Finanza aziendale I modulo - Benvenuto nella Facoltà di ... 2006-2007/Finanza... · RAPPORTO DI...
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Finanza aziendaleI modulo
Finanza straordinaria
Finanza aziendaleI modulo
Finanza straordinariaFinanza straordinaria
Dott.ssa Roberta Pace
Università Politecnica delle Marche
A.A. 2006-2007
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LA TEORIA DI CREAZIONE-DIFFUSIONE DEL VALORE
LA TEORIA DI CREAZIONE-DIFFUSIONE DEL VALORE
AZIENDA
Sistema competitivo
Mercato dei capitali
STAKEHOLDERSSTAKEHOLDERS
ambiente
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NECESSITA’ DI CONIUGARE
STRATEGIE COMPETITIVE
STRATEGIE FINANZIARIE
SHAREHOLDER VALUE APPROACHSHAREHOLDER VALUE APPROACH
(USA)(USA)
Massimizzazione del valore di mercato
Creazione di valore per gli azionisti
Ottica gestionale
Criteri finanziari
Tutela contro scalate ostili
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Gli azionisti hanno preferenze nonomogenee
Come misurare la creazione di valore?
TEOREMA DELLA SEPARAZIONE DI FISCHER
C0
C1
W1
W0P0
P1
individuo 2
individuo 1
H
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DIFFICOLTA’ DI APPLICAZIONE DELLO SVA AL CONTESTO AMBIENTALE EUROPEO
TEORIA DI CREAZIONE DEL VALORE
(GUATRI)
Metodi redditualiMetodi finanziari
Strumento di controllo
Strumento di gestione
Max valore capitale economico
Max valore di mercato
TCVTCVSVASVA
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LA VALUTAZIONE DEL CAPITALE ECONOMICO
LA VALUTAZIONE DEL CAPITALE ECONOMICO
Definizione (Zappa)
“Il capitale economico non è un fondo di valori diversi sebbene coordinati, ma è un valore unico, risultante dalla capitalizzazione dei redditi futuri”
REDDITO = GRANDEZZA ORIGINARIA
CAPITALE = GRANDEZZA DERIVATA
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I METODI DI VALUTAZIONEI METODI DI VALUTAZIONE
REQUISITI DEL PROCESSO DI VALUTAZIONE:
RAZIONALITA’
DIMOSTRABILITA’
OGGETTIVITA’
STABILITA’
LA SCELTA DEL METODO DIPENDA DA:
NATURA DELL’OPERAZIONE
SOGGETTI COINVOLTI
TIPO DI ATTIVITA’ SVOLTA
FASE DEL CICLO DI VITA DELLE AZIENDE
QUOTAZIONE DEI TITOLI
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I METODI DI VALUTAZIONEI METODI DI VALUTAZIONE
METODI DIRETTI
IN SENSO STRETTO
FONDATI SU MOLTIPLICATORI EMPIRICI
EMPIRICI
METODI INDIRETTI
REDDITUALI
FINANZIARI
PATRIMONIALI
MISTI
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LE OPERAZIONI DI FINANZA STRAORDINARIA
LE OPERAZIONI DI FINANZA STRAORDINARIA
CESSIONE
SCORPORO
SCISSIONE
ACQUISIZIONE
FUSIONE
CONFERIMENTO
TRASFORMAZIONE
DECENTRAMENTO
CONCENTRAZIONI
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LA FUSIONELA FUSIONE
Definizione
Strumento strategico che permette di realizzare la concentrazione e l’integrazione tra diverse entitàattraverso lo scambio di titoli rappresentativi del capitale di due o più imprese
Disciplina civilistica
Capitolo VIII, titolo V, libro V
Articolo 2501 c.c.
“la fusione di una società può conseguirsi mediante la costituzione di una societànuova o mediante l’incorporazione in una
società di una o più altre”
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FUSIONE PER UNIONE
AB
C
A + B + C =D
I SOCI DI A, B, C RICEVERANNO LE AZIONI DI D CALCOLATE IN BASE
AD UN RAPPORTO DI CAMBIO
LE LORO VECCHIE AZIONI SONO ANNULLATE
Nuova società
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FUSIONE PER INCORPORAZIONE
AC
B
Societàesistente
I SOCI DI B e C RICEVERANNO LE AZIONI DI A, CHE PROVVEDERA’
ALL’AUMENTO DEL CAPITALE SOCIALE, CALCOLATE IN BASE AD UN RAPPORTO
DI CAMBIO
LE VECCHIE AZIONI DI B e C SONO ANNULLATE
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Modifiche introdotte dalla riforma del diritto societario che facilitano il compimento dell’operazione
a) La fusione è consentita anche alle società sottoposte a procedure concorsuali
b) E’ consentita la fusione tra società lucrativa e societàmutualistica, nella quale rimanga in essere un organismo del primo tipo
c) Sul piano procedurale, gli atti redatti dalle società partecipanti alla fusione dovranno essere depositati nelle sedi delle società coinvolte nei termini previsti, ma nel nuovo testo i soci potranno rinunciare all’unanimità al termine, accelerando così la procedura
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d) Viene previsto, nel caso di fusioni che coinvolgano società di persone, che la decisione in ordine alla fusionevenga presa, salvo diversa pattuizione, con la maggioranza dei soci e non all’unanimità come per accade, in genere, per le modifiche dell’atto costitutivo
e) La decisione in ordine alla fusione potrà apportare modifiche al progetto di fusione, purché esse non incidano su diritti dei soci o dei terzi
f) Rispetto al passato, sarà possibile attuare la fusione anche se non siano trascorsi sessanta giorni dall’iscrizione della decisione di fusione nel Registro delle imprese e non vi sia il consenso dei creditori sociali o il pagamento dei creditori dissenzienti o il deposito di somme corrispondenti, se la prescritta relazione degli esperti sia redatta da società di revisione che asseveri, assumendosene la responsabilità, che lasituazione patrimoniale e finanziaria delle società non necessita di garanzie per i creditori
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CARATTERI STRUTTURALI DELLE FUSIONI
CARATTERI STRUTTURALI DELLE FUSIONI
TRASFERIMENTO DEL PATRIMONIO
ASSEGNAZIONE AI SOCI DELLE
SOCIETA’ FUSE O INCORPORATE DI
AZIONI O QUOTE SULLA BASE DI UN
RAPPORTO DI CAMBIO
SUCCESSIONE DELLA SOCIETA’
RISULTANTE O INCORPORANTE NEI
DIRITTI E OBBLIGHI DELLE SOCIETA’
ESTINTE
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LE MOTIVAZIONI ECONOMICO-AZIENDALI DELLA FUSIONE
LE MOTIVAZIONI ECONOMICO-AZIENDALI DELLA FUSIONE
* Fusione come strumento di acquisizione
Economie di scala
Economie di integrazione verticale
Economie di scopo
Fusione orizzontale
Fusione verticale
Fusione conglomerale o concentrica
* Fusione come strumento per il riassestamento economico-finanziario
Superamento di crisi di naturaEconomicaFinanziariamonetaria
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* Fusione come strumento per la riorganizzazione del gruppo
ESEMPI
Necessità di riorganizzazioni in seguito a operazioni di decentramento
Necessità di fornire il gruppo delle caratteristiche per la quotazione
* Altre finalità della fusione
Finalità “perverse”(es. elusione fiscale)
Finalità etra-aziendali (obiettivi di natura personale)
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IL RAPPORTO DI CAMBIO NELLA FUSIONE
IL RAPPORTO DI CAMBIO NELLA FUSIONE
FUSIONE PER INCORPORAZIONE
V WNA
A
A
= V WNB
B
B
=
A = società incorporante
B = società incorporata
W = valore del capitale economico
N = numero delle azioni
V = valore effettivo dell’azione
RC VV
WW
NN
B
A
B
A
A
B
= = ⋅
Numero di azioni emesse dall’incorporante contro l’annullamento di un’azione dell’incorporata
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FUSIONE PER UNIONE
WW W
A
A B+
WW W
B
A B+
Percentuali di partecipazione di A e B al capitale della nuova società C
WW W
N NA
A BC C,A+
⋅ =
WW W
N NB
A BC C,B+
⋅ =
Numero di azioni spettanti ai soci di A e B
Nc = numero complessivo di azioni emesse dalla nuova società C
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RCNN
WW W
NNA
C,A
A
A
A B
C
A
= =+
⋅
RCNN
WW W
NNB
C,B
B
B
A B
C
B
= =+
⋅
Numero di azioni di C da assegnare ai soci di A e B in cambio di una loro vecchia azione
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RAPPORTO DI CAMBIO TEORICO ED EFFETTIVO
RAPPORTO DI CAMBIO TEORICO ED EFFETTIVO
I rapporti di cambio determinati precedentemente costituiscono i rapporti di cambio teorici, punti di partenza per la definizione del
Rapporto di cambio effettivo
DIPENDE DA:
Caratteristiche economico-giuridiche delle azioni
Diverso godimento di azioni o quote
Eventuali conguagli
Status di società quotata
Presenza di obbligazioni convertibili
Valutazioni extra-economiche (forza contrattuale)
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LA VALUTAZIONE INTERNA DI FUSIONE
LA VALUTAZIONE INTERNA DI FUSIONE
FUSIONE COME STRUMENTO PER LA CREAZIONE DI VALORE
FUSIONE CONVENIENTE SE
VAN = benefici economici – costi > 0
Sinergie = VAB – (VA + VB)Valore risultante dall’integrazione di due societàOperative
Di mercato
Fiscali
Finanziarie
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Una parte del maggior valore creato èassegnato agli azionisti dell’incorporanda
PREMIO
P = prezzo negoziato – VB
In ipotesi di società quotate:
P = (prezzo– VMB) + ( VMB – VB)
il premio costituisce il costo sostenuto dall’incorporante per indurre
l’incorporata a concludere la fusione
VAN = Sinergie – P
VAN = VAB – VA - Prezzo
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Il valore delle sinergie va considerato al netto degli investimenti necessari
(IC) per il loro sfruttamento
VAN = Sinergie – IC – P
Prezzo max pagabile = VB + Sinergie
Valore strategico dell’impresa
VS = VB + Sinergie + O
Opportunitàincrementali
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CAMBIAMENTO DELLA FORMA GIURIDICA DELLA SOCIETA’
FENOMENO GIURIDICO
OBIETTIVO: Ricerca di una forma giuridica + consona a garantire un migliore equilibrio tra fattori interni ed esterni
MOTIVAZIONI
Politica aziendale
Responsabilità dei soci
Disposizioni di legge
Convenienza fiscale
LA TRASFORMAZIONELA TRASFORMAZIONE
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Quali novità ha portato la riforma del diritto societario?
1. Espressa regolamentazione delle trasformazioni da società di capitali in società di persone: è richiesto il consenso dei soci che acquisiscono responsabilità illimitata, poiché essi rispondono illimitatamente anche per le obbligazioni sociali sorte prima della trasformazione.
2. Il legislatore disciplina dettagliatamente le ipotesi di trasformazione eterogenea, cioèquella che coinvolge società di capitali e soggetti collettivi diversi
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La trasformazione eterogenea si articola su due fattispecie principali:
• la trasformazione di società di capitali in consorzi, società consortili, societàcooperative, comunioni di azienda, associazioni non riconosciute e fondazioni
• la trasformazione di consorzi, societàconsortili, comunioni d’azienda, associazioni riconosciute e fondazioni in società di capitali
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è possibile la trasformazione da società cooperativa a società di capitali (oltre che di persone e in consorzio):
1. Deve trattarsi di societàcooperative diverse da quelle a mutualità prevalente
2. Esse devono devolvere il valore effettivo del patrimonio, dedotti il capitale versato e rivalutato e i dividendi non ancora distribuiti, eventualmente aumentato fino all’ammontare minimo del capitale della nuova società, ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione
3. Gli amministratori devono dimostrare il valore effettivo del patrimonio, tramite una relazione giurata di un esperto designato dal presidente del tribunale
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LA SCISSIONELA SCISSIONE
Definizione (art. 2504-septies c.c)
La scissione di una società si esegue mediante il trasferimento dell’intero patrimonio (o di una sua parte) a piùsocietà preesistenti o di nuova costituzione e assegnazione di azioni o quote ai soci della prima.
Scissione totale
Scissione parziale
Scissione per incorporazione
Scissione con costituzione di nuove società
Scissione mista
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Scissione proporzionale
Scissione non proporzionale
FINALITA’ ECONOMICO-AZIENDALI
RIORGANIZZAZIONE SOCIETARIA
(concentrazione e decentramento)
SVILUPPO
GESTIONE DELLE CRISI
ALTRE FINALITA’
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LE VALUTAZIONI NELL’OPERAZIONE DI SCISSIONE
LE VALUTAZIONI NELL’OPERAZIONE DI SCISSIONE
Determinazione del “valore effettivo” del patrimonio netto trasferito (= capitale economico)
Determinazione del rapporto di cambio
La stima del capitale economico avviene in modo diverso a seconda del
tipo di operazione:
Trasferimento di singoli beni
Trasferimento di rami d’azienda
Trasferimento dell’intera azienda
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IL RAPPORTO DI CAMBIO NELLA SCISSIONE
IL RAPPORTO DI CAMBIO NELLA SCISSIONE
* Scissione a favore di societàpreesistenti
RCWW
NN
b
a
a
b=
( ) ( )posseduteNRC
assegnaredaN ab ⋅= 1_
RAPPORTO DI CAMBIO TEORICO
RAPPORTO DI CAMBIO EFFETTIVO
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LA VALUTAZIONE STRATEGICA DELLA SCISSIONE
LA VALUTAZIONE STRATEGICA DELLA SCISSIONE
La scissione consente la creazione di nuovo valore se:
( )V V Vab a b< +
Valore economico della scissa prima dell’operazione
WS = W + S + O
Capitale strategico
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RAPPORTO DI CAMBIO CALCOLATO DALLA SOCIETA’ SCISSA
RAPPORTO DI CAMBIO CALCOLATO DALLA SOCIETA’ SCISSA
Valutazione strategica della società scissa
Valore minimo
Rapporto di cambio minimo
RCWW
NN
sa
b
b
amin =
RCWW
NN
sa
b
b
amin =
In termini unitari:
wRC
wb sa=1
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RAPPORTO DI CAMBIO CALCOLATO DALLA SOCIETA’
BENEFICIARIA
RAPPORTO DI CAMBIO CALCOLATO DALLA SOCIETA’
BENEFICIARIA
Valutazione strategica della società scissa
Valore massimo
Rapporto di cambio massimo
W WW
N NN
a sa
b
b ba
b
+=
+
NW WW
N Nbab sa
bb b=
+−
NN
W WW N
NNN
ba
a
b sa
b ab
b
a=
+−
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LO SCORPOROLO SCORPORO
1. SCORPORO DIRETTO O PER FILIAZIONE
2. SCORPORO INDIRETTO
1. SCORPORO DIRETTO
Definizione
Un’azienda o un ramo d’azienda dotato di autonoma capacità di reddito, viene conferita da parte di una società ad un’altra, giuridicamente distinta. La società conferente riceve azioni o quote della beneficiaria.
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2. SCORPORO INDIRETTO
Vengono restituiti ai soci i beni che costituiscono l’azienda o il ramo d’azienda oggetto dell’operazione. I soci provvedono a conferirli ad un’altra società
Viene rimborsata ai soci della scorporante la quota di capitale sociale ridotta per esubero. I soci conferiscono tale quota ad un’altra società
NB: con lo scorporo la societàconferente non si estingue
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LE MOTIVAZIONI ECONOMICO-AZIENDALI DELLO SCORPORO
LE MOTIVAZIONI ECONOMICO-AZIENDALI DELLO SCORPORO
RIORGANIZZAZIONE SOCIETARIA
SVILUPPO
SEPARAZIONE DI RAMI D’AZIENDA
DISMISSIONE DI ATTIVITA’
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LE VALUTAZIONI NELL’OPERAZIONE DI SCORPORO
LE VALUTAZIONI NELL’OPERAZIONE DI SCORPORO
Valutazione dell’azienda o del ramo d’azienda oggetto di
conferimento
Metodo di stima scelta dal perito
In genere: metodo analitico-patrimoniale
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LO SCORPORO A FAVORE DI SOCIETA’ PREESISTENTI
LO SCORPORO A FAVORE DI SOCIETA’ PREESISTENTI
Determinazione del prezzo delle azioni di nuova emissione
Necessità di tutelare la vecchia compagine sociale
Funzione di scambio del prezzo
wWNbb
b=
wb = valore unitario azioni beneficiaria
Wb = capitale economico beneficiaria
Nb = n° azioni beneficiaria prima dell’operazione