ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2009/2010 · ANNO SCOLASTICO 2009/2010 Classe 5 Sez. B...

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E.Fermi” di Ascoli Piceno Via della Repubblica, 31 Tel. n. 0736/41674 Fax 0736/342307 Indirizzi: Chimico – Elettronica e Telecomunicazioni – Elettrotecnica e Automazione Materie Plastiche – Informatica – Meccanica Informatica (corso serale per studenti lavoratori) ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2009/2010 Classe 5 Sez. B Specializzazione Informatica DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 comma 2° D.P.R. 23/07/1998 n. 323) PERCORSO FORMATIVO

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E.Fermi” di Ascoli Piceno

Via della Repubblica, 31 Tel. n. 0736/41674 Fax 0736/342307

Indirizzi: Chimico – Elettronica e Telecomunicazioni – Elettrotecnica e Automazione Materie Plastiche – Informatica – Meccanica

Informatica (corso serale per studenti lavoratori)

ESAMI DI STATO

ANNO SCOLASTICO 2009/2010

Classe 5 Sez. B

Specializzazione Informatica

DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 comma 2° D.P.R. 23/07/1998 n. 323)

PERCORSO FORMATIVO

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I N D I C E SPECIALIZZAZIONE Profilo Professionale pag. 3 Quadro Orario Settimanale pag. 4 CONSIGLIO DI CLASSE Elenco Docenti pag. 5 Rappresentanti Genitori e Studenti pag. 5 CLASSE Elenco Studenti pag. 6 Candidati Esterni pag. 6 Composizione della Classe nel Triennio pag. 7 Situazione di partenza della Classe pag. 7 Programmazione delle attività Educative Didattiche pag. 8 Competenze Trasversali pag. 9 Metodi,Mezzi, Spazi, Tempi pag. 10 Criteri e Strumenti di Valutazione pag. 11 Valutazione del comportamento degli studenti pag. 13 Esperienze di Ricerca e di Progetto pag. 14 Attività Integrative pag. 15 Simulazione delle prove d’Esame pag. 15 Valutazione Finale pag. 16 Percorsi Formativi Singole Discipline Griglie di valutazione ALLEGATI Prove simulazione: prima, seconda e terza prova.

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IL PERITO IN INFORMATICA

È IN GRADO DI: SBOCCHI OCCUPAZIONALI Imprese specializzate nella produzione software Aziende che gestiscono software dimensionamento ed esercizio di sistemi di elaborazione Dati, organizzazione e gestioni di reti di computer Industrie addette alla progettazione di sistemi industriali e di telecomunicazioni Enti di gestione servizi informatici Industrie di hardware

• Collaborare all’analisi di sistemi di vario genere ed alla progettazione dei programmi applicativi

• Collaborare, per quanto riguardo lo sviluppo del software, alla progettazione di sistemi industriali e telematici

• Sviluppare pacchetti software nell’ambito di applicazioni di calcolo tecnico-scientifico e di sistemi gestionali

• Progettare sistemi di elaborazione dati, anche in rete locale, inclusa la scelta e il dimensionamento interfaccia verso apparati esterni

• Scegliere e implementare la tipologia di rete più opportuna per il collegamento di computer

• Pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche in realtà produttive e dimensionare sistemi di elaborazione dati

• Curare l’esercizio di sistemi di elaborazione dati fornendo loro consulenza e formazione di base sul software e sull’hardware

Gruppi di consulenza software ed hardware

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QUADRO ORARIO SETTIMANALE

MATERIE DI INSEGNAMENTO 3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO

Religione / Attività Alternative 1 1 1

Lingua e Lettere Italiane 3 3 3

Storia ed Educazione Civica 2 2 2

Lingua Inglese 3 3 3

Matematica generale, applicata e lab. 6(2) 5 (2) 4 (2)

Educazione Fisica 2 2 2

Calcolo delle probabilità, statistica, ricerca operativa e lab. 3 (1) 3 (1) 3 (1)

Elettronica e laboratorio 5 (3) 6 (3) 6 (3)

Informatica generale, applicazioni tecnico scientifiche e lab. 6 (4) 6 (3) 5 (2)

Sistemi, automazione e lab. 5 (2) 5 (3) 7 (4)

Totale ore settimanali 36 36 36

* le ore tra parentesi sono di laboratorio

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

Docenti Disciplina

Gurdi Ennio Religione

Mariani Anna Italiano-Storia

Di Bella Mario Inglese

Capretti Angela Matematica

Palmieri Giuseppe Laboratorio

Di Marco Elvezio Elettronica

Cipollini Maurizio Laboratorio

Neri Caterina Calcolo Prob. e Stat.

Palmieri Giuseppe Laboratorio

Del Gobbo Renato Informatica

Talamonti Donatella Laboratorio Informatica

Damiani Giampiero Sistemi, automazione e lab.

Talamonti Donatella Laboratorio Sistemi

Angeletti Angelo Educazione Fisica

SEGRETARIO COORDINATORE

Mariani Anna

RAPPRESENTANTI ALUNNI

Talamonti Matteo

Tempera Francesca

RAPPRESENTANTI GENITORI

Pettini Anna

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ELENCO STUDENTI INTERNI

CANDIDATI ESTERNI

pr. cognome nome

1 PASQUALINI Alessandro 2 GRIMALDI Francesco 3 MANFRONI Paolo

pr. cognome nome

1 AGOSTINI Tiziano 2 ALLEVI Gabriel 3 AMADIO Aldo 4 BELLINI Andrea 5 CHIAPPINI Marco 6 CROCI Stefano 7 FAZZINI Pierluigi 8 FIORAVANTI Eva 9 GALANTI Guido

10 LOLLI Denni 11 MARINI Fabrizio 12 PJETRI Enida 13 POLIANDRI Fabio 14 SILVESTRI Giuseppe 15 TALAMONTI Matteo 16 TEMPERA Francesca

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COMPOSIZIONE DELLA CLASSE NEL TRIENNIO Al terzo anno la classe inizialmente era composta da 18 studenti, tutti provenienti da varie classi del biennio con una preparazione ed una motivazione allo studio diversificata, a cui successivamente si è aggiunta una alunna proveniente dall’Istituto d’Arte. A fine anno furono respinti 2 studenti. La classe quarta era composta da 17 alunni; nel passaggio alla quinta è stato respinto un alunno. In quinta si è aggiunta una alunna proveniente da una scuola di recupero privata che si è ritirata.

• terza classe: n. 18 allievi • quarta classe: n. 17 allievi • quinta classe: n. 16 allievi .

SITUAZIONE DI PARTENZA NELLA CLASSE 5a

I 16 alunni della classe 5a hanno evidenziato una preparazione iniziale ed una motivazione diversificata, frutto del lavoro svolto negli anni precedenti e di capacità complessivamente adeguate. La classe, nel complesso affiatata, evidenzia un impegno e una partecipazione diversa nelle singole discipline e una differenziazione tra attività teorica e pratica. Nelle discipline umanistiche, in particolare Italiano e Storia, nel corso del triennio la classe ha fatto registrare un sufficiente dialogo scolastico; l’attività didattica si è svolta regolarmente e la rielaborazione domestica dei contenuti è stata affrontata con diligenza . Più problematico il percorso con la lingua straniera non affrontato in maniera consapevole e appropriata, per colmare le eventuali carenze riscontrate e consolidare le competenze. Nelle discipline tecnico scientifiche il livello di partecipazione è soddisfacente ma non sempre supportato dalla rielaborazione personale, troppo spesso limitata alle verifiche, mentre si evidenziano difficoltà e limitata autonomia nelle attività pratiche di laboratorio. In queste ultime molto spesso è mancata sia la partecipazione attiva nelle ore scolastiche sia, soprattutto, è stata latente la rielaborazione personale. Soltanto due allievi hanno evidenziato una preparazione più che buona e particolari attitudini in tutte le discipline. Il consiglio di classe ha quindi fissato degli obiettivi adeguati come riportato nel documento di “programmazione educativa e didattica” qui allegato.

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PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA' EDUCATIVE DIDATTICHE I percorsi formativi sono stati affrontati adeguando spesso i contenuti, le tecniche e gli strumenti all’evoluzione, sia tecnologica che metodologica determinatasi nel frattempo. Tutto ciò ha richiesto un notevole sforzo per l’aggiornamento nelle materie tecniche e per la pianificazione ed il coordinamento interdisciplinare in tutte le materie. Problematica è risultata l’adozione dei libri di testo e difficile il loro reperimento; si è dovuto ricorrere spesso a fotocopie, lucidi, documenti elettronici, Internet. I programmi sono stati svolti in aderenza alla programmazione iniziale e nel corso dell'anno, tenuto conto dell'andamento didattico generale, gli insegnanti hanno adeguato la programmazione curricolare. Si è cercato di attuare una programmazione didattica pluridisciplinare e di migliorare la preparazione degli allievi, rafforzando ed in alcuni casi approfondendo gli aspetti caratterizzanti le varie discipline. Per alcuni alunni che possedevano lacune di base, durante il triennio sono stati attivati corsi di recupero pomeridiani e recuperi curricolari. Su delibera del collegio docenti, inoltre, nelle due settimane dal 18 febbraio al 3 marzo la scuola ha adottato un periodo di sospensione delle normali attività didattiche, per attivare corsi di recupero ed approfondimento, sulla base dei risultati emersi dalle pagelle del primo quadrimestre. Gli alunni sono stati messi sempre al corrente del percorso didattico da seguire e degli obiettivi da raggiungere, nonché della necessità di impegnarsi al massimo nello studio individuale. Fin dal primo consiglio di classe sono stati proposti alcuni progetti di specifico interesse tecnico su cui gruppi di studenti potessero sviluppare applicazioni informatiche e telematiche con l’ausilio dei docenti. Alcuni allievi hanno iniziato a lavorare da subito; altri hanno atteso o hanno più volte cambiato gli argomenti non producendo, fino ad oggi, alcunché di concreto.

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COMPETENZE TRASVERSALI Imparare ad imparare.

Organizzare l'apprendimento utilizzando e scegliendo varie fonti e varie modalità di informazione e formazione anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Progettare. Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio/lavoro utilizzando le conoscenze apprese per raggiungere gli obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Comunicare. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità differente, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico). Saper applicare le regole ed i principi fondamentali. Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d'animo, emozioni, utilizzando linguaggi diversi e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Saper collegare argomenti della stessa disciplina e/o di discipline diverse e cogliere prime relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, lontani nel luogo e nello spazio individuando differenze, cause ed effetti. Collaborare e partecipare. Interagire nel gruppo comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie ed altrui capacità, gestendo le conflittualità, contribuendo all'apprendimento comune ed attività collettive nel riconoscimento dei diritti degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile. Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale, far valere al suo interno diritti e bisogni riconoscendo quelli degli altri, le regole e le responsabilità. Risolvere i problemi. Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare collegamenti e relazioni. Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire ed interpretare l'informazione. Acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l'attendibilità e l'utilità, distinguendo fatti ed opinioni.

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METODI, MEZZI, SPAZI, TEMPI Metodologie comuni

uso del metodo induttivo e deduttivo utili ad avviare gli allievi a conclusioni autonome;

utilizzo del corretto linguaggio settoriale che permetta agli studenti una comunicazione chiara

ed efficace;

utilizzo di un sistema didattico che preveda sia la lezione "frontale" , che lavori di gruppo, che

attività di ricerca, lezioni partecipate, “problem solving”;

rinforzo dell'apprendimento attraverso approfondimenti e recuperi (sia in orario di lezione che

attraverso attività integrative approvate dal Collegio Docenti).

video lezione

Mezzi e Strumenti

Libri testo

Dispense

Fotocopie

Video proiettore

Strumenti Informatici: PC in rete, Intranet, Internet, terminale remoto

Riviste informatiche

Spazi

Aula

Aule multimediali

Laboratori di Informatica, Matematica, Calcolo, Elettronica

Laboratorio linguistico

Sala proiezione

Palestra e spazi attrezzati esterni

Biblioteche di dipartimento

Biblioteca di Istituto

Tempi In quasi tutte le discipline sono stati rispettati i programmi ed i tempi preventivati. L’attività di laboratorio nella disciplina informatica è stata condizionata dal limitato numero di ore a disposizione solo in parte compensata dal lavoro svolto nel laboratorio di Sistemi.

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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La verifica delle competenze acquisite dai singoli allievi è stata effettuata attraverso le seguenti tipologie di prove:

• verifiche scritte • verifiche orali • prove di laboratorio • test oggettivi • relazione tecnica di laboratorio

Si è evitato di concentrare le interrogazioni solo in determinati periodi, prevedendo carichi settimanali distribuiti in modo equilibrato, miranti ad abituare lo studente al colloquio e alla ricerca di una migliore espressione linguistica e tecnica. Le verifiche, orali scritte e pratiche, sono state almeno due a quadrimestre. La valutazione finale terrà conto anche della partecipazione, dell'impegno e del metodo di studio di ciascun alunno. E' stata utilizzata una ampia scala di valutazione di voti espressi in decimi, con l'orientamento di comunicare agli allievi, al termine della verifica orale, un giudizio articolato in modo che gli alunni si rendessero conto del livello della loro preparazione. A tale scopo sono state utilizzate griglie di valutazione . La valutazione espressa in decimi, (voti dall'uno al dieci) coerentemente agli obiettivi prefissati, è stata approvata dal Collegio e sintetizzata nello schema allegato.

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VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI La valutazione del comportamento degli studenti, espressa in decimi ed attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva. Se inferiore a sei decimi determina la non ammissione al successivo anno di corso o all'Esame di Stato. Per l'attribuzione del voto di condotta, con riferimento alla normativa vigente (Art.2 L.169/2009, D.M. n.5 del 16/01/2009 e circolare n.50 del 20 maggio 2009), si prenderanno in considerazione i seguenti criteri, articolati in indicatori e descrittori di gravità deliberati dal Collegio Docenti e adottati dai singoli Consigli di classe INDICATORI E DESCRITTORI DI GRAVITÀ

1. rapporti dello studente con i compagni (atteggiamenti lesivi della dignità, atti di bullismo e prevaricazione, sottrazione di beni altrui)

2. rapporti dello studente con il personale scolastico 3. uso del linguaggio (espressioni violente, triviali, ingiurie, minacce) 4. impegno e partecipazione (rispetto consegne, puntualità, partecipazione al dialogo educativo,

diligenza) 5. frequenza (assiduità e regolarità della frequenza, rispetto orari) 6. note sul registro di classe e provvedimenti disciplinari 7. rispetto dell'ambiente e delle cose (uso improprio del cellulare, fumo, introduzione di bevande

alcoliche e stupefacenti, incuria, danni ad arredi e attrezzature). CRITERI DELIBERATI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI DEL 18/05/2009 Voto 10,9, 8: Studenti che non abbiano ricevuto sanzioni disciplinari di nessun genere Voto 7: Studenti che non abbiano avuto sospensioni e/o censure, note disciplinari Voto 6: Studenti che abbiano ricevuto note, censure e/o sospensioni

Studenti con voto gravemente insufficiente (1,2,3) per palese rifiuto di una disciplina Assenze e ritardi strategici ingiustificati o reiterati Comportamento apatico, passivo, non partecipativo durante le lezioni Attività di disturbo Mancato rispetto del Patto Formativo di Corresponsabilità

Voto 5: Gravi atti di bullismo Gravi atti illeciti già sanzionati e recidivanti Azioni che mettono a rischio la sicurezza delle persone e delle Strutture Comportamento sanzionato dal C.P.

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ESPERIENZE DI RICERCA E DI PROGETTO Gli studenti hanno utilizzando alcune ore di laboratorio nelle varie discipline per sviluppare ricerche ed approfondimenti. Questi gli argomenti che, alla data odierna, risultano essere l’oggetto delle attività:

AGOSTINI Tiziano “Gestione attività restauro e falegnameria On-Line” ALLEVI Gabriel “Sito web” AMADIO Aldo “Storia e tecnologie del PC dal 1947 ai giorni nostri” BELLINI Andrea “Prenotazione e gestione viaggi On-Line” CHIAPPINI Marco “Simulazioni con LabView” CROCI Stefano “Sito web” FAZZINI Pierluigi “BackDoor” FIORAVANTI Eva “Sito web” GALANTI Guido “Progettazione Videogame” LOLLI Denni “Produzione di un sito web in Silverlight” MARINI Fabrizio “Sito web” PJETRI Enida “Database” POLIANDRI Fabio “Messaggi nascosti: Steganografia” SILVESTRI Giuseppe “Programmazione iPhone/iPad” TALAMONTI Matteo “AgriForum” TEMPERA Francesca “Messaggi nascosti: Steganografia”

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ATTIVITA' INTEGRATIVE

Orientamento universitario:

incontri con tutte le Università al “Going”,

incontro con alcuni docenti dell'università LUISS

visita Università Politecnica delle Marche.

conferenza “Lezione da grandi” , UNICAM “La sicurezza Informatica”

Orientamento al lavoro:

incontri con i rappresentanti dell’Associazione Industriali

incontri con i rappresentanti delle Forze Armate,

consultazione offerte di lavoro su quotidiani e WWW

Partecipazione alla cerimonia di commemorazione della caduta del muro di Berlino con visione del film “Goodbye Lenin!”

Partecipazione alla rappresentazione dell'opera teatrale di Pirandello “La giara” Attività sportiva aggiuntiva: Torneo interno di calcetto.

Olimpiadi Matematica e Informatica;

Patente Europea del Computer;

Viaggio di istruzione a PRAGA – VIENNA

Progetto “In strada e in pista vincono le regole”: incontro con rappresentanti dell'ACI

SIMULAZIONE PROVE D’ESAME Sono state svolte prove di simulazione dell’esame di stato:

• prova scritta d’italiano (6 maggio 2010) • prova scritta di informatica (7 maggio 2010) • terza prova scritta (10 maggio 2010)

Le domande inerenti la simulazione della terza prova sono state a risposta aperta (tipologia B) I quesiti della simulazione della terza prova sono stati dieci (10):

• 2 quesiti di lingua straniera • 2 quesiti di storia • 2 quesiti di matematica • 2 quesiti di elettronica • 2 quesiti di sistemi

Il tempo assegnato per svolgere la prova è stato di 2 ore e 30 minuti. Le suddette prove e le griglie di valutazione sono allegate al presente documento; la griglia della terza prova è stata leggermente modificata rispetto al modello iniziale.

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VALUTAZIONE FINALE E OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe è formata da 16 allievi, tre ragazze e tredici ragazzi. In questo anno scolastico la classe, affiatata come sempre, ha avuto un comportamento sufficientemente corretto; il numero dei ritardi e delle assenze è infatti decisamente al di sotto della media, fatta eccezione per una ragazza che, nonostante i continui richiami, arriva spesso alla seconda ora. Non ci sono stati provvedimenti disciplinari nè si registrano assenze di massa per sottrarsi agli impegni scolastici. Per quel che concerne il profitto la classe presenta, però, un profilo sicuramente meno soddisfacente; all’interesse e alla disponibilità durante le lezioni non fanno riscontro un impegno responsabile e un’applicazione sistematica. Proprio questo atteggiamento, largamente condiviso, non ha consentito a diversi studenti di colmare del tutto le lacune evidenziate nel corso dell’anno e di raggiungere risultati soddisfacenti. Solo un paio di alunni si distingue per un atteggiamento più maturo anche se ad essi è mancata la capacità di coinvolgere in un dialogo scolastico più costruttivo i compagni più deboli o più svogliati. Quasi tutti gli obiettivi relativi alle competenze trasversali sono stati raggiunti. Le conoscenze e le abilità, nelle singole discipline, anche se acquisite in misura diversa, risultano nel complesso accettabili così come le competenze

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. Fermi” ANNO SCOLASTICO 2009-2010

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE Classe 5° B INFORMATICA Disciplina RELIGIONE CATTOLICA Contenuti disciplinari sviluppati 1. Introduzione

• Contenuti specifici principali sviluppati: discussione e definizione delle modalità di sviluppo del programma; scelta dei temi da approfondire nel corso dell’anno.

2. L’impegno sociale e politico

• Contenuti specifici principali sviluppati: Il concetto di politica come servizio alla polis; il concetto di bene comune come promozione integrale della persona umana; la concezione olistica della persona umana; aspetti di complessità della nostra società: dignità e centralità della persona umana; il concetto di solidarietà; il volontariato; il tema del lavoro.

3. Il dibattito su matrimonio e famiglia

• Contenuti specifici principali sviluppati: Discussione introduttiva: le attuali posizioni su matrimonio e famiglia. Convivenza e coppie di fatto. Il significato della sessualità umana.

4. Da concludere Matrimonio civile e matrimonio come sacramento. L’attuale dibattito sui temi di bioetica; cellule staminali e vita dell’embrione.

i problemi etici connessi al controllo della fertilità.

Nb. Nel computo globale delle ore vanno comprese: • Un’ora dedicata all’assemblea di Istituto. • Un’ora dedicata alla giornata della memoria. • Un’ora dedicata al tema della Quaresima. • Un’ora dedicata al tema: la Sindone tra fede e scienza. • Il fenomeno Medjugorje. • Un’ora dedicata alla simulazione della prima prova d’esame.

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2. Percorso formativo 2.1. Metodo utilizzato

La programmazione è stata attuata in coerenza con le finalità, gli obiettivi ed i contenuti dell’I.R.C. ed in rapporto alle esigenze e alle caratteristiche del gruppo classe. Il modello attuativo ha tenuto conto in prevalenza della prospettiva antropologica.

Nel processo didattico, oltre alla lezione frontale, si è cercato anche il momento della discussione al fine di assicurare, da una parte, riferimenti chiari e fondativi circa i contenuti della Religione Cattolica e stimolando, dall’altra, la partecipazione attiva degli alunni. In particolare, dal punto di vista metodologico, si è privilegiato l’aspetto induttivo/esperenziale preferendo partire dal “vissuto” e dall’esperienza degli alunni, immersi, peraltro, in una cultura che presenta fortissimi i segni della realtà religiosa che vanno spiegati, analizzati, compresi,… 2.2 Tempi

• Ore settimanali previste dai programmi ministeriali: 1 h. • Ore annuali previste: 33 h. • Ore utilizzate al 14/05/2010: 28 h. 2.3. Criteri di valutazione

Nella programmazione curricolare la valutazione offre la possibilità di verificare/controllare la validità e l’efficacia dell’interazione didattica, esaminando il cammino fatto allo scopo, eventualmente, di rinforzare l’apprendimento nel caso di incertezze e limiti. Dal punto di vista metodologico, si è cercato di raggiungere tali finalità servendosi sia del controllo verbale (specie tramite questionario orale) sia dell’osservazione diretta (durante la lezione, nei comportamenti con i compagni, con il personale della scuola,…). Tra gli indicatori utilizzati si sono tenuti presenti, soprattutto:

• a livello di linguaggio: acquisizioni di nuove informazioni sul problema trattato; capacità di esprimere i contenuti in modo chiaro e comprensibile a tutti;

• a livello di criticità: superamento di mentalità infantili/pregiudiziali; capacità di fare ragionamenti sul problema in modo serio, motivato, critico; capacità di difendere le proprie opinioni aprendosi però al dialogo con gli amici;

• a livello di comportamento: capacità di entrare in simpatia con l’argomento superando gli atteggiamenti di stanchezza/noia/vivacità eccessiva; dimostrazione di attenzione/interesse, anche attraverso la richiesta di ulteriori chiarimenti o di piccoli approfondimenti.

2.4 Obiettivi raggiunti

La finalità fondamentale dell’I.R.C. è quella di concorrere a promuovere, con le altre discipline, il pieno sviluppo della personalità degli alunni. In particolare, si è cercato di offrire ai ragazzi contenuti e strumenti specifici per una lettura della realtà religiosa e di venire incontro alle loro esigenze di verità e di ricerca sul senso della vita.

La classe, poco numerosa, nel corso dell’anno ha manifestato una buona disponibilità all’attività didattica, tradotta spesso, nella maggior parte dei ragazzi, in una partecipazione convinta ed interessata al dialogo educativo. Ascoli Piceno, 14.05.2010

Gli studenti L’insegnante Ennio Gurdi

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1ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. Fermi”

ESAMI DI STATO A. S. 2009/2010

PERCORSO FORMATIVO

DELLA CLASSE V SEZIONE B INF

DISCIPLINA ITALIANO

La classe, attualmente composta da 16 alunni, nel corso del triennio ha tenuto, durante le

lezioni, un atteggiamento di grande correttezza e disponibilità mostrando interesse per la

disciplina. Ma all’attenzione riscontrata in classe non ha fatto riscontro una adeguata

rielaborazione domestica dei contenuti culturali affrontata,soprattutto in questo anno

scolastico, con superficialità e inufficiente sistematicità. Proprio questo

atteggiamento,largamente condiviso,non ha consentito ad alcuni studenti di recuperare le

lacune evidenziatesi e di raggiungere risultati positivi. Solo un paio di alunni si distingue per

un atteggiamento più maturo e responsabile anche se ad essi è mancata la capacità di

coinvolgere in un dialogo scolastico più costruttivo i compagni più deboli o più svogliati.

CONTENUTI DISCIPLINARI

UNITA’

DIDATTICA TEMPI

CONTENUTI

Livello di approfondimento ottimo/buono/discreto/suff.

Solo cenni

GIACOMO LEOPARDI La formazione culturale. La teoria del piacere. L'equilibrio tra "vero e caro immaginar". La poetica del vago e dell’indefinito. La negazione definitiva dell’illusione. LETTURE:

ZIBALDONE: 113, 113 b, 113 d, 113 f, 113 g

IDILLI: L'infinito Alla luna.

OPERETTE MORALI: Dialogo della Natura e di un Islandese

GRANDI IDILLI:

Buono

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A Silvia La quiete dopo la tempesta Sabato del villaggio Canto notturno di un pastore errante dell 'Asia

CICLO DI ASPASIA: A se stesso

La Scapigliatura

G. CARDUCCI

Buono

Vita e formazione culturale. Tra romanticismo e realismo. Poeta-vate e poeta artista. LETTURE:

RIME NUOVE: Nella piazza di San Petronio San Martino

Il Positivismo, il Naturalismo francese, il Verismo italiano

Zola e il romanzo sperimentale

Prefazione del romanzo di Zola “Therese Raquin”

G. Verga Buono

Vita e formazione culturale.

Il verismo italiano.

Il pessimismo verghiano.

La tecnica narrativa di Verga.

La dichiarazione di poetica: Fantasticheria (l'ottica della

superiorità e del rimpicciolimento, della lontananza e della

Fantasticheria).

“I Malavoglia” (la struttura narrativa bipolare e il narratore

anonimo popolare).

Mastro don Gesualdo e il “self made man”.

LETTURE:

• VITA DEI CAMPI: • Fantasticheria

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• Rosso Malpelo • NOVELLE RUSTICANE:

• La Roba

• La lupa

• MALAVOGLIA:

Il Decadentismo Buono

Coordinate storiche e radici sociali del decadentismo;

La visione del mondo decadente.

Temi e miti della letteratura decadente.

Baudelaire, “Corrispondenze”.

L’estetismo.

Il vitalismo.

Il Superomismo

L’intuizionismo di Bergson.

La scoperta dell’inconscio di Freud.

Caratteri del decadentismo Italiano.

G. D’Annunzio Buono

Vita e formazione culturale.

“Il vivere inimitabile”.

Le fasi della produzione letteraria: dall’estetismo al

superomismo.

Il periodo notturno.

LETTURE: • ALCYONE

• La pioggia nel pineto

G. Pascoli Buono

La vita e la formazione culturale.

Le novità tematiche.

La realtà come simbolo.

La novità del linguaggio poetico.

LETTURE:

• MYRICAE:

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• Novembre

• i Puffini dell'Adriatico

• L'assiuolo

• Arano

• I CANTI DI CASTELVECCHIO:

• Il gelsomino notturno

Il primo novecento

Il futurismo

Buono

F.Marinetti

Il Manifesto tecnico del Futurismo

Buono

I. Svevo Buono

La vita e la formazione culturale

La dimensione europea.

I tre romanzi.

L’analisi psicologica e la rottura dei moduli narrativi

tradizionali.

Lettura di pagine antologiche

L. Pirandello Buono

La vita e la formazione culturale.

Il vitalismo.

Il “relativismo conoscitivo”.

Il contrasto tra vita e forma, tragico e assurdo della condizione

umana.

La poetica dell’umorismo.

Le innovazioni teatrali.

LETTURE:

• NOVELLE: • Ciaula scopre la luna • Il treno ha fischiato

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• I ROMANZI: • Il fu Mattia Pascal ( i temi, la storia, l’umorismo)

• TEATRO:

• I sei personaggi in cerca d'autore (la storia, i temi,

il metateatro)

La lirica del ‘900

G. Ungaretti Buono

La vita e la formazione culturale.

La produzione letteraria.

La poesia come illuminazione.

La scoperta della parola.

LETTURE:

• L'ALLEGRIA:

• Noia

• In memoria

• Il porto sepolto

• Soldati

UNITA’ DIDATTICA TEMPI

Livello di approfondimento ottimo/buono/discreto/suff.

Solo cenni

E. Montale Buono

Vita e formazione culturale.

Lessico e paesaggio.

Emblema e correlativo oggettivo.

Dal mondo delle cose al mondo della memoria.

LETTURE:

• OSSI DI SEPPIA:

• Non chiederci la parola

• Spesso il male di vivere ho incontrato

• Meriggiare pallido e assorto

• LE OCCASIONI:

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• La casa dei doganieri

• Cigola la carrucola del pozzo

• “Non recidere,forbice quel volto”

Come previsto dalla programmazione di istituto lo studio della Divina Commedia si esaurisce

nell’anno scolastico precedente.

METODI UTILIZZATI:

Lezioni frontali, lezioni interattive partendo dalla lettura dei testi.

La pratica letteraria si è basata soprattutto sui testi dei diversi autori utilizzandoli come strumento di

approfondimento e per cogliere relazioni tra forme letterarie, generi, linguaggi, ed idee di

letteratura.Si è utilizzata,inoltre,l’unità di apprendimento”parlato pianificato su traccia”per

rafforzare le competenze relative alla produzione orale, con il supporto del mezzo informatico e

svolgendo spesso le lezioni nell’aula multimediale.Il supporto informatico è stato uno strumento

prezioso per il recupero e il consolidamento delle tecniche della scrittura.

MEZZI (E STRUMENTI ) UTILIZZATI:

Baldi, Giusto, Razetti Zaccaria La Letteratura ed. Paravia vol.5 e vol.6

Aula Multimediale e sussidi informatici TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO

I tempi previsti dai programmi ministeriali sono:

n. 99 ore annuali

I tempi effettivamente utilizzati sono stati:

n. 92 ore annuali al 15 Maggio, residue 9 ore.

CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Sono stati complessivamente cinque i compiti in classe contenenti ognuno almeno due delle

seguenti tipologie:

tema di argomento storico, letterario, di attualità;

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sviluppo di un argomento storico-politico, socio-economico, scientifico, di attualità in forma

di saggio breve;

analisi di un testo, letterario e non, sia in prosa che in poesia.

Di tali prove si è valutato:

• correttezza ortografico-lessicale

• comprensione del testo e la richiesta della traccia

• conoscenza dei dati, la capacità di argomentazione e di rielaborazione personale

• capacità di controllo della forma stilistica

• capacità di rielaborazione personale e critica.

Le verifiche orali, basate su un commento orale a testi riguardanti gli autori studiati e su colloqui,

sono state volte ad accertare il grado di padronanza complessiva della materia, la capacità di

effettuare collegamenti, la proprietà di linguaggio.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Sono stati utilizzati:

n. 5 prove scritte tradizionali

n. 5 prove orali tradizionali

n. ___________ prove strutturate e/o semistrutturate (a risposte aperte e/o chiuse) monodisciplinari

n. ___________ prove strutturate e/o semistrutturate (a risposte aperte e/o chiuse) pluridisciplinari

OBIETTIVI RAGGIUNTI: Tutti gli alunni sono in possesso degli strumenti linguistici funzionali alla comunicazione; nessuno incontra difficoltà nell’analizzare un testo ma pochi sanno utilizzare in modo personale ed organico gli elementi di conoscenza acquisiti. Nella produzione orale gli argomenti culturali,se fatti propri, vengono esposti con fluidità e proprietà di linguaggio; nella produzione scritta sono state sufficientemente acquisite le varie tipologie della prima prova dell’esame di stato. Quasi tutti gli alunni hanno un’adeguata competenza lessicale; solo qualcuno ancora stenta, soprattutto nella produzione scritta, ad organizzare il pensiero in modo ordinato e a costruire sintesi. Pochissimi riescono a rielaborare personalmente i contenuti culturali proposti con senso critico ed esprimere giudizi motivati. L’acquisizione delle conoscenze e delle competenze relative alla disciplina può ritenersi,pertanto non del tutto soddisfacente: la maggioranza degli alunni consegue risultati positivi ma pochi si distinguono per un interesse veramente ampio e costruttivo ai contenuti culturali proposti.

Firma del docente Ascoli Piceno 15 Maggio 2010 ___________________________________

VISTO PER ADESIONE i rappresentanti di classe

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. Fermi” ESAMI DI STATO A. S. 2009/2010

PERCORSO FORMATIVO

DELLA CLASSE V SEZIONE B INF

DISCIPLINA STORIA

La classe ha evidenziato un sufficiente interesse per la disciplina per cui l’attività didattica si è svolta in maniera regolare. La rielaborazione domestica dei contenuti è stata affrontata con metodo,permettendo approfondimenti. di alcune tematiche. CONTENUTI DISCIPLINARI UNITA’ DIDATTICA

CONTENUTI

Livello di approfondimento ottimo/buono/discreto/suff.

Solo cenni

L'età di Giolitti I caratteri generali dell’ età giolittiana Il doppio volto di Giolitti Tra successi e sconfitte

Discreto

La prima guerra mondiale Cause ed inizio della guerra L’Italia in guerra La grande guerra I trattati di pace

Discreto

La Rivoluzione russa • L’impero russo del XIX secolo • Tre rivoluzioni • La nascita dell’ URSS • L’URSS di Stalin

Discreto

Il fascismo in Italia L’Italia tra le due guerre: il

fascismo La crisi del dopoguerra Il Biennio rosso in Italia La marcia su Roma Dalla fase legalitaria alla dittatura L’Italia fascista L’Italia antifascista

Discreto

UNITA’ DIDATTICA

CONTENUTI

Livello di approfondimento ottimo/buono/discreto/suff.

Solo cenni

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La Germania tra le due guerre: il nazismo La repubblica del Weimar Dalla crisi economica alla stabilità La fine della repubblica del Weimar Il nazismo Il terzo Reich Economia e società

Discreto

La crisi del 1929 • Gli “anni ruggenti” • Il “Big Crash” • Roosevelt e il “New Deal”

Discreto

La seconda guerra mondiale • Verso la guerra: Giappone e Cina

tra le due guerre • Crisi e tensioni in Europa • La guerra civile in Spagna • La vigilia della guerra mondiale • Il mondo in guerra: 1939-40: la

“guerra lampo” • 1941: la guerra mondiale • Il dominio nazista in Europa • 1942-43: la svolta • 1944-45: la vittoria degli Alleati • Dalla guerra totale ai progetti di

pace • La guerra e la Resistenza in Italia

dal 1943 al 1945

Discreto

Il secondo dopoguerra • Gli anni difficili del dopoguerra • La divisione del mondo • La grande competizione

Discreto

L’Italia dalla fase costituente al centrismo • L’urgenza della ricostruzione • Dalla monarchia alla repubblica • Il centrismo

Discreto

Sono stati inoltre affrontati e approfonditi i seguenti

argomenti:

Dibattito storiografico su G. Giolitti:letture di Salvemini,Croce,Valeri,Del Carria

Dibattito storiografico sulla prima guerra mondiale

Dibattito storiografico: Comunismo,Socialismo nel XX secolo.

Approfondimento: Lo Stalinismo.

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Dibattito storiografico: Nazismo,Fascismo

Dibattito storiografico: Seconda Guerra Mondiale

METODI UTILIZZATI: Si è utilizzata prevalentemente la lezione di tipo “frontale”, ma si è fatto ricorso, quando possibile, ad interventi di tipo dialogico e problematico. A tale riguardo si è utilizzata l’unità di apprendimento”parlato pianificato su traccia”per rafforzare le competenze relative alla produzione orale, con il supporto informatico e l’uso dell’aula multimediale. I contenuti della disciplina sono stati trattati prevalentemente per periodizzazioni e problematiche: le date, i fatti, i nomi sono stati utilizzati come punti di riferimento sull’evoluzione storica e sulle problematiche storiche. MEZZI (E STRUMENTI ) UTILIZZATI: Il libro di testo è stato il supporto fondamentale del lavoro scolastico ma si sono utilizzate anche letture critiche di altri testi per il dibattito storiografico; articoli di quotidiani e periodici per gli approfondimenti sull’attualità ed audiovisivi. M. Palazzo, M. Bergese Clio Magazine Il Novecento e l’inizio del XXI secolo, ed. LA SCUOLA TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO I tempi previsti dai programmi ministeriali sono: • n. ___66____ ore annuali I tempi effettivamente utilizzati sono stati: b1) n. ___62___ ore annuali. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI La valutazione è scaturita da colloqui individuali tesi ad accertare: • la conoscenza generale dei singoli argomenti • la capacità di adoperare un linguaggio specifico e corretto • la capacità di periodizzare ed inquadrare i diversi fenomeni storici • la capacità di cogliere i temi di causa ed effetto • la capacità di formulare giudizi motivabili STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: Sono stati utilizzati: n. ____4_______ prove orali tradizionali Si sono effettuate inoltre 5 simulazioni di quesiti a risposta aperta in preparazione della III prova OBIETTIVI RAGGIUNTI: La classe ha dimostrato soddisfacente interesse per la disciplina ma pochi sono stati i casi di approfondimento personale che andavano oltre il normale lavoro didattico svolto in classe. Si è raggiunta pertanto una preparazione scolastica solo accettabile. Data 15 Maggio 2010

Firma del docente VISTO PER ADESIONE I Rappresentanti di Classe

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE ‘E. FERMI’ - ASCOLI PICENO

Esami di Stato a.s. 2009/2010

PERCORSO FORMATIVO

della classe 5^ B Informatica ins. Mario Di Bella

Disciplina: Lingua e Civiltà Inglese BREVE PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe 5^B informatica ha evidenziato, nel corso dell’ultimo anno scolastico, una buona capacità ad acquisire quanto proposto. Infatti, pur se l’impegno scolastico si è quasi sempre concentrato in occasione delle verifiche, sono stati compiuto dei progressi significativi nella padronanza degli argomenti proposti con risultati, in termini di profitto, chiaramente soddisfacenti.

CONTENUTI DISCIPLINARI

UNITA’ DIDATTICA Tempi CONTENUTI

Livello di

approfondimento

ottimo/buono/sufficiente /solo cenni

READINGS

I 4h Local Area Networks buono

II 3h Network topologies: bus and ring buono

III 3h The third network topology: star topology buono

IV 3h ISO-OSI protocols buono

V 3h High-level ISO-OSI protocols buono

VI 3h Wide Area networks buono

VII 2h The World Wide Web buono

VIII 3h The Internet buono

IX 3h Services buono

X 3h Information overload buono

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LISTENINGS

I 1h Jane and Darrell sufficiente

II 2h Ada Lovelace sufficiente

III 3h Listen to a TV programme: ‘Guess Who’ sufficiente

IV 1h Viruses suffciente

V 1h Bill Rock interviews Paul Slater sufficiente

VI 1h Ada Lovelace sufficiente

VII 1h A girl’s perfect man sufficiente

VIII 1h Smart, phishing, i-pod sufficiente

IX 1h Are you on Facebook yet? sufficiente

X 2h The man behind Wikipedia sufficiente

ESERCITAZIONI

I 1h A close: WAns & LANs sufficiente

II 1h Preparazione alla verifica scritta n. 1 sufficiente

III 1h Preparazione alla verifica scritta n. 2 sufficiente

IV 1h Preparazione alla verifica scritta n. 3 sufficiente

V 1h Little personalità test

VI 1h Somministrazione test inglese Facoltà ingegneria Milano

sufficiente

VII 1h Words of advice from Bill Gates sufficiente

VIII 1h Exploring the Web sufficiente

IX 1h British boom on Internet studies sufficiente

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Alle ore suddette vanno aggiunte le ore utilizzate per esercizi diversi di potenziamento, fissaggio, revisione, etc. Inoltre nel periodo che va dal 18 febbraio al 10 marzo è stata effettuata attività di recupero per gli studenti con profitto insufficiente nel primo quadrimestre e attività di approfondimento per gli altri. Gli argomenti aggiuntivi svolti per gli allievi inseriti nel gruppo degli approfondimenti non sono stati qui citati in quanto patrimonio solo di una parte del gruppo classe.

METODI UTILIZZATI Le unità trattate sono state lette in classe (o ascoltate quando possibile nel laboratorio

linguistico) e contemporaneamente si è sviluppata l’attività di comprehension del brano in oggetto. Questo ha permesso di accelerare i tempi di assimilazione intervenendo quando si denotavano delle difficoltà.

Successivamente a questa fase, data l’impossibilità di ritornare su tematiche inerenti le competenze grammaticali e sintattiche, è stato stimolato un processo di accrescimento lessicale importante soprattutto nel caso della microlingua che fornisce un vocabolario estremamente ampio. Si è poi affidato il materiale agli allievi per la necessaria rielaborazione. In mancanza di materiale didattico specifico lo si è talvolta preparato per l’occasione cercando di cogliere tutte gli aspetti inerenti le diverse abilità da acquisire nella lingua straniera.

MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI All’interno di lezioni frontali alternate a più ‘democratiche’ discussioni sui contenuti

studiati, si sono utilizzati con una certa libertà tutti i materiali disponibili. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Per seguire il percorso formativo sopra illustrato si è utilizzato il laboratorio linguistico. I

tempi previsti dai programmi ministeriali sono: n. 3h settimanali n. 99h annue I tempi effettivamente utilizzati sono stati: 79 h al 15 Maggio 2010 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Al termine di ogni U.D. si sono effettuate verifiche di diversa tipologia, incluse quelle aventi

come modello la terza prova. Qui si è privilegiata l’efficacia della capacità di rendere chiaro quanto esposto tenendo anche conto della eterogeneità degli allievi presenti nel gruppo classe.

Sono state inoltre effettuate verifiche scritte in previsione della 3^ prova prevista dal Nuovo Esame di Stato. Si sono soprattutto effettuate verifiche utilizzando ‘Close tests’, ‘Matching exercises’, ‘True/False exercises’ e ‘Domande a risposta multipla’. A livello orale si è tenuto conto della capacità dei singoli allievi di ‘intervenire’ nella ‘class discussions’ che hanno avuto come argomento principale i temi esposti precedentemente. In tali occasioni si è cercato di valutare le capacità espositive e le competenze linguistiche connesse.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Prove scritte di tipologia simile a quella da affrontare nella prova d’esame. Verifiche orali Risultati delle ‘class discussions’.

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OBIETTIVI RAGGIUNTI La capacità di approfondimento e di elaborazione dei contenuti non sempre si è espressa,

per tutti gli allievi, secondo le necessità derivanti dalla preparazione pregressa. Si deve infatti far rilevare la difficoltà di far coesistere, nel medesimo corso i studi, allievi con competenze estremamente eterogenee che hanno limitato il lavoro complessivo. Infatti la presenza nel gruppo classe di allievi con una preparazione eterogenea ha creato una situazione didatticamente molto problematica che ne ha spesso bloccato le potenzialità.

Non tutti si sono impegnati allo stesso modo e ciò è stato riconosciuto anche a livello di valutazione finale.

Ascoli Piceno 14.05.2010 Il docente VISTO PER ADESIONE prof. Mario Di Bella I rappresentanti di classe

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “E. FERMI”

ASCOLI PICENO

ESAMI DI STATO A.S. 2009/2010

PERCORSO FORMATIVO

CLASSE 5^B SPECIALIZZAZIONE INFORMATICA

DISCIPLINA: MATEMATICA

DOCENTI: CAPRETTI ANGELA – PALMIERI GIUSEPPE

La Classe costituita da 16 alunni ha mostrato nel corso del triennio un comportamento corretto, ma solo alcuni hanno evidenziato interesse, vivacità e spirito di osservazione verso la disciplina. La preparazione globale risulta al di sopra della sufficienza per pochi; un gruppo esiguo di allievi ha raggiunto ottimi risultati e possiede una conoscenza organica e approfondita dei contenuti svolti. Gli altri alunni, ad oggi ancora carenti, mostrano un impegno quasi continuo nello studio lasciando intravedere un recupero efficace. CONTENUTI DISCIPLINARI

Unità didattica Livello di approfondimento

Tempo complessivo

Unità didattica zero Recupero prerequisiti di analisi: limiti, infinitesimi, derivate. Continuità. Significato geometrico di derivata. Concetto di differenziale e suo significato geometrico. I teoremi di De L’Hopital

Buono

10h

Unità didattica uno Le primitive di una funzione. Il concetto d’integrale indefinito e il calcolo delle primitive Gli integrali indefiniti immediati. Metodi d’integrazione per decomposizione, per sostituzione, per parti. Integrazione delle funzioni irrazionali fratte, casi particolari d’integrazione di funzioni irrazionali

Buono

25h

Unità didattica tre L’integrale definito e il problema delle aree. Integrale definito, definizioni e proprietà. Calcolo di un integrale definito, la funzione integrale, formula per il calcolo dell’integrale definito, teorema della media e sua

Buono

20h

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applicazione. Calcolo delle aree e del volume in un solido di rotazione. La lunghezza di un arco di curva piano solo formula. Integrali impropri: 1° e 2° caso. Unità didattica quattro Serie numeriche e di funzioni. Proprietà generali delle serie e convergenza. Serie di funzioni.

Sufficiente

10h

Unità didattica cinque Le funzioni due variabili. Ricerca del dominio. Limiti e continuità. Calcolo delle derivate parziali; derivate successive. Equazione del piano tangente, differenziale parziale e differenziale totale. Punti critici e loro determinazione. Hessiano di una funzione di due variabili. Punti di massimo, minimo e di sella

Discreto

15h

Unità didattica sei Le equazioni differenziali, generalità. Integrale generale, integrale particolare e integrale singolare o di frontiera di una equazione differenziale e significato grafico. Risoluzione di equazioni differenziali del primo ordine a variabili separate o separabili, di equazioni omogenee e di equazioni lineari omogenee e non omogenee. Risoluzione di equazioni differenziali del secondo ordine a coefficienti costanti.

Buono

20h

Unità didattica sette Ripasso e approfondimento degli argomenti trattati.

Buono

12h

Attività di Laboratorio Le ore di laboratorio sono state dedicate all’elaborazione pratica di tematiche attinenti al calcolo numerico utilizzando i software Derive ed Excel (con programmazione VBA): integrazione numerica, metodo dei rettangoli, trapezi, parabole, calcolo del volume di rotazione, funzioni a 2 variabili, eq.differenziali.

Buono

METODI UTILIZZATI Le lezioni sono state sviluppate sia in modo frontale che sottoforma di dialogo; gli argomenti sono stati presentati come problemi che potevano stimolare gli allievi a formulare ipotesi e soluzioni e, quando possibile, sono stati collegati anche ad altre discipline. Il corso è stato impostato secondo il metodo costruttivista in modo che gli alunni fossero attori principali dello sviluppo, della conoscenza e delle abilità, scoprendo così, di volta in volta, le motivazioni, le connessioni, le conseguenze, le aspettative che una nuova situazione può offrire, ricercando utilizzazioni pratiche nella realtà, trovando nella partecipazione attiva un personale soddisfacimento della scoperta dei fatti. MEZZI E STRUMENTI UTILIZZATI. Lavagna tradizionale, computers, lavagna luminosa, libri di testo, appunti. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Spazio Laboratorio informatico. Aula tradizionale. Tempi

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I tempi previsti sono quelli ministeriali che prevedono 4 ore settimanali di cui 2 di laboratorio. Ore 112 annuali (al 09/06/10) Tempi effettivamente utilizzati (al 15/05/10) Ore 106 CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Interrogazioni tradizionali volte a verificare le conoscenza degli argomenti, le capacità di rielaborazione, il livello quantitativo del contenuto, la padronanza del codice linguistico specifico, le capacità logico-intuitive, le capacità di analisi e di sintesi. Prove scritte tradizionali volte a verificare la comprensione a livello teorico degli argomenti trattati, la capacità ad usare il calcolo per fini specifici nonché la capacità di rielaborazione anche individuando nuove strategie risolutive. Oltre alla valutazione delle singole prove scritte (almeno 3) ed orali (almeno 2), sono stati valutati anche l’interesse, l’impegno, l’attitudine, la partecipazione e le difficoltà dei ritmi di apprendimento di ogni singolo alunno. Conoscenza : - Acquisizione dei contenuti ovvero dei concetti, dei termini , delle procedure, dei metodi e delle tecniche caratterizzanti i moduli disciplinari; Competenze: - Lettura e interpretazione di un testo di matematica - Utilizzo delle conoscenze acquisite in contesti noti e in situazioni non completamente familiari; - Padronanza del linguaggio specifico della matematica; - Costruzione di un discorso organico e coerente con l’argomento richiesto; - Utilizzo coerente e preciso delle tecniche e degli strumenti caratterizzanti la disciplina Abilità: - Analisi e sintesi dei contenuti appresi; - Capacità organizzative relativamente al lavoro personale sia in classe che a casa ;

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE verifiche orali voto: 2-3 non conosce nessuno dei contenuti richiesti; 4-5 conosce parzialmente alcuni dei contenuti e li espone in modo frammentario; 5-6 conosce i contenuti con qualche lacuna e riesce ad esporli con chiarezza; 7-8 conosce i contenuti e li espone in modo organico con padronanza; 8-9-10 conosce i contenuti in modo approfondito e li espone con competenza e senso critico. verifiche scritte e pratiche voto: 1-3 non sa risolvere alcuno dei problemi proposti, non sa orientarsi nello sviluppo del tema e nel produrre qualcosa di significativo; 4-5 non interpreta correttamente il tema proposto, lo sviluppo è disorganico e superficiale, le tecniche usate sono scorrette ed incoerenti;

5-6 sa cogliere solo alcuni aspetti del tema proposto, lo sviluppo è a tratti disordinato e superficiale, l'uso delle tecniche è parzialmente corretto; 6-7 interpreta nei suoi punti essenziali il tema o il problema proposto 7-8 coglie ed approfondisce gli aspetti centrali del tema proposto, sa produrre uno sviluppo organico ed esauriente; 8-9-10 sa dare uno sviluppo organico e completo del tema proposto, esprime un giudizio critico fondato, utilizza tecniche ottimali.

Ascoli Piceno, 15/05/2010 Gli Insegnanti Angela Capretti Giuseppe Palmieri Gli Alunni

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I . T . I . S . “ E . F e r m i ” – A s c o l i P i c e n o A . S . 2 0 0 9 / 2 0 1 0

Programmazione didattica

Classe: 5°B Informatica

Materia: Informatica prof. Renato Del Gobbo prof..ssa Donatella Talamonti

La programmazione didattica d’Informatica nella classe V mantiene gli obiettivi generali dei programmi ministeriali modificando i contenuti con l’inserimento di nuove tematiche e una diversa organizzazione degli argomenti in modo da adeguare l’offerta formativa agli sviluppi del settore informatico. Nel quinto anno il corso si completa lo studio dei sistemi di archiviazione dati in memoria di massa: si riepilogano i temi relativi agli archivi e si trattano in modo ampio i database. Sono trattate tutte le fasi di sviluppo di un’applicazione software complessa, . Si introducono le nuove tecnologie software per lo sviluppo di applicazioni per Internet considerata l’importanza che la rete ha assunto in tutti i settori. La conoscenza di tematiche quali le applicazioni client-server, le applicazioni web dinamiche, i Web Services, sia pur non espressamente presenti nei programmi ministeriali, è necessaria per fornire una preparazione in linea con quanto richiesto nel mercato del lavoro. Le tematiche proposte seguono un percorso didattico coerente e consentono allo studente di impossessarsi di conoscenze e competenze sempre più raffinate nel settore informatico. Gli obiettivi specifici della classe quinta sono qui elencati:

1. acquisizione di conoscenze della struttura degli archivi informatici;

2. sviluppo di capacità di progettazione di semplici basi di dati;

3. sviluppo di competenze nello sviluppo di applicazioni desktop con accesso ai database;

4. sviluppo di competenze nello sviluppo di applicazioni client-server;

5. sviluppo di competenze per l’amministrazione e la gestione di database;

6. acquisizione di conoscenze sui servizi Internet

7. sviluppo di competenze nello sviluppo di applicazioni distribuite (web-services).

Le verifiche periodiche sono articolate nel seguente modo:

1. tre o quattro prove scritte di vario tipo (sviluppo di parti di applicazioni informatiche) a quadrimestre utili alla verifica delle capacità di analisi e di sviluppo software;

2. due prove orali a quadrimestre per la verifica delle conoscenze concettuali della disciplina;

3. le verifiche pratiche vengono effettuate almeno una volta a quadrimestre, al termine delle unità didattiche, attraverso lo sviluppo di piccoli progetti di applicazioni informatiche da implementare sul PC con gli ambienti di sviluppo utilizzati in laboratorio.

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Modulo

1° ORGANIZZAZIONE DATI SU MEMORIE DI MASSA

Temi

File di testo. File binari. Archivi con organizzazione sequenziale. Metodi di accesso: sequenziale e diretto. Archivi ISAM: file indice, aree di overflow. Archivi con organizzazione HASH: funzione di trasformazione e collisioni Archivi B-TREE: organizzazione delle chiavi e ricerca.

Tempo 5 ore

2 lezioni frontale 1 lezioni pratiche in laboratorio

Metodologie Didattiche

Lezioni frontali teoriche Esempi applicativi in classe

Modulo

2° GESTIONE DEI FILE IN C#

Librerie e classi .NET per la gestione dei file : System.IO, FileStream File sequenziali in C#: StreamReader, StreamWriter File binari in C# : BinaryReader, BinaryWriter Accesso concorrente ai file in .NET Sviluppo applicazione Windows per gestione file in rete LAN.

Tempo 10 ore

3 lezioni frontale 2 lezioni pratiche in laboratorio 1 verifiche scritte

Metodologie Didattiche

Lezioni frontali teoriche Esempi applicativi in classe Esercitazioni in laboratorio Verifica scritta

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Modulo

3° DATABASE RELAZIONALI

Temi

Introduzione alle basi di dati Limiti degli archivi classici Struttura delle basi di dati Schema concettuale e modello logico Linguaggi DDL, DML, Query Language. Modelli gerarchici, reticolari: cenni Modello relazionale Vincoli di integrità Chiavi primarie, secondarie ed esterne, integrità referenziale Algebra relazionale: relazioni e operatori relazionali Join: inner, left, right, full, theta. Linguaggio SQL Definizione dei dati in SQL Interrogazione in SQL: istruzione SELECT: target list, source list, clausole: Where, Group By, Having. Operatori di raggruppamento ed insiemistici. Query nidificate e correlate. Manipolazione dei dati in SQL: istruzioni Update, Delete, Insert.

Tempo 30 ore

20 lezioni frontali 1 verifica scritte 1 verifica orale

Metodologie Didattiche

Lezioni frontali teoriche Progettazione di basi di dati Sviluppo comandi SQL Verifiche scritte ed orali

Modulo 4° DBMS

Temi

MS Access: database Access (motore JET) Definizioni di tabelle in Access I vincoli referenziali in Access Sviluppo di maschere in Access Linguaggio QBE e SQL nelle query di Access MS SQL Server : sviluppo di comandi SQL di tipo DDL e DML. MS SQL Server: strumenti amministrativi, definizione di tabelle e viste, stored procedure.

Tempo 20 ore

10 lezioni pratiche in laboratorio 1 verifica di laboratorio.

Metodologie Didattiche

Esempi applicativi in laboratorio Sviluppo semplici progetti in laboratorio: esercitazioni pratiche. Verifica pratica a fine modulo

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Modulo

5° PROGETTAZIONE DI BASI DI DATI

Temi

Il ciclo di vita dei sistemi informativi. La progettazione concettuale Il modello Entity-Relationship La progettazione logica: traduzione di uno schema concettuale in uno schema logico. La normalizzazione: 1FN, 2FN, 3FN, BCNF Progettazione di basi di dati e normalizzazione

Tempo 18 ore

5 lezioni teoriche 3 verifica scritta

Metodologie Didattiche

Esempi progettazione di basi di dati Attività di progettazione di gruppo Verifiche delle capacità di progettazione

Modulo

6° ARCHITETTURE DISTRIBUITE

Temi

Architetture Client-Server Interfacce ai database: ODBC, OLE-DB Connessione ai database MS Access, MS SQL Server Oggetti ADO.NET per l’accesso ai dati Visual Studio.NET: sviluppo di applicazioni client-server per Windows Transazioni nei database: tipi di anomalie. Proprietà ACID delle transazioni. Controllo di concorrenza: lock in lettura e scrittura Tecnica 2PL: Two Phases Lock Oggetto Transaction in .NET, Isolation Level

Tempo 20 ore

8 lezioni teoriche 5 lezioni pratiche in laboratorio 1 verifica scritta 1 verifica orale 1 verifica di laboratorio

Metodologie Didattiche

Lezioni frontali Sviluppo di applicazioni client-server in laboratorio Verifiche orali e pratiche

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Modulo

7° BASI DI DATI E WORLD WIDE WEB

Temi

HTML: principali tag Linguaggi XML, XSL, DTD, XSD Sistemi informativi sul Web Soluzioni basate sul server e sul client, linguaggi di scripting. Configurazione Web Server MS IIS. Tecnologia ASP.NET. Sviluppo di applicazione ASP.NET con MS Visual Studio.NET Sviluppo di Web Form: controlli WebForm, HTML Controlli DataBoundObject e DataSourceObject. Interrogazione, e gestione dei dati in applicazioni ASP.NET. Sicurezza in ASP.NET: metodi di autenticazione ed autorizzazione in un sito. ASP.NET: membership, roles, profile. Controlli Login. Web services: implementazione in ASP.NET

Tempo Ore 30

12 lezioni teoriche 5 lezioni pratiche in laboratorio 1 verifica scritta 1 verifica orale 1 verifica di laboratorio

Metodologie Didattiche

Lezioni frontali Esempi di applicazioni Web Sviluppo di applicazioni ASP.NET in laboratorio Verifiche delle conoscenze teoriche e competenze pratiche.

Ascoli Piceno, lì 15/05/2010 Gli alunni I docenti

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E.FERMI"

ESAMI DI STATO A.S. 2009/2010 PERCORSO FORMATIVO

DELLA CLASSE : V SEZIONE B Spec. Informatica DISCIPLINA: Statistica e calcolo delle probabilità CONTENUTI DISCIPLINARI Modulo Tempi

CONTENUTI Livello di approfondimento

Mod.1 : ore 10 Test Parametrici: generalità, test a una e due code, errori di prima e seconda specie, procedure di controllo delle ipotesi, curva operativa caratteristica nel caso del valor medio.

Buono

Mod.2 : ore 4 Metodi di campionamento: campionamento casuale semplice, stratificato, a grappoli, campionamenti non probabilistici.

Discreto

Mod.3 : ore 4

Controllo statistico della qualità: rispondenza all’uso, qualità totale, valore e costo della qualità, norme di controllo della qualità, circoli di qualità, pubblicità della qualità.

Discreto

Mod.4 : ore 11

Controllo di qualità dei processi e collaudo: teoria delle carte di controllo, tolleranza naturale e di prescrizione, controllo statistico mediante diversi tipi di carte.

Buono

Mod.5 : ore 11

Ricerca operativa e programmazione lineare: natura della ricerca operativa, evoluzione storica, modelli e tecniche di R.O., formulazione di problemi di programmazione lineare e soluzione con metodo grafico di problemi di P.L.

Buono

Laboratorio Campionamento casuale Risoluzione di problemi relativi a test di ipotesi e C.O.C. e Curva di Potenza. Risoluzione di problemi relativi alla R.O. Supporto interdisciplinare nello sviluppo delle tesine per l’Esame di Stato.

Buono

La classe ha mostrato fin dall’inizio dell’A.S. interesse e partecipazione tali da conseguire un profitto mediamente soddisfacente.

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METODI UTILIZZATI Lezione frontale-lezione dialogata-lavoro di gruppo finalizzato alla soluzione di problemi e/o casi concreti-studio individualizzato finalizzato agli approfondimenti. I metodi d’insegnamento sono stati, secondo gli argomenti, quello discorsivo o quello del problem solving entrambi finalizzati a creare un giusto equilibrio tra trasmissione del sapere già organizzato (deduzione) e scoperta personale partendo da situazioni concrete (induzione). MEZZI (E STRUMENTI) UTILIZZATI Lavagna tradizionale. Il libro di testo integrato dal docente con appunti sotto forma di relazioni e/o dispense. Software applicativo “Excel” per la realizzazione di semplici programmi finalizzati alla risoluzione di problemi di statistica e calcolo delle probabilità. Utilizzo del software “Derive” per la risoluzione grafica di semplici problemi di programmazione lineare. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Spazi utilizzati: I tempi previsti dai programmi ministeriali sono : a) n.3 ore settimanali b) n.99 ore annuali I tempi effettivamente utilizzati sono stati c) n. 82 ore annuali al 15/05/2010+ presumibilmente altre 12 entro la fine dell’anno

scolastico. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Verifiche orali, scritte con l’utilizzo delle griglie di valutazione adottate dal consiglio di classe. STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Sono stati utilizzati: n. 2 prove orali tradizionali n. 2 prove strutturate e/o semi-strutturate monodisciplinari esercitazioni dirette e singole al computer EVENTUALI "ESPERIENZE DI RICERCA E DI PROGETTO" Alcune ore del secondo quadrimestre sono state utilizzate come supporto nello svolgimento

delle tesine per l’Esame di Stato. Data 15/5/2010 Firma del docente di teoria CATERINA NERI Firma del docente tecnico-pratico GIUSEPPE PALMIERI Visto ed approvato I rappresentanti di classe

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E. Fermi" ESAMI DI STATO a.s. 2009/2010

PERCORSO FORMATIVO della CLASSE 5a SEZ. B SPEC. INFORMATICA

DISCIPLINA: SISTEMI, AUTOMAZIONE E LABORATORIO DOCENTI: Damiani Giampiero e Talamonti Donatella

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI per UNITA' DIDATTICHE (ore – livello approfondimento) EVOLUZIONE MIPROCESSORI (9 ore - suff) Ripasso elementi fondamentali nel funzionamento dei microprocessori Intel in modalità reale; Dal 486 al Pentium, pipeline, prefetching; Dalla tecnologia superscalare(P5) al P6, al NetBurst(P7), al Core2. Processor number. Evoluzione HW e SW; architetture sequenziali e parallele (SISD, SIMD, MISD, MIMD); Architetture CISC e RISC. PROGRAMMAZIONE: ASSEMBLY, C++, C# (66 ore - buono) Macroassemblatori, linker e debugger simbolici: esercizi di ripasso in assembler e C (ordinamento, ricerca massimo, ..); Assembler Inline: operazioni sui vettori con elementi di vario tipo; esempi di conversione decimale-binario-esadecimale-Ascii con input e output su file di testo. Realizzazione di due progetti sviluppati nel corso di tutto il primo quadrimestre e inizio secondo. Il primo, “Analisi file bitmap e riconoscimento dati questionario” realizzato in Visual C++, studia la struttura dei file bitmap in bianco e nero, li converte in file di testo, permette di riconoscere le risposte date in un questionario a scelta multipla. Il secondo, “Simulazione trasferimento dati seriali” realizzato in C#, simula un trasferimento dati seriale asincrono tra due PC anche attraverso la visualizzazione della forma d'onda binaria. TRASMISSIONE DATI (10 ore - discreto) Modalità di trasmissione: sincrona e asincrona, protocolli e codici; Elementi costitutivi di un sistema di Trasmissione Dati; collegamento su rete commutata e su rete dedicata; cenni reti numeriche e ISDN; caratteristiche canale trasmissivo; canale virtuale; Tipi di collegamento: broadcasting, punto-punto, multipunto; Protocolli: tecnica master-slave e peer-to-peer; RETI DI CALCOLATORI (12 ore - discreto) Definizione di rete di elaboratori. Usi delle reti. Tecnologie trasmissive (punto a punto, broadcast), scala (LAN, MAN, WAN). Le LAN: generalità, tecnologie trasmissive, topologia (bus e anello e stella), allocazione del canale (statica e dinamica). Le MAN: generalità, cenni allo standard DQDB. Le WAN: caratteristiche generali, topologie (stella, anello, albero, maglia). Organizzazione a livelli. Concetti di servizio di livello n, peer entity di livello n, protocollo di livello n, interfaccia fra livelli. Caratteristiche dei servizi: orientati alla connessione e connectionless, affidabili e non affidabili. Concetto di architettura di rete. Tipi di architetture (proprietarie, standard de iure, standard de facto). Il modello di riferimento OSI. PDU, SDU, PCI, SAP (Segmenti, Pacchetti, Frame, bit) L'architettura TCP/IP. RFC e RFC STD

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LIVELLO FISICO (14 ore - buono) Segnali analogici e digitali, banda di frequenza del segnale e analisi di Fourier. Ampiezza di banda del mezzo trasmissivo, bit rate e baud rate. Trasmissione del segnale, Teoremi di Nyquist e Shannon. Banda base e banda larga. Codifica di sorgente, Codifica di canale( a rilevazione e correzione di errore) e codifica di linea. Mezzi trasmissivi e relative caratteristiche: Doppino telefonico. Cavo coassiale. Fibre ottiche. LIVELLO DATA LINK (12 ore - buono) Generalità sulle competenze del livello e sui servizi offerti. Trasmissione asincrona e sincrona (BCP e BOP); Framing: character e bit stuffing, violazione di codifica; Controllo degli errori ( distanza e codice di Hamming, CRC); Controllo di flusso: Stop and wait, Sliding Windows, PiggyBacking; Il sottolivello MAC: generalità sulle competenze del livello e sui servizi offerti. Allocazione statica e dinamica del canale. Protocolli multiple access: Aloha. Slotted Aloha. CSMA. CSMA/CD. Protocolli per reti ad anello: Token Ring. STANDARD IEEE 802 (12 ore - discreto) Descrizione delle varie componenti: Logical Link Control (802.2), protocolli MAC (802.3, 802.5). IEEE 802.3(Ethernet): codifica Manchester, cablaggio(10Base5, 10Base2, 10BaseT), formato del frame; Fast Ethernet; Le reti ad anello: caratteristiche generali. IEEE 802.5: codifica Manchester differenziale, cablaggi, formato del frame, descrizione del protocollo MAC. IEEE 802.11 (LAN senza fili): CSMA/CA, differenti standard, Terminal Adapter e modalità operative di un Access Point; RETI GEOGRAFICHE (8 ore - discreto) Trasmissione su linea telefonica analogica(PSTN); Modem: modulazione e standard per i modem da V.21 a V.92. La porta seriale standard RS232. La porta USB: caratteristiche e principio di funzionamento Tecnologia di “accesso a Internet”: modem analogico, modem GSM, ISDN, CDN/CDA, ADSL, SATELLITE, WiMax; “problema dell’ultimo miglio”. LIVELLI NETWORK, TRANSPORT E APPLICATION (50 ore,35+15previste - buono) Il livello network: Struttura di Internet. Formato di un pacchetto IP. Indirizzi IP. Subnet, router funzione NAT. Subneting, Address Plan; CIDR –ClasslessInter-DomainRouting Simulazione con software Network Simulation Software Packet Tracer 3.0 di semplici sistemi di connessioni tra reti Routing statico e dinamico; tabella di routing; Autonomous System Interior, Border e Exterior Router; Intradomain routine di tipo Distance Vector(es. RIP) e Link State DHCP, ARP, RARP, ICMP Il livello transport: Indirizzamento: socket e port. Il protocollo TCP: caratteristiche generali, formato del segmento, gestione della connessione, gestione della ritrasmissione e controllo del flusso. Il protocollo UDP: caratteristiche generali, formato del segmento. I livelli superiori: DNS, compressione (Metodi a lunghezza di sequenza, a lunghezza variabile, a dizionari di codifica); Principali protocolli di livello application: SMTP/POP (posta elettronica), HTTP (word wide web). Le utilità TCP/IP di Windows: Hostname, IPConfig, Ping.

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Realizzazione in laboratorio di esercitazioni con VirtualBx per l'installazione di Sistemi Operativi Linux e Windox XP e Server. PROGETTI INTERDISCIPLINARI (32 ore, 20 + 12 previste) Attività dedicate alla realizzazione per gruppi di alunni di ricerche e progetti finalizzati all’approfondimento di tematiche multimediali affrontati nell'ambito delle ore dedicate all'area di progetto e dettagliate all'interno della programmazione delle attività educative didattiche del documento del c.d.c. nota: Attività di laboratorio: lavori di simulazione, sperimentazione e ricerca relativi agli argomenti teorici affrontati con realizzazione di schede-documentazione o documenti multimediali. Nel secondo quadrimestre molte ore di laboratorio sono state destinate ad attività legate alla realizzazione di progetti interdisciplinari. METODI UTILIZZATI Gli argomenti vengono svolti mediante lezioni teoriche, dove vengono dettagliatamente introdotti gli argomenti base, ed esercitazione alla lavagna dove vengono proposti temi poi approfonditi durante le attività di laboratorio impostate su lavori di gruppo durante i quali gli studenti hanno modo di sperimentare alcune delle tematiche proposte o simulare alcuni dei fenomeni studiati per poi confrontare ed analizzare i risultati ottenuti. MEZZI (E STRUMENTI) UTILIZZATI lavagna tradizionale, proiettore, PC in rete. libro di testo (consigliato: “SISTEMI 3-Reti e Protocolli” Seconda Edizione; Fabrizia Scorzoni Ed. Tramontana) , intranet, Internet, riviste. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Spazi: Laboratorio di Sistemi 4° piano, Classe Tempi: I tempi previsti dai programmi ministeriali sono: n. 7 ore settimanali previste dai programmi ministeriali di cui 4 di laboratorio n. 231 ore annuali di cui 132 di laboratorio I tempi effettivamente utilizzati sono (al 15/05/'10): n.194 ore annuali I tempi prevedibili fino al 9/06/’10 sono: n. 28 ore di lezione per un totale di 222 ore di lezione di cui 126 di laboratorio. CRITERI di VALUTAZIONE ADOTTATI Sono stati adottati questionari per avere un quadro immediato del livello di apprendimento della classe, integrando poi la prova orale, ove necessario o a richiesta dello studente, con il colloquio allo scopo di stimolare anche l'alunno ad aprirsi al dialogo con interventi che lo spingano a ragionare e a collegare i vari eventi. Sono state anche proposte prove singole da realizzare in laboratorio allo scopo di valutare il livello di padronanza soggettivo Nella valutazione orale si è tenuto conto della partecipazione al dialogo educativo, dell'acquisizione degli argomenti trattati, dell’impegno nello studio e della capacità di risolvere i problemi compresi quelli proposti nelle attività di laboratorio. I criteri di attribuzione delle valutazioni per le valutazioni formative sono stati gli stessi indicati ad inizio anno nel documento di programmazione del consiglio di classe

verifiche orali

voto: 2-3 non conosce nessuno dei contenuti richiesti; 4-5 conosce parzialmente alcuni dei contenuti e li espone in modo frammentario;

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5-6 conosce i contenuti con qualche lacuna e riesce ad esporli con chiarezza; 7-8 conosce i contenuti e li espone in modo organico con padronanza; 8-9-10 conosce i contenuti in modo approfondito e li espone con competenza e senso critico.

verifiche scritte e pratiche voto: 1-3 non sa risolvere alcuno dei problemi proposti, non sa

orientarsi nello sviluppo del tema e nel produrre qualcosa di significativo; 4-5 non interpreta correttamente il tema proposto, lo

sviluppo è disorganico e superficiale, le tecniche usate sono scorrette ed incoerenti; 5-6 sa cogliere solo alcuni aspetti del tema proposto, lo

sviluppo è a tratti disordinato e superficiale, l'uso delle tecniche è parzialmente corretto;

6-7 interpreta nei suoi punti essenziali il tema o il problema proposto

7-8 coglie ed approfondisce gli aspetti centrali del tema proposto, sa produrre uno sviluppo organico ed esauriente;

8-9-10 sa dare uno sviluppo organico e completo del tema proposto, esprime un giudizio critico fondato, utilizza tecniche ottimali.

STRUMENTI di VALUTAZIONE ADOTTATI (al 15/5/'2010): n. 4 prove orali tradizionali/questionari n. 4 prove pratiche (relazioni, schede, prove singole) OBIETTIVI RAGGIUNTI: Acquisizione di un metodo di indagine ed un apparato concettuale, tipico della sistemistica, come mezzo di interpretazione di diversi processi fisici e tecnologici; acquisizione di una conoscenza generale dei metodi e problemi dell’automazione, utilizzando le conoscenze tecnologiche acquisite nei corsi di elettronica ed informatica, sviluppandole ed operandone una sintesi in prospettiva progettuale. Rispetto a quanto previsto dai programmi ministeriali il corso cerca di tenere conto dell’evoluzione avutasi nelle tecnologie dell’informazione specialmente in relazione alla diffusione delle reti locali e geografiche evidenziando i problemi relativi alla trasmissione dei dati e alla condivisione delle risorse fra più utenti.

il docente Giampiero Damiani

VISTO PER ADESIONE i rappresentanti di classe

l’insegnante tecnico pratico

Talamonti Donatella

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "E. FERMI" ASCOLI PICENO

ESAMI DI STATO A.S. 2009-2010

PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE 5° Informatica Sez. B

DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA Prof. Angeletti Angelo La classe e formata da 14 alunni e 3 alunne. La programmazione prevista è stata totalmente sviluppata. La partecipazione, l’impegno e l’interesse per la materia sono stati ottimi per la quasi totalità della classe. Il programma svolto ha riguardato: -Capacità di controllo motorio; -Capacità di adattamento e trasformazione del movimento; -Capacità di equilibrio dinamico ed in volo; -Trasferimento di conoscenze a nuove situazioni di apprendimento motorio; -Resistenza di base aerobica ed anaerobica; -Resistenza alla forza; -Resistenza alla velocità; -Stimolazione della rapidità e forza rapida; -Mobilità statica e dinamica; -Atletica Leggera; -Giochi sportivi. Per la parte teorica si sono trattati i seguenti argomenti: -Prevenzione degli infortuni durante l'attività sportiva: norme generali; -Primo soccorso, a livello articolare (distorsione e lussazione), a livello muscolare (contrattura), stiramento e strappo), a livello del sistema osseo (fratture). -Alimentazione sportiva; -Educazione stradale riferita alle regole da tenere quando si è alla guida del ciclomotore e dell’automobile. Metodi utilizzati Sono state utilizzate procedure di approccio e risoluzione di problemi, non mirati a particolari compiti, ma trasferibili ad una varietà di situazioni. Individualizzazione ed auto valutazione hanno costituito aspetti essenziali dell'attività didattica, i quali hanno consentito agli allievi di appropriarsi in modo sempre più autonomo dei propri progressi. Gli alunni sono stati incoraggiati ad individualizzare e valutare le azioni tecniche loro assegnate. Senso di responsabilità e interesse per la materia sono stati stimolati proponendo attività piacevoli e incentivanti, molte volte proposte dagli alunni. Date le specificità di alcuni moduli sono state utilizzate metodologie per ricezione attraverso lezioni frontali, con dimostrazioni da parte dell'insegnante. Mezzi e strumenti utilizzati: Sono stati utilizzati sussidi audiovisivi, fotocopie e si è sempre fatto riferimento al libro di testo in adozione, soprattutto per lo sviluppo della parte teorica del programma. Per raggiungere gli obiettivi della parte pratica del programma sono stati utilizzati i seguenti mezzi: -Esercitazioni sulla corsa nelle varie forme, da veloce a lenta: -Andature varie, anche con elementi di preatletica; -Esercizi a corpo libero (individuali e a coppie); -Esercizi con piccoli e grandi attrezzi; -Elementi di ginnastica artistica(capovolte,verticali e volteggi alla cavallina);

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-Circuiti e percorsi ginnici; -Atletica leggera (velocità, salto in alto, salto in lungo, ostacoli e getto del peso) -Fondamentali e organizzazione di gioco della pallavolo, pallacanestro e calcio; -Test motori riferiti alle capacità condizionali. Spazi e tempi del percorso formativo: Oltre alla palestra sono stati utilizzati tutti gli spazi esterni ad essa a disposizione (campetto di calcio), attrezzature fisse e mobili occasionali e standardizzate. Per quanto riguarda i tempi gli obiettivi programmati sono stati portati avanti contemporaneamente in quanto le attività proposte hanno avuto spesso più di una finalità e ci si è dovuto adattare alla disponibilità degli spazi. Tempi previsti dai programmi ministeriali 2 ore settimanali, 66 annue. Ore effettive svolte n° 48, al 13.05.10 Criteri e strumenti di valutazione adottati: Sono state effettuate verifiche d'ingresso tendenti ad accertare il livello di partenza della classe per ciò che riguarda le capacità condizionali (forza ,velocità, resistenza) e per le capacità coordinative, con rilevazioni riportate sul registro in un'apposita griglia. Sono state organizzate attività che hanno permesso di verificare, attraverso valutazioni soggettive in itinere, il livello della classe nei giochi di squadra, nella mobilità articolare, nell'interesse e partecipazione. Si sono operate verifiche e valutazioni formative del processo di insegnamento apprendimento periodicamente e documentate sul registro con apposite griglie con valutazioni in decimi e prove pratiche ed orali. Gli alunni esonerati dalle lezioni pratiche hanno effettuato relazioni scritte su quanto è stato svolto in palestra e su argomenti specifici scelti dall’insegnante e alunno. La verifica sommativa ha tenuto conto di più aspetti che riguardano la complessiva sfera motoria, considerato il numero degli alunni e del tempo a disposizione ci si è avvalsi dei risultati dei test oggettivi ma anche delle osservazioni sistematiche in itinere, in sintesi: capacità condizionali (forza, velocità, resistenza); capacità coordinative; giochi di squadra (pallavolo, pallacanestro, calcio, pallamano); attività individuali; impegno, interesse e partecipazione. Obiettivi raggiunti: - Buon sviluppo corporeo e motorio con il miglioramento delle qualità fisiche e neuro-muscolari; - Buona acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive come costume di vita; - Buonacapacità di compiere azioni di resistenza, forza e articolarità; - Discreta capacità di coordinare azioni efficaci in situazioni complesse; -Ottima capacità di utilizzo delle qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e vari contenuti tecnici; - Buona conoscenza e pratica di due o più sport nei ruoli congeniali alle proprie attitudini; - Discreta capacità di adottare norme di prevenzione degli infortuni; - Sviluppo di una Buona conoscenza delle norme di comportamento riguardo l'educazione stradale. Ascoli Piceno li 15.05.2010 L'INSEGNANTE _____________________ VISTO PER ADESIONE I rappresentanti di classe

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ESAMI DI STATO 2009/2010 II PROVA SCRITTA – PROVA DI INFORMATICA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI DESCRITTORI CANDIDATO ……………………………………………… CLASSE 5 A INFORMATICA

INDICATORI

PUNTEGGIO MASSIMO

ATTRIBUIBILE ALL’INDICATORE

LIVELLI DI VALORE/

VALUTAZIONE

PUNTEGGIO CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI

PUNTEGGIO ATTRIBUITO

ALL’INDICATORE

- Scarso 1 - Insufficiente 2.5 - Mediocre 3.5 - Sufficiente 4.5 - Discreto 5 - Buono 6

1) Sviluppo quantitativo e conoscenza degli argomenti richiesti

7 PUNTI

- Ottimo 7

- Scarso 1 - Insufficiente 1.5 - Mediocre 2 - Sufficiente 2.5 - Discreto 3 - Buono 3.5

2) Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite

4 PUNTI

- Ottimo 4

- Scarso 0,5 - Insufficiente 1 - Mediocre 1 - Sufficiente 1.5 - Discreto 1.5 - Buono 2

3) Agilità operativa e razionalità dell’impostazione

2 PUNTI

- Ottimo 2

- Scarso 0,5 - Insufficiente 1 - Mediocre 1 - Sufficiente 1.5 - Discreto 1.5 - Buono 2

4) Ordine, chiarezza e rigore dell’esposizione

2 PUNTI

- Ottimo 2

_________________________ li __________ Punteggio voto attribuito alla prova: ______/15

Il Presidente I Commissari

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ESAME DI STATO 2009/2010

Terza Prova scritta Misurazione del punteggio in 100esimi

e valutazione in 15esimi

Candidato _____________________________________________________ classe _________

INDICATORI

PUNTEGGIO MASSIMO

ATTRIBUIBILE ALL'INDICATORE

VALUTAZIONE

PUNTEGGIO CORRISPONDENTE

AI DIVERSI LIVELLI

Conoscenza specifica degli argomenti 6 PUNTI

� Gravem. Insufficiente � Insufficiente � Sufficiente � Buono � Ottimo

< 2 3 4,5 5 6

Padronanza del codice linguistico specifico 4 PUNTI

� Scarsa � Mediocre � Sufficiente � Buono � Ottimo

≤ 1 1,5 2,5 3 4

Capacità di sintesi, approfondimento e collegamento delle problematiche

3 PUNTI

� Scarsa � Mediocre � Sufficiente � Buono � Ottimo

≤ 1 1,5 2 2,5 3

Capacità di elaborazione critica e personale 2 PUNTI

� Scarsa � Sufficiente � Buono � Ottimo

≤ 0,5 1 1,5 2

Il punteggio complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali,viene approssimato in eccesso all'unità superiore per valori decimali maggiori o uguali a 0,5; all'unità inferiore per valori decimali minori di 0,5.

Punteggio voto attribuito alla prova: ______ / 15 Ascoli Piceno, lì__________________

Il Presidente I Commissari

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a.s. 2009/2010 GRIGLIA DI VALUTAZIONE CON USO DI DESCRITTORI

COLLOQUIO (valutazione in 30esimi)

CANDIDATO ……………………………………………… CLASSE ………………….

INDICATORI

PUNTEGGIO

MASSIMO ATTRIBUIBILE

ALL'INDICATORE

LIVELLI DI VALORE/

VALUTAZIONE

PUNTEGGIO

CORRISPONDENTE AI DIVERSI LIVELLI

PUNTEGGIO ASSEGNATO

� - Gravem. Insufficiente < 3 � - Insufficiente 4 � - Mediocre 5 � - Sufficiente 6 � - Discreto 7 � - Buono 8

Conoscenza specifica degli argomenti

9 PUNTI

� - Ottimo 9 � - stentata < 3 � - lacunosa 4 � - incerta 5 � - sicura 6

Esposizione dell'argomento proposto dal candidato

7 PUNTI

� - fluida e appropriata 7 � - uso stentato ed erroneo del linguaggio specifico ≤ 1

� - uso parziale e non accurato del linguaggio specifico

2

� - uso incerto del linguaggio specifico 3

� - uso sicuro del linguaggio specifico 4

Competenze linguistiche specifiche

5 PUNTI

� -uso appropriato e fluido del linguaggio specifico 5

� - Scarsa < 2 � - Insufficiente 3 � - Sufficiente 4 � - Buono 5

Capacità critica, di rielaborazione e di collegamento interdisciplinare

6 PUNTI

� - Ottimo 6 � - Scarsa ≤ 1 � - Insufficiente 1,5 � - Sufficiente 2 � - Buono 2,5

Discussione sugli elaborati (prove scritte). Capacità di autocorrezione e/o capacità di conferma/giustificazione motivata delle scelte effettuate

3 PUNTI

� - Ottimo 3

Totale punteggio voto in 30-esimi /30 N.B. Il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri decimali, viene approssimato in eccesso all'unità superiore per valori decimali ≥ 0,5; all'unità inferiore per valori decimali < 0,5. Alla prova giudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 18/30. (La prova è valutata col livello sufficiente in corrispondenza di una prestazione pari al 50% del contenuto sviluppato / conoscenza / competenza / capacità richieste; è valutata di livello ottimo in corrispondenza di una prestazione pari al 100% del contenuto sviluppato / conoscenze / competenze / capacità richieste). Al punteggio di 0/30 corrisponde il punteggio voto di 1/30.

VOTO COMPLESSIVO DELLA PROVA ………/ 30 Ascoli Piceno, lì__________________