FARO 40_2007_1

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www.hotelaranci.it www.hotelaranci.com e-mail: [email protected] Redazione: Via Messapia, 1 - Vieste (Fg)-Fax 0884/704191 Anno XII n.40 (566) 2 novembre 2007 e-mail: [email protected] HO SPESO MENO DA VIDEO SATELLITE EURONICS POINT di Ricciardelli Giuseppe Via S.Maria di Merino, 46 - Vieste Tel.0884.702731 LABORATORIO PROPRIO 35 anni al servizio della vista QUALITA’ - PREZZO - ASSISTENZA PROMOZIONI STAGIONALI Via Chirurgo dell’Erba, 32 - Tel. 0884.701275 VIESTE (”lo Stradone”) GIOIELLI Francesco Giardino Via S.Maria di Merino, 4 Tel./Fax 0884.701090 In queste ultime settimane a Vieste c'è molta attenzione sui temi della sicurezza pubblica. Cosa è giunto a voi su questo in Municipio? «A noi ci sono giunte le vostre chiamate… perchè c'è un pochino di movimento da pare di persone che, secondo me, non riescono a capire che cosa è la legalità e la civiltà di un popolo… questo è ciò che penso io… Mi sono adoperata e quindi ho parlato con il tenente [Sirsi dei Cara- binieri di Vieste, ndr] per capire un po' la situazione, che cosa stava succedendo e quindi prendere poi con lui gli opportuni provvedimenti. Voi sapete che nello scorso mese di maggio ho indetto una riunione fra tutte le forze dell'ordine per una sorta di comitato di sicurezza locale in quanto si era a ridosso dell'estate e mi interessava capire come sarebbe stato svolto il controllo sul territorio. C'eravamo messi d'accordo, penso che sia andato tutto bene durante l'estate, nel frattempo avevamo però anche portato in evidenza che le forse dell'ordine che operano in questa zona hanno una dotazione di organico nettamente inferiore rispetto alle necessità. Qualche giorno fa, parlando con il tenente [Sirsi dei Carabinieri di Vieste, ndr] mi ha riferito che praticamente stanno arrivando più uomini, che dal 1° di novembre lui avrà ancora altre perso- ne e che quindi non devo, più o meno, stare in agitazione perchè la situazione è sotto controllo. Questo mi ha detto e questo vi riferisco. Io ho in mente però di rifare una riunio- ne con tutte le forze dell'ordine per mettere a fuoco i punti critici della situazione. Certamente sapete benis- simo che con l'indulto molte persone sono state messe in libertà. Credo, quindi, che tutto quello che si deter- mina sulla zona sia un pochino anche da collegare a questo fenome- no causato dall'indulto». Negli ultimi giorni c'è stata una rapina in un supermercato nella stessa zona dove una farmacia ha subito in tre mesi tre rapine… «Lo so, sono cose che sappiamo tutti quanti. Credo che le forze dell'ordine si stanno dando da fare. Non ci dobbiamo allarme anche se sicuramente non è un fatto bello quello che stiamo sentendo e subia- mo. Io ho fiducia nelle forze dell'ordine per cui a breve avremo anche la risposta di tutto quello che sta succedendo. Si è fatta comunque un'altra considerazione, a proposito delle telecamere installate dal Comu- ne in città. Queste però, a mio parere, non funzionano come dovreb- bero. Perciò con la Polizia Municipale dobbiamo rivedere questa situazione perché, se possiamo essere di sup- porto alle forze dell'ordine, bisognerà vedere come organizzarsi». Ci sono pervenute molte segnalazioni che suggerivano di redistri- buire sulle altre forze dell'ordine le tante in- combenze svolte dai Carabinieri. Al di là delle competenze, di questo ne parlerete nel prossimo incontro? «Questa però è una questione di com- petenze su cui io, co- me sindaco, non pos- so intervenire. Ognuno riceve gli ordini dai proprio Comandi. E' un discorso che abbiamo già affrontato. Però vedremo di parlarne con il Prefetto e rivedere un po' la situazione». In questo influisce anche l'atteggiamento dei cittadini di rivolger- si per qualunque cosa ai Carabinieri? «Mi riferiva, infatti, il tenente Sirsi [Sirsi dei Carabinieri di Vieste, ndr] che molte persone, come ad esem- pio gli anziani, si rivolgono a loro per svariate problematiche per cui sono oberati anche di attività che a loro non competono. Questo avviene perché sono visti come un punto di riferimento essenziale, oltre ad essere molto amati». Ormai è ufficiale, bisogna solo attendere il momento dell’inaugurazio- ne. Nasce anche a Vieste il Circolo delle Libertà. «Abbiamo deciso di condividere le idee della dottoressa Brambilla, per uscire fuori dagli schemi della politica locale e degli alleati di coalizione». Sabato scorso, infatti, l'ex asses- sore al turismo ed consigliere comu- nale, Giuseppe Cimaglia, nominato presidente del circolo, ha avuto il via libera dal coordinamento nazionale. «Forza Italia a Vieste è divisa in due correnti. — ha dichiarato Cima- glia ora tornato alla politica attiva — Essendo un circolo, sono ancora iscritto al partito fino a quando non saranno chiarite alcune posizioni in sede di congresso cittadino, per vedere quale sarà la linea da seguire e se è condivisibile. Al momento aspettiamo e investiamo tutte le risorse in un progetto politico capace di offrire una ventata d'aria fresca alla politica della Casa delle Libertà». Alla presidenza l’ex assessore comunale Giuseppe Cimaglia Al momento il Circolo si compone di 15 elementi di cui 10 fanno parte del comitato direttivo presieduto dall'ex assessore. Tutti sono ora impegnati per avviare a breve per la campagna tesseramenti. “CIRCOLO DELLE LIBERTA’” ANCHE A VIESTE Fra i tanti momenti importanti che hanno segnato l'iter realizzativo del porto turistico di Vieste quello di lunedì prossimo 5 novembre è sicu- ramente cruciale. In quella giornata presso il Municipio, alle ore 10,00, ci sarà l'apertura dei plichi per le offerte, pervenute entro lo scorso 26 ottobre, relative per l'affidamento in sub concessione di aree del porto turistico viestano attrezzate e da attrezzare per una capacità di 650 posti barca da parte della Società Aurora Porto Turistico di Vieste SpA, concessiona- ria della relativa area demaniale per la durata di 50 anni (dal 16 ottobre 2001 al 15 ottobre 2051). Si tratta in pratica della gara con cui l'Aurora SpA ha inteso individuare con una procedura aperta, sulla base del criterio dell’offerta economicamen- te più vantaggiosa, utilizzando le procedure di affidamento e di pubbli- cazione del bando relative alle con- cessioni di lavori pubblici, un soggetto interessato alla sub-concessione dell’intera struttura ed al completa- mento dell’intervento a fronte del pagamento di un canone alla Aurora Porto Turistico di Veiste SpA. Questo procedimento è stato deciso in quanto l'Aurora SpA non ha inteso procedere alla gestione diretta della struttura portuale realizzata, né al completamento di alcune opere per realizzare i servizi a terra (il cantiere navale, i piazzali di rimes- saggio, il centro servizi, l’area sportiva e le opere a verde). Queste le aree interessate alla gara: a) mq 51.521,0 di aree dema- niali marittime scoperte; b) mq 8.630,5 di aree demaniali marittime su cui sono da realizzare opere di facile rimozione; c) mq 5.568,4 di aree demaniali marittime su cui sono da realizzare opere di facile rimozio- ne; d) mq 59.430,0 di specchi acquei liberi; e) mq 2.300,0 di specchi acquei da impegnare con opere di facile rimozione situati sul litorale del Comune di Vieste. Le opere principali che il gestore, o meglio il sub con- cessionario, è obbligato a realizzare sono: a) pergolato, con superficie di 90 mq; b) torre di controllo, con superficie di 51 mq ed una volume- tria di 408 mc; c) centro servizi portuali, con superficie di 1.862 mq ed una volumetria di 1.676 mc; d) Al nord li attendeva un lavoro, e per questo hanno pagato duemila euro ciascuno e tracciato una linea retta perpendicolare al loro paese attraversando l'Adriatico fino a quan- do una barca a vela non li ha sbar- cati nel porto di Vieste. Sono undici i cittadini kossovari, tutti di diciasette anni, individuati dai Carabinieri di Vieste. Ad attendere i minorenni c'erano due concittadini, Esat e Berat Dobruna, due fratelli di 28 e 25 anni, residenti in provincia di Brescia e arrestati al termine delle indagini con l'accusa di favoreggiamento all'ingresso di clandestini nel territorio italiano. Il compito dei due era quello di accompagnare i clandestini a Brescia dove li attendeva un lavoro, naturalmente irregolare e sottopagato. Intorno alle 21,30 erano di vener- dì scorso 26 ottobre erano sbarcati nel porto di Vieste con una barca a vela presso un pontile privato, "Vieste Ormeggi", i cui titolari, Antonio Santo- ro e la moglie Caterina Lapiccirella hanno allertato i Carabinieri peraltro già impegnati in quelle stesse ore per una rapina avvenuta in un supermer- cato. I clandestini stavano per essere trasferiti nel nord Italia per essere avviati al lavoro. I Carabinieri di Vieste, dopo un inseguimento della Mercedes station vagon che aveva caricato a bordo i clandestini, hanno tratto in arresto i due operai kosovari addetti al trasporto. A bordo dell'autovettura c'erano tre connazio- nali, di cui due minori, appena sbar- cati a Vieste. Nel corso di altri con- trolli i militari hanno rintracciato altri otto minori, sempre di nazionalità kosovara di 17 anni, e che erano giunti sulla costa garganica a bordo della stessa barca a vela che aveva sbarcato i primi tre extracomunitari. VIESTE, ARRESTATI DUE “CAPORALI” KOSSOVARI Attendevano sul porto undici connazionali da portare al Nord Duemila euro per sbarcare a Vieste CHI SARA’ IL “GESTORE” (SUB CONCESSIONARIO) DEL PORTO TURISTICO DI VIESTE? Lunedì 5 novembre si apriranno i plichi delle offerte presentate (continua a pag.3) «AI CARABINIERI DI VIESTE STANNO ARRIVANDO I RINFORZI» «Le telecamere installate dal Comune non funzionano come dovrebbero «Rifaremo una riunione con le forze dell’ordine per valutare la situazione Intervista al sindaco Ersilia Nobile sull’escalation di furti e rapine Nei mesi scorsi il Centro tutela consumatori e utenti (Ctcu) si è attiva-to per ottenere il contributo previsto dall'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri (del 28 agosto 2007) per i danni subiti negli incendi avvenuti quest'estate nel Sud Italia. I danneggiati che si erano rivolti alla Prefettura di Foggia per ottenere il risarcimento, infatti, avevano ottenu- to risposta negativa alle richieste. Secondo la Prefettura, infatti, l'ordinanza era prevista solo ed esclusivamente per i danneggiati residenti in Puglia, quindi ai turisti non spettava niente. Il Ctcu ha contattato gli uffici foggiani, chiedendo spiega- zioni sulle informazioni date ai turisti danneggiati e sul diniego ottenuto alla richiesta di risarcimento. La Prefettura confermava quanto comunicato ai richiedenti, rilevando la giusta inter- pretazione dell'ordinanza da parte dei propri uffici (il contributo di massimo 9mila euro per i beni mobili registrati indispensabili era da intendersi solo ed unicamente a favore dei residenti in Puglia) ed aggiungeva di rivolgersi, in caso di eventuali lamentele, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, autrice dell'ordinanza stessa. Contat- tata la Presidenza del Consiglio dei Ministri il Ctcu ha ottenuto una rispo- sta per i turisti danneggiati ed inizial- mente "beffati" dal diniego ottenuto dalla Prefettura di Foggia. Alla richie- sta di una corretta e giusta interpre- tazione dell'ordinanza il Commissario Delegato Guido Bertolaso, infatti, così risponde: «Il contributo previsto per l'acquisto o il ripristino di beni mobili registrati danneggiati o distrutti dopo gli incendi si ritiene possa essere riconosciuto anche a favore di pro- prie-tari di beni mobili registrati non residenti in Puglia, purché si tratti di beni di carattere indispensabile». La Prefettura di Foggia, vista l'ufficiale interpretazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, non potrà quindi negare il contributo ai turisti che hanno subito danni alle loro auto. Incendi sul Gargano CONTRORDINE RISARCIMENTO ANCHE AI TURISTI

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il settimanale del Gargano 40 2007

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Redazione: Via Messapia, 1 - Vieste (Fg)-Fax 0884/704191 Anno XII n.40 (566) 2 novembre 2007

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HO SPESOMENO DA

VIDEO SATELLITE EURONICS POINTdi Ricciardelli Giuseppe

Via S.Maria di Merino, 46 - ViesteTel.0884.702731

LABORATORIO PROPRIO

35 anni al servizio della vista

QUALITA’ - PREZZO - ASSISTENZAPROMOZIONI STAGIONALI

Via Chirurgo dell’Erba, 32 - Tel. 0884.701275VIESTE (”lo Stradone”)

GIOIELLIFrancesco Giardino

Via S.Maria di Merino, 4Tel./Fax 0884.701090

In queste ultime settimane aVieste c'è molta attenzione sui temidella sicurezza pubblica. Cosa ègiunto a voi su questo in Municipio?

«A noi ci sono giunte le vostrechiamate… perchè c'è un pochino dimovimento da pare di persone che,secondo me, non riescono a capireche cosa è la legalità e la civiltà diun popolo… questo è ciò che pensoio… Mi sono adoperata e quindi hoparlato con il tenente [Sirsi dei Cara-binieri di Vieste, ndr] per capire unpo' la situazione, che cosa stavasuccedendo e quindi prendere poicon lui gli opportuni provvedimenti.Voi sapete che nello scorso mese dimaggio ho indetto una riunione fratutte le forze dell'ordine per una sortadi comitato di sicurezza locale inquanto si era a ridosso dell'estate emi interessava capire come sarebbestato svolto il controllo sul territorio.C'eravamo messi d'accordo, pensoche sia andato tutto bene durantel'estate, nel frattempo avevamo peròanche portato in evidenza che leforse dell'ordine che operano inquesta zona hanno una dotazione diorganico nettamente inferiore rispettoalle necessità. Qualche giorno fa,parlando con il tenente [Sirsi deiCarabinieri di Vieste, ndr] mi hariferito che praticamente stannoarrivando più uomini, che dal 1° dinovembre lui avrà ancora altre perso-ne e che quindi non devo, più omeno, stare in agitazione perchè lasituazione è sotto controllo. Questo

mi ha detto e questo vi riferisco. Ioho in mente però di rifare una riunio-ne con tutte le forze dell'ordine permettere a fuoco i punti critici dellasituazione. Certamente sapete benis-simo che con l'indulto molte personesono state messe in libertà. Credo,quindi, che tutto quello che si deter-mina sulla zona sia un pochinoanche da collegare a questo fenome-no causato dall'indulto».

Negli ultimi giorni c'è stata unarapina in un supermercato nellastessa zona dove una farmacia hasubito in tre mesi tre rapine…

«Lo so, sono cose che sappiamotutti quanti. Credo che le forze

dell'ordine si stanno dando da fare.Non ci dobbiamo allarme anche sesicuramente non è un fatto belloquello che stiamo sentendo e subia-mo. Io ho fiducia nelle forzedell'ordine per cui a breve avremoanche la risposta di tutto quello chesta succedendo. Si è fatta comunqueun'altra considerazione, a propositodelle telecamere installate dal Comu-ne in città. Queste però, a mioparere, non funzionano come dovreb-bero. Perciò con la Polizia Municipaledobbiamo rivedere questa situazioneperché, se possiamo essere di sup-porto alle forze dell'ordine, bisogneràvedere come organizzarsi».

Ci sono pervenutemolte segnalazioni chesuggerivano di redistri-buire sulle altre forzedell'ordine le tante in-combenze svolte daiCarabinieri. Al di làdelle competenze, diquesto ne parlerete nelprossimo incontro?

«Questa però èuna questione di com-petenze su cui io, co-me sindaco, non pos-so intervenire. Ognunoriceve gli ordini daiproprio Comandi. E' un

discorso che abbiamo già affrontato.Però vedremo di parlarne con ilPrefetto e rivedere un po' lasituazione».

In questo inf luisce anchel'atteggiamento dei cittadini di rivolger-si per qualunque cosa ai Carabinieri?

«Mi riferiva, infatti, il tenente Sirsi[Sirsi dei Carabinieri di Vieste, ndr]che molte persone, come ad esem-pio gli anziani, si rivolgono a loro persvariate problematiche per cui sonooberati anche di attività che a loronon competono. Questo avvieneperché sono visti come un punto diriferimento essenziale, oltre ad esseremolto amati».

Ormai è ufficiale, bisogna soloattendere il momento dell’inaugurazio-ne. Nasce anche a Vieste il Circolodelle Libertà. «Abbiamo deciso dicondividere le idee della dottoressaBrambilla, per uscire fuori daglischemi della politica locale e deglialleati di coalizione».

Sabato scorso, infatti, l'ex asses-sore al turismo ed consigliere comu-nale, Giuseppe Cimaglia, nominatopresidente del circolo, ha avuto il vialibera dal coordinamento nazionale.

«Forza Italia a Vieste è divisa indue correnti. — ha dichiarato Cima-glia ora tornato alla politica attiva —Essendo un circolo, sono ancoraiscritto al partito fino a quando nonsaranno chiarite alcune posizioni insede di congresso cittadino, pervedere quale sarà la linea da seguiree se è condivisibile. Al momentoaspettiamo e investiamo tutte lerisorse in un progetto politico capacedi offrire una ventata d'aria fresca allapolitica della Casa delle Libertà».

Alla presidenza l’ex assessore comunale Giuseppe Cimaglia

Al momento il Circolo si componedi 15 elementi di cui 10 fanno partedel comitato direttivo presiedutodall'ex assessore. Tutti sono oraimpegnati per avviare a breve per lacampagna tesseramenti.

“CIRCOLO DELLE LIBERTA’” ANCHE A VIESTE

Fra i tanti momenti importanti chehanno segnato l'iter realizzativo delporto turistico di Vieste quello dilunedì prossimo 5 novembre è sicu-ramente cruciale. In quella giornatapresso il Municipio, alle ore 10,00, cisarà l'apertura dei plichi per le offerte,pervenute entro lo scorso 26 ottobre,relative per l'affidamento in subconcessione di aree del porto turisticoviestano attrezzate e da attrezzareper una capacità di 650 posti barcada parte della Società Aurora PortoTuristico di Vieste SpA, concessiona-ria della relativa area demaniale perla durata di 50 anni (dal 16 ottobre2001 al 15 ottobre 2051).

Si tratta in pratica della gara concui l'Aurora SpA ha inteso individuarecon una procedura aperta, sulla basedel criterio dell’offerta economicamen-te più vantaggiosa, utilizzando leprocedure di affidamento e di pubbli-cazione del bando relative alle con-cessioni di lavori pubblici, un soggettointeressato alla sub-concessionedell’intera struttura ed al completa-mento dell’intervento a fronte delpagamento di un canone alla AuroraPorto Turistico di Veiste SpA.

Questo procedimento è statodeciso in quanto l'Aurora SpA non hainteso procedere alla gestione direttadella struttura portuale realizzata, néal completamento di alcune opereper realizzare i servizi a terra (ilcantiere navale, i piazzali di rimes-saggio, il centro servizi, l’area sportivae le opere a verde).

Queste le aree interessate allagara: a) mq 51.521,0 di aree dema-niali marittime scoperte; b) mq8.630,5 di aree demaniali marittimesu cui sono da realizzare opere difacile rimozione; c) mq 5.568,4 diaree demaniali marittime su cui sonoda realizzare opere di facile rimozio-ne; d) mq 59.430,0 di specchi acqueiliberi; e) mq 2.300,0 di specchiacquei da impegnare con opere di

facile rimozione situati sul litorale delComune di Vieste. Le opere principaliche il gestore, o meglio il sub con-cessionario, è obbligato a realizzaresono: a) pergolato, con superficie di90 mq; b) torre di controllo, consuperficie di 51 mq ed una volume-tria di 408 mc; c) centro serviziportuali, con superficie di 1.862 mqed una volumetria di 1.676 mc; d)

Al nord li attendeva un lavoro, eper questo hanno pagato duemilaeuro ciascuno e tracciato una linearetta perpendicolare al loro paeseattraversando l'Adriatico fino a quan-do una barca a vela non li ha sbar-cati nel porto di Vieste. Sono undici icittadini kossovari, tutti di diciasetteanni, individuati dai Carabinieri diVieste. Ad attendere i minorennic'erano due concittadini, Esat e BeratDobruna, due fratelli di 28 e 25 anni,residenti in provincia di Brescia earrestati al termine delle indagini conl 'accusa d i favoreggiamentoall'ingresso di clandestini nel territorioitaliano. Il compito dei due era quellodi accompagnare i clandestini aBrescia dove li attendeva un lavoro,naturalmente irregolare e sottopagato.

Intorno alle 21,30 erano di vener-dì scorso 26 ottobre erano sbarcatinel porto di Vieste con una barca avela presso un pontile privato, "ViesteOrmeggi", i cui titolari, Antonio Santo-ro e la moglie Caterina Lapiccirellahanno allertato i Carabinieri peraltrogià impegnati in quelle stesse ore peruna rapina avvenuta in un supermer-cato. I clandestini stavano per esseretrasferiti nel nord Italia per essereavviati al lavoro. I Carabinieri diVieste, dopo un inseguimento dellaMercedes station vagon che avevacaricato a bordo i clandestini, hannotratto in arresto i due operai kosovariaddett i al trasporto. A bordodell'autovettura c'erano tre connazio-nali, di cui due minori, appena sbar-cati a Vieste. Nel corso di altri con-trolli i militari hanno rintracciato altriotto minori, sempre di nazionalitàkosovara di 17 anni, e che eranogiunti sulla costa garganica a bordodella stessa barca a vela che avevasbarcato i primi tre extracomunitari.

VIESTE, ARRESTATI DUE“CAPORALI” KOSSOVARI

Attendevano sul portoundici connazionali da portare al NordDuemila euro per sbarcare a Vieste CHI SARA’ IL “GESTORE” (SUB CONCESSIONARIO)

DEL PORTO TURISTICO DI VIESTE?

Lunedì 5 novembre si apriranno i plichi delle offerte presentate

(continua a pag.3)

«AI CARABINIERI DI VIESTESTANNO ARRIVANDO I RINFORZI»«Le telecamere installate dal Comune non funzionano come dovrebbero»

«Rifaremo una riunione con le forze dell’ordine per valutare la situazione»Intervista al sindaco Ersilia Nobile sull’escalation di furti e rapine

Nei mesi scorsi il Centro tutelaconsumatori e utenti (Ctcu) si èattiva-to per ottenere il contributoprevisto dall'Ordinanza del Presidentedel Consiglio dei Ministri (del 28agosto 2007) per i danni subiti negliincendi avvenuti quest'estate nel SudItalia. I danneggiati che si erano rivoltialla Prefettura di Foggia per ottenereil risarcimento, infatti, avevano ottenu-to risposta negativa alle richieste.Secondo la Prefettura, infatti,l'ordinanza era prevista solo edesclusivamente per i danneggiatiresidenti in Puglia, quindi ai turisti nonspettava niente. Il Ctcu ha contattatogli uffici foggiani, chiedendo spiega-zioni sulle informazioni date ai turistidanneggiati e sul diniego ottenuto allarichiesta di risarcimento. La Prefetturaconfermava quanto comunicato airichiedenti, rilevando la giusta inter-pretazione dell'ordinanza da parte deipropri uffici (il contributo di massimo9mila euro per i beni mobili registratiindispensabili era da intendersi soloed unicamente a favore dei residentiin Puglia) ed aggiungeva di rivolgersi,in caso di eventuali lamentele, allaPresidenza del Consiglio dei Ministri,autrice dell'ordinanza stessa. Contat-tata la Presidenza del Consiglio deiMinistri il Ctcu ha ottenuto una rispo-sta per i turisti danneggiati ed inizial-mente "beffati" dal diniego ottenutodalla Prefettura di Foggia. Alla richie-sta di una corretta e giusta interpre-tazione dell'ordinanza il CommissarioDelegato Guido Bertolaso, infatti, cosìrisponde: «Il contributo previsto perl'acquisto o il ripristino di beni mobiliregistrati danneggiati o distrutti dopogli incendi si ritiene possa esserericonosciuto anche a favore di pro-prie-tari di beni mobili registrati nonresidenti in Puglia, purché si tratti dibeni di carattere indispensabile». LaPrefettura di Foggia, vista l'ufficialeinterpretazione della Presidenza delConsiglio dei Ministri, non potràquindi negare il contributo ai turistiche hanno subito danni alle loro auto.

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4 novembreAPI di Somarelli L.re Mattei

San SeveroApricenaCastellanaTerlizziCandelaMinervinoCastellanetaAtl.Vieste

AcquavivaCanosaF.TraniJapigia BariLaterzaMolaPolignanoRuvo

(Girone A)RISULTATI - 9ª Giornata

RuvoPolignanoMolaAcquavivaF.TraniJapigia BariLaterzaCanosa

ApricenaAtl.ViesteCandelaCastellanaCastellanetaMinervinoSan SeveroTerlizzi

Atl.Vieste, Castellana 22; Poligna-no 18; Japigia Bari, Terlizzi 16; Mola14; F.Trani 13; Canosa, Minervino 12;San Severo 11; Acquaviva, Castella-neta, Laterza 9; Apricena 7; Candela5; Ruvo 3.

CLASSIFICA

PROSSIMO TURNO(4 novembre 2007)

1-02-00-12-00-01-00-11-1

Lucera—Atl.Vieste 2-0Atl.Vieste: Zillo (Prencipe), Toma-

setti, Fabrizio, Vescera (Carbonaro),Masciullo, Abatantuono, La Torre(Troia), Pellegrino (Troiano), Patrone,Laprocina, Cali’ (Calabrese)—a disp.Del Viscio, Coda—all.T.Palatella.

Un Lucera cinico e fortunatoconquista i tre punti contro l’Atl.Vieste bello ma incompiuto e balzaal comando della classifica. Partitastregata per i ragazzi viestani, poiche’a farla, soprattutto nel primo tempo,è stata la formazione di Palatella, laquale ha avuto il torto di non esserestata capace di mettere a frutto lamole di gioco espresso e la superio-rità tecnico/tattica dimostrata. L’Atleti-co, al primo inciampo stagionale, hasubito impresso alla gara ritmi soste-nuti, innescando spesso e volentieridalla corsie laterali, lo straordinarioestro di Fabrizio.

Troppe volte gli avanti viestanihanno fallito l’affondo vincente davantial bravo portiere avversario. Al 25’per la verità, ciclone Abatantuono ilgol è pure riuscito a trovarlo dopouna bella combinazione con Patrone,ma l’arbitro, tra lo stupore generale,ha deciso d i annul lar lo . Un“inconveniente” che non ha spento lavoglia di fare dei ragazzi di misterPalatela, capaci di andare vicino alvantaggio con Patrone, Calì e con lostesso Abatantuono in altre duecircostanze. Al 35’ nell’unico peccatotutt’altro che veniale, un’eccesso disvagatezza in difesa ha permesso aipadroni di casa di portarsi in vantag-gio. Nella ripresa il copione non

Atl.Vieste—Polignano 2-0Atl.Vieste: Bua, Silvestri, Sollitto,

Cinque, Pappano, Cariglia (83’ Ma-stromatteo), Augelli (92’ Calì), Ducan-ge, Gentile (93’ Piracci), Gualano,Scarano — all. Mimmo.

Arbitro: Amato (Castellamare S.).Reti: al 17’ autorete del Poligna-

no, al 79’ Rocco Augelli.Note: espulso al 93’ Barbati per

scorrettezze.E’ stata una gara giocata con

grande giudizio dai due tecnici: le duesquadre si sono affrontate con uncerto rispetto ma senza rinunciare agliaffondi, meglio sfruttati dal Vieste.

Nel primo tempo il Vieste ha vintoil confronto soprattutto a centrocampodove Ducange e Gualano hannospezzato sul nascere le velleità deibaresi e poi quelle spettacolari hannovisto protagonisti a turno RoccoAugelli, Maurizio Gentile ed AntonioScarano.

Al 17’ Scarano riusciva a liberarsiin area con una giocata di classe, poitirava a rete e sulla traiettoria siinfrapponeva Giannoccaro che devia-va suo malgrado nella propria porta.

Il vantaggio del Vieste arrivavanel momento migliore della partita, ilPolignano ha rischiato di capitolare al32’ quando Rocco Augelli venivaatterrato in area e l’arbitro sorvolavanon concedendo un calcio di rigoreai più parso sacrosanto, inutili leproteste dei viestani!

Inizio del secondo tempo dabrividi con il Polignano determinatoad agguantare il pareggio, nell’occa-sione è salita in cattedra la barrieradifensiva “capeggiata” da capitanCinque in gran vena.

Al 32’ su un diagonale di DeLorenzo il portiere viestano PasqualeBua è stato straordinario nella devia-zione in angolo, negando forse ilmeritato pareggio al Polignano.

E’ stato quello il momento decisi-vo di una gara molto tirata, poi ètoccata alla gazzella Rocco Augellichiudere definitivamente l’incontro, al34’ Rocco Augelli è sfuggito ai difen-sori del Polignano ed ha trafitto inmaniera spietata il portiere Matarrese.

Sulle tribune del “Miramare” si èscatenato il tripudio dei viestani sinoad allora sopraffatti.

Rientrava dopo un lungo periododi assenza il portiere Pasquale Bua,la sua prestazione è stata davveroimpeccabile non per le parate, solouna ma decisiva, ma per lo straordi-nario carisma.

Questo Vieste ha un impianto digioco molto valido dove assenzeimportanti come quelle di MicheleMelchionda e Paolo Augelli nonhanno pesato oltre il dovuto, grazieanche alla tenacia di giocatori straor-dinari come Matteo Silvestri ancorauna volta tra i migliori in campo.

Michele Mimmo ha tenuto inpanchina Elia Gravinese e sembrache questa volta il giocatore nonabbia gradito la panchina chiedendoperciò di essere svincolato (prima opoi doveva accadere?).

Dopo la piccola Coverciano diquesta estate dove molti giocatorisono venuti a Vieste in vacanza efare dei provini ed una volta vistiall’opera sono stati rispediti a casa.

Ora anche Elia Gravinese hacapito che in questo Vieste tutto èstato blindato già da tempo. PaoloAugelli prima o poi tornerà: tra Sollit-to, Scarano, Gualano e Ducange achi toccherà la panchina?

Cercasi disperatamente AndreaTroia: è l’ultimo messaggio che trape-la da “casa Atletico” che nelle strate-gie di mercato estivo qualcuno sostie-ne abbia fatto molti errori!

Michele Mascia

Pietramontecorvino—Viestese 0-1Viestese: Vitulano,Carretto (9’ s.t.

Totaro), Iannone, Albu (47’ s.t. Carbo-ni), Ciavarella, Vespa, Savastano,Innangi, Palumbo (21’ s.t. Vecera M.),De Simio, Troia — all. M.Olivieri.

Arbitro: Mastropasqua di Foggia.Rete: al 10’ p.t. Andrea Troia.Note: ammoniti per la Viestese,

Ciavarella, Innangi, De simio, Troia.Pronto riscatto della Viestese, che

cancella la sconfitta di una settimanafa subita in casa ad opera del SanMatteo Cerignola.

Già dalle prime battute di gioco sivedeva una Viestese vogliosa di farbene. Infatti al 10’ del primo temposu una bellissima azione tutta diprima condotta da Albu-Desimio-Palumbo si metteva in condizioneAndrea Troia di battere in rete eportare in vantaggio la propria squa-dra. Al 41’ del primo tempo il Pietra-montecorvino si faceva pericolosocon una punizione ben battuta checolpiva l'incrocio dei pali. Nel corsodell’incontro la retrovia viestana èsembrata molto attenta ed ordinata,specie che con l'esordio tra i palidell 'esperto portiere Vitulano,(un'autentica “saracinesca” prelevatoin settimana dal Mattinata) che hadato molta fiducia al reparto difensivo.Subito dopo, al 45’, Innangi beccatotutto solo in area, mandava il pallonefuori di poco. Il primo tempo si chiu-deva con la Viestese in vantaggio.

Al 9’ della ripresa un brutto infor-tunio occorso al difensore destroCarretto, costringeva il mister Olivieriad un cambio obbligato con Totaro.Al 12’ Palumbo partiva in velocitòsulla fascia sinistra e serviva unpallone d'oro ad Andrea Troia il qualenel tentativo di controllare la sferatocca con una mano: prontal'ammonizione. Al 41’ era il turno diMichele Vecera che s'involava sullafascia, si accentrava e scaricava undelizioso pallonetto che, beffava ilportiere in uscita, ma veniva pronta-mente respinto sulla linea di porta daun difensore locale.

CLASSIFICA MARCATORICAMPIONATO DI PROMOZIONE

8 reti: Lopriore (Castellana).7 reti: Manzari (Terlizzi).6 reti: Fiorella (Ruvo).5 reti: Rocco Augelli (Atl. Vieste),

Magno (Polignano), Borrelli (FortisTrani), Carbonara (Laterza).

4 reti: Maurizio Gentile (Atl. Vie-ste), de Lorenzo (Polignano), Ciccone(Candela), Marzano (Castellaneta),Gaggiano (San Severo).

3 reti: Elia Gravinese (Atl. Vie-ste), Garofalo (Castellana), Partipilo(Atl. Mola).

GLI ALTRI MARCATORIDELL’ATLETICO VIESTE

2 reti: Paolo Augelli, MicheleMelchionda.

1 rete: Antonio Scarano e Miche-le Gualano.

cambiava, al 60’ Patrone, aveva sulpiede sinistro la possibilita’ di riportarela gara in parita’, riceveva palla daLaprocina prima di infilare un paio didifensori e affacciarsi, solo soletto,davanti al portiere avversario che glinegava la rete con uno strepitosointervento. Ma al 75’, fine dei giochiper i viestani e proscenio aperto peri padroni di casa che realizzavano laseconda rete. Ultimo sussulto all’85’,quando il portiere del Lucera, con unintervento prodigioso negava la sod-disfazione della rete della bandiera aLa Torre che colpiva a botta sicurada distanza ravvicinata.

LE PAGELLEZillo 6 , mai chiamato in causa

per conclusioni pericolose, dà sicurez-za alla squadra, frainteso con il suodifensore in occasione della rete. (Dal46’ Prencipe 6 poco impegnato noncolpevole nell’occasione del goal);

Tomasetti 6 lavoro pulito in fasedi copertura concede poco agli attac-canti, non sempre concentrato duran-te la gara;

Fabrizio 7 praticamente perfetto aparte un’isolata disattenzione nellaprima frazione, Abile anche ha gua-dagnare falli e punizioni sulla suafascia di competenza;

Vescera 6,5 si adatta al ruolo delsacrificio dando un prezioso contribu-to sia in fase difensiva sia in mezzoal campo, buona prestazione avanticosì (dal 73’ Troia s.v.)

Masciullo 6,5 un muro di cementoarmato, con i piedi o con la testa nonpassa nulla in area, insormontabile;

Pellegrino 6,5 notevole prestazio-ne non concede nulla agli avversari,stringe i denti nella ripresa quando i

Domenica a Peschici ci saràl'atteso derby con la Daunia Vieste.Per la prima volta nella storia dicalcistica locale un derby di duesquadre militanti in Seconda Catego-ria si giocherà in campo neutro, perl'attuale indisponibilità del “RiccardoSpina”. Tutti gli sportivi viestani sonoinvitati, lo spettacolo sarà assicuratoindipendentemente da chi vincerà. Inbocca al lupo a tutti.

Francesco Dell'Aquila

crampi gli prendono lo stomaco,eroico (dall’88 Troiano s.v.);

Abatantuono 6,5 vivo e vivace,lancia altri segnali incoraggianti, il suogol era regolarissimo, un vero ciclone;

La Torre 6 si fa notare piu’ delsolito, un gran lavoro dietro le quinte,maratoneta;

Patrone 6,5 altra grandeprestazione, lotta parecchio trai giganti avversari, un interventodel portiere gli nega la gioia delgoal (dall’85’ Carbonaro s.v.);

Laprocina 6 prestazionediligente e ordinata, a lui sichiede di entrare con piu’de-terminazione nel vivo del gioco;

Calì 6,5 spina nel fianconel pressare ed annientare ilgioco avversario, lottatore (dal56’ Calabrese bene nei movi-menti, si dà da fare).

Vincenzo Casamassima

JUNIORES Regionale

OLMOViesteQuello che vuoi tu, e un po’ di più

SECONDA CATEGORIA

Foggia Incedit 17; Trinitapoli 16;Nuova Daunia Fg 14; Ordona 13;Juvenalia Fg 11; Viestese, San Mat-teo Cerignola, Atl. Manfredonia 10;Carapelle 9; Atl.Orsara, Sant’OnofrioSgr 8; Celle San Vito 7; Sporting SanSevero, Monteleone, 5; Pietramonte-corvino 3; Daunia Vieste 1.

CLASSIFICA

1-34-01-20-10-12-11-15-1

PROSSIMO TURNO(4 novembre 2007)

(Girone A)RISULTATI - 7ª Giornata

CarapelleAtl.OrsaraAtl.ManfredoniaOrdonaViesteseNuova Daunia FgSp.S.SeveroJuvenalia Fg

Celle San VitoFoggia InceditDaunia ViesteMonteleonePietramontec.S.Onofrio SgrS.M.CerignolaTrinitapoli

TrinitapoliS.Matteo Cerign.Sant’Onofrio SgrMonteleoneFoggia InceditCelle San VitoPietramontec.Daunia Vieste

Atl.ManfredoniaAtl.OrsaraCarapelleJuvenalia FgN.Daunia FgOrdonaSp.S.SeveroViestese

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Daunia Vieste—Atl.Manfredonia 1-2La Daunia Vieste è ad un passo

dal baratro. Dopo la quinta sconfittaconsecutiva in campionato, nemmenoil nuovo tecnico è servito a dare unascossa. Matteo Sciannamè su questonon è proprio d’accordo perché con-tro l’Atletica Manfredonia la reazionec’è stata.

A detta del dirigente viestano lasquadra, con un Gianni Salcuni inpalla in alcuni frangenti della gara, èsembrata in grado di far sua lapartita. Significative ed amare leparole di Matteo Sciannamè improvvi-satosi radiocronista per OndaGoal:«Mi dispiace dirlo, ma gli errori cheabbiamo commesso sono stati evi-denti: si sono visti passaggi da calcet-to. Non abbiamo ancora la dimensio-ne del campo perché non possiamoprovare gli schemi durante lasettimana».

Poi Sante Lapomarda con le suedichiarazioni è sembrato più ottimista:«La squadra ha giocato con moltavolontà. Sono certo che ci salveremo.Perciò sono ottimista». Beato lui!

Questa Daunia Vieste lo si sape-va da tempo che non era proprioall’altezza per un campionato diSeconda Categoria. Il gemellaggiocon l’Atletico Vieste era stata solouna forzatura che ha portato il presi-dente Antonio D’Aprile ad iscrivere lasquadra. Ora è rimasto solo il derbycon la Viestese come ultima spiaggia.

Comunque meglio essere chiariin certi giudizi. Santino Lapomardanon può fare miracoli se il presidenteD’Aprile non corre ai ripari questasquadra non è proprio all’altezza!

Michele Mascia

settimanale pag.3

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settimanale

Reg. Tribunale Foggia n.6 dell’11 giugno 1996Stampa: Grafiche Iaconeta

Giornale stampato su carta riciclata

Direttore responsabile: Ninì delli SantiDirettore editoriale: Antonio Troia

Collaboratori: Luther Blisset, Vincenzo CasamassimaA.Cellamare, Michele Mascia, Michele Notarangelo

Franco Patrone, Giuseppe Ruggieri, Saverio Serlenga,Matteo Siena, Sandro Siena

"Il FARO" settimanale sarà in edicolavenerdì 9 novembre 2007

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Domenica scorsa 28 ottobre, lanostra Parrocchia ha vissuto unmomento storico. Per circa 50 annial nostra comunità è stata guidata dadon Lorenzo Bua, nel 1958 comecollaboratore, poi da vice parroco edinfine nel 1968 da parroco. Ora, perlimiti di età, don Lorenzo lascia. Malo Spirito Santo hanno illuminato ilnostro Vescovo, mons. DomenicoD'Ambrosio perché provvedesse.Così, come un padre premuroso, ciha fatto dono di un altro parroco, donGiuseppe Clemente, cosicchè il greg-ge della Parrocchia non rimanesseincustodito. Consideriamo l'arrivo delnuovo parroco un dono di Dio attra-verso il nostro beneamato vescovoche ringraziamo per il pensiero cheha avuto nei riguardi della Parrocchia.

A don Lorenzo un pensiero ed unabbraccio da parte di tutti i suoiparrocchiani e non. In questi anni loabbiamo visto operare sempre consolerzia e meticolosità in tutto e,nonostante la bell'età non ha trascu-rato i suoi doveri di parroco. Unatestimonianza di fede operosa, quelladi don Lorenzo, ed un amore profon-do verso la Chiesa di cui ora noiparrocchiani siamo eredi e promotorisapendo che il suo straordinarioimpegno ci sarà sempre vicino.

Con la sua opera don Lorenzo ciha insegnato a dirigerci verso le coseumili ma autentiche e vere, anzichévivere di chiasso e di apparenzasenza consistenza. Don Lorenzosarete sempre nei nostri cuori.

La stessa giornata è stata ancheun momento di festa, Con gioia edaffetto diamo il benvenuto al nuovoparroco. Egli è ora qui a sostenerciin questo cammino di vita che augu-riamo per molti anni (come il suo

predecessore). Noi tutti,con la sua guida, trove-remo sicuramente luce esperanza per essereoperatori di verità e testi-moni del Vangelo.

la Comunitàparrocchiale

della Santa Croce

cantiere navale, con superficie di2.400 mq ed una volumetria di 4.800mc; e) attrezzature sportive, consuperficie di 5.091 mq; f) sistemazioniesterne, con superficie di 4.152 mq;g) uffici ingresso, con superficie di 4mq; h) realizzazione delle opere averde.

Il canone di sub concessione nonpotrà essere inferiore a 270 mila euroall'anno da aggiornarsi sulla base deiparametri Istat.

La durata del programma deilavori previsti non potrà essere supe-riore a 4 anni.

Fra i requisiti dell'offerente c'èquello di aver conseguito nell'ultimotriennio un fatturato non inferiore a 20milioni di euro nel settore.

GRAZIE DON LORENZO,BENVENUTO DON GIUSEPPE

CHI SARA’ IL “GESTORE”(SUB CONCESSIONARIO)DEL PORTO TURISTICO

DI VIESTE?(segue da pag.1)

In occasione del giuramento deigiovani medici tenutosi domenicascorsa 28 ottobre presso la sededell'Ordine dei Medici Chirurghi edegli Odontoiatri di Foggia è statorivolto un encomio solenne ai colleghipresenti a Peschici e Vieste il 24luglio scorso, in occasione dei terribiliincendi che hanno devastato il Gar-gano, i quali, con autentico spirito disolidarietà, «si sono resi immediata-mente disponibili, prodigandosi perfornire cure ed assistenza ai turisti eresidenti colpiti dal triste evento».

A ta l propost io s i d icono«rammaricati ed indignati» i medicidel Punto di Primo Intervento, dicontinuità assistenziale e del 118 diVieste per l'essere stati completamen-te ignorati dal proprio Ordine profes-sionale in tale emcomio. completa-menti ignorati.

VIESTE, PROTESTANO I MEDICIDEL PRONTO SOCCORSOIGNORATI NELL’ENCOMIODELL’ORDINE DI FOGGIA

Per il lavoro svolto durante gli incendi

C'era una grande folla, fra viesta-ni ed una folta rappresentanza dipeschiciani, domenica scorsa 28ottobre per l'avvicendamento allaguida della Parrocchia della SantaCroce. Oltre alle autorità ecclesiasti-che, guidate dal vescovo mons.Domenico D'Ambrosio, c'erano i dueprimi cittadini di Vieste e Peschici,Ersilia Nobile e Franco Tavaglione,con i rispettivi gonfaloni, a testimonia-re il valore non solo strettamentereligioso della cerimonia ma anchequello civile di due comunità che sitrovano nell'occasione ancor piùlegate. A suggellare questa intesasacra e civile c'era dunque il passag-gio del testimone fra il parroco uscen-te don Lorenzo Bua, da cinquant'annialla guida della Santa Croce, edquello entrante don Giuseppe Cle-mente, proveniente da un'attivitàpastorale di 35 anni alla ChiesaMadre di Peschici, dove era arrivatod o p o a p p e n a v e n t i g i o r n idall'ordinazione sacerdotale, ed anchedi insegnamento a scuola e pressol'Istituto di Scienze Religiose diManfredonia.

Sulla vicenda del suo passaggioalla guida della parrocchia viestana,don Giuseppe ha voluto fugare ognidubbio. «Non vorrei che Vieste pen-sasse che sono venuto qui controvoglia. — ha tenuto a sottolineare —Quando il vescovo mi ha propostoquesta parrocchia ho detto subito sì».

Non ha mancato però di rilevarele difficoltà per la comunità di Peschi-ci nell'accettare la decisione delvescovo. «Peschici faceva fatica apensare che io potessi andare via enella rabbia talvolta si dicono coseche non è giusto dire. — ha spiegato— Io sono andato a Fatima la setti-mana scorsa proprio per caricarmi diserenità. Quando sono rientratosperavo e pensavo che tutto quel

caos fosse finito e in-vece nel vedere cheforse era peggiorato,ho avuto domenicascora, la sera, un atti-mo di paura nel pen-sare: come vado aguidare una comunitàse non mi libero daquesta amarezza?Pensavo anche al ve-scovo, non era giustoche io partissi senzache si chiarisse che daparte mia c'era ungrande affetto verso dilui». L'allontanamentodi un parroco per unapiccola comunità comequella peschiciana puòessere vissuto comeun traum, visto anchel'attaccamento dellacittà di Sant'Elia al suos a c e r d o t e .«Tutto quelloche era suc-cesso a Pe-schici — ha in-fatti evidenziatodon GiuseppeClemente — lìl'hanno spiega-ta non comeuna ribellione alvescovo maper far capire ame che dopotanti anni eradifficile per loroquesto distac-co, perché li ho voluti bene e lorovolevano evidenziare che mi vorrannosempre bene anche se vado via.Questo mi ha ridato serenità e mi haportato qui a lavorare, come ho fattoper 35 anni a Peschici, con entusia-smo, cercando di entrare in tutte le

case. L'affetto che Peschici miha dimostrato nasce dal fattoche non mi sono chiuso inchiesa ma sono entrato incasa di ognuno dei miei par-rocchiani, ma anche al di làdel la parrocchia ChiesaMadre… perchè ero diventatoun punto di riferimento….bontà loro. Posso assi-curare che non maitrascurato nessuna fa-miglia in tutti i momenti,soprattutto in quelli dif-ficili che hanno dovutoaffrontare».

A testimonianzadella ritrovata serenità,al termine della cerimo-nia religiosa c’è statoun lungo abbraccio fradon Giuseppe Clemen-

te ed il vescovo. Nell’omelia il nuovoparroco, nel ringraziare il suo prede-cessore don Lorenzo Bua per lalunga e proficua attività svolta, havoluto sottolineare un altro segno atestimonianza del legame che man-terrà con Peschici.

Nella chiesa della Santa Crocec’è, infatti, una statua lignea diSant’Elia profeta straordinariamentesimile a quella del patrono di Pe-schici, unico caso sul Gargano.

Come dire, un cammino di te-stimonianza di fede che memoredel passato si rinnova nel presen-te, per due popolazioni che siritrovano sempre più accomunate.

Al mattino dello stesso 28 ottobre,ultima messa da parroco di donLoreno Bua, con un cinquantesimoper due sposi, Luigi Latorre e LuciaPellegrino, che si unirono in matrimo-nio alla Santa Croce quando lì egliera dapprima collaboratore

DON GIUSEPPE CLEMENTE E’ IL NUOVO PARROCO DELLA “SANTA CROCE”Dopo le polemiche, un lungo abbraccio fra don Giuseppe ed mons. D’Ambrosio ha testimoniato la ritrovata serenità,

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Mimì non credeva che un eserci-to di poche centinaia di uomini gli sipotesse opporre. Diede perciò aiRoselliani cinque mesi per ritirarsidalla segreteria del partito. Nellostesso momento anche la sua flottanon riusciva ad avanzare, bloccatadalle veloci navi Roselliani al cuicomando si trovava Ersistocle.

E’ celebre un piccolo aneddoto.Alcuni disertori dell'esercito Mimispia-no (per lo più Zafferoniani) avevanodichiarato che i Forzisti Mimispianierano così tanti da oscurare il solecon le loro tessere. Gli Zafferonianirisposero: «Bene, allora combattere-mo nell'ombra». I Roselliani inviaronocosì le proprie truppe nel passo delle

Termopili (l’attuale sede di Forza Italiadi Corso Fazzini), ma ogni ondata furespinta.

I Roselliani, in un primo momen-to, offrirono a Cimaglionide di nomi-narlo re di tutta la Repubblica delleBanane a condizione di essere su-bordinato. Al mal rifiuto di Cimaglioni-de, il re Roselliano iniziò l'offensiva.

Così i Roselliani attaccarono lapostazione Forzista a gruppi di10.000 soldati per volta tentandoassalti frontali con frecciatine e pacchidi tessere, ma non riuscivano arompere le formazioni degli oplitiMimispiani, armati di lunghi discorsi.

La prima ondata ad arrivare suiRoselliani fu quella dei Medi coman-

data da Massanogranes che assalta-rono con entusiasmo ma furonorespinti con qualche perdita. Laseconda ondata fu del soldato prove-niente dal porto equipaggiati con ungrande scudo ma anche lui fallì.Tentarono anche di aggirare il nemicodal lato della costa, ma molti cadderodalle scogliere.

Cimaglionide capì che ben prestosarebbe stato attaccato da due frontied inevitabilmente sbaragliato. Pensòdunque di ritirarsi per organizzare unanuova resistenza più a sud.

Da solo con i suoi 300 brambillia-ni sarebbero rimasti presso le Termo-pili a rallentare l'avanzata dei Rosel-liani a costo della vita. Quando i

Roselliani intimarono agli ultimi oppo-sitori Mimispiani di arrendersi econsegnare le armi, Cimaglioniderispose sprezzante con una solafrase: «Venite a prendervele!"». Alrifiuto della resa dei Mimispiani, iRoselliani risposero sferrando lorol'ultimo decisivo assalto che costòl’espulsione a Cimaglionide che sitrovava in prima linea. Per quattrovolte il suo corpo fu catturato daiRoselliani e per quattro volte i Mimi-spiani lo recuperarono.

Il sacrificio dei 300 brambilliani edei 700 Mimispiani presso le Termo-pili non fu vano. Esso consentì alPartito Democratico di riorganizzarele difese e di vincere la primavera

successiva alla Provincia, buttando lebasi per la conquista del Palazzo.

Oggi sul luogo della battagliaesiste un monumento moderno dedi-cato a Cimaglionide ed ai suoi guer-rieri. Su di esso vi sono incise leparole che pronunciò in risposta aiRosilliani che intimavano la consegnadelle armi: «Venite a prendervele!».

Inoltre nello stesso sito è statarinvenuta una stele di pietra attribuitaal poeta De Vita che riporta le se-guenti parole: « oxein', angélleinLakedaimonìois hoti tede kéimetha,tois kéinon hremasi peithòmenoi»

«O viandante, annuncia ai viesta-ni che qui noi morimmo obbedienti alcomando Roselliano».

ERANO IN TRECENTO...