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Flero, il paese infausto 3 Terza parte. Riprendiamo da dove è terminata la seconda parte... Non era neppure stato menzionato nel loro programma elettorale del maggio 2011 il cosiddetto «restyling» di piazza IV Novembre! A questo punto il paese si ribella! La Giunta Pedersoli “gioca” a quale giochino? Sembra più interessata ai vini, ai salami e ai parchi del Monte Netto, piuttosto che udire il vero e inascoltato “miagolare” della gente! Poi, sforna sacri avvisi come “...auguriamo a tutti di poter vivere serenamente e respo nsabilmente...”. Si vede! Per la prima (e spero ultima volta) mi associo con una lista avversaria di minoranza (una “brodaglia” di comunisti e forzisti berlusconiani uniti, perché si “amano” tra di loro, oltre che amicizia d'infanzia o virtuale). L'opinione di questa lista, opinione che condivido pienamente: “Ci attendono un salasso di tasse e un aumento di tariffe con meno servizi! La difficile situazione economica richiede sobrietà e parsimonia e la volontà

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Flero, il paese infausto 3Terza parte. Riprendiamo da dove è terminata la seconda parte...Non era neppure stato menzionato nel loro programmaelettorale del maggio 2011 il cosiddetto «restyling» di piazza IVNovembre! A questo punto il paese si ribella! La GiuntaPedersoli “gioca” a quale giochino? Sembra più interessata aivini, ai salami e ai parchi del Monte Netto, piuttosto che udire ilvero e inascoltato “miagolare” della gente! Poi, sforna sacriavvisi come “...auguriamo a tutti di poter vivere serenamente eresponsabilmente...”. Si vede!

Per la prima (e spero ultima volta) mi associo con una listaavversaria di minoranza (una “brodaglia” di comunisti e forzistiberlusconiani uniti, perché si “amano” tra di loro, oltre cheamicizia d'infanzia o virtuale). L'opinione di questa lista,opinione che condivido pienamente: “Ci attendono un salasso ditasse e un aumento di tariffe con meno servizi! La difficilesituazione economica richiede sobrietà e parsimonia e la volontà

di soccorrere le sempre più frequenti situazioni di povertà.”Nel frattempo che la piazza resta “vergine”, ho da raccontarviuna vicenda reale. Inizio col farvela conoscere leggendo lalettera (sotto menzionata) pubblicata sul quotidiano “Giornaledi Brescia” il 24 maggio 2013.http://www.giornaledibrescia.it/gdb-statico/lettere-aldirettore/l-odissea-del-tombino-da-riparare-1.1673459venerdì 24 maggio 2013A FLERO

L’odissea del tombino da riparareOre: 06:00 | venerdì, 24 maggio 2013Non è una pochezza, ma la vicenda del coperchio di untombino sito sulla carreggiata ha sempre qualcosa da «esigere»sicurezza. Nei primi di aprile, il Comune di Flero harisistemato tanti tombini «affondati» nel manto stradale, eproprio al «mio» (dentro vi è il contatore dell’acqua) si èspezzato il coperchio al passaggio veloce di un mezzo pesante.È accaduto il 17 aprile; udito il potenziale «crack» intervengoper notare l’accaduto: il coperchio si è rotto e la parte piùpiccola è stata «risucchiata» e scaraventata a 20 cm circa dallasua sede. Rimetto al suo posto la parte staccatasi; ovviamente,il coperchio rotto avrebbe potuto compromettere la sicurezzadel traffico e per questo ho voluto porre un triangolosegnalando un pericolo e rendere la strada sicura. Invio e-mailalla Polizia locale: nessuna risposta. Il 18 interpellotelefonicamente. Il 19 invio un familiare all’Ufficio tecnico persollecitare l’intervento. Il 23 decido di inviare una e-mail alsindaco (nel suo orario d’ufficio) supplicando un suocontributo per far smuovere la situazione stagna: nessunarisposta. Il 24 divento «cattivo»: ritelefono ai Vigili locali, condecisione di togliere la mia segnaletica nel frattempodanneggiata, innescando in me il crudele meccanismo di

cedere la responsabilità ai funzionari del Comune; detto fatto:hanno inviato un addetto con cavalletto e segnaletica dei«lavori in corso»... Il 3 maggio decido di recarmi al magazzinocomunale sperando di trovare un coperchio simile a quellorotto; l’avrei io stesso sostituito per porre fine anche allascocciatura di avere quella «transenna» davanti al miocancello d’ingresso. Niente da fare. Il giorno 11 constato lasegnaletica deformata; qualche mezzo l’ha urtata. L’hosistemata sopra quell’insidia stradale, «curata» come potevolegando cavalletto e cartello con un filo di ferro. Il 13 invioancora il mio familiare all’Ufficio tecnico con un drasticorichiamo. Va bene che le strade sono piene di buche e guardraildivelti... e nel mio piccolo ho segnalato il peggiortrabocchetto. Il 17 «spingo» ancora il mio «ambasciatore» almedesimo ufficio. Stando al suo racconto, il solito funzionariosi è spazientito al solo rivederlo e si è «protetto» nel suoangolo; in sua vece un impiegato rivelatosi interessato al casoesposto dal mio familiare, prendendo annotazioni epromettendo di risolvere al più presto la questione. Difatti, lamattina del 20 maggio l’odissea del tombino dicasi conclusa.Ci voleva proprio questo «prezioso» funzionario, e loringrazio.Gianmarco DosselliFleroriproduzione riservata © www.giornaledibrescia.it

Proprio così; ed ecco la dimostrazione fotografica:

Ulteriori commenti: la prima e-mail inviata ai vigili conteneva ilseguente commento: “Dirimpetto numero civico di via***,riscontrato tombino di ghisa spezzato a metà e quasi sollevato,sul tratto stradale. Situazione prioritaria per la sostituzione,onde evitare pericolosità al traffico. Grazie e cordiali saluti.”Subito una e-mail automatica di risposta: “Un operatoreprenderà in carico la sua segnalazione non appena possibile.”Nulla di nulla che sta nel nulla del nulla: col cazzo se ti harisposto! Al sindaco che ho scritto? Eh sì, ho voluto scomodareanche questa signora che dichiarò essere il sindaco di tutti eche, stranamente, un martedì che doveva ricevere in ufficio dalleore 10.00 alle 12.00 l'ho vista passeggiare nei dintorni delmercato alle ore 10.45 circa! Boh, non saprei mai che cosa staad annunciare gli orari sul sito Internet del Comune! A questa“prima cittadina” commento: “Gent. Signora Pedersoli,stavolta mi rivolgo a lei per sollecitare a chi di dovere per lasostituzione del coperchio di un tombino spezzato da un mezzopesante, sito in via *** La rottura del coperchio è accaduta ilpomeriggio del 17 c.m.; subito una e-mail al Comando VV.UU(nessuna risposta), infine, la presenza di un familiare allapolizia urbana che, per tutta risposta, si sarebbe interessatainviare operai per la sostituzione... (niente)! 18 aprile:insistiamo con una telefonata, risposta garantita: niente.Rinvio familiare il 19, stavolta all'Ufficio tecnico: avrebberoprovveduto:niente di fatto. Il 20-21-22 aprile: giornata di silenzio (che dirsi voglia).In questo istante mi rivolgo a lei. Il coperchio è "protetto" daun secchio con un triangolo di segnalazione (purtropporovinato da qualche imbranato). Auguro un immediatointervento per la sostituzione, sperando che la sua parola agliaddetti sia più forte della mia. La ringrazio.” Ecco, questa erala e-mail inviata al sindaco... Ecco come il Comune gli sta acuore una rischiosa situazione stradale; se ne sbatte coi coglionidella gatta! La noia di ricevere reclami dalla popolazione èpotenziale dentro il locale palazzo “paleontologico”?

E del tombino ho pensato segnalarlo a BresciaoggiPer visualizzare l'articolo clicca sul link seguente: (*)Tombino pericoloso: un mese per cambiarlo

******Più avanti ritorneremo alla Piazza che verrà “stuprata”,“sverginata”, “deflorata” e altri sinonimi, nonostante le protested'alto livello della gente. Cliccate qui, e capirete meglio:http://www.bresciaoggi.it/stories/Provincia/525422_nuova_piazza_pi_di_mille_i_no_il_comitato_non_molla_la_presa/

Ma prima immetto quella misera proposta dell'Ano... scusate,dell'Anno europeo della cittadinanza: Flero aderisce al “varietàcircense” esponendo manifesti (vedi foto sopra) con faccepakistane, nere, rumene, filippine eccetera. Chissà perché ipaesi “compagni”, di “liste rossicce” e confinanti (Roncadelle,Castelmella, Capriano, Poncarale, San Zeno Naviglio) nonhanno collaborato! Forse, mancanza di una Associazionefotografica come la nostra del “Clik”? Una differenza da esserespecificata. Per voler fare 'sta stronzata paragonerei alle dovutemosse furbesche del ministro o minestra dell'Integrazione,Cecile Kyenge, che, nel maggio 2013, arrivata al CastelloSforzesco di Milano per la consegna simbolica dellacittadinanza a 200 bimbi nati in Italia da figli di immigrativoluta organizzata dal tal Comune metropolitano. Beh, unacerimonia senza alcun valore legale.

E in quel di Flero è solamente una giocata pietosa a tira emolla! L'immagine sopra: “Anche a Flero”. Oh, incantevoleamore di manifesto... Uno spreco di energie sui contributi dellapopolazione. Niente risparmi, ma solo dedica angelica (!) per gli“sconosciuti multirazziali”. Premesso che dare cittadinanzaitaliana ai nativi figli di stranieri è cosa per niente consona; valla pena che i politici (siano locali e nazionali) rammentino chela cittadinanza consiste in una eredità di sangue, che sitrasmette di padre in figlio attraverso le generazioni, e che nonpossa derivare da un permesso di soggiorno rinnovato etimbrato né essere vittima di razzismo (Firenze, maggio 2013:tre africani promossi a cittadini italiani perché feriti in unattentato) né per bravura sportiva (come il caso “malaticcio”della ministra Idem che vuol fare italiano il più noto e bravoqualunque atleta extracomunitario, che così facendo darebbeumiliazione ad altri atleti sconosciuti o locali tesserati). Che“boiata cagatoria”! Adesso la Kyenge sta rompendo i coglionifino a far sciogliere il mio fallo! Alla “Giornata mondiale delrifugiato” ha detto: “Occorre considerare i rifugiati comecittadini!” Eh no, cara signora nera, non ci siamo! Coi coglionidella gatta se chiamarli cittadini gli “invasori” che sbarcanosulle nostre coste! In più afferma: “Gli immigrati costituisconouna risorsa economica per l'Italia: versano ogni anno più di 6miliardi di euro di Irpef e 7,5 all'Inps”! Stupendo, graditissimo,eccellente commento, cara minestra nera; però s'è scordata chebisogna mantenere il 42% dei carcerati stranieri nelle nostreprigioni, mantenere la polizia e l'Arma per contrastare le lorobravate criminali (droghe, rapine, prostituzione, ecc.),mantenere le spese per strutture, corsi, ambulatori, ecc. ecc. ealtra compagnia bella: tutto ciò sono milioni di euro spesiall'erario. E le rimesse dei lavoratori? Immaginate quantimilioni all'anno da inviare ai familiari nei propri Paesi diorigine! Sono favoriti in tutto: case popolari, sussidi vari,attività illecite, credito agevolato, ecc. È così che si chiamano“risorse”? Ma va là, Kyenge! Queste risorse (?) influisconomolto nella mente umana dei più deboli che non credono più inun futuro. Perché mai Letta l'ha scelta far parte del governo,che sicuramente individuava che sarebbe finita nella gognamediatica e nelle ire degli italiani? Risposta: per prendere votidagli extracomunitari alle prossime elezioni! Scusate se ho

intromesso la Kyenge in questo spazio riguardante solo Flero,ma... “il dire di più è sapere di più”!Ritorniamo a Flero. La prima cittadina pensi a farsi voler beneda tutti, magari imitasse il bel gesto della signora sindaco diPassirano: indennità ridotte del 31% rispetto ai parametri dilegge, questo perché in tempo di crisi e di richiesta di unamaggior etica pubblica... […] Difatti la sindachessa di Passirano(paese di 7.200 abitanti) ha diritto riscuotere 2.788 euro (credoanche la sindachessa di Flero più o meno tal cifra), ma lei lotaglia come più è gradito per tutti. Brava, signora di Passirano.Lodevole anche il gesto della signora sindaco di Castelcovati(Bs): la signora Camilla Gritti rinuncia 13.000 euro per séstessa, donandoli per finanziare il fondo sociale. GrandeCamilla! Donna straordinaria!Alt!, un momento! Da “Finestre”, marzo 2002, organo delCentro sinistra per Flero, una pubblicazione inerente glistipendi del Sindaco e Assessori avversari; tocca a voi, Giuntadel “Buongiorno Flero” (a meno che non sia resa pubblica daaltra parte di cui io ignoro).D'altro canto, la Flero 2011-2016 vuole essere“ammirata” daglistranieri, pensando meno alla religiosità cattolica. Che vadocianciando? Cliccate qui: per molti sarà una sorpresa:http://www.affaritaliani.it/cronache/stress-gesbambino221212.htmlDunque, il trio dello “Spirito anticattolico” non voleva ilpresepio! L'assessore al Bilancio è stato qualificato come di“sinistra” radicale: egli si fa pure scoprire così dagli“sconosciuti”! “Radicale: da radicalismo: orientamento politicodi ispirazione laica sorto nel XIX secolo europeo...” Qui replicoil servizio di “Affaritaliani”:Niente Gesù Bambino all'asilo. Il Comune: ibimbi si stressanoSabato, 22 dicembre 2012 - 16:25:00Anche per i bambini della scuola materna di Via Umberto I diFlero, piccolo comune alla periferia ovest di Brescia, è arrivatoil Natale. Ma quest'anno la festa della Natività ha un saporediverso, condito da non poche polemiche. Fino a due anni fa igiorni che precedevano il Natale erano tempo di recite: ipiccoli vestiti da angeli, Maria, Giuseppe allietavano i genitori

all’interno della struttura che per 100 anni ha ospitato lesuore.Cambiata la giunta comunale, con le elezioni del 2011, èarrivata anche una nuova responsabile scolastica che, insiemealla sindaco Nadia Pedersoli e all’assessore al Bilancio disinistra (radicale), ha annunciato ai genitori la cancellazionedella recita di Natale con una motivazione a dir poco bizzarra:i bambini si stressano.Arrivato il giorno dello “scambio di auguri”, i genitori hannoaspettato nel cortile al freddo, i bambini sono usciti con i lorocappotti senza nessun segno natalizio per cantare una solacanzone che non aveva alcun riferimento religioso. Non solo,nel testo, distribuito ai genitori, Natale è stato scritto semprecon “n” minuscola. Alcuni genitori lo hanno notato subito cosìcome il parroco e i sacerdoti, allertati da alcuni papà emamma dei bimbi, che sono voluti essere presenti peraccertarsi di persona della deriva “poco” cristiana e lontanadalla decennale tradizione della comunità locale.Terminata la canzoncina bambini e genitori sono entrati nelsalone dove sono state proiettate (dopo 10 minuti diimbarazzanti problemi tecnici) fotografie mosse e sfuocate deipiccoli. Nessun presepe, nessun segno di quello che il Natale hasempre rappresentato per la comunità di Flero. Alcuni genitorihanno subito paragonato quanto accaduto quest'anno con lerecite di alcuni anni fa e con quelle di nipotini e figli di amicidove, anche in asili nido, bambini di 2 anni hanno messo inscena recite in costume senza alcun tipo di stress.I papà e le mamme dei bambini che frequentano la scuolamaterna di Via Umberto I di Flero assicurano che porterannoavanti la battaglia contro la cancellazione del Natale cristiano,certi che non dipenda dalle maestre ma dall'amministrazionecomunale.***

Bambini stressati! Poveretti! Dovrebbero non sentirsi stressatiregalar loro statuine politiche o dar recite dell'Inferno dantesco!Risate a denti stretti, signori miei! Ritorno a parlare della Piazzaperché ho avuto una segnalazione amica. Dato che non sono uniscritto a Facebook perché lo detesto, mi vedo una paginarealizza da “Salviamo la piazza di Flero”: una pagina clonata,s'intende! (Più avanti saprete perché). Clicca qui la paginaclonata:https://www.facebook.com/pages/Salviamo-la-piazza-di-Flero/242235212578925Da come ho capito (leggendo un po' qui un po' là i varicommenti) a realizzarla è una donna; l'amministratrice(anonima per vergogna) della pagina ha stilato le sue opere“cagatorie”. La “cagata” più puzzolente del mondo e piùcuriosa, riguardante la mia lettera edita su due giornali locali,viene da questo suo commento:Salviamo la piazza di Flero Dosselli dice anche che verràanche rimosso il monumento ai caduti. Ciò che non sa è che alsuo posto verrà installata una statua alla "Beata Ignoranza".Un concorso verrà indetto per scegliere quale volto darle.Numerosi i candidati attualmente in lizza...16 febbraio alle ore 8.5 0L'incipt della pagina Facebook è la seguente:Salviamo la piazza di Flero. In una lettera inviata ieri alGiornale di Brescia, un certo Dosselli sostiene che il progettodella piazza prevede la realizzazione di un "fossatosotterraneo". Il passo successivo sarà l'acquisto deisottomarini..."Fossato sotterraneo"! Ma dove lo avrà letto 'sto "fossatosotterraneo"! Pure le due vigolette che sta a significare "estrattoda uno scritto altrui". Ma dove mai lo ha letto, la cara missanonima dei miei stivali! Estraggo la parte della mia lettera:"...che nella piazza si realizza l'apertura di un fossato (daabbellire) che scorre sottoterra;...". Dove sta lo scritto "fossatosotterraneo", bela sciura? Pure si è presa la spiritosaggine dicitare i sottomarini; per di più collimare sottomarini in unfossato! Che vastità, allora, 'sto fossato flerese! Dato che ilsottomarino è chiamato anche "il suppostone" se lo metta neldidietro, cara sciura!

Premesso che le lettere le ho scritte frettolosamente ai giornali,ho citato quel che ho udito dal "parlamentare" dei clienti allafarmacia; vero, il sentito dire della gente non è mai unaconferma, mai una precisione. Ho corso troppo; ho fatto di unamosca l'elefante. Son venuto a sapere tardivamente che ilmonumento sarà solo "scansato" di 20 mt. e che il fossato nonci sarà, ma solo fontanine... Però, è doveroso ammettere questo"errore" mio, e chiedo scusa alla Giunta Pedersoli di avere datotroppo peso al commento delle mie missive.A proposito di "Beata Ignoranza", leggete che cosa ha scritto la"padrona" della pagina Facebook in un suo ennesimocommento, scritto nel febbraio 2013:“Avevo sperato fosse invece vero: un movimento di popolo,opinioni, progetti, aspirazioni.... Invece...lo squallore del volermanipolare l'opinione pubblica con tempi sbagliati (le elezionisono tra due anni). Allora una riflessione: ma a chi giova tuttoquesto clamore? Riflettiamoci insieme...”Dunque, la Pedersoli è stata eletta sindaco 16 maggio 2011 edovrebbe durare fino a maggio 2016. L'anonimaamministratrice cita due anni dopo, ossia maggio 2015! Eh sì,ciao... altro che "Beata Ignoranza"! Un consiglio da amico,sciura; porti la "Beata Ignoranza" da Papa Francesco che lasantificherà per lei!Perchè miss anonima, che vuole il trasformismo della Piazza,usa come nickname "Salviamo la Piazza di Flero", anziché"Cambiamo la Piazza di Flero?"? "Salvare": trarre fuori dipericolo, difendere da un pericolo, preservare da un danno,mantenere integro e sano... (dal dizionario Garzanti). Cara missanonima, che cosa intende per "salvare" se la vuol trasformarein un'altra? Che "Beata Ignoranza" vige nel settore Facebook!Il vero simbolo Facebook è l'altro gemello (che strano!), cliccaqui:https://www.facebook.com/pages/Salviamo-la-Piazza-di-Flero/238837332918685questo è salvare veramente la Piazza, cara sciura! E lei, carasciura, ha clonato tutto perchè la sua pagina è nata il 9 febbraio,mentre l'altra (quella saggia) è nata l'8 febbraio che ha più "mipiace" del suo!***Uno sguardo, qui sotto, all'opera sciocca del progettista del

Piano particolereggiato. Noterete il monumento accantonato (disolito il monumento ai Caduti rispecchia la centralità dellaPiazza); perchè relegato lì! Se lasciato al suo posto centrale,noterete che non infastidisce l'aspetto estetico della nuovaPiazza. Per di più osservate il corridoio erboso in centro: ha unapasserella non affatto centrale, ma perchè questa "storturaurbana"? L'aspetto estetico è di una mostruosità vomitevole! Laparagono come il "corridoio" esterno di Montecitorio (vedi fotopiù sotto) che tanto era finito nella gogna mediatica causabaggianata d'arte (famosa l'ira di Sgarbi).

Segue il testo integrale letto nella Sala consigliare nel febbraio2013. Dal mio punto di vista, il testo sarà stato colmo didisinteresse per il primo cittadino.“La vita di tutti i giorni in questo ultimo anno è statacontrassegnata da un elemento costante, che si è insinuatonelle nostre case, nelle nostre ditte, nella nostra quotidianità:un rassegnato pessimismo che ha fermato l'economia espento ogni entusiasmo. Ma non per tutti!! Ci conforta vedereche qualcuno ha ancora voglia di fare, anzi, di stra fare: ilnostro Comune. Pare che la crisi, la disoccupazione, lamancata crescita, la difficoltà degli anziani, delle giovanicoppie, la sfiducia nella politica e nei suoi rappresentanti,scivolino via, non lo tocchino, non intacchino il suo innocente efanciullesco ottimismo, che gli fa sognare la piazza erbosa,percorsa da un ruscelletto con pensiline aeree... Quando trefamiglie su cinque non arrivano alla fine del mese, nonottengono mutui per una prima casa, quando i nostri ragazzinon hanno sbocchi e gli anziani vivono sulla soglia dellapovertà, a chi non è abituato alle cifre della politica 5 milionidi euro sembrano un tesoro che ,se è già nelle casse, andrebbespeso nel sociale, se non c'è , non dovrebbe essere procuratocon nuove tasse.Il cittadino onesto è schiacciato da una tassazione alle stelle enon può pensare di spendere più di quanto già non stiafacendo (ricordiamo che presto nuove tasse ci graveranno).Quando la notizia del vostro progetto è stata resa nota adalcuni cittadini, la loro reazione immediata è stata di stupore.Non si è entrati subito nel merito del progetto, non si è pensatosubito agli effetti negativi che avrebbe comportato; la reazioneè stata di stupore e incredulità. MA COME? PROPRIO ORA?E I SOLDI? E I BAR? E L'EDICOLA? MA LO SANNO? No.L'edicolante non sapeva che sarebbe stato spostato, il barista

non sapeva che il suo bar nuovo sarebbe stato tolto.Chi governa deve prima di tutto amare e rispettare chi ne ègovernato, come un padre di famiglia ama e rispetta i suoifigli. Se desideriamo che i nostri figli risparmino, noi genitoriper primi non dobbiamo spendere più di quanto possiamospendere,se desideriamo che i nostri figli imparino il rispetto,li dobbiamo rispettare.Se chi ci governa ci chiede sacrifici, per primo usi bene i soldipubblici.Immaginiamo per esempio che anche questi progettiurbanistici abbiano un costo, che dovrà essere onorato anchese i lavori non saranno attuati. Non sono forse soldi sprecati?Passato lo stupore del momento, si è poi esaminato il disegno.Perché togliere il porfido, da poco posizionato?Perché togliere tutti i parcheggi per portarli nel giardinodell'asilo?Perché espropriare la terra dei Peroni, per farne parcheggi?Perché riempire di zanzare, topi ed umidità il centro del paese,quando in genere i fossi maleodoranti si chiudono?Come alzare le case che non hanno fondamenta solide, essendoFlero, come è ben noto, sull'acqua?Pensare di riportare Flero come era all'inizio del 900 è unanacronismo ingenuo e retorico. Flero in questi anni ècresciuta (all'epoca non ci sarebbe stato nemmeno ilmonumento visto che ancora non si erano combattute leguerre mondiali), la sua popolazione è aumentata ed ècambiato lo stile di vita.Siamo certi che ascolterete la voce dei fleresi, che al di là dellapolitica e dei credo ideologici, chiedono di essere cauti nelproporre iniziative così radicali e costose.Forse è tempo di tenere bene ciò che già esiste. Flero ha giàtanto verde, curiamolo. Le strade sono buie, illuminiamole.Passano pochi netturbini, aumentiamoli. Ci sono buchi nellestrade, asfaltiamole. Nevica, aiutiamo i pedoni e gli

automobilisti. Abbiamo tante famiglie bisognose, aiutiamole.Grazie da un nutrito gruppo di cittadini fleresi.”Per aumentare la “turbolenza” del caso di Flero, anche lalettera al Giornale di Brescia edita il 24-06-2013:http://www.giornaledibrescia.it/gdb-statico/lettere-aldirettore/la-nuova-piazza-le-fontanelle-e-quei-1-300-no-1.1715148#

Maggio 2014: ecco la stessa identica struttura ferma dal 2007! Il Governoha soldi per mantenere un profugo a 1250 euro mensili (e per circa 70.000accolti col sistema “Mare Nostrum per il totale di circa 86.000.000mensili), ma non ha soldi per finire questa Caserma dei Carabinieri né labenzina per autopattuglie. Nel 2012 è giunto sin qui Vittorio Brumotti di“Striscia la notizia”, ma il servizio non ha fatto cagare chiunque delleAutorità competenti, neppure il bacio di Vittorio alla sindachessa hacommosso nessuno. Delirio totale! Vedremo chi si desterà per questo cazzo

di caserma!Dopo la raccolta firme per finire la Caserma (“un vero sindaco non habisogno di raccogliere firme”), il paese si è fatto una RISATINA. LaGiunta del sindaco, dal russare che fa, deve destarsi per romperecontinuamente i coglioni al Ministero per le Infrastrutture.Altra sbigottita sorpresa. Guardate (sotto) le fotografie da me scattate efatevi una idea.

Con la massiccia presenza di cani portati a spasso dagli angelici padroni, ilproblema di carattere igienico-ambientale diventa spregevole. Decenni fale deiezioni canine erano quasi nulle nei tratti di strada, aree verdi,giardini; ora, di questi tempi, esiste un'espansione di cani d’affezione percui l'esigenza di mantenere pulito l'ambiente e tutelare la salute deicittadini risulta inesistente.Ovvio, i cani non hanno colpa se utilizzano luoghi pubblici comevespasiani a cielo aperto; la colpa è indirizzata ai padroni, che privi disacchetto e paletta (come previsto dalla Legge) lasciano perdere tutto.Per contrastare il fenomeno non basta supplicare una rinascita del sensocivico, anzi risulterebbe molto utile che l'Amministrazione comunale delmio paesuccolo, invece di pensare alle sole multe per gli sprovvedutiproprietari di cani, meglio che crei nelle aree del territorio un maggiornumero dei dispenser con di palette e sacchetti. Installando questidispenser richiamano i doveri dei cinofili in merito alle necessità dei loroamati quattro zampe. Giusto?

Ho chiamato un giornalista del quotidiano “Bresciaoggi”: disponibilissimoad ascoltarmi. Ho esposto ostinazioni per denunciare l'esasperazione deicittadini di Flero che, pian piano, hanno iniziato a esporre sul tratto delmarciapiede rasente alle proprie abitazioni dei fogli e cartelli colmi dipesanti accuse ai padroni di quei cani che lasciano escrementi. Moltititolari non amano sopperire alla raccolta delle feci del proprio animale: senon v'èanima viva nei paraggi, se la squagliano!Esistono anche alcuni cartelli dei regolamenti comunali (vedi foto sotto)posti in un parco e vie adiacenti: sì, ma se poi non esistono controlli severie perlustrazioni di chi spetta la competenza,quell'avviso è divenuto (in senso figurato) lo zimbello comunale!Quando l'estate arriva alle porte io so di vedere altri nuovi cartelli in vistacon minacciosi e/o macabri avvertimenti, e questo io definirei “spotescalation”già fatto anche in altre località comunali.Ogni giorno pratico una o due salubri passeggiate per le vie e per i parchidel paese; il gioco dello schivare residui canini il più delle volte mi risulta

vincente, ma quando ci casco dentro sono imprecazioni (fortuna mi è raroquestosgradevole episodio).

C'è di più: il servizio sul quotidiano. Clicca sotto:http://www.bresciaoggi.it/stories/Provincia/684421_cani_incivilt_e_strade_sporche_scatta_la_protesta_dei_cittadini/inviato/Ecco il primo miracolo della Giunta, avvenuto ai primi di giugno 2014:dispenser nei vari parchi. Ma a due-tre giorni dopo le installazioni, già leanomalie e indignazioni da parte dei compaesani: nei parchi, i piccolinipoti di Attila han fatto sparire i sacchetti; e non solo... Prendo carta epenna e invio lettera al Giornale di Brescia.http://www.giornaledibrescia.it/gdb-statico/lettere-al-direttore/i-dispensersvuotati-nel-parco-1.1889186Chi non riuscisse ad aprire il collegamento, nessun problema; sotto apparela lettera menzionata sulle pagine del Giornale di Brescia:Circa un mese fa il Comune di Flero si è prodigato installare vari dispensernei parchi pubblici. Una volta installati, in due-tre giorni son spariti i mini

sacchetti per inserire i residui canini, e da quel momento non sono più statiinseriti degli altri negli appositi involucri.In paese già è nata più indignazione che sorpresa, e in tanti sanno ilmotivo. Certi ragazzi, autentici marioli, si erano divertiti a “depredarli” persfizio e nasconderli e/o abbandonarli in ogni dove. Episodi di questogenere sene vedono dappertutto. Certi giovani vogliono affermare la propriaindividualità; non hanno più il senso del limite, sono convinti di poter fareciò che li aggradano e finiscono per confermare il predominio con lamaleducazione. Davvero più nessuno è in grado di intervenireenergicamenterichiamando la banda dei “bricconi” a un comportamento più educato esoprattutto civile?Non solo io punto l'indice accusatore a questa gioventù scatenata: mi èbastato anche vedere, il giorno dopo l'installazione del distributore in viaMazzini, l'azione “insensata” di un signore di mezza età, a spasso senzacane,che scrutando la novità esposta si era poi deciso strappare due-tresacchetti,spiegazzarli, indi deporli nelle sue tasche.L'epoca del benessere è davvero fatta di totale mancanza di buonsenso.*****Ancora la Piazza IV novembre; in attesa dell'abito fronzolo un'altra mia“ostinata” lettera al Giornale e uno sguardo ai parcheggi: disco orario in unatevi una ideaangolo, libera sosta in un altro angolo. Iniziamo con la lettera; clicca sotto:http://www.bresciaoggi.it/stories/lettere/619138_quel_progetto_sulla_piazza/… e veniamo al disco orario: per non trovare multe sul parabrezza eperché la sosta necessita all'automobilista oltre un'ora, questo è il “giusto”esempio ma scabrosa conseguenza per il Comune che se ne sbatte le palle.Le foto: (zona disco orario):

Quello spiazzo senza disco orario, ossia parcheggio incontrollato, ecco ilrisultato nelle immagini sotto evidenziate:

***Non solamente la politica locale rende infausto il paese, ma c'è dell'altro daevidenziare. Andiamo nei pressi della Chiesa. No, niente critiche alla bellaparrocchiale! Stavolta di infausto è uno spiacevole episodio con contorno sacrilego.

Martedì 8 luglio 2014, attorno alle ore 22.15, mi trovavo nei pressi dellapiazza nel mentre usciva gente dalla Chiesa dopo il consueto ritosettimanale dell'Adorazione. Un po' di malumore nei visi di alcuni fedeli etanto confabulare davanti al sagrato; intuivo che qualcosa di grave eraaccadutodurante la funzione e, il mattino dopo, ne chiesi il motivo a un partecipantela funzione. Difatti, dentro la chiesa si era creato un episodio sconvolgente,vergognoso! Tre giorni dopo, a una Messa nel parco di via Canossi,interpello il parroco, don Valerio, chiedendogli ulteriori delucidazioni suquanto accaduto la sera di martedì, dentro la chiesa. E mi racconta, un po'scosso e assai dispiaciuto dell'increscioso episodio.Mentre era in corso la preghiera eucaristica, nella navata si eleva un urlopiù che mai assordante: l'inizio dell'ingresso di una decina di minori (futuricresimandi), esibendosi in azioni vandaliche come lo scaraventare in terramessali e fogli deposti sui banchi. Il celebrante tentennava, non desideravainterrompere del tutto la sacra funzione; non riusciva fermare il loroscorrazzare. I fedeli tutti sbigottiti da quella esibizione assurda! Ordinariae pura follia giovanile senza capire il perché esibita in un luogo sacro. Ilparroco, nei suoi 47 anni di sacerdozio, non ha mai visto questa opera diprofanazione nella Casa del Signore!Ho sempre criticato quel mondo adolescenziale imperfetto, di quei nostriadolescenti che hanno un preoccupante tasso di bullismo e di vandalismo.È indispensabile iniziare a dare delle calmate ai piccoli turbolenti,iniziando dai comportamenti fondamentali tra le mura di casa: dal modo incui si ci comporta a tavola, agli orari, al rispetto degli altri e degli adulti,all’uso appropriato del telefonino...La scuola deve farsi carico; deve diventare una forza socializzante nellaquale i giovani si sentano coinvolti e abbiano la coscienza di far parte di unsistema. Questi ragazzini sguaiati non hanno il senso del limite né per sestessi né per gli altri. Come conferma la prof.ssa A. Graziotin: “Conincrementi percentuali, aumentati nettamente negli ultimi anni, li stannocollocando tra iragazzi peggiori d’Europa.”Piccoli Unni prossimi alla Cresima; altro che il tradizionale “picchiettare”sulla guancia, caro Vescovo; a loro una bella pedata nel didietro e dieciscudisciate alle “chiappettine” verginelle!

3 novembre 2014: evoluzione dei rifiuti. Sì, mica male... dai! Via i sozzi cassonetti, e ci resta il porta a porta. Pregi e difetti ci sono e ci saranno sempre. I

pregi? Si dice di meno sprechi, di più pulito, più bellezza incantata in ogni dove di Flero e altri bla bla bla. I difetti? Mica io pubblicamente li intravedo, se non personalmente... Un concittadino su Facebook: “Medioevale (inteso come un passo indietro invece che in avanti) è avere la costrizione di orari e giorni per gettare l'immondizia; medioevale è lasciare la spazzatura sui marciapiedi e nelle aiuole (sopratutto nei grossi Condomini), la carta nei sacchetti o nei cartoni all'acqua come oggi. Il porta a porta è Medioevale a mio avviso.” Risponde il Comune: “Medievale forse è pensare, in tema di inquinamento di aria e suolo nonché di consumo di risorse, che al giorno d'oggi ci si possa ancora permettere di produrre rifiuti in maniera indifferenziata gettando tutti insieme i materiali e gli oggetti di uso quotidiano con cui ogni giorno entriamo in contatto (alimentando termoutilizzatore e discariche). Se il senso civico di ognuno di noi fosse tale da praticare quotidianamente la differenziata, non sarebbe necessario adottare sistemi più complessi come il porta a porta e non ci si farebbe carico inutilmente dei costi del servizio. Purtroppo i fatti ci smentiscono. Per ora il sistema di raccolta domiciliare è riconosciuto come il sistema più efficace per massimizzare la raccolta differenziata, per quantità e soprattutto qualità, senza far lievitare i costi.”

Ribatte il mio concittadino: “Quindi per la maleducazione degli altri dobbiamo utilizzare un metodo che funzionerà, ma che è Medioevale. .. Attenzione che io non ho scritto che non bisogna differenziare! […] Comunque....L'indifferenziata si raccoglie solo una volta a settimana....Noi viviamo la casa da mattina a sera, siamo in 4 con due figli che usano ancora il pannolino e abbiamo pure 2 gatti ed un porcellino d'india ai quali bisogna cambiare la lettiera....devo accumulare i sacchi in casa!!??? o posso portarli alla discarica!!!????” Un'altra “ribelle” (magari provar ragione): “Nei paesi limitrofi dove il porta porta e già in uso da tempo la tassa dello sporco è notevolmente aumentata rispetto a prima quindi speriamo che a Flero i costi non lievitino!” Un super ribelle: “No alla raccolta differenziata porta a porta! Ci saranno molti problemi; sarà più costosa ed è impegnativa. VOGLIO I CASSONETTI!!!” Io che cosa dovrei dire? Nella foto è raffigurato il mio cancello. Bello, vero? “Ma chi se ne frega”, dirà qualcuno; “E a che serve”? Beh, andate a vedere la successiva fotografia.

Le inferriate! Come mai? C'entra con la raccolta porta a porta?

Eccome se c'entra! Da quando è stata istituita questa evoluzione dei rifiuti urbani, il secchio dei rifiuti organici e il sacco della indifferenziata esposti sotto il mio porticato

(e non dentro casa!) vengono visitati da un gattaccio europeo, peluria chiara, ma così bastardo maledetto e pocchioso che nottetempo entra e caga stronzi dal culo rotto dopo annusato o vagheggiato nei dintorni del secchio e del sacco! Avrei desiderato mettere le polpette avvelenate per finirla lì, ma non sono ancora un sadico criminale masochista (lo sarò più avanti, magari a 90 anni). Lo stronzo gatto è incolpevole, per sua natura, ma avrei preferito conoscere il proprietario del quadrupede per consegnargli la fattura di € 460,00 e veder rimborsato i costi dell'installazione delle inferriate. Ma chi sarà mai il proprietario? Non lo individuerò mai, purtroppo! E... se consegnassi la fattura al sindaco?

Cambiando argomento. Pensando al gattaccio (anche se lo ho fregato a non più venire a cagare nel mio giardino) penso ai cani. Bene... Dopo le precedenti polemiche da me espresse sui cani, è la buona favola del Comune per aver realizzato l'area sgambamento. Dapprima si era pensato realizzarlo nel Parco di Colomberino (da via Paine), sito quasi nel centro del paese. Era stata una buona idea, in quanto come detto sta quasi nel centro, e per tutti i cinofili residenti nelle periferie nord, est, sud, ovest il loro percorso col cane sarebbe stato pari (o quasi), meno impegnato e più raggiungibile (anche a piedi, per chi non possedesse l'automobile come nel caso alle persone anziane). Invece è stato fatto in una periferia attigua al cimitero (zona ovest) facendo modo a quelli che vivono nelle altre periferie di poter fare una specie di maratona irraggiungibile o una destinazione impossibile come, prendo esempio, quello di una signora anziana, vedova, non patentata, un bobtail con sé, che vive in periferia est (via De Gasperi) che mi disse: “Andava bene in via Paine, ma io a piedi fin là in fondo non ci voglio andare!” Pazienza, cara signora! Lo faccia sgambettare sull'asfalto oppure nei piccoli parchi dove ci giocano i bimbi!Un successo questa “area” da 7.500 euro? Io dico di no; un “no” certo, garantito, sprezzante! La usufruiscono coloro che abitano a un tiro di schioppo, altrimenti resta deserta (vedi foto sotto, scattata in una domenica novembrina tiepida. Non perché è festa?, non perché c'è la partita alla tivù?, non perché il terreno dell'area è freddino?).

Ritorniamo alla Piazza. Ai primi di novembre 2014, il “Comitato piazza IV novembre” diffonde in paese aspri volantini. “NON È VERO CHE... TANTO SI FA NIENTE! - NON DIMENTICHIAMO! NONOSTANTE UNA PRIMA RACCOLTA DI 1269 FIRME ED UNA SECONDA DI 1468 FIRME DI CITTADINI ASSOLUTAMENTE CONTRARI AL COSTOSO PROGETTO, L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE, INDIFFERENTE AL RICHIAMO DEMOCRATICO DI TANTISSIMI FLERESI, PROCLAMA L'INTENZIONE DI ATTUARE IL “PIANO PIAZZA”! PRIMO PASSO IL GRANDE PARCHEGGIO IN UN TERRENO ORA DI PROPRIETÀ PRIVATA E PER IL QUALE È IN CORSO CONTENZIOSO LEGALE...”Trovo , medito, rifletto... “Se rendessi noto al quotidiano Bresciaoggi”? Senza meditare due volte contatto un giornalista e gli stilo due righe. Risultato (vedi sotto):

Il testo dell'articolo di E. Zupelli: “Il messaggio è tranchant, scandito a caratteri cubitali attraverso una serie di volantini che in questi giorni tappezzano Flero da capo a piedi: «Nonostante una prima raccolta di 1269 firme e una seconda di 1468, di cittadini assolutamente contrari al costoso progetto, l'amministrazione comunale, indifferente al richiamo democratico di tantissimi fleresi, proclama l'intenzione di attuare il "Piano piazza”. Primo passo il grande parcheggio in un terreno ora proprietà privata e per il quale è in corso contenzioso legale».Dopo un periodo di calma apparente (in realtà le polemiche innescate dal progetto non si sono mai sedate), il comitato piazza IV Novembre è tornato alla carica per palesare una volta di più la contrarietà a un'operazione che già in passato era stata bollata come «un'assurdità che non solo farebbe spendere alla comunità tanto denaro per opere inutili, ma che finirebbe per stravolgere la fisionomia dell'intero paese e condannare a morte le superstiti attività della piazza». Ad attizzare la nuova propaganda d'opposizione sarebbe stata l'uscita sibillina della Giunta: secondo i detrattori, scrivendo sul bollettino comunale dell'«inizio della realizzazione del grande parcheggio sul retro di piazza IV Novembre, con accesso carraio da via Garibaldi e uscita pedonale verso la piazza», avrebbe di fatto annunciato il definitivo via libera. Piano di riqualificazione da 4 milioni (solo il progetto era costato alle casse del Comune circa 37mila euro), concepito dall'amministrazione guidata da Nadia Pedersoli per dare nuovo aspetto al cuore pulsante del paese. Malgrado l'ultima, ennesima folata di polemiche, il primo

cittadino flerese preferisce prendere tempo e dribblare quelle che definisce «mere provocazioni a sfondo politico». «Stiamo preparando una risposta articolata ed esaustiva che chiarirà nel dettaglio le prospettive future del progetto. Dovrebbe essere pronta tra poche ore - taglia corto Pedersoli -, per il resto al momento non ho altro da aggiungere».

Che ha detto la sindachetta... uhm, la sindachessa? “Mere provocazioni a sfondo politico”! Ma come osa, come si permette, come giudica! Ma dico io! Sono furibondo incazzato peggio del capo dell'Isis... Prendo in mano il cellulare e invio un Sms al quotidiano (vedi sotto):

Amo concludere in bellezza (ma quale bellezza contiene di questo paese!) la terza parte citando le gaffe... no, le papere... no, gli svarioni... insomma, non so come definire, se non le distrazioni della Giunta. Vi ricorderete, spero, a pagina 28, della prima parte de “Flero, paese infausto”, durante la campagna elettorale dei “quasi verdi ecologisti”: “La verità sulla colata di cemento...”, “Aree verdi trasformate...”, “Tutto questo è allucinante. Flero sta perdendo la sua identità...”, e altro ancora: “Ma cosa hai fatto concretamente negli ultimi dieci anni? Hai solamente cementificato il paese di nemmeno dieci Kmq, rendendolo a una anonima periferia urbana.”

Ebbene, da quando questa Giunta che tanto ama il verde è salita al potere, ho contato in questi anni almeno una decina di gru (cantieri edilizi) laddove il verde è stato “STANATO”, e l'immagine sotto riprodotta, scattata nel novembre 2014, sono le ultime gru nate per “cementificare” attiguo al cimitero. Scusanti come: “Ma è area

edificabile e privata, che ci posso fare?”. Scusanti, ripeto! Perché il Comune, volendo, può non concedere la costruzione.

Fine della terza parte