età Romana Preistoria seconda età del Ferro - soncino.org Civico... · adeguata per le...

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ingresso Museo Preistoria Territorio Età del Ferro Età del Ferro Età Romana Età Romana Età Romana Età Medievale e Rinascimentale Mostre temporanee Il Museo, recentemente inaugurato, è ospitato all’interno della splendida cornice architettonica della Rocca Sforzesca di Soncino. Nato al fine di garantire un’adeguata collocazione alla ricca collezione che si è andata formando nel corso degli anni grazie alle raccolte di superficie del locale Gruppo Archeologico, e alle indagini con- dotte dalla Soprintendenza Archeologia della Lombardia, ha una forte connotazione territoriale. Il patrimonio attuale del Museo ammonta a diverse centinaia di reperti presentati attraverso un percorso cronologico e tematico articolato in diverse sezioni, dalla Preistoria fino al XVII secolo inoltrato. La scelta della sede espositiva si rivela particolarmente adeguata per le caratteristiche dell’edificio, palinsesto strutturale e simbolo storico della città. La Preistoria è presentata attraverso una selezione di manufatti litici (asce in pietra verde, raschiatoi, punte di freccia, bulini e troncature in selce) databili tra Neolitico ed età del Bronzo; la tipologia dei materiali e una concentra- zione in contesti circoscritti nell’area dell’attuale comune di Romanengo, porta ad ipotizzare in questa zona della Provincia la presenza di atelier di lavorazione. Fiore all’occhiello del Museo è la sezione dedicata alla seconda età del Ferro che si giova della presenza di splendidi corredi celtici di armati databili alla metà del III secolo a.C.; alla fase più recente della medesima epoca si collocano invece le sepolture rinvenute nel 2008 a Isengo (fine II- metà I secolo a.C.), testimoni dei con- tatti culturali tra le popolazioni celtiche stanziate in loco e i nuovi coloni giunti a seguito alla conquista della Gallia Cisalpina da parte dei Romani. Il processo di romanizzazione si coglie nei corredi di Isengo dalla presenza oltre che di armi defunzionalizzate a scopo rituale, di elementi tipicamente celtici ac- costati a oggetti già pienamente romani. Particolare il caso della tomba 6, forse infantile, che si distingue per la presenza, accanto alle armi tipiche del guerriero celtico, di oggetti d'ornamento femminili e di un corredo ceramico prodotto in scala ridotta. L’età Romana è documentata dai numerosi reperti recuperati in località Bosco Vecchio a Gallignano, uno tra i pochi siti a continuità abitativa dalla Preistoria all'età Romana della provincia di Cremona; l’esistenza di una villa rustica con annessi impianti per la fabbricazione di materiale late- rizio (coppi, mattoni, embrici) è confermata dai numerosi marchi di fabbrica impressi, recanti i nomi dei pro- duttori (F.P.Q., Q.DELLI, Q.VAL, Q.V.H., AVLI SALVI). È verosimile supporre che le fornaci di Bosco Vecchio producessero anche materiale ce- ramico: da qui infatti provengono diversi frammenti di una forma va- scolare, al momento scono- sciuta nel panorama delle forme ceramiche di epoca romana, denominata “piatto- vassoio tipo Gallignano”. Gli oggetti di vita quotidiana, gli ornamenti e i materiali perti- nenti alla casa sono testimoni di un tenore di vita piuttosto elevato. L’abitato, non indagato in estensione, risulta attivo dalla metà del I secolo a.C. fino al II secolo d.C.,

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ingresso

MuseoPreistoria

Terr

itorio

Età

del F

erro

Età del Ferro

Età Romana

Età Romana

Età Romana

Età Medievalee Rinascimentale

Mostre temporanee

Il Museo, recentemente inaugurato, è ospitato all’interno dellasplendida cornice architettonica della Rocca Sforzesca di Soncino.Nato al fine di garantire un’adeguata collocazione alla ricca collezioneche si è andata formando nel corso degli anni grazie alle raccoltedi superficie del locale Gruppo Archeologico, e alle indagini con-dotte dalla Soprintendenza Archeologia della Lombardia, ha unaforte connotazione territoriale.Il patrimonio attuale del Museo ammonta a diverse centinaia

di reperti presentati attraverso un percorso cronologico e tematicoarticolato in diverse sezioni, dalla Preistoria fino al XVII secoloinoltrato. La scelta della sede espositiva si rivela particolarmenteadeguata per le caratteristiche dell’edificio, palinsesto strutturalee simbolo storico della città.

La Preistoria è presentata attraverso una selezione di manufattilitici (asce in pietra verde, raschiatoi, punte di freccia,bulini e troncature in selce) databili tra Neolitico ed etàdel Bronzo; la tipologia dei materiali e una concentra-zione in contesti circoscritti nell’area dell’attuale comunedi Romanengo, porta ad ipotizzare in questa zona dellaProvincia la presenza di atelier di lavorazione.

Fiore all’occhiello del Museo è la sezione dedicataalla seconda età del Ferro che si giova della presenza displendidi corredi celtici di armati databili alla metà delIII secolo a.C.; alla fase più recente della medesima epoca

si collocano invece le sepolture rinvenute nel 2008 a Isengo (fineII- metà I secolo a.C.), testimoni dei con-tatti culturali tra le popolazioni celtiche

stanziate in loco ei nuovi colonigiunti a seguitoalla conquista della Gallia Cisalpina da partedei Romani. Il processo di romanizzazionesi coglie nei corredi di Isengo dalla presenza

oltre che di armi defunzionalizzatea scopo rituale, di elementi tipicamente celtici ac-costati a oggetti già pienamente romani. Particolareil caso della tomba 6, forse infantile, che si distingueper la presenza, accanto alle armi tipiche del guerriero

celtico, di oggetti d'ornamento femminili e di un corredo ceramicoprodotto in scala ridotta.

L’età Romana è documentata dai numerosi reperti recuperatiin località Bosco Vecchio a Gallignano, uno tra i pochi siti acontinuità abitativa dalla Preistoria all'età Romana della provinciadi Cremona; l’esistenza di una villa rustica con annessi impianti

per la fabbricazione di materiale late-rizio (coppi, mattoni, embrici) èconfermata dai numerosimarchi di fabbrica impressi,recanti i nomi dei pro-duttori (F.P.Q., Q.DELLI,

Q.VAL, Q.V.H., AVLI SALVI).È verosimile supporre che le fornaci

di Bosco Vecchio producessero anche materiale ce-ramico: da qui infatti provengono diversiframmenti di una forma va-scolare, al momento scono-sciuta nel panorama delleforme ceramiche di epocaromana, denominata “piatto-vassoio tipo Gallignano”. Gli oggetti di vita quotidiana,

gli ornamenti e imateriali perti-nenti alla casa sono testimoni di un tenoredi vita piuttosto elevato. L’abitato, nonindagato in estensione, risulta attivo dallametà del I secolo a.C. fino al II secolo d.C.,

momento in cui si verifica l'abbandono generaledell'area.

Il percorso di visita si chiude con una saladedicata al Borgo e alla Rocca Sforzesca; quitrova spazio una ricca selezione di ceramicherinascimentali recuperate durante gli interventi

di pulitura e sgombero dei bastionidelle mura e dei cunicoli che daqueste si dipartono verso l’in-terno del borgo. La presenza dimateriale di scarto fuso, di di-stanziatori di cottura fittili e dimanufatti a diversi stadi di lavo-

r a z ioneporta a ipotizzare la presenza dimanifatture specializzate per lequali tuttavia non sono ancorastati localizzati gli impianti pro-duttivi. Il repertorio delle formeceramiche e delle decorazioni èmolto ampio e comprende manu-

fatti inquadrabili in un arco cronologico di tre secoli, dalla metàdel XV fino al XVII secolo inoltrato.Le classi ceramiche attestate vanno dalla graffita arcaica all'in-vetriata, alla dipinta; prevalgono le forme aperte, come ciotole,tazze, piatti e bacili, ma non mancano anche boccali, saliere epiccoli bricchi per contenere e servire cibi liquidi e bevande.

Le raffigurazioni spaziano dasemplici motivi geometrici efloreali, a scene figurate piùcomplesse a tema amatorio, consimboli religiosi (IHS) o politiciche celano significati simbolicicomplessi e di difficile lettura.Non mancano neppure scodelledi dotazione individuale conincise le iniziali del nome e i con-trassegni personali del proprietario.

MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO“AQUARIA”

Piazza Prof. Enea Ferrari 1, 26029 Soncino (CR)

Orari: da martedì a venerdì: 10.00-12.00 e 14.00-16.00

Sabato-domenica e festivi:orario invernale (novembre-marzo) 10.00-12.00/14.30-17.00

orario estivo (aprile-ottobre) 10.00-13.00/15.00-19.00

Chiusura settimanale: lunedì

Tariffe: ingresso alla Rocca a pagamento

Per informazioni: tel. 0374 83188email: [email protected] web: www.soncino.org

Attività didattiche: visite guidate e laboratori didattici suprenotazione, tel. 0374 83188

Gruppo Archeologico“Aquaria”