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Federazione Russa

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Federazione Russa

L’attuale bandiera, fu approvata il 20 gennaio 1705 in seguito ad un decreto di Pietro I il Grande, che la imponeva a tutte le navi mercantili che navigavano sui fiumi Moscova, Volga e Dvina. La decisione del sovrano scaturiva dal fatto di volere identificare la nascente flotta russa, con un simbolo che unificasse. La bandiera somiglia molto al tricolore olandese perché fu ispirata da una visita fatta da Pietro il Grande nei Paesi Bassi; tale visita aveva come scopo di apprendere le tecniche di fabbricazione delle navi. L'imperatore adottò gli stessi colori della bandiera olandese cambiandone toni e disposizione.

Dopo la Rivoluzione Russa, nel 1918 i bolscevichi adottarono la bandiera dell'unione Sovietica o Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa con caratteri in cirillico РСФСР (RSFSR). Dal 1918 al 1954 la bandiera venne modificata ben tre volte. Dal 1954 venne adottata la bandiera con falce e martello su sfondo rosso.

La Russia è lo stato più vasto al mondo (17 125 191 km²), da Ovest a Est misura circa 10.000Km.

Forma di governo: Repubblica Federale

Capitale: Mosca

Popolazione: 146.838.993 ab. (nel 2017) (nono al mondo)

Densità: 8,56 ab./km²

Lingua: russo

Religione: ortodossi 16%,

musulmani 10%, altri 2,5%.

Moneta: rublo

Nella parte europea, dove il clima è continentale con inverni rigidi, domina la grande Pianura Russa o Bassopiano sarmatico separata dal continente asiatico dai Monti Urali.

Nella parte asiatica domina l’area siberiana, suddivisa nel vasto bassopiano della Siberia occidentale (-200m di alt.), l’altopiano centrale (alt tra 400 e 900) e le alture della Siberia orientale.

La zona artica è il regno della tundra, quasi sempre gelata, più a Sud si trova la Taiga, una vasta pianura di boschi di conifere, poi la Steppa, costituita da formazioni erbacee.

TUNDRA

La Tundra è propria delle regioni subpolari e caratterizzata dalla mancanza di specie arboree, poiché la crescita degli alberi è ostacolata dalle basse temperature e dalla breve stagione estiva. Il termine deriva dal lappone tunturia, che significa "pianura senza alberi". Il suo limite settentrionale sono i ghiacci polari perenni, mentre a Sud essa si arresta alle prime formazioni forestali della Taiga.

TAIGA

La Taiga è uno dei principali biomi terrestri, formato da foreste di conifere che ricoprono quasi totalmente le regioni sub-artiche. È limitata a settentrione dalla Tundra artica e a meridione dalla foresta temperata di latifoglie, caducifoglie e dalla steppa alberata. Il sottobosco è discontinuo, a volte occupato da specie arbustive, a volte da muschi, licheni o ericacee, ma comunque sempre scarso o addirittura assente.

STEPPA

La Steppa (in russo: significa "pianura secca") è un paesaggio naturale, caratteristico delle regioni a clima continentale con elevate escursioni termiche, inverni freddi e secchi ed estati calde e moderatamente piovose, con una precipitazione media di 250-500 mm di pioggia o l'equivalente in neve per anno. La vegetazione è costituita da una prateria composta da graminacee ed arbusti; gli alberi sono pressoché assenti, a eccezione di zone più umide in prossimità di fiumi e laghi. La fauna è costituita da ungulati, roditori, rettili e insetti.

Laghi e fiumi

Nella regione europea spiccano il lago Ladoga e l’Onega.

Il fiume Neva sfocia nel Mar Baltico, mentre il Dvina e il Pecora sfociano nel mar Glaciale. Verso sud scorrono il Volga che sfocia nel Mar Caspio e il Don che sfocia nel Mar Nero. Nella regione asiatica spiccano il lago Baikal e Il fiume Lena.

Il fiume Amur segna il confine tra la Russia e la Cina. Il fiume Ob e del suo affluente Irtyš che, insieme, scorrono per 5.410 km dalla Cina nordoccidentale attraverso il Bassopiano Siberiano per sfociare nel Mar Glaciale Artico.

Popolazione

Composta per l'83% circa da russi, la popolazione del paese comprende minoranze tatare (3,8%) e ucraine (2,3%). Altre minoranze di rilievo sono rappresentate da bielorussi, tedeschi, ceceni, mordvini, ciuvasci, baschiri, ebrei. Si stima che in Russia ci siano più aborti che nascite. Nel 2004, 1,6 milioni di donne hanno interrotto la gravidanza a fronte di 1,5 milioni che hanno dato i natali. La principale causa del tasso di aborti in Russia è che la nascita del primo figlio può ridurre la famiglia in povertà. Il governo ha deciso, tuttavia, di iniziare a regolamentare e controllare questa pratica. Dal 2012 al 2016 gli aborti sono stati dimezzati, e hanno toccato quota 836.611 unità, cifra scesa ai 779.848 del 2017.

Lingua

La lingua ufficiale è il russo, la più utilizzata in tutte le attività commerciali, governative ed educative.

La lingua è scritta usando l’alfabeto cirillico.

L'alfabeto cirillico è l'alfabeto usato per scrivere varie lingue slave (il russo, l'ucraino, il bielorusso, il bulgaro, il macedone, il serbo, il ruteno, il bosniaco e il montenegrino) e lingue non slave parlate in alcune delle ex repubbliche sovietiche e nell'odierna Federazione russa.

L e a t t i v i t à r e l i g i o s e , essenzialmente ridotte alla clandestinità sotto il regime comunista, si sono ridestate dopo lo scioglimento dell'URSS e sono proliferate numerose sette e confessioni. La più grande comunità religiosa in Russia è la Chiesa ortodossa russa (tra 43,3 e il 63% della popolazione e circa 90 milioni di iscritt i) , che è anche considerata informalmente la confessione nazionale, con un r u o l o i m p o r t a n t e n e l l e cerimonie ufficiali. Ci sono anche i seguaci di altre correnti cristiane (cattolici, armeni e riformati), atei, musulmani e meno ebrei, buddisti e indù.

Risorse minerarie La Russia, secondo paese al mondo per produzione di energia, trae il 66,31% del proprio fabbisogno energetico da combustibili fossili, il 19,79% da impianti idroelettrici e il 13,90% da energia nucleare.

La Russia possiede le più grandi riserve di risorse minerarie del mondo. Circa un terzo dei giacimenti mondiali di minerali metallici e di carbon fossile si trovano in territorio russo.

I più ricchi giacimenti di carbone sono situati in Siberia e nella Russia orientale.

I principali giacimenti petroliferi si trovano nella Siberia occidentale e nella regione del Volga-Urali.

Di rilievo sono inoltre i giacimenti di gas naturale della costa artica siberiana, della regione del Caucaso settentrionale e della repubblica autonoma di Komi.

Agricoltura e allevamento Le principali aree agricole del paese sono quelle comprese nel cosiddetto "triangolo fertile", tra il mar Baltico e il Mar Nero, alcune z o n e l u n g o i l m a r g i n e sudoccidentale della Siberia e la regione estremo orientale. I principali prodotti dell'agricoltura sono frumento, orzo, avena, segale e patate, dei quali la Russia è il maggiore produttore del mondo.

La Russia dispone anche di un rilevante patrimonio zootecnico, che negli ultimi anni ha sua volta subito gli effetti della crisi.

Pane. Il pane è immancabile sulle tavole russe e può essere a base di farina di frumento (kalac), a base d i s e g a l e ( b o r o d i n s k y ) o bassissimo come una piadina (lavash).

Prjanik. Anche chiamato pane al miele, il prjanik è uno dei dolci più famosi della gastronomia russa. A base di farina, frutta secca, frutti di bosco e spezie vede il miele come elemento preponderante ed è accompagnato spesso da panna acida proprio per smorzare il sapore del miele.

Medovik. La torta russa per eccellenza è una specie di pan di Spagna preparato con farina, miele e uova e farcito con panna montata. È tipica delle zone a Nord.

Tra le principali specie commerciali delle acque interne ci sono lo storione del mar Caspio, dal quale si ricavano grandi quantità di caviale. Storioni da caviale e aringhe (seliodka) sono le varietà di pesce più diffuse in assoluto ed entrambi sono marinati e consumati a crudo o cotti. Pollame e carne ovina rappresentano una minoranza ma sono comunque ingredienti utilizzati specialmente nelle preparazioni invernali. Il miele è utilizzato in dosi massicce per i dolci.

Pollo alla Kiev. Nonostante il pollame non sia l’alimento principale della cucina russa, il pollo alla Kiev è particolarmente rinomato sia nella cucina casalinga che al ristorante. Si tratta di petto di pollo farcito con burro aromatizzato all’aglio, limone ed erbe. Una volta farcito il pollo è impanato e fritto.

La cucina russa si basa su pochi piatti, rivisitati in base alle regioni in cui si cucinano o alle stagioni che influenzano moltissimo le varie scelte. La Russia si divide geograficamente in tre zone: la parte Nord dove il clima è freddo, la parte centrale con inverni freddissimi ed estati temperate e il Sud dove le aree piovose si uniscono alla steppa, ossia la zona in cui si coltiva il maggior numero di cereali e tuberi che sfamano tutto il Paese. A farla da padrone sono le zuppe (Šči), la maggior parte delle quali sono acidule e a base di tuberi. Il pesce di lago o fiume, è solitamente accompagnato da salse agrodolci o marinato. Elemento fondamentale della cucina russa è il tè che, molto più del caffè, scandisce davvero i ritmi della popolazione e si accompagna non solo ai dolci ma anche ai piatti salati.

Cereali e tuberi rappresentano la base della cucina russa e anche la coltivazione principale nella zona della steppa. Sia i cereali che le patate e le barbabietole sono impiegate per le zuppe e per la preparazione di contorni e antipasti. La panna acida (smetana) e il burro sono altri due elementi fondamentali della cucina russa, in special modo la prima che è utilizzata non solo come accompagnamento ma come ingrediente principale di zuppe e insalate.

Zakuski. Un rito immancabile quando si parla di cucina russa: prevede che si assaggino diversi piccoli antipasti con il pane tipico a cui accompagnare la vodka.

Blinis. Tipico antipasto russo, i blinis sono dischi di pasta simili a l l e c r e p e s m a p i c c o l i e accompagnati con caviale rosso o nero e panna acida.

Bortsch. Probabilmente il piatto russo più conosciuto all’estero, il bortsch è una zuppa di carne e barbabietola particolarmente riconoscibile per via del suo colore rosso acceso. Oltre alla carne di manzo e alla barbabietola il piatto è preparato con cavolo, prezzemolo e aneto e gli è conferito l’immancabile sapore agrodolce con aceto e zucchero. Si consuma caldo o freddo.

Okr owska . Una zuppa da consumare solo fredda con diversi tipi di carne, cetrioli, panna acida e aggiunta di kwas, a base di farina e malto.

Kulibiac di salmone. Nonostante il salmone non sia tra gli ingredienti maggiormente consumati in Russia, il kulibiac è uno dei piatti più preparati. Si tratta di una torta salata preparata con pasta brioche con all’interno riso, salmone, funghi e uova. Si serve con panna acida e al suo interno possono essere presenti anche le cipolle.

Rybnaia soljanka. La zuppa di pesce classica è preparata con cipolla, cetrioli e pomodori e il tipo di pesce utilizzato varia in base alla zona di provenienza o alla stagione. Si prepara solitamente con aringa.

Pirojki. I pirojki ricordano da vicino i pierogi polacchi sia per quel che riguarda la forma che il ripieno. Sono infatti dei ravioli cotti in forno e che possono essere ripieni di carne, pesce, verdure o formaggio.

Shashlik. Spiedini di carne di agnello o montone marinata e cotta sulla brace. Un piatto della tradizione che si va sempre più perdendo.

Filetto alla Stroganoff. Piatto conosciuto in tutto il mondo, il filetto alla Stroganoff non è altro che carne di manzo tagliata a strisce, rosolata velocemente e servita con una salsa a base di panna acida, cipolle e pomodoro.

Tra le bevande russe, troneggia la vodka che è servita a temperatura ambiente in bicchieri ghiacciati e di cui esistono diverse varianti che differiscono per gradazione alcolica e gusto. Altra bevanda diffusa e amata è il kvas, un liquore a bassissima gradazione alcolica che si ottiene dalla fermentazione di cereali ma che può anche derivare da frutti di bosco o a l t r i ingredient i . Immancabile infine il dolcissimo kompot, bevanda ricavata dalla spremitura della frutta fresca o secca.

L’industria L'industria russa si avvale di tecnologie piuttosto arretrate rispetto ai paesi occidentali, a e s c l u s i o n e d e l s e t t o r e aerospaziale. Nel pianificare l'industrializzazione il governo sovietico dedicò par ticolare attenzione alla distribuzione geografica dei vasti complessi i n d u s t r i a l i , c o n c e n t r a n d o inizialmente gli stabil imenti manifatturieri nei distretti di Mosca e di San Pietroburgo, e privilegiando i settori siderurgico e dell'industria pesante

Trasporti

La rete maggiormente sviluppata è quella ferroviaria (86.000 km nel 1999), soprattutto nella Russia europea, collegata tramite la ferrovia Transiberiana alle regioni della costa pacifica.

La rete stradale ha un’estensione di 532.393 km (2000), dei quali il 67% è asfaltato. Un'efficiente rete di oleodotti e gasdotti ha permesso l'espansione dell'industria, mentre la navigazione marittima ha contribuito allo sviluppo del commercio estero.

Mosca

Mosca (russo Moskva), capitale della Russia, capoluogo della provincia omonima. Porto fluviale sulla Moscova, è il principale centro economico, commerciale, politico e culturale del paese, fulcro di un'importante rete di comunicazioni ferroviarie, stradali e aeree.

A un'estremità della Piazza Rossa è situata la cattedrale di San Basilio (1555-1560), celebre per la particolare architettura e le cupole policrome, mentre sotto le mura del Cremlino si trova il mausoleo di Lenin.

Dopo la morte di Lenin, avvenuta il 21 gennaio 1924, la salma del padre della Rivoluzione russa fu imbalsamata per poter restare esposta al pubblico in permanenza. Uno dei problemi maggiori che dovettero affrontare gli imbalsamatori fu la comparsa di chiazze nere sulla pelle, specialmente sul viso e sulle mani, della mummia di Lenin. Decisero di risolvere il problema ricorrendo all'uso di vari reagenti chimici. Le macchie di umidità venivano rimosse con l'ausilio di disinfettanti. Fino al crollo dell'Unione Sovietica nel 1991, la continua preservazione del corpo era finanziata dal governo russo. Attualmente la conservazione della mummia è finanziata da donazioni private. Tuttavia nel 2016, il governo russo ha stanziato dal bilancio federale 13 milioni di rubli per la preservazione del corpo di Lenin.

Mausoleo di Lenin

La Metropolitana di Mosca Mosca è divisa in diverse sezioni da una serie di viali concentrici, costruiti sul tracciato di antichi bastioni. I quartieri residenziali si estendono nella fascia più esterna, mentre il centro della città coincide con il Cremlino (già sede del governo sovietico) e l'adiacente Piazza Rossa, da cui si diparte una rete di vie radiali dirette verso la periferia.

San Pietroburgo

San Pietroburgo (russo Sankt Peterburg; anche Pietrogrado), città della Russia nordoccidentale, situata sul delta del fiume Neva, all'estremità orientale del golfo di Finlandia. Tra il 1924 e il 1991 fu chiamata Leningrado. La città venne fondata nel 1703 da Pietro I il Grande su un territorio originariamente occupato da una palude gelida e malsana, ma in una posizione di importanza cruciale per la supremazia sul mar Baltico.

La cattedrale di Kazan