F s ’o - quartettovicenza.org · docente di Flauto al Conservatorio della Svizzera italiana ......

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106 a Stagione Concertistica 15/16 A LESSIO A LLEGRINI CORNO CON I F IATI S OLISTI DELL ’ORCHESTRA DELL ’ACCADEMIA NAZIONALE DI S ANTA C ECILIA O RCHESTRA DA C AMERA DI M ANTOVA CARLO FABIANO VIOLINO CONCERTATORE lunedì 21 marzo 2016 ore 20:45

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106a Stagione Concertistica 15/16

Alessio Allegrini corno

con i FiAti solisti dell’orchestrA dell’AccAdemiA nAzionAle di sAntA ceciliA

orchestrA dA cAmerAdi mAntovAcArlo FAbiAno violino concertAtore

lunedì 21 marzo 2016 ore 20:45

IL PROGRAMMA“WOLFGANG AMADEUS MOZART (1756-1791)

Concerto n. 4 in mi bemolle maggiore per corno e orchestra K 495 Allegro moderato Romanza. Andante Rondò. Allegro vivace

Sinfonia n. 29 in la maggiore K 201 Allegro moderato Andante Menuetto Allegro con spirito

***

Sinfonia concertante in mi bemolle maggiore per flauto, oboe, fagotto, corno e orchestra K 297b Allegro Adagio Andantino con variazioni

solisti: Andrea Oliva flauto, Francesco Di Rosa oboe Francesco Bossone fagotto, Alessio Allegrini corno

I PROTAGONISTI“Alessio Allegrini è Primo corno solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, della Lucerne Festival Orchestra e dell’Orche-stra Mozart. Il suo percorso artistico inizia a 23 anni, quando viene scelto da Riccardo Muti come Primo corno solista alla Scala di Milano. Negli anni successivi è Primo corno ospite dei Berliner Philharmoniker, della Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e della Mahler Chamber Orchestra.Vincitore di importanti premi internazionali – tra i quali il Prague Spring Competition e il concorso A.R.D. di Monaco di Baviera – ha eseguito nu-merosi concerti solistici sotto la direzione di illustri direttori quali Abbado, Muti, Chung, Tate e Pappano. Nel 2008 ha eseguito con l’Orchestra di Santa Cecilia, diretta da Antonio Pappano, la Prima europea del Concerto per corno di Elliott Carter e nel febbraio 2013, con la Kammerakademie Potsdam diretta da Antonello Manacorda, la première di “Out…” di Ric-cardo Panfili, brano da lui stesso commissionato.Per Deutsche Grammophon ha inciso i Concerti per corno e orchestra, la Sin-fonia Concertante di Mozart e i Brandeburghesi (con l’Orchestra Mozart diret-ta da Abbado) e per la rivista “Amadeus” il Trio op. 40 di Johannes Brahms. Nel maggio 2013 “Amadeus” ha pubblicato il suo debutto discografico nelle vesti di direttore, con il Concerto per oboe e orchestra di Richard Strauss e brani di Lebrun e Salieri eseguiti da Francesco Di Rosa – primo oboe solista dell’Orchestra di Santa Cecilia – e dalla Filarmonica Marchigiana.Alessio Allegrini è Presidente del Movimento Musicians for Human Rights e Direttore Artistico della Human Rights Orchestra che sostiene lo sviluppo della cultura dei Diritti Umani attraverso la musica; sotto la sua direzione l’orchestra si è esibita per il terzo anno consecutivo presso la sala del KKL di Lucerna con solisti prestigiosi quali Maria João Pires, Hélène Grimaud e Isabelle Faust. Nel 2006 ha ricevuto in Italia, dalla Fondazione Exodus di Don Mazzi, il Premio Nazionale “La Casa delle Arti” per aver saputo coniugare impegno professionale e stile di vita.

Andrea Oliva è Primo flauto solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazio-nale di Santa Cecilia di Roma. Vincitore di numerosi concorsi internazio-nali, tra i quali spicca quello di Kobe in Giappone (2005), unisce la sua at-tività di solista e camerista a quella di docente ai corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dell’Accademia Internazionale di Imola e dell’Accademia dell’Orchestra Mozart di Bologna. Dal 2014 è docente di Flauto al Conservatorio della Svizzera italiana (Lugano).Giovanissimo membro della GMJO e della Karajan Akademie Berlin, quan-do aveva solo 23 anni è stato invitato come Primo flauto dai Berliner Philharmoniker, con i quali ha suonato sotto la direzione Abbado, Maazel, Gerghiev, Oramo, Jansons e Haitink.

Si è esibito come solista con l’Orchestra di Santa Cecilia diretto da Hogwo-od, Chung, Pappano (C. Nielsen Concerto - Rai 3) e Honeck (prima nazionale del Concerto di Dalbavie).Assieme alla chitarrista Costanza Savarese forma il GlobeDuo, che affronta un nuovo repertorio ed un innovativo approccio a questa formazione. Ha inciso per Le chant de Linos, Amadeus, Wide Classique, Hyperion e Brillant (Duttileux e Saint-Saëns winds works).

Francesco Di Rosa è Primo oboe solista dell’Orchestra dell’Accademia Na-zionale di Santa Cecilia dal 2008, ruolo che dal 1994 al 2008 aveva ricoperto presso l’Orchestra del Teatro alla Scala e la Filarmonica della Scala (della quale è stato anche Vice-Presidente) sotto la direzione di Muti e Barenboim. Nato a Montegranaro, nelle Marche, si è diplomato al Conservatorio “Rossini” di Fermo e successivamente ha proseguito gli studi con Maurice Bourgue.Vincitore di importanti concorsi, è stato invitato a suonare come Primo oboe da prestigiose orchestre come i Bayerischer Rundfunk, la Mahler Chamber, la Camerata Salzburg, l’Orchestra Mozart e l’Orchestre National de France sotto la direzione, fra gli altri, di Muti, Chung, Koopman e Pappano.Ha inciso gran parte del repertorio oboistico per Emi, Thymallus, Bongio-vanni, Preiser Records, Musicom, Real Sound, Tactus, Dad Records, Aulia, Brilliant e per la rivista Amadeus.Francesco Di Rosa tiene regolarmente master classes e corsi di perfeziona-mento negli Stati Uniti, in Giappone e nei principali Conservatori e Accade-mie italiane ed europee.È inoltre socio fondatore del movimento Musicians for Human Rights e della Human Rights Orchestra.

Francesco Bossone è Primo fagotto solista dell’Orchestra dell’Accade-mia Nazionale di Santa Cecilia dal 1985. Diplomato con il massimo dei voti al Conservatorio di Santa Cecilia, ha vinto vari concorsi internazionali.Ha collaborato e collabora regolarmente con altre importanti formazio-ni come la Lucerne Festival Orchestra e l’Orchestra Mozart (su invito del maestro Abbado), l’Orchestra Filarmonica della Scala, la Mahler Chamber Orchestra e l’Orchestra da Camera di Mantova, con la quale ha realizzato vari progetti musicali.Invitato da Daniele Gatti a ricoprire il ruolo di Primo fagotto solista alla Royal Philarmonic Orchestra di Londra, dal 1996 al 1998 ha realizzato pre-stigiose produzioni concertistiche e discografiche alla Royal Albert Hall, al Barbican Center e ai BBC Proms di Londra.Capace di un repertorio molto vasto ed assai coinvolto anche come cameri-sta, ha collaborato con direttori e artisti del calibro di Chung, Ughi, Accardo, Petracchi, Quarta, Pay, Carmignola, Lucchesini, Lonquich, Dindo, Kavakos...Francesco Bossone è docente dei corsi di Alto Perfezionamento in Fagotto presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, è titolare della cattedra di fa-gotto al Conservatorio “Perosi” di Campobasso ed è impegnato ogni anno in numerose master classes.

L’Orchestra da Camera di Mantova, che quest’anno festeggia i 35 anni di attività, è una delle più rinomate formazioni cameristiche italiane grazie alla sua brillantezza tecnica e alla costante ricerca della qualità sonora.Protagonista di centinaia di concerti in Europa, nelle Americhe e in Asia, ha collaborato con alcuni tra i più apprezzati musicisti del panorama internazio-nale fra i quali Maria João Pires, Gidon Kremer, Aldo Ciccolini, Shlomo Mintz, Joshua Bell, Viktoria Mullova, Salvatore Accardo, Uto Ughi, Mischa Maisky, Ka-tia e Marielle Labeque, Astor Piazzola e Severino Gazzelloni.Negli ultimi lustri l’Orchestra ha incentrato la sua attività su una serie di cicli monografici ideati e realizzati con importanti solisti e direttori. Fra questi il “Progetto Beethoven” con Umberto Benedetti Michelangeli, un progetto sui Concerti per pianoforte mozartiani con Alexander Lonquich e un ciclo sulla pro-duzione sacra di Mozart – sotto la guida di Benedetti Michelangeli – realizzato integralmente all’Abbazia di Chiaravalle (Milano) e poi riproposto in varie città italiane. Ancora, il progetto “Haydn, l’europeo che amava l’Italia” e l’integrale delle Sinfonie di Schumann, in occasione del bicentenario dalla nascita.L’Orchestra da Camera di Mantova ha al suo attivo una serie di registrazioni televisive e radiofoniche per importanti emittenti; fra le sue recenti incisioni discografiche sono da segnalare due CD con Angela Hewitt per Hyperion (Con-certi per pianoforte di Mozart).Da molti anni l’Orchestra è impegnata nel rilancio delle attività musicali della sua città, sia attraverso la stagione concertistica “Tempo d’Orchestra”, sia – dal 2013 – con il “Mantova Chamber Music Festival - Trame sonore a Palazzo”, ma-nifestazione che si svolge nei principali luoghi d’arte mantovani. La prossima edi-zione è in programma dal 1° al 5 giugno prossimi (www.mantovachamber.com).

Quello del Concerto per uno (o più) strumenti solisti e orchestra fu un ge-nere nel quale Mozart eccelse, se solo pensiamo ai giovanili Concerti per violino e soprattutto ai Concerti per pianoforte. Ma una parte importantis-sima hanno anche i Concerti per corno e orchestra, soprattutto dal punto di vista storico perché fra i grandi compositori Mozart è l’unico che dedicò a questo strumento solista ben 4 lavori con orchestra, scritti nello stesso periodo (1781-1786) ed espressamente dedicati allo stesso virtuoso: Joseph Leutgeb. Costui – amico di famiglia e più vecchio di Wolfgang di 24 anni – nel 1777 si era trasferito da Salisburgo a Vienna dove, abbandonata tempo-raneamente l’attività di musicista, aveva aperto una rivendita di formaggi (grazie anche ad un finanziamento di papà Leopold Mozart). Leutgeb era sì un ottimo cornista – a Vienna riprese a suonare con l’orchestra del Principe Grassalkovich – ma allo stesso tempo doveva essere una persona dotata di scarsa cultura, un sempliciotto insomma. Questo, molto probabilmente, il motivo per cui Mozart si prendeva spesso gioco di lui, seppur bonariamente. Ce lo testimonia anche il manoscritto del Concerto n. 4, curiosamente vergato da Wolfgang in quattro colori (nero, rosso, blu e verde) forse proprio per mettere in confusione l’amico, virtuoso cornista e... formaggiaio.

Se il viaggio a Vienna del 1773, in compagnia del padre Leopold, fu un in-successo rispetto agli esiti professionali sperati, il diciottenne Mozart ne tor-nò certamente arricchito dal punto di vista musicale tanto che la Sinfonia n. 29 in la maggiore, composta alacremente nei primi mesi del 1774, viene considerata fra i suoi gioielli giovanili. Terminata il 6 aprile, l’opera risul-ta particolarmente interessante perché segna l’affrancamento dal modello “italiano” (appreso in adolescenza da Johann Christian Bach) e l’aprirsi ad un nuovo mondo che concilia mirabilmente lo stile per così dire “dotto” con quello “galante”.

La Sinfonia concertante per fiati e orchestra in mi bemolle maggiore ven-ne composta nell’aprile del 1778 durante il terzo soggiorno a Parigi (Wolf-gang era accompagnato dalla madre). Il brano gli fu ispirato da quattro fiati dell’orchestra di Mannheim che all’epoca si trovavano a Parigi (il flautista Wendling, l’oboista Ramm, il fagottista Ritter ed il cornista Stich) per essere eseguito in una delle manifestazioni organizzate dalla celebre istituzione musicale dei “Concerts spirituels”. Mozart consegnò il lavoro – senza curarsi di trattenerne una copia per sé – ma il concerto non ebbe mai luogo, pare per questioni di gelosie e rivalità fra musicisti. Rientrato a Salisburgo, il nostro riuscì a riscriverla a memoria e tuttavia di questa pregevole Sinfonia concertante si persero le tracce per più di un secolo fino al ritrovamento di una copia della partitura che dal 1964, dopo attente valutazioni critiche, fa parte dell’ultima edizione del catalogo mozartiano Köchel.Da allora è un’opera fondamentale nel repertorio di migliori solisti di fiati.

ORCHESTRA DA CAMERA DI MANTOVA“NOTE AL PROGRAMMA“Violini ICarlo Fabiano*, Filippo Lama*, Stefano Biguzzi, Luca Braga, Cesare Carretta, Carlotta Conrado, Grazia Serradimigni

Violini IIPierantonio Cazzulani*, Gian Andrea Guerra, Cecilia Micoli, Laura Riccardi, Chiara Spagnolo, Agnese Tasso

VioleArmando Barilli*, Klaus Manfrini, Maria Antonietta Micheli, Tamami Sohma

VioloncelliStefano Guarino*, Paolo Perucchetti, Gregorio Buti, Federico Bracalente

ContrabbassiMassimiliano Rizzoli*, Giorgio Galvan

OboiVittorio Bongiorno*, Diego Merisi

CorniCharles Crabtree*, Maurizio Cavallini

I PROSSIMI CONCERTI al Teatro Comunale

LUNEDì11

APRILEore 20:45

ORCHESTRA DA CAMERA ITALIANA SALVATORE ACCARDO direttore e violinoLAURA GORNA violino solistamusiche di Saint-Saëns, Colasanti e Verdi

MUSICA MUSICA INCONTRA... SALVATORE ACCARDODomenica 10 aprile alle ore 18:30 Salvatore Accardo saràalla libreria musicale MUSICA MUSICA (Vicolo Cieco Retrone, 20) per parlare dell’importanza della formazione e del perfezionamento post accademico. L’incontro è ad ingresso libero e si concluderà con un calice di Prosecco, tra libri e spartiti.

LUNEDì18

APRILEore 20:45

LONDON BRASS fiatiarrangiamenti per ensemble di ottoni di brani di John Dowland, Giovanni Gabrieli, Antonio Vivaldi, Witold Lutoslawski, Duke Ellington, Billy Strayhorn, Vincent Youmans e Paul Hart

Biglietti: INTERO euro 20 / RIDOTTO OVER65 euro 15 / RIDOTTO UNDER30 euro 10,60

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La 106a Stagione Concertistica della Società del Quartetto è realizzata grazie a

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