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ANNO V MERCOLEDI’ 30 SETTEMBRE 2009 N. 122 News PERIODICO DI INFORMAZIONE CULTURALE, POLITICA, SINDACALE E SOCIALE Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche LETTERA DI PROTESTA LETTERA DI PROTESTA AI MINISTRI LA RUSSA AI MINISTRI LA RUSSA E BRUNETTA E BRUNETTA ORMAI NON CI RIMANE CHE SPERARE NELLA SISAL LA FLP SULLA CIRCOLARE N° 4/09 FINANZIARIA 2009: POCHE RISORSE E TANTE INCERTEZZE PRIMO PIANO L’INSERTO SPECIALE

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NewsPERIODICO DI INFORMAZIONE CULTURALE,

POLITICA, SINDACALE E SOCIALE

Federazione Lavoratori Pubblici e Funzioni Pubbliche

LETTERA DI PROTESTALETTERA DI PROTESTAAI MINISTRI LA RUSSAAI MINISTRI LA RUSSA

E BRUNETTAE BRUNETTAORMAI NON CI RIMANECHE SPERARENELLA SISAL

LA FLP SULLACIRCOLARE

N° 4/09

FINANZIARIA 2009: POCHERISORSE E TANTE INCERTEZZE

PRIMO PIANO L’INSERTO SPECIALE

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Nadia Carlomagno, Daniela Castrucci, Elio DiGrazia, Federico Garcia Frey, Claudio Imperatore,Dario Montalbetti, Pasquale Nardone GiancarloPittelli, Simona Proietti, Rinaldo Satolli

IL PERIODICO DELLA

FEDERAZIONE LAVORATORI PUBBLICI

E FUNZIONI PUBBLICHE

News

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PRIMO PIANO

OORRMMAAII NNOONN RRIIMMAANNEECCHHEE SSPPEERRAARREE NNEELLLLAA SSIISSAALL

di Elio Di Grazia

4COMPARTO MINISTERI: DIFESALETTERA DI PROTESTA AI MINISTRI LA RUSSA E BRUNETTA................................................................................

(di Giancarlo Pittelli)

L’INSERTO SPECIALELA FLP SULLA CIRCOLARE N° 4/09 RIGUARDO IL PENSIONAMENTO ANTICIPATO..................................................

(di Pasquale Nardone)

FINANZIARIA 2009: NIENTE SOLDI PER I CONTRATTI PUBBLICI...........................................................................

AGENZIE FISCALI: ENTRATEGRAZIE ALLA VERTENZA UNITARIA IL FONDO 2008 E’ SALVO...............................................................................

(di Vincenzo Patricelli)

COMPARTO MINISTERI: BENI E ATTIVITA’ CULTURALI LOTTANDO PER I DIRITTI DELLE CATEGORIE......................................................................................................

(di Rinaldo Satolli)

COMPARTO MINISTERI: GIUSTIZIAGIUSTIZIA AMMINISTRATIVA BIFRONTE.............................................................................................................

(di Simona Proietti)

EDUCAZIONE E SPORTLA COMPLESSITA’ DEL FENOMENO MOTORIO E SPORTIVO...................................................................................

(di Nadia Carlomagno)

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SOMMARIO

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30 Settembre 2009 - N. 122

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PRIMO PIANO

30 Settembre 2009 N. 122

4 News

Riprende la pubblicazione di FlpNewsdopo una breve pausa di carattere tec-nico, con rinnovato spirito ed iniziativa ri-

spetto alle svariate problematiche sindacali,sociali, politiche e di costume.Ed allora la notizia in “primo piano” di questa setti-mana, invece della “solita” riflessione sulle pur impor-tanti questioni sindacali che si sono addensate e chetroveranno spazio nelle altre pagine del giornale,riguarda il commento su di una notizia che è ap-parsa nella cronaca di questi giorni ma che anostro avviso ha un versante di interesse parti-colare.In breve, la Sisal, società che gestisce lotterie escommesse “pubbliche”, inventa e lancia un

gioco che ti paga la pensione e per i tempi checorrono è veramente grande cosa, sopratutto persemplici cittadini che pagano le tasse e che, selavoratori dipendenti, si vedono in testa alleclassifiche dei contribuenti italiani, prima degliorefici, dei ristoratori e di tanti e tanti altri pro-fessionisti e piccoli imprenditori.Nel dettaglio, dal prossimo lunedì dovrebbe de-buttare in ricevitoria Win for life (Vinci per lavita) che consente di vincere una pensione diquattromila euro mensili per venti anni; quat-tromila euro esentasse, non indicizzabili ma chepotranno restare quale patrimonio per i fortunatieredi del fortunato vincitore.

Non il vero sogno degli italiani, ma pur sempreun sogno alla portata di chi oggi non lavora, èprecario, ha uno stipendio al limite delle tre set-timane, ha una pensione da lavoro che non con-sente alcuna dignitosa prospettiva.Un sogno che, se realizzato,consentirebbe di farcrescere quello stipendio che mese dopo meseviene eroso dalla crisi, passata - così dicono -ma che tutti i giorni vivono e sopportano quelliche almeno hanno la fortuna di avere un redditofisso, mentre chi non ha questa fortuna si af-fanna alla ricerca di lavoro e di sicurezza econo-mica e sociale.Forse, rispetto a questi ultimi, noi dipendenti

di Elio di Grazia

ORMAI NON RIMANE CHE SPERARENELLA SISAL

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PRIMO PIANO

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5 News

pubblici siamo fortunati, abbiamo il lavoro, forseavremo una pensione, ridotta rispetto al passatoma l'avremo.Abbiamo un Governo che ci propone un rinnovocontrattuale a nove euro, la sola indennità di va-canza contrattuale, abbiamo un Ministro per laPubblica Amministrazione che finalmente si èaccorto di alcune “mostruosità” giuridiche con-tenute nelle norme varate e nelle circolari ema-nate: una per tutte è finalmente sanata, quelladelle fasce orarie della reperibilità in malattia,diverse fra dipendenti pubblici e privati, al limitedella costituzionalità.Stiamo aspettando, senza alcuna sicurezza diuna vera svolta e la possibilità di contribuire fat-tivamente come forze sociali, alla emanazionedi un provvedimento legislativo sempre del Mi-nistro Brunetta che andrà a modificare alcuniassetti importanti della Pubblica Amministra-zione.Non potendo fare alcun confronto di caratterepolitico-sindacale con il Ministro, speriamo chealmeno il Parlamento metta un freno ad unaserie di modificazioni di carattere organizzativole quali, bene che vada, faranno perdere salarioai dipendenti pubblici senza innalzare minima-mente la produttività e la qualità dei servizi resi.Il tutto in un contesto nel quale, forse basterebbe unaseria lotta all’evasione fiscale per recuperarequanto necessario a dare una vera e propriasvolta alle prospettive di carattere sociale, senzaproclami, con un serio impegno per defiscaliz-zare almeno in parte i redditi da lavoro dipen-dente e puntare sulla occupazione e sul lavoro.In attesa che anche il Sindacato riprenda a ra-gionare su un ruolo diverso, propositivo e mag-giormente incisivo, che tuteli realmente ilavoratori, i pensionati e le fasce deboli del paese,oggi non rimane che sperare di vincere allaSisal, come si diceva un tempo.

Un sogno che, se realizzato,consenti-rebbe di far crescere quello stipendioche mese dopo mese viene eroso dalla

crisi, passata - così dicono - ma che tutti igiorni vivono e sopportano quelli che almenohanno la fortuna di avere un reddito fisso,mentre chi non ha questa fortuna si affannaalla ricerca di lavoro e di sicurezza econo-mica e sociale.

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Il Ministro della Difesa, con proprio decreto da-tato 15 luglio 2009 reso esecutivo da Bilan-dife a soli 5 giorni dalla firma, ha determinato

i criteri di attribuzione al personale militare delcompenso relativo al Fondo per l’efficienza deiServizi Isituzionali (F.E.S.I.), che è equiparabileal nostro FUA (Fondo Unico di Amministrazione).Questi i criteri di distribuzione del predetto Fondo:

1.Il compenso spetta al personale delleFF.AA. (Esercito, Ma-rina, compreso il Corpodelle Capitanerie diPorto, Aeronautica) dalgrado di Primo CaporalMaggiore (e gradi corri-spondenti) a quello diTenenteColonnello/Capi-tano di Fregata (conesclusione dei dirigenti edei volontari di truppanon in servizio perma-nente) che ha riportatocome ultima valutazione caratteristica almeno laqualifica di “superiore alla media”.

2.Il conguaglio per il FESI 2007 è pariad un importo annuo lordo di € 104,34pro capite.

3.Per il FESI 2008, esistono due tabelledi riferimento: la prima, per le attività difunzionamento presso le strutture di verticein Roma (da un minimo di 832,55 a unmassimo 1011,99 €) e,a la seconda, perla produttività collettiva nelle strutture ubi-cate fuori dalle sedi di Roma (da un mi-nimo di 589,37 a un massimo 739,94 €).

4.La misura del compenso è collegataal grado rivestito dal personale militare,

alla data del 31.12.2007 ed alla data del31.12.2008;

5.Il personale avente diritto deve avereassicurato nel corso dell’anno una “presenza inservizio” non inferiore a 6 mesi, conside-rando tale anche i periodi fruiti con licenzaordinaria e le giornate di riposo previste dal-l’art. 1 c.1 lettera b) della Legge 23.12.1977n°937, nonché i periodi di servizio prestati

in missioni addestra-tive od operative fuorisede;

6.I risparmi dispesa e di gestionee i residui 2008 e2009, verranno ri-partiti in uguali im-porti.Balza agli occhi ditutti la inaccettabiledisparità di tratta-mento nei criteri di

attribuzione del fondo tra il FESI dei militarie il FUA/FUS del personale civile: due pesie due misure, con buona pace dell’on. Bru-netta che pontifica tanto sulla impropria di-stribuzione a pioggia dei Fondi di produttività eintroduce per noi norme altamente restrit-tive (se solo pensiamo che viene penaliz-zata anche la malattia!), e dall’altra nonvede o finge di non vedere queste modalitàdi distribuzione della produttività che piùche “pioggia”, rappresentano un vero eproprio “diluvio”!! In relazione a quanto precede, abbiamo ri-tenuto doveroso scrivere ai Ministri La

COMPARTO MINISTERIDIFESA

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N. 122

News

LETTERA DI PROTESTA AI MINISTRILA RUSSA E BRUNETTA

SULLE INACCETTABILI DIFFERENZE NEI CRITERI DI DISTRIBUZIONE DELLA PRODUTTIVITA’

Russa e Brunetta la nota che invieremo ancheagli Organi di informazione a maggiore dif-fusione nazionale, sperando (ma non troppo)che riprendano e approfondiscano la cosa.Segnaliamo infine che ci giunge voce che ilcompenso FESI potrebbe essere pagatodagli Enti anche con il Fondo Scorta, even-tualità questa sempre negata per il nostroFUA/FUS: invitiamo le nostre strutture a se-gnalarci, se noti, e con la massima tempe-stività, eventuali utilizzi a tal riguardo del FondoScorta, che, vi ricordiamo, il Gabinetto Difesa,in risposta ad un nostro specifico quesito diqualche tempo fa, ha dichiarato non utilizza-bile per i pagamenti di FUA e FUS al perso-nale civile.

Balza agli occhi di tuttila inaccettabile dispa-rità di trattamento nei

criteri di attribuzione delfondo tra il FESI dei militarie il FUA/FUS del personalecivile: due pesi e due misure

di Giancarlo Pittelli

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L’INSERTOSPECIALE News

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PPEENNSSIIOONNAAMMEENNTTOO AANNTTIICCIIPPAATTOO

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In questi mesi vi abbiamo informato, con diversinotiziari, sulla rottamazione degli statali. Lalegge 102/2009 è passata ed il Ministro Brunetta

con circolare n. 4 del 16.09.2009, alle-gata al presente notiziario, chiarisce ed illu-stra i contenuti di una norma non condivisadalle organizzazioni sindacali. L’intervento però è limitato nel tempo(solo per il triennio 2009/2011) eva a comprendere i dirigenti, ma nontutti.Ancora una volta alla discriminazionesi aggiunge quella di escludere i magi-strati, professori universitari e i dirigentimedici responsabili di strutture com-plesse. Il tira e molla è finito; dal 5 agosto,dunque opera la vecchia regola (DL.112/2008) percui una pubblica amministrazione può mettere a ri-poso il dipendente che raggiunge 40 anni di contri-buzione, a prescindere dal numero di anni diservizio svolto (si calcolano infatti, ad esem-

pio anche i contributi figurativi per il riscatto laureache non hanno riscontro con l’effettiva attività diservizio), con il preavviso di sei mesi.

La circolare spiega inoltre che la legge102/2009 ha confermato l’efficacia ditutti gli atti compiuti in base allenorme che si son avvicendate da unanno a questa parte sull’argomento.Il commento della FLP è stato ripetu-tamente espresso in maniera negativa(ricordiamo il ricorso al TAR della FLPcontro il D.L. 112/2008 ed i vari no-tiziari).Si amplia per un triennio uno smac-cato “spoil system”, mascherato dagrimaldello per lo svecchiamento deifunzionari delle pubbliche amministra-

zioni, ma l’informatizzazione non procede e fra pocole strutture pubbliche, già asfittiche per il taglio deifondi per il funzionamento, ormai prive di dipen-denti esperti… dimissionati, non esisteranno più.

L’INSERTO SPECIALEPOLITICHE PREVIDENZIALI

30 Settembre 2009

LA FLP SULLA CIRCOLARELA FLP SULLA CIRCOLAREN° 4/09 RIGUARDO LAN° 4/09 RIGUARDO LA

ROTTAMAZIONE DEGLI STATALIROTTAMAZIONE DEGLI STATALI

NNOTA DELLA

FLP

di Pasquale Nardone

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L’INSERTO SPECIALELA CIRCOLARE

30 Settembre 2009

CIRCOLARE N° 4/09 RELATIVAALLA RISOLUZIONE UNILATERALE

DEL CONTRATTO DI LAVORO

NELLE PAGINE SEGUENTI

VIENE RIPORTATO IL

TESTO DELLA CIRCOLARE

N° 4 DEL 16/09/2009 FIR-

MATA DAL MINISTRO RE-

NATO BRUNETTA. IL TESTO

PUO’ ESSERE SCARICATO

DAL SITO DELLA FLP

WWW.FLP.IT IN ALLEGATO

AL NOTIZIARIO N° 64

P er la FLP la norma espostaed illustrata nella suddetta circo-lare non è sufficiente a tutelare i

diritti dei lavoratori, e in particolare dellecategorie dei magistrati, professori univer-sitari e i dirigenti medici responsabili distrutture complesse.

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L’INSERTO SPECIALE30 Settembre 2009

CIRCOLARE N° 4/09

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L’INSERTO SPECIALE30 Settembre 2009

CIRCOLARE N° 4/09

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L’INSERTO SPECIALE30 Settembre 2009

CIRCOLARE N° 4/09

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L’INSERTO SPECIALE30 Settembre 2009

CIRCOLARE N° 4/09

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L’INSERTO SPECIALE30 Settembre 2009

CIRCOLARE N° 4/09

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L’INSERTO SPECIALE30 Settembre 2009

CIRCOLARE N° 4/09

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L’INSERTO SPECIALE30 Settembre 2009

CIRCOLARE N° 4/09

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PUBBLICAAMMINISTRAZIONE

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N. 122

News

Lo scorso 22 Settembre è stata presen-tata la Finanziaria per l’anno 2010 e,sorpresa, per rinnovare i contratti dei

lavoratori pubblici non ci sono soldi. Sonostati infatti stanziati solo la miseria di 215milioni di euro per il 2010, pari alla va-canza contrattuale di 8 euro lordi medi pro-capite a partire da Aprile.E tutti i proclami del governo e di Cisl. Uile Confsal che hanno firmato l’accordo perla “riforma” della contrattazione che finehanno fatto?Ci hanno spiegato che bisognava far diven-tare triennali i contratti in modo da chiu-dere in tempo utile le contrattazioni e conreciproca soddisfazione, a noi sembra in-vece che allo stato si applichino solo gli ac-cordi sfavorevoli ai lavoratori e senza che isindacati che li firmano chiedano di appli-care anche quelle poche parti favorevoli.Eppure quella del governo non è una ma-novra estemporanea, La FLP aveva avvisatoper tempo di ciò che stava per succedere. Ri-cordate infatti i rinnovi contrattuali per ilbiennio 2008-2009, quelli, per intenderciche hanno portato, ad aumenti contrattualidi 40 euro netti per tutto il biennio e chesono stati firmati in tutti i comparti del pub-blico impiego unicamente da CISL, UIL eConfsal? Ebbene, una delle tante anomalie

che ci spinse a non firmare quei contratti, eche denunciammo con forza, fu la presenza,in un contratto che riguardava il biennio2008-2009, di una tabella che fissava lavacanza contrattuale per l’anno 2010. Al-lora ricordammo a tutti che la vacanza con-trattuale si paga quando non si fanno icontratti – sennò si applicano gli aumenticontrattuali – e che quindi firmando, CISL,UIL e Confsal stavano rinunciando all’au-mento contrattuale per il 2010 acconten-tandosi della vacanza contrattuale. Cidissero, ovviamente, che avevamo torto eche sbagliavamo.

NIENTE SOLDIPER I CONTRATTI PUBBLICI

IN FINANZIARIA SOLO I SOLDI PER LA VACANZA CONTRATTUALE(8 EURO LORDI DA APRILE 2010)

La diretta conclusione chepossiamo trarre dall’at-

teggiamento del governo èche gli accordi si applicanosolo quando penalizzano i

lavoratori pubblici, quandoli avvantaggiano non si de-

vono applicare.

“Oggi, con gli stanziamenti in finanziaria, c’èla prova che i nostri timori erano fondati.Ma c’è un’altra cosa abbastanza curiosa.Quando fu firmata la cosiddetta riformadella contrattazione – sempre da CISL, UILe Confsal – venne fissato un nuovo indicesul quale calcolare gli aumenti contrattuali:l’IPCA; un indice che, oltre a non conteg-giare l’indennità di amministrazione dei di-pendenti pubblici nella base stipendialesulla quale calcolare gli aumenti, prevedeche non si conteggi l’inflazione importataper l’aumento dei prodotti energetici, inmodo tale che l’IPCA sia sempre minore del-l’inflazione reale.

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N. 122

News

Ma siccome oggi - caso più unico che raro– non stiamo importando inflazione ma de-flazione, l’IPCA è più alto dell’inflazionereale. E allora già da qualche settimana ilgoverno ha iniziato a dire che non si pos-sono dare aumenti contrattuali più alti del-l’inflazione, sconfessando un accordo cheha firmato solo 8 mesi fa.La diretta conclusione che possiamo trarredall’atteggiamento del governo è che gli ac-cordi si applicano solo quando penalizzanoi lavoratori pubblici, quando li avvantag-giano non si devono applicare.Dalle dichiarazioni rilasciate alla stampa daBrunetta appare evidente come il Ministrostia tentando di confondere le acque: da unlato afferma di voler rinnovare i contrattidel pubblico impiego, dall’altro confermache gli stanziamenti in finanziaria sono parialla sola vacanza contrattuale - allora i con-tratti o non si fanno o si fanno a partire dal2011 ed i lavoratori ci rimettono un annodi aumento – e dall’altro ancora affermache ci saranno ulteriori risorse che afflui-ranno ad aumentare i compensi accessori. Ciò vuol dire che si immagina un contrattonazionale con aumenti di 8 euro e poi altrifondi, non è dato sapere quali, sulla partevariabile della retribuzione, data con i cri-teri contenuti nel decreto delegato di Bru-netta, che esclude dai compensi un quartodel personale; Insomma, il solito giocodelle tre carte a cui ci ha abituato il nostroMinistro Brunetta.Senza contare che in ogni caso gli stanzia-menti complessivi per l’intero triennio sonopari a 3,4 miliardi rispetto agli oltre 7 mi-liardi occorrenti per i rinnovi.Chi ha firmato sino ad oggi tutti gli accordideve prendere atto che questo governo nonha alcuna volontà di rispettare la dignitàdei lavoratori del pubblico impiego; occorreuna grande mobilitazione in difesa dei sa-lari e dei diritti dei dipendenti pubblici.Altrimenti saranno i lavoratori a dover final-mente prendere atto che esiste oggi un sin-dacato che difende i loro salari e unsindacato che preferisce abdicare al proprioruolo pur di non turbare la pace del go-verno di turno.

PUBBLICAAMMINISTRAZIONE

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N. 122

News

Èiniziato lo scorso 24 Settembre il con-fronto sulla costituzione del fondo peril salario accessorio 2008, ed abbiamo

potuto toccare con mano che la vertenzaunitaria intrapresa da FLP, CGIL, CISL, UILe SALFI ha iniziato a dare i suoi frutti.Infatti, nonostante il Decreto Ministeriale so-stitutivo del comma 165 - attualmente an-cora in fase di registrazione da parte dellaCorte dei Conti - abbia operato un taglio del25% sulle somme dell’anno precedente, ilFondo di salario accessorio per il personaledell’Agenzia delle Entrate rimarrà sostanzial-mente immutato grazie all’incremento dellaquota fissa dovuto ai pensionamenti (circa 6milioni in più) e, soprattutto, ai 33 milioni e800mila euro che l’agenzia ha aggiunto incontrattazione.Questi ultimi sono l’esclusivo frutto dellamobilitazione unitaria; la controparte si è

accorta, infatti, che 5 sigle sindacali, par-tendo da posizioni e considerazioni radical-mente diverse, hanno fatto quadrato intornoai legittimi interessi dei lavoratori delleagenzie fiscali e hanno avviato una vertenzaunitaria.Gli oltre 33 milioni non vengono infatti nédal governo (come certo tutti avremmo pre-ferito) né da altre entità ma sono fondi pro-pri che l’agenzia delle entrate ha dovutorendere disponibili nel tentativo di scongiu-rare l’inasprimento della vertenza unitaria.Nella prossima sessione di trattativa – pre-vista per il 2 ottobre – procederemo alla co-stituzione definitiva del fondo e - comeabbiamo già preannunciato all’amministra-zione – all’erogazione della produttività diagenzia che non potrà essere inferiore ai 92milioni di euro erogati per l’anno 2007. Questo ci conferma che eravamo nel giustoquando abbiamo deciso di intraprendere una ver-tenza insieme a chi aveva posizioni diversedalle nostre ma l’identico interesse a recu-perare fondi al salario accessorio dei lavora-tori e che invece hanno sbagliato coloro chesi sono “chiamati fuori” e ora – novelli “pesci pi-lota” – cercheranno di attribuirsi meriti chenon hanno perché da soli non hanno nes-suna possibilità di incidere.Ricordiamo però che la vertenza è tutt’altroche conclusa perché manca ancora all’ap-pello un’annualità di comma 165 e quindinon bisogna in alcun modo abbassare laguardia. Così come non potremo dire di averportato a casa un risultato soddisfacente prima

di esserci assicurati che anche le altre agen-zie metteranno a disposizione i fondi neces-sari affinché il fondo 2008 sia di entitàanaloga a quello del 2007.

MOBILITA’ NAZIONALE: FIRMATO ILVERBALE PER GLI SCORRIMENTI 2007È stato firmato l’accordo che permette diprocedere ad ulteriori due scorrimenti dellagraduatoria della mobilità nazionale volonta-ria 2007, il primo con decorrenza 9 ottobre2009 e il secondo con decorrenza 29 otto-bre 2009.Per chi volesse consultarli, entrambi i docu-menti citati, il verbale di riunione sul salarioaccessorio e l’accordo sugli scorrimenti dellamobilità nazionale, sono scaricabili dal sitointernet www.flp.it/finanze.

AGENZIE FISCALIENTRATE

GRAZIE ALLA VERTENZA UNITARIAIL FONDO 2008 E’ SALVO

Ma manca sempre all’appello un’annualità di comma 165e quindi la vertenza unitaria non si ferma.

Il Fondo di salario accesso-

rio per il personale del-

l’Agenzia delle Entrate

r imarrà sostanzialmente im-

mutato grazie all’incremento

della quota fissa dovuto ai

pensionamenti (circa 6 milioni

in più) e, soprattutto, ai 33 milioni

e 800mila euro che l’agenzia

ha aggiunto in contrattazione.

di Vincenzo Patricelli

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News

RABBIA E RAMMARICO

Con grandissima indignazione abbiamodovuto prendere atto che, nonostante la-disponibilità delle risorse e l’espressa vo-

lontà dell’Amministrazione di dare immediataattuazione al passaggio degli apicali alla posi-zione economica superiore e agli avanzamentieconomici delle qualifiche funzionali interme-die (attesi da tempo immemorabile), questionisulle quali da lungo tempo stiamo operandograndi pressioni, la procedura proposta dallastessa Amministrazione risulta impraticabilepoiché in contrasto con il dettato del CCNL,quellovoluto e sottoscritto dai Confederali (che orapiangono lacrime di coccodrillo!!).La FLP, però, ha comunque rappresentato al-l’Amministrazione il gravissimo stato di soffe-renza del personale inquadrato nella primafascia (ex area A), che, appiattito da oltre 20anni sul medesimo livello, non ha avuto finoraalcuna possibilità di riqualificazione. E, si ag-giunga, pure che, in molti casi, i lavoratori in-quadrati in quest’Area, per sopperire alle gravicarenze dell’Amministrazione nella pianifica-zione del lavoro, svolgono mansioni di livellosuperiore Si è chiesto, pertanto, con forza l’ap-plicazione dell’art.36 del CCNL 2006 – 2009che consente di creare le condizioni per il pas-saggio a B1 di tutto il personale dell’Area A.Abbiamo inoltre sottolineato l’iniqua situazionedi alcune decine di lavoratori che, pur avendoottenuto per concorso (prima della riqualifica-zione) la qualifica funzionale B3, non sonostati inquadrati nella posizione economica“super”.

Così come abbiamo evidenziato che la posi-zione economica dei lavoratori C3 super è fermaormai da venti anni.Ancora una volta sono i lavoratori a pagare ilprezzo della rigidità e della chiusura dei colleghiconfederali. Prigionieri di un pensiero dogma-tico, al quale derogano solo per ragioni politi-che, provocano situazioni paradossali: i soldi cisono e non riusciamo a far partire le procedureper utilizzarli!!! E’ gravissimo. Dateci una manoa sensibilizzarli.

LOTTANDO PER I DIRITTI DELLE CATEGORIE

PALETTI PER IL PASSAGGIO DEGLI APICALI AD UNA CATEGORIA SUPERIORE, ACCORDOINTEGRATIVO DEL CCIM, ACCORDO SUL COMPUTO DELL’ANZIANITA’, VACCINAZIONE CONTRO L’H1N1

BENI E ATTIVITA’ CULTURALICOMPARTO MINISTERI

Aseguito della decisione della Fun-zione Pubblica di non rilasciare lacertificazione sul CCIM senza il

parere dell’ ARAN in merito ai profiliprofessionali e alla progressione all’in-terno delle aree si è deciso, al fine disbloccare la situazione, di sottoscrivereun accordo integrativo del CCIM chepreveda lo stralcio parziale dell’art.16del medesimo contratto e di rinviare adun successivo accordo la definizione deinuovi profili professionali.

PROFILI PROFESSIONALIA seguito della decisione della Funzione Pubblicadi non rilasciare la certificazione sul CCIM senzail parere dell’ ARAN in merito ai profili professio-nali e alla progressione all’interno delle aree si èdeciso, al fine di sbloccare la situazione, di sot-toscrivere un accordo integrativo del CCIM chepreveda lo stralcio parziale dell’art.16 del mede-simo contratto e di rinviare ad un successivo ac-cordo la definizione dei nuovi profili professionali.In tal modo si prevede di ottenere, in tempi brevi,la sottoscrizione definitiva del CCIM con i conse-guenti benefici per i lavoratori.Abbiamo rilevato la singolarità della questionesollevata dall’Aran in merito ai profili unici diArea: è, infatti, sorprendente che l’Agenzia per larappresentanza negoziale abbia espresso a que-sto proposito la volontà di applicare al nostro Mi-nistero dei parametri in aperto contrasto con gliaccordi già siglati a livello superiore.

di Rinaldo Satolli

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News

Alla proposta dell’Amministrazione di segmen-tare l’area II e III in due livelli (II area 1° seg-mento F1 – II° segmento F2…..F6 - III area 1°segmento F1...F2 – 2° segmento F3……F7)abbiamo contrapposto le nostre perplessità mo-tivate dalle difficoltà a cui si andrebbe incontroproprio a causa del principio, da noi avversatoma ormai “realtà di fatto”, contenuto nel CCNLdove si identifica “un sistema di classificazionedel personale improntata a criteri di flessibilitàcorrelati alle esigenze dei nuovi modelli organiz-zativi delle Amministrazioni”. La discussione ri-mane aperta ma riteniamo che con il contributodi tutti si possa giungere ad un accordo entro ilmese di ottobre.

CALCOLO DELL’ANZIANITA’ NEI PASSAGGIDA B A C1 PER GLI EX TRIMESTRALI

A seguito di sentenze giudiziarie che hanno rico-nosciuto ai lavoratori ricorrenti il servizio pre-ruolo come servizio valido ai fini del computodell’anzianità nei processi di riqualificazione ab-biamo sottoscritto un accordo che recita: “Ai finidell’individuazione dei requisiti di anzianità perla presentazione della domanda alle proceduredi riqualificazione per i passaggi dall’ex Area Balla ex posizione economica C1, con scadenzail 28 settembre 2009, nel calcolo dell’anzianitàdi servizio viene considerato anche il periodoprestato anteriormente alla data di assunzioneai sensi della L. 236/1993”.

Tale accordo lo abbiamo sottoscritto in presenzadi un preciso impegno dell’Amministrazione adestendere tale principio anche ai lavoratori chehanno partecipato ai processi di riqualificazioneall’interno delle Aree dopo una verifica sullaconsistenza del personale interessato.

PASSAGGIO D’AREA DA B A C1Come già ipotizzato nella precedente riunione alfine di snellire e accelerare le procedure si è de-ciso di procedere all’avvio dei concorsi che pre-vedevano fra i requisiti il possesso del diplomadi laurea. Nel dettaglio:-Architetti con 104 domande e 77 ammessi;-Archeologi con 145 domande e 72 ammessi;-Storici dell’Arte con 143 domande e 60 am-messi.

VACCINAZIONE CONTRO L’INFLUENZA H1N1A seguito della richiesta avanzata nella prece-dente riunione l’Amministrazione ha interpellatoil Ministero della Salute che ha comunicato l’in-clusione del nostro personale che si trova a con-tatto con il pubblico tra le categorie che sarannosottoposte alla vaccinazione contro il virus H1N1. Siresta in attesa di conoscere, da parte del Mini-stero della Salute, le modalità ed i tempi di at-tuazione di tale provvedimento.

COMPARTO MINISTERI

BENI E ATTIVITA’ CULTURALI

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COMPARTO MINISTERI

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22GIUSTIZIA

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News

La lettura degli atti del Convegno sulla Ma-gistratura Amministrativa, organizzatodal Comitato intermagistratura a Roma

presso il Centro Congressi nel maggio 2009ha fornito un importante contributo all’analisidello stato in cui versa attualmente la giustiziaitaliana, in tutte le sue articolazioni ed alla ri-sposta offerta dalle istituzioni alle esigenze diefficienza ed efficacia della stessa, sia comeservizio rivolto al cittadino uti singulus, sia alpaese nel suo complesso. A tale convegno hanno partecipato tutte le organiz-zazioni sindacali e la Confindustria, ma non il Go-verno, con deprecabile assenza, in quanto gli aspettiillustrati della giustizia sono da sempre poco trattati,nonostante abbiano un notevole interesse per l’eco-nomia del nostro paese.La questione è stata affrontata analizzando idati concreti, direttamente provenienti dalleparti coinvolte, al fine di determinare l’anda-mento reale del contenzioso giudiziario.Gli elementi emersi da questa analisi sonostati quelli della forte e progressiva diminu-zione della quantità delle risorse impiegate,della grande offerta legislativa, della richiestadi tutela da parte di un numero sempre piùconsistente di cittadini, della tendenza allacreazione di un nuovo arretrato per la forma-zione di molti ricorsi pendenti. Tutti questi fattori hanno un risvolto negativosullo stato della giustizia italiana, anche e so-prattutto in termini economici: infatti, non èindifferente per un investitore straniero che vo-glia intraprendere un’iniziativa nel nostro paese, sa-pere che una causa di proprietà immobiliarenon potrà essere risolta in tempi brevi e so-prattutto prevedibili.La circostanza, poi, di non poter fornire ai cit-tadini una risposta di giustizia in tempi ragio-nevoli espone il nostro sistema giudiziario alrischio del pagamento del risarcimento dei

danni, causati dalla durata eccessiva del pro-cesso - così come previsto dalla Legge n. 89del 24/03/2001 (c.d. Legge Pinto) - con con-seguente aggravio per le casse dell’erario. Nel corso dei lavori è emerso che il sistema del dop-pio binario – caratterizzato dalla presenza di causedisciplinate secondo tempi rapidissimi ed altre in-vece soggette al tempo ordinario - e tipico della giu-stizia amministrativa, non è fallimentare, così comesostenuto ad alcuni.Il tempo di risposta tra il primo ed il secondo gradodi un giudizio amministrativo, infatti, in caso di ac-coglimento dell’istanza cautelare è stato stimato inun periodo, pari all’incirca ad un anno, per tutte lematerie individuate espressamente nella Legge n.205 del 21/07/2000 (Disposizioni in materia am-ministrativa).Il suddetto risultato che è straordinario se lo siconfronta soprattutto con la lentezza dei pro-cessi, che caratterizza da sempre la giustiziaordinaria, è disconosciuto, però, da parte dicoloro che criticano immeritatamente la citatalegge, particolarmente nella sua applicazionealla materia degli appalti, relativi alle operepubbliche ed alle pubbliche forniture.Le critiche hanno lamentato, soprattutto, lapresenza di inesistenti ritardi ed hanno ipotiz-zato una soluzione nell’emissione di normeche sono tese più a scoraggiare qualunque ini-ziativa giurisdizionale, che ad accelerare i tempi didefinizione dei giudizi.Si pensi alla promulgazione della legge sulle grandiopere pubbliche, che si pone in evidente contrastocon le direttive comunitarie in materia.Il contenzioso amministrativo che non presenta –così come sopra evidenziato – problemi di celerità,si colloca nel panorama italiano delle magistratureaccanto ad un’altra giustizia, quella ordinaria, chesoffre invece per il I grado di una pendenza di quasitre anni per i giudizi instaurati presso i Tribunali dimaggior carico e di grandi dimensioni.

I fenomeni, tipici della giustizia ordinaria,dell’eccessivo carico di lavoro e dell’enorme ar-retrato sarebbero facilmente arginabili da partedel legislatore, attraverso pochi e semplici in-terventi, consistenti nell’incremento del perso-nale di segreteria e dell’organico della magistratura.Questi interventi sarebbero non solo ragionevoli, magarantirebbero altresì al sistema della giustizia ordi-naria l’efficienza e l’efficacia delle quali necessita perun reale buon funzionamento. E’ ben noto, infatti, che la giustizia ammini-strativa è al di sotto inferiore, sia per mole dilavoro, che per numero di personale impiegatoalle esigenze delle altre giurisdizioni, in parti-colare di quella ordinaria, che risentono di no-tevoli ritardi nella definizione delle pianteorganiche interne.Si auspica, quindi, un pronto intervento nelsettore del contenzioso amministrativo da parte delgoverno, il quale dovrebbe completare il pro-cesso di r i forma avviato con la Leggen.2005/2000, che è rimasto incompiuto daben nove anni, nonostante il riaffermato impe-gno programmatico alla creazione di un ruolounico della magistratura amministrativa, cheè l’unica tra tutte le funzioni giurisdizionali asoffrire di divisioni interne ingiustificabili.

GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA BIFRONTE

GIUDIZI SPECIALI DEFINITI IN UN ANNO, RITI ORDINARI IN TRE

di Simona Proietti

Ifenomeni, tipici della giustiziaordinaria, dell’eccessivo ca-rico di lavoro e dell’enorme

arretrato sarebbero facilmentearginabili da parte del legislatore,attraverso pochi e semplici inter-venti, consistenti nell’incrementodel personale di segreteria e del-l’organico della magistratura.

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(Prima Parte)

lmondo delle attività motorie e dello sport,a vari livelli e nelle molteplici sfaccetta-ture, occupa spazi importanti nella nostra

società, tanto da poter essere consideratoun fenomeno ocialeper la risonanzadel le sue mani-festazioni e la suacapacità di incor-porare valori e benicomuni. Spesso semplicisti-camente ridotto aisuoi aspetti più su-perficiali e contraddit-tori come agonismo eattività promozionale,professionismo e di-lettantismo, interessi com-merciali e gratuità, lo sport racchiude,invece, una vasta complessità legata all’im-possibilità di isolare un fenomeno che si in-treccia e si relaziona costantemente con glia l t r i sottosistemi social i , in v i r tù diun’estrema dinamicità e versatilità che pro-duce una molteplicità e diversità di contestiapplicativi. Il mondo delle attività motorie e dellosport, infatti, nella pluralità delle ma-ni festaz ioni consente a l l ’ indiv iduo,membro di una comunità sociale forte-mente eterogenea, di vivere esperienzecapaci di “dar forma” alle potenzialitàinespresse, valorizzando l’unicità e la glo-balità del suo essere persona, garan-tendo nel confronto la diversità e l’identitàpersonale.

In particolare risulta utile una riflessionepreliminare che sistematizzi le finalità checonnotano la pratica motorio-sportiva nei di-versi ambiti, con particolare riferimento ai

contesti educativo-for-mativi e sportivi, chedanno vita a espe-rienze apparente-mente simili mache sostanzialmenterisultano essere pro-fondamente d i -verse. La complessità del fe-nomeno motorio ri-chiede quindi unanecessaria classifica-zione relativa alle

specifiche finalità delleattività in : •Educative •Rieducative •Adattive •Performative •Preventive •Compensative •Sociali •Integrative •Sportive •Riabilitative •Ricreative •Formative La descrizione delle finalità e dei contestinei quali le attività motorie e sportive si pos-sono svolgere apre una visione più ampia epiù chiara dei possibili ambiti professionalilegati alle attività motorie e sportive.

EDUCAZIONE E SPORT

30 Settembre 2009

23Scuola, Sport, Integrazione e Salute

N. 122

News

LA COMPLESSITA’ DEL FENOMENO MOTORIOE SPORTIVO (NEI SUOI DIVERSI AMBITI)

di Nadia Carlomagno

Il mondo delle attività mo-torie e dello sport, infatti,nella pluralità delle manife-

stazioni consente all’individuo, mem-bro di una comunità socialefortemente eterogenea, di vivereesperienze capaci di “dar forma” allepotenzialità inespresse, valorizzandol’unicità e la globalità del suo esserepersona, garantendo nel confronto la

diversità e l’identità personale.

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