1. M.I.U.R Unione EuropeaSalvatore Ferraro

2. AG CT CL EN ME PA RG SR TP CS RC TOT D.D. 2 4 1 26 3 2 2 40 I.C. 3 9 2 3 25 3 4 2 51 S.S.1 1 2 1 13 1 1 19 S.S.2 2 1 3 7 5 1 19 TOT 6 17 1 4 6 71 12 4 4 1 3 129 3. Mancatoconfronto fra scuola e societ, fra cultura e conoscenza contemporanea. Mancanza di una visione dinsieme del sistemascolastico nazionale e conseguente mancanza di una identit specifica dei vari segmenti scolastici. Disorientamento e scarsa condivisione rispetto al ruolo delle competenze e dei relativi traguardi da perseguire. Inadeguatezza della pratiche di progettazione formativa. 4. Crescitadel know how Abbattimento della dispersione scolastica Generalizzazione dei processi di inclusione Organizzazione pi funzionale Attenzione ai processi e alle procedure Migliore qualit del servizio offerto Crescita della cultura della valutazione Necessit di monitorare e archiviare i dati Efficace comunicazione con gli stakeholder 5. Contesto educativo idoneo alla crescita e alla maturazione dello studente. Offerta formativa condivisa a livello dIstituto, attraverso la costruzione di un curricolo orientato alla promozione delle competenze degli studenti. Progettazione funzionale alla messa in atto dellofferta formativa e curricolare. Progettazione didattica, sia coordinata che individuale, adeguata ai traguardi di apprendimento e di comportamento da far raggiungere agli alunni (quegli alunni!). Azione educativa, didattica e metodologica efficace, motivante, flessibilmente adeguata e adeguabile alle differenti caratteristiche degli studenti. 6. Qualistrumenti pu mettere in atto il Dirigente scolastico per promuovere sia lautoanalisi, sia la valutazione esterna (INVALSI)? Come superare i limiti normativi e la debolezza degli organi collegiali (riforma Aprea)? Comela valutazione pu promuovere innovazione? Comeconfrontarsi con la certificazione delle competenze?