi da 1 a 4 della legge 107/2015 volti a garantire il diritto allo studio, le pari
opportunità di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini, la
valorizzazione delle potenzialità e degli stili di apprendimento mediante le forme di
flessibilità dell'autonomia didattica e organizzativa previste dal DPR 275/99.
Leggi delega
162/1990; 59/1997; 53/2003; 133/2008.
Decreti Presidente della Repubblica
275/1999; 139/2007; 81/2009; 89/2009; 122/2009; 87/2010; 88/2010;89/2010.
Decreti Legislativi
81/ 2008; 196/2003.
Indicazioni per il curricolo D.M. 254/2012
Documenti Europei
Raccomandazioni del Consiglio d’Europa del 18 dicembre 2006 e 23 aprile 2008.
“Relazione congiunta del Consiglio e della Commissione sull’attuazione del programma
di lavoro istruzione 2010” (Bruxelles 18 gennaio 2010).
Consiglio dell’Unione Europea (Bruxelles 26 e 27 novembre 2009 “Istruzione, gioventù
e cultura”).
Comunicazione della Commissione europea “Una strategia per una crescita
intelligente, sostenibile e inclusiva” (Bruxelles 3.3.2010- recepita il 17
giugno 2010)-ET 2020.
In linea con la precedente impostazione della scuola, con le indicazioni per il curricolo
e con la recente Legge, la progettazione della scuola individua come proprio orizzonte
formativo le competenze chiave per l’apprendimento permanente definite dal
Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazione
del 18 dicembre 2006).
Progettazione formativa
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Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione di sé,
lo sviluppo personale, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione:
1. Comunicazione nella madrelingua
2. Comunicazione nelle lingue straniere
3. Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia
4. Competenza digitale
5. Imparare a imparare
6. Competenze sociali e civiche
7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità
8. Consapevolezza ed espressione culturale
Il tutto finalizzato al conseguimento del “Profilo delle competenze al termine
del primo ciclo di istruzione” fissato dalle Indicazioni per il curricolo 2012,
qui di seguito riportato:
Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione
“Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli approfondimenti sviluppati a
scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella
comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità le
situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria
personalità.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere
enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un
registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello
elementare con due lingue europee. Allo stesso modo riesce ad utilizzare una lingua
europea nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione posta
elettronica, navigazione web, social network, blog, ecc.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare
dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e
statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale sviluppato gli
consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere
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consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che
non si prestano a spiegazioni univoche.
Utilizza in modo sicuro le tecnologie della comunicazione con le quali riesce a ricercare
e analizzare dati ed informazioni e ad interagire con soggetti diversi.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace
di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni e impegnarsi in nuovi
apprendimenti anche in modo autonomo.
Ha assimilato il senso e la necessità del rispetto delle regole nella convivenza civile.
Ha attenzione per il bene comune e per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle
diverse forme in cui questa può avvenire: volontariato, azioni di solidarietà, servizio
civile, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede
aiuto quando si trova in difficoltà. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio
talento si impegna in campi espressivi ed artistici che gli sono congeniali”.
L’idea condivisa dalla nostra scuola è quella di contribuire alla formazione di cittadini
attivi e consapevoli in grado di orientarsi nella complessità della società
contemporanea.
“Gli alunni debbono imparare a conoscere, cioè acquisire gli strumenti della
comprensione, imparare a fare, cioè agire creativamente nel proprio ambiente,
imparare a vivere insieme, quindi partecipare e collaborare con gli altri, imparare ad
essere” come scrive Jacques Delors nel suo libro “Nell’educazione un Tesoro” in cui è
contenuto il “Rapporto all’UNESCO” della Commissione Internazionale sull’Educazione
per il Ventunesimo Secolo.
Pertanto, nella propria azione quotidiana, l’IC Betulle si ispira ai principi di:
Progettualità
La scuola, partendo dai risultati della continua ricerca, si impegna in una progettualità
costante mirata all'ottimizzazione di tutti i percorsi in vista del successo formativo,
fondando l’azione professionale su riferimenti desunti dal quadro giuridico-
istituzionale, dalle scienze dell’educazione e dell’organizzazione.
La progettualità formativa in tale ottica è tesa a rilevare le esigenze formative di
ciascun alunno, a progettare percorsi formativi calibrati, a controllare esiti, prodotti e
processi e a documentarli debitamente.
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Unitarietà
L’unitarietà dei mezzi è finalizzata alla conservazione ed al potenziamento dell’unità
della persona dell’alunno. L’unitarietà dei mezzi-discipline condurrà ai nuclei tematici
unitari (interdisciplinarietà ed ologramma), strategie essenziali per la progettazione
del curricolo tendente al raggiungimento di traguardi di competenze. L’unitarietà tra
docenti condurrà alla collegialità tecnica nel collegio e al lavoro d’equipe nel consiglio
di classe. L’unitarietà con le famiglie motiverà la continua sinergia con le famiglie,
nell’ottica dell’esercizio del diritto di scelta e della cooperazione continua. L’unitarietà
con l’extra-scuola sarà il fondamento dell’ intersezione continua con il territorio.
Rendicontabilità
Tutta l’azione organizzativa della scuola, in quanto intenzionale e sistematica, è
rendicontabile ossia trasparente ed ampiamente documentabile nei percorsi.
La rendicontazione quali-quantitativa (L. 20/1994) scaturisce dall’esigenza di poter
garantire economicità, efficienza ed efficacia all’azione organizzativa della scuola
stessa, secondo percorsi flessibili ed articolati, sperimentali, mai definiti, ma sempre
ottimizzabili, che vengono continuamente verificati, per dimostrare attraverso una
continua analisi (costi/benefici) il grado di efficacia funzionale raggiunto.
Sinergia
Nelle fasi organizzative del sistema scolastico, essenzialmente riconducibili alla
progettazione, organizzazione, realizzazione e controllo, le componenti del sistema
scolastico si caratterizzano per la sinergia d’azione, ossia per la concordanza, per il
raccordo dei percorsi organizzativi e per la complementarietà. Tutti tesi allo stesso
scopo e caratterizzati dalla tensione comune e concorde verso il complesso
conseguimento del fine istituzionale del successo formativo garantito a tutti gli alunni.
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Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come
contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della
scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera
l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si
avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei
processi organizzativi e didattici messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del
Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo,
Obiettivi di processo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
Migliorare le medie dei voti
Migliorare i risultati nella prova standardizzata di matematica
Imparare ad imparare
Comunicare, collaborare e partecipare per interagire positivamente con gli altri.
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
Rientrare nelle medie di riferimento
Rientrare nella media nazionale
Migliorare la capacità di iniziativa e la capacità di orientarsi
Interagire con gli altri, riconoscendo il valore delle regole e delle responsabilità.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del
raggiungimento dei traguardi sono:
Progettare unità di insegnamento-apprendimento per competenze, attivando
didattiche innovative volte alla personalizzazione dei processi di insegnamento-
apprendimento
Organizzare percorsi di formazione e aggiornamento del personale
Promuovere azioni sinergiche con tutti gli attori presenti sul territorio.
Le priorità su cui la scuola ha deciso di concentrarsi riguardano gli esiti scolastici
raggiunti dagli alunni e sono finalizzate a migliorare sia il successo formativo sia
l'acquisizione di adeguate competenze di cittadinanza.
Priorità strategiche
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Nell’attenta consapevolezza delle determinazioni europee, si tenderà al conseguimento
degli obiettivi generali del processo formativo, fissati dallo Stato, attraverso lo
sviluppo professionale degli operatori scolastici, la didattica innovativa, la sinergia con
le realtà esistenti sul territorio e le possibilità espansive consentite da tutte le forme
riconosciute di autonomia funzionale di cui al DPR 275/1999.
In relazione all’offerta formativa che l’istituto intende realizzare, nel rispetto del monte
orario degli insegnamenti e in riferimento a iniziative di potenziamento dell’offerta
formativa e delle attività progettuali, si individuano come prioritari i seguenti obiettivi
formativi (legge 107/2015, art. 1 comma 7):
• Potenziare le competenze matematico-logico-scientifiche
• Sviluppare le competenze di cittadinanza attiva, solidale, inclusiva
• Valorizzare le competenze linguistiche, anche L2 e L3
• Potenziare le competenze espressive (arte, musica, cinema e teatro)
• Potenziare le discipline motorie
• Sviluppare le competenze digitali
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Alla luce dei risultati del processo di autovalutazione condotto nell’Istituto, sono
emersi alcuni nodi problematici, per superare i quali la scuola ha messo a punto un
Piano di Miglioramento di seguito riportato in sintesi.
Aree di miglioramento
• Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
• Interazione con gli altri, riconoscendo il valore delle regole e delle responsabilità
Motivazioni
• Migliorare la media dei voti in matematica e negli altri ambiti disciplinari,
attraverso una formazione dei docenti che promuova una didattica innovativa
• Diminuire le concentrazioni anomale di comportamenti problematici in alcune
sezioni o plessi
Durata del piano
Triennale
Aspetti di miglioramento segnalati nel RAV
• Potenziamento delle competenze in matematica
• Adozione di pratiche didattiche innovative
• Progettazione di laboratori di potenziamento/recupero e orientamento
Risorse umane
• Docenti dell’Istituto e dell’organico di potenziamento
• Formatori esterni
Risorse materiali
• Aule dell’Istituto dotate di proiettori interattivi multimediali
• Pacchetti software con specifico materiale didattico finalizzato al recupero
Destinatari del piano
• Tutti i docenti dell’Istituto e tutti gli studenti
Priorità e traguardi
• Risultati scolastici
• risultati nelle prove standardizzate nazionali
• Risultati positivi nel comportamento
Obiettivi di processo
• Attivare la formazione dei docenti
• Attivare laboratori di recupero/potenziamento e orientamento
Piano di miglioramento
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Descrizione degli obiettivi
• Avvicinarsi alla media nazionale rispetto alle prove di matematica
• Migliorare i livelli di competenze nelle prove standardizzate nazionali
• Diminuire il numero di studenti con giudizio basso nel comportamento
Fasi di realizzazione
• Programmazione e realizzazione di corsi di formazione sulla didattica per
competenze e didattica innovativa
• Definizione e valutazione di verifiche comuni in tutte le classi.
• Progettazione e realizzazione di percorsi di recupero/potenziamento con
personale dell’organico aggiuntivo
• Sviluppo di laboratori orientativi a partire dalla scuola dell’infanzia
Risultati attesi a medio e a lungo termine
• Ottenere un innalzamento delle competenze in uscita
• Ridurre il tasso di insuccesso scolastico
• Avere maggiore consapevolezza dei comportamenti corretti
Valutazione finale
• Raccolta dati
• Tabulazione degli esiti delle prove di valutazione comuni
• Esame comparativo dei risultati conseguiti nelle prove di valutazione comuni
• Incontri per analisi della documentazione e per la valutazione degli esiti
Eventuali prodotti
• Programmazioni disciplinari
• Raccolta prove comuni con annesse griglie di valutazione
• Costituzione di un archivio di Istituto contenente materiali didattici prodotti
durante i corsi di aggiornamento, utili per la consultazione
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Il nostro Istituto
Il nostro Istituto Comprensivo riunisce sotto un’unica dirigenza e servizio di Segreteria
più ordini di scuola:
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
Scuola Secondaria di primo grado
Si forma nell’anno 2009, nella sua strutturazione e denominazione attuale, a seguito
del processo di razionalizzazione del piano scolastico territoriale e comprende:
Scuola statale dell’Infanzia “E. Alessandrini” di Fizzonasco – tel. 02 90 78 28 66
Scuola statale dell’Infanzia “Don Zeno” di Pieve Emanuele – tel. 02 90 72 10 21
Scuola statale Primaria “E. Alessandrini” di Fizzonasco – tel. 02 90 72 27 41
Scuola statale Primaria “E. De Filippo” di Pieve Emanuele – tel. 02 90 72 34 88
Scuola statale Secondaria di primo grado “A. Vivaldi” di Pieve Emanuele – tel. 02 90
72 00 80
La Dirigenza e gli Uffici della Segreteria si trovano a Pieve Emanuele presso
la Scuola Secondaria di primo grado
via delle Betulle – 20090
Tel. 02/90 72 00 80 – Fax 02/90 42 00 93
Ulteriori informazioni si possono trovare sul sito della scuola:
www.icbetulle.gov.it
Organizzazione didattica complessiva
SCHEMI ORARI
PLESSI
TEMPO SCUOLA
8.00 - 16.00
Scuole dell’infanzia Alessandrini e Don Zeno
40 ORE settimanali
8.30 - 16.30
Scuole Primarie Alessandrini e De Filippo
40 ore settimanali
7.55 - 13.55
Scuola Secondaria di primo grado Vivaldi
30 ore settimanali
Progettazione curricolare, extracurricolare ed organizzativa
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Organizzazione della giornata scuola dell’Infanzia
8.00 – 8.50 Ingresso: Accoglienza e gioco spontaneo negli angoli strutturati in
sezione.
9.00 – 9.30 Introduzione alle attività programmate: gioco dei nomi, calendario,
conversazione, riordino.
9.30 – 11.00 Svolgimento delle attività didattiche.
11.00 – 11.45 Attività per gruppi di età o eterogenei in compresenza, laboratori,
progetti.
11.45 – 12.45 Operazioni di routine e pranzo.
12. 45 – 13.00 Gioco spontaneo in spazi strutturati, interni ed esterni.
13.00 – 13.45 Attività guidate in intersezione: English time, ascolto, canti e
drammatizzazioni, utilizzo di audio-visivi.
13.45 – 14.00 Operazioni di routine.
14.00 – 15.30 Riposo in uno spazio attrezzato. Attività mirate per i bambini dell’ultimo
anno.
15.40 – 16.00 Uscita
Il comune di Pieve Emanuele struttura un servizio di ingresso anticipato, di
prolungamento d’orario e il servizio mensa.
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Monte ore scuola primaria Disciplina/classe I II III IV V Italiano 8 7 7 7 7 Inglese 1 2 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Cittadinanza trasversale trasversale trasversale trasversale trasversale
Geografia 2 2 2 2 2
Matematica 7 7 7 7 7 Scienze/tecnologia 2 2 2 2 2 Informatica trasversale trasversale trasversale trasversale trasversale Musica 2 2 2 2 2 Arte e immagine 2 2 1 1 1
Scienze motorie 2 2 2 2 2 Religione Cattolica 2 2 2 2 2
Curricolo scuola secondaria Disciplina/classe Ore settimanali obbligatorie Ore annue obbligatorie Italiano storia
geografia 9 297
Inglese 3 99 Seconda lingua
comunitaria 2 66
Cittadinanza e
costituzione 1 33
Matematica e scienze 6 198 tecnologia 2 66 Musica 2 66 Arte e immagine 2 66 Scienze motorie e
sportive 2 66
Religione cattolica 1 33
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Scelte organizzative gestionali
La scuola dell'autonomia è una realtà complessa che deve prevedere momenti e luoghi
per la progettazione, la decisione, la realizzazione delle attività, la verifica e la
valutazione.
L'istituto ha affrontato i problemi della complessità con un metodo di lavoro volto alla
condivisione delle responsabilità, in una logica di leadership diffusa e partecipativa.
Le funzioni di progettazione, coordinamento, sviluppo e valutazione vedono coinvolti
molti docenti, grazie alla grande disponibilità degli stessi. Questo permette al corpo
docente di sentirsi maggiormente protagonista nella vita della scuola.
Offerta formativa curricolare
Il curricolo progettato vuole caratterizzarsi come percorso formativo unitario
ispirato ad una logica progressiva che porti allo sviluppo e al raggiungimento di
competenze definite e certificabili sia negli specifici ambiti disciplinari sia in quelli
trasversali e metodologici.
Le competenze che si intendono sviluppare sono da considerarsi “sapere agito”,
capacità di mobilitare conoscenze, abilità, attitudini, capacità personali, sociali e
metodologiche per gestire situazioni e risolvere problemi in contesti significativi, con
autonomia e responsabilità, utilizzando i saperi posseduti, ma anche attivandone di
nuovi.
Il Curricolo è stato, pertanto, riorganizzato nel rispetto dei Traguardi per lo sviluppo
delle competenze presenti nelle Indicazioni Nazionali del settembre 2012 ed ha come
orizzonte di riferimento il quadro delle competenze‐chiave per
l’apprendimento permanente.
A partire dal curricolo d'istituto i docenti, in stretta collaborazione, individueranno le
esperienze di apprendimento, le scelte didattiche e le strategie più significative e
idonee a garantirne la qualità, ponendo attenzione all'integrazione e interconnessione
tra le discipline in quanto molte competenze si sovrappongono, aspetti essenziali e
fondamentali di un ambito-abilità di linguaggio, lettura, scrittura, calcolo, uso delle
TIC favoriscono la competenza in un altro.
Il raggiungimento dei traguardi previsti per ciascuna competenza deve essere un
compito condiviso da tutti i docenti al fine di assicurare l'unitarietà dei processi di
apprendimento e rendere costruttivo ed efficace il percorso di ogni alunno.
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Lo sviluppo delle competenze verrà promosso adottando una didattica flessibile e
collaborativa che privilegia sia l'esperienza attiva dell'allievo, la sua riflessività,
l'apprendimento induttivo, la creatività, l'approccio integrato interdisciplinare sia la
costruzione sociale dell'apprendimento tramite la collaborazione e l'aiuto reciproco.
La valutazione delle competenze avverrà osservando le modalità con cui l'alunno
utilizza le conoscenze, le abilità e le capacità personali possedute, con quale grado di
autonomia e responsabilità. In tal modo, la valutazione assumerà una funzione
formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al
miglioramento continuo.
Curricolo verticale
Per organizzare i curricoli disciplinari, si è scelto di elaborare un nuovo modello
concettuale scaturito da un’attenta analisi dei traguardi di competenza posti al termine
della scuola dell’Infanzia, al termine del 3° e 5° anno della scuola Primaria, nonché al
termine del 3° anno della scuola Secondaria di 1° grado.
Le fonti per i saperi e le competenze sono state riferite a quattro assi culturali:
asse dei linguaggi
asse matematico
asse scientifico-tecnologico
asse storico-sociale
I quattro assi culturali costituiscono la base per la costruzione di percorsi di
apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave.
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Raccordi dei 4 assi culturali con le 8 competenze chiave europee
Competenze chiave UE
Assi culturali
Scuola infanzia
campi di esperienza prevalenti e concorrenti
Scuola primaria
discipline
Scuola
secondaria
discipline
• comunicazione nella madrelingua
• comunicazione nelle lingue straniere
linguaggi
• i discorsi e le parole
• tutti
• italiano • inglese • tutti
• italiano • inglese • 2a lingua
comunitaria • tutti
• competenza
matematica e competenze di base in scienze e
tecnologie
matematico
• la conoscenza del mondo
• oggetti- fenomeni – esseri viventi
• numero e
spazio
• matematica • scienze • tecnologia • geografia
• matematica • scienze • tecnologia • geografia
• competenza
digitale
scientifico-
tecnologico
• linguaggi-
creatività espressione
• tutti
• tutti
• tutti
• imparare ad
imparare
tutti
• tutti
• tutti
• tutti
• competenze
sociali e civiche
storico -
sociale
• il se’ e l’altro
• religione • tutti
• storia
• cittadinanza e costituzione
• religione
• storia
• cittadinanza e costituzione
• religione
• spirito di iniziativa
e imprenditorialità
storico-
sociale
• tutti
• tutti
• tutti
• consapevolezza
ed espressione
culturale
linguaggi
• il corpo e il
movimento
• immagini suoni e colori
• arte e
immagine
• musica • educazione
fisica
• arte e
immagine
• musica • educazione
fisica
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Curricolo facilitato
(Programmazione riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai programmi
ministeriali, o comunque ad essi globalmente corrispondenti (art. 15 comma 3
dell’O.M. n.90 de 21/5/2001).
Esiste nel nostro istituto il curricolo facilitato redatto da docenti curricolari e docenti di
sostegno all’interno della commissione GLH dell’anno 2009 (per la scuola secondaria
dall’anno 2010).
Partendo dal curricolo delle discipline della scuola sono stati individuati gli obiettivi del
gruppo classe (macro-obiettivi) e sono stati declinati quelli commisurati alle effettive
possibilità di un alunno diversamente abile di media gravità (micro-obiettivi).
Inoltre, sono contenuti i riferimenti bibliografici e multimediali presenti nelle aule
polifunzionali di ogni plesso dell’istituto utili per progettare i piani educativi
personalizzati.
Dall'anno scolastico 2013/14 è in fase di revisione e di aggiornamento.
Curricolo locale
Attraverso il curricolo locale la nostra scuola intende dare risposte adeguate:
ai bisogni più profondi, rilevati dall’osservazione sistematica e dall’analisi del
disagio dei nostri ragazzi
ai bisogni emergenti dalle tendenze culturali ed economiche della società che
cambia
agli specifici bisogni formativi posti dall’ambiente
al bisogno di ancorare la crescita a solide radici storico-culturali.
Il nostro curricolo locale si snoda lungo alcuni eventi (“Giornata Internazionale dei
Diritti dell’Infanzia”, “Giornata della Memoria”, “Settimana della Natura”….) che
costituiscono i nuclei portanti e gli sfondi integratori di vari ampliamenti
interdisciplinari che approfondiscono le tematiche dell’identità personale e
culturale, contribuendo alla valorizzazione delle diversità e della propria e dell’altrui
cultura.
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Accoglienza e continuità verticale
Le scuole dell’istituto comprensivo attivano percorsi per accogliere ed inserire
positivamente i bambini e i ragazzi nella vita comunitaria; ciò comporta che siano
definite , all’inizio di ogni anno scolastico e per ciascun ordine di scuola, finalità ed
attività che permettano la conoscenza e l’accoglienza delle diverse complessità
dell’esperienza degli alunni e, in base ad esse, sia attuata una progettualità educativa
aderente ai bisogni formativi ed educativi dei singoli e del gruppo-classe-sezione in cui
si opera.
L’ingresso in un nuovo ambiente scolastico deve costituire un momento di crescita in
termini di autonomia, identità e competenze; può essere tuttavia anche un momento
difficile e delicato per le implicazioni emotivo –affettive del distacco dalla famiglia, da
precedenti scuole di provenienza.
Ancora più problematico è l’inserimento di tutti quei bambini che debbono orizzontarsi
totalmente in un paese “straniero” per lo smarrimento che possono provocare i luoghi
sconosciuti.
La scuola deve altresì favorire l’accoglienza dei bambini con disagi di vari livelli.
L’Istituto Comprensivo valorizza il percorso formativo degli alunni promuovendo un
apprendimento che si sviluppa attraverso la continuità tra i diversi ordini scolastici e
fra la scuola ed il contesto territoriale di appartenenza.
Per facilitare il passaggio da un ordine di scuola all’altro, la scuola organizza momenti
di incontro tra alunni, sulla base di un progetto che promuove l’organicità e la
continuità nel processo evolutivo favorendo la conoscenza reciproca, la relazione e la
socializzazione.
I percorsi sono progettati a Settembre e inseriti nel Piano annuale delle attività.
La continuità verticale si realizza attraverso:
incontri periodici fra docenti referenti alla continuità e rappresentanti dei diversi ordini
di scuola per costruire un continuum di insegnamento-apprendimento, finalizzato a
trovare comuni strategie, criteri e strumenti di verifica e valutazione;
definizione delle competenze e delle relative prove, in uscita dalla scuola dell’Infanzia
ed in entrata nella scuola Primaria e in uscita dalla scuola Primaria ed in entrata nella
scuola Secondaria di 1° grado.
Definizione degli strumenti atti a trasmettere le informazioni relative al passaggio di
informazioni sugli alunni, tra i diversi ordini di scuola.
Specificità del curricolo
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Inclusione
La scuola persegue lo scopo di applicare principi di parità e di pari opportunità
attraverso una molteplicità di azioni, nell'intento di contrastare la discriminazione,
prevenire forme di diseguaglianza socio-culturali e territoriali, sostenere la
multiculturalità, la crescita dei livelli di istruzione e le competenze delle
studentesse e degli studenti.
La scuola ha istituito il gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI) ai sensi della Dir.Min
27/12/2012 e della C.M. 6 marzo 2013 ed adotta lo specifico Piano Annuale per
l’inclusività (PAI).
La scuola, partendo dall’ autoanalisi di istituto e dal monitoraggio dei percorsi e degli
esiti, ai fini della più funzionale inclusione, si impegna alla personalizzazione
dell’offerta formativa attraverso la trasversalità e gli ampliamenti del curricolo, la
collegialità tecnica, la continua sinergia con le famiglie, con i servizi socio-sanitari, la
partecipazione ad azioni di formazione e/o prevenzione concordate a livello
territoriale.
In particolare l’inclusività si realizza in termini di:
individualizzazione garantita in caso di disabilità, quindi affidata non solo al regolare
insegnamento di sostegno, ma anche a raccordi da parte della scuola con specialisti
esterni con cui, per alcuni casi, viene stabilito un regolare contratto per prestazione
d’opera specialistica, previa selezione pubblica
personalizzazione, ossia offerta formativa progettata, realizzata e controllata per tutti
gli alunni debitamente indagati nella propria situazione formativa di partenza (quindi
eccellenze, ragazzi normali diversi per stili e ritmi di apprendimento, immigrati o con
disturbi dell’apprendimento…)
Per favorire l'integrazione degli alunni appena arrivati in Italia e per sostenere coloro
che si trovano in fase di seconda alfabetizzazione, sarà predisposto un Protocollo
Intercultura.
Orientamento
L’orientamento scolastico è inteso come parte integrante del processo di maturazione
della personalità dell’alunno, aiutandolo nella conoscenza di sé, delle proprie attitudini,
interessi, capacità, motivazioni e limiti e nell’acquisizione del senso critico al fine di
comprendere i punti di forza e di debolezza in ordine ad una scelta consapevole,
autonoma e responsabile.
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Attività di recupero e di sviluppo dell’apprendimento
Le attività di sostegno, recupero e di individualizzazione, costituiscono parte
integrante dell’offerta formativa della scuola, volta all’acquisizione da parte degli
studenti delle conoscenze e competenze previste dagli ordinamenti e dai curricoli e a
favorire il successo formativo.
I Consigli di classe e d’Interclasse, nell’ottica della personalizzazione dei piani di
studio, organizzano:
attività di consolidamento, sviluppo e potenziamento degli apprendimenti con
modalità flessibili ed adeguate ai livelli d’età degli alunni, cercando di sviluppare
le risorse di ciascuno per favorire il miglioramento del livello di rendimento e
valorizzare le eccellenze;
attività di recupero destinate ad alunni in difficoltà, allo scopo di recuperare le
carenze nel rendimento e consentire il raggiungimento dei traguardi minimi di
apprendimento in tutte le discipline.
Le attività di recupero si articolano secondo le seguenti tipologie:
recupero nell’ambito del percorso curricolare delle discipline o di aree
disciplinari
corsi di recupero pomeridiani organizzati dai docenti della scuola Secondaria
Salute e sicurezza
La tematica della sicurezza, termine di riferimento centrale nell’ambito dei programmi
per l’educazione alla salute, viene affrontata attraverso interventi didattici finalizzati
a:
promuovere la cultura della prevenzione e dei rischi
informare e prevenire
interiorizzare il “bene salute” quale valore di riferimento nelle scelte di vita
Educazione alla legalità
Saranno attivati percorsi di cittadinanza attiva volti a promuovere il benessere
psicologico degli studenti per migliorare le competenze nella gestione dei conflitti e
nelle relazioni con gli altri.
Educazione stradale e ambientale
Da sempre la scuola pone particolare attenzione all’educazione ambientale con la
finalità di sensibilizzare gli studenti alle problematiche ecologico-ambientali,
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sviluppando in essi il senso di responsabilità e il senso civico di appartenenza alla
società.
Le attività proposte, trasversali a tutte le discipline, promuovono la conoscenza del
territorio e delle sue risorse naturali, artistiche e architettoniche, consentendo di porre
attenzione alla salvaguardia degli equilibri ambientali e stili di vita orientati a una
migliore qualità della vita e rispettosi delle norme.
Saranno progettati, altresì, percorsi per conoscere la segnaletica e il codice della
strada.
Istruzione domiciliare
Negli ultimi anni è emersa la necessità di organizzare e potenziare servizi scolastici
alternativi, volti a garantire il diritto allo studio agli alunni per i quali si prevede un
lungo periodo di assenza. In accordo al Protocollo di Intesa "Tutela dei diritti alla
salute, al gioco, all'istruzione ed al mantenimento delle relazioni affettive ed amicali
dei cittadini di minore età malati" (stilato il 27 settembre 2000 tra il Ministero della
Pubblica Istruzione, della Sanità e della Solidarietà Sociale), il Progetto di istruzione
domiciliare offre la possibilità di mantenere vive le relazioni con il mondo scolastico,
garantendo il diritto allo studio ed evitando l’interruzione del processo di
apprendimento.
Sportello di ascolto
Lo Sportello di Ascolto e di Sostegno psicologico, attivo all’interno dell’Istituto
Comprensivo già da alcuni anni, è rivolto ai docenti, agli allievi e alle loro famiglie
per affrontare situazioni di disagio e malessere a scuola, offrendo una consulenza
psico-pedagogica su casi scolastici che presentano problematiche particolari.
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Nella scuola dell’Infanzia la valutazione dei progressi o di eventuali difficoltà viene
documentata con le osservazioni individuali e condivisa con le famiglie durante i
colloqui programmati per fascia.
I traguardi di sviluppo al termine del triennio, elaborati dai docenti dell’Infanzia e della
Primaria in modo congiunto, vengono documentati attraverso la scheda di passaggio
alla scuola primaria.
Nella scuola Primaria e Secondaria la valutazione è uno degli elementi strutturali
della programmazione didattico-educativa : può essere definita come il confronto tra
gli obiettivi (ciò che si vuole ottenere dall’alunno in termini di acquisizione di
conoscenze, di rafforzamento o sviluppo delle sue capacità e di raggiungimento di
competenze) ed i risultati (ciò che si è ottenuto dallo stesso alunno).
Il processo di valutazione adottato dall’Istituto individua tre momenti valutativi:
1) la valutazione diagnostica o iniziale accerta il possesso dei pre-requisiti;
2) la valutazione formativa o in itinere coglie informazioni analitiche e continue
sul processo di apprendimento e favorisce l’autovalutazione da parte degli studenti;
3) la valutazione sommativa o finale consente un giudizio sulle conoscenze e
abilità acquisite dallo studente, attraverso la misurazione delle prestazioni (obiettivi
cognitivi) e di ogni altro elemento non misurabile (obiettivi non cognitivi).
La validazione dell’anno scolastico prevede i ¾ di giorni di frequenza regolare rispetto
a quelli previsti dal calendario regionale (solo per la scuola secondaria). Si potrà
eccezionalmente validare l’anno scolastico con una frequenza inferiore, solo in
presenza di debite certificazioni mediche e di un giudizio, da parte del Consiglio di
classe, di non abbassamento del profitto.
Valutazione
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Centro sportivo scolastico
L’istituto ha costituito dallo scorso anno il centro sportivo scolastico che consente agli
studenti di praticare discipline sportive a scuola in orario curricolare ed extra
curricolare. La scuola aderisce al Progetto Nazionale "Sport di classe" e ai Campionati
Studenteschi.
Uscite e viaggi di istruzione
Le visite guidate, finalizzate alla maggiore conoscenza delle caratteristiche territoriali,
culturali, artistiche e socio-economiche del nostro ambiente e i viaggi d’istruzione, in
località indicate dai Consigli di Classe e di Interclasse, sono organizzati in coerenza
con le progettualità attuate.
Potenziamento musicale
Per la scuola Secondaria di 1 grado si prevedono diverse attività musicali:
l'ascolto guidato ed analisi di musiche tratte dal repertorio moderno e tradizionale,
il canto corale ed individuale utilizzando un ampio repertorio di brani musicali,
la danza e la realizzazione di coreografie,
l'esecuzione strumentale,
la rappresentazione di sezioni di musicals e attività varie anche in relazione al
programma svolto, cercando di compiere collegamenti interdisciplinari.
Si potranno prevedere anche percorsi musicali per gruppi di allievi che necessitano di
supporto e attività di potenziamento.
Ampliamento e potenziamento dell’offerta formativa
ampliamento e potenziamento dell’offerta formativa
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Laboratorio Magna Grecia
Le classi della scuola Primaria partecipano annualmente alle attività laboratoriali di
bachisericoltura, produzione di ceramiche, antichi giochi popolari, pizzica, cantastorie
e progetto scuola-ferrovia organizzate dall’Associazione Magna Grecia.
Biblioteca: leggere è un piacere
Il percorso, attuato con la collaborazione della Biblioteca Comunale, intende sollecitare
gli alunni a scoprire il piacere di leggere, sviluppare un atteggiamento positivo nei
confronti della lettura, far scoprire la lettura come attività piacevole che stimoli
curiosità, emozioni e fantasia.
Laboratorio linguistico
Rivolto a tutti gli alunni della scuola per offrire loro l’opportunità di praticare una
lingua straniera in un contesto ludico-creativo, sviluppare nuove capacità e modalità di
espressione, arricchire e consolidare il lessico.
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Laboratorio teatrale
Il laboratorio teatrale come luogo in cui ricercare nuove possibilità comunicative,
realizzare percorsi di conoscenza, di arricchimento delle potenzialità espressive e di
educazione civica e sociale.
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La legge 107/2015 prevede tra le sue linee di azione più ambiziose il Piano Nazionale
Scuola Digitale (PNSD) – adottato con Decreto Ministeriale n. 851 del 27 ottobre 2015
Il PNSD prevede tre grandi linee di attività in merito a miglioramento dotazioni
hardware, attività didattiche e formazione degli insegnanti.
Il nostro Istituto nel corso di questi anni attraverso varie azioni (dotazione LIM per
gran parte delle classi, progressivo miglioramento e adeguamento del sito scolastico,
registri elettronici …) ha messo al centro l’innovazione digitale non solo come
“dispiegamento di tecnologia” ma per la costruzione, come prevede il PNSD, di una
“visione di educazione nell’era digitale”.
Animatore digitale
Con nota 17791 del 19 novembre 2015, è stato disposto che ogni scuola dovrà
individuare un “animatore digitale”, incaricato di promuovere e coordinare le diverse
azioni.
Al fine di organizzare la formazione interna al nostro Istituto sui temi del PNSD,
favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli
studenti nell’organizzazione di attività, anche strutturate, sui temi del PNSD,
anche aprendo i momenti formativi alle famiglie e altri attori del territorio, per la
realizzazione di una cultura digitale condivisa, è stata nominata Animatore Digitale la
docente Cristina Pecorella.
La docente individuata, per organizzare e promuovere la cultura digitale presso le
componenti della scuola, prevede di avvalersi della collaborazione di un gruppo di
docenti con i quali costituire un team per gestisce e coordinare tutte le attività che
saranno programmate.
Azioni coerenti con il piano nazionale scuola digitale
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Azioni che si conta di promuovere coerentemente con quanto previsto dal
PNSD:
FORMAZIONE INTERNA
Interventi Prima annualità
Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale
Formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla scuola
Somministrazione di un questionario ai docenti di rilevazione delle esigenze
di formazione
Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente
Formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la didattica
digitale integrata
Formazione al migliore uso degli ampliamenti digitali dei testi in adozione
Seconda annualità
Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale
Formazione avanzata per l’uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla
scuola
Formazione avanzata sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la
didattica digitale integrata
Workshop per tutti i docenti inerenti:
l’utilizzo di testi digitali
l’adozione di metodologie didattiche innovative
strumenti e metodologie per l’inclusione di studenti con bisogni speciali
Formazione per docenti e per gruppo di studenti per la realizzazione di video
utili per la documentazione di eventi/progetti di Istituto
Partecipazione a bandi nazionali ed internazionali
Terza annualità
Elaborazione di lavori in team e di coinvolgimento della comunità (famiglie,
associazioni, ecc.)
Realizzazione di workshop e programmi formativi sul digitale a favore di
studenti, docenti, famiglie, comunità. Introduzione ai vari linguaggi mediali e
alla loro interazione sistemica per generare il cambiamento nella realtà
scolastica
Partecipazione a bandi nazionali ed internazionali
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COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
Interventi Prima annualità
Workshop aperti al territorio relativi a cyberbullismo
Creazione di spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni
relative al PNSD
Coordinamento con lo staff di direzione
Partecipazioni a bandi nazionali e internazionali anche attraverso accordi di
rete con altre istituzioni scolastiche/enti/associazioni
Seconda annualità
Workshop per studenti e famiglie sulla cittadinanza digitale
Creazione di spazi cloud per la didattica
Coordinamento con lo staff di direzione
Partecipazioni a bandi nazionali e internazionali anche attraverso accordi di
rete con altre istituzioni scolastiche/enti/associazioni
Terza annualità
Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti e fundraising
Realizzazione di una biblioteca scolastica come ambiente mediale
Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più
innovative e condivisione delle esperienze
Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e territorio,
attraverso servizi digitali che potenziano il ruolo del sito web della scuola e
favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia
Workshop di introduzione ai vari linguaggi mediali e alla loro interazione
sistemica per generare il cambiamento nella realtà scolastica: nuove
modalità di educazione
Coordinamento con lo staff di direzione
Partecipazioni a bandi nazionali e internazionali anche attraverso accordi di
rete con altre istituzioni scolastiche/enti/associazioni
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
Interventi Prima annualità
Revisione, integrazione, estensione delle reti wi-fi di Istituto
Ricognizione della dotazione tecnologica dell’Istituto e sua eventuale
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integrazione/revisione
Educazione ai media e ai social network
Diffusione del coding nella didattica
Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione
Seconda annualità
Sviluppo e diffusione di soluzioni per rendere un ambiente digitale con
metodologie innovative e sostenibili (economicamente ed energeticamente)
Sperimentazione di nuove metodologie nella didattica
Costruzione di curricula verticali per lo sviluppo di competenze digitali,
soprattutto trasversali o calati nelle discipline
Autorevolezza e qualità dell’informazione, copyright e privacy
Costruzione di curricula digitali
Terza annualità
Diffusione della sperimentazione di nuove metodologie nella didattica
Diffusione del coding nella didattica
Potenziamento dell’utilizzo del coding con software dedicati, partecipazione
ad eventi/workshop/concorsi sul territorio
Educare al saper fare: making, creatività e manualità
Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche
alle comunità virtuali di pratica e di ricerca.
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
Infrastruttura/ attrezzatura
Motivazione, in riferimento alle priorità strategiche del capo I e alla progettazione del capo III
Realizzazione,
ampliamento o adeguamento delle infrastrutture di rete
LAN/WLAN
Rendere più fruibile l’uso delle nuove tecnologie nel processo di insegnamento-apprendimento
Postazione mobile
Laboratorio informatico
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FABBISOGNO DI ORGANICO
In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle
sezioni “L’organico dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della
nota MIUR prot. n. 2805 del 11.12.2015:
a. posti comuni e di sostegno
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Annualità Fabbisogno per il
triennio
Motivazione: indicare il
piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche (tempo
pieno e normale, pluriclassi….)
Posto comune
Posto di sostegno
Scuola dell’infanzia
a.s. 2016-17: n.
14 2 7 sezioni a tempo pieno
a.s. 2017-18: n.
14 2 7 sezioni a tempo pieno
a.s. 2018-19:
n.
14 2 7 sezioni a tempo pieno
Scuola
primaria
a.s. 2016-17:
n.
36 5 18 classi a tempo pieno
a.s. 2017-18: n.
36 5 18 classi a tempo pieno
a.s. 2018-19:
n.
36
5 18 classi a tempo pieno
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO
Classe di
concorso/sostegno
a.s.
2016-17
a.s. 2017-
18
a.s.
2018-19
Motivazione:
indicare il piano delle classi previste e le loro
caratteristiche
A043
4
4
4
7 classi a 30 ore settimanali
A059
2 + 6 h
2 + 6 h
2 + 6 h
7 classi a 30 ore
settimanali
32
A345
1 + 3 h
1 + 3 h
1 + 3 h
7 classi a 30 ore settimanali
A245
14
14
14
7 classi a 30 ore settimanali
A028
14
14
14
7 classi a 30 ore
settimanali
A033
14
14
14
7 classi a 30 ore settimanali
A032
14
14
14
7 classi a 30 ore
settimanali
A030
14
14
14
7 classi a 30 ore
settimanali
Sostegno
3
3
3
7 classi a 30 ore settimanali
b. Posti per il potenziamento
Tipologia (es. posto comune primaria, classe di
concorso scuola secondaria, sostegno…)*
n. docenti
Motivazione (con riferimento alle priorità strategiche al capo I e alla progettazione del
capo III)
Posto comune primaria 5 Migliorare le medie dei voti articolando le attività per gruppi di livello.
Sostegno Migliorare la capacità di autonomia personale
e di interazione sociale.
Potenziamento musicale
Potenziamento linguistico
2
Migliorare la capacità di autonomia personale e di interazione sociale.
c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario
Tipologia n.
Assistente amministrativo
4
Collaboratore scolastico
14
Dsga 1
33
Il Piano Triennale di Formazione è uno strumento di programmazione che indica le
linee formative che si intendono attuare nel triennio.
Le iniziative formative destinate ai docenti sono fattore determinante per
promuovere modalità attive e consapevoli di esercizio della professione docente, nella
prospettiva di una sua compiuta valorizzazione. La prospettiva formativa dovrà
caratterizzarsi per la flessibilità delle soluzioni operative, tali da valorizzare al
massimo l’esperienza “sul campo” dei docenti e per accompagnarli nel percorso di
ricerca culturale, didattica ed organizzativa.
Gli ambiti di approfondimento, individuati in base alle esigenze dell’Istituto,
riguarderanno principalmente:
- il curricolo e le metodologie innovative (didattica per competenze)
- le nuove tecnologie e il loro impatto sulla didattica
- temi legati alla Prevenzione e Protezione (primo soccorso, antincendio…)
Per il personale ATA, in quanto componente di supporto della didattica e
dell’educazione, la formazione è funzionale all’attuazione dell’autonomia ed alla
crescita professionale.
Per gli Assistenti Amministrativi si prevedono iniziative formative riferite ad aspetti
amministrativi e giuridici volti a fornire gli strumenti necessari per svolgere in maniera
efficace e sempre aggiornata la propria attività. Gli interventi formativi dedicheranno
particolare attenzione alle problematiche, di natura amministrativa e giuridica, che
possono insorgere nel corso dell’attività lavorativa.
Nel corso del triennio di riferimento l’Istituto scolastico si propone l’organizzazione
delle seguenti attività formative.
Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata
Il curricolo e le
metodologie innovative
Tutti i docenti Migliorare le medie dei voti
Le nuove tecnologie e il loro impatto sulla
didattica
Tutti i docenti Migliorare gli esiti degli studenti
Danze popolari Tutti i docenti Comunicare, collaborare e
partecipare
Dinamiche relazione Tutto il personale
scolastico
Comunicare, collaborare e
partecipare
Attività formative rivolte al personale
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Dematerializzazione e segreteria digitale
DSGA – Assistenti amministrativi
Le novità legislative impongono alle pubbliche amministrazioni la dematerializzazione degli atti e
l'interoperabilità, nella prospettiva di migliorare i servizi,
la trasparenza amministrativa, il contenimento dei costi.
Gestione delle dinamiche relazionali e
comportamentali all’interno del gruppo
classe
Tutti i docenti Interagire con gli altri
riconoscendo il valore delle
regole e delle responsabilità
Il piano di formazione prevede la partecipazione obbligatoria dei docenti per almeno
20 ore annuali.
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L’istituto partecipa alle reti scolastiche con l’intento di condividere modelli di intervento, di percorsi di formazione, risorse e strutture.
Rete generale scuole Milano
L’istituto è membro della rete SUD Milano, costituita da scuole di primo e secondo
ciclo della provincia di Milano e promossa dall’USR Lombardia.
Rete generale scuole Milano
L’istituto è membro della rete generale, costituita da scuole di primo e secondo ciclo
della provincia di Milano, per il successo scolastico e per il miglioramento dell’offerta
formativa.
CTI
L’Istituto aderisce alla rete provinciale CTI ( Centro territoriale per l’inclusione ).
Il CTI è un servizio concreto per rispondere alle esigenze d'incontro, documentazione,
formazione e consulenza per i Dirigenti Scolastici , per i Docenti, per il Personale non
docente, per gli Educatori, per le Università, per gli Enti Locali, per gli Enti preposti
alla tutela della salute, per le Forze sociali, per gli Studenti e i Genitori, coinvolti nei
processi di integrazione degli alunni diversamente abili. Il CTI si prefigge d'essere
luogo d'incontro (anche virtuale e/o formale) per formatori, educatori, animatori,
esperti e ricercatori
Sinergia col territorio
La scuola realizza il principio di sussidiarietà orizzontale, interagendo funzionalmente
col territorio inteso come fattore di sviluppo e, quindi, indagato nella sua incidenza
sulla domanda formativa dei singoli alunni; viene anche utilizzato come risorsa nella
progettazione formativa e come prodotto dell’educazione medesima in quanto gli
alunni, debitamente allenati alle competenze trasversali le spendono nel territorio
medesimo.
Reti e rapporti con il territorio
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“Le istituzioni scolastiche individuano (…) i criteri per la valutazione periodica dei
risultati conseguiti (…) rispetto agli obiettivi prefissati” (art. 4 del Regolamento
dell’autonomia – DPR n. 276 dell’ 8 marzo 1999). Ne scaturisce che le singole unità
scolastiche debbano provvedere alla continua verifica della validità dei percorsi
formativi, progettati e realizzati, attivando processi di feedback, funzionali alla
riprogettazione.
Considerando che il Piano Triennale dell’Offerta Formativa comprende tutte le attività
della scuola, dalla Progettazione Educativa a quella Disciplinare, al singolo Progetto,
risulta chiaro che tutti i percorsi prefigurati in esso vadano sottoposti a Valutazione e
Monitoraggio, in quanto non possono essere assunti come validi in assoluto, ma vanno
riguardati come ipotesi di lavoro, che possono richiedere modifiche a causa della loro
eventuale non completa adeguatezza per tutti o per parte degli alunni. Il PTOF non è
un Progetto, ma la esplicitazione della normalità della pratica scolastica di un Istituto;
va quindi abbandonata la logica dei progetti, caratterizzata dalla estemporaneità e
dalla episodicità degli interventi e avviata quella del controllo del processo, che,
ovviamente, comprende possibili modifiche dinanzi a risultati inadeguati.
Si allega:
Curricolo verticale
Criteri e griglie di valutazione
N.B.: l’Organigramma, la Carta dei Servizi, i Regolamenti dell’Istituto ecc. sono
pubblicati a norma di legge e visionabili sul sito web dell’Istituto nella sezione
Amministrazione Trasparente o in altra area dedicata.
Valutazione del P.T.O.F.