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Fondo rotativo di Kyoto Punti salienti per l’accesso al finanziamento
agevolato da parte di soggetti pubblici e privati
Febbraio 2013 Redatto da Ing. Antonio Galasso
CRIT s.r.l. Via Tevere 70 Località Osmannoro 50019 Sesto Fiorentino (FI) Tel. 055-3437297 / 055-3438121 Fax. 055-301184 sito internet: www.critweb.it
Il fondo rotativo di Kyoto è uno strumento messo in atto con la legge finanziaria del 2007 per l’abbattimento delle emissioni inquinanti e dell’effetto serra al fine di attuare gli impegni presi con il protocollo di Kyoto del 1997
CRIT Fondo rotativo di Kyoto 2013, punti salienti per l’accesso al finanziamento agevolato
La prima tranche di finanziamento, da 200 mln di euro, si è conclusa nel 2012
La seconda tranche del finanziamento, da 400 mln di euro ripartita equamente nei prossimi due anni, è
rivolta non solo all’abbattimento delle emissioni, ma ad un vero e proprio
sostegno occupazionale giovanile nel settore della green economy
Cassa di depositi e prestiti
Il ruolo principale di garante e promotore del finanziamento è stato
assegnato alla cassa di depositi e prestiti (CdP) che ha realizzato
un vademecum consultabile alla pagina
http://www.cassaddpp.it/static/upload/vad/vademecum-fondo-kyoto.pdf
È stata, inoltre, realizzata una modulistica apposita per l’accesso
al fondo scaricabile alla pagina
http://portalecdp.cassaddpp.it/cdp/Areagenerale/FondoKyoto/Modulistica/index.htm
Caratteristiche fondamentali
Scadenza delle domande 26/04/2013
Finanziamento garantito per i prestiti necessari alla realizzazione di progetti di
green economy sul territorio italiano con un tasso di interesse simbolico (0,5%
annuo)
A differenza dei vecchi interventi europei a fondo perduto le somme dovranno
essere integralmente restituite (periodo del finanziamento da 3 a 6 anni, fino a
15 anni per le Pubbliche amministrazioni), queste somme riandranno a confluire
nel fondo garantendo la sua continuità nel tempo senza aggravi per lo stato
Punto fondamentale per la crescita è l’assunzione a tempo
indeterminato di persone con età inferiore ai 35 anni
Entità e distribuzione del finanziamento
Totale dei fondi stanziati per la prima tranche 460
milioni di euro di cui 70 per l’area SIN TARANTO, 10 per
le s.r.l.s. e 380 per le altre possibilità distinte in: • Protezione del territorio e prevenzione rischio idrogeologico
• Ricerca e sviluppo biocarburanti (seconda e terza generazione)
• Ricerca, sviluppo, produzione e installazione solare (termico e
fotovoltaico), biomasse, biogas e geotermia (gli interventi
devono essere innovativi o di tipo cogenerativo o trigenerativo)
• Incremento di efficienza (o processi per la riduzione
dell’inquinamento durante l’intero ciclo di vita dei prodotti)
Misure aggiuntive previste nel fondo
La distribuzione regionale dei fondi e le misure specifiche per singoli progetti
chiariscono un chiaro intento del legislatore di suddividere equamente questi fondi.
Alcune regioni hanno anche una propria commissione per la valutazione e
distribuzione dei fondi erogati (Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Lombardia e
Piemonte), per le altre regioni l’ente gestore è la Cassa di Depositi e Prestiti in
collaborazione col Ministero dell’ambiente.
S.r.l.s. Società a responsabilità limitata semplificate
Un ruolo strategico nel nostro tessuto economico è svolto dalle mini e micro
imprese. Il legislatore, tenuto conto di questo fatto, ha deciso di stanziare una
quota ben precisa a queste società permettendo loro l’accesso al credito per la
realizzazione di nuovi progetti, misura fondamentale in questo periodo
congiunturale di crisi economica.
A differenza dei vecchi finanziamenti a fondo perduto, che potevano coprire tra
il 30% ed il 50% dell’investimento (quest’ultimo solo in casi eccezionali), sarà
possibile finanziare fino al 75% dell’investimento.
Questo strumento finanziario può davvero fare la differenza
Soglie minime di investimento Al fine di usufruire al meglio delle opportunità del fondo sono state diversificate
le soglie minime di investimento e la percentuale di finanziamento massima
sull’importo complessivo in base ai soggetti proponenti
In generale 1'000'000 euro (60%)
Per le PMI ed E.S.C.O. 500'000 euro (75%)
Per le S.r.l.s. 200'000 euro (75%)
Soglie massime finanziabili regola del «de minimis»
Al fine di evitare un intervento scorretto dei singoli stati membri a favore delle proprie imprese, la Comunità Europea ha instituito la regola del «de minimis» che regolamenta gli aiuti di Stato alle imprese.
Ogni impresa potrà ricevere nell’arco di tre anni fiscali consecutivi la cifra massima di € 200’000 da parte del proprio Stato di appartenenza; pertanto, trattandosi di finanziamento in conto interessi la cifra finanziabile è pari ad 1,5 milioni di euro, permettendo la realizzazione di progetti anche di importi superiori a patto che la cifra finanziata, tramite il fondo, rimanga al di sotto di tale cifra.
Tipologia di spese ammissibili
Investimenti materiali e immateriali (brevetti e programmi informatici)
Consulenze (15%)
Costi del personale (pari alla durata del finanziamento)
Spese generali (10%)
Adeguamento alla normativa antisismica di edifici esistenti • n.b. tra parentesi la percentuale di spesa massima incentivabile rispetto all’investimento totale
Nuove assunzioni per la green economy Come accennato il vero punto di svolta del nuovo decreto riguarda
l’obbligo di nuove assunzioni a tempo indeterminato da parte delle
società beneficiarie, al fine di accedere al prestito agevolato è
necessaria l’assunzione di giovani under 35 a tempo indeterminato
In linea generale saranno necessarie almeno 3 persone sotto i 35 anni
(tra cui un laureato entro i 28 anni di età ogni 3 persone assunte)
Per S.r.l. semplificate, le PMI e le Esco la procedura
richiede almeno una persona sotto i 35 anni
Elementi da presentare per la prima fase di selezione
1. GARANZIA PROVVISORIA Polizza fideiussoria bancaria o polizza assicurativa, pari al 5% del valore del cofinanziamento richiesto e con una validità di 180 giorni decorrente dal termine ultimo fissato per la presentazione della domanda
2. Dichiarazione del de minimis
3. Scheda sintetica di progetto (allegato E)
4. Documentazione di progetto (allegato F) Descrizione del proponente, dell’intervento, piano economico finanziario, impatto occupazionale diretto ed indiretto
5. Dichiarazione di garanzia di almeno due instituti bancari
6. Bilanci dell’impresa
Procedura di ammissione
Fase 1: Controllo da parte della pubblica amministrazione
della completezza e correttezza delle domande con la
possibile richiesta di integrazione di documentazione da
effettuarsi entro 15 giorni
Calcolo punteggio necessario ad accedere alla fase 2
Fase 2: Entro 90 giorni dall’ammissione al finanziamento
devono essere consegnate tutte le autorizzazioni
necessarie alla realizzazione e la dichiarazione di inizio
lavori
Valutazione delle domande
La commissione di valutazione assegnerà un massimale
di 100 punti ad ogni progetto presentato. I progetti con
maggior punteggio saranno inseriti nel finanziamento fino
all’esaurimento dei fondi a disposizione
I progetti con un punteggio inferiore ai 60 punti verranno
automaticamente scartati, anche nel caso in cui vi
fossero delle disponibilità economiche residue
La commissione avrà 3 criteri di giudizio per
l’assegnazione di 100 punti oltre alla possibilità di
assegnare fino a 7 punti bonus a progetti virtuosi
Distribuzione dei punteggi
Capacità di attrarre investimenti
Massimale 35 punti di cui 20 di base per ogni progetto e 0,5 punti aggiuntivi (1 per s.r.l.s.) per ogni
punto percentuale in meno rispetto alla quota massima finanziabile dal fond
Il punteggio massimo si ottiene
richiedendo il 30% in meno (15%
per le S.r.l.s.) di finanziamento
rispetto al massimale possibile.
In generale richiedendo una
percentuale di finanziamento pari
al 30%
per le PMI e le E.s.c.o. pari al 45%
per le S.r.l.s. pari al 60%
Massimale 35 punti di cui 10 di base e 25 aggiuntivi al progetto di riferimento con il miglior rapporto tra investimento ed occupazione presentato, per gli altri occorrerà seguire la formula sottostante per la determinazione dei punti aggiuntivi
𝑷𝑨𝑳𝒊 = 𝟐𝟓 × 𝑹𝑳𝒓 𝑹𝑳𝒊
Dove:
PALi è il punteggio aggiuntivo a quello di base per il progetto iesimo
RLi è il rapporto tra finanziamento richiesto e numero di giovani assunti a tempo indeterminato dal progetto iesimo
RLr è il rapporto tra finanziamento richiesto e numero di giovani assunti a tempo indeterminato dal progetto di riferimento
Distribuzione dei punteggi
Capacità di creare occupazione diretta
Massimale 30 punti
Suddivisi in:
1. Criteri occupazionali additivi 10 punti
2. Criteri economico-tecnologici 10 punti
3. Criteri ambientali 10 punti
Distribuzione dei punteggi
Qualità dell’intervento
Fermo restando il punteggio massimale pari a 100 punti
sono a disposizione della commissione ulteriori 7 punti
bonus così suddivisi:
5 punti bonus per i progetti che integrino la protezione
del territorio con misure di mitigazione e adattamento ai
cambiamenti climatici
2 punti bonus per i progetti selezionati che rispettino
“Misure urgenti per la crescita del Paese” Legge 7 agosto
2012, n. 134
Per le S.r.l.s. è fondamentale l’innovazione del progetto e
la capacità di coinvolgere altri soggetti imprenditoriali
nell’iniziativa con prospettive di medio-lungo termine
oltre la durata del finanziamento
Distribuzione dei punteggi
Punteggi bonus
Ulteriori considerazioni sulla distribuzione dei punteggi
Qualunque progetto presentato partirà da una base di 30 punti (20 + 10) e dovrà raggiungere un minimale di 60 punti bonus, anche in caso di carenza di domande in una data regione non sarà possibile assegnare i fondi a pioggia
Sarà dunque necessario giustificare ogni valutazione evitando inutili sprechi
Il sistema di valutazione riduce di molto la discrezionalità dell’ente evitando favoritismi
Nelle prossime edizioni il sistema verrà ulteriormente affinato aumentando l’efficacia dello strumento
Finanziamento
Le imprese che ottengono l’ammissione al finanziamento avranno 30 giorni
per consegnare tutta la documentazione relativa alla stipula del
finanziamento, è possibile la richiesta di ulteriori integrazioni o chiarimenti da
completare entro la stessa data.
È necessaria una fideiussione bancaria o una polizza assicurativa per almeno
il 25% DELL’IMPORTO TOTALE DI INVESTIMENTO entro 15 giorni dalla
richiesta dell’organo garante, con esplicita rinuncia alla escussione del
debitore di cui all’articolo 1944 del codice civile e la rinuncia alle eccezioni di
cui all’articolo 1957 del codice civile.
Finanziamento
Il soggetto beneficiario può richiedere fino al 25% di anticipo
sull’importo finanziabile
Tramite un conto corrente apposito, utilizzato in via anche non esclusiva,
verranno effettuati i versamenti e controllate tutte le movimentazioni di
danaro. I pagamenti verranno effettuati in base allo stato di avanzamento
lavori (SAL) corredata da:
• Stato avanzamento lavori firmato dal Direttore dei Lavori;
• Dichiarazione ex DPR 445/2000 corredata degli originali o copia conforme
delle fatture relative all’intervento e di documentazione comprovante i
pagamenti effettuati (es. copia del bonifico bancario effettuato);
• Dichiarazione sostitutiva del certificato di regolarità fiscale;
• Documentazione matricolare attestante l’avvenuta assunzione di giovani nei
termini e modalità di cui al progetto ammesso a finanziamento.
Tutti i pagamenti effettuati dal soggetto beneficiario
dovranno avvenire tramite bonifico
Documentazione di fine lavori
In aggiunta alla documentazione relativa al finanziamento e allo
stato dei lavori all’ultimazione dei lavori dovrà essere consegnato il
certificato di collaudo nonché copia delle eventuali autorizzazioni
e/o concessioni necessarie alla realizzazione e/o all’esercizio.
Variazioni
Sono ammesse le variazioni soggettive derivanti da:
a. atto tra vivi e altre variazioni di natura giuridica quale, a
titolo esemplificativo e non esaustivo, la trasformazione
societaria, la scissione e la fusione per unione o
incorporazione;
b. atto mortis causa. In caso di società di persone dovrà
essere comunicata con immediatezza da parte degli
eredi del de cuius l’avvenuto decesso. Resta inteso che
per le società di persone l’obbligo del rimborso delle rate
resta in testa alla Società.
In ogni caso la variazione è condizionata alla preventiva
accettazione della commissione
Variazioni del soggetto richiedente
Sono ammesse le variazioni soggettive derivanti da:
a. atto tra vivi e altre variazioni di natura giuridica quale, a
titolo esemplificativo e non esaustivo, la trasformazione
societaria, la scissione e la fusione per unione o
incorporazione;
b. atto mortis causa. In caso di società di persone dovrà
essere comunicata con immediatezza da parte degli
eredi del de cuius l’avvenuto decesso. Resta inteso che
per le società di persone l’obbligo del rimborso delle rate
resta in testa alla Società.
In ogni caso la variazione è condizionata alla preventiva
accettazione della commissione
Varianti, proroghe e controlli
1. Proroga fine lavori
Il Soggetto Beneficiario può proporre istanza di proroga del
termine di fine lavori. Tale proroga non può essere superiore
ad ulteriori 240 giorni solari decorrenti dalla data di fine
lavori precedentemente prevista.
2. Varianti in corso d’opera
Sono ammesse varianti in corso d’opera solo previa
approvazione della commissione, senza ulteriori aggravi
fiscali o peggioramenti delle caratteristiche energetiche del
progetto
3. Controlli
Potranno essere effettuate verifiche in corso d’opera tramite
sopralluoghi e controlli fiscali
Revoca 1. mancato rispetto degli adempimenti di legge o di quelli disposti dalla Circolare;
2. sostanziale difformità tra progetto presentato per l’agevolazione e quello effettivamente
realizzato;
3. cessazione dell’attività del Soggetto Beneficiario;
4. fallimento, liquidazione coatta amministrativa o assoggettamento ad altra procedura concorsuale;
5. agevolazioni concesse sulla base di dati, notizie o dichiarazioni inesatti o reticenti;
6. nel caso in cui i beni acquistati con l'intervento agevolato siano alienati, ceduti o distratti prima
che abbia termine quanto previsto dal progetto ammesso e comunque prima della scadenza del
finanziamento agevolato;
7. nel caso di mancato rispetto del vincolo occupazionale, sia in termini numerici sia in termini di
modalità di assunzione, nonché in caso di assunzioni di profili o qualifiche difformi rispetto a
quelle indicate in sede di istanza;
8. inosservanza accertata delle disposizioni fiscali, previdenziali, contributive e di sicurezza sul
lavoro rilevate nei 5 anni successivi alla conclusione dell’intervento oggetto del finanziamento
agevolato;
9. revoca o mancato ottenimento delle autorizzazioni in corso di validità e concessioni necessarie
alla realizzazione dell’intervento oggetto di beneficio;
10.in qualunque altro caso in cui notizie o fatti circostanziati possano far ritenere che l’intervento
oggetto di agevolazione non venga realizzato nel rispetto degli incrementi occupazionali previsti
ovvero che la consistenza patrimoniale e finanziaria del Soggetto Beneficiario non consenta per il
futuro il soddisfacimento delle obbligazioni assunte con la contrazione del finanziamento
agevolato;
11.mancato pagamento di almeno due rate dovute ai sensi del relativo contratto di finanziamento.
Grazie per l’attenzione
CRIT s.r.l. Via Tevere 70 Località Osmannoro 50019 Sesto Fiorentino (FI) Tel. 055-3437297 / 055-3438121 Fax. 055-301184 sito internet: www.critweb.it