Era Ora anniversario · PIERPAOLO RICORDA NICKI Era Ora maggio 2008 notizie Giornale...

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PIERPAOLO RICORDA NICKI Era Ora notizie maggio 2008 Giornale d’informazione, politica, satira, cultura e curiosità dai luoghi de ‘L’infinito’ A cura della redazione giornalistica Ri.MEDIA di Recanati p.iva: 01625460439 Anno II - n°05 maggio 2008- Registrazione Tribunale di Mc n°551 del 21 maggio 2007 Dir. responsabile roberto tanoni; Dir. editoriale asterio tubaldi Redazione di Recanati via Lotto, 8 Grafica e composizione by Rotan consoftware free E’ VIETATA LA RIPRODUZIONE DEGLI ARTICOLI E DELLE FOTO Stampa: Tipografia Simboli - distribuzione gratuita tel: 389. 3448441 - 389. 3448493 email: [email protected] [ [ [ [ ERAOR A Primo ann iversario !!! L’Assemblea dei Soci del Centro Nazionale di Studi Leopardiani ha eletto all’unanimità Presidente del CNSL il Sindaco di Recanati Fabio Corvatta su proposta del Comitato scientifico e dei Soci. Ora la nomina di presidente del CNSL sarà sottoposta al vaglio del Ministero dei Beni Culturali che dovrà pronunciarsi entro tre mesi Sempre all’unanimità l’Assemblea ha rieletto la contessa Anna Leopardi Vicepresidente del Centro e ha confermato l’intero Consiglio di Amministrazione uscente con l’integrazione di un nuovo membro nella persona di Paolo Foschi figlio di Franco. L’attuale Consiglio di Amministrazione risulta, pertanto, così composto: Anna Leopardi e Fabio Corvatta, membri di diritto; Giuseppe Casali, Fiorenza Ceragioli, Lucio Felici, Paolo Foschi, Emilio Peruzzi. Nello stesso giorno si è riunita anche l’Assemblea dei Soci del Centro Mondiale della Poesia e della Cultura “Giacomo Leopardi” che ha eletto all’unanimità il Consiglio di Amministrazione così composto: Anna Leopardi e Fabio Corvatta, membri di diritto; la senatrice Silvana Amato, Socio fondatore; Fabiana Cacciapuoti, Franco D’Intino, Alberto Folin, Ferdinando Foschi che è stato eletto nuovo Presidente. Successivamente si nominerà anche un Comitato scientifico. Fabio Corvatta a capo del Centro Nazionale di Studi Leopardiani e Ferdinando Foschi del Centro Mondiale della Poesia e della Cultura “Giacomo Leopardi” Parlare di Nicoletta in poche righe, e a sole due settimane dalla sua morte, non mi è facile... Vorrei qui ricordare mia moglie sottolineando il suo amore per la vita. Nicoletta ha sempre considerato la vita come un dono di Dio, e come tale l’ha vissuta, l’ha difesa, l’ha favorita, l’ha trasmessa. E’ con questo principio che ha vissuto i suoi 17 anni di malattia. Da quando nel 1991 le fu diagnosticato un tumore raro cerebrale, ha rischiato più volte di morire, ma ha sempre lottato con forza e volontà per difendere la sua vita, riuscendo a trasmettere il coraggio a chi le stava vicino. Alcuni anni dopo il primo intervento al cervello, chiese ai neurochirurghi che l’avevano operata se poteva avere altri figli. La prima risposta dei dottori fu negativa a causa della sua debolezza fisica. Ricordo che il Primario di Neurochirurgia dell’Istituto Neurologico di Milano le rispose: ” Ma si accontenti, ha già due bambini, quanti ne vuole avere!” Nicoletta non si diede per vinta; fece di tutto per recuperare le forze e continuò con insistenza a porre la stessa domanda ai dottori, finché nel 1995 ottenne l’ OK. In poco più di due anni nacquero il nostro terzo figlio Matteo e il quarto Gianluca. Un altro aspetto del suo amore per la vita si manifestava nella gioia e nella serenità che, pur nella sofferenza, lei traeva dalla fede ed era capace di infondere agli altri. E infine il suo credere nella Vita Eterna come unico vero obiettivo della vita, l’ha resa capace di affrontare il suo lungo itinerario di malattia, “tortuoso e imprevedibile”(come lei lo definiva), assieme alle paure, alle ansie e ai dolori,senza mai perdere la speranza. Era sua ferma convinzione che morire a 47 anni o a 100 anni, non aveva grande importanza, rispetto all’Eternità che l’aspettava. E’ questo uno degli ultimi messaggi che Nicoletta ha lasciato a me e ai miei quattro figli, e forse non solo a noi… PIERPAOLO RICORDA NICKI L’assemblea dei soci della Banca di Credito Cooperativo di Recanati Colmurano ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione e collegio sindacale per il prossimo triennio. Alla guida dell’istituto bancario è stato riconfermato Giacomo Regnicolo. Esce dal cda Alfredo Antinori ed entrano Francesco Garofolo e Mario Guerra. Gli altri sette membri sono: Giacomo Regnicolo, Gabriele Brandoni, Bruno Guardabassi, Franco Mari, Giancarlo Palmieri, Leonardo Seri e Giovanna Tallè. Nel collegio sindacale si registra la partenza del presidente Gianberto Sampaolo e l’arrivo di Sergio Vincenzoni. Alla presidenza è stato eletto Mauro Belelli. Gli altri membri del collegio sono: Paolo Orizi, Sergio Vincenzoni, Romeo Maceratini e Pasquale Morbidoni. Regnicolo riconfermato Presidente della BCC a capo di un nuovo CDA Sotto cova un malcontento e una situazione di vera disperazione che possono esplodere da un momento all’altro. La protesta si sta espandendo anche ai commercianti delle vie limitrofe che risentono, anche loro, del cambiamento della viabilità. “A fine mese chiudo il negozio, ci dice Riccardo Gentili, titolare di toilette per cani e di vendita di prodotti per animali. Non incasso più un euro. D’altra parte chi verrebbe da me a piedi ad acquistare un sacco di mangime se poi è costretto a caricarselo sulle spalle? ” La sua situazione, forse, è fra le più disperate ma non l’unica. A pochi metri Antonella Pianesi, che porta avanti insieme al marito un sale e tabacchi, se la prende con i lavori che proseguono a rilento. “Vorremmo almeno sapere con certezza quando termineranno. Invece non si sa nulla. Viviamo in mezzo alla polvere e al fango e, soprattutto, siamo invasi dalle pantegane che escono dalle fogne aperte. I clienti sono tutti spariti e più tempo passa più sarà difficile riprendere a lavorare come prima.” In mezzo a questo inferno si trovano persino due auto officine situate in viale Adriatico, una strada laterale raggiungibile solo da via Dalmazia. Come facciano a “sopravvivere” è un mistero. “Lei pensi, dice Flaviano Marconi, titolare di una delle due officine, prima facevamo anche cinque revisioni d’auto al giorno, oggi ne facciamo una ogni due giorni. E’ un problema persino scaricare i pezzi di ricambio che ordiniamo per le riparazioni.” Nicola Isidori del bar Combattenti parla coi numeri. “Prima della chiusura della via consumavo una cassa e mezzo di birra al giorno, oggi una mi basta per una settimana.” Poi aggiunge, visibilmente alterato: “E’ mancata l’organizzazione dei lavori. Qui non c’è neppure una piantina che indichi dove sono collocati i tubi del metano o dell’acqua. Ecco perché i lavori vanno avanti a passo di lumaca. Adesso il Comune e l’Astea si devono mettere una mano sulla coscienza e pensare di ridurre il costo delle bollette perché qui non si fa un baiocco”. La chiusura di via Dalmazia ha messo in ginocchio anche le attività di via Cesare Battisti, percorribile soltanto in un unico senso di marcia. Alderano Prosperi, titolare del distributore Agip, lamenta un calo del 30% di vendita del carburante. Affari ridotti anche per il vicino negozio di ferramenta. Walter Pecorari parla di un 15% di riduzione di clientela. “Sa, quando una persona deve fare 15 minuti di macchina e un giro infernale per arrivare da noi, ci rinuncia e va da un’altra parte.Troppo lunghi i lavori in via Dalmazia. Quasi ferme tutte le attività commerciali ( Nelle foto gli intervistati: Riccardo Gentili; Walter Pecorari, Antonella Pianesi; Flaviano Marconi, Alderano Prosperi e Nicola Isidori) La calma dei residenti e commercianti di via Dalmazia, chiusa dal sedici aprile scorso per lavori alla pavimentazione, è solo apparente ! I lavori di via Dalmazia (Porta Marina) Eletti i nuovi Presidenti del CNSL e CMP Giovanni Severini, assessorato ai Lavori pubblici, rassicura i commercianti che i lavori alla pavimentazione di via Dalmazia si concluderanno entro la fine di questo mese. “I disagi, aggiunge Severini, sono purtroppo inevitabili. Comprendiamo le difficoltà che stanno incontrando i commercianti ma siamo certi che condivideranno con noi la necessità di un’opera così importante. Esattamente un anno fa usciva il numero zero di ERAORA. La prima prova su carta dopo tante simulazioni digitali. Ad un anno di distanza ci sentiamo soddisfatti della nostra idea. Confortanti sono le cifre: 12 edizioni di Eraora stampate; più di 55.000 copie distribuite; 12 mila email inviate; sito internet informativo gratuito e moltissimi gli inserzionisti. Per questo diciamo GRAZIE ai nostri LETTORI e INSERZIONISTI che ci seguono con tanta assidua amicizia. anniversario

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PIERPAOLO RICORDA NICKI

Era Ora notizie

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2008

Giornale d’informazione, politica, satira, cultura e curiosità dai luoghi de ‘L’infi nito’ A cura della redazione giornalistica R i . M E D I A di Recanati p.iva: 0 1 6 2 5 4 6 0 4 3 9 Anno II - n°05 maggio 2008- Registrazione Tribunale di Mc n°551 del 21 maggio 2007Dir. responsabile roberto tanoni; Dir. editoriale asterio tubaldi Redazione di Recanati via Lotto, 8Grafi ca e composizione by Rotan con software freeE’ VIETATA LA RIPRODUZIONE DEGLI ARTICOLI E DELLE FOTOStampa: Tipografia Simboli - distribuzione gratuita tel: 389. 3448441 - 389. 3448493 email: [email protected]

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ERAORA Primo anniversario!!!

L’Assemblea dei Soci del Centro Nazionale di Studi Leopardiani ha eletto all’unanimità Presidente del CNSL il Sindaco di Recanati Fabio Corvatta su proposta del Comitato scientifi co e dei Soci. Ora la nomina di presidente del CNSL sarà sottoposta al vaglio del Ministero dei Beni Culturali che dovrà pronunciarsi entro tre mesi

Sempre all’unanimità l’Assemblea ha rieletto la contessa Anna Leopardi Vicepresidente del Centro e ha confermato l’intero Consiglio di Amministrazione uscente con l’integrazione di un nuovo membro nella persona di Paolo Foschi fi glio di Franco. L’attuale Consiglio di Amministrazione risulta, pertanto, così composto: Anna Leopardi e Fabio Corvatta, membri di diritto; Giuseppe Casali, Fiorenza Ceragioli, Lucio Felici, Paolo Foschi, Emilio Peruzzi. Nello stesso giorno si è riunita anche l’Assemblea dei Soci del Centro Mondiale della Poesia e della Cultura “Giacomo Leopardi” che ha eletto all’unanimità il Consiglio di Amministrazione così composto: Anna Leopardi e Fabio Corvatta, membri di diritto; la senatrice Silvana Amato, Socio fondatore; Fabiana Cacciapuoti, Franco D’Intino, Alberto Folin, Ferdinando Foschi che è stato eletto nuovo Presidente. Successivamente si nominerà anche un Comitato scientifi co.

Fabio Corvatta a capo del Centro Nazionale di Studi Leopardiani e Ferdinando Foschi del Centro Mondiale della Poesia e della Cultura

“Giacomo Leopardi”

Parlare di Nicoletta in poche righe, e a sole due settimane dalla sua morte, non mi è facile...Vorrei qui ricordare mia moglie sottolineando il suo amore per la vita.Nicoletta ha sempre considerato la vita come un dono di Dio, e come tale l’ha vissuta, l’ha difesa, l’ha favorita, l’ha trasmessa.

E’ con questo principio che ha vissuto i suoi 17 anni di malattia. Da quando nel 1991 le fu diagnosticato un tumore raro cerebrale, ha rischiato più volte di morire, ma ha sempre lottato con forza e volontà per difendere la sua vita, riuscendo a trasmettere il coraggio a chi le stava vicino. Alcuni anni dopo il primo intervento al cervello, chiese ai neurochirurghi che l’avevano operata se poteva avere altri fi gli. La prima risposta dei dottori fu negativa a causa della sua debolezza fi sica. Ricordo che il Primario di Neurochirurgia dell’Istituto Neurologico di Milano le rispose: ” Ma si accontenti, ha già due bambini, quanti ne vuole avere!” Nicoletta non si diede per vinta; fece di tutto per recuperare le forze e continuò con insistenza a porre la stessa domanda ai dottori, fi nché nel 1995 ottenne l’ OK. In poco più di due anni nacquero il nostro terzo fi glio Matteo e il quarto Gianluca.

Un altro aspetto del suo amore per la vita si manifestava nella gioia e nella serenità che, pur nella sofferenza, lei traeva dalla fede ed era capace di infondere agli altri.

E infi ne il suo credere nella Vita Eterna come unico vero obiettivo della vita, l’ha resa capace di affrontare il suo lungo itinerario di malattia, “tortuoso e imprevedibile”(come lei lo defi niva), assieme alle paure, alle ansie e ai dolori,senza mai perdere la speranza.Era sua ferma convinzione che morire a 47 anni o a 100 anni, non aveva grande importanza, rispetto all’Eternità che l’aspettava.E’ questo uno degli ultimi messaggi che Nicoletta ha lasciato a me e ai miei quattro fi gli, e forse non solo a noi…

PIERPAOLO RICORDA NICKI

L’assemblea dei soci della Banca di Credito Cooperativo di Recanati Colmurano ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione e collegio sindacale per il prossimo triennio. Alla guida dell’istituto bancario è stato riconfermato Giacomo Regnicolo. Esce dal cda Alfredo Antinori ed entrano Francesco Garofolo e Mario Guerra. Gli altri sette membri sono: Giacomo Regnicolo, Gabriele Brandoni, Bruno Guardabassi, Franco Mari, Giancarlo Palmieri, Leonardo Seri e Giovanna Tallè. Nel collegio sindacale si registra la partenza del presidente Gianberto Sampaolo e l’arrivo di Sergio Vincenzoni. Alla presidenza è stato eletto Mauro Belelli. Gli altri membri del collegio sono: Paolo Orizi, Sergio Vincenzoni, Romeo Maceratini e Pasquale Morbidoni.

Regnicolo riconfermato Presidente della BCC a capo di un nuovo CDA

Sotto cova un malcontento e una situazione di vera disperazione che possono esplodere da un momento all’altro. La protesta si sta espandendo anche ai commercianti delle vie limitrofe che risentono, anche loro, del cambiamento della viabilità. “A fi ne mese chiudo il negozio, ci dice Riccardo Gentili, titolare di toilette per cani e di vendita di prodotti per animali. Non incasso più un euro. D’altra parte chi verrebbe da me a piedi ad acquistare un sacco di mangime se poi è costretto a caricarselo sulle spalle? ” La sua situazione, forse, è fra le più disperate ma non l’unica. A pochi metri Antonella Pianesi, che porta avanti insieme al marito un sale e tabacchi, se la prende con i lavori che proseguono a rilento. “Vorremmo almeno sapere con certezza quando termineranno. Invece non si sa nulla. Viviamo in mezzo alla polvere e al fango e, soprattutto, siamo invasi dalle pantegane che escono dalle fogne aperte. I clienti sono tutti spariti e più tempo passa più sarà diffi cile riprendere a lavorare come prima.” In mezzo a questo inferno si trovano persino due auto offi cine situate in viale Adriatico, una strada laterale raggiungibile solo da via Dalmazia. Come facciano a “sopravvivere” è un mistero. “Lei pensi, dice Flaviano Marconi, titolare di una delle due offi cine, prima facevamo anche cinque revisioni d’auto al giorno, oggi ne facciamo una ogni due giorni. E’ un problema persino scaricare i pezzi di ricambio che ordiniamo per le riparazioni.” Nicola Isidori del bar Combattenti parla coi numeri. “Prima della chiusura della via consumavo una cassa e mezzo di birra al giorno, oggi una mi basta per una settimana.” Poi aggiunge, visibilmente alterato: “E’ mancata l’organizzazione dei lavori. Qui non c’è neppure una piantina che indichi dove sono collocati i tubi del metano o dell’acqua. Ecco perché i lavori vanno avanti a passo di lumaca. Adesso il Comune e l’Astea si devono mettere una mano sulla coscienza e pensare di ridurre il costo delle bollette perché qui non si fa un baiocco”. La chiusura di via Dalmazia ha messo in ginocchio anche le attività di via Cesare Battisti, percorribile soltanto in un unico senso di marcia. Alderano Prosperi, titolare del distributore Agip, lamenta un calo del 30% di vendita del carburante. Affari ridotti anche per il vicino negozio di ferramenta. Walter Pecorari parla di un 15% di riduzione di clientela. “Sa, quando una persona deve fare 15 minuti di macchina e un giro infernale per arrivare da noi, ci rinuncia e va da un’altra parte.”

Troppo lunghi i lavori in via Dalmazia.Quasi ferme tutte le attività commerciali

( Nelle foto gli intervistati: Riccardo Gentili; Walter Pecorari, Antonella Pianesi; Flaviano Marconi, Alderano Prosperi e Nicola Isidori)

La calma dei residenti e commercianti di via Dalmazia, chiusa dal sedici aprile scorso per lavori alla pavimentazione, è solo apparente !

I lavori di via Dalmazia (Porta Marina)

Eletti i nuovi Presidenti del CNSL e CMP

Giovanni Severini, assessorato ai Lavori pubblici, rassicura i commercianti che i lavori alla pavimentazione di via Dalmazia si concluderanno entro la fi ne di questo mese. “I disagi, aggiunge Severini, sono purtroppo inevitabili. Comprendiamo le diffi coltà che stanno incontrando i commercianti ma siamo certi che condivideranno con noi la necessità di un’opera così importante.

Esattamente un anno fa usciva il numero zero di ERAORA. La prima prova su carta dopo tante simulazioni digitali. Ad un anno di distanza ci sentiamo soddisfatti della nostra idea. Confortanti sono le cifre: 12 edizioni di Eraora stampate; più di 55.000 copie distribuite; 12 mila email inviate; sito internet informativo gratuito e moltissimi gli inserzionisti. Per questo diciamo GRAZIE ai nostri LETTORI e INSERZIONISTI che ci seguono con tanta assidua amicizia.

anniversario

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1958 - 2008 i cinquantenni si festeggiano

al Ristorante Anton per informazioni: nando 071 757 2044 luisa 071 7571156

ramona 347 4857629 nino 340 9825904

‘LA REPLICA’Il Comitato per la difesa dell’ospedale di Recanati

risponde al direttore Asur Dott. Morosin

“L’ OSPEDALE DEI SOGNI”? “CHIEDERE L’IMPOSSIBILE SIGNIFICA NON AVERE NIENTE, CHIEDERE IL CREDIBILE SIGNIFICA AVERE MOLTO”?

“CHI SI ACCONTENTA GODE CHI NON SI ACCONTENTA CREPA”?

Queste sono le affermazioni che il Direttore Generale dell’Asur Zona 8 di Civitanova Marche, Dottor Morosini ripete continuamente ed in più occasioni ai cittadini recanatesi e dei paesi limitrofi interessati. E’ certo che egli cerca di convincere tutti gli utenti ad accettare quello che invece è INACCETTABILE, cerchiamo di spiegare il perché.Avere una Chirurgia a ciclo breve, signifi ca perdere le urgenze e di conseguenza avere un Punto di Primo Intervento depotenziato, infatti i medici che dovranno intervenire qui, saranno quelli dei reparti di medicina e di chirurgia. Se ci saranno urgenze, dovrà essere chiamato il 118 il quale deciderà dove portare il paziente, naturalmente dove ci sarà un posto disponibile.I chirurghi rimarranno in quattro e verrà assunto un urologo, che peraltro serve all’organico di Civitanova e che quindi verrà al Santa Lucia soltanto quando ci saranno interventi inerenti la sua specializzazione. Il Direttore sostiene che nessun “Luminare” verrebbe a Recanati, perché perderebbe il proprio prestigio, ma gli attuali chirurghi e l’eventuale urologo che verrebbe assunto, sarebbero di serie “B”, visto che si “abbasserebbero” a lavorare al Santa Lucia? Si parla di fare un’altra sala operatoria, ma a che serve spenderci se sarebbe operativa 3 giorni alla settimana, oltretutto soltanto con interventi programmati? Per tutto questo il Comitato continuerà fi no all’esasperazione a chiedere con forza e determinazione la sostituzione immediata del Dottor Massa che è vacante da oltre un anno. Questa assunzione DEVE essere fatta entro breve, in quanto ci risulta che a causa si questa assenza ci sono liste di attesa. Il PSR (Piano Sanitario Regionale. ndd) 2007/2009 dice che i Punti di Primo Intervento dovranno restare chiusi nelle ore notturne e nei giorni festivi e prefestivi diurni, ma egli garantisce che per il Santa Lucia questo non avverrà, però, come lui stesso ricorda, egli è un Direttore protempore che vuol dire a tempo determinato, quindi alla scadenza del suo mandato, ne verrà un altro, che supportato dal PSR attuale potrebbe decidere per le previste chiusure.Il laboratorio analisi per la professionalità e soprattutto per il notevole numero di prestazioni VA POTENZIATO, se poi si vuole affi ancare un laboratorio di citopatologia, che ben venga, l’uno non preclude l’altro. Ma poi, lo specialista citologo, si “abbasserebbe” a prestare la sua opera a Recanati?Ricordiamo che il personale trasferito o pensionato, non è stato affatto sostituito, infatti al laboratorio analisi ne mancano otto ed è da qui che si capisce che si sta cercando di smantellarlo pian piano. Gli otto dipendenti della cucina del Santa Lucia sono stati tutti trasferiti a Civitanova con mansioni diverse, quando a Recanati per evitare le lunghe fi le per pagare le analisi bastava un’amministrativa.Quale altro ospedale marchigiano sta avendo lo stesso trattamento? Perché prima di prendere decisioni non si attende le proposte della Conferenza dei Sindaci, le Cabine di Regia, lo studio del territorio e quindi la situazione dell’ AREA VASTA3?Abbiamo ascoltato in tv e letto sui giornali che le Marche sono la terza Regione in Italia ad aver risparmiato di più sulla sanità nell’ultimo trimestre 2007, ci auguriamo che questi risparmi vengano reinvestiti per la stessa.E’ proprio il caso di dire che “l’Ospedale dei sogni” o forze solo nei sogni e non nella realtà, non è quello che vogliamo tutti noi utenti, ma quello che hanno ideato gli amministratori, gli economisti ed i politici regionali, i quali dovrebbero essere più attenti alle esigenze di OGNI territorio.Ci preme dire a tutti che il Comitato da circa due anni lavora instancabilmente per mantenere e soprattutto potenziare non le mura, come sostiene il Direttore, ma bensì l’insieme di quello che fi no ad oggi ha salvaguardato la salute di questo nostro dimenticato territorio.Nel terminare, chiediamo il sostegno di TUTTI, al fi ne di far valere il NOSTRO DIRITTO ALLA SALUTE e per questo il Comitato chiederà al più presto dei nuovi incontri ai vertici della sanità regionale.

[ [ Quanti testimoni di Geova si contano in città, a Porto Recanati e Loreto?Ci sono una sessantina di proclamatori a Recanati, circa ottanta a Porto Recanati e vicino ai trenta a Loreto. Nella zona i Testimoni di Geova hanno iniziato con l’apertura di una Sala del Regno a Porto Recanati nel 1972 con 18 proclamatori. (Atti 5:28, 29)- Cosa pensate dei cartelli posti sul portone delle abitazioni in cui si dice che siete indesiderati?Non ci creano grossi problemi. Rispettiamo il messaggio ma ogni tanto verifi chiamo se, nel tempo, le persone che abitano dietro quelle porte sono rimaste dello stesso parere oppure se, nel frattempo, sono cambiati i residenti. - Chi vi snobba di meno, un italiano o un straniero?Sicuramente gli stranieri, anche se a mio parere spesso non colgono subito la nostra ‘diversità’ religiosa ma vedono tramite i nostri contatti la possibilità di abbattere viceversa le loro ’diversità’ verso la nazione che li ospita come immigrati scomodi. Gli italiani invece, man mano che ci conoscono meglio, passano da un atteggiamento avverso, molto comune negli anni passati, a posizioni di indifferenza al messaggio che portiamo; Le persone che accettano volentieri le nostre visite sono una costante sempre presente che ripaga ogni sforzo nel divulgare la Buona Notizia del Regno di Dio. (Matteo 5:45) (Atti 10:34)- Chi vi da’ i soldi per acquistare le sedi dove vi riunite?Le nostre attività sono fi nanziate da contribuzioni volontarie che provengono da noi stessi ma anche da persone che ‘simpatizzano’ per noi e ci sostengono non solo moralmente.Quasi tutte le nostre contribuzioni sono anonime perché provengono da cassette di raccolta in cui ognuno è libero di mettere la cifra che vuole. Si tiene una rigorosa contabilità delle contribuzioni che riceviamo e viene reso pubblico un resoconto in cadenza mensile. (2 Corinti 9:7) - Ancora predicate la fi ne del mondo?Noi predichiamo la fi ne del presente sistema di cose che signifi cherà la fi ne del sistema governativo dell’uomo che si è rivelato malvagio (Ecclesiaste 8:9) e l’inizio di un’era in cui il Regno di Dio amministrerà in modo equo gli affari umani. (Apocalisse 11:18) (Isaia 45:18)- Sul problema aborto e contraccettivi qual è la vostra posizione? Riteniamo che la vita sia sacra e la risultante di un dono di Dio. Ogni metodo che procuri la morte di un embrione già formato o di un feto nel grembo materno è considerato un assassinio. I contraccettivi che non procurino la morte di un embrione ma che semplicemente impediscano che l’ovulo femminile sia fecondato sono da ritenersi una scelta individuale o della coppia fatta secondo i dettami della propria coscienza. (Salmo 139:13-16)- E sull’eutanasia?Esistono due tipi di eutanasia: (1) positiva e (2) negativaLa prima vuol dire procurare la morte anticipata ad una persona che desidera morire a motivo di una malattia incurabile La seconda s’intende di evitare un accanimento terapeutico lasciando che una persona possa morire naturalmente quando non esistono possibilità anche minime di sopravvivere come coloro che cadono in uno stato puramente vegetativo. Mentre nel primo caso non accettiamo di agire in modo attivo e diretto perché considerato alla stregua di un omicidio, nel secondo caso lasciamo che siano le persone stesse a decidere; questo si può fare redigendo in tempi anticipati un testamento biologico che spieghi le proprie volontà nel caso di sopraggiunta incoscienza. E’ logico che nei casi in cui non si conoscano le volontà dell’ammalato saranno parenti o altri tutori a prendere le decisioni del caso. (1 Pietro 3:16.)

Conversazione con Mauro Lasca

Testimone di Geova.Fernando Antolini classe 1914. Personaggio caratteristico della nostra città. Ha fatto l’aiuto cuoco nella famiglia del marchese Garulli e poi è andato a lavorare nei suoi poderi. Infi ne è entrato in fabbrica nella ex Eko sino alla pensione. In tasca porta sempre con sé tre oggetti che ricordano la sua vita: una

Succede al dimissionario Gianfranco Miccini della Lista Civica Recanati. Bertini è avvocato e ha ricoperto in passato la carica di vice pretore onorario ed ha una certa esperienza amministrativa essendo stata, negli anni ottanta, consigliere comunale e capogruppo della Democrazia Cristiana. A lei il compito di portare a termine l’iter della Variante generale al Piano regolatore. Non è escluso che la Bertini possa far parte dei possibili candidati alla poltrona di sindaco alle elezioni amministrative del 2009.

L’avvocato Sabrina Bertini, è il nuovo assessore all’urbanistica e ambiente

foto di quando aveva dieci anni con accanto una recente; il proiettile che gli si è confi ccato nel fi anco durante la guerra in Albania e una medaglia d’oro di riconoscenza quando era operaio alla Eko. A novanta cinque anni guida ancora la sua macchiana Coupè rossa. Siamo solo in due a Recanati, ci dice, Antolini, con una puntina di orgoglio, a guidare l’auto, io e la contessa Anna Leopardi.

A 95 anni guida ancora la sua Fiat 850 coupè rossa

Carlo Cingolani “medico condotto” in pensione insieme ad altri colleghi della provincia di Macerata ha festeggiato le nozze d’oro di laurea (1958) presso la sede dell’Ordine di Macerata, dove ha ricevuto la spilla d’oro e una pergamena di gratitudine per i 50 anni di laurea. “Sono contento di come ho svolto la professione e spero di aver fatto qualcosa di buono. Voglio dire ai giovani medici di ricordarsi sempre della centralità dell’ammalato, con tutte le sue pecche, lamentele, assiduità, anche se a volte non giustifi cate. Per loro la raccomandazione di essere umili e di riconoscere i propri limiti per evitare, errori, che spesso si commettono per arroganza e presunzione

Nei giorni 23-24-25 maggio il direttivo del C.C. Péguy organizza la 2° convention presso il Domus Laetitie di Frontignano di Ussita per trascorrere il dopo cena del 24 e ascoltare degli “Improvvisi di Schubert”. La domenica mattina passeggiata nei dintorni.

Per confermare contatta la ns. segretaria Raffaela al n. 320 3077716Con il Sermirr di Recanati l’attenzione si sposta sull’infanzia nel

sud del mondo. Una mostra fotografi ca si terrà dall’ 1 all’8 di giugno presso la sala espositiva ex anagrafe, in corso Boccalini a Loreto

BREVI--

PREMIO NARRATIVA RECANATI. Fra i Finalisti GIANCARLO TRAPANESE con il suo ultimo lavoro editoriale ‘ Da quanto tempo’ Neftasia editore. Ora la parola alla Giuria dei lettori !

La Società Operaia premia gli alunni ‘poeti’

Nel 1958 Delio Accattoli insieme ai suoi tre fratelli costruì una piccola cantina in località Montefi ore, frazione di Recanati. Nel 1983, Delio rilevò tutta l’attività e la continuò a gestire con le due fi glie: Anastasia, attuale titolare dell’azienda e Katia responsabile dell’amministrazione (Le due sorelle Accattoli nella foto). Dal 1997 l’ Accattoli opera nella zona industriale di Montefano in una struttura, più ampia e moderna con una produzione vinicola artigianale con l’ambizione dei mercati internazionali.

Celebrato il ventennale del concorso di poesie dedicato alle scuole recanatesi organizzato dalla Società Operaia. La cerimonia si è tenuta al Centro Mondiale della Poesia. Egidio Buccetti, presidente del sodalizio, ha sottolineato il traguardo storico di questa attività culturale, giunta alla X edizione (il concorso avviene ogni due anni) e che vede la partecipazione ogni volta di circa 600 studenti. Per l’occasione è stato coniato un pregevole “Sigillo della Poesia” opera dell’artista recanatese Alberto Cecchini. Gli studenti premiati per le migliori composizioni poetiche sono stati: Damiano Serpetta, Emma Tarducci, Chiara Ricciardi, Filippo Cingolani, Denise Papa, Giulia Micheloni, Alessio Tanoni, Adele Grassetti, Veronica Papetta, Jessica Giovagnola, Ottavia Binni, Celeste Ottavini, Silvia Marconi, Mattia Giaccaglia, Nicole Cesini, Silvia Paccamiccio, Lisa Riccetti, Niccolò Cristallini, Serena Pepa, Tomas Filipponi, Giulia Santolini, Era Minja, Kevin Coppari, Luna Priscilla Ingegnieri, Giovanni Lucamarini, Maikol Montebruno, Tommaso Silvestroni, Valentina Pigliacampo, Michela Paccamiccio e Valentina Matarstefana.

I Cinquant’anni della Casa vinicola Accattoli di Montefano - Festeggiamenti in preparazione

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Foto e Ricordi - Dall’archivio di Antonio BaleaniIl crocifi sso del ‘girone’...

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Grande successo delle due serate dello spettacolo del gruppo di Teatro Instabile di Recanati. Superato ogni record di presenze (con un incasso di 5700 euro devoluto all’Unità Oncologica di Macerata del Dott. Latini). A grande richiesta si replica il 31 maggio ore 21,15 sempre al Persiani. L’intero incasso andrà in benefi cenza alla Cooperativa Sociale Terra e Vita di Recanati . Prevendita dei biglietti presso il Botteghino del

Teatro Persiani. Informazioni: 071 7579445

Un grande spattacolo messo in scena dagli studenti del Liceo di Recanati, indirizzo Linguistico e Scientifi co, per la regia del Prof. Sauro Savelli e il coordinamento delle Proff.Eusebia Palombarini e Antonella Luminati. Un opera del teatro inglese molto diffi cile tecnicamente e teatralmente, per alternanza di prosa e canto, che si avvicina quasi al nostro moderno musical, pur essendo stata rappresentata per la prima volta nel lontano 1728. Bravi gli interpreti: Mariano Buccetti, Nicolas Paccaloni, Riccardo Barchiesi, Giovanni Sessa, Riccardo Cantabè, Daniele Agostinelli, Costantino Cerioni, Luca Cognigni, Anna Javarone, Chiara Giordano, Martina Klinger Sikora, Marta Cucchi, Patrizia Guerini, Elisabetta Giri, Marta Sabbatini, Maggi Bacchiocchi; ballerini: Serena Baldoni, Luca Baleani, M.Giulia Battaglini, Giulia Cardinali, Veronica Friuli, Alessio Infelice, Francesca Longarini, Savalena Pinto, Noemi Pizzaleo, Daria Severini, Eleonora Tamaglini e Nicoletta Tanoni.

Nel novembre del 1939 fu eretto un crocifi sso in un luogo strategico della città, allora denominato “il girone” ad indicazione della nuova viabilità, in seguito ai lavori del 1935-37. La strada congiungeva la parte da levante con quella da ponente della città, attraversando il parco di villa Colloredo, lato piaggia Castelnuovo. Dal racconto di Mons. don Lauro Cingolani sappiamo che in quel periodo i padri Missionari Imperiali di Roma tennero corsi durante i quali predicarono le Missioni e che la popolazione ne fu molto scossa, tanto da commemorare l’evento con l’apposizione di un crocefi sso alle porte della città, che, come una sentinella, accompagnasse i viaggiatori in entrata

o in uscita. Per i Recanatesi esso rappresentò subito e rappresenta tutt’ora un’importante icona cittadina, un punto di incontro e un’occasione di rifl essione quotidiana. Il crocifi sso è stato scolpito nel legno di ciliegio dalla mano del Prof. Ferdinando Stufl esser di Ortisei, rinomato artista dell’epoca; esso fu parzialmente restaurato nel 1989 e nel 1997 fu tolto dalla croce in quanto seriamente deteriorato. Oggi il Lions Club Recanati Colle dell’infi nito lo ha generosamente restituito alla città, dopo un nuovo restauro; lo scorso 27 aprile il crocifi sso è stato ricollocato nella sua postazione originaria. Le foto che riportiamo documentano rispettivamente la cerimonia di inaugurazione svoltasi nel lontano 28 novembre 1939, con una folla gremita in cui spiccano lampioni e crocifi ssi che ivi si possono vedere delle confraternite che vi parteciparono e Mons. Pirro Scavicchi che, arrampicato sotto la croce, recitò l’omelia in quella posizione, e l’altra foto la strada antenata a quella più recente del “girone”, allora non ancora costruita, priva di crocifi sso, ma già dotata di pali della corrente elettrica

Il teatro Instabile replica! A grande richiesta il 31 maggio

THE Beggar’s Opera

Logli e i luoghi del ritornoAll’Atrio Comunale fi no al 31 agosto

Si è aperta la mostra personale di pittura di Mario Logli, uno degli artisti grafi ci più importanti d’Italia. Maestro incisore, è nato e si è formato ad Urbino dove ha frequentato l’Istituto

Non sono sfuggite ai recanatesi più attenti e con una certa memoria storica, le differenze tra il vecchio e prezioso crocefi sso del Girone, inaugurato nel 1939 con una grande cerimonia popolare e quello che è stato posto il 27 aprile scorso di nuovo in quel luogo, dopo un lungo restauro. L’operazione però non ha restituito alla devozione della gente la stessa immagine del Cristo in croce, struttura lignea di pregevole valore, realizzata negli anni trenta, da un artigiano di Ortisei, Ferdinando Stufl esser. Come è facilmente confrontabile, la fronte del vecchio Cristo ligneo era quasi completamente ricoperto dai capelli e da una corona di spine. In quello restaurato la fronte è scoperta ed è scomparsa la corona di spine e la scritta INRI. Modifi cati anche i capelli che scendono sulle spalle e la barba non più congiunta con i baffi . Insomma il volto del Cristo presenta delle differenze signifi cative come il colore della veste e della pelle, più cromatiche nell’originale, più uniforme, invece, di color perlaceo in quello restaurato.

I due volti del crocefi sso!

Non sono mancati neanche quest’anno gli Alpini in congedo della sezione A.N.A. di Recanati e Castelfi dardo hanno risposto presente all’81^ adunata nazionale degli alpini che si è consumata a Bassano del Grappa. Le penne nere, accompagnate da familiari ed amici, hanno raggiunto la suggestiva e caratteristica località veneta per rappresentare la città della poesia e della fi sarmonica dando seguito ad una lunga

di Belle Arti e il Magistero, apprendendo le varie tecniche grafi che e di incisione e specializzandosi poi in litografi a sotto la guida di Carlo Ceci. Dopo l’insegnamento alla casa editrice Garzanti che gli affi da le illustrazioni di una serie di testi classici e collabora con Ezio Frigerio per il Piccolo Teatro con disegni di costumi ed elaborazioni di scenografi e . Dal 1964 e’ responsabile del settore illustrativo della Casa Editrice De Agostini. Nelle sue opere Logli affronta in uno stetto legame di ironico e di tragico, di grottesco e di poetico, gli inquinamenti della natura, le alienazioni e reifi cazioni dell’uomo etero-diretto, le inattuabili proposte di ‘restaurazione’ .

tradizione nata negli anni sessanta. Alla spedizione veneta ha preso parte anche Remo Bracaccini, ottantotto anni, che ha vissuto sulla propria pelle le sofferenze della tremenda campagna di Russia del nono battaglione genio degli alpini. Della seconda guerra mondiale. Cesare Vorbeni, l’altro reduce dell’associazione, ha invece preferito evitare il lungo viaggio accontentandosi della breve diretta televisiva

Gli Alpini in congedo di Recanati a Bassano del Grappa

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La Cosmetal Recanati ha archiviato la quarta partecipazione consecutiva nel campionato regionale di serie C con un bilancio più che positivo. Partita con l’obiettivo della salvezza la formazione guidata dal tandem Paniconi-Venusto ha invece sfiorato il colpaccio. Malgrado un gruppo particolarmente giovane le gialloblù sono andate infatti ad un passo

Per la pagina sportiva collabora Mauro Nardii

dalla B2. “Un sogno che però si è spezzato nella semifinale con la Scavolini Montecchio – dice il capitano Silvia Toso-. L’avversario ha dimostrato caparbietà e qualità ma sinceramente abbiamo dimostrato di non essere assolutamente inferiori. Con un pizzico di maggiore concentrazione nell’incontro decisivo avremmo potuto raccogliere anche la finale ma l’eliminazione non pregiudica assolutamente lo strepitoso campionato, il più bello da quando gioco con questa maglia”. Palleggiatrice ed anima della squadra l’atleta maceratese ha preso per mano le compagne più giovani conducendole con estrema destrezza verso un campionato esaltante. “Sono ragazze veramente in gamba che hanno grande voglia di allenarsi, imparare e raccogliere obiettivi importanti. Un gruppo giovane, compatto ed unito che ha fatto la differenza. Ci sono molte giocatrici interessanti. Elisa Rita ad esempio stà crescendo giorno dopo giorno. Ha ancora ampi margini di miglioramento e se continua con questo passo potrà sicuramente disputare campionati più importanti della serie C. Medesimo discorso per Beatrice Senigagliesi e altre giocatrici che hanno dimostrato enormi qualità. L’anno prossimo proveremo a riprendere il discorso interrotto con la Scavolini”. “Recanati la porto nel cuore – conclude il navigato capitano - La Cosmetal per me è come una seconda famiglia. Mi ha dato molto e credo di aver dato molto anch’io. Sinceramente devo parlare ancora con la società ma penso che anche nella prossima stagione vestirò nuovamente la casacca gialloblù. Ventidue anni di pallavolo non hanno ancora minato la voglia di giocare e lottare. Il sogno sarebbe quello di festeggiare la B2 a Recanati”.

PER LA COSMETAL UNA STAGIONE DA INCORNICIARE

La parola al capitano Silvia Toso

“Io cresco a pane e nut Hellas”. Questa la simpatica scritta stampata sulla maglietta (nella foto) che i supporters dell’Hellas Verona hanno regalato ad una tifosa davvero speciale in occasione del primo approccio ufficiale con il Bentegodi. Dalle tribune dello stadio veronese la figlia del recanatese Marco Mancinelli e della fidardense Gloria Re ha assistito per la prima volta ad una partita di calcio del papà che da diversi anni indossa la casacca gialloblu. Un regalo che testimonia l’enorme feeling instaurato in questi anni tra la curva sud e il biondo centrocampista cresciuto calcisticamente nelle giovanili dell’Ascoli e successivamente nel Martina. Classe 1982, Mancinelli rappresenta uno degli uomini simbolo della squadra e può ritenersi ormai veronese d’adozione. Quest’anno si appresta infatti a chiudere la quinta stagione con la gloriosa società dell’Hellas che dopo anni di cadetteria ha assaggiato l’amaro palcoscenico della serie C.

LA LARMS PUNTA TUTTO SU MARSIGLIANIDopo quattro tentativi andati a vuoto la società recanatese punta alla B2 con l’allenatore che la portò in C1Sei anni fa condusse la squadra nella storica promozione in C1. Ora società e tifoseria gli chiedono di compiere un altro miracolo facendola salire di un ulteriore gradino. Un compito difficile ma stimolante al quale Maurizio Marsigliani crede profondamente. “D’altronde questo è l’obiettivo per il quale sono ritornato su questa panchina – dichiara il coach della Larms subentrato lo scorso marzo all’esonerato Riccardo Freddari-. Quando sono arrivato la squadra era seconda in classifica dietro all’Urbania. Era chiaro che quel piazzamento doveva assolutamente essere migliorato. Abbiamo raggiunto il primo importante traguardo conquistando il primato ed ora proveremo ad arpionare la promozione costruendola tappa dopo tappa”.

Recanatese già al lavoro per la prossima stagione. Roberto Mobili ed Enrico Carinelli guideranno la Recanatese anche nella prossima stagione. Allenatori e società giallo rossa hanno trovato l’accordo nell’arco di pochi giorni scongiurando il ripetersi dell’incredibile odissea creatasi al termine dello scorso campionato quando a luglio inoltrato le due parti dovevano ancora trovare un accordo. Un lungo tira e molla che non portò frutti e che si rivelò deleterio per entrambi. L’esperienza evidentemente insegna e questa volta si è messo nero su bianco ad una sola settimana dal termine del campionato che la formazione leopardiana ha concluso sorprendentemente al sesto gradino di

classifica. Dopo le dimissioni di Antonio Gambini per la prossima stagione verrà individuato un nuovo direttore sportivo. Nell’ambiente si parla di Franco Cingolani, meglio conosciuto come “Franco il pasticciere” che aveva ricoperto questo ruolo nella prima esperienza in serie D maturata vent’anni fa

GLI ALLIEVI DEL P O R T O R E C A N A T I CAMPIONI REGIONALI A venticinque anni dall’ultima impresa il Portorecanati torna a conquistare il titolo regionale della categoria allievi. La squadra guidata in panchina da Giorgio Capitanelli ha battuto nella finalissima il Fano ai calci di rigore staccando un pass per la fase nazionale che inizierà il 1 giugno. Gli arancioni sembrano avere numeri e mezzi per poter raccogliere qualcosa di importante e poter ripetere l’impresa del 1964 quando l’allora Adriatica Portorecanati si laureò campione d’Italia (in panchina c’era Giovanni Monaldi e in campo Boccolini,

UN SIMPATICO REGALO PER LA FIGLIA DEL RECANATESE MANCINELLI

CONFERMATO IL TANDEM MOBILI-CARINELLIFranco Cingolani nuovo ds?

VISITE INTERNAZIONALI PER IL SITO INTERNET DEL VILLA MUSONE

Austria, Germania, Polonia, Norvegia, Stati Uniti, Svezia, Danimarca, Argentina, Regno Unito, Brasile, Canada. Contatti da tutto il mondo per il sito internet del Villa Musone Calcio. Il portale, www.villamusone.it, gestito da Ambra e Giada Magagnini, ha raccolto in questa stagione agonistica un numero elevatissimo di visite per verificare i risultati delle partite. Il mese di Febbraio è quello che ha fatto registrare la maggior affluenza, con un aumento del 294,1% di nuovi visitatori e con il picco nel giorno 12 con ben 214 “click”.

Palanca, Pepa, Grandinetti, Solazzi). D’altronde la formazione allievi rappresenta il fiore all’occhiello di un settore giovanile che sotto la guida di patron Giuseppe Camilletti è ritornato a brillare dopo molti anni di semi anonimato. Oggi al Portorecanati giocano 243 ragazzi suddivisi in quindici squadre, dalla juniores ai piccoli amici. Grandi sforzi che stanno però regalando grandi emozioni. Questo l’organico dell’impresa. Portieri: Dolciotti e Giaccaglia; difensori: Araujo, Basili, D’Ascanio, Quadri, Guzzini, Maruzzella, Romagnoli; centrocampisti: Gasparini, Mignanelli, Moriconi, Garcia Martin, Doffo, Talevi, Testasecca; attaccanti: Allegretti e Garcia Pablo

Roberto Domenella ce l’ha fatta. Lo studente recanatese, che frequenta l’Istituto Tecnico Industriale Enrico Mattei ha messo al collo la medaglia di bronzo nel corso delle Olimpiadi di informatica che si sono svolte a Pesaro dal 3 al 5 aprile. L’ottimo piazzamento conseguito gli consentirà di partecipare assieme agli altri finalisti ad un corso di formazione che si terrà all’Università di Pisa e che selezionerà “gli atleti

informatici” che prenderanno parte all’International Olympiad in Informatics (IOI), in programma ad agosto in Egitto. Una competizione, quest’ultima, che consiste nello sviluppo di programmi di natura algoritmica che devono essere eseguiti su PC e che coinvolge squadre provenienti da tutto il mondo. L’Olimpiade Internazionale è promossa dall’UNESCO fin dal 1989 e l’Italia ha partecipato per la prima volta nel 2000 in forma sperimentale. A Domenella il difficile ma stimolante compito di impinguare il bottino azzurro, attualmente composto da una medaglia d’oro, 6 d’argento e 12 di bronzo.

Domenella medaglia di bronzo alle Olimpiadi d’Informatica

A RECANATI dal 20 al 29 GIUGNO LE OLIMPIADI PROVINCIALI L’importante evento sportivo, organizzato dal Coni di Macerata in collaborazione con la Provincia, coinvolgerà circa 5 mila atleti mettendo a disposizione gli impianti sportivi, spazi pubblici e luoghi all’aperto in varie zone del territorio comunale. Il palazzetto dello sport ospiterà la pallavolo e le gare della ginnastica, lo stadio “Tubaldi” e il campo sintetico di via Cesare Battisti il calcio, mentre nel fine settimana sempre allo stadio comunale avranno luogo le gare di atletica leggera. Il circolo tennis “Francesco Guzzini” ospiterà invece le finali di tennis nel cuore dell’evento straordinario del Challenger che quest’anno si svolgerà proprio a giugno. E ancora discipline sportive come il basket, le arti marziali, la scherma, il tre contro tre di pallacanestro, il pattinaggio, il mini-volley, la pallamano, il calcio a cinque, il ciclismo e le bocce. Tra le novità, si sta valutando lo spazio per il rugby a sette mentre sono già definiti quelli per gli scacchi e per il gioco delle freccette.