Esercitazione n°4 Jose FranchinoIstituzioni di economia 2002/2003 corso C 1 Capitoli trattati: 13...
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Jose Franchino Istituzioni di economia 2002/2003 corso C
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Esercitazione n°4
Capitoli trattati:
13 – I costi di produzione14 – Le imprese in un mercato concorrenziale
15 – Il monopolio
Esercitazione n° 4
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Esercitazione n°4
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Esercitazione n°4
13 – I costi di produzione
Profitto = RT - CT (Ricavi Totali – Costi Totali)
Obiettivo delle imprese: massimizzare il profitto
Ricavo totale: la somma che un’impresa incassa complessivamente per la vendita del proprio prodotto RT = Q x P (quantità venduta x prezzo di vendita) Costo totale: la somma che un’impresa spende complessivamente per acquistare i fattori di produzioneN.B. Nel valutare i costi di produzione vanno considerati sia costi espliciti che costi impliciti.
Costi totali come costi opportunità = costi del mancato impiego alternativo delle risorse. (Profitto economico)
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Esercitazione n°4
Funzione di produzione: relazione che intercorre tra la quantità di fattori utilizzata per produrre un bene e la quantità di bene prodotta
Fattori di produzione: consideriamo due tipi di fattori di produzione: i fattori fissi il cui utilizzo non varia al variare della quantità prodotta e i fattori variabili il cui consumo aumenta all’aumentare della quantità prodotta
Prodotto marginale: l’aumento della quantità prodotta dovuto all’aumento di una unità dei fattori di produzione impiegati.
Prodotto marginale decrescente: caratteristica della funzione di produzione per cui il prodotto marginale di un fattore di produzione decresce al crescere della quantità impiegata del fattore stesso.
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Esercitazione n°4Caso Pratico n.1 Consideriamo la seguente Funzione di
produzione:N. lavoratori 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1
0
Qtà prodotta totale
0 1
0
25 4
0
5
0
5
9
6
1
6
2
6
2
6
2
6
0
Prodotto marginaleCalcolare il Prodotto marginale.
Quando il prodotto marginale inizia a diminuire?Quando il prodotto marginale diventa negativo?Confrontare i due casi in termini di effetto sulla quantità prodotta totale.
Disegnare la funzione di produzione.
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Esercitazione n°4
Funzione di Produzione
0510152025303540455055606570
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
n° lavoratori
Qtà
pro
dot
ta
59
9 = incremento di prodotto dovuto ad un lavoratore in più, quando si passa da 4 a 5 lavoratori impiegati
15 = incremento di prodotto dovuto ad un lavoratore in più, quando si passa da 1 a 2 lavoratori impiegati
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Esercitazione n°4
N. lavoratori 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1
0
Qtà prodotta totale
0 1
0
2
5
4
0
5
0
5
9
6
1
6
2
6
2
6
2
6
0
Prodotto marginale
0 1
0
1
5
1
5
1
0
9 2 1 0 0 -2Il prodotto marginale inizia a decrescere con l’impiego del 4° lavoratore. Quando il prodotto marginale inizia a decrescere, la quantità prodotta totale continua a crescere, però a un tasso ridotto. (produttività marginale decrescente ma ancora positiva)
Il prodotto marginale, con l’impiego del 10° lavoratore, diventa negativo, questo comporta una diminuzione della quantità prodotta totale. (produttività marginale decrescente e negativa)
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Esercitazione n°4
Produttività Marginale
-4
-2
0
2
4
6
8
10
12
14
16
0 1 2 3 4 5 6 7 9 10 11
n° lavoratori
pro
dot
to m
arg
inale
crescente decrescente
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Esercitazione n°4
• CT = costi fissi: i costi dei fattori produttivi fissi, non variano al modificarsi della quantità prodotta
• CV = costi variabili: i costi dei fattori produttivi variabili, variano al modificarsi della quantità prodotta
CT = CV + CF
Costo Totale = costi variabili + costi fissi
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Costi Medi
Costo medio totale: il costo totale diviso la quantità prodotta
CMeT =CT
Q
Costo medio fisso: i costi fissi totali divisi per la quantità prodotta
CMeF =CF
Q
Costo medio variabile: i costi variabili totali divisi per la quantità prodotta
CMeV =CV
Q
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Esercitazione n°4
Costo Marginale: l’incremento del costo totale indotto da un aumento unitario della quantità
CM =CT
Q
Dimensione Efficiente: La quantità di prodotto per la quale si minimizza il costo medio totale. (CM =
CMeT)
Breve e Lungo Periodo: Nel lungo periodo i costi considerati fissi nel breve, come ad esempio quelli legati agli impianti, diventano variabili. L’impresa, nel lungo periodo, può adattare la dimensione dei propri impianti alla quantità da produrre.
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Esercitazione n°4
QuantitàCosto totale
Costo fisso
Costo variabile
Costo medio fisso
Costo medio
variabile
Costo medio totale
Costo marginale
0 2,00€ 2,00€ -€ 1 3,00€ 2,00€ 1,00€ 2,00€ 1,00€ 3,00€ 1,00€ 2 3,80€ 2,00€ 1,80€ 1,00€ 0,90€ 1,90€ 0,80€ 3 4,40€ 2,00€ 2,40€ 0,67€ 0,80€ 1,47€ 0,60€ 4 4,80€ 2,00€ 2,80€ 0,50€ 0,70€ 1,20€ 0,40€ 5 5,20€ 2,00€ 3,20€ 0,40€ 0,64€ 1,04€ 0,40€ 6 5,80€ 2,00€ 3,80€ 0,33€ 0,63€ 0,97€ 0,60€ 7 6,60€ 2,00€ 4,60€ 0,29€ 0,66€ 0,94€ 0,80€ 8 7,60€ 2,00€ 5,60€ 0,25€ 0,70€ 0,95€ 1,00€ 9 8,80€ 2,00€ 6,80€ 0,22€ 0,76€ 0,98€ 1,20€
10 10,20€ 2,00€ 8,20€ 0,20€ 0,82€ 1,02€ 1,40€ 11 11,80€ 2,00€ 9,80€ 0,18€ 0,89€ 1,07€ 1,60€ 12 13,60€ 2,00€ 11,60€ 0,17€ 0,97€ 1,13€ 1,80€ 13 15,60€ 2,00€ 13,60€ 0,15€ 1,05€ 1,20€ 2,00€ 14 17,80€ 2,00€ 15,80€ 0,14€ 1,13€ 1,27€ 2,20€
Esempio: La pasticceria Rocco (pag.228)
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Esercitazione n°4
€0.00
€2.00
€4.00
€6.00
€8.00
€10.00
€12.00
€14.00
€16.00
€18.00
€20.00
0 2 4 6 8 10 12 14 16
Quantità prodotta
Co
sto
To
tale
Curva di Costo Totale
Produzione di ciambelle: curve di costo
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Esercitazione n°4
CMeF
CMeV
CM
0
€0.5
€1
€1.5
€2
€2.5
€3
€3.5
0 2 4 6 8 10 12 14 16
Quantità di prodotto
Co
sti
CMeT
Curve di costo medio e marginale
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Esercitazione n°4Caso Pratico n.2L’impresa WWW presenta la seguente tabella di costi di produzione, in relazione alla quantità prodotta.
Q.tà prodotta Costi fissi Costi variabili
0 46 € 0 €
1 46 € 30 €
2 46 € 50 €
3 46 € 58 €
4 46 € 64 €
5 46 € 70 €
6 46 € 80 €
7 46 € 94 €
8 46 € 114 €
9 46 € 144 €
Calcolare:1) CT2) CM3) CMeV4) CMeF5) CMeT
Disegnare le curve dei costi medi e del costo marginale
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Esercitazione n°4
Qtà CF CV CT CM CMeV
CMeF
CMeT
0 46 0 46 0 0 0 0
1 46 30 76 30 30 46 76
2 46 50 96 20 25 23 48
3 46 58 104 8 19,3 15,3 34,7
4 46 64 110 6 16 11,5 27,5
5 46 84 130 20 16,8 9,2 26
6 46 114 160 30 19 7,7 26,7
7 46 150 196 36 21,4 6,6 28
8 46 190 236 40 23,8 5,8 29,5
9 46 240 286 50 26,7 5,1 31,8
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Esercitazione n°4
0
10
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30
40
50
60
70
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1 2 3 4 5 6 7 8 9
Quantità
Cos
ti
CM
CMeT
CMeV
CMeF
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Esercitazione n°4
Osservando le curve di costo disegnate dire da che punto inizia a decrescere il prodotto marginale.Prodotto Marginale: l’incremento della quantità prodotta causato da un incremento unitario dei fattori di produzione.
Il prodotto marginale inizia a decrescere al livello di quantità prodotta al quale inizia a crescere il costo marginale. E’ la diminuzione del prodotto marginale che causa la crescita dei costi marginali.
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Esercitazione n°4Qual è la relazione tra:
Costi Totali (CT), Costi Variabili (CV) e Costi Fissi (CF)?
I costi di produzione possono essere distinti in due categorie: fissi e variabili, considerandoli entrambe si considerano tutti i costi. Quindi i Costi totali sono la somma dei Costi Fissi e dei Costi Variabili.
La relazione è:
CT = CV + CF
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Esercitazione n°4
Qual è la relazione tra:
Costi medi Totali (CMeT), Costi medi Variabili (CMeV) e Costi medi Fissi (CMeF)?
Per ottenere i costi medi si divide per la quantità prodotta quindi, per ogni livello di quantità scelto, avremo:
CT\Q = CV\Q + CF\Q
CMeT = CMeV + CMeF
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Esercitazione n°4Qual è la relazione tra:
Costi medi Totali e Costi Marginali
e tra:
Costi medi Variabili e Costi Marginali?La curva dei Costi Marginali interseca nel loro punto di
minimo sia la curva dei Costi medi Totali che la curva dei Costi Medi Variabili.
In entrambe i casi i valori medi, dei costi totali o dei costi variabili, sono influenzati dal valore del costo marginale, in particolare:Se MC >
CMeTCMeVSe MC >
CMeVSe MC < CMeTSe MC < CMeV
CMeT
CMeT
CMeV
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Esercitazione n°4
Qual è la dimensione efficiente per la WWW?
La dimensione produttiva efficiente e quella che minimizza i costi medi totali.
Osservando sia la tabella dei costi calcolati, che i grafici delle curve di costo si può individuare la quantità “5” come quella efficiente.
Per quantità sia minori che maggiori, i costi medi totali risultano superiori a quelli associati al livello di produzione di 5 unità.
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Esercitazione n°4Caso Pratico n.3
Per una data impresa la curva di costo totale di lungo periodo è descritta dalla seguente tabella.
Quantità prodotta
10 20 30 40 50 60
CT di lungo periodo
100€
90€ 100€
120€
150€
360€
Valutare l’esistenza di economie o diseconomie di scala al variare della quantità prodotta.
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Esercitazione n°4
Quantità prodotta 10 20 30 40 50 60
CT di lungo periodo 100€
90€ 100€
120€
150€
360€
CMeT di lungo periodo
10 4,5 3,3 3 3 6
0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
10 20 30 40 50 60
Quantità
Cos
ti
CMeT di lungo periodo
Economie di scala
Rendimenti di scala costanti
Diseconomie di scala
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Esercitazione n°4Problema n.5 pag. 233 (da risolvere)La Polverone Spa produce scope e le vende porta a porta. La tabella illustra la relazione tra il numero di addetti e la produzione giornaliera della Polverone:
Addetti Prodotto Prodotto marginale
Costo totale
Costo medio totale
Costo marginale
0 0
1 20
2 50
3 90
4 120
5 140
6 150
7 155
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Esercitazione n°4
a) Compilate la colonna del prodotto marginale. Che caratteristica notate? Come la potete spiegare?
b) Un addetto costa 100€ al giorno e l’impresa ha costi fissi di 200€. Utilizzate queste informazioni per compilare la colonna del costo totale.
c) Compilate la colonna del costo medio totale, rammentando che CMeT=CT/Q. Che caratteristica notate?
d) Compilate la colonna del costo marginale, rammentando che CM= CT/ Q. Che caratteristica notate?.
e) Confrontate la colonna del prodotto marginale e quella del costo marginale. Spiegate in che relazione si trovano.
f) Confrontate la colonna del costo medio e quella del costo marginale. Spiegate in che relazione si trovano.
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Esercitazione n°4
14 – Imprese in un mercato concorrenzialeCaratteristiche del mercato concorrenziale:
Sul mercato sono presenti molti compratori e venditori, ciascuno domanda e offre quantità molto piccole rispetto a quelle globali.
I beni prodotti sono molto simili o uguali, quindi perfettamente sostituibili tra loro.
Compratori e produttori non possono influenzare il prezzo con le loro decisioni di domanda e offerta, sono price-taker
Le imprese possono entrare ed uscire liberamente dal mercato
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Esercitazione n°4
Ricavo Totale : RT = P x Q
Ricavo medio:RMe =RT
Q
P x Q
Q= = P RMe = P
Ricavo Marginale:
RM =
RT
Q=
P x Q
Q= P RM = P
In concorrenza perfetta
Ricavo Medio, Ricavo Marginale e Prezzo coincidono
RMe = RM = P
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Esercitazione n°4
Obiettivo dell’impresa è massimizzare il Profitto
Profitto = RT - CTQuando RM > CM
aumentare la quantità porta a incrementi di profitto
Quando RM < CM
aumentare la quantità porta a decrementi di profitto
Quando RM = CM
si raggiunge il livello di quantità per cui il profitto e Max
Essendo in concorrenza perfetta RM = P
Il profitto è massimo quando RM = CM ovvero CM = P
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Esercitazione n°4
Caso Pratico n. 4Nel caso pratico n. 2 sono stati considerati costi dell’ impresa WWW
Qtà
CF
CV CT CM
CMeV
CMeF
CMeT
0 46 0 46 0 0 0 0
1 46 30 76 30 30 46 76
2 46 50 96 20 25 23 43
3 46 58 104 8 19,3 15,3 34,7
4 46 64 110 6 16 11,5 27,5
5 46 84 130 20 16,8 9,2 26
6 46 114 160 30 19 7,7 26,7
7 46 150 196 36 21,4 6,6 28
8 46 190 236 40 23,8 5,8 29,5
9 46 240 286 50 26,7 5,1 31,8
La WWW vende in un mercato in concorrenza perfetta. Se il prezzo è pari a 40 € calcolare:
RT
RM
Profitto
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Esercitazione n°4
Prezzo
Qtà CT RT CM
RM
Profitto(RM – CM)
Profitto(RT - CT)
0 46 0 0 0 0 -46
40 1 76 40 30 40 10 -36
40 2 96 80 20 40 20 -16
40 3 104 120 8 40 32 16
40 4 110 160 6 40 34 50
40 5 130 200 20 40 20 70
40 6 160 240 30 40 10 80
40 7 196 280 36 40 4 84
40 8 236 320 40 40 0 84
40 9 286 360 50 40 -10 74
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Esercitazione n°4
Qual è la quantità di prodotto che massimizza il profitto?
Qual è il profitto/perdita?
L’impresa dovrebbe continuare a produrre nel lungo periodo?La quantità che massimizza il profitto è quella per cui si ha RM = CM, nel caso Q = 8. L’impresa realizza un profitto pari a 84 €.
Nel passare dal livello di produzione 7 al livello 8 i costi marginali e i ricavi marginali si eguagliano, per l’impresa è indifferente produrre la quantità 7 o 8, infatti il profitto è uguale, 84 €, per entrambe i livelli di quantità.
Essendo il profitto positivo l’impresa dovrebbe continuare a produrre nel lungo periodo.
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Esercitazione n°4
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30
40
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70
80
1 2 3 4 5 6 7 8 9
Quantità
Cos
ti e
Ric
avi
CM
P= RM
CMeT
CMeV
Profitto
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Esercitazione n°4Se il prezzo diminuisse fino a 20 € quale sarebbe la quantità di prodotto che massimizza il profitto nel breve periodo? Cosa accadrebbe nel lungo periodo?Vale sempre la condizione RM = CM per massimizzare il profitto. Essendo in concorrenza perfetta RM = P, quindi il profitto sarà massimo per quella quantità individuata da CM = 20 €, ovvero per Q = 5Producendo Q = 5 e vendendo a 20€ l’impresa non realizza profitti ma riduce le perdite. Infatti i RM sono maggiori dei CMeV, dopo la copertura dei costi variabili rimane ancora un margine di copertura dei costi fissi, anche se non sufficiente alla copertura completa.Nel breve periodo non posso cambiare la struttra quindi conviene continuare a produrre per coprire almeno parzialmente quei costi fissi che non posso eliminare.
Nel Lungo periodo tutti i costi sono variabili, all’azienda conviene ridurre i costi di impianto (nel breve fissi) uscendo dal mercato.
RT<CT = (RT/Q)<(CT/Q) = RMe < CMeT = P<CMeT
Uscita dal mercato nel lungo periodo:
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10
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50
60
70
80
1 2 3 4 5 6 7 8 9
Quantità
Cos
ti e
Ric
avi
CM
P= RM
CMeT
CMeV
Perdita
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Esercitazione n°4Se il prezzo diminuisse fino a 15€, quale sarebbe il profitto o la perdita se l’impresa continuasse a produrre a 15€? Quale sarebbe il profitto o la perdita se l’impresa fermasse temporaneamente la produzione nel breve periodo? Cosa dovrebbe fare l’impresa nel breve periodo?Se l’impresa continuasse a produrre a 15€ il livello di produzione
sarebbe di 4 unità, la quantità massima con CM < RM quando il prezzo è 15€, i ricavi non sarebbero sufficienti a coprire i costi variabili, la differenza non coperta, nel caso 4€, andrebbe a sommarsi ai costi fissi. Se l’impresa sospendesse la produzione, nel breve periodo, non potrebbe comunque evitare di sostenere i costi fissi realizzando così una perdita di 46€La perdita continuando a produrre arriverebbe a 50€ (RT – CT) = (60 – 110) = - 50Si avrebbe una situazione peggiore rispetto alla chiusura temporanea che limiterebbe la perdita ai costi fissi, 46€. Quindi se il prezzo scendesse a 15€, nel breve periodo, l’azienda dovrebbe sospendere la produzione.
RT<CV = (RT/Q)<(CV/Q) = RM<CMeV = P<CMeV
Sospensione della produzione nel breve periodo:
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Quantità
Cos
ti e
Ric
avi
CM
P= RM
CMeT
CMeV
Perdita
Perdita dovuta a CV
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Esercitazione n°4Problema n.11 pag. 253 (da risolvere)Supponete che il settore tessile dell’Italia sia in concorrenza
perfetta. Nel lungo periodo il prezzo d’equilibrio per capo di abbigliamento è di 30 €.
a) Descrivete l’equilibrio usando una rappresentazione grafica, sia per il mercato sia per il singolo produttore.
Ipotizzate ora che esistano un gran numero di produttori di altri paesi pronti ad invadere il mercato italiano con capi da 25€.
b) Ipotizzando che i costi fissi dei produttori italiani siano elevati, quale sarà l’effetto di breve periodo delle importazioni sulla quantità prodotta dalla singola impresa? Quale effetto sul profitto? Illustrate le risposte con un grafico.
c) Quale effetto si registrerà nel lungo periodo sulla numerosità delle imprese attive nel settore in Italia?
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Esercitazione n°4
15 – MonopolioCaratteristiche del monopolio
Esiste un solo produttore per un dato bene
Il bene in questione non ha sostituti
Il produttore monopolista influenza il prezzo del bene, si dice price-maker
Il monopolio è determinato dall’esistenza di “barriere d’ingresso”:
1. Il monopolista controlla una risorsa chiave (monopolio delle risorse)
2. Il monopolista gode di un diritto di esclusiva nella produzione (monopolio di Stato)
3. Esistono economie di scala per cui la produzione da parte di una singola impresa risulta più efficiente (monopolio naturale)
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Esercitazione n°4Ricavi di un’impresa in monopolio
Ricavo Totale:
Ricavo Medio:
Ricavo Marginale:
RT = P x Q
RMe =
RTQ
=P x Q
Q= P RMe = P
RM =RT
Q
N.B. in monopolio il prezzo non è un dato dipende dalla quantità scambiata;diminuisce all’aumentare della quantità. Quindi aumenti di quantità portano ad incrementi di ricavo per le quantità addizionali, e a riduzioni di ricavo sulla quantità già venduta per diminuzione del prezzo di vendita.
Il Ricavo Marginale < del Prezzo (la curva di ricavo marginale e domanda non coincidono come accadeva in concorrenza perfetta)
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Esercitazione n°4
Obiettivo del monopolista è massimizzare il profitto
Come in concorrenza perfetta la condizione di ottimo è data da RM = CM
Fin tanto che RM > CM si hanno incrementi di profitto.
Per calcolare il proprio ricavo il monopolista dovrà considerare il prezzo, individuato sulla curva di domanda (disponibilità a pagare dei consumatori), che induce i consumatori ad acquistare quella data quantità.
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Esercitazione n°4Caso Pratico n.5:Una ipotetica impresa in monopolio presenta la seguente tabella di costi e prezzi di vendita del prodotto (determinati dalla domanda), in relazione alle diverse quantità prodotte.
Qtà C F
C V
Prezzo
0 5 0 25
1 5 3 24
2 5 9 22
3 5 18 20
4 5 30 18
5 5 45 16
6 5 63 14
7 5 84 12
8 5 108
10
9 5 135
8
Calcolare per ogni livello di quantità:CTCMRTRMCMeTProfitto
Indicare la scelta del monopolista per massimizzare il profitto
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Esercitazione n°4
Qtà C F C V CT CMeT MC Prezzo RT MR Profitto
0 5 0 5 0 0 25 0 0 -5
1 5 3 8 8 3 24 24 24 16
2 5 9 14 7 6 22 44 20 30
3 5 18 23 7,7 9 20 60 16 37
4 5 30 35 8,8 12 18 72 12 37
5 5 45 50 10 15 16 80 8 30
6 5 63 68 11,3 18 14 84 4 16
7 5 84 89 12,7 21 12 84 0 -5
8 5 108 113
14,1 24 10 80 -4 -33
9 5 135 140
15,5 27 8 72 -8 -68
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Esercitazione n°4
Disegnare le curve di:
Costo Medio Totale
Costo Marginale
Domanda
Ricavo marginale
Indicare la scelta del monopolista, evidenziando l’area massima di profitto
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Esercitazione n°4
-10
-5
0
5
10
15
20
25
30
1 2 3 4 5 6 7 8 9
Quantità
Cos
ti CM
CMeT
Domanda
RM
Q = 4 scelta del monopolista RM = CM
4
Profitto
Perdita secca dovuta al monopolio
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Esercitazione n°4Caso Pratico n.6:
Dato il seguente grafico:Pre
zzo
Quantità
CMeT
CM
Domanda
RM
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Esercitazione n°4
Si tratta di un’impresa in monopolio naturale, come è evidenziato dai costi medi totali sempre decrescenti al crescere della quantità.
I costi medi totali sempre decrescenti implicano costi marginali sempre inferiori ai costi medi totali.
Quale tipo di impresa è rappresentata dal grafico? Motivare la risposta.
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Esercitazione n°4
Pre
zzo
Quantità
CMeT
CM
Domanda
RM
Scelta ottima per l’impresa CM = RM, garantisce max profitto
Pe
Qe
Profitto
Indicare la quantità e il prezzo d’equilibrio per l’impresa. Evidenziare il profitto o la perdita.
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Esercitazione n°4
Pre
zzo
Quantità
CMeT
CM
Domanda = prezzo
RM
CM = P
Q
P
Costo medio Perdita
Cosa accadrebbe se questa impresa producesse la quantità che eguaglia prezzo e costi marginali?