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ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE M 07.03.27 Rev.03 Del 14-02-2012 Pagina 1 di 80 CLASSE QUINTA B INDIRIZZO RISTORATIVO PROFILO PROFESSIONALE TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI ANNO SCOLASTICO 2013/2014 LETTO E APPROVATO IL 12/05/2014 CONSIGLIO DI CLASSE MATERIE DOCENTI ITALIANO E STORIA COPPOLA PAOLA MATEMATICA E INFORMATICA CRAPAROTTA AMELIA LINGUA FRANCESE NENCI MARIA LINGUA INGLESE PAGOTO ROSALIA EC.E GEST.DELLE AZIEND. RISTORATIVE DI STEFANO MARINA LAB. DI ORG. E GEST.DEI SERV. RISTORATIVI OCCHIPINTI VINCENZO ALIMENTI E ALIMENTAZIONE RIZZO CATERINA LEGISLAZIONE RALLO FRANCESCA EDUCAZIONE FISICA ELLENA GIUSEPPE RELIGIONE D’AMBRA PATRIZIA SOSTEGNO NICOLOSI SANTINA ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE “Ignazio e Vincenzo Florio” Via Barresi 26 - 91016 Erice Casa Santa (TP) Prot. Cat. del

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CLASSE QUINTA B

INDIRIZZO RISTORATIVO

PROFILO PROFESSIONALE TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

LETTO E APPROVATO IL 12/05/2014

CONSIGLIO DI CLASSE

MATERIE DOCENTI ITALIANO E STORIA COPPOLA PAOLA

MATEMATICA E INFORMATICA CRAPAROTTA AMELIA

LINGUA FRANCESE NENCI MARIA

LINGUA INGLESE PAGOTO ROSALIA

EC.E GEST.DELLE AZIEND. RISTORATIVE

DI STEFANO MARINA

LAB. DI ORG. E GEST.DEI SERV. RISTORATIVI

OCCHIPINTI VINCENZO

ALIMENTI E ALIMENTAZIONE RIZZO CATERINA

LEGISLAZIONE RALLO FRANCESCA

EDUCAZIONE FISICA ELLENA GIUSEPPE

RELIGIONE D’AMBRA PATRIZIA

SOSTEGNO NICOLOSI SANTINA

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE

“Ignazio e Vincenzo Florio” Via Barresi 26 - 91016 Erice Casa Santa (TP)

Prot. Cat.

del

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COMPONENTI DELLA COMMISSIONE MATERIE DOCENTI

ALIMENTI E ALIMENTAZIONE RIZZO CATERINA

LAB. ORG.GEST. SERV. RISTORATIVI OCCHIPINTI VINCENZO

LINGUA INGLESE PAGOTO ROSALIA

ITALIANO E STORIA DOCENTE ESTERNO

MATEMATICA DOCENTE ESTERNO

LEGISLAZIONE DOCENTE ESTERNO

§. Parte Prima Profilo Professionale (Inserire il profilo specificato nel POF) È una figura professionale in grado di: Il tecnico dei servizi di ristorazione è, in qualsiasi tipologia di struttura in cui opera, il responsabile delle attività di ristorazione in tutti i suoi elementi. Le sue competenze coprono perciò svariati campi, dall‘approvvigionamento delle derrate alimentari al controllo qualità – quantità - costi, dall‘organizzazione del lavoro alla guida di un gruppo e delle sue relazioni con soggetti di altri servizi. Ha conoscenze culturali, tecniche e organizzative rispetto alle tematiche del settore. Possiede la conoscenza di due lingue straniere e capacità di recepire le istanze del personale e della clientela. §. Parte Seconda Profilo della classe La classe V sezione B, si compone di 21 allievi( 14 maschi e 7 femmine). La provenienza degli alunni risulta piuttosto omogenea, in quanto 16 provengono dalla classe IV sezione B dello scorso anno scolastico; 4 dei 5 allievi ripetenti inseriti nella classe provengono dalla V B dello scorso anno scolastico, mentre 1 proviene da un’altra sezione; tutti gli alunni sono in possesso del Diploma di qualifica dei Servizi Ristorativi( 20 settore cucina e 1 settore sala). Nella classe sono inseriti 2 allievi diversamente abili, seguiti dall’insegnante di sostegno per 9 ore settimanali complessive(che a partire dal mese di Marzo, a seguito del ricorso effettuato da una delle famiglie sono diventate 13), che nel corso del quinquennio hanno seguito una programmazione differenziata i cui contenuti, concordati con le famiglie, sono sempre stati fissati nel P.E.I.. La rilevazione dei bisogni formativi degli alunni, effettuata dai docenti nel corso delle prime settimane di scuola, aveva fatto emergere un livello di preparazione diversificato: un esiguo gruppo di studenti frequentava con regolarità le lezioni partecipando attivamente al dialogo educativo e

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mostrando di possedere una sufficiente padronanza di contenuti ed un adeguato metodo di studio; la maggior parte della classe, invece, viveva l’esperienza scolastica con superficialità, frequentando in modo irregolare, impegnandosi in maniera occasionale e superficiale e utilizzando un metodo di studio mnemonico e dispersivo. Gli alunni sono assai vivaci, non sempre disciplinati e non integrati tra di loro; inoltre, taluni hanno evidenziato,durante tutto l’anno scolastico, una certa riluttanza al rispetto delle regole della comunità scolastica. L'attività didattica, nel complesso, si è svolta rispettando la programmazione preventivata, anche se in talune discipline si è reso necessario effettuare qualche aggiustamento in relazione all’ impegno limitato nello studio, alle capacità di apprendimento degli alunni e alle numerose assenze effettuate. La classe si è dimostrata in genere disponibile all’attività didattica, anche se alquanto eterogenea al suo interno: gli studenti si sono distinti in due gruppi diversi, il primo costituito da alunni interessati, capaci di concentrazione, partecipi alle lezioni con interventi spesso significativi, l’altro di fruitori più passivi, facili a distrarsi, meno motivati e curiosi. Molti studenti hanno ascoltato e preso appunti con impegno, qualcuno, invece, pur seguendo comunque le lezioni, ha avuto un atteggiamento piuttosto dispersivo; il lavoro a casa è generalmente stato eseguito, da un buon numero con precisione, puntualità e sforzo di interiorizzazione, da qualcun altro in modo un po’ più sommario e discontinuo. Naturalmente tutto questo si riflette sui risultati raggiunti: si può notare che il primo gruppo ha dimostrato di aver acquisito una preparazione abbastanza organica e completa, di saper rielaborare i contenuti studiati e risulta, dunque, in grado di operare in autonomia i collegamenti interdisciplinari e pluridisciplinari, di esporre i contenuti studiati utilizzando il lessico specifico, di produrre elaborati organicamente strutturati; gli altri studenti si esprimono sia all’orale che allo scritto in modo più frammentario e meno organico e necessitano di qualche indicazione per orientarsi attraverso epoche e concetti; questi ultimi hanno manifestato difficoltà nella rielaborazione personale dei contenuti, nella riflessione e nell’esposizione, anche per la mancanza di impegno e o di interesse. Si può, dunque, affermare che gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti, sia pure in misura diversificata, da un discreto gruppo di alunni; molti, invece, nonostante gli interventi messi in atto dai docenti, hanno continuato a manifestare disinteresse e poca motivazione allo studio, non raggiungendo, ad oggi, in molte discipline, una preparazione sufficiente ed adeguata a sostenere le prove dell’Esame di Stato. A poche settimane dalla conclusione delle attività didattiche la classe si assesta complessivamente su livelli modesti. Ci sono tuttavia alcuni elementi validi che per costanza e impegno si sono maggiormente distinti nel generale clima di apatia e disinteresse. Una parte degli allievi risulta già inserita, soprattutto durante la stagione estiva, nella realtà lavorativa nella quale dimostra buone capacità organizzative sia in ambito professionale che nella progettazione e nella gestione delle attività pratiche. Il limitato impegno dimostrato negli studi teorici non ha inficiato l'acquisizione di una professionalità di base adeguata all’inserimento degli alunni nel mondo del lavoro; di fondamentale importanza si è dimostrata, a tal fine, l’attività di Alternanza Scuola- Lavoro durante la quale gli alunni hanno evidenziato buone capacità operative e gestionali, raggiungendo un soddisfacente livello di preparazione nell’ambito professionale.

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§. Parte Terza Azione didattico educativa

1. Obiettivi trasversali comportamentali, cognitivi ed espressivi per il biennio post

qualifica(rif. POF) OBIETTIVI COMPORTAMENTALI L‘alunno, al termine del triennio, dovrà essere in grado di: 1. acquisire comportamenti corretti e responsabili in rapporto alla realtà sociale ed ambientale; 2. conoscere e rispettare le norme che regolano la vita associata; 3. rispettare i valori di pacifica convivenza e tolleranza; 4. avere rispetto e decoro della propria persona fisica e morale; 5. sapere accettare il prossimo e rispettare l‘ambiente scolastico e le sue strutture; 6. sviluppare il senso della socialità e solidarietà; 7. acquisire la capacità di relazionarsi, di lavorare in gruppo, di assumere decisioni, di risolvere problemi, di comunicare; 8. sapere esprimere le proprie opinioni e confrontarle con gli altri; 9. razionalizzare il metodo di studio. OBIETTIVI COGNITIVI ED ESPRESSIVI L‘alunno, al termine del triennio, dovrà essere in grado di: 1. saper analizzare testi di vario tipo, coglierne in sintesi i caratteri essenziali e rie-laborarli criticamente; 2. conoscere i contenuti essenziali relativi a ciascuna disciplina; 3. conoscere i linguaggi specifici di ciascuna disciplina; 4. sviluppare la capacità di documentazione, di elaborazione e di valutazione neces-saria per operare scelte responsabili; 5. acquisire un metodo di studio non nozionistico che consenta di analizzare i pro-blemi, operare confronti, individuare soluzioni; 6. potenziare le capacità di collegamento interdisciplinare; 7. partecipare in modo costruttivo al lavoro organizzato; 8. formulare e sostenere concretamente i propri interessi con motivazioni autono-me; 9. sapere impostare ricerche secondo l‘iter del metodo scientifico, utilizzare fonti e testi pertinenti ai contenuti proposti per approfondimenti disciplinari ed interdi-sciplinari; 10. acquisire una cultura imprenditoriale.

2. Percorso formativo delle discipline: In riferimento a questo punto, si rimanda agli allegati al presente documento, nei quali sono riportati:

° Obiettivi generali e specifici ° Contenuti svolti ° Tempi del percorso formativo ° Indicazione dei metodi e dei mezzi utilizzati ° Strumenti di verifica e criteri di valutazione adottati ° Obiettivi raggiunti

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3. Metodi e strumenti utilizzati: Il Collegio dei Docenti, al fine di attuare interventi uniformi e fra di loro raffrontabili, ha deliberato di condividere, nella realizzazione del lavoro didattico, i seguenti criteri: ° Programmare per moduli e per unità didattiche per ottimizzare l‘ utilizzo della variabile tempo in rapporto al raggiungimento degli obiettivi. ° Fondare l‘attività didattica sui tempi e gli stili di apprendimento degli allievi. ° Progettare percorsi di apprendimento coerenti con le aspirazioni e gli interessi degli allievi. ° Porre in primo piano il lavoro svolto in classe dagli alunni, predisponendo attività di tipo laboratoriale. ° Predisporre percorsi interdisciplinari per consentire ad ogni alunno il consegui-mento di una visione unitaria e non frammentaria del sapere. ° Stimolare la curiosità degli alunni creando situazioni di “problem solving”. ° Organizzare lavori di gruppo per favorire l‘apprendimento cooperativo. ° Valorizzare le capacità di autoapprendimento. Gli strumenti e i mezzi utilizzati nello svolgimento delle varie attività sono stati i libri di testo e tutto il materiale che si è ritenuto utile per il processo di apprendimento ( giornali e riviste specializzate, libri, sussidi audiovisivi e multimediali, biblioteca, collegamenti Internet).

4. Strategie attuate per il supporto ed il recupero

Disciplina in itinere Corsi di recupero/sostegno sportello

Italiano X

Matematica X

Inglese X

Francese X

alimentazione X

Economia X

legislazione x

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§. Parte quarta Attività curriculari ed extracurriculari

1. Area di progetto post- qualifica Nell’ambito della riforma degli Istituti Professionali, l’Articolo 8 - Passaggio al nuovo ordinamento - del Regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti professionali, al comma 3 afferma che l’area di professionalizzazione è sostituita, nelle quarte e quinte classi, funzionanti a partire dall’anno scolastico 2010/2011 e sino alla messa a regime dell’ordinamento di cui al presente regolamento, con 132 ore di attività in alternanza scuola lavoro a valere sulle risorse di cui all’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77. In virtù di ciò, gli alunni hanno realizzato stages in aziende ricettive, al fine di sviluppare adeguate forme di raccordo tra il mondo della formazione e il mondo del lavoro, migliorare la qualità dei processi formativi e favorire l’inserimento dei giovani in contesti operativi aziendali correlati allo sbocco occupazionale previsto dal corso formativo. PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Analisi dei bisogni e motivazione dell’intervento Dall’analisi del territorio in cui si trova l’Istituto Professionale di Stato –Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera – “I. e V. Florio” di Erice, emerge che, da più di un decennio, uno dei settori portanti dell’economia è quello legato all’attività del comparto turistico -alberghiero e della ristorazione. Il nostro istituto, per il suo specifico indirizzo, si presenta come il referente naturale in termini di formazione professionale e svolge la propria opera formativa con l’intento di rispondere alle esigenze del territorio e alle esigenze di ruoli imprenditoriali e maestranze altamente qualificate. La provincia di Trapani si presenta ricca di attrattive storico-culturali e paesaggistiche e mostra di avere tutte le carte in regola per un definitivo “boom turistico”. Negli ultimi anni si è avuto un sensibile aumento del numero delle strutture ricettive e ristorative non soltanto nelle località balneari, ma anche nell’entroterra. I dati statistici sui flussi turistici a Trapani evidenziano incrementi percentuali intorno al 15% di presenze turistiche, di cui oltre la metà di turisti stranieri provenienti da Stati Uniti, Giappone, Australia, Israele. Tutto ciò è il risultato dell’ottimo lavoro svolto sinergicamente tra parti pubbliche e parti private che ha portato a Trapani numerose navi da crociera e conseguentemente molti stranieri che visitano il centro storico del capoluogo. In questo scenario bene ha fatto il Comune di Trapani che ha operato con attenzione per la riqualificazione del centro storico, bene hanno fatto quanti hanno investito nella ricettività alberghiera ed extralberghiera. L’incremento dei flussi turistici nella provincia, senza alcun dubbio, è dovuto anche ad un altro importante intervento infrastrutturale: l’ammodernamento dell’aerostazione di Birgi e i conseguenti accordi con la compagnia aerea Ryanair leader dei voli low cost. Nel quadro di questo successo del settore turistico della provincia di Trapani bene ha fatto e continuerà a fare il nostro Istituto a dedicarsi con attenzione e cura alla formazione dei propri giovani garantendo loro ottime prospettive di impiego e di lavoro non solo nel settore da loro scelto, ma soprattutto nella propria terra di origine.

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Il progetto di alternanza scuola lavoro risponde perfettamente alle finalità della normativa di riferimento puntando verso una forte collaborazione e sinergia tra mondo della scuola e della formazione da una parte e mondo del lavoro e territorio dall’altra. Obiettivi e Finalità del progetto Lo stage si presenta come valida metodologia del percorso formativo, in quanto consente ai ragazzi di essere inseriti in vari contesti lavorativi, sperimentando l’applicazione delle proprie conoscenze e delle proprie capacità professionali nel contesto produttivo. Lo stage consente la conoscenza diretta, concreta e reale delle caratteristiche del settore produttivo con riferimento al mercato e alla legislazione, dei modelli di organizzazione del lavoro con riferimento alle strutture organizzative, ai processi lavorativi, ai sistemi di controllo, ed infine delle tecnologie di produzione e gestionali. Lo stage permetterà l’inserimento nel flusso operativo con affiancamento da parte di un lavoratore esperto o meglio di un tutor aziendale e sarà finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

• applicazione in un reale ambiente di lavoro delle conoscenze, delle metodologie e delle tecniche acquisite

• approfondimento e sviluppo di conoscenze relative a uno specifico ambito lavorativo • acquisizione delle abilità d’uso sulle attrezzature presenti nell’ambiente lavorativo • acquisizione di esperienze dirette di processo e di collaborazione con il personale delle

strutture ospitanti • acquisizione di esperienza diretta di situazioni reali in ambiente di lavoro

Obiettivi formativi specifici e trasversali Il profilo professionale di riferimento è quello del responsabile delle attività di ristorazione in tutti i suoi elementi. Le sue competenze coprono svariati campi: dall’approvvigionamento delle derrate alimentari al controllo qualità-quantità-costi della produzione e della distribuzione dei pasti, dall’organizzazione del lavoro alla guida di un gruppo e delle sue relazioni con soggetti di altri servizi. Tra gli obiettivi specifici da raggiungere vengono indicati i seguenti:

• acquisire o migliorare la capacità di supportare il responsabile nella predisposizione e nel controllo delle materie prime e delle attrezzature necessarie all’esecuzione dei prodotti finiti

• saper individuare caratteristiche e proprietà degli alimenti utilizzati • usare i metodi di preparazione adatti alla realizzazione delle varie ricette di alimenti e

bevande, alla conservazione degli alimenti e allo stoccaggio delle merci • essere in grado di effettuare il servizio ai tavoli e di usare attrezzature • conoscere le caratteristiche dei principali vini e spumanti locali, regionali, nazionali ed

esteri da abbinare alle diverse preparazioni Tra gli obiettivi trasversali vengono indicati i seguenti:

• saper allestire eventi in base alle richieste più varie • saper diversificare le proposte operative • saper ricevere e consigliare i clienti ed effettuare prenotazioni • redigere formulari, ricettari, menu

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• produrre preparazioni igienicamente sicure ed a costi contenuti • conoscere l’etica professionale, le norme igieniche e la prevenzione anti infortunistica • saper lavorare in equipe • conoscere l’organizzazione del lavoro e della filiera

Risultati attesi I risultati attesi sono i seguenti:

• possibilità concreta di inserimento nel mondo del lavoro • crescita professionale e umana degli allievi • conoscenza di realtà professionali locali • conoscenza dell’organizzazione delle filiere produttive • conoscenza e applicazione delle normative igienico-sanitarie

Linee metodologiche Lo stage ha lo scopo fondamentale di far sperimentare direttamente ai partecipanti il processo produttivo all’interno di una unità operativa. Sul piano metodologico, pertanto, si seguirà il principio del learning by doing, ossia coinvolgere direttamente i partecipanti nelle attività produttive previste sulla scorta di una programmazione a monte operata e coordinata dal tutor aziendale e da quello scolastico. In una prima fase si farà conoscere l’azienda all’allievo al fine di rendere familiare il contesto operativo, successivamente lo stesso sarà inserito nelle varie fasi del ciclo produttivo. Sono previsti anche momenti di lavoro coordinati dal tutor aziendale per pervenire alla definizione di un projet work. Considerato il breve periodo dell’esperienza si renderà necessario uno stretto collegamento tra il progetto di alternanza scuola lavoro e l’attività svolta dal consiglio di classe per il raggiungimento della formazione della figura professionale prevista dall’indirizzo di studi. Modalità di valutazione dell’apprendimento Per la valutazione delle varie fasi dell’attività formativa si utilizzeranno una serie di strumenti didattici in grado di misurare e valutare i risultati formativi durante il percorso di alternanza. Verranno utilizzati varie classi di indicatori che saranno graduati secondo una determinata scala di valori. Gli strumenti utilizzati per la verifica del percorso in azienda scelti dai docenti e tutors aziendali saranno: test di verifica tecnico professionale e di inserimento in azienda, test di apprendimento, schede di valutazione del percorso aziendale. Modalità di monitoraggio e di valutazione del processo La valutazione finale dell’esperienza è fondamentale per monitorare gli aspetti didattici dell’attività svolta e quelli relativi al percorso di apprendimento degli allievi. La valutazione dovrebbe permettere di formulare un giudizio complessivo sia sul livello di acquisizione delle competenze di base e trasversali dei tirocinanti sia sull’efficacia del processo di insegnamento. La valutazione, inoltre, dovrebbe rivolgersi alle aspettative degli stagisti e all’efficacia dell’affiancamento offerto dal tutor aziendale e scolastico. Altri aspetti da verificare saranno l’ambiente di apprendimento nelle sue componenti strutturali e

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sociali, i canali di comunicazione utilizzati e il rapporto costi-benefici in termini economici, di tempo, di acquisizione di contenuti professionalizzanti validi per il proprio futuro lavorativo. I soggetti coinvolti nella fase di valutazione dovrebbero essere tutti gli attori che, con diversi ruoli, contribuiscono alla realizzazione dello stesso: tutor aziendale, tutor scolastico, allievo.

2. Stage

L’Alternanza scuola-lavoro, che prevede un periodo di 132 ore di attività di Stage da svolgere durante il biennio post-qualifica, è stata articolata nel seguente modo: 66 ore di stage in quarta classe e 66 ore in classe quinta. Le attività di stage si sono svolte presso aziende alberghiere e/o ristorative della provincia di Trapani. Durante lo svolgimento dei tirocini, l’attività di formazione ed orientamento è stata seguita e verificata da un responsabile aziendale indicato dal soggetto aziendale e dal tutor didattico individuato dal Consiglio di classe nella persona della professoressa Paola Coppola. Generalmente, i risultati conseguiti, come si può evincere dagli attestati rilasciati dalle aziende ospitanti, sono stati estremamente positivi. Relazione del tutor didattico L’attività di stage è stata seguita e verificata da un responsabile aziendale indicato dal soggetto aziendale e dal tutor didattico rappresentato dalla professoressa Paola Coppola. Lo stage ha avuto lo scopo fondamentale di far sperimentare direttamente ai partecipanti il processo produttivo all’interno di una unità operativa con affiancamento da parte di un lavoratore esperto o meglio di un tutor aziendale. Gli studenti hanno avuto la possibilità concreta di crescere dal punto di vista professionale e umano, conoscere realtà professionali locali, inserirsi nel mondo del lavoro, conoscere l’organizzazione delle filiere produttive e,infine, conoscere e applicare le normative igienico-sanitarie. L’Alternanza Scuola-Lavoro nella modalità di “Stage” ha risposto pienamente alla necessità di porre gli studenti in situazione di apprendimento in ambiente di lavoro pertinente al loro percorso scolastico. L’attività ha rappresentato un prezioso sussidio per aiutare i giovani a essere protagonisti delle proprie scelte, attraverso esperienze concrete nelle quali sperimentare le proprie attitudini e dare risposta alle proprie aspirazioni. Il monitoraggio delle attività svolte dagli alunni, da parte del tutor, è stato costante, i tirocinanti hanno avuto modo di aggiornare il tutor quotidianamente sulle proprie esperienze lavorative o sui problemi, sempre di lieve entità, sorti durante la giornata. Generalmente, i risultati conseguiti, come si può evincere dagli attestati rilasciati dalle aziende ospitanti, sono stati estremamente positivi. Il livello di preparazione dei nostri ragazzi è stato apprezzato dagli addetti al lavoro, così come la loro disponibilità a svolgere mansioni spesso anche non conformi alla loro qualifica professionale. Per tutta la durata dello stage, hanno dato prova di maturità e senso di responsabilità, rispettando

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le consegne con puntualità, diligenza e professionalità. Le regole di comportamento, che il tutor aveva loro indicato, sono sempre state condivise e rispettate. La valutazione riportata dagli allievi è stata, infatti, buona e, in alcuni casi, eccellente. In conclusione si può affermare che l’esperienza del tirocinio è stata positiva, ha aiutato gli alunni a conseguire una maggiore consapevolezza di sé, dei propri limiti, ma anche delle proprie capacità;hanno acquisito nuove competenze, approfondito quelle acquisite in precedenza, migliorato e in qualche caso elevato le proprie qualifiche professionali, accrescendo le possibilità di ingresso nel mondo del lavoro. In ogni caso per tutti c’è stata una ricaduta positiva a livello di immagine di sé, di crescita personale e professionale.

Il Tutor didattico Prof.ssa Paola Coppola

3. Attività extracurriculari ed integrative

Nell’anno scolastico 2013/2014 gli alunni hanno partecipato alle seguenti attività:

• -Orientamento in uscita: Orienta Sicilia che annualmente si svolge presso la Fiera del Mediterraneo a Palermo

• -Incontro “Eures”: orientamento nel mondo del lavoro. • -Incontro con gli esperti del consultorio. • -Incontro con il Prefetto, Dott. Di Falco, sul tema dell’immigrazione e dell’accoglienza. • -Incontri formativi promossi dall’Associazione Cuochi di Trapani : il cuscus, la lavorazione

della mandorla, la busiata, il cioccolato; dalle valli alle marine( un viaggio culunario dal mare alla terra).

• -Incontro formativo promosso dall’ALMA(Scuola internazionale di cucina italiana): “ Il Codice Marchesi”.

• -Visione del film “La mafia uccide solo d’estate” di Pif. • -Campagna di prevenzione delle malattie renali.

§. Parte quinta Verifiche e valutazione La verifica ha visto un momento iniziale coincidente con una valutazione diagnostica per accertare i livelli di partenza degli alunni oltre a prove di verifica formative, sia in itinere che al termine di ciascun modulo di apprendimento per accertare l’efficacia delle azioni didattiche e registrare i progressi degli alunni, ed infine prove sommative coincidenti con la fine dei quadrimestri e con la

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consegna delle pagelle. Le verifiche formative si sono basate su prove orali (interrogazioni individuali e di gruppo, dialoghi, discussioni) miranti a rilevare non solo l’assimilazione di contenuti ma anche le capacità espositive ed espressive degli alunni, su prove scritte di tipo soggettivo (compiti in classe individuali di tipo tradizionale e non, composizioni scritte sugli argomenti trattati, relazioni, articoli di giornale, analisi del testo, temi di ordine generale e storico, saggi, secondo le tipologie delle prove previste dalla normativa sull’Esame di Stato) atti a verificare il raggiungimento di abilità più complesse e infine prove strutturate di vario tipo (a risposta multipla, a risposta aperta, vero/falso) per testare abilità quali la conoscenza di contenuti e la comprensione di testi. Nella valutazione ci si è basati sugli indicatori e sui parametri fissati dalla griglia prevista dal POF (partecipazione e impegno, conoscenze, competenze, capacità, abilità linguistica ed espressiva) di seguito riportata. Si è fatto in modo che il momento di valutazione da parte dei docenti coincidesse con quello di autovalutazione da parte degli alunni, affinché questi fossero consapevoli dei propri punti di forza e di debolezza e migliorare così il proprio rendimento. E’ stato sollecitato il confronto ed il dialogo con le famiglie degli studenti, dal momento che una conoscenza più approfondita delle loro aspettative, delle loro difficoltà e della loro vita extrascolastica costituisce un valido supporto ad un azione educativa e didattica efficace. Nella formulazione della valutazione le variabili a cui si è fatto riferimento sono state principalmente: accertamento della situazione di partenza, la partecipazione al dialogo educativo, il metodo di studio, l’impegno e il rispetto delle scadenze, i livelli di apprendimento raggiunti rispetto alla situazione iniziale. Gli alunni diversamente abili, che al termine della frequenza dell’ultimo anno di corso sono in possesso di crediti formativi, possono sostenere l’esame di Stato sulla base di prove differenziate (con contenuti personalizzati e non equipollenti alle prove ufficiali) coerenti con il percorso svolto e finalizzate solo al rilascio dell’attestazione di cui all’art.13 del Regolamento, così come previsto dall’art.17, comma 4, dell’O.M. n.29/2001. Affinché i candidati siano messi nelle migliori condizioni possibili, il Consiglio di classe ritiene necessario prevedere, durante lo svolgimento delle tre prove scritte e del colloquio, l’assistenza dell’ insegnante di Sostegno che li ha seguiti durante l’anno scolastico (O.M. n. 30/08 art. 17 comma 1).

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Competenze Abilità/Capacità Conoscenze Giudizio Voto

Esigue Esigue Esigue Scarso 1/ 2

Incontra difficoltà a svolgere compiti semplici

Applica con difficoltà regole e procedure fondamentali anche se guidato

Lacunose e scarse

Insufficiente 3/4

Svolge compiti semplici in modo parziale e con incertezze

Applica regole e procedure fondamentali se opportunamente guidato

Parziali e superficiali

Mediocre 5

Svolge compiti semplici in situazioni note

Applica regole e procedure fondamentali

Essenziali Sufficiente 6

Svolge compiti semplici in autonomia

Applica con sicurezza regole e procedure fondamentali

Adeguate Discreto 7

Svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note

Applica con sicurezza e consapevolezza regole e procedure

Ampie e complete

Buono 8

Svolge compiti e risolve problemi complessi anche in situazioni non note

Applica con padronanza e autonomia regole e procedure evidenziando ottime capacità di osservazione, di astrazione, di valutazione critica.

Ampie, approfondite, ben strutturate

Ottimo eccellente 9/10

Griglia di valutazione INDICATORI

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Griglie di valutazione delle prove oggetto di esame

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

QUESITI A SCELTA MULTIPLA INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO

Nessuna risposta 0 Risposta corretta 0,3 Risposta errata 0 Risposta multipla o incomprensibile 0

QUESITI DI LINGUA INGLESE INDICATORI PUNTEGGIO

ASSEGNATO Nessuna risposta 0

Risposta corretta - comprensione del testo 0,5 (nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5) - produzione 0,5 ( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed esauriente- 0,5) - correttezza formale 0,5 (inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ; adeguata e corretta- 0,5)

1,5

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE DI LINGUA ITALIANA

ANALISI TESTUALE

Comprensione e analisi Totalmente inadeguate 0,25

Inadeguate in alcune parti 1

Complessivamente adeguate ma con qualche approssimazione

2

Sufficientemente adeguate 3

Adeguate ed esaurienti 4

Interpretazione e

contestualizzazione

Totalmente inadeguate 0,25

Approssimative e con alcune incongruenze 1

Complessivamente corrette ma con qualche incertezza

2

Sufficientemente adeguate e coerenti 3

Pertinenti ed esaurienti 4

Capacità linguistiche e

logico-espressive

Del tutto incerte e inadeguate 0,25

Complessivamente adeguate ma con qualche errore

1

Sufficientemente adeguate 2

Adeguate e corrette 3

Capacità critiche e

rielaborative , originalità e

creatività

Del tutto inadeguate 0,25

Incerte e superficiali 1

Sufficientemente adeguate ma con qualche approssimazione

2

Adeguate e corrette 3

Adeguate, articolate e molto approfondite 4

TOTALE 15 /15

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SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE

Comprensione, interpretazione e utilizzazione della documentazione

Totalmente inadeguate 0,25

Inadeguate in alcune parti 1

Complessivamente adeguate ma con qualche approssimazione

2

Sufficientemente adeguate 3

Adeguate ed esaurienti 4

Conoscenza dell’argomento e riferimenti al contesto in cui si inserisce

Totalmente inadeguati 0,25

Approssimativi e con alcune incongruenze 1

Complessivamente corretti ma con qualche incertezza

2

Sufficientemente adeguati e coerenti 3

Adeguati, pertinenti e approfonditi 4

Capacità linguistiche e logico-espressive

Incerte e del tutto inadeguate 0,25

Complessivamente adeguate ma con qualche errore

1

Sufficientemente adeguate 2

Adeguate e corrette 3

Sviluppo critico delle questioni proposte e rielaborazione personale

Del tutto assenti 0,25

Incerti e superficiali 1

Sufficientemente adeguati ma con qualche approssimazione

2

Adeguati e corretti 3

Adeguati, articolati e molto approfonditi 4

TOTALE 15 /15

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TEMA DI ARGOMENTO STORICO; TEMA DI ORDINE GENERALE Aderenza alla traccia Totalmente inadeguata 0,25

Inadeguata in alcune parti 1

Complessivamente adeguate ma con qualche approssimazione

2

Sufficientemente adeguata 3

Adeguata ed esauriente sul piano informativo

4

Conoscenza dell’argomento e riferimenti al contesto in cui si inserisce

Totalmente inadeguati 0,25

Approssimativi e con alcune incongruenze 1

Complessivamente corretti ma con qualche incertezza

2

Sufficientemente adeguati e coerenti 3

Adeguati, pertinenti e approfonditi 4

Capacità linguistiche e logico-espressive

Incerte e del tutto inadeguate 0,25

Complessivamente adeguate ma con qualche errore

1

Sufficientemente adeguate 2

Adeguate e corrette 3

Capacità argomentativa e sviluppo critico delle questioni proposte

Del tutto assenti 0,25

Incerti e superficiali 1

Sufficientemente adeguati ma con qualche approssimazione

2

Adeguati e corretti 3

Adeguati, articolati e molto approfonditi 4

TOTALE 15 / 15

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GRIGLIA 2° PROVA ALIMENTI E ALIMENTAZIONE

Congruenza con la traccia Approssimativa, poco articolata e con diversi errori 1pt Parzialmente congruente, sintetica e con qualche errore 2pt Discretamente sviluppata e corretta 3pt Approfondita ed esauriente 4pt

Conoscenza dei contenuti, delle regole, dei principi Gravemente insufficiente 1pt Sufficientemente adeguata su parte degli argomenti 2pt Sufficientemente adeguata sulla maggioranza degli argomenti 3pt Discretamente approfondita 4pt Approfondita, completa ed esauriente 5pt

Correttezza di esecuzione, ampiezza dell’argomentazione, articolazione logica dei contenuti

Semicompleta 1pt Completa 2pt Corretta e precisa in ogni sua frase 3pt

Correttezza formale ed uso appropriato della terminologia specifica

Presenza di errori e mancanza di chiarezza 1pt Complessivamente corretta ma con qualche errore 2pt Chiaramente sviluppata e corretta 3pt

TOTALE 15/ 15

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Griglia di valutazione della prova orale

Descrittori Fascia di punteggio Punteggio assegnato

Argomento proposto dal candidato

(max 7 punti)

Argomentazioni incerte, scarsa rielaborazione

1-2

Lavoro essenziale ed esposizione corretta

3-4

Lavoro adeguato e significativo 5-6

Lavoro originale, approfondito e particolarmente significativo

7

Colloquio (max 20 punti)

Conoscenze (max 10 punti)

Lacunose e/o frammentate 1-3

Lacunose e/o generiche 4-5

Essenziali 6

Organiche con approfondimenti 7-8

Complete e organizzate con approfondimenti

9-10

Abilità

(max 6 punti)

Argomentazione e uso di un linguaggio non sempre appropriati

1-3

Argomentazione sufficiente e uso di linguaggio specifico

4

Argomentazione buona e chiarezza espositiva

5

Argomentazione ottima e chiarezza espositiva

6

Competenze (max 4 punti)

Collegamenti non adeguati e mancanza di consequenzialità logica

1

Collegamenti sufficienti e adeguata consequenzialità logica

2-3

Buona capacità di collegamenti e consequenzialità logica

4

Discussione degli elaborati (max 3 punti)

Discussione degli elaborati, con alcune incertezze, e parziale correzione degli errori commessi

1-2

Discussione degli elaborati autonoma e sicura, correzione degli errori commessi

3

Totale dei punti assegnati 30/30

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Criteri per la quantificazione del credito scolastico (D.M. n.42/07): Il consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, ai sensi delle vigenti disposizioni, procederà alla attribuzione del credito scolastico nei limiti della banda di oscillazione prevista dalla NUOVA TABELLA A D.M.n.99 del 16 Dicemrbe 2009 (sostituisce la TABELLA A D.M. n. 42 del 22 MAGGIO 2007 che sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323)e della nota in calce alla medesima. L’attribuzione del punteggio, in numeri interi, terrà conto del complesso degli elementi valutativi, di cui all’art. 11 comma 2, del DPR n.323/1998 e dell’O.M. 40,che vengono indicati di seguito:

INDICATORI

PUNTEGGIO

Assiduità alla frequenza scolastica 0,20 Interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo

0,20

Partecipazione attiva e propositiva alla terza Area professionalizzante

0,20

Partecipazione alle attività integrative proposte dall’Istituto.

0,20

Interesse per la religione cattolica/per attività alternativa

0,10

Criteri per l’attribuzione del credito formativo (D.M. 24/2/2000 n.49): Attività didattiche e culturali,professionali, socio-assistenziali e sportive che hanno attinenza con l’indirizzo del corso di studi della classe

0,10

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§. Parte sesta Tipologia delle prove a carattere pluridisciplinare e criteri di valutazione adottati Il consiglio di classe ha concordato temi e modi della terza prova d’esame. Alla data attuale la classe ha simulato due prove pluridisciplinari includendo in entrambe le seguenti discipline: Lab. Org. Gest. Serv. Ristorativi, Legislazione, Storia, Matematica e Lingua inglese. Il consiglio di classe ha scelto per la terza prova la tipologia C, cioè 10 quesiti a scelta multipla per le prime quattro discipline indicate per un totale di 40 items, con l’aggiunta di due quesiti a risposta singola per l’accertamento delle competenze nella lingua straniera. Le simulazioni effettuate durante il corso dell’anno scolastico sono allegate al presente documento. SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME Simulazione terza prova scritta:

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Materie

Lab. Org. Gest. Serv. Ristorativi

x

Legislazione

x

Storia

x

Matematica

x

Lingua inglese

x

Svolta in data 17-03-2014

Lab. Org. Gest. Serv. Ristorativi

x

Legislazione

x

Storia

x

Matematica

x

Lingua inglese

x

Svolta in data 10-05-2014

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Simulazione del colloquio: Nella simulazione del colloquio, che presumibilmente sarà effettuata nell’ultima settimana del mese di Maggio, si seguiranno le indicazioni dell’O.M. n.40 Prot. n. 3744 e cioè che negli Istituti professionali, oltre alla discussione degli argomenti attinenti le diverse discipline per accertare le conoscenze, le competenze e le capacità, si deve tener conto anche delle esperienze realizzate nell’Alternanza Scuola Lavoro indicate nel documento del consiglio di classe. Indicazioni per il colloquio

area di progetto lavori di gruppo approfondimenti testi letti integralmente

Elenco allegati: -Relazioni finali di tutti i docenti e programma svolto -Simulazione delle terze prove d’esame

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Il Consiglio di classe:

MATERIA DOCENTE FIRMA ITALIANO E STORIA COPPOLA PAOLA COPPOLA PAOLA

MATEMATICA E INFORMATICA

CRAPAROTTA AMELIA CRAPAROTTA AMELIA

LINGUA FRANCESE NENCI MARIA NENCI MARIA

LINGUA INGLESE PAGOTO ROSALIA PAGOTO ROSALIA

EC.E GEST.DELLE AZIEND. RISTORATIVE

DI STEFANO MARINA DI STEFANO MARINA

LAB. DI ORG. E GEST.DEI SERV. RISTORATIVI

OCCHPINTI VINCENZO OCCHPINTI VINCENZO

ALIMENTI E ALIMENTAZIONE

RIZZO CATERINA RIZZO CATERINA

LEGISLAZIONE RALLO FRANCESCA RALLO FRANCESCA

EDUCAZIONE FISICA ELLENA GIUSEPPE ELLENA GIUSEPPE

RELIGIONE D’AMBRA PATRIZIA D’AMBRA PATRIZIA

SOSTEGNO NICOLOSI SANTINA NICOLOSI SANTINA

Erice, 12-05-2014 Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Mandina Giuseppa

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE V SEZ. B

MATERIA :ITALIANO/STORIA PROF. COPPOLA PAOLA

SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La valutazione diagnostica iniziale presentava una situazione eterogenea per capacità, impegno e preparazione di base. Nonostante il lavoro portato avanti nei due quadrimestri, alcuni alunni risentono ancora di lacune che si evidenziano nell’espressione scritta ma anche nell’esposizione orale, nella rielaborazione personale dei contenuti e nelle capacità critiche. La programmazione ha subito qualche rallentamento dovuto sia alla scarsa attenzione e partecipazione da parte degli studenti nei confronti delle attività didattiche proposte, che alle difficoltà incontrate nel cercare di coniugare impegno scolastico e impegno lavorativo. E’ mancata, in generale una partecipazione attiva e matura alla discussione, alla riflessione, alla critica personale; questo ha inevitabilmente condizionato e limitato la resa complessiva. IMPEGNO La classe ha mostrato interesse e impegno discontinui e non sempre sono emersi applicazione e coinvolgimento convinti e adeguati. Si è cercato durante l’intero anno scolastico di motivare gli alunni a un maggiore impegno, ad assumere comportamenti responsabili, di stimolarli a diventare protagonisti consapevoli dell’esperienza scolastica e non solo elementi di disturbo o, semplicemente, passivi spettatori. Gradualmente l’interesse da parte di alcuni alunni per le discipline è aumentato, lo studio individuale è stato potenziato e l’impegno è cresciuto; un gruppo, invece, ha continuato ad assumere comportamenti poco seri e per niente responsabili. METODO DI STUDIO Per quel che riguarda discipline come l’italiano e la storia, le difficoltà degli alunni erano notevoli poiché, consapevoli delle loro lacune iniziali dovute all’uso di un metodo di studio mnemonico, nozionistico e dispersivo, apparivano demotivati e rassegnati ad un sicuro insuccesso. Il bagaglio culturale complessivo emerso dall’analisi dei prerequisiti era per gran parte degli alunni insoddisfacente: le capacità di analisi e di sintesi erano scarse, la padronanza espressiva sia orale che scritta era incerta. Solo pochi alunni erano in grado di strutturare con coerenza i concetti e di esprimere valutazioni personali. PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Fin dall’inizio dell’anno, la classe evidenziava una preparazione modesta e non omogenea (aspetto questo più evidente sul piano della produzione scritta); risultava, infatti, evidente che una parte degli studenti seguiva con maggiore serietà le attività didattiche in classe, possedeva un metodo di apprendimento adeguato

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ed era disposta a uno studio domestico; mentre una parte risultava meno concentrata e disponibile al lavoro a scuola e a casa. La progressione nell’apprendimento è stata discontinua, infatti, permangono delle carenze e delle difficoltà per alcuni alunni (più evidenti sul piano della produzione scritta), ma si deve comunque dar atto che una parte della classe, pur con risultati diversi, ha dimostrato un impegno apprezzabile. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Il profitto medio della classe rispetto alla situazione iniziale è migliorato; alcuni alunni, infatti, attraverso un metodo di studio più autonomo e sistematico sono pervenuti ad una migliore padronanza linguistico -espressiva, hanno acquisito sufficienti competenze di comprensione e di analisi dei testi, sono in grado di effettuare confronti e collegamenti. Altri, invece, non hanno risposto alle continue sollecitazioni, non hanno partecipato al dialogo educativo, hanno frequentato irregolarmente le lezioni, pervenendo solo parzialmente agli obiettivi minimi programmati.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Italiano 1) Arricchire la disponibilità ad esperienze di lettura numerose e varie. 2) Riconoscere le caratteristiche formali o le tematiche dei testi letterari e comprenderne i nessi con il contesto sociale e culturale. 3) Acquisire padronanza procedurale nelle diverse fasi di redazione di un testo informativo o argomentativo. 4) Affrontare le tipologie di scrittura previste per la prima prova d’esame. OBIETTIVI MINIMI Competenze 1) Lettura corretta ed espressiva. 2) Comunicazione chiara, corretta, appropriata, sia orale che scritta. 3) Capacità di scrittura nelle varie tipologie con particolare riferimento a quelle previste dall’Esame di Stato. 4) Capacità di utilizzare il registro comune della lingua ed i linguaggi tecnici della disciplina. 5) Capacità di commentare i testi con valutazioni motivate e opportuni collegamenti intertestuali e interdisciplinari. Conoscenze 1) Conoscenza diretta dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano. 2) Conoscenza delle linee fondamentali dello sviluppo storico della letteratura italiana, con qualche riferimento anche a quelle straniere. 3) Conoscenza dei generi letterari, dei metri, delle figure retoriche fondamentali.

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Storia 1) Acquisire una dimensione storica del mondo attuale con spirito critico, attraverso i valori della solidarietà e della tolleranza. 2) Comprendere le principali manifestazioni della cultura e della civiltà nel corso del tempo. 3) Saper osservare e identificare un fenomeno, distinguendone i molteplici aspetti e l’incidenza in uno dei diversi soggetti storici. 4) Saper stabilire un rapporto corretto tra passato e presente, individuando somiglianze, differenze, fenomeni di persistenza, cambiamenti. 5) Utilizzare le strutture spazio-temporali e gli schemi causali per spiegare fatti e problemi relativi ad eventi storici studiati. OBIETTIVI MINIMI 1) Conoscere i principali avvenimenti politico-militari caratterizzanti il periodo storico perso in esame 2) Individuare i nessi causali tra gli eventi 3) Usare il linguaggio specifico della disciplina 4) Esporre correttamente e rielaborare in modo autonomo le conoscenze acquisite 5) Comprendere ed usare le fonti storiche 6) Saper leggere i principali strumenti grafici e cartografici METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE La lezione frontale è stata il punto di partenza di ogni discorso, ma essa è stata accompagnata dall’interazione comunicativa in classe attraverso conversazioni, esposizione delle proprie opinioni, commenti e riflessioni sulle tematiche prese in esame, anche se purtroppo non tutti gli alunni si sono lasciati coinvolgere nelle discussioni. ITALIANO Per agevolare la comprensione e l’acquisizione degli argomenti si sono effettuate sintesi schematiche con mappe concettuali, che sono servite da linee guida per lo studio. Si è cercato di far cogliere direttamente ai ragazzi, attraverso la lettura dei testi, la significativa strutturazione del materiale espressivo, in un’indagine condotta sulle coordinate sia esterne che interne alle opere, nel recupero dei diversi generi e delle tecniche caratterizzanti i vari periodi storici, per attivare anche un lavoro interdisciplinare tra l’italiano e la storia. Per consentire un’organica storicizzazione dei fenomeni letterari, questi sono stati presentati nello snodarsi del loro asse cronologico, autori e testi sono stati analizzati nel loro rapporto dialettico con la realtà storica, politica e sociale, con una particolare attenzione rivolta alla funzione dell’intellettuale e del letterato nella società. I ragazzi sono stati guidati a riconoscere nelle opere le caratteristiche della poetica dell’autore, del genere letterario e del movimento di appartenenza. STORIA Durante l’anno scolastico si è affrontato lo studio dei fenomeni storici del secolo XX. I moduli sono stati impostati come una sequenza di quadri generali che hanno però necessariamente privilegiato e approfondito gli aspetti salienti dell’economia, della politica e della

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società, tenendo conto del cammino storico nella sua linearità e con particolare attenzione alle vicende italiane. Si è purtroppo proceduto a rilento per svariati motivi (orientamento scolastico, assemblee d’Istituto, giornate festive o altro) che hanno coinciso con le ore di storia( concentrate nelle giornate di lunedì e martedì). Ogni argomento affrontato è stato schematizzato per consentire all’alunno di focalizzare con maggior facilità gli aspetti fondamentali degli avvenimenti e della loro successione. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le modalità di verifica utilizzate e i criteri di valutazione adottati sono quelli previsti dalla programmazione educativo-didattica del C.di C. e dal P.O.F. dell’Istituto. Per la verifica immediata, cioè volta ad accertare la comprensione degli argomenti proposti, è stata utilizzata la riflessione e la discussione guidata in classe sulla lezione svolta. Le prove di verifica si sono realizzate mediante interrogazioni orali e prove scritte relative alle diverse tipologie testuali previste dall’esame di Stato. Nelle verifiche orali si è tenuto conto, oltre che dell’acquisizione dei contenuti, della chiarezza e dell’organicità della trattazione di un argomento, della capacità di individuare i concetti-chiave e di fare collegamenti. Nel valutare si è tenuto conto non solo delle abilità e delle conoscenze acquisite, ma anche dei progressi rispetto alla situazione iniziale, dell’impegno, della partecipazione al lavoro in classe e dell’applicazione allo studio. Per la valutazione finale, comunque è stato richiesto agli alunni il raggiungimento degli obiettivi individuati dal Consiglio di classe. EVENTUALI INTERVENTI DI RECUPERO/POTENZIAMENTO: ANALISI DEI RISULTATI Gli alunni, dopo lo scrutinio del primo quadrimestre, sono stati impegnati in attività di recupero in itinere, che hanno consentito loro di acquisire una maggiore padronanza nelle due discipline e in particolare nelle modalità operative relative alla prima prova dell’Esami di Stato. STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Paolo Di Sacco- Mappe di letteratura- Edizioni scolastiche Bruno Mondadori - vol. II M. Palazzo,M. Bergese- Sistema Storia- Editrice La Scuola- vol. 5 Fotocopie da altri testi. EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE Gli alunni sono stati impegnati in attività integrative di particolare rilievo formativo così come riportato nel Documento del 15 Maggio.

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PROGRAMMA DI ITALIANO SVOLTO Al 12/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO Dei singoli autori sono stati presi in considerazione i seguenti elementi: a) gli aspetti biografici salienti e la formazione b) cenni alla produzione complessiva c) gli orientamenti ideologici e la poetica Le opere in prosa e in poesia sono state analizzate secondo lo schema seguente: a) genesi b) struttura e contenuto c) ideologia, motivi, temi d) tecniche narrative e) figure retoriche e specificità del linguaggio poetico MODULO DI RACCORDO L’evoluzione del romanzo nell’ambito del XIX secolo. Il Positivismo- il Naturalismo- il Verismo G.Verga: la vita;le opere dell’autore e i generi letterari in cui si cimentò; il pensiero, la poetica, le strategie narrative. I romanzi: I Malavoglia(la famiglia Toscano, l’addio alla casa del Nespolo, il progresso visto dagli abitanti di Aci Trezza) - Mastro don Gesualdo (Gesualdo e Diodata, la morte di Gesualdo) Lettura, comprensione e analisi dei brani scelti tratti dai romanzi MODULO 1: Dal primo Novecento alla Seconda Guerra Mondiale Le ideologie del Primo Novecento La crisi della ragione e del Positivismo Le radici del Decadentismo L’Estetismo Il Simbolismo(Baudelaire- I fiori del male: L’albatro) Le Avanguardie Storiche Il Futurismo(F.T.Marinetti:Il Manifesto del Futurismo- Il Manifesto tecnico della letteratura futurista- Il Manifesto della cucina futurista) Il Crepuscolarismo(G.Gozzano:L’amica di nonna Speranza) Il romanzo del Novecento( G.D’ Annunzio: Le vergini delle rocce) MODULO 2:La poesia italiana del Primo Novecento Il Decadentismo italiano I grandi autori del Decadentismo: Pascoli e D’Annunzio Vita, opere, poetica di entrambi gli autori Pascoli: da Myricae:Novembre, Lavandare, X Agosto, da I canti di Castelvecchio: La mia sera D’Annunzio: da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto MODULO 3:La poesia tra le due guerre L’Ermetismo G.Ungaretti: Il porto sepolto, I fiumi, San Martino del Carso, Fratelli, Sono una creatura, Soldati S. Quasimodo: Ed è subito sera, Alle fronde dei salici,Uomo del mio tempo

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E.Montale:I limoni, Non chiderci la parola, Spesso il male di vivere ho incontrato, Ti libero la fronte dai ghiaccioli MODULO 4:Luigi Pirandello La vita e le opere Il pensiero e la poetica Il saggio: L’Umorismo Le novelle: Il treno ha fischiato I romanzi: Il fu Mattia Pascal - Uno, nessuno, centomila Il teatro: Sei personaggi in cerca d’autore MODULO 5:La coscienza di Zeno Trieste,l’Italia, l’Europa Vita e opere dell’autore Analisi del romanzo PROGRAMMA DI STORIA SVOLTO Al 12/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO MODULO DI RACCORDO: L’Italia post-unitaria Sintesi della situazione italiana dopo il 1861: l’Italia della Destra e della Sinistra storica La destra storica al potere; il completamento dell’unità d’Italia( la terza guerra d’indipendenza- il conflitto franco-prussiano). Le tensioni di fine secolo. MODULO 1:L’Europa dell’età industriale Imperialismo e nazionalismo: le tensioni tra le nazioni europee La società di massa, il dibattito politico e sociale, il principio di nazionalità, il sionismo, il razzismo. L’età giolittiana: la politica interna e la politica estera MODULO 2:Guerra e Rivoluzione: la crisi dell’Europa liberale La Prima Guerra Mondiale: le cause remote- il casus belli- le prime fasi della guerra:fronte occidentale e orientale- guerra di movimento e di posizione- l’Italia tra neutralismo e interventismo- il fronte italiano: dall’Isonzo al Piave- la svolta del 1917 – la conclusione del conflitto- i trattati di pace- la Società delle Nazioni La rivoluzione russa: la Russia ai primi del Novecento- la rivoluzione del 1905 – la rivoluzione di febbraio- la rivoluzione di ottobre- la guerra civile- dal comunismo di guerra alla NEP- Stalin e lo Stato Totalitario MODULO 3:La crisi delle Democrazie e l’età dei Regimi Totalitari L’Italia del dopoguerra- la crisi economica e il Biennio Rosso- L’impresa di Fiume Il Fascismo: la nascita del movimento fascista- la marcia su Roma - la fase legale- la dittatura totalitaria- l’organizzazione del consenso- la politica economica- i Patti Lateranensi- la guerra d’ Etiopia - le leggi razziali La crisi del 1929: gli U.S.A. degli Anni Venti( isolazionismo, xenofobia, proibizionismo, razzismo); il “Big Crash”: dal boom della borsa al “giovedì nero”; Roosevelt e il “New Deal”. Il Nazismo: la Repubblica di Weimar- tentativi insurrezionali e reazionari. La crisi della Repubblica negli anni trenta. Il Nazismo- origine e fondamenti ideologici: la purezza della razza, l’antisemitismo, lo spazio vitale, il fuhrerprinzip. La costruzione dello Stato totalitario: propaganda

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e consenso; lo sterminio come strumento di consenso. Il riarmo della Germania. La guerra civile spagnola. MODULO 4:La Seconda Guerra Mondiale Crisi e tensioni internazionali: l’espansione ad est e la fine della Cecoslovacchia. L’aggressione della Polonia, la “guerra lampo”, il crollo della Francia, l’intervento dell’Italia, la “battaglia d’Inghilterra”, l’invasione dell’U.R.S.S., l’attacco giapponese agli U.S.A., la guerra nel Pacifico, l’avanzata degli Alleati, la caduta del Fascismo, la situazione italiana dopo l’Armistizio, lo sbarco in Normandia, la resa della Germania, la sconfitta del Giappone. Resistenza e collaborazionismo, lo sterminio degli Ebrei e il Nuovo Ordine nazista MODULO 5: Il secondo dopoguerra Il processo di Norimberga - Il nuovo assetto della Germania - La dottrina Truman e il piano Marshall – Guerra fredda ed equilibrio del terrore – La crisi di Berlino – I paesi non allineati – La guerra di Corea- La nascita della Repubblica italiana. ERICE, 12/05/2014 Il Docente Paola Coppola

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SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE Gli allievi hanno mostrato una marcata disomogeneità nella partecipazione alle attività didattiche, nel senso che meno di un terzo della classe ha mostrato interesse costante e coinvolgimento verso gli argomenti oggetto della disciplina, mentre la parte rimanente ha passivamente subito le lezioni, mostrandosi insensibile anche alle continue sollecitazioni del docente. Quasi nulla l’applicazione nello svolgimento dei compiti a casa, cosa che non ha consentito loro di superare le difficoltà nell’approccio delle tematiche proposte, accentuando oltremodo la mancanza di autonomia sia dal punto di vista applicativo sia sotto il profilo del calcolo puramente algebrico, che tuttora rappresenta un ostacolo quasi insormontabile. IMPEGNO L’impegno prodigato nello studio è consequenziale a quanto rilevato sopra, in quanto solo gli alunni dotati di senso di responsabilità hanno profuso un discreto impegno nelle attività scolastiche con risultati, comunque, pressocchè mediocri. METODO DI STUDIO Spesso si è rilevato che anche i discenti più studiosi hanno mancato di autonomia operativa che riflette nella maggior parte dei casi un inadeguato metodo di studio con conseguenti difficoltà nell’affrontare i problemi senza il supporto continuo dell’insegnante. La disciplina, poggiando essenzialmente su processi logici, non consente ai nostri alunni di fornire ‘performances’ adeguate in quanto abituati a procedimenti meramente meccanici o mnemonici.

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE QUINTA SEZ. B

MATERIA: MATEMATICA ED INFORMATICA PROF.ssa AMELIA CRAPAROTTA

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PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

Dato l’impegno frammentario e difficoltoso, la progressione nell’apprendimento è stata lenta e non senza intoppi; pur insistendo continuamente sugli stessi argomenti, spesso si è osservato uno scollamento marcato fra le aspettative dell’insegnante e i risultati effettivamente conseguiti dai discenti. Inoltre, la scarsa applicazione a casa e l’interesse a spesso svogliato in classe ha prodotto un rallentamento nelle attività didattiche.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Il livello medio raggiunto dalla classe, considerando il modesto livello di partenza e la lentezza dei loro processi logici legati alle operatività puramente algebriche, si attesta sulla mediocrità.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI

• possedere le nozioni ed i procedimenti algebrici idonei a padroneggiare l’organizzazione complessiva dei concetti matematici classici

• avere assimilato i processi induttivi e deduttivi tipici del ragionamento scientifico

• sapere adoperare consapevolmente metodi di calcolo e strumenti matematici

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE La strategia privilegiata è stata quella di mettere l’alunno al centro dell’attenzione, considerandolo soggetto attivo dell’apprendimento, dotato di attitudini e conoscenze varie e diversificate; questa sorta di autoconsapevolezza delle proprie potenzialità e delle effettive abilità possedute dovrebbe aiutare il discente ad affrontare attivamente il cammino verso la propria crescita culturale e personale. Inoltre, si è favorito il lavoro di gruppo per consentire a ciascuno di mettere a frutto la propria esperienza e nello stesso tempo confrontarsi con le problematiche e le difficoltà sollevate dai compagni e consentire la reciproca collaborazione. Un’altra metodologia utilizzata è stata quella di indurre l’allievo a chiedersi il perché di ogni cosa, cercando così di sviluppare la curiosità che è alla base di ogni

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processo evolutivo, stimolando anche la criticità sempre molto accentuata nei giovani. Il linguaggio utilizzato, non rigoroso come invece dovrebbe essere in questa fase del processo formativo, è stato improntato alla massima semplicità, utilizzando, ove possibile, confronti con la realtà circostante ed evitando assolutamente complesse e aride costruzioni teoriche. Le esercitazioni sono state numerose, soprattutto in classe e con la partecipazione di tutti gli allievi alla lezione frontale che voleva assumere un significato più ampio e collaborativo; inoltre, tutta l’attività svolta durante l’anno è stata altresì improntata al recupero continuo degli svantaggi che via via si andavano accumulando e che purtroppo non si è riusciti a colmare. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche sono state di tipo formativo ( esercizi di tipo tradizionale ) e sommativo ( sotto forma di prove semi-strutturate ): le prime servono a fornire indicazioni sul grado di apprendimento degli allievi allo scopo, eventualmente, di differenziare gli interventi didattici; le seconde hanno maggiormente attinenza con la valutazione in quanto servono a fare il punto sul lavoro compiuto dagli stessi in un determinato periodo di tempo. La valutazione tiene conto, oltre che dei risultati delle verifiche, anche dei livelli di partenza, del grado di apprendimento raggiunto, delle effettive capacità del discente e delle abilità conseguite. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Non essendo previsti corsi di recupero per il quinto anno, soprattutto durante il 2° quadrimestre sono stati rivisti i nuclei fondanti della disciplina e, quindi, è stata effettuata una sorta di ricognizione ‘in itinere’ delle abilità e delle competenze in un periodo coincidente praticamente con l’intero anno scolastico; tuttavia, i risultati sono stati piuttosto scarsi in quanto gli alunni si sono mostrati sempre piuttosto refrattari allo studio sistematico. STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Il libro di testo ha spesso costituito un ostacolo per gli allievi per quanto concerne la comprensione delle conoscenze basilari della disciplina in quanto gli allievi spesso denotano difficoltà nella decodifica dei concetti teorici, per cui si è preferito procedere alla dettatura delle parti teoriche fondamentali con ricchezza di esempi ed esercitazioni continue sia individuali che di gruppo.

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Libro di testo

TITOLO CODICE PREZZO AUTORI CASA EDITRICE

Linee essenziali IPS Matematica - 4/5 analisi matematica

978-88-350-2545-0 18,00 € Luciano Scaglianti Federico Bruni

Editrice La Scuola

LABORATORI NO EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE

NESSUNA

PROGRAMMA SVOLTO Al 12/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO

CONCETTO DI INTERVALLO E DI INTORNO DI UN PUNTO CONCETTO DI FUNZIONE REALE DI VARIABILE REALE, CLASSIFICAZIONE CAMPO DI ESISTENZA DELLE FUNZIONI RAZIONALI INTERE E FRATTE SIMMETRIE INTERSEZIONI CON GLI ASSI CARTESIANI STUDIO DEL SEGNO DI UNA FUNZIONE IL LIMITE FINITO ED INFINITO PER X CHE TENDE A FINITO O AD INFINITO, LIMITE

DESTRO E LIMITE SINISTRO LE FUNZIONI CONTINUE. DISCONTINUITÀ DI PRIMA, SECONDA E TERZA SPECIE

IL CALCOLO DEI LIMITI, LA FORMA INDETERMINATA 00

E ∞∞

CALCOLO DEGLI ASINTOTI ORIZZONTALI, VERTICALI ED OBLIQUI LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE: SIGNIFICATO GEOMETRICO E CALCOLO DELLE

DERIVATE CALCOLO DELLA TANGENTE E DELLA NORMALE AD UNA CURVA IN UN SUO PUNTO INTERVALLI DI CRESCENZA E DECRESCENZA MASSIMI E MINIMI DI UNA FUNZIONE CALCOLATI STUDIANDO IL SEGNO DELLA

DERIVATA PRIMA DELLA FUNZIONE; PUNTI DI FLESSO GRAFICO DI SEMPLICI FUNZIONI RAZIONALI INTERE E FRATTE CARATTERISTICHE DI UNA FUNZIONE DESUNTE DALL’OSSERVAZIONE DEL SUO GRAFICO

ERICE, 12 Maggio 2014 Il Docente Prof.ssa Amelia Craparotta

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE V SEZ. B

MATERIA LINGUA INGLESE PROF. ROSALIA PAGOTO

SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE Gli alunni della classe V B hanno frequentato le lezioni in maniera piuttosto regolare. Solo un allievo ha presenziato in maniera episodica, cessando definitivamente la frequenza nel secondo quadrimestre. La partecipazione alla vita didattica è stata un po’ incostante, con alcuni momenti di stagnazione nel processo di apprendimento, anche se la relazione con la docente e con i compagni è stata sempre serena ed improntata al rispetto reciproco. Qualche allievo, inoltre, pur se assiduo nella frequenza, si è sottratto sistematicamente al dialogo educativo, riservando alla disciplina un approccio passivo e disinteressato. Nel gruppo classe sono inseriti due alunni diversamente abili che, coadiuvati dalla docente di sostegno, hanno seguito un percorso didattico individualizzato ma in linea con le tematiche trattate in classe, al fine di favorirne il processo di integrazione. IMPEGNO La limitata motivazione intrinseca per lo studio delle lingue straniere (fenomeno assai ricorrente negli allievi dell’istituto), insieme all’atteggiamento superficiale evidenziato nello svolgimento di alcune attività e nella trattazione di alcune tematiche proposte, hanno influenzato l’evoluzione dell’iter didattico preventivato. Nel corso del secondo quadrimestre, tuttavia, si è osservato un apprezzabile, seppur strumentale, risveglio dell’interesse per la disciplina, con un conseguente parziale riequilibrio delle competenze produttive e ricettive di base. METODO DI STUDIO Quasi tutti gli allievi sono apparsi dotati di un metodo di studio piuttosto disorganico ed indeguato, a cui la docente ha cercato di sopperire fornendo schemi riepilogativi e modelli linguistico-argomentativi di facile ed imitativa riproduzione. Un ristretto numero di allievi si è tuttavia distinto per il possesso di validi strumenti linguistico-cognitivi e di indagine e di una notevole spinta motivazionale.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO La progressione nell’apprendimento è stata piuttosto lenta ed intercalata da ricorrenti periodi di stasi; solo gli allievi più inclini allo studio della disciplina hanno raggiunto puntualmente e con successo le mete didattico-educative preventivate.

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LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Il profitto medio ottenuto dagli alunni è stato direttamente proporzionale alle capacità logico-cognitive ed espressive evidenziate ed all’impegno profuso nello studio. Tuttavia, si è voluto premiare l’accresciuto interesse dimostrato verso la disciplina da parte di alcuni alunni volenterosi e responsabili, che ha avuto una positiva ricaduta sul rendimento complessivo della classe.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI A causa dell’impegno discontinuo e dell’incerta preparazione linguistica di base, gli obiettivi cognitivi e linguistico-comunicativi programmati in fase iniziale sono stati in parte ridotti e rimodulati, al fine di incoraggiare anche gli allievi più deboli e di facilitarne l’approccio ad una disciplina spesso percepita come ostica e poco accessibile. Al termine del percorso, gli allievi della classe sono apparsi quasi tutti in grado di comprendere le informazioni principali di semplici testi inerenti le tematiche professionali trattate e di redigere piccole produzioni su traccia, utilizzando una fraseologia elementare ed un lessico di settore essenziale e generalmente appropriato, anche se con diffuse imperfezioni formali. Riguardo alle competenze orali, gli alunni hanno evidenziato gravi difficoltà nell’ascolto-compresione di messaggi, sia di natura quotidiana che strettamente professionale, proferiti da “native speakers” a velocità normale, e, pertanto, ad inserirsi in conversazioni spontanee. Tuttavia, numerosi alunni riescono ad esporre, seppur in maniera sintetica e a tratti un po’ mnemonica, argomenti caratterizzanti il corso di studi, servendosi in maniera accettabile della microlingua ristorativa e commettendo frequenti errori fonetici e sintattico-grammaticali. Pochi allievi hanno realmennte conseguito una preparazione linguistica di livello intermedio, dimostrandosi capaci di performances comunicative in linea con le competenze in uscita attese per il presente corso di studi. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Le metodologie didattiche utilizzate, in sintonia con le strategie condivise dal Dipartimento di Lingue Straniere, sono state: approccio comunicativo; lezione interattiva; group work; skills development; problem solving; guided summary; guided report. Al fine di promuovere un clima disteso e positivo, si è fatto costante ricorso alla “gentle correction” e si sono selezionati testi dai contenuti lineari e con coefficienti minimi di difficoltà linguistica. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono stati proposti tests di varia tipologia (multiple choice, cloze test, guided summary writing, open questions) per le verifiche formative e sommative scritte; oral report e dialogue (question-answer interaction) per le verifiche formative e sommative orali. La valutazione è stata condotta secondo criteri di massima trasparenza ed oggettività; la somministrazione delle prove sommative è stata sempre seguita dalla presentazione delle griglie di correzione, al fine di consentire agli alunni una migliore identificazione della tipologia e della gravità dell’errore e del suo effetto comunicativo.

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Ai criteri stabiliti collegialmente con i docenti dell’Istituto è stata affiancata la griglia di valutazione elaborata dal dipartimento di lingue straniere. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Non essendo stati attivati IDEI per le classi quinte dell’Istituto, la progettazione di un percorso di recupero individuale e di gruppo al termine del primo quadrimestre ed il tutoraggio degli allievi più abili su quelli meno abili e motivati ha consentito, in molti casi, un graduale miglioramento delle prestazioni linguistiche. STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) I sussidi utilizzati per lo svolgimento del percorso formativo programmato sono stati: libri di testo; lavagna; mappe concettuali; materiali estratti da Internet. Testo in adozione: “Careers in the food industry” di L. De Bellis, ed. Loescher. Per alcune tematiche sono stati forniti agli allievi approfondimenti ed integrazioni in fotocopia. LABORATORI A causa di alcune difficoltà di natura organizzativa, l’uso del laboratorio linguistico è stato piuttosto sporadico. Quando l’accesso è stato consentito, sono stati presentati agli allievi schemi, testi alternativi o presentazioni ppt appositamente prodotte dall’insegnante per facilare l’approccio, ampliare la microlingua e suscitare curiosità nei confronti degli argomenti proposti in classe.

PROGRAMMA SVOLTO AL 12/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO

Modulo n. 1 Food Trends Modern British cuisine - Ethnic cuisines: Chinese cuisine - Indian cuisine- Japanese Cuisine Modulo n. 2 Preservation methods Cook-chill - Cook-freeze - Sous-vide - A brief history of food preservation Modulo n. 3 Healthy Eating Advice for a correct lifestyle - Food Pyramid - The Mediterranean diet

Modulo n . 4 Food problems Eating disorders: anorexia, bulimia, compulsive overeating - Children’s obesity in the UK and in the USA Modulo n. 5 Food Dangers HACCP and food poisoning - GMOs – Food –related diseases: BSE Modulo n. 6 Catering and Banqueting The role of banqueting managers – Banquets and buffets - Payne & Gunter: exclusive catering services - A wedding menu ERICE, 12/05/2014 Il Docente Prof.ssa Rosalia Pagoto

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE 5^ SEZ.B

MATERIA FRANCESE PROF. SSA NENCI MARIA

SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La classe ha frequentato, nel complesso, con continuità partecipando regolarmente al dialogo educativo IMPEGNO L’impegno è stato piuttosto costante anche se, a causa delle difficoltà incontrate dalla classe, è stato realizzato un conseguente alleggerimento degli argomenti affrontati adattandoli alle reali capacità degli alunni. METODO DI STUDIO Gli alunni sono stati guidati all’apprendimento di testi specifici del settore ristorativo tramite l’analisi, la comprensione e la produzione orale e scritta in L2 . PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Un discreto numero di alunni si è impegnato con una certa regolarità, progredendo gradualmente nella capacità di comunicazione in L2. Altri hanno manifestato discontinuità nell’attenzione e limitato impegno con un conseguente calo nel rendimento ottenendo, così, risultati appena sufficienti, soprattutto nella produzione scritta, grazie all’accettabile competenza di base e non all’impegno profuso.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Nel volere esprimere un giudizio finale sul rendimento medio della classe, si può affermare che la crescita della conoscenza è stata adeguata e che quasi tutti gli alunni hanno migliorato la loro preparazione. Solo una parte degli allievi ha acquisito una buona competenza linguistica in rapporto ai livelli di partenza, alle proprie capacità ed alla partecipazione al dialogo educativo. Pochi discenti hanno conseguito dei risultati più che apprezzabili; infine un discreto numero, a causa della partecipazione irregolare al dialogo educativo, è pervenuto ad un profitto appena sufficiente. Il gruppo-classe, in generale, ha mostrato maggiori capacità nella produzione scritta, conseguendo dei risultati accettabili mentre nella produzione orale ha incontrato non poche difficoltà.

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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO

OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Le finalità dell’insegnamento della lingua francese al quinto anno di corso s’identificano nello: sviluppo della formazione di base già acquisita; conseguimento di un’accettabile autonomia operativa ; acquisizione di basi culturali e professionali idonee all’inserimento in una società

transnazionale; acquisizione di strategie e strumenti idonei ad affrontare problematiche inerenti il

settore di inserimento professionale. Tali finalità sono declinabili negli obiettivi seguenti:

• Sviluppare ulteriormente le capacità ricettive e produttive acquisite nei precedenti anni di studio;

• Approfondire la conoscenza degli aspetti morfo-sintattici e semantico-comunicativi della lingua francese;

• Fare acquisire ai discenti una competenza nel linguaggio e nelle tecniche specifiche del settore operativo ed alberghiero per permettere loro di inserirsi, con adeguata professionalità, nel mondo del lavoro;

• Rafforzare l’espressione spontanea e la creazione dialogica. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE L’approccio metodologico è stato di tipo comunicativo; si sono proposte, quindi, delle attività centrate sull’alunno per permettergli di utilizzare la lingua e la micro-lingua, anche in fase esercitativa, in contesti inerenti alla realtà contemporanea. L’obiettivo principale è stato quello di ampliare il bagaglio linguistico della classe per servirsi della lingua appresa nella sfera operativa del settore ristorativo. Si è evitato di fornire delle regole standardizzate, cercando di sviluppare le abilità di capire e produrre in lingua francese, tramite attività orali e scritte finalizzate all’acquisizione del linguaggio professionale. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche sono state sistematiche e periodiche sotto forma di conversazioni, domande dirette, interrogazioni, esercitazioni scritte (questionari, completamento di testi e griglie, quesiti a scelta multipla, esercizi vero/falso) che hanno permesso di controllare non solo la comprensione, ma anche la rielaborazione autonoma degli elementi acquisiti. Nella valutazione finale si è tenuto conto del progresso in relazione alla situazione di partenza, ai ritmi di apprendimento, alla partecipazione al dialogo educativo ed all’impegno profuso nello studio.

EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Dopo lo scrutinio del primo quadrimestre, sono state effettuate delle attività di sostegno in itinere per gli allievi che hanno riportato delle insufficienze e attività di potenziamento per gli altri studenti. Non tutti gli alunni hanno partecipato con l’interesse a migliorare e, quindi, non tutti sono riusciti a colmare le proprie lacune.

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STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) A supporto dell’attività didattica sono stati utilizzati: libro di testo:”Escapades Gourmandes” di Barbara Monaco-Anne Baily ed. Eurelle materiale audio-visivo pc realia inerenti al mondo della ristorazione.

LABORATORI Alcune lezioni sono state svolte nel laboratorio linguistico PROGRAMMA SVOLTO Al 12/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO

TESTO: Escapades Gourmandes di Barbara Monaco – Anne Bailly - Eurelle Edizioni MODULO N° 1 : La Bourgogne et la Champagne

UNITÉ 1 : Les vins en Bourgogne et en Champagne • La méthode champenoise • Les différents types de champagne UNITÉ 2 : L’hygiène alimentaire • L’hygiène alimentaire

MODULO N° 2 : L’éno-gastronomie de la Provence, Alpes et Côte d’Azur UNITÉ 1 : La Provence, Alpes et Côte d’Azur

• Provence, Alpes, Côte d’Azur • La bouillabaisse

UNITÉ 2 : Le régime alimentaire • Le régime méditerranéen

MODULO N° 3 : L’éno-gastronomie de Rhône-Alpes UNITÉ 1 : Les fromages et le Beaujolais

• La région Rhône-Alpes • Les bouchons Lyonnais • Le fromage et l’alimentation • L’art de découper les fromages

UNITÉ 2 : Alerte aux OGM • Les OGM

MODULO N° 4 : La cuisine de quelques pays francophones UNITÉ 1 : La Suisse, du cacao au chocolat

• Le cacao et le chocolat UNITÉ 2 : La Belgique, les frites et les gaufres

• Les moules et les gaufres UNITÉ 3 : La cuisine maghrébine

• Le couscous et le tajine

ERICE,12/05/2014 Il Docente Maria Nenci

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE 5^ SEZ. B

MATERIA ALIMENTI E ALIMENTAZIONE PROF. RIZZO CATERINA

SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La partecipazione al dialogo educativo, è stata discontinua. L’abitudine al confronto e l’apertura alle problematiche in campo disciplinare, in pochi casi è stata supportata da uno studio costante; mentre un ampio gruppo di alunni ha partecipato in modo occasionale al dibattito disciplinare assumendo un atteggiamento passivo. IMPEGNO Un limitato numero di allevi ha risposto positivamente alle sollecitazioni dell’insegnante, mostrando attenzione nel corso delle spiegazioni e interesse nei confronti della disciplina, mentre una fascia più ampia ha finalizzato l’impegno soltanto in prossimità delle verifiche. METODO DI STUDIO Un ristretto numero di alunni ha adottato un metodo di studio organico e critico, è riuscito a potenziare il linguaggio specifico e tecnico e a creare collegamenti interdisciplinari. La restante parte della classe, invece, ha spesso seguito un metodo di studio mirato al semplice apprendimento dei contenuti essenziali della disciplina e talvolta in modo frammentario.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO La progressione nell’apprendimento della disciplina è stata lenta. La classe è riuscita ad acquisire delle competenze specifiche secondo diversi livelli di apprendimento, ma alcuni alunni non hanno fatto registrare notevoli miglioramenti rispetto alla situazione iniziale. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE I discenti alla fine dell’anno scolastico, sensibilizzati e responsabilizzati dagli esami finali, si sono impegnati relativamente alle loro possibilità, raggiungendo un livello medio di apprendimento accettabile. Alcuni allievi hanno partecipato con assiduità e attenzione al dialogo educativo mostrando interesse per i contenuti proposti e conseguendo buoni risultati, altri, invece, sebbene abbiano colmato alcune delle loro lacune e superato dubbi e incertezze, sono giunti a un profitto sufficiente o appena sufficiente, una terza fascia di pochi alunni, si attesta al di sotto della sufficienza, per lo scarso impegno, la passiva partecipazione al dialogo educativo, il metodo di studio inadeguato e l’elevato numero di assenze.

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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO

OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Acquisire le competenze professionali specifiche. Conoscere i contenuti essenziali della disciplina. Saper fare collegamenti interdisciplinari. Razionalizzare il metodo di studio. Sviluppare capacità di relazionarsi, di lavorare in gruppo, di assumere decisioni, di risolvere problemi, di comunicare. Conoscere e rispettare le norme che regolano la vita associata. .

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE L’insegnante ha utilizzato una metodologia didattica partecipata, stimolando l’alunno ad intervenire con domande e osservazioni e , pur non rinunciando alle lezioni frontali, ha favorito un dibattito che ha visto intervenire in prima persona parte degli studenti. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche sia orali che scritte, proposte in itinere, sono state il mezzo utilizzato per accertare il raggiungimento degli obiettivi programmati. Nella valutazione del percorso formativo si è tenuto conto non solo dell’esito formale delle verifiche, ma anche del miglioramento registrato da ogni alunno, della capacità di ascolto e di attenzione, dell’impegno, della partecipazione attiva alle lezioni e della puntualità nel sottoporsi alle verifiche. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Gli interventi di revisione, di ripasso, di recupero sono stati effettuati in itinere attraverso un rallentamento delle attività didattiche e una continua revisione dei contenuti trattati Si è rilevato, comunque, che non tutti gli allievi hanno approfittato di questi momenti di pausa e di riepilogo per superare le difficoltà incontrate e colmare le carenze evidenziate. STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Libro di testo : Titolo - “Scienza dell’alimentazione” per il biennio post-qualifica. Autori - Paola Paradiso, Graziella Castelli. Editore - Le Monnier scuola. LABORATORI EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE

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PROGRAMMA SVOLTO Al 12/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO

Modulo1: COTTURA DEGLI ALIMENTI U.D.1 Le principali modalità di cottura Funzioni ed effetti della cottura – Alla base della cottura: la trasmissione del calore. U.D.2 Le modificazioni biochimiche dei principi nutritivi Generalità – modificazioni a carico delle proteine – La reazione di Maillard – Modificazioni a carico dei glucidi – Modificazioni a carico dei lipidi – Modificazioni a carico delle vitamine – Modificazioni a carico dei sali minerali. Modulo 2: CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI U.D.1 Fattori di alterazione degli alimenti Fattori di alterazione degli alimenti- Fattori biologici (microrganismi,enzimi). Fattori chimico –fisici (fattori ambientali). U.D.2 Metodi fisici di conservazione Conservazione mediante disidratazione:concentrazione,essiccazione,liofilizzazione. Conservazione mediante raffreddamento: refrigerazione,congelamento,surgelazione. Conservazione mediante calore: pastorizzazione,sterilizzazione. Conservazione mediante irradiazione. Conservazione mediante modificazione dell’atmosfera: atmosfera controllata, atmosfera protetta, sottovuoto. U.D.3 Metodi di conservazione chimici, fisico-chimici e biologici Metodi chimici : conservanti mediante additivi naturali – sale, zucchero, olio, aceto, alcol etilico. conservanti mediante additivi chimici – antiossidanti, antimicrobici, conservanti secondari. Metodi fisico- chimici: affumicamento. Metodi biologici: fermentazione alcolica, lattica, cenni sulla fermentazione acetica e citrica. Modulo 3: IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE U.D.1 Additivi e contaminazione chimica degli alimenti Gli additivi chimici non conservanti: coloranti, addensanti, gelificanti, stabilizzanti, emulsionanti, esaltatori di sapidità edulcoranti, miglioranti delle farine, aromatizzanti, impieghi e rischi , DGA.– I coadiuvanti tecnologici . Additivi involontari e contaminazione chimica: contaminazione da fitofarmaci (classificazione ed effetti sull’uomo) ; contaminazione da metalli pesanti (intossicazione da Pb,Hg,Cd,cenni su altri metalli); contaminazione da contenitori: materiali plastici, carta e cartoni. contaminazione da pratiche zootecniche e veterinarie; contaminazione da radiazioni. U.D.2: La contaminazione biologica degli alimenti. Le infezioni- Le tossinfezioni- Le infestazioni ( cenni)- Malattie da contaminazione biologica Infezioni da virus:epatite A; infezioni batteriche : il colera , le zoonosi - brucellosi. Tossinfezione da salmonella, da Clostridium botulinum, da muffe. .

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U.D.3 Prevenzione delle contaminazioni e controllo igienico degli alimenti. Igiene del personale – Igiene dei locali : detersione,disinfezione,disinfestazione. Il sistema HACCP. U.D.4 Sicurezza degli alimenti e frodi alimentari. Norme relative alla sicurezza alimentare – Frodi alimentari. Principali prodotti soggetti a frode: vino,pane, formaggio. U.D.5 La qualità degli alimenti. Qualità organolettica, chimica, nutrizionale, microbiologica, qualità legale. Modulo 4: COSTRUZIONE DI UNA DIETA INDIVIDUALIZZATA U.D.1 Peso teorico: tipo morfologico, IMC. Fabbisogno energetico: metabolismo basale, metabolismo energetico di attività . U.D.2 LARN e dieta equilibrata LARN – Ripartizione dell’energia giornaliera in base ai LARN – Ripartizione dell’energia nelle razioni alimentari – Linee guida per una sana alimentazione. Modulo 5: DIETOLOGIA U.D.1 Tipologie dietetiche Diete per fascia di età:dieta di accrescimento, dieta di mantenimento. Diete specifiche:dieta in gravidanza, dieta durante l’allattamento, dieta dello sportivo. Diete particolari: dieta mediterranea, dieta vegetariana, dieta macrobiotica. PROGRAMMA DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO U.D.2 Dietoterapia L’obesità: tipi di obesità, obesità e salute, indicazioni dietetiche, dimagrire con intelligenza. L’ipercolesterolemia, l’ipertensione, il diabete,la gotta. U.D. 3 Aspetti particolari della dietoterapia Alimentazione e disturbi nutrizionali: anoressia e bulimia. ERICE, 12/05/2014 Il Docente CATERINA RIZZO

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE: V SEZ. B

MATERIA : LEGISLAZIONE PROF. FRANCESCA RALLO

SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE L’attenzione e la partecipazione al dialogo educativo non sono stati sempre attivi. E’ stato necessario sollecitare la classe ad una partecipazione più dinamica a fronte della tendenza di buona parte degli alunni ad assumere nel corso delle lezioni un atteggiamento di ascolto meramente passivo. Tuttavia nel gruppo classe sono presenti anche alcuni alunni che si sono distinti per la partecipazione interessata e proficua all’azione didattica durante l’intero anno scolastico. IMPEGNO Gli allievi hanno manifestato impegno nello studio non sempre costante, inoltre per alcuni le carenze di base, spesso di non lieve entità, hanno rallentato notevolmente i processi di apprendimento determinando un profitto spesso deludente, soprattutto durante il primo quadrimestre. Nel secondo quadrimestre però si è registrato un maggiore impegno ed i risultati conseguiti sono stati più corrispondenti agli obiettivi didattici prefissati. METODO DI STUDIO Pochi alunni sono riusciti ad acquisire un adeguato e proficuo metodo di studio. La maggior parte è abituata a studiare su schemi riassuntivi a volte eccessivamente sintetici e a memorizzare, senza una personale rielaborazione dei contenuti.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO

Il miglioramento rispetto ai livelli iniziali è stato lento. Tuttavia la classe, continuamente sollecitata, è riuscita nel corso dell’anno scolastico, sia pure con qualche difficoltà, a progredire nell’apprendimento, conseguendo risultati nel complesso positivi. Per alcuni alunni invece non si sono registrati tangibili miglioramenti rispetto alla situazione di partenza.

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LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE

Nel complesso la classe ha raggiunto gli obiettivi minimi preventivati se si escludono alcuni alunni per i quali permangono lacune di base a causa della mancanza di un adeguato metodo di studio e delle modeste abilità linguistiche

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Acquisire comportamenti corretti e responsabili in rapporto alla realtà sociale ed ambientale. Sviluppare il processo di “Educazione alla legalità”, di socializzazione ed il senso di solidarietà. Potenziare il metodo di studio. Acquisire una sufficiente competenza nell’uso del linguaggio giuridico. Conoscere i principali istituti di diritto civile. Risalire alle principali fonti giuridiche, interpretarle e applicarle nella risoluzione di problemi concreti. Conoscere le fonti del diritto del lavoro evidenziando i principi base della tutela giuridica del lavoro. Analizzare la disciplina giuridica del rapporto di lavoro subordinato ed i cambiamenti che caratterizzano il nuovo mercato del lavoro. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE I contenuti programmati e di seguito elencati sono stati trattati secondo una modalità di lavoro basata prevalentemente sulla lezione frontale sempre aperta all’intervento personale e al dialogo con gli alunni, legando i diversi contenuti al vissuto quotidiano, alle esperienze familiari, sociali e professionali. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE La verifica della preparazione degli alunni è avvenuta attraverso prove orali (colloqui e interrogazioni brevi), colloqui guidati, interventi volti ad accertare la conoscenza dei contenuti e la capacità di esporre i contenuti con linguaggio tecnico-giuridico adeguato. Nella valutazione finale si è tenuto conto del progresso in relazione alla situazione di

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partenza, ai ritmi di apprendimento, alla partecipazione al dialogo educativo ed all’impegno profuso nello studio EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Non sono stati effettuati interventi di sostegno. STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Libro di testo: Zagrebelsky, Lorenzoni “Legislazione per le imprese ristorative”- Le Monnier, Codice Civile, Leggi, Costituzione italiana LABORATORI Non si è fatto uso di laboratori didattici. EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE L’esiguo numero di ore a disposizione della disciplina non consentono di effettuare attività integrative oltre le lezioni istituzionalmente previste.

PROGRAMMA SVOLTO Al 12/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO Le obbligazioni Concetto di obbligazione Fonti delle obbligazioni La prestazione e le sue caratteristiche I soggetti del rapporto obbligatorio e loro modificazioni L’adempimento e la mora del creditore L’inadempimento e la mora del debitore Le altre cause di estinzione dell’obbligazione Il contratto La nozione di contratto e le sue classificazioni Gli elementi essenziali del contratto. L’accordo, la causa, l’oggetto, la forma Gli elementi accidentali del contratto: la condizione, il termine, il modo

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Gli effetti del contratto. Gli effetti del contratto tra le parti, nei confronti dei terzi, il recesso, il contratto a favore del terzo L’invalidità del contratto: nullità, annullabilità, rescissione La risoluzione del contratto: risoluzione per inadempimento, per impossibilità sopravvenuta, per eccessiva onerosità sopravvenuta. Il contratto di lavoro Le fonti del diritto del lavoro I principi costituzionali del diritto del lavoro La disciplina del lavoro nel C.C. e nelle leggi speciali Lo Statuto dei lavoratori I contratti collettivi e i contratti individuali Il rapporto di lavoro subordinato Le caratteristiche generali del rapporto di lavoro subordinato Il lavoratore subordinato: categorie, qualifiche, mansioni La costituzione del rapporto di lavoro Lo svolgimento del rapporto di lavoro L’estinzione del rapporto di lavoro. Il licenziamento La garanzia della retribuzione in periodi di crisi economica: Cassa integrazione e mobilità Previdenza e assistenza I contratti dell’impresa ristorativa I contratti tipici Il contratto di compravendita. Tipi particolari di vendita: le vendite obbligatorie, la vendita con patto di riscatto, la vendita a rate, la vendita immobiliare, la vendita su documenti, il deposito in albergo, la somministrazione. I contratti atipici Nozione di contratto atipico Il contratto di leasing. ERICE, 12/05/2014 Il docente: Francesca Rallo

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE …V…… SEZ. …B….

MATERIA: Economia e gestione delle aziende ristorative PROF. Marina Di Stefano

SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La classe ha dimostrato nell'insieme sufficiente disponibilità al dialogo educativo e partecipazione non sempre attiva. IMPEGNO Alcuni allievi hanno mostrato un impegno scolastico discreto e un impegno domestico essenziale. In altri casi l'impegno domestico discontinuo e talvolta insufficiente o scarso ha comportato per gli allievi difficoltà significative nell'acquisizione dei contenuti teorici e/o degli aspetti applicativi. Pertanto si è reso necessario prolungare i tempi di applicazione e ripetizione in classe. METODO DI STUDIO Il metodo di studio non sempre è adeguato e ben organizzato e l'autonomia nel lavoro è nel complesso accettabile. PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Alcune difficoltà nel processo di apprendimento a causa delle carenze nella preparazione di base e della scarsa attitudine per la disciplina. La classe, continuamente sollecitata, ha registrato nel complesso dei miglioramenti sia sulle competenze che sulle conoscenze inerenti ai contenuti disciplinari. Per alcuni allievi non si sono registrati miglioramenti. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE

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Sono stati raggiunti gli obiettivi essenziali programmati. Per alcuni allievi gli obiettivi essenziali del percorso previsto sono stati raggiunti in situazioni semplici. Modesta l'acquisizione di un linguaggio tecnico appropriato.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Acquisire comportamenti corretti e responsabili in rapporto alla realtà sociale ed ambientale; conoscere e rispettare le norme della vita sociale; acquisire capacità di relazionarsi, di lavorare in gruppo, di assumere decisioni, di risolvere problemi, di comunicare; saper esprimere le proprie idee e confrontarle con gli altri; potenziare il metodo di studio; saper fare collegamenti interdisciplinari; saper analizzare vari tipi di testo e rielaborali criticamente; conoscere i contenuti essenziali e i linguaggi specifici della disciplina; acquisire una cultura imprenditoriale; sviluppare semplici capacità di analisi e di valutazione delle problematiche inerenti alle imprese ristorative, tenendo presenti le normative vigenti. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Il traguardo formativo che si è prefissato consiste nell'acquisizione da parte degli alunni di conoscenze e abilità tali da metterli nelle migliori condizioni possibili per la soluzione di problemi e per la gestione di informazioni. Una metodologia coerente con tale motivo è stata quella di favorire l'apprendimento di conoscenze partendo da situazioni concrete semplici. Perciò si è cercato ove possibile di sviluppare un metodo induttivo pur utilizzando le altre metodologie come la lezione frontale, la lezione partecipata e il lavoro di gruppo. Si è proceduto anche alla lettura del testo, alla formulazione di schemi delle parti più rilevanti oltre allo svolgimento di numerose esercitazioni. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate verifiche scritte con prove strutturate e semistrutturate e verifiche orali La valutazione periodica ha accertato il livello e l'organicità dell'assimilazione della materia, la qualità dell'esposizione, la capacità di operare collegamenti e rielaborare in modo critico i contenuti. Nella valutazione finale si terrà conto dei livelli di partenza dei singoli alunni e del gruppo classe, dei progressi o dei regressi registrati in relazione alla situazione di partenza, della partecipazione e dell’impegno profuso. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Nella classe gli interventi di recupero sono stati effettuati in itinere, attraverso una pausa delle attività didattiche e una continua revisione dei contenuti trattati.

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Non tutti gli alunni hanno partecipato con l’impegno necessario per superare le difficoltà incontrate e colmare le carenze registrate. STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO Libro di testo: Batarra, Mainardi “Imprese ristorative: economia e gestione”- Tramontana LABORATORI Non si è fatto uso di laboratori didattici. EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE Non si sono svolte attività integrative.

PROGRAMMA SVOLTO Al 12/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO Ripasso degli argomenti più significativi della classe quarta; La gestione dell'impresa ristorative Il reddito e il patrimonio nelle imprese della ristorazione La gestione economica nelle imprese della ristorazione La gestione economica e finanziaria dell'impresa ristorativa Le rilevazioni contabili Il Bilancio d'esercizio Le imposte Le fonti di finanziamento Il leasing La gestione delle risorse umane L'amministrazione del personale Pianificazione e programmazione aziendale La pianificazione strategica e la programmazione aziendale Il budget e il controllo di gestione Marketing management e comunicazione aziendale Il marketing delle imprese turistico – ristorative (cenni) ERICE, 12.05.2014 Il Docente: Marina Di Stefano

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE V SEZ. B

MATERIA: Laboratorio di organizzazione e gestione dei servizi ristorativi.

PROF. Occhipinti Vincenzo

SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La classe ha mostrato durante l’anno scolastico una altalenante disponibilità al dialogo educativo, solo una piccola parte non ha partecipato nelle attività di apprendimento .Qualche allievo è intervenuto con le proprie osservazioni e riflessioni che hanno contribuito in positivo al lavoro svolto in classe. Numerose sono state le assenze da parte di alcuni alunni, queste ultime causate dagli impegni lavorativi oppure in certi casi dalla mancanza di impegno. IMPEGNO L ‘ impegno per una parte degli allievi è stato discontinuo, a causa anche delle assenze. METODO DI STUDIO Il metodo di studio acquisito da gran parte degli alunni non risulta autonomo e corretto, non sempre pronto alla soluzione di qualsiasi caso pratico proposto se non in modo guidato. PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Durante l anno la progressione nell’ apprendimento è stata diversa in relazione alla motivazione, alla partecipazione e all’ impegno di ogni singolo alunno. In generale l’ evoluzione dell’ apprendimento si può ritenere positiva. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Infine per ciò che attiene la valutazione, oltre al rendimento di ogni singolo alunno si è tenuto conto del livello di partenza, degli aspetti concernenti la maturità personale e relazionale e dell’impegno profuso durante l’anno scolastico. Nel complesso, si può ritenere che gli allievi hanno raggiunto un grado di preparazione accettabile.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Saper realizzare con continuità beni e servizi di elevato valore quantitativo,realizzando e utilizzando nel modo più economico possibile le risorse disponibili.

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Conoscere e saper valutare i problemi della programmazione e del coordinamento del personale addetto ad ogni un reparto, controllare con efficienza l’ efficacia del lavoro e favorire la comunicazione e l’ interscambio funzionale tra i vari membri. Saper adattare l’ organizzazione e la produttività dei servizi ristorativi in funzione del tipo di azienda in cui sono collocati, delle caratteristiche fondamentali che assume la domanda dell’ utenza, dalle nuove possibilità che offrono la dietetica e l’ industria agro-alimentare Saper realizzare attraverso le proprie prestazioni una sintesi concreta e di elevata quantità tra la creatività e la standardizzazione. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale-lavori di gruppo- Brainstorming – Problem solving - Soluzione di casi pratici.__________________________________________________________ MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Colloquio orale-Soluzione di un caso-Prove semistrutturate.___________________ EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Dopo il primo quadrimestre, si è effettuato un intervento di recupero in itinere per gli alunni che hanno riportato delle insufficienze lievi e gravi,i risultati ottenuti,per la maggior parte del gruppo classe, si possono definire sufficienti.

STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Libro di testo ( L’esperto in ristorazione-Luca Santini-Poseidonia scuola)-Riviste specializzate_______________________________________________________ LABORATORI Non essendoci dei laboratori le lezioni si sono tenute in classe , lavorando sulla didattica laboratoriale , sulla risoluzione di casi pratici, e sulle esperienze lavorative e dell’alternanza scuola/lavoro.

PROGRAMMA SVOLTO Al 12/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO

1)La struttura ristorativi : l’ area di produzione • Progettare una struttura ristorativa • L localizzazione della struttura • Le fasi della progettazione • Le autorizzazioni tecniche e sanitarie • Le aree di lavoro • I locali dell’ area di produzione • I locali per il deposito delle materie prime • I locali della cucina • I requisiti dei locali di cucina • Gli impianti della cucina • Le attrezzature di cucina • Attrezzature per la conservazione • Attrezzature per la conservazione

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• Attrezzature per la cottura:i forni • Altre attrezzature per la cottura • Attrezzature della zona lavaggio

2)L’ approvvigionamento delle materie prime

• L’ economato • La pianificazione degli acquisti • La scelta dei fornitori • I canali di approvvigionamento • Ricevimento e accettazione delle merci • Stoccaggio e gestione delle scorte • La gestione amministrativa del settore economato

3)La struttura ristorativi : l’ area di distribuzione

• Gli ambienti della sala ristorante • L’ office e la caffetteria • Le aree annesse • Pareti e pavimentazione • Gli ambienti della sala ristorante • Arredamento della sala ristorante • La dotazione per il servizio • Le tipologie di servizio • Organizzazione e attrezzature del Bar

4)Il servizio di catering e di banqueting

• Il catering: introduzione • Tipologie di catering • Sistemi produttivi del catering industriale • Il catering a bordo • Il banqueting: introduzione • Caratteristiche del servizio di banqueting • La pianificazione del servizio di banqueting • L’ organizzazione del servizio di banquenting • Tavoli e buffet • I comandamenti del banqueting

5)I prodotti del beverage

• Cenni storici sulla vite e sul vino • Dalla vite l’uva ,dall’ uva il mosto • La vinificazione • Il vino in cantina • I vini di qualità • I vini speciali

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• I vini spumanti • Lo champagne, il vino dei re e re dei vini • La produzione degli spumanti:il metodo classico • La produzione degli spumanti:Il metodo charmant • I superalcolici • I distillati • I liquori • La birra • Tipologie di birra • Le bevande analcoliche

6)La sommellerie

• Il sommelier • La gestione della cantina • Il servizi dei vini • Il servizio dei superalcolici • Analisi organolettica del vino:esame visivo e olfattivo • Analisi organolettica del vino:esame gustativo e considerazioni finali • Analisi sensoriali del cibo • Abbinamento cibo-vino:criteri fondamentali

7)Elementi di management

• L’ impresa ristorativi • Il franchising • Il marketing • La qualità aziendale • Marketing e qualità nella ristorazione • La gestione economica della azienda • Il food cost • I prezzi di vendita • Costi di magazzino e il valore monetario delle giacenze • Il F&B manager come leader

ERICE,12/05/2014 Il Docente Occhipinti Vincenzo

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE V SEZ. B

MATERIA: EDUCAZIONE FISICA. PROF. ELLENA GIUSEPPE

SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE Gli allievi hanno partecipato con interesse a tutte le attività proposte ed effettuate sia esse teoriche che pratiche. Alcuni allievi hanno mostrato particolare attitudine verso le attività motorie. IMPEGNO E’ risultato costante per l’intero anno scolastico. Si sono applicati, nella maggior parte,con assiduità per poter raggiungere gli obiettivi programmati. METODO DI STUDIO Il metodo di studio globale applicato ha cercato di coinvolgere la totalità degli allievi crean do una preparazione globale più che soddisfacente migliorandone sia la preparazione fisi- co-motoria che quella culturale. PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO L’apprendimento delle capacità ed abilità ha subito un graduale e costante incremento raggiungendo livelli adeguati allo sviluppo organico e alla preparazione culturale genera- le. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Il livello medio di preparazione raggiunto dagli allievi può considerarsi più che soddisfacen te.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Si è cercato di formare una coscienza sportiva basata sulla lealtà, onestà e cooperazione. Le attività proposte, infatti, principalmente di gruppo o di squadra, hanno favorito la socia- lizzazione, la vita di gruppo, la condivisione di scelte e il confronto di opinioni e pareri . METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Si sono utilizzate nelle attività teoriche argomenti di corrente interesse e di plurima parte- cipazione, mentre in quelle pratiche si sono preferiti i giochi di squadra, le attività di grup- po ed a coppia.

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MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE L’osservazione sistematica è stata la principale modalità di verifica ma non sono mancate le prove pratiche e gli interventi teorici con domande sugli argomenti trattati. I criteri di va- lutazione hanno cercato di osservare i livelli di conoscenze e le abilità e capacità motorie raggiunti in rapporto a quelli evidenziati nell’analisi iniziale. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Nessuno. STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Nel primo periodo si è fatto uso di quotidiani sportivi e discussioni su problematiche attua- li riguardante l’attività sportiva e motoria, poi utilizzando le strutture e le attrezzature mes- se a disposizione si è curato in modo particolare l’aspetto pratico della disciplina con ade- guate esercitazioni. Libro di testo Voglia di movimento A+B – autore: Trama – Ed.. Juvenilia Scuola LABORATORI No. EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE Nessuna. PROGRAMMA SVOLTO Al 12/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO

- Esercizi di educazione respiratoria e di rilassamento muscolare; - Esercitazioni per il miglioramento della capacità aerobica: - Esercizi di mobilità e di scioltezza articolare; - Esercizi a carico naturale; - Esercizi di potenziamento muscolare con l’ausilio di attrezzi; - Esercizi a coppie e a gruppi; - Esercizi di preatletismo generale; - Fondamentali individuali e di squadra del calcio, della pallacanestro e della pallavolo; - Giochi di squadra: calcio, pallavolo e pallacanestro; - Lettura, commento e discussione di articoli tratti da quotidiani sportivi inerenti la

violenza negli stadi, il ruolo dell’arbitro e il divismo sportivo; - Norme di pronto soccorso: ferita, contusione, emorragie, svenimenti, fratture,

lussazioni, distorsioni, crampi, strappi e stiramenti; - Il Doping; - Effetti del movimento nell’organismo.

ERICE, 12/05/2014 Il Docente

ELLENA GIUSEPPE

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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE V SEZ.B

MATERIA RELIGIONE PROF. D’AMBRA Patrizia

SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La partecipazione degli alunni è stata pressoché costante e,nel complesso, costruttiva,favorita soprattutto dalla discussione su argomenti vicini alla realtà dei giovani,da letture di quotidiani e di riviste. Solo qualche allievo ha evidenziato una attenzione e una applicazione superficiale e discontinua IMPEGNO L’impegno nel complesso è stato soddisfacente METODO DI STUDIO Il metodo di studio nel complesso è risultato adeguato. La maggior parte degli allievi ha lavorato in modo personale e costruttivo procedendo con ordine e criteri logici.

PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Il progresso nell’apprendimento è stato graduale continuo parallelo alla maturazione morale e sociale di ciascun allievo. Ognuno ha reso in base alle proprie potenzialità, nessuno si è rifiutato di apprendere.

LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Nel complesso il livello medio raggiunto dalla classe è discreto.

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI

Fare acquisire agli alunni che solo attraverso il confronto e l’esercizio del rispetto dei valori,quali la dignità. La giustizia, la solidarietà, l’uguaglianza, la libertà il rispetto d’altro è possibile diffondere i valori morali e su questi costruire una società degna di essere definita cristiana. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE

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Si è cercato di privilegiare una metodologia di tipo laboratoriale, poiché maggiormente coinvolgente. La lezione è stata, di conseguenza di tipo frontale interattiva, con continui confronti, discussioni, dibattiti. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le verifiche sono state realizzate attraverso colloqui orali e questionari. Per la valutazione si sono seguiti i criteri indicati nel POF, tenendo, cioè, conto dei seguenti descrittori: partecipazione e impegno, conoscenze, capacità, abilità linguistiche ed espressive. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)

Libro di testo quotidiani e riviste. “RELIGIONE E RELIGIONI” Casa Editrice Dehoniane LABORATORI EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE PROGRAMMA SVOLTO Al 12/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO

La coscienza, la legge la libertà La coscienza umana Lo sviluppo della coscienza morale Dimensioni della libertà

Le relazioni: l’amore; L’amore nella cultura classica greca e latina; L’amore e l’arte; L’amore e la sessualità; La chiesa e il sacramento del matrimonio;

Le relazioni: pace solidarietà e mondialità; La pace; La guerra; La giustizia, la carità e la solidarietà; I diritti dell’uomo;

L’etica della vita: la fedeltà ad essere uomo e donna La bioetica un affare di stato; Il concepimento; La vita prenatale; La clonazione; L’eutanasia;

ERICE, 12/05/2014 Il Docente Patrizia D’AMBRA

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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER

L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA “I. E V. FLORIO”

Via Barresi 26 - 91016 Erice Casa Santa (TP)

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAMI DI STATO

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PROFILO PROFESSIONALE : TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI

COGNOME:______________________________

NOME:__________________________________

CLASSE:___________

DATA______________

Inizio prova ore___________ Fine prova ore ________________

Tipologia C : Prova a scelta multipla

DISCIPLINA PUNTEGGIO

STORIA … / 3

MATEMATICA … / 3

LAB. ORG. E GEST. SERV. RIST . … / 3

LEGISLAZIONE … / 3

LINGUA INGLESE … / 3

TOTALE PUNTEGGIO CONSEGUITO DAL CANDIDATO……………/15

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CLASSE

M 07.03.27

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Criteri di valutazione

QUESITI A SCELTA MULTIPLA INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO

Nessuna risposta 0 Risposta corretta 0,3 Risposta errata 0 Risposta multipla o incomprensibile 0

QUESITI DI LINGUA INGLESE

INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO Nessuna risposta 0

Risposta corretta - comprensione del testo 0,5 (nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5) - produzione 0,5 ( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed esauriente- 0,5) - correttezza formale 0,5 (inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ; adeguata e corretta- 0,5)

1,5

In presenza di decimali, il punteggio complessivo della prova sarà approssimato per eccesso o per difetto. SUSSIDI CONSENTITI - E’ consentito solo ed esclusivamente l’uso del dizionario INGLESE monolingua.

TEMPO A DISPOSIZIONE - E’ consentito un tempo massimo di 90 minuti

INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROVA - Delle quattro risposte solo una è corretta - Il candidato deve rispondere contrassegnando con una crocetta la risposta ritenuta corretta e deve altresì rispondere

alle domande di Lingua Inglese con una grafia comprensibile. - E’ tassativamente vietato l’uso del correttore dattilografico (il cosiddetto “bianchetto”) pena l’annullamento della

prova.

- Si raccomanda di usare esclusivamente la penna nera o blu; ogni altro colore o sistema di scrittura potrebbe pregiudicare la validità della prova !

- I fogli verranno consegnati spillati assieme; è comunque necessario, per cautela, scrivere il proprio nome e cognome su ciascuno di essi.

REGOLE COMPORTAMENTALI PER IL CANDIDATO DURANTE LA PROVA

- Non si possono fare domande e/o chiedere spiegazioni e chiarimenti alla commissione neanche sul testo dei quesiti

- Non si può comunicare in alcun modo tra candidati o con l’esterno - Non si possono usare telefoni cellulari o altri sistemi di comunicazione a distanza - Non si possono consultare testi - Non si può uscire durante la prova

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STORIA

Quesiti Esito della riposta (riservato alla commissione)

1) Lo scopo principale del movimento sionista era di: □ nessuna □ corretta □ errata □ multipla

□ Organizzare la rivolta degli Ebrei contro i loro persecutori

□ Impedire la nascita di uno stato ebraico in Palestina

□ Dare una patria agli Ebrei in Palestina

□ Favorire l’inserimento degli Ebrei nei paesi dove vivevano 2) Il modo di far politica di Giolitti fu definito “del doppio volto” perché: □ nessuna

□ corretta □ errata □ multipla □ Era democratico di fronte ai problemi del Nord, senza scrupoli di fronte a quelli del Sud

□ Nei conflitti sindacali a volte parteggiava per gli imprenditori,a volte per i lavoratori

□ Non aveva scrupoli nel chiedere il consenso dell’opposizione

□ Faceva agli elettori promesse che non era in grado di mantenere

3) L’emigrazione di molti italiani nell’età giolittiana portò un po’ di ricchezza nelle terre più povere perché:

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ L’ Italia si era liberata di parecchi disoccupati □ Gli emigranti inviavano alle loro famiglie parte della loro paga, le rimesse

□ Gli Stati che ospitavano gli emigranti inviavano le imposte, da loro pagate, allo Stato italiano

□ Le persone rimaste lavoravano e, di conseguenza, guadagnavano di più

4) Il Patto Gentiloni, stipulato tra Giolitti e l’Unione elettorale cattolica, prevedeva che: □ nessuna □ corretta □ errata □ multipla □ I liberali e i cattolici avrebbero partecipato al governo con almeno 5 ministri

□ I cattolici si impegnassero a votare tutti i candidati liberali

□ I cattolici avrebbero votato i candidati liberali che si impegnavano a difendere la Chiesa

□ I cattolici avrebbero votato i candidati che si battevano contro il divorzio

5) Una delle principali cause della Prima Guerra mondiale fu: □ nessuna

□ corretta □ errata □ multipla

□ La secolare rivalità fra Austria e Russia per il predominio nei Balcani

□ La rivalità coloniale fra l’Italia e la Russia

□ Il desiderio di rivincita dei francesi nei confronti degli inglesi

□ La presenza di varie nazionalità all’interno dell’impero britannico

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6) Il primo conflitto mondiale fu una lunga guerra di posizione perché:

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ Gli eserciti si spostavano rapidamente da un luogo all’altro □ Gli eserciti si fronteggiavano in condizioni di sostanziale equilibrio,usando le trincee

□ Era particolarmente curata la posizione dell’artiglieria e delle mitragliatrici

□ Ad ogni soldato era assegnato la posizione più adatta alle sue caratteristiche

7) Gli U.S.A. entrarono in guerra a fianco dell’Intesa perché: □ nessuna □ corretta □ errata □ multipla

□ La guerra sottomarina dei Tedeschi danneggiava i loro scambi commerciali □ Volevano difendere il regime dello zar in Russia □ Il loro esercito doveva sopperire alle forti perdite subite dagli alleati □ In caso di vittoria desideravano partecipare alla spartizione della Germania 8) Il nuovo assetto geopolitico nato dai Trattati di Parigi del 1919-1920 causò l’insoddisfazione dell’Italia perché:

□ nessuna □ corretta □ errata □ multipla

□ Il suo territorio era stato ridotto a causa della cessione dell’Istria alla Iugoslavia □ Non era stata riconosciuta l’annessione di Fiume e della Dalmazia □ Non era stata concessa l’annessione di Trieste □ Non era stata concessa l’annessione di Trento

9) La Società delle Nazioni si proponeva di:

□ nessuna □ corretta □ errata □ multipla

□ Utilizzare una propria forza militare contro gli Stati che violavano le sue decisioni □ Affidare agli U.S.A. la soluzione dei problemi internazionali □ Risolvere attraverso la diplomazia i contrasti tra gli Stati □ Risolvere i conflitti fra le grandi potenze, ma di non occuparsi di quelli fra i piccoli Stati

10) Il Trattato di Rapallo, firmato dal governo Giolitti nel 1920, stabilì che: □ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ La Dalmazia andava alla Iugoslavia e l’Istria all’Italia ;Fiume diventava uno Stato libero □ L’Istria andava alla Iugoslavia e la Dalmazia,compresa la città di Fiume, all’Italia □ La Dalmazia, l’Istria e la città di Fiume erano assegnate all’Italia, Zara alla ugoslavia

□ La Dalmazia e l’Istria andavano alla Iugoslavia

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MATEMATICA

Quesiti Esito della riposta (riservato alla commissione)

1) Quale di questi intervalli non è un intorno di 7 :

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ ( 2,9 )

□ ( - 6,12 )

□ [ 5,10 )

□ ( 5, 8 )

2) La funzione y = 1231 2 +− xx è: □ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ razionale intera

□ razionale fratta

□ irrazionale

□ trascendente

3) La funzione 14

2

+=

xxy è positiva: □ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ per x>0

□ per x> -1

□ sempre

□ per x ≠ 0

4) Il campo di esistenza della funzione y =1

2−xx

è rappresentato da : □ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ x ≠ -1

□ x ≠ 2

□ x ≠ 1

□ tutti i numeri reali

5) Quale delle seguenti funzioni è simmetrica rispetto all’origine?

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ y = x + 1

□ y = x2 + 1

□ y = 1

12 +x

□ y = 12 +x

x

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6) Quando una funzione è negativa per - 2< x <2 vuol dire che:

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ in quell’intervallo non esiste

□ al di fuori di quell’intervallo non esiste

□ in quell’intervallo si trova sotto l’asse x

□ in quell’intervallo si trova sopra l’asse x

7) La seguente funzione y = x4 – 4x2 +2 è:

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ simmetrica rispetto all’origine degli assi cartesiani

□ simmetrica rispetto all’asse delle ordinate

□ simmetrica rispetto all’asse delle ascisse

□ non è simmetrica

8) La funzione y = log(x2-1) è definita per:

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ tutti i numeri reali

□ tutti i numeri reali tranne ± 1

□ tutti i numeri reali compresi tra -1 e +1

□ ( -∞, -1) U (1, +∞ )

9) La funzione y = 2x+1 per x = -1 assume valore:

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ 0

□ 1

□ 2

□ 3

10) La funzione y = 31

xx −

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ si interseca solo con l’asse X

□ si interseca solo con l’asse Y

□ non si interseca con gli assi

□ passa per l’origine

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LAB. ORG. E GEST. SERVIZI RISTORATIVI

Quesiti Esito della riposta (riservato alla commissione)

1) Nelle strutture ristorative più grandi, chi ha il compito di selezionare i fornitori? □ nessuna □ corretta □ errata □ multipla

□ A lo chef

□ B il maitre

□ C il proprietario

□ D l’economo

2) Con il sistema “ Cook&Chill” le pietanze appena cotte vengono portate nel giro di 45 minuti a una temperatura di:

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ A +10° C

□ B +3° C

□ C –3° C

□ D –18° C

3)Si pagano pronto cassa gli acquisti effettuati: □ nessuna □ corretta □ errata

□ multipla

□ A direttamente dal produttore

□ B tramite grossista

□ C secondo la modalità cash&carry

□ D al dettaglio e secondo la modalità cash&carry

4)Quali tra queste mansioni non rientra tra le dirette competenze del banqueting-manager?

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ A allestire in maniera adeguata la sala ed i buffet

□ B organizzare e coordinare il lavoro del personale

□ C verificare il livello qualitativo del servizio offerto

□ D redigere i menu da proporre al cliente

5) Quale tra I seguenti non è un motivo che ha determinato una forte espansione dell’attività di banqueting?

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ A L’incremento di feste private, cerimonie, inaugurazioni, ecc.

□ B ) Il desiderio di offrire agli ospiti un evento esclusivo

□ C ) La propensione di chi organizza ricevimenti alla personalizzazione del servizio

□ D ) I prezzi particolarmente competitivi rispetto alla ristorazione tradizionale.

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6) Quali sono i locali obbligatori secondo l’art. 28 del D.P.R. n.327 del 1980?

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ A) L’art. 28 non prevede locali obbligatori. □ B) La zona deposito delle materie prime;la zona produzione; la zona deposito dei prodotti

finiti; la zona deposito delle sostanze non alimentari. □ C) La zona deposito delle materie prime;la zona produzione; la zona deposito dei

prodotti finiti. □ D) Il magazzino, la cucina e la sala.

7) Di che cosa si occupa l’ I.S.P.E.S.L.?

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ A) Segue la pratica relativa all’esame del progetto dell’edificio e al rilascio del CPI. □ B) Riceve le denunce di installazione degli impianti, dei collaudi e delle omologazioni.

□ C) Rilascia l’autorizzazione sanitaria ed il parere di idoneità igienico-sanitaria. □ D) Effettua sopralluoghi per appurare le condizioni di lavoro degli operatori.

8) Per legge, in un locale con capienza di 100 coperti i servizi igienici devono essere:

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ A) Due, uno per le donne e uno per gli uomini. □ B) Tre, uno per le donne, uno per gli uomini e uno per i disabili.

□ C) Quattro, due per le donne, due per gli uomini, di cui uno deve possedere i requisiti per essere accessibile ai disabili.

□ D) Non ci sono delle regole precise.

9) Normalmente alla sala viene destinata una superficie dell’intera struttura ristorativa pari a : □ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ A) 40-45 % □ B) 50-55 % □ C) 60-65 % □ D) 70-75 %

10) Quale tra i seguenti non è un sistema di distribuzione pasti utilizzato dagli operatori del catering industriale? □ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ A) Il legame caldo □ B) Il legame refrigerato □ C) Il legame congelato □ D) Il legame surgelato

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LEGISLAZIONE

Quesiti Esito della riposta (riservato alla commissione)

1) L’esatta esecuzione della prestazione dovuta da parte del debitore si definisce:

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ Estinzione

□ Pagamento

□ Risarcimento

□ Adempimento

2) Le obbligazioni sono diritti:

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ Reali

□ Relativi

□ Assoluti

□ Personali

3) Un contratto ha effetti reali quando:

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ Trasferisce un diritto reale da una parte all’altra

□ Fa nascere obbligazioni tra le parti

□ È stato redatto in forma scritta

□ È stato concluso validamente

4) La causa del contratto costituisce:

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ La denuncia di una parte nei confronti dell’altra

□ Il motivo per cui le parti lo hanno concluso

□ Lo scopo che si vuole perseguire con quel determinato contratto

□ Il contenuto dell’accordo

5) Non costituisce elemento essenziale del contratto:

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ Il termine

□ L’oggetto

□ La causa

□ L’accordo

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6) Un fatto illecito civile è:

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ un comportamento vietato dalla legge □ un comportamento che causa un danno ingiusto □ una caratteristica di alcune obbligazioni □ un contenuto di alcune obbligazioni

7) I contratti atipici:

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ Sono regolamentati dalla legge □ Non sono regolamentati dal codice civile □ Non sono permessi dall’ordinamento giuridico italiano □ Sono soggetti solo alle norme generali sui contratti

8) L’estinzione dell’obbligazione è satisfattoria quando:

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ Soddisfa le esigenze del debitore □ Il creditore rinuncia ad esigere la prestazione □ Soddisfa pienamente il creditore □ Soddisfa entrambe le parti

9) Se le parti non hanno stabilito nulla in proposito, in che luogo deve essere adempiuta l’obbligazione di dare una somma di denaro?

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ Al domicilio del creditore □ Al domicilio del debitore □ Nel luogo stabilito dagli usi □ Nel luogo stabilito dal giudice

10) Quale dei seguenti elementi non è elemento accidentale del contratto?

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ La forma □ La condizione □ Il termine □ Il modo

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LINGUA INGLESE

Set up in January this year, “Soul & Spice” has already made its mark in the outside Catering Sector. The restaurant is run by Chef Jimmy Smith and his team. According to Chef Jimmy Smith, ‘traditional food worked in a modern way, (in other words, ‘fusion food’) is the secret of the restaurant’s success.’ Canapés are a speciality with smoked lamb; and Sushi made with special Tuna fish from Sicily is proving a big hit with clients. Says the Chef, ‘When customers dine at my restaurant, they do so because they trust my team to present them a tasty meal, served in pleasant surroundings and at a price they are comfortable with. Their trust extends to our choice and sourcing of ingredients. They return to us again because the dishes comprise the freshest and best raw materials in the market.’

1) Why is “Soul & Spice’s” so successful?

______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 2) Why do customers choose the “Soul Spice” Restaurant ?

______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO Nessuna risposta Risposta corretta - comprensione del testo 0,5 (nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5) - produzione 0,5 ( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed esauriente- 0,5) - correttezza formale 0,5 (inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ; adeguata e corretta- 0,5)

INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO Nessuna risposta Risposta corretta - comprensione del testo 0,5 (nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5) - produzione 0,5 ( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed esauriente- 0,5) - correttezza formale 0,5 (inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ; adeguata e corretta- 0,5)

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L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA “I. E V. FLORIO”

Via Barresi 26 - 91016 Erice Casa Santa (TP)

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAMI DI STATO

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PROFILO PROFESSIONALE : TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI

COGNOME:______________________________

NOME:__________________________________

CLASSE:___________

DATA______________

Inizio prova ore___________ Fine prova ore ________________

Tipologia C : Prova a scelta multipla

DISCIPLINA PUNTEGGIO

STORIA … / 3

MATEMATICA … / 3

LAB. ORG. E GEST. SERV. RIST . … / 3

LEGISLAZIONE … / 3

LINGUA INGLESE … / 3

TOTALE PUNTEGGIO CONSEGUITO DAL CANDIDATO……………/15

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Criteri di valutazione

QUESITI A SCELTA MULTIPLA INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO

Nessuna risposta 0 Risposta corretta 0,3 Risposta errata 0 Risposta multipla o incomprensibile 0

QUESITI DI LINGUA INGLESE

INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO Nessuna risposta 0

Risposta corretta - comprensione del testo 0,5 (nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5) - produzione 0,5 ( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed esauriente- 0,5) - correttezza formale 0,5 (inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ; adeguata e corretta- 0,5)

1,5

In presenza di decimali, il punteggio complessivo della prova sarà approssimato per eccesso o per difetto. SUSSIDI CONSENTITI - E’ consentito solo ed esclusivamente l’uso del dizionario INGLESE monolingua.

TEMPO A DISPOSIZIONE - E’ consentito un tempo massimo di 90 minuti

INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROVA - Delle quattro risposte solo una è corretta - Il candidato deve rispondere contrassegnando con una crocetta la risposta ritenuta corretta e deve altresì rispondere

alle domande di Lingua Inglese con una grafia comprensibile. - E’ tassativamente vietato l’uso del correttore dattilografico (il cosiddetto “bianchetto”) pena l’annullamento della

prova.

- Si raccomanda di usare esclusivamente la penna nera o blu; ogni altro colore o sistema di scrittura potrebbe pregiudicare la validità della prova !

- I fogli verranno consegnati spillati assieme; è comunque necessario, per cautela, scrivere il proprio nome e cognome su ciascuno di essi.

REGOLE COMPORTAMENTALI PER IL CANDIDATO DURANTE LA PROVA

- Non si possono fare domande e/o chiedere spiegazioni e chiarimenti alla commissione neanche sul testo dei quesiti

- Non si può comunicare in alcun modo tra candidati o con l’esterno - Non si possono usare telefoni cellulari o altri sistemi di comunicazione a distanza - Non si possono consultare testi - Non si può uscire durante la prova

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STORIA

Quesiti Esito della riposta (riservato alla commissione)

1) Il Patto Gentiloni, stipulato tra Giolitti e l’Unione elettorale cattolica, prevedeva che: □ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ I liberali e i cattolici avrebbero partecipato al governo con almeno 5 ministri □ I cattolici si impegnassero a votare tutti i candidati liberali □ I cattolici avrebbero votato i candidati liberali che si impegnavano a difendere la Chiesa □ I cattolici avrebbero votato i candidati che si battevano contro il divorzio

2) L’accordo di Brest-Litovsk fu siglato : □ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ La Gran Bretagna e la Germania □ La Russia e gli Imperi centrali □ L’Italia e l’Austria-Ungheria □ La Russia e la Francia

3)Che cos’è la “Secessione dell’Aventino”?

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ L'espulsione dal governo dei leader di sinistra, nel 1924, dopo la promulgazione delle "leggi fascistissime"

□ Il ritiro delle sinistre dall'assemblea, per protestare contro l'assassinio di Filippo Turati (1924)

□ Il ritiro delle sinistre dall'assemblea, per protestare contro l'assassinio di Giacomo Matteotti (1924).

□ Il ritiro dal governo dei leader liberali, nel 1924, dopo la promulgazione della “legge Acerbo”(1923)

4)Nel 1923 in Germania ci fu un’inflazione senza precedenti che:

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ Rovinò in breve tempo coloro che possedevano fabbriche,miniere o valuta straniera □ Divorò in breve tempo i risparmi del ceto medio e il valore dei salari dei lavoratori □ Favorì soprattutto i risparmiatori appartenenti al ceto medio □ Danneggiò soprattutto i commercianti e gli industriali

5)Quali furono le cause alla base della crisi americana del 1929?

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ Gli ingenti prestiti, con cui gli USA sostennero il processo di ricostruzione in Europa, dopo il primo conflitto mondiale

□ La speculazione in borsa, l'ambizione di investire capitali a ogni costo, la sovrapproduzione agricola e industriale

□ La speculazione in borsa, l’aumento del valore delle azioni delle industrie che vendevano tutti i prodotti immessi sul mercato

□ Il protezionismo doganale e l'eccessivo controllo dello Stato sull'economia.

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6) Quando e perché fu varato il New Deal?

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ A partire dal 1929 per combattere, attraverso il proibizionismo, la

produzione e la vendita di prodotti alcolici □ Nel 1929, durante la presidenza del repubblicano Herbert Hoover,

con lo scopo di risollevare l'economia del Paese □ A partire dal 1933 da Roosevelt con lo scopo di risollevare l'economia dopo la

crisi del '29 □ A partire dal 1933 per combattere il contrabbando

7)I cardini del pensiero di Adolf Hitler, esposti nel Mein Kampf, erano:

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ la difesa del sistema parlamentare e la tutela delle minoranze □ la fiducia nella democrazia e nella possibilità di trovare punti di convergenza con i

comunisti □ la lotta contro il totalitarismo, il militarismo e il fascismo □ la lotta contro il liberalismo, il sistema democratico e il marxismo

8)L’incendio del Reichstag, il parlamento, fu attribuito falsamente:

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ ai nazisti □ ai comunisti □ agli ebrei □ ai nazionalsocialisti

9)Le leggi di Norimberga (1935) privarono i non ariani:

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ del diritto di proprietà e assegnavano i beni sottratti agli ariani □ della cittadinanza del Reich e proibivano i matrimoni fra ariani ed ebrei □ del diritto di voto elettorale □ del diritto di libertà politica e imponevano l’iscrizione al partito nazista

10)La terza fase della persecuzione contro gli Ebrei, iniziata nel 1941, prevedeva

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ La distruzione delle sinagoghe e l’incendio dei negozi e delle case appartenenti agli Ebrei □ L’esclusione degli Ebrei dalla comunità nazionale tedesca □ L’attuazione della soluzione finale attraverso lo sterminio della popolazione ebraica □ Una violenta propaganda per promuovere l’ostilità dei Tedeschi contro gli Ebrei

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MATEMATICA

Quesiti Esito della riposta (riservato alla commissione)

1) lim ( 9 – x 2 ) per x che tende a - 3 è : □ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ ∞

□ 0

□ 3

□ 18

2) Quale delle seguenti scritture è una forma indeterminata: □ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ ∞ + ∞

□ ∞⋅∞

□ 0 + ∞

□ ∞ - ∞

3) La derivata prima della funzione y = 4x5+3x3-2 è □ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ y’= 4x4+3x2

□ y’= 5x4+2x3-2

□ y’= 20x4+9x2

□ y’= 20x4+9x2 -2

4) La funzione y = 113 2

−+

xx

possiede: □ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ un asintoto orizzontale e due verticali

□ un asintoto verticale e due orizzontali

□ un asintoto orizzontale e uno obliquo

□ un asintoto verticale e uno obliquo

5) Affinché una funzione sia decrescente deve accadere che:

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ se x1 > x2 allora f( x1 ) > f ( x2 )

□ se x1 > x2 allora f( x1 ) < f ( x2 )

□ se x1 > x2 allora f( x1 ) = f ( x2 )

□ se x1 = x2 allora f( x1 ) = f ( x2 )

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6) Quale delle seguenti funzioni ha come dominio tutto l’asse R, asintoto orizzontale l’asse X ed è dispari: □ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□13

2

+=

xxy

□12 +

=x

xy

□12 −

=x

xy

□ 1

12 ++

=xxy

7) Il coefficiente angolare della retta tangente alla curva y = 4x2+16x nel suo punto di ascissa x0= - 2 è: □ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ m = - 1

□ m = 0

□ m = 8

□ m = 1

8) Affinchè una funzione f(x) ammetta asintoto verticale deve accadere che: □ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ il suo limite per x→∞ sia ± ∞

□ il suo limite per x→∞ sia un valore finito

□ il suo limite per x→x0 sia ± ∞

□ il suo limite per x→x0 sia un valore finito

9) Dire quali delle seguenti affermazioni è esatta: □ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ se una funzione è continua in x0 , ivi è anche derivabile □ se una funzione è continua è anche pari o dispari

□ se una funzione è derivabile in x0 , ivi è anche continua

□ se una funzione in x0 ha tangente parallela all’asse y, lì la derivata è nulla

10) la funzione y = 112

−−

xx

ha in x = 1 □ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ una discontinuità di prima specie

□ una discontinuità di seconda specie

□ una discontinuità di terza specie

□ nessun tipo di discontinuità

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LAB. ORG. E GEST. SERVIZI RISTORATIVI

Quesiti Esito della riposta (riservato alla commissione)

1) SOTTO IL PROFILO GIURIDICO, QUALE TRA LE SEGUENTI ATTIVITA’ NON E’ CONSIDERATA “ATTIVITA’ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE” ?

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ RISTORANTE

□ TRATTORIA

□ BAR

□ GELATERIA

2) NELLE SOCIETA’ DI CAPITALE I SOCI RISPONDONO DEI DEBITI CON TUTTO IL PROPRIO PATRIMONIO PERSONALE?

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ NO, MAI

□ SI, SEMPRE

□ SI, MA SOLO NELLE S.R.L.

□ SI, MA SOLO NELLE S.p.A.

3) SOTTO IL PROFILO GIURIDICO, QUALE TRA LE SEGUENTI ATTIVITA’ E’ CONSIDERATA “LABORATORIO DI PRODUZIONE E VENDITA DI SOSTANZE

ALIMENTARI E BEVANDE” ?

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ TRATTORIA

□ RISTORANTE

□ BAR

□ GASTRONOMIA

4) NELLE SOCIETA’ DI PERSONE I SOCI RISPONDONO DEI DEBITI CON TUTTO IL PROPRIO PATRIMONIO PERSONALE?

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ NO, MAI

□ SI,SEMPRE

□ SI, MA SOLO NELLE s.a.s

□ SI, AD ECCEZIONE DEI SOCI ACCOMANDANTI DELLE s.a.s.

5) NEL FRANCHISING,CHE COSA CONCEDE L’AFFILIANTE ALL’AFFILIATO? □ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ IL MARCHIO

□ I PRODOTTI

□ L’ASSISTENZA COMMERCIALE

□ DEVE CONCEDERE TUTTI I PRECEDENTI ELEMENTI

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6) CON IL CONTRATTO DI FRANCHISING, QUALE IMPEGNO SI ASSUME

L’AFFILIATO? □ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ CONCEDERE LA PROPRIA FORMULA COMMERCIALE □ CONCEDERE I PROPRI PRODOTTI

□ CONCEDERE LE PROPRIE COMPETENZE □ RISPETTARE DETERMINATI STANDARD QUALITATIVI E VERSARE PERIODICAMENTE

UNA PERCENTUALE DI FATTURATO.

7) QUALI SONO LE ” LEVE DEL MARKETING” □ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ PRODOTTO E PREZZO □ PREZZO E PROMOZIONE

□ PRODOTTO, PREZZO E PROMOZIONE □ PRODOTTO, PREZZO, PROMOZIONE E DISTRIBUZIONE

8)IL BREAK EVEN POINT RAPPRESENTA: □ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ LA SOMMA TRA I COSTI TOTALI E I RICAVI TOTALI □ IL PUNTO DI EQUILIBRIO TRA I COSTI FISSI E QUELLI VARIABILI □ IL PUNTO DI PAREGGIO TRA I COSTI TOTALI E I RICAVI TOTALI

□ IL PUNTO DI ROTTURA DELL’EQUILIBRIO ECONOMICO AZIENDALE

9) NELL’OTTICA DELLA QUALITA’, UN PRODOTTO DEVE: □ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ SODDISFARE LE ESIGENZE ESPRESSE O IMPLICITE DEL CONSUMATORE □ AVERE BUONE CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE

□ PROVENIRE DA UN FORNITORE CONTROLLATO □ ESSERE REDDITIZIO PER L’AZIENDA.

10)QUAL E’ IN LINEA GENERALE, L’INCIDENZA DELL’UTILE SUL PREZZO FINALE DI UN PIATTO?

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ 15% □ 30% □ 40% □ 50%

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6) Il contratto di lavoro collettivo è stipulato:

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ dal lavoratore e dal datore di lavoro □ dal governo e dai sindacati □ dai sindacati dei lavoratori e dei datori di lavoro □ dai sindacati e dal governo

LEGISLAZIONE

Quesiti Esito della riposta

(riservato alla commissione) 1) I quadri sono lavoratori subordinati: □ nessuna

□ corretta □ errata □ multipla

□ con poteri direttivi e decisionali □ investiti di funzioni semidirettive □ adibiti soltanto a funzioni esecutive □ adibiti al controllo dei lavoratori di un reparto 2) Lo Statuto dei lavoratori è: □ nessuna

□ corretta □ errata □ multipla

□ una parte della Costituzione □ una legge costituzionale □ una legge speciale □ una legge ordinaria 3) La durata massima della giornata lavorativa è fissata: □ nessuna

□ corretta □ errata □ multipla

□ dalla Costituzione □ dal datore di lavoro □ dalla legge □ dai sindacati 4) Risolvere un contratto significa: □ nessuna

□ corretta □ errata □ multipla

□ scioglierlo □ dargli esecuzione □ dichiararlo nullo □ dichiararlo inefficace 5) La diligenza del buon padre di famiglia richiesta nell’adempimento è un comportamento: □ nessuna

□ corretta □ errata □ multipla

□ irreprensibile □ irresponsabile □ effettuato con una diligenza media □ effettuato con spirito di sacrificio

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□ multipla 7) Non è giusta causa di licenziamento del lavoratore subordinato:

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ divulgare segreti aziendali □ fare concorrenza all’imprenditore □ rubare sul luogo di lavoro □ arrivare in ritardo qualche volta

8) Il contratto di lavoro ripartito (job sharing) prevede la presenza di:

□ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ Personale generico e personale qualificato □ Una squadra di lavoratori con mansioni prestabilite □ Un lavoratore che si organizza autonomamente il lavoro durante la settimana □ Due o più lavoratori che si dividono la stessa prestazione

9) Il diritto del lavoratore subordinato alla retribuzione proporzionata e sufficiente è stabilito: □ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ dal codice civile □ dalla Costituzione □ dal contratto individuale □ dal contratto collettivo

10) Non può essere esercitato dal datore di lavoro nei confronti dei suoi dipendenti il potere: □ nessuna

□ corretta

□ errata

□ multipla

□ Di vigilare sul lavoro □ Di applicare le sanzioni disciplinari previste □ Di assegnazione delle mansioni □ Di repressione delle riunioni sindacali previste

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LINGUA INGLESE

Do you live organic?

Organically grown foods are becoming more popular as people worry more about their health and the safety of the food they eat. The US Department of Agriculture defines it as food “produced without using most conventional pesticides, fertilizers made with synthetic ingredients, bioengineering or ionizing radiation”. The term “organic” therefore refers to the way agricultural and animal products are grown and processed. Organic food production is a heavily regulated industry. Specific requirements must be met and maintained in order for products to be labelled as “organic”. Researchers have shown that organic food has more antioxidants than its conventionally grown counterparts. In addition, food allergies often seem to be reduced or even disappear when eating organic.

1) What’s the definition of organic food according to the US Department of Agriculture?

_____________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

2) What are the health advantages of organic food?

______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________

INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO

Nessuna risposta Risposta corretta - comprensione del testo 0,5 (nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5) - produzione 0,5 ( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed esauriente- 0,5) - correttezza formale 0,5 (inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ; adeguata e corretta- 0,5)

INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO Nessuna risposta Risposta corretta - comprensione del testo 0,5 (nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5) - produzione 0,5 ( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed esauriente- 0,5) - correttezza formale 0,5 (inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ; adeguata e corretta- 0,5)