Fernanda Faini - Il futuro degli open data. Il punto di vista della Regione Toscana
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Fernanda Faini 1
Il futuro degli open data.
Il punto di vista di Regione Toscana.
Fernanda Faini
INTERNATIONAL OPEN DATA DAY
ITALIA 2013 23 febbraio 2013
Roma
Fernanda Faini 2
Punto di partenza
Quale futuro per gli open data?
Punto di partenza → l’apertura delle norme agli open data.
Evoluzione normativa nazionale
d.lgs. 36/2006 (in attuazione della direttiva 2003/98/CE)
↓
art. 47 c.d. decreto Semplificazioni (d.l. 5/2012 conv. dalla legge 35/2012)
↓
art. 18 d.l. 83/2012 conv. dalla legge 134/2012
↓
art. 9 c.d. decreto crescita 2.0 (d.l. 179/2012 conv. dalla legge 221/2012)
↓
decreto legislativo di riordino sulla trasparenza (in attuazione della legge 190/2012) in via di pubblicazione.
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Punto di partenza
La norma è conquista importante, ma solo l’inizio del percorso.
Le norme devono trovare consistenza nell’azione delle amministrazioni.
I nuovi adempimenti devono essere colti nella loro estensione per realizzare gli obiettivi previsti:
effettiva trasparenza e controllo democratico
miglioramento della qualità di vita dei cittadini che possono utilizzare i dati per le attività quotidiane, condividerli, aggiornarli ed incrociarli
nuova leva di sviluppo → sostegno a settore privato e crescita economica
Fernanda Faini 4
Quale apertura?
Quali caratteristiche deve possedere l’apertura?
profonda e culturale → gli open data investono la fisionomia delle amministrazioni e il loro rapporto con l’esterno. Ciò comporta l’esigenza di una reingegnerizzazione interna e la collaborazione di figure professionali diverse.
chiara → previsione trasparente del percorso e degli adempimenti per aprire i dati.
consapevole → la privacy e i limiti normativi (diritto d’autore, segreto industriale, segreto di Stato...) devono restare ciò che sono: limiti con i quali convivere e non ostacoli insormontabili.
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Quale apertura?
interoperabile → promuovere correlazioni fra più dataset indipendenti e, laddove possibile, optare per Linked Open Data che conferiscono un più alto valore ai dati.
condivisa → l’apertura è più incisiva se agita da più amministrazioni e se i dati si aprono in modo omogeneo: le amministrazioni più grandi possono avere un ruolo guida in tale percorso di sensibilizzazione e omogeneizzazione.
autentica → nel dare vita agli open data è necessario rivolgersi a chi deve usare i dati e quindi accompagnare i dataset con una comunicazione chiara, semplice ed efficace che permetta la maggior valorizzazione dei dati grazie alla comprensione del loro portato e di come possono essere riutilizzati.
Un nuovo rapporto fra amministrazioni e cittadini/imprese deve permettere loro di poter segnalare dati che vorrebbero aperti e le soluzioni realizzate per mezzo di dati aperti.
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Regione Toscana
Con questa ottica, in attuazione delle norme, dopo la delibera sull’attuazione dell’art. 18 d.l. 83/2012 conv. da l. 134/2012 (delibera n. 11 del 07/01/2013),
Regione Toscana ha approvato:
delibera n. 23 del 21 gennaio 2013
“Realizzazione piattaforma open data e approvazione linee guida recanti criteri generali per gli open data in Regione Toscana”
Principi e caratteristiche
trasparenza → si è cercato di chiarire cosa sono i dati aperti, perché sono importanti, quali le finalità sottese, i limiti, le licenze. Si è descritto con trasparenza il percorso interno di apertura con la previsione di una prima iniziativa volta a rendere riutilizzabili i dati già pubblicati sul sito web.
collaborazione interna → il previsto percorso di apertura dei dati riguarda tutte le strutture dell’ente e prevede di avvalersi di diverse professionalità (informatici, giuristi, comunicazione, statistica etc.).
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Regione Toscana
collaborazione esterna con altre amministrazioni → nell’ottica dell’incentivazione e della condivisione, la piattaforma tecnologica per realizzare dati aperti è stata messa a disposizione delle amministrazioni del territorio che se ne vogliano avvalere (potranno avere uno spazio da gestire in piena autonomia).
collaborazione esterna con cittadini e imprese → ottica di ascolto, dialogo e collaborazione.
Grande attenzione alla comunicazione che accompagna i dati per farne capire valore, potenzialità e opportunità.
Possibilità di segnalazione da parte di cittadini e imprese sui dati da aprire. Possibilità di segnalazione delle elaborazioni e soluzioni realizzate per mezzo di dati aperti, da valorizzare in un catalogo regionale.
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Il futuro è adesso!
La strada dell’apertura è iniziata.
Portiamola avanti con progettualità e convinzione.
C’è molto da fare, ma la strada è bella.
E in un viaggio quel che conta non è solo il luogo dove si arriva,
ma il percorso per raggiungerlo e i compagni di viaggio!
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Grazie per l’attenzione.
dott.ssa Fernanda Faini
Responsabile Posizione Organizzativa “Assistenza giuridica e normativa in materia di amministrazione digitale” presso Regione Toscana.
Contatti
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