Angelo Michele Bartolotti Libro Primo Di Chitarra Spagnola Firenze 1640
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PROVINCIA DI VITERBO
Assessorato al Turismo
REGIONE LAZIO
MINISTERO PER I BENI
E LE ATTIVITÀ CULTURALI
COMUNE DI VITERBO FESTIVALBAROCCO
2008CLEMENCIC CONSORT
direttore René Clemencic
In Dulci JubiloMusiche di Piccinini, Cozzolani, Monteverdi, Landi
Bartolotti, Sanz, De Murcia, Couperin, Händel
VITERBO – CATTEDRALE DI S. LORENZO
VENERDÌ 12 SETTEMBRE 2008
INIZIO CONCERTO ORE 21.00 - I POSTI NON SONO NUMERATI
Biglietteria: interi Euro 15,00 - ridotti Euro 10,00 (studenti)
Prevendita: UNDERGROUND - Viterbo, Piazza della Rocca 24 - Tel. 0761 306340 (dal lunedì al sabato)
http://www.provincia.vt.it/baroccoProgetto grafico: PROVINCIA DI VITERBO/Servizio Turismo - Stampa: TIPOGRAFIA AGNESOTTI Viterbo
VENERDÌ 12 SETTEMBRE 2008VITERBO – CATTEDRALE DI S. LORENZO
Clemencic ConsortRené Clemencic direttore
IN DULCI JUBILO
Alessandro Piccinini (1566 - ca. 1628) Preludio: Aria primaChiara Maria Cozzolani (n. ca. 1653) Concerti Sacri: O dulcis Jesu
Claudio Monteverdi (1567 - 1643) Exulta filia Sion
Anonymus (ca. 1650) Jesu quam es laudabilis
Claudio Monteverdi Ego flos campi
Stefano Landi (1586/87 - 1639) Recitativo e Aria della Religione
Chiara Maria Cozzolani Concerti Sacri: Colligite pueri floresAngelo M. Bartolotti (ca. 1600–1669) Prelude–Courante–Passacaglia
Anonymus/Pratum Musicum (ca. 1600) Branle double
Giacomo Carissimi (1605-1674) Mortalis homo
Giovanni Felice Sances (ca. 1600 – 1679) Salvum me fac
Gaspar Sanz (ca. 1650 – ca. 1710) Follia
Santiago de Murcia (ca. 1685 – ca. 1740) La jotta
Anonymus ( XV sec.) Omnis mundus jucundetur nato Salvatore
François Couperin (1668 – 1733) Venite exultemus Domino
Georg Friedrich Händel (1685 – 1759) Sarabande Duetto, Tanti strali
Radu Marian SopranistaArmin Gramer Controtenore
Pierre Pitzl Chitarra barocca
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René Clemencic, è compositore, direttored’orchestra, virtuoso di flauto, fondatore edirettore del Clemencic Consort; musico-logo e scrittore, dottore in filosofia, colle-zionista di incunaboli, di libri emblematicie di sculture. Dopo gli studi di filosofia,matematica e musicologia a Vienna eParigi si laurea nel 1956 con la tesi ‘Esseree coscienza in Luois Lavelle’ all’ Univer-sità di Vienna. Studia il flauto dolce, il cla-vicembalo e la prassi esecutiva della musi-ca antica a Vienna, in Olanda e a Berlino.Studia teoria della musica e composizionecon E. Ratz e J. Polnauer, allievi e amici diSchoenberg, e la teoria dodecafonica diJ.M. Hauer da Johannes Schweiger. Hainciso più di 100 dischi e cd, da solista edirettore del Clemencic Consort, e didiverse orchestre di tutto il mondo.
Il Clemencic Consort costituito da quasicinquanta anni, si avvale di musicisti inter-nazionali il cui numero può variare da trea quarantacinque secondo le esigenze delprogramma. Mirata a ricreare un’interpre-tazione storicamente autentica, l’intensaattività del consort si realizza in un vastis-simo repertorio che va dalla musicamedioevale a quella barocca, in un venta-glio di proposte che testimoniano la straor-dinaria apertura dei suoi elementi allevarie forme di musica. Oltre ad un centina-io di incisioni discografiche, ai concertitenuti in tutto il mondo, alle produzioniradiotelevisive ed ai numerosi riconosci-menti internazionali, sono da ricordare lerappresentazioni di commedie medioevali,di opere barocche e di oratori, a volte conla partecipazione di attori e danzatori, per-fino con la Commedia dell’Arte.
In Dulci JubiloUn concerto con musiche del primo etardo Barocco: Musica Jubilationis, ungiubilare musicale sui miracoli dellamagnificenza celeste, e il miracolo dellanostra redenzione.Come nessun’altra, la musica dell’etàbarocca si presta ad esprimere questo giu-bilo commovente, in una tempesta riso-nante di gioia. Ciò malgrado, oppure pro-prio per causa, dei tempi duri e spessocrudeli di quel periodo.Di Monteverdi ascoltiamo un “ExultaFilia Sion a voce sola” di altissimo virtuo-sismo, poi un assolo sereno e meditativo“Ego flos campi” dal Cantico dei Canticidi Salomone. Val bene una riscoperta lamusica meravigliosa di Chiara MargaretaCozzolani, nota come cantante a Milanofino al 1620, che prese i voti presso leBenedettine di Santa Radegonda aMilano, dove morì intorno al 1653. Nel
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monastero compose un gran numero dimusiche sacre di primissimo ordine:Salmi, un Magnificat, Concerti Sacri edaltro. Dai Concerti Sacri presentiamo oggi“O dulcis Jesu” e “Colligite pueri flores”.Sopra un basso continuo si innalzano duevoci in un canto artisticamente intreccia-to.Dall’opera di chiesa “Il Sant’Alessio”, laprima opera basata su fatti storici concre-ti del romano Stefano Landi, sentiamol’aria della Religione. Il compositoreromano Giovanni Felice Sances che eraanche cantante e insegnante, era attivosoprattutto in Austria al servizio dei dueImperatori Ferdinand III e Leopold I, chenon solo amavano la musica ma eranoanche compositori. Il mottetto di Sances“Salvum me fac” è costituito di tre voci.Sopra un basso strumentale pacato si ele-vano elegantemente le due voci. Si alter-nano parti in stile di danza in tempo terna-rio con brani declamanti e passi di altissi-
mo virtuosismo in tempo binario.Il più grande maestro del Barocco france-se, François Couperin le Grand, è presen-te con il mottetto “Venite exultemusDomino”. Due alte voci si elevano, a voltein duetto a volte assolo, sopra il bassocontinuo. La conclusione è costituita daun animato passo di danza serpeggiante intempo ternario.Lo splendido duetto “Tanti strali” persoprano, alto, e basso continuo ha originenel primo periodo italiano (ca 1710-1711)di G.F. Händel. È diviso in tre parti: ad unAllegro in forma da capo (A-B-A) segueun Andante sereno in tempo a quattroquarti. Il finale è un Allegro virtuosistico,sempre a quattro quarti. Dato che neltardo Barocco l’amore celeste e l’amoreprofano spesso non si distinguono, tantopiù è giusto che questo duetto d’amoresegni la conclusione di questa MusicaJubilationis.
René Clemencic
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