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Andrea Mondinelli Movimento per la vita di Garda e Valsabbia AL CUORE DELL’ EVANGELIUM VITAE 4° incontro

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AL CUORE

DELL’

EVANGELIUM VITAE

4° incontro

EVANGELIUM VITAE

Il Vangelo della vita sta al cuore

del messaggio di Gesù (n. 1)

Cuore di Gesù, re e centro di tutti i cuori,

abbi pietà di noi

• Ogni minaccia alla dignità e alla

vita dell'uomo non può non

ripercuotersi nel cuore stesso

della Chiesa, non può non

toccarla al centro della propria

fede nell'incarnazione redentrice

del Figlio di Dio.

EVANGELIUM VITAE

EVANGELIUM VITAE CAPITOLO IV

L'AVETE FATTO A ME PER UNA NUOVA CULTURA DELLA VITA UMANA

• «Voi siete il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le

sue opere meravigliose» (1 Pt 2, 9): il popolo della vita e per la

vita

• «Ti lodo perché mi hai fatto come un prodigio» (Sal 139/138,

14): celebrare il Vangelo della vita

• «Che giova, fratelli miei se uno dice di avere la fede ma non ha

le opere?» (Gc 2, 14): servire il Vangelo della vita

• «Dono del Signore sono i figli, è sua grazia il frutto del grembo»

(Sal 126/125, 3): la famiglia «santuario della vita»

• «Comportatevi come i figli della luce» (Ef 5, 8): per realizzare

una svolta culturale.

• Queste cose vi scriviamo, perché la nostra gioia sia perfetta» (1

Gv 1, 4): il Vangelo della vita è per la città degli uomini

EVANGELIUM VITAE

CONCLUSIONE

• «Nel cielo apparve un segno grandioso: una donna vestita di

sole» (Ap 12, 1): la maternità di Maria e della Chiesa

• «Il drago si pose davanti alla donna... per divorare il bambino

appena nato» (Ap 12, 4): la vita insidiata dalle forze del male

• «Non ci sarà più la morte» (Ap 21, 4): lo splendore della

risurrezione

«Comportatevi come i figli della luce»:

per realizzare una svolta culturale

«Si deve cominciare dal rinnovare la cultura

della vita all'interno delle stesse comunità

cristiane.

Troppo spesso i credenti, perfino quanti

partecipano attivamente alla vita ecclesiale,

cadono in una sorta di dissociazione tra la

fede cristiana e le sue esigenze etiche a

riguardo della vita,

giungendo così al soggettivismo morale e a

taluni comportamenti inaccettabili».

«Comportatevi come i figli della luce»:

per realizzare una svolta culturale

• «Dobbiamo allora interrogarci, con grande

lucidità e coraggio, su quale cultura della

vita sia oggi diffusa tra i singoli cristiani, le

famiglie, i gruppi e le comunità delle nostre

Diocesi (EV p.to 95)».

«Comportatevi come i figli della luce»:

per realizzare una svolta culturale

• «Il primo e fondamentale passo per

realizzare questa svolta culturale consiste

nella formazione della coscienza morale

circa il valore incommensurabile e

inviolabile di ogni vita umana. È di somma

importanza riscoprire il nesso inscindibile

tra vita e libertà.(EV p.to 96)».

«Comportatevi come i figli della luce»:

per realizzare una svolta culturale

• «Non meno decisiva nella formazione

della coscienza è la riscoperta del legame

costitutivo che unisce la libertà alla verità.

[…] È essenziale allora che l'uomo

riconosca l'originaria evidenza della sua

condizione di creatura, che riceve da Dio

l'essere e la vita come un dono e un

compito:

«Comportatevi come i figli della luce»:

per realizzare una svolta culturale

• «solo ammettendo questa sua nativa

dipendenza nell'essere, l'uomo può

realizzare in pienezza la sua vita e la sua

libertà e insieme rispettare fino in fondo la

vita e la libertà di ogni altra persona. EV

p.to 96)».

«Comportatevi come i figli della luce»:

per realizzare una svolta culturale

• «In particolare, è necessario educare al

valore della vita cominciando dalle sue

stesse radici. È un'illusione pensare di

poter costruire una vera cultura della vita

umana, se non si aiutano i giovani a

cogliere e a vivere la sessualità, l'amore e

l'intera esistenza secondo il loro vero

significato e nella loro intima correlazione.

EV p.to 97)».

«Comportatevi come i figli della luce»:

per realizzare una svolta culturale

• «Non ci si può, quindi, esimere dall'offrire

soprattutto agli adolescenti e ai giovani

l'autentica educazione alla sessualità e

all'amore, un'educazione implicante la

formazione alla castità, quale virtù che

favorisce la maturità della persona e la

rende capace di rispettare il significato

«sponsale» del corpo. EV p.to 97)».

«Comportatevi come i figli della luce»:

per realizzare una svolta culturale

• «L'opera educativa non può non prendere

in considerazione anche la sofferenza e la

morte. In realtà, esse fanno parte

dell'esperienza umana, ed è vano, oltre

che fuorviante, cercare di censurarle e

rimuoverle. Ciascuno invece deve essere

aiutato a coglierne, nella concreta e dura

realtà, il mistero profondo. (EV p.to 97)».

«Comportatevi come i figli della luce»:

per realizzare una svolta culturale

• «Anche il dolore e la sofferenza hanno un

senso e un valore, quando sono vissuti in

stretta connessione con l'amore ricevuto e

donato. […] «l'indole salvifica dell'offerta

della sofferenza, che vissuta in comunione

con Cristo appartiene all'essenza stessa

della redenzione (EV p.to 97)».

RIASSUMENDO…

1) Nesso inscindibile tra vita libertà e verità.

2) Sessualità, amore nella castità per la

maturazione della persona.

3) Sofferenza e morte.

RIASSUMENDO…

Balza subito all’occhio che questi sono i

tabù più profondi della nostra società e

anche, ahimè delle nostre parrocchie.

Se i punti sopra citati non saranno rimessi al

centro della nostra esistenza e della nostra

battaglia allora parlare della difesa della vita

è un parlare a vanvera, è un’illusione.

1) Nesso inscindibile tra vita libertà e verità

VERITATIS SPLENDOR

• «Rivolgendomi con questa Enciclica a voi,

Confratelli nell'Episcopato, intendo

enunciare i principi necessari per il

discernimento di ciò che è contrario alla

«sana dottrina», richiamando quegli

elementi dell'insegnamento morale della

Chiesa che sembrano oggi

particolarmente esposti all'errore,

all'ambiguità o alla dimenticanza.

• «(E qui Giovanni Paolo II cita san Paolo:)

Verrà giorno, infatti, in cui non si

sopporterà più la sana dottrina, ma, per il

prurito di udire qualcosa, gli uomini si

circonderanno di maestri secondo le

proprie voglie, rifiutando di dare ascolto

alla verità per volgersi alle favole»

1) Nesso inscindibile tra vita libertà e verità

VERITATIS SPLENDOR

• Punto 29: « (…) nell'ambito delle

discussioni teologiche postconciliari si

sono sviluppate (…) alcune

interpretazioni della morale

cristiana che non sono compatibili

con la «sana dottrina» (2 Tm 4,3)»

1) Nesso inscindibile tra vita libertà e verità

VERITATIS SPLENDOR

• «Si è determinata, infatti, una nuova

situazione entro la stessa comunità

cristiana, che ha conosciuto il diffondersi

di molteplici dubbi ed obiezioni, di ordine

umano e psicologico, sociale e culturale,

religioso ed anche propriamente teologico,

in merito agli insegnamenti morali della

Chiesa.

1) Nesso inscindibile tra vita libertà e verità

VERITATIS SPLENDOR

• «Non si tratta più di contestazioni parziali

e occasionali, ma di una messa in

discussione globale e sistematica del

patrimonio morale, basata su

determinate concezioni antropologiche ed

etiche. (…) si respinge la dottrina

tradizionale sulla legge naturale,

sull'universalità e sulla permanente validità

dei suoi precetti; (…)»

1) Nesso inscindibile tra vita libertà e verità

VERITATIS SPLENDOR

• «Così, tanto per esemplificare, l’idea di

persona sacra e inviolabile sin dal

concepimento è un messaggio religioso o

un esito di qualche elucubrazione

filosofica? Per un cristiano solo Dio è

assoluto, per cui tutto ciò che è umano

non può essere che storico, contestabile,

non assoluto, relativo»

1) Nesso inscindibile tra vita libertà e verità

relativismo pseudo cattolico

1) Nesso inscindibile tra vita libertà e verità

relativismo pseudo cattolico

• «Il cristiano, pena la sua metamorfosi in

idolatra, può predicare l’assolutezza di

qualche cosa umana, compresi lo Stato e

magari proposte etiche presunte

razionali?»

DARIO ANTISERI cattolico, è affermato

studioso di filosofia e ordinario di

metodologia delle scienze sociali presso la

facoltà di scienze politiche della Luiss

• Al punto 56: «(…) alcuni (teologi) hanno

proposto una sorta di duplice statuto della

verità morale. Oltre al livello dottrinale e

astratto, occorrerebbe riconoscere

l'originalità di una certa considerazione

esistenziale più concreta. Questa, tenendo

conto delle circostanze e della situazione,

potrebbe legittimamente fondare delle

eccezioni alla regola generale

1) Nesso inscindibile tra vita libertà e verità

VERITATIS SPLENDOR

• « e permettere così di compiere

praticamente, con buona coscienza, ciò

che è qualificato come intrinsecamente

cattivo dalla legge morale. In tal modo si

instaura in alcuni casi una separazione, o

anche un'opposizione, tra la dottrina del

precetto valido in generale e la norma

della singola coscienza, che deciderebbe

di fatto, in ultima istanza, del bene e del

male.»

1) Nesso inscindibile tra vita libertà e verità

VERITATIS SPLENDOR

• «Su questa base si pretende di fondare la

legittimità di soluzioni cosiddette

«pastorali» contrarie agli insegnamenti

del Magistero e di giustificare

un'ermeneutica «creatrice», secondo la

quale la coscienza morale non sarebbe

affatto obbligata, in tutti i casi, da un

precetto negativo particolare.”»

1) Nesso inscindibile tra vita libertà e verità

VERITATIS SPLENDOR

• «La Cristianità ha insegnato agli uomini ad

essere casti come i pagani pensavano

dovessero esserlo le donne oneste;

• la moralità contraccettiva insegna che le

donne devono essere così poco caste

come i pagani pensavano dovessero

esserlo gli uomini»

Elizabeth Anscombe, allieva di Wittgenstein,

nel saggio scritto nel 1972 in difesa di

Humanae vitae

2) Sessualità, amore nella castità

• «In passato il teologo moralista parlava di

castità; oggi preferisce parlare di

sessualità. Non è semplice mutazione di

terminologia. La differenza lessicale

include un cambiamento di mentalità e

sensibilità»

Tullio Goffi in Etica sessuale cristiana

1972 Edizioni Dehoniane Bologna

2) Sessualità, amore nella castità

2) Sessualità, amore nella castità

• «[Il teologo] se per caso nel conversare gli

sfuggiva la parola sesso o sessualità

sentiva di doversi scusare presso i suoi

ascoltatori»

Tullio Goffi in Etica sessuale cristiana

1972 Edizioni Dehoniane Bologna

Dagli anni 70 in poi, il teologo si scusa se

inopinatamente gli sfugge la parola

«castità». Se ne vergogna profondamente.

E’ la porno teologia!

2) Sessualità, amore nella castità

2) Sessualità, amore nella castità

«PORNOTEOLOGICI»

• I corifei della “nuova morale”, che in Italia

furono teologi come don Enrico Chiavacci

don Leandro Rossi e don Ambrogio

Valsecchi, salutarono come maestri del

nuovo corso morale Wilhelm Reich e

Herbert Marcuse

2) Sessualità, amore nella castità

Negli anni '30 a Vienna, Wilhelm Reich

diresse, per un certo periodo, un

"Consultorio di Igiene Sessuale". Da questa

esperienza sul campo, Reich trae due

importanti conclusioni:

• la maggior parte delle popolazione soffre

di patologie psichiche di vario genere;

• tutti i disturbi e le patologie di carattere

psichico, senza eccezione e senza

distinzione, sono frutto della repressione

sessuale imposta dalla società borghese.

2) Sessualità, amore nella castità

Herbert Marcuse è stato uno dei pensatori

più influenti del Novecento, soprattutto è

nota la passione che per lui avevano gli

studenti in rivolta nei tardi anni sessanta.

Il suo pensiero, intrinsecamente anti-

autoritario, rispecchiava la volontà di

cambiamento radicale che animava la

protesta dei giovani in tutto il mondo

occidentale

2) Sessualità, amore nella castità

Per i sessantottini fu anche molto importante

il concetto di "liberazione dell'eros", inteso

non solo come liberazione sessuale, ma

come liberazione delle energie creative

dell'uomo dal condizionamento della società

repressiva

2) Sessualità, amore nella castità

«PORNOTEOLOGICI»

• Nel nuovo “Dizionario morale”, Enrico

Chiavacci sosteneva che “la vera natura

umana è di non aver natura” e che l’uomo

è tale per la “tensione” che la sua

coscienza esprime, indipendentemente dai

“divieti” della morale tradizionale

2) Sessualità, amore nella castità

«PORNOTEOLOGICI»

• Valsecchi affermava la necessità di

svincolarsi da una concezione della

morale che facesse appello a una

fondazione metafisica della natura umana.

Unico peccato, radice di tutti gli altri, quello

“contro l’amore”, e unica virtù, quella di

assecondare l’amore, naturalmente e

non soprannaturalmente inteso.

2) Sessualità, amore nella castità

«PORNOTEOLOGICI»

• È come una che si alza al mattino e dice:

«Oggi non è più proibito il rapporto

prematrimoniale». Siccome è una struttura

culturale, non è la parola di Dio. Quindi

possiamo anche renderci conto che a un

certo punto che va storicizzata e va

dunque anche mutata.

VALSECCHI

2) Sessualità, amore nella castità

«PORNOTEOLOGICI»

• I nuovi moralisti, definiti da qualcuno

“pornoteologi”, sostituivano alla

oggettività della legge naturale, la

“persona”, intesa come volontà

progettante, sciolta da ogni vincolo

normativo e immersa nel contesto storico-

culturale, ovvero nell’ “etica della

situazione”

2) Sessualità, amore nella castità

«PORNOTEOLOGICI»

• Chiavacci, Rossi e Valsecchi,

contestarono pubblicamente, nel 1974, la

posizione antidivorzista della Conferenza

episcopale, ma continuarono ad essere

per molti anni i “moralisti” più in vista della

Chiesa italiana

2) Sessualità, amore nella castità

«PORNOTEOLOGICI»

• «C’è una stretta connessione tra la

limpidezza delle intenzioni nel trasmettere

la Parola e la correttezza oggettiva dei

suoi contenuti»

• Omelia al funerale di Chiavacci

2) Sessualità, amore nella castità

Catechismo della Chiesa Cattolica

• 2332 La sessualità esercita un'influenza

su tutti gli aspetti della persona umana,

nell'unità del suo corpo e della sua anima.

Essa concerne particolarmente l'affettività,

la capacità di amare e di procreare, e, in

un modo più generale, l'attitudine ad

intrecciare rapporti di comunione con altri.

2) Sessualità, amore nella castità

Catechismo della Chiesa Cattolica

• 2337 La castità esprime la raggiunta

integrazione della sessualità nella persona

e conseguentemente l'unità interiore

dell'uomo nel suo essere corporeo e

spirituale.

2) Sessualità, amore nella castità

Catechismo della Chiesa Cattolica

• 2337 La sessualità, nella quale si

manifesta l'appartenenza dell'uomo al

mondo materiale e biologico, diventa

personale e veramente umana allorché è

integrata nella relazione da persona a

persona, nel dono reciproco, totale e

illimitato nel tempo, dell'uomo e della

donna.

2) Sessualità, amore nella castità

Catechismo della Chiesa Cattolica

• 2337 La virtù della castità, quindi,

comporta l'integrità della persona e

l'integralità del dono.

2) Sessualità, amore nella castità

Catechismo della Chiesa Cattolica

• 2341 La virtù della castità è strettamente

dipendente dalla virtù cardinale della

temperanza, che mira a far condurre dalla

ragione le passioni e gli appetiti della

sensibilità umana.

• 2345 La castità è una virtù morale. Essa è

anche un dono di Dio, una grazia, un frutto

dello Spirito. Lo Spirito Santo dona di

imitare la purezza di Cristo a colui che è

stato rigenerato dall'acqua del Battesimo.

2) Sessualità, amore nella castità

Catechismo della Chiesa Cattolica

• 2347 La virtù della castità si dispiega

nell'amicizia. Indica al discepolo come

seguire ed imitare colui che ci ha scelti

come suoi amici, si è totalmente donato a

noi e ci ha reso partecipi della sua

condizione divina. La castità è promessa

di immortalità.

2) Sessualità, amore nella castità

Catechismo della Chiesa Cattolica

• 2347 La castità si esprime particolarmente

nell'amicizia per il prossimo. Coltivata tra

persone del medesimo sesso o di sesso

diverso, l'amicizia costituisce un gran bene

per tutti. Conduce alla comunione

spirituale.

2) Sessualità, amore nella castità

Catechismo della Chiesa Cattolica

• 2348 Ogni battezzato è chiamato alla

castità. Il cristiano si è rivestito di Cristo,

modello di ogni castità. Tutti i credenti in

Cristo sono chiamati a condurre una vita

casta secondo il loro particolare stato di

vita. Al momento del Battesimo il cristiano

si è impegnato a vivere la sua affettività

nella castità.

2) Sessualità, amore nella castità

Catechismo della Chiesa Cattolica

• 2360 La sessualità è ordinata all'amore

coniugale dell'uomo e della donna. Nel

matrimonio l'intimità corporale degli sposi

diventa un segno e un pegno della

comunione spirituale. Tra i battezzati, i

legami del matrimonio sono santificati dal

sacramento.

2) Sessualità, amore nella castità

Catechismo della Chiesa Cattolica

• 2362 « Gli atti coi quali i coniugi si

uniscono in casta intimità, sono onorevoli

e degni, e, compiuti in modo veramente

umano, favoriscono la mutua donazione

che essi significano, ed arricchiscono

vicendevolmente in gioiosa gratitudine gli

sposi stessi ».

2) Sessualità, amore nella castità

Catechismo della Chiesa Cattolica

La sessualità è sorgente di gioia e di

piacere: « Il Creatore stesso [...] ha stabilito

che nella reciproca donazione fisica totale

gli sposi provino un piacere e una

soddisfazione sia del corpo sia dello spirito.

Quindi, gli sposi non commettono nessun

male cercando tale piacere e godendone.

Accettano ciò che il Creatore ha voluto per

loro. Tuttavia gli sposi devono saper restare

nei limiti di una giusta moderazione ».

2) Sessualità, amore nella castità

Catechismo della Chiesa Cattolica

• 2363 Mediante l'unione degli sposi si

realizza il duplice fine del matrimonio: il

bene degli stessi sposi e la trasmissione

della vita. Non si possono

disgiungere questi due significati

o valori del matrimonio, senza

alterare la vita spirituale della coppia e

compromettere i beni del matrimonio e

l'avvenire della famiglia.

2) Sessualità, amore nella castità

Catechismo della Chiesa Cattolica

• 2365 La fedeltà esprime la costanza nel

mantenere la parola data. Dio è fedele. Il

sacramento del Matrimonio fa entrare

l'uomo e la donna nella fedeltà di Cristo

alla sua Chiesa. Mediante la

castità coniugale, essi rendono

testimonianza a questo mistero di fronte al

mondo.

2) Sessualità, amore nella castità

Catechismo della Chiesa Cattolica

• 2370 «Al linguaggio nativo che esprime la

reciproca donazione totale dei coniugi, la

contraccezione impone un linguaggio

oggettivamente contraddittorio, quello cioè

del non donarsi all'altro in totalità: ne

deriva non soltanto il positivo rifiuto

all'apertura alla vita, ma anche una

falsificazione dell'interiore verità dell'amore

coniugale, chiamato a donarsi in totalità

personale.»

2) Sessualità, amore nella castità

Catechismo della Chiesa Cattolica

• 2370 [...] La differenza antropologica e al

tempo stesso morale, che esiste tra la

contraccezione e il ricorso ai ritmi

temporali [...], coinvolge in ultima analisi

due concezioni della persona e della

sessualità umana tra loro irriducibili »

2) Sessualità, amore nella castità

Catechismo della Chiesa Cattolica

• 2371 « Sia chiaro a tutti che la vita

dell'uomo e il compito di trasmetterla non

sono limitati solo a questo tempo e non si

possono commisurare e capire in questo

mondo soltanto, ma riguardano sempre il

destino eterno degli uomini »

2) Sessualità, amore nella castità

• «La pillola trasforma Romeo e Giulietta in

un pezzo da museo, giacché il prezzo che

esige è l’accelerazione della perdita

dell’appartenenza reciproca e, alla fine, la

morte dell’amore»

Max Horkheimer,

filosofo della scuola di Francoforte

2) Sessualità, amore nella castità

• Negli USA e in GB, la curva dei divorzi

riprende a salire non tanto dopo la

rivoluzione sessuale del 1968, ma ben

prima, all’inizio degli anni ’60, cioè nel

periodo in cui la pillola contraccettiva entra

sul mercato e raggiunge le donne inglesi

ed americane.

Renzo Puccetti

«I veleni della contraccezione»

2) Sessualità, amore nella castità

• In Inghilterra, infatti, negli anni ’60 i divorzi

raddoppiano e nel decennio successivo

triplicano (complessivamente in venti anni

si verifica un incremento del 600%)!!!

Renzo Puccetti

«I veleni della contraccezione»

2) Sessualità, amore nella castità

• Anche in Francia i divorzi crescono, ma

con un ritardo rispetto ai due Paesi

anglosassoni, coincidente con il ritardo di

sette anni e mezzo nell’approvazione della

pillola, avvenuta in Francia il 28 dicembre

1967.

Renzo Puccetti

«I veleni della contraccezione»

2) Sessualità, amore nella castità

• Ci si può chiedere se la progressione della

contraccezione e l’indebolimento del

matrimonio siano due fenomeni solo

contemporanei, oppure legati da un

rapporto di causalità.

Renzo Puccetti

«I veleni della contraccezione»

2) Sessualità, amore nella castità

• La risposta fornita dagli economisti in base

ai calcoli è che, seppure la contraccezione

non abbia costituito l’unico fattore, essa ha

favorito il divorzio in misura addirittura

maggiore delle modifiche legislative volte

a semplificare il divorzio stesso.

Renzo Puccetti

«I veleni della contraccezione»

“Affermiamo che è immorale accettare o

imporre la sofferenza. Crediamo nei valori

morali di ogni individuo; ciò implica che lo

si lasci libero di decidere della propria

sorte.”

[ manifesto sull’eutanasia che è stato redatto

nel 1973, pubblicato da “Le Monde” e

firmato da alcuni premi Nobel come

Monod, Pauling, Thomson]

3) Sofferenza e morte

LO SGUARDO SULLA SOFFERENZA

« Voi sapete che non a prezzo di cose corruttibili,

come l'argento e l'oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta ereditata

dai vostri padri, ma col sangue prezioso di

Cristo, come di agnello senza difetti e senza

macchia »

(1 Petr. 1, 18-19)

LO SGUARDO SULLA SOFFERENZA

« Dio infatti ha tanto

amato il mondo che

ha dato il suo Figlio

unigenito, perché

chiunque crede in lui

non muoia, ma abbia

la vita eterna »

(Gv 3, 16 )

LO SGUARDO SULLA SOFFERENZA

Cristo vince il peccato con la sua obbedienza fino alla morte,

e vince la morte con la sua risurrezione.

BEATO DON CARLO GNOCCHI

«Poveri bimbi di guerra! Chi, come

me, li ha visti in Albania, in Grecia,

in Croazia, in Russia, a torme

scomposte, macilenti, randagi,

stecchiti nella fame e nella morte,

non riuscirà più a trarsene dagli

occhi l’immagine funerea e

conturbante.»

BEATO DON CARLO GNOCCHI

« Ma di tutta questa massa di dolore

innocente, così intima, così pura e così

vasta, quanta è andata a Cristo e

all’umanità? E quanta al contrario è

andata perduta, perché nessuno si è

curato adeguatamente di indirizzarla

verso la sua meta naturale, che è

Cristo?

BEATO DON CARLO GNOCCHI

«E così la passione redentrice di Cristo e

la vita soprannaturale della Chiesa,

hanno perduto, per sempre, uno dei

tesori più preziosi, destinato ad

assicurare alla prima la sua pienezza

ed al mondo la redenzione e la pace,

assai più e assai meglio che non le

faticose arti della politica, gli sforzi

colossali della finanza e le abili

contrattazioni della diplomazia umana.»

LO SGUARDO SULLA SOFFERENZA

Nella Croce di Cristo non solo si è

compiuta la redenzione mediante la

sofferenza, ma anche

la stessa sofferenza umana è stata

redenta.

BEATO DON CARLO GNOCCHI

«La cura degli ammalati, le arti della

medicina, la carità verso i sofferenti, la

lotta contro tutte le cause dell’umana

sofferenza sono una vera e continua

redenzione «materiale» che fa parte

della redenzione «totale» di Cristo e di

essa ha tutto l’impegno e la dignità»

PEDAGOGIA DEL DOLORE INNOCENTE

1956

LO SGUARDO SULLA SOFFERENZA

« Completo nella mia carne quello che

manca ai patimenti di Cristo, in favore

del suo corpo che è la Chiesa»

(Col. 1, 24 )

LO SGUARDO SULLA SOFFERENZA

« Santa Veronica vive in

modo profondo la

partecipazione all’amore

sofferente di Gesù, certa

che il “soffrire con gioia”

sia la “chiave

dell’amore”»

(BENEDETTO XVI UDIENZA

GENERALE - Mercoledì, 15

dicembre 2010 )

LO SGUARDO SULLA SOFFERENZA

Muore nel 1727, dopo una dolorosissima agonia

di 33 giorni che culmina in una gioia profonda,

tanto che le sue ultime parole furono:

“Ho trovato l’Amore, l’Amore si è lasciato vedere!

Questa è la causa del mio patire. Ditelo a tutte, ditelo a tutte!”

LO SGUARDO SULLA SOFFERENZA

« Sono lieto delle sofferenze che

sopporto per voi »

(Col. 1, 24 )

LO SGUARDO SULLA SOFFERENZA

Soffrire

allora

è gioia e letizia

per ogni essere umano.

Marcello Callegari

EVANGELIUM VITAE

• Nel Libro dell'Apocalisse il «segno

grandioso» della «donna» (12, 1) è

accompagnato da «un altro segno nel

cielo»: «un enorme drago rosso» (12, 3),

che raffigura Satana, potenza personale

malefica, e insieme tutte le forze del male

che operano nella storia e contrastano la

missione della Chiesa.

EVANGELIUM VITAE

Gesù stesso ci ha mostrato col suo esempio

che preghiera e digiuno sono le armi

principali e più efficaci contro le forze del

male (cf. Mt 4, 1-11) e ha insegnato ai suoi

discepoli che alcuni demoni non si

scacciano se non in questo modo (cf. Mc 9,

29). Ritroviamo l'umiltà e il coraggio di

pregare e digiunare, per ottenere che la

forza che viene dall'Alto faccia crollare i muri

di inganni e di menzogne

SANTI MARTIRI INNOCENTI

• Antifona al Benedictus

Bambini innocenti

furono uccisi per Cristo;

lattanti, massacrati dal re.

Senza macchia,

seguono l'Agnello dovunque vada.

Cantano in eterno: Gloria a te, o Signore

EVANGELIUM VITAE

• L'Agnello immolato vive con i segni della

passione nello splendore della

risurrezione. Solo lui domina tutti gli eventi

della storia: ne scioglie i «sigilli» (cf. Ap 5,

1-10) e afferma, nel tempo e oltre il tempo,

il potere della vita sulla morte.

O Maria, aurora del mondo nuovo, Madre dei viventi, affidiamo a Te la causa della vita: guarda, o Madre, al numero sconfinato di bimbi cui viene impedito di nascere, di poveri cui è reso difficile vivere, di uomini e donne vittime di disumana violenza, di anziani e malati uccisi dall'indifferenza o da una presunta pietà. Fà che quanti credono nel tuo Figlio sappiano annunciare con franchezza e amore agli uomini del nostro tempo il Vangelo della vita. Ottieni loro la grazia di accoglierlo come dono sempre nuovo, la gioia di celebrarlo con gratitudine in tutta la loro esistenza e il coraggio di testimoniarlo con tenacia operosa, per costruire, insieme con tutti gli uomini di buona volontà, la civiltà della verità e dell'amore a lode e gloria di Dio creatore e amante della vita.