FARMACI INNOVATIVI QUALITA’ EFFICACIA APPROPRIATEZZA ... · 1 II GIORNATA FARMACI INNOVATIVI...
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II GIORNATA FARMACI INNOVATIVI
QUALITA’ EFFICACIA APPROPRIATEZZA Garanzia dell’Universalità delle Cure sul Territori o Nazionale
Tra Consumismo e Appropriatezza nei 21 Sistemi Dive rsi di Accesso:
Miracolo o Miraggio
Venerdì 18 dicembre 2009 ore 08.30 – 14.00
CAMERA DEI DEPUTATI Palazzo Marini – Sala delle Conferenze
Roma
REGIONALIZZAZIONE: ALCUNI EFFETTI SU SPESA, PREVENZ IONE E INNOVAZIONE Prof. Federico Spandonaro CEIS Tor Vergata Roma. Advisor Meridiano Sanità La presentazione illustrerà alcuni effetti della regionalizzazione, soprattutto in termini di accesso ai farmaci innovativi e a cure e prevenzione, basato sul rapporto 2009 di Meridiano Sanità, studio dell’Ambrosetti House, presentato lo scorso Novembre a Cernobbio in occasione del Forum annuale Meridiano Sanità.
F. Spandonaro – Regionalizzazione: alcuni effetti su spesa, prevenzione e innovazione
Regionalizzazione:Regionalizzazione:Regionalizzazione:Regionalizzazione:alcuni effetti su spesa, alcuni effetti su spesa,
prevenzione e innovazioneprevenzione e innovazione
Federico SpandonaroFederico SpandonaroUniv. di Roma Tor VergataUniv. di Roma Tor Vergata
1 / 25Ass. Dossetti: conv. Roma 18.12.2009 (Farmaci innovativi)
F. Spandonaro – Regionalizzazione: alcuni effetti su spesa, prevenzione e innovazione
L’obiettivo di L’obiettivo di L obiettivo di L obiettivo di Meridiano Sanità Meridiano Sanità Meridiano Sanità Meridiano Sanità Meridiano Sanità è una piattaforma multi-stakeholder nata nel 2005 con l’obiettivo di stakeholder nata nel 2005 con l obiettivo di …
... proporre, in chiave indipendente, professionale e condivisa, idee, e
soluzioni per un nuovo approccio allasoluzioni per un nuovo approccio alla Sanità in Italia
F. Spandonaro – Regionalizzazione: alcuni effetti su spesa, prevenzione e innovazione
SostenibilitàSostenibilitàSostenibilitàSostenibilità
Una questione giustificataS i i l 9% d l PILSpesa vicina al 9% del PILEccesso di debito pubblico
… ma una questione mal postaComplementarietà fra spesa pubblica Complementarietà fra spesa pubblica e privataLi lli d i ti d ll il d l Livelli derivanti dallo sviluppo del Paese
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Regolarità empiricaRegolarità empiricaRegolarità empiricaRegolarità empirica
La relazione fra spesa sanitaria e PIL è molto strettaPIL è molto strettaA livello internazionale rimane stabile nel tempo
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SpesaSpesa sanitaria sanitaria vsvs PilPilSpesaSpesa sanitaria sanitaria vsvs PilPilDatiDati pro pro capitecapite 1990 e 2006 (US$, PPP)1990 e 2006 (US$, PPP)
$, P
PP
)ap
ite(U
Sria
pro
ca
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nita
r
Pil pro capite (US$, PPP)
Spe
s
Fonte: Tratto da Meridiano Sanità The European House-Ambrosetti
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CCConseguenzeConseguenzeL’ ffi i d ll è L’efficienza della spesa è discutibile
Sia per allocazioneSia per performanceSia per performance
… ma la spesa non èEccessivaSottostimata
Ovvero il livello della spesa è quello “atteso”quello atteso
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WilliWilli ttWillingnessWillingness toto paypayIl livello di spesa che la popolazione italiana rivela essere popolazione italiana rivela essere accettabile è oggi intorno al 9% d l PILdel PIL… indipendentemente dalla sua d pe de te e te da a suacomposizione (pubblica/privata)
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Li lli Li lli Livelli e gapLivelli e gapCiò non toglie che le risorse per la Sanità in Italia siano inferiori a la Sanità in Italia siano inferiori a quelle dei Paesi affini
Per il gap del PILPer il crescente gap del PILg pPer l’effetto moltiplicativo sulla spesa sanitariaspesa sanitaria
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I I GapsGapsI I GapsGaps
-0,05
0
1990 2000 2006
-0,1
-0,2
-0,15
-0,25 diff % da media PIL pro-capite diff % da media spesa san pro-capite
Fonte: Tratto da Meridiano Sanità The European House-AmbrosettiPaesi affini: Australia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Olanda, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti, Sveziag g
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Il gapIl gap in valore assolutoin valore assoluto
500 euro Differenziale spesa
Il gapIl gap in valore assolutoin valore assoluto
% spesa pubblica da OECD: 77.2%
500 euro pro-capite pubblica
650 euro
150 euro Differenziale spesapro-capite privatapro capite privata
Fonte: Tratto da Meridiano Sanità The European House AmbrosettiFonte: Tratto da Meridiano Sanità The European House-Ambrosetti
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Il i tiIl i tiIl gap in praticaIl gap in pratica
U WTP l S ità i f i Una WTP per la Sanità inferiore a quella dei Paesi affini di quasi il 30%
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CCConseguenzeConseguenze
Il settore pubblico deve razionareDa un punto di vista socialeDa un punto di vista sociale
Prioritarizzazione = EquitàDiffi il l’i iDifficile pagare l’innovazione
Da un punto di vista individuaepArduo soddisfare le aspettative
e quindi aumentare la WTP… e quindi aumentare la WTP
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C 2C 2Conseguenze 2Conseguenze 2
Per razionare il meno possibileEfficienzaEfficienza
Federalismo
Aumentare la WTPAumentare la WTPResponsivenessA menta e la competiti ità del PaeseAumentare la competitività del Paese
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C titi itàC titi itàCompetitivitàCompetitività
Il ruolo dell’innovazioneOltre maggiori opportunità Oltre maggiori opportunità terapeutiche ...“Capitalizzare” i benefici economici Capitalizzare i benefici economici del settore Salute
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I iI iInnovazioneInnovazione
Volano dell’innesco di un circolo virtuoso in cui il settore salute diviene “prodotto” oltre che spesadiviene prodotto oltre che spesaRequisiti: politica industriale…
StabilitàReti per la ricercapReti di conoscenza
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Federalismo vs Federalismo vs Federalismo vs Federalismo vs RegionalizzazioneRegionalizzazioneRegionalizzazioneRegionalizzazione
Efficienza allocativa vsEfficienza tecnicaEfficienza tecnica
Attenzione al trade off con l’equitàl equità
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EquitàEquitàEquitàEquità
In Italia l’1,5% delle famiglie (quasi350.000) si impoverisce a causa di spesesanitarie e il 4,1% (quasi 1 milione) sostienespese sanitarie elevate (cosiddettecatastrofiche, ovvero che superano il 40%della Capacity to Pay)
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EquitàEquitàqq
Si confermano significative differenzegregionali...
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F. Spandonaro – Regionalizzazione: alcuni effetti su spesa, prevenzione e innovazione
Accesso all’innovazione: farmaci oncologicigTempi medi (numero di giorni) dal rilascio dell’AIC da parte dell’EMEA all’inserimento dei farmaci nel primo prontuario territoriale (PTOR/PTR/PTOTR/PTP/PTOP/PTAV)*(PTOR/PTR/PTOTR/PTP/PTOP/PTAV)
6
396
371
V t
Basilicata
Umbria
436
420
416
Campania
Valle d'Aosta
Veneto
445
439
Trento
Emilia-Romagna
504
449
445
Toscana
ITALIA
Sardegna
510
504
Lazio
Toscana
(*) PTOR: Prontuario Terapeutico Ospedaliero Regionale; PTR: Prontuario Terapeutico Regionale; PTOTR: Prontuario Terapeutico Ospedaliero Territoriale Regionale; PTP: Prontuario Terapeutico Provinciale; PTOP: Prontuario Terapeutico Ospedaliero Regionale; PTAV: Prontuario Terapeutico di
Fonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti da F. PAMMOLLI, D. INTEGLIA “Farmaci ospedalieri tra Europa, Stato, Regioni e Cittadini - Federalismo per i cittadini o federalismo di burocrazia?”, Quaderno CERM 1-2009
Area Vasta
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Accesso all’innovazione: farmaci oncologiciCase-study su Atriance® - Tempo medio di prima movimentazione nelle Regioni dopo l’autorizzazione AIFA (125 gg medi per le Regioni che hanno introdotto)
h
7373
424242
Friuli-Venezia GiuliaLombardia
Emilia-RomagnaLazio
Marche
195195
165165
104
AbruzzoVeneto
PiemonteSicilia
P.A. Bolzano
285285285285
195
ToscanaUmbria
Valle d'AostaCampania
Abruzzo
285285285285285
LiguriaMolise
P.A. TrentoPuglia
Sardegna
R i i h h i t d tt il R i i h h i t d tt il
285285
BasilicataCalabria
gu a
Fonte: elaborazione AIFA 2009Regioni che hanno introdotto il
farmacoRegioni che non hanno introdotto il farmaco a marzo 2009
AIFA, 2009
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Accesso all’innovazione: farmaci oncologiciCase-study su Sutent® - Tempo medio di inserimento nei PTOR regionali dopo l’AIC/Rimborsabilità
Media 201,9
99
98
57
Toscana
Veneto
Umbria
,
188
147
136
121
Valle d'Aosta
Sardegna
Puglia
P.A. Trento
315
314
299
221
Lazio
Molise
Calabria
Emilia-Romagna
586
484
315
315
Liguria
Sicilia
Abruzzo
Basilicata
Fonte: elaborazione Pfizer 2009
Nota: Marche: accesso immediato (non esisteva CRAT/PTOR); Le Regioni Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e la P.A. di Bolzano non hanno il PTOR. La Regione Campania non inserisce gli oncologici nell’elenco. Il Lazio ha approvato il farmaco a luglio ma la pubblicazione è avvenuta a ottobre; la Sicilia ha approvato il farmaco a gennaio ma la pubblicazione è avvenuta a marzo; la Regione Emilia-Romagna il 17/01/2008 ha emesso una delibera per una nuova indicazione terapeutica del farmaco; Liguria: DGR 761; Pfizer, 200917/01/2008 ha emesso una delibera per una nuova indicazione terapeutica del farmaco; Liguria: DGR 761; Molise: Delibera n. 1108; Puglia: DGR 518 (fino a quella data non esisteva il PTOR); Valle d’Aosta: DGR
F. Spandonaro – Regionalizzazione: alcuni effetti su spesa, prevenzione e innovazione
Screening mammografico: adesione corretta, 2007 (%) Media Italia
Il dato medio italiano (61%) supera, anche se di poco, gli standard accettabili (60%) 76
8185
Veneto
Trentino
Alto Adige
ed a a a
standard accettabili (60%)A livello regionale si osserva però una forte variabilità
6465
6973
Lombardia
Piemonte
Toscana
Emilia-Romagna
Solo tre Regioni superano il livello desiderabile (Alto Adige, Trentino e Veneto)
59626464
F i li V i Gi li
Liguria
Valle d'Aosta
Umbria
I valori più bassi si registrano alSud, anche perché in queste Regioni si trova il maggior 51
535859
Sardegna
Marche
Basilicata
Friuli Venezia Giulia
Regioni si trova il maggior numero di programmi di attivazione recente, che richiedono una fase iniziale di 75 li ll d id bil39
434950
Campania
Molise
Abruzzo
Lazio
richiedono una fase iniziale di assestamento
= >75, livello desiderabile
= tra 60 e 75. livello accettabile
= <60, non raggiunge il livello accettabi2026
3239
Puglia
Calabria
Sicilia
Campania
Fonte: rielaborazione The European House-Ambrosetti da “Lo screening mammografico in Italia: survey 2007” e anni precedenti, Osservatorio Nazionale Screening
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
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Screening colorettale: adesione corretta, 2007 (%) Il Veneto è l’unica Regione a raggiungere il livello desiderabile, mentre Lazio, Campania e Piemonte sono ancora molto lontani dell’obiettivo accettabile del 45%45%
64,6
65
Valle d’Aosta
Veneto
44,9
47,2
48,7
Marche
Emilia-Romagna
Toscana
42,7
43,4
44
Lombardia
Trentino
Umbria
30
30,5
41
Campania
Piemonte
Abruzzo = >65, livello desiderabile
= compreso tra 45 e 65, livello accettabile
= <45 non raggiunge il livello accettabile26,5
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
Lazio
p = <45, non raggiunge il livello accettabile
Fonte: rielaborazione The European House da “Lo screening colorettale inItalia: survey 2007” e anni precedenti, Osservatorio Nazionale Screening, 2008
F. Spandonaro – Regionalizzazione: alcuni effetti su spesa, prevenzione e innovazione
Approccio regionale alla prevenzione: Screening mammografico e colorettalecolorettale
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(2007)
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SCR
E
LIG AAFVG
MAR
MOL
CAM
PUL
SICBAS
ssun
ra
mm
a va
toac
In rosso le Regioni che non hanno attivato il programma MOL PUL
CAL SAR
Nessun Livello Livello Livello
Nes
prog
rat
tiv
gdi screening colorettale
programma attivato
accettabile non raggiunto
accettabile raggiunto
desiderabile raggiunto
SCREENING MAMMOGRAFICO
F. Spandonaro – Regionalizzazione: alcuni effetti su spesa, prevenzione e innovazione
Federico SpandonaroFederico Spandonarofederico spandonaro@uniroma2 itfederico spandonaro@uniroma2 [email protected]@uniroma2.it
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