Etilometro a fiato

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ETILOMETRO A FIATO ovvero Un classico esempio di scienza “spazzatura" … Vincenzo Zappalà e FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti)

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Presentazione di Vincenzo Zappalà sull'inefficacia dell'etilometro a fiato come sistema di misurazione scientifico dell'alcol nel sangue. Vinix Unplugged Unconference 2010, Genova June 6th.

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ETILOMETRO A FIATO ovvero

Un classico esempio di scienza “spazzatura" …

Vincenzo Zappalà e FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti)

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E’ un’azione sacrosanta quella di non permettere di guidare a chi è in stato di ebbrezza per effetto

dell’ingestione di bevande alcoliche (che però causa solo il 3% degli incidenti mortali)

Sarebbe, però, altrettanto sacrosanto vietare alle automobili di superare il limite massimo di velocità (che

causa la stragrande maggioranza delle morti sulla strada).

La tecnologia per farlo c’è già … ma, purtroppo, le case automobilistiche sono più potenti dei produttori di vino

Premessa

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Gli etilometri a fiato (sia quelli da poco costo sia quelli utilizzati dalle Forze dell’ Ordine) sono apparecchiature in grado di misurare

con minore o maggiore precisione la percentuale di alcol che si trova nel fiato

(NON NEL SANGUE !!). Quelli più sofisticati svolgono questo compito in maniera egregia,

con un errore relativamente piccolo.

La realtà sull’etilometro

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Il risultato dell’etilometro NON è quindi un test atto a valutare la sobrietà di

una persona, anche utilizzando un’apparecchiatura estremamente

precisa e perfettamente tarata.

Questo lo dice la vera SCIENZA

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Si è allora adottato un espediente per “trasformare” il valore fornito dall’etilometro (del

tutto ininfluente per stimare lo stato d’ebbrezza) in un valore relativo al sangue. Questo passaggio NON è

eseguito da un’apparecchiatura scientifica, ma solo e soltanto da una semplice moltiplicazione

per un numero fisso, chiamato fattore di conversione e scelto uguale a 2100

Il punto chiave: l’applicazione di una pseudo-scienza

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La non idoneità alla guida dovrebbe essere determinata con prove che stabiliscano l’entità dei

requisiti mancanti, dovuti a molteplici cause (sonnolenza, stanchezza, droga, condizioni di

salute, ecc.). L’esame del sangue può confermare solo una delle possibili CAUSE, per cui il soggetto

non è idoneo, ma non la non idoneità.

una precisazione …

Anche la percentuale di alcol nel sangue NON è un indicatore preciso e univoco della

non idoneità alla guida

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Esso deriva dall’applicazione di una legge fisica del 1803 (Legge di Henry) che stabilisce una relazione tra la percentuale di alcol disciolto in acqua e la percentuale di alcol in equilibrio nel vapore soprastante. A 34°C e per un sistema chiuso e stabile la legge dice che le due concentrazioni hanno un rapporto pari a 2100/1. Ossia per ogni 2100 milligrammi di alcol disciolto in acqua ne corrisponde un milligrammo in sospensione nel vapore.

Il numero “magico” 2100

Molto (troppo) semplicemente allora ….

% alcol nel sangue = % alcol nel fiato x 2100

Il miracolo è fatto !! (e le patenti … volano via …)

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Il sangue però NON è acqua e il corpo umano NON è una “pentola”!

acqua = sangue

vapore = fiato

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Qual è la validità scientifica di questo espediente?

Praticamente NULLA !!

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“Continuare a utilizzare questa ipotesi ampiamente dimostrata come NON VALIDA dalla comunità scientifica internazionale è un chiaro esempio di scienza “spazzatura” e i risultati dovrebbero essere riconosciuti dalla legge e dai tribunali.”

Prof. Walter J. FrajolaProfessore emeritoDipartimento di Medicina, Chimica Fisiologica e PatologiaUniversità dello Stato dell’Ohio (USA)

“serie sperimentali eseguite negli USA dal 1941 al 1974 hanno dimostrato che il fattore di conversione varia da 1307 a 3478 a secondo della persona e del momento del test.”

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… L’alcol misurato dall’etilometro non proviene dagli alveoli polmonari che lo catturano dal sangue, ma attraverso uno scambio lungo il cavo orale. La concentrazione misurata non ha perciò nessun collegamento con la percentuale di alcol realmente presente nel sangue …

Prof. Michael P. HlastalaDivisione di Medicina Polmonare e di Cura IntensivaUniversità dello Stato di Washington, Seattle (USA)

Ancora più importante e risolutivo

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Ma è la stessa casa costruttrice dell’etilometro (Draeger) ad ammetterlo: essa chiede al compratore il fattore di

conversione che vuole. Non dovrebbe invece essere un numero scientificamente provato?

Dove va a finire la supposta precisione dello strumento?

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l’utilizzo dell’etilometro a fiato per stabilire la percentuale di alcol nel sangue

è una TRUFFA scientifica ampiamente dimostrata dai moderni studi di fisiologia

polmonare e di tossicologia forense

Negli USA, malgrado siano ancora esistenti e in dotazione alle Forze dell’Ordine, gli etilometri NON

vengono praticamente più usati. Si procede all’analisi delle condizioni di sobrietà del conducente attraverso

i riflessi e se vi sono dubbi sulle sue capacità, il guidatore viene mandato in ospedale per il prelievo

sanguigno.

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NON FACCIAMOCI PIU’ PRENDERE IN GIRO DA UNA LEGGE FATTA SOLO PER SPILLARE

SOLDI AI SOLITI TARTASSATI, DISTRUGGENDO INOLTRE LA CULTURA DEL VINO

NESSUNO VUOLE GUIDARE UBRIACO, MA NEMMENO ESSERE CRIMINALIZZATO PER UN

PAIO DI BICCHIERI

SE LO STATO VUOLE SOLO LA NOSTRA SICUREZZA SULLE STRADE, PERCHE’ NON OBBLIGA LE CASE AUTOMOBILISTICHE A

BLOCCARE GLI ACCELERATORI A 130 km/h ?