Filoramo - Interpretazione Gnostica At
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7/24/2019 Filoramo - Interpretazione Gnostica At
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L interpretazione gnostica dell Antico
Testamento
Posizioni ermeneutiche tecniche esegetiche*
lNTRODUZIONE
Sul problema dell utilizzazione gnostica dell AT gli studi
specifici non
sono
numerosi. A differenza del problema pa
rallelo - quello dell utilizzazione gnostica del NT, a proposito
del quale non mancano n gli studi analitici n i tentativi di
sintesi
o
di comprensione
globale
1
- questo
ha ritenuto
meno
l attenzione
degli studiosi. Sono stati tentati, a varie riprese,
a mano a mano
che il
corpus dei
documenti
gnostici disponibile
si
arricchiva
- soprattutto
per
la pubblicazione dei testi
di
Nag Hammadi, conclusasi, per quanto riguarda l edizione foto
tipica, sol anto nel 1977
2
dei bilanci in cui si cercava di
fare
il
punto sul problema dei rapporti
tra
gnosticismo e AT
G. Filoramo ha redatto i 2 e 3, C; C. Gianotto i 1 e
3,
A e B.
1 Cf. p. es. R.
McL.
Wilson,
Gnosis and the New Testament,
Oxford
1968;
E. H. Pagels, The Johannine Cospel in Gnostic Exegesis. Heracleon s
Commentary on John,
Nashville 1973; Ead.,
The Gnostic Paul,
Philadelphia
1975. Si tenga inoltre presente che alcuni
scritti
della biblioteca di Nag
Hammadi presentano forti analogie con certi scritti del NT:
basti
pen
sare ad un opera come il Vangelo di Tommaso {NHC II,
2}
e all impor
tante contributo che essa ha fornito nell ambito degli studi sui
logia
di Gesu.
Per una
bibliografa
piu
completa sugli
studi
relativi all utilizza
zione gnostica del NT si veda:
D.
M. Scholer, Nag Hammadi Bibliography
1948-1969 Leiden 1971 {e successivi
Supplementa
pubblicati annualmente
sulla rivista Novum Testamentum), sez. New Testament and Gnosticism;
non esiste per contro una sezione parallela su AT e gnosticismo.
2 The Facsmile Edition
o
the Nag Hammadi Codices, published
under
the auspices of the Dept. of Antiquities of the Arab Republic of Egypt
in
conjunction
with the
United Nations Educational, Scientific
and
Cultural Organisation,
10
voll., Leiden 1972-77; i volumi gia usciti, che
riportano le fotografe delle singole pagine dei XIII Codices, vanno ag
giunti al ri due volumi: uno, relativo alle copertine dei codici, gia pub
blicato {Cartonnage, Leiden
1979
e uno di introduzione generale (storia
e descrizione delle scoperte ecc.}, in preparazione.
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54
G.
FILORAMO - C. GIANOITO
sulla scorta della documentazione al momento disponibile
3
Si trattava, pero, inevitabilmente, di bilanci parziali e provvi
sori Il problema, tuttavia, data la
sua
indisutibile impor
tanza
per
lo studio di alcune tematiche centrali della dottrina
gnostica (p.es.
la
cosmogonia e l'antropogonia, che dipendono
strettamente dai racconti biblici della Genesi), merita senz'altro
uno
studio
piu
approfondito.
Il
nostro contributo, che si inserisce
in
una
piu
vasta ti
cerca di gruppo volta a studiare in modo globale e sistematico
il problema dell'utilizzazione gnostica dell'AT, vuole essere an
ch'esso- un
primo
.bilancio che abbracci, ora che la pubblica
zione dei testi di Nag Hammadi si e conclusa, l intero com
plesso della documentazione disponibile, sia eresiologica sia
diretta. Esso comprende tre parti.
a
prima, che e un'indagine
quantitativa
di tipo statistico,
si propone
di
presentare
un pa
norama generale dei passi
veterotestamentari
utilizzati dagli
gnostici, rilevandone gli indici di frequenza.
a
seconda mira
a
mettere
in luce i presupposti ermeneutici che comandano le
diverse letture dell'AT.
a
terza, infine, di carattere piu tecnico,
vuole,
attraverso l analisi
di alcuni esempi significativi, affron
tare il problema dei diversi tipi di interpretazione gnostica del
l'AT con la correlata varieta delle tecniche esegetiche utilizzate
5
1. Rilevamenti statistici.
A questo proposito abbiamo utilizzato lo schedario del
Lessico Gnostico , confezionato, col contributo del C.N.R.,
da
3 Ricordiamo, a titolo di esempio, quello del Prof. M. Simonetti,
Note sull'interpretazione gnostica dell'AT, VetChr 9 (1972) 331-59; 10 (1973)
103-26.
4
Un primo tentativo di studiare l'interpretazione gnostica dell'AT
sulla scorta di
una
base documentarla pii:t vasta, comprende nte cioe 'in
tero
corpus
degli
scritti
di Nag Hammadi, e
rappresentato
dal volume:
K. W.
Troger {Hrsg.),
Altes Testament, Frhjudentum, Gnosis,
Gtersloh
1980
(in particolare la la sezione: Altes Testament und Gnosis, pp. 37-152).
s
l
nostro tentativo di
presentare
in
modo
schematico alcuni filoni
caratteristici dell'interpretazione gnostica dell'AT dovra di necessita con
centrarsi su certi aspetti, lasciando
da parte
problemi pur centrali, come
la natura e la composizione del
canone
gnostico, con l'annessa que
stione dell'utilizzazione di fonti apocrife; o i meccanismi e la funzione
dell'ispirazione nel guidare e promuovere
la
particolare esegesi
di
gruppi
o autori gnostici; per non dire di pii:t generali e, allo stadio attuale del
l'indagine, difficilmente risolubili questioni come la collocazione dei vari
tipi di interpretazione
a l l i n t ~ r n o
di
una
mappa chiara e sicura delle
varie scuole.
L'IN1ERPRETAZIONE GNOSTICA DELL'AT
55
un
gruppo di ricercatori dell'Universita di Torino. La base do
cumentara
copre le fonti eresiologiche, le fonti
capte
scoperte
prima di Nag Hammadi e la biblioteca di Nag Hammadi (ad
esclusione dei trattati
piu
frammentari). Le citazioni e i riferi
menti
all'AT nei testi gnostici sano stati rilevati in base alle
segnalazioni dei vari editori e commentatori delle singole opere.
Ci
e
stato
quindi impossibile, a questo stadio del lavoro, distin
guere tra citazioni vere e
proprie
e semplici allusioni. A questo
fine, sarebbe
stato
necessario uno studio diretto e sistema
tico delle fonti, che
e
appunto quanto ci proponiamo di fare
in una seconda fase della ricerca.
Tenuta
canto dei limiti im
posti dai criteri di schedatura, il numero complessivo dei rife
rimenti all'AT nei testi gnostici
e
risultato di circa
600. Ci e
sembrato che questo blocco di circa
600
rilevamenti costituisse
comunque una base documentara sufficientemente
ampia
sia
per confermare alcune ipotesi interpretative gia formulate in
passato, sia
per aprire
nuove piste di ricerca.
Delle 600 schede prese
in
esame, piu del 50 si riferisce
ai libri storici, il 25% circa ai libri profetici e ancora il 25%
circa ai libri sapienziali.
Per
quanto riguarda il
primo
gruppo,
i riferimenti si concentrano quasi tutti sul
Pentateuco;
prati
camente assenti risultano gli
altri
libri storici. Nel secando
gruppo risultano del tutto assenti i cosiddetti
profeti minori
(ad eccezione di Osea). Infine nel terzo gruppo i riferimenti
sano concentrati quasi tutti sui Salmi e sui Proverbi: pratica
mente assenti gli altri sapienziali. Se prendiamo in esame in
modo
piu
analtico i riferimenti al
Pentateuco,
notiamo che
delle
oltre
300 schede circa il 70%
si
riferisce al libro della
Genesi,
circa il20o/o
all'Esodo
e il restante 10% al
Deuteronomio,
praticamente assenti i rimandi a
Levitico
e
Numeri.
Delle circa
230 schede che si riferiscono alla Genesi, quasi 200 (vale a dire,
poco meno del 90%) si concentrano sul blocco di
Gen
1-116.
I passi piu sfruttati sano senz'altro quelli relativi alla creazione
dell'uomo (Gen 1,26-27 e Gen 2,7)
7
Ma, fatta eccezione
per
questi due passi, i riferimenti alla
Genesi
si distribuiscono
in
modo abbastanza uniforme
su tutto
il blocco dei capitoli 1-11,
6 Tra gli studi relativi al blocco Gen
1-11,
cf. l'articolo di
P.
Nagel,
Die Auslegung der Paradieserziihlung in der Gnosis, in
K.
W. Troger,
op. cit., pp. 49-70. .
7 Cf. J. Jervell, mago Dei. Gen 1 26 f. im Spiitjudentum, in der Gnosis
und in den paulinischen Briefen,
GOttingen
1960.
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56 G.
FILORAMO -
C.
GIANO'ITO
senza concentrarsi in modo significativo su altri capitoli o
versetti particolari. Per quanto riguarda i profeti, si nota una
certa predilezione
per Isaia
(circa l 60% delle scpede) e in
particolare
per
i famosi passi di Is
45,6
e 46,9, riferiti all'igno
ranza orgogliosa del demiurgo
8
, che da soli assorbono l 25
delle schede relative. Oltre ai passi sopracitati, non si notano
altri
blocchi preferenziali. Quanto ai libri sapienziali, vi si ri
leva una utilizzazione massiccia dei Salmi (75 dei riferime nti)
9
che copre in modo abbastanza
uniforme
tutto l salterio, senza
preferenze per salmi o gruppi di salmi particolari.
2. Presuppos ti ermeneutic i della lettura gnostica dell AT.
Prima della scoperta e della pubblicazione dei testi della
biblioteca copta di Nag Hammadi, le molteplici posizioni delle
varie
sette
e scuole gnostiche potevano schematicamente essere
fatte
rientrare
nell'alveo di
tre
principali correnti interpre
tative.10.
Un primo filone
era
costituito da quei gruppi che negavano
valore alle profezie veterotestamentarie.
E
l
caso dei simo
niani
11
come del Basilide della notizia di . Ireneo
12
e di
altri
capiscola gnostici
13
Il presupposto ermeneutico di questa po
sizione era evidente: lo spiri to profetico che avrebbe parlato
attraverso i libri dell'AT altri non e che lo spirito del De
miurgo, uno spirito contraffatto di
un
principio totalmente
negativo, che, anche
attraverso
i suoi arconti, puo
unicamente
trasmettere
falsita e menzogne
14.
a Cf. H.M. Schenke, Der Gott Mensch
in der Gnosis, Gottingen
1962,
pp.
87-92.
Piu
in
generale, sul problema delle citazioni dei profeti
maggiori nei testi gnostici in lingna copta si puo vedere: R Kasser,
Citations des grands prophetes bibliques dans les textes gnostiques captes,
in
M. Krause (ed.),
Essays on the Nag Hammadi Texts,
Leiden
1975,
pp.
56-64.
9 Per uno studio generale sull'utilizzazione dei Salmi nella Pistis
Sophia, cf. A. Kragerud, Die Hymnen der Pistis Sophia, Oslo 1967.
10
Cfr. M Krause, Aussagen ber das Alte Testament in z.T. bisher
unveroffentlichten gnostischen Texten aus Nag Hammadi, in x Orbe
Religionum. Studia
Geo
Widengren oblata
I, Leiden 1972, pp. 449 ss.
11 Ir., Adv. haer. I, 23,3.
12 Ir., Adv. haer. I, 24,5.
13 Cerdone (ap. Hipp.
Re:f
VII, 37,1; Epiph. Pan 41,1,6); Cerinto (Epiph.
Pan 28,1,3);
Saturnino
{Ir., Adv. haer. I, 24,3); Carpocrate (Praed. haer.
VII); Apelle (Hipp.
Re:f
VII, 38,2).
14 Cfr. C. Barth, Die Jnterpretation des Neuen Testaments in der
valentinianischen Gnosis, Leipzig
1911,
pp. 96 ss.
L'INTERPRETAZIONE GNOSTICA DELL'AT
57
Sull altra sponda
si collocava una fonte originale,
ritrovata
alla fine del '700 e resa accessibile al pubblico degli studiosi
sul finire del secolo scorso grazie ai lavori di Carl Schmidt,
la
Pistis Sophia
15
Nota
e la singolare posizione di questo testo,
databile nelle sue parti piu antiche al
III
sec. d.C. e dunque
tipico rappresentante, secando molti, di
una
fase di vera e
propria
involuzione del movimento gnostico
16
Kragerud, in
un
importante
studio, ha messo in luce con acribia e acutezza
principi di questo tipo di esegesi
pneumatica
17
Per
l autore
del nostro trattato attraverso i profeti e l salmista (i soli testi,
in
questo caso, presi
in
esame)
in
realta ha parlato lo spirito
di Cristo, di quel rivelatore, cioe, che ora, alla cerchia dei
discepoli raccolti intorno a lui nel momento della suprema e
definitiva rivelazione, comunica
in
modo aperto, senza parabole,
il senso profondo di alcuni salmi. Come si vedra meglio in
seguito, questi testi alludevano in modo cifrato, insieme prefi
gurandolo, al mistero degli erramenti di Sophia, ora definitiva
mente svelato da Gesu. Attraverso gli
autori
dell'AT ha dunque
parlato lo Spirito Santo, quello spirito che ora il rivelatore
perfetto
trasmette
agli eletti, rendendoli capaci a loro volta di
intervenire nell'agone esegetico
18
Tra
queste due
sponde
interpretative era
possibile indivi
duare varie posizioni intermedie, ora
piu
sfumate ora piu appro
fondite
19
, che trovavano la loro piu compiuta espressione nel-
15 C. Schmidt,
Koptisch-gnostische Schriften. 1 Bd.
Die
Pistis Sophia -
Die beiden Bcher des Jeu - Unbekanntes altgnostisches Werk [GCSJ,
3a ed. rivista da W. Till, Berlin
1959.
Gli scritti dei codici Askew (Pistis
Sophia) e Bruce {J due libri di Jeu e l trattato gnostico sconosciuto)
sano
stati recentemente riediti
(testo
e traduzione inglese} da Violet
McDermot nella serie Nag Hammadi Studies vol. IX e XIII, Leiden
1978.
Il testo riportato e quello curato da Schmidt nella sua edizione:
Pistis Sophia neu herausgegeben mit Einleitung und koptischen Wort
Namen Register, [Coptica 2], Copenhagen 1925.
16
Cfr.
F.
C.
Burkitt,
Church and Gnosis,
Cambridge
1932,
pp.
63
ss.
17 V.
nota
n. 8 e cfr. i rilievi critici di G. Widengren, Die Hymnen
der Pistis Sophia und die gnostische Schriftauslegung, in Liber amicorum.
Studies in honour
of
C
J.
Bleeker,
Leiden
1969,
pp. 269 ss.
18 Sulle analogie tra questo tipo di esegesi e quello della Grande
Chiesa cfr. Widengren, art. cit., p. 280.
19 Una posizione analoga anche nel Libro di Baruch dello gnostico
Giustino: Baruch viene inviato a Mos {Hipp. Ref. VII, 25,24 ss.), poi
agli altri profeti (tra gli incirconcisi Eracle} perche attraverso lo spirito
dei profeti lo spirito che
sta
negli uomini ascoltasse e fuggisse Eden
e la creazione malvagia, come l'aveva fuggita
il padre
Elohim ; v. anche
gli Ofiti
di
Ir., Adv. haer. I, 30,11, in cui profeti vengono distribuiti
secando i sette arconti; ma per mezzo loro anche Sophia ha detto
-
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58
G. FILORAMO - C. GIANOTTO
l ermeneutica veterotestamentaria della
scuola
valentiniana, piu
precisamente
del
ramo
italico
rappresentato da
Tolomeo e
da
Eracleone.
Accanto
alla famosa
E pistola a Flora
20
,
bastera qui
ricordare un
passo
decisivo della Grande Notizia
di Ireneo:
affermano se. i valentiniani) che le anime che hanno avuto
l seme di Achamoth sono migliori delle altre; percio piu
delle altre sono amate dal Demiurgo, che
pur ne
ignora
l
motivo e da lui sono ritenute tali se. migliori): percio le
ha
ripartite in profeti, sacerdoti, re. Ritengono che molte
cose sono state rivelate
per
mezzo dei profeti
da
questo
seme, che
e
di
natura
superiore; molte cose sulle realta su
periori
ha
detto anche
la
Madre,
ma
anche
per
mezzo del
demiurgo e delle anime
nate
da
lui. Percio dividono le pro
fezie, sostenendo che alcune sono state dette dalla Madre,
altre dal seme, altre dal demiurgo
21.
Questo
passo tradisce
un
presupposto
ideologico
che guida
e
organizza
l
modo in cui
gli gnostici
si accostavano, nella loro
esegesi,
al
testo
dell AT.
Questo e infatti
riconducibile
ad
una
particolare
intenzione
teologica e,
piu precisamente, al tipo di
antropologa caratteristico, di volta in
volta, dei
vari sistemi
22
La rivalutazione
dell elemento
psichico
ad opera di Tolomeo,
ad esempio,
comporta parallelamente
un
modo
diverso
di
con
cepire la natura, le
funzioni, lo
stesso destino
escatologico
del
demiurgo
23
:
rivalutazione
che
finisce
cosi
per
investire
anche
l giudizio sull economia salvifica
veterotestamentaria
24
Se
le
profezie
risalenti
a
Sophia
e
al seme spirituale preannunciano,
in
questo
modo,
l economia del salvatore spirituale, anche
quelle
del
demiurgo, che si
riferiscono
al Cristo
psichico, avran
no
una
loro sia pur modesta
funzione
come
simboli
ed imma-
gini
della realta
spirituale,
ma
anche come
mezzo
di educazione
molte cose intorno al Primo
Uomo,
all Eone incorruttibile e al Cristo
superiore
cfr. E. Preuschen,
Die apokryphen gnostischen Adamsschrif-
ten,
Giessen
1900,
pp.
70
ss.;
R. M.
Grant,
The Letter and the Spirit,
London
1957,
pp.
67 ss.
o
Epiph.
Pan
33,3-7.
21
Ad11
haer. I, 7,3.
22
Come
dimostra
i
caso ben noto
di
Eracleone: cfr. D. Devoti,
Antropologa e storia della salvezza in Eracleone,
Memorie
Acc. Se. di
Torino, Ser. 5,2, Torino 1978. .
23 Cfr. Ir. Adv. haer. I, 7,1;
v.
D. Devoti, Tem escatologici nello gno-
sticismo valentiniano, Aug 18 1978) 47 ss.
24 Cfr.
H I
Marrou, La thologie de l histoire dans la gnose valenti-
nienne,
in
Le origini dello gnosticismo,
a cura
di U.
Bianchi, Leiden
1967,
pp.
215
SS.
L INTERPRETAZIONE GNOSTICA DELL AT
59
e
preparazione
propria dell elemento psichico
nei confronti
del
l economia pneumatica.
I
testi di Nag Hammadi
confermano l esistenza
presso
gli
gnostici,
nei confronti
dell AT, di una posizione
articolata
e
sfumata, che non pub essere ricondotta
n
al prevalere
di
un unica
e
centrale
intenzione teologica, n, tanto
meno, al
(supposto) conseguente predominio
di una
tecnica esegetica
a
spese
delle
altre.
Troviamo
una posizione
di
rifiuto
radicale nella polemica
di un
testo come l secando trattato del Grande
Seth (NHC
VII,
2).
Vi si
narra
l
modo in
cui
l
rivelatore
Gesu Cristo,
che
parla ad
un assemblea di
eletti,
ripercorre le tappe
prin-
cipali della sua
missione,
dalla
chiamata celeste alla discesa
in terra,
cui
segue
l incontro con
i
poteri di
questo mondo,
l apparente crocifissione e l ritorno
al pleroma. Durissimo
e
l giudizio
nei confronti
dei
vari protagonisti
della storia sacra
veterotestamentaria,
da Adamo ad
Abramo,
da
Isacco
e Gia
cobbe
a Davide e Salomone, fino
ai
dodici
profeti:
tutti castora
sano
zimbelli, oggetti di derisione,
perch contraffazioni
della
vera realta
celeste,
opere dell Ebdomade
e
cioe
del
Demiurgo
e dei
suoi arconti:
oggetto di derisione fu infatti Adamo, che fu formato dal
l Ebdomade secando l marchio di
una
figura umana, come
uno che
e
divenuto forte sopra di me e i miei fratelli; noi
siamo nei suoi confronti senza malvagita, noi non abbiamo
peccato. Oggetto di derisione furono Abramo, Isacco e Gia
cobbe: i padri
li
denominarono secando
l
marchio grazie
all Ebdomade, come uno che
e
divenuto forte sopra di me
e i miei fratelli; noi siamo nei suoi confronti senza malvagita,
noi non abbiamo peccato. Oggetto di derisione fu Davide:
suo figlio ricevette
il
nome di Figlio dell Uomo: su di lui si
e
agito attravers o l Ebdomade, come se fosse divenuto forte
sopra di me e i miei compagni di stirpe. Ma noi siamo nei
suoi confronti senza malvagita, noi non abbiamo peccato.
Oggetto di derisione
fu
Salomone, pioch penso di essere un
unto. Egli si inorgogli a causa dell Ebdomade, come se fosse
divenuto forte sopra di me e i miei fratelli. Ma noi siamo nei
suoi confronti senza malvagita, noi non abbiamo peccato.
Oggetto di derisione furono i dodici profeti, che entrarono
in
scena come imitatori dei veri profeti. Essi divennero
se
cando
l
marchio a causa dell Ebdomade, come se egli fosse
divenuto forte sopra di me e i miei fratelli. Ma noi siamo
nei suoi confronti senza malvagita, noi non abbiamo peccato.
Oggetto di derisione fu Mos,
un
fedele servitore, che fu
de-
-
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5/12
60
G.
FILORAMO -
C.
GIANOTTO
nominato l amico ,, ; nei suoi confronti si reca testimonianza
in
o s t i l i ~ a ;
~ g l i non mi
ha
mai riconosciuto, n egli n quelli
prrma di lm, da Adamo a Mos a Giovanni
l
Battista nessuno
di
questi ha riconosciuto me n i miei fratelli
Un interpreta zione di segno oppos to pare invece essere of
ferta da un
testo come
l Esegesi dell anima
(NHC
II 6 .
Anche
in
questo caso, come nella
Pistis Sophia,
testi
profetici ven
gono citati a riprova del fatto che sulle vicende de ll anima
gnosticamente reinterpretate lo spirito santo avrebbe gia
p r ~
l ~ t o
attraverso l AT, seppure in forma ancora velata e dunque
btsognosa di un interpretazione tpicamente prefigurativa 26.
Tra questi due poli interpretativi
si potrebbe
collocare
la
concezione - anche se lungi dall essere cosi s viluppata e ap
profondita come quella
valentiniana-
di un testo come
Noema
(NHC VI, 4)
n.
Questo trattato divide la storia dell umanita in
tre
eoni - carnale, psichico, pneumatico 8
-
e, seppure in
modo allusivo e cifrato,
pare
ripercorrere
hi Heilsgeschichte
veterotestamentaria
in alcune delle sue principali tappe. Dopo
alcuni accenni iniziali alla creazione del
mondo
e dell uomo,
troviamo chiare allusioni a
No,
descritto come un uomo pio
e degno di essere salvato dal diluvio
29
Manca in questo testo
una
critica, almeno esplicita, all AT: para llelame nte allo schema
valentiniano, alcuni periodi della sua storia
sacra
ricadono
sotto un influsso unicamente negativo, altri rientrano invece
piu
chiaramente nello schema di un economia psichica che
prepara quella spirituale 30.
Molte valutazioni sull interpretaz ione gnostica dell AT sono
state
sino ad oggi in varia misura ispirate dalla famosa tesi
di Jonas sulla natura e la funzione dell allegoria gnostica come
capovolgimento paradossale e aggressivo di valori, una
Pro-
testexegese
ignota al mondo antico 31. Essa troverebbe
i
suoi
25
NHC VII, 2, p. 62,27 ss.; v. anche ParSem, NHC VII, 1, p. 28,14-19;
EyTh,
.Iog. 52;. cfr. K Koschorke,
Die Polemik der Gnostiker gegen das
ktrchltche Chrzstentum,
Leiden
1978,
pp.
91
ss.
26 Cfr. dopo, pp: 65-67.
ZT
Cfr. Krause, art. cit., p. 451.
8
Rispettivamente, p. 38,13 ss.; 39,16 ss.; 40,23 ss.
29 P. 38,22 SS.
30
.Cfr.
in
genere H.-G. Bethge,
Die Amoivalenz alttestamentlichen
G e s c ~ t c h t s t r a d i t i o n e n
in
der Gnosis, in Altes Testanient-Frhjudentum
Gnosts, pp. 89-109.
. H. Jonas, Gnosis und spiitantiker Geist. l:
Die
mythologische Gnosis,
GOttmgen 1934, pp. 219 ss.
L INTERPRETAZIO NE GNOSTICA DE LL AT
61
tipici er01 m
certi
personaggi, dal
serpente
a Caino, che dalle
ombre in cui li colloca il racconto bblico assurgerebbero ai
fasti di
padri
fondatori, di antenati mitici se non di veri e
propri
eroi culturali: e cio ad opera di alcuni gruppi gnostici
che sarebbero vissuti ai margini del giudaismo ufficiale. Questa
tesi, per quanto suggestiva e stimolante, necessita oggi alla
luce della nuova documentazione, di alcune integrazioni, corre
zioni o restrizioni.
Ancor oggi suo luogo,
per
cosi dire, naturale d elezione
parrebbe dover essere costituito
da
quei
gruppi
che si acco
sta no all AT in una posizione di piu o meno radicale rifiuto
32
Questo tipo di protesta pare trovare la sua sede piu adatta
in
una serie di scritti appartenenti al cosiddetto gruppo ofi
tico-sethiano.
E
il caso -
naturalmente
con sfumature di
verse -
oltre
al gia citato
2 Trattato del Grande Seth,
di
scritti
come il
Testimone di verita, l Apocrifo di Giovanni,
l Apocalisse di Adamo, l lpostasi degli arconti
e lo
Scritto senza
titolo
33
Cio che colpisce, nel rapporto di questi
testi
con l AT,
e l fatto che essi ricorrano a tecniche diverse, non
pero
al
l allegoria, - comunque si voglia
interpretare
questo variegato
universo esegetico - per costruire la particolare reinterpre
tazione di quei complessi narrativi della
Genesi
(cosmogonia,
antropogonia, racconto paradisiaco e genesi della
morte,
di
luvio), che stanno loro particolarmente a cuore
34
In
secondo
luogo,
non
puo non
stupire la
constatazione che a
questa
posi
zione negativa di testi sethiani influenzati dal cristianesimo
faccia da contraltare l assenza
in
genere a parte l ovvio rife
rimento a
Seth
e alla sua stirpe - d i accenn i a ll AT in quei
testi sethiani come
Zostriano
o
Marsanes,
che pur paiono rien
trare in una medesima costellazione se non famiglia ideologica
35
Questo contrasto si chiarisce, almeno in parte se teniamo pre
sente un ipotesi che recenti
r i c e ~ c h e
hanno
avvalorato
proprio
32
Cfr
. l
contributo di Jonas
in
J. P. Hyat (ed.),
The Bible in Modern
S 9 h o l ~ r s h t p ? . NasJ:ville-New York 1965, pp. 252-293 e v. in generale l
bilanc10. n t ~ ~ o di W.
C.
van Unnik, Gnosis und Judentum, in Gnosis.
F e s ~ c h r z f t fur Hans lonas, GOttingen 1978, pp. 65-86.
Cfr . H. M Schenke, Das sethianische System nach Nag Hammadi
H a . n d ~ c ~ ~ t f t e n _ m P. N ~ g e ~ (Hrsg.), .studia coptica, Berlin
1974,
pp.
165-172.
Sm lin;uti e 1 vantagg
di
questa mterpretazione cfr. G. Filoramo Luce
e gnost,
Roma
1980,
p. 43, n. l
34
V.
quanto osserva Nagel, art. cit., pp. 51 ss.
35 Cfr. Bethge, art. cit., p. 108.
-
7/24/2019 Filoramo - Interpretazione Gnostica At
6/12
62
G
FILORAMO -
C
GIANOTIO
a proposito di quei testi, come l
T estimane della verita
, in
cui
pii:t chiaramente si manifesta
una posizione di radicale ri
fiuto: e precisamente, l
fatto
che
questi
gnostici cristiani,
esterni in ogni caso alla vita della Grande Chiesa, trovino in
questa
loro posizione un ulteriore
strumento
e, insieme, sti
molo e verifica della loro dura polemica contro una tradi
zione, quella appunto della Grande Chiesa, che si costruiva
anche sul
legame
profondo
e
ininterrotto con
l
testo
dell'AT.
a tesi di Jo
nas
va
pero
rivista non solo per quello che
riguarda
la
collocazione e 'origine della esegesi
protestataria
ma anche per quanto attiene ai mezzi con cui, nel campo del
l'esegesi dell'AT,
questa protesta si sarebbe
espressa. Esami
neremo
meglio in seguito le diverse tecniche con cui quest'ope
razione - pur alla luce di
dati
parziali e provvisori -
sembra
tuttavia essersi realizzata. Occorre pero sin
d ora tener
pre
sente che l'allegoria, in quanto tale, fu solo uno tra i diversi
metodi cui si fece ricorso; cio che pii:t conta, in questo caso,
e
l tentativo di individuare di volta in volta le differenti
inten-
zioni teologiche soggiacenti alle varie scelte tecniche
37
A costo
di
un'eccessiva semplificazione e consapevoli che
solo una analisi pii:t sistematica e in profondita potra (o meno)
confermare la
validita
di questo
schema, ci
sembra pero di
poter scorgere
sin d ora
nella scelta della strumentazione tecni
ca due
posizioni
di
fondo.
Da una parte troviamo un tipo d interpretazione propria
in genere di quei
testi sethiani
che
in
vario
modo
e
grado
negano
comunque
valore
al testo
sacro. a
sua caratteristica
essenziale e di partire da un racconto mitico per sfociare in
un nuovo mito. Idealmente, essa si colloca dunque sulla sponda
opposta dell'allegoria. Alla successione narrativa rifiutata si
sostituisce un rcit caratterizzato dal mutamento dei ruoli (po
sitivita
del
serpente o di Caino, ad esempio), dall'intervento
di nuove
entita
(l'Anthropos dei
racconti
antropogonici), dal
36 Cfr. Koschorke, op. cit., pp. 109 ss.
37
Cfr. Nagel,
art. cit.,
p.
63
Si tratta di un
punto
metodologicamente
importante anche in relazione al problema dei rapporti tra giudaismo
e gnosticismo. Non e infatti sufficiente, a dimostrare una relazione di
dipendenza, se non di causa-effetto, nell'annosa questione delle origini,
che i materiali siano di origine giudaica o che lo siano certe tecniche
interpretative. Infatti, cio che canta,
in
ultima analisi,
e
l'intenzione
teologica che guida questi utilizzi: come ha dimostrato Koschorke, I'obiet
tivo polemico puo non essere l giudaismo ma l'interpretazione dell'AT
propria della Grande Chiesa.
L'INTERPRETAZIONE
GNOSTICA
DELL'AT
63
variare di segno di certe funzioni o complessi narrativi, come
sara illusttato pii:t ampiamente in seguito. A differenza dell'in
terpretazione allegorica, che interviene sui dettagli di un testo
l cui senso puo essere tranquillamente travisato ma le cui
funzioni
narrative permangono
identiche e in
un identica
suc
cessione, i
mutamenti
interpretativi ricordati operano chirurgi
camente sul testo -
ora
asportando,
ora
aggiungendo o abbel
lendo,
comunque mutando -
sugli
eroi
del racconto,
sui
loro
compiti, sulla natura degli ostacoli che
incontreranno,
talara
anche sulla
stessa
successione degli eventi. In questo modo,
al racconto genesiaco, rifiutato nelle sue radici, si sostituisce
un nuovo mito, destinato a fondare e spiegare la particolare
storia sacra
del gruppo.
Intorno
all'altro polo delle tecniche
interpretative
si coagula
una
varieta di
metodi ed
accostamenti che solo per comodita
potremmo
definire di tipo allegorico. L'elemento ad essi co
mune e fornito dal particolare rapporfQ con i1 testo. Cio che
qui interessa
e
l
dettaglio, l particolare,
portato
a conferma
delle
proprie dottrine
o spia di
un mondo
di credenze
estranee
al testo
originario. I
vari modi in
cui questo movimento inter
pretativo si realizza - profondamente differenti, al
punto
da
mettere in
dubbio, almeno
per
i
testi
copti,
la
legittimita di
un termine
globalizzante come
allegara
- hanno tuttavia
in comune sia
il
presupposto che
il
testo sacro
e
comunque
ispirato in modo positivo, sia procedimenti di tipo demitologiz
zante, sia infine tentativi di estensione dell'oggetto interpre
t to si
pensi ai
Naasseni di Ippolito o
all Esegesi
dell an1 ma-
fino ad inglobare testi pagani e
appartenenti
a diverse tradizioni
religiose, in
uno
sforzo espansionistico
ed
annessionistico certo
tpico della tradizione allegorica antica.
3
Alcuni tipi di interpretazione gnostica dell AT
A Interpretazione allegorica
A scanso di eqllivoci, precisiamo che useremo l termine
di allegoria in senso
ristretto
38
,
ad indicare quel processo nter-
38 Il teTinine, infatti, viene anche inteso
in una
accezione piu vasta,
ad indicare non tanto una determinata tecnica interpretativa quanto
piuttosto
un
presupposto ermeneutico di carattere generale: in questo
ultimo caso, esso indica genericamente ogni tipo di interpretazione che
colga, al di
la
del senso letterale del testo, un
altro
senso
{cf
l'etimo
logia di
XA'I)yope:tv).
-
7/24/2019 Filoramo - Interpretazione Gnostica At
7/12
64
G. FILORAMO - C. GIANO'ITO
pretativo che,
partendo
dal presupposto che il significato pro
fondo dei testi biblici sia come nascosto dietro il velo del signi
ficato letterale, individua in ogni
parola
del
testo
bblico un
rimando ad
una
realta
del mondo spirituale,
attraverso
asso
ciazioni e accostamenti di vario tipo. Non si tratta quindi sol
tanto di applicare l passo dell'AT cosl. com'e ad un referente
diverso da quello presupposto dal contesto, ma di smontare,
per
cosl. dire,
l
testo nei
suoi
vari
elementi,
per
individuare
dietro ogni termine le relative corrispondenze. Questo metodo,
molto diffuso nel mondo antico sia in ambienti pagani sia in
ambienti giudaico-ellenistici e cristiani, e documentato, per
quanto riguarda lo gnosticismo,
soprattutto
dalla
letteratura
eresiologica. Citiamo un esempio,
tratto
dalla
Megale Apophasis
dei Simoniani,
riportata da
Ippolito nelle sue
Refutationes.
Descrivendo
la
creazione di Adamo,
assunta
come prototipo
della creazione di ogni uomo, sulla base del passo di s 44 2
( sono io che ti plasmo nell'utero di tua madre l autore
della
Megale Apophasis
sviluppa una simbologia minuziosa, dove
l paradiso e comparato all'utero materno in cui Dio plasma
ogni uomo:
Come e in che modo - egli dice -
Dio
plasma l'uomo?
Nel paradiso, come egli crede. Il paradiso dunque sia l'utero,
e che la cosa sta cosi insegna la Scrittura quando dice:
'Sono io che ti plasmo nell'utero di tua madre'. Vuole infatti
che questo sia
l
senso del passo. Mose per mezzo dell'allegoria
del paradiso ha significato l'utero, se bisogna prestar fede
alla parola. Se
Dio
plasma l'uomo nell'utero della madre,
cioe nel paradiso, come egli ha detto, l paradiso sia l'utero,
Eden la placenta,
l
fiume che scorreva da Eden per irrigare
l
paradiso sia
l
cordone ombelicale. Questo, egli dice, si
divide in quattro capi: infatti da ambedue le part i del cor
done sono tese di lato due arterie che portano l soffio e due
vene che portano il sangue ,,
39.
La descrizione prosegue minuziosa ad illustrare, sempre
sulla scorta delle corrispondenze con
la
presentazione del pa
radiso genesiaco, l intero
apparato
genitale femminUe e le mo
dalita in cui
la madre
nutre l feto; Si osservi come le associa
zioni siano molto precise e ricercate fin nei minimi particolari,
attraverso la scomposizione del testo bblico nei suoi vari ele-
39
Hippol.
Ref.
VI,
14,7- ;
tr. it. di M. Simonetti {in
Testi gnostici
cristiani, Bari
1970,
pp. 15-16).
L'INTERPRETAZIONE GNOSTICA DELL'AT 65
menti. Accanto all'esempio che abbiamo citato, si potrebbero
ricordare le speculazioni aritmologiche di Marco il Mago, e
molti
altri
esempi ancora.
Per quanto riguarda le fonti gnostiche in lingua
capta
40
,
l
metodo allegorico, nel senso
ristretto
in cui lo abbiamo in
teso, vi e scarsamente rappresentato. I casi che
si potrebbero
citare {per fare un esempio, l'interpretazione dell'Egitto come
simbolo del
carpo
e della materia, ai quali lo gnostico
si
deve
sottrarre,
che e presente gia in Filone
41
e che ritroviamo nel
l Esegesi dell anima
[NHC II, 6] e nella
Pistis Sophia)
docu
mentano un'applicazione
piuttosto
sporadica del metodo alle
gorico; una utilizzazione sistematica di questo tipo di interpre
tazione
sembra
assente.
B. Interpretazione prefigurativa e attualizzante
Si
tratta
di quella interpretazione dell'AT che considera
il testo bblico come
l
prodotto dell'attivita profetica dello
Spirito: esso ha
parlato
a varie riprese nel corso della storia
della salvezza
, prima in
forme piu oscure, parziali e incom
plete,
poi
in
forme
via via
piu
chiare, fino a giungere a quella
rivelazione
destinata
allo gnostico, che ne
rappresenta
la
forma
definitiva. Il
testo
dell'AT, in cui i
termini
conservano il
loro
significato letterale, viene quindi inteso come figura, come testi
monianza embrionale di una rivelazione che raggiungera la
sua
pienezza soltanto nel tempo finale.
Un classico esempio di questo tipo di interpretazione tra
i testi di Nag Hammadi e rappresentato
dall Esegesi dell anima
(= EA)
42
Il trattato esordisce
raccontando
le dolorose vicende
dell'anima,
da quando essa,
perduta la sua
condizione divina,
u
,precipitata
in un
carpo. Si
tratta
di
una
serie di esperienze
dolorose {perdita della verginita, fornicazione, inganno, ver-
40 Gli scritti dei codici
Brucianus, Askewianus, Berolinensis Gnosticus
8502 e in particolare i
testi
di Nag Hammadi.
41
Cf. p. es.
De
migr. 77; Leg. alleg. II,
77.
L'Egitto e identificato con
il corpo (criii.r.a:) 20 volte; con le passioni (?t - 7) 25 vol e;
con ambedue
17 volte; cf. F. H. Col son (ed.),
Philo
[Loeb Classical Library], X, indice
s.
V. Egypt.
42 Nell'analisi di questo
trattato
abbiamo utilizzato lo studio di M. Seo
pello,
L Esegesi dell anima {Nag Hammadi
JI 6 .,
Introduzione, traduzione
e note,
Torino
1976
(tesi di laurea in Storia del Cristianesimo, dattilo
scritta). Questo lavoro, opportunamente rivisto e completato,
e
in corso
di pubblicazione press o l'editore Brill (Leiden) nella collezione Nag
Hammadi Studies
-
7/24/2019 Filoramo - Interpretazione Gnostica At
8/12
66 G.
FILORAMO C. GIANOTTO
gogna, ecc.)
attraverso le
quali
l anima
deve
passare prima di
iniziare, grazie all illuminazione della gnosi,
l
lungo
cammino
a
ritroso
che
la riportera
alla
sua
condizione originaria. Dopo
questo racconto iniziale
43
l autore passa
ad illustrare quanto
ha affermato ricorrendo
ad una serie di citazioni bibliche ed
o m e r i ~ h e E interessante
notare
come sono
introdotte
le cita
zioni dell AT. Vedia mo alcuni esempi:
Quanto alla prostituzione dell anima, profetizza
in
molti
luoghi lo Spirito Santo. Dice infatti per bocea del profeta
Geremia ... (segue la citazione
di
Jer 3,1-4)44
Inoltre sta ,scritto nel profeta Osea
...
(segue la citazione
di Os 2,4-9)45
Inoltre dice in Ezechiele ... (segue
la
citazione
di
z 16,
23-26)46.
AJtre
VOlte
la citazione e
ntrodotta
COn: percio 3LOC -ro\ho
l
profeta
disse
47
;
percio egli disse attraverso lo spirito del
profeta>>
48
Le citazioni bibliche vengono quindi utilizzate per
illustrare un enunciato dottrinale tpicamente
gnostico.
Si
os
serv
inoltre che AT,
NT e
Omero
sono
posti
sullo
stesso piano
per
dimostrare
come
l
complesso
di idee
e di
dottrine che
stanno
alla
base
del s i s t ~ m teologico gnostico
non
sia
spuntato
dal
nulla,
non
sia
l frutto
della
fantasa sfrenata di
qualche
visionario, ma si colleghi, senza soluzione di continuita, ad una
rivelazione che si e progressivamente affermata, chiarita e pre
cisata nel corso della storia. I passi citati vengono quindi inter
pretati in riferimento
all enunciato
dottrinale
gnostico, del quale
sono
in
qualche modo prefigurazione. Siamo sulla linea delle
interpretazioni prefigurative o tipologiche, ainpiamente docu
mentate
sia nel NT sia nei
piu
antichi
autori
cristiani
49
Ma si
tratta di una tipologa particolare. In realta, nel
nostro
caso per
esempio,
la
vicenda di Osea, evocata dalla citazione del
brano
di
2,4-9,
non prefigura
la
caduta dell anima
e
l
suo
doloroso
peregrinare nel mondo della materia, perch questo evento
si situa alle origini, e
in realta
costituisce l
modello
della
43 NHC U,
6: 127,18-129,5.
44 NHC II,6:
129,6
SS.
45 NHC U, 6: 129,22 SS.
46
NHC
U,
6:
130,11 SS.
47 NHC
U, 6: 134,16.
Segue
la
citazione di
Ps 102,2-5 {LXX).
4 NHC U,
6: 135,30.
Segue la citazione di
Apocrifo Ezech.
e di
Is 30,
15.19-20.
49 Cf. p. es. Giust ino, Ir eneo , ecc.
L INTERPRIITAZIONE GNOSTICA DELL AT
67
vice;:tda di
Osea. Quindi
l brano profetico non annuncia una
realta
che
dovra
venire, bensl.
richiama
un evento che gia si
e
verificato
al tempo
delle origini. Di prefigurazione e di anti
cipazione si
puo parlare non
in riferimento a
realta
o avveni
menti, ma soltanto in riferimento alla rivelazione:
la
rivelazione
definitiva di cui lo gnostico
e
fatto
partecipe e stata
prefigurata
da
altre
rivelazioni, parziali e imperfette, tra le quali si colloca
anche la
rivelazione
contenuta
nell AT.
E
pero
anche vero
che,
proprio per l suo carattere
di
esemplarita, l mito
della
caduta
dell anima viene
rivissuto dalla
gnostico nell esperienza di ogni
giorno. Quindi,
in un
certo senso,
la
vicenda di Osea
pre
figura
effettivamente
la
vicenda dell anima, cosl. come lo gno
stico
la
sperimenta nel presente. Si assiste dunque ad un com
plesso gioco di specchi:
l
passo dell AT che viene citato da
un lato richiama un evento delle origini {caduta e prostituzione
dell anima, suo pentimento e ritorno al Padre), mentre dall al
tro prefigura
l esperienza
presente
dello gnostico,
che tale
evento rivive.
Interpretazione
prefigurativa, quindi, e
anche
attualizzante.
L autore
dell EA
non interviene con tecniche par-
ticolari
sul testo
bblico dell AT
per
modificarlo o
adattarlo
alla
sua particolare
prospettiva; si
limita
a
citare
i
passi
che
lo interessano e a
metterli in
relazione con
l
dato
dottrinale
gnostico nel modo che abbiamo descritto
so.
Sulla
stessa
linea
interpretativa
dell EA
si situa anche la
Pistis Sophia {=
PS) s
1
,
che riferisce alle vicende
prima
dolo
rose
(peccato,
perdita
delle prerogative divine, persecuzione
da
parte
degli arconti, prigionia, ecc.) e
poi
gioiose (liberazione,
salvezza, reintegrazione nella condizione originaria all interno
del Pleroma) di Sophia vari Salmi (e alcune delle Odi di Salo-
mane ,
interpretati
figurativamente {rispettivamente salmi peni
tenziali e salmi di ringraziamento)
5
L autore non si limita a
5
I
raggruppamenti
di citazioni
veterotestamentarie
che utilizza gli
vengono con ogni
probabilita da
raccolte di
testimonia.
51
Per le edizioni e le traduzioni della PS, cf.
supra nota 15.
Aggiun
giamo che una traduzione
italiana
della PS, a cura
di
L. Moraldi, e in
corso di pubblicazione nella collana
Classici delle Religioni , presso le
edizioni
UT T
di Torino. Per una introduzione di carattere generale
all opera, dove si ano affrontati in modo analtico i
problemi
della tra
smissione del testo, del contenuto, dell autore, della
data
di composi
zione, ecc., cf. C. Schmidt,
Pistis Sophia. Ein gnostisches Originalwerk
des dritten Jahrhunderts aus dem Koptischen bersetzt
Leipzig
1925,
pp.
IX-XCI.
5 Per un analisi dettagliata dell interPretazione dei Salmi nella Pistis
Sophia cf. A.
Kragerud,
Die Hymnen der PS
cit.
-
7/24/2019 Filoramo - Interpretazione Gnostica At
9/12
68
G. FILORAMO C.
GIANOITO
citare
per
esteso i vari Salmi, ne redige anche una parafrasi
(che ricorda un
po
le parafrasi targumiche), introducendo una
terminologa che
orienta
in senso specificamente, gnostico i l
salmo stesso. I procedimenti tecnici che
stanno
alla
base
di
questa operazione sono vari. Si va dall'introduzione di glosse
53
,
alla sostituzione di alcuni termini con altri
54
, alle vere e proprie
aggiunte al testo
ss,
e ancora ad altri interventi redazionali di
vario tipo. Alcune volte
la
parafra.si
precede
i l
Salmo.
In
questi
casi,
il
rapporto
tra
testo
biblico e interpretazione
e
per casi
dire, rovesciato. La parafrasi viene introdotta come
un
discorso
pronunciato da Pistis Sophia e sono precisamente le parole
di Sophia, cioe l'affermazione dottrinale gnostica, ad essere
presentate .come MYCTHPION, che
ha
bisogno
di
essere inter
pretato 56,
non
il
Salmo, che invece viene introdotto come inter
pretazione, come soluzione delle
parole
di Sophia, quasi che
queste potessero essere pienamente comprese soltanto alla luce
della loro prefigurazione
SI
Altre volte, la parafrasi segue
il
Salmo.
In
questi casi,
i l
Salmo viene introdotto come anticipa-
53
Cf.
p.
es.
s
68,8
(LXX):
Sono
diventato
un
estraneo
per
i
miei
fratelli
(p. 53), che diventa nella parafrasi. = P): Sono ~ v e n t t o un
estraneo per i miei fratelli, gli invisibili (p.
48 .
I rim.andi sono alle
pagine dell'edizione di C. Schmidt
del 1925
(cit. alla n. 15 ,
riprodotta
con la stessa impaginazione nel vol. X dei Nag Hammadi Studies
(Leiden 1978 ,
con una traduzione
inglese a fronte a
cura
di
V.
McDermot.
54 Cf. p. es. s 24,2:
Non lasciare che i miei nemici
mi
deridano
(p.
82 ,
che diventa
in P: Non
lasciare che gli Arconti dei dodici Eoni,
che mi odiano, si
prendano
gioco
di me
(p. 79 .
ss
Cf. p. es. s 129,8:
E salvedt. Israele
da
tutte le
sue
colpe
(p. 77),
che
diventa
in
p:
E
salvera tutte
le
potenze del Chaos a motivo della
mia trasgressione, poich ho abbandonato il mio
posto
e sono scesa nel
Chaos
(p. 76 .
56 l termine tecnico in copto
e
BWA EBOA) che significa sciogliere ,
risolvere
SI Cf. p. es. il cap. 32 {p. 46 ss.): PS pianse molto. Pianse rivolgen
dosi alla Luce delle Luci che aveva contemplato fin dall'inizio, nella
quale
aveva
riposto la sua
fiducia, e
pronuncio questo
discorso
di
penti
mento dicendo ... . Segue l inno penitenziale di Sophia, che contiene
l enunciato
dottrinale
gnostico e si
presenta
come
una parafrasi
del s 68.
Al termine, prende la parola Maria e, rivolta a Gesi.t; dice: Asco lta ora
quello che io diro a proposito del pentimento di Sophia, che essa ha
pronunciato raccontando del
proprio
peccato e di tutto quanto le
era
accaduto. La tua forza luminosa
ha
profetato un tempo
per
bocea del
profeta
David nel
Salmo
68 ... Segue per intero il testo del
Salmo,
che
si
pone
in
corrispondenza, versetto
per
versetto, con
l inno
di pentimento
di Sophia (parafrasi). Dopo aver recitato il Salmo, Maria esclama: Signore,
questa e l interpretazione del mistero ilBWA MnMYCTHPION) del penti
mento di
Pistis
Sophia
.
L'INTERPRETAZIONE GNOSTICA DELL'AT
69
zione in forma velata della rivelazione trasmessa dal Salvatore;
segue poi la parafrasi del Salmo stesso, ripreso e spiegato ver
setto per versetto, con un procedimento che
ricorda da
vicino
i pesharim di
Qumran
ss. Abbiamo allora una sequenza di que
sto tipo: 1 enunciato dottrinale gnostico, rappresentato dalle
parole di rivelazione del Salvatore; 2 citazione del Salmo,
considerato come una prefigurazione di questa rivelazione;
3) interpretazione del
Salmo parafrasi),
che
ne
esplica
il
con
tenuta dottrinale gnostico, percepibile soltanto in
forma
velata
nel testo bblico. In ambedue i casi, pero, l'atteggiamento nei
confronti della Scrittura rimane lo stesso:
la parola
dell'AT
59
ha carattere profetico, e quindi esprime la rivelazione in modo
ancora germinale {a volte la citazione dell'AT e
presentata
come
discorso
in
parabole) 60;
ad
essa si contrappongono le parole
di Gesu e le interpretazioni dei discepoli, che
sano
rivelazione
esplicita e
diretta
61. Interpretazione prefigurativa dell'AT, dun
que, come nell'EA; e anche attualizzante, per il carattere di
esemplarita della vicenda di Sophia, che lo gnostico rivive nella
propria esperienza 62.
C. Reinterpretazione o riscrittura del racconto bblico
E questo
un
tipo di reinterpretazione che, tra
i
testi di
Nag Hammadi, si ritrova
soprattutto
nei
trattati
del cosiddetto
gruppo Sethiano , che presentano una rilettura in chiave
gnostica dei racconti biblici della creazione del mondo e del-
58 Cf. p. es. il cap. 67 (p. 142 ss.):
Giacomo si fece avanti e disse:
1
Mio Signore, a
proposito
dell'interpretazione delle
parole che
tu hat
detto, la tua forza luminosa un tempo profeto per bocea di David dicendo
nel Salmo 90 ... ' . Segue
la
citazione del Salmo per intero. Giacomo
quindi riprende la parola e dice: Questa, o Signore, e l interpretazione
nBWA) delle parole
che tu hai pronunciato.
Ascolta,
ch
io
parlero in
modo chiaro. La parola che la tua forza
ha
pronunciato
per
bocea di
David:
1
Colui
che si
trova sotto
la protezione
dell'Altissimo
sara
sotto
l ombra del Dio del cielo , significa che Sophia ebbe fiducia nella luce;
essa
fu sotto
la luce del flusso di luce che
e
sceso dall'alto per mezzo tuo.
E
la parola
che la tua forza pronuncio per bocea di David ...
.
La parafrasi
prosegue in questo modo per ciascun versetto del Salmo.
59 Lo
stesso discorso vale per il NT, come gia nell'Esegesi dell anima.
60
Cf. p. e8. p. 90,1.11 2 OYnAPABOAH) p.
27,1.20
2 OYnAPABOAH
MnNATIKH).
61
Cf. p . es. p. 8,1.24; p. 26,1.18; p.
27,1.1 2
OYnAP2HCIA) ;P
150,1.24;
p. 183,1.13; p. 234,1.18
IIIANEPWC);
p.
9,1.2;
p. 202,1.5; p. 204,1.19-20
AX
nAPABOAH)
62
Dichiarazione esplicita
in
PS, libro II, cap. 100, pp. 247-53.
-
7/24/2019 Filoramo - Interpretazione Gnostica At
10/12
70
G.
FILORAMO -
C.
GIANOTIO
l uomo. Il
testo
bblico in questi casi
non e
piu
direttamente
riconoscibile nella sua organizzazione originaria, roa
e
com
pletamente rifuso all interno di un nuovo racconto, che
pretende
di essere i l
vera
racconto, che integra, corregge e completa
quello bblico, considerato come
una
falsificazione.
In
realta, questo tipo di procedimento tradisce un bisogno
ed
un
f.tto che, agli occhi dello studioso,
non
lasciano dubbi:
riscoprire
quel
mito
delle origini che spieghi e
al tempo
stesso fondi
la
vera natura dello gnostico. Questo processo di
ritrascrizione e sostituzione di
un
racconto mtico gnostico al
pasto
del mito genesiaco puo essere messo in luce nei suoi
procedimenti
esseni:iali se soffermiamo
per
un momento la
nostra
attenzione
sul
modo in cui in un gruppo di
testi
si
presenta
i l racconto della creazione dell uomo
63
Nelle varie versioni dell Apocrifo di Giovanni, ne ll lposta si
degli arconti e nello Scritto senza titolo la creazione dell uomo
si presenta, . a
prima
vista, come un esegesi, sv olta a roo
di
parafrasi, di Gen 1,26 e 2,7. Piu precisamente, i vari t s t i met
tendo per ora tra parentesi le pur rilevanti differenze
64
- rein
seriscono i due
passi
genesiaci al l interno di
una
successione
narrativa a prima vista simile.
Il racconto antropogonico ha in genere inizio come contro
reazione del mondo p leromatico all autoesaltazione del De
miurgo
65
: proprio
nel momento in cui i l Dio dell Antico Testa
mento
ritiene di aver concluso la sua opera, qualcosa
rompe
dall esterno questo precario equilibrio. Ha cos1 inizio
un
pro
cesso che
portera
alla creazione dell uomo. Questo momento
di messa in crisi della creazione demiurgica coincide e si rea
lizza con
il
ricorso al
tema
della voce dall alto fXl Questa voce,
che
in
genere proviene
da
Sophia
6
ha la funZione di r i o r ~
63 Cfr. per un analisi dettagliata e un confronto puntuale G. Filoramo,
Aspetti del
mito
della creazione dell uomo nello gnos ticismo del
11
secolo
[Memorie Acc. Se. di Torino, Cl. Se. St., Mor., Filol., serie
4a,
no :)5],
Torino
1977.
64 Si pensi solo alle d ifferenti versioni dell ApJoh: cfr. Fil oramo,
Aspetti,
pp. 3 ss.
65 .Esegesi gnostica di 1s 40,6 e par.; cfr. nota n. 8.
fXl
Aploh, BG; p. 47,14 s . (cfr . NHC II, 1, p. 14,13s.); HypArch, NHC
II,
4, p.
135,1 S.
6 L Apocrifo di Giovanni
conosce due varianti.
In
BG, p.
47,14
s. la
voce giunge a Sophia {cfr. NHC III, 1, p. 21,16) mentre nella recensione
piit lunga (NHC II, 1, p. 14,13) questa precisazione manca: ed
una
voce
venne dal cielo dell Eone eccelso: Esiste l Uomo ed il Figlio dell Uomo .
E l udl. il
protarconte
Jaldabaoth e penso che la voce provenisse
da sua
L INTERPRETAZIONE
GNOSTICA
DELL AT
71
dare al Demiurgo l esistenza di
una
realta a lui superiore,
quella
stessa realta
(Uomo - Figlio dell Uomo)
68
che si
porra
poi
come lo stesso modello dell operazione antropogonica. Il
tema
della voce dall alto si configura
cos1
in questo particolare
universo mtico come il tentativo di mediare tra due mondi
dualisticamente contrapposti e apparentemente irriconciliabili.
Al
motivo della voce dall alto fa seguito quello dell epifania
luminosa dell immagine di Anthropos
fE.
Questo
tema
svolge
nei testi in questione una duplice funzione.
Intanto,
materializza
visivamente
i l
contenuto stesso della voce e precisamente quel
l Anthropos che si colloca all inizio della scala g erarchica degli
esseri divini; parallelamente, esso si pone come il modello
concreto cu gli
arconti guarderanno nella plasmazione del
l uomo (ilico o psichico, qui
non importa)
70
Il tema dell epi
fania luminosa
e
strategicamente decisivo, al
punto
da confi
gurarsi, in contrapposizione al modello offerto dal racconto
genesiaco, come il momento
piu
significativo di questo pro
cesso di ritrascrizione. E cio
per
piu motivi. Alla base, come
ricorda un passo della 1pos asi degli arconti
71
, vi e
il
dualismo
gnostico: l epifania luminosa sulle acque fa
s1
che gli
arconti
colgano le belle forme dell Anthropos solo indirettamen te, in
forma mediata. Ma, nel momento stesso
in
cui i l mondo supe-
madre e non riconobbe donde veniva
Per una possibile spiegazione di
questa variante cfr. Filoramo, Aspetti, pp. 8 s. In HypArch, NHC II, 4,
p.
135,1
s., la voce proviene direttamente dall Incorruttibilita; di contro,
in ScrsTit, NHC II, 5, p. 103,16 s., proviene dalla Pistis.
68
Sul
tema in
generale cfr. Schenke,
Gott
Mensch , cit.
69 In Aploh, BG, p. 48,8 s., gli arconti videro nell acqua la forma
dell immagine del Primo Uomo ( NHC II, 1, p. 14,24 s. E tutte le po
tenze e il protarconte si stupirono e guardarono tutta la
parte
della
facciata che e sotto, la quale faceva luce; e attraverso la luce videro in
basso nell acqua il tipo dell immagine
.
Parallelamente, in HypArch,
NHC II, 4, p. 135,11 s.,
l Incorruttibilita guardo in basso alle regioni
delle acque, la sua immagine divenne manifesta nelle acque
.
l tema
compare poi nello
Scritto senza titolo
{NHC
II,
5,
p.
156,8.12)
all interno
di una vera e propria concezione dell epifania del divino: cfr. G. Filoramo,
Aspetti del dualismo gnostico
[Memorie Acc. Se. Torino, serie
Sa,
no 2],
Torino
1978,
pp. 264 ss.
70 In effetti, a seconda delle esigenze del sistema, l epifania l uminosa
dell immagine
pub
servire come modello,
per quanto
mediato dalle acque
inferiori, ora alla formazione di un ipostasi psichica {Aploh, BG, p.
49,11
s.
= NHC II,
1,
p. 15,14 s.) ora dell uomo di fango {HypArch, NHC II, 4,
p. 135,26-27). Piit complessa
la
situazione dello Scritto senza titolo, su
cu cfr. M. Tardieu,
Trois mythes gnostigues,
Paris
1974,
pp.
85-139.
71
HypArch, NHC II, 4, p. 134,17-18, su cui cfr.
U.
Bianchi, A Peculiar
Theory About the Ambivalence o the Presence o the Divine,
in
Myths
and Symbols. Studies in honour
o
M Eliade, Chicago 1969, pp. 266-267.
-
7/24/2019 Filoramo - Interpretazione Gnostica At
11/12
72
G. FILORAMO - C. GIANO'ITO
riore
pare sottrarsi a quello inferiore, esso in qualche modo,
seppur
sotto forma
di riflesso
7
gli si concede. I redattori
gnostici si sforzano cosi di
rappresentare
miticamente l nucleo
teologico del processo antropogonico: l'Anthropos, con le sue
belle forme, e solo causa formale della creazione, mentre gli
arconti ne sono la causa strumentale al tempo stesso fornendo
la
sostanza materiale. Il
mondo
superiore si
limita dunque
a
fornire l modello
esterno
dell'uomo: principio che,
se tradisce
lo sfondo antropomorfico del sistema, ci ricorda anche che l
principio demiurgico di per s non potrebbe mai raggiungere,
perla sua natura bestiale, l'idea delle pure forme dell'Anthropos
originario
73
Nell Ipostasi degli arconti, poi, e nello Scritto senza titolo
a questo tema e
strettamente
collegato un
altro
motivo caro
agli gnostici: gli arconti sono
presi
dal desiderio di possedere
le belle forme dell'Anthropos
74
L'episodio serve in sostanza
a confermare la natura bestiale e corrotta di quel principio
demiurgico, che e posseduto unicamente da una libido sfrenata,
la sua vera
essenza
destinata
a essere
trasmessa
anche all uomo.
Solo a questo
punto
i vari
redattori
inseriscono
la
eitazione
diretta di Gen 1,26
75
: e co
non
a caso. Collocato
in questa
fase
del racconto, l versetto genesiaco e ora
chiamato
a svolgere
una funzione ben precisa. A differenza che nella esegesi patri
stica, esso sottolinea come tra immagine e somiglianza
non esista, in armonia con l unita del Creatore e del suo piano
provvidenziale,
un rapporto
di progresso, bens i. gnosticamente
di contrapposizione pii:t o inno radicale.
76
7
Cfr. Heg.
Act. Arch. 67,8-10
con
l
commento di
A.
Orbe,
Hacia la
primera teologa de la procesin del Verbo, Roma
1958,
pp. 246 ss.
73 Tendenzialmente, viene cosi rovesciata quella che
sara poi
invece
la linea dominante dell'esegesi patrstica, in cui
tra
immagine
e
somi
glianza
si stabilisce un rapporto di progresso, di avanzamento etico
come religioso: cfr. R. McL. Wilson,
The Early History
o
the Exegesis
o Gen. I, 26 in Studia Patrstica I
Berln 1957, pp.
420-437. Per
gli gnostici
in questione la
immagine
e
l principio formale fornito dall'Anthropos,
mentre
la
somiglianza rimanda al principio materiale fornito dagli
arconti.
74
E
l
tema della
seduzione degli arconti
,
secando l'immagine di
F. Cumont, Recherches sur le manichisme. I a cosmogonie manichenne,
Bruxelles
1908,
pp.
54
ss. Cfr.
per
i
testi
gnostici
A.
Orbe,
El pecado de
los arcontes, EstEccl
43
(1968}
345-379
e, a proposito del racconto dello
Scritto senza titolo,
Tardieu,
op. cit.,
pp. 144 s.
75 Aploh,
BG, p.
48,11-14 =
NHC,
Il,
1, p.
15,2-4; HypArch,
NHC II, 4,
p. 135,24-26; ScrsTit, NHC II, 5, p. 160,32 s.
76 Cfr. nota n.
11.
L 'INTERPREfAZIONE
GNOSTICA DELL
AT
73
I1 successivo tema del conciliabolo degli
arconti
suggella
allora
opportunamente questa
prima fase del racconto antro
pogonico. Esso si conclude nella formazione di quel corpo,
ilico o psichico, in cui dovra essere immesso l principio spi
rituale
77
Possiamo arrestare a questo punto
la
nostra breve analisi.
Gli elementi
sin qui
raccolti, infatti, ci paiono sufficienti a
trarre alcune conclusioni. I testi
presi
in esame non sono che
in senso lato esegesi del testo bblico. Di fatto, essi si presen
tano come un racconto nel e del racconto, un rcit mitico che
si
costruisce a partire dal modello limitandosi a
mantenerne
alcuni elementi narrativi, che, nel nuovo contesto, sono
pero
destinati a mutare di significato. Il redattore, sia inserendo
nuove unita narrative sia ricorrendo ad alcuni procedimenti
stilistici e. formali, persegue lo scopo di (ri)costruire l vero
mito
delle origini. E, a questo
fii:te,
decisiva
si
rivela l'utilizza
zione
parallela
e strutturalmente simile di due
temi
come
la
voce dall'alto e l'epifania luminosa dell'immagine. Questi temi,
grazie' alla
loro
plasticita e ricchezza simbolica, si
presentano
cosi come
l ossatura
su
cui erigere quel nuovo racconto alter
nativo e sostitutivo di quello genesiaco
accettato
dalla
Grande
Chiesa.
Conclusioni
A conclusione di questa analisi delle posizioni ermeneutiche
pii:t caratteristiche delle varie scuole gnostiche e delle relative
tecniche esegetiche, i
punti
salienti della nostra ricerca possono
essere cos i. riassunti:
l. L'indagine statistica sull'insieme della documentazione
gnostica in
nostro
possesso ( compresi i
testi
di Nag Hammadi)
ha confermato che l'attenzione degli gnostici nei confronti del
l'AT si
concentra
essenzialmente
su
alcuni blocchi di citazioni
che riguardano soprattutto
la storia
delle origini (Gen 1-11);
2. I presupposti ermeneutici delle letture gnostiche dell'AT
riflettono posizioni sfumate e articolate, non riconducibili ad
una intenzione teologica unitaria.
In
particolare, i casi di ri
fiuto radicale dell'AT sembrano essere collegati alla posizione
77 Si inserisce a questo punto l'esegesi gnostica di Gen 2,7: cfr., ad
es., A. Orbe, a definicin del hombre en la teologa del s. II, Greg
48 (1967) 567
s. a proposito dell'esegesi valentiniana.
-
7/24/2019 Filoramo - Interpretazione Gnostica At
12/12
74 G.
FILORAMO -
C.
GIANOTIO
di violenta
polemica
che certi gruppi di gnostici cristiani con
ducevano contro l unita dei due Testamenti difesa dalla Grande
Chiesa. . .1
3.
La scelt delle varie tecniche interpretative pare stretta
mente collegata alle diverse posizioni teologiche. Da una parte,
l utilizzazione
dell interpretazione
allegorica (peraltro scarsa
mente documentata
nei
testi: i Nag
Hammadi)
e prefigura i
va
dell AT
e
collegata
ad
una
valutazimie
in
qualche modo positiva
del carattere ispirato del testo sacro; dall altra, la posizione di
rifiuto
piu
o meno radicale si traduce in tentativi di ritrascri
vere l testo
biblico
che
sfociano
nella
redazione
di racconti
mitici
alternativi.
Questi risultati, per quanto parziali e provvisori, se da
un
lato invitano ad approfondire. ulteriormente lo studio analitico
sia di singoli versetti sia di blocchi .narrativi
in
funzione delle
specifiche intenzioni teologiche dei vari sisteini, dall altro la
sciano aperte ulteriori ed interessanti prospettive di ricerca:
dai problemi
posti
dal
canone
gnostico a quelli relativi alla
natura
dell ispirazione dell esegeta; e ancora alle diffioWi
che
solleva ogni
tentativo
di collocare sociologicamente i
vari tipi
di interpretazione.
. ( " ' ;
\:
GIOVANNI FILORAMO
CLAUDIO GIANOTTO
universita
i
Torino
Protologia
e
encratismo:
esempi
i esegesi
encratita
i
Gen
1-3*
Quando Ireneo, nel I libro dell Adversus haereses denuncia
come
eretici hoi kaloumenoi enkrateis, i quali proclamano
l agamia e l apoch ton empsychon
1
, si delinea la cristallizza
zione
in una
specifica categoria eresiologica di
una
serie com
plessa e varia di atteggiamenti e di tendenze che percorrono
con diversa intensita le comunita cristiane del II sec., essendo
del resto emerse vivacemente gia nelle prime generazioni
2
Se,
alla maniera di
Ireneo,
si definiscono Encratiti quanti accol
gono
l
postulato della condanna delle nozze
(spesso
accom
pagnata
dall astensione dai cibi carnei) come incompatibili
con
la condizione del cristiano,
rimangono
da
individuare
e definire
le
motivazioni specifiche di
tale postulato, le quali
di volta
in
volta lo qualificano e
lo situano nell ambito
piu
vasto
dei pecu
liari contesti religiosi e ideologici di cui partecipano i suoi
portatori.
Le varie forme di encratismo gnostico
3
,
pur nella molte
plicita delle
formule
e delle affabulazioni
mitiche
in
cui
si
.
esprimono nei diversi contesti e nell uso
piu
o meno ampio
di
materiale
antico- e neo-testamentario,
risultano tutte
acco
munate dalla tematica ontologica della distinzione e contrap
posizione dei livelli, rispettivamente divino, spirituale e tra-
Una redazione
piu ampia
di questo testo
e
in
corso
i stampa
nel
nostro volume V aria Patrstica, Roma 1982.
1 Adv. Haer. I, 28 edd. A. Rousseau- L. Doutreleau, Irne de Ly01_1
Contre les Hrsies I, 2 [SCh 264], Pars 1979, pp. 354-357.
2 Cfr. P. F. Bea trice, Continenza e matrimonio nel cristianesimo pri
mitivo (secc. I-II), in Etica sessuale e matrimonio nel cristianesimo delle
origini, Milano
1976,
pp.
3-68.
3
Cfr., ad esempio, l affermazi one dei seguaci i Saturnino, secando
i quali nubere t generare a Satana (est) (Iren. Adv. Haer. I,
24,2,
p.
324 .
Per le premesse dualistico-anticosmiche della enkrateia marcionita ivi
I,
27,2-4,
pp. 350-355; Clem.
Alex.
Strom. III,
III,
12,1-3 e
III,
IV,
25,1
(GCS
II, 200,28-201,11
e 207,6-8 .