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1

FFFaaacccooollltttààà dddiii AAAgggrrraaarrriiiaaa

PPPrrrooobbbllleeemmmiii eeeddd EEEssseeerrrccciiizzziii dddiii

CCChhhiiimmmiiicccaaa g ggeeennneeerrraaallleee eee

IIInnnooorrrgggaaannniiicccaaa

VVVooollluuummmeee 111///777

1

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3

AAAlllcccuuunnniii rrriiisssuuullltttaaatttiii dddeeegggllliii eeessseeerrrccciiizzziii ppprrrooopppooossstttiii

Pensaci bene prima di proseguire

Sei sicuro di avere fatto tutti gli sforzi necessari per risolvere

i problemi.

3

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Esercizio 1

(a) SiO2;

(b) Fe2(CO3)3

(c) CaSO4

(d) Cu2S

(e) PbO2

(f) Co(CH3COO)2

(g) BaO

(h) Al2S3

(i) KMnO4

(j) NaHCO3

(k) HCl

(l) NaNO2

(m) Cr2(SO3)3

(n) KClO3

(o) Na2Cr2O7

(p) Cu(ClO)2

(q) HNO2

(r) Ni(IO3)2

(s) Co(NO3)2

(t) HF

(u) PCl5

(v) CO2

(w) K3PO4

(x) CaF2

(y) Mg(CH3COO)2

Esercizio 2

a) Tricloruro di iodio,

b) Pentossido di diazoto

c) Triossido di zolfo o anidride solforica,

d) Nitrito di cobalto(II),

e) Cloruro d’ammonio,

f) Cianuro di nichel

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g) Cloruro di rame(II) esaidrato,

h) Idrogeno carbonato di calcio,

i) Ossido di bario,

j) Cloruro di cobalto(II),

k) Nitrato ferrico o nitrato di ferro(III),

l) Clorato di rame(II) o clorato rameico,

m) Ione cianuro,

n) Nitrato di sodio,

o) Acido clorico,

p) Fluoruro di magnesio,

q) Carbonato ferrico o carbonato di ferro(III),

r) Perclorato di zinco,

s) Idrossido di alluminio,

t) Bromuro di cesio

Esercizio 3

Consideriamo 100 grammi di Mg. In questi 100 grammi saranno contenuti:

78,99 g dell’isotopo 24Mg con PA = 23,9850

10,0 g dell’isotopo 25Mg con PA = 24,9858

11,01 g dell’isotopo 26Mg con PA = 25,9826.

Il PA della miscela isotopica naturale sarà la media ponderale dei pesi atomici dei tre

isotopi.

PA (Mg) = 100

Mg)di x(%PAMg)di x(%PAMg)di x(%PA 26 3

252

241

PA (Mg) = 100

01,119826,250,109858,2499,789850,23 xxx = 24,305

Esercizio 4

Domanda (a)

Considerando una mole di atomi d’oro questi peseranno 196,967 grammi. In questa mole

di atomi d’oro saranno contenuti un numero di atomi pari al numero di Avogadro. Quindi la

massa atomica di un atomo d’oro sarà:

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6

Massa atomo d’oro: 123

1

1002213,6 967,196

moleatomixmoleg

= 3,2707x10-22 g

Domanda (b)

Il numero di atomi d’oro contenuti in 196,967 che corrisponde al peso in grammi di una

mole di atomi d’oro sarà pari al numero di Avogadro:

NA = 6,02213x1023

Esercizio 5

Facciamo alcune premesse:

i) I punti (·) che compaiono nella formula d) hanno il significato convenzionale

di unire tra loro formule chimiche familiari che nel loro insieme danno la

composizione atomica della formula chimica attribuita al composto. Nell’esempio

specifico la composizione atomica della sostanza (solfato di alluminio e potassio

idrato) potrebbe essere scritta nel seguente modo: K2Al2S4H48O40.

ii) In considerazione della definizione estensiva di peso molecolare, si può

parlare di peso molecolare sia di cationi o anioni, sia di sostanze non molecolari;

iii) La carica che compare nelle specie ioniche non ha effetti sui pesi molecolari

perché è la conseguenza della perdita o dell’acquisto di uno o pochi elettroni, la

cui massa è trascurabile rispetto a quella dei nucleoni.

a) Cl2: PM = 2xPACl = 2x35,453 = 70,906

b) Fe: PM = PA = 55,845

c) C2H5OH: PM = 2·PAC + 6·PAH + PAO = 2·12,011 + 6·1,008 + 15,999 =

46,069

d) K2SO4·Al2(SO4)3·24H2O: PM = 2·PAK + 4·PAS + 40·PAO + 2·PAAl +

48·PAH = 2·39,098 + 4·32,066 + 40·15,999 + 2·26,982 + 48·1,008 = 948,77

e) SO42-: PM = PAS + 4·PAO = 32,066 + 4·15,999 = 96,062

Esercizio 6

Domanda (a)

66HCPM = 6·PAC + 6·PAH = 6·12,011 + 6·1,008 = 78,114

Domanda (b)

66HCmM = (u) = 78,114x1,66054·10-27 kg = 1,2971x10-25 kg 66HCPM

Domanda (c)

La massa di benzene contenuta in 100 cm3 è:

6

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d = V

m66HC ; = dxV = 0,8765 (g cm-3)·100 (cm3) = 87,65 g

66HCm

Il numero di molecole di benzene contenute in questa quantità è:

66HCN = 66

66

HC

HC

mM

m =

g

g

325- 10101,2971

87,65

= 6,757·1023

Esercizio 7

2MClPM = PAM + 2·PACl; PAM = – 2·PACl = 102,97 – 2·35,453 = 32,06. 2MClPM

Il solo elemento avente peso atomico di 32,06 o molto vicino a questo valore è lo zolfo.

Esercizio 8

KBrO3 (PM (KBrO3) = 167,00); Br2 (PM (Br2) = 159,81).

KBrO3 + 6 HBr > KBr + 3 Br2 + 3 H2O

La stechiometria della reazione implica che una mole di KBrO3 conduce alla formazione di

3 moli di Br2. Pertanto le moli di bromo teoricamente ottenibili sono il triplo delle moli di

KBrO3 usate.

32 KBrOBr 3 nn ; 3

3

2

2

KBrO

KBrO

Br

Br3

M

m

MM

mx

M

g 5,74mol g 167,00

mol g 159,81(g) 20,03

MM

MMm3m

1-

-1

KBrO

BrxKBrOBr

3

2

32

Esercizio 9

La composizione percentuale ponderale del Co(NO3)2.6H2O si ricava dal rapporto

percentuale del peso atomico dei singoli elementi (moltiplicato per il relativo pedice) e il

peso molecolare della sostanza.

20,250100291,031

58,933 Co di % x 9,626100

291,031

2x14,007 N di % x

65,968100291,031

12x15,999 O di % x 4,16100

291,031

12x1,008 H di % x

Esercizio 10

Domanda (a)

Le moli di carbonio, idrogeno e azoto contenute in 100 g di sostanza si ottengono

dividendo la percentuale ponderale di ciascun elemento per il rispettivo peso atomico:

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6,66 011,12

0,801C moleg

gn ; 4,41

008,1

45,41H moleg

gn ; 1,11

007,14

55,151N moleg

gn

I valori ottenuti non sono né interi né vicini a numeri interi. Se li dividiamo per il più piccolo

di essi (nN) otteniamo i numeri di atomi di carbonio e di idrogeno combinati con un atomo

di azoto:

nC = 6,00; nH = 4,01 4; nN = 1,00

Pertanto la formula empirica della fenantrolina è: C6H

4N.

Domanda (b)

Il peso-molecolare della formula empirica è 90,1, contro 180,21 del peso molecolare della

sostanza. Pertanto in una molecola di fenantrolina deve essere contenuto un numero

doppio di atomi rispetto a quello della formula empirica (180,21 2x90,1). Di conseguenza

la formula molecolare bruta della fenantrolina è (C6H4N)2 = C12H8N2.

Esercizio 11

Possiamo procedere ricavando preliminarmente la percentuale ponderale di rame nella

malachite: PMmalachite = 221,114 g mol-1; PACu = 63,546 g mol-1).

57,48100221,114

63,5462 Cu di %

x ;

100

57,48(kg)x 1,00

100

Cu di %mm x)(malachiteCu 0,575 kg

Alternativamente possiamo procedere tenendo conto che la massa di una mole di

malachite contiene la massa di due moli di atomi di rame.

221,114

63,5462(kg)x 1,00

PM

PA2mm

)(malachite

Cu)(malachiteCu x 0,575 kg

Esercizio 12

Domanda (a)

Le moli di atomi dei vari elementi contenute in 100 g di sostanza sono (omettiamo le unità di

misura):

0,424 55,845

23,7nFe ; 0,636

32,06

20,4nS ; 3,39

15,999

54,2nO ; 1,69

1,008

1,7nH

Dividiamo tutti i valori ottenuti per il più piccolo di essi (nFe) in modo da ottenere i numeri di

atomi dei vari elementi combinati con un atomo di ferro.

nFe = 1,00; nS = 1,50; nO = 8,00; nH = 3,99 4

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Trasformiamo questa sequenza di numeri in una equivalente, ma costituita solo da numeri

interi. Per fare ciò è sufficiente moltiplicare per 2 i numeri precedenti. La formula empirica

è pertanto: Fe2S3O16H8.

Domanda (b)

La formula empirica contiene tre atomi di zolfo, che devono essere combinati con 3x4

atomi = 12 atomi di ossigeno, a dare tre gruppi "SO4" che, tenuto conto della carica,

costituiscono tre anioni SO42-. Pertanto nella formula bruta sono contenuti tre gruppi SO4

2-.

Questi rendono conto di 12 dei 16 atomi di ossigeno che compaiono nella formula

empirica. Rimangono ancora quattro atomi di ossigeno, i quali devono essere combinati

con gli otto atomi di idrogeno, visto che questo è presente solo come componente

dell’acqua di cristallizzazione. Pertanto nella formula bruta compaiono anche 4 molecole di

acqua. La formula bruta più semplice è pertanto: Fe2(SO4)3·4H2O.

Esercizio 13

4 Ag+ + Cr2O72- + H2O > 2 Ag2CrO4(s) + 2 H+

Domanda (a)

Il nitrato d’argento è un composto ionico che in soluzione è presente come Ag+ e NO3-. Si

osservi che 4 moli di Ag+ producono 2 moli di Ag2CrO4. Pertanto il numero di moli di

AgNO3 contenute nella soluzione è doppio di quello delle moli di Ag2CrO4 precipitate.

mol 3-108,33

331,73

1,3822x

PM

m2xn2nn

1-CrOAg

CrOAgCrOAgAgNOAg

mol g

g

42

42

423 i

)mol (g 87(mol)x169, 8,33x10PMnm -1-3AgNOAgNOAgNO 333

x 1,42 g

Domanda (b)

Osserviamo che la reazione di una mole di K2Cr2O7 produce due moli di Ag2CrO4.

Pertanto:

722 OCrKn = 42CrOAgn

2

1;

722

722

OCrK

OCrK

PM

m=

42

42

CrOAg

CrOAg

PM

m

2

1x

722 OCrKm = 42

722

42

CrOAg

OCrKCrOAg PM

PMm

2

1x =

1-

-1

mol g 331,73

mol g 294,18(g)x 1,382

2

1x = 0,613 g

Esercizio 14

4 H3PO3 > 3 H3PO4 + PH3

La quantità teorica di fosfina ottenibile è di una mole ogni 4 moli di H3PO3 sottoposte a

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pirolisi:

4

nn 33

3

POHPH ;

33

33

3

3

POH

POH

PH

PH

PM4

m

PM

m

g 1,037mol g 82,004

)mol (g 34,00(g) 10,00PM4

PMmm 1-

-1

POH

PHPOHPH

33

333

3

Poiché sono stati prodotti solo 0,974 g di fosfina, la resa percentuale è:

100g 1,037

g 0,974% resa x 93,4

Esercizio 15

NaIO3 + 5 NaI + 3 H2SO4 > 3 I2 + 3 Na2SO4 + 3 H2O

Una mole di iodato di sodio reagisce con 5 moli di ioduro di sodio. Poiché sono poste a

reagire quantità definite dei due sali, è necessario verificare se uno dei due sia il reagente

limitante. Le moli a disposizione sono:

mol 505,0 89,197 100

)mol (g

(g)1-

NaIO

NaIONaIO

3

3

3

MM

mn mol 334,1

89,149

200

)mol (g

(g)1-

NaI

NaINaI

MM

mn

Per fare reagire tutto lo iodato di sodio occorrono 5x0,505 moli = 2,525 moli di ioduro di

sodio, a fronte di solo 1,334 moli a disposizione. Dunque non c’è sufficiente ioduro di sodio

per fare reagire tutto lo iodato di sodio, per cui NaI è il reagente limitante. Dalla

stechiometria della reazione si ricava che si formano 3 moli di I2 ogni 5 moli di NaI che

reagiscono. Pertanto:

mol 0,800mol 1,334 5

3

5

3NaII2

nn

222 III xMMnm = 0,800 (moli)x253,81 (g mol-1) = 203 g

Esercizio 16

2 KMnO4 + 5 CaC2O4 + 8 H2SO4 > 2 MnSO4 + K2SO4 + 5 CaSO4 + 10 CO2 + 8 H2O

La stechiometria della reazione indica che 5 moli di CaC2O4 riducono 2 moli di

permanganato, per cui il numero di moli di CaC2O4 contenute nella miscela è uguale a 5/2

quello delle moli di KMnO4 che sono state ridotte. D’altra parte, dalle moli di permanganato

possiamo ricavare le moli di ossalato di calcio che hanno reagito.

moli 1,4x10 moli 5,6x102

5 n

2

5n 2-3-

KMnOOCaC 442 xx

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g 1,79 )moli (g ,10(moli)x128 1,4x10MMnm -1-2OCaCOCaCOCaC 424242

x

mtot = 2,87 g = 423 OCaCCaCO mm ;

423 OCaCCaCO m(g) 2,87m = (2,87 – 1,79) g = 1,08 g

Esercizio 17

CO + 2 H2 > CH3OH

La quantità teorica di metanolo ottenibile può essere ricavata tenendo conto che se ne

ottiene una mole per mole di monossido di carbonio che ha reagito:

COOHCH3nn ;

CO

CO

OHCH

OHCH

3

3

PM

m

PM

m

kg 4,11 28,01

32,04 10,0

)mol (g

)mol (g(kg)x

1

1-

CO

OHCHCOOH

3 -PM

xPMm3CHm

Ma la resa è del 70%, per cui la massa di metanolo che effettivamente si ottiene è:

100

70(kg) 11,4

100

70mm (teor.) OHCH

OHCH3

3 8,0 kg

Esercizio 18

Utilizziamo la relazione m = nxPM g mol-1 e i pesi atomici alla terza cifra decimale.

a) PAAg

= 107,868; mAg

= nAg

xPAAg

g mol-1 = 2,50·10-2 (moli)x107,868 (g mol-1) = 2,697 g

b) = PAFe

+ 2·PAS + 14 PA

O + 2·PA

N + 20·PA

H O6HSO)(NHFeSO 24244

PM

O6HSO)(NHFeSO 24244PM = 55,847 + 2·32,066 + 14·15,999 + 2·14,007 + 20·1,008 = 392,139

O6HSO)(NHFeSO 24244m = X g mol-1 = O6HSO)(NHFeSO 24244

n O6HSO)(NHFeSO 24244PM

O6HSO)(NHFeSO 24244m = 2,50x10-2 (moli)x392,139 (g moli-1) = 9,80 g

Esercizio 19

Utilizziamo le relazioni MM = PM g mol-1 e 1-mol g PM

nm

e i pesi atomici alla terza cifra

decimale.

a) = PAC + 2·PAO = 12,011 + 2x15,999 = 44,009 2COPM

2COPM = g mol-1 = 44,009 g mol-1 2COPM

1-1-CO

COCO mol g 44,009

g 10,00

mol g PM

mn

2

2

2 = 0,2272 moli

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b) = (2xPANa + PAS +14xPAO + 20xPAH) -1O10HSONa mol g PM

242

-1O10HSONa mol g PM

242 = (2·22,990 + 32,066 + 14·15,999 + 20·1,008) = 322,192

O10HSONa 242MM = = 322,192 g moli-1 -1

O10HSONa mol g PM242

1-1-O10HSONa

O10HSONaO10HSONa mol g 322,192

g 10,00

mol g PM

mn

242

242

242

= 3,104x10-2 moli

Esercizio 20

a) Na2CO3 + HCl > NaCl + CO2 + H

2O

b) C6H12O6 + O2 > CO2 + H2O

Indichiamo con lettere i coefficienti stechiometrici incogniti e applichiamo la regola della

conservazione delle specie atomiche per costruire le equazioni algebriche che mettano in

relazione tra loro i coefficienti stechiometrici. Per trovare i valori di questi occorrono tante

equazioni algebriche indipendenti quanti sono i coefficienti stechiometrici incogniti

(eventualmente ne basta una di meno perché possiamo attribuire un valore arbitrario a

uno di essi).

a) a Na2CO3 + b HCl > c NaCl + d CO2 + e H2O

Bilancio delle singole specie atomiche:

(Na) 2a = c; (C) a = d; (O) 3a = 2d + e; (H) b = 2e; (Cl) b = c

Attribuiamo ad a il valore 1. Dalle precedenti ricaviamo:

a = 1; b = 2; c = 2; d = 1; e = 1

Se sottintendiamo i valori unitari, l’equazione chimica bilanciata è:

Na2CO3 + 2 HCl > 2 NaCl + CO2 + H2O

b) a C6H12O6 + b O2 > c CO2 + d H2O

Bilancio delle singole specie atomiche e attribuzione del valore 1 ad a:

(C) 6a = c; (H) 12a = 2d; (O) 6a + 2b = 2c + d

a = 1; b = 6; c = 6; d = 6

L’equazione chimica bilanciata è:

C6H12O6 + 6O2 > 6 CO2 + 6 H2O

c) a Ca2+ + b PO43- > c Ca3(PO4)2

Conservazione delle specie atomiche:

(Ca) a = 3c; (P) b = 2c; (O) 4b = 8c

Si noti che l’ultima equazione è equivalente alla precedente, per cui una sola delle due è

utilizzabile. Tuttavia sono sufficienti due equazioni per ricavare i valori dei tre coefficienti

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grazie al fatto che ad uno di essi possiamo assegnare direttamente un valore arbitrario.

Attribuiamo a c il valore 1. Otteniamo:

a = 3; b = 2; c = 1

L’equazione chimica bilanciata è:

3 Ca2+ + 2 PO43- > Ca3(PO4)2

d) a Ag + b NO3- + c H+> d Ag+ + e NO + f H2O

Bilancio delle specie atomiche:

(Ag) a = d, (N) b = e; (O) 3b = e + f; (H) c = 2f

Le equazioni algebriche ottenute sono quattro, ma le incognite sono sei per cui ne occorre

ancora almeno una per rispondere al quesito. Questa può essere costruita ricorrendo al

bilancio delle cariche:

(cariche) –b + c = d

Assegniamo a b il valore 1. Segue:

a = 3; b = 1; c = 4; d = 3; e = 1; f = 2

L’equazione chimica bilanciata è:

3 Ag + NO3- + 4 H+ > 3 Ag+ + NO + 2 H2O

Esercizio 21

a) NO3- a NO2

- in soluzione basica.

Si tratta di una riduzione {N5+ di NO3- a N3+ di NO2

-}.

Bilancio di massa del passaggio specie ossidata ridotta:

NO3- > NO2

-

Bilancio dell’ossigeno (2-) usando H2O e OH-:

NO3- + H2O > NO2

- + 2 OH-

Il bilancio delle cariche (aggiunta di 2 elettroni nella parte sinistra dell’equazione) dà la

semireazione bilanciata:

NO3- + H2O + 2 e- > NO2

- + 2OH-

b) O2 a H2O in acqua pura.

Si tratta della riduzione di O2 a ossigeno 2- dell’acqua.

Bilancio di massa da specie ossidata a ridotta:

O2 > 2 H2O

Bilancio dell’idrogeno usando H+ e H2O:

O2 + 4 H+ > 2 H2O

13

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Il bilancio delle cariche (aggiunta di 4 elettroni nella parte sinistra dell’equazione) porta alla

semireazione bilanciata:

O2 + 4 H+ + 4 e- > 2 H2O

c) SO32- a SO4

2- in soluzione basica.

Si tratta di una ossidazione (S4+ di SO32- a S6+ di SO4

2-).

Bilancio di massa del passaggio da specie ossidata a specie ridotta:

SO32- > SO4

2-

Bilancio dell’ossigeno formalmente con numero di ossidazione 2- usando H2O e OH-:

SO32- + 2 OH- > SO4

2- + H2O

Il bilancio delle cariche (aggiunta di 2 elettroni nella parte destra dell’equazione) dà la

semireazione bilanciata:

SO32- + 2 OH- > SO4

2- + H2O + 2 e-

d) As a H2AsO4- in soluzione acida.

Si tratta dell’ossidazione dell’arsenico (0) a arsenico(V) di H2AsO4-.

Bilanciamento della trasformazione forma ridotta a specie ossidata:

As > H2AsO4-

Bilancio dell’ossigeno bivalente negativo usando H2O e H+:

As + 4 H2O > H2AsO4- + 6 H+

La semireazione si completa bilanciando le cariche con l’aggiunta di 5 elettroni nella

parte destra dell’equazione:

As + 4 H2O > H2AsO4- + 6 H+ + 5 e-

Dopo aver bilanciato le semireazioni a-d illustrando ogni passaggio le tre semireazioni che

seguono saranno risolte applicando i principi sopra esposti senza commentarli.

e) ClO3- + SO3

2- > Cl- + SO42-

Riduzione: ClO3- > Cl-

ClO3- + 6 H+ > Cl- + 3 H2O

ClO3- + 6 H+ + 6 e- > Cl- + 3 H2O

Ossidazione: SO32- > SO4

2-

SO32- + H2O > SO4

2- + 2 H+

SO32- + H2O > SO4

2- + 2 H+ + 2 e-

L’equazione chimica bilanciata si ottiene moltiplicando per 3 i coefficienti del processo di

ossidazione e "sommando algebricamente" le due equazioni risultanti:

ClO3- + 6 H+ + 6 e- > Cl- + 3 H2O

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3 SO32- + 3 H2O > 3 SO4

2- + 6 H+ + 6 e- ClO3

- + 3 SO32- > Cl- + 3 SO4

2-

f) Cl2 + OH- > ClO3- + Cl- + H2O

Riduzione: Cl2 > Cl-

Cl2 > 2 Cl-

Cl2 + 2 e- > 2 Cl-

Ossidazione: Cl2 > 2 ClO3-

Cl2 + 6 H2O > 2 ClO3- + 12 H+

Cl2 + 6 H2O > 2 ClO3- + 12 H+ + 10 e-

L’equazione chimica bilanciata si ottiene moltiplicando per 5 i coefficienti del processo di

riduzione e "sommando algebricamente" le due equazioni risultanti:

5 Cl2 + 10 e- > 10 Cl-

Cl2 + 6 H2O > 2 ClO3- + 12 H+ + 10 e-

6 Cl2 + 6 H2O > 10 Cl- + 2 ClO3

- + 12H+

L’equazione ottenuta può essere ulteriormente semplificata dividendo tutti i coefficienti per

due:

3 Cl2 + 3 H2O > 5 Cl- + ClO3- + 6 H+

g) CrO42- + SO2 + H+ > Cr3+ + SO4

2- + H2O

Dall’esame degli stati di ossidazione dei singoli atomi si trova che il cromo diminuisce da

+6 a +3 lo stato di ossidazione, mentre lo zolfo lo aumenta da +4 a +6. Trattasi, pertanto,

di una reazione redox. L’anione cromato è l’ossidante in quanto contiene il cromo che

nella trasformazione chimica riduce lo stato di ossidazione (da +6 a +3; acquisto di

elettroni). Invece, il diossido di zolfo è il riducente in quanto contiene lo zolfo che in seguito

alla reazione aumenta il suo stato di ossidazione (da +4 a +6; cessione di elettroni).

Riduzione: CrO42- > Cr3+

CrO42- + 8 H+ > Cr3+ + 4 H2O

CrO42- + 8 H+ + 3 e- > Cr3+ + 4 H2O

Ossidazione: SO2 > SO42-

SO2 + 2 H2O > SO42- + 4 H+

SO2 + 2 H2O > SO42- + 4 H+ + 2e-

L’equazione chimica bilanciata si ottiene moltiplicando per 2 i coefficienti del processo di

riduzione e per 3 i coefficienti del processo di ossidazione e "sommando algebricamente"

15

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le due equazioni risultanti:

2 CrO42- + 16 H+ + 6 e- > 2 Cr3+ + 8 H2O

3 SO2 + 6 H2O > 3 SO42- + 12 H+ + 6e-

2 CrO4

2- + 3 SO2 + 4 H+ > 2 Cr3+ + 3 SO42- + 2 H2O

L’equazione sopra riportata è stata ottenuta semplificando i termini uguali che compaiono

sia fra i reagenti che fra i prodotti.

Esercizio 22

a) Cu + HNO3 > Cu(NO3)2 + NO + H2O

In questo caso il rame aumenta lo stato di ossidazione da 0 a +2, mentre l’azoto di almeno

una parte di acido nitrico lo riduce da +5 e +2 (nella formazione di NO). Anche questa è

pertanto una reazione redox. Il rame è il riducente perché cede elettroni e aumenta il suo

stato di ossidazione (da 0 a +2). D’altra parte l’acido nitrico (l’aliquota che partecipa alla

reazione variando lo stato di ossidazione) è l’ossidante in quanto acquista elettroni e

l’azoto in esso contenuto diminuisce lo stato di ossidazione (da +5 a +2). Questa reazione

redox ha la particolarità che una parte di acido nitrico non reagisce come ossidante visto

che dà anche un prodotto in cui l’azoto conserva lo stato di ossidazione +5 {l’aliquota

responsabile della formazione di Cu(NO3)2}.

Riduzione: HNO3 > NO

HNO3 + 3 H+ > NO + 2 H2O

HNO3 + 3 H+ + 3 e- > NO + 2 H2O

Ossidazione: Cu + HNO3 > Cu(NO3)2

Cu + 2 HNO3 > Cu(NO3)2 + 2 H+

Cu + 2 HNO3 > Cu(NO3)2 + 2 H+ + 2 e-

L’equazione chimica bilanciata si ottiene moltiplicando per 2 i coefficienti del processo di

riduzione e per 3 i coefficienti del processo di ossidazione e "sommando algebricamente"

le due equazioni risultanti:

HNO3 + 3 H+ + 3 e- > NO + 2 H2O

Cu + 2 HNO3 > Cu(NO3)2 + 2 H+ + 2 e- 3 Cu + 8 HNO3 > 3 Cu(NO3)2 + 2 NO + 4 H2O

b) MnO42- + H2O > MnO2 + MnO4

- + OH-

In questo caso il manganese aumenta il numero di ossidazione da +6 a +7 nella

formazione di MnO4–, ma anche lo riduce da +6 e +4 nella formazione di MnO2. Pertanto lo

16

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ione manganato agisce sia da ossidante sia da riducente. La reazione, di tipo redox, è una

reazione di dismutazione.

Riduzione: MnO42- > MnO2

MnO42- + 2 H2O > MnO2 + 4 OH-

MnO42- + 2 H2O 2e- > MnO2 + 4 OH-

Ossidazione: MnO42- > MnO4

-

MnO42- > MnO4

- + e-

L’equazione chimica bilanciata si ottiene moltiplicando per 2 i coefficienti del processo di

ossidazione e "sommando algebricamente" le due equazioni risultanti:

MnO42- + 2 H2O 2e- > MnO2 + 4 OH-

MnO42- > MnO4

- + e- 3 MnO4

2- + 2 H2O > 2 MnO4- + MnO2 + 4 OH-

c) S2O32- + MnO4

- + H+ > Mn2+ + SO42- + H2O

-4 e– (per atomo di S) +2 +7 +2 +6 S2O3

2– + MnO4– + H+ Mn2+ + SO4

2– + H2O

+5 e–

Riduzione: MnO4- > Mn2+

MnO4- + 8 H+ > Mn2+ + 4 H2O

MnO4- + 8 H+ + 5 e- > Mn2+ + 4 H2O

Ossidazione: S2O32- > SO4

2-

S2O32- + 5 H2O > 2 SO4

2- + 10 H+

S2O32- + 5 H2O > 2 SO4

2- + 10 H+ 8 e-

L’equazione chimica bilanciata si ottiene moltiplicando per 8 i coefficienti del processo di

riduzione e per 5 i coefficienti del processo di ossidazione e "sommando algebricamente"

le due equazioni risultanti:

8 MnO4- + 64 H+ + 40 e- > 8 Mn2+ + 32 H2O

5 S2O32- + 25 H2O > 10 SO4

2- + 50 H+ 40 e- 8 MnO4

- + 5 S2O32- + 14 H+ > 8 Mn2+ + 10 SO4

2- + 7 H2O

17

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Esercizio 23

Se indichiamo con ZA, ZB e ZC gli stati di ossidazione di A, B e C in una specie chimica

descritta dalla formula (AaBbCc)Z {Z = carica della specie chimica ( 0 solo se si tratta di

uno ione)}, deduciamo la relazione: a ZA + b ZB + c ZC = Z.

1) CO2. Valore noto: ZO = -2. Stato di ossidazione di C: ZC = +4.

2) NH3. Valore noto: ZH = +1. Stato di ossidazione di N: ZN = -3.

3) HNO3. Valori noti: ZH = +1; ZO = -2. Stato di ossidazione di N: ZN = +5.

4) KMnO4. Valori noti: ZK = +1; ZO = -2. Stato di ossidazione di Mn: ZMn = +7.

5) Na2S2O3. Valori noti: ZNa = +1; ZO = -2. Stato di ossidazione di S: ZS = +2.

6) Pb3O4. Valore noto: ZO = -2. Stato di ossidazione di Pb: ZPb = +8/3.

7) Cr2O72-. Valore noto: ZO = -2; carica dell’anione: -2. Stato di ossidazione di Cr: ZCr =

+6.

8) NH4+. Valore noto: ZH = +1; carica del catione: +1. Stato di ossidazione di N: ZN = -3.

Si noti lo stato di ossidazione frazionario del piombo in Pb3O4, nonostante la carica

elettrica (dei protoni e degli elettroni) abbia un valore intero. Ciò è dovuto al fatto che in

una sostanza che contenga più atomi di uno stesso elemento il valore dello stato di

ossidazione è la media pesata degli stati di ossidazione dei singoli atomi di

quell’elemento. Nell’esempio in questione nella formula empirica vi sono due atomi di

piombo con stato di ossidazione +2 e uno con stato di ossidazione +4.

Esercizio 24

Domanda (a)

Nota la formula di un composto la percentuali di un elemento presente in questa sostanza

si calcola facendo il rapporto tra la massa dell’elemento e il PM del composto moltiplicata

per cento. In questo caso possiamo indicare il PM del composto in questo modo: (2xPAM

(g mole-1 + 5xPAO g mole-1) = (2xPAM g mole-1 + 5x16,0 g mole-1) = (2xPAM g mole-1 + 80,0

g).

0,3841 = 0,802xPA

165

M

1

molegx. Risolvendo si ottiene: PAM = 74,9 g mole-1.

Domanda (b)

Osservando i valori riportati nella Tavola Periodica questo valore corrisponde all’arsenico.

Esercizio 25

Domanda (a)

18

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La massa molare la si calcola sommando i pesi atomici degli elementi che formano il

composto moltiplicati eventualmente per il numero di volte che questo elemento è

presente nella sostanza in esame.

PM (CS2) = (PAC g mole-1 + 2xPAS g mole-1) = (12,011 g mole-1 + 2x32,066 g mole-1)

PM (CS2) = 76,143 g mole-1

Domanda (b)

Per calcolare le moli di CS2, presenti nel campione, si adopera la relazione:

moli (n) = 1 molegPM

g nCS2 =

1 143,76

0,10molig

g = 0,13 moli

Domanda (c)

Un dm3 di CS2 pesa 1,266 kg pari a 1266 g. 2,5 moli di CS2 hanno massa:

massa (CS2) = (2,5 moli x76,143 g mole-1) = 190,36 g

I dm3 di CS2 si ottengono:

dm3 (CS2) = 33 1266

36,190

dmg

g

dmg

gr = 0,15 dm3

Esercizio 26

Domanda (a)

Per calcolare la masse molari si segue il procedimento riportato nell’Esercizio 25.

PM (NaOH) = (PANa g mole-1 + PAO g mole-1 + PAH g mole-1)

PM (NaOH) = (22,99 g mole-1 + 15,99 g mole-1 + 1,008 g mole-1) = 39,99 g mole-1

PM (CH3COOH) = (2xPAC g mole-1 + 2xPAO g mole-1 + 4xPAH g mole-1)

PM (CH3COOH) = (2x12,011 g mole-1 + 2x15,99 g mole-1 + 4x1,008 g mole-1)

PM (CH3COOH) = 60,03 g mole-1

Domanda (b)

Anche se il testo suggerisce il modo con cui le due sostanze reagiscono è sempre

conveniente scrivere e bilanciare il processo chimico che avviene: reazione di

salificazione.

CH3COOH + NaOH > CH3COONa + H2O

Si calcolano il numero di moli di CH3COOH e questo numero corrisponde anche a quello

di NaOH.

Moli (CH3COOH) = 11 03,60

0,10

moleg

g

moleg

g = 0,17 moli

Massa (NaOH) = (0,17 moli x39,99 g mole-1) = 6,8 g

19

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Esercizio 27

Per risolvere questo esercizio è possibile seguire le tracce riportate nei problemi

precedenti per casi analoghi.

Domanda (a)

PM (SO3) = (PAS g mole-1 + 3xPAO g mole-1) = (32,064 g mole-1 + 3x15,999 g mole-1)

PM (SO3) = 80,64 g mole-1

Massa (SO3) = (5,0x10-2 molix80,64 g mole-1) = 4,03 g

Domanda (b)

PM (C12H8N2) = (12xPMC g mole-1 + 8xPAH g mole-1 + 2xPMN g mole-1)

PM (C12H8N2) = (12x12,011 g mole-1 + 8x1,008 g mole-1 + 2x14,008 g mole-1)

PM (C12H8N2) = 180,212 g mole-1

Massa (C12H8N2) = (5,0x10-2 molix180,212 g mole-1) = 9,01 g

Domanda (c)

PM (Na2CO3) = (2xPANa g mole-1 + PAC g mole-1 + 3xPAO g mole-1)

PM (Na2CO3) = (2x22,989 g mole-1 + 12,011 g mole-1 + 3x15,999 g mole-1)

PM (Na2CO3) = 105,986 g mole-1

Massa (Na2CO3) = (5,0x10-2 molix105,986 g mole-1) = 5,299 g

Domanda (d)

PM (K2[PtCl6]) = (2xPAK g mole-1 + PAPt g mole-1 + 6xPACl g mole-1)

PM (K2[PtCl6]) = (2x39,102 g mole-1 + 195,09 g mole-1 + 6x35,453 g mole-1)

PM (K2[PtCl6]) = 486,012 g mole-1

Massa (K2[PtCl6]) = (5,0x10-2 molix486,012 g moli-1) = 24,30 g

Domanda (e)

PM (Na2HPO4.7H2O) = (2xPANa g mole-1 + 15xPAH g mole-1 + 11xPAO g mole-1 + PAP g

mole-1)

PM (Na2HPO4.7H2O) = (2x22,989 g mole-1 + 15x1,008 g mole-1 + 11x15,999 g mole-1 +

30,973 g mole-1)

PM (Na2HPO4.7H2O) = 268,06 g mole-1

Massa (Na2HPO4.7H2O) = (5,0x10-2x268,06 g mole-1) = 13,40 g

Esercizio 28

Volendo scrivere la reazione redox coinvolta, anche se è difficile indicare in questo caso i

veri processi chimici che avvengono, è ragionevole scrivere:

HNO3 + 3 HCl > NOCl + Cl2 + 2 H2O

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Pt + 2 Cl2 + 2 HCl > [PtCl6]2- + 2 H+

Dalle reazioni sopra riportate e dalla formula dell’esacloroplatinato(IV) si deduce che ogni

molecola di [PtCl6]2- contiene un atomo di Pt. Quindi, dalle moli di K2[PtCl6] si conoscono

immediatamente le moli di atomi di Pt e da queste si possono calcolare i grammi di Pt.

PM (K2[PtCl6]) = (2xPAK g mole-1 + PAPt g mole-1 + 6xPACl g mole-1)

PM (K2[PtCl6]) = (2x39,102 g mole-1 + 195,09 g mole-1 + 6x35,453 g mole-1)

PM (K2[PtCl6]) = 486,012 g mole-1

Moli (K2[PtCl6]) = 1

62

62

012,486

0,10

moleg

g

PtClKPM

PtClKg = 0,02 moli

Massa (Pt) = (0,02 molix195,09 g mole-1) = 3,90 g

Domanda (b)

Per rispondere questa domanda è possibile procedere come riportato nel punto (a)

avendo come punto di partenza la quantità di Pt.

Moli di atomi di Pt = 11 09,195

75,3

moleg

g

molegPA

Ptg

Pt

= 0,19 moli

Massa K2[PtCl6] = (0,19molix486,012 g mole-1) = 9,23 g

Esercizio 29

Anche se il esercizio non lo richiede in modo esplicito è sempre conveniente scrivere

l’equazione chimica bilanciata dei processi che avvengono:

CaCO3(s) > CaO(s) + CO2(g)

Domanda (a)

Dalla stechiometria della reazione bilanciata è evidente che una mole di CaCO3 produce

una mole di CO2. Quindi si riesce a mettere immediatamente in relazione le moli di CaCO3

con le moli di CO2.

PM (CaCO3) = (PACa g mole-1 + PAC g mole-1 + 3xPAO g mole-1)

PM (CaCO3) = (40,08 g mole-1 + 12,011 g mole-1 + 3x15,999 g mole-1)

PM (CaCO3) = 100,09 g mole-1

n (CaCO3) = 1

1

09,100

1000 0,10

3

3

moleg

kggkgx

PM

g

CaCO

CaCO = 99,91

I grammi di CO2 ottenuti si ottengono moltiplicando le moli di CO2 per il PM (CO2).

PM (CO2) = (PAC g mole-1 + 2xPAO g mole-1)

PM (CO2) = (12,011 g mole-1 + x2x15,999 g mole-1)

PM (CO2) = 44,009

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M (CO2) = (molixPMCO2 g mole-1) = (99,91x44,009 g mole-1) = 4396 g

Domanda (b)

Anche per questo caso è evidente che le moli di CO2 corrispondono le moli di CaCO3 e in

ultima analisi al peso di CaCO3.

N (CO2) = 1

009,44

5,2

12

2

moleg

g

PM

g

molegCO

CO = 0,057

M (CaCO3) = (molixPMCaCO3 g mole-1) = (0,057 molex100,009 g mole-1) = 5,7 g

La massa di CasO4.2H2O sarà la differenza fra la massa iniziale della miscela e la massa

di CaCO3.

M (CaSO4.2H2O) = (12,0 g – 5,7 g) = 6,3 g

% CaCO3 = 100 0,12

70,5x

g

g = 47,5 %

% CaSO4.2H2O = 100 0,12

3,6x

g

g = 52,5 %

Esercizio 30

La risoluzione di questo esercizio è semplice se si prendono in considerazione le

osservazioni fatte nell’esercizio precedente. In questo caso una mole di dolomite produce

una mole di magnesio.

PM (MgCO3.CaCO3) = (PAMg g mole-1 + 2xPAC g mole-1 + 6xPAO g mole-1 + PACa g mole-1)

PM (MgCO3.CaCO3) = (24,312 g mole-1 + 2x12,011 g mole-1 + 6x15,999 g mole-1 + 40,08

g mole-1) = 184,41 g mole-1

Ndolomite = 1

1

1 41,184

1000 0,10

moleg

kggxkg

molegPM

g

dolomite

dolomite = 54,23 moli

I grammi di magnesio si ottengono moltiplicando le moli di dolomite per il peso atomico del

Mg.

M (Mg) = (54,23 moli-1x24,312 g mole-1) = 1318,4 g

Esercizio 31

E’ utile ancora una volta ricordare che i rapporti tra i reagenti e i prodotti sono nei termini di

moli. Quindi, preliminarmente si calcola il PM delle sostanze coinvolte e le moli associate

alla massa delle sostanze.

PM (C3H5(OH)3) = (3xPAC g mole-1 + 8xPAH g mole-1 + 3xPAO g mole-1)

PM (C3H5(OH)3) = (3x12,011 g mole-1 + 8x1,008 g mole-1 + 3x15,999 g mole-1) = 92,094 g

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23

mole-1

PM (C3H5(ONO2)3) = (3xPAC g mole-1 + 5xPAH g mole-1 + 9xPAO g mole-1 + 3xPAN g mole-

1)

PM (C3H5(ONO2)3) = (3x12,011 g mole-1 + 5x1,008 g mole-1 + 9x15,999 g mole-1 + 3x14,0

g mole-1) = 227,064 g mole-1

n (C3H5(OH)3) = 1 94,92

0,10moleg

g = 0,109

massa (C3H5(ONO2)3) = (molixPM g mole-1) = (0,109x227,064 g mole-1) = 24,75 g

Esercizio 32

Alcune considerazioni preliminari quali: bilanciare le trasformazioni chimiche che

avvengono, calcolare le moli dei reagenti e dei prodotti sono di validità generale e quindi

dovranno sempre essere applicate.

Cu + 2 H2SO4 + 3 H2O > CuSO4.5H2O + SO2

PM (CuSO4.5H2O) = (PACu g mole-1 + PAS g mole-1 + 9xPAO g mole-1 + 10xPAH g mole-1)

PM (CuSO4.5H2O) = (63,54 g mole-1 + 32,064 g mole-1 + 9x15,999 g mole-1 + 10x1,008 g

mole-1)

PM (CuSO4.5H2O) = 249,68 g mole-1

n (Cu) = 1 54,63

0,10

moleg

g

PA

Cug

Cu

= 0,157 moli

m (CuSO4.5H2O) = (molixPMCuSO4.5H2O g mole-1) = (0,157x249,68 g mole-1) = 39,20 g

Esercizio 33

Osservando la formula del fosfato di magnesio e ammonio si nota che ogni mole di

magnesio porta alla formazione di una mole di questo sale. Quindi, è possibile mettere

immediatamente in relazione le moli di magnesio con le moli di sale doppio.

PM (Mg(NH4)PO4.6H2O) = (PAMg g mole-1 + PAN g mole-1 + 16xPAH g mole-1 + PAP g mole-

1 + 10xPAO g mole-1)

PM (Mg(NH4)PO4.6H2O) = (24,312 g mole-1 + 14,000 g mole-1 + 16x1,008 g mole-1 +

30,974 g mole-1 + 10x15,999 g mole-1)

PM (Mg(NH4)PO4.6H2O) = 245,404 g mole-1

n (Mg) = 1

13

404,245

10 4,327

moleg

mggxmg

PA

Mgg

Mg

= 1,33x10-3 moli

PM (MgCl2) = (PAMg g mole-1 + 2xPACl g mole-1) = (24,312 g mole-1 + 2x35,453 g mole-1)

23

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24

PM (MgCl2) = 95,218 g mole-1

n (MgCl2) = (molixPMMgCl2) = (1,33x10-3x95,218 g mole-1) = 0,127 g

Esercizio 34

Osservando la formula del solfuro di rame(I) si nota che ogni mole di Cu2S contiene due

moli di atomi di Cu. Questo è il rapporto che si deve considerare quando si mettono in

relazione le moli di Cu2S con le moli di Cu.

PM (Cu2S) = (2xPACu g mole-1 + PAS g mole-1) = (2x63,54 g mole-1 + 32,064 g mole-1)

PM (Cu2S) = 159,144 g mole-1

La quantità di Cu2S contenuta in 100 kg di minerale è:

massa (Cu2S) =

100

15 100 kgx = 15 kg

n (Cu2S) = 1

1

144,159

1000 15

moleg

kggxkg = 94 moli

n (Cu) = (2xmoliCu2S) = (2x94) = 188 moli

m (Cu) = (molixPACu g mole-1) = (188x63,54 g mole-1) = 11945 g

Esercizio 35

Domanda (a)

Le moli di carbonio e di zolfo azoto contenute in 100 g di sostanza si ottengono dividendo

la percentuale ponderale di ciascun elemento per il rispettivo peso atomico:

n (C) = 1 011,12

78,15moleg

g = 1,313 n (S) =

106432

22,84- g mole,

g = 2,626

Dividendo i valori ottenuti per il più piccolo di essi (nC) in modo da ottenere i numeri di

atomi dei vari elementi combinati con un atomo di carbonio.

n (C) = 3131

3131

,

, = 1 n (S) =

313,1

626,2 = 2

Formula empirica: CS2

Domanda(b)

Per rispondere a questa domanda si seguono i suggerimenti riportati nella Domanda (a)

n (C) = 1 011,12

0,40moleg

g = 3,33 n (H) =

1008,1

4,13- g mole

g = 13,29

n (N) = 1 007,14

6,46moleg

g = 3,32

24

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25

n (C) = 32,3

33,3 = 1 n (H) =

32,3

29,13 = 4

n (N) = 32,3

32,3 = 1

Formula empirica: CH4N

Domanda (c)

Per rispondere alla prima parte di questa domanda si seguono i suggerimenti riportati nella

Domanda (a)

n (K) = 1 102,39

6,26moleg

g = 0,68 n (Cr) =

1906,51

3,35- g mole

g = 0,68

n (O) = 1 999,15

1,38moleg

g = 2,38

n (K) = 68,0

68,0 = 1 n (Cr) =

68,0

68,0 = 1

n (O) = 68,0

38,2 = 3,5

Trasformiamo questa sequenza di numeri in un’equivalente, ma costituita solo da numeri

interi. Per fare ciò è sufficiente moltiplicare per due i numeri precedenti. La formula

empirica è pertanto: K2Cr2O7.

Esercizio 36

Domanda (a)

Dai dati forniti manca la percentuale dell’ossigeno del composto. Questa la si calcola

facendo la differenza a cento con le percentuali date.

% (O) = (100 - % C - % H - % N) = (100 – 52,2 – 4,4 – 20,3) = 23,1

A questo punto si seguono i suggerimenti riportati nella Domanda (a) dell’Esercizio 35.

n (C) = 1 011,12

2,52moleg

g = 4,346 n (H) =

1008,1

4,4- g mole

g = 4,365

n (N) = 1 007,14

3,20moleg

g = 1,449 n (O) =

1 999,15

1,23moleg

g = 1,443

n (C) = 443,1

346,4 = 3 n (H) =

443,1

365,4 = 3

n (N) = 443,1

449,1 = 1 n (O) =

443,1

449,1 = 1

Formula empirica: C3H3NO

25

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26

E’ necessario ora calcolare quante volte la formula empirica è contenuta nel peso

molecolare della sostanza in esame.

PM (C3H3NO) = (3xPMC g mole-1 + 3xPMH g mole-1 + PAN g mole-1 + PAO g mole-1)

PM (C3H3NO) = (3x12,011 g mole-1 + 3x1,008 g mole-1 + 14,007 mole-1 + 15,99 g mole-1)

PM (C3H3NO) = 69,06 g mole-1

Numero unità (C3H3NO) = 2 00,69

1,1381

1

moleg

moleg

Formula bruta: C6H6N2O2

Domanda (b)

Le moli di carbonio, idrogeno e azoto contenute in 100 g di sostanza si ottengono

dividendo la percentuale ponderale di ciascun elemento per il rispettivo peso atomico:

n (C) = 1 011,12

8,55moleg

g = 4,645 n (H) =

1008,1

7,11- g mole

g = 11,60

n (N) = 1007,14

5,32- g mole

g = 2,32

Si devono dividere i valori ottenuti per il più piccolo di essi (nN) in modo da ottenere i

numeri di atomi dei vari elementi combinati con un atomo di azoto.

n (C) = 32,2

645,4 = 2 n (H) =

32,2

60,11 = 5

n (N) = 32,2

32,2 = 1

Formula empirica: C2H5N

Domanda (c)

E’ necessario calcolare quante volte la formula empirica è contenuta nel peso molecolare

della sostanza in esame.

PM (C2H5N) = (2xPMC g mole-1 + 5xPMH g mole-1 + PAN g mole-1)

PM (C2H5N) = (2x12,011 g mole-1 + 5x1,008 g mole-1 + 14,007 mole-1)

PM (C2H5N) = 43,069 g mole-1

Numero unità (C2H5N) = 3 069,43

2,1291

1

moleg

moleg

Formula bruta: C6H15N3

Esercizio 37

Come al solito anche se non richiesto dall’Esercizio è conveniente scrivere e bilanciare la

reazione di decomposizione:

26

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27

K2S2O7(s) > K2SO4(s) + SO3(g)

Domanda (a)

La diminuzione in peso è ovviamente legata a SO3 che essendo una sostanza gassosa si

disperde nell’ambiente. La reazione di decomposizione mette in relazione le moli di SO3

con le moli di K2S2O7.

PM (SO3) = (PMS g mole-1 + 3xPMO g mole-1)

PM (SO3) = (32,064 g mole-1 + 3x15,999 g mole-1) = 80,61 g mole-1

PM (K2S2O7) = (2xPMK g mole-1 + 2xPMS g mole-1 + 7xPAO g mole-1)

PM (K2S2O7) = (2x39,102 g mole-1 + 2x32,064 g mole-1 + 7x15,999 g mole-1)

PM (K2S2O7) = 255,477 g mole-1

n (SO3) = 1 61,80

245,1moleg

g = 0,015

m (K2S2O7) = (molixPMK2S2O7 g mole-1) = (0,015x255,477 g mole-1) = 3,832 g

Domanda (b)

Dalla stechiometria di reazione le moli di K2SO4 ottenute coincidono con le moli di SO3 che

si sono formate.

n (K2SO4) = 0,015 moli

Esercizio 38

Domanda (a)

La differenza in peso fra la massa dell’ossido di fosforo e il fosforo da la quantità di

ossigeno legata al fosforo.

massa (O) = (6,87 g – 3,00 g ) = 3,87 g

Le moli di fosforo e ossigeno contenute nei 6,87 g di sostanza si ottengono dividendo la

massa di ogni singola specie per il rispettivo peso atomico:

n (P) = 1 974,30

0,3moleg

g = 0,0968 n (O) =

1999,15

87,3- g mole

g = 0,242

Dividendo i valori ottenuti per il più piccolo di essi (nP) in modo da ottenere i numeri di

atomi dei vari elementi combinati con un atomo di rame.

n (P) = 0968,0

0968,0 = 1 n (O) =

0968,0

242,0 = 2,5

Trasformiamo questa sequenza di numeri in una equivalente, ma costituita solo da numeri

interi. Per fare ciò è sufficiente moltiplicare per due i numeri precedenti. La formula

empirica è pertanto: P2O5.

27

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28

Domanda (b)

In questo caso è indispensabile scrivere e bilanciare la reazione che avviene tra fosforo e

ossigeno:

P4 + 5 O2 > 2 P2O5

Dalla reazione bilanciata risulta che una mole di P4 reagisce con 5 moli di ossigeno per

formare 2 moli di P2O5. Come conseguenza se si vuole produrre una mole di P2O5 è

necessario adoperare 2,5 moli di O2.

Esercizio 39

Domanda (a)

Dai grammi di AgCl è possibile ottenere le moli di AgCl e queste corrispondono anche alle

moli del cloruro MCl. Sapendo il peso di MCl è possibile calcolare il peso molecolare MCl

e da questo sottraendo il peso atomico del cloro ottenere il peso atomico di M.

PM (AgCl) = (PMAg g mole-1 + PMCl g mole-1)

PM (AgCl) = (107,87 g mole-1 + 35,453 g mole-1) = 143,323 g mole-1

n (AgCl) = 11 323,143

240,1

moleg

g

molegPM

g

AgCl

AgCl = 8,65x10-3

m (MCl) = (nxPMMCl g mole-1) PMMCl = molix

g

n

gMCl

1065,8

645,03 = 74,56 g mole-1

Domanda (b)

Al PMMCl contribuiscono sia il PAM che il PACl quindi è possibile calcolare il PA del metallo

alcalino e calcolare la composizione percentuale degli elementi che formano il composto

MCl.

PM (MCl) = (PAM g mole-1 + PACl g mole-1)

PAM g mole-1 = (PMMCl g mole-1 - PACl g mole-1) = (75,56 g mole-1 – 35,453 g mole-1)

PAM g mole-1 = 39,1 g mole-1

Nota la formula di un composto le percentuali di un elemento presente in questa sostanza

si calcola facendo il rapporto tra la massa dell’elemento e il PM del composto moltiplicata

per cento.

% M = 100 56,74

1,391

1

xmoleg

moleg

= 52,4 % % Cl = 100 56,74

453,351

1

xmoleg

moleg

= 47,6 %

Esaminando la Tavola Periodica degli Elementi il metallo alcalino con peso atomico vicino

a 39 è il potassio.

28

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29

Esercizio 40

Domanda (a)

In questo caso non si conosce la percentuale d’azoto del campione ma sfruttando i dati

della CO2 e H2O è possibile sapere quanto carbonio e idrogeno sono contenuti nei 4,375 g

di composto e quindi per differenza conoscere quanto azoto è presente. Per fare questo

bisogna ricordare che ogni atomo di carbonio contenuto nel composto di partenza da

origine a una mole di CO2 mentre una mole di H2O è formata da due atomi di idrogeno

presenti nel composto.

PM (CO2) = (PAC g mole-1 + 2xPAO g mole-1) = (12,011 g mole-1 + 2x15,999 g mole-1)

PM (CO2) = 44,009 g mole-1

PM (H2O) = (2xPAH g mole-1 + PAO g mole-1) = (2x1,008 g mole-1 + 15,999 g mole-1)

PM (H2O) = 18,015 g mole-1

n (CO2) = 11 09,44

12,10

2

2

moleg

g

molegPM

g

CO

CO = 0,23 moli

m (C) = (molixPAC g mole-1) = (0,23x12,011 g mole-1) = 2,762

n (H2O) = 11 015,18

83,4

2

2

moleg

g

molegPM

g

OH

OH = 0,268

m (H) = (2xmolixPAH g mole-1) = (2x0,268x1,008 g mole-1) = 0,540 g mole-1

m (N) = (4,375 g – 2,762 g – 0,540 g) = 1,073 g

n (N) = = 11 007,14

073,1

moleg

g

molegPA

g

N

N = 0,076

Dividendo i valori ottenuti per il più piccolo di essi (nN) in modo da ottenere i numeri di

atomi dei vari elementi combinati con un atomo di rame si ottiene la formula empirica del

composto.

n (C) = 076,0

23,0 = 3 n (H) =

076,0

268,02x = 7

n (N) = 076,0

076,0 = 1

formula empirica: C3H7N

Domanda (b)

La composizione percentuale ponderale del C3H7N si ricava dal rapporto percentuale del

peso atomico dei singoli elementi (moltiplicato per il relativo pedice) e il peso molecolare

della sostanza.

PM (C3H7N) = (3xPAC g mole-1 + 7xPAH g mole-1 + PAN g mole-1)

29

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30

PM (C3H7N) = (3x12,011 g mole-1 + 7x1,008 g mole-1 + 14,007 g mole-1)

PM (C3H7N) = 57,096 g mole-1

63,11%10057,096

3x12,011 C di % x %36,12100

57,096

7x1,008 H di % x

%53,2410057,096

14,007 O di % x

Esercizio 41

Domanda (a)

La perdita in peso è legata alla presenza di acqua. Come conseguenza è possibile

calcolare le moli di H2O e di CaSO4 presenti nel campione in esame e alla fine il rapporto

CaSO4/H2O.

PM (H2O) = (2xPAH g mole-1 + PAO g mole-1)

PM (H2O) = (2x1,008 g mole-1 + 15,999 g mole-1) = 18,015 g mole-1

PM (CaSO4) = (PACa g mole-1 + PAS g mole-1 + 4xPAO g mole-1)

PM (CaSO4) = (40,08 g mole-1 + 32,064 g mole-1 + 4x15,999 g mole-1)

PM (CaSO4) = 136,14 g mole-1

n (H2O) = 11 015,18

456,0

2

2

moleg

g

molegPM

g

OH

OH = 0,026

m (CaSO4) = (2,18 g – 0,456 g) = 1,724 g

n (CaSO4) = 11 14,136

724,1

4

4

moleg

g

molegPA

g

CaSO

CaSO = 0,0127

Dividendo i valori ottenuti per il più piccolo di essi (nCaSO4) si calcola i numeri di atomi dei

vari elementi combinati con un atomo di rame.

n (CaSO4) = 127,0

127,0 = 1 n (H2O) =

0127,0

26,0 = 2

Formula molecolare: CaSO4.2H2O

Domanda (b)

Per calcolare la composizione percentuale degli elementi che formano il sale è

conveniente considerare una mole di CaSO4.2H2O in quanto è noto il PM, il numero e il

tipo di atomi che formano il sale.

PM (CaSO4.2H2O) = (PACaSO4 g mole-1 + 2xPAH2O g mole-1)

PM (CaSO4.2H2O) = (136,14 g mole-1 + 2x18,015 g mole-1) = 172,17 g mole-1

30

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31

11%28,23100172,17

40,08 Ca di % x %62,18100

172,17

32,064 S di % x

%73,55100172,17

6x15,999 O di % x %34,2100

172,17

4x1,008 H di % x

Esercizio 42

Domanda (a)

Dai dati dell’esercizio è possibile calcolare i grammi di azoto e di ossigeno contenuti nel

campione e come conseguenza anche i grammi d’idrogeno. Conoscendo questi tre valori

è possibile calcolare la composizione percentuale degli elementi che formano il composto.

Come è stato più volte messo in evidenza tutte le relazioni che intercorrono fra le varie

sostanze sono nei termini di moli è quindi necessario calcolare preliminarmente il PM delle

sostanze in gioco.

PM (N2O) = (2xPAN g mole-1 + PAO g mole-1) = (2x14,007 g mole-1 + 15,999 g mole-1)

PM (N2O) = 44,013 g mole-1

PM (H2O) = (2xPAH g mole-1 + PAO g mole-1) = (2x1,008 g mole-1 + 15,999 g mole-1)

PM (H2O) = 18,015 g mole-1

L’esercizio è risolvibile nell’ipotesi che la composizione del composto sia tale da

trasformare tutto l’azoto in N2O e tutto l’idrogeno in acqua, in altre parole che contenga la

giusta quantità di idrogeno, ossigeno e azoto.

La differenza in peso tra il peso del composto e l’ossido d’azoto che si è formato sarà il

peso dell’ossigeno e dell’idrogeno che formano l’acqua.

M (massa di O + massa di H) = (2,19 g – 1,2 g) = 0,99 g.

Questa quantità deve essere divisa in modo che formi esattamente acqua. In questo caso

abbiamo due incognite i grammi di ossigeno contenuti in 0,99 g e i grammi di idrogeno.

Abbiamo bisogno di due incognite e di due equazioni. Indichiamo con x i grammi

d’idrogeno e con y i grammi di ossigeno. Una prima relazione è x + y = 0,99. La seconda

relazione può essere può essere quella che il rapporto fra gli atomi di idrogeno e quelli di

ossigeno deve essere uguale a 2 in quanto questo è il rapporto fra i due elementi presente

nell’acqua. Alla fine si tratta di risolvere il seguente sistema.

1

2

999,15

1

99,0

y

x

yx

31

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32

x = 0,11 g di H; y = 0,88 g di O.

Oppure è possibile ottenere i grammi di ossigeno contenuti nell’acqua nel seguente modo.

N (H2O) = 1

2

015,18

99,0

2

moleg

g

PM

OHg

oH

= 0,055

Le moli di atomi d’idrogeno contente sono 2x0,055 = 0,11 mentre quelle di ossigeno sono

0,055. Le masse sono g (H) = (molixPAH g mole-1) = 1,008 g mole-1; g (O) = (molixPAO g

mole-1) = (0,055x15,999 g mole-1) = 0,88 g

Per calcolare le percentuali dei vari elementi è necessario calcolare quanto di ciascun

elemento è presente nel composto.

N (N2O) = 11

2

013,44

2,1

2

moleg

g

molegPM

ONg

ON

= 0,0273 moli

m (N) = (molixPAN g mole-1) = (0,0273x2x14,007 g mole-1) = 0,765 g

m (O) = (molixPAO g mole-1) = (0,0273x15,999 g mole-1) = 0,437 g

m totale (O) = (0,437 g + 0,88 g) = 1,317 g

% (N) = g

g

19,2

765,0x100 = 34,93 % % (O) =

g

g

19,2

317,1x100 = 60,14 %

% (H) = g

g

19,2

11,0x100 = 5,02 %

Domanda (b)

Per calcolare la formula empirica del composto bisogna conoscere il numero totale dei

diversi atomi che formato il composto.

n (N) = (2x0,273) = 0,0546

n (O) = (0,055 + 0,0273) = 0,0823

n (H) = 0,11

Dividiamo tutti i valori ottenuti per il più piccolo di essi (nN) in modo da ottenere i numeri di

atomi dei vari elementi combinati con un atomo di azoto.

Il rapporto fra i vari elementi è:

n (N) = 1 n (O) = 0546,0

0823,0 = 1,5

n (H) = 0546,0

11,0 = 2

Trasformiamo questa sequenza di numeri in una equivalente, ma costituita solo da numeri

interi. Per fare ciò è sufficiente moltiplicare per 2 i numeri precedenti:

Formula empirica N2O3H4

32

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33

Esercizio 43

Le reazioni sotto riportate sono bilanciate perché è rispettato il bilancio delle moli dei

HNO3

h) Cu + 2 H2SO4 > CuSO4 + SO2 + 2 H2O

mento deve seguire

de er bilanciare questo tipo di reazione.

)6]2-

2+

O > Mg(NH4)PO4 + H3O+

H+ > I2 + H2O

2O

O+ e quindi le due equazioni differiranno solamente per

reagenti e dei prodotti.

a) ZnS + H2SO4 > ZnSO4 + H2S

b) 2 NaOH + H2SO4 > Na2SO4 + 2 H2O

c) Pb(NO3)2 + H2SO4 > PbSO4 + 2

d) 2 H2S + 3 O2 > 2 SO2 + 2 H2O

e) C5H12 + 8 O2 > 5 CO2 + 6 H2O

f) 2 HNO2 > HNO3 + NO + H2O

g) 2 Cu(NO3)2 > 2 CuO + 4 NO2 + O2

Esercizio 44

Alcune di queste reazioni sono di tipo redox e quindi il loro bilancia

uno i procedimenti suggeriti p

a) 2 I- + Cl2 > 2 Cl- + I2

b) SnO2 + 2 OH- + 2 H2O > [Sn(OH

c) 2 Fe3+ + 6 OH- > Fe2O3 + 3 H2O

d) 4 Fe2+ + O2 + 2 H2O > 4 FeOH

e) Zn + H+ > Zn2+ + H2

f) Zn + 2 H3O+ > Zn2+ + H2 + 2 H2O

g) 3 Ca2+ + 2 HPO42- > Ca3(PO4)2 + 2 H+

h) Mg2+ + NH4+ + HPO4

2- > Mg(NH4)PO4 + H+

i) Mg2+ + NH4+ + HPO4

2- + H2

l) I- + IO3- +

Reazione redox

5(2 I- > I + 2e- 2- + - 2 IO3 + 12 H + 10 e > I2 + 6 H2O

10 I- + 2 IO3

- + 12 H+ > 6 I2 + 6 H

5 I- + IO3- + 6 H+ > 3 I2 + 3 H2O

m) I- + IO3- + H3O

+ > I2 + H2O

Reazione redox analoga alla l) l’unica cosa che la differenzia è che in questa equazione

non esiste lo ione H+ ma lo ione H3

33

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34

il numero delle molecole di acqua.

H2O

+ I

+ H+ > Cu2+ + H2O

O+ e quindi le due equazioni differiranno solamente per

ole di acqua.

Pb2+ + H2O -

Mn2+ + 5 PbO2 + 4 H+ > 2 MnO4- + 5 Pb2+ + 2 H2O

Esercizio 45

2

2O

+ H2O

5(2 I- > I + 2e- 2- + - 2 IO3 + 12 H3O + 10 e > I2 + 18 H2O

10 I- + 2 IO3

- + 12 H3O+ > 6 I2 + 18

5 I- O3- + 6 H3O

+ > 3 I2 + 9 H2O

n) Cu + H2O2

Reazione redox

Cu > Cu2+ + 2e-

H O + 2 H+ + 2 e- > 2 O 2 2 H2

Cu + H2O2 + 2H+ > Cu2+ + 2 H2O

o) Cu + H2O2 + H3O+ > Cu2+ + H2O

Reazione redox analoga alla n) l’unica cosa che la differenzia è che in questa equazione

non esiste lo ione H+ ma lo ione H3

il numero delle molec

Cu > Cu2+ + 2e-

H2O2 + 2 H3O + 2 e > 4 H2O

+ -

Cu + H2O2 + 2H+ > Cu2+ + 4 H2O

p) Mn2+ + PbO2 + H3O+ > MnO4

- +

2(Mn2+ + 4 H2O > MnO4- + 8 H+ + 5 e

5(PbO + 4 H+ > Pb2+ + 2e- + 2 H 2 2O2

Sono tutte reazioni redox

1) 2 Na + 2 H2O > 2 NaOH + H

2) Cr2O3+ 3 Al > 2 Cr + Al2O3

3) PbO2 + 4 HCl > PbCl2 + Cl2 + 2 H

4) Ag + HNO3 > AgNO3 + NO

3(Ag + HNO3 > AgNO3 + e- + H+

HNO + 3 H+ + 3e- > NO + 2 H O 3 2

3 Ag + 4 HNO3 > 3 AgNO3 + NO + 2 H2O

34

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35

5) PbO2 + [Cr(OH)4]- + OH- > CrO4

2- + [Pb(OH)3]- + H2O

b(OH)3]- + 2 CrO4

2- + 2 H2O

> Cl- + ClO- + H2O

+ 2

4]- + H2

e-

H2

O2 + 4 OH-

O2

H2O

> NO + H2O

H3O+ > Fe3+ + Cr3+ + H2O

+ > 6 Fe3+ + 2 Cr3+ + 7 H2O

+ H2O + 3 e-

O32- + 2 OH-

3+ + 4 H2O

3(PbO2 + 2 H2O + 2e- > [Pb(OH)3]- + OH-

2([Cr(OH)4] + 4 OH > CrO4 + 3e + 4 H2O

- - 2- -

3 PbO2 + 2 [Cr(OH)4]- + 5 OH- > 3 [P

6) Cl2 + OH-

Cl2 + 2e- > 2Cl-

Cl2 + 4 OH > 2 ClO + 2 H2O + 2

- - e-

Cl2 OH- > Cl- + ClO- + H2O

7) Al + OH- + H2O > [Al(OH)

2(Al + 4 OH- > [Al(OH)4]- + 3

3(2 H2O + 2 e > 2OH + H2 >

- -

2 Al + 2 OH- + 6 H2O > 2 [Al(OH)4]- + + 3

8) MnO4- + H2O > MnO2 + O2 + OH-

4(MnO4- + 2 H2O + 3 e- > Mn

3(4OH > 2 H2O + O2 + 4 e

- -

4 MnO4- + 2 H2O > 4 MnO2 + 4 OH- + 3

9) NO2- + I- + H+ > NO + I3

- +

2(NO2- + 2 H+ + e-

3 I > I3 + 2e >

- - -

2 NO2- + 4 H+ + 3 I- > 2 NO + I3

- + 2 H2O

10) Fe2+ + Cr2O72- +

6(Fe2+ > Fe3+ + e-

Cr2O7 + 14 H + 6 e > 2 Cr + 7 H2O >

2- + - 3+

6 Fe2+ + Cr2O72- + 14 H

11) Al > H2AlO3-

Al + 4 OH- > H2AlO3-

12) SO42- > SO3

2-

SO42- + H2O + 2 e- > S

13) HCrO4- > Cr3+

HCrO4- + 7 H+ + 3e- > Cr

35

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36

14) HAsO2 > H3AsO4

HAsO2 + 2 H2O > H3AsO4 + 2 H+ + 2e-

2 H2O

> Mn2+ + 2 H2O

> NO + 2 H2O

> NO + 6 H2O

4- + 2 H2O + 3 e-

15) H2O2 > H2O

H2O2 + 2 H+ + 2 e- >

16) MnO2 > Mn2+

MnO2 + 4 H+ + 2e-

17) NO3- > NO

NO3- + 4 H+ + 3 e-

18) NO3- > NO

NO3- + 4 H3O

+ + 3 e-

19) MnO2 > MnO4-

MnO2 + 4 OH- > MnO

20) Zn > ZnO22

22- + 2 H2O + 2 e-

-

+ 2 Cl-

+ I2

> CuI

2

e-

2

e-

-

Zn + 4 OH- > ZnO

21) AgCl > Ag

AgCl + e- > Ag + Cl

22) Hg2Cl2 > Hg

Hg2Cl2 + 2e- > 2 Hg

23) Pb > PbSO4

Pb + SO42- > PbSO4 + 2e-

24) Cu2+ + I- > CuI

2(Cu2+ + I- + e-

2 I > I2 + 2 e

- -

2 Cu2+ + 4 I- > 2 CuI + I

25) IO- > IO3- + I-

IO- + 2 H2O > IO3- + 4 H+ + 4

2(IO + 2 H + 2e

- + - > I- + H O

3 IO- > IO3- + 2 I-

26) HNO2 > NO3- + NO + H3O

+

HNO2 + H2O > NO3- + 3 H+ + 2

2(HNO2 + H + e > NO + H2O

+ -

36

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3 HNO2 > NO3- + 2 NO + H2O + H+

27) MnO4- + Fe2+ + H+ > Mn2+ + Fe3+ + H2O

> Mn2+ + 4 H2O

2O

2O

> Mn2+ + 2 H2O

2O - > Mn2+ + 6 H2O

2O

> 2 Cr3+ + 7 H2O

72 + 7 H2O

]- + H2

e-

3 H2

> Cl- + IO3- + H+

l- + H+

+ 2 e-

l-

H+

MnO4- + 8 H+ + 5 e-

5(Fe > Fe + e

2+ 3+ -

MnO4- + 5 Fe2+ + 8 H+ > Mn2+ + 5 Fe3+ + 4 H

28) MnO2 + Cl- + H+ > Mn2+ + Cl2 + H

MnO2 + 4 H+ + 2 e-

2 Cl > Cl2 + 2 e

- -

MnO2 + 2 Cl- + 4 H+ > Mn2+ + Cl2 + 2 H2O

29) MnO2 + Cl- + H3O+ > Mn2+ + Cl2 + H

MnO2 + 4 H3O+ + 2 e

2 Cl > Cl2 + 2 e

- -

MnO2 + 2 Cl- + 4 H3O+ > Mn2+ + Cl2 + 6 H2O

30) Cr2O72- + Cl- + H+ > Cr3+ + Cl2 + H

Cr2O72- + 14 H+ + 6 e-

3(2 C > Cl2 + 2 e

l- -

Cr2O- + 6 Cl- + 14 H+ > 2 Cr3+ + 3 Cl2

31) Al + H2O + OH- > [Al(OH)4

2(Al + 4 OH- > [Al(OH)4]- + 3

3(2 H2O + 2 e > H2 + 2 OH

- -

2 Al + 2 OH- + 6 H2O > 2 [Al(OH)4]- +

32) Cl2 + I2 + H2O

5(Cl2 + 2 e- > 2 Cl-

I2 + H2 > 2 IO3 + 12 H + 10 e

6 O - + -

5 Cl2 + I2 + 6 H2O > 10 Cl- + 2 IO3- + 12 H+

33) Mn2+ + ClO3- + H2O > MnO2 + C

3(Mn2+ + 2 H2O > MnO2 + 4 H+

ClO3 + 6 H + 6 e > Cl + 3 H2O

- + - -

3 Mn2+ + ClO3- + 3 H2O > 3 MnO2 + 6 H+ + C

34) HAsO2 + I2 + H2O > H2AsO4- + I- +

37

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HAsO2 + 2 H2O > H2AsO4- + 3 H+ + 2 e-

AsO2 + I2 + 2 H2O > H2AsO4

- + 2 I- + 3 H+

tile rre anche il suo numero atomico, Z: . Per esempio nel caso in

renza fra il numero di massa (A) e il numero di protoni (Z).

el caso in esame questo isotopo contiene 92 e-, e N = A – Z = 235 – 92 = 143 neutroni.

re a queste

doma e. Il m o pari a Z = 12.

Z = 12 N = 14 e- = 12

Esercizio 48

L’aggiunta di un elettrone a una spec a formazione di un anione.

Br + e- > Br-

oni aggiunti

è possibile ottenere: una specie ca una specie anionica.

Au3+ + 2 e- > Au+

L’aggiunta di uno o più elettroni a un rta sempre a una specie anionica.

S + 2 e- > S2-

I2 + 2 e > 2 I

- -

H

Esercizio 46

Per indicare un particolare isotopo si scrive il simbolo dell’elemento a cui appartiene e lo si

fa precedere, in alto a sinistra, dal suo numero di massa A. In basso, sempre a sinistra, è

alcune volte u po MM AZ

A

esame si ha: U23592 .

In un atomo il numero di protoni, Z, deve essere uguale al numero di elettroni mentre il

numero di neutroni è la diffe

Vale la relazione: A = Z + N.

N

Esercizio 47

Dopo le considerazioni fatte nell’esercizio precedente è immediato risponde

nd agnesio è quell’elemento che ha numero atomic

Mg2412 Z = 12 N = 12 e- = 12

Mg2512 Z = 12 N = 13 e- = 12

Mg6212

Domanda (a)

ie neutra porta all

Domanda (b)

L’aggiunta di uno o più elettroni a una specie cationica porta alla diminuzione della carica

sul composto e in relazione alla carica iniziale sullo ione e sul numero di elettr

tionica, neutra oppure

Si forma un catione.

a specie neutra po

38

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39

Si forma un anione

Pb2+ + 2 e- > Pb

(b)

ricordando però che la carica sulla me valori sempre più positivi.

Cu > Cu2+ + 2 e-

Specie cationica.

O2- > O + 2 e

Atomo neutro

Tl+ > Tl3+ + 2 e-

a.

rma una molecola e la

carica sulla molecol atione.

catione

Cl- + H+ > HCl neutra

Esercizio 49

0 grammi saranno contenuti:

media ponderale dei pesi atomici dei isotopi.

PA (Cu) =

Specie neutra

Domanda (c)

Anche per questa operazione si potranno avere i casi contemplati nella Domanda

specie in esame assu

Specie cationic

Domanda (d)

Questo caso è diverso da quelli precedenti perché in ogni caso si fo

a dipenderà dal valore della carica sul c

Cl- + Fe3+ > FeCl2+ catione

Cl- + Pb2+ > PbCl+

Domanda (a)

Consideriamo 100 grammi di Cu. In questi 10

69,17 g dell’isotopo 63Cu con PA1 = 62,9396

30,83 g dell’isotopo 65Cug con PA2 = 64,9278

Il PA della miscela isotopica naturale sarà la

100Cu)di x(%PACu)di x(%PA 65

263

1

100

83,309278,6417,699396,62 xx PA (Cu) = = 63,552 g mole-1

ro di atomi pari al numero di Avogadro. Quindi la

massa atomica di un atomo d’oro sarà:

Domanda (b)

Considerando una mole di atomi d’oro questi pesano 63,552 grammi. In questa mole di

atomi d’oro saranno contenuti un nume

39

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40

Massa atomo d’oro: 123 1002213,6 moleatomix1,055x10 g

Domanda (c)

3

1 552,63 moleg = -22

Per rispondere a questa domanda è necessario calcolare il peso di rame contenuto in 1,0

cm . La relazione che lega g, volume e densità è la seguente: d = V

che applicata al

nostro caso d

g

iventa: g = d (g cm-3)xV(cm3) = 8,92 (g cm-3)x1 cm3 = 8,92 g

Applicando i concetti esposti nelle Domanda (a) e (b) è possibile calcolare il numero di

atomi di Cu.

Atomi di (Cu) = 1 552 moleg

123

,63 1002213,6 92,8 moleatomixgx

= 8,453x1022 atomi

AP g mole-1 + 5xPACl- g mole-1) = (30,974 g mole-1 + 5x35,453 g mole-1)

PAO g mole-1 + PAH g mole-1)

,102 g mole-1 + 15,999 g mole-1 + 1,008 g mole-1)

5NO2) = (6xPAc g mole-1 + 5xPAH g mole-1 + PAN g mole-1 + 2xPAO g mole-1) -1 + 5x1,008 g mole-1 + 14,007 g mole-1 + 2x15,999 g

2xPAC g mole-1 + 4xPAO g mole-1)

(2x1,008 g mole-1 + 2x12,011 g mole-1 + 4x15,999 g mole-1

a (e)

+ 32,064 g mole-1 + 14x15,999 g mole-1 +

le-1)

Esercizio 50

Domanda (a)

PM (PCl5) = (P

PM (PCl5) = 208,239 g mole-1

Domanda (b)

PM (KOH) = (PAK g mole-1 +

PM(KOH) = (39

PM (KOH) = 56,109 mole-1

Domanda (c)

PM (C6H

PM (C6H5NO2) = (6x12,011 g mole

mole-1)

PM (C6H5NO2) = 123,111 g mole-1

Domanda (d)

PM (H2C2O4) = (2xPAH g mole-1 +

PM (H2C2O4) =

PM (H2C2O4) = 90,034 g mole-1

Domand

PM (Na2SO4.10H2O) = (2xPANa g mole-1 + 1xPAS g mole-1 + 14xPAO g mole-1 + 2oxPAH g

mole-1)

PM (Na2SO4.10H2O) = (2x22,99 g mole-1

20x1,008 g mo

40

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41

PM (Na2SO4.10H2O) = 322,19 111 g mole-1

Domanda (f)

PAFe g mole-1 + 6xPAC g mole-1 + 6xPAN g mole-1)

6]) = (3x39,102 g mole-1 + 55,847 g mole-1 + 6x12,011 g mole-1 + 6x14,006

3 g mole-1

Mg g mole-1 + 3xPACl g mole-1 + 12xPAH g

M (KCl.MgCl2.6H2O) = (39,102 g mole-1 + 24,312 g mole-1 + 3x35,453 g mole-1 +

12x1,008 g mole-1 + 6x15,999 g mole-1

.6H2O) = 277,863 g mole-1

5xPAC g mole-1 + 5xPAH g mole-1 + PAN g mole-1)

Per rispondere alla Domanda (b) è necessario considerare la goccia come una sfera

perfetta e quindi calcolarne il volume e alla quanto pesa.

PM (K3[Fe(CN)6]) = (3xPAK g mole-1 +

PM (K3[Fe(CN)

g mole-1)

PM (K3[Fe(CN)6]) = 290,15

Domanda (g)

PM (KCl.MgCl2.6H2O) = (PAK g mole-1 + PA

mole-1 + 6xPAO g mole-1)

P

)

PM (KCl.MgCl2

Esercizio 51

Domanda (a)

PM (C5H5N) = (

PM (C5H5N) = (5x12,011 g mole-1 + 5x1,008 g mole-1 + 14,007 g mole-1)

PM (C5H5N) = 79,102 g mole-1

Domanda (b)

Ricordando che il volume di una sfera si calcola con la relazione:

33

2

4,04

cm = 0,034 cm3

33

4

rV

alcolare il peso di questa goccia. Applicando le usuali relazioni è possibile c

3 cmV

gd ; g = d g cm-3xV cm3

5H5N) =

g = 0,9819 g cm-3 x 0,034 cm3 = 0,033 g

1 102,79

033,0moleg

g = 4,17x10-4 moli

7x10-4 moli x 6,022x1023 molecole mole-1 = 2,51x1020

Esercizio 52

n (C

molecole = 4,1

Domanda (a)

41

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42

PM (H2MCl6.6H2O) = (14xPAH g mole-1 + PAM g mole-1 + 6xPACl g mole-1 + 6xPAO g mole-

4x1,008 g mole-1 + M g mole-1 + 6x35,453 g mole-1 + 6x15,999 g

= 195,086 g mole-1

Domanda (b)

di un elemento vicino a quello calcolato è quello del Pt.

ro di massa A di un atomo può considerarsi uguale al valore arrotondato del

secondo isotopo si ha A = 193, Z = 77 e N = 116.

In base alla relazione: l’abbondanza naturale

sopra riportata al caso in esame si può scrivere:

1) (1 – x)192,963

e a ondanze naturali degli isotopi e .

Risolvendo si ottiene:

x = 0,3726 abbondanza relativa per l’isotopo

0,6274 abbondanza relativa dell’isotop

na specie chimica

0 solo se si tratta di

.

1)

PM (H2MCl6.6H2O) = (1

mole-1)

517,91 g mole-1 = M g mole-1 + 322,824 g mole-1

M

Il peso atomico

Esercizio 53

Domanda (a)

Poiché il nume

peso atomico, per il primo isotopo si ha A = 191 e quindi Z = 77 e N = 114, mentre per il

Domanda (b)

peso atomico = xi.mi. Con xi si indica

percentuale di un particolare isotopo e con mi la massa dell’isotopo stesso.

Applicando la relazione

192,217 = x(1909,96 +

Ir191 Ir193dove x e (1 – x) sono rispettivamente l bb

Ir77 191

o Ir77 193

Le abbondanze percentuali dei due isotopi sono quindi 37,26 % ( Ir19177 ) e 62,74 ( Ir193

77 ).

Esercizio 54

Se indichiamo con ZA, ZB e ZC gli stati di ossidazione di A, B e C in u

descritta dalla formula (AaBbCc)Z {Z = carica della specie chimica (

uno ione)}, deduciamo la relazione: a ZA + b ZB + c ZC = Z.

(a) PbO2. Valore noto: ZO = -2. Stato di ossidazione di Pb: ZPb = +4

(b) CO. Valore noto: ZO = -2. Stato di ossidazione di C: ZC = +2.

(c) SO3. Valori noto: ZO = -2. Stato di ossidazione di S: ZS = +6.

(d) C2H6. Valori noto: ZH = +1. Stato di ossidazione di C: ZC = +3.

42

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43

(e) Na2S. Valori noto: ZNa = +1. Stato di ossidazione di S: ZS = -2.

(f) H2S. Valore noto: ZH = +1. Stato di ossidazione di S: ZS = -2.

(g) Ca3(PO4)2. Valori noti: ZCa = +2; ZO = -2. Stato di ossidazione di P: ZP = +5.

6.

+3.

: ZS = +6.

alori noti: ZO = -2; carica dell’anione: -1. Stato di ossidazione di N: ZN = +5.

ese con stato di

ssidazione +3 e uno con stato di ossidazione +2. Nel caso del S4O62- valgono le stesse

considerazioni fatte per Mn3O4. Formalmente ci sono due atomi di zolfo con numero di

numero di ossidazione zero.

vviene è la seguente.

a da un rapporto in moli con cui i reagenti si trasformano nei

indi:

PM (PBr3) = (PAP g mole-1 + 3xPABr g mole-1) = (30,974 g mole-1 + 3x79,909g mole-1)

(h) K2MnO4. Valori noti: ZK = +1; ZO = -2. Stato di ossidazione di Mn: ZMn = +6.

(i) Al(OH)3. Valori noti: ZO = -2; ZH = +1. Stato di ossidazione di Al: ZAl = +3.

(j) Na2SO3. Valori noti: ZNa = +1; ZO = -2. Stato di ossidazione di S: ZS = +4.

(k) K2[PtCl6]. Valori noti: ZK = +1; ZCl = -1. Stato di ossidazione di Pt: ZPt = +

(l) CaC2O4. Valori noti: ZCa = +2; ZO = -2. Stato di ossidazione di C: ZC =

(m) K2S2O7. Valori noti: ZK = +1; ZO = -2. Stato di ossidazione di S

(n) Na5IO6. Valori noti: ZNa = + 1; ZO = -2. Stato di ossidazione di I: ZI = +7.

(o) Mn3O4. Valore noto: ZO = -2. Stato di ossidazione di Mn: ZMn = +8/3.

(p) Na2S2. Valore noto: ZNa = +1. Stato di ossidazione di S: ZS = -1.

(q) NO3-. V

(r) S2O32-. Valore noto: ZO = -2; carica dell’anione: -2. Stato di ossidazione di S: ZS = +2.

(s) HCrO4-. Valori noti: ZH = +1; ZO = -2; carica dell’anione: -1. Stato di ossidazione di Cr: ZCr

= +6.

(t) S4O62-. Valore noto: ZO = -2; carica dell’anione: -2. Stato di ossidazione di S: ZS = +5/2.

(u) AlOH2+. Valori noti: ZH = +1; ZO = -2; carica del catione: +2. Stato di ossidazione di Al:

ZAl = +3.

Si noti lo stato di ossidazione frazionario del Mn Mn3O4, nonostante la carica elettrica (dei

protoni e degli elettroni) abbia un valore intero. Ciò è dovuto al fatto che in una sostanza

che contenga più atomi di uno stesso elemento il valore dello stato di ossidazione è la

media pesata degli stati di ossidazione dei singoli atomi di quell’elemento. Nell’esempio in

questione nella formula empirica vi sono due atomi di mangan

o

ossidazione +5 mentre gli altri due hanno

Esercizio 55

La reazione che a

P + 3/2 Br2 > PBr3

Una reazione chimica bilanciat

prodotti. Qu

43

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44

PM (PBr3) = 270,701 g mole-1

n (PBr3) = 1 701,270

0,10moleg

g = 0,323

x270,701 g mole-1) = 87,44 g

o che avviene è il seguente:

i preliminari fatte

Ag g mole-1 -1 + 3xPAO g mole-1)

PM (AgNO3) = (107,87 g mole + 14,007 g mole-1 + 3x15,999 g mole-1)

(AgNO3) =

m (PBr3) = (molixPMPBr3 g mole-1) = (0,323 moli

Esercizio 56

Il processo chimic

2 AgNO3 + Cu > 2 Ag + Cu(NO3)2

Per affrontare questo esercizio bisogna ricordare le considerazion

nell’esercizio 55.

PM (AgNO3) = (PA + PAN g mole-1

PM (AgNO3) = 169,87 g mole-1

1 87,169

0,1moleg

gn = 5,89x10-3

ole-1) = (5,89x10-3x107,87) = 0,635 g

O

oli con cui i

PM (Ca (PO ) ) = (3xPACA g mole-1 + 2xPA g mole-1 + 8xPAO g mole-1)

3 4 2-1 + 2x30,974 g mole-1 + 8x15,999 g mole-1)

3 4 2) =

m (Ag) = (molixPMAgNO3 g m

Esercizio 57

Las reazione bilanciata è:

2 Ca3(PO4)2 + 10 C + 6 SiO2 > P4 + 6 CaSiO3 + 10 C

Vale sempre la considerazione che una reazione bilanciata da il rapporto in m

reagenti si trasformano in prodotti.

3 4 2 P

PM (Ca (PO ) ) = (3x40,08 g mole

PM (Ca3(PO4)2) = 310,18 g mole-1

n (Ca (PO ) 1

1

18,310

09 1000 0,10

moleg

xkggkgx = 29,0

è evidente che ogni due moli di Ca3(PO4)2 formano una

N (P4) =

Dalla stechiometria di reazione

mole di P4.

2

0,29 243 moliPOCan

2 = 14,5

PM (P4) = (4xPAP g mole-1) = (4x30,974 g mole-1) = 123,9 g mole-1

m (P4) = (molixPMP4) = (14,5 molix123,9 g mole-1) = 1796 g

44

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45

Esercizio 58

Domanda (a)

Consideriamo 100 grammi della miscela dei due isotopi. In questi 100 grammi saranno

contenuti:

39,892 g dell’isotopo M1 con PA = 70,926

60,108 g dell’isotopo M2 con PA = incognito

Ovviamente la quantità 60,108 è la differenza a 100 dell’abbondanza isotopica naturale

dell’isotopo M1.

Il PA della miscela isotopica naturale sarà la media ponderale dei pesi atomici dei due

isotopi.

69,723 = 100

)M di x(%PA)M di x(%PA 2211

69,723 = 100

108,60892,39926,70 2xMx

Risolvendo si ottiene:

M2 = 68,925 g mole-1

Domanda (b)

Osservando i PA riportati nella Tabella Periodica degli elementi quello che si avvicina di

più è il gallio Ga.

Esercizio 59

Per risolvere l’esercizio non è necessario bilanciare le reazioni perché sicuramente sia una

mole di NO2- che di NO3

- formeranno una mole di NH3. Nonostante questo, come è stato

ripetuto più volte, è buona regola bilanciare sempre le trasformazioni chimiche che

avvengono.

NO2- + 5 H2O + 6 e- > NH3 + 7 OH-

3(Zn + 3 OH- > [Zn(OH)3]- + 2 e-

NO2

- + 3 Zn + 2 OH- + 5 H2O > NH3 + 3 [Zn(OH)3]-

NO3- + 6 H2O + 8 e- > NH3 + 9 OH-

4(Zn + 3 OH- > [Zn(OH)3]- + 2 e-

NO3

- + 4 Zn + 3 OH- + 6 H2O > NH3 + 4 [Zn(OH)3]-

45

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46

Prima di risolvere numericamente il problema è necessario ricordare alcuni concetti.

Titolare vuol dire fare reagire con la quantità stechiometrica di acido (H2SO4) la base

(NH3).

La reazione in gioco è la seguente:

2 NH3 + H2SO4 > (NH4)SO4.

Per titolare tutte le moli di ammoniaca che si sono formate da NaNO2 e da NaNO3 bisogna

calcolare le moli di H2SO4 usate. Ricordando la definizione di molarità, cioè le moli

contenute in un litro di soluzione, è possibile calcolare le moli di H2SO4 contenute in 323

mL di soluzione di H2SO4 0,100 M.

M = litriV

moli 0,100 =

L

n

323,0

n (H2SO4) = 0,0323

Dalla stechiometria di reazione di titolazione è evidente che una mole di H2SO4 reagisce

con due moli di NH3, quindi le moli di ammoniaca che si formeranno saranno:

n (NH3) = 2x0,0323 = 0,0646

Quando ci sono esercizi di questo genere per risolverli è necessario introdurre due

incognite che quasi sempre sono le quantità delle sostanze presenti . Nel caso in esame si

indica con x i grammi di NaNO2 e con y quelli di NaNO3 presenti nei cinque grammi di

miscela. Alla luce di questo è necessario calcolare i PM di NaNO2 e di NaNO3.

PM (NaNO2) = (PANa g mole-1 + PAN g mole-1 + 2xPAO g mole-1)

PM (NaNO2) = (22,989 g mole-1 + 14,007 g mole-1 + 2x15,999 g mole-1) = 68,99 g mole-1

PM (NaNO3) = (PANa g mole-1 + PAN g mole-1 + 3xPAO g mole-1)

PM (NaNO3) = (22,989 g mole-1 + 14,007 g mole-1 + 3x15,999 g mole-1) = 84,99 g mole-1

Dopo aver calcolato tutti i dati preliminari è possibile impostare il sistema.

5

0626,099,8499,68

yx

yx

Risolvendo si ottiene:

x = 2,12 g di NaNO2 y = 2,88 g di NaNO3

% (NaNO2) = 100 0,5

12,2

g

g = 42,4 % % (NaNO3) = 100

0,5

88,2

g

g = 57,6 %

Esercizio 60

Questo tipo di problema è già stato affrontato nell’esercizio 15.

46

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47

H2(g) + Cl2(g) > 2 HCl(g)

La stechiometria di reazione impone che una mole di idrogeno reagisca con una mole di

cloro per formare due moli di HCl.

PM (Cl2) = (2xPACl g mole-1) = (2x35,453 g mole-1) = 70,906 g mole-1

PM (H2) = (2xPAH g mole-1) = (2x1,008 g mole-1) = 2,016 g mole-1

PM (HCl) = (PAH g mole-1 + PACl g mole-1) = (1,008 g mole-1 + 35,453 g mole-1)

PM (HCl) = 36,461 g mole-1

n (Cl2) = 11 906,70

0,5

moleg

g

molegPM

gm = 0,07 moli

n (H2) = 11 016,2

0,5

moleg

g

molegPM

gm = 2,48 moli

La stechiometria di reazione e le moli dei reagenti suggeriscono che il Cl2 è il reagente

limitante.

m (HCl) = (2xn molixPMHCl g mole-1) = (2x0,07 molix36,461 g mole-1) = 5,10 g

Esercizio 61

Per questo esercizio valgono le considerazioni preliminari fatte nel caso del problema 15.

PM (NaBr) = (PANa g mole-1 + PABr g mole-1) = (22, 99 g mole-1 + 79,909 g mole-1)

PM (NaBr) = 102,99 g mole-1

PM (Ag2SO4) = (2xPAAg g mole-1 + PAS g mole-1 + 4xPAO g mole-1)

PM (Ag2SO4) = (2x107,87 g mole-1 + 32,064 g mole-1 + 4x15,999 g mole-1)

PM (Ag2SO4) = 311,8 g mole-1

PM (AgBr) = (PAAg g mole-1 + PABr g mole-1) = (107,87 g mole-1 + 79,909 g mole-1)

PM (AgBr) = 187,779 g mole-1

La reazione che avviene è la seguente:

Ag2SO4 + 2 NaBr > 2 AgBr + Na2SO4

Dalla stechiometria di reazione sopra riportata è evidente che una mole di Ag2SO4 forma

due moli di AgBr.

N (Ag2SO4) = 11 8,311

0,2

moleg

g

molegPM

gm = 6,41x10-3 moli

n (NaBr) = 11 99,102

0,2

moleg

g

molegPM

gm = 0,4 moli

La stechiometria di reazione e le moli dei reagenti suggeriscono che il Ag2SO4 è il

reagente limitante.

m (AgBr) = (2xn molixPMAgBr g mole-1) = (2x6,41x10-3 molix187,779 g mole-1) = 2,40 g

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Esercizio 62

La reazione bilanciata è:

NH4NO3 > N2O + 2 H2O

Dalla quantità di N2O si riesce a risalire alla quantità di NH4NO3 che si è decomposto e

quindi alla conversione di NH4NO3.

PM (N2O) = (2xPAN g mole-1 + PAO g mole-1)

PM (N2O) = (2x14,007 g mole-1 + 15,999 g mole-1)

PM (N2O) = 44,013 g mole-1

PM (NH4NO3) = (2xPAN g mole-1 + 4xPAH g mole-1 + 3xPAO g mole-1)

PM (NH4NO3) = (2x14,007 g mole-1 + 4x1,008 g mole-1 + 3x15,999 g mole-1)

PM (NH4NO3) = 80,043 g mole-1

n (NaBr) = 11 013,44

0,12

moleg

g

molegPM

gm = 0,272 moli

Le moli di N2O corrispondono alle moli di NH4NO3 che si sono trasformate. Questa

osservazione, come al solito, è legata alla stechiometria delle reazione bilanciata.

m (NH4NO3) = (molixPMNH4NO3 g mole-1) = (0,272 molix80,043 g mole-1) = 21,82 g

Conversione % = g

g

0,30

82,21x100 = 72,7 %

Esercizio 63

Per risolvere il problema non è necessario bilanciare la reazione di ossidazione del

toluene ad acido benzoico perché una mole di toluene forma una mole di acido.

Nonostante questo è buona norma bilanciare sempre le reazioni chimiche.

2 C6H5CH3 + 3 O2 > 2 C6H5COOH + 2 H2O

PM (C6H5COOH) = (7xPAC g mole-1 + 6xPAH g mole-1 + 2xPAO g mole-1)

PM (C6H5COOH) = (7x12,011 g mole-1 + 6x1,008 g mole-1 + 2x15,999 g mole-1)

PM (C6H5COOH) = 122,123 g mole-1

PM (C6H5CH3) = (7xPAC g mole-1 + 8xPAH g mole-1)

PM (C6H5CH3) = (7x12,011 g mole-1 + 8x1,008 g mole-1)

PM (C6H5CH3) = 92,071 g mole-1

n (C6H5CH3) = 11 071,92

35

356

356

moleg

g

molegPM

g

CHHC

CHHC 0,38 moli

Le moli di toluene che si convertiranno sono:

n (C6H5CH3) = 0,38 molix0,9 = 0,342

48

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m (C6H5COOH) = (molixPM g mole-1) = (0,342 molix122,123 g mole-1) = 41,76 g

Esercizio 64

La reazione bilanciata è:

NH3 + 2 O2 > HNO3 + H2O

La soluzione dell’esercizio è facile quando si tengono presenti le considerazioni fatte negli

esercizi precedenti.

kg di NH3 effettivamente convertiti: 10,0 kgx0,95 = 9,5 kg

PM (NH3) = (1xPAN g mole-1 + 3xPAH g mole-1)

PM (NH3) = (1x14,007 g mole-1 + 3x1,008 g mole-1) = 17,031 g mole-1

n (NH3) = 1

1

1 031,17

1000 5,9

3

3

gmole

kggkgx

gmolePM

g

N

N = 557,8 moli

PM (HNO3) = (1xPAH g mole-1 + 1xPAN g mole-1 + 3xPAO g mole-1)

PM (HNO3) = (1x1,008 g mole-1 + 1x14,007 g mole-1 + 3x15,000 g mole-1)

PM (HNO3) = 63,012 g mole-1

m (HNO3) = (molixPM g mole-1) = (557,8 molix63,012 g mole-1) = 35148 g

Pari a 35,148 kg

Esercizio 65

La reazione bilanciata è:

Co2+ + 3 K+ + 7 NO2- + 2 H+ > K3[Co(NO2)6] + NO + H2O

Dopo aver bilanciato la reazione è possibile risolvere il problema ricordando che la

conversione percentuale è il rapporto, moltiplicato per cento, fra la quantità reale di

sostanza ottenuta e quella teorica.

PM (CoSO4.6H2O) = (1xPACo g mole-1 + 1xPAS g mole-1 + 10xPAO g mole-1 + 12xPAH g

mole-1)

PM (CoSO4.6H2O) = (58,933 g mole-1 + 32,064 g mole-1 + 10x15,999 g mole-1 + 12x1,008

g mole-1)

PM (CoSO4.6H2O) = 263,083 g mole-1

PM (K3[Co(NO2)6]) = (3xPAK g mole-1 + 1xPACo g mole-1 + 6xPAN g mole-1 + 12xPAO g

mole-1)

PM (K3[Co(NO2)6]) = (3x39,102 g mole-1 + 58,933 g mole-1 + 6x14,007 g mole-1 +

12x15,999 g mole-1)

PM (K3[Co(NO2)6]) = 452,269 g mole-1

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n (CoSO4.6H2O) = OHCoSO

OHCoSO

OHCoSO

OHCoSO

PM

g

24

24

24

24

6.

6.

6.

6.

083,263

0,2 = 7,6x10-3

m (K3[Co(NO2)6])teoriche = (molixPMK3[Co(NO2)6] = 7,6x10-3 molix452,269 g mole-1) = 3,43 g

% conversione =

100

43,3

06,3100

623

623

xg

gx

g

g

teoricheNOCoK

praticheNOCoK = 89,2 %

Esercizio 66

Nota la formula di un composto, e quindi la sua massa molare, si può risalire alla

percentuale in massa degli elementi costituenti il composto stesso. Infatti, dalla formula di

quest’ultimo si può calcolare il numero di moli dei diversi elementi costituenti e quindi la

loro quantità in grammi presente in una mole di composto.

In una mole di acido arsenico di formula H3AsO4 (massa molare:

PM (H3AsO4) = (3xPAH g mole-1 + 1xPAAS g mole-1 + 4xPAO g mole-1)

PM (H3AsO4) = (3x1,008 g mole-1 + 74,922 g mole-1 + 4x15,999 g mole-1)

PM (H3AsO4) = 141,942 g mole-1)

sono presenti 3 moli di atomi di idrogeno (3molex1,008 g mole-1 = 3,024 g) una mole di

atomi di arsenico (74,922 g) e 4 moli di atomi di ossigeno (4molix15,999 g mole-1 = 63,996

g).

Moltiplicando per cento il rapporto tra la massa in grammi dei singoli componenti e la

massa molare del composto (tale rapporto fornisce la massa in grammi di ciascun

componente in un grammo di composto) si ottiene la composizione percentuale in massa

degli elementi costituenti.

% H = g

g 942,141

024,3x100 = 2,13 % di H % P =

gg 942,141 922,74

x100 = 52,78 % di As

% O = gg 942,141 996,63

x100 = 45,09 % di O

Esercizio 67

Domanda (a)

Dalla conoscenza (ottenuta sperimentalmente) della composizione percentuale dei vari

elementi di un composto si può risalire alla formula empirica (detta anche formula minima

o greggia) di quest’ultimo, formula che indica il rapporto minimo intero con cui gli atomi

degli elementi costituenti si ritrovano nel composto. Ad esempio, l’analisi chimica permette

50

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51

di stabilire che la formula empirica dell’acqua è H2O, quella dell’acqua ossigenata è OH e

quella del benzene CH.

La formula molecolare, invece, indica il numero esatto di atomi con cui i vari elementi sono

presenti nella molecola del composto. Ad esempio, l’acqua , l’acqua ossigenata e ilo

benzene hanno formula molecolare H2O, H2O2 e C6H6, formule che descrivono l’esatta

costituzione di tale molecole. La formula molecolare di un composto può coincidere con la

formula empirica (come nel caso dell’acqua) o essere un multiplo intero di quest’ultima

(come nel caso delle formule molecolari dell’acqua ossigenata e del benzene che sono

rispettivamente doppia e sestupla di quella empirica).

La formula molecolare è dedotta dalla formula empirica una volta che sia noto il peso

molecolare del composto.

Per determinare la formula empirica della sostanza in esame si convertono i grammi di

ogni elemento presenti in 100 grammi di sostanza i moli di quell’elemento:

3,73 011,12

77,441C moleg

gn 24,1

008,1

25,11H moleg

gn

1,24 453,35

04,441Cl moleg

gn 62,0

999,15

94,91O moleg

gn

I valori ottenuti non sono né interi né vicini a numeri interi. Se li dividiamo per il più piccolo

di essi (nO) otteniamo i numeri di atomi di carbonio e di idrogeno combinati con un atomo

d’ossigeno:

02,662,0

73,3C n 2

62,0

24,1H n

2 62,0

24,1Cl n 1

62,0

62,0O n

Il rapporto quindi tra le moli degli elementi costituenti, C:H:Cl:O = 6,02:2:2:1, rappresenta

anche il rapporto secondo cui stanno tra di loro gli atomi del composto, poiché in ogni

mole è sempre presente un numero di Avogadro di atomi. Dovendo questo rapporto

essere tra numeri interi si può arrotondare il valore 6,02 (solo approssimativamente intero

a causa dell’imprecisione dei dati d’analisi) a 6. Per il composto in esame si ha quindi:

formula empirica: C6H2Cl2O.

Domanda (b)

La somma dei pesi atomici degli elementi costituenti la formula empirica indicata con PM

è:

PM (C6H2Cl2O) = (6xPAC g mole-1 + 2xPAH g mole-1 + 2xPACl g mole-1 + PAO g mole-1)

51

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52

PM (C6H2Cl2O) = (6x12,011 g mole-1 + 2x1,008 g mole-1 + 2x35,453 g mole-1 + 15,999 g

mole-1)

PM (C6H2Cl2O) = 160,987 g mole-1

Il peso-molecolare della formula empirica è 160,987 contro 321,98 del peso molecolare

della sostanza. Pertanto in una molecola del composto in esame deve essere contenuto

un numero doppio di atomi rispetto a quello della formula empirica (180,21 2x90,1). Di

conseguenza la formula molecolare bruta del composto è (C6H2Cl2O)2 = C12H4Cl4O2.

Esercizio 68

L’analisi per combustione consiste nel riscaldare ad alta temperatura un composto

organico in un tubo attraversato da una corrente di ossigeno (reazione di combustione).

Tutto l’idrogeno del campione è trasformato in acqua, tutto il carbonio in diossido di

carbonio. I gas prodotti sono fatti passare in altri due tubi, il primo contenente P4O10 con

cui reagisce con l’acqua per formare acido fosforico, il secondo contenente NaOH con cui

reagisce CO2 per dare NaHCO3. L’aumento di massa di ciascuno dei due tubi uguaglia la

massa rispettivamente di H2O e CO2 prodotti nella combustione: tali aumenti di massa

permettono di risalire alle masse di idrogeno e di carbonio presenti nel campione. Per

quanto riguarda la massa di ossigeno si tenga presente che essa si ottiene sottraendo

quelle del carbonio e dell’idrogeno (e di altri elementi se presenti nel composto) dalla

massa di partenza del composto. Nel caso in esame si ricava che la massa dell’ossigeno

è 0,220 g.

Se convertiamo i grammi di ogni elemento in moli di quell’elemento si ottiene:

0481,0 011,12

578,01C moleg

gn 0417,0

008,1

042,01H moleg

gn

0138,0 999,15

220,01O moleg

gn

I valori ottenuti non sono né interi né vicini a numeri interi. Se li dividiamo per il più piccolo

di essi (nO) otteniamo i numeri di atomi di carbonio e di idrogeno combinati con un atomo

d’ossigeno:

486,3013,0

0481,0C n 022,3

0138,0

0417,0H n

10138,0

0138,0O n

52

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In questo caso il rapporto tra le moli degli elementi costituenti o meglio il rapporto secondo

cui gli atomi sono presenti nel composto ci porterebbe alla formula empirica C3,486H3,022O.

È quindi necessario moltiplicare tutti i numeri degli atomi della formula empirica per lo

stesso numero intero in modo da ottenere una formula in cui tutti i coefficienti degli atomi

siano numeri interi. Moltiplicando per due si ottiene C6,972H6,044O2 che per arrotondamento

può diventare C7H6O2. Il peso atomico di questa molecolare di questo composto è:

PM (C7H6O2) = (7xPAC g mole-1 + 6xPAH g mole-1 + 2xPAO g mole-1)

PM (C6H6O2) = (7x12,011 g mole-1 + 6x1,008 g mole-1 + 2x15,999 g mole-1)

PM (C6H6O2) = 122,123 g mole-1

La formula dedotta dai dati di analisi elementare si può dedurre che la formula empirica

corrisponde alla formula bruta o molecolare, cioè: C7H6O2.

Fra gli innumerevoli composti che hanno questa formula molecolare questa formula si

adatta all’acido benzoico.

Esercizio 69

La reazione suggerisce che da 3 moli di Cu pari a (3molixPACu g mole-1 = 3molix63,546 g

mole-1) 190,638 g si ottengono moli di NO gassoso pari a:

PM (NO) = (PAN g mole-1 + PAO g mole-1) = (14,007 g mole-1 + 15,999 g mole-1) = 30,006 g

mole-1

m (NO) = (2molexPMNO g mole-1) = (2molex30,006 g mole-1) = 60,012 g

Se la resa fosse unitaria partendo da 50,0 g corrispondenti a un numero di moli di Cu:

n (Cu) = 787,0 546,63

0,50

11 moleg

Cu

molegPA

Cug

Cu

si dovrebbe ottenere un numero di moli di NO pari:

n (NO) = 525,0787,03

2

3

2 xnCu moli

corrispondenti a:

m (NO) = (molixPMNO g mole-1) = 0,525molix30,006 g mole-1) = 15,753 g

Se si ottengono 13,750 g di NO, cioè una quantità minore di quella prevista in base ai

rapporti molari della reazione (cioè prevista stechiometricamente) significa che la resa non

è stata unitaria o, in termini percentuali, non è stata del 100 %. In tal caso la resa

percentuale della reazione è calcolabile dal rapporto, moltiplicato per 100, tra la massa di

prodotto effettivamente ottenuta e quella attesa stechiometricamente. Quindi:

resa percentuale: 100 753,15

750,13x

g

g = 87,28 %

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54

Esercizio 70

La risoluzione di questo esercizio ricalca quella di alcuni problemi precedentemente risolti.

Il punto chiave è risalire dalla quantità di ferro ottenuta alla massa teorica di Fe2O3

impiegata e da questa tenendo conto della conversione alla reale massa di Fe2O3

impiegata.

PM (Fe2O3) = (2xPAFe g mole-1 + 3xPAO g mole-1)

PM (Fe2O3) = (2x55,847 g mole-1 + 3x15,999 g mole-1) = 159,691 g mole-1

n (Fe) = 90,82 847,55

1000 63,4

1

1

1

moleg

kggkgx

molegPA

Feg

Fe

Dalla stechiometria della reazione bilanciata si deduce che ogni due moli di Fe sono

prodotte da una mole di Fe2O3. Quindi le moli di Fe2O3 saranno:

n (Fe2O3) = 82,90/2 = 41,45

m (Fe2O3) = (moliFe2O3xPMFe2O3) = (41,45molix159,691 g mole-1) = 6619 g

Questa è la quantità teorica di Fe2O3 necessaria per produrre 4,63 kg di Fe. Poiché il

processo avviene con una conversione del 75,5 %, la quantità pratica di Fe2O3 sarà:

m (Fe2O3)pratica = 755,0

6619 g = 8767 g = 8,76 kg

Esercizio 71

Nei casi precedenti è stato visto che quando una reazione è nota la quantità di un solo

partecipante, che rappresenta o il prodotto o il reagente che si consuma completamente,

tale quantità permette di stabilire le quantità secondo cui le altre sostanze entrano in gioco

nella reazione.

Quando invece in una reazione le quantità di sostanze note sono quelle di due o più

reagenti occorre sincerarsi che questi ultimi siano nei rapporti molari esatti voluti

dall’equazione chimica bilanciata. Se questo non accade, il reagente presente in difetto si

esaurisce completamente prima che gli altri reagenti, detti reagenti in eccesso, si siano

consumati. Il reagente in difetto limita sia le quantità dei prodotti di reazione. Per tale

motivo il reagente in difetto è chiamato anche reagente limitante.

E’ quindi necessario calcolare il numero di moli di fosforite e di silice corrispondenti alla

rispettive quantità in g:

PM (Ca3(PO4)2) = (3xPACa g mole-1 + 2xPAP g mole-1 + 8xPAO g mole-1)

PM (Ca3(PO4)2) = (3x40,08 g mole-1 + 2x30,974 g mole-1 + 8x15,999 g mole-1)

PM (Ca3(PO4)2) = 310,18 g mole-1

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PM (SiO2) = (PASi g mole-1 + 2xPAO g mole-1) = (28,086 g mole-1 + 2x15,999 g mole-1)

PM (SiO2) = 60,084 g mole-1

PM (P4) = (4xPAP g mole-1) = (4x30,974 g mole-1) = 123,896 g mole-1

n (Ca3(PO4)) = 1 18,310

750moleg

g = 2,418 moli

n (SiO2) = 1 084,60

500moleg

g = 8,322 moli

La reazione mette in evidenza che le moli di fosforite (due) richiedono il triplo (sei) di moli

di silice e che viceversa quelle di silice richiedono un terzo di moli di fosforite. Ora le 8,422

moli di silice richiederebbero 3

322,8 = 2,774 moli di fosforite, che non sono d’altre parte

disponibili. Sono invece disponibili le 3x2,418 = 7,254 moli di silice richieste da quelle di

fosforite e le rimanenti moli di silice, 8,322 – 7,254 = 1,068, sono in eccesso. Il reagente

limitante è quindi la fosforite che limita non solo la quantità di silice che reagisce (7,254

moli) ma anche la quantità di fosforo, CO2 e di CaSiO3 prodotte.

Essendo d’altra parte il numero moli di P4 che si ottengono la metà di quelle di fosforite,

n(P4) = 2

418,2 = 1,209 moli, la quantità in grammi di fosforo prodotta sarà data da:

n (P4) = (molixPMP4 g mole-1) = (1,209 moli x 123,896 g mole-1) = 149,789 g

Esercizio 72

Dalla stechiometria di reazione risulta che una mole di CO richiede due moli di idrogeno.

Dalle quantità iniziali dei reagenti è evidente che il reagente limitante è l’idrogeno. Come

conseguenza si formeranno 1,0 moli di CH3OH. Pertanto la quantità di alcool metilico

prodotta sarà:

PM (CH3OH) = (PAC g mole-1 + 4xPAH g mole-1 + PAO g mole-1)

PM (CH3OH) = (12,011 g mole-1 + 4x1,008 mole-1 + 15,999 g mole-1) = 32,042 g mole-1

m (CH3OH) = (molixPMCH3OH g mole-1) = (1,0 molix32,042 g mole-1) = 32,042 g

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56

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57

AAAlllcccuuunnniii rrriiisssuuullltttaaatttiii dddeeegggllliii eeessseeerrrccciiizzziii ppprrrooopppooossstttiii

Pensaci bene prima di proseguire

Sei sicuro di avere fatto tutti gli sforzi necessari per risolvere

i problemi.

57

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Esercizio 1

1 atm = 1,01325x105 Pa; 1 L = 1 dm3.

Domanda (a)

Applichiamo la legge di Boyle:

V2 2

11

P

VP

Pa 1,000x10)(dm (atm)x2,50 50,3

5

3

Pa 101,000

)(dm (Pa)x2,50 1001325,150,35

35xx8,87 dm3

Domanda (b)

Applichiamo ancora la legge di Boyle:

P2 = 2

11

V

VP

3

3

dm 4,50

)(dm (atm)x2,50 50,31,94 atm = 1,94x1,01325x105 Pa = 1,97x105 Pa

Esercizio 2

K 15,273C

t

T ; C 15,273K

T

t .

Domanda (a)

Applichiamo la legge isobara di Gay–Lussac:

1

1

T

V

2

2

T

V V2

1

21

T

TV

K 298,15

)(K 005)(cm 508 3 x1425 cm3

Domanda (b)

Utilizziamo anche in questo caso la legge isobara di Gay–Lussac:

1

1

T

V

2

2

T

V T2

1

12

V

TV

3

3

cm850

)(K 15,298)(cm 600210,5 K

C 273,15 K

K 210,5 C 273,15

K

Tt

-62,6°C

Domanda (c)

Applichiamo la legge isocora di Gay–Lussac:

1

1

T

P

2

2

T

P T2

1

12

P

TP

(atm) 2,45

)(K 15,298)(atm ,384 x533 K

Esercizio 3

Relazioni utili: 1 atm = 760 Torr = 1,01325x105 Pa = 1,01325x105 m-1 kg s-2;

K 15,273C

t

T ; 1 m3 = 1000 L.

Domanda (a)

58

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59

Applichiamo la relazione:

2

22

1

11

TVP

TVP

K 15,303

)(m (atm)x1,00 50,1 3

K 15,283

(atm)x )760/750(2

V

V2 = 1,42 m3

Domanda (b)

Applichiamo ancora la relazione:

2

22

1

11

TVP

TVP

K 15,303)(m 1,00(atm) 50,1 3

K 400m 500,2 3

2 P

P2 = 0,792 atm (o 0,792x1,01325x105 Pa = 8,02x104 Pa)

Domanda (c)

Ricorriamo ancora una volta alla relazione: 2

22

1

11

TVP

TVP

K 15,303

)(m (Pa)x1,00 1001325,150,1 35xx

2

35 )(m 005,0(Pa)x 1000,5

T

x

T2 = 499 K (o 226 °C)

Esercizio 4

Relazioni utili: R = 8,315 m2 kg s-2 mole-1 K-1; K 15,273C

t

T ; 1 dm3 = 1 L = 10-3 m3; 1

m3 = 1000 L; 1 atm = 1,01325x105 Pa = 1,01325x105 m-1 kg s-2

Per rispondere a entrambi i quesiti occorre utilizzare l’equazione di stato dei gas perfetti.

Domanda (a)

PV RTn2CO 2COn

RTPV

MM

m

2

2

CO

CO

2CO PM

RT

PV2COm )mole (g 44,01

(K) 15,323)K mol s kg m( 315,8

)(m 1050,3(Pa)x 10243,2 1-

1-1-2-2

3-35

xx

xx12,86 g

Domanda (b)

Indichiamo con n0 le moli di CO2 iniziali e con n1 le moli da aggiungere.

PV = nRT

ntot = n0 + n1 = RTPV

(K) 15,323)K mol s kg m( 315,8

)(m 1050,3)xs kg (m 1001325,100,51-1-2-2

3-3-2-15

x

xxx0,660 moli

n1 = ntot – n0 = 0,660 moli – n0 = 0,660 moli – 1-mol g 44,01g 86,12

= 0,3678 moli

La massa di CO2 da aggiungere è:

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mCO2 = n1 0,3678 (moli)x44,01 (g mole-1) = 16,19 g 2COxPM

Esercizio 5

R = 0,08206 L atm mol-1 K-1

Domanda (a)

La stechiometria della reazione indica che sono consumate tante moli di MnO2 quante

sono le moli di Cl2 prodotte:

2MnOn (K) 15,273)K mol atm L( 08206,0

)(L 00,5(atm) 00,1

1-1- Cl2 x

x

RT

PVn 0,2231 mol;

2MnOm 0,2231 (moli)x86,94 (g mole-1) = 19,40 g 22 MnOMnO xPMn

Domanda (b)

Calcoliamo prima le moli di MnO2 contenute in 2,53 g di prodotto puro all’80%.

2MnOn

2

2

MnO

MnO

PM

m

)mol (g 86,94

(g)x0,80 53,21-

2,328·10-2 moli

La stechiometria della reazione indica che il numero di moli di cloro formatosi è uguale al

numero di moli di MnO2 che ha reagito. Pertanto, la massa di cloro ottenuta è:

2Clm 2,328x10-2 (moli)x70,906 (g mole-1) = 1,65 g 22 ClMnO xPMn

22 ClCl xPMn

Esercizio 6

R = 0,08206 L atm mol-1 K-1; 1 dm3 = 1 L

Domanda (a)

Si noti che ogni mole di carbonio forma una mole di CO2 dalla quale, a sua volta, si ottiene

una mole di BaCO3. Pertanto:

nC 3BaCOn

3

3

BaCO

BaCO

PM

m

mole g 197,34

g 476,11-

7,479x10-3 moli

mC = nCxPMC = 7,479x10-3 (moli)x12,011 (g mole-1) = 8,98x10-2 g

Domanda (b)

Il numero di moli finali di ossigeno è uguale a quello delle moli iniziali meno quello delle

moli che hanno reagito e che è uguale a nC:

.)iniz(O2n

RTPV

(K) )x773,15K mol atm (L 0,08206

(L) (atm)x2,50 1,251-1-

4,926x10-2 moli

.)reag(O2n = nC = 7,479x10-3 moli

)rimasto(O2n = (4,926x10-2 – 7,479x10-3 ) moli = 4,18·10-2 moli

60

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fPV

RTn )rimasto(O2 L 00,5

)(K 15,313)xK mol atm (L 206(mol)x0,08 1018,4

-1-1-2x 0,215 atm

Esercizio 7

Relazioni utili: 1 atm = 760 Torr = 1,01325x105 Pa = 1,01325x105 m-1 kg s-2;

K 15,273C

t

T ; 1 m3 = 1000 L.

Domanda (a)

Condizioni isoterme vuol dire temperatura costante. In questo caso è possibile adoperare

la legge di Boyle:

P1V1 = P2V2 V2 = 2

11

P

xVP

V2 = Pa

dmPaxx

2,43x10

75,3 10455,15

35

= 2,24 dm3

Domanda (b)

Condizioni isobare vuol dire pressione costante. In questo caso è possibile adoperare la

relazione di Gay-Lussac. Preliminarmente è necessario trasformare la temperatura della

scala centigrada in quella della scala di Kelvin.

T = 273,15 + 40,0°C = 313,15 K

2

2

1

1

T

V

T

V V2 =

1

21

T

xTV

V2 = K

Kxdm

15,313

480 75,3 3

V2 = 5,75 dm3

Esercizio 8

Relazioni utili: 1 atm = 760 Torr = 1,01325x105 Pa = 1,01325x105 m-1 kg s-2;

K 15,273C

t

T ; 1 m3 = 1000 L.

Domanda (a)

Condizioni isocore vuol dire a volume costante. Si può applicare la relazione di Gay-

Lussac:

2

2

1

1

T

P

T

P

La temperatura in Kelvin è:

61

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62

T K = 25 + 273,15 = 298,15 T K = 273,15 + 400,0 = 673,15

K

atmP

K

atm

15,673

15,298

43,2 2 P2 = K

Katmx

15,298

15,673 43,2 = 5,48 atm

Domanda (b)

Anche in questo caso è possibile adoperare la relazione di Gay-Lussac.

KT

atm

K

atm

0,4

15,298

43,2

2

T2 = atm

Katmx

43,2

15,298 0,4 = 490,78 K

T°C = 490,78 – 273,15 = 217,63°C

Esercizio 9

Condizioni isocore vuol dire a volume costante. E’ possibile applicare la legge isocora di

Gay-Lussac.

2

2

1

1

T

P

T

P

T K = 30,0 + 273,15 = 303,15 K T K = 120,0 + 273,15 = 393,15 K

K

P

K

atm

15,393

atm

15,303

875,0 2 P2 = K

Katmx

15,303

15,393 875,0 = 1,13 atm

Domanda (b)

In condizioni isobare, pressione costante, è valida la legge di Gay-Lussac che è l’unica

che lega la variazione di pressione o di volume con la temperatura.

2

2

1

1

T

V

T

V

K

dmV

K

dm

15,393

15,303

25,4 32

3

V2 = K

Kxdm

15,303

15,393 25,4 3

= 5,51 dm3

Esercizio 10

Domanda (a)

Per prima cosa bisogna rendere omogenee il modo con cui sono riportate le pressioni.

1 atm = 1,01325x105 Pa 1 atm = 760 mmHg = 760 torr

P (Pa) = 151

1001325,1 760

475 atmPaxx

atmtorr

torr = 6,3328x104 Pa

K = 20,0 + 273,15 = 293,15 K

Come riportato negli esercizi precedenti in condizioni isocore vale sempre la legge di Gay-

Lussac.

62

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63

2

2

1

1

T

P

T

P

2

54 10505,1

15,293

103328,6

T

Pax

K

Pax

T2 = Pax

KPAxx

103328,6

15,293 10505,14

5

= 696,68 K

t°C = 696,68 – 273,15 = 423,53 °C

Domanda (b)

In questo caso, agendo in condizioni isoterme, vale la legge di Boyle.

P1xV1 = P2xV2

6,3328x104 Pax8,43 dm3 = V2x1,505x105 Pa

V2 = Pax

dmPaxx

10505,1

43,8 103328,65

34

= 3,54 dm3

Esercizio 11

Alcune relazioni utili sono:

1 atm = 760 Torr = 1,01325x105 Pa = 1,01325x105 m-1 kg s-2; K 15,273C

t

T ;

1 m3 = 1000 L.

Prese singolarmente le tre leggi dei gas riportate negli esercizi precedenti sono valide solo

se nelle trasformazioni fisiche che si effettuano è mantenuto costante di volta in volta uno

dei tre parametri V, P, o T, nonché la massa e la natura del gas. Tuttavia, con l’ausilio

della legge nota come legge di Avogadro da queste leggi, è possibile ricavare l’equazione

nota come equazione generale o equazione di stato dei gas ideali o perfetti, la quale è

valida per i gas ideali e per qualsiasi gas reale a comportamento ideale.

PV = nRT

Questa equazione descrive in forma matematica la legge generale dei gas ideali. La

variabile n rappresenta il numero di moli di gas presenti nel sistema e R è una costante,

nota come costante universale dei gas, che ha lo stesso valore per qualsiasi gas. Se il

numero di moli di gas presenti in un sistema rimane costante, gli effetti di una qualsiasi

variazione del sistema dalle condizioni 1 alle condizioni 2 sono quantificati dalla relazione.

1

11

T

VP = nR

2

22

T

VP = nR

1

11

T

VP =

2

22

T

VP

63

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64

Il valore della costante universale dei gas, R, può essere ricavato sapendo che 1

mole di qualsiasi gas (n = 1 mole) a 0 °C (T = 273,15 K) e alla pressione di 1 atm (P =

1,01325x105 m-1 kg s-2) occupa un volume di 22,4141 L (V = 22,4141x10-3 m3):

R K)( 15,273mol)( 1

)(m 104141,22)s kg m( 1001325,1

3-3-2-15

xxx

nT

PV = 8,315 m2 kg s-2 mole-1 K-1

R 8,315 m2 kg s-2 mol-1K-1 = 8,315 J mol-1 K-1

Molto spesso la pressione è ancora misurata in atmosfere e il volume in litri. Con queste

unità di misura il valore della costante R è:

R = nT

PV =

(K) 273,15(mol)x 1

)L( 4141,22)atm( 1

x

= 0,08206 L atm mole-1 K-1

La costante universale dei gas non è una grandezza adimensionale, per cui quando si usa

l’equazione di stato dei gas occorre esprimere volume, pressione e temperatura in unità di

misura coerenti con quelle usate per esprimere il valore di R. A questo proposito si tenga

presente che le unità di misura di temperatura, volume e/o pressione possono essere

convertite utilizzando le seguenti correlazioni:

K

T =

Ct

+ 273,15 1,01325x105 Pa = 1 atm = 760 Torr = 760 mmHg

1 m3 = 103 dm3 = 103 L

La prima operazione da fare è trasformare le temperature in °C in quelle della scala K

perché tutte le reazioni che coinvolgono come variano P, T e V dei gas dipendono dai

valori nella scala K.

K = 273,15 + 110,0 = 383,15 K K = 273,15 + 25°C = 298,15 K

1 atm corrisponde a 1,01325x105 Pa

K

PaxVx

K

dmPaxx

15,298

1001325,1

15,383

5,6 1055,6 2535

V2 = PaxKx

KxdmPaxx

1001325,1 15,383

15,298 5,6 1055,65

35

= 32,69 dm3

Esercizio 12

Anche per questo esercizio valgono le considerazioni preliminari fatte nell’esercizio 11.

K = 273,15 + 28,5 = 301,65 K K = 273,15 + 45,0 = 318,15 K

1 atm = 760 torr

845 torr corrisponde a = 1 760

845atmtorr

torr = 1,11 atm

Domanda (a)

64

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65

2

22

1

11

T

xVP

T

xVP

K

atmxV

K

dmatmx

400

11,1

65,301

50,2 785,0 23

V2 = 2,34 dm3

Domanda (b)

K

dmatmxP

K

dmatmx

15,318

00,1

65,301

50,2 785,0 32

3

P2 = 2,07 atm

Esercizio 13

La parte teorica di questo esercizio è già stata discussa.

K = 273,15 + 25,0 = 298,15 K

PV = nRT n = 11

3

082,0

50,4 5,1

moleKatmL

dmatmx

RT

PV

N = 0,276 moli

Esercizio 14

Domanda (a)

Valgono tutte le considerazioni fatte nell’esercizio 13.

K = 273,15 + 28,0 = 301,15 K

In prima istanza si calcola il numero di moli e successivamente la massa legata a queste

moli.

n = 11

3

082,0

0,10 50,5

atmKatmL

dmatmx

RT

PV = 2,22 moli

m (Ar) = (molixPAAr g mole-1) = (2,22 molix39,948 g mole-1) = 88,68 g

Domanda (b)

Massa residua = 88,68 g – 34,75 g = 53,93 g

n (Ar) = 1 948,39

93,53moleg

g = 1,35 moli

P = 3

113

0,10

082,0 35,1

dm

moliKatmdmmolix

V

nRT

= 3,33 atm

Esercizio 15

Tutte le premesse teoriche per risolvere questo esercizio sono state fatte negli esercizi

precedenti, quindi il problema sarà risolto senza commenti.

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Domanda (a)

K = 20,0 + 273,15 = 293,15 K

PV = nRT n = 11

3

082,0

5,57 73,2

moleKatmL

dmatmx

RxT

PxV

n = 6,63 moli

PM (CH4) = (PAC g mole-1 + 4xPAH g mole-1) = (12,011 g mole-1 + 4x1,008 g mole-1) =

16,043 g mole-1

PM (CH4) = 16,043 g mole-1

m = (molixPM g mole-1) = (6,53 molix16,43 g mole-1) = 104,76 g

Domanda (b)

mresidua = 104,76 g – 30,0 g ) = 74,76 g

n = 1 043,16

7476moleg

g = 4,66

P = 3

11

5,57

15,293 082,0 66,4

dm

KxatmKatmLmolix

V

nxRxT

= 1,95 atm

Domanda (c)

V = atm

KxmoleKatmLmolix

P

nxRxT

73,2

15,293 082,0 25,1 11

= 11,0 L

Vda spillare = 57,5 L – 11,0 L = 46,5 L

Esercizio 16

La reazione di combustione è:

C2H5OH + 3 O2 > 2 CO2 + 3 H2O

g (C2H5OH) = dxV = 0,7893 kg dm-3x 10,0 dm3 = 7,893 kg

PM (C2H5OH) = (2xPAC g mole-1 + 6xPAH g mole-1 + PAO g mole-1)

PM (C2H5OH) = (2x12,011 g mole-1 + 6x1,008 g mole-1 + 15,999 g mole-1)

PM (C2H5OH) = 46,07 g mole-1

n (C2H5OH) = 1

1

07,46

1000 893,7

moleg

kggkgx = 171,33

Dalla stechiometria di reazione in seguito si formano:

n (CO2) = 2x171,33 moli = 342,66 moli

V = atm

atmKatmLmolix

P

nxRxT

35,1

082,0 66,342 11

= 6101 L

66

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67

V = 31000

6101mL

L = 6,1 m3

Esercizio 17

La reazione riportata è già bilanciata e risulta che le moli di CO2 corrispondono alle moli di

Na2CO3.

K = 25,0 + 273,15 = 298,15 K

P (atm) = 15

5

1001325,1

10743,1atmPax

Pax= 1,72 atm

n (CO2) = 11 082,0

50,4 72,1

moleKatmL

Latmx

RT

PV = 0,32

PM (Na2CO3) = (2xPANa g mole-1 + PAC g mole-1 + 3xPAO g mole-1)

PM (Na2CO3) = (2x22,989 g mole-1 + 12,011 g mole-1 + 3x15,999 g mole-1)

PM (Na2CO3) = 105,986 g mole-1

m (Na2CO3) = (molixPMNa2CO3 g mole-1) = (0,32molix105,986 g mole-1) = 33,91 g

Esercizio 18

Sarebbe possibile risolvere il problema senza bilanciare la reazione perché è evidente che

una mole di CaC2O4 libera due moli di CO2 e quindi tenendo presente questa relazione

sarebbe possibile risolvere il problema. Comunque è buona regola bilanciare sempre le

reazioni chimiche che avvengono. In questo caso la reazione è un processo redox.

2 KMnO4 + 3 H2SO4 + 10 H+ + 10 e- > K2SO4 + 2 MnSO4 + 8 H2O

5(CaC2O4 + H2SO4 > CaSO4 + 2 CO2 + 2 H+ + 2 e- 2 KMnO4 + 5 CaC2O4 + 8 H2SO4 > K2SO4 + 5 CaSO4 + 10 CO2 +8 H2O

K = 273,15 + 25,0 = 298,15 K

P (atm) = 1 760

732atmtorr

torr = 0,963 atm

n = KxatmKatmdm

dmatmx

RT

PV

15,298 082,0

725,0 963,0113

3

= 0,028 moli

n (CaC2O4) = 0,028/2 = 0,014 moli

PM (CaC2O4) = (PACa g mole-1 + 2xPAC g mole-1 + 4xPAO g mole-1)

PM (CaC2O4) = (40,08 g mole-1 + 2x12,011 g mole-1 + 4x15,999 g mole-1)

PM (CaC2O4) = 128,10 g mole-1

67

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m (CaC2O4) = (molixPMCaC2O4 g mole-1) = (0,014x128,10 g mole-1) = 1,79 g

% CaC2O4 = g

g

00,2

79,1x100 = 89,5 %

Esercizio 19

La reazione bilanciata è:

S + O2 > SO2

4 FeS2 + 11 O2 > 2 Fe2O3 + 8 SO2

Domanda (a)

PM (FeS2) = (PAFe g mole-1 + 2xPAS g mole-1) = (55,847 g mole-1 + 2x32,064 g mole-1)

PM (FeS2) = 119,97 g mole-1

n (S) = 1

1

064,32

1000 5,2

moleg

kggkgx = 77,97 moli

K = 273,15 + 50,0 = 323,15 K

V = atm

KxmoleKatmLmolix

P

nRT

1

15,323 082,0 97,77 11

= 2066 L

m3 (SO2) = 3 1000

2066mL

L = 2,066 m3

g (FeS2) = 2500x0,88 = 2200

n (FeS2) = 1 97,119

2200moleg

g = 18,34

n (SO2) = 2xn (FeS2) = 18,34 moli x 2 = 36,68 moli

V = atm

KxmoleKatmLmolix

P

nRT

1

15,323 082,0 68,36 11

= 972 L

m3 (SO2) = 3 1000

972mL

L = 0,972 m3

Domanda (b)

Dalla stechiometria di reazione per la combustione dello zolfo si nota che ogni mole di

zolfo reagisce con una mole di ossigeno.

n (S) = n (O2) = 77,97 moli

K = 273,15 + 25,0 = 298,15 K

V = atm

KxmoleKatmLmolix

P

nRT

5,1

15,298 082,0 97,77 11

= 1271 L

m3 (O2) = 3 1000

1271mL

L = 1,271 m3

68

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69

Nel caso dell’ossidazione della pirite la reazione bilanciata impone che per far reagire 4

moli FeS2 sono necessarie 11 moli di O2. Quindi, per una mole di FeS2 sono necessarie

11/4 moli di O2.

n (O2) = 18,34x4

11 = 50,43 moli

V = atm

KxmoleKatmLmolix

P

nRT

5,1

15,298 082,0 43,50 11

= 820 L

m3 (O2) = 3 1000

820mL

L = 0,820 m3

Esercizio 20

La reazione bilanciata è:

CaC2(s) + 2 H2O(l) > Ca(OH)2 + C2H2(g)

Dalla stechiometria di reazione risulta che una mole di CaC2 genera una mole di acetilene.

P (C2H2) = 1 760

450atmtorr

torr = 0,592 atm

K = 273,15 + 20,0 = 293,15 K

n = KxmoleKatmdm

dmatmx

RT

PV

15,293 082,0

50,4 592,0113

3

= 0,11 moli

PM (CaC2) = (PACa g mole-1 + 2xPAC g mole-1) = (40,08 g mole-1 + 2x12,011 g mole-1)

PM (CaC2) = 64,10 g mole-1

m (CaC2) = (molixPMCaC2 g mole-1) = (0,11x64,10 g mole-1) = 7,05 g

% (CaC2) = 100 5,8

05,7x

g

g = 82,94 %

Esercizio 21

Domanda (a)

Come bisogna per prima cosa bilanciare la reazione:

Na2CO3 + H2SO4 > Na2SO4 + CO2 + H2O

2 NaHCO3 + H2SO4 > Na2SO4 + 2 CO2 + 2 H2O

Dalla stechiometria delle reazioni bilanciate risulta che una mole di Na2CO3 forma una

mole di CO2 ma anche una mole di NaHCO3 libera una mole di CO2 in seguito a reazione.

Quando ci sono problemi di questo genere è conveniente indicare con due incognite x e y i

grammi dei composti e mettere in relazione queste due quantità con i dati del problema.

Alla fine bisogna risolvere un sistema di due equazioni in due incognite.

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x = grammi di Na2CO3 y = grammi di NaHCO3

PM (Na2CO3) = (2xPANa g mole-1 + PAC g mole-1 + 3xPAO g mole-1)

PM (Na2CO3) = (2x22,989 g mole-1 + 12,011 g mole-1 + 3x15,999 g mole-1)

PM (Na2CO3) = 105,986 g mole-1

PM (NaHCO3) = (PANa g mole-1 + PAH g mole-1 + PAC g mole-1 + 3xPAO g mole-1)

PM (NaHCO3) = (22,989 g mole-1 + 1,008 g mole-1 + 12,011 g mole-1 + 3x15,999 g mole-1)

PM (NaHCO3) = 84,005 g mole-1

K = 273,15 + 25,0 = 298,15 K

n = KxatmKatmdm

dmatmx

RT

PV

15,298 082,0

00,2 347,0113

3

= 0,028

028,0 005,84

986,105

76,2

11 moleg

gy

moleg

gx

yx

Risolvendo si ha:

x = 1,967 g Na2CO3 y = 0,793 g NaCO3

Domanda (b)

% (Na2CO3) = g

g

76,2

967,1x100 = 71,27 %

% (NaHCO3) = g

g

76,2

793,0x100 = 28,73 %

Esercizio 22

Alcune relazioni utili sono:

1 atm = 760 Torr = 1,01325x105 Pa = 1,01325x105 m-1 kg s-2; K 15,273C

t

T ;

1 m3 = 1000 L.

Per prima cosa è necessario trasformare le quantità in grammi in moli.

PM (N2) = (2xPAN g mole-1) = (2x14,007 g mole-1) = 28,014 g mole-1

K = 273,15 + 20,0 = 293,15 K

Le pressioni parziali dell’azoto e del neo si calcolano con la relazione:

PA = tot

A

V

RTn

PN2 = 3

1131

35,0

15,293 082,0 014,28

47,0

dm

KxmoleKatmdmmoleg

= 1,154 atm

70

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71

PNe = 3

1131

35,0

15,293 082,0 180,20

135,0

dm

KxmoleKatmdmmoleg

= 0,460 atm

La pressione parziale del diossido di carbonio aggiunto alla pressione di 752 mmHg si

calcola dalla relazione

PA = (xA)xPtot = tottot

A xPV

V Ptot =

1 760

752atmmmHg

mmHg = 0,989 atm

PCO2 = 3

3

350

120

cm

cmx0,989 atm = 0,339 atm

La pressione totale sarà:

Ptot = 1,154 atm + 0,460 atm + 0,339 atm = 1,953 atm

Esercizio 23

Alcune relazioni utili sono:

1 atm = 760 Torr = 1,01325x105 Pa = 1,01325x105 m-1 kg s-2; K 15,273C

t

T ;

1 m3 = 1000 L.

Se si tiene conto che la densità è data dal rapporto tra la massa e il volume che la

contiene (d = m/V), dall’equazione di stato dei gas perfetti è possibile dedurre che la

massa molare e il peso molecolare di un gas sono legati direttamente alla densità

misurata alla pressione P e alla temperatura assoluta T:

PM = PM (g mole-1) = V

P

RT = d

P

RT

Se si applica la relazione sopra scritta a due gas A e B, che si trovano nelle stesse

condizioni di temperatura e di pressione, si ricava l’equazione sotto riportata secondo la

quale il rapporto tra le densità di due gas misurate nelle stesse condizioni di

temperatura e di pressione è uguale al rapporto dei rispettivi pesi molecolari.

PMA = dA P

RT PMB = dB P

RT

B

A

PM

PM =

B

A

d

d =

B

A

PM

PM

Domanda (a)

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72

d = 2O

RT

PxPM

(K) 15,323)K mol atm L( 08206,0

)mol (g 00,32(atm)x 750,01-1-

-1

x0,905 g L-1 = 0,905 g dm-3

Domanda (b)

E’ possibile applicare la:

)mole (g 00,32L g 905,0

L g 1,812 M ; 1-

1-

-1

OOOO

2

222

xxPMd

dP

d

d

PM

PM 64,1 g mole-1

Esercizio 24

Alcune relazioni utili sono:

1 atm = 760 Torr = 1,01325x105 Pa = 1,01325x105 m-1 kg s-2; K 15,273C

t

T ;

1 m3 = 1000 L.

Domanda (a)

Applicando l’equazione di stato dei gas:

n = RTPV

(K) 15,343)Kmol atm L( 08206,0

)(L 40,2(atm)x )760/740(1-

1- x

8,300x10-2 moli

Domanda (b)

PM = n

m

mol 8,300x10

g 50,32-

42,2 g mole-1

Domanda (c)

La massa molare a volte non è quella della formula empirica, che è CH2. Infatti:

nC = 7,13 011,12

6,85 e 1

13,7

13,7 nH = 14,3

008,1

4,14 e 2

13,7

3,14

2CHaxPM = ; ax(12,011 + 2,016) g mol-1) = 42,2 g mole-1 a =MM 3 03,142,42

Formula bruta: (CH2)3 = C3H6

Esercizio 25

A questo problema si possono applicare le considerazioni fatte nell’esercizio 23.

PM

RTd

V

RT

PM

m

V

RTnP

c.n.: 0°C = 273,15 K; P = 1 atm

PM = datm

moleKatmdmdmg

P

RT

1

082,0 977,1

1133

= 44,28 g mole-1

72

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73

Esercizio 26

Alla luce di quanto sopra esposto è possibile utilizzare la relazione:

b

a

b

a

PM

PM

d

d

Con a si indica l’ossigeno e con b la sostanza incognita:

ba

a

PM

xmoleg

xd

d 2 999,15

375,1

1

PMb = 44 g mole-1

Esercizio 27

Domanda (a)

In base alle considerazioni fatte negli esercizi precedenti, è possibile adoperare le

seguenti relazioni:

K = 273,15 + 25,0 = 298,15 K

PM = d P

RT0,922 g dm-3

atm

moleKatmdm

75,0

082,0 113

= 30,0 g mole-1

Domanda (b)

In base alle osservazioni fatte negli esercizi precedenti, è possibile calcolare la formula

bruta del composto.

n (C) = 1 011,12

89,79moleg

g n (H) =

1 008,1

11,20moleg

g

n (C) = 65,6

65,6 = 1 n(H) =

65,6

95,19 = 3

PM (CH3) = (PAC g mole-1 + 3xPAH g mole-1) = (12,011 g mole-1 + 3x1,008 g mole-1)

PM (CH3) = 15,0 g mole-1

unità (CH3) = 1

1

0,15

0,30

moleg

moleg = 2

Formula bruta = C2H6

Esercizio 28

Relazioni utili:

R = 0,08206 L atm mole-1 K-1; 1 dm3 = 1 L; 1 atm = 1,01325x105 Pa

Una miscela gassosa è costituita da più gas. Dalton, nei suoi studi sulle miscele di gas,

trovò che la pressione esercitata da un qualsiasi gas è indipendente dagli altri gas

73

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74

presenti nella miscela, come se fosse presente da solo nell’intero volume. La pressione

parziale è chiamata la pressione che un gas di una miscela gassosa eserciterebbe se alla

stessa temperatura occupasse da solo l’intero volume a disposizione della miscela. D’altra

parte, la pressione totale di una miscela gassosa è determinata dal contributo portato da

tutti i singoli gas presenti. Al riguardo Dalton giunse a formulare quella che oggi è nota

come la legge di Dalton delle pressioni parziali secondo la quale la pressione totale di una

miscela di gas è uguale alla somma delle pressioni parziali dei singoli componenti.

Ptot = p1 + p2 + p3 + ………+ pi

Se si tiene presente la definizione di pressione parziale e quella della pressione totale di

un sistema gassoso, Ptot, dipende solo dal numero di moli e non dalla natura dei gas

presenti, è possibile scrivere le relazioni sotto riportate.

P1 = n1V

RT P2 = n2

VRT

P3 = n3V

RT Pi = ni

VRT

Ptot = ntotV

RT P1 =

tot

1

n

nPtot

P2 = tot

2

n

nPtot P3 =

tot

3

n

nPtot

Pi = tot

i

nn

Ptot

Si noti ora che il numero di moli del gas i-esimo di una miscela gassosa è solo una

frazione del numero totale delle moli dei gas presenti. L’aliquota del gas i-esimo può

essere quantificata dalla sua frazione molare, xi, che è data dal rapporto tra le moli di quel

componente e le moli totali di tutti i componenti presenti nella miscela:

xi = 321

i

nnn

n =

tot

i

n

n

Di conseguenza, è possibile sostituire i rapporti ni/ntot nelle Pi = tot

i

nn

Ptot con le frazioni

molari e dedurre le equazioni sotto riportate.

P1 = x1Ptot P2 = x2Ptot

P3 = x3Ptot Pi = xiPtot

Pertanto la pressione parziale di un componente gassoso è uguale al prodotto della sua

frazione molare per la pressione totale della miscela gassosa

Domanda (a)

74

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75

Le frazioni molari possono essere ottenute calcolando dapprima le moli (n = m/PM) dei

singoli gas:

moli 4,462x10 moli g 28,014

g 1,250 2-

1-N2n mole1,141x10

mol g 32,00

g 0,365

2-1-O2n

mole 1,034x10 mol g 44,01

g 0,455 2-

1- CO2

n

ntot = + + = (4,462x10-2 + 1,141x10-2 + 1,034x10-2) moli = 6,637x10-2 moli 2Nn

2On2COn

molix

molixxN 10637,6

10462,42

2

2

= 0,672 moli

molixxO 6,637x10

10141,12-

2

2

= 0,172

molix

molixxCO 10637,6

10034,12

2

2

= 0,156

Domanda (b)

Applicando l’equazione di stato dei gas si ottiene:

atm 1,597 L 00,1

)(K 15,293)xKmol atm (L 206(mol)x0,0810637,6

-1

-1

-2

x

V

RTnP tottot

P = 1,618x105 Pa

Domanda (c)

Pi = xiPtot = 0,672x1,618x105 Pa = 1,087x105 Pa 2NP

2OP = 0,172x1,618x105 Pa = 2,78x105 Pa = 0,156x1,618x105 Pa = 2,52x104 Pa 2COP

Esercizio 29

Le pressioni parziali sono deducibili dalla relazione pi = xiPtot. Solo la frazione molare

dell’argo non è nota, ma può essere ricavata dai dati del testo:

xAr = 1 – – = 1 – 0,644 – 0,283 = 7,30·10-2 2Nx

2Ox

2NP = xiPtot 0,644x(2,50 atm) = 1,61 atm 2OP 0,283x(2,50 atm) = 0,708 atm

ArP 7,30·10-2x2,50 atm = 0,183 atm

Esercizio 30

Consideriamo il caso in cui un singolo composto gassoso tenda a decomporsi in altre

sostanze, anch’esse allo stato gassoso. La reazione di decomposizione che avviene

prende il nome di dissociazione termica in quanto è favorita dalle alte temperature. Essa

75

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76

può decorrere quantitativamente (andare a completezza), oppure procedere solo in parte

qualora i prodotti di reazione siano in grado di reagire tra loro per ripristinare il gas di

partenza. In quest’ultimo caso la reazione raggiunge una condizione di equilibrio quando il

numero di molecole del gas iniziale che si dissociano in un dato intervallo di tempo è

uguale a quello delle molecole che si riformano. Queste reazioni sono dette reversibili e

sono identificate dalla doppia freccia posta tra i reagenti e i prodotti, la quale sta

a indicare che la reazione avviene in entrambi i sensi. Per esempio:

COCl2(g) O(g) + Cl2(g)

Si definisce come grado di dissociazione, , il rapporto tra il numero di moli di sostanza

che si sono dissociate, x, e il numero di moli iniziali, no:

a) = on

x b) x = no

c) 0 1

Consideriamo un gas A che si dissoci seguendo la generica reazione di dissociazione

come indicato nella tabella sotto riportata. Se indichiamo con nA le moli iniziali di A e con x

quelle che si sono dissociate a equilibrio raggiunto (o al tempo t) possiamo dedurre le

correlazioni che seguono:

a A m M + n C

I nA 0 0

-x x

a

m x

a

n

Nf nA - x x

a

m x

a

n

Nf nA(1-) An

a

m An

an

Con I si indica l’inizio, la variazione che porta il sistema all’equilibrio, F la situazione

finale.

Di conseguenza le moli di gas presenti nel sistema nelle condizioni iniziali, n0, e a

equilibrio raggiunto (o al tempo t), nf, sono rispettivamente:

n0 = nA nf = nA(1-) + Ana

m + An

an

= nA

aanm

1

Se applichiamo l’equazione generale dei gas alle condizioni iniziale e finale, otteniamo le

relazioni sotto riportate nell’ipotesi di lavorare in condizioni isoterme.

76

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P0 = nAV

RT Pf = nA

aanm –

1V

RT

Pf =

aanm –

1 P0

Se si esamina l’ultima equazione si vede che quando (m + n – a) è uguale a zero la

pressione del sistema non varia nel corso della dissociazione termica condotta in

condizioni isoterme. Si osservi che in questo caso il numero di moli del gas iniziale che

scompaiono è uguale a quello delle moli dei gas che globalmente si formano in seguito

alla dissociazione: m + n = a. Di conseguenza, il numero totale di moli nel sistema rimane

invariato nel corso della stessa reazione e la pressione non cambia.

Quando (m + n – a) è diverso da zero {e di norma è positivo perché nella dissociazione si

producono più molecole di quelle che si dissociano (m + n > a)} la pressione della miscela

aumenta in seguito alla dissociazione.

Domanda (a)

Relazioni utili

R = 0,08206 L atm mole-1 K-1; 1 dm3 = 1 L; 1 atm = 1,01325x105 Pa

Il numero totale di moli di gas presenti all’equilibrio è deducibile dall’equazione di stato dei

gas ed è legato al grado di dissociazione e al numero totale di moli iniziali di ammoniaca

( = x/n0):

n0 mol 84,23mol g 17,03

g 406

1-NH

NH

3

3 PM

m

Condizioni di equilibrio:

)1(0NH3 nn

20N2

nn

2

30H2

nn )1(0tot nn

)1(0tot nn = RTPV

(K) 15,723)K mol atm L( 08206,0

)(L 0,10(atm) 2201-1-

37,07 mole

37,07 mol = 23,84 (mole)x(1 + ) = 0,555

Domanda (b)

Noto il grado di dissociazione è possibile ricavare le frazioni molari dei singoli gas e

ottenere poi le pressioni parziali applicando la pi = xiPtot.

286,0555,01

555,01

)1(

)1(

)1(

)1(

0

0

n

n3NHx

77

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78

3NHP = 0,286x220 atm = 62,9 atm = 6,38x106 Pa

178,0555,12

555,0

)1(2)1(2 0

0

n

n2Nx

2NP = 0,178x220 atm = 39,2 atm = 3,97x106 Pa

535,0555,12

555,03

)1(2

3

)1(2

3

0

0

n

n2Hx

2HP = 0,535x220 atm = 117,7 atm = 1,193·107 Pa

Esercizio 31

In questo caso la dissociazione avviene in un ambiente che già contiene uno dei prodotti della

dissociazione, per cui nel trattare le condizioni di equilibrio occorre tenere conto di ciò.

Indichiamo con n e n le moli di COCl2 e di Cl2 prima della dissociazione. )(0 2COCl )(0 2Cl

Condizioni iniziali:

moli 3811,0mol g 98,92

g 7,37

1-COCl

COCl)COCl(0

2

2

2

PM

mn

mol 2891,0mol g 70,91g 5,20

1-

Cl

Cl)Cl(0

2

2

2

PM

mn i

Condizioni di equilibrio:

)1()COCl(0COCl 22 nn = 0,3811 (moli)·(1–) )COCl(0CO 2

nn = 0,3811 (mol)x

)COCl(0)Cl(0Cl 222nnn = 0,2891 (moli) + 0,3811 (mol)x = (0,2891 + 0,3811x) (moli)

ntot = + + = 0,3811 (mol)·(1- ) + 0,3811 (mol)x +(0,2891 + 0,3811x) (mol) 2COCln COn

2Cln

ntot = 0,3811·(1+) +0,2891(mol)

Ma:

totnRTPV

(K) 1073)K mol atm L( 08206,0

)(L 00,5(atm) 1,131-1-

0,7438 mol = 0,3811·(1+) +0,2891(mol)

totn = 0,193

Esercizio 32

Ricordando che la somma delle frazioni molari dei componenti una miscela gassosa è

uguale a uno si ottiene quella dell’azoto.

1 = 1 = 0,176 + 0,443 2

222 NOCO xxx Nx

78

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2Nx = 0,381

2COP = 0,176x1,435x105 Pa = 2,52x104 Pa

2OP = 0,443x1,435x105 Pa = 6,35x104 Pa

2NP = 0,381x1,435x105 = 5,46x104

Esercizio 33

Le considerazioni sulle pressioni parziali fatte negli esercizi precedenti si applicano,

ovviamente, anche a questo esercizio.

Domanda (a)

Ptot = Pi Ptot = 0,372 atm + 0,147 atm + 0,834 atm = 1,353 atm

Domanda (b)

x (NH3) = atm

atm

P

P

tot

i

353,1

372,0 = 0,275 x (N2) =

atm

atm

P

P

tot

i

353,1

147,0 = 0,109

x (H2) = atm

atm

P

P

tot

i

353,1

874,0 = 0,616

Esercizio 34

Domanda (a)

La pressione totale è data da tutte le moli presenti nel pallone.

ntot = 0,125 moli + 8,40x102 moli = 0,289

La pressione totale si calcola con l’equazione di stato dei gas perfetti.

K = 273,15 + 25,0 = 298,15 K

PV = nRT P = 3

113

5,2

15,298 082,0 209,0

dm

KxmoleKatmdmmolix

V

nRT

= 2,04 atm

Domanda (b)

P(N2) = atmxmoli

molixP

n

ntot

tot

N 04,2 209,0

125,02 = 1,22 atm

P(O2) = atmxmoli

molixxP

n

ntot

tot

O 04,2 209,0

1040,8 22 = 0,82 atm

Esercizio 35

Domanda (a)

79

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80

Tutte le relazioni che legano pressione parziale e totale e la frazione molare sono in

termini di moli. Quindi la prima operazione da fare è quella di calcolare la moli dei vari

composti.

PM (O2) = (2xPAO g mole-1) = (2x15,999 g mole-1) = 31,998 g mole-1

PM (CO2) = (PAC g mole-1 + 2xPAO g mole-1) = (12,011 g mole-1 + 2x15,999 g mole-1)

PM (CO2) = 44,009 g mole-1

n (O2) = 1 998,31 27,2

molegg

= 0,071 n(CO2) = 1 009,44 28,4

molegg

molitotali = 0,071 moli + 0,097 moli = 0,168 moli

P (O2) = 26,2168,0

071,0 2 xmoli

Omoli

totali

= 0,96 atm

P (CO2) = 26,2168,0097,0C 2 x

moliOmoli

totali

= 1,30 atm

Domanda (b)

Con questa operazione le moli di ogni singolo componente rimangono le stesse; di

conseguenza anche le frazioni molari non cambiano. E’ quindi possibile calcolare la

pressione totale adoperando la relazione:

P (O2) = ( Ptot = totO xPx )2

168,0

071,01076,8 4

2

2

x

x

OP

O

= 2,07x105 Pa

Esercizio 36

Domanda (a)

Quando si ha una miscela gassosa la pressione totale è la somma delle pressioni parziali.

Quindi:

Ptot = P (O2) + (CO2)

0,85 atm = 0,5 atm – P (CO2)

P (CO2) = 0,35 atm

Domanda (b)

Per rispondere a questa domanda si usa la relazione: Pi = (xi)xPtot. Risolvendo rispetto a xi

si ha: xi = tot

i

P

P

X (O2) = atmatm 85,0 5,0

= 0,59 x (CO2) = atmatm 85,0 35,0

= 0,41

80

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81

Esercizio 37

Domanda (a)

Ognuna delle operazioni riportate assorbe selettivamente un componente della miscela

gassosa. Il processo di assorbimento nella realtà e una reazione chimica che è

rappresentata dalle equazioni sotto riportate.

2 NH3 + H2SO4 > (NH4)2SO4

Ba(OH)2 + CO2 > BaCO3 + H2O

Ptot = P(O2) + P(CO2) + P(NH3)

P (NH3) = 2,43 atm - - 1,97 atm = 0,46 atm

P (CO2) = 1,97 atm – 0,728 atm = 1,242 atm

P (O2) = 0,728 atm

Domanda (b)

x (NH3) = atm 2,43

atm 0,46

P

)(NH P

tot

3 = 0,19 x (CO2) = atm 2,43

atm 1,242

P

)(CO P

tot

2 = 0,51

x (O2) = atm 2,43

atm 0,728

P

)(O P

tot

2 = 0,30

Esercizio 38

Domanda (a)

L’equazione di stato dei gas perfetti nel caso che si espliciti n in funzione dei grammi e del

peso molecolare, diventa:

PV = RTPM

g

da cui si può dedurre la dipendenza della densità di un gas dalla T, dalla P e dal PM:

d = RT

PxPM

volume

massa da cui

P

dxT

R

PM .

Se consideriamo lo stesso gas

t

R

PMcos in condizioni diverse di temperatura e di

pressione si ha:

2

22

1

11

P

xTd

P

xTd

da cui:

d2 = 31

12

21 470,6 760 15,298

912 15,273 dmgmmHgKx

mmHgKxd

xPT

xPT = 7,113 g dm-3

81

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82

Domanda (b)

2

22

1

11

P

xTd

P

xTd

esplicitando P2:

P = mmHgdxK

dxKP2

xTd 111

xdT 760

15,273

100 15,223

1

122 = 62088 mmHg = 81,7 atm

di un composto occorre conoscere la sua massa

mediante la relazione:

Domanda (c)

Per determinare la formula molecolare

molare. Quest’ultima si può calcolare:

(i) dalla densità dei gas

atm

KxmoleKdmatmxdmg

P

dxRxT

1

15,273 082,0 470,6 1133

PM = = 145,094 g mole-1

as a c.n. sapendo che una mole do qualsiasi gas a

minima del com ssoso. Infatti:

n (S) =

Oppure

(ii) dalla conoscenza della densità del g

c.n. occupa un volume di 22,414 dm3:

PM = 6,470 (g/dm3) x 22,414 (dm3 mole-1) = 145,019 g mole-1

Dalle percentuali in massa si deduce la formula posto ga

1 066,32 moleg

95,21 g = 0,685 n(F) =

1 998,18 moleg

85,70 g = 4,108

l

alore del PM dedotta da misure di densità, si conclude che la formula molecolare è SF6.

Esercizio 39

tenendo presente che per ogni mole di O2

.

V (H ) = 1,00 Lx

Dividendo il numero delle moli per il valore più piccolo si ottiene: 1 per S e 6 per F.

La formula minima è SF6. Poiché il peso molecolare è 146,054 g mole-1 si avvicina a

v

Domanda (a)

Siccome le moli di un gas sono direttamente proporzionali al volume di una massa

gassosa (il coefficiente di proporzionalità è il volume molare) è possibile ricavare

direttamente il volume di idrogeno necessario

che reagisce sono necessarie due moli di H2

2

2

1 2OvolumeHvolumi

= 2,00 L di H2 2

Domanda (b)

In questo caso non può essere applicata la relazione sopra riportata perché l’acqua è un

liquido. Bisogna perciò calcolare il numero di moli di O2(g) usando la legge dei gas ideali e

82

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83

poi calcolare il numero di moli di H2O(l) considerando la stechiometria di reazione. Infine si

può ricavare la massa di acqua allo stato liquido e poi il suo volume.

11 082,0 00,1 00,1

)(2 moleKatmL

LatmxRTPV

ngO = 0,0409 moli O2(g)

)(2

22 1

2 04098,0

2

gOH Omole

OHmolixOmolin = 0,0818 moli H2O

g

mLx

OHmole

OHgOxHmoliV OH2 0997,0

00,1

1

02,18 0818,0

2

22 = 1,48 mL

), calcolata al punto oli. Di conseguenza:

Resa H2O = 0,0818 moli H2Ox

Domanda (c)

La conversione teorica in H2O(l (b) è 0,0818 m

852,0 1

02,18

2

2 xOHmole

OHg = 1,26 g H2O

la dissociazione.

All’equilibrio sono verificate le condizioni riportate nella seguente tabella.

2(g) (g) + O2(g)

Esercizio 40

Il testo non fornisce indicazioni né sulla quantità di CO2 usata, né sul volume del reattore.

Tuttavia questi dati non sono necessari perché le pressioni parziali possono venire

ricavate dalle frazioni molari e dalla pressione totale. Indichiamo con n0 il numero di moli,

ancorché ignoto, di CO2 presente nel volume V del reattore prima del

CO CO ½

I n0 -- --

-n0 n0 20

n

F –

)

n0 n0(1

20

n

ntot = = 22 OCOCO nnn

210

n

0,973 1005,91

1081,11

2 1

)1(

3-

-2

0

0

tot

CO2

x

x

n

n

n

n

2COx

= 0,973x1,00 atm = 0,973 atm 2COP )( totCO2

Px

83

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84

2--2

1079,1 1081,1

n

3-

0

0

tot

CO

1005,912

1

n

n

nCOx

= 1,79x10-2x1,00 atm = 1,79x10-2 atm COP totCO Px

1081,1 2-

)1005,91(2

21

23-

0

0

tot

O2

n

n

n2Ox

-3

Esercizio 41

conveniente costruire una tabella che metta in evidenza le

e è avvenuto il processo di dissociazione. Si indica con:

V = volume del recip nte che r stante

T = temperatura in K e riman stante

x = moli di N2O4 che s e che porta a all’eq io.

2(g)

n8,97x10-3

2OP = totO2PX 8,97·10 x1,00 atm = 8,97x10 atm

-3

Per risolvere problemi di questo tipo è

moli presenti dopo ch

I = condizioni iniziali

= variazione che subisce il sistema

F = situazione finale

n0 = moli iniziali di N2O4

ie imane co

ch e co

i dissociano no il sistem uilibr

N2O4(g) 2 NO

I n0 --

x 2 x

F n0 – x 2x

= n (N O ) + n (NO ) = n – x + 2 x = n + x

2 4 ei gas perfetti co come

li.

moli 2 4 2 0 0

Le moli di N O iniziali saranno legate a P, V, T dall’equazione di stato d sì

le moli fina

PV = n0RT n0 = RTPV

atmxVRT 476,1

RT

atmxV 843,1 (n0 + x) =

PV

RT (n0 + x) =

Il valore di x si ottiene facendo la differenza fra le moli a dissociazione avvenuta e le moli iniziali.

(n0 + x) – n0 = RTRT

atmxVatmxV 476,1 843,1

84

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85

367,0476,1843,1RT

Vx =

RT

V

Il grado di dissociazione è il rapporto fra le moli che si sono dissociate e quelle iniziali.

= 476,1

367,0

RTV

RTV

= 0,248

ercizio 42

possibile seguire il procedimento dell’esercizio 41. E’ necessario,

come al solito, trasformare i grammi in moli.

3 S g mole-1 + 3xPAO g mole -1 + 3x15,999 g mole-1)

M (SO3) = 80,061 g mole-1

(SO3) =

Es

Domanda (a)

Per risolvere questo esercizio è

PM (SO ) = (PA -1) = (32,064 g mole

P

n1 1 moleg06,0

1,94

3

g

PM

g

SO

= 1,17 mole

2(g) + g)

I 1,17

x

sempre legate dall’equazione di stato dei gas perfetti.

42,6 atm x 2,5 dm3 = (1,17 + x) x 0,082 dm3 atm K-1 atm-1 x 1000 K

Risolvendo questa equazione si ottiene x = 0,129. In bas echiometria di reazione le moli di

o dissociate sono 0,258.

8

2 SO3(g) 2 SO O2(

-2 x 2 x X

F 1,17 – 2 x 2 x x

Con 2 x si indicano le moli di SO3 che si dissociano e che portano il sistema all’equilibrio.

moli = n (SO3(g)) + n (SO2(g)) + n (O2(g)) = 1,17 – 2x + 2x + x = 1,17 +

Queste moli all’equilibrio esercitano una pressione di 42,6 atm. Le variabili che legano P, V, T e n

di un gas o di una miscela gassosa sono

e alla st

SO3 che si son

= moli

moli

17,1

258,0 = 0,22

Domanda (b)

85

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86

Per calcolar one è possibile segui

ociazione e applic

e le pressioni parziali dopo dissociazi re diversi procedimenti.

Uno è quello di calcolare le moli dei tre gas dopo diss are l’equazione di stato dei

omponente la miscela gassosa.

3 129 = 0,912 moli n (SO2) = 0,258 moli

129 moli

P (SO3) =

gas perfetti a ogni c

n (SO ) 1,17 – 2x0,

n (O2) = 0,

1

3

13

50,2

082,0 912,0

dm

moleKatmdmmolix

= 29,9 atm

P (SO2) = 3 50,2 dm

= 8,46 atm 11 mole3 082,0 258,0 Katmdmmolix

P (O2) = 3 50,2 dm

= ,23 atm 113 082,0 129,0 moleKatmdmmolix

4

Esercizio 43

rito negli esercizi precedent vere problemi di questo genere è conveniente

costruire una tabella in cui si indicano sia le condizioni iniziali che quelle a reazione avvenuta. -1 + 2xPACl g mole-1)

mole-1 + 2x35,453 mole-1)

M (COCl2) = 98,916 g mole-1

n (COCl2) =

Come sugge i per risol

PM (COCl2) = (PAC g mole-1 + PAO g mole

PM (COCl2) = (12,011 g mole-1 + 15,999 g

P

1 916,8 g9 molePM

g

CO

= 0,381

n (COCl2)indissociato = 381 0,204

n (COCl2)dissociate = 81 – = 0,177

g)

-0,177 0,177 0,177

0,177 0,177

moli = n (COCl2(g)) + n CO(g)) + n (Cl2(g)) = 0,204 + 0,177 + 0,177 = 0,558

Come al solito P, V, T e n nel caso di un quazione di stato dei

7,37 g

2Cl

0, x0,537 =

0,3 0,204

COCl2(g) CO(g) + Cl2(

I 0,381 -- --

F 0,204

a massa gassosa sono legati dall’e

gas perfetti.

K = 273,16 + 800,0 = 1073,16

P = 3

113

0,10

16,1073 082,0 558,0

dm

KxmoleKatmdmmolix

V

nRT

= 4,91 atm

86

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87

Esercizio 44

Domanda (a)

L’esercizio non fornisce la quantità iniziale di SO3 è quindi necessario ipotizzare una quantità

iniziale che sarà indi ta co a re ltà il valore ne rio perché alla fine sarà

necessario calcolare dei rapporti e in questi rapporti i valori di n0 si semplificheranno.

Per avere un quadro completo della situazione di equilibrio raggiunto è conveniente costruire la

seguente tabella:

2 SO3(g) 2 SO2(g) + O2(g)

ca n n0. Nell a di n0 non è cessa

I n0

-n0 n0 20

n

F n0(1 – ) n0 20

n

F 0,68n0 0,32n0 0,16n0

moli = n(SO3(g)) + n(SO2(g)) n(O2(g)) = n

0

21

= n0(1 + 0,16) = 1,16n0

azione m e pressione parziale sono note e quindi è possibile calcolare

te i valori richiesti.

La definizione di fr olare

immediatamen

x (SO3) = 16,10nmoli68,003

nnSO = 0,59 x (SO2) = 16,1

32,0

0

02

n

nn

moli

SO

= 0,27

2x (O ) = 16,1

16,002nnO = 0,14

0nmoli

Domanda (b)

Esercizio 45

Le considerazioni teoriche necessarie per risolvere questo problema sono state fatte negli esercizi

ditamente alla risoluzione dell’esercizio.

O g mole-1 + 2xPACl g mole-1)

PM (SO2Cl2) = (32,064 mole 99 g ole-1 + 2x35,453 g mole-1) = 134,968 g mole-1

P (SO3) = Ptotx(x(SO3)) = 9,36x0,59 = 5,52 atm

P (SO2) = Ptotx(x(SO2)) = 9,36x0,27 = 2,53 atm

P (O2) = Ptotx(x(O2)) = 9,36x0,14 = 1,31 atm

precedenti è quindi possibile procedere spe

PM (SO2Cl2) = (PAS g mole-1 + 2xPA-1 + 2x15,9 m

87

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88

n (SO2Cl2) = 1le 968,134

9,6

mog

g

moli che si dissocia = 0,2 0,126

i costruisce la tabella all’equilibrio:

l2(g)

-0,126 0,126 0,126

F 0,074 0,126 0,126

moli = n(SO2Cl2(g)) + n(SO2(g)) + n(Cl2(g)) = 0,074 + 0,126 + 0,126 = 0,326

Come al solito P, V, T e n per una mass o legate dall’equazione di stato dei gas

2 = 0,2

no x0,63 =

S

SO2Cl2(g) SO2(g) + C

I 0,2

a gassosa son

perfetti.

V = atm

KxmoleKatmLolixnRT 16,373 082,0 11

= 2,73 L

m

P 646,2

326,0

Esercizio 46

i esercizi preceden ta ricavata la relazione che permette di calcolare la densità di Negl ti era già sta

un gas: d = RT

. Questa è la relazione è PxPM

applicabile sia quando si considera un gas puro che

ela gassosa. In questo caso biso o molecolare medio della miscela.

Domanda (a)

una misc gna conoscere il pes

P = 1 760

700 mmatmmmHg

Hg = 1,01 atm

K = 273,15 + 25,0 = 298,15 K

d = 1 = 1,20 g L

11

1

15,298 082,0

0,29 01,1

KxmoleKatmL

molegatmx -1

Domanda (b)

1 760

210atmmmHg

mmHgP = = 0,276 atm

d = 111

1

223 082,0

0,29 276,0

KxmoleKatmL

molegatmx = -1 0,44 g L

omanda (c) D

d = 111 15,298 082,0 KxmoleKatmL

= 0,165 g L 1 00,4 01,1 molegatmx -1

88

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89

Confrontando i valori delle densità ottenuti nelle domande (a) e (c) è evidente che un pallone

riempito di elio si innalza nel cielo.

Esercizio 4

Relazioni utili: R -1 3 = 1 L

Indichiamo con x m di SO2Cl2 form esi all’equilibrio. La hiometria della reazione

comporta che le condizioni di equilibrio sono raccolte nella seguente tabella.

5,0 – x x

Con x si indicano le moli di SO2(g) che devono reagire con Cl2(g) per portare il sistema

all’equilibrio. A equilibrio raggiunto le moli totali sono: moli = n (SO2(g)) + n (Cl2(g)) + n

ili tramite

erfe .

= 373,15 K

7

= 0,08206 L atm mol K-1; 1 dm

le oli at stec

SO2(g) + Cl2(g) SO2Cl2(g)

I 3,0 5,0

-x -x +x

F 3,0 – x

(SO2Cl2(g)) = 8,0 – x. Le moli presenti all’equilibrio sono legate con le altre variab

l’equazione di stato dei gas p tti

K = 273,15 + 100,0

ntot RT

PV

(K) 15,373)K mol atm L( 08206,0

)(L 0,30(atm) 46,61-1- 6,33 moli

6,33 moli = 8,00 mol – x x = 1,67 moli

n (SO2) = 3,0 – 1,67 = 1,33 n (Cl2) = 5,0 – 1,67 = 3,33

n (SO2Cl2) = 1,67

Domanda (a)

33,6

67,1ClSO 22 n

x ClSO 0,264 33,6

67,100,3SO2

n

xSO 0,210 22 n tot

2 ntot

33,6Cl2

n 0,526

67,100,5

tot2

nxCl

Domanda (b)

Pi = xiPtot = 0,264x6,46 atm = 1,70 atm (1,72x105 Pa)

0,210x6,46 atm = 1,36 atm (1,37x105 Pa)

0,526x6,46 atm = 3,40 atm (3,44·105 Pa)

22ClSOP

2SOP

2ClP

89

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90

Esercizio 48

Relazioni utili: R = 0,08206 L atm mol-1 K-1

Tenendo presente la stechiometria della reazione, le moli di N2 e di H2 utilizzate, e il

numero di moli totali ad equilibrio raggiunto si possono ricavare dall’equazione di stato

dei gas perfetti:

20 NnRT

PV

(K) 15,273)K mol atm L( 08206,0

)(L 1000,5(atm)x 000,11-1-

3

x

x223,1 moli

20 HnRTPV

(K) 15,273)K mol atm L( 08206,0

)(L 1000,10(atm)x 000,11-1-

3

x

x446,2 moli

totn =RTPV

(K) 15,723)K mol atm L( 08206,0

)(L 650(atm)x 2,551-1- x

604,6 moli

Indicando con x le moli di NH3 presenti all’equilibrio si può ottenere la seguente tabella:

N2(g) + 3 H2(g) 2 NH3(g)

I 223,1 446,2

-

2

x - x

2

3

x

F 223,1-

2

x 446,2- x

2

3

x

f(tot)n

2

3

2 )0(H)0(N 22x

xn

xn )0(N2

n + xn )0(H2

3NH xn )0(N2

n )0(H2n f(tot)n

3NHn (223,1 + 446,2 – 604,6) moli = 64,7 mol

333 NHNH xPMnNHm 64,7 (mol)x17,03 (g mol-1) = 1102 g = 1,102 kg

Esercizio 49

Relazioni utili: R = 0,08206 L atm mol-1 K-1

Condizioni prima della reazione:

)0(O2n 0,150 moli =)H0(C 66

n mol 1028,1mol g 78,11g 00,1

2-1-

HC

HC

66

66 xPM

m i

Dalla stechiometria di reazione si osserva che 1,28x10-2 moli di C6H6 consumano

7,5x1,28x10-2 moli = 9,60x10-2 moli di O2, per cui questo elemento è in eccesso rispetto

allo stechiometrico cosicché tutto il benzene reagisce.

90

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91

Condizioni a reazione ultimata:

2On )0(O2

n 7,5 = (0,150 – 7,5x1,28x10-2) moli = 5,40x10-2 moli )H0(C 66n

2COn 6 = 6x1,28x10-2 moli = 7,68x10-2 moli )H0(C 66

n

OH2n 3 = 3x1,28x10-2 moli = 3,84x10-2 moli )H0C 66

n

Domanda (a)

A 110 °C tutti i componenti sono allo stato aeriforme:

nf = (5,40x10-2 + 7,68x10-2 + 3,84x10-2) moli = 0,1692 moli 2On

2COn OH2n

Pf = V

RTnf

L 50,2)(K 15,383)xK moli atm (L 8206(moli)x0,0 1692,0 -1-1

2,13 atm (2,16x105 Pa)

Domanda (b)

A 25,0 °C parte dell’acqua è allo stato liquido; in 2,50 dm3 può rimanere in fase vapore un

numero di moli di acqua molto inferiore a quello delle moli presenti:

OH2n

(K)] )x298,15K mol atm (L 0,08206 (L) (atm)x2,50 3,2x10

1-1-

-2

= 3,27x10-2 moli

Pertanto, la pressione finale è:

Pf = vap222 OHOCO )( P

V

RTnn (mol) )1040,51068,7( 2-2-

V

RTvap2OHP

Pf L 50,2

)(K 15,298)xK mol atm (L 206(mol)x0,08308,0(

-1-1

3,2x10-2 atm

Pf = 1,31 atm (1,33x105 Pa)

Esercizio 50

Il testo non fornisce indicazioni né sulla quantità di CO2 usata, né sul volume del reattore.

Tuttavia questi dati non sono necessari perché le pressioni parziali possono essere

ricavate dalle frazioni molari e dalla pressione totale. Indicando con n0 il numero di moli,

ancorché ignoto, di CO2 presente nel volume V del reattore prima della dissociazione.

All’equilibrio sono verificate le seguenti condizioni:

)1(0CO2 nn 0CO nn

20O2

nn ntot = + +

2COn COn2On

210

n

0,973 1005,91

1081,11

21

)1( 3-

-2

0

0

tot

CO2

n

n

n

n2COx

91

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92

2COP = 0,973x1,00 atm = 0,973 atm totCO2xPx

2-3-

-2

0

0

tot

CO 1079,1 1005,91

1081,1

21

n

n

n

nCOx

PCO = xCOxPtot = 1,79x10-2x1,00 atm = 1,79·10-2 atm

)1005,91(2

1081,1

21

23-

2-

0

0

tot

O2

n

n

n

n2Ox 8,97·10-3

2OP = 8,97·10-3x1,00 atm = 8,97·10-3 atm totO2xPX

Esercizio 51

In seguito a raffreddamento l’acqua condensa quindi la differenza di pressione fra prima e

dopo il raffreddamento è dovuta all’acqua che da vapore diventa liquida.

Le moli di acqua in fase gassosa (aria + acqua) a 19°C si ottengono nel seguente modo.

K = 273,15 + 19,0 = 292,15 K P = 1 760

750atmmmHg

mmHg = 0,99 atm

n = 113

3

082,0 15 99,0

atmKatmdm

dmatmxRTPV

= 0,62

Le moli alla temperatura di 0°C sono quelle dell’aria più quelle dell’acqua che rimangono in

fase gassosa come vapor d’acqua.

P = 1 760

425atmmmHg

mmHg = 0,56 atm

n = 11 082,0

15 56,0 moleKatmL

Latmx = 0,375

Le moli di acqua condensate sono:

0,62 – 0,375 = 0,245

Esercizio 52

Domanda (a)

Per capire se il recipiente esplode è necessario calcolare la pressione a 150°C.

K = 273,15 + 20,0 = 293,15 K

K = 273,15 + 150,0 = 423,15 K

E’ possibile applicare l’equazione di stato dei gas perfetti alle condizioni 1 e 2

considerando costante il numero di moli di gas e il volume del recipiente.

92

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93

2

2

1

1

TP

TP

P2 = K

atmK

TP

T 15,293

95,0 15,423

1

12 = 1,37 atm

Questa pressione è inferiore a quella di rottura è quindi possibile scaldare il recipiente a

150°C senza che avvenga una esplosione.

Domanda (b)

Anche in questo caso si può applicare la relazione sopra riportata risolta però rispetto a T2.

T2 = atm

Katm

PT

P 95,0

15,293 0,2

1

12 = 617,15 K

t°C = 617,15 – 273,15 = 344°C

Esercizio 53

Domanda (a)

Nel caso delle miscela gassose tot

A

tot

A

n

n

V

V vale a dire il rapporto in volume (percentuale in

volume diviso 100) è uguale al rapporto in moli. Quindi:

1 mole di aria secca contiene

Armoli

Omoli

Ndimoli

di 010,0

di 209,0

781,0

2

2

Calcolato i grammi dei vari componenti presenti in una mole, e quindi determinata la

massa totale, si risale alla percentuale in massa dei vari componenti:

0,781 molix28,014 g mole-1 = 21,879 g di N2

0,209 molix31,999 g mole-1 = 6,688 g di O2

0,010 molix39,948 g mole-1 = 0,399 g di Ar

Massa totale = 21,879 + 6,688 + 0,399 = 28,996 g

% in peso di N2 = 100 966,28 879,21

xgg

= 75,53 %

% in peso di O2 = 100 966,28 688,6

xgg

= 23,09 %

% in peso di Ar = 100 966,28

399,0x

gg

= 1,38 %

Domanda (b)

La pressione parziale dell’ossigeno nell’aria è data da:

2OP = atmxdmdm

PV

VPx tot

tot

OtotO 95,0

100 9,20

3

32

2 = 0,20 atm

La pressione risultante sarà:

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Pfinale = 0,95 atm – 0,20 atm = 0,75 atm

Esercizio 54

Le relazioni che legano la densità di un gas con gli altri parametri che definiscono le

concentrazioni a cui è sottoposta una massa gassosa sono già state discusse

precedentemente, è possibile risolvere velocemente l’esercizio.

Per un gas le c.n. sono 1 atm e 273,15 K; con questi dati è possibile calcolare il PM del

gas.

d = RT

PxPM PM =

P

dxRT

PM = atm

KxmoleKatmdmxdmg 1

15,273 082,0 470,6 1133

= 144,9 g mole-1

Domanda (a)

K = 273,15 + 25,0 = 298,15

d = KxmoleKatmL

molegxatmmmHg

mmHg

15,298 082,0

9,144 760

916

11

11

= 6,64 g dm-3

Domanda (b)

per rispondere a questa domanda bisogna applicare due volte la relazione che lega

densità con gli altri parametri che definiscono una massa gassosa.

d = RT

PxPM d1 =

1

1

RT

xPMP

d2 = 2

2

RT

xPMP PM =

1

11

P

xRxTd

PM = 2

22

P

xRxTd

1

11

P

xRxTd=

2

22

P

xRxTd

1

11

P

xTd=

2

22

P

xTd P2 = 1

1

2

1

2 PT

Tx

d

d

K 273,15 – 50,0 = 223,15 K P2 = 11

2

1

2 PT

Tx

d

d

P2 = Kxdmg

atmKxxxdmg

15,273 470,6

0,1 15,223100 470,63

3

= 81,7 atm

Domanda (c)

Come è stato fatto precedentemente mediante l’analisi elementare è possibile risalire alla

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95

formula empirica e conoscendo il PM ricavare anche la formula bruta.

Considerando 100 g di sostanza si ha:

m (S) = 21,95 g m (F) = 78,05 g

n (S) = 1 064,32

95,21moleg

g = 0,685 n (F) =

1 999,18

05,78moleg

g = 4,108

Dividendo i valori ottenuti per il più piccolo di essi (nS) in modo da ottenere i numeri di

atomi dei vari elementi combinati con un atomo di zolfo.

n (S) = 685,0

685,0 = 1 n (F) =

685,0

108,4 = 6

Formula empirica: SF6

PM (SF6) = (PAS g mole-1 + 6xPAF g mole-1) = (32,064 g mole-1 + 6x18,998 g mole-1)

PM (SF6) = 146,052 g mole-1

Questo valore coincide all’incirca con quello calcolato precedentemente e quindi la formula

empirica coincide con la formula bruta o molecolare.

formula bruta / molecolare = 146,052 g mole-1

Problema 55

La reazione di combustione è:

C(s) + O2(g) > CO2(g)

Volume di CO2 presente in 10 m3: 10,0 m3x0,05 = 0,5 m3 pari a 500 L.

PM (CO2) = 44,0 g mole-1 n (CO2) = 1

5,0

44,0

g

g mole = 0,114 moli

V (CO2) = nRT

P V (CO2) =

0,114 0,082 298

1

x x = 2,78 L

Questo volume di CO2 è prodotto nell’arco di 10 minuti.

Minuti = 1

500

2,78 10 min

L

L ut

i = 180x10 minuti = 1800 minuti

Ore = 1

1800 min

60 min

uti

uti h = 30 h