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ESAME di STATO conclusivo dei corsi di studio di Istruzione Secondaria Superiore Documento del Consiglio di Classe art. 5, comma 2, del D.P.R. 23 luglio 1998, n.323 art. 6, dell’O.M. 05 maggio 2010, n.44 CLASSE 5°A - AFM Anno Scolastico 2014-2015

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ESAME di STATO conclusivo dei corsi di studio

di

Istruzione Secondaria Superiore

Documento del

Consiglio di Classe

art. 5, comma 2, del D.P.R. 23 luglio 1998, n.323

art. 6, dell’O.M. 05 maggio 2010, n.44

CLASSE 5°A - AFM

Anno Scolastico 2014-2015

INDICE GENERALE

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

pag.4

CONTINUITÀ DIDATTICA DEL CORPO DOCENTE NEL TRIENNIO

COMPOSIZIONE COMMISSIONE ESAMI DI STATO

PREMESSA: PROFILO DELL’INDIRIZZO pag.5

Profilo professionale

Sbocchi professionali

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

pag.6

Elenco alunni che hanno frequentato la classe V

Rappresentanti di classe

Elenco candidati esterni assegnati alla classe

Breve storia del triennio

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

pag.7

Obiettivi trasversali comportamentali

Obiettivi trasversali cognitivi

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

pag. 8

Setting

Attività di recupero

CRITERI, STRUMENTI E METODOLOGIE DI VALUTAZIONE APPROVATI E

CONDIVISI DAL CONSIGLIO DI CLASSE

pag. 8-12

Strumenti per la verifica formativa e sommativa

Schema generale di valutazione

Corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza

Fattori che hanno concorso alla valutazione periodica e finale

Metodologie didattiche

Strutture e risorse materiali

Attribuzione voto di condotta

PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO: pag.13

SIMULAZIONI

Numero di simulazioni delle prove scritte di esame

Tipologia della terza prova e discipline coinvolte

Tipologia prima prova

ATTIVITA’ INTEGRATIVE CURRICOLARI pag.14

ED EXTRACURRICOLARI

RELAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE

ALLEGATO A

RELAZIONI E GRIGLIE DELLE SINGOLE DISCIPLINE

pag.15

Religione

Lingua e letteratura italiana/Storia

Lingua Inglese

Lingua Francese

Matematica

Diritto

Scienza delle Finanze

Economia Aziendale

Educazione fisica

ALLEGATO B

Documentazione della prima simulazione

della Terza Prova con relativa

Griglia di valutazione

Documentazione della seconda simulazione

della Terza Prova con relativa

Griglia di valutazione

Griglie di valutazione della prima Prova

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

CONTINUITÀ DIDATTICA DEL CORPO DOCENTE NEL TRIENNIO

DISCIPLINE

CLASSE III A

CLASSE IV A CLASSE V A

Religione Terzano Pasquale

Terzano Pasquale

Terzano Pasquale

Lingua e letteratura italiana

Manocchio Carmen

Manocchio Carmen

Manocchio Carmen

Storia Manocchio

Carmen

Manocchio

Carmen

Manocchio

Carmen

Lingua inglese Parisi

Giuseppina

Parisi

Giuseppina

Parisi

Giuseppina

Matematica Palladino

Nicola

Palladino

Nicola

Palladino

Nicola

Diritto De Iasio Emilia De Iasio Emilia De Iasio Emilia

Economia Politica De Iasio Emilia De Iasio Emilia De Iasio Emilia

Economia

Aziendale

Ciccaglione

Donato

Ciccaglione

Donato

Ciccaglione

Donato

Informatica Russo Rosa

Russo Rosa

Educazione fisica Iannaccone Antonio

Santorelli Amorosa Paolo

COMPOSIZIONE COMMISSIONE ESAMI DI STATO

CONSIGLIO DI CLASSE VA

Docente Disciplina Terzano Pasquale Religione

Manocchio Carmen Lingua e letteratura italiana

Manocchio Carmen Storia

Parisi Giuseppina Lingua inglese

Palladino Nicola Matematica

De Iasio Emilia Diritto e Scienza delle Finanze

Ciccaglione Donato Economia Aziendale

Laganà Antonella Francese

Amorosa Paolo Educazione fisica

Commissario interno

Materia

Carmen Manocchio Italiano e Storia

Antonella Laganà Lingua francese

Nicola Palladino Matematica

Materie assegnate ai Commissari esterni

Economia Aziendale

Lingua Inglese Diritto e Scienza delle Finanze.

PREMESSA: PROFILO DELL’INDIRIZZO AFM 1. Profilo professionale Figura flessibile di operatore, capace di comprendere e di utilizzare le metodologie

di analisi e le tecniche di conduzione aziendale nei diversi contesti spazio temporali, di percepire i problemi, di individuare soluzioni, di comunicare e di

sapersi adeguare rapidamente e attivamente a nuove situazioni.

2. Sbocchi professionali Superato l’Esame di Stato, il ragioniere consegue il diploma di Perito Commerciale

che dà diritto ad accedere all’iscrizione all’Università ed alla partecipazione ai concorsi pubblici in cui si richiede un titolo di Scuola Media Superiore; all’impiego

nelle aziende private con mansioni di tipo amministrativo, contabile e organizzativo; alla carriera bancaria; alla libera professione di consulente contabile

e aziendale; alla libera professione di ragioniere commercialista, dopo aver conseguito diploma di laurea triennale ad indirizzo economico, aver completato il

tirocinio triennale presso un professionista abilitato e aver superato l’esame di abilitazione professionale; alla libera professione di consulente del lavoro, dopo

aver completato il tirocinio biennale presso un professionista abilitato e aver superato l’esame di abilitazione professionale. all’impiego nelle aziende pubbliche

e private.

Esperto di economia aziendale, è capace di tradurre le analisi dei problemi gestionali anche in termini di programmi eseguibili su calcolatori. Possiede una

buona cultura generale, conosce le lingue straniere e può lavorare in aziende pubbliche e private. Il titolo di studio consente, inoltre, di esercitare la libera

professione, svolgere attività di insegnante tecnico-pratico nelle scuole ed, infine, la solida preparazione conseguita nelle discipline di matematica, oltre che in quelle

giuridiche, economiche ed aziendali, conferisce al ragioniere la capacità di affrontare gli studi universitari di ogni tipo nonché, di avere buone basi per

diventare imprenditori e manager d'azienda.

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

ELENCO ALUNNI CHE HANNO FREQUENTATO LA CLASSE V A A.F.M.

Studenti rappresentanti

Palladino Simona Castaldo Antonio

Genitori rappresentanti

-------------------------

Cognome e Nome Provenienza territoriale

1 Battista Catia Casalciprano

2 Bumbar Mihaela Morcone

3 Castaldo Antonio Campobasso

4 Cifelli Flavia

San Bartolomeo In Galdo

5 Coghi Marco Campobasso

6 D’Amico Mery Castropignano

7 Di Placido Sabrina Campobasso

8 Fratangelo Rino Castellino sul Biferno

9 Galasso Teodoro Morcone

10 Medoro Stefano Campobasso

11 Montanaro Antonio Petrella Tifernina

12 Nardolillo Andrea Gildone

13 Palladino Simona Campobasso

14 Papa Noemi Campobasso

15 Petruccioli Janira Campobasso

16 Pietrantonio Mario Campobasso

17 Pirozzi Ciro Baranello

18 Pollio Silvia Campobasso

19 Pozzuto Cherubina Carlantino

20 Pozzuto Loredana Carlantino

21 Tommasone Samantha

Carlantino

22 Tronca Alessia Gambatesa

23 Tucci Giovanni Mirabello Sannitico

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

Alla luce delle considerazioni fatte e del profilo di partenza della classe, il Consiglio

di Classe ha definito i seguenti:

Obiettivi trasversali comportamentali

Promuovere la formazione morale, sociale, culturale, la cultura della legalità

Educare alla riflessione, al senso critico, all’autonomia di giudizio

Aprire alla prospettiva europea e mondiale per favorire il dialogo fra culture

diverse

Educare all’autogoverno, promuovere atteggiamenti umani e sociali positivi

Stimolare atteggiamenti di collaborazione

Stimolare la coscienza ecologica

Sensibilizzare alla prevenzione delle tossicodipendenze

Sensibilizzare ai problemi dell’orientamento e degli sbocchi occupazionali

avvalendosi di rapporti con il mondo universitario e del lavoro

Consolidare il clima di stima e rispetto reciproci

Rifiutare atteggiamenti che incitino alla violenza

Favorire il rispetto delle regole

Educare alla solidarietà

Obiettivi trasversali cognitivi

Promuovere la conoscenza delle discipline caratterizzanti gli indirizzi specifici

Promuovere la capacità di individuare analogie e differenze fra gli impianti

disciplinari

Promuovere la riflessione su problemi significativi della realtà

contemporanea in una prospettiva interdisciplinare

Promuovere il consolidamento della metodologia della ricerca

Promuovere la costruzione di autonomi percorsi di studio

Comunicare anche con strumenti mass mediali

Progettare in gruppo

Elevare livelli e qualità delle conoscenze

Sviluppare competenze comunicative

Perseverare nell’acquisizione di capacità espressive chiare e corrette

Utilizzare linguaggi specifici

Comprendere i testi nella loro complessità

Ricercare criticamente informazioni, selezionare, schematizzare

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

Per quanto riguarda le conoscenze, le capacità e le competenze raggiunte dagli

allievi nell’ambito delle singole discipline e la metodologia didattica adottata si

rinvia alle relazioni di ciascun docente del Consiglio.

Setting

L’attività didattico-educativa è stata svolta nelle aule, nel laboratorio di informatica, e nei luoghi deputati all’espletamento del percorso formativo.

Attività di recupero

Gli interventi di recupero sono stati rivolti ad alunni in difficoltà per sostenerli, per

aiutarli a colmare le carenze e a superare le difficoltà evidenziate. A questo proposito si è fatto ricorso, inoltre ad una serie di strategie specifiche

che si sono concretizzate in: lavori di gruppo, utilizzo di altro materiale didattico, ripetizioni di argomenti con diverse modalità, lezione partecipata,

approfondimenti di argomenti importanti, ricorso al tutoring, azioni di feedback, uso di testi alternativi, gruppi di studi, consolidamento relativamente ai concetti

base, esercizi individualizzati, graduali per livelli, test scritti, domande di autoverifica, discussioni, studio guidato, esercitazioni scritte, schemi, mappe,

quadri riassuntivi, interazioni verbali e ripetizioni frequenti.

Gli interventi di recupero previsti nel corso dell’anno hanno teso:

a potenziare il grado di autonomia operativa nell’alunno ad un rinforzo motivazionale

a promuovere azioni che favoriscano la stima di sé

Invece gli studenti che non sono stati coinvolti nell’attività di recupero in itinere

sono stati incoraggiati a dare il meglio di sé attraverso:

esercitazioni atte a migliorare le capacità di organizzazione dei contenuti coinvolgimento in azioni di peer-tutoring

ricerche su tematiche pluri e/o interdisciplinari.

CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE APPROVATI E CONDIVISI DAL

CONSIGLIO DI CLASSE

Il Consiglio di Classe ha attuato una valutazione formativa e una valutazione sommativa.

Le verifiche hanno assunto scansioni periodiche, secondo le esigenze delle unità di lavoro e degli argomenti presi in esame, e sono state:

-di tipo formativo, in itinere e seguenti il processo di acquisizione delle capacità le informazioni costanti hanno permesso di rilevare il modo di apprendere di ciascun

allievo e hanno consentito all’insegnante di attivare, quando è stato necessario, procedure tempestive di recupero,

-di tipo sommativo: finali, volte all’accertamento delle competenze terminali e delle scelte.

Attraverso la valutazione formativa i docenti hanno analizzato il raggiungimento o

meno di precisi obiettivi operativi connessi con ciascuna unità didattica svolta o con una parte di essa; hanno osservato e in certi casi misurato il grado di

apprendimento degli allievi; hanno effettuato delle valutazioni sull’efficacia della propria programmazione didattica operando su quest’ultima, se necessario,

modifiche o aggiustamenti. A tale verifica formativa sono state connesse attività di recupero curricolare.

Nella valutazione sommativa, intesa come momento di giudizio finale di ampie parti del programma svolto e dell’intero percorso quadrimestrale e annuale, si è

tenuto conto dei seguenti fattori: il livello di partenza individuale e i progressi raggiunti in relazione agli

obiettivi prefissati; i risultati delle prove di verifica svolte;

la partecipazione e l’impegno dimostrati dall’allievo verso le attività

didattiche proposte.

La valutazione è stata espressa in decimi.

Poiché il consiglio di classe ha considerato importante l’obiettivo dell’autovalutazione da parte dello studente, si è assunto come criterio comune,

da parte dei docenti, quello di rendere sempre espliciti i propri criteri di valutazione sia nelle verifiche scritte che in quelle orali.

Strumenti per la verifica formativa e/o sommativa

PROVE SCRITTE

RELIG

IO

NE

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A

E

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NA

S

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LIN

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GLES

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E

ED

. FIS

IC

A

Tipologia A/B/C/D X

Corrispondenza commerciale

Problemi (applicativi, a

soluzione rapida…)

X

X X

Esercizi X X X

X X

Prove Strutturate X X X X X X X

Prove Semi strutturate X X X X X X X

X

Simulazione prova Esame di Stato

X X X X X X X

PROVE ORALI

Colloqui (interrogazione lunga)

X X X X X X X X

Domande a risposta breve (interrogazione breve)

X X X X X X X X X

Questionario X X

PROVE PRATICHE

Esercizi ginnici e giochi di squadra

X

Lavori in laboratorio X

Per assicurare una omogeneità di valutazione il Consiglio di Classe ha fatto

riferimento al seguente schema generale di valutazione: GRIGLIA DI OSSERVAZIONE E VALUTAZIONE DEL GRADO DI APPRENDIMENTO

LIVELLI

CONOSCENZE

COMPETENZE

COMP./CAPACITA’

TRASVERSALE

CAPACITA’

CONOSCENZE

COMPRENSIONE

APPLICAZIONE

ANALISI

SINTESI E

VALUTAZIONE (Selezionare, confrontare, rielaborare, valutare)

ESPOSIZIONE

(Correttezza morfosintattica, appropriatezza lessicale, specificità del linguaggio, fluidità)

(*)

Fino

al voto

4

Conoscenze gravemente

lacunose e frammentarie

Comprensione inficiata da gravi

errori e fraintendimenti

Gravi errori dell’applica-

zione di conoscenze e informazioni, regole…

Analisi gravemente

lacunosa e frammentaria

Sintesi scorretta (mancanza di

elementi fondamen- tali) e non coerenti

Esposizione difficoltosa e poco

chiara; uso lessicale e morfosintattico poco corretto

Voto 5

Conoscenze parziali e poco omogenee o superficiali

Comprensione parziale e superficiale

Applicazione in compiti semplici, con errori

Analisi lacunosa (non ven- gono individuati tutti i concetti chiave) e non sempre corretta

Sintesi imprecisa, che tralascia informazioni essenziali e le collega poco organicamente

Esposizione poco corretta e poco fluida

Voto 6

Conoscenze essenziali pur con qualche imperfezione o lacuna; conoscenze limitate al manuale

Qualche errore che non compromette la comprensione globale

Applicazione di conoscenze e informazioni in compiti semplici

Analisi semplice degli elementi essenziali, anche guidata

Sintesi che non tralascia elementi essenziali e stabilisce semplici collegamenti, rielaborazione poco personale

Esposizione non stentata, chiara, anche se non sempre corretta o completamente appropriata

Voto 7-8

Conoscenze abbastanza complete e significative

Comprensione corretta di contenuti e informazioni

Applicazione anche in compiti complessi, ma con qualche errore

Analisi corretta di aspetti ed elementi significativi

Sintesi organizzata consequenzialmente che opera inferenze e collegamenti; esposizione di giudizi motivati

Esposizione chiara, corretta, lessicalmente appropriata

Voto 9-10

Conoscenze complete, ampie ed approfondite

Comprensione piena con collegamenti e correlazioni

Applicazione corretta in compiti complessi

Analisi corretta, completa ed approfondita

Sintesi efficace ed organica, rielaborazione personale e motivata

Esposizione appropriata, fluida e personale

(*) Sempre nell’ambito del primo livello, con i voti fino al 3 si indicano il rifiuto del

lavoro scolastico da parte dello studente e conoscenze nulle o quasi.

Corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza I livelli per l’attribuzione del punteggio sono stati graduati sulla seguente scala pentale:

Livello gravemente insufficiente: fino al voto 4 (informazioni nulle o molto frammentarie e lacunose; comunicazione

inefficace) Livello insufficiente: voto 5

(conoscenze generali e superficiali o poco omogenee; esposizione povera e/o impropria)

Livello sufficiente: voto 6 (conoscenze abbastanza omogenee di dati e informazioni essenziali anche

fondate su lavoro di apprendimento mnemonico; esposizione semplice e chiara)

Livello buono: voto 7 – 8

(conoscenze complete; comprensione della complessità del programma; competenze di analisi anche guidate; esposizione corretta)

Livello ottimo: voto 9 – 10 (conoscenza organiche; competenze di discussione di situazioni e problemi;

capacità di sintesi concettuali anche personali; proprietà di mezzi esppressivi)

Fattori che hanno concorso alla valutazione periodica e finale

Il grado di apprendimento è stato osservato e valutato sulla suindicata scala

tassonomica: conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi e valutazione alla quale è stata aggiunta la voce “esposizione”, da intendersi come

competenza trasversale, come uso dei mezzi espressivi nelle varie prestazioni, e attraverso la griglia e gli indicatori di seguito riportati.

Fattori che hanno concorso alla valutazione periodica e finale sono stati, inoltre, i seguenti: partecipazione; impegno; frequenza; progressione di apprendimento;

propensione verso il recupero (anche in itinere); livello di partenza dell’alunno e livello della classe.

Metodologie didattiche utilizzate durante l’anno

METODOLOGIE

RELIG

IO

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LETT.

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A

Lezione frontale X X X X X X X X X

Lezione interattiva e partecipativa

X X X X X X X X X X

Lavoro individuale X X X X X X

Lavori in coppie e di gruppo

X X X X X

Simulazioni X X X X X X X

Lezioni e lavori in laboratorio

X X X X

Lezioni con LIM X X X X X X X X

Attività di recupero in itinere

X X X X X X X X

Brain storming X

X

Problemsolving X X X X X X

Discussione guidata X X X X X X

Consulenze esterne

Esercitazioni pratiche X X X

Uscite sul territorio X X

Strutture e risorse materiali utilizzate durante l’anno

STRUTTURE E

RISORSE

MATERIALI

RELIG

IO

NE

LN

GU

A E

LETT.

ITA

LIA

NA

STO

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LIN

GU

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AZ

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CES

E

ED

. FIS

IC

A

Libro di testo

X X X X X X X X X X

Consultazione di

altri testi

X

X X X

Manuali tecnici:

codici, vocabolari

X X X

Schemi

riepilogativi, mappe concettuali,

dispense

X X X X X X

Altri materiali: LIM, audiovisivi, cd-dvd,

riviste di settore, internet

X X X X X X X

Laboratorio

linguistico

Laboratorio di informatica

X X X X

Palestra e attrezzi X

ATTRIBUZIONE VOTO DI CONDOTTA

Criteri per l’attribuzione del voto di condotta come stabilito dal POF d’Istituto.

PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO

NUMERO DI SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE DI ESAME

Nell’ultimo anno sono state effettuate due simulazioni di Terza Prova (marzo-

aprile) e una di Prima Prova- Seconda Prova (maggio)

Tipologia terza prova Entrambe le prove svolte sono state di carattere multidisciplinare, secondo la

tipologia mista (tipologia B n.2 quesiti a risposta singola + tipologia C n. 4 quesiti a risposta multipla).

Nella prima simulazione le materie coinvolte sono state: Matematica, Inglese, Diritto, Scienza delle Finanza, Francese.

Nella seconda, invece, le materie coinvolte sono state: Matematica, Inglese, Francese, Diritto e Storia.

Il tempo concesso è stato di 75 minuti. Gli obiettivi, che il consiglio di classe ha valutato, sono stati:

conoscenza dei contenuti specifici delle discipline coinvolte; capacità di coerenza logica, analisi e sintesi;

competenze di applicazione e procedure, uso del linguaggio tecnico, correttezza morfosintattica e proprietà lessicale.

Per i testi e le griglie si vedano gli allegati.

Tipologia prima prova La prova è stata svolta secondo le modalità e i tempi previsti dalla normativa sull’Esame di stato:

1. Tipologia A: analisi del testo

2. Tipologia B: redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale

a. Ambito artistico – letterario

b. Ambito socio – economico

c. Ambito tecnico-scientifico

d. Ambito storico – politico

3. Tipologia C – tema di argomento storico

4. Tipologia D - tema di ordine generale

Tempo concesso 6 ore.

Per i testi e le griglie si vedano gli allegati.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED

EXTRACURRICOLARI

La classe si è impegnata in attività aggiuntive curricolari e extracurricolari quali :

Visita didattica - Camera dei Deputati e Senato - Roma (tutti gli alunni);

Progetto “Economicamente” (tutti gli alunni);

Incontro Unimol sul tema “ Orientamento in uscita – Precorsi universitari”

(tutti gli alunni);

Incontro “La violenza contro le donne, parliamone ancora” – Università del

Molise sede di Campobasso;

“Olimpiadi della matematica” – Campobasso (un alunno);

Educazione alla salute “Progetto Martina”: incontro con esperti sul tema:

“ Prevenzione tumore al seno” (le alunne);

Viaggio d’istruzione: Barcellona (dal 14 al 19 aprile 2015);

Orientamento al lavoro: incontro con l’esercito presso l’Aula magna

dell’Istituto L. Pilla (tutti gli alunni);

Visita e partecipazione al Convegno presso il Parlamento Europeo a

Strasburgo (un alunno).

RELAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE

La classe V sezione A indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” è composta

da 23 alunni, che hanno condiviso l’intero percorso di studi, fatta eccezione per tre alunne provenienti da un’altra classe dello stesso Istituto.

La sostanziale continuità dei docenti nel corso del triennio ha consentito un percorso di studi regolare.

Il consiglio di classe ha sempre svolto un’azione di programmazione e verifica tale da consentire un processo formativo sistematico ed efficace, definendo gli obiettivi

comuni, analizzando i contenuti da privilegiare, concordando una metodologia coerente.

Nel corso del triennio e in particolare durante l’anno scolastico in corso, i docenti hanno attivato tutti quegli interventi didattico-educativi utili al potenziamento delle

conoscenze, competenze e capacità.

La maggior parte degli alunni in tutto l’arco del triennio non è stata sempre rispondente alle proposte dei docenti e alle iniziative didattiche.

Tuttavia, l’impegno di studio, pur con le individuali differenziazioni e con alcune eccezioni, complessivamente è stato discontinuo.

Sul piano delle competenze, il Consiglio registra una progressione diversificata; alcuni alunni, dotati di discrete capacità logiche e intuitive, rielaborano le

conoscenze in modo autonomo, altri hanno conseguito una preparazione accettabile seppure scolastica, che consente loro, se guidati, di orientarsi

nell’ambito delle discipline; un terzo gruppo ha raggiunto risultati non adeguati e in alcuni casi gravemente insufficienti.

Sotto il profilo disciplinare, fatta eccezione per alcuni alunni che hanno avuto un comportamento rispettoso e diligente, la maggior parte della classe è stata più

volte richiamata per le assenze strategiche e i reiterati ritardi e in alcune discipline per il mancato rispetto delle consegne.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323)

ALLEGATO A

RELAZIONI e/o PERCORSI DELLE SINGOLE DISCIPLINE

CLASSE V^ sez. A Indirizzo

Amministrazione, Finanza e Marketing

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

DI

RELIGIONE OBIETTIVI RAGGIUNTI

Il livello di conoscenza delle problematiche fondamentali della religione si deve

considerare del tutto soddisfacente perché al puro nozionismo si è aggiunto

l’interesse e la discussione continua. Si è pertanto sviluppato un colloquio

costruttivo che ha continuamente arricchito le competenza degli allievi e le

capacità di risposte autonome nel riquadro complesso del discorso religioso.

CONTENUTI

Esistenza di Dio

Il razzismo

Aborto

La Bibbia: A.T. N.T

La creazione dell’uomo e della fede (Fede e scienza)

Cristo: vero Dio – vero uomo

La chiesa

Il Sacramento del matrimonio

La famiglia

Il significato della vita

La droga

Fecondazione artificiale

La sessualità come dono

La solidarietà

L’amicizia

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

DI

LINGUA E CIVILTA’ INGLESE

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Conoscenze:

Sa comprendere testi argomentativi su temi economici Sa riassumere, prendere appunti e comprendere la lingua orale attraverso

lezioni frontali, testi informativi di cultura economica globale

Sa produrre brevi testi di carattere economico con lessico idoneo Sa sintetizzare cogliendo i tratti principali e le idee essenziali di un testo

economico Conoscere lessico, strutture e funzioni della lingua

Competenze:

Espone contenuti ed argomenti di stampo economico con lessico settoriale

Produce testi su temi argomentativi inerenti il mondo finanziario Coglie le informazioni essenziali di un testo di materiale autentico Argomenta ed interagire in maniera chiara su tematiche relazionate al

commercio Sintetizza in maniera organizzata e strutturata testi di vario genere

Espone concetti, idee, dati in maniera lineare e chiara in contesti diversi

METODI

Attività di lettura e comprensione Attività di riflessione sulla lingua e di comprensione mirata

Attività di produzione scritta, orale, mappe concettuali, schemi concettuali, riassunti

STRUMENTI

Uso del libro di testo: “In Business” Uso di fotocopie, quotidiani economici Uso di schemi, mappe concettuali, schede sintetiche, video

VERIFICHE

Produzioni scritte, esposizioni orali,

Testi di comprensione

Questionari su contenuti analizzati con domande aperte Riadattamento con linguaggio pertinente ed idoneo di testi informativi Esposizione orale

Prove semi-strutturate, brevi traduzioni

PROGRAMMA SVOLTO

Contenuti:

Commerce and e-commerce

Business organization

International trade

Transports

Banking

Marketing

Globalisation

The European Institutions

OBIETTIVI CONSEGUITI

Vista la disomogeneità nella preparazione di base del gruppo classe,

l’operatività, l’attitudine e la propensione allo studio degli studenti verso i

contenuti in lingua si è registrato un risultato variegato nel profitto conclusivo di

apprendimento generale dei contenuti disciplinari, con sostanziali distinzioni

valutative.

Le conoscenze sono state assimilate a livelli diversi che vanno da una

preparazione purtroppo insufficiente o mediocre a causa di mancanza di studio

adeguato, a competenze via via sufficienti e, infine, più accettabili ed

articolate, giustificate da un maggior interesse e una responsabile motivazione.

Laddove, sin dal principio, si notavano forti carenze di base o uno studio tardivo

dei contenuti, un gruppo ampio di studenti si è avvalso di un apprendimento

puramente mnemonico. Alcuni, in particolare, necessitavano di un approccio

guidato e semplificato da parte dell’insegnante in funzione dell’acquisizione di

almeno gli obiettivi minimi, benché anche essi raggiunti con non poche difficoltà.

Al contrario, discrete capacità si sono rilevate nei riguardi di un numero minore

di studenti che hanno dimostrato destrezza e flessibilità nell’uso della lingua, nel

rispetto delle strutture morfosintattiche basilari, nell’acquisizione ed

appropriatezza lessicale. Hanno ottenuto, in conclusione, risultati pienamente

soddisfacenti poche unità di discenti che hanno operato pressoché

correttamente nei diversi ambiti disciplinari.

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

DI

MATEMATICA

PREMESSA

Il programma è stato svolto regolarmente e con continuità ma le assenze degli alunni e

lo scarso numero di ore settimanali hanno pregiudicato il grado di approfondimento degli

argomenti.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

1. Conoscenze: Gli alunni hanno mostrato interesse per la disciplina e sono, nel complesso, in grado di affrontare problemi ed esercizi di matematica ed economia e analisi infinitesimale legata

alla economia, vi sono, comunque alcuni alunni che hanno riportato sufficienze stentate o mediocrità.

2. Capacità,Competenze: Gli allievi applicano conoscenze ed informazioni in casi semplici e complessi della matematica economica. Alcuni sono in grado di condurre analisi e sintesi degli elementi

essenziali sia di matematica economica sia di analisi infinitesimale che di statistica altri hanno evidenziato scarsa capacità di rielaborazione autonoma e di sintesi.

La classe è fondamentalmente corretta, ha mostrato disponibilità al dialogo educativo, ma è stato eccessivo il numero delle assenze.

CONTENUTI

PROBLEMI DI SCELTA IN CONDIZIONI DI CERTEZZA CON EFFETTI IMMEDIATI

INTRODUZIONI E PARAMETRI

CASO CONTINUO

CASO DISCRETO

SCELTA TRA ALTERNATIVE

PROBLEMI DI SCELTA IN CONDIZIONI DI CERTEZZA CON EFFETTI DIFFERITI

PREMESSA E PREFERENZA ASSOLUTA

CRTITERIO DELL’ATTUALIZZAZIONE

CRITERIO DEL TASSO DI RENDIMENTO

CRITERIO DELL’ATTUALIZZAZIONE

CRITERIO DELL’ONERE MEDIO ANNUO

PROBLEMI DI SCELTA IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA

DISTRIBUZIONE DI PROBABILITA’

FUNZIONE OBIETTIVO

MATRICE DEI RISULTATI

CRITERIO DEL VALOR MEDIO

CRITERIO DEL PESSIMISTA

VALUTAZIONE DEL RISCHIO

PROBLEMI DI SCELTA IN CONDIZIONI DI INCERTEZZA CON EFFETTI DIFFERITI

PROBLEMA DELLE SCORTE

IPOTESI E DIAGRAMMA A DENTI

COSTI DI ORDINAZIONE E COSTI DI MAGAZZINO

FUNZIONE OBIETTIVO E SUO MINIMO

PROBLEMI CON IPOTESI CON SCONTO

PROGRAMMAZIONE LINEARE

DETERMINAZIONE E STORIA DELLA PROGRAMMAZIONE LINEARE

FUNZIONE OBBIETTIVO E VINCOLI DELLA P.L.

MATRICE DI P.L.

PUNTI ANGOLOSI

DEFINIZIONE DELLA SITUAZIONE OTTIMALE

FUNZIONI IN DUE VARIABILI

SISTEMA TRIDIMENSIONALE E CURVE DI LIVELLO

EQUAZIONE DI UN PIANO NELLO SPAZIO

DERIVATE PARZIALI

MASSIMI E MINIMI DI UNA FUNZIONE TRIDIMENSIONALI

HESSIANO

FUNZIONE ECONOMICHE

FUNZIONE DI DOMANDA

ELASTICITA’ DELLA DOMANDA

FUNZIONE DI OFFERTA E DI EQUILIBRIO

COSTI, RICAVI, PROFITTO

COSTI UNITARI E MARGINALI

FUNZIONE DI UTILE

ANALISI E ECONOMIA

FUNZIONE MARGINALE E DI ELASTICITA’

ELASTICITA’ INCROCIATA

MASSIMO

STATISTICA DESCRITTIVA

DEFINIZIONE DI STATISTICA ED ESEMPI

PARAMETRI DELLA STATISTICA

FREQUENZE, MEDIE , SCOSTAMENTI

CALCOLO DELLE MEDIE

CALCOLO DEGLI INDICI DI SCOSTAMENTO

LEGAME TRA DUE VARIABILI

INDICI, VARIANZA, SCARTO QUADRATICO MEDIO,

COEFFICIENTE DI CORRELAZIONE LINEARE

RETTA DI REGRESSIONE

INDICE DI CONTINGENZA: INDICE DI TSHUPROW

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

DI

ITALIANO

PROFILO DELLA CLASSE

Conosco da tre anni questo gruppo-classe, che risulta complessivamente omogeneo.

Dal punto di vista del comportamento, la classe si è mostrata sempre corretta e aperta alle relazioni interpersonali e disponibile al dialogo educativo e alla

collaborazione. Nel corso dei tre anni, c’è stata una crescita progressiva, una graduale

acquisizione di sicurezza, un miglioramento nei metodi di studio e nel profitto complessivo.

Dal punto di vista strettamente didattico, la maggior parte della classe ha mostrato di possedere competenze linguistiche sufficienti.

Alcuni presentano difficoltà espressive e prediligono l’approccio mnemonico ai contenuti. Solo un esiguo numero mostra competenze linguistiche apprezzabili.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

CONOSCENZE

- La classe ha acquisito una discreta conoscenza delle linee essenziali dei

periodi della letteratura italiana presi in esame, con riferimento ai vari autori e testi più significativi.

- La classe rileva una discreta conoscenza delle diverse tipologie di testo scritto previsto dalla prima prova d’esame: testo – poetico, saggio breve,

articolo di giornale.

COMPETENZE

- La classe è in grado di leggere ed interpretare con una certa autonomia i testi letterari secondo i diversi livelli di analisi proposti durante l’anno.

- La classe sa contestualizzare i testi letterari ponendoli a confronto con opere dello stesso autore, ambito culturale e genere letterario, con risultati nel

complesso discreti La classe sa esporre oralmente in modo chiaro gli argomenti oggetti di studio; i

risultati sono nel complesso discreti e, in alcuni casi, buoni.

CAPACITA’

Parte della classe ha acquisito un discreto metodo di studio, rilevando sufficienti

capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione e di approfondimento personale

delle conoscenze; per alcuni lo studio è risultato mnemonico ed a volte

superficiale.

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI IL PRIMO OTTOCENTO: IL ROMANTICISMO ITALIANO G.Leopardi:la biografia,il pensiero,la poetica e le opere.

LA LETTERATURA DELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO E INIZIO

NOVECENTO Il Naturalismo francese;

Il Verismo italiano: il romanzo verista; Giovanni Verga: la biografia,il pensiero,la poetica e le opere;

La crisi del mondo borghese e la reazione al Positivismo: la lirica del Simbolismo francese e Baudelaire;

La Scapigliatura italiana; Il Decadentismo;

Giovanni Pascoli: la biografia,il pensiero,la poetica e le opere.

LA NARRATIVA DELLA CRISI

Italo Svevo: la biografia,il pensiero,la poetica e le opere;

Luigi Pirandello: la biografia,il pensiero,la poetica e le opere; Le Avanguardie storiche: il Futurismo.

LA POESIA TRA LE DUE GUERRE (da trattare dopo il 15 maggio) Ermetismo e poesia pura;

Eugenio Montale: la biografia, il pensiero, la poetica e le opere; Giuseppe Ungaretti: la biografia, il pensiero,la poetica e le opere.

Metodologia didattica Si è utilizzata la lezione frontale per introdurre i vari periodi della letteratura

italiana e le caratteristiche contenutistiche e stilistiche degli autori presi in

esame;

Si è fatto ricorso alla lezione dialogata o interattiva per coinvolgere la classe nell’analisi diretta dei testi e per richiamare o consolidare conoscenze

pregresse.

Strumenti Libro di testo;

Lavagna LIM; Fotocopie.

Verifiche Si sono svolte tre prove scritte nel primo quadrimestre e tre nel secondo

quadrimestre, secondo le diverse tipologie di testo previste per la prova d’esame. Per l’orale si sono privilegiate le verifiche in itinere, seguite da interrogazioni

tradizionali sul programma svolto.

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

DI

STORIA

PROFILO DELLA CLASSE Sulla base di un continuo dialogo educativo, articolato sulla programmazione di questo

anno scolastico, la classe ha evidenziato una discreta disponibilità complessiva

all’acquisizione di un metodo di studio efficace e specifico della disciplina storica, oltre che

una sincera attenzione alle problematiche specifiche della disciplina pur con le naturali

differenziazioni di capacità ed attitudine personale.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Conoscenze

L’apprendimento ha riguardato la terminologia specifica della disciplina, la nozione di

fonte storica, gli eventi, i processi, le strutture e i concetti della politica e dell’economia.

Competenze

La classe è in grado di svolgere le seguenti operazioni:

Comprendere il significato dei contenuti del libro di testo.

Impiegare termini in modo appropriato al contesto. Collocare secondo le coordinate spazio-temporali un evento, un processo ecc..

Capacità

La classe si è esercitata nelle seguenti operazioni:

Desumere da un documento informazioni rilevanti ai fini di una comprensione

approfondita di un fatto storico. Analizzare ed interpretare le fonti.

Operare opportuni collegamenti interdisciplinari..

CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI

- L’età dell’Imperialismo e la società di massa;

- L’Italia dalla Destra alla Sinistra storica;

- Il programma liber-democratico di Giolitti;

- La prima guerra mondiale;

- La rivoluzione russa;

- Il Dopoguerra e il nuovo scenario mondiale;

- Dallo Stato liberale allo Stato fascista;

- La crisi del ’29 e il New Deal;

- Il nazismo: la Germania nazista;

- La seconda guerra mondiale;

Argomenti previsti dopo il 15 maggio 2015:

- Il nuovo ordine mondiale;

- L’Italia repubblicana.

Metodi

Lezione frontale, lezione interattiva, lezioni con uso della LIM, allo scopo di commentare

ed illustrare gli argomenti trattati dal manuale e per fare delle integrazioni o degli

approfondimenti di tipo storiografico.

Verifiche

Nel primo quadrimestre sono state svolte tre verifiche orali;

nel secondo quadrimestre le verifiche sono state due, di cui una scritta ed una orale.

La tipologia utilizzata allo scritto è stata il saggio breve di argomento storico.

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

DI

DIRITTO PUBBLICO E SCIENZA DELLE FINANZE

OBIETTIVI RAGGIUNTI

CONOSCENZE: la maggioranza della classe ha conseguito conoscenze accettabili degli argomenti; alcuni

alunni possiedono conoscenze complete e consapevoli, sanno utilizzare il linguaggio specifico ed operare collegamenti; alcuni alunni hanno conseguito livelli di conoscenze scolastiche e non approfondite.

COMPETENZE:

sanno comprendere, in maggioranza, il significato fondamentale delle discipline e sanno operare collegamenti, seppur elementari, fra gli istituti legati da messi concettuali ed interdisciplinari.

Non tutti espongono con proprietà di linguaggio e consapevolezza argomentativa, la maggioranza della classe si limita ad una esposizione scolastica; alcuni, per impegno

personale discontinuo e frequenti assenze, solo se guidati, sanno orientarsi con consapevolezza. Alcuni hanno padronanza delle discipline, esposte in maniera chiara e coerente.

CONTENUTI:

DIRITTO PUBBLICO

Lo Stato

La carta costituzionale

Diritti e doveri dei cittadini

La democrazia e il voto

Le forme di Stato e le forme di Governo

Gli organi costituzionali: - Parlamento,

- Governo, - Presidente della Repubblica,

- Corte Costituzionale

Gli enti locali

La Magistratura

L’Unione Europea

L’ONU

La dichiarazione universale dei diritti dell’uomo,

la convenzione europea dei diritti dell’uomo.

SCIENZA DELLE FINANZE

La finanza pubblica e le varie forme di intervento finanziario

Bisogni, servizi e beni pubblici

Spese pubbliche

Entrate pubbliche

I principi giuridici ed amministrativi delle imposte

La finanza straordinaria

Il bilancio dello Stato

La legge finanziaria

Il sistema tributario italiano: Ire e Ires

Caratteri generali dell’IVA

Cenni sulla finanza locale

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE DI

ECONOMIA AZIENDALE

OBIETTIVI RAGGIUNTI

CONOSCENZE.

Alcuni alunni hanno raggiunto i concetti strutturali ed i contenuti fondamentali

della disciplina in modo discreto e organico e li esprimono con un linguaggio

abbastanza specifico. La maggior parte, però, pur con le dovute differenziazioni

individuali, ha praticato uno studio prevalentemente scolastico e mnemonico

conseguendo conoscenze appena sufficienti; in un gruppo di alunni permangono

gravi lacune di base.

COMPETENZE E CAPACITÀ

La trattazione e la risoluzione di esercizi e problemi disciplinari, correlati al sapere

acquisito, sono in possesso della classe seppure in maniera differenziata: infatti,

taluni applicano strumenti e regole in modo certo e abbastanza consapevole

mentre altri conservano insicurezze anche per l’incompletezza delle conoscenze

CONTENUTI

Le caratteristiche strutturali-organizzative dell’azienda Gli aspetti economico-patrimoniali-finanziari dell’azienda

Il sistema informativo aziendale La contabilità generale

Le immobilizzazioni

Il personale dipendente Gli acquisti, le vendite e il magazzino

I finanziamenti Il risultato di esercizio e la situazione contabile finale

Il bilancio di esercizio L’analisi di bilancio per indici

La contabilità industriale Piani e programmi aziendali; budget

Correlazioni tra contabilità generale, gestionale e budget Il sistema bancario italiano

Operazioni di raccolta e impiego fondi Le principali operazioni bancarie

PERCORSO FORMATIVO DISCIPLINARE

DI

EDUCAZIONE FISICA

Contenuti

delle lezioni,

unità

didattiche

Eventuali

altre

discipline

coinvolte

Metodi

e mezzi

adoperati

Spazi e

tempi

impiegati

Criteri e

strumenti

utilizzati

per la

valutazione

Obiettivi

raggiunti

Attivita’ ed

esercizi

Scienze

Comunicazione

disciplinare.

Test

Palestra

40%

Osservazione

sistematica

durante le

esercitazioni

pratiche.

Socializzazione

Rispetto di sè e

delle regole di

gioco

Attivita’

sportiva,

pallavolo,

calcio a 5,

atletica leggera.

Libro di testo

Palestra

50%

Prove

strutturate

Verifiche

orali

Saper

comunicare ed

interagire con

gli altri.

Acquisire

abitudini

allo sport come

costume di vita

Lezioni

teoriche.

apparato

respiratorio e

sistema

cardiovascolare,

primo soccorso,

paramorfismi e

dismorfismi, il

corpo umano

Scienze

Aule 10%

Conoscenza

degli esercizi

fondamentali

degli sport

praticati.

Conoscenza

essenziale del

corpo umano.

ALLEGATO B

ESAME DI STATO 2014/2015

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

CANDIDATO: ____________________________________________________

(Cognome e Nome)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

1

(0,25)

2

(0,25)

3

(0,25)

4

(0,25)

5

(0,25)

(0,50)

(0,75)

(1,00)

6

(0,25)

(0,50)

(0,75)

(1,00)

Punteggio

MATEMATICA

INGLESE

DIRITTO

SCIENZA DELLE FINANZE

FRANCESE

Punteggio Totale …………… / 15

NOTE E AVVERTENZE:

Tipologia prova: mista (20 quesiti a risposta multipla e 10 quesiti a risposta aperta). Durata della prova: 75 minuti. Numero discipline coinvolte: 5 (Matematica, Inglese, Diritto, Scienza delle Finanza, Informatica). Punteggio:

0,25 punti per ogni risposta esatta ai quesiti a risposta multipla; max 1 punto diviso in 4 intervalli (0,25 - 0,50 - 0,75 - 1,00) in base alle Conoscenze, alle

Capacità (Coerenza logica, analisi e sintesi) e alle Competenze (Applicazione e procedure. Uso del

linguaggio tecnico. Correttezza morfosintattica e proprietà lessicale), per le risposte aperte. Il candidato deve evidenziare con una X la risposta esatta. Non sono ammesse abrasioni e correzioni.

E’ consentito soltanto l’uso della calcolatrice non programmabile e della penna (vietato l’uso della matita, della gomma e scolorina)

E’ consentito l’uso del vocabolario monolingue di inglese Non è possibile chiedere chiarimenti neanche sul testo dei quesiti. Non è possibile uscire prima della fine della prova. Allo scadere del tempo concesso, la consegna deve essere immediata e contemporanea.

Firmare immediatamente la copertina.

ESAME DI STATO 2014/2015

Quesiti

Materie

SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

CANDIDATO: ____________________________________________________ (Cognome e Nome)

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

1

(0,25)

2

(0,25)

3

(0,25)

4

(0,25)

5

(0,25)

(0,50)

(0,75)

(1,00)

6

(0,25)

(0,50)

(0,75)

(1,00)

Punteggio

MATEMATICA

INGLESE

STORIA

SCIENZA DELLE FINANZE

FRANCESE

Punteggio Totale …………… / 15 NOTE E AVVERTENZE:

Tipologia prova: mista (20 quesiti a risposta multipla e 10 quesiti a risposta aperta).

Durata della prova: 75 minuti. Numero discipline coinvolte: 5 (Matematica, Inglese, Diritto, Scienza delle

Finanza, Informatica). Punteggio:

0,25 punti per ogni risposta esatta ai quesiti a risposta multipla;

max 1 punto diviso in 4 intervalli (0,25 - 0,50 - 0,75 - 1,00) in base alle Conoscenze, alle Capacità (Coerenza logica, analisi e sintesi) e alle Competenze

(Applicazione e procedure. Uso del linguaggio tecnico. Correttezza morfosintattica e proprietà lessicale), per le risposte aperte.

Il candidato deve evidenziare con una X la risposta esatta.

Non sono ammesse abrasioni e correzioni.

E’ consentito soltanto l’uso della calcolatrice non programmabile e della penna (vietato l’uso della matita, della gomma e scolorina)

E’ consentito l’uso del vocabolario monolingue di inglese Non è possibile chiedere chiarimenti neanche sul testo dei quesiti.

Non è possibile uscire prima della fine della prova. Allo scadere del tempo concesso, la consegna deve essere immediata e

contemporanea.

Firmare immediatamente la copertina.

Quesiti

Materie

CONSIGLIO DI CLASSE VA AFM

Campobasso, 13-05-2015

Firma della coordinatrice Firma del Dirigente Scolastico

Prof.ssa Carmen Manocchio Prof.ssa

Rossella Gianfagna

Docente Firma

Terzano Pasquale

Manocchio Carmen

Palladino Nicola

Parisi Giuseppina

Laganà Antonella

De Iasio Emilia

Ciccaglione Donato

Amorosa Paolo